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Parte Prima Penso di poter affermare senza ombre di dubbio, che tutto ci che vivo e vitale si esprime con

n funzioni ritmiche. Se non vi Ritmo,non vi pu essere vita. Ma cos il Ritmo in se stesso? Vi sono tanti tipi di ritmi in natura il Ritmo diurno e notturno che alterna ilpassa!!io della notte al !iorno e viceversa" il Ritmo mensile della #una" il Ritmo delle sta!ioni. $elluomo poi, vi il Ritmo cardiaco, ilRitmo respiratorio, %uello di!estivo, ecc. ecc. Si pu dire che la presenza del Ritmo caratterizza non solo lesistenza de!li esseri viventi,ma altres& di tutto ci che appare nell'niverso creato.Se si volesse dare una definizione il pi( possibile sintetica del Ritmo, dovremmo dire che esso consiste in un moto alterno esteriore, chepu avere la forma di un moto ciclico, sia parabolico che spiraliforme, che esprime una Pulsazione interna che si espande e si contrae dicontinuo. )ra se la Pulsazione laspetto interno e %uindi nascosto del Ritmo, lo spostamento ritmico spaziale esteriore di aspettovariabile che lo manifesta in successione pi( o meno rapida, tutto ci che pu essere conosciuto in maniera apparente dai sensi di unessere umano.$e deriva che i nostri sensi captano solo ci che esteriore e %uindi superficiale del Ritmo e %uesto pone un limite notevolissimo fraluomo e la vera conoscenza di %uanto lo circonda. *!hina ha portato sulla +erra la rivelazione di ci che il Ritmo nella sua interiorit,,ma come sempre accade in %uesti casi, nessuno o %uasi ha creduto alle sue parole, che implicavano una realt, sconosciuta allepercezioni sensoriali. -ome amico intimo e fedele collaboratore di *!hina, io cerco di portare avanti la sua opera di diffusione di %uesteimportantissime verit,, che se venissero comprese ed accettate, contribuirebbero a trasformare in modo evolutivo lesistenzadellumanit,, indirizzandola verso un avvenire spirituale di salvezza.*l sistema pi( semplice per comprendere le sue rivelazioni, consisterebbe nel -redere alle sue parole per .ede, cos& come ho fatto io epochi altri a suo tempo, perch/ 0sentivamo1 interiormente che era la Verit, %uella che ci veniva proposta e solo in se!uito ci siamoaccorti che la ricompensa alla nostra fiducia, era una comprensione anche lo!ica e razionale di tutti i fenomeni misteriosi cheavven!ono di continuo in noi e attorno a noi. Ma nel nostro tempo dominato da una mentalit, materialistica che crede solo a ci chevede e tocca con le mani, pur interpretandolo nei modi pi( diversi, chi creder, alle nostre parole, ad una visione ener!etica e %uindispirituale della vita, lunica che pu fondere nellarmoniosa 'nit, della Realt, tutti i contrasti e le contraddizioni?#a visione dell'niverso di *!hina meravi!liosa, perch/ spie!a tutti i fenomeni in maniera semplice ed unitaria, perch/ fonde in s/ inuna visione di insieme, non solo ci che si scopre nella natura coi mezzi di inda!ine scientifici, ma ne rivela le corrispondenze in camporeli!ioso. *!hina affermava che non era possibile tener separata la Scienza dalla Reli!ione, dal momento che entrambe rispondono afondamentali esi!enze dellessere umano, che ha nella mente il desiderio di conoscere lintima natura di ci che lo circonda e percepiscetramite i sensi, e nel cuore il biso!no di credere che tutto ci che esiste ha un -reatore ed uno scopo da realizzare anche per suotramite.Purtroppo ormai da millenni, si realizzata nelluomo %uesta dicotomia, che tiene separata la mente dal cuore delluomo, impedendo!lidi !ustare appieno la meravi!liosa 'nit, del -reato che tutto colle!a, tutto spie!a e a tutto d, un

