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Terra dei fuochi: radiografia di un ecocidio

I numeri, le responsabilit, le conseguenze sulla salute dei cittadini e le proposte di Legambiente

Roma 18 settembre 201

!remessa Bastano pochi numeri per fotografare il vero e proprio ecocidio che si sta consumando alla luce del sole tra le province di Napoli e Caserta, in quella Terra dei fuochi che diventata simbolo e paradigma dei traffici illeciti di rifiuti e dellestrema pericolosit dellecomafia, che attenta allambiente e alla salute dei cittadini. Non solo una questione legata alla terribile eredit del passato, da quando, a partire dal 1 !!"! , cominciarono in larga scala i traffici illegali Nord"#ud, con le loro devastanti conseguen$e. % una brutta storia che riguarda soprattutto il futuro. Come hanno rivelato le peri$ie geologiche che accompagnano i processi in corso su discariche ormai chiuse, a cominciare dalla e& 'esit, con le sue oltre !((.((( tonnellate di scorie di ogni tipo e le oltre )*.((( tonnellate di percolato destinate a inquinare nei prossimi anni finanche le falde idriche dellintero giuglianese. + ad angosciare non sono soltanto le noti$ie sui territori ormai compromessi, oltre --( ettari, sempre a ridosso della ma&i"discarica 'esit, considerati ormai terra morta. Numeri sconvolgenti, quelli provenienti dalle varie istitu$ioni e raccolti da .egambiente in questo dossier. Negli ultimi ) anni in queste due province si sono concentrati ben -() arresti per traffici e smaltimenti illegali di rifiuti, pari al - ,-/ del totale na$ionale, cio poco meno di un ter$o complessivo0 allo stesso tempo, e sempre su scala na$ionale, s registrato quasi il 1(/ dei sequestri effettuati 11.(2-3, pi4 dell!/ delle infra$ioni 1-.(2!3 e quasi l!/ delle persone denunciate 1-.-523. Numeri che confermano lentit dellaggressione ambientale subita in questi anni dalle due province e che si collocano, va pure aggiunto, in un contesto regionale che vede la Campania stabilmente in testa nei 'apporti +comafia di .egambiente per numeri di reati ambientali. 6naggressione continua, accompagnata quotidianamente da denunce, sequestri di nuove discariche e nuovi roghi, con il loro costante lascito di nuovi veleni che ammorbano. 7al primo gennaio -(1- al 81 agosto -(18, secondo i dati raccolti dai 9igili del fuoco su incarico del viceprefetto 7onato Cafagna 1che dal novembre del -(1- segue per conto del ministero dell:nterno lattivit di monitoraggio e contrasto dei traffici e degli smaltimenti illegali di rifiuti nella Terra dei fuochi3, i roghi di rifiuti, materiali plastici, scarti di lavora$ione del pellame, stracci sono stati ben 2.(85, di cui 8.(5 in provincia di Napoli e -.(!) in quella di Caserta. 7a gennaio ad agosto del -(18 si assistito, fortunatamente, a una ridu$ione del numero di incendi dolosi di rifiuti, che rispetto allo stesso periodo dellanno precedente sono passati da 8.1(1 a 1.! 5, con una ridu$ione del 8!, /. : risultati di una maggiore atten$ione da parte delle istitu$ioni 1che deve ancora crescere per intensit e risorse destinate3, insomma, cominciano fortunatamente a vedersi. 6naltra ;fotografia< inquietante arriva dall=rpac, l=gen$ia per lambiente della 'egione Campania, per quanto riguarda i siti inquinati, ben -.((1 quelli censiti nella

rileva$ioni compiute nel -((! tra le province di Napoli e Caserta. Nel -(( il Commissario per le bonifiche mette nero su bianco lesisten$a di 1.1-- aree avvelenate da smaltimenti illegali in *( Comuni, sempre tra le due province. 7ati che in questi anni sono, purtroppo, sicuramente cresciuti, visto che buona parte degli oltre mille sequestri effettuati dal -((! al -(1- dalle for$e dellordine rappresentata proprio da discariche abusive e aree di sversamento illegale di rifiuti. Non pu> stupire, allora, se di fronte a questi numeri il lavoro svolto dall:stituto superiore di sanit 1:ss3 ne tragga le inevitabili conseguen$e sanitarie dellecocidio in corso, i continui smaltimenti illegali di rifiuti, con dispersione di sostan$e inquinanti nel suolo e nellaria, e linquinamento, gi riscontrato, di falde idriche " utili$$ate anche per lirriga$ione di terreni coltivati " sono in stretta correla$ione con lincremento significativo di diverse patologie tumorali. + proprio negli ! comuni con il maggior numero di discariche di rifiuti censiti nellambito dello studio ;#entieri< che si registrano, infatti, i picchi maggiori, =cerra, =versa, Bacoli, Caivano, Castelvolturno, ?iugliano in Campania, @arcianise e 9illaricca. C chi paga con la vita il pre$$o di queste attivit criminali e chi si si arricchisce, a cominciare dalla camorra, ma non solo. 7al -((1 ad oggi sono stata ben 88 le inchieste per attivit organi$$ata di traffico illecito di rifiuti condotte dalle procure attive nelle due province 1Napoli, Nola, Torre =nnun$iata e #anta @aria Capua 9etere3, pi4 del 1)/ di quelle svolte in tutto il Aaese. : magistrati hanno emesso ben 811 ordinan$e di custodia cautelare, con 55! persone denunciate e 112 a$iende coinvolte. :nchieste che, al di la dei numeri, hanno consentito di smascherare alcune tra le principali holding mafiose attive nel ciclo dei rifiuti, capaci di movimentare milioni di tonnellate di veleni. : numeri riescono solo par$ialmente a dare lidea del peggiore e meglio riuscito esperimento criminale giocato sui rifiuti ai danni di intere comunit. Con territori trasformati in immense cloache di veleni, con scene di degrado urbano e rurale degne di altre epoche. Aopola$ioni intere sottoposte a un massiccio avvelenamento di massa, come fossero finite sotto il fuoco di armi chimiche di eserciti stranieri. =vvelenamento di cui oggi, a differen$a di ieri, conosciamo per> i responsabili, i nomi e i cognomi, insieme alle sigle delle loro societ e i numeri di targa dei loro me$$i. 9eri e propri criminali che adesso dovrebbero essere chiamati, insieme a chi gli ha conferito i rifiuti e a chi, per iner$ia o collusione, non li ha contrastati, a rispondere dinan$i alla legge, risarcendo i danni economici e morali alle comunit" vittime. 6na speran$a, questa, che vorremmo si reali$$are il pi4 presto possibile. Buesto nuovo dossier di .egambiente sul disastro ambientale in Campania vuole quindi essere un contributo di verit nei confronti dei tantissimi cittadini onesti che vivono in Campania e alla loro voglia di riscatto. @a anche il riconoscimento dellimpegno profuso in questi anni da magistrati e for$e dellordine, da chi, nelle istitu$ioni e nella societ civile, si speso con coraggio e determina$ione per affermare principi di legalit e di trasparen$a.

R"#TI $"L %I%L& '"I RI(I)TI * !R&+I$%" 'I %#,"RT# " $#!&LI R"L#TI+I #L !"RI&'& 2008-2012 Totale Infrazioni !ercentuale !ersone !ercentuale !ersone !ercentuale ,e.uestri !ercentuale accertate sul totale denunciate sul totale arrestate sul totale effettuati sul totale Italia Italia Italia Italia %aserta e 2/008 8,11 2/220 3,81 204 25,21 1/002 5,41 $apoli
Conte, elabora$ione .egambiente su dati for$e dellordine, Capitanerie di porto e poli$ie provinciali 1-((!D-(1-3

Inchieste per traffico illegale di rifiuti 6art/ 200 %odice dellambiente7 nelle pro8ince di $apoli e %aserta 62002 201 7
:nchieste / sul totale Erdinan$a di / ordinan$e Totali na$ionale custodia sul totale Napoli e inchieste cautelare 1.8*5 Caserta -1 emesse Aersone denunciate / persone =$iende denunciate sul coinvolte totale 5.(*2 Arocure :mpegnate nelle indagini =rea ?eografica 5 Napoli, Nola #anta @aria Capua 9etere, Torre =nnun$iata

88

1),1/

811

--,2/

55!

11/

112

Conte .egambiente. Tabella aggiornata al 1( luglio -(18

1/ La Terra dei fuochi Aroprio in chiusura di questo lavoro, stato lo stesso ministro dell=mbiente =ndrea Erlando a ribadire in una lettera indiri$$a al ministro dell:nterno =ngelino =lfano che ;lemergen$a nella Terra dei fuochi un tema prioritario e si dovrebbe investire subito in un Comitato dFordine e sicure$$a pubblica<. 7opo anni di disatten$ione generale, appare oramai chiaro a tutti che occorre voltare pagina. 7opo le lunghe indagini della magistratura e delle varie Commissioni bicamerali di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, le inchieste giornalistiche, i lavori scientifici di ogni tipo, le denunce delle associa$ioni, a cominciare da .egambiente, di parroci coraggiosi e dei comitati dei cittadini, anche le istitu$ioni, che hanno balbettato per troppo tempo, hanno ini$iato ad assumere provvedimenti degni di rilievo. Come la recente stipula, l11 luglio scorso, del ;Aatto per la terra dei fuochi<, promosso dal viceprefetto e delegato del ministro dell:nterno per i roghi di rifiuti, 7onato Cafagna, sottoscritto dal ministero dell:nterno, dall=nci, dalla 'egione Campania e dai )* comuni delle due province coinvolti 1compresi i capoluoghi Napoli e Caserta3, insieme a diverse associa$ioni territoriali. Come dimostrano i dati sui roghi sopra citati, anche gra$ie a questo pi4 attento monitoraggio del territorio si registra un significativo miglioramento che fa ben sperare per il prossimo futuro. =nche se siamo solo allini$io. @a leggendo la

