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GIOBBE

(a cura di Argentino Quintavalle)


tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il
suo proponimento (Rom.!"#
$miliate%i dunque sotto la potente mano di Dio, a&&inch' e(li %)innal*i al tempo opportuno,
(ettando su di lui o(ni %ostra sollecitudine, perch' e(li ha cura di %oi (+,iet.-!.,/#
I01ROD$2IO0E

Il libro di Giobbe un libro molto sottile e complesso, e solo il lettore superficiale lo chiuder
completamente convinto di averlo capito.
LAntico !estamento dichiara che la rettitudine procura la prosperit e che la malvagit provoca
linfelicit ("s.#$%#&'$$( Lev.#)( *eut.#+( ,al.-( $.( .$( Is./+%.'-$( Ger..%/'.( -.%/'+,-0'#.( $-%#0,$&(
"1ech.-+). La fedelt a 2343 ed al patto avrebbe assicurato ad Israele delle benedi1ioni continue(
linfedelt avrebbe causato la sofferen1a, la puni1ione e la rovina della na1ione. Questa
fedelt5infedelt, ubbidien1a5disubbidien1a, stata applicata allindividuo con la teoria della
causa5effetto, il cosiddetto principio del castigo, secondo il 6uale luomo ottiene 6uello che si merita% il
giusto viene ricompensato e il malvagio viene punito adeguatamente.
Le ecce1ioni manifeste a 6uesta legge costituivano fonte di profonde perplessit, ed il libro getta una
luce notevole sullampia cultura intellettuale dellet patriarcale. Lantichit ebraica pensava che poich7
la sofferen1a era la conseguen1a del peccato, ogni sofferen1a, anche 6uella di un giusto, doveva
provenire da una trasgressione specifica. !uttavia una tale conclusione non rigorosa, bench7 tutti gli
uomini siano nati nel peccato e suscettibili di sbagliare.
8no dei pi9 significativi esempi di sofferen1a immeritata 6uello descritto nel libro di Giobbe. :el
giro di pochissimo tempo Giobbe, un uomo ricco e pio, perse tutti i suoi beni materiali, tutti i suoi figli e la
sua salute. !utti erano contro di lui, perfino, almeno cos; sembrava, 6uel *io che Giobbe aveva servito
fedelmente. "ppure Giobbe era un uomo spiritualmente e moralmente retto (-%-,+( #%$). <oteva esistere
una sofferen1a pi9 immeritata= 8n simile giusto non avrebbe piuttosto dovuto essere benedetto, e non
tormentato da *io= Il fatto che Giobbe, un uomo modello e giusto, soffrisse cos; tanto, ne fa il miglior
esempio di affli1ione che sfida 6ualun6ue spiega1ione umana.
Giobbe affronta delle domande ben precise che i santi del ,ignore si sono posti da sempre% <erch7
soffrono i giusti= A che servono le affli1ioni del giusto= <erch7 un *io che ama i suoi figli con immenso
amore permette nello stesso tempo che essi siano provati con angosce di vario genere= La sofferen1a
difficile da comprendere per chiun6ue, ma lo ancora di pi9 6uando colpisce chi non la merita.
Quando il dolore non sembra essere una puni1ione per il male commesso, lascia perplessi. *obbiamo
riconoscere che le risposte facili non saranno sufficienti.
Luomo peccatore non in grado di trovare la risposta% infatti essa nascosta in *io. Il libro di
Giobbe affronta il mistero della sofferen1a immeritata, e ci mostra che nelle avversit *io pu> avere
anche altri piani oltre alla puni1ione per il male commesso. Questo libro tratta anche il problema di
come si reagisce allaffli1ione. Lesperien1a di Giobbe dimostra che un credente, anche in me11o alle
sofferen1e pi9 atroci, non deve rinnegare *io. ?argli domande, s;, ma non rinnegarlo. @ome Giobbe,
egli pu> sentire il bisogno di una spiega1ione per le sue esperien1e, ma se non riesce a comprendere la
causa delle sue calamit, non deve maledire *io. Giobbe non accus> *io, come ,atana aveva predetto
e *io ha dimostrato che ,atana un bugiardo e un imbroglione. Giobbe maledisse il giorno della sua
nascita( 6uel giorno per lui ha cessato di avere significato e valore. Il giorno significa vita, ma lui ora
pensa di vivere nelloscurit, nella non vita ($%#$). Aa il suo atteggiamento nei confronti di *io non ha
mai vacillato. "gli richiede delle spiega1ioni a *io, ma non da pari a pari( protesta contro *io perch7
crede in *io( la sua protesta incredibilmente sincera, non peccaminosa. !utta la sua affli1ione lo ha
spinto sempre pi9 vicino allBnnipotente. <er me11o della prova il nostro CioD si annulla e si scopre *io.
Giacomo lunico scrittore del :uovo !estamento a men1ionare il nome di Giobbe (Giac./%--). "gli
ini1ia la sua epistola con unafferma1ione che per la sapien1a umana mera stolte11a% EConsiderate
con grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genereF. ,tentiamo a
comprendere 6uesto perch7 ci manca la necessaria sapien1a (Giac.-%/). Giacomo, nel primo capitolo,
ci d una serie di motiva1ioni per gioire nelle svariate prove. Alla fine del suo libro, per>, egli fa
riferimento allesempio di Giobbe. Giacomo impar> 6uello che anche Giobbe aveva imparato, cos; che
anche noi possiamo imparare e diventare saggi insieme con lui.
Il libro di Giobbe ci insegna anche che chiedere perch7, come Giobbe fece ($%--,-#,-),#&), non
sbagliato, ma sbagliato pretendere, perch7 la pretesa colloca luomo al di sopra di *io ed una sfida
alla ,ua sovranit.
1E31O E 31I4E 4E11ER5RIO
Il testo di Giobbe si deve basare sul testo Aasoretico, il 6uale giunto a noi come un singolo
manoscritto originale. La versione ,eptuaginta, essendo una tradu1ione molto libera, deve essere
utili11ata con molta cautela.
Il libro ha una struttura unica. " un misto di prosa e poesia, di monologhi e di dialoghi. Il prologo
(capp. -'#) e lepilogo (G#%.'-.) sono scritti in prosa, e formano la cornice del discorso( il lungo scritto
intermedio composto da tre cicli di dialoghi in poesia (fatta ecce1ione per il primo versetto di ogni
capitolo che introduce ogni nuovo discorso e per $#%-')a). Questo schema prosa'poesia'prosa,
sebbene presente in altre composi1ioni dellantico vicino oriente, unico tra i libri della Hibbia. Aa non
dobbiamo enfati11are troppo 6uesto fatto, perch7 per la mentalit ebraica rimane comun6ue un
racconto continuo. La forma poetica stata eviden1iata dallo speciale sistema di punteggiatura usato
dai Aasoreti.
8n altro modo di vedere la struttura del libro presentato nella seguente tabella%
a. Iacconto dapertura (capp.-'#)
b. ,olilo6uio dapertura di Giobbe (cap.$)
c. *isputa dei tre amici con Giobbe (capp.G'#+)
b.
1
,olilo6uio di chiusura di Giobbe (capp.#0'$-)
c.
1
*isputa di "lihu con Giobbe (capp.$#'$.)
c.
2
*isputa di *io con Giobbe ($+%-'G#%))
a
1
. Iacconto di chiusura (G#%.'-.
I collo6ui tra Giobbe e i suoi interlocutori ricordato in tre cicli ben definiti (capp.$'#.). "lifa1, Hildad
e !sofar esposero ognuno delle teorie per spiegare le sofferen1e dellamico( ciascuna per> respinta da
Giobbe. Quindi ci fu un secondo giro nello stesso ordine, pi9 animato del precedente. Alla fine "lifa1 e
Hildad parlarono di nuovo, confutati da Giobbe come di consueto. Questa volta !sofar rimase 1itto. Il
primo ciclo (capp. G'-G) d ini1io alla controversia( il secondo ciclo alla crescita della controversia (capp.
-/'#-)( e con il ter1o si arriva al culmine della controversia (capp. ##'#.). Le discussioni terminarono a
un punto morto.

I lamenti di Giobbe
4amenti
contro se stesso
4amenti
contro Dio
4amenti
contro (li amici
a. ,olilo6uio dapertura di Giobbe
(cap.$)
$%--'-0,#G'#) $%#&'#$ $%$'-&
b. <rimo discorso di Giobbe
(capp.)'.)
)%--,-#( .%-'-& .%-#'#- )%-$'#&
c. ,econdo discorso di Giobbe
(capp.0'-&)
0%#/'$- 0%-.'#$( -&%+'-.
d. !er1o discorso di Giobbe
(capp.-#'-G)
-G%-'), .'-/ -$%$,-G'-),#$'#.
e. Quarto discorso di Giobbe -.%G'-& -)%0'-G
(capp.-)'-.)
f. Quinto discorso di Giobbe
(cap.-0)
-0%.'-# -0%-$'-0
g. ,esto discorso di Giobbe
(cap.#-)
h. ,ettimo discorso di Giobbe
(capp.#$'#G)
#$%$'-#
i. Bttavo discorso di Giobbe
(capp.#)'$-)
#0%#'),-#'#&(
$&%-)'-0,#G'$-
$&%#&'#$ $&%-'-/
Giobbe unopera letteraria eccellente anche per la ricche11a del suo vocabolario. <er la parola
EleoniF sono impiegati cin6ue termini diversi (G%-&,--)( per la parola EtrappoleF si trovano sei sinonimi
(-+%+'-&), e sei sinonimi sono usati per la parola EtenebreF ($%G')( -&%#-,##).
:B!" ,8L !",!B% !ermini e radici caratteristiche%
!ermini% Iicorren1a% !radu1ione%
JaddaK L $- CBnnipotenteD
MNtNn L -G C,atanaD
tsalmNOet L 0 CBmbra di morteD
J
e
Pl L + C,oggiorno dei mortiD
Iadici%
raJaQ L G& CAalvagioD, C"mpioD, C@ondannareD...
hata L -+ C<eccareD, C<eccatoD...
QaOal L -. CIni6uitD, C<erversoD...
tsadaR L $G C"ssere giustoD, CGiustoD, CGiusti1iaD...
Japat L #0 CGiudi1ioD, CGiusti1iaD, CGiudiceD...
tamam L -+ CIntegroD, CIntegritD, C<erfettoD...
KaJar L -- CIettoD, C8omo rettoD, CIettitudineD...
napaJ L $G CAnimaD, CSitaD...
haKa 5 haKK L #0 CSitaD, CSivereD...
bKn L $. C"ssere intelligenteD, C@apireD...
haRam L #+ C,apien1aD, C,avioDT
mUt L #G CAorireD, CmorteD
" interessante osservare che nei capp.-'# la parola tradotta con Emaledi1ioneF (-%--( #%/,0) in
realt la parola che significa EbenedireF. @ome mai viene usata 6uesta parola= <robabilmente perch7
era impensabile per Giobbe maledire *io.
5$1ORE
:essuno sa con certe11a chi scrisse il libro di Giobbe e 6uando fu scritto perch7 si presenta come
unopera anonima. <robabilmente, prima che ci fosse un libro di Giobbe, cera una storia di Giobbe. Il
!almud dice che lo scrittore Aos, ma considera la storia di Giobbe come una parabola del popolo
Giudaico e per rispondere alla 6uestione teologica del perch7 il giusto soffre (!almud Haba Hathra -/a).
Il !almud Haba Hathra -Gb cos; dice% EAos ha scritto il suo libro Vil <entateucoWTe anche il Libro di
GiobbeF. "gli lo avrebbe scritto durante il soggiorno nel deserto di Aadian e pronunciato ai suoi fratelli
sofferenti in "gitto come supporto e conforto ai loro pesi e come incoraggiamento della loro speran1a
che *io li avrebbe liberati e arricchiti come fece con Giobbe. " probabile che Aos abbia contribuito a
redigere il libro. ,i noti che nei primi due e negli ultimi cin6ue capitoli spesso usato il nome C2343D,
che manca per> nella parte centrale, ad ecce1ione di un solo passo (-#%0). V2343 ricorre due volte al
capitolo - e una nel capitolo #( una nel capitolo -# e una al $+( tre volte nel capitolo G& e cin6ue volte
nel capitolo G#W.
Questa tradi1ione mosaica renderebbe conto% -) *el fatto che il libro fu accolto dagli "brei ed inserito
nel canone. #) ,piegherebbe lambiente patriarcale che appare nel libro. $) ,piegherebbe il suo sapore
aramaico sia per la terminologia sia per i modi espressivi, come si presenta nel testo, perch7 altrimenti,
lo stile sarebbe un grosso ostacolo per lattribu1ione del libro a Aos.
