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Creazione di un Blog di classe
PON DIDATEC corso Avanzato A.s. 2012/2013
Tutor AMMIRATI ROSANNA
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Corsista FEZZA VINCENZA (RENZI LUIGI-SQUEGLIA SERGIO- ROMANO ORNELLA)
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Premessa: la seguente proposta frutto dellipotesi di un lavoro
multidisciplinare pensato dagli insegnanti di Italiano, Matematica, Fisica,
Scienze Naturali, Inglese, che operano nel primo biennio di un liceo scientifico.

Descrizione del contesto
Lesempio descritto intende illustrare lefficacia dellimpiego delle tecnologie e
dei webtool nellapprendimento della lingua inglese, in particolare nel rinforzo
delle abilit audio-orali.
Il contesto di ipotesi e di sperimentazione rappresentato dall ISIS ROSMINI di
Palma Campania, istituto distruzione superiore, nato dalla fusione del Liceo
classico-scientifico e pedagogico con lITC. La scuola, fulcro nodale della
formazione dei futuri attori sociali, deve porsi il problema di come adeguarsi alle
nuove esigenze poste dalla societ dellinformazione e fornire ai propri utenti la
possibilit di esperire gli strumenti della tecnologia, di conoscerne luso, di
capirne le potenzialit, di pianificarne strategie di utilizzo funzionali ai propri
bisogni ed interessi. E ovvio che per poter fornire tali opportunit, essa deve
potenziare luso delle tecnologie multimediali nelle attivit didattiche quotidiane,
rispettando i principi elaborati dal MIUR relativamente allo sviluppo e al
potenziamento dellinnovazione didattica attraverso luso delle tecnologie
informatiche. In discendenza di quanto detto, ma anche alla luce degli esiti delle
prove Invalsi-OCSE PISA e della prevista sostituzione dei libri di testo in
formato cartaceo con quelli in formato digitale, gli insegnanti di cui in premessa
hanno progettato lo svolgimento di attivit didattiche, multidisciplinari e/o
interdisciplinari, finalizzate al raggiungimento delle competenze chiave,
attraverso lutilizzo delle tecnologie multimediali e il reperimento di materiali
dalla rete web. La predetta progettualit intende proporsi come strategia utile a
far si che alunni ed insegnanti, allineandosi consapevolmente a quelli che sono
gli standard europei, siano sempre pi non spettatori ma attori e protagonisti
del cambiamento. In estrema sintesi, si intendono individuare strategie in grado
di garantire sempre pi il successo formativo degli alunni,poco inclini allo studio
delle discipline di indirizzo, coinvolgendo attivamente gli allievi nellintroduzione



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ai fondamenti della programmazione della disciplinaLingua inglese sfruttando
le opportunit messe a disposizione dalle tecnologie multimediali e le
opportunit connesse al loro uso.
Quadro sintetico sugli studenti
Per il particolare contesto scelto lattivit rivolta ad alunni di una classe
seconda del primo biennio del Liceo scientifico, caratterizzata da livelli di
competenza linguistico-comunicativa disomogenei e da una scarsa propensione
al parlato, il docente di lingua inglese lavora alla progettazione di un piano di
lavoro annuale che integri le tecnologie e il web nella pratica didattica
quotidiana della lingua inglese, anche sulla base delle buone competenze
digitali degli studenti. Accanto alla disomogeneit dei livelli di competenza
linguistica emersi dai test iniziali e dalle prime conversazioni in lingua con gli
studenti emerge la difficolt da parte degli alunni nellutilizzo delle abilit
produttive orali, in quanto gli studenti appaiono tendenzialmente poco propensi
al dialogo in lingua straniera ed il code switching dallinglese allitaliano troppo
frequente, e sembra inoltre motivato dalla semplice ricerca del significato di un
item lessicale o di una struttura sintattica, rischiando di minare continuamente il
flusso delle interazioni comunicative, con una evidente preminenza dellaspetto
morfo-sintattico e grammaticale su quello semantico e pragmatico, a discapito,
dunque, della fluency.
In particolare gli stessi alunni sentono la necessit di una attivit di supporto al
loro studio, che si concretizza in un luogo di confronto tra di loro e con i docenti,
fatto dalla creazione di spazi di condivisione di materiali, oltre che della
possibilit di ricevere un supporto continuo dai docenti stessi. Un tale contesto
rende necessaria la creazione di un luogo di condivisione di materiali ed idee,
costituite dalla realizzazione di un blog, in cui far convergere pi discipline, in
maniera da incentivare una multidisciplinareit ed il confronto di pi docenti su
tematiche comuni.Obiettivo principale dunque la promozione dellattitudine a
parlare in lingua ed il rinforzo delle abilit audio-orali.


