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gioved� 1 marzo 2007

PRIMO PIANO
ASPETTANDO LA FIDUCIA ORDINATIVI AL MASSIMO IL NO DEL SENATORE, VISITA DI
BERLUSCONI IN CLINICA

LA FARSA

Buvette e ristorante esauriti De Gregorio al voto col medico


FINITA S� di Follini, "buu" in aula. No di Cossiga. Pensioni e legge elettorale,
il premier vuol cambiare ma non dice come
AL SENATO
ROMA. Prima dell'ora della fiducia, oltretutto prevista in serata, al Senato
scocca quella della colazione. Se in aula � da poco terminata la prima fase della
seduta dedicata, senza troppi brividi, alla discussione generale, i servizi di
ristorazione di palazzo Madama funzionano a pieno regime. Alla buvette (nella
foto) � ressa grande, supportata da un incremento delle forniture di cibarie e
bevande pari a circa il 30% di panini, tramezzini, primi piatti e contorni (in
cima al gradimento restano le mozzarelle di bufala), nonch�

bibite, spremute e caff�. Discorso analogo per il ristorante, che viaggia (come
due giorni fa) ad una media di 250 coperti per il pranzo e circa 220 per la cena.
Oggi, poi, in degustazione � previsto un menu macrobiotico. La carta prevede, fra
l'altro, Coda di rana pescatrice in guazzetto con olive nere e finocchio
selvatico, Gnocchi di cous-cois con calamaretti e broccoletti, nonch� minestrone
d'orzo e cicerchia o una pi� familiare Cicorietta in padella al limone. A
giudicare dalle presenze, un successo.

ROMA. Quaranta minuti di colloquio presso la clinica "Annunziatella" di Roma.


Silvio Berlusconi ha visitato la notte scorsa il senatore Sergio De Gregorio
(nella foto), ricoverato domenica scorsa per calcoli renali. Secondo quanto
appreso dall'agenzia di stampa Adnkronos, il leader di Fi si � intrattenuto con il
presidente della commissione Difesa del Senato e la moglie, Maria. Massimo riserbo
sui contenuti del colloquio tra il Cavaliere e il leader del movimento �Italiani
nel mondo�. Di certo De Gregorio ha

tenuto fede a quanto aveva dichiarato nei giorni scorsi, e cio� che lui al Senato
per votare contro la fiducia al Governo sarebbe andato in ogni caso, anche con un
medico se necessario. E infatti, poco prima della replica del premier, il senatore
napoletano arriva a Palazzo Madama camminando appoggiato ad un bastone e,
confermando il suo voto contrario al Governo, aggiunge: �S�,ce l'ho fatta. Non mi
sento ancora troppo bene e sono qui con il medico al seguito ma non potevo
mancare�.

