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PERIODICO SPORTIVO - ANNO III - NUMERO 12 - Domenica 16 Febbraio 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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OGGI ALLARECHI
dall'accesa rivalit delle due compagini. Nel 1968 Costantino Rozzi, divenne il nuovo presidente con l'intento di rimanervi solo sei mesi, giusto il tempo di risanare il bilancio. La sua comparsa fu, invece, la svolta decisiva poich il costruttore si appassion al calcio ed alla sua squadra al punto che non solo non rinunci all'incarico, ma si spinse a dichiarare che l'avrebbe portata fino alla serie A. Nel 1971 la societ, affrancandosi dagli ultimi retaggi della Del Duca, prese il nome di Ascoli Calcio 1898. Nella stagione 1971-72 la squadra, affidata all'emergente Carlo Mazzone e trascinata dal marcatore Renato Campanini, vinse il campionato e approd per la prima volta alla serie cadetta. La stagione successiva vide per la prima retrocessione, arrivata solo all'ultima giornata a causa della peggior differenza reti rispetto alla Lazio. Nel 1977-78, celebre come il Campionato dei record, la squadra macin punti su punti ottenendo 61 punti (2 a vittoria), con 26 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte, realizzando 73 marcature e subendone 30 e raggiungendo la serie A. Da ricordare il campionato 1981-82 che, l'Ascoli disput una grande stagione chiudendo al 6 posto e sfiorando di nuovo la qualificazione alla Coppa UEFA. Data da ricordare per il popolo ascolano e non il 18 dicembre 1994: poco dopo la vittoria per 3-0 contro il Pescara, muore Costantino Rozzi. La stagione 2000-2001 vide una nuova rivoluzione societaria e Roberto Benigni, azionista di maggioranza rimasto per sua scelta fino a quel momento in secondo piano, assunse la carica di presidente. La sua presidenza fu caratterizzata da un'oculata gestione del bilancio che permise di estinguere in pochi anni i debiti che l'Ascoli si trascinava dal 1995. Gestione che, tuttavia, avr il suo prologo tra alti e bassi il 17 dicembre 2013 giorno nel quale viene dichiarato il fallimento della societ ascolana. Dopo il fallimento, la societ viene affidata ad una curatela fallimentare formata da Walter Gibelleri, Franco Zazzetta ed Emidio Verdecchia. Il 13 gennaio 2014 viene firmato il bando d'asta dove viene descritto il procedimento per l'acquisto della societ in cui entro il 6 febbraio doveva essere

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LALTRA SALERNO

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LASCOLI DELLEX FABIANI E NON SOLO


novembre 1898 nacque la Candido Augusto Vecchi, prima societ sportiva delle Marche che, inizialmente, si occup di varie discipline sportive, tra le quali il calcio e, in prevalenza, il ciclismo. Il primo vero campionato federale ufficiale di Terza Divisione fu disputato nel 1927. Nella stagione 54-55 l'Ascoli tocc il punto pi basso della sua storia retrocedendo in Promozione regionale, con la societ preda di gravissimi problemi finanziari. Deliberata la fusione con la Del Duca di Montedinove, l'editore e produttore cinematografico Cino Del Duca present ad Ascoli in anteprima mondiale il film Grisb e consegn un assegno di un milione di lire. La nuova societ prese il nome di Del Duca Ascoli. Il mecenate divenne presidente onorario, e Benvenga fu nominato commissario con l'incarico di riorganizzare il sodalizio e risollevare economicamente la societ. Gi nella stagione 1956-1957 l'Ascoli, classificandosi al 1 posto, torn in IV Serie. Nel 1962 fu inaugurato il n u o v o s t a d i o , c h e l'amministrazione comunale avrebbe in seguito intitolato ai fratelli Cino e Lillo Del Duca. Durante la sua presidenza, Del Duca acquist un intero piano del palazzo costruito dai fratelli Santori in corso Vittorio Emanuele, destinandolo a sede della societ e a residenza degli atleti. Negli stessi anni l'Ascoli gioc in serie C numerosi derby con la Sambenedettese, tutti segnati

