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TEATRO SAN BABILA

Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano


Biglietteria: 02 798010 - info@teatrosanbabilamilano.it
www.teatrosanbabilamilano.it



2014-2015

Stagione di Prosa

dal 10 ottobre al 19 ottobre
DEBORA CAPRIOGLIO DANIELA MOROZZI
La vedova scaltra
di Carlo Goldoni
regia Emanuele Barresi

dal 24 ottobre al 2 novembre
MARINA THOVEZ MARIO ZUCCA
Casina
di Marina Thovez da Tito Maccio Plauto
regia Marina Thovez

dal 7 novembre al 16 novembre
CHIARA FRANCINI EMANUELE SALCE
Ti ho sposato per allegria
di Natalia Ginzburg
regia Piero Maccarinelli

dal 21 novembre al 30 novembre
COMPAGNIA DELLA RANCIA
SAVERIO MARCONI GIAN PAOLO VALENTINI
Variazioni enigmatiche
di Eric-Emmanuel Schmitt
regia Gabriela Eleonori

dal 6 febbraio al 15 febbraio
VALERIA VALERI MILENA VUKOTIC
Le fuggitive
di Pierre Palmade e Christope Duthuron
regia Nicasio Anzelmo

dal 20 febbraio al 1 marzo
CESARE BOCCI MARCO BONINI ELEONORA IVONE
Ospiti
testo e regia Angelo Longoni

dal 6 marzo al 15 marzo
MARCO COLUMBRO GAIA DE LAURENTIIS
Alla stessa ora il prossimo anno
di Bernard Slade
regia Giovanni De Feudis

TEATRO SAN BABILA
Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano
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TEATRO SAN BABILA

dal 20 marzo al 29 marzo
MASSIMO DAPPORTO SUSANNA MARCOMENI BLAS ROCA REY
Ladro di razza di Gianni Clementi
regia Marco Mattolini

dal 10 aprile al 19 aprile
COMPAGNIA TEATRO SAN BABILA
Dodici uomini arrabbiati
di Reginald Rose
regia Marco Vaccari

dal 24 aprile al 3 maggio
BENEDICTA BOCCOLI CATERINA COSTANTINI ELISABETTA POZZI
Crimini del cuore
di Beth Henley
regia Marco Mattolini

dal 10 ottobre al 19 ottobre
DEBORA CAPRIOGLIO DANIELA MOROZZI
La vedova scaltra
di Carlo Goldoni
Elaborazione e regia Emanuele Barresi

e la storia continua. Dopo lultimo spettacolo della scorsa Stagione "La donna di garbo", ecco come
primo appuntamento della nuova Stagione la seconda parte delle avventure di Rosaura, la ragazza
enciclopedica inventata da Carlo Goldoni. Essendo vedova ormai da due anni, del vecchio dottor
Arturo, che l'aveva sposata in punto di morte per renderla propria erede, la nostra eroina, adesso
padrona nella casa in cui era entrata come domestica, dovr scegliere il futuro nuovo marito, tra quattro
illustri e strani pretendenti. La vedova in questione Rosaura una donna ancora giovane ed avvenente
che, avendo perso da due anni lanziano marito, diviene loggetto del desiderio di quattro baldi
nobiluomini; uno di questi Italiano, uno Francese, uno Inglese ed uno Spagnolo. I quattro si
mostrano, a turno, a Rosaura, in quella che ritengono essere la loro veste migliore. In realt, pensando
di sfoggiare le loro qualit, non fanno altro che mostrare i limiti di quello che , nella convinzione
popolare, il tratto distintivo del popolo di appartenenza. L Italiano si mostrer troppo geloso e
possessivo, il Francese troppo presuntuoso e frivolo, lInglese poco passionale e troppo pragmatico ed
infine lo Spagnolo, apparir vanaglorioso e dai modi troppo gravi.
Rosaura sceglier tra questi il proprio futuro marito, aiutata nel proprio disegno da Marionette, una
domestica che laltro grande personaggio femminile della commedia, una donna argutissima, ma
particolarmente pigra, cosa, questultima, poco commendevole per chi ha il compito di servire.
Provenendo da Parigi, la domestica tenter di convincere Rosaura a sposare il pretendente Francese. La
giovane vedova per, non le dar retta e si servir di uno spassoso stratagemma, per capire quale dei
quattro gentiluomini sia il pi degno di ottenere i suoi favori.
E la seconda commedia di carattere scritta da Carlo Goldoni, dopo La donna di garbo, ed anche la
seconda commedia della riforma goldoniana, essendo stata scritta in modo da non lasciare spazio ai
soggetti ed alle improvvisazioni dei capocomici.
La vedova scaltra ebbe fin dal suo esordio un enorme successo, tanto che rimase ininterrottamente sulle
scene per quindici anni.



