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Orientamento alla motivazione e sistemi di GRU

Prof. Francesco Paoletti


Universit di Milano Bicocca

Indice
1.! Richiami di teoria della motivazione 2.! Esercitazione sulle retribuzioni 3.! Sistemi di valutazione e sistemi di

ricompensa

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Dicembre 2014

Ricompense e teoria della motivazione


!! Hertzberg (1958)
! Retribuzione fissa = fattore igienico ! Retribuzione variabile = riconoscimento

!! Locke (1973)
! Motivazione = f(obiettivi)

!! Lawler (1980)
! Retribuzione come rinforzo

!! Greenberg (1980)
! Equit procedurale
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La teoria dei fattori duali di Hertzberg


Frequenza citazioni
Raggiungimento di risultati Riconoscimenti Contenuto del lavoro Responsabilit Crescita professionale Controlli Condizioni di lavoro Relazioni con i superiori Politiche del personale Retribuzione -40%-30% -20% -10% 0% 10% 20% 30% 40% 50%

per insoddisfazione

per soddisfazione

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Linfluenza dei fattori


NO
insoddisfazione soddisfazione assenza insoddisfazione assenza soddisfazione

MA

insoddisfazione

soddisfazione

attengono al contesto o allambiente nel quale il lavoratore opera

attengono a quello che il lavoratore fa o ottiene in relazione alle proprie azioni

FATTORI IGIENICI Profilassi totale

FATTORI MOTIVANTI Selezione ad hoc


Dicembre 2014

La motivazione come sforzo


Motivazione

linsieme dei motivi ad agire, che sono in relazione a diversi obiettivi ed interessi e che sono guidati da processi cognitivi ed emotivi Motivazione = Sforzo X Direzione

Si pu aumentare solo per breve periodo


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Si pu focalizzare attraverso Goal Setting


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La propensione allo sforzo nel tempo


Sforzo

Tempo
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La teoria del goal setting


Lesplicitazione delle aspettative riduce lambiguit di ruolo e consente di:
! Focalizzare le persone sullo svolgimento dei compiti pi rilevanti; ! Ottenere la persistenza in situazioni difficili; ! Stimolare lapprendimento e lo sviluppo di competenze;

Per ottenere un elevato coinvolgimento le aspettative devono essere:


! ! ! ! Chiaramente definite; Coerenti con le responsabilit del ruolo; Stabilite ad un livello sfidante ma raggiungibile; Definite attraverso un processo di confronto;
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Lesplicitazione delle aspettative

Impatto atteso dalla posizione

Identificazione dei compiti che devono essere svolti Obiettivi Fissazione delle aspettative Comportamenti
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Individuali Di gruppo Organizzativi

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1.! Richiami di teoria della motivazione 2.! Esercitazione sulle retribuzioni 3.! Sistemi di valutazione e sistemi di

ricompensa

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Lesercitazione ERGOM: i risultati

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Lesercitazione ERGOM: alcune lessons learned


"! "! "! "! "!

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La teoria del rinforzo


Un comportamento che genera conseguenze positive viene ripetuto, quello che genera conseguenze negative viene cessato. E pertanto possibile indirizzare i comportamenti tramite rinforzi.
Premi + Comportamento Rinforzi Assenza di sanzioni Assenza di Premi Sanzioni
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1.! Richiami di teoria della motivazione 2.! Esercitazione sulle retribuzioni 3.! Sistemi di valutazione e sistemi di

ricompensa

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I sistemi di valutazione

Posizione

Prestazione

Persona
Competenze Potenziale

OGGETTO

SOGGETTO # OGGETTO PASSATO (PERIODO)

SOGGETTO PRESENTE FUTURO

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Valutazioni e ricompense
Posizione Prestazione Competenze
Esperienze Potenziale

RETRIB, FISSA

RETRIB, VARIAB. (DINAMICA DEL FISSO)

CARRIERA/MOBILITA (DINAMICA DEL FISSO)

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ricompensa

Valutazione delle posizioni

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La retribuzione in funzione della posizione


Le persone sono retribuite in base alla mansione svolta. A parit di mansione deve corrispondere eguale retribuzione:
$!Semplicit; $!Equit (ma si sposta il problema sulle decisioni di

carriera); $!Coerenza con assetti organizzativi meccanicistici; %!Difficile applicazione nei sistemi organici

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Valutare la posizione: i principi


Valutare le posizioni significa operare dei confronti considerando essenzialmente due criteri guida: !! Complessit
Difficolt di svolgimento della mansione

!! Criticit/Impatto

Rilevanza dei risultati attesi o delle risorse gestite

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I principi del metodo Hay


!! Valutare le posizioni e non le persone !! In base alle informazioni rilevate nellanalisi (job description) !! Presupponendo che le posizioni siano presidiate in modo adeguato !! Senza riferirsi al livello e allo stipendio delle persone che le ricoprono

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Le dimensioni di analisi
!! Prendono in considerazione fattori e scale sufficientemente comuni a qualsiasi posizione:
&!

Competenza: misura linsieme delle capacit richieste dalla posizione Problem solving: misura la difficolt di svolgimento dei compiti Finalit: misura la rilevanza dei risultati attesi e/o delle risorse gestite (responsabilit)
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&! &!