storia della Terra dei fuochi, anche qui brevemente raccontata, non un fatto scontato o da sottovalutare. 6n termine, ;Terra dei fuochi<, coniato da .egambiente gi nel 'apporto +comafia -((8 per definire proprio larea tra le province di Napoli e Caserta dove le discariche abusive della camorra bruciavano sen$a fine, gli inceneritori diffusi dellecomafia, si dir poi. :n quel 'apporto +comafia cosG si definiva questo fenomeno, ;6n paesaggio fuori dal comune. Nellhinterland a nord di Napoli a ridosso dellasse mediano, in quei comuni che hanno un facile collegamento, non solo geografico, con Casal di Arincipe, terra dorigine della camorra, i rifiuti da oltre dieci anni sono stati e sono lindustria trainante. Ci troviamo nel triangolo Bualiano, 9illaricca, ?iugliano, terre di nessuno. 6no spicchio d:talia martoriata da discariche abusive, dove sono stati sversati rifiuti di ogni tipo. Aattumiera d:talia per decenni. Bui di notte, di moda bruciare i rifiuti, che sprigionano un fumo pericolosissimo. Buello nero, originato dalla combustione dei rifiuti fuorilegge. +ntrano in scena di notte, appiccano il fuoco sen$a nessuna preoccupa$ione, in modo spietato alle cataste di rifiuti illegali<. = distan$a di pi4 di 1( anni, quelle parole sono ancora vere. #olo per rinfrescare la memoria, dopo le prime denunce risalenti alla prima met degli anni Novanta e uno ;sciopero< della luce, organi$$ato con diverse amministra$ioni comunali della Terra dei fuochi 1a ridosso del 81 dicembre -((83 per denunciare il silen$io colpevole del governo, nel -((! .egambiente prov> a richiamare di nuovo latten$ione delle istitu$ioni con il dossier ;'ifiuti #pa. 7entro lemergen$a in Campania, i numeri e le storie di uneconomia criminale<. +rano gi passati -( anni dai primi allarmi e niente si muoveva, se non parole e poco altro. .o faceva nel momento in cui lennesima emergen$a rifiuti urbani soffocava le due province, anche se i media preferivano guardare solo ai sacchetti per le strade di Napoli e molto meno i rifiuti tossici seppelliti nei campi agricoli, nelle cave o nei 'egi .agni. 6na emergen$a, anche quella relativa alla raccolta dei ;semplici< rifiuti prodotti dalle famiglie, costruita ad arte dai signori indiscussi di quelle terre, i Bidognetti, gli #chiavone, i Hagaria, i Aerrella, solo per citare alcune di queste maledette famiglie di mafia. .emergen$a era, ed ancora oggi, congeniale ai clan per bIpassare le regole e presentarsi come gli unici interlocutori possibili con le istitu$ioni pubbliche, locali e na$ionali. CosG stringendo in una morsa mortale un bel pe$$o di Campania, presto affogata, in citt, dai miasmi dei sacchetti di immondi$ia lasciati a marcire per strada, e, appena fuori dai centri urbani, nelle pi4 potenti discariche illegali di scarti industriali. 7ando risposte cosG solo alla loro bramosia di denaro, imprigionando per decenni i cittadini che vivono sotto il loro ombrello. @onne$$a illegale che poi si trasformata in ville e appartamenti, stipendi, ma$$ette e montagne di quattrini e potere. Aotere economico, soprattutto, che ha alterato completamente le regole del gioco. Nel -(18 gli anni di denunce sono diventati -), un quarto di secolo. : territori sono ancora inquinati, di bonifiche nemmeno lombra ma le indagini della magistratura hanno avuto, soprattutto negli ultimi ) anni, notevole impulso, fornendo dettagli raccapriccianti dei traffici, nomi impronunciabili, segreti inconfessabili. -) anni da quel lontano 1 !!, quando il primo boss dellecomafia, Nun$io Aerrella, confid>

allattuale Arocuratore na$ionale antimafia Cranco 'oberti che ;altro che droga<, la monne$$a era da tempo il loro nuovo affare, si rischiava di meno e si guadagnava di pi4. Cino al -((1, per chi trafficava rifiuti non cerano san$ioni adeguate, si rischiava al massimo una al$ata di paletta e una risibile contravven$ione. Con colpevole ritardo, solo dal mar$o di quellanno, infatti, lentrata in vigore nel nostro ordinamento del delitto di ;traffico organi$$ato di rifiuti< 1e& art. -2( 7lgs 1)-D-((23 J sostan$ialmente lunico delitto ambientale J riportava la lotta tra guardie e ladri in parit, consentendo agli inquirenti il raggiungimento di risultati prima insperati. :ndagini che gra$ie al nuovo strumento legislativo hanno cominciato a colpire seriamente le holding criminali, consentendo di comprendere meglio il vero volto dei trafficanti, il loro modus operandi, i loro conti in banca. + se le indagini di questo tipo che hanno riguardato le procure delle province di Napoli e Caserta, come gi accennato, sono state fino a oggi 88, quelle che hanno coinvolto, in un modo o nellaltro, lFintera regione sono state *8. Nello specifico, si sono messe dietro ai traffici illeciti le procure campane di =vellino, Benevento, Napoli, Nocera, :nferiore, Nola, #alerno, #anta @aria Capua 9etere e Torre =nnun$iata. 6n periodo lunghissimo, quindi, in cui il virus dellecomafia ha avuto il tempo di diffondersi in altre parti d:talia, ripercorrendo lo stesso format e sperimentandone alla bisogna degli altri. @a che in queste due province ha comunque assunto i tratti pi4 drammatici. 6n virus con la faccia di apparentemente innocui imprenditori di rifiuti, di professionisti affermati e ben vestiti, colletti bianchi e inamidati, mafiosi di professione, che ha lasciato una scia di veleni che ha finito per ammorbare ogni forma di vita in ampie fette di territorio campano, prima nella ;Terra dei fuochi<, poi nel resto della regione e oltre, con scarti provenienti soprattutto dal Centro e dal nord :talia. 6n film visto troppe volte.

2/ La Rifiuti ,pa e il ruolo dei clan Buesti lunghi -) anni non sarebbero stati gli stessi sen$a la camorra e gli interessi diretti dei clan, a cominciare da quello dei Casalesi, nel business dei rifiuti. #en$a il loro ruolo tutto ci> non sarebbe avvenuto, almeno nelle forme che oggi conosciamo. #ono loro i primi responsabili dellecocidio, che andavano fermati subito, per scongiurare quanto realmente accaduto. :nvece, si sono mossi indisturbati per troppo tempo. #ono ancora gli anni !( quando la camorra comincia a mettere le mani sulla gestione dei rifiuti, prima quelli urbani del Centro"Nord :talia, come rivela il boss Nun$io Aerrella ai magistrati della 7ire$ione distrettuale antimafia di Napoli, poi quelli speciali e pericolosi, la fetta pi4 grossa della torta. : rifiuti speciali sono infatti la parte pi4 consistente dei rifiuti prodotti ogni anno dall:talia, circa l!(/, e anche quelli pi4 costosi da smaltire, fino a 2(( euro a tonnellate per i pi4 pericolosi. +cco laffare. 7alle dichiara$ioni di Aerrella nasce linchiesta denominata =delphi, che comincia a definire i contorni di un fenomeno ancora del tutto sconosciuto, la Campania stata

scelta dalla camorra, insieme ai suoi sodali nel mondo della politica e delleconomia, come un unico e grande immonde$$aio per gli scarti tossici dellF:talia produttiva e laboriosa. Non droga, cemento o appalti, nei loro piani c soprattutto la monnezza. Nelle sue dichiara$ioni, Aerrella sottoline> lenorme interesse finan$iario della criminalit organi$$ata per questo settore, sua lormai celebre frase, ;a munne$$a oro<. + proprio lopera$ione =delphi a mettere in luce una delle pi4 potenti holding criminale dedita sistematicamente allo smaltimento abusivo dei rifiuti. #crivevano allora i magistrati impegnati nelle indagini 1=ldo Aolicastro e ?iuseppe Narducci3, ;Tale consorteria mafiosa si proponeva di acquisire, in modo diretto, la gestione ed il controllo totale di tutte le attivit di raccolta, trasporto e smaltimento di ogni rifiuto prodotto da attivit industriali o produttive, anche del genere tossico e nocivo, in $one diverse del territorio na$ionale, ed in particolare la gestione in forma monopolistica delle discariche ubicate nel casertano e nel napoletano<. ?li inquirenti riuscirono a provare che in cambio di tangenti, e gra$ie al controllo sul territorio esercitato dai clan camorristi, questa ;consorteria mafiosa<, come lhanno definita i magistrati stessi, riuscita a scaricare illegalmente in Campania, ed in particolare nella provincia di Napoli, rilevantissime quantit 1nellordine di centinaia di migliaia di tonnellate3 di rifiuti<. #ei imprenditori e un amministratore locale, le& assessore all=mbiente della provincia di Napoli, vennero condannati dal Tribunale di Napoli per reati che vanno dallabuso di ufficio alla corru$ione, vennero assolti, invece, dal reato di associa$ione mafiosa. Aurtroppo, allepoca lart. -2( non esisteva ancora, ma gra$ie a questa inchiesta, i protagonisti dei traffici illeciti in Campania avevano finalmente un volto. .o stesso volto che comparir in altre inchieste, come documenteranno alcuni dossier di .egambiente sulla 'ifiuti #pa. 6n caso clamoroso quello dei rifiuti prodotti in provincia di 'oma. Aer merito dellinchiesta condotta nel 1 5 dallallora procura presso la pretura di 'oma 1pm ?iuseppe Cascini e ?iuseppe 7e Calco3 si scoprir che questi rifiuti 1decine e decine di migliaia di tonnellate3, non pi4 smaltibili nella discarica di @alagrotta, venivano intercettati dalla imprese campane e indiri$$ati verso la ragnatela di discariche private ancora attive. .a micidiale macchina da guerra dellecomafia finir, da allora, diverse volte nelle carte della 7da di Napoli o della procura di #anta @aria Capua 9etere, a cominciare da unaltra inchiesta che, al di l degli esiti giudi$iari, con la tagliola della prescri$ione intervenuta nel -(11, ha perlomeno quantificato le dimensioni della catastrofe, lopera$ione 9Cassiopea: condotta da 7onato Ceglie, allora magistrato alla procura della 'epubblica di #anta @aria Capua 9etere, che quantific> in un milione di tonnellate il volume dei rifiuti gestiti illegalmente dagli indagati. =nche in questo caso si tratta di uninchiesta avviata prima dellentrata in vigore dellart. -2(, che ha segnato un punto di svolta. .e inchieste si sono moltiplicate in questi 1- anni di applica$ione, insieme alle ordinan$e di custodia cautelare, da ;+coservice< a ;'e @ida<, da ;Terra @ia< a ;@arco Aolo<, da ;@adre terra<, ;Carosello. 6ltimo atto<, ;ChernobIl<, ;7irtI AacK<, ;Nerone<, +coboss<, ;'ompiballe<, ;Carte Calse<, ;Terra dei fuochi<0 ;Eld :ron<, ;7red<, ;?iudi$io Cinale<, ;Nolo<, sono per citarne alcune.