di Armando Iannece

LALTRA FACCIA DI SALERNO: LOLYMPIC SALERNO


entre tutta lattenzione mediatica incentrata sulle sorti della nuova Salernitana di Gregucci, nella citt di San Matteo c unaltra faccia del calcio cittadino che sta conseguendo risultati sportivi eccellenti. Lontano dai riflettori, lOlympic Salerno del presidente Matteo Pisapia sta portando avanti un mirabile progetto sportivo che sta regalando grandi soddisfazioni. In appena 7 anni i colchoneros, dalla divisa che ricorda quella dellAtletico Madrid, sono riusciti a scalare tutte le divisione partendo dalla Terza categoria fino ad approdare in Promozione. Una stagione, quella attuale, vissuta da matricola, in piena linea con gli obiettivi stabiliti dal numero uno del club: Stiamo seguendo la tabella di marcia stabilita ad inizio anno. Siamo partiti con la consapevolezza di essere inferiori ad altre squadra, anche dal punto di vista degli investimenti economici effettuati. Nel corso della stagione sono venuti meno elementi importanti i quali, nelle idee iniziali, dovevano garantirci una tranquilla salvezza. Alla loro partenza, ha fatto da contraltare larrivo di altri elementi importanti tra cui sicuramente Elio Siano. Se a questi aggiungiamo lapporto dato dal nostro tecnico Belmonte, allora ecco spiegato un andamento soddisfacente fino a questo punto della stagione. Sullex mister degli Allievi Nazionali della Salernitana di Lotito, patron Pisapia spende parole di grande stima: Si tratta di un vero uomo di campo che si trova alla sua prima esperienza tra i grandi. Agli inizi ha faticato un po a tenere a bada lirruenza che caratterizza il suo modo di vivere la partita. Col passare delle giornate ha via via plasmato anche questaspetto. Al di l di qualche risultato negativo, io giudico molto il lavoro svolto in settimana. Da questo punto di vista sono assolutamente soddisfatto di come lavora il mister. Poi in campo ci vanno i giocatori e molto dipende anche da loro. La presenza di Nino Belmonte sulla panchina dellOlympic

di Vincenzo Buoninfante

pagata la somma per rilevare il sodalizio. Il 6 febbraio nella tarda mattinata viene depositata una sola offerta e nel tardo pomeriggio dello stesso giorno viene aperta l'unica busta presentata in Tribunale: quella dell'imprenditore italocanadese Francesco Bellini nasce cos l'Ascoli Picchio F.C. 1898. Allenato da una vecchia volpe come Giordano, la compagine marchigiana si presenta all'Arechi con una formazione imbottita di giovani e indebolita dall'ultimo mercato di gennaio, dove a causa dell'incertezza societaria, sono andati via i calciatori maggiormente rappresentativi quali Pestrin, Bianchi e Scalise alla Salernitana o giovani di qualit come Falzerano al Gubbio. L'ex trainer della Reggiana preferisce adottore un modulo abbastanza spregiudicato con una punta centrale Topouzis ex granata, con Tripoli e Colomba esterni. In difesa mancher Gandelli giovane centrale difensivo, squalificato per un turno, per la sua sostituzione in vantaggio Di Gennaro. In porta confermato Pazzagli, reintegrato in rosa dopo diversi mesi di assenza. Nonostante l'entusiasmo per il cambio societario, l'Ascoli non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile per Foggia e compagni, a condizione che non sottovalutino l'incontro, la formazione marchigiana seppur priva di elementi di grande qualit, ha calciatori giovani desiderosi di mettersi in mostra e dimostrare di poter far parte del futuro progetto tecnico Bellini che vedr un Ascoli voglioso di tornare in palcoscenici maggiormente ambiti.

LA TERNA ARBITRALE
Sar Alessandro Caso di Verona larbitro di Salernitana-Ascoli. Assistito da Lucia Abruzzese di Foggia e Nicola Flavi di Bari.

