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Immanuel Kant

Kant un filosofo illuminista, nasce a Knigsberg; la madre riveste per lui un ruolo molto importante che, a quanto sostiene, gli insegna il primo germe di bene. il quarto di 11 figli, ma con i fratelli non ha un gran rapporto. Viene mandato al collegium Friedericianum, dove si dimostra subito critico nei confronti della religione, per quanto riguarda le forme esteriori ed esagerate del culto ha un concetto intimistico della fede, le preghiere for!ate sono, per lui, inutili. "iventa bibliotecario, poi docente di logica e metafisica all#universit$; i suoi interessi sono prevalentemente scientifici pubblica molte opere sulla %erra, sul moto, sulla quiete e sulla teoria dei venti &scritti pre ' critici(. )a sua prima opera importante, scritta nel 1*+1 la ,Critica della Ragion Pura,, dove fa il punto sulla conoscen!a &-. edi!ione(. /l 1*++ l#anno della pubblica!ione della , Critica della Ragion Pratica,. 0el 1ritica della 2agion 3ratica si chiede cosa si pu4 conoscere, uno scritto teoretico, nella 1ritica della 2agion 3ratica si occupa di come si debba agire nella pratica. 0el 1*56 scrive ,Critica del giudizio,. 1*57 ' 1*5* sono gli anni della censura prussiana e del terrore francese perci4 riceve un severo ammonimento soprattutto per le sue opere a tema religioso, dalle quali traspariva troppo l#ideale illuministico; scrive inoltre il libro ,3er la pace perpetua,, intesa come pace fra gli stati e le na!ioni. 8uore malato nel 1+69, di lui si parla come di una persona calma, mite, riflessiva. )#indiri!!o filosofico di Kant si chiama criticismo, dal verbo Krino Analizzare, scomporre un problema in parti elementari per studiarle meglio &1artesio( e Giudicare, e cio emanare senten!e. /l suo principio sta nel criticare e verificare la legittimit$ delle pretese avan!ate dalla ragione umana nel campo delle conoscen!a critica della ragione con la ragione stessa; bisogna studiare la ragione per vedere qual il suo limite. /l criticismo indica la dottrina di Kant nei capisaldi che possono essere cos: ricapitolati 1. /mposta!ione critica del problema filosofico, e pertanto, la condanna della metafisica come sfera di problemi che sono al di l$ della ragione umana. -. "etermina!ione del compito della filosofia come riflessione sulla scien!a, e in generale, sulle attivit$ umane, allo scopo di determinare le condi!ioni che ne garantiscono la validit$. 1riticismo analisi della ragione umana, e fonda!ione della legittimit$ delle pretese che essa avan!a nell#ambito variegato dell#esperien!a umana. )a domanda che segue questi ragionamenti questa cosa dobbiamo fare per dire che la conoscen!a scien!a; necessario che un concetto sia universalmente approvato; il nome conven!ionale, il concetto no. )a ragione una struttura a priori nata per unificare l#esperien!a. /l criticismo detto anche filosofia del limite, ermeneutica della finitudine o teoria dell#interpreta!ione. )o scopo della filosofia di Kant andare a individuare il limite all#interno del quale la conoscen!a valida. 8ediatore tra empirismo e ra!ionalismo, Kant vuol dare alla sua filosofia una visione finita dell#esisten!a, delimitata all#interno di un ambito preciso, perci4 nega la poten!a e l#onniscien!a umana e studia il problema della conoscen!a come

stato affrontato in passato. Razionalismo (Cartesio): 3er 1artesio si poteva giungere alla conoscen!a del mondo sensibile, attraverso l#idea di "io per me!!o del cogito, dell#autocoscien!a. <econdo lui la ragione umana aveva il potere di conoscere tutto, nel campo della realt$ sensibile e nel campo metafisico. 1onoscen!a = rappresenta!ione. 1ome si fa ad avere la certe!!a di qualcosa; 1ogito, ergo sum, autocoscien!a, sentire di sentire = avere delle idee. 3unto debole il pensiero corrspode all#essere; Empirismo: (Hobbes, Locke e Hume) 1onoscen!a, = avere sensa!ioni, perce!ioni, ma le idee che posso avere non sono certe. )a certe!!a c# solo nel momento attuale della perce!ione. 3unto debole scetticismo <intesi Kantiana Kant opera una vera e propria rivolu!ione copernicana come 1opernico aveva invertito il rapporto tra %erra e <ole, cos: Kant inverte il rapporto tra oggetto e soggetto della conoscen!a. >n!ich? pensare che le nostre strutture mentali umane si adattino alla natura, bisogna pensare che la natura si modella sulle strutture umane. )a conoscen!a parte dall#oggetto, ma al centro del sistema conoscitivo c# un soggetto che organi!!a i dati dell#esperien!a sensibile attraverso strutture a priori dunque tutto ini!ia dall#esperien!a &empirismo(, ma non tutto deriva dall#esperien!a &ra!ionalismo( la ragione modellata con strutture a priori universali e necessarie. )a conoscen!a ha l#aspetto passivo &sensibilit$, esperien!a( e quello attivo @nifica!ione degli elementi sensibili &ra!ionalit$(. )a conoscen!a fenomenica &posso conoscere solo quello che mi appare(, non noumenica. )e nostre conoscen!e sen!a la sensibilit$ sarebbero vuote la sensibilit$ ci d$ gli oggetti immediatamente con la conoscen!a intuitiva &immediata( l#intelletto unifica i dati dell#esperien!a in concetti gi$ una facolt$ mediata, una forma di conoscen!a discorsiva. 3er4 questo meccanismo fun!iona solo se limito le mansioni dell#intelletto ad unificare l#esperien!a; se pretende di arrivare alla conoscen!a di "io &di cui non si pu4 avere esperien!a(, non va piA bene. )a ragione la facolt$ umana che tende a proseguire il processo di unifica!ione della realt$, ma commette l#errore di uscire dall#esperien!a. )a ragione unifica i concetti in teorie, il prodotto della ragione nelle idee.

)e forme a priori sono spa!io e tempo ognuno di noi ha l#inevitabile attitudine a collocare ci4 che conosce in ambito spa!io ' temporale spa!io e tempo universali e necessari.

)a teoria di Kant la riproposi!ione della fisica astronomica di 0eBton &scardinata dalle teoria della relativit$ di Cinstein(. 1# continuit$ tra Kant e 0eBton anche se ci sono comunque importanti differen!e 0eBton ritiene che

l#ordine del mondo sia causato da una for!a divina intelligente che ha deciso di creare il mondo, quindi la sua una conce!ione teleologica o finalistica. )a conce!ione di Kant invece piA meccanicistica o deterministica, dato che, secondo lui, a partire da un caos ini!iale, gra!ie alle for!e di attra!ione e repulsione si genera il mondo che fun!iona secondo un principio di causa ' effetto. 0eBton pessimista il cosmo tender$ ad autodistruggersi, mentre Kant molto piA ottimista, perch? secondo lui la ragione umana tende all#ordine non detto che sia reale, ma un#imposta!ione mentale. Kant si basa sulla geometria euclidea tridimensionale, ma quando questa viene superata le sue afferma!ioni non hanno piA senso per renderle nuovamente valide, per4, basta eliminare l#assolute!!a delle tre dimensioni. Kant vuole far capire come avviene la conoscen!a e le condi!ioni secondo cui la conoscen!a valida. )a condi!ione delle condi!ioni che la conoscen!a dipende dall#esperien!a &critica alla metafisica che puro pensiero(. Kant si mette ad esaminare le singole sfere conoscitive per mettere in rilievo, se c# ne sono, gli elementi a priori. )e sfere conoscitive, ossia gli aspetti diversi nei quali si presenta il nostro potere conoscitivo, sono di tre tipi sensibilit$, intelligen!a e ragione, che Kant rispettivamente denomina estetica, analitica, dialettica. L'estetica trascendentale /l suo scopo di studiare le forme a priori della sensibilit$ alla base della sensibilit$ ci sono strutture uguali per tutti all#interno delle quali collochiamo l#oggetto percepito, che sono spa!io e tempo. )o spa!io la forma del senso esterno, il tempo la forma del senso interno, in cui collochiamo il flusso delle nostre esperien!e interne. )o spa!io e il tempo sono le strutture gra!ie alle quali sono possibili la matematica e la fisica. )a matematica lavora sulla pura forma dello spa!io, estrae dalla realt$; a questo si collega la questione dei giudi!i conoscere vuol dire anche giudicare. / giudi!i possono essere Analitici: il predicato gi$ contenuto nel soggetto Sintetici: c# stata una sintesi il predicato non contenuto nel soggetto <i possono conciliare giudi!i analitici e sintetici in giudi!i che si chiamano sintetici a priori universali e necessari che ampliano la conoscen!a * D E = 1- uguale per tutti &analitico(, ma ci si pu4 arrivare in altri modi il 1- non insito n? nel * n? nel E, nuovo &sintetico(. )a scien!a fatta da giudi!i sintetici a priori. <pa!io e tempo hanno due caratteristiche che sono ideali e reali l#idealit$ trascendentale. /deali perch? sono fun!ioni logiche della mente, reali perch? sono universali e necessari dato che valgono per tutti. L'analitica trascendentale quella dottrina che studia le forme a priori dell#intelletto studia il modo in cui l#intelletto unifica le sensa!ioni arrivate dall#esperien!a, il cui prodotto un concetto. 1# bisogno di strutture categoriche per classificare le singole

sensa!ioni le categorie derivano da >ristotele, per il quale sono i sommi generi dell#essere ci4 che si pu4 predicare dell#essere. )e categorie per Kant sono divise in quattro tipi quantit$ &unit$ pluralit$, totalit$(, rela!ione &causa effetto, accidente(, qualit$ &forma, colore, odore( e modalit$ &ineren!a e sussisten!a(. Fueste categorie devono essere universali e necessarie e derivano tutte dall#autocoscien!a dell#individuo che Kant chiama l#io penso il sentire di sentire o sintesi originaria dell#apperce!ione . 3er 1artesio il cogito implicava la res cogitans, la sostan!a; per Kant resta una fun!ione logica, un#ipotesi perch? tutti coloro che hanno l#io penso, possiedono le categorie e le possiedono allo stesso modo ,dedu!ione trascendentale, dimostra!ione della validit$ delle categorie. Dialettica trascendentale )a dialettica logica dell#apparen!a, un modo di ragionare vi!ioso che produce parven!a e non conoscen!a. )a dialettica studia il modo in cui la ragione unifica i concetti dell#intelletto mentre l#intelletto procede con i giudi!i e con le senten!e, la ragione procede con i sillogismi. /l problema della dialettica e della ragione il fatto che non ha direttamente a che fare con l#esperien!a arriva a delle conclusioni che escono dall#ambito fenomenico. )a ragione nel suo processo di unifica!ione dei concetti approda a tre totalit$ incondi!ionate &tre assoluti( l#idea di >nima, l#idea di 8ondo, l#idea di "io. )a ricerca dell#incondi!ionato da parte della ragione la prosecu!ione inevitabile del nostro processo conoscitivo verso un#unit$ ultima che continuamente sfugge alla nostra conoscen!a. )#unit$ suprema cui la ragione aspira pu4 solo essere pensata ma non pu4 essere conosciuta. <tudio dell#anima psicologia ra!ionale; <tudio del mondo cosmologia ra!ionale <tudio di "io teologia ra!ionale. )a ragione, nella sua ricerca dell#incondi!ionato, cade in contraddi!ione di aporie , di antinomie. <i rientra nella metafisica che esula dell#ambito dell#esperien!a. Psicologia razionale /l concetto di anima, con il progredire della scien!a diventato sinonimo di mente la psicologia ra!ionale pretende di giungere ad una conoscen!a effettiva dell#/o, sen!a ricorrere all#esperien!a, cos:, con il puro pensiero o ragionamento, attribuisce all#anima caratteristiche quali la sostan!ialit$, la semplicit$, l#immutabilit$, l#immortalit$. >lla base di queste pretese c# per Kant un errore logico che chiama paralogismo. Gvvero un sillogismo errato nella sua struttura, nella sua imposta!ione, perch? il sillogismo basato su due premesse una premessa maggiore &a( e una premessa minore &b(; dalla sintesi delle due deve derivare una conclusione. /l sillogismo fun!iona se le premesse sono vere, se i due termini a e b sono uniti da un termine intermedio c che comune ad entrambi, se il termine intermedio non univoco, non ha sempre lo stesso significato, ma equivoco, o si presta a piA interpreta!ioni, quindi a e b non sono piA uniti, ma il sillogismo si scinde in due e piA sillogismi, uno per ogni significato del termine, quindi il sillogismo non dimostra piA nulla. Csempio di sillogismo

%utti gli uomini sono animali ra!ionali <ocrate un uomo @omo 1onclusione <ocrate un animale ra!ionale Csempio di paralogismo <ocrate >teniese <ocrate brutto >teniese 1onclusione errata tutti gli >teniesi sono brutti 3er l#anima si viene a creare un paralogismo 1i4 che pu4 essere pensato solo come soggetto esiste come tutto ed sostan!a tangibile @n essere pensante pu4 essere pensato solo come soggetto 1onclusione errata l#essere pensante esiste come sostan!a, cio come anima errore si attribuisce sostan!ialit$ dunque esisten!a reale a ci4 che solo formale. Cosmologia razionale <i occupa dell#idea di mondo, ovvero la totalit$ dei fenomeni esterni la sua tesi questa se dato un fenomeno condi!ionato &qualunque cosa che esista nella realt$ di cui noi possiamo fare esperien!a(, data anche la serie delle sue condi!ioni come un oggetto conoscibile. <i scambia per fenomeno ci4 che non pu4 essere un oggetto di esperien!a, ovvero il mondo esterno inteso come insieme di tutti i fenomeni. )a totalit$ dell#esperien!a, non mai un#esperien!a, si conosce la verit$ solo sotto aspetti particolari, possiamo solo pensare ad un#idea che comprende in s? teoricamente tutti i fenomeni possibili, ma assolutamente non possiamo conoscerla. )a cosmologia, dunque, cade nelle antinomie della ragione, ovvero conflitti della ragione con se stessa, contraddi!ioni insolubili, perch? in esse, sia le tesi, sia le antitesi, sono sorrette da ragionamenti rigorosi, ma non si basano sull#esperien!a. %esi e antitesi potrebbero essere entrambe vere o entrambe false, ma non possibile propendere per le une o per le altre perch? manca il controllo empirico.

%esi /l mondo ha un ini!io nel tempo e un limite spa!iale >ntitesi /l mondo eterno e infinito %esi 0el mondo ogni sostan!a consta di parti semplici e indivisibili >ntitesi /l mondo composto da elementi divisibili all#infinito

%esi Gltre alla causalit$ naturale, nel mondo esiste una causalit$ libera &possibilit$ di scegliere l#a!ione da compiere, il comportamento da tenere( >ntitesi Csiste solo un principio di 1ausa ' effetto %esi esiste un essere assolutamente necessario >ntitesi Ggni realt$ solo contingente Kant dice che le prime antinomie sono false sia nella tesi sia nell#antitesi, perch? non si piA avere davanti l#oggetto mondo e individuarne le caratteristiche. )e altre due poterebbero essere vere, per4 il problema che le tesi fanno riferimento al campo noumenico, mentre le antitesi si riferiscono al mondo fenomenico. /l conflitto deriva dall#applicare la categoria di totalit$ ai fenomeni che invece si danno solo individualmente. )a solu!ione dire che il mondo nella sua totalit$ non oggetto conoscibile. Teologia razionale <i occupa dell#idea di "io un assoluto, una verit$ incondi!ionata a cui la ragione tende e non pu4 non tendere un#idea della ragione. )#obiettivo confutare l#idea che le prove dell#esisten!a di "io abbiano una validit$ scientifica. "io l#essere supremo, originario, l#essere degli esseri, e Kant esamina le prove che nella tradi!ione filosofica sono state date, non valide scientificamente.