si!nificato. 'ltimamente mi sono resoconto che forse eccessivo pretendere di cambiare una erronea mentalit, umana, consolidatasi nei secoli, con semplici ar!omentazioniben fondate su prove, che in passato mi hanno spinto addirittura a desiderare di mettere in atto per convincere il mio prossimo, se!nistraordinari" ma poi ho eliminato da me %uesto in!enuo desiderio pensando a 2es( che di miracoli strepitosi ne ha compiuti tanti, senzatuttavia riuscire a cambiare la mentalit, dominante del suo tempo, che si liberata di #ui inchiodando#o alla -roce.Pertanto ho deciso di ridimensionare le mie aspettative, rinunciando a voler convincere chicchessia della Verit, contenuta nel profeticomessa!!io di *!hina, ma accontentandomi solo di far nascere nella mente di chi le!!e %uanto ormai da anni vado scrivendo, unra!ionevole dubbio. 3ualche tempo fa venuto a farmi visita un caro amico, che si interessa molto di *!hina e dei suoi studi, ma che sichiude come un riccio %uando tocco lar!omento Reli!ione, che per lui non altro che un infame reta!!io di superstizioni instillate neicuori semplici da parte di chi voleva dominare tramite li!noranza, la vita dei popoli.4 con lui che mi venuto spontaneo iniziare un discorso, che invece di proporre cose nuove difficilmente accettabili, cerca di far vederei limiti delle cos& dette 0certezze scientifiche1 che ormai sono entrate nel 5.$.6 mentale dellodierna umanit,.-os& ho iniziato a parlare di cinemato!rafia, dicendo 0 +u sai senzaltro che %uando assistiamo alla proiezione di un film, riusciamo avederlo solo in virt( della persistenza delle imma!ini sulla retina. 'n improvviso lampo di luce pu accecarci, ma anche la proiezione diun film ci 0acceca1, dal momento che ci fa vedere come movimento continuo e coerente sullo schermo, ci che in realt, continuamente interrotto da 0ombre1 che si inseriscono fra i sin!oli foto!rammi.#a cinemato!rafia esiste, perch/ sfrutta lincapacit, dei nostri occhi di co!liere la presenza di elementi estranei alla luce, nellaproiezione del film. *nfatti, nel momento in cui lotturatore ta!lia il fascio luminoso del proiettore, nasconde allo s!uardo lintervallo che separa o!ni sin!olo foto!ramma da %uello che lo se!ue, offrendoci cos& una continuit, di visione del tutto falsa in se stessa. 3ue!liattimi di ombre non avvertite, ma che pur rappresentano una parte sostanziale del film a cui assistiamo, dal momento che hanno unadurata %uasi pari a %uella in cui percepiamo le imma!ini luminose, dovrebbero farci riflettere seriamente e porci dei dubbi sulla validit,della attendibilit, dei nostri mezzi percettivi, sui %uali tuttavia abbiamo fondato tutta la nostra vita, tutta la nostra mentalit,.*!hina affermava che noi vediamo solo una parte della realt,, dal momento che anche la luce del Sole ritmica, pulsante, poichriassorbe in s/ come 0ombre1 inavvertite dai sensi umani, le riflessioni della sua luce che riceve non solo dai Pianeti, ma anche dal.irmamento, che lo schermo su cui il Sole proietta il film della -reazione, che poi si evidenzia in modo apparente ed illusorio in virt(della persistenza retinica, come materia pi( o meno in moto nello Spazio. 5opo aver visto un film, dovremmo chiederci 0 -he cosa sar,successo in %uella proiezione tenebrosa che pur si verificata sotto i miei occhi, senza che io ne abbia avuto

