4 CRONACA DI NAPOLI
SECONDIGLIANO MIGLIAIA DI PERSONE ALLA CERIMONIA PRESIEDUTA DAL CARDINALE SEPE
LE DIMISSIONI MASSA SI DIMETTE DOPO 7 ANNI: «MI BUTTO IN POLITICA». LASCIA ANCHE IL COMMISSARIATO AL TRAFFICO. 3 NOMI PER IL SUCCESSORE
Via il manager, caos al Comune
di Claudio Silvestri
e Antonella Scutiero
Il city manager del Comune di Na-
poli, Luigi Massa, si è dimesso. Era
arrivato a Napoli dal Piemonte per
riformare la macchina municipale,
per snellirla e renderla più effi-
ciente. Dopo otto anni il Palazzo
San Giacomo, con i suoi 12mila di-
pendenti, è ancora un’enorme or-
ganizzazione burocratica vecchia
(l’età media dei dipendenti è altis-
sima), dai meccanismi lenti e far-
raginosi. Se il suo megastipendio
da 241mila euro all’anno (lordi) sia
stato ben speso, lo potrà dire solo il
suo successore. In verità la notizia non è stata accolta male, neanche
negli stessi ambienti del centrosinistra. Massa non ha mai raccolto
troppi consensi. In vero non è mai risultato troppo simpatico, non so-
lo per la sua aria da burbero, ma anche perché ha sempre rifiutato di
prestare il fianco al consigliere di turno, ai sindacati, a chi, a Palazzo San
Giacomo, ha fatto sempre il bello e il cattivo tempo.
La sua successione adesso è un problema. Perché, oltre ad una rifor-
ma dell’organizzazione del Comune lasciatà a metà, c’è un altro inca-
rico fondamentale che è tutto nelle sue mani. Quello di subcommissa-
rio al traffico. È lui a gestire i fondi che arrivano dallo Stato e i proget-
ti per la realizzazione di parcheggi e infrastrutture. Del resto il momento
è delicato, il governo potrebbe ritirare poteri commissariali e finanzia-
menti: un bel guaio, perché tutti i cantieri avviati si fermerebbero. Il
primo cittadino ha tempo fino a gennaio. Ma sul suo tavolo ci sono già
almeno tre nomi: tra questi c’è anche un prefetto in pensione, e due in-
terni: il vice di Massa (per una questione di opportunità pratica) o l’as-
sessore al Personale, Enrica Amaturo (ma quest’ultima ipotesi sareb-
be già stata scartata). Sta di fatto che la Iervolino non deve necessa-
riamente puntare sul mondo politico, il manager è un tecnico (anche
se di fatto è il sindaco ombra) e il primo cittadino vorrebbe evitare di
pescare nel calderone napoletano, per puntare, come ha fatto per lo
stesso Massa, sui “forestieri”, su un nome eccellente che possa rilan-
ciare l’amministrazione. Tuttavia non si potrà evitare, adesso, la bat-
taglia che i partiti faranno per mettere le mani su Palazzo San Giaco-
mo e per commissariare, di fatto, il sindaco. Ma Rosetta ha le idee chia-
re e, certamente, non si lascerà scalzare.
IN BREVE
OGGI LA PRESENTAZIONE
In un libro il calvario dei trapiantati
"Trapianti, una parola che vale una vita" (a cui è allegato in Dvd il re-
portage "I Viaggi della Speranza"): è questo il titolo del libro che verrà pre-
sentato oggi (ore 12) nel corso di una conferenza stampa che si terrà a
Napoli al ristorante “Zi' Teresa”. Autore del saggio, Francesco Morelli, pre-
sidente dell’Associazione Nazionale Trapiantati ed Epatopatici. L'asso-
ciazione conta oltre 500 iscritti. Il volume mette a nudo il calvario ospe-
daliero che vive chi ha subito un trapianto di fegato o è in lista di atte-
sa. C'è anche un documentario realizzato dal giornalista napoletano En-
zo Musella, grazie alla collaborazione dell’emittente Napolitivù. Alla con-
ferenza stampa è annunciata la partecipazione di Fulvio Calise, diretto-
re del centro trapianti del Cardarelli, di Francesco Paolo Picciotto, epa-
tologo del Cardarelli. Francesco Morelli in conferenza stampa presente-
rà ai giornalisti la campagna pubblicitaria "Donare è Vivere" per pro-
muovere la donazione d’organi e tessuti in Campania.
IN VIA TOLEDO
Domani il rugby day da Alcott
A Napoli il primo Rugby day. Molto seguito negli anni ‘60, il rugby na-
poletano si aggiudicava fama e ed onore tra gli altri sport. Oggi nel pri-
mo decennio del nuovo millennio, questa disciplina, lentamente, si sta
riappropriando della sua posizione privilegiata. Alcott Napoli Rugby, la
giovane squadra della città, si rimbocca le maniche, e gioca con i suoi
500 iscritti ( dall’under 5 fino agli over 18), importanti partite, portando
i propri colori in giro per l’Italia: il giallo, vigoroso come il sole e scintil-
lante come l’oro, si accoppia al blu, profondo come il mare. Domani dal-
le ore 11, presso lo spazio Alcott di via Toledo, il rugby sarà protagoni-
sta. Giocatori, allenatori, tecnici e medici, ortopedici e psicologi, per l’in-
tero arco della giornata saranno a disposizione del pubblico. Consigli e
curiosità potranno essere soddisfatti.