Salerno ha anche contribuito ad aprire un canale preferenziale per larrivo in biancorosso di molti prodotti del vivaio della Salernitana: Di sicuro la presenza di Belmonte ha rappresentato un fattore determinante sotto questo aspetto. Il tecnico conosce molto bene i ragazzi, i quali hanno avuto il piacere di poter tornare alle dipendenze di un allenatore col quale hanno fatto molto bene lanno precedente. Inoltre, sfruttando anche i buoni rapporti tra Belmonte ed i responsabili del settore giovanile del club di Lotito e Mezzaroma, abbiamo avviato una sinergia perfetta col club granata che ringrazio per la completa disponibilit dimostrata in questi mesi. La scelta di puntare in maniera decisa sui giovani, rappresenta una sorta di peculiarit dellOlympic Salerno. Un aspetto che riflette la freschezza e la dinamicit della societ del presidente Pisapia: Si tratta di una linea societaria ben precisa, che proveremo a portare avanti anche in futuro. Da parte nostra c la volont di dare spazio a ragazzi di Salerno, dando loro la possibilit di giocare a calcio e farlo senza essere costretti ad allontanarsi da casa. Inoltre, disputare un campionato come quello di Promozione rappresenta anche unottima opportunit di crescita ed una vetrina di non poco conto per un ragazzo appena fuoriuscito dal settore giovanile. Noi manterremo questo profilo anche il prossimo anno, attingendo ancora al bacino salernitano. Naturalmente ci affideremo anche ad elementi di esperienza nei ruoli chiave, dando la priorit ai ragazzi che hanno sposato gi questanno il nostro progetto . Ma lOlympic Salerno molto pi di una semplice squadra di Promozione. Al momento, la societ biancorossa conta anche una squadra juniores e una scuola calcio. Ci rappresenta per soltanto la base di un progetto a

ben pi ampio respiro: Quando siamo nati, nel 2007, grazie anche al supporto di amici come Fabio Gatto, lobiettivo era quello di creare lintera filiera sportiva nellarco di dieci anni. Al momento siamo fermi alla juniores e alla scuola calcio che conta solo sul gruppo degli Esordienti. Entro tre anni, per, puntiamo ad allestire anche le categoria degli Allievi e dei Giovanissimi. In questo modo, qualora ci riuscissimo, avremmo raggiunto il nostro obiettivo entro i termini stabiliti allinizio di questavventura. E, a testimonianza dellaccortezza gestionale del club, ci sono le tante iniziative a scopo sociale al quale lOlympic Salerno ha fornito il proprio appoggio: Siamo molto attenti a questo tipo di progetti e siamo sempre pronti a dare il nostro contributo. Da tre anni siamo al fianco dellAssociazione Giovamente e portiamo avanti il progetto Dai un calcio per lautismo. Questanno abbiamo sostenuto anche la fondazione ANT e il progetto Dona con Amore e siamo pronti a farlo ancora. Un ultima battuta il patron la concede sulla questione-Volpe: Premetto che a Baronissi ci siamo trovati benissimo e siamo contenti di aver avuto la possibilit di disputare l il nostro campionato. Tuttavia, essendo noi una squadra di Salerno, speriamo di avere la possibilit di usufruire del campo Volpe per la prossima stagione. Credo che le nostre esigenze, visti gli orari serali dei nostri allenamenti, non vadano ad intaccare in nessun caso gli impegni eventuali della Salernitana. Oltre agli allenamenti, naturalmente, chiederemo la disponibilit ad utilizzare il campo per le nostre partite casalinghe. Vedremo quale sar laccordo tra il club granata e lamministrazione comunale e poi proveremo a trovare una soluzione che possa soddisfare tutti

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LALTRO CALCIO
permette di allargare i propri orizzonti cognitivi e costruire relazioni attraverso il confronto con gli altri. Mentoring lieta di affiancare il proprio nome a quello della squadra, sulle magliette dei ragazzi" spiega Sergio Cuomo, presidente di Mentoring USA Italia. "La squadra cerca di coinvolgere i ragazzi, affiancandoli molto spesso in un momento particolare della loro crescita. Attraverso la pratica sportiva si riesce a recuperare autostima, sicurezza e forza danimo. Tutti sono sempre partecipi alle iniziative sociali di Mentoring e pronti a scendere in campo per sostenerle. Condividiamo il loro entusiasmo per aver dato vita ad una squadra che negli anni ha coinvolto tanti ragazzi distogliendoli molte volte dalle insidie della vita. Del resto lassociazione che presiedo, ha sempre ritenuto che lo sport fosse un buon deterrente per la risoluzione dei problemi del mondo giovanile. Non a caso abbiamo sempre cercato il sostegno di squadre calcistiche, Centri di coordinamento, di calciatori e allenatori, quali nostri testimonials: Atalanta, Brescia calcio, Luca Fusco, Franco Baresi, Carletto Mazzone, Igli Tare. Non solo le squadre nazionali e i loro campioni, ma anche il calcio amatoriale rappresentato da ragazzi che si ritrovano settimanalmente per la partita di calcetto".