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Competenza (CO)
!! E indice delle capacit richieste per coprire la posizione. !! Si misura su 3 dimensioni:
! Tecnica: la profondit delle conoscenze professionali ! Manageriale: lampiezza delle abilit di pianificazione, integrazione e controllo ! Relazionale: il livello di influenza necessario per ottenere risultati attraverso le persone
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Problem solving (PS)


!! E indice della capacit di pensiero richiesta per identificare, definire e risolvere i problemi della mansione !! Due sotto-criteri ! Contesto del pensiero: vincoli e limiti posti dallambiente (schemi) ! Grado di innovativit del processo mentale (incertezza) !! E un fattore moltiplicativo: il punteggio PS ottenuto applicando la percentuale al punteggio del CO
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Finalit
!! Tre sotto-criteri che consentono di cogliere la dimensione dei risultati attesi:
! Discrezionalit: valutata in relazione allesistenza o assenza di controllo e di guida da parte di persone e procedure ! Dimensione:misurata in base al valore monetario (su base annua) gestito dalla posizione ! Influenza: esprime lautonomia e il livello di impatto sui risultati finali
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Processo di valutazione
!! Definizione delle posizioni di riferimento !! Condivisione dei contenuti (analisi, descrizione, approvazione interessato e superiore) !! Applicazione della guida !! Raggiungimento del consenso in comitato attraverso argomentazioni e confronti !! Verifica del processo attraverso il profilo !! Collegamento con la politica retributiva

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I risultati: struttura delle posizioni ed indagini retributive

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I risultati: le curve retributive

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Valutazione delle prestazioni

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1. Lapproccio comparativo
!! Procedimento per confronto fra i valutati:
! Graduatoria (semplice/alternata) ! Distribuzione forzata ! Confronto a coppie + differenziazione; - scarsa copertura della finalit strategica;
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La distribuzione forzata (1)


70 60 50 40 30 20 10 0 NA RI HS WD EX NA RI HS WD EX

Questo metodo stato introdotto in una grande azienda dove oltre l80% dei dipendenti erano valutati 4 o pi in una scala a 5. Circa il 10% delle Fortune 100 usano le distribuzioni forzate; oltre il 37% lo fanno in modo informale NB. La curva ideale non una normale!
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2. Lapproccio per risultati


!! Definizione di obiettivi/misure:
Aree di risultato # Parametri/misure # Pesi + oggettivazione; - contaminazione/qualit dei comportamenti;
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Esempio di scheda obiettivi

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La componente obiettivi
!!

Un obiettivo di prestazione un risultato atteso dal titolare di una posizione che sia rilevante per lazienda:
'!Specifico '!Misurabile '!Attuabile (ancorch sfidante) '!Rilevante '!Temporalizzato

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Come valutare la prestazione

Dicembre 2014 Prof. Francesco Paoletti novembre 2009

La valutazione della prestazione di un arbitro


Sottosezione B/2 Indicare la tonalit del fischio utilizzata dagli Arbitri
!! !! !! !! NORMALE tonalit appropriata alla situazione ambientale, quindi ben udibile dai partecipanti alla gara e dal pubblico. FORTE tonalit eccessiva rispetto alla situazione ambientale. DEBOLE tonalit scarsa e di difficoltosa percezione. VARIABILE particolare attenzione a quest'opzione; luso del fischio variabile in base a falli di gioco, azioni di gioco o situazioni ambientali, potrebbe essere collegato a difficolt di valutazione o di personalit degli Arbitri. INCERTA vale quanto sopra esposto con lindicazione supplementare che la tonalit usata in certe situazioni denoti insicurezza nel sanzionare il fallo.

!!

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3. Lapproccio per attributi


!! Rilevazione di tratti/caratteristiche rilevanti per le prestazioni aziendali:
! Scale di valutazioni grafiche ! Scale per affermazioni standardizzate + semplicit; - generalizzazioni; soggettivit; accettabilit
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Dicembre 2014 Prof. Francesco Paoletti novembre 2013

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4. Lapproccio per comportamenti


!! Rilevazione di comportamenti posti in atto:
! Tecnica degli incidenti critici ! Scale di valutazione comportamentale (BARS) ! Scale di osservazione comportamentale (BOS) + fruibilit per feedback; - formazione dei valutatori
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La componente comportamenti
Quando le modalit di lavoro sono critiche quanto i risultati valutare i comportamenti significa segnalare gli orientamenti che lazienda intende privilegiare. Ad esempio: !! orientamento al cliente; !! apprendimento e sviluppo di competenze; !! tensione ai risultati; !! teamwork.

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Il problema della oggettivit


(per certi versi) un falso problema:
- La valutazione un giudizio; - La valutazione uno strumento per il capo; - La valutazione serve per dare segnali;

La soggettivit non deve essere cancellata ma incanalata allo scopo di evitare errori inconsapevoli e disomogeneit
Per questo occorre investire risorse in: - Selezione dei capi; - Standardizzazione (declaratorie e manuali); - Formazione; - Accountability;
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Dicembre 2014 Prof. Francesco Paoletti novembre 2009

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Lefficacia dei sistemi di valutazione della prestazione


!! E funzione della qualit dei seguenti processi:
! Esplicitazione delle aspettative; ! Osservazione della prestazione; ! Confronto e sostegno; ! Qualit del feedback valutativo; ! Sistema di rinforzo

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Dicembre 2014

LMBO
!! Scala predeterminata prestazione incentivo
Incentivo 30%

5% 95% 100% Livello prestazione 125%


Dicembre 2014

Prof. Francesco Paoletti dicembre 2013

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Altre forme di incentivazione


!! Sono disponibili diverse forme tecniche di erogazione:
(!Bonus (!Profit sharing; (!Gain sharing; (!Stock options;
occorre valutare gli impatti rispetto agli obiettivi che si intende perseguire

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Prof. Francesco Paoletti dicembre 2013

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