I dettagli relativi alle lunghe conversa1ioni riportate nel libro di Giobbe fanno pensare che lautore
fosse un testimone oculare. :ei cento6uaranta anni che visse dopo aver recuperato la salute, Giobbe
avrebbe avuto tempo pi9 che sufficiente per comporre lopera. Questo punto di vista sembra pi9
plausibile dellipotesi che un autore, centinaia di anni pi9 tardi, abbia messo per iscritto 6uanto era stato
tramandato per secoli dalla tradi1ione orale. :essuno del resto ha mai dimostrato che Giobbe non sia
lautore (a parte naturalmente i versetti finali che parlano della sua morte). Giobbe disse% EOh, se le mie
parole fossero scritteF (Giob.-0%#$,#G). La parola EscrivereF ( , ktab) compare tre volte in 6uesto
libro (-$%#)( -0%#$( $-%$/).
Al tempo dellA.!., alcuni usavano annotare i fatti che li riguardavano in ter1a persona. :aturalmente
6ualcun altro pu> aver scritto gli ultimi due versetti (G#%-),-.), che parlano dellet e della morte di
Giobbe. Anche 6uesto era abbastan1a fre6uente (ad esempio, *eut.-'$$ fu scritto da Aos, ma
*eut.$G, che racconta della morte di Aos, fu aggiunto successivamente da altri).
Il fatto che il libro si trova tra gli ,critti ,acri ebraici, rende probabile il fatto che sia venuto a
conoscen1a di Aos durante i 6uaranta anni che egli ha passato nella terra di Aadian, e che, per guida
divina, lha presentato come ,crittura ,acra agli Israeliti, ai 6uali, nella loro affli1ione, la fede e il
restauro di Giobbe, sono serviti come incoraggiamento.
,econdo Lightfoot stato "lihu lo scrittore del libro, o almeno dei dialoghi, ma una teoria che non
si pu> dimostrare, n7 con il testo, n7 con la tradi1ione.
Altri, per certe affinit linguistiche con i libri sapien1iali di ,alomone, hanno ipoti11ato che esso sia
stato originariamente scritto in arabo e in seguito tradotto in ebraico da ,alomone (per. es. Lutero).
!uttavia, tali affinit si spiegano in modo pi9 plausibile% Giobbe fu il primo dei libri sapien1iali e divenne il
modello linguistico e letterario per lintera letteratura sapien1iale successiva.
!ra altri possibili autori viene citato ,alomone (per via del suo interesse alla letteratura poetica e
alcune somiglian1e tra Giobbe #+ e <roverbi +). Altri% "1echia, Isaia o 6ualcuno dopo lesilio a
Habilonia, ad esempio "sdra. Alcuni studiosi ipoti11ano che il libro di Giobbe sia stato composto
nellarco di molti anni da diversi autori e redattori, ciascuno dei 6uali aggiunse dei piccoli brani allopera
originale. :umerose caratteristiche, tuttavia, fanno pensare ad un unico autore, e molti riferimenti
incrociati allinterno del libro ne mettono in risalto lunit. <ossiamo dimostrare limpossibilit di 6uesti
autori con il seguente schema di -/ cita*ioni del libro di Giobbe che si trovano nel resto della Hibbia %
GIBHH" @itato in GIBHH" @itato in
$%$'-- Ger.#&%-G,-/,-+ -G%-,# ,al.0&%$,/,)
$%-) ,al./+%+ -/%$/ ,al..%-G( Is./0%G
$%#- <rov.#%G -)%-& ,al.##%-$( Aic./%-
G%$,G Is.$/%$ -.%. ,al.)%.( $-%0
G%+ <rov.##%+( Bs.-&%-$ -+%/ <rov.-$%0( #G%#&
/%$ ,al.$.%$/,$) -0%/'0,-$ ,al.$+%-)( ++%+( +0%GG
/%-& ,al.)/%0 -0%-$,-G ,al.++%+,-+
/%-$ -@or.$%-0 -0%#) ,al.-.%-/
/%-G Is./0%-& -0%#0 ,al./+%-&,--
/%-/ ,al.$/%-& #-%$& <rov.-)%G( ,of.-%-/'-+( #<iet.#%0
/%-. ,al.0G%-#( <rov.$%--( "br.-#%/ #$%-& ,al./)%-&
/%#& ,al.$$%-0( $.%-0 #$%-- ,al.GG%-+
/%#- ,al.$-%#& #G%-G,-/ ,al.-&%+,--( --%G
/%#/ ,al..#%-)( --#%# #G%#$ <rov.-/%$
)%G ,al.$+%# #)%+ <rov.$&%G
.%. ,al..+%$0 #+%-$ <rov.$%-$
.%-& ,al.-&$%-) #+%-/ <rov.$%-G,-/
.%-. ,al.+%G( --G%$ #+%#+ <rov.-%.( 0%-&( ,al.---%-&
+%-$ <rov.-&%#+ #0%-+ ,al.$&%)
+%## ,al.$/%#)( -&0%#0 $&%0 ,al.)0%-#
0%$G ,al.$0%-& $&%-) ,al.G#%G
-&%$ ,al.-$+%+ $-%. ,al.GG%-+,#-
-&%+ ,al.--0%.$ $#%+ <rov.#%)
-&%-&,-- ,al.-$0%-G'-) $#%#- <rov.#G%#$
-&%#&,#- ,al.$0%/,-$ $G%-- <rov.#G%-#
--%-. ,al.$.%) $/%-# <rov.-%#+
--%-+,-0 Is.-.%#( "1.$G%#+( Aic.G%G( ,of.$%-$ $)%-0 <rov.--%G
-$%#-,#+ ,al.$0%-&,-- $)%#),#.,$# ,al.0&%#( -G.%+
G&%G,/ ,al./-%G
A 6uesto elenco forse possiamo aggiungervi Giob.#)%-$ citato in Is./-%0, ma non certo che si
riferisca alla stessa cosa. Queste cita1ioni dimostrano che il libro era ben conosciuto e gi stato scritto
ai tempi di *avide e ,alomone. I critici sono dun6ue in errore 6uando vogliono datare il libro tra il .X e il
GX secolo a.@. <ossiamo anche notare come molti ,almi trattano gli argomenti di Giobbe, ma in essi
non troviamo mai la stessa protesta e animata discussione.
,ERIODO 31ORI6O E D515 DI 6O7,O3I2IO0E
,econdo i vari canoni, Giobbe messo in posti diversi, ma sempre tra i YetubZm (o Agiografi)%
-. :el !almud% Iuth, ,almi, Giobbe , <roverbi, "cclesiaste, @antico dei @antici, Lamenta1ioni..
#. :ella L[[% ,almi, <roverbi, "cclesiaste, @antico dei @antici, Giobbe.
$. :ella <eshitta% *euteronomio, Giobbe, Giosu.
G. :el @oncilio di !rento% Giobbe, ,almi, <roverbi.
/. In molte Hibbie ebraiche% ,almi, <roverbi, Giobbe.
). :ella Hiblia 3ebraica di Yittel e nella Hiblia 3ebraica ,tuttgartensia% ,almi, Giobbe, <roverbi.
*al momento che il soggetto molto antico, esso si collocherebbe meglio prima, come riportato
nelle nostre Hibbie, ma non per caso lo ,pirito ,anto ha fatto s; che nel @anone "braico, il libro di
Giobbe venisse messo dopo i ,almi. Infatti, la Hibbia "braica si divide in tre parti% !orah, <rofeti e ,almi.
:ella prima parte abbiamo un ini1io perfetto, ma poi subentra il nemico. :ella seconda parte, che ini1ia
con Giosu, abbiamo subito la sovranit di *io che si manifesta nella con6uista della terra( mentre nel
secondo libro (Giudici) vediamo la ribellione e linimici1ia che si sviluppa in 6uesta terra, che ha come
conseguen1a lallontanamento di *io e loppressione del nemico. @os;, nella ter1a divisione del Secchio
!estamento, chiamata Ci ,almiD (perch7 ini1ia con il Libro dei ,almi), abbiamo nel @anone "braico, il
Libro di Giobbe. Qui, di nuovo, vediamo il nemico in tutta la sua poten1a e malvagit opporsi ed
opprimere un figlio di *io.
Il libro di Giobbe non veniva letto pubblicamente nelle sinagoghe, ma era piuttosto un libro per la
lettura privata.
Giobbe il libro pi9 antico della Hibbia e forse del mondo. *iciamo dun6ue che Giobbe fu
contemporaneo dei patriarchi e probabilmente visse al tempo di Giacobbe o poco dopo, e possiamo
farlo risalire allo stesso libro della Genesi. A tale conclusione si giunge in seguito a 6ueste osserva1ioni%
' *opo il suo ristabilimento Giobbe visse ancora per -G& anni% EDopo questo Giobbe visse
centoquarantanni! "oi Giobbe mor# vecchio e sa$io di giorniF (G#%-),-.). Iicevendo il doppio di tutti i
suoi beni, probabilmente ricevette anche il doppio degli anni da vivere e raggiunse cos; let
complessiva di #-& anni (-G& il doppio di .&, 6uindi% .&\-G& ] #-& anni). !erah, il padre di Abrahamo,
mor; a #&/ anni( Abrahamo visse -./ anni, e come Giobbe, egli mor; vecchio e sa1io di giorni
(Gen.#/%.,+)( Isacco visse -+& anni, e Giacobbe mor; allet di -G. anni.
' Giobbe suppone un tipo organi11ativo del tipo di un clan, il 6uale rispecchia meglio le condi1ioni del
tempo di Abrahamo che non 6uelle post'esiliche.
' In Giob.##%-/,-) viene men1ionato il diluvio, eppure tra le grandi opere di *io nella crea1ione, nella
salve11a e nel giudi1io, manca un riferimento alla libera1ione dIsraele dall"gitto e a 6ualsiasi altro
elemento costitutivo della storia del popolo del patto. *i conseguen1a, Giobbe visse dopo il diluvio ma
prima di Aos, perch7 la na1ione dIsraele non era ancora stata costituita.
' @era ancora il ricordo dei sauri, perch7 *io ne parla nei capitoli G& e G-% del CHehemothD e del
CLeviathanD, che vanno al di l dellippopotamo e del coccodrillo.
' I sacrifici descritti si chiamano sempre , Q
^
lNh, termine ebraico per olocausto. @ome in Genesi,
6ui non si distinguono i diversi tipi di sacrifici% lolocausto, lobla1ione, il sacrificio di ringra1iamento, il
sacrificio per il peccato e per la colpa. !ali diversifica1ioni ebbero ini1io solo con la promulga1ione della
legge al ,inai, 6uindi il libro stato scritto prima della promulga1ione della Legge.
' Lofferta di sacrifici attuata da parte del capo di famiglia (-%/), an1ich7 dal sacerdo1io ufficiale,
secondo luso del tempo pre'mosaico. VQuesta considera1ione per> non determinante perch7 dato
che la scena si attu> al di fuori del paese dIsraele, possiamo supporre che il tipo di societ patriarcale
abbia persistito pi9 a lungoW.
' Il nome di *io pi9 usato in 6uesto libro ElBnnipotenteF ( ), %adda&, il 6uale viene usato per
trentuno volte (e solo diciassette volte nel resto dellA.!.). :ei giorni dei patriarchi il ,ignore era
conosciuto soprattutto con 6uesto nome (Gen.-.%-( $/%--( G$%-G( G+%$), non col nome C2343D ("s.)%$).
Giobbe mostra anche una distinta preferen1a per il vocabolo 'l(ach o 'lohim per designare *io.
' Giobbe visse in un periodo in cui lidolatria era ancora ai primi stadi( lunica forma di idolatria di cui
si parla, era una sorta di supersti1ione verso i corpi celesti ($-%#)'#+). Giobbe non visse molto tempo
dopo la dispersione di Habele.
' La moneta corrente si chiamava C6
e
MZtNhD, Eun pe11o dargentoF (G#%--). Anche 6uesto
rimanda al periodo dei patriarchi (Gen.$$%-0). In Gios.#G%$# la stessa parola viene utili11ata in
riferimento a Giacobbe.
' "gli visse nel periodo in cui la conoscen1a divina era trasmessa non dalla ,crittura, ma dalla
tradi1ione orale( infatti tali richiami vengono fatti in Giob.+%+( -/%-+( #-%#0.