TEATRO SAN BABILA
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TEATRO SAN BABILA

dal 24 ottobre al 2 novembre
MARINA THOVEZ MARIO ZUCCA
Casina di Marina Thovez da Tito Maccio Plauto
regia Marina Thovez

La celebre commedia di Plauto riscritta per due attori che si alternano a coprire tutti i ruoli: sette personaggi
protagonisti, pi le comparse! Storie di infedelt coniugale, rivalit tra servi, tra genitori e figli. E il trionfo
del difetto umano. Se chiedessimo a chiunque perch Plauto abbia ritratto le debolezze delluomo con tanta
ricchezza, con cos spietata fantasia, sicuramente ci sentiremmo rispondere: perch era un grande poeta.
Giusto. Ma se lo chiedessimo a Plauto stesso, probabilmente risponderebbe: perch fa ridere!. Riscrivere
un classico forse un azzardo, recitare soltanto in due una commedia basata sullintreccio lo sicuramente.
Ma sono le leggi dello spettacolo. Bisogna stupire! E cosi i due attori, rimasti soli per un artifizio che si
sveler, entrano ed escono dai personaggi sotto gli occhi del pubblico, trasformati in pochi secondi, sudano,
si strappano i vestiti e la parte, pedine di un gioco pi grande di loro: il teatro nel teatro, un congegno che a
Plauto, maestro nel far apparire un personaggio quando meno te lo aspetti, sarebbe piaciuto molto. Gli
attori sono gli ultimi due personaggi plautini post litteram, pieni di difetti, egocentrici e bugiardi, malati, malati
per la risata, ma in fondo eroi, animati dalla stessa voglia di far teatro che port Plauto ragazzino a cercare
fortuna a Roma. Casina una trovatella che stata adottata dalla ricca coppia di Sciolgotutto e Strepitosa,
ed perci una figlioccia ma anche una schiava, poich di natali oscuri. I due hanno gi un figlio che
innamorato proprio di Casina e vorrebbe sposarla, ma le leggi non consentono un matrimonio tra un uomo
libero e una schiava. La fanciulla talmente bella che anche il vecchio patrigno Sciolgotutto perde la testa
per lei. Strepitosa, la moglie, capita lantifona, per sottrarre la ragazza alle brame del marito combina il
matrimonio di Casina col giovane scudiero Palino. Sciolgotutto la promette al fattore Olimpione, col patto
che si dividano a turno la preda. Dopo vari litigi tra marito e moglie e tra i due servitori, si decide di affidare
al Fato la scelta, tramite un sorteggio. Vince Olimpione, e mentre Sciolgotutto si prepara alla sua notte
damore, le donne di casa architettano una grande beffa che mander in bianco i due vegliardi.

dal 7 novembre al 16 novembre
CHIARA FRANCINI EMANUELE SALCE
Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg
regia Piero Maccarinelli

