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FATTO di CRONACA
Un perfetto killer
di Judit Gmez Martn Davide Cerullo, cresciuto nella Vele di Scampia, racconta in un'intrevista come nella sua adolescenza gi si vedeva come un perfetto killer, come un componente della criminalit organizzata. A quattordici anni aveva la sua prima arma rubata e gestiva una piazza di Scampia. Davide confesa che il suo lavoro non era una cosa buona, non era la persona ideale, ma faceva questo per avere una vita pi dignitosa. Con un'arma nelle sue mani, lui aveva paura, ma gli piaceva quella adrenalina, quel sentimento di potere, di volere dimostrare al mondo ogni giorno che poteva essere il migliore. Lui sapeva che se uccideva qualcuno la sua anima moriva con lui, come la luce dai suoi occhi. Era un mondo dove non esisteva l'amicizia; esistevano solo l'interesse, i soldi ed il potere. Essere un killer non era facile. Per lui non era facile sapere che tutto ci che faceva portava alla morte di qualcuno. Essere un killer con una pistola in mano non era il suo destino e grazie alla fede diventato un uomo nuovo.
La camorra di Scampia
di Sabrina Autiero Volevo somigliare a quelli che credevo fossero i migliori, i veri uomini. Ma chi usa la violenza non pu essere uomo! Davide Cerullo, ex-pusher delle Vele di Scampia, si riferisce cos agli esponenti del clan Di Lauro capeggiati dal boss Paolo Di Lauro. Davide solo uno dei tanti giovani che vengono affascinati dalla ricchezza,dalla potenza dagli ostentamenti della camorra,ma uno dei pochi che riesce a uscirne. Paolo Di Lauro un boss scaltro, silenzioso, intelligente, lungimirante, ma soprattutto dotato di un enorme carisma che esercita su giovani pregiudicati e dalle precarie condizioni economiche. Riusc in questo modo, a partire dagli anni 80, a circondarsi di un numero di affiliati che non aveva eguali tra gli altri clan cittadini. Bravissimo a non farsi mai intercettare,a non trattare mai personalmente con i suoi affiliati,n con i capi di altre organizzazioni (verr poi arrestato,ironia della sorte, proprio a causa di una sua disattenzione). Prese il controllo militare e territoriale della zona 167 di Scampia,trasformandola in uno dei pi grandi market del traffico di droga dEuropa. Davide racconta che ,alla tenera et di 10 anni, gi trasportava droga,soldi,armi in una valigetta nera. A 14 possedeva la sua prima pistola trovata per caso allinterno di un ascensore fuori servizio- e guadagnava 900 mila lire al giorno. Soldi che sono il sogno di una vita per un ragazzino che cerca di provvedere al sostentamento di 13 fratelli e di una madre e nella cui casa mancavano persino il pane e lo zucchero. Il boss,detto anche Ciruzzo milionario, offre non solo la possibilit di ovviare al problema economico fornendo sostentamento anche alle famiglie degli affiliati in carcere- ma anche quella di potersi realizzare come uomini, di fare carriera. Per fare carriera basta sparare. Lo stesso Davide dice di essersi svegliato ogni mattina con la paura,ma una paura adrenalinica che lo spingeva a cercare di dimostrare che lui era pronto alla scalata. Di fatto stato fortunato perch ha sparato, ma non ha mai ucciso nessuno ; infatti dice Davide : quando uccidi sei finito, perdi la luce negli occhi. Non sono promesse di poco conto quelle che la camorra fa a Scampia, in un tessuto sociale gi di per s deteriorato,dove manca unistruzione per la maggior parte della giovane popolazione e dove ormai la criminalit organizzata viene considerata parte della comunit. Davide Cerullo, oggi quasi quarantenne , sostiene che la camorra non va solo combattuta, ma va anche convertita. Ha creato, in una delle Vele di Scampia, un centro di recupero per ragazzi , Centro Insieme, ha scritto libri e si impone per dare loro unistruzione, sicurezze e difese : lunico modo per evitare che prendano la strada della malavita. Sulle mura di ingresso del centro si legge : Vorrei che tutti leggessero non per diventare letterati o poeti, ma perch nessuno sia pi schiavo Gianni Rodari.
