Sei sulla pagina 1di 3

LASERTERAPIA E CURA DELLA MALATTIA PARODONTALE

Prof.Rolando Crippa Docente di Odontoiatria (Universit di Genova) e Direttore reparto Patologia orale e Laserterapia (Istituto Stomatologico Italiano)

Lintegrazione del LASER, come coadiuvante del trattamento della malattia parodontale ha dimostrato largamente la sua efficacia grazie ad alcune sue caratteristiche ed al modo in cui il raggio interagisce con i tessuti coinvolti.Fra i principali vantaggi del LASER vanno considerati leffetto !attericida la rimozione dellepitelio sulculare infetto la rimozione del tessuto di granulazione leffetto antiflogistico e antiedemigeno leffetto !iostimolante Effetto battericida, rimozione delle itelio !"lc"lare infetto e del te!!"to di #ran"lazione Le sole manovre di scaling e di curettage meccanico non sono in grado di per s" di rimuovere la carica !atterica della tasca parodontale. #n un lavoro sullutilizzazione del laser a diodi $%%&'%% nm (ach e Coll. hanno confrontato due gruppi di pazienti affetti da parodontopatia per un periodo di ) anni trattando *+, denti in maniera convenzionale e *+- denti mediante laserterapia . # risultati ottenuti hanno dimostrato una significativa differenza tra il gruppo di pazienti trattato in maniera convenzionale e .uello trattato con laser terapia. #n particolare attraverso le analisi micro!iologiche si / dimostrato una ripresa della malattia del *%0 nel gruppo convenzionale rispetto all,,0 del gruppo trattato mediante laserterapia a diodi1. 1ingale e Coll. hanno evidenziato il vantaggio estetico della terapia com!inata Scaling e root planing 2SRP3, laser e laser sigillatura, per la cura delle parodontiti, riguardante il risultato di una minor retrazione gengivale, rispetto a .uello di una terapia chirurgica convenzionale a cielo aperto dove la retrazione gengivale / pi4 significativa2. 5n altro laser 2Er 6A7 8')% nm3 / in grado, utilizzando lac.ua, di rimuovere il tartaro sovra e sottogengivale in modo efficace senza alterare la superficie radicolare e senza determinare danni termici.3 Secondo molti studi il Laser curettage permette leliminazione totale dellepitelio sulculare infetto senza compromissione del connettivo sottostante con lenorme vantaggio di a!!attere ulteriormente la carica !atterica, in particolare per .uanto riguarda i livelli di Porph9romonas gengivalis 27ram&negativi3 e Act9nomicetemcomitans 2Aggregati!acter Act9nomicetemcomitans, 7ram&negativi3, che hanno la caratteristica di riuscire a penetrare nellepitelio gengivale con una leucotossina che uccide i P:; 2Polimorfonucleati 3 e i :onociti, cellule deputate alle difese immunitarie del nostro organismo. <uesto esito si ottiene com!inando lazione del laser ;d 6A7 2,%-) nm 3 con lausilio di anti!iotici e antisettici ). #n uno studio clinico controllato prospettico / stato valutato il ruolo del laser Er 6A7 nel trattamento parodontale non chirurgico in associazione a scaling e rootplaning. # risultati hanno dimostrato che lutilizzo dell Er 6A7 in associazione a scaling e rootplaning, nel trattamento parodontale non chirurgico determina un miglioramento dei seguenti parametri clinici #ndice di placca #ndice di sanguinamento gengivale Profondit= di sondaggio parodontale Perdita di attacco e recessione gengivale.5 Effetto antiflo#i!tico$antiedemi#eno e bio!timolante%

Alcuni degli aspetti pi4 interessanti della potenzialit= terapeutiche del Laser sono sicuramente gli effetti antiflogistico e antiedematoso 2aumento della vasodilatazione del microcircolo e del drenaggio linfatico3 e leffetto !iostimolante, ossia la capacit= di indurre nei tessuti irradiati una duplicazione cellulare pi4 rapida senza che si verifichino alterazioni di tipo strutturale e>o funzionale . ;on / ancora del tutto chiaro il meccanismo di azione della !iostimolazione. Esistono diverse teorie sullargomento. 5na delle pi4 accreditate riguarda la capacit= del Laser di indurre un aumento dellattivit= mitocondriale. Ci? portere!!e ad una produzione di A@P endocellulare superiore del 880 nelle cellule irradiate rispetto a .uelle non irradiate con conseguente vantaggio sulla rigenerazione cellulare. ;umerosi articoli scientifici enfatizzano anche il ruolo del laser nella !iostimolazione ossea, in particolare riguardo allincremento dellattivit= osteo!lastica, alla deposizione del collagene e alla neoformazione ossea. <uesti effetti sono ottenuti non solo dallenergia laser totale impiegata ma anche dal modo e dal tempo in cui la radiazione / stata impiegata.+ 5naltra positiva azione del laser ;d 6A7, suffragata da studi istologici, viene svolta nei confronti dellunit= funzionale cemento A legamento parodontale, stimolando la formazione di un nuovo attacco parodontale connettivale e inducendo unapparente rigenerazione sulla superficie radicolare danneggiata dalla malattia. $ Concl"!ioni A tuttoggi i risultati dellutilizzo dei laser per il trattamento delle parodontopatie si sono dimostrati, sia nel recupero della profondit= delle tasche sia nella riduzione della carica delle popolazioni !atteriche, compara!ili allo scaling.' ,% ,, ,8 Se per? le due metodiche sono associate i risultati sono migliori e i !enefici evidenti. Anche se un confronto avanzato / reso difficile per una serie di pro!lematiche le diverse lunghezze donda laser utilizzate, le variazioni dei parametria seconda dei laser utilizzati, linsufficiente descrizione dei parametri che, a sua volta, non permette il calcolo delle densit= di energia sviluppate, le differenze di progettazione sperimentale, la mancanza di controlli corretti e i differenti protocolli inerenti la gravit= della malattia parodontale e del suo trattamento.,* ,)

Potrebbero piacerti anche