' La ricche11a di Giobbe veniva calcolata in capi di bestiame (-%$( G#%-#), esattamente come
avveniva per Abrahamo (Gen.-#%-)), e per Giacobbe (Gen.$&%G$( $#%/).
' Questo il tempo della migra1ione dei popoli. I ,abei e i @aldei (-%-/'-.) erano nomadi al tempo di
Abrahamo, ma successivamente non lo erano pi9. I @aldei si stabilirono nel sud della Aesopotamia, in
,umeria, mentre i ,abei migrarono verso lArabia del sud ed in seguito stabilirono il potente regno di
,aba. *ifficilmente dopo essersi stabiliti avrebbero saccheggiato 81 da tali distan1e.
' *iversi nomi propri di persone e luoghi presenti nel libro erano noti nel periodo patriarcale. !ra gli
altri% a) ,ceba, un nipote di Abrahamo (Gen.#/%$), e i ,abei da ,ceba (Giob.-%-/( )%-0)( b) !ema, un
altro nipote di Abrahamo (Gen.#/%-/), e !ema, una localit dellArabia (Giob.)%-0)( c) "lifa1, uno dei figli
di "sa9 (Gen.$)%G,-&,--), ed "lifa1, uno dei compagni di Giobbe (Giob.#%-) e la !orah orale considera
"lifa1 come figlio di "sa9)( d) 81, un nipote di Abrahamo (Gen.##%#-) e 81, dove visse Giobbe
(Giob.-%-).
' Bpere letterarie simili per certi aspetti al libro di Giobbe furono scritte in "gitto e in Aesopotamia al
tempo dei patriarchi.
' Le figlie di Giobbe sono diventate eredi della sua propriet insieme ai loro fratelli (G#%-/). Questo
non era possibile sotto la legge Aosaica se i fratelli erano ancora in vita (:um.#.%+).
' <er concludere, possiamo dire che siccome n7 Israele, n7 la legge ed il culto sono men1ionati,
indica che il tempo delle vicende sia da collocare in epoca patriarcale.
@ chi ha suggerito che Giobbe sia da identificare con _ob, ter1ogenito di Issacar (Gen.G)%-$), per>
6uesti chiamato altrove con il nome di _ashub (:um.#)%#G( -@ron..%-). ,e cos; fosse, il libro sarebbe
da collocare durante il periodo di schiavit9 di Israele in "gitto. Aa perch7 un nipote di Giacobbe si trova
in "dom e non tra le .& persone scese in "gitto (cfr. "s.-%$,/)=.
@ chi pensa che Giobbe discendeva da :ahor, fratello di Abrahamo, il cui primogenito fu 81
(Gen.##%#-), e nella cui famiglia la fede venne osservata per alcune epoche, come appare in Gen.$-%/$
dove *io chiamato non solo *io di Abrahamo, ma anche *io di :ahor.
Qualcuno ha ritenuto che Giobbe sia _obab men1ionato in Gen.-&%#0, discendente di "ber.
Lipotesi pi9 valida 6uella del postscriptum della ,eptuaginta, che lo identifica con lo _obab,
discendente di "sa9 ed uno dei capi patriarcali di "dom. Gen.$)%$$ dice% E)ela mor#, e al suo posto
regn* +obab, figlio di ,erah, da )otsrahF. `era era figlio di "sa9 da parte di Hasemath (Gen.$)%-$). ,i
crede che i primi re di "dom siano emigrati verso nord, verso la fertile 3auran di 81. ,i crede anche che
3auran di 81 sia il paese di Giobbe dopo che emigrato da Hotsrah. 3auran si trovava ad oriente del
Aare di Galilea. La ,eptuaginta aggiunge che _obab fu in seguito chiamato _ob (Giobbe).
Approfondiamo largomento. Giob.)%-0 parla delle carovane di -ema, una delle trib9 derivate da
Ismaele (Gen.#/%-/), 6uindi avremmo la prova che Giobbe vissuto dopo Ismaele. Giobbe parla anche
dei viandanti di .ceba, nipote di Abrahamo (Gen.#/%$). @onsiderando che "lifa1 era il figlio maggiore di
"sa9 (Gen.$)%G), egli doveva essere molto vecchio ai tempi di Giobbe. ,appiamo che il primo a parlare
fu "lifa1 di !eman, il 6uale parla di se stesso e dei suoi due compagni come di uomini canuti e vecchi,
pi/ attempati anche del padre di Giobbe (-/%-&) e 6uesto indicherebbe che il padre di Giobbe viveva
ancora. Inoltre il giovane "lihu dice che essi erano pi/ an$iani di lui! voi siete vecchi ($#%G,)).
Lidentifica1ione di "lifa1 come proveniente da !eman contribuisce ad identificare Giobbe con _obab,
perch7 "lifa1 il progenitore dei !emaniti (Gen.$)%--). @ome uomo di grande et ed imparentato con
Giobbe, normale aspettarsi che sia andato a trovarlo nella sua calamit. "lifa1, attraverso suo padre
"sa9 e suo nonno Isacco, doveva avere una considerevole conoscen1a di *io, come appare nei suoi
discorsi. Inoltre, se "lihu il Hu1ita era del clan di 0am ($#%#) doveva essere collegato con i figli del
fratello di Abrahamo (:ahor), in particolare 1emuel padre di 2ram (Gen.##%#-). Quindi i legami che
collegano Giobbe con _obab, un discendente di Abrahamo, sono raffor1ati. !eniamo anche presente
che la terra di "dom si trovava nella pi9 vasto paese di 81 (Lam.G%#-).

,i deve comun6ue distinguere tra il periodo storico in cui Giobbe visse e il tempo nel 6uale fu steso il
racconto delle sue prove. ,i pu> giustamente credere che esso sia stato composto subito dopo gli
stessi eventi. !uttavia vi la pi9 larga diversit di idee al riguardo( alcuni addirittura pensano di dover
ricondurre lepoca di composi1ione al periodo esilico. In generale possiamo dire che vi sono cin6ue
punti di vista ora adottati dagli studiosi% -) Il libro fu composto nellepoca <atriarcale. #) Al tempo di
,alomone. $) *urante il regno di Aanasse. G) Al tempo di Geremia. /) *urante il periodo esilico.
Gli aramaismi dei libro non si accordano con laramaico dellesilio, ma un colpo mortale a chi
sostiene la data tardiva di composi1ione, stata data dalla scoperta dei frammenti di Giobbe in testo
paleo'ebraico, tra i materiali del Aar Aorto.
Questo il frammento --Qtg_ob trovato a Qumran nella grotta n.--.
" difficile determinare 6uanto tempo coprono gli eventi narrati nel libro. Abbiamo alcuni indi1i.
Giobbe ha parlato di mesi riguardo le sue sofferen1e (.%$( #0%#). @onsiderando i sintomi fisici di Giobbe,
sembra che egli abbia sofferto per diversi mesi almeno. In teoria potrebbe aver sofferto per anni( ma
Giobbe ha detto che la gente che una volta lo rispettava ora lo rifiuta e lo evita, lasciando per> intendere
che 6uesto rifiuto era abbastan1a recente. " passato il tempo sufficiente affinch7 i suoi amici sono
venuti a conoscen1a della malattia e sono partiti per andare a trovarlo (#%--'-$).
La parte principale del libro contiene dei dialoghi avvenuti tra alcuni individui, sen1a alcun indi1io di
periodi lunghi. ,embra che sia continuato per alcuni giorni o gi9 di l;, sebbene le conversa1ioni possono
essersi fermate ed in seguito riprese e lautore potrebbe aver scritto rendendo fluido il discorso. ,embra
comun6ue che laffli1ione di Giobbe sia durata 6ualche mese.
0O7E E 1I1O4O
8na possibile etimologia ebraica di , 34&&(b Elassalito, il perseguitatoF dallebraico 5&6b
Eodiare, essere in inimici1iaF o anche Eoggetto di inimici1iaF. :el Greco della L[[ il nome la
traslittera1ione delle consonanti ebraiche . Giobbe era un nome comune tra i ,emiti occidentali del
secondo millennio a.@.
1E75 DE4 4IBRO
La parola chiave del libro E<erch7=F (cfr. #%-&( $%--,-#,-),#&( )%--( .%#&,#-( 0%#0( -&%#,)( -$%#G(
-/%-#( -+%$( -0%##( #-%G,.,-/( #G%-( #.%-#( $$%-$). Alla domanda perch mai un giusto soffre= la
risposta viene data in tre modi diversi%
a) *io degno di amore anche prescindendo dalle benedi1ioni che dona. "gli non vuole un amore
mercenario.
b) *io pu> permettere la sofferen1a come me11o per raffor1are, istruire ed approvare il credente.
c) I pensieri di *io e le vie con le 6uali "gli si muove sono delle considera1ioni troppo vaste per la
limitata capacit della mente umana, dal momento che luomo non riesce a vedere la vita con gli occhi
di *io( ad ogni modo *io conosce ci> che meglio per la ,ua stessa gloria e per il nostro bene ultimo.
I compagni di Giobbe venuti a EconfortarloF, "lifa1, Hildad e !sofar, si trovano ad affrontare un grave
problema psicologico. La loro persisten1a nel portare avanti la controversia con Giobbe per cos; tanti
capitoli, sta nel dilemma nel 6uale la sua catastrofe li ha posti. ,e un uomo di cos; alta reputa1ione pu>
soffrire una simile sfortuna, la loro stessa sicure11a viene messa alla prova, data la possibilit che
6ualcosa di simile possa accadere anche a loro. Il motivo fondamentale nel tentare di strappare una
esplicita confessione di colpa da parte di Giobbe, aveva lo scopo di ristabilire il loro proprio senso di
sicure11a. ,e Giobbe dichiarasse di essere colpevole di colpa grave ignota alla conoscen1a pubblica,
allora il suo disastro cos; angoscioso si sarebbe potuto comprendere assai bene come una retribu1ione
del *io giusto. Aancando di ottenere tale confessione da Giobbe nonostante tutti i loro sfor1i, allora essi
sentono di non poter tornare a casa sollevati e rassicurati che una tale calamit non possa battere alle
loro porte anche se essi vivono Euna vita buonaF.
Anche Giobbe presuppone che il peccato e la sofferen1a siano collegati (cfr. -)%-),-.( --%G), ed
allora dichiara la sua innocen1a dai seguenti peccati%
-) ?ornica1ione ($-%-'+)(
#) Adulterio ($-%0'-#)%
$) Ingiusti1ia verso i suoi domestici ($-%-$'-/)(
G) !rascurate11a dei poveri ($-%-)'#$)(
/) ?iducia nelloro, nel sole e nella luna ($-%#G'#.)(
)) "sultan1a per la caduta di un nemico ($-%#+,#0)(
.) Inospitalit ($-%$&,$-)(
+) :ascondere i suoi peccati come fece Adamo ($-%$#,$$)(
0) Bttenimento della terra con la frode ($-%$.'$0).
<ossiamo notare come 6uesti peccati sono associati specialmente con i ricchi ed i potenti. Giobbe
vuole sapere 6uali sono i peccati che gli sono addebitati. Questo suo desiderio cos; forte che in -$%#$
usa tre parole per indicare il peccato% che significa CerrareD, che significa Cmancare
lobiettivoD, e CribellarsiD. @onfessare la sua colpa avrebbe significato confutare 6uello che *io
aveva detto nel prologo, cio che Giobbe era giusto.
Giobbe dice di se stesso%
)%#G Efatemi capire in che cosa ho sbagliatoF
)%$& Ec7 forse iniquit8 sulla mia lingua9F
0%-/ Eanche se avessi ragione non potrei rispondergliF
Lo scrittore dice di Giobbe%
-%- Eera integro e retto!F
#%-& Ein tutto questo Giobbe non pecc* con le sue labbraF
2343 dice di Giobbe%
G#%. EGiobbe ha parlato di me rettamenteF
Le sofferen1e interiori di Giobbe%
' CSoglio morireD ()%+,0)
' CLasciami solo, o *io, e permettimi di avere un po di paceD (.%-0)
' C3o bisogno di un amicoD ()%-G,-/)
' CGuardatemiD ()%#+)
' C<erch7 sono natoD= ($%$'-0( -&%-+,-0)
' C,ono infrantoD (-.%-)
A ci> aggiungiamo che Giobbe caratteri11ato da 6uattro 6ualit (-%-)% Equestuomo era integro e
retto, temeva Dio e fuggiva il maleF. Le prime due 6ualit, unite insieme, indicano la ter1a rettitudine, la
6ualit completa (Ctemere *ioD), che indica che Giobbe era una persona devota. La 6uarta 6ualit
Cfuggire il maleD, indica un rifiuto deliberato del male( Giobbe era una persona altamente CmoraleD.
