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GdN mercoledì 1 agosto 2007

CRONACA DI NAPOLI

I7

L'EMERGENZA. ALLARME PER GLI AMMALATI CHE NON POSSONO MUOVERSI. GLI INFERMIERI:
«COSTRETTI A PORTARE IL DISINFETTANTE DA CASA»

Caldo e rifiuti, invasione di insetti al Policlinico


La cittadella universitaria invasa da moscerini e zanzare. Da giorni i reparti
degenza del Policlinico Universitario Federico II sono infestati da insetti e da
fastidiosissime zanzare. Sicuramente le elevate temperature di questi giorni e le
montagne di rifiuti che facevano da cornice alla cittadella ospedaliera hanno
favorito l'assalto di insetti. I reparti maggiormente colpiti dal fenomeno sono
quelli circondati dal verde, le aree a rischio sono quelle dove sui davanzali
delle finestre vi è la nidificazione dei colombi. I reparti dove vengono segnalati
i maggiori disagi sono la Neurologia, la Psichiatria (che nonostante il periodo
estivo e la carenza di personale lavora a pieno regime, assicurando anche il
servizio di emergenza) e il reparto di malattie Infettive, ubicati presso gli
edifici 17 e 18. Soprattutto durante le ore notturne i degenti allettati per gravi
patologie ed il personale in servizio sono sottoposti a continue punture. «Sui
davanzali del nostro reparto vi sono tantissimi nidi di colombi che determinano la
presenza di insetti e di possibili infezioni. In questo modo non si garantisce
l'igiene della struttura», a parlare è un infermiere in servizio presso il reparto
di Psichiatria da poco ristrutturato. «Le finestre sono parzialmente bloccate per
ragioni di sicurezza continua l'assistente - quindi il personale delle pulizie non
è in grado di effettuare una disinfestazione appropriata». Gli fa eco un collega
(entrambi preferiscono non rivelare la propria identità): «Siamo continuamente
morsi da zanzare, i maggiori disagi sono per i pazienti con problemi di
deambulazione, o quelli colpiti da ictus che non possono difendersi in alcun modo
dall'assalto degli insetti. Urge una disinfestazione dall'esterno. Il più delle
volte per proteggerci portiamo da casa dei repellenti e prodotti antizanzare. In
questi giorni di caldo la situazione è diventata insostenibile».

RINO SIMEONE

LA DENUNCIA. I CONSIGLIERI DI AN: «UN SOLO ANESTESISTA PER L'INSTALLAZIONE DEL


PORT, COSÌ MALATI DI TUMORE A RISCHIO»

Un anno di attesa per la chemioterapia


Il caso al Pascale. E per 15 giorni non arrivano i farmaci antitumorali
CLAUDIO SILVESTRI
Un anno di attesa per poter fare la chemioterapia. Succede all'Istituto dei tumori
Pascale di Napoli, la più importante struttura per la cura del cancro del
Mezzogiorno. La sfortunata paziente è una donna di 70 anni, F. M. Il suo calvario
è finito ieri, quando finalmente c'è stata la disponibilità di una camera
operatoria per l'installazione del catetere necessario ad effettuare le
chemioterapie. «A luglio scorso - dice la paziente - i medici avevano notato che
soffrivo di una patologia congenita che mi poteva creare problemi con il port. Ma
un mese dopo hanno scoperto che l'unico problema era il caldo e che potevo
affrontare tranquillamente l'intervento, però non sono riuscita più ad ottenere
l'installazione del catetere. Sono ricoverata adesso da due settimane senza
ricevere alcuna cura e solo oggi hanno deciso di portarmi in sala operatoria». «La
vergognosa storia della paziente, comune a numerosi casi al Pascale - denunciano
il consigliere regionale di An Pietro Diodato, componente della commissione
Sanità, Andrea Santoro, consigliere comunale, ed il consigliere municipale del
Vomero, Andrea Fonsmorti - è strettamente legata ad un motivo ben preciso: e cioè
che nella struttura esiste un solo anestesista abilitato ad applicare i port, e
fino a qualche giorno fa era in ferie. Oltre al fatto che le sale operatorie
necessarie per la banale operazione sono sempre indisponibili. Questo -
evidenziano i consiglieri - non solo obbliga i pazienti, che ancora possono
permetterselo fisicamente, ad essere trattati con l'iniezione chemioterapia in
vena (dolorosa e dannosa) ma soprattutto obbliga molti pazienti a spostarsi in
altri ospedali come il Cardarelli per l'installazione del port». «Ovviamente -
denunciano i rappresentanti di An - l'attesa del port non provoca solo questo, ma
anche digiuni preventivi fatti a vuoto come anche cure preventive a base di
cortisone inutili. Ad aggiungersi a questo c'è la totale mancanza di personale
paramedico ed infermieristico. Sono diversi i casi in cui non è possibile avere le
cartelle dei pazienti perché non vi è nessuno che può andarle a prendere o
accompagnare i pazienti per analisi e terapie. Lo psicologo, figura fondamentale
in un ospedale oncologico - come denunciato già alcuni mesi fa -, è ancora uno.
Assurdità dopo assurdità alle quali l'amministrazione del Pascale e della Regione
Campania dovranno dare immediatamente risposte e sulle quali saranno necessari
chiarimenti». La situazione si aggrava nel periodo estivo. Basti pensare che per
quindici giorni è mancato il Celix, un farmaco essenziale per alcuni tipi di
chemiote-