Metodologie e risorse abitualmente utilizzate
Durante lattivit didattica normalmente si utilizza:
la lezione frontale facendo riferimento, tutte le volte che possibile, a
situazioni reali per stimolare gli alunni a formulare ipotesi di soluzione
mediante il ricorso, non solo alle conoscenze gi possedute, ma anche
allintuizione e alla creativit di ciascuno.
il libro di testo;
il coinvolgimento durante le spiegazioni sia per quanto riguarda gli
aspetti teorici che applicativi dei vari temi da affrontare attraverso



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domande mirate a stimolare linteresse e la curiosit degli alunni,
indirizzandoli a sviluppare gradualmente la capacit di applicare nozioni
note a situazioni nuove, a far collegamenti e ad esprimersi in un
linguaggio specifico accettabile;
lassegnazione di esercizi da svolgere sia in classe che a casa,
individualmente o in gruppo;
la correzione degli esercizi, commentando la risoluzione proposta e
trovando, quando necessitava, momenti di recupero in itinere per gli
alunni in difficolt, e di approfondimento per quelli pi bravi con proposte
operative opportunamente scelte.
Le risorse di cui ci si avvale sono pertanto:
Lavagna tradizionale
LIM
Laboratorio linguistico
Libri di testo come punto di riferimento sia nella formalizzazione dei
contenuti sia nella fase di lavoro individuale a casa
Presentazioni in PowerPoint
Mappe concettuali con le quali si definiscono i concetti essenziali che
compongono largomento di studio
Schede di lavoro
Schede per la valutazione

Il setting tecnologico
Il contesto classe tuttavia molto positivo, in quanto gli studenti utilizzano
frequentemente il laboratorio multimediale con i docenti di alcune discipline,
hanno a disposizione postazioni individuali, microfoni, cuffie, proiettore, LIM
ecc.
I docenti di scienze,italiano e matematica sono tutti molto digitali in quanto la
LIM e le tecnologie multimediali/multimodali sono entrate in maniera
abbastanza frequente nella pratica didattica quotidiana, rendendole strumenti
operativi comunemente usati per raggiungere i canali di apprendimento degli
studenti. Da una rapida indagine risulta che tutti possiedono un account
Facebook, Messenger e Twitter, ed alcuni anche un proprio sito web, gestito
autonomamente. Non resta che puntare tutto sulle tecnologie per raggiungere
gli obiettivi linguistici e formativi prefissati.
Ovviamente ciascun partecipante al gruppo di lavoro dovr possedere un
collegamento ad internet individuale per lavorare anche a distanza, in quanto il
setting tecnologico richiesto per portare avanti lipotesi di lavoro per la disciplina
Lingua Inglese limitato ad una postazione internet per ciascun partecipante
nel laboratorio linguistico per unora a settimana, secondo il calendario interno
alla scuola. Tale postazione deve avere come dotazione minima quella di una
stampante, ma come dotazione ottimale la presenza di scanner e webcam.





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Descrizione della situazione di partenza
Da una prima e sommaria valutazione si evidenzia che, dal punto di vista
cognitivo, la classe si presenta molto eterogenea sia per le conoscenze che per
le capacit logico-deduttive: il livello basso e non armonico e la classe pu
essere suddivisa nei seguenti gruppi:
per pochissimi alunni si evidenzia senso di responsabilit e una preparazione
appena accettabile
un secondo piccolo gruppo ha conoscenze e abilit appena sufficienti e
necessita di continui stimoli
un terzo gruppo, pi numeroso dei primi due, evidenzia ritmi molto pi lenti
di apprendimento e pi difficolt operative.
Il livello di attenzione in classe e la motivazione allapprendimento sono molto
bassi.

Per quanto riguarda le competenze digitali, la classe mostra differenti livelli :
molti alunni hanno sufficiente autonomia nellutilizzo di programmi applicativi di
base (word, powerpoint), mentre mancano del tutto le competenze necessarie
per analizzare e risolvere semplici problemi, attraverso un linguaggio di
programmazione.

Tale contesto si presta ad uno sviluppo di una nuova didattica dove trova
terreno fertile, in quanto gli alunni stessi chiedono la creazione di spazi di
confronto ed approfondimento, evitando unattivit di ricerca che spesso risulta
sterile o dispersiva.

