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Razze Aliene

Come per le altre tipologie di razze aliene ( Nordico , Grigio , Rettiliano , e Essere di Luce)
non esiste una prova concreta della loro reale presenza sulla terra
.


Secondo i dati riscontrati dai rarissimi avvistamenti i Felinoidi sono una razza bipede con
individui alti da 3,60 metri fino quasi a 5 metri. La loro pelle coperta da una sorta di peluria
morbida, e sebbene non abbiano pelliccia, essi hanno una criniera molto folta e lunga,presente
sia nel sesso maschile che in quello femminile.

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Il colore dei loro occhi varia dal blu intenso al color dell oro e pu cambiare man mano che essi
invecchiano;secondo alcune testimonianze avrebbero un temperamento cordiale sanguigno e
intellettuale. Maturando assumono una natura pi cupa, introspettiva e gentile.I membri pi
anziani sono venerati per la saggezza, compassione e intuizione. La caratteristica che li
contraddistingue possedere un grande senso di lealt.

Comparsa nel Simbolismo il leone nelle religioni antiche:

I felidi pi utilizzati nei culti ma soprattutto nelle religioni antiche sono il gatto e il leone. Per la
sua maest e la sua prestanza il re degli animali anche lanimale dei re e degli dei E curioso
notare che il simbolismo del leone, molto presente nella mitologia egizia, greca e induista,
venne associato alla femminilit; sono infatti quasi sempre le dee ad essere rappresentate con
questo aspetto. Nellantico Egitto lassociazione pi famosa concerne Sekhmet, la dea della
guerra, la quale, in veste di leonessa selvaggia, stermina gli uomini che hanno complottato
contro Ra (il dio creatore, signore del ciclo e degli elementi). A Sekhmet, venerata soprattutto a
Menfi, viene dato lepiteto di la pi potente.

Si spesso voluto vedere il simbolo del leone nella Sfinge egizia e certamente l'antichit di
questa figura molto grande e ancora discussa, ma la Sfinge nella sua variante chiamata dagli
egiziani siriana (un leone con ali e volto di donna) ha sicuramente una relazione con la
costellazione del Leone. All'inizio del quarto millennio avanti Cristo i solstizi e gli equinozi erano
contrassegnati da quattro stelle di prima grandezza: l'equinozio di primavera era marchiato
dalla stella Aldebaran del Toro; il solstizio estivo da Regolo dei Leone; l'equinozio autunnale da
Antares dello Scorpione e il solstizio d'inverno da Fomalhaut nell'Acquario.
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Queste stelle sono passate alla storia con il nome di Stelle Reali. Ma per i popoli al di sopra di
una certa latitudine era difficile scorgere Fomalhaut, perch troppo bassa sull'orizzonte, cos gli
fu preferita Altair dell'Aquila. Ecco quindi che cosa ha originato il Grifone in Mesopotamia,
l'ibrido astronomico con ali e zampe posteriori di aquila, corpo e corna di toro, testa e zampe
anteriori di leone, coda di scorpione con tanto di aculeo avvelenato.

Questa figura il prototipo delle Chimere, molto diffuse nel medioriente e presso i popoli
mediterranei, e nelle quali sempre presente il leone, mentre variano le altre figure a seconda
della cultura e del calendario. Se l'anno era diviso in tre parti, gli animali erano leone, capra e
serpente, oppure toro, leone e serpente che corrispondevano alle metamorfosi stagionali di
Dioniso; oppure ancora Leone, Cavallo e Cane come le tre teste di Ecate. Nell'anno diviso in
quattro stagioni, come in Grecia, abbiamo Toro, leone, scorpione e serpente marino, o Idra.

Nel pantheon greco, Ecate, la dea della magia, ha una triplice testa: di leonessa, di cagna e di
giumenta. i carri di Demetrea e di Rea - entrambe divinit della terra - sono trainati da leoni.Su
un diverso piano simbolico, il leone interviene nel corso del combattimento tra il bene e il male.
Di Eracle, fglio di Zeus, si narra che ancora in tenera et uccise un leone sul monte Critone e,
successivamente, tra le sue Dodici fatiche affronta il leone Nemea: prima lo soffoca tra le
sue braccia vigorose, e infine, dopo averlo scuoiato, si copre della sua pelle. Al termine di
questo combattimento, Zeus pone il leone nel numero delle costellazioni.

In Assiria il leone era circondato da venerazione e solo i membri della famiglia reale avevano il
privilegio della sua caccia, in Africa, da sempre, simbolo del capo trib: Mari-Jata, il fondatore
dellantico Mali, come segno di venerazione, aveva il titolo leone di Mali.

La metafora del leone nella Bibbia - Fino al secolo XII, orsi, leopardi e leoni erano animali
consueti della fauna del medio oriente, Come nellArabia, nella Siria e nella Macedonia, cos
anche in Israele, nei tempi antichi, sulle montagne del Libano e sulle vette deIlAntilibano si
trovavano habitat di tali animali feroci: Vieni con me dal
Libano, o sposa, c
on
me dal Libano vieni! Osserva dalla cima dellAmana, dalla cima di Senir e dellErmon, dalla tane
dei leoni, dai monti dei leopardi
(Ct 4,8).

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Nella Bibbia, in chiave simbolica, rappresentante di forza e di valore, c naturalmente il leone:

Tre esseri hanno un portamento maestoso, anzi quattro sono eleganti nel camminare: il leone, il
pi forte degli animali, che non indietreggia davanti a nessuno; il gallo pettoruto, il caprone e un
re alla testa del suo popolo
(Pr 30,29-30).

Il leone era simbolo della trib di Giuda (Gen 49,9) e dei re della stirpe di Davide (compreso
il Messia cf Ap 5,5 ndr). Anche Salomone aveva dei leoni scolpiti sul suo trono e,
successivamente, nel tardo giudaismo, il leone era uno dei soggetti preferiti delle decorazioni
sinagogali.

La rappresentazione del leone frequente anche in epoche pi recenti, con una grande
ricchezza nel Medio ed Estremo Oriente. Nell'Asia orientale, i leoni erano conosciuti solo
attraverso tradizioni remote perci i leoni raffigurati in immagini e sculture hanno poco in
comune con il modello naturale. tutelari delle porte, vengono rappresentati due leoni stilizzati
che proteggono l'accesso ai luoghi sacri. Quello di destra ha forma maschile e tiene sotto la
zampa una perla, quello di sinistra, femmina, un cucciolo. In Giappone, il leone (il cane-leone)
ha perso ancora di pi il suo aspetto naturale ed chiamato cane-Buddha. Nell'araldica
europea il leone, insieme all'aquila, l'animale maggiormente ricorrente.

Come conferma il ritrovamento di raffigurazioni del cosiddetto "uomo-leone", l'uomo ha sempre
creato esseri ibridi con animali temuti e venerati al tempo stesso. Le statuine di uomini con la
testa di felino (risalenti ad un periodo che va da 32.000 a 34.000 anni fa forse una sorta di
OOPART?) avevano forse lo scopo di appropriarsi dello spirito e della forza dell'animale.

E possibile inserire lidea che una razza Felinoide esista? O si tratta solo di avere una fervida
immaginazione?
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