rapia. Per due settimane non è stato possibile curare alcuni degli ammalati di
cancro. Un fatto gravissimo in un ospedale che ha come unica specializzazione
proprio il trattamento delle patologie tumorali. Un paradosso: come non trovare
cibo in osteria. «Pascale polo d'eccellenza? Forse soltanto sulla carta»,
denunciano ancor ai tre consiglieri, che

auspicano interventi celeri da parte dell'assessorato regionale campano alla


Sanità. Gli stessi consiglieri qualche mese fa denunciarono che i lavori di
ristrutturazione di un'intera area dell'Istituto chiusa da anni erano ancora
fermi. Adesso il cantiere ha riaperto anche se le opere procedono con grande
lentezza.

ESTATE IN CITTÀ

CIMITERO DELLE FONTANELLE. DOPO L'APPARIZIONE DEL VOLTO SANTO, CHIUDE L'OSSARIO.
CONTINUA IL PELLEGRINAGGIO

Punto di lettura in Villa Comunale


Centri di lettura nel verde dei parchi pubblici napoletani. Si tratta
dell'iniziativa "Un libro nei parchi", che da domani nella Villa comunale di
Napoli, permetterà ai cittadini di consultare libri dalle nove del mattino alle
tre e mezza del pomeriggio. L'iniziativa rientra nella più vasta programmazione
estiva del Comune, "Mezzanotte nei parchi", e per la sua inaugurazione prevede un
incontro tra Mimmo Liguoro e l'assessore comunale all'Ambiente Gennaro Nasti. «La
missione di Mezzanotte nei parchi - ha detto Nasti - è anche quella di
sensibilizzare i napoletani al rispetto del verde e con questa iniziativa abbiamo
voluto offrire un ulteriore motivo per poter spendere il proprio tempo libero nei
parchi della città e ci fa piacere che questo "motivo" sia anche un incentivo a
leggere un bel libro». Ospitato nell'edificio degli uffici amministrativi
adiacente il Tempietto di Virgilio, il primo "green point" della lettura
consentirà a tutti i frequentatori della Villa comunale di poter prendere
gratuitamente in prestito un libro da leggere. Per il mese di agosto, il servizio
bibliotecario sarà attivo solo fino alle 15,30 ma da settembre dovrebbe
prolungarsi a tutto il pomeriggio. Il "green point" è stato realizzato grazie al
contributo delle librerie Guida, Loffredo e Treves, che hanno accettato l'invito
rivolto loro dall'assessorato comunale all'Ambiente di donare dei libri».