Kant dice non si pu4 non pensare a "io, per4 di "io non si pu4 dimostrare n? l#esisten!a, n? la non esisten!a, ma allora queste idee della ragione, cosa servono; 3er loro ci sono due usi 1( @so costitutivo usare le idee per conoscere prendo un#idea e la applico agli oggetti &uso illegittimo( -( @so regolativo utili!!are le idee per regolare il nostro rapporto con la realt$, per dare sistematicit$ alle nostre conoscen!e, e per guidare il nostro comportamento, allora io so che queste idee sono puramente pensate, ma faccio come se esistessero per poter regolare il mio rapporto con la realt$. 3ossiamo rifletter sull#esisten!a ponendo a fondamento di essa e dandole un senso. <e questo serve a consolarmi, va bene, ma non devo crederci. Fuando parliamo di natura utili!!iamo il nesso causale, e per comodit$ di ragionamento possiamo ipoti!!are l#esisten!a di una causa prima. )e idee trascendentali ci ricordano costantemente la nostra limitate!!a, la debole!!a del nostro sapere, che si arresta inevitabilmente in un punto, ma contemporaneamente queste idee ci spingono ad andare oltre. Kant si accorge che non si vive di solo fenomeno, ma c# bisogno di noumeno. Fuello che non vale da un punto di vista scientifico, pu4 avere un senso nell#ambito pratico. /n quest#ambito pratico si pu4 inserire l#idea di

>nima, di 8ondo e di "io. CRITICA DELLA RAGI ! PRATICA 0on ci si trova piA nell#ambito teoretico, ma in quello pratico. )a ragione, oltre ad avere un uso puro, dunque a valere in campo conoscitivo, possiede per Kant un uso pratico, cio funge da motivo determinante della volont$ guida la volont$ ed incita ad agire in un certo modo verso un fine positivo. 8a questo non significa, per l#uomo soddisfare tutti i suoi bisogni naturali l#uomo possiede un fine piA elevato che il semplice raggiungimento di una felicit$ naturale. /l fine della ragion pratica il bene il produrre una volont$ buona in s?. )a 2agione deve dettare all#uomo le regole di comportamento. 3er capire la morale Hantiana, dobbiamo capire il concetto di dovere se la ragion 3ura era legata al mondo dell#essere , la critica della ragion pratica legata a quella categoria filosofica che si chiama dover essere . )e a!ioni del "over essere si dividono in Legali: >!ioni conformi al dovere per un motiva!ione estrinseca rispettare la legge o per paura della pena o per desiderio di un premio "orali: >!ioni conformi al dovere per una motiva!ione intrinseca, ovvero per il dovere stesso e per nessun altra ragione. )e caratteristiche della legge morale sono cinque 1. 2a!ionalit$ deve essere chiaramente comprensibile alla ragione umana -. @niversalit$ la legge morale deve valere non solo per il soggetto che se la pone, ma per tutti gli esseri ra!ionali' <i universali quando la massima della nostra a!ione pu4 essere estesa a tutti sen!a alcun danno. es. la massima delle mie a!ioni vivere arricchendosi ra!ionale ma non universale, perch? chi si vuole arricchire a tutti i costi lo far$ a discapito di qualcun altro. 7. Formalit$ la legge morale deve prescindere da ogni contenuto empirico, e basarsi esclusivamente sulla pura forma della ra!ionalit$ 9. /mperativit$ un comando dovuto al fatto che l#@omo non spontaneamente morale, ma ha bisogno di un certo controllo la moralit$ sta a met$ tra la bestialit$ e la santit$ . )#uomo tentato di comportarsi come gli animali, ma tende verso la santit$. 8a nella moralit$ si reali!!a l#autonomia dare leggi a se stessi. 0on essere determinati da altri che da s?. Fuanti tipi di imperativi esistono; o /mperativi ipotetici regole dell#abilit$, consigli della pruden!a, regole di comportamento sociale che si sinteti!!ano nella formula se vuoi I fai J. Fuesti imperativi ipotetici indicano solo quali me!!i adoperare per raggiungere un certo fine, ma non dicono se il fine sia bene o male. o /mperativi categorici devo fare I perch? devo, prima ancora di sapere se ho i me!!i per raggiungere I debbo attivare la mia volont$ per raggiungere questo fine.

Formula!ione degli imperativi categorici >gisci come se la massima della tua a!ione dovesse essere elevata a legge universale di 0atura. Fui si sottolinea il fatto che la legge deve valere per tutti incondi!ionatamente e che tutti devono mettere da parte i propri vantaggi e svantaggi personali. >gisci in modo che la tua volont$ valga per tutti come universalmente legislatrice. >gisci in modo da trattare l#umanit$ nella propria e nell#altrui persona sempre come fine e mai semplicemente come me!!o. Fuesto presuppone il rispetto altrui solo in questo modo si pu4 reali!!are il ,regno dei fini,, l#obiettivo degli obiettivi dell#uomo, che reali!!are una comunit$ di esseri liberi e ra!ionali, quindi autodeterminantisi, in cui ciascuno sia al tempo stesso legislatore e suddito. 0on una comunit$ corretta, non uno stato. /l regno dei fini un ideale utopico. /nten!ionalit$ della legge morale. <ignifica che l#etica di Kant guarda all#inten!ione con cui stata compiuta l#a!ione, piuttosto che il risultato. "unque il valore di un#a!ione sta nel movente della volont$ posso fallire, ma se ho agito per il bene, l#a!ione ha una morale. Fuindi l#uomo ha dentro di s? una componente empirica e naturale, sottoposto alle leggi di causa ' effetto e quindi non libero, anche se ha un aspetto legato alla libert$ anche l#uomo fenomeno, ma pu4 valere anche come noumeno perch? si d$ delle leggi morali l#uomo deve fondere dentro di s? l#aspetto fenomenico e noumenico. 3ensiero di Kant K/l cielo stellato sopra di me mi fa ricordare la fragilit$ della mia natura, ma mi fa sentire anche parte del tutto, mentre la legge morale che in me mi fa ricordare che sono liberoL. /l rispetto della legge morale produce nell#uomo un duplice sentimento, ovvero uno stato di piacere e dispiacere contemporaneamente. /l dispiacere consiste nel fatto che l#uomo si rende conto della propria fragilit$, della sua necessit$ fenomenica, cio di esse un semplice meccanismo tra i meccanismi, essere la parte di un tutto, in questo senso l#uomo perde il suo amor proprio, viene mortificato il suo lato sensibile, perch? non pu4 abbandonarsi agli istinti. /l piacere, invece, consiste nel fatto che l#uomo libero e pu4 scegliere di elevarsi dalla bruta animalit$ e quindi agire disinteressatamente per il bene comune. /n questa legge morale, affinch? sia reali!!abile, occorre ammettere tre postulati detti postulati della ragion pratica, sono condi!ioni che si ammettono come vere in modo ipotetico 1. )ibert$ autonomia autodetermina!ione -. /mmortalit$ dell#anima 7. Csisten!a di "io 0on obbligatorio crederci. )e ultime due condi!ioni, Kant le aveva espulse nella ,1ritica della ragion pura,, ma le riprende in ambito pratico. Kant intende la libert$ come autonomia capacit$ di dare leggi naturali a se stessi, di

autodeterminarsi, quindi di decidere ra!ionalmente il proprio destino. )a libert$ necessaria, perch?, se io devo, in qualche modo perch? posso, non sono il balia di qualche essere trascendentale che mi guida. )a bont$ dell#a!ione sta nel fatto che posso scegliere anche quella opposta. )a libert$ la ratio essendi della ragione morale, cio, agendo normalmente, l#uomo diventa libero, ma anche vero che l#uomo agisce normalmente perch? libero; quindi un rapporto biunivoco, di simbiosi. Kant dice anche che la legge morale la ratio cognoscendi della libert$. )#immortalit$ dell#anima e l#esisten!a di "io servono per reali!!are il fine che Kant chiama <G88G MC0C, perch? questo contiene due elementi al suo interno che sono la virtA e la felicit$. )a virtA intesa come merito di essere felici; noi siamo buoni e meritiamo la felicit$, ma non detto che lo sia veramente non completo perch? ha bisogno anche della felicit$. Fuesta la soddisfa!ione dei propri bisogni, sempre in connessione con la legge morale. 3er reali!!are la virtA c# bisogno dell#immortalit$ dell#anima, e per la felicit$ dell#esisten!a di "io. )a connessione tra virtA e immortalit$ data dal fatto che, dovendo l#uomo diventare sempre migliore per tendere alla felicit$, ha bisogno di pensarsi come essere infinitamente perfettibile; cio che in un tempo e spa!io non definiti si continui il processo di perfe!ionamento. <e cos: non fosse non servirebbe a niente agire bene perch? non ne si avrebbe la motiva!ione. Fuesta un#ipotesi che d$ la for!a di agire bene; l#altruismo pu4 essere visto come una forma di egoismo mascherato, perch? lo si fa anche per un bene personale. )#uomo caratteri!!ato da un#insocievole socievole!!a, in quanto, quando ha soddisfato il bene comune, si occupa del proprio. )#esisten!a di "io mi serve perch? un "io garante della giusta distribu!ione della felicit$, quindi la moralit$ una condi!ione necessaria ma non sufficiente &perch? ha bisogno della religione(. )a morale conduce alla religione. /l concetto di moralit$ diviene molto importante dal punto di vista politico 3er Kant importante mettersi sia dal punto di vista dei legislatori che dei sudditi. Kant condivide il presupposto Nus naturalistico per cui lo <tato il frutto di un accordo stipulato tra i suoi membri. )o stato di natura immorale, perch? gli uomini perseguono i propri bisogni personali, quindi avviene la crea!ione del patto. 3er uscire dallo stato di natura occorre il diritto limita!ione della libert$ individuale alla condi!ione che questa si accordi con la libert$ degli altri la legge morale e quella giuridica devono fun!ionare allo stesso modo, quindi Kant ipoti!!a una costitu!ione repubblicana di <tato basato sulla divisione dei poteri e sui tre principi fondamentali della ragione libert$, uguaglian!a davanti alla legge, indipenden!a dell#individuo, che nello <tato diventa partecipa!ione al potere politico mediante meccanismi di rappresentan!a. Kant non un democratico giacobino, anche se d#accordo con gli ideali della rivolu!ione, ma non ama nemmeno il dispotismo illuminato tipico del *66 &8aria %eresa d#>ustria(, poich? tutto dipende dalla bont$ o meno del sovrano, ma pu4 anche capitare un sovrano non buono. <e il sovrano non rispetta il diritto dell#individuo, il popolo pu4 fare resisten!a con la penna, ovvero, con l#opinione pubblica che faccia sentire il suo dissenso. "ov# la moralit$ dello <tato; /l politico deve essere anche morale, ovvero la legge va fatta tenendo conto dell#interesse universale, e il politico deve rinunciare a interessi egoistici. Cgli deve agire mirando alla pace, intesa come dovere universale. Kant

nell#opera per la pace perpetua, parla della pace tra gli stati se il politico non agisce mirando alla pace, l#unica pace ottenibile sar$ quella eterna.

#ic$te %o$ann
0oi intendiamo io puro, principio di ogni cosa, pensiero ed attivit$ spirituale. 1on Fichte abbiamo la meta&isica del pensiero ci4 vuol dire che la ricerca della sostan!a di una cosa non nella realt$ ma nel pensiero soggettivo. Fichte considera la filosofia dogmatica degna di persone passive. )#idealismo per lui la filosofia dei giovani perch? l#io creatore. <econdo lui, la vera natura umana quella morale, possiamo definire il suo un idealismo etico. "opo la lettura della critica alla ragion pratica, pubblic4 un libro anonimo che come stile si avvicinava molto a quello di Kant. Viene riconosciuto ed invitato ad insegnare all#universit$. Fui un suo assistente aveva proposto nei suoi testi che noi dobbiamo parlare di "io come ordine morale dell#@niverso. /l senato accademico richiam4 Fichte il quale disse ,se non siamo liberi di scrivere quello che vogliamo, io do le dimissioni,. Vennero cacciati dall#universit$. Fichte cerc4 lavoro ma ben presto sua moglie che era infermiera si ammal4 e lo contagi4 di un male che in breve tempo lo port4 alla morte. /mportantissimi da ricordare sono i discorsi alla nazione tedesca che egli scrisse per suscitare uno spirito na!ionalistico. <econdo Fichte l#io penso di Kant non pu4 essere solo legislatore della natura, ma deve essere anche creatore. Csso si struttura in 1. TESI &realt$O( )#io pone se stesso -. A!TITESIP &nega!ioneO( )#io pone il non io 1 7. SI!TESI &limita!ioneO( )#io pone il non io per farsi io 1 vengono sistemate come le categorie di Kant il rapporto tra realt$ e nega!ione limita!ione

)#io pone se stesso secondo il principio logico di identit' a=a io=io Csso ha una natura morale <e io sono messo alla prova vero che sono moralit'; )a vita va vissuta. Misogna cercare di superare il non io, che rappresenta gli ostacoli e ci allontana dalla moralit$. /l non io non autonomo ma creato per controbattere l#io. /l non io viene quindi creato da noi. )#io per reali!!arsi come moralit$ si trasformato in non io.

Finch? viviamo ci limitiamo sempre ad essere morali sapendo comunque che la moralit$ assoluta non la raggiungeremo mai.

Sc$elling #riedric$
Sc$elling prese il posto di #ic$te ma pur avendo avuto successo ini!ialmente, con l#avvento di Qegel le cose cambiarono. )e sue opere principali sono ,Mruno o del principio naturale e divino delle cose,, ,/l sistema dell#idealismo trascendentale,. 1ritica Fichte in quanto l#attivit$ dell#io descritta da lui infinita, ma questa infinit$ cattiva, perch? non raggiunge mai una fine. "#altra parte il ,non io, troppo limitato e deve essere rivalutato tutto deve rispondere a <pinosa, tutto divini!!ato. /l principio di Sc$elling l#Assoluto. ASS L(T unit$ indifferen!iata di natura e spirito !AT(RA spirito incosciente SPIRIT consapevole!!a )#interesse di Sc$elling fu rivolto alla natura che cerca di prendere coscien!a di se stessa. /l suo studio si chiama &isica speculati)a. <tudia il divenire della natura che va avanti per gradi. <i va avanti per lo scontro di due grandi for!e, quella attrattiva e quella repulsiva. )e tre tappe piA importanti sono gravit$ &magnetismo(, luce &elettricit$(, vita Rchimismo &organica(S. /l momento culminante della vita il finalismo. )a natura espressione dell#assoluto. )e tappe dello spirito sono >ttivit$ teoretica >ttivit$ pratica )a finalit$ e la storia /l suo idealismo chiamato idealismo estetico. /l momento finale in cui si raggiunge l#assoluto l#arte. )#arte l#organo della filosofia e rivela l#assoluto in quanto spirito che opera come natura. *egel sar$ d#accordo con Sc$elling riguardo all#assoluto, dando un momento finale, mentre ne criticher$ l#assoluto ,se sono unit$ indifferen!iate di natura e spirito, come si differen!iano;, 3er lui l#assoluto sar$ unit$ ' distin!ione di natura e spirito.