| Il premier incassa 162 voti grazie a Pallaro e ai senatori a vita. Pilatesca


replica sui Dico, Andreotti non vota

Prodi, fiducia sul filo. Per ora


GIANLUCA PETTINATO
ROMA. Una giornata intera ad aspettare. E a contare. I voti vanno e vengono, la
situazione cambia di ora in ora grazie alle incognite rappresentate soprattutto da
Luigi Pallaro e Giulio Andreotti. Il voto del primo resta in forse fino
all'ultimo, quello di Andreotti si chiarisce poco prima della replica di Romano
Prodi (nella foto con Chiti subito dopo il voto) al termine del dibattito in
Senato sulla fiducia al Governo: il senatore a vita non parteciper� al voto, la
stessa cosa far� anche Sergio Pininfarina abbassando il quorum a 160 voti. Il
tutto mentre, come ampiamente previsto, i senatori dissidenti ex Pdci e Prc,
Fernando Rossi e Franco Turigliatto, annunciano il loro voto favoStrizzatina
d'occhio alla revole alla fiducia. Ma alla fine il pallottoliere salva il sinistra
massimalista sull'AfGoverno: 162 s�, 157 no. L'Eghanistan. Tutti i dissidenti si
secutivo ottiene la fiducia. Per chiudere la pratica, il allineano. Pininfarina
assente Professore dovr� attendere il voto di domani alla Camera, ma a di auspica
una politica nuova per l'inMontecitorio � una pura formalit�. Da serimento del
Mezzogiorno nei proun punto di vista numerico il Governo grammi di sviluppo
europeo e monsi salva grazie ai voti di Pallaro e di 4 diale. Come resta un
mistero. Buio fitsenatori a vita (Colombo, Scalfaro, Le- to anche sul capitolo
pensioni: Prodi vi Montalcini e Ciampi), ai quali si ag- sottolinea la necessit�
di pensare ad giunge Follini che non � determinan- un sistema che tuteli anche i
giovani. te per il quorum, ma lo � per la mag- Il capo del Governo infine affronta
il gioranza politica di 158 senatori elet- tema della nuova legge elettorale,
conti che Napolitano aveva richiesto al siderata priorit�, seppure con molte
Professore. Tanto basta al capo del Go- differenze su modelli precisi, in entrambi
i Poli. �Abbiamo il dovere di costruire una legDomani il voto della Cage
elettorale che consenta mera. Il capo del Governo: sia- ai cittadini di sentirsi
nuomo autosufficienti. Rutelli: pi� vamente rappresentati�. A quel punto le
dichiarazioni di voto sono scontate: a faforti. Soddisfatti a sinistra vore i
gruppi della maggioverno per dire che lui non �tira a cam- ranza, contrari quelli
dell'opposizione. pare�, come accusa la CdL: �C'� l'au- Confermati anche i no di
Cossiga e De tosufficienza sotto tutti gli aspetti an- Gregorio, confermato anche
il s� di che senza i senatori a vita�, dice Pro- Follini (�Nelle parole di Prodi
ho notato segnali di svolta�, dice l'ex leader di. Ma facciamo un passo indietro.
Tut- dell'Udc che al momento del voto vieti, per decidere come votare, atten- ne
accolto dai "buu" della CdL), mendono la replica di Prodi a Palazzo Ma- tre
Andreotti motiva in Aula la sua non dama. Vogliono sentire cosa dir� so-
partecipazione al voto per la manprattutto dei Dico e della politica este- canza
di un'esclusione esplicita dei ra. Soprattutto le coppie di fatto, visto Dico dal
programma di Prodi. Per che gran parte della maggioranza re- Giordano (Prc) �nelle
parole di Prosta contraria. Alle 18 il premier inizia di c'� la ragione sociale
dell'Unione�, a parlare, ma chi spera in parole chia- �ora l'Esecutivo � pi�
forte�, aggiunre e nette � destinato, ancora una vol- ge Rutelli. E Fassino
aggiunge: �Magta, a restare deluso: sui Dico �il Go- gioranza netta e chiara�.

verno ha esaurito il suo compito, ora tocca al Parlamento�, dice Prodi. Un modo
per lavarsene le mani. Poi tante parole e buoni propositi su economia, politica
estera, pensioni, Sud. �Abbiamo scelto di lavorare per il risanamento. Agli
investitori internazionali diciamo che l'Italia merita fiducia�, spiega Prodi che
ripete i soliti buoni propositi sulla �lotta all'evasione fiscale�. Prodi affronta
il tema della politica estera e ricordato l'impegno internazionale dell'Italia in
Libano, mentre sull'Afghanistan il premier parla della necessit� di arrivare ad un
accordo politico ricordando il crescente interesse verso la proposta di una
conferenza internazionale di pace. Per il Mezzogiorno Pro-