Sediamo allora come *io mandi delle sofferen1e ad uno dei ,uoi pi9 stimati servitori al fine di
provare la sua fede (cos; come aveva provato Abrahamo), per addestrarne la pa1ien1a, per umiliarne
lorgoglio ed accrescere la sua devo1ione.
Il tema del libro rivelato da Giacomo%
E'cco, noi proclamiamo beati coloro che hanno perseverato: avete udito parlare della pa$ien$a di
Giobbe, e avete visto la sorte finale che il .ignore gli riserb*, poich; il .ignore 7 pieno di misericordia e
di compassioneF (Giac./%--).
Il termine greco che tradotto con Epa1ien1aF (h&pomon<n), tuttavia, vuol dire Cresisten1aD,
Cperseveran1aD, Cpersisten1aD. "d infatti, Giobbe non pa1iente, ma perseverante% sebbene egli stia
soffrendo immeritatamente, sebbene non capisca il perch7, sebbene ha dei momenti in cui vacilla, tutto
fa tranne che perdere la sua fiducia in *io. @os; Giobbe diventa per noi un esempio di fede% avere
speran1a nella sofferen1a. La conclusione delle vie di *io pi9 gloriosa del loro ini1io. Lesito stabilito
da *io( tutto 6uello che accadde a Giobbe a lo 1elo di ,atana nel fargli del male, il furto dei suoi beni
per mano dei @aldei e ,abei, la terribile malattia, la perfidia usata nei suoi confronti da sua moglie e dai
parenti, come anche le accuse dei suoi amici a tutto ci> doveva concorrere a conseguire 6uesto
compimento glorioso.
Iitornando a sua moglie, vediamo che essa non gli offr; alcun sostegno, poich7 gli sugger; di
mettere fine alle proprie miserie maledicendo *io, dato che lubbidien1a si era rivelata sen1a alcun
valore per evitare le difficolt e garantire la prosperit. " vero che anche lei stata provata, ma se
fosse stata fedele, avrebbe condiviso le sofferen1e di suo marito come se fossero le proprie. Avrebbe
dovuto essere un sostegno per lui, invece prese le distan1e e prov> disgusto per lui% E4l mio fiato 7
ripugnante per mia moglieF (-0%-.a). Quindi, aggiungendo angoscia ad angoscia, i suoi amici lo
condannarono an1ich7 consolarlo. @ome se non bastasse, *io sembrava ignorare Giobbe, rifiutandosi
per molto tempo di rispondergli e di levarsi a sua difesa.
Questa storia mostra che spetta a *io determinare la nostra vita, che la controlla secondo il ,uo
beneplacito, ed nostro dovere sottometterci a Lui con ogni umilt ed ubbidien1a, sia nella vita che
nella morte. Anche se non comprendiamo per 6uali ragioni "gli fa certe scelte, dobbiamo
continuamente darGli gloria e confessare che "gli giusto e irreprensibile, sen1a mormorare o
combattere contro di Lui. Il libro di Giobbe dimostra che la piet non necessariamente conduce alla
prosperit( e ci> che conduce alla sofferen1a non necessariamente il peccato.
<arallelamente alla sofferen1a delluomo viene toccato un altro problema% messa in dubbio la
giusti1ia e lonore di *io (-%0). *a 6uesto punto di vista, il motivo base del libro in *io% il mistero divino
nella sofferen1a del giusto.
4)I01ER,RE152IO0E DE4 4IBRO

Questo libro si presta almeno a 6uattro livelli dinterpreta1ione, i 6uali non si annullano a vicenda, ma
completandosi fra di loro sono testimonian1a della belle11a, della perfe1ione e dellinesauribilit della
,crittura.
a) livello storico
Il livello storico va considerato sempre in primo luogo( esso fondamentale per ogni successiva
comprensione della ,crittura. @i> implica che le informa1ioni biografiche e geografiche sono verit
assoluta% luomo Giobbe vissuto e, precisamente, nel paese indicato da 6uesto libro. Lo stile
dapertura del libro conforme ad altri racconti biblici sicuramente storici (cfr. -%- con -,am.-%-( Luca
-%/).
" pericoloso ed ingenuo pensare che il paese di 81 non sia mai esistito solo perch7 la storia eLtra
biblica non ne sa nulla o perch7 i suoi dialoghi sono scritti in forma poetica. @ome se luomo fosse a
conoscen1a di informa1ioni provenienti da ogni regione ed epoca del mondob :on sfugge che dietro
6ueste senten1e si voglia insinuare che la Hibbia non sia degna di fede, ma che degno di fede sia
piuttosto ci> che attestano le fonti non bibliche. Il paese di 81, nel 6uale la1ione ebbe luogo, si trovava
nellArabia settentrionale, ad oriente di @anaan, e Giobbe era annoverato tra Egli OrientaliF (-%$).
,econdo Gesenius, la parola 81 significa Csuolo sabbiosoD e si trovava a nord del deserto
dellArabia, tra la terra di @anaan, lIdumea e l"ufrate. ,econdo Giuseppe ?lavio, 81 coloni11> la
!raconitide e *amasco (Ant. -,).G). I L[[ lo collocano nella regione degli Ausitai (81iti), un popolo che
!olomeo pone nel deserto arabico adiacente agli "domiti del monte ,eir. Lam.G%#- parla di "dom
dicendo che nella terra di 81. Ger.#/%#& si riferisce ai re di 81 usando il plurale, il che implica che era
una vasta area, con diversi re. Gli Arabi rivendicano in 3ouran, come luogo di provenien1a di Giobbe,
un luogo chiamato 81. " probabile che il paese ha preso il nome da 81 citato in Gen.-&%#$,
discendente di ,em e figlio di Aram. I figli di ,em, infatti, si spostarono verso oriente (Gen.-&%$&). "
certo che il fiume pi9 grande vicino a Giobbe era il Giordano (G&%#$), e lopinione pi9 accreditata pone
6uesto paese tra *amasco e "dom, nellattuale 3auran.
Lamico di Giobbe, "lifa1, proveniva da !eman, una localit ben nota nella regione di "dom. Hildad
(probabilmente un diminutivo di 2abil *adum, un nome trovato in sorgenti cuneiformi del secondo
millennio a.@.) proveniva da ,huah (vd. Gen.#/%#). !sofar era di :aamath, una localit sconosciuta
dellArabia settentrionale. "lihu veniva invece dai Hu1iti (Gen.##%#-), i 6uali con tutta probabilit
vivevano accanto ai @aldei a nord'est dellArabia.
,appiamo che la Hibbia, come fonte storica, pi9 attendibile di 6ualsiasi altro libro, perci>
respingiamo con decisione 6uellarrogante afferma1ione secondo la 6uale non esistono fonti storiche su
Giobbe e il suo tempo. *altronde abbiamo la testimonian1a di due uomini assolutamente degli di
fiducia i 6uali documentano la figura storica di Giobbe% "1echiele, che parla di lui nellAntico !estamento
mettendo in risalto la sua giusti1ia ("1ech.-G%-G,#&), e Giacomo nel :uovo mettendo in risalto la sua
pa1ien1a (Giac./%--), o meglio% la sua perseveran1a nel mantenersi fedele a *io, anche sotto grandi
prove.
La convin1ione che il libro di Giobbe storicamente attendibile forma la base per il secondo livello
dinterpreta1ione, poich7, se Giobbe fosse il prodotto di fantasie religiose, esso non sarebbe in grado di
dare alcun conforto. *ove, infatti, troviamo conforto nel dolore se non nellesperien1a di esempi viventi,
di uomini che hanno realmente sostenuto la medesima prova prima di noi= Giacomo non fa
espressamente riferimento alle sofferen1e di un uomo in carne ed ossa per consolare i destinatari della
sua epistola che erano nella tribola1ione (Giac./%--)= :otiamo anche -<iet./%0 e il lungo elenco in
"br.--.
b) livello morale
@i> che Giobbe prov> nelle sue circostan1e a suo tempo stato scritto per essere dinsegnamento a
tutti gli uomini di tutte le epoche successive (Iom.-/%G). Questo vero per 6ualsiasi avvenimento
riportato nellAntico !estamento.
In Giobbe impariamo delle verit perennemente valide, tanto sulla provenien1a e sul perch7 della
sofferen1a nella vita dei redenti 6uanto sulla fede e costan1a nella speran1a. !roviamo tuttavia tale
conforto solo perch7 sappiamo che Giobbe realmente vissuto, che tutto ci> che scritto di lui vero.
,e Giobbe fosse solo una commedia letteraria, o una fantasticheria religiosa, esso non avrebbe alcuna
for1a e non potrebbe dare conforto a chi soffre.
Giobbe sa che i suoi amici non lo possono comprendere, n7 possono aiutarlo le loro solu1ioni. Le
sue repliche sono appassionate e selvaggiamente belle. "gli lotta contro *io e, allo stesso tempo, ha
fiducia in Lui( ha desiderio di fuggire da *io e, allo stesso tempo, lanelito di incontrarlo. " 6uesta la
sostan1a della lotta interiore di Giobbe% pi9 sprofonda nel suo dolore, perdendo ogni appiglio, pi9 la
speran1a della sua fede si eleva in alto. Giobbe, durante tutto 6uel periodo di inaudita sofferen1a,
sapeva che *io era al di sopra di tutto e controllava tutto. <er 6uesto egli rivolse il suo lamento
ripetutamente a *io, lunico che poteva dargli una risposta e aiutarlo ad uscire dal tormento. *al buio
che lo aveva avvolto di tanto in tanto trapelava un chiarore di luce% in tutta la sua dispera1ione gli
restava 6uellestrema certe11a che solo un figlio di *io pu> avere%
E=a io so che il mio 0edentore vive e che alla fine si lever8 sulla terraF
(Giob.-0%#/)
Infine Giobbe scopre che laddove sua moglie laveva lasciato, laddove i suoi fratelli e sorelle lo
avevano dimenticato e i suoi amici si erano lanciati contro di lui, il ,ignore era sempre rimasto il suo
*io, era sempre stato dalla sua parte.
E2nche se mio padre e mia madre mi abbandonassero, l'terno mi accoglierebbeF (,al.#.%-&). :ella
sua crisi interiore, Giobbe sa che lIddio che lui sfida altres; lunico che pu> veramente aiutarlo.
c) livello profetico
La storia di Giobbe rappresenta inoltre una velata profe1ia sulle vie di *io per Israele, cos; come
intende il !almud a modo di parabola.
' Alla conclusione della sua prova, Giobbe chiama *io con il nome di 2343 piuttosto che "lohim, e
confessa E4l mio orecchio aveva sentito parlare di te, ma ora il mio occhio ti vede, perci* provo disgusto
nei miei confronti e mi pento sulla polvere e sulla cenereF (Giob.G#%/,)). Qui Giobbe confessa la sua
precedente aliena1ione da *io, mentre contemporaneamente si arrende a Lui. La ricompensa per
6uesto ritorno alla santit, per aver subito e sopravvissuto alla prova del suo incontro non con C"lohimD,
ma con 2343, fa s; che Giobbe venga elevato da *io al ruolo per cui era stato predeterminato. Giobbe
un simbolo dIsraele, che dopo la sofferen1a sar eletto a na1ione sacerdotale, attraverso la 6uale il
mondo avr conoscen1a del vero *io. @fr. G#%+'-&.
' La piene11a di s7 da parte di Giobbe (#0%-$,-/) corrisponde alla presun1ione dIsraele (Iom.#%-0).
' La tribola1ione di Giobbe che lo porter a conoscere *io e se stesso corrisponde allangoscia di
Giacobbe (Ger.$&%.), che dester la medesima conoscen1a in Israele.
' ,atana colpisce Giobbe( ,atana perseguiter Israele 6uando sar gettato per breve tempo sulla
terra (Apoc.-#%$'.,-#'-.).
' Lanelito di trovare un mediatore (0%$$) e la sua fede nella restaura1ione (-0%#)) vengono ravvivati
mediante la tribola1ione( allo stesso modo avverr con Israele.
' Alla fine Giobbe contempla *io con i suoi occhi( allo stesso modo anche Israele contempler il suo
@reatore e Iedentore (Is.G&%0,-&( `ac.-#%-&).
' @ome Giobbe, cos; anche Israele avr convin1ione di peccato e ravvedimento mediante la
contempla1ione del ,ignore (`ac.-#%-&).