La chiesa di Errico diventa santuario
Era gremita all’inverosimile ieri sera la chiesa dell’Addolorata a Secon-
digliano. Decine di fedeli sono stati costretti a seguire la messa all’ester-
no. L’occasione passerà alla storia per il quartiere a nord di Napoli che, do-
po la cerimonia officiata dal cardinale Crescenzio Sepe (nella foto), può
vantare ufficialmente un santuario diocesano. Per tutti resterà la cappel-
la, la chiesa voluta da padre Gaetano Errico, di cui è ricorsa la sua prima
festa da santo un anno dopo la canonizzazione in piazza San Pietro. Un
lungo applauso ha saluto la designazione avvenuta nel corso di una li-
turgia, concelebrata dal superiore generale dei Missionari dei Sacri Cuo-
ri, padre Salvatore Izzo, dal rettore della casa madre, padre Vincenzo D’An-
tico, dal decano, padre Francesco Minnelli insieme agli altri sacerdoti del
quartiere. «Questa chiesa – ha affermato padre Izzo – è stato e sarà sem-
pre un faro di misericordia per Napoli e i paesi limitrofi». L’Arcivescovo,
dopo una visita lampo al museo dedicato a San Gaetano, una breve pro-
cessione intorno al santuario, il saluto alla Municipalità e al Comitato per
Il manager del Comune di Napoli lascia il suo incarico
Massa, dal canto suo, dal nuovo anno passerà alla politica attiva alla
testa del Movimento neocomunitario. «Il nuovo movimento politico -
scrive Massa - ispirato alle idee del compianto Adriano Olivetti, in-
tende partecipare al prossimo confronto elettorale regionale in Pie-
monte a fianco della professoressa Mercedes Bresso, la quale ha ac-
cettato con favore la proposta». L’amministraztore si porta in Piemon-
te moltissime critiche, come quella del deputato del Pdl, Amedeo La-
boccetta: «Quando venne a Napoli, mi opposi a questa scelta inoppor-
tuna. Nominare il city manager, con un superstipendio come il suo,
non è un obbligo e a Palazzo avevano ottimi funzionari che potevano
svolgere egregiamente questo ruolo. D’altro canto non aveva neanche
i titoli e la sua nomina passò per una evidente forzatura al regolamen-
to. Il bilancio della sua amministrazione è assolutamente negativo -
conclude Laboccetta - ha pasticciato troppo e ha appesantito, invece
di alleggerire, la macchina comunale».
LE VERTENZE IL COMUNE NON PAGA DA 2 MESI. ASSUNZIONI: SCONTRO CON L’ASSESSORE
Partecipate, niente stipendi: è protesta
«Ci giungono segnalazioni da parte dei lavoratori della società parteci-
pata NapoliSociale che, ad oggi, non hanno ancora percepito le spet-
tanze dei mesi di settembre e ottobre 2009, mentre i lavoratori della Me-
tronapoli ci segnalano ritardi nel pagamento delle spettanze di ottobre
2009, che forse saranno liquidate a novembre». Così, in una nota, il con-
sigliere comunale Gaetano Sannino. «Sono inconcepibili questi ritardi
perché offendono la dignità dei lavoratori e mettono a dura prova la so-
pravvivenza dei loro bilanci familiari, ma ancora più aberrante è il si-
lenzio delle organizzazione sindacali che non denunciano queste gra-
vissime situazioni», aggiunge. Il gruppo dei Comunisti Italiani chiede
chiarimenti all'assessore al Bilancio e Società Partecipate, Realfonzo
(nella foto), e all'assessore alle Politiche Sociali, Riccio, rispetto a que-
sti gravi ritardi», conclude.
