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LA SCINTILLA CREATIVA DEL GENIO

Lettera di Volta a Padre Barletti, 18 aprile 1777. Schizzo dellaccensione di una pistola con la scintilla tratta da un elettroforo, in grado di far sparare una pistola posta a Milano generando la scintilla a Como: due particolari dellautografo voltiano (Autografo di Volta, Cart. Volt. E1, Istituto Lombardo).
Illustrazione elaborata a colori dalloriginale.

sua scintilla creativa. un imprenditore della conoscenza scientica, costruita su tre solide basi: linnata genialit, i libri, la sperimentazione continua. Come dimostrano i tempi lunghi della controversia Volta-Galvani (1792-1798), allorigine dellinvenzione della pila, lo scienziato comasco sa andare a fondo come i moderni specialisti della scienza, ma anche capace di straordinarie intuizioni trasversali e di collegamenti interdisciplinari. Lo testimonia la pistola elettroogopneumatica, dove coniuga gli studi sullelettricit con quelli sul metano, accendendo e rendendo propulsiva una miscela di metano-ossigeno tramite una scarica elettrica: tra le varie prove, arriva anche a far funzionare questa piccola bombarda od archibuso di nuova foggia, trasportando lelettricit attraverso due li conduttori, in anticipo sullidea di trasmissione di un segnale a distanza!

Alessandro Volta un autodidatta: lindagator suo talento la

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UN PROFONDO SPIRITO DI OSSERVAZIONE

Quarta lettera (Como, 18 dicembre 1776) e sesta lettera (Como, 14 gennaio 1777) del signor Don Alessandro Volta patrizio comasco e decurione sullaria inammabile nativa delle paludi (Milano, 1777).
Illustrazione elaborata a colori dalloriginale.

scopre il metano: rimuovendo il fondo melmoso dellacqua presso dei canneti ad Angera, nota la risalita di bollicine di gas. Raccolto un campione di questa sostanza, ne rileva linammabilit: questaria arde assai lentamente con una bella vampa azzurrina. La ricerca va oltre le considerazioni qualitative e approfondisce aspetti quantitativi: Questa (il metano: ndr) giugne a scoppiettare col massimo strepitio e rumore ove venga frammischiata con un volume di aria comune doppio del suo; quella (lidrogeno: ndr) allincontro sinamma e scoppia col massimo vantaggio se ad una misura aggiungasi le otto di comune. Volta denomina il metano aria inammabile nativa delle paludi, ne intuisce la natura fossile e notandone la presenza in altri siti paludosi (p.e. a Velleia) deduce che possa essere una ricca e diffusa risorsa energetica per il futuro.

In vacanza sul Lago Maggiore nel 1776, Alessandro Volta

LA SFIDA DELLINVENZIONE CONTINUA


1. Minuta della lettera di Volta a Joseph Banks Presidente della Royal Society di Londra. 20 marzo 1800: schizzo di pila a colonna (Autografo di Volta, Cart. Volt. J68, Istituto Lombardo).
Illustrazione elaborata a colori dalloriginale.

Come altri geni italiani da Leonardo a Enrico Fermi Ales-

2. Schizzo schematico della pila a corona di tazze nella lettera a Marsilio Landriani, post. marzo 1801 (Autografo di Volta, Cart. Volt. J78 verso, Istituto Lombardo).
Illustrazione elaborata a colori dalloriginale.

sandro Volta possiede la rara virt di essere insieme teorico e artigiano della scienza, ovvero creatore di strumenti per la sperimentazione: sono ben 128 quelli ancora oggi conservati presso luniversit di Pavia! Anche il suo capolavoro, la pila, dimostra uninnata capacit di pensare con le mani e di dare a questo pensiero molteplici forme. Come noto le propriet del primo generatore di corrente continua della storia dellumanit, derivano dalla sovrapposizione di dischetti di zinco (polo negativo), di rame (polo positivo) e dischetti di cartone imbevuti di acqua acidulata. proprio questa speciale combinazione di materiali della pila a colonna (1) a produrre la circolazione senza ne del uido elettrico. Lo stesso risultato ottenuto anche con la pila a corona di tazze (2), variante tecnologica che conferma la validit del comune principio ispiratore.