Dov il mio cappello?. La storia comincia cos. Comincia, sembra di capire, da un sorriso sfrontato e
ironico dinnanzi allimpossibile. C unimpossibile famigliola, con tanto di suocera, cognatina e
governante, tutti insieme a fare il teatrino delle proprie parti, dentro a un gioco di parodia che
(segretamente) gioca con limpossibile vocazione drammaturgia dellautrice. Questo star sul filo (di seta,
elegante e fragile) doveva essere il brivido preferito della Ginzburg che sfida tutte le regole della buona
scrittura drammatica inventandosi un teatro delle assurdit che tuttavia non rassomiglia n
tecnicamente, n ideologicamente al greve teatro dellassurdo, di marca comunque e sempre maschile
ed esistenzialista. Approda a una forma apparentemente impropria (i monologhi fiume, divertenti e
allapparenza teatralmente impossibili) provocatoriamente, o meglio, sfrontatamente fragile e tuttavia, l
dove pare disfarsi in frivolezza, farsi irresistibile. Una commedia allegra, sfrontata, ironica. Pietro un
avvocato di solida estrazione borghese, pacato e abituato a una vita regolare; Giuliana una giovane
donna assai spiantata, svitata e pasticciona, con alle spalle una vita sregolata e una fuga da casa
giovanissima. I due si sono incontrati, si sono piaciuti e dopo un mese si sono sposati. passata una
settimana dal matrimonio, un matrimonio fatto per allegria, ma poi il matrimonio si fa famiglia e con
essa arrivano le regole, una delle quali che bisogna essere uguali a tutte le altre famiglie. Nasce quindi
il gioco (divertentissimo e insieme triste) della casa, con tanto di suocera, cognatina e governante,
tutti insieme a fare il teatrino delle proprie parti. E con esso, per uguale allegria, la Ginzburg fa nascere
il gioco del suo teatro.

TEATRO SAN BABILA
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TEATRO SAN BABILA
dal 21 novembre al 30 novembre
COMPAGNIA DELLA RANCIA
SAVERIO MARCONI GIAN PAOLO VALENTINI
Variazioni enigmatiche di Eric-Emmanuel Schmitt
regia Gabriela Eleonori

Gi straordinario successo di pubblico e di critica in Europa (in Francia lo spettacolo stato
interpretato da Alain Delon, in Inghilterra da Donald Sutherland). Il titolo dellopera fa riferimento a
Enigma Variations, composizione del musicista inglese Edward Elgar, quattordici variazioni su una
melodia che sembra impossibile da riconoscere, cos come Schmitt sembra concepire il rapporto tra gli
esseri umani come qualcosa che possiamo solo intuire. Un testo mai prevedibile, che alterna sentimenti
con drammatici colpi di scena, in cui lironia pi tagliente si trasforma in commozione, la tenerezza in
folle crudelt. la storia del confronto disperato fra due uomini, Abel Znorko - misantropo, Nobel per
la letteratura che si ritirato a vivere da eremita in unisola sperduta del mare della Norvegia, vicino al
Polo Nord (ma conserva un intenso rapporto epistolare con la donna amata) - e Erik Larsen,
sconosciuto giornalista cui lo scrittore concede unintervista. Lincontro, tra ferocia e compassione, si
trasforma in una sconvolgente scoperta di verit taciute e dell'illusione in cui i due si sono calati.

dal 6 febbraio al 15 febbraio
VALERIA VALERI MILENA VUKOTIC
Le fuggitive di Pierre Palmade e Christope Duthuron
regia Nicasio Anzelmo

Un testo che riesce ad analizzare le problematiche dell'universo femminile senza banalizzarle.
Le due protagoniste incarnano l'archetipo delle signore per bene, appartenenti a quella dimensione
femminile della societ che ha imparato ad accettare le regole del gioco ...quelle imposte dalla
controparte maschile. Ed proprio per continuare a vivere che le due signore decidono di infrangere la
cornice di specchi che le circonda, di ribellarsi ai dettami di un mondo che riflette s stesso, calpestando
la sensibilit della natura umana, fatta di bisogni e sentimenti. Ed cos che Claude, anziana signora che
vive in una casa di riposo, e Margot, pi giovane ma anche lei soffocata dalla pressione di un mondo
che la vorrebbe inchiodare al ruolo che le ha imposto, si incontrano; a quel punto le loro esistenze si
incrociano e generano un percorso nuovo e in movimento, in fuga. La stasi che permeava le loro
esistenze risulta di colpo interrotta, le due signore si ritrovano a vivere in corsa, a guardare al presente
anzich al passato e le situazioni in cui si imbattono risultano divertenti e amare al tempo stesso.

dal 20 febbraio al 1 marzo
CESARE BOCCI MARCO BONINI ELEONORA IVONE
Ospiti testo e regia Angelo Longoni