Telecamorra
Di Francesca Cascone Telecamorra, una inchiesta giornalistica incentrata chiaramente sulla criminalit organizzata. Alessandro de Pascale ,noto giornalista, autore dello scritto, ha voluto ,attraverso una lunga indagine sul campo, iniziata nel 2008, portare a conoscenza analisi della magistratura, processi e condanne. Telecamorra una storia di soldi, clan e potere, elementi fondamentali quando si tratta di criminalit organizzata. Quella attiva in Campania una vera e propria cricca delle telecomunicazioni. La camorra gi da tempo andata allassalto delletere. I clan estendono il loro dominio anche sul settore radiovisivo. Ormai nell' etere campano circola di tutto: boss che si iscrivono alla Siae ; cantante neomelodico parente di un componente dil clan; proprietario della tv che concede falsi alibi ai killer della camorra. Le trasmissioni radiovisive sono utilizzate dalle congreghe camorristiche per inviare messaggi ai boss durante le dirette. Si chiamano onde killer,che sono completamente abusive. Ci troviamo in un ambiente dominato da pubblicit sfruttata per il racket delle estorsioni, frequenze rubate allo Stato, funzionari ministeriali sotto processo per favoritismi e forze dellordine indagate perch ritenute in accordo con i malfattori. Abbiamo piccole tv di quartiere diventate in pochi anni grandi gruppi editoriali, accusate di aver fatto il salto di qualit grazie alle rapine. Nonostante denunce presentate alla magistratura, questa illegalit non mai stata oggetto di indagini. Solo recentemente si sta muovendo qualcosa: finalmente la magistratura sta indagando a riguardo.
Dietro le sbarre
di Sabrina Lanza Davide Cerullo, ex componente della criminalit organizzata, racconta, durante unintervista, la sua esperienza da detenuto. Il carcere stato per Davide il punto di svolta. Dietro le sbarre avvenuto il primo approccio alla cultura che egli stesso definisce il vero nemico della camorra. Davide strappa via, definendolo quasi un furto, due pagine del Vangelo destinate a diventare molto significative per lui e per il suo percorso di vita. In quelle pagine, sono presenti dei versi rivolti a coloro che hanno smarrito la retta via. Quelle parole colpiscono profondamente Davide, aprendogli la mente e facendo luce sulla netta distinzione tra il bene e il male. In quel momento, Davide realizza che la parola era ci di cui aveva sempre avuto bisogno; una parola in grado di confortarlo, di farlo ragionare, di cambiare la sua vita. Una semplice parola, perno centrale della cultura e delleducazione, due strade a cui Davide non aveva mai avuto accesso prima di allora. Una volta uscito dal carcere, egli porta con s soltanto il suo spazzolino (una sorta di gesto scaramantico che i carcerati compiono, sperando di non dover pi mettere piede in cella) e le famose due pagine. Quelle pagine rappresentano solo linizio della nuova vita di Davide, il quale alimenter il suo amore per la cultura, approcciandosi a molti altri autori come Pasolini e Martin Luther King. Tutto questo sfocer nelle numerose iniziative a cui Davide tuttora partecipa o ha dato vita, come il Centro di lettura insieme, destinato ai ragazzi di Scampia. Con lintento di dare loro tutto ci che lui non ha avuto e voluto alla loro et, ad iniziare dalla speranza nel cambiamento.
La Compravendita
di Gennaro Iovine
In questo libro Alessandro De Pascale, con l'ausilio di documenti inediti e atti giudiziari, ricostruisce l'affaire Lavitola e il ventennio berlusconiano. Prendendo le mosse dalla lettera che l'ex direttore de "L'Avanti", allora latitante, scrisse al Cavaliere nel dicembre 2011. Tra i tanti temi trattati c ne uno in particolare, spiegato anche a lezione da Alessandro De Pascale, la cosiddetta Operazione libert per far cadere, nel 2008, il governo Prodi. Romano Prodi vince per un soffio le elezioni tramite la nuova legge elettorale che crea ingovernabilit al senato e viene eletto Presidente del Consiglio ottenendo anche la larga maggioranza alla camera, ma Silvio Berlusconi cerca in tutti i modi di far cadere questo governo cercando di convincere dei senatori indecisi. A questi ultimi venivano promessi contanti a nero(si parla di cifre anche vicine ai 2 milioni di euro), finanziamenti ufficiali e una rielezione sicura apparentata alla coalizione di centro destra grazie alle liste bloccate. Questo solo uno dei casi trattati in questo libro, una vera e propria fedele ricostruzione, con le parole degli stessi protagonisti, le loro telefonate intercettate, gli interrogatori e le informative delle forze dellordine. Al centro una giravolta di ricatti, estorsioni, appalti, mazzette, fondi neri, frodi fiscali e, addirittura, un rapimento che ha coinvolto lentourage dellex premier Silvio Berlusconi, oggi stretto in una morsa giudiziaria che lo ha trasformato in un pregiudicato. Vicende che proprio in questi giorni sono allesame di giudici di merito e che De Pascale nel suo libro ha raccontato con lausilio di una documentazione che, nonostante tutti i precedenti che sappiamo, ancora lascia interdetti.