coscienza?)ra, se anche la luce del Sole si comporta nella stessa maniera, sono costretto a dedurne che met, della mia vita mi viene sottratta, dalmomento che non riesco ad averne coscienza e tanto meno ricordo7 0 *!hina sosteneva che sono %uelle inavvertite pause tenebrose,che ci nascondono il Mistero della Riflessione e del Riassorbimento della #uce, la parte i!nota del Ritmo" ma chi creder,? #amico al%uale ho rivolto per primo %uesto discorso, mi ha confidato di non riuscire a liberarsi dal dubbio che possa essere vero %uanto !li hodetto. #a cosa mi ha fatto molto piacere e mi fa ben sperare che possa servir!li a distaccarsi da una concezione arida ed incompletadella vita, per aprirsi alla fecondit, del Mistero che appare tenebroso, ma che contiene in s/ i !ermi di Verit, di una visione spiritualedella vita. Parte seconda $ella prima parte di %uesta esposizione, parlando di cinemato!rafia, ho cercato di mettere in evidenza alcune verit, pienamentericonosciute come tali dalla Scienza 'fficiale, sia in campo fisico che tecnolo!ico, ma le cui conse!uenze a livello filosofico edesistenziale sono completamente i!norate dalla %uasi totalit, de!li esseri umani. +utti assistono o!ni !iorno e per pi( ore, atrasmissioni televisive e a spettacoli cinemato!rafici, ma nessuno si rende conto che ci che si vede sul piccolo o !rande schermo, non reale 8ovviamente non parlo della trama de!li spettacoli, ma del mezzo che ne permette la percezione9, ma una illusione scambiata perrealt, dai nostri sensi, soprattutto dalla vista che viene in!annata di continuo dalla persistenza de!li impulsi luminosi sulla retina, chetrasforma una ritmica proiezione luminosa, frammentata da interruzioni tenebrose provocate dallotturatore, in una continua e coerentesuccessione di imma!ini in movimento colle!ate fra loro.#invenzione della cinemato!rafia avrebbe dovuto provocare una crisi esistenziale di proporzioni mondiali nellumanit,, abituata aconsiderare le percezioni sensoriali come fedeli testimoni della realt, o!!ettiva e %uindi come fondamento della comune mentalit,basata sulla lo!ica, che aveva ed ha tuttora nella supposta veridicit, delle percezioni, il presupposto delle sue deduzioni. 4 stupefacente pensare come i fratelli #umire 8parola che in francese si!nifica #uce9, con la invenzione del cinemato!rafo hanno rivelatoal mondo il fondamento ritmico della creazione, ma praticamente nessuno ha compreso il vero si!nificato di %uesta straordinariarealizzazione, che se da un lato inse!na a creare illusioni talmente verosimili, da essere capaci di eccitare, commuovere, spaventare chile !uarda al pari dei pi( comuni avvenimenti della vita, dallaltro stimola a ricercare al di l, delle apparenze sensoriali, la vera naturadella realt,.#opera dei fratelli #umire stata un forte richiamo del tutto incompreso, alla revisione dei principi fondamentali della metodolo!iaconoscitiva sensoriale, richiamo completamente i!norato e frainteso, ma solo considerato nel suo aspetto superficiale di semplicespettacolo. 5opo i #umire, stato il !rande scienziato :eisember!, a mettere in !uardia la comunit, scientifica internazionale su!lieffetti provocati dalla luce nel campo delle inda!ini atomiche e sub atomiche.5iceva :eisember! 0 Per vedere indispensabile la luce, ma la luce interferisce con !li atomi e ne altera posizione e moto.$4 -)$S42'4 -:4 $)$ S6R6 M6* P)SS*;*#4 '$6 *$562*$4 S4$S)R*6#4 V4R6M4$+4 );;*4++*V6 54##6 S+R'++'R6

6+)M*-6.Riassumendo, i fratelli #umire hanno evidenziato la facilit, con cui il senso della vista pu essere in!annato, dal momento che rea!iscead uno stimolo luminoso per un tempo superiore alla durata dellimpulso stesso 8persistenza9, !ettando le basi per una revisione dellaattendibilit, delle percezioni so!!ettive. 