Ospiti la storia di Leo, un uomo che deve fare i conti con la propria vita sbagliata, con i propri
affetti finiti e con la comica misantropia che lo accompagna. Per qualche giorno, lidea di un nuovo
amore e un divertente caso di scambio di persona, gli permette di immaginare unesistenza pi
interessante, pi viva e affascinante
la storia di Sara, una donna che ha fatto del disincanto e della consapevolezza una buffa arma per
difendersi dai sentimenti incontrollabili e dalle persone che la vogliono amare in modo possessivo
la storia di Franco un uomo che sa amare solo in modo eccessivo, totale, irrazionale. Un essere
fragile e comico ma, al contempo, pericoloso, uno che non sa distinguere la passione dalla molestia.
Una commedia divertente, cinica ma anche romantica. I tre protagonisti vivono lamore come la pi
impegnativa delle loro attivit, sia che lo inseguano, sia che lo fuggano, sia che lo sminuiscano.
Alla base dei loro comportamenti c la convinzione che, quando si innamorati, ognuno dia
contemporaneamente il meglio e il peggio di s.
TEATRO SAN BABILA
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TEATRO SAN BABILA

dal 6 marzo al 15 marzo
MARCO COLUMBRO GAIA DE LAURENTIIS
Alla stessa ora il prossimo anno di Bernard Slade
regia Giovanni De Feudis

George fuori casa per lavoro. Doris fuori casa per un ritiro spirituale. Sono al ristorante, lui la nota e
le manda una bistecca. Si, certo, alle signore si mandano fiori ma quel ristorante rinomato per le
bistecche non per i fiori. Comunque i due finiscono in quella camera di motel californiano come per
caso. Entrambi sposati con figli, entrambi benpensanti. La mattina dopo si ritrovano oppressi da un
devastante senso di colpa. Tanto devastante che decidono di rivedersi. Il prossimo anno, lo stesso
giorno, la stessa ora, stesso motel, stessa camera. E poi lanno dopo, e poi lanno dopo ancora. Anno
dopo anno. Si sa come sono gli amanti, specie se si amano, ritengono se stessi e il loro amore il centro
delluniverso. L fuori scorre la storia, l fuori fanno la guerra, l fuori crollano idoli e ne sorgono di
nuovi, l fuori muore la gente, ma l fuori... Qua dentro ci siamo solo noi due. I nostri figli erano
bambini, ora sono donne e uomini. Mia moglie invecchia, mio marito invecchia, e noi non
invecchiamo? Noi no, invecchiare una cosa che capita agli altri, a quelli che stanno al di l della porta
del motel. Chiudi la porta e il tempo smette di passare. Gli dice Lei: ci conosciamo da cos tanto
tempo che comincia a sembrarmi un incesto. Le risponde Lui: Tanto tempo? A un giorno lanno ci
conosciamo da una ventina di giorni, abbiamo si e no rotto il ghiaccio. Come finir? Non finir...
Andr avanti...
Alla stessa ora il prossimo anno, commedia di Bernard Slade, stata prodotta per la prima volta nel
1975 ed stata rappresentata per ben quattro anni consecutivi a Broadway. E forse la pi famosa ed
amata commedia romantica del ventesimo secolo, ed stata considerata la migliore fra tutte quelle a
due personaggi, che hanno inondato le scene di Broadway. E diventata un film di successo e resta una
delle commedie pi prodotte nella storia dello spettacolo.


dal 20 marzo al 29 marzo
MASSIMO DAPPORTO SUSANNA MARCOMENI BLAS ROCA REY
Ladro di razza di Gianni Clementi
regia Marco Mattolini