Obiettivi di apprendimento
Per poter avvicinare gli alunni al concetto di algoritmo e di programmazione, gli
alunni devono acquisire conoscenze di base sul funzionamento del computer.
In particolare
saper riconoscere le diverse risorse di un computer e le rispettive
funzionalit
saper valutare le caratteristiche delle risorse hardware che influiscono sulle
prestazioni di un computer
comprendere il linguaggio binario
saper utilizzare diversi codici (binario, ottale, esadecimale) per la
rappresentazione di grandezze numeriche.
Acquisire la consapevolezza delle potenzialit comunicative del linguaggio.
Creare uno spazio di supporto ed approfondimento in ciascuna disciplina
Aumentare lapproccio multidisciplinare.



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Inoltre dovranno acquisire le competenze nellutilizzare il linguaggio come
mezzo di comunicazione,in particolare

Utilizzare la comunicazione per la conoscenza, lapprofondimento e il
confronto.
Utilizzare le nuove tecnologie per acquisire i linguaggi delle singole
discipline.
Utilizzare la comunicazione come strumento di confronto e di apertura all
altro.
Utilizzare la comunicazione come strumento di valutazione ed
autovalutazione.


Il primo problema che si dovr affrontare riuscire ad ottenere la
partecipazione di tutti gli alunni, malgrado le difficolt
(linguistiche,comportamentali,cognitive), recuperando anche gli alunni
demotivati.
Descrizione dellattivit
La prima fase riguarder una necessaria attivit volta a far comprendere ai
ragazzi che cosa la comunicazione (come funziona, i suoi codici fondamentali
ecc.) (ovviamente si far cenno anche alla differenza dei meccanismi che sono
alla base della lingua madre e lingua straniera). Dopo la fase preliminare del
lavoro, si passer a quella successiva, consistente nella costruzione di un blog.
Il blog sar utilizzato come ambiente dal quale gli alunni potranno prelevare e/o
immettere materiale.
Inizialmente linserimento di materiale didattico sar curato dai docenti e
riguarder sia aspetti specifici sia tematiche di approfondimento relative alle
discipline interessate (argomenti, approfondimenti, rinvii a siti ecc.). Questo
passo molto importante, in quanto costituisce la situazione di partenza
attraverso la quale lalunno inizia a percepire la possibilit di sviluppare in modo
complementare rispetto al libro di testo il processo di acquisizione di
conoscenze e competenze. Il passaggio successivo preveder limpegno diretto
degli alunni. Inizialmente si chieder loro di svolgere semplici attivit: inserire
nel blog lo svolgimento di un esercizio, la sintesi di un argomento, il commento
su un aspetto di una tematica affrontata in classe; oppure ampliare, attraverso
la lettura di materiale inserito dallinsegnante, una tematica sviluppata in
classe. Questo stadio permetter di responsabilizzare gli alunni (sapendo che il
personale lavoro sar di dominio pubblico, ognuno cercher di svolgerlo in
modo da non essere criticato per eventuali errori), ma anche di renderli
consapevoli della necessit di non fermarsi al libro di testo e, inoltre, li abituer
allidea che lapprendimento non solo unattivit che viene unicamente
sviluppata nella scuola e attraverso essa, ma anche un processo autonomo di



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ricerca. In questo stadio, inoltre, gli alunni saranno costretti, soprattutto
quando dovranno inserire propri manufatti, a farlo attraverso il linguaggio
specifico delle singole discipline. A tale proposito, al fine di aiutarli, si potrebbe
costruire una rubrica, da arricchire progressivamente, nella quale le parole
inserite siano semanticamente spiegate in relazione alle varie discipline
didattiche, in modo da contestualizzarle ed abituare gli alunni ad un loro uso
appropriato. Quando gli alunni evidenzieranno sicurezza nelleseguire attivit
didattiche attraverso il blog e manifesteranno la consapevolezza che le attivit
afferenti alle varie discipline devono essere comunicate con linguaggio
specifico, si passer alla fase della produzione autonoma di materiali. Si
divideranno gli alunni in gruppi e ad ogni gruppo, in relazione alle varie
discipline, saranno attribuite delle tematiche da trattare in modo approfondito.
Tale fase, oltre a stimolare labitudine alla ricerca e allapprofondimento, al
reperimento di fonti attendibili (ogni lavoro dovr essere corredato di una
bibliografia), stimoler anche il cooperative learning, presupposto di possibili e
futuri progetti contemplanti lapertura all altro. La pubblicazione dei lavori sul
blog e, ovviamente, la fruizione da parte di tutti di tutti i lavori, permetter di
avviare lultima parte del progetto, ossia quella di valutazione e di
autovalutazione. Attraverso discussioni in classe ed interventi, motivati, sul
blog, gli alunni saranno gradualmente avviati a valutare il proprio lavoro e quello
altrui attraverso criteri precedentemente stabiliti. Ci abituer lalunno a
percepire il giudizio non come una condanna, ma come un processo logico,
teso a verificare la corrispondenza tra prodotto culturale, qualsiasi esso sia e in
qualsiasi forma sia approntato, e predefiniti e precedenti criteri di compilazione,
riconosciuti collettivamente come validi. In questo senso lattivit potr
garantire anche un obiettivo indiretto, ossia lacquisizione dellimportanza
dellaccettazione di valori condivisi.

