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RICERCA DELLE INFORMAZIONI SUL WEB OVVERO L'AGO NEL PAGLIAIO

Realizzato per il corso DOL MOOC Editoria Elettronica:e_book per la scuola italiana. Spero sia utile per conoscere il campo della ricerca on_line e per non perdersi tra le informazioni...

... Dov' la cosa che sto cercando? ...........E' questa la cosa che sto cercando?

ianca Lecca

L! R"CERC! DELL#"$%ORM!&"O$E: "$%ORM!'"O$ RE'R"E(!L it.)ikipedia.or* " MO'OR" D" R"CERC! : COME CERC!RE $EL +E motoricerca.info L! R"CERC! O$ L"$E , D"D!''"C! dida.orizzontescuola.it L#"$'ER$E' DELLE COSE R"(OL-&"O$ER!# L! R"CERC! DELLE "$%ORM&"O$" ict.e/ecuti0e.it

LA RICERCA DELL'INFORMAZIONE: INFORMATION RETRIEVAL


it.)ikipedia.or*

L#information retrieval (IR) 1lett: reperimento delle informazioni2 3 l#insieme delle tecnic4e utilizzate per *estire la rappresentazione5 la memorizzazione5 l#or*anizzazione e l#accesso ad o**etti contenenti informazioni 6uali documenti5 pa*ine )eb5 catalo*4i online e o**etti multimediali. "l termine 3 stato coniato da Cal0in Mooers alla fine de*li anni #.7 del $o0ecento5 ma o**i 3 usato 6uasi esclusi0amente in ambito informatico. L#"R 3 un campo interdisciplinare c4e nasce dall#incrocio di discipline di0erse. L#"R coin0ol*e la psicolo*ia co*niti0a5 l#arc4itettura informati0a5 la filosofia 10edi la 0oce ontolo*ia25 il desi*n5 il comportamento umano sull#informazione5 la lin*uistica5 la semiotica5 la scienza dell#informazione e l#informatica. Molte uni0ersit8 e bibliotec4e pubblic4e utilizzano sistemi di "R per fornire accesso a pubblicazioni5 libri ed altri documenti. Scopo di tale importante branca dell#informatica 3 6uello di soddisfare il cosiddetto 9biso*no informati0o dell#utente95 o00ero5 *arantire a 6uest#ultimo5 in se*uito ad una sua ricerca5 tutti 6uelli c4e sono i documenti e le informazioni rile0anti per 6uella c4e 3 stata la ric4iesta da e*li effettuata. Due concetti sono di fondamentale importanza per analizzare un sistema di "R5 q er! ed o""etto: Le q er! 19interro*azioni92 sono strin*4e di parole,c4ia0i rappresentanti l#informazione ric4iesta. (en*ono di*itate dall#utente in un sistema "R 1per esempio5 un motore di ricerca2 e rappresentano la concretizzazione di 6uello c4e 3 il reale biso*no informati0o dell#utente. -n o""etto 3 un#entit8 c4e possiede informazioni le 6uali potrebbero essere risposta dell#interro*azione dell#utente. -n documento di testo5 per esempio5 3 un o**etto di dati. Comunemente 3 possibile dare la definizione di 6uello c4e prende il nome di ta#$ di un sistema di information retrie0al5 o00ero5 una situazione tipica c4e un sistema di 6uesto *enere de0e risol0ere. -n utente nel momento in cui intende usare un 6ualsiasi sistema di ritro0amento dell#informazione 1un motore di ricerca2 per poter ac6uisire informazioni su un determinato ar*omento 1macc4ine da corsa2 de0e tradurre tale necessit8 in 6uella c4e 3 una 6uer: e5 a partire da 6uesta5 il sistema di "R 4a il compito di restituire tutti 6uelli c4e sono i documenti c4e risultano essere rilevanti per la ric4iesta effettuata. Ci sono molti modi per misurare 6uanto bene l#informazione intesa si associa all#informazione recuperata. La precisione 1in in*lese precision2 3 la proporzione di documenti pertinenti fra 6uelli recuperati: ; < 1numero di documenti pertinenti recuperati2 = 1numero di documenti recuperati2 $ella classificazione binaria la precisione 3 analo*a al 0alore positi0o di pre0isione. La precisione pu> anc4e essere 0alutata rispetto a un certo 0alore so*lia5 indicato con ;?n5 piuttosto c4e relati0amente a tutti i documenti recuperati: in 6uesto modo5 si pu> 0alutare

6uanti fra i primi n documenti recuperati sono rile0anti per la 6uer:.

