Sei sulla pagina 1di 5

GdN mercoledì 1 agosto 2007

CRONACA DI NAPOLI

I5

LA NUOVA NORMATIVA LASCIA FUORI MOLTI PRECARI NAPOLETANI, CHE INSORGONO: «È UNO
SCANDALO»

Decine di docenti beffati dal Governo, valanga di ricorsi


Il Governo fa un pasticcio sulla pubblica istruzione ed a Napoli si scatena il
caos. A causare problemi e disagi all'esercito dei precari è stato, infatti, il
decreto riguardante la domanda di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento
degli insegnanti che all'articolo 1, punto 8, impone al personale docente di
dimettersi dall'incarico per ottenere l'assunzione a tempo indeterminato. Ma ciò,
in base alla normativa, andava fatto entro e non oltre il 19 aprile 2007. Un
"paletto" nuovo, insolito e non pubblicizzato che ha tratto in inganno decine e
decine di insegnanti ed anche i rappresentanti delle sigle sindacali. Risultato:
coloro che hanno tentato il salto nel buio sono stati prontamente riassunti,
mentre a tutti gli altri è toccata la beffa di restare fuori dai giochi.
Immancabili, naturalmente, le polemiche dei precari che, a questo punto, stanno
preparando una valanga di ricorsi. «È una situazione assurda - tuonano alcuni
"ribelli" - Non solo dopo decenni di precariato si arriva quasi al limite dell'età
lavorativa per ottenere la tanto attesa "immissione in ruolo", età in cui
cominciano problemi di salute; non solo ci si sottopone ad estenuanti file presso
il centro per l'impiego ordinario (ex collocamento) e presso lo stesso, in altra
sede, per l'iscrizione nelle liste speciali degli invalidi civili; non solo si
chiede invano di poter parlare con un responsabile del Csa per controllare la
propria posizione ai fini dell'inserimento nell'organico della pubblica
istruzione. Quando poi si viene a sapere, così per caso, che, in sordina e come
una beffa senza adeguata ed opportuna pubblicità preventiva e tempestiva,
bisognava licenziarsi entro la data del 19 aprile 2007 dall'incarico annuale
assegnato dallo stesso Csa, pena l'esclusione, per l'ennesima volta,
dall'assunzione a tempo indeterminato». Alcuni insegnanti che hanno saputo,
anch'essi per caso e per loro buona fortuna, della suddetta condizione, sono
dunque poi rientrati, dopo pochissimi giorni nei posti di lavoro che avevano in
precedenza e tutto ciò con il benestare dei dirigenti scolastici e dello stesso
Csa. «Vorremmo capire - aggiungono i prof e le prof che lanciano, a tal proposito,
un appello alle istituzioni competenti - il senso di tutto ciò. Se si tratta di
restituire allo Stato il compenso per 3 o 5 giorni di stipendio, siamo disposti a
sostenere il debito pubblico dello Stato, ma l'ironia viene spontanea vista la
mancanza di giustificazione razionale del suddetto punto 8». A questo punto non
resta che attendere l'esito dei ricorsi presentati dai precari per sapere se ci
sarà o meno qualche cambiamento.

LA DENUNCIA. SANTORO E DIODATO PRESENTANO UN ESPOSTO IN PROCURA: INTERVENTI


EFFETTUATI SENZA ALCUN RISPETTO PER L'AMBIENTE

«Amianto nel Parco dei Camaldoli»


