Sei sulla pagina 1di 9

Esercitazione Algebra lineare

Marco Gattulli
18 novembre 2011
ESERCIZIO 1. Data gli spazi vettoriali C
3
e C
5
, esiste unapplicazione
f : C
3
C
5
suriettiva?
Svolgimento.
La risposta no, lo capiamo dalla denizione di applicazione suriettiva e
dal teorema nullit pi rango .
Data f : C
3
C
5
, per essere suriettiva, deve accadere che
Im(f) = C
5
Questo vuol dire che dimIm(f) dovrebbe essere 5 ma per il teorema
nullit pi rango :
dimC
3
= dimN(f) + dimIm(f)
3 = dimN(f) + dimIm(f)
Da cui capiamo che
dimIm(f) 3 = 5 = dimC
5
Quindi non pu essere suriettiva.
ESERCIZIO 2. Data lapplicazione f
A
: R
3
R
3
indotta dal la matrice
A =
_

_
1 1 0
0 3 2
2 4 0
_

_
(a) Dire chi limmagine di v =
_
1 2 1
_
T
.
(b) Dare una base dello spazio del le colonne di A.
1
(c) Dire quant la dimensione del lo spazio nul lo di f
A
.
(d) Dire se w =
_

e
356
42
_
T
sta nel limmagine di f.
Svolgimento.
(a) Essendo lapplicazione indotta dalla matrice A, che vuol dire
f(x) = Ax, per trovare limmagine di v basta moltiplicarlo alla matrice A:
f(v) = Av =
_

_
1 1 0
0 3 2
2 4 0
_

_
_

_
1
2
1
_

_ =
_

_
1
8
10
_

_
(b) Lo spazio delle colonne di A lo spazio vettoriale generato dalle
colonne della matrice A e verr indicato con C(A):
C(A) =
_

_
1
0
2
_

_
_

_
1
3
4
_

_
_

_
2
4
0
_

_
Quindi dati questi generatori, per avere una base, dobbiamo vedere quali
sono linearmente indipendenti. Per fare questo applichiamo lEliminazione
di Gauss alla matrice A e le colonne che risulteranno dominanti nella forma
ridotta U, ci diranno quali sono le colonne linearmente indipendenti nella
matrice A.
Eseguiamo lEliminazione di Gauss su A:
A =
_

_
1 1 0
0 3 2
2 4 0
_

_
E
31
(2)
_

_
1 1 0
0 3 2
0 6 0
_

_
E
2
(1/3)
_

_
1 1 0
0 1 2/3
0 6 0
_

_
E
32
(6)
_

_
1 1 0
0 1 2/3
0 0 4
_

_
E
3
(1/4)
_

_
1 1 0
0 1 2/3
0 0 1
_

_ = U
2
Nella forma ridotta tutte le colonne sono dominanti, quindi le colonne di
A sono tutte e tre linearmente indipendenti, dunque una base di C(A)
B =
_

_
_

_
1
0
2
_

_
_

_
1
3
4
_

_
_

_
2
4
0
_

_
_

_
(c) Per il teorema nullit pi rango
dimR
3
= dimN(f
A
) + dimIm(f
A
)
Sapendo che Im(f) = C(A) essendo lapplicazione indotta dalla matrice
A e per il punto (b), possiamo scrivere:
3 = dimN(f
A
) + 3
Quindi dimN(f
A
) = 0, dove 0 in questo caso indica il vettore nullo di R
3
.
Notiamo che, sempre per il fatto che lapplicazione indotta da una
matrice, N(f
A
) = N(A) Quindi possiamo scrivere una versione del teorema
nullit pi rango sulle matrici: data una matrice A mn,
n = dimN(A) + dimIm(A)
Cio dimN(A) +dimIm(A) uguale al numero delle colonne (delle inco-
gnite se A la matrice di un sistema lineare), questo perch se f
A
: R
n
R
m
vuol dire che f(x) (vettore nel codominio, quindi di dimensione m 1)
uguale ad A per x (vettore nel dominio, quindi di dimensione n1); chiaro
dunque che la matrice dovr avere dimensione m n anch sia vericata
luguaglianza
f(x) = Ax
Il teorema nullit pi rango ci dice che dimN(f
A
) + dimIm(f
A
) ugua-
le alla dimensione del dominio, quindi dimN(A) + dimIm(A) uguale al
numero delle colonne della matrice.
(d) Siccome dimIm(f
A
) = 3 (punto (b)), vuol dire che i vettori della
base B sono anche una base di R
3
perch sono il numero giusto di vettori
linearmente indipendenti di R
3
. Quindi generano qualsiasi vettore di R
3
,
pertanto anche w.
Dunque w Im(f).
Unaltro modo per rispondere che siccome
dimIm(f) = 3 = dimR
3
= dim(codominio)
possiamo aermare che f suriettiva, dunque ogni vettore di R
3
sta nellin-
nagine di f, pertanto w Im(f).
3
ESERCIZIO 3. Sia data lapplicazione cos denita:
f : R
3
R
4
_