*egel George
*egel nasce a <toccarda nel 1**6 e studia in scuole religiose. @na volta laureato, viene chiamato a Merna a fare il precettore privato. 0elle famiglie ricche dove lavora ha la possibilit$ di frequentare grandi biblioteche dove si pu4 accingere alla lettura dei classici. Cgli studi4 molto la cultura greca e soprattutto 3latone. Voleva diventare un grande filosofo come 3latone e non come il ,genio, &<chelling( che solo in sogno conobbe la filosofia. 3roprio mentre era a Merna scrisse le sue prime opere di natura religiosa ,La vita di Ges,, ,La positivit della religione cristiana,. )e opere di questo periodo non ebbero grande successo anche se oggi sono state riscoperte e studiate. <uccessivamente pubblica , i!!erenza !ra il sistema !iloso!ico di "ic#e e $uello di %c#elling&, &"enomenologia dello spirito,. %rasferitosi a 0orimberga scrive ,%cienza della logica, dove, partendo dall#idea prima di essere cerca di raggiungere la realt$ determinata e quindi anche la coscien!a. > Merlino divenne professore universitario facendo, con le sue le!ioni, grande successo. *egel divenne filosofo dello <tato 3russiano, con le ,Lezioni 'erlinesi,, libro contenente gli appunti delle sue le!ioni, raccolti dai suoi alunni, esaltava le doti dello <tato tedesco e lo poneva come guida per gli altri. Cgli sviluppa il suo pensiero tenendo presente il pensiero greco. 3er *egel il principio di ogni cosa l# Assoluto = distin!ione di natura e spirito. )#assoluto &unit$ distin!ione( ha un punto finale. ,%utto ci4 che reale ra!ionale, tutto ci4 che ra!ionale e reale, tutto ci4 che si reali!!a ha una sua ra!ionalit$; ci4 vuol dire credere alla provviden!a &ottimismo(. %utto ci4 che ra!ionale si deve reali!!are. 3er *egel l#assoluto si sviluppa secondo una struttura dialettica. "i dialettica ne hanno parlato i so!isti, ma era di natura bipolare; ne ha parlato (ant, ma rappresentava la pretesa della ragione di dimostrare le sue idee. 3er Hegel invece, la dialettica rappresenta il movimento stesso dell# >ssoluto.

STRUTTURA DELL'ASSOLUTO
TESI momento astratto intellettuale, 8omento di posi!ione A!TITESI opposi!ione, momento negativo della ragione SI!TESI momento positivo ra!ionale, 8ovimento circolare )#antitesi si basa sul principio di opposi!ione che determina il movimento. )a sintesi rappresenta il superamento dei limiti posti nella tesi e nell#antitesi.&</0%C</=>@FQMC0 tagliare e conservare(. Csempio

%C</ vita >0%/%C</ morte </0%C</ specie &figli( &con i figli si pu4 vivere oltre la morte(. Fuindi la tesi e l#antitesi vengono superati per affrontare un momento nuovo di ottimismo. 0elle opere giovanili gi$ si pu4 intuire questo metodo dialettico TESI momento rappresentato dalla religione greca; c#era armonia con la natura, la religione rispondeva ai bisogni dell#uomo. A!TITESI rappresentata dalla religione e+raica; si rompe l# equilibrio tra uomo e divinit$ mostrando l#uomo come schiavo, servo della divinit$ punitrice. <i ha quindi una scissione &separa!ione tra uomo e divinit$() SINTESI: rappresentata dalla religione cristiana* la religione dell+amore) L+amore unisce l+uomo a io* come dice ,latone: &nell+amore non c+- c#i domina e c#i - dominato, c+- unit) L+uomo della religione cristiana sa c#e - unito a io attraverso l+amore) Con l+amore si supera $ualsiasi scissione ("edro)) .uindi l+assoluto rappresenta il momento culminante della !iloso!ia) &La !iloso!ia - come l+uccello di /inerva c#e vola al tramonto&) /inerva: ea della sapienza 0ramonto:momento di ri!lessione* (l+assoluto ri!lette su se stesso)) L+idealismo di Hegel - un idealismo logico 1sar accusato di ,anlogismo (tutto - razionalit)2)

FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO


La !enomenologia dello spirito rappresenta la storia romanzata dello spirito c#e si racconta attraverso la storia) Lo spirito si presenta come: COSCIENZA: %pirito AUTOCOSCIENZA: 3eligione RAGIONE: %apere Assoluto Lo spirito cerca di presentarsi:

COSCIENZA: Certezza sensibile ,ercezione 4ntelletto AUTOCOSCIENZA: %ervo 5 padrone Libert (%toicismo, scetticismo, cristianesimo) Coscienza in!elice RAGIONE: 6sservativa (3inascimento) Attiva (piacere, virt, cuore) 7tica La coscienza - il momento in cui inizia tutto) Lo spirito prende coscienza di se (certezza sensibile)) .uando capisce la di!!erenza tra uno e molti, si passa alla percezione) Con l+intelletto si !a il concetto c#e permette di cogliere l+universale concreto) Concetto reale (concreto) 5 razionale (universale)) La coscienza diviene autocoscienza nel rapporto con gli altri) 8oi siamo delle coscienze, tra l+una e l+altra si crea un rapporto di &servo 5 padrone&) C+- c#i #a paura della morte, dell+incognito) allora non a!!ronta la vita e si a!!ida a $ualcun altro) C#i non #a paura sar sempre padrone nella vita, c#i invece #a paura avr sempre un atteggiamento di servo) 4l padrone c#e si serve del servo, non si rende conto per9 c#e - lui stesso servo del suo servo poic#: #a bisogno di lui) Allora il servo prende coscienza della sua importanza per il padrone, c#e non potrebbe essere tale senza il suo servo) a $uesta opposizione scaturisce la libert spirituale) 4l Cristianesimo del /edioevo #a portato la coscienza infelice: durante $uel periodo in!atti, si diceva ai cristiani di vivere in $uesto mondo pensando sempre c#e il vero mondo $uello dell+aldil) Allora il cristiano nel /edioevo, era scisso, lacerato, perc#: viveva in $uesto mondo sapendo c#e non era il suo mondo) 8el 3inascimento ci cogliamo come ragione (universale concreto)) 3agione osservativa: l+uomo nel 3inascimento vuole !are scienza) ,oi da osservativa diventa attiva (la ragione pu9 agire per piacere, come "aust)* o per ragioni di cuore (come 3ousseau) o per virt (come on C#isciotte)) 4l momento culminate vede la ragione come etica)

,ercorso speculativo SPIRITO La bella vita etica &Antigone& La cultura (4lluminismo, 3obespierre, 0errore) L+anima bella (3omanticismo, 8ovalis) RE IGIONE SAPERE ASSO UTO La bella vita etica - il mondo greco) %i ri! alla tragedia di Antigone) Lei era una !anciulla c#e #a disubbidito a Creonte seppellendo il !ratello) %i viene a !ormare un con!litto tra legge umana e legge del cuore) Ciascuno di noi #a simpatia per Antigone, ma se ciascuno di noi la pensasse come lei, non ci sarebbe %tato) Le leggi vanno rispettate anc#e se non condivise per mantenere il giusto rapporto individuo5stato) a $uesto con!litto si giunge al poter vivere in societ) 7+ il caso dell+impero romano) La cultura rappresenta la presenza della legge dello %tato) /a $uesto #a comportato il momento del 0errore) %iamo tutti uguali, ma nello stesso tempo nessuno lo era) 4l rapporto tra individuo e %tato nell+4lluminismo era di paura) 7+ un+anima bella c#e risc#ia di impazzire o intisic#ire) 7+ individualistica)

ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE FILOSOFICHE IN COMPENDIO ASSOLUTO O IDEA

Idea in se o ogica 7ssere ($ualit, $uantit, misura) 7ssenza 1contenuto dell+essere2 Concetto Idea fuori di se o Natura /eccanica "isica (magnetismo, elettricit, c#imismo) 6rganica (geologico, vegetale, animale1sensibilit, irritabilit, riproduzione;vita, morte, specie<2) Idea in s! e "er s# o S"irito %oggettivo (antropologia1anima2, !enomenologia1coscienza2, psicologia1libert2)* 6ggettivo ( iritto, moralit, eticit 1!amiglia, societ civile, stato2)*

Assoluto (arte1idealit, intuizione, !orma2;l+assoluto - intuito<, religione1orientale, personale, cristiana2 ;l+assoluto - rappresentato<, !iloso!ia;l+assoluto - pensato come concetto<)) Idea in se o OGICA ,er Hegel tutto - logica, tutto - razionalit) &Le mie categorie #anno mani e piedi&* le categorie, !orme della logica non sono astratte, ma concrete) 4l momento vero - la sintesi, il concetto) 4l vero concetto - l+idea, il momento in cui l+idea, partita da essere diviene concetto) Idea fuori di s# o NATURA 8ella !iloso!ia della natura, l+idea si estranea da s:) 7ssa rappresenta il momento negativo razionale, $uello dell+antitesi) 7+ un momento importante, necessario ma c#e Hegel non ritiene interessante poic#: $ualun$ue suo spettacolo, anc#e se stupendo, - in!eriore ad ogni azione dell+uomo, anc#e se malvagia* perc#: nell+uomo c+- lo spirito libero) 8on - come %c#elling c#e la studia appro!onditamente attraverso la !isica speculativa) Hegel dice: &io non credo alla natura come ce l+#a presentata il 3omanticismo, (& eus sive natura& %pinoza)) 7gli la suddivide in meccanica, !isica ed organica) La natura meccanica studia la natura nello spazio e nel tempo (esteriormente)) La natura !isica analizza le leggi della natura) Le leggi sono $uelle di %c#elling(elettricit, magnetismo, c#imismo)) La natura organica ci presenta l+organismo geologico (il !ossile)) Hegel studia l+organismo secondo la concezione di Aristotele di !unzione vegetativa e sensitiva) L+organismo vegetale #a la !unzione vegetativa cio- di crescere, nutrirsi e morire) L+organismo animale #a invece la !unzione sensitiva, $uindi #a anc#e la capacit di sentire gli stimoli) L+animale sente* - sensibile* $uando sente degli stimoli reagisce ad essi, di $ualsiasi natura essi siano, secondo la legge di stimolo e risposta) La riproduzione rappresenta la continuazione della vita (vita, morte, specie)) La specie - il punto culminante della riproduzione) Con la specie vengono superate le barriere della morte con la vita stessa) Ci9 determina la %toria dell+umanit) Idea in s# e "er s# o SPIRITO o s"irito soggetti$o 8ell+Antropologia Hegel ci presenta lo spirito soggettivo come anima biologica cio- come !unzionalit, come vita (alla maniera di Aristotele)) =n+anima primordiale a contatto con l+ambiente (teoria dell+evoluzione))

8ella "enomenologia dello spirito, si parla di coscienza (certezza sensibile, percezione, intelletto)) La ,sicologia ci studia dal punto di vista della libert) La psicologia non viene studiata come scienza* lo diventer solo nel >?@A) ,er il momento viene studiata solo come espressione della nostra libert) o s"irito oggetti$o Lo spirito oggettivo riguarda i rapporti c#e si concretizzano tramite la libert) La libert individuale si esplica nelle istituzioni) 4l primo momento - il contratto* si ri!erisce alla propriet c#e - la prima libert individuale) .uindi il diritto si presenta come un momento esteriore, come rapporto visibile) 4l primo rapporto visibile - il contratto, ciascuno di noi si realizza come possesso, e $uindi con tutto ci9 c#e comporta avere il contratto e la conservazione della propriet privata) %e il diritto - l+aspetto esteriore, $uello interiore - la moralit%) ,er Hegel - sempre un aspetto individuale) ,er superare gli aspetti limitativi l+unico momento vero - la sintesi: individualit in ri!erimento alla comunit (eticit, organismi etici)) La sintesi ci presenta dun$ue l+eticit, il signi!icato dell+individuo in relazione alla societ) Gli organismi etici sono: La famiglia) 7ssa - l+unione c#e nasce con un contratto $uando !ra due individui c+- sentimento (si nota $uindi l+unione tra tesi ed antitesi)) La !amiglia d l+idea c#e la moralit individuale - gi in rapporto alla moralit del coniuge) Hegel vede $uesto rapporto come un nucleo c#iuso ed armonico al suo interno) ,er9, $uesto nucleo c#iuso, per necessit si deve rompere, scindere, lacerare (antitesi) $uando i !igli, diventati grandi, escono dalla !amiglia) .uando $uesti escono rompono l+armonia c#e c+era all+interno della loro !amiglia) Hegel esamina $uesta lacerazione e la c#iama societ% ci$ile) .uesta indica una comunit di !amiglie aperte) %i crea cosB un rapporto continuo, dinamico tra i vari individui* $uesta comunit #a bisogno per9 di una ricongiunzione armonica e $uesta si raggiunge solo con lo %tato) Lo Stato rappresenta il momento della sintesi e lo si pu9 considerare come una grande !amiglia) .uesto rappresenta la &realt etica consapevole si s:& di un popolo, ossia la consapevolezza del !ine cui va indirizzata la vita comune) 4n $uesto senso esso - per Hegel io in 0erra) Lo %tato $uindi rappresenta la sintesi, la realizzazione dell+assoluto dal punto di vista storico) Lo %tato - vita perc#: - ragione (&4l io c#e si !a realt&)) La sua vivacit si nota nella guerra) ,roprio $uesta viene vista da Hegel come vento c#e non permette alle ac$ue di stagnare) &lo capisco c#e nelle guerre si corrono molti risc#i per9 bisogna a!!rontarli per permettere agli %tati giovani di a!!ermarsi&) La guerra $uindi - necessaria e come tale - razionalit) 0ramite la guerra si a!!ermano le nazioni) La guerra si

serve dell+astuzia della ragione degli uomini per !omentare la battaglia, lo scontro) La ragione $uando #a suscitato la guerra si serve anc#e degli eroi (individui cosmico storici)) Gli eroi per Hegel sono l+assoluto) L+assoluto si - realizzato in un individuo c#e #a sentito lo spirito dell+assoluto e lo #a realizzato nella storia e nello spazio) 7s: &Cesare distrutto due 3epubblic#e !antasma e #a realizzato lo spirito nuovo&) =na volta c#e $uesti eroi compiono il loro compito di mostrare l+assoluto, vengono messi da parte) ,er Hegel l+unica realt vera - lo %tato c#e sviluppa la razionalit) 8oi possiamo studiare la storia attraverso la libert, attraverso la realizzazione della libert) &8egli %tati orientali la libert - di uno solo, poi negli %tati greco 5 romani la libert appartiene a poc#i (il %enato, l+aristocrazia), - solo nello %tato tedesco c#e da Lutero in poi la libert appartiene a tutti&) .uindi solo nello %tato tedesco c#e tutti sono liberi e $uindi - lo %tato tedesco c#e deve essere lo %tato guida di tutti gli altri %tati, perc#: - l+unico c#e #a realizzato l+assoluto) (idea ,A8G73/A84CA 5 la Germania #a il diritto di guidare gli altri popoli)) .uesto !u un discorso pericoloso pi dei &discorsi alla nazione tedesca& di "ic#e) /entre $uesti ultimi !urono scritti per necessit, per stimolare i tedesc#i contro l+oppressione dello straniero, i discorsi di Hegel sono rivolti allo %tato c#e viene giusti!icato attraverso la razionalit) 8aturalmente $uesto discorso venne ripreso durante la 4 guerra mondiale) Hegel tratteggia $uesto grande scenario (storia 5 realizzazione dell+assoluto)) 8ella storia nulla - !atto per caso, ma tutto #a un suo !ine, uno scopo ben determinato) 0utto - razionale, tutto compie un movimento razionale) o s"irito assoluto Lo spirito !in+ora - stato soggettivo, oggettivo, ed adesso lo si pu9 cogliere nella sua pienezza) 0utte e tre le !unzioni dello spirito #anno per oggetto l+assoluto (lo spirito c#e si coglie in s: e per s:)) .uesto - il momento in cui si prende coscienza del giorno cio- rappresenta lo svolgimento dell+assoluto) L+assoluto pu9 essere intuito nell+arte, rappresentato nella religione e pensato come concetto nella !iloso!ia) L+arte - il momento di intuizione soggettiva di c#i #a una natura sensibile) %c#elling #a visto l+arte come momento di intuizione dell+assoluto, per lui l+arte - il momento culminante (unione indi!!erenziata di natura e spirito)) ,er Hegel invece, l+arte - un momento particolare c#e deve essere superato) L+arte si sviluppa attraverso tre momenti particolari dell+artista: idealit, intuizione, !orma) 4n $ueste tre !asi si pu9 trovare delineata la storia dell+arte) All+inizio della storia, nell+arte - stata predominante la materia (arte simbolica)) L+arte orientale poi, si - mani!estata nell+arc#itettura dei templi (uso del marmo, della pietra))

