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SAMMARTINO Domenico, 61enne Luogotenente CC in congedo Cons. com.

m. uscente MORELLI Niccol, 21enne studente universitario BARTOLI Sara, 34enne psicologa ALDEROTTI David, 48enne imprenditore GAINI Gianluca, 58enne impiegato industria chimica GIRALDI Cristiano, 52enne grafico GIRALDI Rachele, 25enne commerciante MADONNA Silvia, 21enne studentessa universitaria NARDI Niccol, 28enne rappresentante NICOLOSI Silvia, 21enne attesa 1^ occ. OLIVIERO Paola, 29enne commessa PICCOLO Luca, 24enne attesa 1^ occ. operatore volontariato STEFANELLI Vito, 54enne CC in congedo TONI Roberto, 51enne - cartotecnico Il programma della lista elettorale gli Altri SAMMARTINO sindaco, che si presenta a Vinci per le elezioni amministrative di domenica 25 maggio 2014, si compone di pochi punti essenziali e coerenti con il territorio.

SVILUPPO TURISTICO E CULTURALE DI VINCI CAPOLUOGO Vinci, cos come , non ha possibilit di un completo sviluppo turistico e le varie iniziative estemporanee, non contestualizzate nellambito di un ampio programma globale, non potranno mai portare un effettivo beneficio, soprattutto in termini economici, alla popolazione e alle attivit commerciali del luogo. Ricordarsi di Leonardo solo nel mese di aprile, per le celebrazioni della nascita, non ha nessuna, ripeto nessuna, valenza turistica. Le varie iniziative di associazioni, pur valutando positivamente la loro buona volont, devono comunque, sempre, riferirsi al territorio ed al suo famoso concittadino.

Non concepibile che ancora oggi vi sia gente che crede che da Vinci sia il cognome di Leonardo e quindi sconosce del tutto il paese. Da sola, la lettura Vinciana non d lustro al paese ed ormai divenuta occasione di incontro per soli intimi. Come al solito ci siamo fatti scappare un premio Leonardo che divenuto appannaggio della Presidenza della Repubblica. Le varie associazioni che operano sul territorio devono, in sincrono, operare per lo sviluppo e la conoscenza del territorio. Esse, per accedere agli opportuni contributi dellamministrazione, nel rispetto delle leggi nazionali e dello statuto comunale, devono essere piccole enclavi non controllabili. E logico che il capoluogo, cos come avvenuto per il viale di Sovigliana e con le risorse che potranno essere trovate, debba essere oggetto di un generale progetto di risistemazione, sia nellarredo urbano che nella viabilit, progetto che comunque non dovr recare ulteriore danno alle attivit commerciali. Reperire fondi, anche fuori dai confini nazionali, per attuare, o quanto meno iniziare, quella viabilit panoramica alternativa di accesso alla citt di Vinci, cos come previsto dal Piano Strutturale e dal relativo Regolamento Urbanistico e graduale eliminazione del transito dei cittadini e dei turisti sulla viabilit obbrobriosa della zona industriale di Mercatale. non

SVILUPPO E SOSTEGNO TERZIARIO Sovigliana e Spicchio, bacini economici di notevole interesse per le casse comunali, dovranno sviluppare, con laiuto dellamministrazione comunale, tutte quelle iniziative che possono portare a far diventare il nucleo urbano, specialmente sullasse del viale, un vero e proprio centro commerciale naturale, polo di riferimento anche per gli abitanti del capoluogo, di Vitolini e delle altre frazioni vicine. Bisogna dare piena applicazione alla variante al PRG, in conformit al Piano Strutturale, anticipatoria del Regolamento Urbanistico approvata in consiglio comunale il 21.12.2011 che aveva come obiettivo quello di rendere attuative le indicazioni appunto del Piano Strutturale relativamente alle aree produttive e terziarie. Per fare ci, in considerazione della crisi economico-finanziaria attuale, bisogna che lamministrazione comunale si impegni, in prima persona, e favorisca tutte le trasformazioni, con riduzione degli oneri e una radicale sburocratizzazione degli iter. Vitolini, altro importante centro abitato, avamposto del Montalbano, dovr essere oggetto di iniziative a prevalente indirizzo agricolo, ma con il mantenimento di un minimo di servizi commerciali di vicinato, tale da evitare che diventi un dormitorio con il conseguente, graduale, abbandono alla vita sociale dei nuclei familiari.

