Sei sulla pagina 1di 7

IL COLONIALISMO Il colonialismo viene definito come l'estensione della sovranit di una nazione su territori e popoli all'esterno dei suoi

confini, spesso per facilitare il dominio economico sulle risorse, il lavoro e il commercio di questi ultimi. Il termine indica anche l'insieme di convinzioni usate per legittimare o promuovere questo sistema, in particolare il credo che i valori etici e culturali dei colonizzatori siano superiori a quelli dei colonizzati. In senso pi stretto, si da definizione di colonialismo al dominio mantenuto da diversi stati europei su altri territori extraeuropei lungo l'et moderna. Il colonialismo moderno (cio quello che scaturisce dalla formazione degli Stati nazionali, che si distingue da quello antico rappresentato dalle conquiste romane europeo inizia nel !" secolo e pu# essere suddiviso in due fasi$ %al &'&( al &)** %al &)** alla Seconda guerra mondiale. +ella prima fase l,-uropa .ccidentale, guidata da Spagna e /ortogallo, attu# una politica espansionistica nelle Indie .rientali e nelle 0meriche. +ella seconda fase, la 1ran 2retagna e la 3rancia guidarono l,espansione europea in 0sia, 0frica e nel /acifico. Valutazione ed effetti del colonialismo 4ualsiasi valutazione del colonialismo deve tenere conto del mutare delle circostanze storiche. 0l giorno d,oggi esso inaccetta5ile in quanto contrasta con i diritti dei popoli all,autodeterminazione. 4uesti diritti di recente sono infatti stati riconosciuti come universalmente applica5ili.

1li effetti del colonialismo non sono invece unici, sia per i colonizzatori, sia per i colonizzati. -, evidente che il possesso di un imparo arrec# alle potenze coloniali numerosi 5enefici, tra cui l,opportunit profitti. 0llo stesso tempo per# la conquista si accompagn# a costi significativi. I colonizzatori dovettero provvedere all,amministrazione, alla difesa, all,assistenza economica delle colonie e furono spesso coinvolti in conflitti indesiderati. /er chi lo su56, il colonialismo e55e da una parte indiscuti5ili effetti negativi (modi di vita tradizionali furono cancellati, le culture distrutte ed interi popoli sterminati , dall,altra, il contatto con la cultura europea ha portato ai popoli colonizzati qualche 5eneficio nel campo della sanit, dell,istruzione e dell,accesso alle nuove tecnologie. d,emigrazione, l,espansione del commercio e dei

Storia del colonialismo Si detto che le prime grandi nazioni colonialiste furono la Spagna ed il /ortogallo. 1li i5erici puntarono le proprie mire di espansione territoriale quasi esclusivamente verso le 0meriche, distruggendovi gli imperi degli 0ztechi e degli Incas fiorenti in 7essico e in /er. 8i# avvenne per opera dei conquistadores, avventurieri senza scrupoli e 5ramosi di oro e di dominio, che si consideravano padroni assoluti delle terre conquistate e riducevano gli indigeni in servit imponendo il lavoro o55ligatorio.

I portoghesi invece occuparono alcuni capisaldi in 0frica ed in .riente ed e55ero la sovranit sull'immenso 2rasile, verso il quale si avvi# una notevole corrente migratoria. 7a in generale, con l,eccezione del 2rasile, il colonialismo portoghese mir# a sta5ilire una rete di sta5ilimenti commerciali lungo le coste (specialmente su quelle africane , per garantire la sicurezza delle vie di navigazione e dei commerci e di conseguenza non sfoci# mai nel razzismo e nello schiavismo.

1li ultimi decenni dell,.ttocento vedono la capacit espansiva del colonialismo contemporaneo. 0llora, sull'onda del tumultuoso sviluppo del capitalismo e dell'industrializzazione, i /aesi europei puntarono alla ricerca spasmodica di materie prime e di mercati di s5occo per i propri prodotti finiti. 9 questa l'et dell'imperialismo, durante la quale gran parte dell'area asiatica e l'intero continente africano furono spartiti fra le tradizionali potenze colonialiste europee e alcuni Stati di recente formazione (2elgio, Italia, impero germanico e anche extra:europei (;S0 e 1iappone .

0 fare principalmente le spese di questo nuovo clima politico:militare fu il continente pi povero, quello africano$ alla vigilia della /rima guerra mondiale pi del <*= dell,0frica era stata lottizzata. 0 fare la parte del leone furono soprattutto i francesi (che conquistarono 0lgeria, >unisia, met del 7arocco, Senegal, 1uinea, 8iad e 7adagascar e gli inglesi (che occuparono +igeria, Sudafrica, ?en@a, parte della Somalia ed -gitto, al quale per# concessero numerose autonomie .