' @ome Giobbe, la fine dIsraele sar pi9 benedetta del principio (*eut.$&%/( "1ech.$)%--( `ac.0%-#).
@os; interpreta il !almud.
' @ome Giobbe preg> per i suoi amici, cos; Israele, come na1ione di sacerdoti, ammaestrer le
na1ioni e sar per esse una benedi1ione (Is.#%#,$).
' @ chi vi ravvede una somiglian1a con Ges9( ma se c, 6uesta somiglian1a comun6ue
superficiale. Aentre vero che entrambi soffrono ingiustamente, non vi nulla di redentivo o di vicario
nelle sofferen1e di Giobbe come invece fu il caso per il Aessia sofferente. ,icuramente, per>,
considerando le ingiuste sofferen1e di Giobbe, possiamo meglio comprendere le ancora pi9 ingiuste
sofferen1e di Ges9 @risto.
' Il libro una parabola mistica della ra11a umana. Il Giobbe e il ,atana del prologo, non ci parlano
dell"den e di ci> che fu luomo allini1io= Il Giobbe sofferente con il coccio, in me11o alla cenere, non ci
parla dellumanit di oggi= Giobbe purificato e ristabilito, come descritto nellepilogo, non ci parla di
come dovr essere lumanit un giorno a venire= @i sono dei significati latenti nella <arola di *io, pi9
profondi e pi9 meravigliosi di 6uanto non abbia ancora scoperto il pi9 savio degli uomini.
d) livello teologico
' Anche 6uesto libro si colloca tra le tante testimonian1e di ogni epoca al fatto che vi un vuoto nel
cuore umano che solo Ges9 pu> riempire. Ges9 in Giobbe lo troviamo in%
-)%-0 Eil mio -'.-4=O>'F (QedZ)
Eil mio G202>-'F (MNh
a
dZ)
-0%#/ Eil mio 0'D'>-O0'F (gc
a
lZ) Vvedi anche "s.)%)( Iuth #%#&( G%-,$,)( Is./0%#&W,
letteralmente colui che fa giusti1ia dellinnocente.
' Giobbe un uomo le cui cose vanno bene in tutti i sensi. Aa poi subentra ,atana davanti a *io con
unaccusa contro di lui% egli pio solo perch7 gli conviene per il suo tornaconto, ma si ribeller
sen1altro contro il *io, 6uando la sua fortuna verr meno (-%0'--). *io nega 6uesto, ma (e perci>)
permette la prova. !utto ci> che Giobbe ha di pi9 caro, gli viene sottratto. Aa lui non si ribella, an1i dice%
E?@'terno ha dato e l@'terno ha tolto. .ia benedetto il nome dell@'ternoF (-%#-). Allora la prova diventa
pi9 acuta% Giobbe stesso viene colpito da una malattia ripugnate (.%/,-G( 0%-.( $&%-.).
La 6uestione % si pu> servire *io per niente= Giobbe dimostrer che *io meritorio della lode,
dellonore e del servi1io degli uomini.
VL Cadvocatus diaboliD, 6uello scelto dalla @hiesa @attolica nel processo di santifica1ione di una
persona, per provare la sua non santit, in modo che se la persona alla fine risulta santificata, non ci
pu> essere il sospetto che abbia ottenuto la ricompensa sen1a scrutinio di ricercabbW.
"gli ha talmente fede che avverte i suoi amici, che loro si trovano in pericolo, non lui (-0%#+,#0(
-$%-&,--).
"gli cerca *io ma non lo trova (#$%$,+,0), ma non pu> rinunciare a 6uesta ricerca. Giobbe non ha
altre alternative che 6uella della via legale, perch7 sa che almeno gli offre la possibilit di un dibattito
finale con *io. "gli riceve energia da 6uesto pensiero (0%$G,$/), sebbene riconosca che nel caso *io gli
si rivelasse, egli non sarebbe in grado di rispondere. Questo sentimento incredibilmente premonitore
di ci> che presto avverr.
Giobbe convinto che sar assolto. Il pentimento finale di Giobbe deve essere visto come un atto di
riconcilia1ione con *io. Aa 6uesto pu> difficilmente essere a causa di un senso appena scoperto di
peccato. Giobbe rimproverato da *io per la sua ignoran1a e la sua presun1ione, ma non accusato
di peccato. " in tal modo ,atana stato sconfitto, la cui inten1ione era 6uella di minare il rapporto tra
*io e Giobbe (tra *io ed il genere umano). Giobbe riceve il doppio della prosperit persa e lo stesso
numero di figli.
Questo non un Cparadiso recuperatoD, ma una nuova crea1ione. @i saremmo aspettati un dialogo
con lAvversario, ma egli non viene pi9 citato. " scomparso e dimenticato completamente. "gli adatto
solo al vecchio mondo, che passato. Gli amici di Giobbe sono stati rimproverati da *io, ma per la ,ua
gra1ia e la preghiera di Giobbe per loro, sono stati perdonati.
8na sorpresa ci attende 6ui% allini1io (nel vecchio mondo), erano i figli di Giobbe a stare in primo
piano, erano loro che facevano dei banchetti ed in 6ueste circostan1e invitavano anche le loro sorelle.
Alla fine, per>, sono le figlie a stare in primo piano, e sono descritte come le donne pi9 belle del paese,
ci vengono dati i loro nomi (non 6uelli dei figli), e Giobbe, cosa insolita per 6uei tempi, assegna loro una
eredit. La storia vuole mostrare la giusti1ia e la generosit di Giobbe anche dopo il suo ripristino.
Inoltre, anche se nellepilogo viene ignorata, Giobbe perdona sua moglie che non gli era stata vicino
6uando aveva pi9 che mai bisogno di lei. <oi Giobbe morir vecchio e sa1io di giorni, dopo aver visto i
suoi nipoti fino alla 6uarta genera1ione.
Il libro di Giobbe ci sfida ad essere disposti a CrileggereD la nostra sofferen1a e vederla come una via
attraverso la 6uale la nostra santifica1ione si sviluppa, e 6uando non riusciamo a scorgere alcun motivo
terreno per essa, sappiamo che c una ragione divina (cfr. Is.//%0).
Giobbe non presenta semplicemente la sua storia, ma pone delle domande generali sullessere
umano che soffre, come in $%#& ("erch; dar la luce allinfelice9)( .%- (>on compie forse un duro lavoro
luomo sulla terra9)( -G%- (?uomo!vive pochi giorni ed 7 pieno di inquietudini). Aa la ragione della
sofferen1a di Giobbe non la ragione di 6ualun6ue altra sofferen1a. *alla prospettiva di Giobbe
completamente gratuita, Esen$a motivoF ( ), come *io stesso ammette (#%$), ma dalla prospettiva di
*io necessaria. ,olo Giobbe pu> rispondere alla domanda che stata posta in cielo. In altre parole,
Giobbe soffre per gli scopi di *io. A tal proposito bene considerare le seguenti parole% E' i suoi
discepoli lo interrogarono, dicendoA =aestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perch; sia nato cieco9
Ges/ risposeA >; lui n; i suoi genitori hanno peccato, ma ci* 7 accaduto, affinch; siano manifestate in
lui le opere di DioF (Giov.0%#,$).
6O01E0$1O
Questo libro suddiviso organicamente in cin6ue parti. Lini1io storia, la descri1ione di Giobbe e
della sua disgra1ia( anche la conclusione storia, la descri1ione di Giobbe e della sua felicit. :el
framme11o troviamo tre lunghe se1ioni composte di discorsi% prima i discorsi e le repliche di Giobbe e
dei suoi amici, poi i discorsi di "lihu, infine i discorsi di *io. <rima di 6uesto, per sette lunghi giorni e
notti i suoi amici "lifa1, Hildad e !sofar erano rimasti davanti a lui in silen1io, ammutoliti per i terribili
avvenimenti accaduti a Giobbe.
"ssi rappresentano tutto ci> che la teologia poteva dire intorno al significato delle calamit che
avevano distrutto la felicit e la sicure11a di Giobbe. "ssi ritenevano che la sofferen1a fosse la
conseguen1a dei peccati personali. "ssi spiegano ci> che sta avvenendo a Giobbe con un rapporto di
causa ed effetto% guardando leffetto risalgono alla causa perch7 deve esserci una correla1ione
necessaria tra il soffrire e il peccare. In altre parole% Giobbe si trova in tale situa1ione perch7 ha peccato
e, 6uando confesser il suo peccato e si umilier, *io lo innal1er di nuovo. Giobbe accetta 6uesto
principio generale, ma ricusa di applicarlo al suo caso.
"saminiamo ora i caratteri degli amici di Giobbe%

Eli&a* insinu* che Giobbe forse aveva peccato. "gli allini1io ammette la piet e la buona condotta di
Giobbe, cosicch7 se vero che Giobbe non ha peccato deve sperare che *io si occuper di lui di
conseguen1a. "gli parla della piet di Giobbe per offrire consola1ione( la sua inten1ione di
incoraggiarlo alla pa1ien1a ed alla speran1a (G%)). Aa alla fine lo accuser di colpa e di essere nemico
di *io. " un filosofo dogmatico il cui dogmatismo si basava su una esperien1a misteriosa (G%-#'#-) e
sulla propria esperien1a di vita (G%+).
"gli anche lincarna1ione della falsa piet% Ese qualcuno provasse a parlarti, ti darebbe fastidio9F
(G%#). Il suo consiglio % Eio per* cercherei DioB (/%+)( in altre parole% fai pace con *io e vedrai che tutto
ritorner come prima. La cosa pi9 brutta di "lifa1 che ha trasformato alcune forti afferma1ioni di fede
in semplici slogan. "gli non ha fede, soltanto un uomo di religione e non si rende conto che Giobbe
stava vivendo lesperien1a del crollo del proprio universo teologico.
Bildad era intervenuto presupponendo che Giobbe fosse peccatore, e con la sfrontate11a di dire
anche che *io ha ucciso i suoi figli perch7 essi dovevano essere stati dei peccatori insigni (+%G). Hildad
si spinge pi9 avanti di "lifa1% CseD Giobbe fosse innocente, *io lo ripristinerebbe. Hildad parla della
morte dei figli di Giobbe come una sorta di avvertimento per lui. La sua inten1ione di esortarlo ad
esaminare il suo cuore davanti a *io per assicurarsi se innocente dei peccati per i 6uali i suoi figli
sono morti (+%G')). Hildad era un assolutista religioso e superficiale, e il suo dogmatismo si poggiava
sulla tradi1ione (+%+'-&). " la persona capace di dire che non piove mai sul giusto, anche mentre il suo
abito bagnato dallac6ua11one.
1so&ar aveva detto invece sen$altro che proprio il peccato era la causa delle sventure del suo
amico, an1i che egli era punito meno di 6uanto meritasse (--%)). Quindi Giobbe dovrebbe affrontare
onestamente il suo peccato e chiedere la clemen1a *ivina. !sofar sicuro che *io ha 6ualcosa contro
Giobbe e 6uindi Giobbe deve confessare i suoi peccati nascosti. !sofar parla della sofferen1a di Giobbe
per accusare Giobbe. La sua inten1ione di chiamare Giobbe a pentimento per i peccati che egli ha gi
sicuramente commesso (--%)). !sofar era un dogmatico religioso ancor pi9 degli altri, che presumeva di
sapere tutto di *io. ,econdo lui Giobbe merita la sofferen1a. !sofar un Hildad pi9 erudito. "gli
condivide il rigido punto di vista di Hildad riguardo il peccato e la puni1ione, ma ha imparato ad
intellettuali11arlo. ,econdo lui, il problema di Giobbe che non capisce che un peccatore.
Il primo desiderio di Giobbe era la consola1ione ed invece essi hanno offerto la pura dottrina del
castigo% 6uale conforto ci pu> essere per un uomo che si contorce dal dolore, sentirsi dire che lha
meritato= (-)%G,/). Infatti Giobbe non accusa i suoi amici di falsit, ma che sono insipidi ()%0,-&) e
6uindi presta poco atten1ione a 6uello che dicono (-$%-#). "ssi si rivelarono una disgra1ia in pi9, perch7
cercarono insistentemente di distruggerlo moralmente e spiritualmente, spingendolo a considerarsi
(implicitamente) pi9 peccatore di loro, in definitiva un maledettob
"ssi credono che devono scegliere tra incolpare *io e incolpare Giobbe. <urtroppo, nella vita, la
sofferen1a non mai un argomento semplice, e chi non la conosce non pu> comprendere il dolore di
chi soffre. La caratteristica dei falsi consolatori che essi danno una risposta semplicistica alla maggior
parte delle domande dolorose della vita.