Miracolo alla Sanità, indaga la Curia


Era il 30 giugno quando al cimitero della Fontanelle si gridò al miracolo. «È
apparso il volto di Gesù al cimitero delle Fontanelle, è un miracolo, un segno
divino». Questa è la voce che da quel giorno continua a fare il giro della città,
dal rione Sanità fino ai Colli Aminei. Del caso se ne occupata anche la Curia
Arcivescovile di Napoli che in questi giorni ha inviato un proprio sacerdote per
raccogliere testimonianze ed effettuare fotografie, in particolare alla statua del
sacerdote Gaetano Barbati sulla quale sarebbe apparso il volto di Gesù.
L'apparizione risale al 30 giugno. Antonio Festa, impiegato in una società di
pulizie, decide di portare la famiglia, all'ossario delle Fontanelle. Ha con se
una macchina fotografica digitale, sicuramente non di quelle professionali.
All'interno del cimitero scatta diverse foto, due delle quali riprendono la statua
del sacerdote Gaetano Barbati che nel 1872 si occupò della sistemazione dei resti
mortali e che fu capo carismatico dell'opera pia per il suffragio delle anime in
pena. Antonio ritorna a casa e trascorre l'intera giornata con la famiglia. Il
giorno dopo decide di mostrare le foto ai suoi amici, accende il computer e
scarica dalla sua digitale le fotografie scattate il giorno prima, le apre tutte,
una dietro l'altra, e quando il monitor si ferma sull'ultima, quella scattata alla
statua di don Gaetano Barbati, si blocca, in quella foto vede il volto di Gesù
Cristo, rimane stupefatto, allarga l'immagine e si convince, in quella foto è
apparso Gesù, così stampa la foto e la mostra alla moglie, ai parenti e agli
amici, e grida al miracolo. Da quel giorno, ogni sabato mattina, davanti al
cancello d'ingresso del cimitero si radunano decine di fedeli per raccogliersi in
preghiera, giorno dopo giorno i devoti aumentano sempre di più, ora sono
centinaia. Ogni sabato mattina si incontrano davanti alla statua del santo e
pregano. Ma oggi le cose andranno in modo diverso, il cimitero delle Fontanelle è
stato chiuso. «Chi ha deciso è l'assessore comunale ai sottosuoli del Comune di
Napoli, Giorgio Nugnes, è una vergogna, i fedeli chiedono solo di pregare, di far
celebrare la santa messa», sbotta Testa. «Dietro questa storia ci sono altri
interessi, il Comune vuole affidare la gestione del camposanto ad una associazione
culturale, questo significa far pagare un biglietto, dietro ci sono interessi
economici, lasci stare, non voglio aggiungere altro, lo scandalo sta nel fatto che
questo è un luogo sacro e a quanto pare in questa città non si rispettano neanche
i morti», denuncia Enrico Alfieri, Consigliere alla 7° Municipalità.

ENZO MUSELLA

"IL NAPOLI"

L'INIZIATIVA. PROMOTORE DELL'INIZIATIVA IL CAMPIONE OLIMPIONICO DI CANOTTAGGIO


DAVIDE TIZZANO

Giornalisti, oggi incontro su cassa integrazione


Si terrà oggi a Roma un incontro al Ministero del Lavoro per definire il verbale
d'intesa per la cassa integrazione che il gruppo editoriale E-Polis di Nicola
Grauso chiede per i giornalisti dipendenti (in Campania i colleghi giornalisti
coinvolti sono otto: quattro articoli 1 a tempo indeterminato; due articoli 1 a
tempo determinato e 2 praticanti a tempo determinato). Lo rende noto
l'Associazione napoletana della Stampa. Secondo i dati forniti al comitato di
redazione, su un totale di 138 giornalisti, quelli a tempo indeterminato sono 64
fra i cosiddetti "articoli 1"' (applicato ai professionisti ai sensi del contratto
nazionale di lavoro giornalistico), sei fra gli "articoli 2", mentre otto hanno un
articolo 12, quello applicato ai corrispondenti. Circa il 50% dei giornalisti è
precario.