+ se i clan cominciano a fare lentamente i conti con la giusti$ia, il loro potere appare scalfito solo in parte. =ncora oggi, purtroppo, svolgono un ruolo determinante nel trasformare la monnezza, campana e non, nel loro personalissimo bottino, a scapito della stessa vita dei loro congiunti. @ai come in questo caso lavidit, la sete di denaro, mostrano il loro volto peggiore, di pure cinismo. #ono loro il vero motore dei traffici illeciti, sono loro gli ideatori, sono loro gli esecutori, sono loro i primi a goderne. Clan capaci di monopoli$$are un intero settore imponendo le proprie direttive, cacciando fuori dal mercato ogni concorren$a. @onopolio che si con il tempo perfe$ionato, gra$ie anche alla lenta metamorfosi dal classico ;camorrista imprenditore< a ci> che uno dei magistrati che pi4 di tutti li ha studiati, @aria Cristina 'ibera 17da di Napoli3, non esita a definire ;imprenditore camorrista<. Come ha fatto mettere a verbale in Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti nel -(11, ;@entre prima soggetti notoriamente conosciuti come camorristi avevano imprese che gestivano i rifiuti, ora alcuni imprenditori hanno un controllo quasi monopolistico di alcuni ambiti di questo settore, che per> sono il braccio economico del clan<. % un cambiamento sostan$iale che rende molto pi4 invasiva e difficilmente contrastabile la presen$a della criminalit organi$$ata nel settore delle impresa. .imprenditore camorrista infatti un imprenditore a tutti gli effetti, la sua a$ienda iscritta al registro delle imprese, ha una partita iva, paga i contributi e gli stipendi ai suoi dipendenti, ha una contabilit apparentemente trasparente. @olto spesso, ha anche unesperien$a decennale nel settore, muovendosi pericolosamente tra lecito e illecito, e per questo sen$a alcun problema a ottenere il certificato antimafia. + anche quando nascono le societ miste per la gestione dei rifiuti solidi urbani, quelle in cui i consor$i gestiti dagli enti pubblici si associano con le imprese private, i mafiosi, in particolare i Casalesi, decidono di entrare dalla porta principale. .e societ miste diventano a partecipa$ione mafiosa. =ffari sporchi e traffici illeciti hanno raggiunto dimensioni tali da indurre lFultima Commissione parlamentare dinchiesta 1L9: legislatura3 sul ciclo dei rifiuti ad usare parole durissime nella sua rela$ione conclusiva sulla Campania, approvata lo scorso ) febbraio, per quanto riguarda di nuovo la Terra dei fuochi, ;#i tratta di danni incalcolabili, che graveranno sulle genera$ioni future. :l danno ambientale che si consumato destinato, purtroppo, a produrre i suoi effetti in forma amplificata e progressiva nei prossimi anni con un picco che si raggiunger, secondo quanto riferito alla Commissione, fra una cinquantina danni. Buesto dato pu> ritenersi la giusta e drammatica sintesi della situa$ione campana<. + fa ancora pi4 male leggere, come ricorda il sostituto procuratore =lessandro @ilita, impegnato nel processo relativo, tra laltro, alla discarica 'esit 1su sui si torner pi4 avanti3, e al ruolo di uno dei protagonisti dei traffici di rifiuti, lavvocato Cipriano Chianese, che gi nel 1 2, le indagini allora svolte dalla Criminalpol di 'oma ;riassunte con informativa del 1dicembre 1 2, prot. n. -()(D )DCD 5D8D crim.< avevano perfettamente delineato la ;dinamica delinquen$iale, reali$$ata in forma programmatica con linteressato patrocinio dellente mafioso, quale copertura dellattivit e fonte di redditi ingenti<. Tutto molto prima delle dichiara$ioni rese da numerosi collaboratori di giusti$ia ma

con un limite, fino ad allora invalicabile, quello rappresentato dalla possibilit di contestare uno specifico delitto ambientale. ;#oltanto lassen$a della esplicita normativa san$ionatoria, introdotta solo nel -((1, volta a penali$$are siffatte condotte 1lattivit organi$$ata di traffico illecito di rifiuti, ndr3, escludeva la possibilit di elevare una specifica imputa$ione ai correi<, sottolinea il pm @ilita. =nni di ritardi gravissimi, visto che .egambiente aveva proposto da subito, gi nel 1 5, san$ioni pi4 dure contro i trafficanti, che hanno avuto conseguen$e negative soprattutto per quanto riguarda la contesta$ione di un altro delitto, collegato direttamente ai traffici illeciti di scorie, quello di disastro ambientale. Non a caso, lo scorso anno la 7da di Napoli ha notificato in carcere una nuova ordinan$a di custodia cautelare al boss dei Casalesi Crancesco Bidognetti, Cicciotto Fe me$$anotte, per disastro ambientale. % la prima volta che su un boss cade una tegola del genere. ?li cade dopo una lunga indagine condotta dalla 7ia. :l motivo, con la sua attivit svolta con la societ M+cologia ! M con il suo sistematico trasferimento dei rifiuti dal Nord :talia in Campania, soprattutto nella $ona di ?iugliano, in localit #cafarea, avrebbe causato un disastro ambientale di immani propor$ioni. .Farea inquinata " gestita dalla #etri poi diventata 'esit srl " si estende su quasi ventidue ettari. :l percolato che avrebbe attraversato il suolo ammonta a )! mila tonnellate, i rifiuti smaltiti sono stati !(* mila tonnellate. .o smaltimento ha provocato la frattura$ione del tufo al di sotto degli invasi, unica barriera naturale tra gli invasi stessi e la falda acquifera. :n breve, per lF=ntimafia, un disastro permanente. % il risultato di uninchiesta nata nel -((2 e che ha trovato un primo elemento fondante in una peri$ia depositata dai pm nel corso di un processo parallelo a carico di Cipriano Chianese. .a peri$ia effettuata da esperti indica in maniera inequivocabile che ;la falda acquifera di Napoli, gra$ie allFattivit di smaltimento illegale a ?iugliano, nella discarica della 'esit in localit #cafarea, -1.5 ettari infiltrati da )*. (( tonnellate di percolato derivanti da !(2.) ( tonnellate di rifiuti, irrimediabilmente compromessa fino al -(!( con rischi per lFagricoltura e la salute umana<. Na usato recentemente toni duri anche la 7ire$ione investigativa antimafia 17ia3, che nella sua 'ela$ione inviata alla Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo illegale dei rifiuti 1L9: legislatura3 J e riportata per intero nella 'ela$ione finale sulla Campania J , giunge ad affermare che, ;.e organi$$a$ioni criminali, ed in particolare il cartello dei cd. casalesi, per oltre trenta anni hanno fatto del sistema rifiuti una delle principali fonti di arricchimento. .a questione rifiuti, come eviden$iato dalle relative indagini, ha messo in eviden$a i rapporti patologici politico J criminali J imprenditoriali tra i vari capi clan delle famiglie casertane e gli imprenditori del settore rifiuti sia locali che transregionali, come dimostra il caso paradigmatico dellinterlocu$ione contrattuale tra ?aetano Cerci 1pregiudicato del clan Bidognetti3 ed il noto .icio ?elli negli anni O (, attraverso la cui rela$ione delinquen$iale fu possibile, per alcuni anni, in modo sistematico, il trasferimento di sostan$e altamente tossiche da altre regioni italiane a Caserta. Tutte le analisi di sistema effettuate negli ultimi anni fanno emergere, ancora una volta, il primato negativo della regione Campania sotto il profilo delle infra$ioni ambientali accertate e delle conseguenti ormai strutturali patologi$$a$ioni del territorio<.

#ullo stesso registro la Arocura na$ionale antimafia, che non manca occasione in ciascuna delle sue 'ela$ioni annuali inviate al Aarlamento e al @inistero dell:nterno di denunciare i clan campani nellaffare monne$$a. Nellultima 'ela$ione ha scritto, ;.a camorra non si limitata a fare del traffico illecito di rifiuti un business, ha alterato e snaturato il ciclo dei rifiuti, trasformando il ciclo ordinario. =lla camorra stato consentito di costruire un ciclo dei rifiuti a misura dei propri interessi e dei propri affari<. #intesi perfetta, si potrebbe aggiungere.