IL VALORE AGGIUNTO DELLINNOVAZIONE

1. Lelettroforo perpetuo di Volta (dal Vol. III dellEdizione Nazionale, Tav. XLV). 2. Schizzo di una lucerna ad aria inammabile metallica (Autografo di Volta, Cart. Volt. G.10, Istituto Lombardo).
Illustrazione elaborata a colori dalloriginale.

plicazioni utili, non solo effetti speciali. In tal senso Alessandro Volta va oltre la creazione di fenomeni estemporanei, sentendo piuttosto lesigenza di una sperimentazione nalizzata e sotto controllo. Prova ne sia lelettroforo perpetuo, un generatore che consente laccumulo discontinuo di modeste quantit di carica, offrendo per il vantaggio di una continua e veloce ricarica su un piano di ebanite: quindi uno strumento pratico, perfetto per la ripetizione perpetua di esperimenti. Lo stesso condensatore, inventato da Volta, si rivela utile come magazzino di energia elettrica, disponibile quando e nella quantit che serve. Ispirato da un possibile uso, lo scienziato italiano costruisce anche una lucerna ad aria inammabile (metano), dotata di accensione mediante una scintilla elettrica. Il risultato non soddisfacente, ma lintenzione signicativamente concreta.

La vera innovazione produce valore reale, foriero di ap-

PROGREDIRE, MISURANDO!

Minuta degli appunti sulle tensioni di vapori saturi alle diverse temperature (Autografo di Volta, Cart. Volt. H33, Istituto Lombardo).
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delle proprie esperienze, perfezionando gli strumenti nella direzione di una crescente precisione, fattore decisivo per il progresso scientico. Esemplare il passaggio dalluso dellelettroscopio, che rileva fenomeni elettrici, a quello dellelettromero, che ne determina lintensit: con la bilancia elettrometrica arriva a pesare lelettricit e a stabilire il legame tra carica Q, capacit C e tensione V (Q = CV), scoprendo che la forza di attrazione elettrica direttamente proporzionale al quadrato della tensione e inversamente proporzionale al quadrato della distanza. Con un ingegnoso apparecchio determina la proporzionalit diretta tra laumento di calore e la dilatazione dellaria. Dopo queste ricerche si dedica anche a studi sulla densit e tensione di vapori saturi e sulla loro dipendenza dalla temperatura, anticipando i risultati ottenuti da Dalton nel 1801.

Alessandro Volta riserva grande attenzione alla misurazione

IL LINGUAGGIO UNIVERSALE DELLA CONOSCENZA


1. Minuta della prima parte della Memoria letta allInstitut de France, 1801. Illustra in dettaglio le idee di Volta sul uido elettrico con il uido galvanico (schizzo esplicativo). (Autografo di Volta, Cart. Volt. J57, Istituto Lombardo).
Illustrazione elaborata a colori dalloriginale.

2. Minuta di una parte della lettera del 20 marzo 1800 a Joseph Banks Presidente della Royal Society di Londra. Schizzi di pila a colonna. (Autografo di Volta, Cart. Volt. J56, Istituto Lombardo).
Illustrazione elaborata a colori dalloriginale.

Volta opera allinterno di una comunit scientica globalizzata, nel senso attuale del termine. Grande didatta e comunicatore, esercita il suo ascendente sugli studenti che affollano le sue lezioni allUniversit di Pavia. Consapevole della necessit di trasmettere conoscenza in modo sintetico e accessibile, privilegia la sostanza alla forma, la memoria epistolare in italiano o francese al trattato istituzionale in latino. Comunica con naturalezza con Joseph Banks della Royal Society di Londra e conquista personalmente Napoleone con i suoi esperimenti. Divulga volentieri le sue conquiste scientiche, anticipando con astuta trasparenza le mosse di eventuali concorrenti. Compie viaggi in Savoia, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Olanda, Francia e Inghilterra. NellEuropa che conta riceve onoricenze di valore assoluto, come la Medaglia Copley, un Nobel ante litteram. Poliglotta, un autorevole e sereno cittadino del mondo.

Alessandro

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