Roma 1943. Un modesto ladro e truffatore, Tito, abituato a inventarsi la vita, esce dal carcere, dopo
aver scontato lennesima pena. Non pu tornare a casa dei suoi, perch sulle sue tracce c un usuraio,
noto per la sua crudelt. Decide quindi di rifugiarsi nella catapecchia di Oreste, suo amico dinfanzia,
che lavora come operaio nelle fornaci di Valle Aurelia. Tito deve assolutamente trovare al pi presto dei
soldi, per placare lira del cravattaro. Conosce casualmente una ricca zitella ebrea, Rachele, che vive
da sola in un appartamento lussuoso del ghetto. Sar lei la sua vittima. Tito la corteggia e, dopo
unestenuante resistenza della donna, riesce finalmente ad entrare nelle sue grazie. Ormai di casa e
pronto per il furto, in cui coinvolge anche lamico fornaciaro. E lalba del 16 ottobre 1943, il momento
del rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma da parte dei nazisti. In questa storia, mai il detto Al
posto sbagliato nel momento sbagliato fu pi puntuale. Ma il piccolo uomo Tito, opportunista e
vigliacco, catapultato di colpo in un episodio storico dirompente, scoprir in s un inaspettato coraggio
che gli consentir un grande riscatto. Ladro di razza si ispira alla grande tradizione del cinema
neorealista, indagando in chiave di tragicommedia un momento della nostra Storia. Momenti di
trascinante comicit si alternano a parentesi di riflessione e commozione, regalando allo spettatore 3
personaggi da ricordare. Tito, Oreste e Rachele, infatti, protagonisti di questa piccola, minuscola e, per
certi versi, ridicola storia diventano il tramite per raccontare unItalia in guerra, una Roma allo stremo,
ma ancora capace di sussulti dorgoglio. Ladro di razza una storia di ingenuit e fame, di illusioni e
inganni, di risate e lacrime, quando le parole onore, compassione e orgoglio avevano ancora un
significato.
TEATRO SAN BABILA
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TEATRO SAN BABILA

dal 10 aprile al 19 aprile
COMPAGNIA TEATRO SAN BABILA
Dodici uomini arrabbiati di Reginald Rose
regia Marco Vaccari
se c una vita in gioco, si ha diritto ad avere un ragionevole dubbio
Dodici giurati devono giudicare un ragazzo accusato di parricidio. Chiusi in una stanza, come prescrive
la legge, in un afosa giornata estiva undici di essi, certi della colpevolezza, sono pronti a liquidare
rapidamente il verdetto per il giovane e tornarsene a casa. Uno solo di loro non convinto sulla
condanna dell'imputato e, con una finezza psicologica pari alla sagacia dialettica, cerca con tenacia di
convincere gli altri a votare per la non colpevolezza, smantellando la superficialit e i pregiudizi dei suoi
colleghi nel nome di un ragionevole dubbio.
E un testo che denuncia le insidie del sistema giudiziario con una straordinaria tensione dellimpianto
narrativo la cui unit di luogo e di tempo ne esalta la dimensione inquieta e claustrofobica. Il copione
sfrutta ottimamente molti elementi importanti: le testimonianze, incredibilmente contrastanti, rievocate
e interpretate da ogni giurato; il rapporto fra un membro e laltro della giuria in un caso di vita o di
morte; il tipo emotivo di ogni singolo giurato; alcuni problemi materiali come il tempo, lorario e la
scomodit della stanza. In Dodici uomini arrabbiati sono chiaramente contenuti importanti messaggi
di democrazia, di giustizia, di responsabilit sociale, di oppressione dei tempi sugli individui che li
vivono. La battaglia dialettica tra dodici persone chiuse in una stanza metafora della nostra societ con
tutte le sue contraddizioni, le sue discriminazioni, le sue paure, le sue violenze.

dal 24 aprile al 3 maggio
BENEDICTA BOCCOLI CATERINA COSTANTINI ELISABETTA POZZI
Crimini del cuore di Beth Henley
regia Marco Mattolini

Le tre sorelle Magrath si ritrovano nella vecchia casa paterna nel Mississippi. L vive Lenny, una zitella
lamentosa e un po squinternata, che si occupa di un nonno vecchio e malato. Nel giorno del suo
malinconico compleanno, arriva Meg, da tempo lontana in cerca di successi teatrali e canori, ma in
sostanza sola e non felice e tutte e due successivamente accolgono Babe, che stata test rilasciata dopo
il fermo di polizia, avendo sparato al suo oppressivo marito del quale si stufata, pur essendo ricca,
sistemata ed in apparenza soddisfatta e realizzata. In realt Zackery Botrelle, il coniuge ora in ospedale,
furente con la donna, che ha avuto un rapporto con un nero poco pi che adolescente. L'incontro
inconsueto l'occasione adatta per ricreare l'atmosfera di famiglia. Mille ricordi allegri e tristi
riaffiorano...