<oi si aggiunse unaltra voce, 6uella di Elihu, un giovane spettatore che aveva ascoltato tutto, che
giunse pi9 vicino degli altri alla verit, consigliando a Giobbe di umiliarsi, di avere pa1ien1a e di
sottomettersi alla volont di *io. "gli pensava fermamente che cera un rimedio alla sofferen1a di
Giobbe e lo rimprover> di accusare ingiustamente *io.
"lihu pure era dogmatico, ma con un modo di concepire il problema che era pi9 giusto degli altri. "gli
dibatte la 6uestione partendo da una base differente, cio che la sofferen1a pu> essere disciplina,
sebbene non nel modo in cui la vedevano gli amici di Giobbe( pu> non essere un castigo per il peccato,
ma un avvertimento dato in anticipo, per preservare la persona dal peccato ($$%-0'#+). *a 6uesto punto
di vista egli stima che le affli1ioni consolidano e santificano i figli di *io perch7 costituiscono una sorta di
corre1ione che *io infligge loro. ,u 6uesta base "lihu proclama correttamente il suo punto di vista
opposto sia a 6uello dei tre amici che a 6uello di Giobbe ($#%)'-#( $$%/,-#), ma neanche lui in grado
di consolare e sostenere Giobbe, il 6uale vuole una risposta da *io stesso. Il punto di vista di "lihu
viene ignorato nellepilogo.
"lihu ha lo scopo di servire da transi1ione tra la spiega1ione tradi1ionale della giusti1ia divina e
6uella data 2343 stesso. "gli presenta *io non semplicemente come giudice, ma anche come Ie. In
$.%#$ associa la giusti1ia alla poten1a ( ), ed la prima volta che avviene nel libro. 8na delle
principali parole ebraiche impiegate dallautore per indicare la giusti1ia , un termine giuridico,
dalla radice che significa CgiudicareD. Aa miCpth non semplicemente giurispruden1a, anche
sovranit. :on si pu> trattare la giusti1ia di *io indipendentemente dalla ,ua sovranit.
Giobbe crede nella stessa teologia dei suoi amici, cio anche lui accetta la dottrina del castigo per il
peccato e la ricompensa per la piet, altrimenti non potrebbe sostenere la sua innocen1a davanti a *io.
Il fatto che ci fosse una grande amici1ia prima della prova, testimonia della similitudine fra i 6uattro e
porta a pensare che principalmente la condi1ione nella 6uale posto Giobbe a farlo diverso dagli altri.
Anche lui, infatti, prima di essere investito dalla prova, pensava che al giusto sarebbe andato sempre
tutto bene. @os; si esprime% E' pensavoA =orr* nel mio nido, e moltiplicher* i miei giorni come la
sabbia: le mie radici si stenderanno verso le acque, la rugiada rimarr8 tutta la notte sul mio ramo: la mia
gloria sar8 sempre nuova in me e il mio arco acquister8 nuova for$a nella mia manoF (#0%-+'#&).
Le differen1e tra di loro sono minime, ma 6uello che separa Giobbe dai suoi amici il fatto che
Giobbe, a differen1a di loro, disposto a rinunciare alla sua teologia, ma non al suo *io. Infatti Giobbe,
per tutto il libro, non combatte contro un concetto, ma contro una <ersona.
@os;, 6uando prima velatamente e poi chiaramente gli amici affermarono che le sue sofferen1e
costituivano la conseguen1a inevitabile di peccati da lui commessi e noti a *io solo, Giobbe
veementemente rifiut> di accettare il loro giudi1io. :ello stesso tempo, egli non ha alcuna risposta
coerente per la sua calamit( egli non sa come trattare la sua difficolt. ,pesso esorta *io a rivelarsi e a
dichiarare perch7 lo affligge cos;( an1i, dopo aver parlato dei principi virtuosi che hanno guidato la sua
condotta, alla fine dei suoi discorsi lancia una sfida a *io, 6uasi a cercare di for1argli la mano
costringendolo ad intervenire, facendo una sorta di giuramento dinnocen1a ($-%$G'$)), attirandosi
addosso la maledi1ione finale se ci> che ha sostenuto fosse falso. @os; finiscono le parole di Giobbe,
dopo che la discussione andata dalluna allaltra posi1ione, sen1a che nessuna delle due parti abbia
modificato il proprio punto di vista, chiudendosi in un vicolo cieco. Giobbe fa tacere i suoi amici, ma non
li convince.
!utti i personaggi del libro avevano torto. ,atana commise lerrore di pensare che Giobbe servisse
*io soltanto per un guadagno materiale. La moglie di Giobbe che lo spingeva a Elasciar stare *io e
morireF commise lerrore di pensare che la perdita della ricche11a significasse la perdita di tutto. Gli
amici di Giobbe fecero lo sbaglio di pensare che egli soffrisse di un segreto ed orribile peccato. "lihu
sbagli> nel ritenere di avere lui solo la risposta al problema di Giobbe. Giobbe commise lerrore di
accusare *io di ingiusti1ia.
Il libro mette in rilievo i limiti umani nei riguardi di una conoscen1a adeguata del problema della
sofferen1a. !utti i personaggi umani del dramma parlano sen1a saper nulla delle insinua1ioni di ,atana
contro la piet di Giobbe, di cui si narra nel prologo e del fatto che *io gli aveva dato il permesso di
provare coi fatti le sue accuse. Alla luce del prologo le sofferen1e di Giobbe appaiono non come il
risultato di una condanna divina contro di lui, come i suoi amici avevano cercato di sostenere, ma come
prova della fiducia di *io in lui. :on dobbiamo certamente essere cos; semplicisti da usare un
linguaggio che potrebbe lasciare intendere che un *io onnisciente abbia avuto bisogno di una tale
prova dellintegrit morale del ,uo servo per fugare, per cos; dire, dalla ,ua mente 6ualche piccolo
dubbio( ma possiamo legittimamente dedurre dal libro, la verit che noi ora vediamo solo Ecome in uno
specchio, in modo oscuroF. " un libro in cui chi tace riesce a fare di pi9 e meglio di chi parla. ,i veda
#%-$( -$%/.
Aentre per> il libro evidentemente invita allumilt dinan1i al fatto della sofferen1a, non spinge
certamente alla dispera1ione. Infatti egli crede in un *io che viene incontro ai bisogni delluomo.
Lintervento degli uomini per consigliare Giobbe porta alla controversia, alla disillusione e alla
dispera1ione, mentre lintervento diretto di *io porta alla sottomissione, alla fede, al coraggio. La parola
delluomo incapace di penetrare nelle tenebre della mente di Giobbe( la <arola di *io porta invece la
luce. *io non risponde a nessuna delle assillanti domande poste durante laccesa discussione( "gli
per> viene incontro al bisogno del cuore di Giobbe.
@ome Giobbe noi possiamo confidare nella fedelt di *io, rendendoci conto che "gli troppo saggio
per commettere errori, tropo misericordioso per essere crudele e troppo potente perch7 ci si possa
opporre ai suoi piani. *ietro a tutte le sofferen1e del credente c un piano supremo di *io e al di l di
tutto c un CpoiD di grandi ricche11e spirituali.
A Giobbe fu detto di pregare per i suoi amici, che sen1a piet avevano aperto delle profonde ferite
nella sua anima con le loro dure parole oltraggiose della sua onest. Quando Giobbe fece 6uesto, *io
gli diede il doppio di ci> che aveva perso, come ricompensa di 6uanto aveva perduto. !ale il nostro
*io. A loro volta gli amici di Giobbe devono offrire dei sacrifici% sette tori e sette montoni (cfr.
"1ech.G/%##'#/), mentre la legge di Aos richiedeva un solo animale (Lev.-). In 6uesta maniera *io
porta la riconcilia1ione tra Giobbe e gli amici.
:on siamo lasciati nelloscurit per 6uanto riguarda lo scopo del libro di Giobbe. La domanda ini1iale
di ,atana, E' forse per nulla che Giobbe teme Dio9F ci mette sulla strada giusta. La risposta implicita
di *io che luomo pu> servire *io nonostante tutto. Questo uno scopo talmente grande che ne
include molti altri che possiamo riassumere nei seguenti punti%
' La1ione di *io nel mondo rimane insondabile per la ragione umana.
' Le interpreta1ioni degli uomini riguardo la realt della vita sono destinate al fallimento sen1a la
rivela1ione di *io.
' Anche i giusti passano, a volte, sotto il vaglio della sofferen1a e la fede viene messa alla prova.
Giobbe stimola ad aver coraggio, pa1ien1a e speran1a.
' *io ha sotto controllo la vita e le circostan1e dei suoi eletti.
' La sofferen1a adempie uno scopo divino nella vita delluomo retto. *io conosce il cuore dei
,uoi servitori, ma ad alcuni di essi concessa lalta prerogativa di soffrire, per manifestare ad
un mondo accusatore ed incredulo, di 6uale rettitudine sono fatti i figli di *io.
' In ultima analisi le fede riposa sulla solida sicure11a che le risposte a certe domande le
conosce solo *io. A Giobbe non viene data una risposta nitida, ma la sua fede viene sostenuta.
In 6uesto caso, luomo giusto e timoroso di *io, nei momenti della dispera1ione pi9 oscura vive
per fede, o con le parole di 3abacuR% Eil giusto vivr8 per la sua fedeF (3ab.#%G).
' Il libro dimostra anche limpossibilit per lessere umano di ottenere la giusti1ia. Giobbe
pensava di avere in se stesso le risorse per trattare la vita ed i problemi, risorse che egli in
effetti non aveva. Quando tutto ci> che aveva scomparso (rispettabilit, onore, dignit,
salute), egli si trovato nudo e si arrabbiato perch7 gli stato tolto 6uello che pensava
essere la sua giusti1ia.
,sicolo(ia della situa*ione
*ue sono i motivi pi9 evidenti che spingono gli amici di Giobbe ad accusarlo con tanta insisten1a% la
paura e ldinvidia. Quando una disgra1ia colpisce un amico, siamo presi automaticamente da paura% E,e
lui come me ' ragioniamo ' allora potrebbe succedere anche a meF. *ice Giobbe ai tre amici% Evedete
il mio sgomento e avete paurae ()%#-). :aturalmente il timore ancora pi9 grande se pensiamo che chi
investito da disgra1ia non solo come noi, ma addirittura spiritualmente pi9 avanti.
<er sfuggire al panico, il modo migliore convincersi che, se *io gli ha fatto cadere addosso tante
prove, significa che ha commesso 6ualche grave colpa. In 6uesto modo, pensiamo, noi che siamo delle
brave persone, possiamo starcene tran6uille, protette dalla benedi1ione che *io d sempre ai suoi
fedeli.
,e poi dentro di noi covava un pod ddinvidia verso chi primeggiava fra tutti (come Giobbe, vedi #0%.'-&)
ed abbiamo accumulato un desiderio di rivalsa, allora il pensare che il fratello in difficolt si meritato
ci> che gli successo, ci permette di raggiungere contemporaneamente due obiettivi% tornare a pensare
che a noi ci andr sempre e tutto bene ed elevarci finalmente sopra a chi, precedentemente, era pi9
stimato di noi.
Questi atteggiamenti verso un amico sono vergognosi, perci> tendiamo a mascherarli (anche a noi
stessi) ed andare alla ricerca affannosa di pecche nel comportamento del malcapitato, che ci
rassicurino che se ld meritato.
Iiguardo a 6uesto, "lifa1, dalldalto della sua prosperit, dice a Giobbe% E4o stesso ho visto quelli che
arano iniquit8 e seminano guai ne raccolgono i fruttiF (G%+). @he vuol dire%E!u stai raccogliendo i frutti
della tua malvagit, come io 6uelli della mia rettitudineF. Ldamico prosegue poi con una certa
insensibilit dicendo a chi caricato di estreme sofferen1e fisiche e morali, che Elira uccide lo stolto e
la gelosia fa morire lo scioccoF (/%#). Giobbe, dice "lifa1, sarebbe dovuto rimanere sereno e tran6uillo%
facile a dirsi 6uando tutto va bene, terribile che lo dica chi, an1ich7 spalmare balsamo sulle ferite
delldamico, ea fin di benee ci spolvera peperoncinob
!erribile, s;, ma normale. f cos; enormalee (nel senso di comportamento ecomunee) che i tre sono
perfettamente concordi.