8ell+arte greco 5 romana, c+- stato invece un e$uilibrio tra materia e idealit e $uesta !orma di arte si mani!estata nella scultura (armonia tra intuizione dell+artista e !orma)) 4n!ine si giunge all+et moderna, all+et tedesca con l+arte 3omantica) 4n $uesto tipo di arte predomina la soggettivit dell+artista, in!atti le espressioni d+arte di $uesto periodo sono la pittura, la musica e la poesia) 4n $uesto senso, l+arte tedesca - $uella superiore a tutte le altre) 8ell+arte noi cogliamo in un momento soggettivo l+intuizione dell+assoluto) Hegel, comun$ue, pur a!!rontando la distinzione tra bello naturale e bello artistico, ritiene c#e il soggetto da cui si trae l+ispirazione - sempre superiore) /a l+arte in s: - un momento a!!idato al soggetto) /a l+assoluto #a bisogno di avere un momento di oggettivit) .uesto momento lo si #a con la religione& 4n essa, l+assoluto - colto da tutti tramite la !ede c#e !a avvertire oggettivamente la presenza dell+assoluto) Anc#e la religione si pu9 studiare attraverso tre momenti: religione orientale* religione personale* religione cristiana) La religione orientale, rappresenta il primo momento in cui l+assoluto - visto in un !eticcio (in $uesta religione c+- il culto del io %ole, della metempsicosi), al massimo si pu9 avere un certo animalismo (pensare c#e tutta la natura sia divinizzata)) /a $uesta rappresenta l+in!anzia dell+umanit, poi si passa alla religione personale (la divinit - vista come persona)) .uesta religione, di natura personale - tipico della religione ebraica) /a anc#e $uesto momento, non - $uello culminate) 4n!atti il momento culminante - dato solo dalla religione cristiana c#e presenta io come trinit: io ,adre, io "iglio, io %pirito %anto) 8emmeno la religione - un momento conclusivo, perc#: oggettivo) L+assolto - colto nella sua pienezza come natura concettuale (concetto)) 4l concetto - visto come complemento, coglie l+assoluto nella sua essenza) L+assoluto si pu9 cogliere solo nella !iloso!ia (panlogismo)) .uesto momento - il momento !inale &7+ come l+uccello di /inerva c#e vola al tramonto&) C+- solo da ri!lettere, di prendere coscienza di ci9 c#e - accaduto) .uindi la !iloso!ia - anc#e storia) Attraverso i vari !iloso!i c#e #anno criticato le !iloso!ie precedenti e le #anno superate si - potuto avere uno svolgimento nella storia, nella ricerca della !iloso!ia !inale) 4n $uesto svolgimento, l+assoluto cerca se stesso, cerca di !arsi capire, di realizzarsi) La !iloso!ia $uindi risponde al tempo in cui si realizza e coglie $uel momento storico in cui si sviluppa) Hegel dice c#e la sua !iloso!ia - la massima !iloso!ia, e come tale non potr essere mai superata) .uesta sua idea rappresenta il limite della !iloso!ia #egeliana, perc#: la !iloso!ia procede, come procede lo sviluppo dell+umanit)

7+importante c#e la !iloso!ia abbia un rapporto sociale con la storia e c#e instauri anc#e un rapporto con la religione) ,er9, pur considerando la !iloso!ia come momento speculativo (sintesi), ritiene c#e la religione e la !iloso!ia stiano sullo stesso piano) ,er lui la !iloso!ia non - superiore alla religione perc#: entrambe #anno lo stesso soggetto, l+assoluto) =n gruppo di suoi discepoli riterr $uesta a!!ermazione corretta (destra #egeliana), mentre un altro gruppo di studenti dir c#e la religione e l+arte, non stanno sullo stesso piano della !iloso!ia perc#: #anno lo stesso oggetto)

Art$ur Sc$open$auer
>lcuni caratteri del pensiero Qegeliano saranno criticati )#identit$ di reale e ra!ionale. 1ome si spiega dunque il male; /l negativo; 0on lascia spa!io alla caducit$, all#incidente. )a mancan!a dell#individualit$, ciascuno di noi inserito nell#assoluto ra!ionale. Sc$open$auer stato il primo ad esaminare questi aspetti. Cgli ebbe contrasti con *egel accusandolo di avere prostituito la filosofia. 1onsiderava infatti, quella di Qegel, la piA vuota chiacchierata che potevano fare delle teste di legno. Sc$open$auer nasce a "an!ica nel 1**+, i suoi ideali sono Platone e Kant, la sua filosofia sar$ irrazionalismo e pessimismo. Cgli ha conosciuto la filosofia orientale, ci4 anche riscontrabile nel suo pensiero. )a sua opera piA grande fu ,4l mondo come volont e rappresentazione ,, la tesi di laurea ,%ulla $uadruplice radice del principio di ragion su!!iciente, cio la causalit'. )a causa si esprime nell#essere, nel divenire, nel conoscere e nell#agire. <tudia la causa e ritorna alla distin!ione di &enomeno e noumeno. /l noumeno la volont$, essa l#unica vera realt$, cieca, irra!ionale e non sa nemmeno lei quello che vuole. Cssa si estrinseca prima in un mondo di idee platonico, poi nel nostro mondo &spa!io, tempo, causalit$( e poi in ciascuno di noi, perch? noi vogliamo in ogni momento, un bisogno muscolare. >bbiamo un pensiero fisso, fino a quando non lo soddisfiamo. "opo averlo soddisfatto, viviamo nella noia, e cerchiamo un altro bisogno, un altro dolore la vita un pendolino dalla noia al dolore. <entirsi vivi per Sc$open$auer sentire la )olont'. 8a non si pu4 vivere cos:, dobbiamo tentare di non sentire piA la volont$ di vivere potrebbe essere una solu!ione il

suicidio, ma non cos:, perch? facciamo ci4 che vogliamo, cio liberarsi dalla vita. )iberarsi significa squarciare il velo di 8aJa. 8aJa la )erit' ma noi non possiamo mai vedere la verit$ nuda, il noumeno. 8a Sc$open$auer dice che possiamo liberarci dalla volont$ di vivere in 9 gradi )#arte un modo per non pensare a noi stessi. /n particolare la musica di Tagner. )a musica ci fa dimenticare noi stessi. )a Compassione patire insieme, rendersi partecipi ai problemi degli altri. )a giustizia una compassione legali!!ata infatti la legge prevede il rispetto per tutti. !ir)ana equivale alla beatitudine, non avvertire nessun dolore, cio l#annullamento della volont$, il non sentire. Fuesto la noluntas &negativo di voluntas(.

S,ren Kier-egaard
Fu l#altro rappresentante della rea!ione ad Qegel. Kier-egaard una personalit$ sensibile. Cra il piA piccolo di tanti figli, nato nel 1+17. C# figlio di un pastore protestante, quindi sin da piccolo cresciuto nel timore del peccato. 0on ha mai fatto le cose dei giovani, non ha mai toccato la vita. Qegel ha sempre parlato di dialettica, ra!ionalit$, necessit$, ma per Kier-egaard la categoria fondamentale la possi+ilit' da lui deriva l#esistenzialismo del #566 noi abbiamo la libert$ e la possiamo gestire. )o scrive nel ,Concetto di possibile, tutto possibile, la nostra esisten!a tra la possibilit$ positiva e negativa, dipende dalla nostra scelta, che chiave dell#esisten!a. 0oi siamo al punto 6. 8a ciascuno di noi deve vivere, allora egli pensa che la fede sia un modo per vivere, ma non il cristianesimo, ma una fede personale. /l fondamento di ciascuno di noi la possibilit$. )a possibilit$ riferita al mondo esterno l# angoscia &avere rapporti con gli altri(; riferita al nostro io la dispera!ione. 0el ,Concetto di angoscia, egli scrive che l#angoscia esemplificata bene nella frase di UesA a Uiuda ,1i4 che tu fai, affrettalo,. )#angoscia lega il presente al futuro. <e noi non sappiamo chi siamo, cosa vogliamo, noi siamo disperati. Kier-egaard ci presenta tre stadi di vita, non in forma dialettica &et, et( ma ,aut, aut, &o, o( 7 stadi dell#esisten!a &= venir fuori dalla massa( il primo di tutti >damo, venuto fuori tramite il peccato, che nostro e personale. Ggni singolo fa una sua esisten!a la sua filosofia quella del singolo. Uli stadi sono tre

1. Stadio di )ita estetico ne parla nel suo ,diario di un seduttore, protagonista "on Uiovanni che vive la vita cercando emo!ioni e piacere alla ricerca di nuove esperien!e ,che lo sappia o no un disperato, o rimane cos:, o cambia la sua vita, fa un salto &dialettica del salto(. -. Stadio di )ita etico caratteri!!ato dalla figura del marito, dalla fedelt$ pu4 rimanere cos: o pu4 anche prendere in considera!ione la vecchia vita e fare un altro salto. 7. Stadio di )ita religioso rappresentato da >bramo. Cgli rappresenta la solitudine dell#uomo di fronte a "io l#obbedien!a per Kier-egaard. >bramo rappresenta la &ede essa un paradosso. )a verit$ non rivelata, essa lo per me &anche nella verit$ c# singolarit$(. /n ,0imore e 0remore, parla di >bramo; egli il capostipite di tre religioni. <uo figlio /sacco un dono di "io. Fuando gli viene chiesto di sacrificarlo, egli non si rifiuta, non discute, perch? rappresenta una fede religiosa cieca. /l racconto significa che lo stadio di vita religioso per Kier-egaard rappresenta un rapporto privatissimo con "io. )a vita fatta di istanti e va vissuta istante per istante. )a libert$ che abbiamo dobbiamo regolarcela noi, non abbiamo n? leggi n? regole, dobbiamo inventarci la nostra vita. <i vede la rea!ione ad Qegel perch? esalta l#individuo nel suo lato precario. REA.I !E AD *EGEL 1. /rra!ionalismo -. /ndividualismo 7. >ntistoricismo <chopenhauer e KierHegaard 9. <inistra E. 2apporto Filosofia'2eligione &trascenden!a'immanentismo(

"ar/ Karl
Karl "ar/ nasce nel 1+11 a %reviri, figlio di avvocato ebreo ma che si sentiva tedesco, viene inscritto all#universit$ ma non ebbe ottimi risultati. <i laure4 con una tesi in filosofia , %ulle di!!erenze tra la !iloso!ia di emocrito e di 7picuro,. <i sposa, e scrive su dei giornali entrando in collabora!ione con la sinistra hegeliana. Ggni suo scritto veniva censurato. Uli offrono di collaborare con gli ,annali "ranco5tedesc#i, e viene nuovamente censurato. /n Francia conosce 3roudhon e si lega a #rederic Engels, benestante che lo mantiene. Viene cacciato dalla Francia e lo ritroviamo nel 1+9+ a MruIelles per il manifesto del partito comunista. >nche qui viene condannato ed insieme ad Cngels si ritirava definitivamente a )ondra dove scrive , il Capitale,. ):

organi!!a nel 1+V9 la ,/ interna!ionale, dove si trovarono 3roudhon, MacHmin anche 8a!!ini che quando sapr$ di cosa si tratta si ritirer$. 0el 1+*1 in Francia c# la 1omune, governo socialista represso nel sangue. 1i fu un conflitto tra MacHmin e "ar/ che culmin4 con il fallimento della ,/ interna!ionale, &1+*V(. "opo avere lavorato tutta la vita al ,1apitale,, mor: a )ondra.

Formazione Culturale
Rapporto tra "ar/ ed *egel Uli dedica l#,/deologia %edesca,. Cgli afferma che Qegel aveva ragione quando affermava che la struttura della realt$ una struttura dialettica. )a realt$ opposi!ione. 0on ha detto bene quando ha fatto ideologia, cio quando ha sbagliato il soggetto con il predicato. Qegel partito dall#assoluto ed ogni manifesta!ione l#ha giudicata ra!ionale in quanto reale ci4 assurdo perch? tante cose che si reali!!ano non sono ra!ionali &vedi maggiorascato(. ,Qegel sta facendo il piA crasso dei materialismi, perch? sta sollevando a ra!ionalit$ qualsiasi cosa materiale dimenticando che il soggetto di ogni cosa l#uomo, con i suoi bisogni, il popolo che si fa la costitu!ione, non viceversa. Rapporto con la sinistra $egeliana <crive la ,<acra famiglia,. ,Cssi si sono atteggiati a radicali. 8a radicali significa cogliere le cose alla radice,. Qanno ricondotto il fenomeno religioso alla coscien!a dei popoli, ma non si sono chiesti perch? la coscien!a dei popoli ha bisogno di religione. ,1oscien!a, teologia, religione tutte queste cose sono ciarpame, ossia immondi!ia inutile. Tesi su #auer+ac$ Fauerbach ha detto bene quando dice che protagonista della ricerca filosofica dell#essere l#uomo con i suoi bisogni. /l pensiero di "ar/ dunque il materialismo dialettico. /n realt$ questo materialismo fu di Cngels &diamat( mentre "ar/ lo chiamer$ mat. <torico. Fauerbach ha capito che l#aliena!ione religiosa, ma anche lui come tutti ha solamente interpretato la realt$ adesso bisogna trasformarla. /l compito della filosofia trasformare la realt$. )a sua la filosofia della 3rassi, ossia trasforma!ione rivolu!ionaria. Socialisti utopistici e Proud$on Cssi si sono posti il problema della questione sociale, ma si sono riempiti solo la bocca di belle parole, sen!a organi!!are niente. 3roudhon in particolare il rappresentante del socialismo piccolo' borghese egli vuole che nella propriet$ privata partecipino tutti; non ha capito che la propriet$ privata deve essere abolita.

Economisti classici 0Sa1 e R2 Smit$3 <mith aveva esaminato il rapporto tra salario e rincaro di vita e si accorse che essi erano tra di loro direttamente propor!ionali. Cssi hanno capito il senso della vita, hanno capito che il valore di una merce dato dal lavoro necessario per produrla. )oro lo presentano come una legge, vedendo un#equa!ione di due termini astratti &valore ' lavoro ( ma non lo sono, perch? dietro c# gente che lavora e soffre, non quindi una legge ma pu4 cambiare e pu4 essere rivolu!ionata.