_
x
y
z
_

_
_

_
x + 2y
x y z
z x +y
4y x + 2z
_

_
(a) Determinare la matrice A che induce lapplicazione f.
(b) Determinare una base di Im(f) e di N(A).
(c) Dire se e
2
=
_
0 1 0
_
T
N(f).
Svolgimento.
(a) Per determinare la matrice A che induce lapplicazione f, dobbiamo
trovare la matrice che fa questo lavoro:
f(x) = Ax
Siccome f(x) un vettore del codominio, ha dimensioni 4 1, mentre x
un vettore del dominio, pertanto avr dimensioni 3 1; questo ci dice che
la matrice A sar di dimensione 4 3:
A =
_

_
a
1
a
2
a
3
a
4
a
5
a
6
a
7
a
8
a
9
a
10
a
11
a
12
_

_
E vogliamo che f(x) = Ax, quindi
f(x) = Ax
_

_
x + 2y
x y z
z x +y
4y x + 2z
_

_
=
_

_
a
1
a
2
a
3
a
4
a
5
a
6
a
7
a
8
a
9
a
10
a
11
a
12
_

_
_

_
x
y
z
_

_
_

_
x + 2y
x y z
z x +y
4y x + 2z
_

_
=
_

_
a
1
x +a
2
y +a
3
z
a
4
x +a
5
y +a
6
z
a
7
x +a
8
y +a
9
z
a
10
x +a
11
y +a
12
z
_

_
4
Uguagliando i coecienti a
i
con i coecienti del vettore immagine, tro-
viamo che
A =
_

_
1 2 0
1 1 1
1 1 1
1 4 2
_

_
Dovrebbe essere di facile intuito come si costruisce velocemente la ma-
trice che induce lapplicazione: ha nella prima colonna i coecienti della
variabile x, nella seconda colonna i coecienti della variabile y e nella terza
colonna i coecienti della variabile z. Quindi non serve fare tutto il conto
con i coecienti a
i
.
(b) Siccome Im(f) = C(A), basta trovare una base dello spazio delle
colonne di A, per fare questo eseguiamo lEliminazione di Gauss sulla matrice
e vediamo quali sono le colonne dominanti:
A =
_

_
1 2 0
1 1 1
1 1 1
1 4 2
_

_
E
21
(1)
E
31
(1)
E
41
(1)
_

_
1 2 0
0 3 1
0 3 1
0 6 2
_

_
E
2
(1/3)
E
32
(3)
E
42
(6)
_

_
1 2 0
0 1 1/3
0 0 0
0 0 0
_

_
= U
Essendo le prime due le colonne dominanti in U, allora le prime due
colonne di A formeranno una base per C(A):
B =
_

_
_

_
1
1
1
1
_

_
_

_
2
1
1
4
_

_
_

_
Per trovare una base di N(A) (che non altro che N(f)), pensiamo a
cos lo spazio nullo di una matrice:
N(A) = {x R
3
| Ax = 0}
Dove 0 sta ad indicare il vettore nullo di R
4
.
5
Sono le soluzioni del sistema omogeneo (omogeneo vuol dire che ha i
termini noti uguali a zero). Quindi risolviamo il sistema Ax = 0 (dove 0 sta
ad indicare il vettore nullo di R
4
) che un sistema in tre incognite (numero
colonne di A) e quattro equazioni (numero righe di A).
La matrice completa del sistema
A|b =
_

_
1 2 0 0
1 1 1 0
1 1 1 0
1 4 2 0
_

_
Per risolvere il sistema dobbiamo applicare lEliminazione di Gauss ad
A|b, ma se ci pensiamo bene, non serve rifarlo: possiamo tenere la forma
ridotta ottenuta nel calcolo della base di C(A), tanto la colonna dei termini
noti tutta di zeri, quindi non subisce variazioni. Otteniamo dunque
U|b =
_