*io ammaestra a lungo Giobbe, mentre con gli altri tre nemmeno ci discute, obbligandoli a sottomettersi
al loro amico, dal 6uale necessitano di imparare. La riconcilia1ione finale, comun6ue, non d spa1io alla
carnalit umana% se difficile per i tre amici riconoscere la loro incomprensione di *io e dar ragione a
Giobbe, altrettanto difficile per Giobbe pregare per chi, an1ich7 essergli stato di aiuto e di conforto, ha
tentato vigliaccamente di sopraffarlo nel momento della sua massima difficolt.
Aa sia Giobbe che i suoi amici appartengono al popolo di *io e *io opera in tutti per renderli capaci, sia
di riconoscere il proprio peccato, che di amare chi ci ha trattato male% due aspetti centrali del Sangelo,
anticipati dal pi9 antico dei libri delldAntico !estamento.
Le domande di *io a Giobbe considerano implicitamente che tutte le spiega1ioni che luomo d per
capire la1ione divina sono Eparole prive di conoscen$aF ($+%#) perch7 il governo di *io sul mondo
oltre la comprensione umana. ,e la crea1ione di *io incomprensibile, cos; lo sono anche i destini
umani. ,e lo scopo dei mostruosi Hehemoth e Leviathan non pu> essere spiegato, 6uindi nemmeno lo
scopo della sofferen1a.
Giobbe vuole delle risposte, ma i discorsi finali di *io non sono delle risposte. *io sembra
schiacciare Giobbe, come lo stesso Giobbe temeva sin dallini1io, cio che *io usasse il linguaggio
della poten1a. Giobbe aveva chiesto a *io di non venirgli in 6uesto modo (0%#&( -$%#&'##). @os; Giobbe
sa che *io ha la poten1a per annientarlo, ma Gli chiede di discutere con lui, di rispondergli sen1a
cancellarlo. Aa *io gli viene nella tempesta, proprio come Giobbe temeva ($+%-( 0%-.( cfr. "1ech.-%G).
*io non pu> essere chiamato in causa a testimoniare contro ,7 stesso, come Giobbe aveva richiesto%
Eparler* io e tu risponderaiF (-$%##). Giobbe deve essere fatto tacere e domato, esattamente come
Hehemoth e Leviathan. Giobbe ha dovuto rinunciare al suo piano di portare in causa *io% Eperci*!mi
pento sulla polvere e sulla cenereF (G#%)).
,en1a dubbio, di tutte le descri1ioni che ci vengono date di *io, 6uella del Libro di Giobbe la pi9
problematica e la pi9 critica. -) <erch7 *io ascolta le parole di ,atana e gli permette di far del male a
Giobbe= ,atana, tutto 6uello che fa, lo fa con lapprova1ione di *iob 8no potrebbe rispondere che alla
fine di tutto egli stato fortificato ed ha ricevuto abbondan1a di beni. Aa Giobbe ha pur sempre sofferto
e perso dieci figli. @ome pu> 6uesta situa1ione conciliarsi con la giusti1ia *ivina= #) La le1ione del libro
sembrava essere che non c alcuna correla1ione diretta e necessaria tra la rettitudine ed il benessere
materiale. Alla fine, per>, vediamo Giobbe ricompensato per essere stato giusto. $) ,e *io conosce
tutto e in particolare il fatto che Giobbe giusto e fedele, come *io stesso afferma, perch7 permette di
mettere alla prova la fedelt di Giobbe in 6uesta maniera= <erch7 entra in una scommessa con
,atana= G) Il fatto che *io consenta a ,atana di affliggere Giobbe indica il ,uo coinvolgimento con il
mondo. Avendo creato il mondo ed essendo responsabile della sua gestione, "gli prende il mondo
molto seriamente. Il libro di Giobbe riflette un *io attivo e responsabile degli eventi che avvengono.
Questo coinvolgimento, per>, intensifica largomento della giusti1ia divina, la teodicea (dal greco -he*s
C*ioD e dike Cgiusti1iaD), la teologia che ha per oggetto di giustificare *io dellesisten1a del male nel
mondo e di conciliare la libert umana con la prescien1a e la provviden1a divina.
<rima di dare delle risposte, bene prendere atto che una delle dottrine fondamentali sia del
Giudaismo, che del @ristianesimo, che *io giusto. " interessante poi osservare che i tre amici di
Giobbe, che avevano preso le difese di *io, si trovano nel torto( mentre Giobbe, che aveva sfidato *io,
si trova nel giusto. *io confermer 6uesto risultato in G#%..
' Giobbe era diventato preten1ioso ed era andato oltre i limiti. In una a1ione legale bilaterale, una
delle parti deve essere condannata in 6uanto una viene assolta. ,iccome Giobbe innocente, 6uindi
*io sarebbe colpevole. Aa dobbiamo condannare *io in modo che luomo si possa giustificare=
EDorresti!condannare me per giustificare te stesso9B (G#%+). Quindi linterroga1ione divina era molto
appropriata ("gli pone a Giobbe .) domande). La creatura pretende di contendere con il suo @reatoreb=
Limpotente vuole essere censore dellBnnipotente (G&%#)b= @he prenda allora il posto di *io, governi il
mondo e stabilisca la giusti1ia. Aa nel momento in cui egli aspira al posto di *io, si condanner( deve
dun6ue accettare il posto delluomo con tutte le sue conseguen1e.
*io trasforma la disputa legale in una prova di for1a dicendo a Giobbe di cingersi i lombi dei fianchi
come un prode ($+%$), cio lo sfida ad affrontarlo. Giobbe deve capire che chiamare *io alla prova non
condurr ad un processo legale calmo e tran6uillo perch7 c spropor1ione tra luomo e *io( ed ora *io
si appresta a combattere e Giobbe, che voleva ergersi come giudice di *io, si dovr confrontare con la
maest di *io, il @reatore del mondo ed il Giudice supremo.
' *io mostra a Giobbe che fuori posto pretendere che lIddio Bnnipotente gli renda conto. Lessere
umano non ha il diritto di mettere in discussione *io, il 6uale non si deve giustificare davanti alluomo.
*io fa una serie di domande su come "gli ha creato il mondo e su come lo sostiene, domande a cui
Giobbe non sa rispondere. La dedu1ione era che se Giobbe non poteva comprendere il governo di *io
nel regno naturale, molto meno poteva capire i principi del governo di *io nel mondo morale e
spirituale. Giobbe non era in grado di conoscere il fine delle sue sofferen1e perch7 la mente umana
troppo limitata per spiegare in maniera soddisfacente il mistero delle scelte divine. :el suo confronto
con *io, Giobbe diventato consapevole dellimmensit della crea1ione e della presen1a di un mistero
divino che trascende la comprensione umana.
' Giobbe ammette di non poter rispondere a *io. La risposta di Giobbe la sottomissione ad
accettare 6uello che non pu> capire, riconoscendo che luomo piccolo davanti a *io. I misteri di *io
sono pi9 soddisfacenti delle solu1ioni delluomo. Giobbe capisce che *io non lo ha mai abbandonato,
sebbene non riesca a comprendere perch7 egli soffre, e di fronte a certe circostan1e, la preghiera e la
lode diventano le uniche risposte convenienti.
' " interessante notare che ci sono due discorsi di *io. La domanda % perch7 due e non uno= *opo
il primo discorso Giobbe fatto tacere% E'cco, son cos# meschino, che cosa ti posso rispondere9 =i
metto la mano sulla bocca. Eo parlato una volta, ma non parler* pi/: s#, due volte, ma non aggiunger*
altroF (G&%G,/). Giobbe stato fatto tacere, ma egli ha ancora bisogno di pentirsi e 6uesto avverr dopo
il secondo discorso. <rima Giobbe smette di protestare la sua innocen1a e non invoca pi9 i suoi diritti,
ma con il secondo discorso il silen1io di Giobbe completato dal suo pentimento. ,oltanto il silen1io
non era una risposta sufficiente( essa doveva raggiungere il culmine con il pentimento.
"rimo discorso di FEGEA ?a difesa di FEGE del
.uo ordine cosmico
.econdo discorso di FEGEA FEGE comanda
)ehemoth e ?eviathan
!eofania e chiamata a Giobbe ($+%-'$) *io sfida Giobbe ad avere una poten1a simile alla
,ua (G&%)'-G)
*overi 6uando ho creato la terra ed il mare=
($+%G'--)
*io comanda su Hehemoth (G&%-/'#G)
<uoi comandare allaurora, alla morte e
allabisso= ($+%-#'#-)
*io sfida Giobbe a catturare lenorme mostro
marino (G-%-'+)
<uoi governare il tempo= ($+%##'$+) *io ha autorit sul mostro marino (G-%0'-#)
<uoi capire gli animali selvaggi= ($+%$0'$0%-#) Il mostro marino incute terrore ed invincibile
(G-%-$'#0). Aa *io al di sopra
,ei tu che hai fatto e governi lo stru11o, il cavallo
e la6uila= ($0%-$'$&)
Il mostro marino il signore del caos e il re dei
superbi (G-%$&'$G). Aa *io al di sopra
*omanda finale% 6olui che contende con
l)Onnipotente, %uole &orse corre((erlo8
Ieplica di Giobbe% sono cos9 meschino, che
cosa ti posso rispondere8...non parler: pi;.
(G&%-'/)
Iisposta finale di Giobbe% ho detto cose che non
comprende%o il mio orecchio a%e%a sentito
parlare di te, ma ora il mio occhio ti %ede
(G#%-'))
Questo ci porta a fare una importante considera1ione% il rapporto che *io ha stabilito con luomo non
si basa sul contraccambio, ma sulla gra1ia e sulla sovranit. In altre parole, luomo pensa che *io
benedice 6uelli che gli ubbidiscono e maledice 6uelli che non gli ubbidiscono( ovvero, se luomo si
comporta bene, *io lo ricompenser, ma se si comporta male, "gli lo punir. ,ebbene 6uesto sia il
modo normale con cui *io tratta con gli uomini, Giobbe insegna che non comun6ue il ,uo esclusivo
metodo. *i conseguen1a deve esserci un principio pi9 profondo che governa i rapporti di *io con
lessere umano, perch7 la giusti1ia di *io va oltre il sistema giuridico umano. <er tutto il libro, 6uesta
la domanda fondamentale a cui i protagonisti cercano, sen1a riuscirci, di dare una risposta. @i> che
risulta che *io sovrano, cio libero di benedire o non benedire chi "gli vuole.
La base dei rapporti di *io con lumanit dun6ue la ,ua sovranit. Aa come governa *io
sovranamente= ,e la base non il contraccambio, benedi1ione'puni1ione, 6ual 6uesta base= " la
gra1iab Questo significa che invece di rispondere alle nostre buone a1ioni con benedi1ioni, o alle nostre
cattive a1ioni con maledi1ioni( *io ci mostra il ,uo favore sen1a che noi ce lo meritiamo. Infatti Giobbe,
dopo aver confessato la sua presun1ione (G#%)) ritornato ad essere loggetto delle benedi1ioni di *io,
nonostante *io non abbia risposto alle sue domande. " nella gra1ia di *io che Giobbe si dovuto
rallegrare, e non nei suoi meriti, per altro incontestabili.
:on possiamo obbligare *io a benedirci per le nostre buone opere, perch7 ci> significherebbe che
*io ci deve 6ualcosa( n7 possiamo comandare a *io come "gli dovrebbe benedirci. @erto che il
criterio per determinare se la gente retta non la prosperit materiale, ma la 6ualit morale della loro
vita.
' Giobbe si rende conto che finora aveva soltanto Esentito direF di *io (G#%/), ma ora lo conosce
personalmente. Giobbe sempre stato convinto di non star soffrendo per alcun peccato, ma non
riusciva ad incontrare *io per discutere il suo caso davanti a Lui. Quando *io si rivela, egli
soddisfatto% non dagli argomenti ma dallincontro con *io stesso, in tutta la sua poten1a e sapien1a. I
discorsi di *io hanno presentato un universo magnifico creato e controllato da un *io sovrano che va
oltre la comprensione umana e che non pu> essere for1ato a stare nelle limitate strutture umane della
logica e della giusti1ia. Lepilogo del libro dimostra che la sottomissione ed il pentimento di Giobbe non
sono stati dipendenti dal ripristino dei suoi beni e del suo onore, poich7 *io, nei suoi discorsi, non
promette niente a Giobbe.
" straordinario osservare come il discorso di *io, non aggiunge 6uasi niente a 6uello che Giobbe
gi conosceva, ma lo spinge a re'interpretare tutte le sue conoscen1e.