Turigliatto: ma su Kabul resta il mio no Il divo Giulio: applausi CdL, poi il gelo
ROMA. � piena di distinguo la dichiarazione di voto del senatore dissidente ex del
Prc, Franco Turigliatto, che spiega di �votare la fiducia ma non la Tav, la guerra
in Afghanistan e la controriforma delle pensioni�. L'Unione resta immobile,
freddissima, mentre dai banchi della CdL sale la protesta e i leghisti gridano:
�Buffone�. Completamente diverso il clima in aula di fronte alla dichiarazione di
voto di Giulio Andreotti. Il senatore a vita, che � intervenuto per primo in
dichiarazione di voto, ha infatti esordito rivolto direttamente a Prodi, dicendo
che non sono quelle sulle unioni civili �le riforme che il paese attende�. A
questo punto, � scattato un forte applauso da tutti i banchi dell'opposizione.
Andreotti ha dovuto attendere qualche secondo per riprendere il discorso e per
sottolineare che il ddl sui Dico � firmato da cinque ministri. A questo punto, il
senatore a vita ha chiesto al Governo di non ricorrere alla fiducia sui Dico. Ma
quando ha annunciato la sua decisione di non partecipare alla votazione in attesa
di poter giudicare i futuri comportamenti dell'Esecutivo, il centrodestra �
rimasto come raggelato. Per qualche minuto, probabilmente, aveva infatti sperato
in una nuova astensione in aula di Andreotti, che avrebbe reso pi� difficile al
governo il raggiungimento del quorum.

COPPIE DI FATTO

| Mastella: non passeranno, no anche da Pallaro. Cossiga aggancia i teodem


sciplina sull'Afghanistan, questo deve avvenire anche per i Dico�. E, dopo le
parole pronunciate da Prodi nel corso della sua replica, c'� la conferma che
vengono interpretate in maniera opposta dalla sinistra massimalista. Il ministro
della Solidariet� sociale Paolo Ferrero (Prc): �Prodi ha detto le cose come
stanno, non ci sono novit�. Del resto, gi� in Consiglio Rifondazione contro l'asse
dei ministri Mastella non aveva votato�. centrista: bene, non � cambia- Maurizio
Gasparri ricorda to nulla. Bertolini: irresponsa- che �Alleanza Nazionale ha
affermato con chiarezza che voter� contro i Dico per bili. Gasparri: An voter� no
ragioni di merito oltre che esorta i cattolici dell'Unione ad unir- per
valutazioni di ordine politico�, si alla battaglia comune contro la leg- mentre
Isabella Bertolini (Fi) bolla il comportamento di Prodi sui Dico coge presentata
dall'Esecutivo. Naturalmente l'asse centrista non pia- me �incerto ed
irresponsabile. Molla ce alla sinistra. Il presidente dei se- al Parlamento la
patata bollente tennatori di Rifondazione comunista tando di far credere che
Governo e Giovanni Russo Spena ammonisce: Parlamento siano due cose disgiunte �Se
c'� per noi un richiamo alla di- e separate�. la sua. Una ulteriore conferma del
caos in cui regna il centrosinistra. Il vero banco di prova � il Senato, dove i
Dico non passeranno mai�, afferma il senatore dell'Udc Francesco Pionati. Sempre
dal centro e contro i Dico si muove anche Francesco Cossiga, che in una lettera
alla senatrice teodem della Margherita, Paola Binetti,

Ma riparte lo scontro nell'Unione


ROMA. Una giornata vissuta ad altissima tensione nella maggioranza. E non solo per
i numeri incerti che andavano e venivano, ma anche per lo scontro sui Dico, la
legge per il riconoscimento delle coppie di fatto, comprese quelle gay. �Devono
uscire dall'agenda parlamentare�, tuonava Clemente Mastella (nella foto) prima che
Prodi replicasse al Senato. Poi, dopo le parole pilatesche di Prodi, che non
facevano altro che confermare che �il Governo ha fatto la sua parte� e che �ora
tocca al parlamento�, Mastella si accontenta, giudicando le parole di Prodi �un
passo in avanti�. In verit� il ddl messo a punto dal Governo prosegue il suo iter
parlamentare, ma il leader dell'Udeur non sembra preoccuparsene pi� di tanto
perch�, spiega, tanto i Dico �in questa Camera Alta non hanno la possibilit� di
avere una risoluzione positiva�. Usano gli stessi accenti nell'Udc. �Nel
centrosinistra, sui Dico, ognuno dice

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