Sei sulla pagina 1di 2

Klamath, vitamina B12 e omocisteina

Dr. Stefano Scoglio, Ph.D., N.D.

La dr. Baroni unautorit nellambito dellalimentazione vegetariana e vegana. Tutta la fase di organizzazione dello studio [1] e di raccolta dati stata gestita autonomamente dalla dr.ssa Baroni, ed per questo che lo studio ha la dr. Baroni come suo primo autore. Il marker utilizzato per testare i livelli di B12 nei partecipanti allo studio stato lomocisteina. Si potrebbe obiettare che lomocisteina, in generale, non dipende solo da i livelli di B12, ma anche da quelli di acido folico e B6. Tuttavia la tesi esposta nel nostro studio si basa sul fatto, universalmente riconosciuto, che i vegetariani, e in particolare i vegani, facendo un ampio consumo di vegetali, non solo non sono a rischio di acido folico e B6, nutrienti ampiamente presenti nei vegetali, ma in effetti ne hanno quantitativi superiori alla media, come riportato in diversi studi (vedi, tra gli altri, i.e.: Herbert V., Staging vitamin B12 status in vegetarians, Am.J. Clin. Nutr., 1994, 59, S1213; Waldmann A.et al., Dietary intake of vitamin B6 and concentration of vitamin B6 in blood samples of German vegans, Public Health Nutr., 2006, 9, 779). Per questo, nei vegani lunico fattore responsabile dellaument o eccessivo di omocisteina la carenza di B12, e in questo senso lomocisteina il marker pi affidabile dellattivit e assorbimento della B12 nei vegani. Per chi avesse voglia di leggersi lo studio con attenzione, si vedr che il prodotto a base di AFA (Aphanizomenon flos aquae) notevolmente pi efficace dellintegratore di B12 nel promuovere leffettiva assimilazione e il metabolismo della B12. Per capire perch, occorre partire dal fatto che il livello di B12 nel plasma (sangue) non ha molto significato: se io assumo un integratore di B12, chiaro che subito dopo i livelli di B12 nel sangue aumentano. Il problema successivo : dove va a finire questa B12 presente nel sangue? Pu o essere propriamente metabolizzata, e in questo caso contribuir a tenere sotto controllo lomocisteina (e nei vegani questo lunico fattore a fare la differenza), o invece non viene assimilata e finisce per essere escreta. In questo senso, i vegani dovrebbero testare non la B12 nel plasma, dato non troppo significativo, ma invece proprio lomocisteina, perch pu essere normale per un vegano avere livelli normali di B12 nel plasma che tuttavia, in quanto non adeguatamente assimilata, genera elevati e problematici livelli di omocisteina. Molti vegani, giustamente scettici sulla proposta di nuove fonti affidabili di B 12, sembrano invece del tutto pronti ad accettare senza troppi dubbi lidea che il test della B12 totale nel plasma offra un dato affidabile e significativo. Eppure risaputo che ...Total serum vitamin B12 may not reliably indicate vitamin B12 status. (Herrmann, W., R. Obeid, et al., Functional vitamin B12 deficiency and determination of holotranscobalamin in populations at risk, in Clin Chem Lab Med 41, 11: 14781488.) per questo che, ad esempio, stato proposto come test alternativo quello della olotranscobalamina, una frazione della B12 che mostra in maniera pi chiara il livello delleffettiva assimilazione. Il problema che il solo test della B12 plasmatica tende a dare generalmente falsi positivi, come riscontrato in diversi studi nei quali livelli anche elevati di B12 plasmatica totale erano associati ad

alti livelli sia di omocisteina (Hcy) che di acido metilmalonico o MMA (Herrmann, W., R. Obeid, et al. The usefulness of holotranscobalamin in predicting vitamin B12 status in different clinical settings, in Curr Drug Metab, 2005, 6(1): 47-53). Questo esattamente quello che abbiamo trovato, nellambito del nostro studio, dove il gruppo dei soggetti vegani al Tempo 1 (cio nel contesto della normale supplementazione con lintegratore specifico di B12) aveva mediamente livelli di B12 plasmatica normali, ma al contempo aveva livelli di omocisteina superiori ai 13 mol/l, il livello generalmente accettato come soglia di una moderata iperomocisteinemia.

Come si vede dal grafico qui sopra, dopo 3 mesi di sospensione dellintegrazione di B 12, al tempo T0, si avuta una radicale diminuzione dei livelli plasmatici di B12, e un parallelo aumento della Hcy oltre il limite di 15 mol/l. Infine, dopo 3 mesi di supplementazione con il prodotto AFA -B12 il livello di B12 plasmatica risalito a livelli prossimi ai livelli originari; e il fatto che fossero leggermente pi bassi potrebbe anche essere stato dovuto alla maggiore utilizzazione metabolica della B12, che dunque era meno presente nel sangue perch pi presente nei tessuti. Questo confermato dal fatto che, parallelamente, lomocisteina discesa a livelli mai sperimentati prima dai soggetti partecipanti allo studio, e dentro al livello soglia dei 13 mol/l. Certo, la Hcy avrebbe potuto scendere anche di pi; ma anche vero che si trattato di uno studio pilota, in cui lassunzione della AFA-B12 si protratta solo per 3 mesi. Ci auguriamo anche noi di poter effettuare uno studio pi ampio, per tempi di almeno 6 mesi di assunzione, e che eventualmente prenda in considerazione anche il parametro dellacido metilmalonico (ma nei vegani Hcy e MMA, per ragioni gi spiegate, vanno assolutamente di pari passo). Sta di fatto che questo studio mostra in maniera chiara, seppur preliminare, come AFA-B12 sia in grado sia di far salire i livelli plasmatici di B12, sia soprattutto di riuscire a far assimilare e metabolizzare la B12 in maniera pi efficiente dellintegratore specifico, producendo quello che poi pi importante, anche per i vegani, labbassamento della omocisteina: che me ne faccio di livelli plasmatici norma li di B12 se poi la mia omocisteina, laminoacido tossico coinvolto con lo sviluppo di patologie cardiovascolari, neurologiche e degenerative, borderline o addirittura oltre i limiti consentiti?
------------------------1. Baroni L, Scoglio S, Benedetti S, Bonetto C, Pagliarani S, Benedetti Y, Rocchi M, Canestrari F., Effect of a Klamath algae product ("AFA-B12") on blood levels of vitamin B12 and homocysteine in vegan subjects: a pilot study, in Int J Vitam Nutr Res. 2009 Mar;79(2):117-23. doi: 10.1024/0300-9831.79.2.117.

Potrebbero piacerti anche