Posti vacanti al Comune. Ma lo scontro al Comune di Napoli è anche
sui lavoratori da assumere. «In settimana ci sarà un incontro tra verti-
ci del dipartimento Funzione pubblica del Comune di Napoli e orga-
nizzazioni sindacali, ignoro però se sarà presente l'assessore al Perso-
nale Enrica Amaturo, alla quale mi rivolgo ricordandole la discreziona-
lità dell'ente locale circa la volontà o meno di ricoprire i posti di lavoro
vacanti: ma se il Comune deciderà di farlo, ha l'obbligo di scorrere le
graduatorie del personale comunale, assumendo i relativi idonei. Darò
battaglia a qualsiasi tentativo di lesione dei diritti del personale comu-
nale». Lo dice, in una nota, il consigliere comuale del Pdl Ciro Signo-
riello. «Ritengo che l'assessore Amaturo - prosegue Signoriello - non
stia assumendo un atteggiamento rispettoso delle prerogative e delle
funzioni demandate ai consiglieri comunali». «Perché - spiega - sono
intervenuto in aula proprio sulla questione delle graduatorie. L'assessore
non era presente, ma vista la corrispondenza epistolare intercorsa tra me
e lei, mi aspettavo quantomeno che mi volesse incontrare». «Ho più vol-
te risposto al consigliere Signoriello relativamente alla impraticabilità del-
la richiesta avanzata - afferma l'assessore al personale Enrica Amatu-
ro - sia in forma epistolare che a mezzo stampa ed ho sempre dato la
mia disponibilità ad incontrare il consigliere per ulteriori chiarimenti
venerdì 30 ottobre 2009
la qualità del vivere, durante l’omelia ricorda l’impegno del fondatore dei
Sacri Cuori a sostegno dei più deboli, la sua opera evangelizzatrice e lo
definisce «un portavoce di Dio per risollevarci dalle miserie sociali». Tra
le navate della chiesa sono esposte le foto delle missioni. Sono la testi-
monianza evidente delle orme di San Gaetano seguite dai sacerdoti in
tutto il mondo, proprio come colui che «ha sollevato tanti fratelli resti-
tuendo loro la speranza». L’auspicio di Sepe è che il santuario diventi me-
ta di pellegrinaggio per l’intera diocesi: «Chiunque voglia ancora ascol-
tare la voce del santo di questa terra venga qui, troverà sempre le porte
aperte». L’alto prelato torna poi sul tema più caro al protettore di Secon-
digliano: «Le ingiustizie vanno riportate alla misericordia di Dio». Tra il
degrado e il sogno di una rinascita Secondigliano si stringe intorno ai
suoi “pastori” perché – come dice Sepe - «anche quando tutto sembra
buio c’è una luce in grado di squarciare le tenebre».
Luca Saulino
L’EVENTO ARRIVA IL MAESTRO “TIBETANO”
Napoli si riscopre buddista
Tre giorni di incontri
I buddisti di tutta Napoli si sono dati appuntamento ai Ponti Rossi
per una tre giorni di forum e incontri. La città, da sempre diffidente
rispetto ai diversi, cerca nuovi approcci. La moda fa miracoli.
Domani dalle 17 alle 19, lunedì e martedì dalle 10 alle 12 in via Ponti
Rossi 113/H, Namdeling, la comunità Dzogchen napoletana che
segue gli Insegnamenti di Chögyal Namkhai Norbu Rinpoche, ospita
il Maestro Yeshi Silvano Namkhai per una serie di incontri
divulgativi sul tema. Dzogchen significa “Perfezione Totale”, e
indica la vera e intrinseca natura di ogni essere. È considerato il
vertice del buddismo tibetano, il cuore profondo a cui tende ogni via
spirituale. Trasmesso dal Maestro Garab Dorje alcuni secoli dopo
Buddha Shakyamuni, è giunto fino a noi attraverso un lignaggio
ininterrotto da Maestro a discepolo. Yeshi Silvano Namkhai è figlio
del Maestro Chögyal Namkhai Norbu. Nasce a Tivoli nel 1970 ed è
stato riconosciuto, fin da bambino, da Sua Santità Sakya Trizin come
reincarnazione di Khyentse Rinpoche Chökyi Wangchug, importante
Maestro Dzogchen. Dal 2008 si dedica completamente alla diffusione
dell’Insegnamento Dzogchen che insegna tuttora in Europa, Russia
e America. L'Unione Buddhista Italiana è composta da 46 tra Centri
e Fondazioni, che condividono gli scopi statutari dell'UBI. Tali centri
quindi, come attività principale, sostengono la pratica, la
preservazione e la corretta diffusione dell'Insegnamento spirituale
del Buddha storico (Shakyamuni
Buddha). A tutti i Centri dell'Ubi
è richiesta la presenza di un
direttore spirituale che sia un
maestro buddista qualificato e
riconosciuto e che si assuma la
responsabilità di sovrintendere a
tute le attività spirituali del
Centro. Attualmente in seno
all'Ubi sono rappresentate tutte
le maggiori tradizioni e scuole
buddiste presenti sul territorio
italiano.
ma quest'ultimo ha preferito usare i mezzi di informazione anziché
dialogare direttamente con me. Mi permetto di consigliarli, in ogni ca-
so, una lettura più attenta delle mie risposte onde evitare ulteriori equi-
voci».
Accordi disattesi. Sempre il Comune è chiamato in caus per far ri-
spettare gli accordi presi per salvare i lavoratori dell’ex stabilento Peroni
di Miano. «Basta chiacchiere. Gli accordi firmati siano rispettati. Chie-
diamo che gli accordi firmati tra il Comune di Napoli, sindacati e la so-
cietà Minoter Spa, siano rispettati e i lavoratori licenziati dall'ex grup-
po Peroni, recuperati nelle nuove attività della Minoter Spa», dice San-
nino. «L'amministrazione comunale di Napoli faccia sentire la sua vo-
ce e il vicesindaco di Napoli convochi immediatamente la Minoter Spa,
per il rispetto delle intese sottoscritte - conclude - In caso contrario gli
accordi non siano rispettati. I Comunisti Italiani ritengono fondamen-
tale annullare le concessioni amministrative, accordate dal comune di
Napoli alla Minoter Spa. Ai lavoratori sia garantito un futuro certo».