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Gruppo consiliare Federazione della Sinistra-Verdi

Firenze, 10 marzo 2014

Al Presidente del Consiglio Regionale Toscano SEDE Oggetto: Interrogazione a risposta scritta in merito alla procedura di licenziamento di un dirigente presso l'Unione dei Comuni Montani del Casentino

Premesso che -dal gennaio 2012 lUnione dei Comuni Montani subentrata allestinta Comunit Montana del Casentino in tutte le funzioni, comprese quelle regionali trasferite relative ad agricoltura e foreste, vincolo idrogeologico e gestione del patrimonio agricolo-forestale, per le quali operavano e operano i due terzi del personale dell'Unione -la Comunit Montana amministrava le deleghe regionali agricolo-forestali tramite il settore agricoltura e foreste, diretto dal dott. Simone Borchi, dipendente della Comunit dal 1978 e dirigente dal 1980 Appreso che -il dirigente Borchi, secondo quanto riportato anche sulla stampa, successivamente all'approvazione della nuova legge sul patrimonio regionale (2004) e del relativo regolamento (2005), avvi una ricognizione dei contratti (concessioni d'uso, vendite, forniture, affidamenti e appalti) allo scopo di ridurre gli oneri a carico di imprese e cittadini, in particolare passando dai contratti in forma pubblica amministrativa a quelli privati -nella sopra citata ricognizione il dott. Borchi come da egli stesso dichiarato anche sulla stampa oper in stretta collaborazione con la dirigente regionale del settore patrimonio la quale trasmise all'Avvocatura Regionale una richiesta di parere inerente il potere del segretario di Comunit Montana di rogare atti di vendita di beni immobili provenienti dal patrimonio agricolo-forestale regionale -l'Avvocatura l'11 Agosto 2010, come ricostruito anche in articoli di stampa, emise specifico parere concludendo fra laltro - che "si ritiene che il segretario della Comunit Montana non sia abilitato a rogare i contratti di alienazione dei beni facenti parte del patrimonio agricolo forestale regionale" -sempre come riportato anche dalla stampa, in attuazione del parere, poich Borchi aveva sottoscritto decine di contratti di alienazione degli immobili sopra ricordati, rogati dal segretario della Comunit Montana, ai sensi del codice di procedura penale e del contratto della dirigenza degli Enti locali, nel Settembre 2010 egli segnal il presunto abuso d'ufficio al presidente della Comunit e nel Luglio 2011 alla Procura della Repubblica di Arezzo -la Procura ha a quanto appreso - avviato un procedimento, non ancora concluso, che riguarda anche i contratti in economia

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Appreso inoltre che -il 2 Gennaio 2012, subentrata l'Unione, il dott. Borchi invitava la Giunta a non nominare il direttore generale perch, ancorch previsto dallo Statuto, dal 2010 espressamente vietato dalla legge per Unioni sotto i 100.000 abitanti (l'Unione in questione ne ha 22.000). Due giorni dopo la Giunta nominava il segretario direttore generale e toglieva tutti gli incarichi di direzione a Borchi -l'intervento della Corte dei Conti, su segnalazione del dott. Borchi, ha costretto, come riportato anche sulla stampa, l'Unione ad annullare la figura del direttore generale, ma nel contempo anzich reintegrare il dirigente nelle sue funzioni prima stata approvata una ristrutturazione con riduzione da tre a due settori ed eliminazione del settore agricoltura e foreste, Borchi stato lasciato privo di incarichi e poi stata approvata una seconda ristrutturazione che si conclusa con una sola dichiarazione di eccedenza, quella del dott. Borchi, su circa cento dipendenti -successivamente Borchi stato collocato in mobilit, dal 18 Aprile 2013 in disponibilit, con il 39% dello stipendio percepito nel 2011 e senza nessuna prestazione lavorativa, e il 18 Aprile 2015 sar licenziato senza aver raggiunto il pensionamento Ricordato - che in vigore l'art.51 della L. n.190/2012 (anticorruzione) che stabilisce che "il pubblico dipendente che denuncia allautorit giudiziaria o alla Corte dei conti, ovvero riferisce al proprio superiore gerarchico condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, non pu essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad una misura discriminatoria, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati direttamente o indirettamente alla denuncia" Evidenziato che risulterebbe secondo quanto riportato anche sulla stampa - che nel 2012 la gestione delle deleghe regionali agricolo-forestali da parte dell'Unione dei Comuni del Casentino sia notevolmente peggiorata, con,fra l'altro, riduzione di proventi -risulta inoltre che nel 2012 si sono pensionati due dipendenti dell'Unione che erano addetti alla gestione delle deleghe regionali senza che si sia provveduto alla loro sostituzione - noto che i costi del personale dell'Unione dei Comuni del Casentino addetto alla gestione delle deleghe sono finanziati dalla Regione, -dal 18 Aprile 2013 il dott. Borchi viene sempre pagato con i soldi della Regione, anche se con stipendio fortemente ridotto, per non fornire nessuna prestazione lavorativa, con un danno per gli interessi regionali rilevato che per quanto consta e secondo quelle che sono le ricostruzioni e gli articoli di stampa usciti sulla vicenda - i comportamenti attuati dall'Unione dei Comuni Montani del Casentino e sopra ricordati non paiano trovare giustificazione amministrativa, essendo rimaste immutate le deleghe e i finanziamenti regionali trasferiti per la loro gestione

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-rilevato altres che i comportamenti dell'Unione riguardano negativamente anche la Regione Toscana a causa della privazione, nella gestione delle deleghe regionali suddette di un dirigente che per 34 anni ha proficuamente operato nell'interesse pubblico i comportamenti assunti dall'Unione nei confronti del dirigente Borchi, pongono seri interrogativi sul potenziale carattere discriminatorio dei medesimi e sulla potenziale violazione della sopra citata legge anticorruzione -ribadito come si debba combattere ogni forma di discriminazione nei confronti di lavoratori onesti e capaci

Sono ad interrogare la Giunta Regionale Per sapere Se non ritiene che possano emergere dalla vicenda sopra ricordata potenziali pesanti atteggiamenti e scelte di carattere discriminatorio nei confronti del dirigente della Comunit montana oggetto della vertenza, atteggiamenti e scelte che potenzialmente potrebbero configurare anche discriminazioni da sanzionare nelle sedi opportune, se opportunamente accertate in tali sedi. Se non ritiene di conseguenza di compiere ogni atto per contribuire per quanto di competenza - ad ottenere il reintegro a tutti gli effetti, a tutela anche dell'interesse regionale, del dirigente Simone Borchi Se non ritiene di dover intervenire per quanto di competenza - con la massima urgenza per contribuire a verificare se sussista o meno una corretta gestione delle deleghe trasferite all'Unione dei Comuni Montani del Casentino, confrontando la funzionalit dell'attuale struttura rispetto all'abolito settore agricoltura e foreste; nonch se non ritiene di dover intervenire con la massima urgenza per verificare puntualmente e ove necessario ripristinare l'uso corretto delle risorse erogate dalla stessa Regione per la gestione delle funzioni agricolo-forestali trasferite La Consigliera Monica Sgherri

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