Bisogna ricordarsi e tenerlo sempre a mente, che le varie frazioni che compongono il comune di Vinci, pur nella loro differenziazione naturale, fanno parte e costituiscono quel tessuto sociale che regola la vita democratica di una comunit e quella di Vinci, volente o nolente, una sola. BUROCRAZIA Poco tempo fa, alla commissione parlamentare per la semplificazione, il Presidente della Corte dei Conti Squitieri ha detto che leccesso di norme e adempimenti burocratici ha favorito fenomeni corruttivi. La corruzione, ha aggiunto, ha effetti devastanti per limmagine della Pubblica Amministrazione e regole sempre pi minuziose portano a uningessatura dellazione pubblica. Squitieri ha auspicato meccanismi di mobilit e moderni sistemi di incentivazione per evitare che la riduzione dei dipendenti pubblici produca un peggioramento dei servizi Basterebbe solo il precedente concetto, peraltro espresso da uneminente personalit, perch si prendano in seria considerazione i rischi che si stanno correndo anche a livello di piccola comunit come quella di Vinci. Attualmente la vita democratica di Vinci regolata da uno Statuto e da ben 71 regolamenti di vario genere. E una massa enorme di norme e di regole che, per valutare la loro ricorrente inutilit, a volte non prevedono neppure sanzioni. Sono semplici, anzi complicati, lacci e lacciuoli. Per la sola urbanistica abbiamo, allo stato attuale, un Piano Regolatore Generale, un Piano Strutturale, un Regolamento Urbanistico e, ciliegina sulla torta, un Regolamento Eco Sostenibile. Troppi e, a volte, non applicati a componenti di maggioranza del consiglio comunale uscente, componenti che, contrariamente a qualsiasi etica ed opportunit politica, vengono ripresentati nella lista Democratici di Vinci.

ASSOCIAZIONISMO Pi volte mi stato imputato di essere contrario allassociazionismo. E vero! Sono contrario allassociazionismo parassitario, cio quello che prende fior fiori di euro di contributi dal Comune, per iniziative che nulla hanno a che fare con il territorio.

In latino pro loco significa a favore del luogo, ebbene, tutte le associazioni che vogliono accedere a contributi o patrocini comunali, devono svolgere attivit, appunto, pro loco e non per raggiungere vantaggi economici propri o essere sfacciatamente bacini elettorali.

SPESE E INVESTIMENTI Qui veniamo ad una delle note dolenti della legislatura 2009-2014. Signori! Siamo pieni di debiti e sicuramente per la prossima legislatura non si potranno contrarre mutui per investimenti. E di questi giorni la diffida (cartellino rosso) della Corte dei Conti che, facendo seguito ad una precedente segnalazione (cartellino giallo), ha disposto di rientrare nella percentuale di indebitamento dell8% prevista per lanno 2013 (art. 204 d.lgs 18 agosto 2000, n. 267 Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) a fronte di unincidenza attuale del 9,886%. Saranno problemi grossi per rientrare nei parametri e sfido chiunque di quelli che hanno partecipato alle primarie del PD a dare avvio a tutte le promesse fatte. Per il prossimo Sindaco sar un compito arduo amministrare il comune di Vinci e si vedr costretto ad un drastico taglio delle spese. Lacquisto di villa Pezzatini, cos come prospettato dal candidato Giuseppe Torchia del PD, sar solo una chimera e rester, come la maggior parte delle proposte fatte dai candidati alle primarie, un sogno nel cassetto. Come primo provvedimento, teso a diminuire le spese del personale, ci sarebbe la non applicazione degli artt. 50 co.10, 109 e 110 del d.lgs 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali). Tutto ci porterebbe gi ad un risparmio di oltre 90.000,00 per delle figure professionali che prima del decreto sindacale di Dario Parrini, svolgevano la stessa funzione. Cercare di risolvere, con soluzioni interne, lannoso problema degli affitti di locali che comportano, allo stato attuale, una spesa annua di 99.800,64. Rivedere il Regolamento comunale per le forniture di beni e di servizi e abbassare gli attuali limiti di spesa, per gli affidamenti diretti da 40.000,00 (IVA c.) a 20.000,00 (IVA c.) al fine di limitare, anche se pu apparire in un primo momento un aggravio burocratico, sprechi e spese voluttuarie, ma lasciandoli inalterati solo in alcuni casi specifici ed urgenti. Il taglio delle spese, cos come riportato nel capitolo associazionismo, dovr interessare quelle associazioni di chiaro stampo parassitario.

Per lanno 2013 stato calcolato che il comune ha elargito oltre 260.000,00 ad associazioni ed enti vari. Tali contributi, in parte giustificati e mirati ad obiettivi volti allo sviluppo del territorio ed allo sport, sono eccessivi e senza tante alchimie matematiche, passibili di un taglio minimo del 60% . E inconcepibile che ad alcune associazioni sono stati dati contributi per 100,00 o 150,00 o 200,00. Di cosa vive unassociazione che ha bisogno di una cos misera somma? E da considerare solo un bacino elettorale, pagato peraltro con i soldi dei contribuenti . tutti. Va rivista la partecipazione allANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che non ha voce oppure non ne vuole avere, e sarebbe ancora pi grave, nelle decisioni che vengono prese a livello centrale. E paradossale che una tale organizzazione non abbia puntato i piedi per la questione dei 98 miliardi di euro che devono allo Stato le societ di slot-machine. Tale somma, pari a 5 manovre economiche, avrebbe portato ossigeno puro ai comuni che consequenzialmente avrebbero potuto alleggerire il peso fiscale sui propri cittadini, favorire una crescita dei consumi e fare qualche investimento. Investimenti che si potrebbero fare con allentamento del patto di stabilit interno. La stessa organizzazione potrebbe farsi promotrice di una proposta di legge affinch gli appalti pubblici vengano dati, dopo regolare gara, a ditte del territorio o delle zone limitrofe, per evitare che alle gare appunto, partecipino ditte sconosciute di zone lontane che, giocando al ribasso, falliscono e lasciano i cocci in mano allamministrazione.