Pensiero
/l suo concetto principale il materialismo. 3er "ar/ il punto nevralgico di tutta la filosofia, della storia la struttura economica. Cssa un insieme di individui in rela!ione tra loro per produrre e distribuire merci. %utte le altre cose &il diritto, l#arte, la filosofia, la religione( si chiamano sovrastrutture perch? non sono altro che la produ!ione di quella determinata struttura economica. Cngels modific4 questo rapporto e disse che non cos: determinato &strutture determina sovrastrutture( le sovrastrutture servono anche alle strutture, dunque un processo circolare. /l suo pensiero si presenta come materialismo dialettico, ma una posi!ione piA di Cngels. 3er "ar/ sar$ materialismo storico, ossia la struttura economica della storia. <toricamente si possono individuare prima i rapporti nella societ$ tribale, poi nel mondo feudale &cominciano le divisioni tra padrone e servo il primo padrone dei me!!i di produ!ione. )a produ!ione sociale, la propriet$ invece di uno solo(. %utta la storia divisione di classe. )#ultimo momento si chiama 1apitalista ' operaio. /n futuro deve essere eliminata la propriet$ privata per non esserci piA lotta di classe. Ccco i momenti Propriet' tri+ale 0tesi3: gli uomini primiti)i Cssi si spostavano, sfruttavano i territori. Fui non c#era una struttura economica in quanto non c#era produ!ione di bene. Cssi avevano un solo me!!o la mano. Fuesto era un me!!o di impossessamento e non produ!ione. >d un certo punto si scontrano per impadronirsi dei territori migliori. "al contrasto ci saranno vincitori che faranno i padroni e vinti che saranno servi. Di)isione della societ' in classi 0antitesi3: tutta la storia 4 antitesi /l padrone tratta lo schiavo come strumento di produ!ione, come una cosa, reifica!ione &ridu!ione a cosa(, da questa particolare struttura economica noi originiamo le sovrastrutture. >d esempio la religione. )#uomo pensa che ci sar$ un momento in cui verr$ premiato per i sacrifici, pensa che c# un "io che soffre vicino agli emarginati . )a religione dunque una sovrastruttura. ,)a religione l#oppio dei

popoli, significa che con la religione i popoli non si ribellano. 8a la religione non inventata, essa un bisogno del popolo. /n un primo momento i padroni temono la religione, poi per4 capiscono che non cambier$ il loro modo di vivere e decidono di abbracciare il fenomeno religioso facendo magari carit$. @n#altra sovrastruttura il diritto. Fuesto l#hanno inventato i proprietari per mantenere unita la propria ricche!!a. Qanno inventato il testamento, i contratti ecc.; il diritto non altro che la tutela della loro ricche!!a e della propriet$. L'arte la si fa solo per motivi economici, anch#essa una sovrastruttura. %utta la storia, dice nel ,"ani&esto,, percorsa da lotte di classe padroni'servi, patri!i'plebei, fino ad arrivare alla borghesia come padrona. )a borghesia la classe rivolu!ionaria per eccellen!a. Cssa per mantenere il potere inventa sempre cose nuove. C# per spirito borghese che 1olombo scopr: l#>merica, che i fu la rivolu!ione industriale, che fu inventato il treno per occupare sempre piA mercati. "a questo punto di vista, la guerra voluta proprio dalla borghesia capitalista che vuole il monopolio del proprio prodotto, non solo nel territorio na!ionale, ma anche in quello straniero. )e guerre accadono solo per motivi economici. 0ella guerra gli operai, che erano trattati sempre come carne da macello, diventano carne da cannone. )a borghesia dunque sommamente rivolu!ionaria. /l 8anifesto si conclude dicendo che il proletario non ha nulla da perdere se non le proprie catene. 0el ,1apitale, affronta il rapporto economico vero e proprio. Cngels diceva che il socialismo scientifico si deve a "ar/, che ha saputo anali!!are il rapporto economico che ha generato lo sfruttamento dei lavoratori. 8. ". 8. &merce, danaro, merce( RfeudalesimoS ". 8. "1 1apitale variabile e costante, merce, plusvalore( questi devono essere sempre maggiori R1apitalismoS. /nvesto un capitale per aprire una banca 1apitale costante macchinari 1apitale variabile personale 0oi compriamo l#operaio ma il suo valore personale, variabile; egli vende un lavoro che produce valore. )#operaio nel suo rapporto di lavoro alienato in esso, l#operaio odia il suo lavoro.

/l capitalista paga il tempo all#operaio ma non il valore questo plus)alore. 8erce di uso &tutto ci4 che usiamo( 8erce di scambio & dovuto al valore della merce, cio dal lavoro necessario a produrlo( )#operaio d$ la for!a, il tempo, ma anche la produttivit$, che il capitalista non paga questo plusvalore. /l "1 &plusvalore(, dice "ar/, serve a pagare la rendita fondiaria, gli interessi bancari e per permettere nuovi investimenti. /l capitalista preferisce investire in capitale costante &macchine(. Fui abbiamo la prima contraddi!ione del sistema perch? in questo modo si ottiene una caduta tenden!iale del saggio di profitto. /l guadagno del capitalista dato dal capitale variabile e non da quello costante. 1ontinuando cos: il capitalista non avr$ piA guadagno in quanto piA si affida alle macchine piA il prodotto si abbassa di pre!!o con il rischio di restare invenduto a causa delle crisi cicliche di sovrapprodu!ione. 3erch? avvengono queste; )a voglia spasmodica del capitalista di aumentare le proprie entrate lo convince ad investire di piA per produrre maggiormente. 8a se si produce troppo la merce non viene venduta e non pu4 essere comperata dal salariato che ha un guadagno di sussisten!a. /l salariato si trasforma in questo modo in becchino del proprio padrone costringendolo al fallimento. @n#altra contraddi!ione la forma!ione dei sindacati che organi!!ano scioperi. Fuesti per il capitalista sono un danno perch? scioperando lui perde giorni in cui avrebbe potuto produrre. 1osa fare per evitare tutto ci4; Comunismo 0tesi3 Misogna rompere le leggi del capitalismo cio bisogna eliminare la propriet$ privata dei me!!i di produ!ione. %utti dobbiamo essere i proprietari perch? tutti siamo i responsabili della produ!ione sociale. /l proletariato si deve unire alla piccola borghesia per lottare uniti contro la grande borghesia organi!!ando la dittatura del proletariato. Fuesto deve rappresentare un momento di transi!ione in quanto dopo si dovr$ arrivare al comunismo di tutta la societ$ civile. Cgli pero non vuole uno stato comunista poich? questo si sostituirebbe ai vecchi padroni delle macchine. "eve essere la societ$ protagonista, lo <tato non ha una fun!ione etica esso nasce solo per interessi economici, e qui riattacca Qegel che vedeva lo stato superiore alla societ$. /n una societ$ comunista non ci saranno piA guerre perch? nessuno avr$ bisogno di prevalere sull#altro; l#istru!ione

sar$ gratuit$ ed ognuno avr$ secondo le proprie capacit$ e i propri bisogni. 0on dice piA nulla, non voleva essere un profeta. %utto ci4 che sperava per4 non successo la borghesia esiste ancora, il socialismo si organi!!ato solo in sistemi ancora non industriali!!ati ma solo a carattere agricolo. "opo "ar/, nella storia, si cominciato a vedere pure l#effetto economico dei fatti.

!ietzsc$e #riedric$
)a fine dell#+66 segna il consolidamento del positivismo. 8a accanto a questa sicure!!a si sviluppa una mentalit$ culturale critica nei riguardi della scien!a. @na mentalit$ che esalta la coscien!a, che avverte l#analisi psicologica. /l progresso scientifico non ha portato felicit$. )#uomo cerca dentro s? l#equilibrio. C# il periodo del decadentismo &in Francia(. <i avverte che mancano le certe!!e. 1hi si occupa di questa problematica !ietzsc$e che con la sua filosofia intende cambiare tutto quello in cui si precedentemente creduto. ,/o non sono un uomo, sono una dinamite; dopo di me si contraddir$ come mai si contraddetto; io ho la coscien!a di essere la coscien!a della crisi europea,. ,/l positivismo stupido,. "al 566 in poi tutta la filosofia sar$ interessata dalla ricerca di nuovi valori. !ietzsc$e nasce nel 1++9 presso 2ocHen. <tudia filosofia ed insegna in <vi!!era. )a prima opera, forse la piA organica, ,)a nascita della tragedia,. Fu un cultore dei classici greci. %utte le sue altre opere sono scritte per aforismi ne consegue che per comprenderne bene il significato necessario un lavoro di interpreta!ione &Crmeneutica(. <crisse pure ,1onsidera!ioni inattuali,, ,@mano troppo umano,, ,)a gaia scien!a,, ,)a genealogia della morale,, ,1os: parl4 Waratustra, &dedicata ad un riformatore dei costumi(, ,)a volont$ di poten!a,. Fueste opere non furono pubblicate da lui, ma dalla sorella che modific4 qualcosa. <offr: di disturbi nervosi vag4 molto per l#Curopa ma si stabil: in /talia e piA esattamente in )iguria. Visse aiutato da 3aul 2ee col quale conobbe un#esule russa, &<alon( studiosa di Freud. %utti e tre vissero insieme e in questo periodo scrisse ,>l di l$ del bene e del male, che introduceva ad una nuova etica. <uccessivamente )ou <alon e 3aul 2ee scapparono, lasciando !ietzsc$e in preda a fortissimi disturbi mentali. Venne ricoverato a %orino ove mor: nel 1566. Cgli rappresenta uno spartiacque tra la filosofia antica e quella seguente. <eguendo il pensiero di <chopenhauer, afferm4 che la vita irra!ionale. >desso si pu4 o come diceva <chopenhauer, fuggire, o come dice appunto !ietzsc$e gli si pu4 sorridere. /l suo pensiero venne influen!ato pure dalla musica di Tagner, che forte e vibrante esaltava in lui sentimenti.

Fuando Tagner affronta il suo secondo momento, !ietzsc$e preferisce abbandonarlo. "a questo momento in poi !ietzsc$e si dedicher$ alla ,1armen di Mi!et,. /l suo pensiero pu4 essere suddiviso in tre fasi 1. )a nascita della tragedia ' nella quale la presen!a dei cori era di fondamentale importan!a. -. )a morte di "io, il nichilismo ' la morte della metafisica non significa il nulla. 7. /nven!ione di nuovi valori per controbattere il nichilismo ' essi sono o )#eterno ritorno. Fu critico nei confronti della storia, ma la salv4. o /l superuomo o oltreuomo. o )a volont$ di poten!a. 0on possibile definire !ietzsc$e il filosofo del na!ismo. Cgli ha avuto parole dure ,)o <tato un mostro che pu!!a guardatevi da questo mostro,. Cgli il filosofo dell#individualismo. C# critico contro tutti anche nei confronti del cristianesimo &ma non con 1risto che era considerato il superuomo(.

La prima fase
Cgli si interessava molto ai classici Ureci, not4 che la tragedia greca nata dal coro. Csso pu4 essere l#unico protagonista se noi pensiamo alle Maccanti, queste si basano sul coro. /l coro stato quindi l#ini!io della tragedia rappresenta la musica, il coinvolgimento nella necessit$ dell#a!ione tragica. 0ella tragedia <ocrate individua due spiriti il primo >pollino o >pollo, figlio di Weus con il tempio a "elo. >pollo significava colui che porta luce. Cra abbinato all#immagine dell#equilibrio e dell#armonia. /l vero significato della vita si pu4 cogliere nell#arte. /l secondo lo spirito "ionisiaco; "ionisio era il "io del vino, questo sta ad indicare l#ebbre!!a, la passione, l#istinto )a tragedia greca nata dall#unione dei due spiriti; "ionisio, rappresenta il si alla vita, con tutte le conseguen!e. C# il senso di non essere presenti della trasgressione. Curipide per !ietzsc$e ha tradito la tragedia perch? troppo ra!ionale. Cgli ha voluto fare una tragedia per la massa, con il linguaggio della massa. Cgli aveva presente due spettatori Curipide stesso e l#altro che con la sua ra!ionalit$ ha condannato a morte la vitalit$ <ocrate. >nch#egli traditore perch? ha allontanato il pensiero dell#uomo dall#aggancio alla vita per buttarlo tutto nelle braccia della ragione e da questo momento per l#umanit$ finita, comincia il distacco dalla vita. )#amici!ia con Tagner finisce quando questo, gli manda la sua opera il 3arsifal. 3arsifal era un folle, che gra!ie al cristianesimo si riporta alla realt$. Tagner gli sembra un traditore poich? con il 3arsifal aveva tradito il dispre!!o

comune nei confronti del cristianesimo visto come nega!ione della vita. / cristiani infatti hanno risentimento verso chi si gode la vita e tra l#altro hanno pure una morale da schiavi, da gregge.

La seconda fase
)a seconda fase si apre con ,La gaia scienza,. )#impianto identico a quello di &CosB parlo Caratustra&. C# ambientato nella pia!!a del mercato un uomo arriva e dice che "io morto e che l#avevamo ucciso noi. .aratustra invece, giunto al tramonto, scende nella pia!!a, nella massa. )a morte di "io rappresenta la fine dei valori tradi!ionali, delle certe!!e. )#abbiamo ucciso noi, perch? finito quel periodo. C# anche la fine dell#etica. / nostri valori, se prima erano della rinuncia, adesso devono essere vitalit$. 1iascuno di noi deve dire di si alla vita, deve seguire il vitalismo. <e "io morto siamo di fronte al nichilismo, al nulla; dobbiamo inventarci nuovi valori. 0el momento della morte di "io si vista la coscien!a infelice di Qegel. /n questo momento di lacera!ione, !ietzsc$e, cancella quello che c# stato prima, ma salva la storia archeologia ' l#uomo trova qualcosa da venerare; monumentale ' dimostra la grande!!a dell#uomo; critica ' perch? l#uomo soffre e ha bisogno di libera!ione. 2ompe quindi con la storia tradi!ionale. )a libera!ione dell#uomo dunque uno degli obiettivi di !ietzsc$e. <pesso sembra che !ietzsc$e abbia scritto per allucina!ioni. )a sua filosofia la ,%rasmuta!ione, dei valori. /l verbo volontarismo, unisce <chopenhauer &volont$(, KierHegaard &possibilit$( e !ietzsc$e &amor fati e nic$elismo passivo e attivo(.

La terza fase
C# la fase in cui piA evidente il conflitto tra morale da schiavi e aristocratica. Fuella aristocratica corrisponde al vitalismo &dire si alla vita(, quella da schiavi e quella cristiana &di costante rinuncia(. Fuesto si vede nell#opera ,CosB parl9 Caratustra,. ,Vi scongiuro fratelli, non mettete la testa nella sabbia, innal!atelaX 0on siate come cammelli &che sopportano(, ma leoni, leoni che ridono &aristocratici e superiori rispetto alle piccole!!e della vita(. )#uomo una corda tesa sull#abisso tra la scimmia e il superuomo, ossia tra materialit$, piccole!!a e l#oltre'uomo, ossia la tensione all#infinito, che pu4 diventare quello che guida,. <i diventa cos: esprimendo ciascuno di noi la volont$ di poten!a, ossia ciascuno di noi cerca di fare di se stesso il massimo, fare coincidere volont$ e poten!a. )#unico imperativo io voglio non piA &tu devi( ma in particolare ,"ivieni ci4 che sei esprimi al massimo la tua

natura, )a nostra caratteristica l+amor !ati significa essere inseriti nella legge dell#eterno ritorno, l#unica legge cosmologica ,%utto ci4 che avvenuto avverr$, tutto ritorna,. Fuando Caratustra, col nano sulle spalle che indica la pesante!!a della quotidianit$, si ferma sulla porta con su scritto ,attimo,, con l#eternit$ dietro e davanti, nota l#aquila che vola e il serpente che striscia piedi, entrambi in senso circolare, che rappresentano la metafora dell#eterno ritorno. /n !ietzsc$e non c# nulla di storico. C# un eroe per la reali!!a!ione della vita. ,)e virtA non sono quelle che vi hanno insegnato &sopporta!ione, tolleran!a(. )a vera virtA il contrasto, l#affrontar,. Ggnuno di noi deve esaltare se stesso ,guardatevi da coloro che vogliono insegnarvi la virtA, il rispetto sociale e delle leggi. )o <tato la piA grande men!ogna. >lla fine quindi non si salva proprio niente. 1iascuno deve reali!!are la propria volont$ di poten!a, deve tendere ad essere il super'uomo. .aratustra scese in pia!!a perch? era giunto al tramonto, era pieno, e doveva dare agli altri. !ietzsc$e rappresenta la fine dell#etica tradi!ionale dei valori.