Levasione fiscale
di Stefania Paone Alessandro De Pascale, noto giornalista dinchiesta, ha tenuto un incontro con alcuni studenti della facolt di Scienze della Comunicazione presso l universit Suor Orsola Benincasa di Napoli. De Pascale ha parlato agli studenti dei suoi due libri: Telecamorra e La Compravendita, svelando dei retroscena e raccontando le dinamiche del suo lavoro dinchiesta. Lautore ad un certo punto si soffermato sul tema dell evasione fiscale, grande protagonista in entrambi i testi. In Telecamorra levasione fiscale raccontata quella dei Clan,che sempre pi spesso inquinano il settore radiovisivo per perseguire interessi economici: attraverso investimenti in questo settore riciclano infatti denaro sporco e ne ricavano di pulito. Nel secondo testo trattato La Compravendita lautore muove il suo lavoro partendo dallipotesi accusatoria che vede Silvio Berlusconi coinvolto in una presunta corruzione di senatori nel tentativo di far cadere il governo Prodi nel 2006. In questo caso levasione fiscale quella dei fondi neri promessi ai senatori coinvolti in questa compravendita:parliamo di contanti in nero, provenienti da conti esteri,di capitali e operazioni ovviamente non dichiarate al fisco. Insomma la conclusione una: in molti cedono al diabolico fascino dellevasione fiscale. Essa affascina i criminali,che di evasione fiscale e riciclo di denaro sporco ne hanno da sempre fatto un lavoro. Affascina allo stesso modo anche uomini politici che,al contrario,dovrebbero,il condizionale qui dobbligo,essere esempio di rettitudine morale.
Laltra Scampia
di Ida De Stasio Degrado,ignoranza e camorra fanno di Scampia un posto invivibile, quella che in Francia considerata unopera architettonica di alto livello a Napoli il simbolo dellillegalit la Vela unopera tanto maestosa quanto illegale un posto dove crescere segna la tua visione del mondo del giusto e dello sbaglio, del buono e del cattivo, del morale e dellimmorale. La sola visione della Vela ti cambia basta osservarla per capire cosa ci si possa trovare dentro, gi dallesterno sembra un luogo inaccessibile per te che non sei del posto, varcata la soglia trovi un mondo a parte una discarica al posto dei garage e degli spacciatori al posto di portieri e al posto dei portieri vedette che controllano la zona, la Vela un labirinto fatto di ascensori inutilizzabili, utili solo per contenere armi e droga mura che hanno perso il loro colore coperto da scritte e graffiti, finestre rotte e sporche, sporcizia ovunque scale arrugginite di cui non si capisce la direzione tutto avviene in questi palazzoni, si comunica dai balconi e ci si passano informazioni tra appartenenti al clan incuranti che qualcuno possa sentirli anche perch chi non appartiene al clan non reagisce pi assuefatto dallaria che si respira nella Vela ci si abitua a quello stile di vita e chi non si lascia coinvolgere non reagisce perch sarebbe inutile c chi ha considerato la Vela un comune a parte perch in effetti un agglomerato che risponde a usi e costumi propri leggi proprie abitudini proprie la Vela una realt a parte e per comprenderla bisogna viverla, perch Scampia non quello che ci raccontano i giornali Scampia qualcosa in pi uno stile di vita incomprensibile per chi non del luogo, chiunque si sentirebbe a disagio se non del posto, se non vissuto l, se non ha mai respirato laria che si respira a Scampia, si perch a Scampia si respira unaltra aria a Scampia si sempre sul filo del rasoio a Scampia esiste unaltra realt ben diversa degli altri comuni. Qui sembra che il mondo vada al contrario chi fa camorra forte e chi sottosta ad essa fa solo il proprio lavoro sembrerebbe impossibile non poter uscire da questo circolo vizioso eppure proprio da qui, da chi ha preferito non lasciare la propria citt che vi pu essere un cambiamento perch proprio chi ha conosciuto questa realt capace di conoscerne i limiti poter ripartire e sperare in una realt migliore di questo che si occupa Davide Cerullo di migliorare le sorti di Scampia perch avendo assaggiato sulla propria pelle lesperienza di fare camorra ha preferito uscirne e prendere una strada diversa, la strada dellacculturazione perch secondo Davide alla camorra fa pi paura una mente aperta che una volante della polizia.