/ La 8erit dei collaboratori di giustizia Cino a oggi sono una ventina gli e& boss che hanno operato nella monnezza ad aver saltato il guado e raccontato tutto agli inquirenti, confermando nella sostan$a quanto denunciato alla lettera J anche nei precedenti documenti di .egambiente J in questo quarto di secolo. Capi mafia, soldati, imprenditori, politici e fun$ionari pubblici, tutti insieme appassionatamente. 6na rete ben consolidata. #en$a questa, non sarebbero arrivati dove sono arrivati. 6no dei primi stato 'ario 'e ,imone, uno dei capi dei Casalesi, le cui deposi$ioni sono state pre$iose per le condanne inflitte nel ma&iprocesso denominato #partacus. 7ario 7e #imone racconta, ;Aer quanto riguarda i rifiuti, il clan dei Casalesi per qualcuno che non lo sa entrato nel business dei rifiuti tra il 1 ! ed il 1 (. :n quellepoca gli imprenditori ci hanno fatto capire il business dellFimmondi$ia, noi prima di quel giorno non sapevamo niente, non sapevamo che con i rifiuti si potevano fare tanti soldi. Ce lo spieg> lavvocato Chianese, che con le discariche ha guadagnato miliardi, i fratelli Bruscino, Cardiello, :ossa tutti imprenditori che navigavano in questo ambito. Buando noi ce ne siamo accorti era un po tardi e abbiamo cercato di recuperare il terreno perduto. :n due"tre anni di lavoro hanno tirato su tanti soldi. Ci spiegarono che se in una discarica in un giorno arrivano 1(( camion di immondi$ia, lFultimo pieno di soldi. : soldi che entravano nelle casse del clan erano davvero molti 1pari a quasi ) miliardi delle vecchie lire3. #ervivano per pagare gli affiliati o gli stipendi che arrivavano fino a 5(( milioni di lire al mese<. #econdo de #imone, ;i rifiuti arrivavano dal nord, dai depuratori toscani, Brescia, erano fabbriche industriali di vernici, erano lavanderie industriali, le concerie, arrivava di tutto. @a il danno vero lo hanno fatto gli imprenditori alla fine degli anni F*(, quando noi del clan eravamo dei poveri ignoranti, lo ha fatto lFavvocato Chianese, lFavvocato :ossa che ritiravano il siero dai caseifici e poi li scaricavano nelle fogne. Buando fui arrestato ero detenuto in cella con ?aetano 9assallo che era proprietario di una discarica a Bualiano e cominci> a spiegarmi delle cose che io non sapevo. @i disse che a Bidognetti gli aveva dato pi4 di 5D) miliardi di vecchie lire. = nero. +rano soldi che erano venuti meno nella nostra organi$$a$ione. =veva fatto la cresta<. 6n altro pe$$o grosso dei casalesi che ha scelto di collaborare 'omenico ;idognetti, congiunto dellindiscusso titolare del gruppo criminale, che parla espressamente del ruolo dei colletti bianchi, ?aetano 9assallo e Cipriano Chianese in primis, ;9assallo ?aetano era uomo di fiducia di Crancesco Bidognetti detto

Cicciotto e mezzanotte. No incontrato pi4 volte 9assallo ?aetano presso labita$ione di Cicciotto. :n queste occasioni ho verificato che si trattava non di riunioni conviviali, ma di incontri finali$$ati a pianificare ed a rendicontare gli interessi e gli affari del clan, soprattutto con riferimento al traffico di rifiuti. P..Q =lle riunioni di cui ho detto, effettuate tra Cicciotto e 9assallo, partecipavano spesso anche ?aetano Cerci ed +lio 'oma. 1R3 come dicevo, 9assallo ?aetano era uomo di fiducia di Cicciotto0 e ci> non per gli affari di sangue, ma soprattutto per affari illeciti legati al traffico di rifiuti nonchS per la gestione dei rapporti con le pubbliche amministra$ioni e per lottenimento dei provvedimenti concessori e autori$$atori0 questo perchS era lui ad avere la chiave giusta per interloquire con le amministra$ioni pubbliche. Con questa espressione intendo dire che si occupava di fare le corru$ioni ai pubblici ufficiali e aggiungo anche che, nel fare ci>, era molto capace. Aer quanto io abbia capito, sapendo come fun$iona il sistema, in questi casi 9assallo ?aetano diceva di impiegare i suoi soldi per fare le corru$ioni, ma, con tutta eviden$a, egli poi ;scalava< le somme corrisposte per le corru$ioni dalla quota che assicurava al clan per gli affari illeciti da lui compiuti. :n poche parole, 9assallo ?aetano era un colletto bianco del gruppo Bidognetti. .altro colletto bianco del gruppo Bidognetti era lavv. Chianese Cipriano<. % sempre lui a confermare nei dettagli ai magistrati il business della monezza, ;@a quali droga ed estorsioni, la miniera doro sono i rifiutiT<, facendo in particolare riferimento a un impianto di compostaggio a Trentola 7ucenta, sempre nel casertano, riconducibile ai fratelli 'oma, indagati gi in diverse inchieste sui rifiuti e nel caso di +lio 'oma raggiunti anche da senten$e di condanne definitive per disastro ambientale, che avrebbe dovuto ;lavorare i rifiuti e trasformarli in compost<. @a i rifiuti provenienti dal nord, tonnellate di porcherie di ogni tipo altamente pericolose, non venivano davvero trattate. Come da copione. =n$i, secondo il suo racconto non entravano per nulla nellimpianto. : fanghi tossici venivano scaricati nei terreni, preventivamente affittati su ordine del boss. + pagati anche profumatamente. 7ue calcoli. #maltire in maniera lecita costava 8(( lire del vecchio conio al chilogrammo in caso di rifiuti urbani, fino a 1.-(( lire se invece si trattava di fanghi di conceria. .a ditta del clan, invece, si faceva pagare tra le 1-( e le 18( lire al chilo anche i fanghi. 6n vero affare, conti alla mano. = svelare il sistema messo in piedi dal clan stato lo stesso <aetano +assallo, nel frattempo diventato anche lui collaboratore di giusti$ia, fino a essere definito dagli investigatori il ;Buscetta dei rifiuti<. 9assallo racconta agli inquirenti come dal 1 !! al -(() centinaia di migliaia di Tir hanno attraversato me$$a :talia per sversare una quantit incalcolabile di tonnellate di veleni in ogni angolo della Campania. 7alle sue dichiara$ioni, nel luglio del -((! nellambito dellinchiesta ;Terra Aromessa -< gli agenti della squadra mobile di Caserta ed i finan$ieri, su disposi$ione della 7ire$ione 7istrettuale di Napoli, mettono sotto sequestro probatorio otto discariche, poste al confine tra le province di Napoli e Caserta. Etto cimiteri di veleni che minacciano la pubblica incolumit. #i tratta della discarica in localit #chiavi, di quella in via #. @aria a Cubito e @asseria del Ao$$o e due appe$$amenti adibiti a sversatoi in localit #an ?iuseppiello a ?iugliano 1si stima che solo a ?iugliano,

ter$a citt della Campania ci siano almeno 1-( ettari di terreno avvelenato30 un terreno agricolo lungo la strada Trentola":schitella, due appe$$amenti di terreno in localit Torre Aacifico, nel comune di .usciano. % lo stesso 9assallo a tratteggiare lidentiKit di un altro pe$$o grosso dellecomafia casertana, .udovico 6cciero, un imprenditore che ha deciso di stare dalla parte dei Bidognetti per fare affari nei rifiuti. 'iuscendoci, bene. .a citata Commissione di inchiesta, attraverso le carte del procedimento che lo vede coinvolto per un interminabile lista di reati, spiega come questi attraverso 8 sue societ sia riuscito nel tempo, gra$ie ai Casalesi, ad aggiudicarsi i seguenti appalti, le commesse e gli appalti per il servi$io di espurgo degli scarichi fognari nel territorio di Castelvolturno e per il trasporto dei fanghi dal depuratore Coce 'egi .agni di villa .iterno, nonchS per il servi$io di trasporto e smaltimento del percolato 1rifiuto speciale liquido3 prodotto nella discarica Aarco #aurino del comune di #anta @aria .a Cossa0 le commesse per il deposito dei rifiuti solidi urbani nel periodo della cd. emergen$a rifiuti 1fin dallini$io degli anni -(((30 la commessa per il posi$ionamento dei cassoni per la raccolta dei rifiuti solidi urbani nel comune di @ondragone. ?li accordi tra gli imprenditori @ichele e #ergio Ersi e il clan dei Casalesi, secondo quanto scriveva lallora capo della 7da, Cranco 'oberti 1oggi Arocuratore na$ionale antimafia3, sono venuti fuori anche gra$ie alle intercetta$ioni e alle dichiara$ioni dei collaboratori di giusti$ia, in primis di ?aetano 9assallo. #en$a giri di parola anche le dichiara$ioni di &reste ,pagnuolo, e& Killer della squadra di fuoco di ?iuseppe #etola, in unFintervista rilasciata a 7aniele 7e Crescen$o de ;:l @attino< nellFottobre del -(11, ;Nel clan una cosa era scontata, la poten$a di @ichele Hagaria enorme, il numero di ditte che fanno capo a lui non si contano. Nel settore rifiuti ha contato 9assallo, ha contato @ichele Ersi ma dietro le quinte ha sempre contato infinitamente di pi4 Hagaria. :o non mi sono mai occupato in prima persona di smaltimento di rifiuti, se ne occupavano =lessandro Cirillo, .uigi ?uida, Bernardo Cirillo. Nel -((! quando scese in campo ?iuseppe #etola che evase dai domiciliari e ritorn> in Campania, dei rifiuti tossici e no se ne occupava @ichele Ersi che ci aveva portato nel circuito legale. Noi cFentriamo con lFemergen$a infinita, anche da noi sarebbe possibile fare quello che si fa nelle altre regioni, si potrebbero fare i termovalori$$atori, le discariche, incrementare la differen$iata. @a non si fa. AerchS non guardiamo solo la munne$$a, perchS dietro i sacchetti si nasconde tutto il resto. #i nasconde il rifiuto tossico che denaro vivo. Non parliamo pi4 di centomila, duecentomila euro. #i comincia a parlare di milioni di euro perchS il materiale tossico non lo smaltisce nessuno. + lo facciamo solo noi. AerchSU AerchS noi apriamo un fosso e lo buttiamo dentro. 7a quanti anni stanno ammassate le balle nel casertanoU 7i chi sono quei pe$$i di terraU : miei no ma neanche di quelle persone che li tengono intestati, quelli sono solo prestanome. Buei terreni che fruttano milioni sono di Hagaria. :o sono un estorsore, un Killer ma quello di @ichele Hagaria un altro mondo, un altro livello, la sua una #.p.a che non finisce mai<. 7el sito di stoccaggio di rifiuti a Taverna del 'e e degli interessi diretti dello stesso @ichele Hagaria parla anche Tammaro 'iana, uno degli ultimi fuoriusciti dal clan dei Casalesi, figura di rilievo nella galassia dellFecomafia campana. Na ini$iato a