Si noti c4e il si*nificato e l#uso del termine 9precisione9 nel campo dell#"R differiscono dalla definizione di accuratezza e precisione tipic4e di altre discipline scientific4e e tecnolo*ic4e. "l recupero o ric4iamo 1in in*lese recall2 3 la proporzione fra il numero di documenti rile0anti recuperati e il numero di tutti i documenti rile0anti disponibili nella collezione considerata: R < 1numero di documenti rile0anti recuperati2 = 1numero di documenti rile0anti2.
4ttp:==))).*oo*le%blo*s.isc4ool.ute/as.edu@A%face,to,face,information,retrie0al

Maristella Agosti (E !" I#$or%atio# A&&ess t'ro(g' Sear&' E#gi#es a# Digital Li)raries" S*ri#ger" +ei el)erg" Ger%a#," -../ Ricardo Baeza-Yates e Berthier Ribeiro-Neto, Modern Information Retrieval, Addison Wesley, 1999 Renato Battistin, li al!oritmi "er il #eb$ il %a!eRan& e l'(I)*, in +,o!in-, r.""o /ditoriale Informedia, nov0 1223 4aniel Bro#n, Masterin! Information Retrieval and %robabilistic 4ecision Intelli!ence )echnolo!y, 5handos %.blishin! 678ford9, 122: *0 5ha&rabarti, Minin! the Web$ discoverin! &no#led!e from hy"erte8t data, Mor!an ;a.fmann, 122< =abio 5restani, Information retrieval .ncertainty and lo!istics, ;l.#er, 199> Robert ;orfha!e, Information *tora!e and Retrieval, Wiley, 199? ,.ca *"inelli, %anoramica s.l #eb semantico, in +,o!in-, r.""o /ditoriale Infomedia, nov0 1223 ,.ca *"inelli, Il mondo dei des&to" search, in +,o!in-, r.""o /ditoriale Infomedia, nov0 1223

Siste%i i I#$or%atio# Retrie0al i# &a%*o s&ie#ti$i&o


6/N9 i(7% *istema di IR nel settore biomedico

6/N9 *"hin8 motore che effett.a ricerche s. interi testi 6/N9 ,em.r )ool&it di modellizzazione del lin!.a!!io 6/N9 W.m".s motore di ricerca m.lti .tente 6/N9 @ebra motore di ricerca che accetta in in".t anche e-mail, AM,, MAR5 e o"eratori booleani 6/N9 @ettair motore di ricerca test.ale !iB noto col nome di ,.cy

So$t1are i I#$or%atio# Retrie0al O*e# So(r&e


)errier )/Rabyte RetrI/veR, motore di ricerca con f.nzioni di IR ala)e8 versione o"en so.rce dello standard AC.ery 6ricerca test.ale s. doc.menti in AM,9 htt"$DDdi! soft#are "er effett.are ricerche mirate dentro intranet o sin!oli domini #eb )ool&it M.m"s soft#are "er effett.are es"erimenti di IR ,.cene 6A"ache9 tecnolo!ia "er la ricerca test.ale M -10< serve "er indicizzare e com"attare i doc.menti ricercati Aa"ian "iattaforma IR scritta in 7"en M.scat

I MOTORI DI RICERCA : COME CERCARE NEL %E&


motoricerca.info

Le no'ioni (a#e +++ 3 la si*la di 9+orld +ide +eb95 o00ero 9rete c4e si estende in tutto il mondo9. Buesta rete 3 composta da di0ersi miliardi di pa*ine )eb5 c4e conten*ono testi e altre informazioni su*li ar*omenti piC disparati. La creazione di 6ueste pa*ine si de0e all#opera di societ85 associazioni5 enti *o0ernati0i5 istituzioni culturali e sin*ole persone c4e 4anno deciso di diffondere parte del loro sapere e delle loro conoscenze in modo c4e altre persone5 in 6ualun6ue parte del mondo5 possano acceder0i e beneficiarne. Essendo 6ueste informazioni di0ise su una mole sterminata di siti di0ersi5 3 stato necessario creare de*li strumenti c4e permettessero alla *ente di tro0are 0elocemente le informazioni e *li ar*omenti di proprio interesse. ;er 6uesta ra*ione sono nati i motori )i ri*er*a. I motori )i ri*er*a " motori di ricerca sono strumenti attra0erso i 6uali 3 possibile indi0iduare5 nella *rande massa di siti )eb esistenti5 solo 6uei siti c4e trattano *li ar*omenti di interesse del ricercatore. "l loro funzionamento 3 concettualmente semplice: D. "l motore perlustra tutto il +++ conosciuto e arc4i0ia tutti i contenuti dei siti )eb incontratiE A. "l motore offre al ricercatore un semplice strumento per immettere i termini di ricerca di suo interesseE F. "l motore elenca una serie di siti )eb i cui contenuti sono attinenti ai termini di ricerca immessi. I termini )i ri*er*a " termini di ricerca sono la c4ia0e attra0erso cui 3 possibile ottenere buoni risultati nelle ricerc4e effettuate. Si tratta di indi0iduare 6uelle parole c4e5 piC di o*ni altre5 sono presumibilmente presenti nei testi attinenti *li ar*omenti di interesse. !lcune 0olte non 3 facile tro0are le parole *iuste5 ma la continua pratica ed un buono spirito di osser0azione possono portare a risultati eccellenti. La prima re*ola 3 focalizzare l#ar*omento di interesse. $on 3 sufficiente determinare l# o""etto da cercare5 ma anc4e il *onte#to in cui l#o**etto 0a preso in considerazione 1abbiamo utilizzato la parola 9o**etto9 come sinonimo di 9ar*omento92. !d esempio se si cerca una casa di 0ille**iatura per l#estate5 non 3 sufficiente indicare come termine di ricerca la parola 9casa95 in 6uanto darebbe ori*ine a risultati troppo *enerici. "n0ece5 3 opportuno a**iun*ere ulteriori termini5 c4e ci permettano di affinare la ricerca ed ottenere risultati ma**iormente inerenti l#ar*omento di nostro interesse. $el nostro esempio5 un termine a**iunti0o potrebbe essere 90acanze9 o 90acanza95 cosG come potremmo specificare 9affitti9 per selezionare solo le pa*ine )eb c4e trattano *li affitti e non la compra0endita o la multipropriet8 di immobili. ;ossiamo continuare ad affinare la ricerca indicando un contesto *eo*rafico5 specificando c4e

