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Knowledge Management Project

Knowledge Management Project


Knowledge Management Project
Osservazioni preliminari
tratte da Wikinomics. La collaborazione di massa che sta cambiando il mondo

• La vecchia, radicata mentalità basata sulla pianificazione e


sulla forzatura del mercato sta cedendo rapidamente il passo a
una nuova economia dinamica basata sul coinvolgimento e
sulla co-creazione
• Dobbiamo collaborare o andare in rovina; collaborare al di là dei
confini, delle culture, delle discipline e delle stesse aziende e
con una massa sempre più grande di persone
contemporaneamente
• Sempre più spesso, le imprese gerarchiche stanno passando a
modelli di business web (o reti di imprese) – basate sulla
collaborazione e sull’organizzazione autonoma – nell’ambito
delle quali masse di consumatori, dipendenti, fornitori, partner e
persino concorrenti co-creano valore senza alcun controllo
diretto da parte del management
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Osservazioni preliminari
tratte da Wikinomics. La collaborazione di massa che sta cambiando il mondo

• Per arrivare al successo in un mondo basato sulla co-creazione


e sull’innovazione combinatoria, la cosa più importante è
sviluppare una base di innovatori fedeli che rendano il vostro
ecosistema più forte, dinamico ed efficace di quelli dei rivali in
vista della creazione di nuovo valore a favore dei clienti.
• Per ottenere questo risultato, la vostra organizzazione –
indipendentemente dal settore o dalla categoria merceologica –
deve individuare ed “aprire” le sue piattaforme in modo da
consentire la collaborazione di massa.
• Oggi le imprese di successo hanno confini aperti e porosi, e si
fanno concorrenza uscendo dalle loro quattro mura allo scopo di
avvalersi di conoscenze, risorse e capacità esterne.
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Osservazioni preliminari
tratte da Wikinomics. La collaborazione di massa che sta cambiando il mondo

• Stiamo passando da ambienti lavorativi chiusi e gerarchici


basati su rapporti rigidi fra impresa e dipendenti, a una serie di
“reti del capitale umano” sempre più distribuite – collaborative
e basate sull’organizzazione autonoma – che traggono
conoscenze e risorse dall’interno come dall’esterno.
• Ci sono sistemi d’impresa altamente strutturati in base a un
processo top-down, che per molti aspetti rappresentano uno
strumento di controllo e prevedono un workflow rigido, una serie
di regole a cui gli utenti devono per forza adeguarsi. Il problema
è che agli utenti NON piace usare gli strumenti di quel tipo, così
finiscono per cercare di aggirarli. Ecco perchè il 90% della
collaborazione si verifica attraverso la posta elettronica
• Ciò significa che bisogna smetterla di cercare di costringere I
dipendenti a utilizzare strumenti rigidamente strutturati di
gestione dl workflow, che soffocano la loro creatività e li
gravano di una serie di architetture e processi complicati
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Osservazioni preliminari
tratte da Wikinomics. La collaborazione di massa che sta cambiando il mondo

• In Dresdner Kleinwort (DKW) una banca di investimenti europea,


dopo appena sei mesi di utilizzo, il traffico generato dal wiki
interno ha superato quello dell’intera intranet DKM. Oggi il wiki
ha più di 2000 pagine e viene utilizzato da più di un quarto del
personale. I lead user hanno ridotto il volume dell’e-mail del
75% e la durata delle riunioni del 50%
• I wiki permettono agli utenti di definire autonomamente le
modalità di organizzazione delle conoscenze, degli ambienti di
lavoro, dei processi e forse anche di una serie di applicazioni
ideate da loro stessi, come no hanno mai potuto farlo prima
d’ora
• La scelta di allargare le maglie della gerarchia organizzativa e
dare maggior potere ai dipendenti può portare a un’innovazione
più rapida, a una struttura dei costi più leggera, a una maggiore
agilità, a una migliore capacità di rispondere alle richieste dei
clientie a una più alta dose di autenticità e di rispetto da parte
del mercato
Knowledge Management Project
KNOWLEDGE MANAGEMENT - definizione

Il Knowledge management è un concetto che indica l’attività di un’impresa


che, in maniera consapevole e strutturata, raccoglie, organizza, condivide
e analizza il suo sapere interno (knowledge) che è costituito da risorse,
documenti e skill delle persone.
I programmi di Knowledge Management sono legati a obiettivi organizzativi
ed hanno lo scopo di raggiungere specifici risultati, tra cui la condivisione
della conoscenza interna, l’aumento delle performance, un vantaggio
competititivo o più alti livelli di innovazione