Corsi di sub e vela per 400 ragazzi disabili


Indimenticabile giornata di sport, ieri mattina, presso la darsena Acton, a due
passi da piazza del Plebiscito. L'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di
Napoli, nell'ambito del programma "Estate Serena" ha presentato: "Andar per mare,
nessuno escluso!", programma d'avvicinamento al mare ed alle immersioni subacquee
per persone disabili. Circa 400 i ragazzi coinvolti (nella foto un momento della
manifestazione), protagonisti di una giornata di mare, attività sportive e gioco
di squadra. Dragon boats, speciali imbarcazioni di 20 posti, gommoni, canoe. Ecco
gli strumenti per le escursioni subacquee mostrati ai ragazzi, per scoprire la
bellezza degli sport marini. Ognuno al suo posto, remi in mano, per collaborare
con gli altri e partecipare ad un giro nelle acque prossime al Porto. E poi due
splendide barche a vela, ancorate alla Darsena. Tutti in fila, quindi, a
maneggiare il timone ed a districarsi con la direzione del vento, illustre
sconosciuto in città negli ultimi tempi. Insieme alle barche a vela c'era anche
una speciale imbarcazione per le immersioni subacquee dei ragazzi disabili. Dotata
di sponda mobile, essa è usata dall'Associazione Free diving per i corsi di sub
dedicati ai ragazzi con handicap, che hanno provato i primi approcci a terra con
bombole e maschere. Organizzatore dell'evento e gran cerimoniere, ieri, Davide
Tizzano, campione olimpico di canottaggio a Seul ('88) e Atlanta ('96), sedici
volte campione Italiano in diverse specialità, appassionato ed esperto velista.
Ora anche presidente del comitato regionale della Campania della Federazione
italiana canottaggio. «Gran giornata per la Napoli sportiva - ha detto Tizzano -.
Il Comune con i servizi sociali, è riuscito a coinvolgere tanti bambini,
desiderosi di conoscere le bellezze del mare».Con l'olimpionico hanno collaborato
la Federazione italiana di canottaggiocampania. I volontari dell'Associazione
onlus "Free Diving", del Club Nautico della Vela e della cooperativa sociale
Assistenza e territorio.

PROVINCIA DI NAPOLI
lavori di "Ripascimento arenile e realizzazione scogliera soffolta in località
Marina d'Acqua" nel Comune di Vico Equense (NA). Comunicazione di avvenuto
deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente alla procedura di VIA,
ai sensi del D.P.R. 12/4/1996. In data 20/06/07 con nota P.G. n. 56161 il
sottoscritto proponente Ing. Giancarlo Sarno, dirigente della Direzione Difesa e
Riqualificazione delle coste e delle isole - Provincia di Napoli ha depositato
presso: Servizio VIA della Regione Campania - Settore Tutela Ambiente - AGC
Ecologia - Via De Gasperi 28 Napoli, Assessorato Regionale Urbanistica e Beni
Culturali settore BBAAPP - Centro Direzionale Isola A6 Napoli; Provincia di Napoli
- Direzione Difesa e Riqualificazione delle coste e delle isole, Via Don Bosco 4/f
Napoli; Comune di Vico Equense; copia del progetto in oggetto per l'avvio della
procedura di VIA, ai sensi del D.P.R. 12/04/1996, copia dello Studio di Impatto
Ambientale e della Sintesi non Tecnica dello SIA. Il progetto è volto alla
protezione del litorale di Marina d'Acqua con realizzazione di un scogliera
soffolta e il ripascimento della spiaggia di Pezzolo. Chiunque sia interessato, a
qualsiasi titolo, dalla realizzazione degli interventi previsti, può presentare
osservazioni scritte presso il Servizio VIA - Settore Tutela Ambiente - AGC
Ecologia - Via De Gasperi 28 Napoli.
IL DIRIGENTE E RUP: Dott. Ing.

RADIOTERAPIA

Centro per la cura aperto anche ad agosto


Il Centro Aktis di Marano, l'unico di tutta la provincia di Napoli ad effettuare
radioterapia, resterà aperto quest'anno per l'intero mese di agosto per dare la
possibilità a che ne avesse bisogno di poter contare sui servizi principali e
soprattutto per evitare interruzioni di cure. Il centro diretto dal professor
Gianfranco Scoppa è un Istituto per la diagnosi e la cura di pazienti
ambulatoriali ove si utilizzano sia apparecchiature tradizionali che della più
avanzata tecnologia. Il centro opera nella massima sicurezza assistenziale in
quanto tutti i settori e servizi sono assistiti da un presidio permanente
anestesiologico e rianimativo costituito.
NICOLA SELLITTI

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