la casa c4e cerc4iamo do0r8 essere in una citt8 o re*ione o nazione o continente ben preciso. !llo stesso modo5 3 con0eniente indicare un contesto temporale5 a**iun*endo i termini 9estate A7DH9 o 9a*osto A7DH9 per selezionare solo periodi specifici. Ieneralizzate ed estendete i concetti appresi nel nostro esempio a 6ualun6ue o**etto di ricerca5 ed otterrete buoni risultati.

Con#i"li
!lcuni dei prossimi consi*li potranno sembrare superflui5 ma preferiamo comun6ue fornirli5 a beneficio dei neofiti della rete c4e de0ono ancora ac6uisire dimestic4ezza con il )eb. "ndicate solo termini di ricerca c4e5 con tutta probabilit85 sono presenti nelle pa*ine c4e trattano *li ar*omenti di 0ostro interesse. "nserire 9tele0isore per il tinello9 3 poco consi*liato5 in 6uanto se 0olete ac6uistare un tele0isore 3 poco probabile c4e nella pa*ina del 0enditore appaia la parola 9tinello9. ;ro0ate ricerc4e differenti5 0ariando le**ermente i termini. -sare prima il plurale e poi il sin*olare di una stessa parola pu> portare a risultati alternati0i. ;ro0ate anc4e con sinonimi dei termini c4e cercareE se 0olete ac6uistare un computer5 cercate 90endita computer9 ma pro0ate anc4e a sostituire il termine 9computer9 con 9;C95 9DesktopJ o9;ersonal Computer9. Se cercate informazioni o spie*azioni del si*nificato di 6ualcosa5 pro0ate a inserire termini di ricerca c4e simulano una domanda5 come se la faceste ad una persona. !d esempio5 se 0olete sapere cosa si*nifica 9)eb 4ostin*9 inserite pure 9c4e cosa si*nifica )eb 4ostin*9 o 9c4e cosa 0uol dire...9. Ricordate c4e per affinare una ricerca 3 necessario indicare termini poco *enerici. Se cercate una ri0ista su )eb c4e tratta di economia5 non limitate0i ad indicare 9ri0ista di economia9 ma a**iun*ete anc4e termini piC specifici5 come 96uotazioni95 9borsa95 9cambi95 ecc. Se non 0i 0en*ono in mente sinonimi o termini specifici per affinare una ricerca5 lasciate c4e siano i siti )eb stessi a consi*liar0i. "niziate con una ricerca *enerica e poi 0isitate i siti )eb proposti dal motore di ricerca per indi0iduare termini mi*liori5 da usare in una ricerca successi0a. +rova ,rati*a "l mi*lior modo di ac6uisire capacit8 di ricerca 3 tentare e ritentare finc4K i risultati conse*uiti non 0i soddisferanno. (i in0itiamo dun6ue ad andare sul motore di ricerca Ioo*le 1indubbiamente uno dei mi*liori5 se non il mi*liore2 ed effettuare le prime pro0e5 inserendo nell#apposito spazio i termini di 0ostro interesse.

Le )ire*tor!
Esiste un altro modo per effettuare ricerc4e sul )eb5 o00ero affidarsi alle )ire*tor! 1o 9catalo*4i92. Si tratta di *randi arc4i0i di siti5 accuratamente selezionati da personale specializzato5 e poi proposti al ricercatore in un indice di cate*orie. O*ni cate*oria si di0ide in sottocate*orie5 a loro 0olta suddi0ise in altre sottocate*orie. "l ricercatore pu> accedere alla cate*oria di ar*omenti di suo interesse e affinare la sua ricerca selezionando 0ia 0ia sottocate*orie sempre piC specific4e.

L#unico incon0eniente delle director: consiste nel fatto c4e i loro arc4i0i ospitano un numero piuttosto ristretto di indirizzi di siti )eb5 se para*onato alla *rande mole di siti arc4i0iati dai motori di ricerca propriamente detti.

'utta0ia5 risultano uno strumento di ricerca u*ualmente utile5 da usare 6uando si 4a una c4iara 0isione della cate*oria a cui apparten*ono i siti contenenti le informazioni da ricercare. 'ra le director: italiane piC conosciute5 indic4iamo (ir*ilio e La4oo.it.

www.novecento.org risorse di*itali per la didattica

LA RICERCA ON LINE - DIDATTICA


dida.orizzontescuola.it
Il presente post trae spunto e sintetizza un contributo pi esteso di Corrado Petrucco (2002) apparso sulla rivista Studium Educationis, dal titolo "Strategie di ricerca delle in ormazioni in Internet per la didattica in classe"!