1ermania e 2elgio si presero territori meno vasti ma pi ricchi, rispettivamente il 8amerun ed il 8ongo, sfruttando senza piet la poverissima manodopera locale. A,Italia volle partecipare all,orda conquistatrice, ma lo fece con leggerezza e superficialit$ le truppe savoiarde andarono in parte della Somalia ed in -ritrea, venendo per# sconfitte nel &)<( in -tiopia dal negus, causando cos6 la fine della carriera del pi colonialista dei politici nostrani, 3rancesco 8rispi. +el &<&&, con 1iolitti capo del governo, gli italiani strapparono la Ai5ia all,Impero ottomano, ma ci# avvenne a prezzo di profonde perdite sia umane sia economiche. +el &<B( 2enito 7ussolini aggred6 nuovamente l,05issinia, riuscendo a conquistarla dopo pochi mesi$ le parti del corno d,0frica possedute da Coma vennero cos6 riunite sotto un,unica entit politica, l,0frica .rientale Italiana, all,interno del quale i gerarchi fascisti con in testa Codolfo 1raziani attuarono un governo spietato e sanguinario. La decolonizzazione In quasi tutte le colonie dopo la conclusione della Seconda guerra mondiale si erano moltiplicate le richieste di indipendenza, finite talvolta in vere e proprie ri5ellioni. 7olti giovani dei paesi colonizzati avevano avuto la possi5ilit di compiere studi in -uropa, venendo cos6 a contatto con gli ideali di li5ert e giustizia. -ssi diedero origine a una nuova classe dirigente alternativa che rese intere popolazioni pi consapevoli della loro dignit culturale e civile. Il processo di decolonizzazione non fu semplice e talvolta si ricorse a lunge e sanguinose guerra come quella in 0lgeria, che dal &<(' al &<DE vide opposti gli indipendentisti algerini ed i conquistatori

francesi, che anche grazie alla mediazione di 8harles %e 1aulle accettarono di riconoscere l,indipendenza dello stato africano.

+el &<D* si port# a termine un processo decisivo nella storia del colonialismo, tanto che esso stato proclamato Fl,anno della li5ert e delle nazioniG$ ottennero infatti l,indipendenza 2enin, 2urHina 3aso, 8osta d,0vorio, 8ongo, 1a5on, +igeria, 7auritania e Somalia.

3orme di colonialismo territoriale si possono trovare ancor oggi$ la Spagna ad esempio occupa ancora le citt marocchine di 8euta e 7elilla e le isole 8anarie mentre la 3rancia possiede 1uadalupa, 1u@ana, 7artinica e le isole CunionI solo il EJ settem5re del E**E, infine, lo stato di >imor -st fu riconosciuto come indipendente rispetto al /ortogallo. Il neocolonialismo 7a al di la di questi sporadici episodi ci# che tiene 5anco in maniera sempre pi preponderante nel di5attito politico europeo e non solo (soprattutto dopo l,esplosione del fenomeno della glo5alizzazione il neocolonialismo, ossia la forma di controllo di un'ex colonia di un /aese 5asata sulla dipendenza economia o sull'occupazione militare. 8i# avviene, ad esempio, quando un ex /aese colonizzatore ha il desiderio di arricchirsi dal punto di vista delle risorse di un territorio o di trovare manodopera a 5asso costo.

Spesso infatti capita che alcuni potenti gruppi industriali e finanziari (operanti a livello internazionale riescono a esercitare sui sistemi economici delle ex colonie, pi arretrati e de5oli. 4ueste grandi holding internazionali tendono a conservare il loro potere economico monopolistico a danno degli Stati di recente indipendenza, praticando un rigido controllo dei prezzi (fissandoli molto 5assi per le materie prime prodotte dalle ex colonie e molto alti per i prodotti finiti industriali . Inoltre cercano di condizionare le forze politiche interne appoggiando oligarchie locali o addirittura organizzando colpi di Stato, guerre civili e secessioni, al fine di avere a disposizione governi mallea5ili e arrendevoli. In tale modo, i principi di li5ert e autodeterminazione dei popoli, pur formalmente e solennemente difesi, rimangono ancora lontani dalla loro completa realizzazione pratica.

;na recente forma di neocolonialismo pu# essere individuata nel 8ommonKealth delle +azioni, in cui molti Stati : ex colonie 5ritanniche: hanno stipulato un'alleanza economica con il Cegno ;nito.

Tesi pro e contro +on tutti oggi sono convinti della malvagit del colonialismo$ secondo alcuni, infatti, le nazioni del >erzo mondo sono talmente arretrate che solo uno solo uno stretto controllo da parte di una potenza occidentale economicamente avanzata possa ridurre il gap tecnologico che le separa.

0ndre 1under 3ranH, esponente di spicco della scuola dei teorici della dipendenza, sostiene che il colonialismo almeno nell,immediato sia un cattivo affare per chi lo compie ed un vantaggio per chi lo su5isce, perchL quest,ultimo vede arrivare sul suo territorio imprese, industrie e tecnologia che al suo interno non avre55e potuto produrre. 4ueste teorie sono comunque minoritarie nel panorama intellettuale del mondo$ il post:colonialista 3rantz 3anon sostiene che il colonialismo pi vergogno per i conquistatori che non per i conquistati mentre l,indiana 0rundhati Co@ paragona il colonialismo ad uno Fstupro politicoG.

Potrebbero piacerti anche