collaborare con la giusti$ia nellottobre del -(11. Come riporta la senatrice 'osaria Capacchione in un articolo sul :l @attino del 1 dicembre -(11, le sue dichiara$ioni risalenti al -- ottobre sono state depositate dal pm =ntonello =rdituro allFudien$a per il riesame delle misure cautelari a carico di imprenditori ?iovanni @alinconico, Aasquale e ?iuseppe @astrominico arrestati il 1) novembre insieme allFe& sindaco di 9illa .iterno +nrico Cabo$$i, ;:n merito agli investimenti di @ichele Hagaria " dice il collaboratore Tammaro 7iana " mi viene in mente la vicenda del sito di Taverna del 'e ed in particolare lFampliamento del sito di stoccaggio di rifiuti di Taverna del 'e nel territorio di ?iugliano al limitrofo territorio di 9illa .iterno. #i tratta dello stoccaggio delle famose ecoballe. .a vicenda ha avuto come protagonisti principali @ichele Hagaria ed il sindaco +nrico Cabo$$i. =ppresi di questa vicenda nel corso di un incontro tra noi affiliati al clan Bidognetti intorno al -((8 cui partecip> il reggente del sodali$io ?uida .uigi. 6n grande business al quale parteciparono anche un consigliere regionale 1nome coperto da omissis3 e lo stesso Cabo$$i che appena eletto fra le prime cose che fece diede il consenso ad utili$$are i terreni del suo Comune per lFubica$ione del sito di stoccaggio<. % lo stesso Tammaro a parlare ai pubblici ministeri della 7ire$ione distrettuale antimafia napoletana, .uigi .andolfi, ?iovanni Con$o e =lessandro @ilita di una serie di discariche dove i Casalesi nel tempo avevano sversato lFamianto dellF:talsider di Bagnoli e che hanno portato i magistrati a chiedere ed ottenere il sequestro di quattro aree tra Castelvolturno e 9illa .iterno. 7iana si soffermato, in particolare, sul ;Aolo Nautico<, che si trova sempre a 9illa .iterno. :l collaboratore di giusti$ia " si legge ancora nella richiesta del pool antimafia J ;riferiva che, negli anni -((*" -((!, allinterno di questarea, entrando a destra, nella $ona ancora non edificata, sono state sotterrate diverse tipologie di rifiuti, tra cui amianto tritato e polveri$$ato, provenienti dalla demoli$ione delle& :talsider di Bagnoli. : trasporti furono effettuati e curati dalla ditta di #alvatore .iccardi e dalla ditta +usa facente capo allo stesso #alvatore .iccardi, cugino del boss 'oberto Aerrone di Buarto 1Na3 affiliato al clan di ?iuseppe Aolverino<. 7ietro questa sciagura ambientale, per gli inquirenti della 7ire$ione distrettuale antimafia di Napoli, ci sarebbe la longa manus della mafia casalese in combutta con la potente e temuta famiglia malavitosa di ?iuseppe Aolverino, originaria della provincia nord di Napoli. :nsieme, scrivono i magistrati, le due holding del crimine avrebbero ;smaltito stabilmente in maniera organi$$ata, in modo illecito e clandestino, rifiuti 1urbani, speciali pericolosi e non3 illegalmente sversati nei territori di Castel 9olturno e 9illa .iterno< per un quantitativo ;incalcolabile<. = confermare il pagamento di tangenti ai clan per il deposito delle ecoballe prodotte dal Commissario straordinario anche !as.uale 'i (iore, e& esponente delle cosche di =cerra, che da ottobre del -(11 ha ini$iato a collaborare con la magistratura rivelando il piano per attentare alla vita del pm 9incen$o 7FEnofrio della 7da. #i tratta di un riferimento generico, che i Am intendono approfondire, il verbale proprio quello, datato -2 ottobre, in cui il pentito riferisce del progetto di agguato al magistrato. ;No fatto incontrare mio $io @ichelangelo " dichiara 7i Ciore " con ?iuseppe =vventurato, che fa parte del gruppo =loia 1un clan dellF=cerrano3.

7ovevano fare un incontro con il clan @occia di =fragola in rela$ione alla tangente di -( mila euro che io ricevevo mensilmente dai fratelli Castaldo per il deposito di ecoballe e altri -( mila al mese per la raccolta dei rifiuti<. 7i Ciore, capoclan, afferma di aver autori$$ato un rappresentante del clan =loia ;a subentrare a mio $io nella raccolta di questi e altri soldi che poi avremmo dovuto dividere. .e comunica$ioni avvenivano attraverso biglietti che uscivano dal carcere<. + che laffare rifiuti sia milionario lo dimostra persino una intercetta$ione casuale tra Aasquale e Carmine Hagaria, fratelli del capoclan dei Casalesi @ichele Hagaria, del 2 mar$o -((2 registrata da una cimice della #quadra @obile di Caserta. 6na chiacchierata tra fratelli nel salotto della loro casa di Casapesenna. ;: rifiuti " spiega Aasquale a Carmine " li caricano a Caivano e li portano a Cancello, ci stanno le discariche dove scaricare. Aagano a chilometri. 7evono andare a Taranto quegli altri camion, vanno a Taranto a scaricare<. + poi parla di cifre, ;Buattordici milioni di euro dal -((5 fino ad oggi 1primo trimestre del -((23 mi ha fatto sta roba pi4 altri 5") milioni quellFaltro, sono -( milioni di euro, 5( miliardi di lire. =lla fine il 1( per cento fino ad oggi ce lo ha sempre dato. Buei -( milioni sono 5( miliardi di lire di lavoro, abbiamo guadagnato il 1-D18 per cento che comunque abbiamo guadagnato<. Cacendo dei semplici calcoli, ai fratelli Hagaria dal -((5 entravano solo per quellFaffare tre milioni di euro netti. 6no dei primi collaboratori di giusti$ia a raccontare gli scenari dellecomafia campana stato comunque %armine ,chia8one, e& esponente di spicco del clan dei Casalesi, tornato dattualit per le nuove dichiara$ioni fatte in particolare durante unintervista concessa a #KI. + lui ad avere il copyright del modello McasaleseM nei traffici illeciti di monne$$a, usare ogni spicchio di terra per seppellirvi, fino a che c spa$io, veleni provenienti da tutta :talia e pure dallestero. #eppellirli dopo aver rubato la terra per alimentare i cantieri edili$i, soprattutto illegali. Na scaricato con le sue mani e visto con i suoi occhi, lan$iano #chiavone, raccontando tutto agli inquirenti, sin dal lontano 1 2. Na indicato con esatte$$a i luoghi dei seppellimenti, come il campo da calcio di Casal di Arincipe o la superstrada, compresa la ter$a corsia, che va da Ao$$uoli a Nola, cosG come lintero litorale 7omitio Clegreo. 6sare cave e cantieri pubblici per scaricare i veleni, scaricare finchS tutto moriva intorno. Cino a lasciare dietro di loro solo deserto e alberi che sembravano ;cristi in croce<, come ha lui stesso ricordato. 6n film gi visto, raccontato minu$iosamente in ogni 'apporto ecomafia e nelle migliaia di pagine tra documenti e atti giudi$iari. @a nulla s mosso, quei veleni sono ancora lG. Nessuno li vorr mai, secondo le& boss nemmeno lo #tato, che non avr mai i soldi per bonificare realmente quellinferno di pattume. =nche se il cancro sta divorando intere famiglie, mentre l:talia accumula procedure di infra$ione europee e lo sconcerto di me$$o mondo.

2/ )n territorio sotto attacco

7al 1 5, .egambiente, a scaden$a annuale, con i suoi 'apporti +comafia e i numerosi dossier sui rifiuti racconta in maniera dettagliata la faccia meno raccontata della Campania, quella dove i clan hanno lassoluto monopolio nella gestione dei rifiuti, tutti i rifiuti, dove lo #tato pare assente e spesso colluso e dove i cittadini muoiono di cancro. @igliaia di discariche illegali di scorie tossiche, dove la terra stata sostituita coi veleni. + come se non bastasse, a questo dramma in corso va pure aggiunta lFaltra bomba ad orologeria che incombe sulla 'egione, le ecoballe. #econdo una recente rela$ione dei carabinieri del Noe, presentata allFultima Commissione parlamentare dinchiesta sul ciclo dei rifiuti, sono 8( i siti di stoccaggio esistenti in Campania, per una stima totale di 5.-*5.212 ecoballe, con un peso complessivo di ).*1). (- tonnellate, il )(/ delle quali locali$$ate in provincia di Napoli, tra i comuni di ?iugliano e Caivano. 6na discarica immensa a cielo aperto, immondi$ia semplicemente triturata e poi accatastata sotto le intemperie, che in caso di incendio provocherebbe un disastro di immani propor$ioni. =d oggi, leggendo la rela$ione si scopre che solo !*mila tonnellate, pari al 1,)/, sono state smaltite. Tornando alle discariche della camorra, facile vedere anche a occhio nudo come i veleni siano stati scaricati sen$a alcuna precau$ione nei terreni agricoli, nelle cave, nei corsi dacqua, nelle fabbriche abbandonate, nei po$$etti lungo le strade. Evunque c posto, sen$a scrupolo alcuno, nemmeno se un asilo nido si trova due passi. + ancora rifiuti impastati con il cemento, con lFasfalto, con ogni cosa possa servire a farne sparire le tracce. : cantieri sono troppo spesso il luogo ideale per nascondere pericolose scorie, lo dicono alcune delle principali inchieste. Nel -(1( anche una superstrada a scorrimento veloce che collega lo svincolo di Aalma Campania, in provincia di Napoli, con i paesi del 9allo di .auro, si scoperto essere stata costruita coi rifiuti tossici. 6nFarteria strategica, da utili$$are come via di fuga in caso di eru$ione del 9esuvio. 7uemiladuecento metri di asfalto avvelenato, e per questo posta sotto sequestro dalla Compagnia dei Carabinieri di Nola. .a pericolosit della strada stata confermata sin dalle prime analisi, amianto frantumato, rifiuti speciali pericolosi miscelati a terreno vegetale per un volume complessivo stimato in -(( mila metri cubi. .a cava utili$$ata dalla ditta per i lavori della strada si trova in localit @uro dF=rce a @ercato #an #everino, pochi chilometri da Nola. 6na cava gi sequestrata anni faF e di propriet di =ntonio :ovine, noto imprenditore di #an ?ennaro 9esuviano, ritenuto dagli inquirenti legato al clan Cabbrocino 1protagonisti ricostru$ione post alluvione di #arno3. #iti illegali made in camorra di cui quasi sempre non si conosce la reale pericolosit e che necessiterebbero di ulteriori indagini scientifiche per stabilire la reale portata dellFinquinamento di terreni e acque sotterranee. Ci vorrebbero eserciti di periti per stabilire alla perfe$ione i dettagli del disastro ambientale in corso. :n queste aree, spiegano gli esperti =rpac, i dati esistenti inducono gi a ritenere che la situa$ione ambientale sia particolarmente compromessa, a causa della presen$a contemporanea, in por$ioni di territorio relativamente limitate, di pi4 siti inquinati oppure poten$ialmente inquinati. ?ran parte di queste aree sono state occupate da discariche abusive, oppure sversatoi legali, la cui gestione, per>, non ha evitato fenomeni di inquinamento, soprattutto a carico delle acque di falda.