_
1 2 0 0
0 1 1/3 0
0 0 0 0
0 0 0 0
_

_
Dobbiamo trovare la soluzione del sistema che ha tre incognite (che chia-
meremo x, y, z), iniziamo con la sostituzione allindietro partendo dalla terza
incognita. Quindi nella matrice, la terza riga ci dice che 0z = 0 dunque la
variabile z libera:
z =
Dalla seconda riga capiamo che
y + 1/3z = 0 y + 1/3 = 0 y = 1/3
Dalla prima riga capiamo che
x + 2y = 0 x + 2(1/3) = 0 x = 2/3
Quindi il vettore delle soluzioni del sistema omogeneo Ax = 0 (dove 0 sta
ad indicare il vettore nullo di R
4
)
_

_
2
3

1
3

_
Da questo possiamo dire che un generico vettore nello spazio nullo fatto
in questa maniera.
6
facile dunque trovare una base di tale spazio: al variare di si ottengono
tutti i vettori nello spazio, allora basta prendere il vettore che si ottiene
raccogliendo lo scalare :
_

_
2
3

1
3

_ =
_

_
2/3
1/3
1
_

_
_
2/3 1/3 1
_
T
il vettore che forma una base di N(A).
(c) Per rispondere a questa domanda si pu fare in pi modi:
I MODO:
Se e
2
nello spazio nullo, verichiamo che Ae
2
= 0 (dove 0 sta ad indicare
il vettore nullo di R
4
):
_

_
1 2 0
1 1 1
1 1 1
1 4 2
_

_
_

_
0
1
0
_

_ =
_

_
2
1
1
4
_

_
=
_

_
0
0
0
0
_

_
Quindi e
2
/ N(f).
II MODO:
Se e
2
N(f) allora si scrive come combinazione lineare dellunico vettore
di base di N(A), cio esiste un tale che

_
2/3
1/3
1
_

_ =
_

_
0
1
0
_

_
Da cui ricaviamo
_
= 0
= 3
Ma essendo impossibile soddisfare contemporaneamente entrambe, con-
cludiamo che e
2
non appartiene allo spazio nullo di f.
ESERCIZIO 4. Data lapplicazione lineare
f : R
2
M
3
(R)
_
x
y
_

_

_
x 0 y
y 0 x
0 x +y 0
_

_
(a) Dire se f iniettiva.
7
(b) Calcolare dimIm(f)
(c) Dire se f suriettiva.
Svolgimento.
(a) Ricordando che f iniettiva se e solo se N(f) = 0 dove 0 in questo
caso sta per il vettore nullo di R
2
, dobbiamo vedere com fatto lo spazio
nullo di f: esso dato da tutti i vettori v di R
2
tali che f(v) = 0 dove questa
volta 0 sta ad indicare lelemento nullo dello spazio M
3
(R), cio la matrice
nulla di ordine 3.
Quindi
f(v) = 0
f
__
x
y
__
=
_

_
0 0 0
0 0 0
0 0 0
_

_
_

_
x 0 y
y 0 x
0 x +y 0
_

_ =
_

_
0 0 0
0 0 0
0 0 0
_

_
Da cui ricaviamo che un vettore nello spazio nullo di f deve soddisfare:
_

_
x = 0
y = 0
x +y = 0
Dunque lunica possibilit x = 0 e y = 0, ma allora lo spazio nullo di f
composto dal solo vettore nullo di R
2
, di conseguenza possiamo aermare
che f iniettiva.
(b) Per il teorema nullit pi rango
dimR
2
= dimN(f) + dimIm(f)
Per il punto (a)
2 = 0 + dimIm(f)
Dunque dimIm(f) = 2.
(c) Lapplicazione non suriettiva perch per essere tale deve accadere
che Im(f) = M
3
(R), ma questi sono spazi che hanno dimensioni diverse,
quindi non saranno uguali; infatti
dimIm(f) = 2 = 9 = dimM
3
(R)
8
Ingenuamente si poteva rispondere che non era suriettiva perch la matri-
ce immagine ha una struttura rigida: gli elementi di posizioni (1, 2), (2, 2),
(3, 1), (3, 3) sono zero, quindi non vero che ad ogni matrice di M
3
(R) corri-
sponde una controimmagine nel dominio, basta prendere una matrice che in
quelle posizioni abbai lelemento diverso da zero.
9

Potrebbero piacerti anche