6 sua volta :eisember! ha messo in risalto le interferenze o!!ettive che la luce provocanellambiente atomico < particellare, ma nessuno ha voluto rinunciare alle proprie ricerche per motivi di stupido or!o!lio e si cercatodi sostituire alla luce le accelerazioni operate tramite enormi campi ma!netici, come se %uesti non operassero su!li atomi influenzedeterminanti.Poich/ lintero universo materiale composto di atomi, doveva essere facile dedurne che i rapporti fra luomo e lambiente circostante,sono viziati da!li effetti provocati dalla luce sulla materia e che impossibile scoprire con mezzi esteriori, ci che avviene nel suointerno. Personalmente fin da %uando ero un ra!azzo, ho sempre osservato con stupore !li effetti provocati dalla luce sul radiometro,cio su %uella ampolla di vetro contenente delle palette di colore bianco e nero fra loro alternate, che ruotavano velocemente su unperno se venivano esposte alla luce.4ra pi( che evidente che il radiometro rivelava #6 PR4SS*)$4 54##6 #'-4 S'##6 M6+4R*6, ma in nessun libro di fisica o di astronomiaho mai riscontrato alcuna teoria che contemplasse !li inevitabili sviluppi di tale comprovata constatazione.3uando ho conosciuto Pier #ui!i *!hina e ne ho ascoltato e se!uito !li inse!namenti, finalmente ho compreso la vera natura dei rapportifra #uce e Materia e le conse!uenti illusioni di cui sono vittime inconsapevoli tutti !li uomini. 5a *!hina ho appreso la #e!!e del Ritmo,di cui #uce e Materia sono le contrapposte polarit, di manifestazione e le cause dell4ffetto Stroboscopico, che il 0velo1 che nascondea!li uomini la vera natura della Realt,.$on conoscendo la fondamentale #e!!e del Ritmo, !li uomini credono che ci che serve per conoscere ci che esteriore, serva ancheper scoprire i se!reti dellinteriorit, e costruiscono teorie del tutto erronee. -osa fa la luce %uando entra allinterno di una cameraoscura? Si inverte, cambia polarit, e %uesto !li uomini lo sanno e nei processi di sviluppo foto!rafico a!iscono di conse!uenza" ma seandate a raccontare loro che per conoscere la realt, interiore devono invertire la propria mentalit,, sono subito pronti a lapidarvi7*!hina affermava che esiste una sola 4ner!ia .ondamentale -reatrice da cui o!ni cosa creata deriva" tale 4ner!ia di per s/ omo!enea e%uindi indifferenziata, *!hina la chiamava Spirito.#o Spirito distaccando da S/ una parte di S/, dava inizio con tale parte ad un ritmico rapporto d6more, sotto forma di invisibile4manazione e susse!uente Riflessione, che aumentava sempre pi( il reciproco 6more e %uindi linteriore 4ner!ia. +ali ritmiche effusioni sempre pi( rapide ed intense, portavano ad uno stato di immobile +ensione, che poi esplodeva !enerando la #uce-reatrice. Si pu dire %uindi, che la #uce il primo aspetto concreto e %uindi visibile assunto dallo Spirito, la %uale irradiandosi sottoforma di 6loni che si dilatavano allontanandosi e poi si contraevano verso il punto esplosivo di ori!ine, davano inizio al Ritmo -reativo.*nfatti la #uce dilatata ormai in via di contrazione, scontrandosi con %uella ancora in fase di dilatazione, dava ori!ine a tutti i tipi dimateria, a seconda del punto

dello Spazio in cui avveniva lo scontro.4cco dun%ue spie!ata in rapida sintesi, l)ri!ine della #uce e della Materia, che in realt, sono forme diverse di una sola 4ner!ia-reatrice e che tramite il Ritmo si trasformano di continuo una nellaltra. )ra la #uce %uando appare ai sensi, sempre in fasedilatante, in %uanto %uando in fase contraente in se!uito alla Riflessione sul #imite che la contiene, assume un aspetto tenebroso ecio non visibile. #uce e +enebra si manifestano superficialmente con un moto spiraliforme di senso contrario uno allaltro e con unadiversa velocit, che ma!!iore nella fase dilatante luminosa.4 %uesta diversa velocit, che ori!ina sulla superficie dei Pianeti la Pressione altrimenti detta .orza di 2ravit,, che si manifesta anchecome 4ffetto Stroboscopico, che fa vedere in certi casi in movimento ci che fermo e fermo ci che si muove nello Spazio. 