7iscariche illegali che nella Terra dei fuochi vengono sistematicamente incendiate, qui i roghi sono sempre accesi, servono per far sparire le tracce degli sversamenti illeciti e fare spa$io a nuovi scarichi. Bui ogni notte vengono date alle fiamme centinaia di bobine e nastri magnetici con una tecnica collaudata. #i scarica materiale ad alto potere combustibile, come copertoni e resti di pellame di scarpe, poi si cospargono i terreni di rifiuti tossici, resti di fonderie, vernici, colle o morchie di nafta. + in un attimo si incendia il tutto. =lla luce del sole. 7ei roghi in particolare si parler dopo, qui serve solo sottolineare che in questa area vivono ancora oggi le principali vittime dellecomafia. #i tratta dellarea tra =cerra, @arigliano, Nola, Bualiano, 9illaricca, ?iugliano, luoghi dove in questi ultimi decenni si scritta la ;vera< storia dellecomafia dei rifiuti. 6no spicchio della Campania violentata da discariche abusive. Aattumiera d:talia per decenni. Ermai da tempo il fetore dei liquami, la diossina sprigionata dagli incendi minacciano le produ$ioni agricole. Con previsioni nefaste per i prossimi decenni, perchS qui il peggio deve ancora venire. % la stessa 7ia nella gi citata 'ela$ione inviata alla Commissione di inchiesta a descrivere uno scenario futuro da incubo, utili$$ando le peri$ie tecniche a disposi$ione. ;#intomatologicamente J scrivono gli investigatori J , da un approfondimento tecnico P..Q emerso che tutta la $ona a nord di Napoli, un tempo fertilissima ed incontaminata, attualmente ancora utili$$ata per la produ$ione agricola J attraverso lavvenuta anteatta predisposi$ione da parte della criminalit organi$$ata di discariche abusive in quellambito territoriale ed al confine con la provincia di Caserta, nei comuni di ?iugliano, Aarete, 9illaricca, Bualiano, 9illa .iterno J patisca un gravissimo inquinamento che raggiunger, secondo le valuta$ioni del consulente, nel -(25 lacme di inciden$a negativa, reali$$andosi in pieno la precipita$ione nella falda acquifera del percolato e di altre sostan$e tossiche derivanti dalle migliaia di tonnellate di rifiuti speciali, solidi urbani e speciali pericolosi sversati, almeno dalla seconda met degli anni ottanta, da varie a$iende del settore controllate dalle organi$$a$ioni camorristiche ed in particolare dalla$ienda '+#:T dellavvocato Cipriano Chianese<. .e discariche illegali sono un triste rosario di avvelenamenti diffusi. :n questo territorio, secondo la ?uardia di Cinan$a nel -((! sarebbero ben 1.(8) le discariche in cui sarebbero stati smaltiti illecitamente oltre ! mila tonnellate di rifiuti industriali e rottami metallici. 6na cifra J val la pena sottolineare J che non tiene conto delloperato dei Carabinieri e del Corpo Corestale. = @arigliano, il 1( ottobre del -(( sono stati scoperti dai carabinieri 1) fusti di -(( litri, in localit @asseria @onaco. : fusti contenevano una pericolosa vernice che utili$$a ;Trietilene" tetrammina<, una sostan$a altamente tossica che pu> provocare ustioni e verruche sulla pelle, difficolt respiratorie e finanche edema polmonare. @olto probabilmente portati in $ona con un camion per scaricarli nei canali dei 'egi .agni. % in questi territori, ad esempio, che si sono articolate alcune delle principali inchieste contro i trafficanti di rifiuti. 6na delle pi4 significative, e con un recente riscontro giudi$iario, risale al febbraio -((!, nome dellopera$ione +coboss, un nome che evoca immediatamente il connubio tra reati ambientali e malavita organi$$ata. :ndagine J nata sulla base delle dichiara$ioni di 7omenico Bidognetti " che ha

accertato lo smaltimento abusivo su terreni agricoli di fanghi di depura$ione provenienti in gran parte da a$iende della .ombardia, per un quantitativo di oltre !mila tonnellate. : magistrati hanno sequestrato, oltre a tre a$iende per un valore di circa ) milioni di euro, anche alcuni terreni a Crignano e a 9illa .iterno dove venivano sversati le scorie. Eltre allordinan$a di custodia cautelare per il capo dellorgani$$a$ione, sono sei le persone indagate, nei confronti delle quali il ?ip del Tribunale di Napoli non ha accolto le richieste di misure cautelari. :nchiesta che si recentemente conclusa con le condanne in primo grado degli imputati. 7al mar$o -((2 al maggio -((* la sola ?uardia di Cinan$a della se$ione area di Napoli ha sequestrato 1(( mila metri quadri di territorio in provincia di Napoli, aree in cui la camorra, e non solo, ha sversato di tutto. +normi siti illegali sono stati scoperti e sequestrati in due aree dei cantieri della Tav, nei comuni di =fragola e Caivano, e poi a #ant=nastasia, ?ragnano, @assalubrense, .etino, Aiedimonte @atese, Aompei, +rcolano, @arigliano, ?ricignano di =versa, Barano, @arcianise, #orrento, Aoggiomarino, Aarete, Capri, 9olla, Aignataro @aggiore, Crattamaggiore, @elito, #an ?iuseppe 9esuviano, 9illa .iterno, Casal di Arincipe, Bagnoli. :n quellanno finanche il 9esuvio stato usato per seppellimenti illegali di copertoni di automobili e di camion, batterie esauste e altri svariati tipi di rifiuti pericolosi, chiaro segnale di traffici illeciti di pneumatici acquistati al mercato nero. a fine -((* stato scoperto che a @ugnano, provincia di Napoli, i rifiuti tossici sono stati seppelliti lungo una striscia di trecento metri e larga otto e successivamente coperti con lasfalto stradale dalla ditta incaricata dal comune per la manuten$ione del manto stradale. =llargando il ragionamento allintera regione, solo monitorando le principali opera$ioni delle for$e dellordine, e quindi in difetto, si stima che solo nel -((* in Campania sono state individuate almeno --- discariche abusive. 7i tutte le dimensioni. :l 5(/ delle discariche sono state individuate in provincia di Napoli, segue con il -5/ la provincia di #alerno e con il 15/ quella di Caserta. = seguire con il 1-/ la provincia di =vellino e il 1(/ a Benevento. #icuramente il primato per il ritrovamento pi4 ;inquietante< spetta al comune di =life, in provincia di Caserta, qui sono state trovate le provette e il barattolo di vetro con dentro un embrione conservato in una solu$ione di formaldeide. % quanto scoperto nel febbraio -((! dalle Ciamme ?ialle nel corso di unopera$ione che ha consentito il ritrovamento di unarea di 2( mila metri quadri completamente adibita a discarica abusiva. Tra le migliaia di bombe ecologie rinvenute in questi ultimi anni nelle due martoriate province, si ricorda quella scoperta a ottobre -(11 in prossimit del parcheggio del complesso ricreativo Nippocampos di Castelvortuno 1i cui proprietari sono del tutto estranei alla vicenda3, area acquistata dal Tribunale nel -((8. 7opo alcune ore di scavo, i vigili del fuoco sono stata costretti a fermarsi a causa di malore dovuti alleffetto delle esala$ioni proveniente dal terreno. Troppo difficile e, soprattutto, troppo pericoloso scavare, sen$a accorgimenti, come si trattasse di un sito nucleare. +F stato cosG accertato che sotto il parcheggio c uno dei tanti cimiteri di rifiuti dei clan. 6na vera e propria discarica di veleni dove i Casalesi avrebbero nascosto sostan$e altamente tossiche e dannosissime. 'ifiuti affidati alla camorra dalle

industrie delle citt del Nord e scaricati sottoterra in Campania, ben 1* anni fa. = condurre gli investigatori nel nuovo po$$o degli orrori, il collaboratore di giusti$ia +milio 7i Caterino, e& affiliato al clan dei Casalesi e in particolare al gruppo guidato dal boss Crancesco Bidognetti. = guidare gli investigatori fino a lG lo stesso collaboratore di giusti$ia 7i Caterino, che ha raccontato come venivano scaricati interi tir carichi di rifiuti pericolosi 1in particolare scarti della lavora$ione dellFalluminio e dellFammoniaca3 provenienti dal Nord. Buando lFalveo fu colmo, venne sigillato con il cemento, una sorta di tappo spesso una decina di centimetri sul quale venne sparso poi del terreno. % la tecnica pi4 usata da queste parti dai trafficanti di morte. Nel mese di luglio dello scorso anno, invece, le for$e dellordine sono intervenute nei campi a ridosso di alcune discariche casertane, @asseria del Ao$$o, #chiavi, Novambiente e soprattutto la famigerata 'esit, gestita dal gi citato Cipriano Chianese. #ono intervenuti dopo numerose segnala$ioni circa la fuoriuscita di uno strano fumo che si addensava a piccole nuvole proprio sui campi coltivati a ortaggi nella radura. #i tratterebbe di fumarole, esala$ioni provenienti direttamente dal sottosuolo. #i tratta di un campo dove vengono coltivati i famosi friarelli. .e fumarole compaiono a giorni alterni, con lumidit sono pi4 visibili. Con ogni probabilit sarebbero causate dal collasso del fondo delle discariche e dai bidoni che si troverebbero in profondit, che rompendosi innescherebbero rea$ioni chimiche a catena, diffondendo veleni nel sottosuolo. .e denunce dei cittadini nemmeno si contano. = fumare da sempre c la 'esit, per un fenomeno di autocombustione interno che secondo gli esperti durer decenni. .e fumarole sono per> visibili soltanto al calar della sera e dellumidit. 7i giorno difficile riuscire a visuali$$arle. =ppena si avvicina il tramonto per>, le terre intorno alla 'esit cominciano a fumare. : veleni lG custoditi non lasciano in pace nemmeno laria. 6na delle ultime prove concrete del piano criminale dellFecomafia s avuta a maggio di questanno, dopo la denuncia di .egambiente Campania, la poli$ia ha sequestrato a #essa =urunca 1Ce3 ben 5(( metri della strada statale =ppia, arteria che conduce alla centrale nucleare del ?arigliano. Con ogni probabilit proprio sotto lasfalto sarebbero stati interrati rifiuti altamente inquinanti, con grave pericolo per le coltiva$ioni vicine e la stessa falda acquifera.