Il ,ro(lema )el re* ,ero e )ella "e#tione )ell.informa'ione


LMesplosione dellMinformazione5 resa disponibile dalla diffusione planetaria di "nternet5 4a se*uito un andamento esponenzialeE mai nella storia umana 3 stato possibile accedere con relati0a facilit8 a miliardi di documenti. Se il +orld +ide +eb 4a da un lato permesso la fruibilit8 immediata a risorse di tipo interpersonale 1e N mail5 ne)s*roup25 biblio*rafico 1catalo*4i on N line o ebook2 e documentale 1pa*ine )eb25 dallMaltro non 4a ancora saputo fornire dei modi inno0ati0i per mi*liorare lMaccesso alle informazioni. "nfatti *li strumenti c4e o**i si usano per la ricerca on N line non sono molto di0ersi da 6uelli c4e si usa0ano 0entManni fa per le ricerc4e biblio*rafic4e su un catalo*o informatizzato. La difficolt8 nel padrone**iare 6uesto flusso 3 accresciuta dal fatto c4e lMinformazione su "nternet 3 per la ma**ior parte de N strutturata5 per cui il processo di ricerca informati0a non pu> piC essere e6uiparato a 6uello tipico di una fonte or*anizzata come lo 3 6uello di una enciclopedia o di una biblioteca. $on sorprende 6uindi c4e la ma**ioranza de*li utilizzatori pro0i spesso frustrazione e disa*io nel tentati0o di far fronte alla soddisfazione delle proprie esi*enze informati0e immediate. "noltre da un recente studio emer*e c4e i bambini e i ra*azzi5 c4e sono comunemente considerati molto piC ricetti0i de*li adulti alle nuo0e interfacce della tecnolo*ia5 non sono immuni a 6uesto *enere di disa*io5 anzi5 piC sono piccoli piC lMimpatto con il flusso informati0o lo amplifica. !nc4e in ambito educati0o il problema inizia a di0entare piC sentito5 al punto c4e i curricoli scolastici sono stati ristrutturati in modo tale da fornire a*li studenti *li strumenti concettuali e le abilit8 necessarie per strutturare ed or*anizzare le informazioni5 con particolare attenzione allo s0iluppo delle capacit8 di selezionare le informazioni pertinenti tra 6uelle disponibili. Bueste preoccupazioni sono fondate dato c4e spesso di parla di "nformation !n/iet: 1ansia da eccesso di informazione25 cio3 si riconosce lMincapacit8 di selezione delle troppe informazioni alimentando la preoccupazione di non possedere lMinformazione importante o essenziale per le proprie esi*enze. O**i si parla di atti0it8 didattic4e come lM"nternet ;roblem ased Learnin*: si tratta in sostanza di stimolare *li studenti ad approfondire temi attuali di cui la societ8 discute proponendo soluzioni ori*inali e utilizzando le risorse disponibili in rete. "l ris0olto immediato attuabile nella didattica 6uotidiana in classe prefi*ura cosG un nuo0o modello di studente del terzo millennio: lMinfotecti0e. EM un neolo*ismo coniato per indicare c4i possiede lMabilit8 di racco*liere informazioni in modo efficiente ed efficace.

/li #tr menti ,er la ri*er*a nella Rete


Ili strumenti normalmente utilizzati per la ricerca di informazioni in "nternet sono essenzialmente di due tipi: in)i*i 1o raccolte cate*oriali2: arc4i0i c4e or*anizzano le informazioni secondo delle cate*orie prestabilite create da persone c4e decidono do0e de0e essere collocata una certa informazione allMinterno della struttura stessaE tale approccio pu> fornire delle risorse importanti ma limitate nel numeroE

motori )i ri*er*a 1o searc4 en*ines2: arc4i0i creati automaticamente e c4e si consultano inserendo una o piC parole le cui occorrenze 0en*ono cercate allMinterno del documentoE tale approccio pu> fornire tantissime risorse ma 3 discutibile la 6ualit8. LMutilizzo dellMuno o dellMaltro fornisce un approccio di0erso alla ricerca: cate*oriale o basato su parole N c4ia0e.

0 ali fattori infl en'ano la ri*er*a in Rete1


"l processo di ricerca e di selezione delle informazioni 3 molto piC complesso di 6uanto possa sembrare: la fase relati0a alla scelta e allMutilizzo de*li strumenti non ne 3 c4e una parte c4e si inserisce in un contesto molto piC ambio di atti non solo co*niti0i. Da*li studi sperimentali emer*e c4e sono molti i fattori coin0olti5 i piC importanti sono:

ti,o )i #tr menti tili''ati e la loro *ono#*en'a ,i2 o meno a,,rofon)ita:


lMutilizzo di motori di ricerca o di indici sottende approcci co*niti0i differenti alla ricerca delle informazioniE il primo 3 di tipo reticolare N associati0o5 il secondo di tipo *erarc4ico 1cercare attra0erso una *erarc4ia pu> essere un compito molto piC facile c4e non utilizzare sistemi di "nformation Retri0al basati su parole N c4ia0e2E

il )ominio )i *ono#*en'a a * i a,,artiene l.ar"omento *er*ato:


domini disciplinari ben strutturati e definiti5 come ad esempio 6uelli scientifici5 sono piC semplici da esplorare rispetto ad altri di tipo umanistico o interdisciplinareE

la *ono#*en'a ,re*e)ente )ell.ar"omento trattato:


influenza e da ma**iori *aranzie di successo nella ricerca5 probabilmente perc4K lMutente 3 in possesso di termini specifici c4e pu> utilizzare direttamente come ke:)ords nei motori oppure perc4K *li rendono piC facile riconoscere la possibile collocazione di 6uello c4e cerca nella struttura cate*oriale di un indice. !lcuni autori inferiscono c4e *li esperti di un determinato dominio di conoscenza possiedono termini molto piC specifici e di conse*uenza ne usino di meno nellMinterro*azione mentre 6uelli c4e 4anno una minore conoscenza dellMar*omento di*itano una strin*a di termini si*nificati0amente piC lun*a di c4i in0ece 3 competente nella materia. 0 ali #trate"ie ,er la ri*er*a nella Rete1 Ili studiosi non sono dMaccordo sulla definizione di strate*ia di ricerca in Rete5 ma una definizione condi0isibile pu> essere:

3t tto q ell.in#ieme )i a'ioni finali''ate a) ottenere la #o))i#fa'ione )i na e#i"en'a informativa ,i2 o meno #,e*ifi*a45
iso*na fare una distinzione tra i termini 3tatti*6e4 e 3#trate"ieJ: D. tatti*a: atto c4e lMutente compie intera*endo con lMinterfaccia utilizzata e c4e d8 una precisa direzione alla ricerca stessaE A. #trate"ia: scelte fatte inizialmente e c4e comprendono il motore5 lMindice cate*oriale o la pa*ina +eb da cui partire. "n 6uestMottica le tattic4e assumono un ruolo piC importante: iniziando una ricerca5 infatti5 formuliamo ipotesi c4e saranno elaborate5 modificate o scartate in funzione dei documenti c4e 0ia 0ia sono 0isionati na0i*ando nella Rete. !lcuni studi 4anno riportato lMesistenza di colle*amenti stretti fra *li stili co*niti0i e le strate*ie di ricerca adottate e lMuso de*li strumenti utilizzati.

Eisenber* e erko)itz 4anno proposto una tassonomia intesa come un 0ero e proprio metodo da se*uire per lMatti0it8 di ricerca su *eneric4e fonti informati0e5 "nternet inclusa. Essa si articola in sei punti: D. definizione del compitoE A. scelta delle risorse da usareE F. localizzazione ed accesso alle fontiE .. uso dellMinformazioneE H. sintesiE O. 0alutazione. $a0arro5 Scaife e Ro*ers or*anizzano in0ece le strate*ie co*niti0e de*li utenti in tre differenti modalit8: D. to, 7 )o8n #ear*6 #trate"! 5 scelta da c4i tende ad affrontare i problemi da unMottica *enerale 1stile co*niti0o *lobale2 sce*liendo di usare indici cate*oriali o catalo*4i e selezionando siti c4e trattano lMar*omento da un punto di 0ista *enerale5 per poi restrin*ere la ricerca Pna0i*andoJ 1bro)sin*2 fino ad ottenere le informazioni desiderateE (ottom 7 , #ear*6 #trate"!5 preferita da utenti c4e utilizzano i motori di ricerca con parole N c4ia0e appartenenti ad un lessico molto specifico 1stile co*niti0o analitico2E A. mi9e) #ear*6 #trate"!: 3 una mescolanza delle precedenti e *li utenti cercano in parallelo con modalit8 differenti su di0erse finestre sullo sc4ermo5 oppure in tempi di0ersi cambiando strate*iaE il fenomeno interessante di 6uesto aspetto 3 c4e lMutente tende spesso ad utilizzare la strate*ia adottata non solo 6uando si tro0a da0anti a documenti c4e lo portano in direzioni di ricerca potenzialmente fruttuose5 ma anc4e 6uando non ce ne sarebbe realmente biso*no. Le tre modalit8 citate tro0ano riscontro nelle tre tipolo*ie di persone : D. "eneral , r,o#e5 c4e predili*e appunto un approccio alle risorse partendo da un punto di 0ista *eneraleE A. #ear*6er: c4e predili*e un approccio specifico alle risorseE F. #eren)i,5 c4e predili*e un approccio secondo un paradi*ma pseudo N causale e molto 0icino alle modalit8 di apprendimento incidentale e fortuito.

&ro8#in" V; ;ear*6in"
Spesso capita c4e dopo a0er tro0ato una risorsa lMutente la utilizzi come punto di partenza per Pna0i*areJ allMinterno del sito a cui essa appartiene o se*ua de*li altri link c4e 0i sono presenti. "n 6uesti casi si parla di strate*ie le*ate al bro)sin* 1in *er*o Psfo*liareJ2. Sorprendentemente le percentuali di successo nel recupero dellMinformazione con il bro)sin* sono abbastanza alte anc4e se spesso 6uesta strate*ia 0iene usata come ultima risorsa.