Approfondimento: Ricc ard !a"ner


)a sua produ!ione si colloca nella prima met$ dell#+66. Cgli compose solo musica per il teatro. )#opera d#arte doveva essere poesia, musica e teatro come nelle tragedie greche. )amentava l#invasione dell#opera italiana. )#opera italiana era caratteri!!ata da una struttura a pe!!i chiusi, si d$ spa!io alla melodia e al virtuosismo vocale, ma non si d$ spa!io alla poesia. Uli argomenti sono varia!ioni sul tema dell#amore contrastato. 5agner oppone a questo, un melodramma basato sulla melodia infinita, in modo da rendere impossibile qualsiasi singola estrapola!ione. 3er reali!!are questa melodia infinita, egli usa il cromatismo, ovvero il cambiamento continuo di tonalit$. <i ha una conce!ione della musica che tende all#infinito, sen!a un accordo risolutivo. )a musica per <chopenhauer il culmine delle arti. Cssa si pu4 considerare come l#oggettiva!ione della realt$ ascoltando i suoni si trascinati in un#avventura di cui si conosce l#ini!io ma non la fine. Tristano e Isotta /sotta, regina d#/rlanda, catturata da %ristano per condurla dal re di 1ornovaglia. 3er errore di filtro, /sotta si innamora di %ristano e, nonostante fosse sposa del re 8arche, continua la rela!ione con lui. %ristano viene ucciso dal re che, venuto a sapere del filtro, concede il perdono ad /sotta e muore di una morte mistica.

Rapporto 5agner 6 !ietzsc$e !ietzsc$e rimase folgorato dall#idea di Tagner. 0ella cerchia di Tagner erano contenti della presen!a di !ietzsc$e. )a conce!ione della musica come unione di poesia, musica e teatro, si sposava con la conce!ione di !ietzsc$e. )a musica di Tagner fortemente descrittiva.

Al+ert Einstein
Al+ert Einstein nacque il 19 8ar!o 1+*5 a @lm, in Uermania. <uo padre era un operaio speciali!!ato nella costru!ione di apparecchiature elettriche. > causa di un fallimento economico suo padre fu costretto a trasferirsi con la famiglia prima a 8unich poi a 8ilano. 0on ci restano sufficienti informa!ioni sulla vita individuale di Cinstein risalenti a questo periodo. "urante i suoi studi non mostr4 particolari attitudini, in quanto non approvava i rigidi metodi dell#istru!ione, e fu davvero un pessimo allievo. 3er4 Cinstein rimase affascinato dalla matematica e dalle scien!e, materie che studi4 autonomamente. 0el 1+5V gli fu revocata la cittadinan!a tedesca e nel 1561 divenne cittadino svi!!ero. 0el 1+5V ebbe l#opportunit$ di entrare all#/stituto Federale <vi!!ero di %ecnologia a Wurigo. 0onostante avesse un esigua retribu!ione, divenne un esaminatore. 0ei due anni seguenti si occup4 di insegnamenti generali. "al 156- egli divenne un esaminatore ufficiale a Merna dove lavor4 per sette anni. )#anno 156E fu un grande momento per la scien!a; infatti Cinstein pubblic4, a soli -V anni, quattro articoli sul giornale Annalen er ,#Dsik, articoli che avrebbero alterato il corso della scien!a del YY <ec. /l primo trattava dei casuali cambiamenti termici nelle molecole, chiamati MroBniani, per prima riconosciuti nel 1+-* dal botanico inglese 2obert MroBn. /l secondo articolo trattava la teoria quantistica della luce divulgata da 8aI 3lancH nel 1566. /n esso Cinstein mostra come la luce sia formata da fotoni rifacendosi al fenomeno fotoelettrico scoperto nel 156-. 3er questo contributo gli fu conferito nel 15-1 il 3remio 0obel per la fisica. /l ter!o articolo &il piA famoso di Cinstein( tratta della teoria della relativit$ ,Wur ClectrodJnamiH beBegter Korper, &,Clettrodinamica dei corpi in movimento,(. )#ultimo articolo di quell#anno introdusse l#ormai famosa equivalen!a tra la massa e l#energia espressa dall#equa!ione C=mc -. Ura!ie a questi lavori Cinstein ricevette, nel 156+, delle onorificen!e all#universit$ di Merna, che furono seguite da moltissime altre in Curopa dopo che si stabil: all#istituto per <tudi >van!ati di 3rinceton, nel 1577. Uli ultimi anni di Cinstein furono trascorsi cercando una teoria per la for!a universale che potesse unire le for!e subatomiche con la gravita!ione e l#elettromagnetisno, problema che nessuno mai riuscito a risolvere. Cinstein aveva un gran rispetto per le opere della natura, e not4 che ,)a cosa piA incomprensibile del mondo che esso sia comprensibile,. <i considerava piA un filosofo che uno scien!iato, e in molti modi fu dello stesso stampo dei filosofi greci, come 3latone ed >ristotele, cercando di capire la natura mediante la ragione an!ich? l#esperimento. /l suo

successo deve molto al discernimento dei suoi predecessori e alla poten!a d#analisi degli strumenti matematici, ma soprattutto ad una grande intui!ione, che nessuno ha mai avuto. 8or: il 1+ >prile del 15EE a 3rinceton, nel 0eB ZerseJ, dopo aver ricevuto la cittadinan!a statunitense.

La teoria della relati#it$ ristretta


/l ter!o e piA importante studio del 156E, dal titolo Clettrodinamica dei corpi in movimento, conteneva la prima esposi!ione completa della teoria della relativit$ ristretta, frutto di un lungo e attento studio della meccanica classica di /saac 0eBton, delle modalit$ dell#intera!ione fra radia!ione e materia, e delle caratteristiche dei fenomeni fisici osservati in sistemi in moto relativo l#uno rispetto all#altro. )a base della teoria della relativit$ ristretta, che comporta la crisi del concetto di contemporaneit$, risiede su due postulati fondamentali il principio della relativit$, che afferma che le leggi fisiche hanno la stessa forma in tutti i sistemi di riferimento iner!iale, ossia in moto rettilineo uniforme l#uno rispetto all#altro, estendendo il precedente principio di relativit$ galileiano, e il principio di invarian!a della velocit$ della luce, secondo cui la velocit$ di propaga!ione della radia!ione elettromagnetica nel vuoto una costante universale, che sostituisce il concetto neBtoniano di tempo assoluto.

Critic e alla teoria di Einstein


)a teoria della relativit$ ristretta non fu immediatamente accolta dalla comunit$ scientifica. /l punto d#attrito risiedeva nelle convin!ioni epistemologiche di Cinstein in merito alla natura delle teorie scientifiche e sul rapporto tra esperimento e teoria. <ebbene affermasse che l#unica fonte di conoscen!a l#esperien!a, egli era anche convinto che le teorie scientifiche fossero libera crea!ione dell#uomo e che le premesse sulle quali esse sono fondate non potessero essere derivate in modo logico dalla sperimenta!ione. @na ,buona, teoria, per Cinstein, una teoria nella quale richiesto un numero minimo di postulati per ogni dimostra!ione.

La teoria della relati#it$ "enerale


> partire dal 156*, anno in cui fu pubblicata la memoria contenente la celebre equa!ione che afferma l#equivalen!a fra massa ed energia, Cinstein ini!i4 a lavorare a una teoria piA generale, che potesse essere estesa ai sistemi non iner!iali, cio in moto accelerato l#uno rispetto all#altro. /l primo passo fu l#enuncia!ione del principio di equivalen!a, in base al quale il campo gravita!ionale equivalente a una accelera!ione costante che si manifesti nel sistema di coordinate, e pertanto indistinguibile da essa, anche sul piano teorico. /n altre parole, un gruppo di persone che si

trovino su un ascensore in moto accelerato verso l#alto non possono, per principio, distinguere se la for!a che avvertono dovuta alla gravita!ione o all#accelera!ione costante dell#ascensore. )a teoria della relativit$ generale venne pubblicata nel 151V, nell#opera intitolata 4 !ondamenti della relativit generale. /n essa le intera!ioni dei corpi, che prima di allora erano state descritte in termini di for!e gravita!ionali, vengono spiegate come l#a!ione e la perturba!ione esercitata dai corpi sulla geometria dello spa!io'tempo, uno spa!io quadridimensionale che oltre alle tre dimensioni dello spa!io euclideo prevede una coordinata temporale. Cinstein, alla luce della sua teoria generale, forn: la spiega!ione delle varia!ioni del moto orbitale dei pianeti, dando conto in modo soddisfacente del moto di precessione del perielio di 8ercurio, fenomeno fino ad allora non pienamente compreso, e previde che i raggi luminosi emessi dalle stelle si incurvassero in prossimit$ di un corpo di massa elevata quale, ad esempio, il <ole. /n base a quest#ultimo fenomeno, si avuta una conferma sperimentale, reali!!ata in occasione dell#eclissi solare del 1515, che fu un evento di enorme rilevan!a. 3er il resto della sua vita Cinstein si dedic4 alla ricerca di un#ulteriore generali!!a!ione della teoria in una teoria dei campi che fornisse una descri!ione unitaria per i diversi tipi di intera!ioni che governano i fenomeni fisici, incluse le intera!ioni elettromagnetiche, e le intera!ioni nucleari deboli e forti. %ra il 151E e il 1576 si stava sviluppando la teoria quantistica, che presentava come concetti fondamentali il dualismo onda'particella, postulato da Cinstein fin dal 156E, nonch? il principio di indetermina!ione di Qeisenberg, che fornisce un limite intrinseco alla precisione di un processo di misura!ione. Cinstein mosse diverse e significative critiche alla nuova teoria e partecip4 attivamente al lungo e tuttora aperto dibattito sulla sua complete!!a. 1ommentando l#imposta!ione da un punto di vista strettamente probabilistico della meccanica quantistica, egli afferm4 che ,"io non gioca a dadi con il mondo,.

Cittadino del mondo


"opo il 1515 Cinstein divenne famoso a livello interna!ionale; ricevette riconoscimenti e premi, tra i quali il premio 0obel per la fisica, che gli fu assegnato nel 15-1. )o scien!iato approfitt4 della fama acquisita per ribadire le sue opinioni pacifiste in campo politico e sociale. "urante la prima guerra mondiale fu tra i pochi accademici tedeschi a criticare pubblicamente il coinvolgimento della Uermania nella guerra. %ale presa di posi!ione lo rese vittima di gravi attacchi da parte di gruppi di destra; persino le sue teorie scientifiche vennero messe in ridicolo, in particolare la teoria della relativit$. 1on l#avvento al potere di Qitler, Cinstein fu costretto a emigrare negli <tati @niti, dove gli venne offerta una cattedra presso l#/nstitute for >dvanced <tudJ di 3rinceton, nel 0eB ZerseJ. "i fronte alla minaccia rappresentata dal regime na!ista egli rinunci4 alle posi!ioni pacifiste e nel 1575 scrisse assieme a molti altri fisici una famosa lettera indiri!!ata al presidente 2oosevelt, nella quale veniva sottolineata la possibilit$ di reali!!are una bomba atomica. )a lettera

segn4 l#ini!io dei piani per la costru!ione dell#arma nucleare. >l termine della seconda guerra mondiale, Cinstein si impegn4 attivamente nella causa per il disarmo interna!ionale e piA volte ribad: la necessit$ che gli intellettuali di ogni paese dovessero essere disposti a tutti i sacrifici necessari per preservare la libert$ politica e per impiegare le conoscen!e scientifiche a scopi pacifici.

Al%ert Einstein e il pensiero filosofico


Cinstein defin: i principi fisici come libere invenzioni del nostro intelletto an!ich? come a comode formula!ioni sintetiche dei rapporti fra fenomeni, come avrebbe supposto un vero seguace di 8ach. Mench?, per4, potesse esserci bisogno dell#intelletto creativo umano per andare oltre i modi di pensiero tradi!ionali, ci4 non significava che secondo Cinstein qualsiasi vecchio principio potesse fun!ionare. Cgli pensava, piuttosto, che quando una teoria riusciva a dare una correla!ione matematica semplice e una rappresenta!ione altrettanto semplice nell#esperien!a, stava fornendo una copia adeguata della realt$. <en!a dubbio non intendeva asserire che la scien!a sarebbe riuscita infine a conseguire una descri!ione completa e definitiva del mondo. 0ella sua filosofia della scien!a c#era nondimeno una forte componente ,realistica, egli credeva che una teoria scientifica fosse composta da un insieme di assiomi o principi fondamentali che potevano essere scelti liberamente dall#atto creativo dello scien!iato. "a questi assiomi si potevano dedurre matematicamente teoremi, i quali dovevano poi essere verificati sperimentalmente. > differen!a di 0eBton, Cinstein non credeva che gli assiomi potessero venire derivati direttamente o logicamente dai dati dell#esperien!a, da fenomeni. Cssi richiedevano, invece, un atto creativo di costru!ione matematica. )a connessione con i fenomeni veniva alla fine della catena di dedu!ioni, quando i teoremi del sistema matematico venivano messi a confronto con l#esperien!a. )#intero processo era guidato da un assunto apparentemente a priori, che ci fosse una sorta di ,armonia prestabilita, fra pensiero e realt$, quasi come avevano supposto molto tempo prima gli aristotelici.

Sigmund #reud
Sigmund #reud segna la rivolu!ione del 566 e completa la declama!ione dell#uomo facendo emergere in esso una natura limitata. )a vera natura dell#uomo l#irra!ionalit$, l#inconscio. Cbreo di Vienna, dopo l#annessione alla Uermania, fugge in /nghilterra. C# medico un medico speciali!!ato in neuropsichiatria e d$ origine alla psicoanalisi, che per4, nonostante il suo impegno, non venne accetta come scien!a. /ni!ia come neuropsichiatra, accanto al prof. Mreuer studiando l#isteria. /l primo studio fu il ,Caso di Anna 6),. 3rima delle innova!ioni apportate da #reud, l#isteria veniva studiata somministrando al pa!iente dei psicofarmaci che inducevano il sonno; nel sonno si facevano della domande e il pa!iente inconsciamente rispondeva. Fuando per4 finiva l#effetto del farmaco, il malato i ritrovava nelle stese condi!ioni di parten!a.