Sotto accusa il cantiere aperto dal Comune: in campo anche la Forestale
«Il Municipio non sa che tipo di bonifica effettuare e quanto costerà». Dopo aver
richiamato l'attenzione delle Istituzioni sulla presenza di un ecomostro
all'interno dell'area, gli esponenti di An tornano alla carica e mostrano le
immagini dello scempio: uno spazio abbandonato al proprio destino.
DANILO DI BONITO
«Nella città di Napoli regna un grande disagio che non ha più bisogno delle
denunce di noi esponenti dell'opposizione». Il pensiero del consigliere regionale
di Alleanza nazionale Pietro Diodato è chiaramente riferito «all'incompetenza
dell'amministrazione comunale», che questa volta è stata investita da «un nuovo
scandalo dal nome Parco dei Camaldoli». Il pesante affondo che gli esponenti di An
rivolgono alla giunta guidata da Rosa Russo Iervolino è articolato in vari punti,
primo tra questi lo stanziamento, dal momento in cui la gestione dell'area passò
nelle sue mani dalla Cassa del Mezzogiorno, di una somma pari a dieci milioni di
euro, senza dare l'impressione di «una prossima risoluzione della questione». Le
ostilità degli esponenti del partito di Gianfranco Fini nei confronti di Palazzo
San Giacomo ebbero inizio circa un anno fa, lo scorso settembre, quando si parlò
della presenza di un ecomostro all'interno dell'area, dalla quale dovevano sorgere
diverse opere di carattere sportivo e invece «non si vedeva che la presenza di
attività abusive» come, ad esempio, quella relativa al deposito di materiale
edile, al deposito di acque minerali, alle fabbriche di lavorazione del ferro e ad
una sala di incisione musicale. Spazio, quest'ultimo, nel quale era stato
riscontrato un significativo taglio di alberi di castagno e per questo sottoposto
a sequestro da parte degli uomini della Guardia Forestale di Stato, poi
successivamente dissequestrato dal giudice per le indagini preliminari e sul
quale, ancora oggi, la magistratura sta effettuando le indagini. «Con il passare
del tempo la situazione non ha visto cenni di miglioramento» e nella giornata di
ieri, nel corso della conferenza stampa tenutasi presso la sala multimediale del
consiglio comunale, grazie all'ausilio di un video, gli autori della denuncia
hanno reso nota la novità che investe l'area collinare nell'area del cantiere del
Municipio, vale a dire la presenza di alcune componenti tossiche tra cui, quella
ritenuta
NUOVA BUFERA SULL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE. QUI ACCANTO UN'IMMAGINE-CHOC DEI
RIFIUTI PRESENTI NEL PARCO DEI CAMALDOLI, OGGETTO DI UN ESPOSTODENUNCIA PRESENTATO
DAGLI ESPONENTI DI ALLEANZA NAZIONALE. A SINISTRA IL CONSIGLIERE COMUNALE ANDREA
SANTORO E IL CONSIGLIERE REGIONALE PIETRO DIODATO, PROTAGONISTI DELL'INIZIATIVA
CONTRO IL CENTROSINISTRA

più grave, l'amianto, per il quale «non è stata prevista alcuna forma di
smaltimento». Questa situazione ha portato gli esponenti della destra ad una nuova
presa di posizione: «Abbiamo intenzione di comunicare la situazione attuale alla
Procura della Repubblica ed alla Guardia Forestale - annuncia Andrea Santoro,
consigliere comunale - perché gli interventi dovevano essere fatti nel rispetto
dell'ambiente. Sta accadendo il contrario - aggiunge - visto che l'operato è in
netto contrasto con la vocazione naturalistica del parco». A ren-

dere sempre più incerta la situazione, inoltre, è il tentennamento


dell'amministrazione comunale, che non ha ancora chiarito «il tipo di bonifica che
intende fare e quanti fondi stanziare per la riqualificazione della zona»,
dimostrando «un intervento avventuroso - sottolinea Diodato - visti i pessimi
risultati conseguiti finora».«Ci auguriamo che dalla nostra denuncia derivi una
risposta responsabile da parte dell'ente pubblico - conclude il consigliere
regionale - con provvedimenti adatti che non danneggino ulteriormente l'ambiente.
Altrimenti continueremo la nostra battaglia finché le cose non saranno messe una
volta per tutte a posto».

Il "Palaponticelli" in Commissione, i politici si dividono


Un progetto per la realizzazione di una struttura adatta a ospitare manifestazioni
sportive e musicali a Ponticelli, periferia di Napoli, è stato analizzato ieri
dalle commissioni comunali Attività produttive, presieduta da Federico Alvino
dell'Udeur, e da quella Sviluppo e Innovazione, presieduta da Salvatore Galiero
dei Ds. Lo studio preliminare è stato presentato dalla società "Palaponticelli"
alla presenza del vicesindaco di Napoli Tino Santangelo, del direttore del
servizio di pianificazione urbanistica Roberto Giannì e del dirigente del servizio
di pianificazione territoriale Mario Moraca. È stato l'architetto Giannì a
illustrare il progetto che prevede la realizzazione, da parte della società
privata "Palaponticelli", di un "centro zona" diversificato in una struttura
multifunzionale, prevista dal Piano regolatore, in grado di ospitare
manifestazioni musicali, sportive e grandi eventi, nonché la realizzazione di
strutture di quartiere e commerciali con zone di parcheggio. La realizzazione del
progetto con fondi propri consentirebbe al privato la gestione gratuita per 30
anni delle strutture stesse. Il vicesindaco Santangelo ha affermato che
l'approvazione da parte del Consiglio delle controdeduzioni non esclude la
realizzazione di un centro commerciale né di attività merceologiche nella
riqualificazione del quartiere. Ma tra i consiglieri intervenuti sono stati
sollevati dei quesiti, come la compatibilità del centro commerciale con il Prg,
l'acquisizione del parere delle associazioni di categoria, i criteri per la
valutazione della sussidiarietà, il livello di garanzia e la consistenza
finanziaria della società "Palaponticelli" che ha un capitale di 10mila euro.