TEATRO SAN BABILA Corso Venezia 2/A 20121 Milano - Tel. 02 798010

Abbonamento a 10 spettacoli platea e balconata
Abbonamento intero posto fisso euro 200
Abbonamento intero posto libero euro 230
Abbonamento ridotto posto fisso (under 30) euro 160
Abbonamento ridotto posto libero (under 30) euro 180
Biglietti platea e balconata
Biglietto intero euro 27,50 (compresa prevendita)
Biglietto ridotto (under 30) euro 22,00 (compresa prevendita)



TEATRO SAN BABILA
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TEATRO SAN BABILA


IL CONSERVATORIO G.VERDI INCONTRA IL TEATRO SAN BABILA
NELLARCOBALENO DELLA MUSICA

Il Conservatorio "G. Verdi" di Milano lieto di iniziare un'intensa e promettente collaborazione con i
"vicini di casa" del Teatro San Babila proprio in una Stagione, quella del 2014-15, che porr Milano al
centro dell'attenzione mondiale con la sua EXPO. Progettare e attuare sinergie tra chi produce arte e
cultura condizione indispensabile e stimolante per allargare i reciproci pubblici, incrociare le attivit,
mostrare i mille fili che legano le differenti arti. Si voluto iniziare con una ambiziosa rassegna di otto
concerti in cui la musica classica di differenti epoche e differentissimi organici (dall'orchestra d'archi ad
un duo soprano e pianoforte...) si intreccia con tre appuntamenti di jazz, anche per eliminare alla radice
il luogo comune per il quale spesso si immagina il Conservatorio come un luogo chiuso su una ristretta
cerchia di repertori. Filo conduttore dei programmi il tema "Italia", ben rappresentato da un verso
famoso e significativo che abbiamo posto come motto di tutte le nostre attivit di questo "anno
EXPO": Goethe che mette in scena il suo amore per il nostro Paese iniziando la sua Canzone di
Mignon chiedendo "Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni?". Per meglio conoscerlo, verranno proposte
escursioni nel repertorio musicale del Futurismo come arie e romanze dei pi famosi operisti, brani del
romantico Ottorino Respighi quanto le note contemporanee di Franco Donatoni. Il tutto nella certezza
che si tratti dell'inizio di un lungo viaggio comune.
Alessandro Melchiorre
Direttore del Conservatorio "G.Verdi" di Milano

CONCERTI MUSICA CLASSICA

15 dicembre 2014
Conc rto ian
R. Strauss
(150 anniversario della nascita)
Capriccio
Metamorphosen (In memoriam)
O. Respighi
Antiche danze e arie per liuto
Orchestra darchi
del Conservatorio G. Verdi di Milano
Direttore Marco Seco

12 gennaio 2015
Concerto Rosso
P.Creston
Sonata op.19
P. Iturralde
Pequea Czarda
P. Bonneau
Pice Concertante dans lEsprit Jazz
T. Yoshimatsu
Fuzzy Bird Sonata
D. Milhaud
Scaramouche
Sassofonista Kasjusz Lipkowski
Pianista Daniele Bonini

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16 febbraio 2015
O. Respighi
Suite n1 antiche danze ed arie ( 1917, dur 15' )
A. Casella
Fox Trot Omaggio a Balla e Boccioni (1920'
F. B. Pratella
Poema sinfonico,Inno alla vita ( 1915/16)
A. Casella
Pagine di guerra op.25
D. Lombardi
Trasale Sospeso (1991,)
G. Lupis
8Variations, One Crazy, on "Ah! Vous dirai-je,Maman (2010 dur 10',world
premier nella versione per pf a 4 mani )
A. Casella
Trois pieces for pianola (1920)
DUO MIROIRS
Antonello DOnofrio
Claudio Soviero

16 marzo 2015
Concerto Blu
O. Respighi
Sonata in si minore
O. Messiaen
"Louange l'immortalit de Jsus" da Quatuor pour la fin du temps
F. Donatoni
Ciglio
I. Stravinskij
Suite italienne
Violinista Matteo Calosci
Pianista Luigi Nicolardi