SOCIALE E CASA Le somme che il comune di Vinci impegna per il sociale e per la casa appaiono a volte, a prima vista, non rispondenti alla realt dei fatti e per alcuni versi messe a disposizione in modo non adeguato e non omogeneo. Non credo, nonostante ormai che la problematica sociale sia di competenza dellUnione dei Comuni, che non si possa fare unaccurata verifica, anche delle fasce ISEE, per scovare il classico furbetto che a spese della comunit mangia, beve e va a passeggio. Anche se gestiti dallUnione dei Comuni, gli uffici comunali competenti devono essere sempre in grado di fronteggiare situazioni contingenti, ed evitare che fasce deboli di cittadini di Vinci debbano essere discriminati nei confronti di cittadini di altre nazionalit. Gli aiuti sociali devono essere indirizzati alle fasce pi deboli e non dati a pioggia, a volte senza criterio e con evidente disuguaglianza. Questo argomento comunque da approfondire e concordare con le associazioni di volontariato sia cattoliche che laiche.

OPERE PUBBLICHE E che ne parliamo a fare. Il quesito lo porrei ai soliti noti, cio a quelli che si sono dati battaglia, a suon di favole, per le primarie del PD. Credo che oltre lordinaria amministrazione si riesca a fare ben poco. Sarebbe opportuno comunque che, cos come prospettato dal Regolamento Urbanistico da poco approvato, si dia avvio, almeno, ad un effettivo abbattimento delle barriere architettoniche e sperare che almeno i portatori di handicap non risentano, pi di tanto, di questa maledetta crisi.

SICUREZZA E CONVIVENZA CIVICA Ormai assodato che le Forze dellOrdine, causa carenze organiche e tagli alla spesa, non sono in grado da sole, malgrado la buona volont, a garantire la sicurezza e lincolumit pubblica. Essa, purtroppo deve essere delegata alle tecnologie che si possono mettere in campo. E per questo motivo che, utilizzando fondi ricavati dal taglio delle spese comunali, si devono progettare sistemi di videosorveglianza nei punti pi critici del territorio, al fine di prevenire ed eventualmente reprimere quei fenomeni criminosi che molto spesso vengono addebitati a cittadini extracomunitari e che destano allarme sociale. La Polizia Municipale (ora dellUnione dei Comuni) deve indirizzare la propria attivit di repressione a quei fenomeni di incivilt che tanto danno arrecano, alla quiete pubblica ed agli arredi urbani. Forse il caso di proporre, a livello centrale, la reintroduzione nelle materie di studio della educazione civica.

QUESTIONE MORALE, CONFLITTO DINTERESSE E OPPORTUNITA POLITICA Leccentrico Oscar Farinetti, in uno dei suoi interventi, ha dichiarato che per fare impresa, con successo e felicit, ci vuole coraggio, onest e furbizia. Mi chiedo e chiedo al candidato del PD Giuseppe Torchia, se tale teoria lha tenuta in giusta considerazione nel comporre la propria lista di candidati dove pare che il mix delle prerogative ci sia, ma solo per fare i propri interessi e non gi quelli della comunit, in spregio a qualsiasi regola di conflitto dinteresse, di questione morale e opportunit politica.

RESOCONTO LEGISLATURA 2009 - 2014 Nel corso della legislatura che volge al desio, nella mia funzione di consigliere di opposizione, prima come appartenente al Popolo della Libert e successivamente quale aderente al movimento Fratelli dItalia Alleanza Nazionale, ho partecipato a 49 sedute su 55 con una percentuale dell89 % e ho prodotto 13 interrogazioni, 5 mozioni e 4 ordini del giorno. Credo, senza volermene vantare, che non mai stata fatta una cos concreta opposizione. Tra le mozioni vi sono quelle relative alla richiesta di dimissioni del sindaco Dario Parrini, di un assessore che in aula aveva detto una cosa differente dalla realt e di una consigliera, socia di una impresa su cui sono in corso accertamenti da parte della Procura della Repubblica di Firenze per abusi edilizi. Paradossale, poi, che questultima sia stata di nuovo proposta come candidata nelle liste del PD. La questione morale o lopportunit politica di fare un passo indietro, non argomento che interessi il PD locale. Con 2 ricorsi alla Corte dei Conti di Firenze ho fatto recuperare allamministrazione comunale circa 60.000,00 che distrattamente, alcuni funzionari dipendenti avevano omesso di far pagare come dovuto tributo per loccupazione del suolo pubblico da parte di due case del popolo. Luscita dal Popolo della Libert, cos per come avvenuta, frutto di una riflessione che ho fatto sulla capacit dopposizione che aveva quella forza politica. Praticamente vicino allo zero.

ritti sulla cima del mondo, noi scagliamo, una volta ancora, la nostra sfida alle stelle!
F.T.Marinetti

Domenico Sammartino candidato sindaco

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