,recedenti detta(li citati nei discorsi di Dio
Capitolo 38 Citazione precedente
v.# Bscura il disegno di *io .%#&
v./ Aisure decise 0%+
v.) ?ondamenta e pietra angolare #)%.
v.. ,telle del mattino 0%.
v.+ Aare racchiuso 0%+
v.0 :ubi, oscurit #)%+
vv.-&,-- Limite del mare 0%+
v.-# Aurora 0%.
v.-) <rofondit del mare $)%$&
v.-. <orte della morte #)%)
v.-+ Ampie11a della terra #+%#G
v.-0 *imora della luce -&%#-
v.#- :umero dei tuoi giorni -/%.
v.## :eve $.%)
v.#G Sento occidentale -/%#
v.#/ <ioggia #+%#)
v.#) <ioggia sulla terra /%-&( $.%)
v.#+ <adre della pioggia $)%#.,#+
v.$- <leiadi 0%0
v.$# @ostella1ioni, Brsa maggiore 0%0
v.$$ Leggi del cielo #+%#G'#.
v.$G @ausa della pioggia $)%#.
v.$/ @ausa dei fulmini $)%#0
v.$. *ispiegamento delle nubi $)%#0
v.$0 ,a1iare la fame dei leoni G%-&,--
v.G- Alimenta1ione del corvo *ettaglio nuovo
Capitolo 39
v.- :ascita delle capre e delle cerve di montagna *ettaglio nuovo
v./ Asino selvatico --%-#
v.0 Hufalo *ettaglio nuovo
v.-$ ,tru11o $&%#0
v.-0 @avallo *ettaglio nuovo
v.#) ,parviero *ettaglio nuovo
v.#. A6uila 0%#)
Capitolo 40
vv.-'. *ialogo )%#G( .%#&( 0%$
v.+ @ondannare *io $/%-
v.0 Soce tuonante come 6uella di *io $)%#0
v.-& 8milia e abbassa i superbi #0%-.,#-,##
v.-/ Hehemoth #)%-#=
Capitolo 41
v.- "norme mostro marino .%-#
Capitolo 42
vv.-') La risposta di Giobbe )%$( 0%-#
v.. Lira di *io verso gli amici di Giobbe -$%.'-&
Giobbe ci presenta un *io sovrano e trascendente. *altra parte, "gli molto interessato alle a1ioni
delle ,ue creature e preoccupato del loro benessere. Il libro si muove tra 6uesti due estremi% tra lidea di
un *io che si preoccupa della vita di un uomo come Giobbe e un *io che troppo grande, troppo
misterioso, troppo alto per essere compreso dallessere umano. :ellesperien1a della teofania nella
tempesta, Giobbe si confronta con la trascenden1a pura, e gli viene rammentato che c un abisso tra il
@reatore e la creatura, e Giobbe costretto a prendere atto dellinfinita differen1a tra il punto di vista di
*io ed il nostro. Giobbe ha la visione di @olui che il principio e la fine di tutte le cose.
,orprendentemente, la presen1a *ivina stessa la risposta che viene offerta alla 6uestione di Giobbe.
Aa il libro dice anche che *io interessato al piccolo Giobbe( interessato fino al punto di sottoporre
la sua lealt ad una tremenda prova( interessato fino a ripristinare tutti i suoi beni( fino ad arrivare a
parlare con lui nella teofania. @ome possiamo conciliare 6uesti due aspetti di *io=
Iabbi Hunam (Iabbino 3assidico), ha detto che Cun uomo dovrebbe portare due pietre nella sua
tasca. ,u una dovrebbe esserci scritto, Esono polvere e cenereF( sullaltra, Eper me il mondo stato
creatoF. "gli dovrebbe utili11are ciascuna pietra a seconda del bisognoD. La manifesta1ione di *io nella
tempesta ha insegnato a Giobbe di utili11are la prima pietra, ma il libro di Giobbe ci insegna come
utili11arle entrambe.
<erch7 dun6ue avvengono cose brutte alla gente timorata di *io= La le1ione del libro di Giobbe
che non possiamo conoscere la risposta, ma nel :uovo !estamento abbiamo la rivela1ione di una
nuova teologia, che include una ricompensa di *io nel regno futuro (cfr. #@or.-#%0( Giac.-%-#). ,e
siamo salvati, 6uesta vita solo unombra nella luce delleternit, ed in 6uestombra, la sofferen1a
approfondisce e raffor1a la fede in *io.
" significativo che *io si presenta a Giobbe in una tempesta. Aeditiamo sulla domanda% Cche cosa
vede Giobbe nella tempesta=D In me11o ad una tempesta non si pu> vedere niente. <recisamenteb
Quello che Giobbe vede che ci sono cose che egli non pu> vedere.
" altres; significativo che non ci viene fatta la descri1ione della tempesta. <er chi legge il libro la
tempesta nella Soce dellBnnipotente, in ci> che "gli dice.

,e ci riteniamo dei buoni a niente, siamo ancora abbastan1a buoni per vivere da santib ,e ci
sentiamo troppo vecchi, o troppo malati, o troppo poveri, o troppo soli, siamo ancora abbastan1a buoni
per vivere da santiT e vivere da santi il massimo che una persona pu> fare 6ui sulla terraT e in cielob
Gli uomini vivono sen1a sapere che la vita non 6uella che sembra essere, e 6uello che pensano
sia la realt e la verit, non altro che illusione e delusione. ,iamo circondati da filosofie ed idee
comunemente accettate ma che non sono vere. Gli uomini vengono spinti a vivere sulla base di idee
false, e 6uesto pu> coinvolgere anche i credenti. "cco perch7 cos; importante riconciliarsi con *io e
permettere allo ,pirito ,anto, per me11o della ,ua <arola, di correggere le nostre opinioni e rinnovare
le nostre menti, come fece Giobbe e come dice <aolo in Iom.-#%#.
La prova avviene 6uando le cose non vanno come noi abbiamo pianificato, ed allora ci troviamo in
difficolt. ,e *io mettesse subito a posto 6ueste cose secondo le nostre aspettative, tutto andrebbe
bene, ma se 6uesto non avviene le difficolt aumentano. *imentichiamo che nella prova, *io che ci
chiama in causa e vediamo solo in termini di 6uello che visibile. :on dobbiamo mai dimenticare che la
vita non una gita scolastica o un pic'nic. La gente del mondo pensa che dovrebbe essere cos;, che
hanno il diritto di avere tempo bello, tante belle cose e di divertirsi, ma 6uesto molto lontano dalla
posi1ione cristiana.
:on siamo 6ui per avere tempo bello. *io ci dar ogni cosa, ma a suo tempo. :on siamo 6ui per
divertirci o per giocare, siamo per combattere una battaglia contro le for1e del male. ,iamo stati
chiamati per la battaglia, non dobbiamo mai dimenticarlo. "cco perch7 non possiamo pianificare la
nostra vita. <ossiamo immaginare la nostra vita come 6uella di un soldato che attende con impa1ien1a
la fine del servi1io per ini1iare una nuova vita.
Questo libro parla di un tempo 6uando Ctutti i figli di Dio mandavano gridi di gioiaD ($+%.), alla
crea1ione del mondo, ma altre ,critture ci parlano di un tempo che viene 6uando i figli di *io saranno
rivelati. <aolo lo chiama Cla manifesta1ione dei figli di *ioD (Iom.+%-0), 6uando tutta la crea1ione grider
di una gioia pi9 grande, 6uando sar liberata dalla servit9 della corru1ione, 6uando saranno finite le
sofferen1e, le prove e le tribola1ioni di 6uesta scena attuale. E4nfatti la nostra leggera affli$ione, che 7
solo per un momento, produce per noi uno smisurato, eccellente peso eterno di gloriaF (#@or.G%-.). E4o
ritengo infatti che le sofferen$e del tempo presente non sono affatto da eguagliarsi alla gloria che sar8
manifestata in noiF (Iom.+%-+).
O33ER<52IO0I <5RIE
I numeri / e = in Giobbe!
Giobbe vive #-& anni (. L $ decine)
Siene provato a .& anni.
La doppia benedi1ione gli d altri -G& anni di vita (. L # decine).
3a . figli e $ figlie (prima e dopo la prova, una famiglia numericamente perfetta).
3a .&&& pecore e $&&& cammelli (sono simmetrici ai figli).
I $ amici gli parlano per . giorni.
4)ippopotamo (*iodati lelefante. La :uova *iodati non traduce la parola ebraica behemoth% grande
bestia).
Alcune afferma1ioni del libro di Giobbe riguardo allippopotamo%
Eesso mangia lerba come il bueF (G&%-/)
Ei monti producono cibo per luiF (G&%#&)
E7 sicuro di s;, anche se il Giordano dovesse avventarsi contro la sua stessa boccaF (G&%#$)
sono state per lungo tempo contestate perch7 considerate inverosimili. Gli studiosi hanno recentemente
constatato che lippopotamo pu> attraversare colline e montagne per arrivare al suo pascolo notturno
che costituisce la sua Cabita1ione personaleD, mentre il fiume labita1ione collettiva del branco. ,cavi
archeologici hanno portato alla luce ossa di ippopotamo nella valle del Giordano ed anche stato
scoperto che lippopotamo si nutre dell"ichhornia @rassipes, che una pianta erbacea ac6uatica.
Insieme al Leviathan rappresenta un mostro primordiale.
4e%iathan la trascri1ione dellebraico (liOKNtNn) che ricorre cin6ue volte nellAntico
!estamento. ,i pensa che derivi dalla radice lOh esistente anche nellArabo, che ha il significato di
Cavvolgere, legare 6ualcunoD. Alcuni studiosi hanno suggerito che potrebbe essere un termine straniero
preso in prestito, probabilmente dal Habilonese.
Il ,almo -&G%#) lo descrive come un animale marino. " usato due volte simbolicamente in Is.#.%-
riferendosi agli Imperi di Assiria e Habilonia. :el ,al..G%-G ricorre in riferimento a ?araone ed in Giobbe
indica un mostro marino. Questa parola ricorre ancora in "1ech.#0%$'/ simboleggiando ?araone e gli
"gi1iani.
In Giobbe Leviathan ricorre due volte% $%+( G-%-'$G. "sso era un mostro mitologico che i Habilonesi
chiamavano C!iamatD ed insieme al mostro di terra erano dei potenti simboli del disordine e del caos.
,trutturalmente, il discorso sul Leviathan si trova allapice del libro di Giobbe, il suo significato deve
andare al di la del coccodrillo il 6uale costituisce soltanto il suo soggetto apparente. " simbolo del male
e nemico di *io (cfr. .%-#), un grosso serpente di mare ed insieme al )ehemoth d lidea che il *io
giusto tiene sotto controllo anche le for1e perverse del male (lApocalisse parla di due bestie, una che
sale dal mare e laltra che sale dalla terra). Iappresenta ,atana stesso, il gran serpente che *io
schiaccer alla fine dei tempi.
Giob.$%+ tradotto dalla Iiveduta Eil dragoF. :essuno ha mai visto un drago( ma fra tutte le na1ioni
(specialmente @ina e Giappone), ed in tutte le epoche, lo troviamo descritto e raffigurato nella leggenda
e nellarte. ,ia il Secchio che il :uovo !estamento ne parlano, entrambi uniti nel collegarlo con
6uellunico e stesso grande nemico di *io e delluomo.
" contro di lui che il *io'8omo ''' Cil ?iglio di *io ''' viene a far guerraD. " per lui che il fuoco eterno
preparato. " lui che sar presto gettato gi9 dai cieli in prepara1ione al suo completo giudi1io. " di lui
che leggiamo, Cil gran dragone, il serpente antico, che 7 chiamato diavolo e .atana, che seduce tutto il
mondo, fu gettato sulla terra: con lui furono gettati anche i suoi angeli. 2llora udii una grande voce nel
cielo che dicevaA Ora 7 giunta la salve$$a, la poten$a e il regno del nostro Dio e la potest8 del suo
Cristo, poich; 7 stato gettato gi/ l@accusatore dei nostri fratelliD (Apoc.-#%0%-&).
" di lui che *avide scrive% C=a D4O 7 il mio re dai tempi antichi: 7 lui che opera la salve$$a sulla
terra. Con la tua for$a! schiacciasti la testa dei mostri marini nelle acque. Hrantumasti le teste del
?eviathanD (,almo .G%-#'-G).
,u di lui lo ,pirito spinge Isaia a dire, C4n quel giorno l@'terno punir8 con la sua spada dura, grande e
forte il ?eviathan, l@agile serpente, il ?eviathan, il serpente tortuoso, e uccider8 il mostro che 7 nel mareD
(Isaia #.%-).

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