4 %uianchio mi fermo, perch/ ho deciso che pi( importante evidenziare ci che sba!liato in ci che si creduto e si crede tuttora, al finedi suscitare ra!ionevoli dubbi, piuttosto che proporre rivoluzionarie teorie innovative, che per essere accettate richiedono il non facileabbandono di una mentalit, superata, ma mantenuta in vita anche se cristallizzata, perch/ consolidata dalla tradizione e dallaabitudine. +erza parte Per non scandalizzarvi troppo, sottopon!o con !radualit, alla vostra attenzione, le lo!iche conse!uenze che si possono trarre da undato di fatto incontrovertibile, citato nella prima parte di %uesta esposizione e cio che #6 5'R6+6 5* '$) S+*M)#) #'M*$)S) S'##6R4+*$6 542#* )--:* 'M6$*, *$ V*R+' 54# .4$)M4$) 54##6 P4RS*S+4$=6, 4 P*' #'$26 5* 3'4##6 54##) S+*M)#) S+4SS).Visto che si tratta di lo!iche conse!uenze desunte da una realt, riconosciuta tale dalla Scienza 'fficiale, sembrerebbe assurdo il timoredi scandalizzare coloro che credono nel valore e nella importanza della lo!ica come Metodo conoscitivo" ma purtroppo il fenomeno fisicodella Persistenza luminosa, ha e%uivalenti analo!ici in %uello della -aparbiet, psicolo!ica, che di per s/ completamente irrazionale.Volete costrin!ere una persona a rea!ire in maniera violenta del tutto immotivata? Mettetela con le spalle al muro, tentando dicambiare le sue convinzioni con prove documentate e ar!omentazioni lo!iche diventer, una belva. Per molti anni sia *!hina che io,abbiamo cercato di far cambiare mentalit, ad un !rande numero di persone senza riuscirci" cos& ci siamo resi conto che non esiste unasola #o!ica valida per tutti, ma che esistono tante #o!iche %uanti sono i presupposti su cui esse sono fondate. )ra, dal momento chenon esistono presupposti per cos& dire 0asettici1, ma tutti sono pi( o meno coscientemente in%uinati da elementi estranei tenebrosi, chederivano dal subconscio di persone solo in apparenza e%uilibrate e de!ne di stima morale e professionale, vi sono ben poche speranzedi cambiare o aprire varchi con ar!omentazioni razionali, in mentalit, chiuse nelle pri!ioni di lo!iche e!oistiche basate su motivazioni epresupposti per lo pi( inconsci.*n teoria, dovrebbe essere possibile ad una mente che ama la Verit, e %uindi la conosce, riuscire a modificare unaltra mente che0mente1 inconsciamente a se stessa, per far comun%ue sopravvivere lor!o!lio che ne ha determinato la formazione. Ma in realt,riuscirvi %uasi impossibile, dal momento che nessuno disposto a cedere alle mi!liori ra!ioni di unaltro, per cui rea!isce con odio einvidia, cio in modo del tutto irrazionale ed istintivo. 6 conclusione di tali premesse, stiliamo

la sentenza di morte della validit, della#o!ica come metodo conoscitivo, con %ueste parole 0 5al momento che o!ni conclusione di un percorso lo!ico di causa < effetto, dipende dal presupposto su cui fondato e che tutti ipresupposti anche se in apparenza simili, sono in%uinati da 0ombre1 so!!ettive i!note alla coscienza, che al pari del senso della vistai!nora la ritmicit, implicita nelle sue percezioni sensoriali, si decreta la condanna a morte della #o!ica, che per tanti secoli ha in!annatolumanit,, separando e contrapponendo !li uomini fra loro, provocando di continuo lun!he e san!uinose !uerre fratricide, illudendo !lischieramenti avversi di essere entrambi nel vero e di avere ra!ione.Si raccomanda a tutti !li uomini che vo!liono vivere nellarmonia e nella pace, di adottare come sistema conoscitivo e di !iudizio #6#4224 54# R*+M) che ha un valore universale, dal momento che sottintende non solo tutte le funzioni vitali, ma anche tutto ci cheesiste nellintero universo.1 #a #e!!e del Ritmo semplice nel suo ricorrente dinamismo" non si comporta stupidamente come la #o!ica,che una volta stabilito un presupposto, si precipita come una valan!a lun!o la china de!li