#reud cap: che i farmaci non erano una cura adeguata, infatti per curare il problema psichico dell#ammalato bisognava scavare alla radice, attraverso i sogni o l#ipnosi. >ll#ammalato da sveglio venivano poste delle domande a cui lui rispondeva facendo delle associazioni libere. "a ci4 #reud cap: che la psiche umana ha delle !one nascoste che devono essere scoperte e fatte venire alla luce per poter capire il comportamento di ogni individuo. <econdo lui la struttura della psiche triatica )a zona es oppure id in cui risiede l#inconscio; )a zona super ego o &super ich( in cui risiedono gli insegnamenti sociali e culturali; )a zona Ego in cui risiede la coscien!a; La zona Es 0ell#es, l#inconscio, la parte piA ricca di noi. Csso si divide in tre parti 1. pre oppure sub conscio -. inconsci 7. inconscio biologico ereditario 0ell#inconscio 'iologico ci sono le pulsioni che appartengono alla stirpe ereditaria. )e pulsioni ereditarie sono 3ulsioni sessuali &cerchiamo di riprodurci( 3ulsioni di conserva!ione &cerchiamo di salvarci( 3ulsioni Uregario &cerchiamo di stare con gli altri( 0ell#inconscio ci sono le nostre esperien!e personali rimosse e represse. 2imosse significa messe da parte volontariamente, mentre represse quando ce ne dimentichiamo casualmente. 0oi non dimentichiamo niente, specialmente dai 6 ai E anni. /l "reconscio il guardiano che controlla tutte le nostre esperien!e, le pulsioni; quando dormiamo si apre la porta e vengono fuori dai nostri pensieri i sogni. %utta la nostra vita cosciente solo un campo di battaglia tra la spinta dell#eroe &che rappresenta gli impulsi il piacere, l#afferma!ione( e 0#anatos &distru!ione, superego( Fuesta la spinta di Cros &subconscio(. 0ella vita quotidiana ,,atologia della vita $uotidiana,, abbiamo tanti piccoli gesti che non facciamo, ma non per dimentican!a, ma perch? non la volevamo fare. >nche i lapsus &penso una cosa ne dico un#altra(, in realt$ volevamo dire la cosa ,sbagliata,. Fuello che ricordiamo solo quello che vogliamo ricordare. <criver$ pure ,0otem e tab, sul significato della religione e sul desiderio della morte del padre. #reud istituisce quello che ormai e ,il rito, della psicoanalisi il lettino, il dottore seduto dietro il pa!iente e gli formula delle domande o indaga i suoi sogni interpretando ci4 che il pa!iente ricorda &che ci4 che vuole ricordare(.

Fu una novit$ la sua imposta!ione sessuale, interpretare la vita solo dall#ottica dell#affettivit$ &piacere ' dispiacere( &affettivit$ non interesse, esso c# se motivato(. )a vita di ciascuno di noi segnata dalle nostre motiva!ioni affettive. >desso si parla di psicologia dinamica &cio a!ione e rea!ione, stimolo e risposta che avvengono nella psiche(. 0oi ci andiamo via via strutturando. Stadi di $ita dell(uomo 3er #reud la vita comincia nel grembo materno. Ui$ nel ventre materno, il bambino avverte se voluto o meno e se amato. Fuindi il primo un rapporto di accettazione, tra madre e figlio si reali!!a uno scambio di emo!ioni oltre che fisiologico. "urante il parto c# il momento dell#angoscia, perch? siamo abbandonati nel mondo. /l pianto del bambino il pianto dell#angoscia, perch? prima ha vissuto un contatto psicologico con la madre, e adesso solo nel mondo e si sente abbandonato. Gggi sappiamo che il bimbo, non piange per angoscia, ma per il dolore dovuto al fatto che respira per la prima volta con i suoi polmoni. /l pianto vita. Fuesto primo momento quello del vagito. "urante tutto il primo anno di vita si deve ristabilire l#unione psicologica che c#era tra madre e figlio, e bisogna ristabilirlo all#ini!io per avere quella fiducia basica che serve al bambino per non sentirsi piA angosciato. Fuesta fiducia si reali!!a on le sensa!ioni termiche; il bambino riconosce il battito del cuore della madre, ma soprattutto con l#allattamento che ricostituisce l#unione che c#era con la madre prima del parto. )a prima soddisfa!ione che prova il bambino appartiene alla ,&ase orale,, ossia portando tutto in bocca, succhiando e mordendo. Verso i 7 mesi &Spitz( il bambino ha un modo suo i comunicare il sorriso, come se sorridesse al viso materno &visto solo frontalmente e non di profilo( e contemporaneamente ha l#angoscia per i visi estranei &piange se non conosce qualcuno(. >l 1. anno ini!ia la fase ,autonoma,, il bambino ini!ia a camminare, scopre gli oggetti e li esamina. /mportante per lui sar$ sempre la figura che gli parler$ e gli lancer$ messaggi. >i - anni si ha la fase ,Anale, se prima il bimbo teneva il pannolino ora impara ad andare in bagno, riconosce lo stimolo la gratifica!ione quella di saper controllare i propri sfinteri. )a fase anale prepara il bambino alla fase ,fallica, &periodo omosessuale il bambino scopre se stesso(. "opo essere riuscito a controllare i propri sfinteri scopre i propri organi sessuali. #ase mosessuale &!ero ' cinque anni( o Fase orale o Fase anale o Fase fallica #ase Eterosessuale

"opodich? ini!ia la fase eterosessuale. <coprendo i genitali, sposta l#oggetto del desiderio da s? al sesso opposto. )a prima donna della sua vita la madre, il primo amore. &3er la bambina sar$ il padre(. Fui si innesca quel processo che prende il nome di ,complesso di Edipo, o, per la bambina ,complesso di Elettra,. /l bambino ha sentimenti sessuali verso la madre, ma comprende che appartiene al padre. /l bambino introietta &fa sua( la figura paterna, perch? ritiene che somigliando al padre potr$ avere la madre. <e invece intrometta la figura materna, diventer$ omosessuale. "ai E ai 16 anni c# la &ase 7"rodutti$a,, il bambino va a scuola, indaffarato e non pensa piA alla tempesta sessuale che ha avuto dai 6 ai E anni. C# una fase di ,Plateau, o laten!a. "opo i 16 anni si ha la ,&ase pu+erale, e ,prepu+erale, tutto ci4 che era in laten!a riaffiora di nuovo. C# una fase di ricerca della propria identit$, si avverte che si cresce e ci si sente dibattuti e incerti, non ci si riconosce neanche esteriormente, fisicamente. "ai 1E ai 1+ anni si cerca di riordinare le proprie idee la fase della , )aturit%,. 3u4 durare fino ai -9, ma anche fino ai 56. 3er #reud essere maturi vuol dire dare una risposta a tutti i problemi della vita. <e riusciamo a rispondere a queste domande, noi siamo maturi e siamo pronti a formare una famiglia. Verso i E6 anni si attraversa una fase di II immaturit', diffusa nella societ$. #reud era laico, ma rigoroso contro tutto ci4 che era contro un ordine naturale. /l vivere in societ$ ci procura disagio l#uomo non pu4 esprimere se stesso &,il disagio della civilt$,(. /l motto del cristianesimo ,ama il prossimo tuo come te stesso, contro natura, an!i dovrebbe essere ,odia il prossimo tuo con tutto te stesso,. %utto il roman!o del 566 sar$ di tipo psicologico.

"arcuse *er+ert
0el 15-- un gruppo di intellettuali di orientamento marIista fond4 a Francoforte ,l# Istituto per la Ricerca Sociale,. Csso fu diretto dall#economista Kurt Gerlac$, a cui successe nel 15-9 il professore si scien!e politiche Karl Grun+erg, fondatore dell#,>rchivio per la storia del socialismo e del movimento operaio,. @n impulso nuovo alla scuola di #ranco&orte fu impresso da 8aI *or-$eimer quando nel 1576 fu nominato direttore. 0ella ,2ivista per la ricerca sociale, da lui fondata, venne elaborata la ,teoria critica della societ$, che si apprest4 a fornire delle acute analisi della societ$ contemporanea. "opo l#avvento del na!ismo, il gruppo si trasfer: a Uinevra e poi a 3arigi, stabilendosi infine negli <tati @niti. 0el 15E6 *or-$eimer ritorn4 in Uermania ridando vita all#/stituto. / contributi sociologici collettivi piA significativi sono stati gli ,studi sull#autorit$ e la famiglia, e quelli su ,)a personalit$ autoritaria,. Fecero parte dell#/stituto pure #ranz !euman e *er+ert "arcuse.

/l pensiero di "arcuse ha ottenuto un largo consenso, specie da parte dei giovani durante la fine degli anni sessanta. )e sue opere fondamentali sono ,Cros e civilt$, e soprattutto ,l#@omo ad una dimensione,. /n essa "arcuse sostiene tre tesi 1. )a societ$ contemporanea reprime i desideri e la creativit$ dell#uomo; -. %ale societ$ andata via via integrando tutti i ceti sociali e pertanto nega l#autonomia e la libert$ individuale; 7. Csistono determinate for!e sociali in grado di condurre un processo di libera!ione sociale. <econdo "arcuse tale repressione legata allo sviluppo dell#odierna societ$ ,opulenta,. )#inconscio il luogo ove si trovano le tracce delle nostre fantasie e dei nostri desideri repressi, e l# arte la forma di comunica!ione che d$ voce a queste esigen!e di libert$. )#eros creativit$ non repressa n? utili!!ata a fini di dominio ma di espansione della libert$ umana, e la filosofia ha un compito eminentemente critico, cio quello di indicare gli ostacoli da superare per raggiungere la libera!ione umana. 0ella seconda opera citata, egli sostiene che il controllo esercitato dalla societ$ oggi cos: elevato che l#uomo si pu4 definire a una sola dimensione quella si supina accetta!ione del potere, essendogli stata sottratta la facolt$ di decidere autonomamente. "i fronte a questa situa!ione, l#unica possibilit$ di libera!ione affidata a quei gruppi sociali emarginati ceti e uomini del tutto estranei a questa societ$ pertanto disposti a opporvi un ,rifiuto totale,.

8ergson *enri 09:;< 6 9<=93


8ergson universalmente considerato il maggiore filosofo francese della prima met$ dal YY secolo. Cgli rappresenta il punto conclusivo del movimento spiritualista francese. 1aratteristica fondamentale di questa corrente la critica al positivismo per mettere in luce i tratti dello spirito umano. /l 3ositivismo si interessato dello spirito come qualcosa di scientifico da poter anali!!are ed per questo che sono nate le varie scien!e umane. 8a lo spirito vuole essere libero, non vincolato da regole fisse. )o spirito ha come caratteristica l#asculatazione interiore cio la riflessione interiore riguarda il nostro stare con noi stessi. )o <piritualismo vuole mettere in luce questa riflessione interiore non soggetta a leggi universali. Csso prende spunto da filosofi quali <. >gostino e 1artesio i quali hanno basato la loro filosofia sulla riflessione interiore. 3unto fondamentale di questo movimento la superiorit$ dell#in!inito rispetto al !inito. 3er 8ergson essen!a della vita, dell#universo e della realt$ lo slancio $itale &cio l#eros di 3latone(, un#energia che d$ la vita; )eibni! avrebbe parlato di monadi. /l mondo per4 resta mistero si avverte nei rapporti con questo, uno slancio )itale per cui il dinamismo del mondo

non l#evolu!ione tipica del 3ositivismo ma un evoluzione creatrice. &Cvolu!ione un termine tipico di un interpreta!ione materialista della vita, mentre, evolu!ione creatrice sembra quasi l#accostamento di due termini antitetici a cui 8ergson da un#interpreta!ione mistica(. 3er 8ergson l#uomo conosce attraverso due facolt$ l#istinto e l+intelletto. Fualsiasi espressione dello slancio )itale come e)oluzione creatrice si presenta sempre con due biforca!ioni che lui chiama istinto &parte materiale( e intelligenza &parte spirituale(. )#aspetto dell#intelligen!a si presenta per <pinosa come memoria, come ricordo. 8ergson si sofferma molto sul ricordo che pu4 essere puro o immagine. )#istinto si presenta piA come perce!ione per sottolineare il nostro aspetto legato alla sensibilit$. Fuest#attivit$ dell#uomo avviene nelle nostra coscien!a, dato essen!iale dell#uomo, dato fondamentale. )a coscien!a deve essere vista come fluire continuo in cui le immagini, i ricordi, l#istinto, appartengono alla coscien!a che lui chiama durata reale &tempo della coscien!a(. /l tempo non esiste di per s? ma come tempo della coscien!a, e lo spazio non che il tempo spa!iali!!ato cio un insieme di istanti messi vicini. %empo e spa!io non sono altro che l# essere della coscien!a. <. >gostino diceva che il tempo la distensione dell#anima. /l tempo non oggettivo ma assolutamente soggettivo. /l momento finale in cui tutti e due gli aspetti si risolvono in un tutt#uno, il momento dell# intuizione &aspetto del "ecadentismo, non consente di conoscere ma rappresenta il tener presente tutta la persona(. 4ntuere vuol dire comprendere se stessi immersi nella realt$. Fuesto si ritrova nelle ,"ue sorgenti della morale,. 8ergson ci presenta due tipi di morale la morale aperta e la morale c#iusa) )a morale c$iusa quella basata su leggi e norme tradi!ionali seguite pedessiquamente. )a morale aperta basata sull#evolu!ione creatrice; una morale che si mette in discussione, critica &rivolu!ionaria(. >lle due morali corrispondono due tipi di religione )a religione c$iusa cio quella del cerimoniale, del rito &la religione riesce ad incantare(. )a religione aperta cio quella dei grani mistici, di <, Francesco, di <anta 1aterina, di <. %eresa, dei personaggi che sono stati eroi della religione e che hanno avuto una for!a evolutiva, rivolu!ionaria. / grandi santi rappresentano la morale aperta perch? vanno avanti.

Croce 8enedetto 09:>> 6 9<;?3


Verso la fine dell#+66 si ricomincia a studiare Qegel nella scuola di 0apoli. %ra i maggiori esponenti del neo hegelismo, possiamo ricordare >ugusto Vera e <paventa !io di Croce. Croce nasce nel 1+VV ma ben presto a causa di un incidente rimase orfano. 1os: in et$ ancora adolescen!iale, fu

accolto in casa dallo !io <paventa. 1i4 gli permise di entrare a contatto con personalit$ molto importanti e di conoscere pienamente il pensiero hegeliano. Cgli non fece mai parte della vita accademica; fu grande amico di Uentile, almeno fino a quando dopo l#avvento del fascismo, questo decise di sostenere il governo autoritario mentre Croce si schier4 all#opposi!ione. )e opere scritte da Croce, sono tantissime, tra le piA importanti ricordiamo ,La storia come pensiero e azione,, ,0eoria e storia della storiogra!ia,. )#enorme eredit$ lasciatogli dalla famiglia gli permise, sen!a altre distra!ioni, di dedicarsi agli studi. >rriva ad Qegel attraverso lo studio dell#economia di 8arI e della struttura dialettica. "i Qegel egli accetta l#interpreta!ione della realt$ come movimento dello spirito per4 non accetta che l#attivit$ di quest#ultimo sia solo dialettica. <econdo lui infatti, l#attivit$ dello spirito sarebbe regolata da categorie &ondamentali legate insieme da un rapporto di ,distinzione,. SPIRITO Atti)it' teoretica Atti)it' Pratica "el 3articolare &intui!ione( ,estetico, Voli!ione del particolare &utile( ,economia, "ell#@niversale &vero( ,logica, @niversale ,etica, <econdo Croce le categorie &ondamentali dello spirito sono quattro due appartenenti all#attivit$ teoretica e due invece all#attivit$ pratica. )a storia attivit$ teoretica e pratica. /l movimento dello spirito quindi storia ed circolare. Fra le due categorie appartenenti all#attivit$ teoretica, la prima, ossia l#estetica, denota la forma dello <pirito rivolta alla visione. )#opera d#arte libera, manifesta!ione dello spirito umano. %utti siamo poeti, tutti possiamo creare, per4 non tutti siamo artisti, in quanto l#artista colui che riesce ad avere un#intui!ione lirica, che riesce ad esprimere i sentimenti dell#artista, trasfigurandoli e purificandoli da ogni contenuto passionale. 1i4 non vuol dire che,non rappresenta la realt$ con tutti i suoi aspetti contrastanti, ma che riesce a ricomporli in una forma piA armoniosa. Fuindi l#opera d#arte un tutt#uno tra intui!ione ed espressione; sintesi a priori. )a logica, denota invece la forma riflessiva, ra!ionale e d$ luogo alla filosofia. 3er Croce la filosofia per4 ci insegna dei concetti che in effetti sono dei ,pseudoconcetti,. /l vero concetto l#universale cio lo spirito e quindi l#arte. )#economia d$ luogo alla ricerca ,dell#utile,. 0ell#utile ci rientra lo <tato in quanto questo nasce solo per utilit$ &come sosteneva 8achiavelli( e non per etica &come invece affermava Qegel(. / vari movimenti fino al bene appartengono alla storia. 3er ,storicismo, si intende una interpreta!ione della filosofia che voglia cogliere i valori. Fuello di Croce possiamo chiamarlo storicismo assoluto; infatti per lui tutto il movimento dello spirito ,storia,. %utta la storia contemporanea in quanto viene studiata sempre secondo la mentalit$ contemporanea. )a storia non

fa mai morale, non mai giusti!iera, ma tutto comprende. "avanti al tribunale della storia tutto giustificato. Fuando studiamo avvenimenti della storia non possiamo fare giudi!i; nella storia non si possono mai mettere ,se,. ,2itengo che liberale sia la stessa vita umana,, egli ritiene che ci deve essere sempre rispetto delle libert$ umane infatti proprio della natura umana rispettare gli altri e le proprie libert$.