4/ I roghi di rifiuti : numeri, come gi accennato in premessa, sono impressionanti. 7al primo gennaio -(1- al 81 agosto -(18, secondo i dati raccolti dai 9igili del fuoco su incarico del viceprefetto 7onato Cafagna, i roghi di rifiuti, materiali plastici, scarti di lavora$ione del pellame, stracci sono stati ben 2.(85. 7a gennaio ad agosto di questanno si quindi registrata una significativa flessione 1da 8.1(1 a 1.! 5 incendi censiti3. :n questo periodo Napoli di gran lunga il comune con il maggior numero di roghi censiti, ben )!1, ma sono ben 5 i Comuni interessati dal fenomeno, da Caserta ad

=cerra. #piccano, ovviamente, quelli della Terra dei fuochi, colpiti anche da altre forme di smaltimento illegale, come ?iugliano 1!5 roghi nei primi ! mesi di questanno3 in provincia di Napoli, e poi @ondragone, Castel 9olturno, con !( incendi ciascuno, Casal di Arincipe e Caserta, a quota 5(, Erta d=tella, Casapesenna e Trentola 7ucenta, con 8( incendi, tutti in provincia di Caserta 1i dati pubblicati in tabella sono riferiti al confronto tra primo semestre -(1- e primo semestre -(183.

.e fiamme vengono appiccate in prevalen$a la sera, tra le 1! e le -5, nel periodo di tempo gennaio"giugno -(18 se ne sono registrati oltre 8(( in provincia di Napoli e pi4 di 1(( in quella di Caserta. :n questa provincia il mese con il maggior numero di incendi quello di giugno, mentre in quella di Napoli lattivit illegale sembra essere pi4 distribuita, con un picco a gennaio e valori comunque elevati, ovvero oltre i 1(( incendi, ad aprile, maggio e giugno. #i tratta di numeri che testimoniano la necessit di raffor$are lattivit di contrasto ai Killer ambientali che si celano dietro ai micidiali roghi. :l monitoraggio e la mappatura degli incendi, curati dai 9igili del fuoco attraverso listitu$ione di una cabina di regia che coinvolge le due Arefetture competenti per territorio e i rappresentanti delle for$e dellordine, rappresentano uno dei primi risultati concreti del lavoro svolto dal viceprefetto 7onato Cafagna, che come gi detto segue dal novembre del -(1-, su incarico del ministro dell:nterno, la$ione di contrasto dei roghi di rifiuti in questarea martoriata della Campania. Aroprio la lettura dei numeri, che restano drammatici, consente anche di segnalare il significativo decremento, rispetto ai primi nove mesi del -(1-, dei roghi appiccati nella Terra dei fuochi, nello stesso periodo dello scorso anno, infatti, i vigili del fuoco avevano censito ben 8.1(1 incendi, quasi il doppio di quelli registrati tra gennaio e giugno -(18. 6na speran$a esiste, quindi, anche nella ;Terra dei fuochi<. Non mancano nemmeno i comuni in controtenden$a, cio dove il numero di roghi censiti nel primo semestre -(18 ha superato quelli dello scorso anno, come Trentola" 7ucenta e Teverola, in provincia di Caserta, e Torre =nnun$iata, in provincia di

Napoli, e quelli in cui la ridu$ione del numero di incendi stata minima, come Casapesenna, sempre in provincia di Caserta. =l netto delle diverse condi$ioni meteo, che possono incidere sulla frequen$a degli incendi abusivi, la drastica ridu$ione degli incendi dolosi il frutto di unattivit di controllo, anche questa registrata dai numeri, che si sviluppata nel corso di questi -1 mesi, finali$$ata prioritariamente, come ha chiesto da almeno dieci anni la nostra associa$ione, al controllo sulla produ$ione e lo smaltimento di rifiuti nelle province di Napoli e Caserta. #ono stati ben -.- 2 i pattugliamenti eseguiti dalle for$e dellordine, con 1.!!2 persone indentificate e 81! verbali di accertamento per viola$ioni ambientali. .e persone denunciate alla magistratura sono state !-, con ! arresti, mentre sono stati 1-! i me$$i sorpresi mentre trasportavano illegalmente rifiuti speciali, di cui 5* finiti sotto sequestrato. : sigilli sono scattati anche per 11 aree privare utili$$ate come luoghi si sversamento, mentre altri 5* provvedimenti hanno riguardato aree utili$$ate per attivit economiche illegali. 6n flusso continuo, che alimenta i roghi e la loro scia di veleni, insieme allimmondi$ia abbandonata dove capita. .attivit di vigilan$a, coordinata dal viceprefetto Cafagna in collabora$ione con le Arefetture di Napoli e Caserta, si concentrata anche sulle principali filiere di smaltimento illegale di rifiuti speciali e non, su 18- controlli effettuati sui gommisti, sono state * le attivit svolte sen$a autori$$a$ione e -* gli episodi di smaltimento abusivo di pneumatici0 1 , invece, le discariche illegali di materiali di risulta di attivit edili, con altrettante attivit svolte sen$a autori$$a$ione0 spicca invece il dato relativo al lavoro nero relativo ai controlli effettuati lungo la filiera delle pelletterie e dei laboratori tessili, ben 81 i provvedimenti relativi a lavoro e produ$ione in nero, con * attivit completamente prive di autori$$a$ione e due casi di smaltimento illegale di scarti di lavora$ione. Come stato gi accennato, sono questi i risultati del primo anno e me$$o di monitoraggio intrapreso allindomani della stipula del ;Aatto per la Terra dei fuochi<. + i risultati, come si vede, non sono mancati. #i tratta, ora, di dare concreta attua$ione a quanto previsto dal Aatto e di segnare davvero una netta e decisa inversione di tenden$a rispetto ad anni di totale abbandono di questi territori da parte delle istitu$ioni. =ncora oggi, infatti, sono purtroppo numerose le situa$ioni in cui alla denuncia non fa seguito lintervento concreto e lo stesso viceprefetto Cafagna non ha mancato loccasione di sollecitare, proprio attraverso la cabina di regia, i Comuni al rispetto degli impegni assunti. :l dime$$amento dei roghi, registrato nel primo semestre del -(18 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, da un lato fa ben sperare dallaltro dimostra come sarebbe stata sufficiente una convinta e continuativa attivit di controllo per stroncare, negli anni scorsi, un fenomeno che solo dopo aver raggiunto picchi drammatici finalmente entrato nellagenda di governo. :l numero di roghi resta comunque su livelli elevatissimi ed indispensabile raffor$are ma soprattutto dare continuit al lavoro intrapreso.

0/ L=impatto sanitario

=nni di lavoro, cominciato in collabora$ione con .egambiente nel -((), quando venne reali$$ato il primo studio preliminare, che gi eviden$iava anomalie e situa$ione da approfondire. + oggi, soprattutto gra$ie allimpegno dei ricercatori dell:stituto superiore di sanit, una prima certe$$a, contenuta nei primi risultati dello studio intitolato ;=nalisi di correla$ione geografica tra esiti sanitari ed esposi$ioni a rifiuti in unarea con sorgenti diffuse, il caso delle province di Napoli e Caserta<, emergono ;eccessi statisticamente significativi di mortalit e di malforma$ioni< concentrati ;nelle $one dove pi4 intensa la presen$a di siti conosciuti di smaltimento dei rifiuti< 1individuando sia gli ;:ndici di rifiuti< che di ;depriva$ione socio economica<3. 'esta ancora molto lavoro da fare per stabilire correla$ioni dirette, ma la classifica$ione dei comuni oggetto della ricerca tra le province di Napoli e Caserta indica con chiare$$a la strada da seguire per dare risposte alle popola$ioni interessate, soprattutto in termini di preven$ione, i rischi pi4 alti per la salute dei cittadini sono stati individuati nel gruppo di comuni con il pi4 alto indicatore comunale di esposi$ione ai rifiuti 1:'3, in breve, con il pi4 alto numero di discariche abusive sotto il naso, tenendo in considera$ione le esposi$ioni nel raggio di un chilometro. ?ruppo formato da comuni diversi per popola$ione residente ma omogenei nel livello di impatto ambientale subito a causa dei sversamenti illegali. #i cosG identificato un gruppo di ! Comuni a maggior rischio, in classe 90 un gruppo di un centinaio di Comuni a rischio minimo, usato come riferimento nelle analisi, e 8 gruppi caratteri$$ati da situa$ioni intermedie. Canno parte del famigerato primo gruppo di ! comuni =cerra, =versa, Bacoli, Caivano, Castelvolturno 1che ha il record di siti inquinati censiti nello studio, ben 8(3, ?iugliano in Campania 1al secondo posto con -)3, @arcianise e 9illaricca. #ono questi i territori dove si muore di pi4 per patologie legate agli smaltimenti illegali di scorie di ogni tipo, qui che lecomafia fa sentire pi4 forte la sua pu$$a di morte. Nel dettaglio dei dati, secondo lanalisi dei ricercatori dell:ss, ;per la mortalit generale, nelle ) categorie di Comuni il rischio cresce mediamente del -/, in entrambi i sessi, da una categoria a minor pressione ambientale alla successiva a pressione pi4 elevata, con un trend statisticamente significativo. Confrontando il gruppo dei Comuni a maggior rischio ambientale con quello di riferimento si osserva un eccesso di mortalit generale del / per gli uomini e del 1-/ per le donne<. =ndando nello specifico delle singole patologie, nel caso del tumore epatico si registrato laumento statisticamente significativo del rischio di mortalit al crescere dell:' 15/ negli uomini e */ nelle donne3, con un aumento esponen$iale del 1 / per gli ! Comuni con il alto indice :'0 in questi ultimi, per le donne si registra addirittura un picco del V- /. :n generale, dunque, si pu> osservare che i maggiori rischi si mortalit si concentrano nei comuni con il pi4 alto numero di discariche illegali. 7a questo momento in poi nessuno potr pi4 dire che non esistono prove scientifiche per sostenere che lecomafia amma$$a, seppure lentamente. Aer le malforma$ioni congenite i dati sono ancora pi4 impressionanti, con aumenti dell!8/ per i comuni con il pi4 alto :', per una media di rischio che cresce in maniera lineare del 15/ al crescere dell:ndice di esposi$ione ai rifiuti.