4 maggio 2015
G. F. Haendel
Care selve
Da tempeste
A. Secchi
Lungi dal caro bene
F. P. Tosti
Vorrei
Aprile
L. Arditi
Il bacio
G. Donizetti
La zingara



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G. Verdi
Caro nome
Sul fil d'un soffio etesio
Saper vorreste
G. Donizetti
Oh quante volte
Quel guardo il cavaliere
Regnava nel silenzio
G. Puccini
Quando m'en vo
O mio babbino caro
Soprano Veronica Yoo
Pianista Marino Nahon
CONCERTI MUSICA JAZZ

2 Febbraio 2015
Concerto arancione
Collettivo Monk

Le stupende composizioni di Thelonious Monk riproposte da questo interessante organico composto
da dieci tra i migliori musicisti dei corsi Jazz del Conservatorio di Milano. Arrangiamenti di Dario
Trapani.

2 Marzo 2015
Concero verde
Billy, Billie e Babila

Nel centenario della nascita di Billy Strayhorn e di Billie Holiday recital di canto di due tra le pi
interessanti cantanti dei corsi Jazz del Conservatorio di Milano accompagnate da un eccellente combo.

20 Aprile 2015
Concerto indaco
Contemporary Ensemble
del Conservatorio di Milano

Lorganico orchestrale del Conservatorio di Milano che spazia dagli elementi primordiali del jazz alle
sfide pi avanzate. Composizioni, rielaborazioni e direzione a cura del M Giovanni Falzone.




Biglietto intero euro 10









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TEATRO SAN BABILA 2014-2015




SPETTACOLO NON IN ABBONAMENTO

dal 2 dicembre al 1 febbraio
IL CLAN DELLE DIVORZIATE
di Alil Vardar
regia Haziz Vardar

Un set minimalista, un tema universale, tre caratteri e una risata ogni trenta secondi: ecco la ricetta del
successo de Le Clan des divorces, in italiano, Il clan delle divorziate. Questa divertentissima commedia mette
in scena la storia di tre donne divorziate di fresco, provenienti da differenti ambienti sociali, costrette
dalle circonstanze a condividere un appartamento. Oltre allo spazio, le tre donne condividono gli alti e
bassi della loro nuova vita da single. Un tema classico? Non del tutto: una delle donne interpretata da
un uomo e questo dona alla commedia un colpo di scena unico. Scritta da Alil Vardar, la commedia ha
debuttato a Tolosa nel 2004 riscuotendo un immediato successo, il sold out arrivato dopo poche
settimane insieme al gran premio del Festival du Rire di Tolosa. Il Clan si successivamente mosso alla
conquista di Parigi dove in scena da allora. Dopo dieci anni, il Clan ha sedotto pi di 2.500.000 di
spettatori ed stato trasmesso in prima serata su France 4. Nel 2009 andato in scena
contemporaneamente in 11 citt della Francia e questanno tale evento si ripeter. Il 2014 anche
lanno in cui il Clan diventer internazionale! Il progetto di portarlo in scena in almeno 20 paesi del
mondo nellarco di tre anni.





























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Logo Teatro San Babila
Il nuovo logo, realizzato dall'agenzia di comunicazione Bistrot, rinnova e d modernit all'immagine del
Teatro San Babila, mantenendo saldo il legame con il passato e la storia.
La colonna, simbolo che da sempre localizza il Teatro e conduce lo spettatore verso l'ingresso, assume
nel nuovo logo un ruolo centrale e importante, racchiudendo idealmente il nome della struttura, quasi a
voler richiamare la particolare architettura del Teatro milanese che dall'ingresso in strada si apre verso il
sottosuolo accogliendo lo spazio teatrale in una sorta di nicchia protetta.
La font utilizzata d un tocco pi moderno all'identit del Teatro ma mantiene con forza il legame con
la classicit e l'eleganza, dato dalle lettere graziate che richiamano visivamente la forma della colonna;
legame che viene espresso anche attraverso la scelta dei colori: rosso e nero, sipario e palco, l'anima di
ogni Teatro.

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