Ri*er*a on 7 line *ome in)i*atore e#,li*ito )i #tili *o"nitivi


;raticamente tutti *li studi sullMar*omento riportano c4e la ma**ior parte de*li utenti non riesce mai a mettere a punto e ad utilizzare strate*ie efficaci ed efficienti. Le cause citate sono da un lato la difficolt8 nellMuso delle interfacce di motori e catalo*4i5 dallMaltro la carenza di una riflessione metaco*niti0a sui propri stili di apprendimento e sullMo**etto della ricerca stessa. Supponiamo di a0ere le se*uenti tipolo*ie di persone c4e si approcciano alla ricerca on N line: il *on*reto 7 *a# aleE l.a#tratto 7 #eq en'iale. La prima persona 4a biso*no di costruirsi da sK la struttura mentale dellMinformazione procedendo in maniera casuale ma non caotica e intuiti0o. Ci> 0uol dire c4e 0iene stimolata dalle alternati0e continue

e simultanee c4e le permettono di costruirsi il suo cammino personale. Qa comun6ue biso*no di strate*ie c4e le permettano di trasformare la so0rabbondanza di informazioni in conoscenza spendibile in maniera utile. La seconda persona preferisce un approccio ordinato e sistematico5 preferisce partire da un 6ualcosa di c4iaro per poi costruire la sua conoscenza. Ci> si*nifica c4e essa 0iene frastornata dalla molteplicit8 e dalle alternati0e c4e pu> tro0are on N line. La sua tendenza potrebbe portarla a trasformare o*ni colle*amento in unMoccasione di approfondimento. Qa biso*no di essere incora**iata a fare piC scelte e a de0iare da un processo esclusi0amente lineare. Buesti rappresentano due modi alternati0i di Pna0i*areJ di due stili di apprendimento di0ersi e di due di0erse strate*ie: da una parte un modo di na0i*are Pstrutturato5 lineare e se6uenzialeJ5 in cui la ricerca delle informazioni 0iene condotta secondo criteri ri*orosi 1prima definisco *li scopi e lMo**etto della mia ricerca e poi formulo delle domande opportune e dei criteri di ricerca2E dallMaltra parte un modo di na0i*are Pnon meno strutturato5 casuale e intuiti0oJ5 in cui ci si lascia *uidare dai colle*amenti c4e 0ia 0ia si presentano. Sono due di0ersi modi5 6uasi alternati0i5 di procedere e da utilizzare in parallelo EM possibile sperimentare in classe le strate*ie usate da*li studenti nella ricerca ondine. La sperimentazione preliminare de0e effettuarsi in due fasi successi0e: unMatti0it8 di ricerca sul +eb in cui o*ni studente la0ora da soloE unMatti0it8 di ricerca sul +eb in cui 0iene coin0olta tutta la classe contemporaneamente. La prima5 lasciando liberi *li studenti5 permette di osser0are e prendere nota delle modalit8 di accesso e recupero delle informazioni di ciascuno5 cosG da poterle utilizzare come ulteriore indicatore de*li stili co*niti0i c4e *li sono propri. La seconda si confi*ura come atti0it8 collaborati0i c4e costrin*e i partecipanti a decidere de*li obietti0i indi0iduando specific4e esi*enze informati0e atte a risol0ere ambi*uit8 di interpretazione ne*oziando si*nificati condi0isi. Effettuata la ricerca5 il docente do0r8 cercare di mi*liorare lMefficacia delle strate*ie adottate facendo rile0are a*li studenti stessi lMimportanza di sce*lierne e se*uirne una specifica e5 se necessario5 di su**erirne una alternati0a piC efficiente.

<na #trate"ia meta*o"nitivo 7 le##i*ale ,er mi"liorare l.effi*a*ia )elle ri*er*6e on 7 line
Ieneralmente tutte le esperienze di ricerca in Rete fatte dai docenti in classe riportano le *randi difficolt8 nel do0er trattare un flusso informati0o in*estibile perc4K troppo ele0ato: infatti la 6uantit8 di riferimenti presenti nel +eb e il poco tempo a disposizione5 porta ine0itabilmente ad abbandonare lMesplorazione dopo lMesame della prima decina di documenti recuperati da un motore di ricerca o da un indice di rete. " motori di ricerca non sono Pintelli*entiJ e presentano molto spesso risultati in cui compaiono i termini in un contesto semanticamente non pertinente. Oltre a 6uesto tipo di problema esiste anc4e 6uello della polisemGa: se si cerca il termine PIeometriaJ5 il motore non possiede la capacit8 di distin*uere tra PIeometria EuclideaJ e PIeometria EllitticaJ e 6uindi si presentano indifferentemente documenti c4e trattano lMuno o lMaltro ar*omento. LMunico modo per operare ra*ione0olmente in 6uesto contesto informati0o caotico e dispersi0o 3 perci> 6uello di tentare di ridurre il carico co*niti0o5 o00ero il numero di documenti da esaminare5 utilizzando una strin*a di ricerca piC ricca con un numero di termini ma**iore e piC specifico sullMar*omento. ! 6uesto punto il problema 3 c4e spesso si 4a a c4e fare con un paradosso5 tipico di c4i non 3 esperto del dominio di conoscenza c4e si sta inda*ando5 cio3: 3*ome ,o##o *er*are q al*o#a )i * i #o ,o*o e )i * i ,er*i= non ,o##e""o n le##i*o #,e*ifi*o14 'ale problema pu> essere in ,arterisolto se allMinizio si attua una riformulazione mataco*niti0a delle