L’organizzazione gerarchica
della conoscenza è: ma

wisdom • La somma dei dati non crea informazione


• La somma delle informazioni non crea
knowledge conoscenza
• La somma delle conoscenze non crea saggezza
information

data
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KNOWLEDGE MANAGEMENT - definizione

Il KM non è quindi il risultato di una semplice raccolta di dati, ma prende corpo


attraverso la sinergia di tutti gli elementi coinvolti.

•I dati (data) sono il materiale di partenza, singoli elementi senza relazione tra loro
•Le informazioni (information) offrono la descrizione, la definizione e le relazioni
attraverso cui interpretare i dati (chi,cosa, quando, dove)
•La conoscenza (knowledge) è intesa come l’informazione rielaborata ed applicata
alla pratica. Comprende la strategia, il metodo, il modello e l’approccio (come)
•La saggezza (wisdom): la conoscenza distillata dall’intuizione e dall’esperienza.
Include quindi principi e archetipi (perché)
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KNOWLEDGE MANAGEMENT - approcci

1. Tecnocentrico: importanza della tecnologia come elemento cardine


nell’accrescere la condivisione della conoscenza.
2. Organizzativo: come deve essere strutturata l’organizzazione per facilitare I
processi di sviluppo della conoscenza? Quale tipo di organizzazione si adatta
meglio a quale processo?
3. Ecologico: studiare le relazioni tra le persone, l’identità aziendale, la
conoscenza, I fattori ambientali come un sistema complesso e modificabile

KNOWLEDGE MANAGEMENT – tecnologie abilitanti

• L’avvento di internet ha incrementato le tecnologie che facilitano lo


sviluppo di un sistema di Knowledge Management:

•e-learning •corporate 'Yellow pages'


directories
•web conferencing
•email lists
•software di
collaborazione •Wikis
•content management •Blogs
systems •…
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IL KNOWLEDGE MANAGEMENT - le persone

• L’Information Technology (IT) immagazzina e rende accessibili i dati della conoscenza. Di


conseguenza l’IT dovrbbe essere considerata come uno strumento per lo storage della conoscenza
ed il trasferimento dell’informazione (Vicky Dougherty, 1999).
• Nelle aziende leader, il fattore umano è considerato una priorità strategica del KM. I manager si
sono resi conto che è fondamentale la relazione tra persone e sistema di KM, ma al tempo stesso
è emerso che la “vecchia cultura aziendale” rappresenta un ostacolo che frena questo processo
• La partecipazione al KM System può quindi essere considerata un obbligo da parte dei dipendenti.
Per ovviare a questo problema è fondamentale stimolarli ad una maggiore condivisione e
collaborazione. Si può cambiare la cultura con poco, come ad esempio fare in modo che l’azienda
dia un riconoscimento all’impiegato che aggiorna le informazioni nel suo database di knowledge

La conoscenza esiste solo quando è nella mente delle persone,


perchè è stata creata, utilizzata ed interpretata a partire dai dati

Le persone sono centrali nel KM.


Solo loro possono portare un’impresa al successo grazie alla
collaborazione ed alla creazione di competenze.
La conoscenza non può essere vista come un valore di
un’organizzazione senza che sia stata riconosciuta dalle persone
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KNOWLEDGE MANAGEMENT – linee guida

Un programma di Knowledge Management dovrebbe:

– Accelerare il ciclo di sviluppo dei nuovi prodotti


– Facilitare la gestione di innovazioni organizzative e formative
– Accrescere le expertise delle persone dell’organizzazione
– Beneficiare degli effetti del network grazie all’aumento delle
connessioni produttive fra dipendenti ed alla qualità delle
informazioni condivise
– Aumentare la soddisfazione del team e dei dipendenti
– Gestire la proliferazione di dati e informazioni in ambienti
complessi.
– Permettere ai dipendenti di accedere rapidamente ad informazioni
rilevanti ed utili ed alle best practises
– Gestire il capitale intellettuale della forza lavoro (come l’expertise
ed il know-how delle persone chiave) nel momento delle dimissioni
o di nuove assunzioni

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