inevitabili effetti con risultati disastrosi,sempre in disaccordo con %uanto implicito nel presupposto stesso.6 differenza della #o!ica che ha come punto di partenza pi( o meno visibile, un presupposto di ori!ine esteriore e materiale, scelto permotivi non sempre chiari o in base a percezioni sensoriali %uasi sempre errate o incomplete, il Metodo di conoscenza Ritmico partesempre da un -entro Spirituale invisibile, scelto per .ede o per 6more, da cui si irradia un concetto di cui si 0sente1 interiormente concertezza la validit,. +ale concetto che allori!ine sempre abbastanza va!o e indistinto, parte dal -entro da cui nasce e con un motoconvettivo o parabolico, ritorna di continuo al suo punto di partenza, che a!!iorna con lesperienza del suo via!!io e dove si ritempraassorbendo nuove forze per un ulteriore via!!io pi( esteso e proficuo.$aturalmente tutto ci avviene con ritmo rapidissimo che a livello psicolo!ico si conclude in breve tempo in modo chiaro, con unailluminazione di tipo intuitivo. - da dire che nel processo Ritmico < *ntuitivo, a differenza di ci che avviene nel processo #o!ico <5eduttivo, il +empo non esiste, se non in modo provvisorio, in %uanto pur nascendo dal -entro e identificandosi nel Moto -onvettivoascendente che crea il +empo che passa verso il .uturo, una volta toccato il vertice della Parabola %uesto +empo cessa di esistere, dalmomento che comincia a re!redire nel moto discendente che rappresenta il via!!io verso il Passato fino al -entro in cui vieneriassorbito, prima di venir riemanato per un nuovo via!!io verso un futuro del tutto relativo, data la sua brevissima durata" ma di tuttoci !li esseri umani non hanno assolutamente coscienza.*nfatti non riuscendo a percepire !li intervalli che caratterizzano lo svol!ersi del +empo, cos& come non percepiscono i ritmici intervalliesistenti nella luce del Sole o in una proiezione cinemato!rafica, essi attribuiscono al +empo una continuit, ed una direzione unilaterale che esso non possiede assolutamente. 3uindi nel Processo Ritmico di conoscenza, il +empo nasce e muore di continuo dall4terno enell4terno Presente 5ivino di un -entro Spirituale.*l Metodo di conoscenza Ritmico, offre a chi lo pratica e crede con

.ede certa nella sua validit,, dei vanta!!i straordinari, primo fra tuttiil contatto con 5io che Verit, e 'nica Realt," poi la possibilit, di via!!iare, in teoria, nello spazio e nel tempo sia in avanti che aritroso, dal momento che nell4terno Presente di 5io , tutto !i, accaduto e nel contempo tutto deve ancora accadere, offrendo cos&alluomo che si identifica pienamente nell6ttimo Presente, lincredibile possibilit, di modificare sia il Passato che il .uturo. Ma perriuscire in %uesto, non sufficiente credere nella realt, di un simile potere. Per %uesto ho scritto 0in teoria1, dal momento chenonostante io creda senza ombra dubbio, nella Verit, assoluta di %uanto ho enunciato, al momento attuale non sono ancora riuscito aconcretizzarla.*nfatti non basta conoscere la Verit, per avere il potere di modificare a proprio piacimento la ritmica Realt, dellesistenza, ma necessario 5*V4$+6R4 #6 V4R*+6, R*$'$-*6$5) 6 +'++4 #4 *##'S*)$* -:4 -* M6$+4$2)$) S4P6R6+* 56##6 R46#+6.#6 V4R*+6 4 '$ 4SS4R4 V*V4$+4 -:4 S* *54$+*.*-6 $4##6 R46#+6 5*V*$6, -)S* -)M4 -* :6 *$S42$6+) *#-R*S+), 3'6$5) :6 54++) 0 *# P65R4 45 *) S*6M) '$6 -)S6 S)#6.14 $4-4SS6R*) -:4 #')M) R*$'$-* 6##*##'S*)$4 54##6 S4P6R6=*)$4 4 2*'$266##*54$+*.*-6=*)$4 -)$ 5*) ,56# M)M4$+) -:4 4 S+6+) 56 #'* -R46+) 6 S'6 *MM62*$4 4 S)M*2#*6$=6.4 3'4S+) *# V4R) S-)P) 54##6 V*+6, 45 *) SP4R) 5* 4SS4R R*'S-*+) 6 S'S-*+6R4 *$ -:* :6 #4++) 3'4S+4P6R)#4, '$ R62*)$4V)#4 5';;*).

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