esi*enze informati0e. Le ricerc4e sulla metaco*nizione 4anno dimostrato c4e c4i riesce ad apprendere in modo piC efficace 3 senza dubbio c4i riesce ad esplicitare alla coscienza la conoscenza tacita e cerca nel contempo di definire ci> c4e ancora non sa. Buesto sforzo 3 spesso concepito come tale se inserito in un contesto di collaborazione. La0orare in *ruppo permette di ne*oziare con *li altri una 6uantit8 di riferimenti lessicali e di strutture co*niti0e note0olmente superiore a 6uella a disposizione di un sin*olo. Ili strumenti c4e si possono utilizzare possono essere molteplici5 ma 6uelli c4e sembrano dare i risultati mi*liori sono i cosiddetti ausili metaco*niti0i come ad esempio le mappe concettuali. Molti studi 4anno e0idenziato come lMor*anizzazione dei concetti in strutture 0isi0e facilmente riconoscibili renda piC semplice il loro recupero e la loro elaborazione. "nfatti in media il RH@ del tempo 0iene perso nel cercare tra i link ed i documenti tro0ati e meno del H@ nel pianificare e sce*liere le parole c4ia0e da inserire nei motori. Buesto 0uol dire c4e in una ricerca considerata soddisfacente5 della durata media totale di DH minuti5 non riflettono neanc4e D minuto sulla scelta delle parole,c4ia0e da usare. L#assunto su cui si 3 basata la presente sperimentazione 3 c4e l#utente do0rebbe dedicare in0ece la ma**ior parte del tempo alla pianificazione della ricerca per mi*liorarne l#efficacia5 diminuendo cosG il tempo complessi0o dedicato all#operazione. ! 6uesto proposito sono stati sperimentati dei metodi metaco*niti0i come ;E%COM 1;Earc4 t4e %eb )it4 COncept Maps2 c4e consta di 6uattro fasi: D. brainstormin*5 al fine di creare una mappa concettuale per selezionare parole semanticamente correlate allMar*omento c4e si 0uole cercare sul +ebE ristrutturazione topolo*ica della mappa5 al fine di ra**ruppare i termini si*nificati0i in aree semantic4e specific4eE A. selezione e 0alutazione dei documenti tro0ati5 al fine di decidere se lanciare una nuo0a ricerca per filtrare e focalizzare me*lio il temaE F. ricostruzione creati0a della mappa5 al fine di includere la nuo0a conoscenza ac6uisita e0idenziando le interrelazioni fra concetti di aree semantic4e differenti. ;er esempio se mentre uno studente sta inda*ando sulla Pteoria delle e6uazioniJ si accor*e c4e spesso5 6uando si parla dellMar*omento5 ci si riferisce alla Pteoria di IaloisJ5 pu> riformulare la ricerca con 6uesto nuo0o termine5 i documenti scendono di numero e di0entano molto piC pertinenti. -n interessante effetto collaterale di 6uesto modo di procedere consiste nel fatto c4e *li studenti si appropriano in modo intuiti0o di un 0ero e proprio lessico specifico sullMar*omento trattato. iso*na per> fare attenzione ai termini utilizzati: termini eccessi0amente specialistici5 cosG come troppo *enerici5 se non supportati da una conoscenza disciplinare ade*uata risc4iano di creare disorientamento. "l processo di selezione pu> 6uindi attuarsi sulla base di due criteri principali: il li0ello di comprensione de*li studentiE lMaffidabilit8 e lMo**etti0it8 della fonte.

mappe concettuali metodo SEWCOM

Uno st umento metaco!niti"o pe s"iluppa e le a#ilit$ di ice ca e di cost u%ione di conoscen%a Co ado Pet ucco
MAPPE CONCETTUALI PER LA RICERCA DI INFORMAZIONI IN INTERNET

"l primo criterio implica la decisione se *li studenti posse**ano o meno le competenze necessarie per decodificare il documento in 6uestione de0e essere presa dal docente c4e assume in 6uesto contesto il ruolo di *uida e di consulente atti0o. Se un docente delle medie superiori si tro0a ad a0ere a c4e fare con la definizione operati0a del *ruppo de*li automorfismi di Ialois5 de0e spie*are c4e il documento riporta delle informazioni 0ere ma non spendibili in un contesto di liceo.

"l secondo criterio implica c4e il docente de0e di0enire un punto di riferimento per aiutare *li studenti a decidere se le fonti da cui pro0en*ono le risorse tro0ate in Rete siano attendibili o meno 0alide ed affidabili.

