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Esercitazioni Capitolo 6 II Illuminotecnica

1) Il flusso luminoso emesso da una sorgente ad incandescenza l = 2 [klm]. La potenza elettrica richiesta della sorgente P = 150 [W]. Calcolare lefficienza luminosa e lintensit luminosa, ipotizzando la sorgente luminosa isotropa. Lefficienza luminosa l [lm/W] :
l = l = 2000 lm 150 W l P = 13,3 [ lm ] W

Essendo la sorgente luminosa isotropa, I = cost. Quindi, dalla definizione di flusso luminoso emesso, si ricava quanto segue:
I= l 2000 = 159 [cd] = 4 4 3.14

1 = 0 I d

l = I 4

2) Un sorgente luminosa caratterizzata dalla curva fotometrica rappresentata in figura. Si valuti lilluminamento che si ha al suolo, nella direzione formante un angolo di 60 con il piano orizzontale, supponendo di porre lapparecchio allaltezza h = 3 [m].

La direzione formante un angolo di 60 con il piano, corrisponde sul grafico ad una direzione di 30. Dal diagramma, si ricava:

I 30 = 400 [cd]

Lilluminamento alla distanza h = 3m, per un angolo di 30 risulta:

E=

I cos 3 400 0.65 = 29 [lux] h2 32

3) Si vuole evidenziare durante le ore notturne la facciata di un palazzo monumentale posto in una piazza di un paese. A questo scopo, per ragioni di equilibrio col paesaggio circostante, si richiede che la luminanza della facciata sia L = 15 [cd/m2]. La facciata intonacata in tinta scura ( = 0.4 ). Quale dovr essere lilluminamento medio che le sorgenti dovranno realizzare
Em sulla facciata?.

Nellipotesi di comportamento lambertiano, la luminanza della superficie illuminata sar costante (indipendente dalla direzione di osservazione) ma sar funzione del fattore di riflessione della superficie dellilluminamento medio Em:

L=

Em

Em =

L 3.14 15 = = 118 [lux] 0 .4

4) Quattro sorgenti luminose di potenza 500 [W] montano sorgenti a fluorescenza (l = 90 [lm/W]) e hanno curva fotometrica come mostrato in figura. Le sorgenti sono poste ai lati di un reticolo quadrato di lato 6m x 6m, allaltezza h = 5 [m]. Verificare se nel punto P, punto centrale del quadrato in pianta, si ottiene un illuminamento minimo di 300 [lux].

Si ricava dapprima il flusso luminoso l emesso da ciascuna sorgente:

l = l P = 90

lm 500 W = 45000 [lm ] W

Langolo che caratterizza la direzione di emissione (sorgente punto P) :

tan =

3 2 5

3 2 = a tan 5 = 40

Dal diagramma si ricava lintensit luminosa:

I = 110

cd klm

I = 110 10 3

cd lm

I = 110 10 3

cd 45000 lm = 4950 cd lm

A questo punto si ricava lilluminamento dato da un singolo corpo illuminante

I cos 3 4950 cos 3 (40 ) 89 [lux] E= = h2 52

Lilluminamento totale sar dato dalla somma dei quattro contributi e verifica lilluminamento minimo richiesto:

E TOT = E 1 + E 2 + E 3 + E 4 = 4 E = 356 [lux]

5) Il soffitto di un locale (A = 6m x 9m) intonacato bianco ( = 0,8) viene utilizzato come una superficie luminosa per illuminare il piano di lavoro (posto ad 0.8 [m] dal pavimento). Se lilluminamento del soffitto pari a E1 = 350 [lux] si valuti il contributo di illuminamento medio diretto fornito dal soffitto sul piano di lavoro Em2.

Il soffitto pertanto si comporta come una superficie luminosa avente unemettenza luminosa :

M l1 = E 1
Nellipotesi di comportamento lambertiano, la luminanza del soffitto sar :
L1 = M l1 E1 cd = 90 [ 2 ] m

L'illuminamento medio Em2 prodotto dal soffitto ( A1) sul piano di lavoro (A2 ) :
Em 2 = l1 2 A2 = M l1 F1, 2 A 1 A2 = L1 F1, 2 A1 A2

Il fattore di vista F12 si pu valutare dal diagramma seguente in base ai rapporti seguenti:
x= a c y= b c

,.

Risulta:
x= a 9 = 2 .4 = c ( 4 .5 0 .8 ) y= b 6 = 1 .6 = c ( 4 .5 0 .8 )

e quindi:
F1, 2 0.42

Dunque applicando la relazione si ha:


E m 2 = L 1 F1, 2 = 3.14 90 0.42 = 118 [lux]

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