La progettazione dellambiente di apprendimento
Creazione del blog
Per creare il blog si propone di utilizzare la piattaforma Blogger, per sia la
rapidit con cui essa permette di arrivare al prodotto finito sia per le funzionalit
essenziali che essa offre. Tale piattaforma richiede un identificativo, un indirizzo
e-mail ed una password. Dopodich si pronti ad andare online.
Sperimentare la piattaforma pu essere anche utile per rendersi conto di altre
offerte, pi sofisticate o pi flessibili da usare con la propria classe. Con
ununica registrazione possibile:
- gestire pi blog;
- definire il campo di applicazione delle discipline o degli argomenti scelti
e gli obiettivi in relazione al livello scolastico;
- scegliere alcune risorse adeguate o documenti che sono ritenuti utili
per il raggiungimento degli obiettivi didattici, raccoglierli, classificandoli



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opportunamente, e proporli in una scaletta adeguata alla
programmazione;
- inserire, una volta creato il blog, una formula di benvenuto e di
accoglienza e specificare gli ambiti tematici, gli eventuali limiti
temporali di utilizzo, per orientare lalunno-visitatore;
- inserire alcuni post, simulando levoluzione di unattivit didattica,
corredandoli di eventuali documenti scritti o iconici adeguati.
Al fine di rendere pi partecipi gli studenti si proceder a:
- individuare la Redazione responsabile;
- definire i gruppi di lavoro, le modalit di intervento (aggiornamento,
moderazione dei commenti ecc.), una netiquette in grado di regolare le
attivit;
- rendere protagonisti gli studenti, che visitando il blog e inserendo
commenti, testi o quantaltro, rendono vivo lo strumento.
A questo punto il processo, una volta avviato, svilupper autonomamente i
suoi effetti sulla didattica.

La funzione della tecnologia
La creazione di un blog consente di costruire un ambiente di apprendimento
attivo, in quanto strumento non precostituito e quindi da subire passivamente
(come pu accadere con un libro di testo), ma strumento che deve essere
costruito attraverso lutilizzo intelligente di una tecnologia.
In questo modo si crea un circuito virtuoso tra lattivit del docente e quella dello
studente, in grado di catalizzare le energie positive e creare una corretta
sinergia di intenti, il tutto nellottica di migliorare lefficacia della didattica.
Come sostiene Fratter (2004), proprio in virt di queste grandi potenzialit della
rete,il rapporto tra tecnologie e didattica delle lingue ha raggiunto una tale
ricchezza e variet di espressioni, che nessun insegnante di lingua pu ormai
ignorarlo. Se da una parte le glottotecnologie permettono allo studente di
gestire in maniera sempre pi autonoma il proprio percorso di apprendimento,
al contempo sempre pi facile per linsegnante-facilitatore definire lo
scaffolding, ovvero limpalcatura di un percorso didattico, nel rispetto dei diversi
stili cognitivi e dei differenti livelli di competenza, sia linguistici che digitali.
Luso, ormai sempre pi imprescindibile, del web nella didattica della lingua
straniera comporta lintroduzione di importanti innovazioni a livello teorico,
metodologico,epistemologico ed organizzativo, investendo tutti i livelli di
strutturazione di una lingua (fonetica, morfologia, lessico, sintassi, coesione
testuale) e interessando nella loro globalit le cinque abilit linguistiche
(Ascolto,Parlato, Lettura Scrittura, Interazione) (Spina).
Sono stati pubblicati molti manuali di immediata spendibilit per il docente di
lingue(Garelli, Betti, 2010), finalizzati ad offrire una guida alla navigazione
attraverso il web,alla ricerca delle risorse e dei tool pi efficaci, in funzione dei
vari obiettivi linguistico comunicativi che ci si prefigge.

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