CONSIGLIO COMUNALE. MARATONA NOTTURNA, POI L'ACCORDO. LA IERVOLINO: «CONDONO


EDILIZIO, PROROGA POSITIVA PER LA CITTÀ»

Scontro su Romeo e Cnr, tutto rinviato


Non solo condono edilizio. Il consiglio comunale, dopo una maratona notturna, ha
infatti licenziato anche la delibera di stipula della convenzione tra Comune di
Napoli e la Società Napoli Servizi Spa per l'affidamento dei servizi di gestione
del patrimonio immobiliare ed urbano non residenziale e dei servizi di supporto
amministrativo. In precedenza l'Aula ha respinto una pregiudiziale-sospensiva
dell'atto, presentata dal gruppo di An. Si è svolto quindi il dibattito durante il
quale sono intervenuti i consiglieri Carotenuto (Prc), Simeone e Galiero (Ds),
Renzullo (An), Venanzoni (Udeur), Giudice (Margherita) e Mansueto (Iniziativa
popolare). Dopo la replica dell'assessore Oddati, il consigliere Lamura (An) ha
chiesto la verifica del numero legale preannunciando che le opposizioni avrebbero
abbandonato l'Aula. Sono risultati presenti 31 consiglieri ed i tre cose la
commissione del 2% alla Romeo Immobiliare per la gestione del patrimonio e la
tormentata delibera sul Cnr). A questo punto è assai probabile che se ne riparli
direttamente a settembre. Intanto sull'approvazione della proroga per il condono
edilizio piovono le reazioni. Il forzista Umberto Minopoli, a tal proposito,
spiega: «Ho presentato un emendamento che prevede la stipula di una convenzione
con istituti di credito per la contrazione di mutui agevolati ai cittadini -
previo certificazione rilasciata dall'amministrazione comunale - i quali devono
procedere al pagamento degli oneri di urbanizzazione legati al condono e che sono
in difficoltà appunto nel far fronte alla corresponsione di tali oblazioni.
L'emendamento da me presentato è stato approvato e sono soddisfatto». Dello stesso
avviso anche Vincenzo Moretto ed Andrea Santoro: «La delibera sul condono edilizio
ha trovato felice approvazione dopo l'incessante lavoro di Alleanza Nazionale che,
nei mesi scorsi, aveva attivato le proprie strutture su tutto il territorio
cittadino. Un altro nostro successo è non essere presenti, come opposizione, nel
Cda della Bagnolifutura. Loro hanno vinto le elezioni e loro debbono assumersi le
responsabilità del mancato decollo della riconversione urbanistica di quella parte
di territorio». E infine l'esponente della destra Marco Nonno: «Grazie ai nostri
emendamenti è un condono giusto». Sull'argomento è intervenuto pure il sindaco
Rosa Russo Iervolino, che ha commentato: «Con la proroga fino al 31 dicembre
abbiamo concesso un'ulteriore possibilità ai cittadini. Così, dopo 20 anni e
grazie alla collaborazione dell'opposizione, si è chiusa la pagina del condono
edilizio».