L'INTERNET DELLE CO;E RIVOL<ZIONERA' LA RICERCA DELLE INFORMZIONI

ict.e/ecuti0e.it LMa00ento dellMInternet )elle *o#e5 o Internet of T6in"# (IoT)5 ri0oluzioner8 anc4e il mondo della ri*er*a # l %e(. EM 6uanto sostiene &rian +roffitt:esperto tecnolo*ico del mondo enterprise5 sul sito read)rite.com. Secondo ;roffitt tra poco a0remo a disposizione molti piC dati di 6uanti in realt8 saremo in *rado di utilizzarne. La crescita dellM"nternet of '4in*s si*nifica infatti c4e miliardi di o**etti fisici saranno presto in *rado di *enerare enormi 6uantit8 di dati A. ore al *iorno. Buesto contribuir8 a rendere Pi metodi di ricerca tradizionali 6uasi impossibili da usare5 perc4K si arri0er8 alla creazione di un ambiente in cui in0ece di cercare le cose del mondo5 le cose saranno alla ricerca di noi per darci tutti i tipi di informazioniJ. Buando si parla di "nternet delle cose 3 importante spie*are esattamente 6uello c4e 3: un enorme numero di dispositi0i fisici automatizzati e o**etti colle*ati a "nternet. Buesti dispositi0i sono di solito ro ter: #8it*6: telefoni: *om, ter5 ai 6uali si sono a**iunti nel tempo tele*amere )i #i* re''a e #en#ori )i t tti i ti,i5 e col tempo arri0eranno a tomo(ili: fri"oriferi e molto altro. " n 6uesto momento il rapporto tra ricerca e dispositi0i su "nternet assomi*lia al modello di ricerca dei contenuti +eb: fai la ricerca per dati pro0enienti dai dispositi0i e ottieni la fonte. "l motore di ricerca ;6o)an per esempio funziona piC o meno come Ioo*le: fai la tua 6uer: e arri0ano i risultati c4e corrispondono a determinati router5 telecamere5 sistemi di controllo comunali5 e cosG 0ia. Secondo la Cnn5 la rete tele0isi0a all ne)s5 tutto 6uesto 3 molto pericoloso 0isto c4e 4a definito S4odan come 9"l motore di ricerca piC spa0entoso su "nternet9. !l di l8 dellMallarmismo5 *li aspetti in6uietanti esistono. Scri0ere nel campo di ricerca 9cisco,ios last,modified95 una 6uer: su**erita da S4odan come popolare5 ri0ela una serie di dispositi0i Cisco basati su "nternet c4e non sono stati a**iornati. Buesti dispositi0i potrebbero essere molto 0ulnerabili a*li attacc4i tramite e/ploit ormai noti. S4odan5 in pratica5 mette in mostra 6uello c4e *li esperti di sicurezza sanno da molto tempo. In "iro *i #ono n #a**o )i )i#,o#itivi *onne##i alla Rete *6e #ono #tati )imenti*ati anc4e se continuano a funzionare s0ol*endo atti0it8 c4e possono essere anc4e mission critical. Seppur interessante5 per>5 S4odan non sembra rappresentare il futuro della ricerca nellM"o'. "l mondo intorno a noi di0enta sempre piC connesso5 e sar8 6uesto mondo a parlare con noi senza c4e ci sia ric4iesto nessuno sforzo. -na 0isione del futuro arri0a da S. Sc4)an5 CEO di ;ol#ti*e Mo(ile5 societ8 specializzata in soluzioni di mobile enterprise. Sc4)an imma*ina di essere un tecnico della manutenzione in un edificio pieno di uffici. La sera precedente 0arie se*nalazioni sono state inoltrate da*li in6uilini del palazzo in formato di*itale: una porta ci*olante 6ui5 un ascensore difettoso lG. -na app sul telefono del tecnico elenca i problemi in ordine di priorit8 e ottimizzati per la massima efficienza. Buesto 3 un sistema c4e Solstice sta realizzando per i suoi clienti. !ltri esempi non mancano. "n un futuro molto 0icino le mi*liaia di prodotti di lar*o consumo c4e si tro0ano in un tipico *rande ma*azzino potrebbero essere tutti dotati di ta* Rfid5 e 6uindi colle*ati a "nternet. " clienti5 *irando per il supermercato5 e potranno trovare n )eterminato arti*olo ve)en)olo # na ma,,a5 e se*uendo una *uida 0ocale5 sul loro smartp4one. ;iC a0anti 6uesto sar8 possibile sui /oo"le /la## o su altri dispositi0i di )earable computin*5 ma*ari con lMimma*ine del prodotto immersa in uno scenario di realt8 aumentata con informazioni5 sc4emi *rafici e 0ideo. !nalo*amente il mana*er del ne*ozio potrebbe utilizzare sul suo tablet un#!pp di ( #ine## intelli"en*e con funzioni di realt> a mentata per 0isualizzare i dati di 0endita dei prodotti su*li scaffali5 ma*ari sotto forma di ,er*or#i e "rafi*i *6e in)i*ano i#tantaneamente q ali elementi #i ven)ono me"lio e in q ali ,o#i'ioni e #*affali. Oppure a**iornare in tempo reale i prezzi dei cartellini elettronici per lanciare promozioni durante

la *iornata. Ili a**iornamenti5 o00iamente5 ra**iun*erebbero i clienti sui loro cellulari.

Buesto mondo non 3 lontano5 spie*a ;roffitt. Smartp4one e altri dispositi0i mobili possono *i8 sfruttare i motori di ricerca per scoprire di piC sul mondo c4e li circonda utilizzando anc4e la realt8 aumentata. "nsomma5 in0ece di inserire 9A7DF mi*liori tele0isori9 nel bro)ser per a0ere una lun*a lista di indirizzi5 an)remo in ne"o'io e *6ie)eremo allo #mart,6one: al ta(let o all.orolo"io intelli"ente ?q ale )i q e#ti televi#ori @ il mi"liore ,er me in q e#to momento1?5 rice0endo le risposte classificate in funzione del bud*et c4e abbiamo fissato5 dello spazio c4e abbiamo in salotto e di altre preferenze. E conoscendo la capacit8 dei pubblicitari5 forse non ci sar8 neanc4e biso*no di c4iedere.

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