Edmund *usserl
Edmund *usserl nasce in 8oravia e precisamente a Friburgo nel 1+E5 &morir$ nel 157+(. / suoi interessi ini!iali sono matematici, comincia i suoi studi con Frege, uno dei piA grandi matematici del #566. 0el 1+51 pubblic4 anche un compendio matematico ,"iloso!ia dell+aritmetica,. "allo studio dell#analisi matematica Husserl elabora la sua analisi della realt$ che chiama Fenomenologia. 8entre per Qegel il termine fenomenologia aveva significato tracciare il cammino della coscien!a, per Husserl e Mrentano significher$ proprio lo studio della coscien!a. Fuindi punto chiave della filosofia di Husserl sar$ la coscien!a. 3er lo spiritualismo la coscienza era una sostan!a, un ente ma Husserl si vorr$ differen!iare anche in questo prendendo le distan!e da 1artesio. *usserl dice che la coscienza non un essen!a, un ente, ma attivit$ &erlebni! = fluire incessante; un continuo avere coscien!a(. )a coscienza per4 pure inten!ionalit$ &dal termine della scolastica ,intentio, che significa dirigersi verso; avere coscien!a di(. 0oi parliamo di coscienza solo perch? abbiamo coscien!a di qualche cosa. 8a di che cosa; Husserl dice che la coscienza sempre coscienza di noesis e noema Rnoesis = soggetto che conosce &il sogg. ricorda(; noema = oggetto conosciuto &noema il ricordato(S. "a ci4 deriva che la coscien!a sempre una coscienza soggettiva &protagonista sar$ sempre il soggetto(. 3er *usserl la filosofia %CG2C%/1> C"C%/1> 0G0 GUUC%%/V> Teoretica in quanto una filosofia di riflessione, di contempla!ione perch? riguarda sempre il soggetto conoscente. Edetica poich? la filosofia si occupa delle essen!e. )a filosofia non ha un rapporto con la realt$ come essa , ma come alla coscienza appare. Ggni coscienza ha una perce!ione Analogica = non la realt$ vera e propria che vede &quella oggettiva(, ma la propria realt$ &quella soggettiva(. /n questo modo la coscienza si organi!!a le cosi dette Analogie regionali = delimitare la conoscenza a ci4 che ci pare, noi ci facciamo degli schemi &appare qui una ripresa di )iebni!(.

*usserl, nei rapporti con le altre persone, dice che si pu4 avere solo Em"atia cio delle corrisponden!e noi giudichiamo l#altro con la nostra coscien!a, attraverso ci4 che corrisponde in noi, cio attraverso ci4 che io nell#altro voglio vedere. !on oggetti)a, in quanto la filosofia sar$ sempre piA soggettiva. 3er questo lui scrive ,)e crisi delle coscien!e europee, in cui lui vuole vedere la crisi delle scien!e. *usserl prende le masse da <pengler con il suo libro ,/l tramonto dell#occidente, e da 0iet!sche che gi$ aveva parlato di crisi delle coscien!e e delle certe!!e. /l #566, in effetti, presenta una crisi un po# generale, si ci ritrova in un mondo in decaden!a, di tenebre, dove i valori tradi!ionali perdono tutta la loro importan!a. ,/l sonno della ragione genera mostri, aveva detto Uramsci. C# quindi il periodo della crisi della coscienza della scien!a. 3er *usserl questa crisi dovuta al fatto che si dato troppo valore alla 8atura. )e varie scien!e non hanno avuto altro oggetto che la natura. 8a l#oggetto della ricerca di ognuno di noi deve essere la coscienza. 0on esiste una realt$ oggettiva per tutti, ma la natura solo ci4 che noi vogliamo vedere in essa. Fuindi la scien!a si deve occupare solo della coscien!a perch? tutta la realt$ in essa. /l suo riferimento quindi l+ascultazione interiore. Fuello che lui sta smantellando la rappresenta!ione reale. 3otremmo parlare quindi pure di soggettivismo Husserliano. )a filosofia di *usserl si presenta come Apo&antica la coscien!a solo la manifesta!ione dell#essere. <olo la coscien!a pu4 rivelare l#essere: essere 4 solo ci@ c$e 4 per la coscienza ognuno quindi ha una sua interpreta!ione della realt$. 2iguardo al momento della maturit$, Husserl riprender$ il termine 7poc#-, ma mentre ini!ialmente questo termine indicava una totale sospensione dei giudi!i, lui lo interpreter$ come il mettere tra parentesi per Husserl quindi il mondo della natura sar$ tra parentesi &cio sar$ messo in secondo piano, come qualcosa di meno importante(. *usserl fa riferimento anche a Kant; per Kant il soggetto conosceva a priori e la conoscen!a era sintesi a priori. Husserl invece per la sua conce!ione di conoscen!a user$ il termine trascendentale. 3er lui base e condi!ione per fare conoscen!a non basarsi sulla realt'. /nfatti la sua filosofia non si basa sulla realt$ oggettiva ma sulla realt$ soggettiva di ogni singola coscien!a siamo noi a dare le leggi alla realt$. )#esistenzialismo prender$ spunto da *usserl ma vedr$ la coscien!a soprattutto come angoscia. *usserl non far$ parte di nessun gruppo, la sua filosofia rimarr$ isolata, chiusa. Cdet <tarlen, israelita, una sua alunna, dallo studio della coscien!a arriver$ a <an %ommaso e quindi alla religione cattolica, diventando pure suora carmelitana. )o stesso faranno altri suoi alunni faranno un salto arrivando alla religione cattolica. >d Husserl per4 non interessa la religione. )a coscienza solo il nostro essere presente nella realt$. Fuindi Husserl ha dato della coscienza un#interpreta!ione personale.

"artin *eidegger
"artin *eidegger &1++5'15*V( il massimo rappresentante dell#esistenzialismo europeo. 3rofessore universitario ha legato la sua vita al na!ismo. @n giorno, mentre scartabellava nella biblioteca dell#universit$, trova delle opere interessantissime di (ierkegaard. C# infatti a *eidegger che si deve la riscoperta di (ierkegaard e del suo pensiero filosofico. 3er *eidegger questa scoperta fu fondamentale perch? secondo lui, (ierkegaard riuscito a capire l#uomo nella sua categoria fondamentale la possibilit$; infatti la vita dell#uomo caratteri!!ata dall#angoscia &sentirsi abbandonati nel mondo(. Fuesto aspetto sar$ la caratteristica fondamentale dell#esisten!ialismo. Fuesta corrente si basa sull#analisi dell#esisten!a umana. Fuindi l# esistenzialismo quella corrente che ha come oggetto l#esisten!a, sullo studio di questa, incidono il pensiero di Qusserl, (ierkegaard, 0iet!sche &per l#interpreta!ione della vita come irra!ionalit$(, D3ascal &che parla dell#uomo visto come canna al vento(, ma anche scrittori come "ostoiesHi e KafHa. / caratteri principali dell#estetismo sono interpretare l#esisten!a umana come &abbandonata nel mondo& e vedere la ragione Anell#interpreta!ione &apo!antica& di Qusserl. Fuesto movimento si sviluppa nel periodo compreso tra le due guerre; in /talia come rappresentanti avremo >bbagnano ed Cn!o 3aci. )e opere fondamentali per *eidegger sono ,7ssere e tempo, e ,Cos+- la meta!isica,. Prima &ase del suo pensiero Cgli affermava che l#,Cssere, per ciascuno di noi sempre un ,Csserci, = "asein &non esistere il mio essere ma un essere nel mondo(. 0oi possiamo essere in due modi nel mondo 1on angoscia ,vita autentica, essere abbandonati nel mondo, non avere alcuna certe!!a, vita abbandonata nell#indeterminato. 1on cura ,vita inautentica, ci prendiamo ,cura, di qualsiasi cura per non pensare all#angoscia; ci creiamo tanti pensieri. 3er4 questa una )ita inautentica perch? non ci riporta al nostro vero essere. 1aratteristica di questa vita inautentica la 7c$iacc$iereta7 A )uoto &parlare a vuoto, parlare di niente, di cose vuote(. )a )ita autentica invece ci dovrebbe fare capire la nostra vera condi!ione, che quella di esseri abbandonati nel mondo. )#angoscia modalit$ di presen!a nel nulla, comporta il delineare la nostra esisten!a che , )i)ereper la morte, la morte l#unica nostra vera certe!!a; ,0oi camminiamo, ma dove conducono i nostri passi; "a nessuna

parte, solo verso la morte,. <e ci divertiamo, se lavoriamo, se facciamo qualsiasi cosa, allora stiamo conducendo una vita non autentica perch? ci discosta dal nostra Dvero essere che la morte. 3er4, si pu4 passare tutta la vita pensando solo alla morte, sen!a far nulla per non condurre una vita inautentica; C# impossibile vivere cos: e ognuno quindi si d$ da fare. >llora *eidegger afferma ,)a morte lo scacco del nostro esistere,. <e io tutta la vita conduco un#esisten!a inautentica, qual allora il mio momento autentico; <olo la "orte2 8a io non ci sono piA nel momento della morte, ma in effetti il momento della morte, ma in effetti il momento in cui io ci sono veramente. ,Fuindi io sono nel momento in cui non sono, che cosa sono allora io; 0ella mia solitudine esisten!iale il vero essere la morte. Seconda &ase del suo pensiero 8a per scoprire l#essere di ognuno di noi, in questa seconda fase, lui delinea una via alternativa. "urante questo periodo *eidegger scopre Qolderlin e la poesia &linguaggio dell#essere e l#uomo il custode della casa dell#essere. Fuindi la poesia l#espressione del nostro essere. &Ggni manifesta!ione dell#uomo poesia(. )#uomo con la poesia esprime la sua esisten!a. Ggnuno di noi si deve sentire custode di se stesso, della sua poesia. )#uomo deve cercare di valori!!are la sua propria vita il valore della sua vita fare poesia &linguaggio come poesia(. /l nostro valore la ricerca dell#essere come linguaggio poetico. ,)a poesia il linguaggio dell#essere l#uomo il custode della casa dell#essere,. %utti noi possiamo fare poesia perch? espressione del nostro essere. )#uomo deve cercare di valori!!are la propria vita. /l valore dell#uomo il linguaggio ed egli se ne deve fare custode. )a tecnica via via uccide l#uomo che diviene oggetto della tecnica. /l tempo per *eidegger l#ori!!onte dell#essere & una linea non definitiva(. 0ei momenti conclusivi del suo pensiero fece degli attacchi a ci4 che succedeva intorno a lui. Fu sconvolto dalla scien!a e dalla tecnica &in questo periodo si crea la bomba atomica(. )ui fa delle riflessioni sui prodotti che si stavano reali!!ando in senso critico ha paura del valore che sta assumendo la tecnica la quale si ormai inserita in tutti i campi della vita. )a tecnica per *eidegger uccide l#uomo perch? sposta lo sguardo dal problema esisten!iale dell#uomo alla scien!a.

Popper Karl
0asce a Vienna nel 156- da una famiglia ebraica e muore nel 1559. <i avvicin4 ben presto al 1ircolo di Vienna ma non vi partecip4 mai. /n seguito alle leggi ra!!iali si trasfer: prima a 1ambridge, poi ad GIford e in 0uova Welanda tenendo conferen!e sul suo ra!ionalismo critico. Popper rappresent4 il punto di riferimento della riflessione

scientifica e filosofica di tutto il #566. Fu un grande musicista. )e sue opere filosofiche piA importanti sono , La logica della ricerca,, ,Congetture e con!utazioni,, ,Citt aperta,. Cgli afferma che finito il tempo dell#empirismo classico che si basava sulla raccolta dei dati dall#esperien!a, ma per Popper non ha importan!a il metodo induttivo. )a conoscen!a si basa sulle intui!ioni anche Cinstein si basa sull#intui!ione soggettiva, su ipotesi. /l metodo induttivo non ha a che fare con la scien!a, con Cinstein ha ini!io la rivolu!ione scientifica; il nucleo stato l#argomento cosmologico. %utta la conoscen!a scientifica ha questo nucleo quale deve essere la linea di demarca!ione tra la scien!a e ci4 che non lo ; <pesso la conoscen!a scientifica arriva fino ad un certo punto dove si ferma e lascia che ognuno dia la sua risposta. Fuindi lascia il campo alla metafisica e all#etica. 3er Popper la linea di demarca!ione costituita dal principio di &alli+ilit'. >l contrario del principio della certe!!a noi dobbiamo dire che qualcosa scien!a solo se fallibile. 0ella scien!a noi procediamo sempre per congetture e confuta!ioni. )e congetture sono proposi!ioni, ipotesi non spiegate. )e confuta!ioni sono risposte critiche alle congetture. ,3iA nelle ipotesi che io vado avan!ando trovo critiche, piA vado avanti,. /l nostro procedere scientifico basato su 1( /l problema -( /potesi di risolu!ione del problema 7( Gri!!onte prospettico si aprono nuove prospettive( )a scien!a quindi non pu4 dare la risolu!ione finale, ma permette di andare avanti infatti ,0ella scien!a si procede sen!a certe!!e,. 1osa significa essere fallibile; Cssere come <ocrate ,/o so di non sapere, &dotta ignoran!a(. /n questo senso ogni scien!iato deve essere come dice <ocrate deve essere sempre in prospettiva di superare se stesso. )a nostra societ$ deve essere una societ$ aperta &riprende Merson(. Popper va contro tutte le politiche dette solistiche &8arIismo, <talinismo,.( cio organiche, non consone ala natura umana, che ha bisogno di libert$ e di democra!ia. )a societ$ aperta ,0oi abbiamo tre mondi il primo il mondo degli enti fisici &la natura, il mondo, l#universo(; il secondo il mondo dello spirito, delle coscien!e; il ter!o mondo, quello dell#arte e della produ!ione dell#uomo, il mondo di tutto ci4 che fa l#uomo.

/ primi due mondi non sono atti per noi e quindi noi non li possiamo padroneggiare. <olo il ter!o mondo tutto nostro, perch? solo questo riguarda la produ!ione dell#uomo., &Vico dice che la storia l#unica scien!a, una scien!a tutta nuova perch? l#abbiamo fatta tutta noi(. )#ultima sua parola fu ,0oi possiamo definire solo quello che esce dalle nostre mani, ma la nostra coscien!a ci presenta l#ori!!onte prospettico che si va spostando sempre di piA,.

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