CHIUSA PER FERIE. IN TUTTA PROBABILITÀ L'AULA DI VIA VERDI RIAPRIRÀ I BATTENTI
DOPO LA PAUSA ESTIVA

lavori sono proseguiti con l'esame dei sei emendamenti alla delibera. È stato
approvato solo quello presentato dal gruppo di An ed illustrato dal consigliere
Renzullo. Al termine si è registrata la votazione dell'atto deliberativo che è
stato approvato all'unanimità dei presenti in Aula (le opposizioni, infatti, non
hanno par-

tecipato al voto). Subito dopo l'assemblea cittadina, con il solo voto contrario
di Parisi (Sinistra democratica) ha accolto la proposta di Borriello dei Ds (non
senza polemiche, sollevate in particolare da Palladino della Margherita, di
rinviare a data da destinarsi gli altri punti iscritti all'ordine dei lavori (tra
le al-

TACCUINO

Aci aperto ad agosto


Gli sportelli della sede centrale dell'Automobile Club Napoli, in piazzale Tecchio
49/d a Napoli, saranno regolarmente aperti durante tutto il mese di agosto
(esclusi i festivi) per l'espletamento dei servizi istituzionali. Lo si apprende
da una nota diffusa dall'Aci Napoli, diretto da Antonio Coppola (nella foto).
Questi gli orari di accesso al pubblico degli uffici: sportelli soci, assistenza
automobilistica ed assicurativa. Mattina: dalle 8,40 alle 14,30 - pomeriggio:
dalle 15,30 alle 17,30 - sabato: dalle ore 8,40 alle 12. L'Ufficio tasse
automobilistiche, in via Diocleziano 26, osserverà, invece, il seguente orario di
apertura: - dal lunedì al venerdì: 8,40 - 13,30 - sabato: 8,40 11,30. Per
ulteriori informazioni si può

telefonare al numero 0817253811. Per i soli soci Aci, invece, è attivo, 24 ore su
24, il numero verde - 803.116 per richiedere i servizi di assistenza garantiti
dall'associazione ed anche aggiornamenti in tempo reale sulla viabilità,
informazioni e chiarimenti su qualsiasi quesito in materia di mobilità.

da squadre miste di operatori Asl e Servizio Fognature con l'ausilio della polizia
municipale. Fuorigrotta: via Gigante, via Petruccelli, via Porcelli, via Testi.
San Lorenzo: via Sant'Antonio Abate, vico D'Otranto. Posillipo: via Orazio, via
Giovanale, via Scipione Capece, via Pacuvio, via Nevio. Arenella: via Martini, via
Altamura, via Ruoppolo, via Arenella, via Capaldo, via Piscicelli, via San Giacomo
dei Capri, via Scala. Piscinola: via Nuova San Rocco, via Vecchia San Rocco,
piazza San Rocco.

Blatte, via alla bonifica


L'assessore all'Ambiente del Comune di Napoli Rino Nasti rende note le strade
interessate dalla disinfestazione delle blatte per oggi. Le operazioni di bonifica
iniziano alle ore 23,30 e sono effettuate

Zoo gratis agli anziani


Parte oggi l'iniziativa, voluta dalla Provincia di Napoli, che permetterà agli
ultrasessantenni di entrare gratuitamente nell'ex parco zoo di Napoli per tutto il

periodo estivo. «Sono certo che saranno tanti gli anziani che approfitteranno
dell'occasione per trascorrere qualche ora al fresco del parco» ha detto
l'assessore di Palazzo Matteotti Francesco Borrelli (nella foto) sottolineando che
«lo scorso anno l'iniziativa ebbe successo con migliaia di persone e da più parti
avevano chiesto di ripeterla anche in questa estate particolarmente calda».
«L'iniziativa è possibile grazie alla disponibilità dell'amministratore di
Edenlandia, Cesare Falchero, che ha accolto il mio invito dimostrando di essere un
imprenditore attento e disponibile verso la realtà in cui opera» ha concluso
Borrelli.

«Attenzione ai plessi»
La commissione Scuola del Comune di Napoli si è riunita ieri per discutere con
l'assessore all'Educazione Gambale e l'ingegner Piscitelli, responsabile
dell'edilizia scolastica, le nuove linee generali d'indirizzo relative
all'edilizia scolastica e ai servizi alla scuola. Spiegando nei dettagli le linee
d'indirizzo, l'assessore Gambale ha evidenziato che, nell'attuazione del
decentramento, la scelta e la gestione nelle materie dell'edilizia scolastica,
della manutenzione degli edifici e della refezione sono attribuite alle
Municipalità, mentre all'Amministrazione rimane solo la funzione di indirizzo.
Sarà un unico soggetto economico a fornire i servizi e i beni, che saranno scelti
nell'ambito di un "catalogo".

Potrebbero piacerti anche