9iene confermata cosG ;lipotesi che eccessi statisticamente significativi di mortalit e di malforma$ioni tendano a concentrarsi nelle $one dove pi4 intensa la presen$a di siti conosciuti di smaltimento dei rifiuti<. + tutto ci> sen$a che lo studio abbia potuto considerare, per una serie di difficolt operative, leffetto dei roghi appiccati illegalmente alle discariche abusive con i loro impressionanti carichi di diossina, sostan$a altamente tossica e cancerogena.

3/ Le proposte di Legambiente .a gravit della situa$ione e lurgen$a di dare risposte efficaci, troppo a lungo rimandate, richiede uno sfor$o congiunto di tutti affinchS la Terra di fuochi possa finalmente archiviare una lunga e drammatica stagione. Buanto accaduto deve rappresentare anche una le$ione per il Aaese, da cui trarre adeguati insegnamenti. + con questo spirito che .egambiente avan$a alcune proposte specifiche,

a3 raffor$are lattivit di controllo, preven$ione e contrasto dello attivit illegali di smaltimento di rifiuti nella ;Terra dei fuochi<, destinando risorse specifiche al Aatto ;Terra dei fuochi<, anche per quanto riguarda quelle da destinare ai vigili del fuoco per gli interventi di spegnimento dei roghi0 attribuire al viceprefetto 7onato Cafagna, attuale incaricato del ministro dell:nterno, compiti, fun$ioni e poteri meglio definiti, alle dirette dipenden$e della presiden$a del Consiglio dei ministri, allargando lattuale cabina di regia ai ministeri dell=mbiente, della #alute e dell=gricoltura0 b3 accelerare e poten$iare la specifica attivit di mappatura e caratteri$$a$ione dei siti inquinati, in particolare quelli gi oggetto di sequestro da parte delle autorit giudi$iaria, delle falde contaminate, dei terreni agricoli oggetto di sversamenti illeciti, integrando il lavoro gi svolto dall=rpac e dal Commissario per le bonifiche, al fine di delimitare le aree in cui proibire lattuale attivit agricola e lutili$$o di po$$i per lirriga$ione0 c3 avviare una sistematica e puntuale attivit di campionamento e analisi dei prodotti ortofrutticoli e alimentari provenienti dalle aree esposte ai fenomeni di contamina$ione finali$$ata a verificare leventuale presen$a di sostan$e pericolose per la salute, riconducibili in particolare a smaltimenti illeciti di rifiuti, anche sulla base di risultan$e gi emerse nellambito di indagini, peri$ie e procedimenti giudi$iari0 tale attivit dovr servire anche a tutelare le rilevanti produ$ioni di pregio provenienti da aree esenti da contamina$ioni, in ragione del boomerang mediatico che sta penali$$ando non solo le aree contermini ai siti contaminati, ma lintero comparto agricolo regionale0

d3 includere nel Aiano 'egionale delle Bonifiche in via di approva$ione, sulla base del lavoro di mappatura nella ;Terra dei Cuochi< dei siti contaminati e delle aree interessate dai roghi di rifiuti, i pi4 opportuni strumenti volti a consentire una pi4 efficace operativit delle pubbliche amministra$ioni nellattua$ione degli interventi necessari alla tutela dellambiente e della salute, assicurando la massima collabora$ione del ministero dell=mbiente con le pubbliche amministra$ioni territoriali0 riconfigurare come #ito di interesse na$ionale larea ;.itorale 7omitio Clegreo ed =gro =versano< in cui ricade la ;Terra dei Cuochi< contro la cui derubrica$ione a #ito dinteresse regionale gi stato presentato ricorso da .egambiente0 e3 definire per i siti gi individuati tempi, risorse e modalit dintervento per le attivit di messa in sicure$$a e bonifica0 la bonifica deve avvenire mantenendo per i terreni agricoli lattuale destina$ione, evitando consumo di suolo agricolo e avvalendosi prioritariamente delle tecniche pi4 sostenibili e innovative, quali la fitoremediation0 tale modalit di bonifica, gi disponibile e validata nella sua efficacia, pu> agevolmente e velocemente reali$$arsi mediante lutili$$o dei fondi comunitari agricoli per sostenere i contadini nel processo di riconversione colturale compatibili con le caratteristiche di contamina$ione dei suoli 1in particolare no food per filiere della chimica verde30 f3 attivare in tempi rapidi il 'egistro Tumori della 'egione Campania, garantendo anche le risorse e le modalit organi$$ative necessarie per il suo efficace fun$ionamento, raffor$ando al contempo quello gi esistente in provincia di Napoli e assicurando limmediata attiva$ione di quello previsto in provincia di Caserta0 sviluppare, come indicato nelle conclusioni dello studio coordinato dall:stituto superiore di sanit, lindagine epidemiologica nei territori maggiormente esposti allo smaltimento illegale di rifiuti0 integrare queste attivit con quelle di monitoraggio e preven$ione dei rischi sulla salute, al fine di garantire adeguata assisten$a sanitaria ai cittadini0 g3 predisporre, da parte del ministero dell=mbiente, gli strumenti amministrativiDoperativi, per tutte le situa$ioni gi eviden$iate dallautorit giudi$iaria, al fine di perseguire il risarcimento del danno ambientale da parte dei responsabili dei fenomeni di smaltimento illegale di rifiuti0 h3 promuovere da parte delle associa$ioni di categoria ini$iative tese a escludere i soci che ricorrono a pratiche illecite nello smaltimento dei rifiuti0 i3 accelerare liter legislativo finali$$ato allintrodu$ione dei delitti contro lambiente nel Codice Aenale0 W3 approvare la proposta di direttiva dell6nione europea che istituisce il reato di ecocidio.

Onlus
.+?=@B:+NT+ nata nel 1 !(, erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si svilupp> in :talia e in tutto il mondo occidentale nella seconda met degli anni #ettanta. Tratto distintivo dellassocia$ione stato sempre lambientalismo scientifico, la scelta, cio, di fondare ogni ini$iativa per la difesa dellambiente su una solida base di dati scientifici, che ci hanno permesso di accompagnare le nostre battaglie con lindica$ione di alternative concrete, realistiche, praticabili. Buesto, assieme allatten$ione costante per i temi delleduca$ione e della forma$ione dei cittadini, ha garantito il profondo radicamento di .egambiente nella societ, fino a farne lorgani$$a$ione ambientalista con la diffusione pi4 capillare sul territorio, oltre 11).((( tra soci e sostenitori, 1.((( gruppi locali, 8(.((( classi che partecipano a programmi di educa$ione ambientale, pi4 di 8.((( giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 2( aree naturali gestite direttamente o in collabora$ione con altre realt locali. Ebiettivo di .egambiente fare della cultura ambientalista, delle sue ragioni e dei suoi princGpi, uno dei criteri fondanti di uno sviluppo e di un benessere di tipo nuovo, e dimostrare che il miglioramento della qualit ambientale, la lotta contro ogni forma dinquinamento, un uso parsimonioso delle risorse naturali, la costru$ione di un rapporto pi4 equilibrato delluomo con gli altri esseri viventi sono sG un valore in sS, ma anche una via efficace per rispondere ad altri grandi sfide del nostro tempo, quelle della moderni$$a$ione delleconomia, dellimpegno per battere la disoccupa$ione, della lotta per la pace e contro ogni forma di terrorismo, dello sfor$o perchS la globali$$a$ione sia ;non solo merci< ma soprattutto migliore qualit della vita e pi4 diritti per quei miliardi di uomini e donne costretti a vivere nella miseria. .egambiente unassocia$ione completamente apartitica, aperta ai cittadini di tutte le convin$ioni politiche e religiose0 si finan$ia gra$ie ai contributi volontari di soci e sostenitori0 riconosciuta dal @inistero dell=mbiente come associa$ione dinteresse ambientale0 fa parte del Bureau europSen dellenvironnement, lorganismo che raccoglie tutte le principali associa$ioni ambientaliste europee, e della :ucn 1The international union for conservation of the nature3. :mpegnata contro leffetto serra e loffensiva nuclearista, linquinamento, le ecomafie e labusivismo edili$io, .egambiente ha aperto la strada a un forte e combattivo volontariato ambientale. Con le sue campagne di monitoraggio scientifico e informa$ione .egambiente ha raccolto migliaia di dati sullinquinamento del mare, delle citt, delle acque, del sistema alpino e del patrimonio artistico, sviluppando unidea innovativa delle aree protette. #ostiene le energie rinnovabili e unagricoltura libera da ogm e di qualit0 attiva nel mondo della scuola0 con 9olontariambiente offre a migliaia di raga$$i opportunit di partecipa$ione. Con .a Nuova +cologia svolge unopera quotidiana di informa$ione sui temi della qualit ambientale. Con i progetti di coopera$ione, si batte per un mondo dove le persone, le comunit, i popoli siano davvero i protagonisti del futuro. .egambiente 7ire$ione Na$ionale 9ia #alaria 5(8, ((1 'oma Tel. (2D!2-2!1 legambienteXlegambiente.it

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