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I NUMERI DEL CAMPIONATO


Pt. Gi. V N P GF GS DR

CLASSIFICA - PROSSIMI TURNI CANNONIERI

MENTORING E REAL GRECI SI RINNOVA IL BINOMIO VINCENTE


nche per questa stagione calcistica, il calcio amatoriale vicino a Mentoring grazie alla discesa in campo della squadra Real Greci, del rione Fratte. Sabato scorso, presso il centro sportivo Terzo Tempo di San Mango Piemonte, si tenuta la presentazione della squadra e della maglia ufficiale. Alla cerimonia era presente Giuseppe Cuomo, responsabile Area eventi di Mentoring e Riccardo Santoro, presidente del CCSC che da anni sostiene Mentoring nella sua mission e si distinto sul territorio per innumerevoli e lodevole iniziative nel sociale. Gli amici del Real Greci" ha detto Giuseppe Cuomo "portano avanti ogni anno i valori dellamicizia, dello sport e della solidariet. E sempre unemozione ritrovarsi tutti insieme per iniziare un altro campionato condotto allinsegna della passione e dell'aiuto alle persone bisognose. Lo scopo quello di continuare a crescere insieme e, soprattutto, di educare i giovani del quartiere allo sport, passione profonda e veicolo di legami e rapporti intensi, espressione di potenzialit" Un sodalizio nato dalla comune convinzione di supportare eventi e manifestazioni sportive che rappresentano unoccasione di incontro e di crescita personale. Tale sinergia si fonda sulla consapevolezza che lo sport come unagenzia di socializzazione che

di Gaetano Ferraiuolo

VENTIQUATTRESIMO TURNO DI CAMPIONATO

di Rocco Calenda

LA TRASFERTA
l Centro di Coordinamento Salernitana Clubs, ricorda a tutti i tifosi granata che in occasione dellincontro di calcio Viareggio - Salernitana, in programma Domenica 23 Febbraio 2014 alle ore 14,30 organizza la trasferta in pullman. Tutti gli interessati, per prenotazioni ed informazioni, su costi e modalit di partecipazione possono rivolgersi al delegato alle trasferte; Sig. Giancarlo Centanni Cell. 347 6868049 oppure a: Riccardo Santoro Cell. 338 9708031, Mario Santaniello Cell. 328 7203967, Rocco Calenda Cell. 347 7219365.

CLASSIFICA 1 DIVISIONE - GIR. B


SQUADRA

CLASSIFICA MARCATORI
11 reti Ciofani D. (Frosinone; 2 rigori) Eusepi (Perugia; 5 rigori) Grassi (Pontedera; 7 rigori) 10 reti Evacuo F. (Benevento; 2 rigori) Fioretti (Catanzaro; 2 rigori) 9 reti Arma (Pisa; 2 rigori) Arrighini (Pontedera) 8 reti Miccoli (Lecce; 1 rigore) 7 reti Curiale (Frosinone) Zigoni (Lecce) Mazzeo (Perugia; 1 rigore) Guazzo (Salernitana; 1 rigore) 6 reti Tripoli (Ascoli) De Sousa (L'Aquila; 2 rigori) Del Pinto (L'Aquila) Lanini (Prato) 5 reti Mengoni (Benevento) Bombagi (Grosseto) Bogliacino (Lecce; 3 rigori) Lepore (Nocerina; 2 rigori) Fabinho (Perugia) 4 reti Ilari (Barletta) Caccavallo (Gubbio) Pomante (L'Aquila) Evacuo D. (Nocerina) De Sena (Paganese; 1 rigore) Benedetti L. (Viareggio; 2 rig.)

VIAREGGIO vs SALERNITANA

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17

FROSINONE PERUGIA LECCE LAQUILA BENEVENTO PISA CATANZARO PONTEDERA GUBBIO SALERNITANA GROSSETO PRATO VIAREGGIO BARLETTA ASCOLI (-4)* PAGANESE NOCERINA (-2)**

45 45 37 36 34 33 32 30 29 28 28 27 21 18 15 13 12

22 21 22 22 21 22 21 22 21 21 22 22 22 22 21 22 22

13 13 11 10 9 8 7 7 7 7 7 5 4 3 4 3 3

6 6 4 6 7 9 11 9 8 7 7 12 9 9 7 4 5

3 2 7 6 5 5 3 6 6 7 8 5 9 10 10 15 14

36 39 33 32 36 25 21 33 23 24 24 20 19 12 20 17 18

15 21 24 22 24 17 16 35 25 21 25 19 29 27 29 37 46

21 18 9 10 12 8 5 -2 -2 -3 -1 1 -10 -15 -9 -20 -18

SERIE B P.-Off P.-Off P.-Off P.-Off P.-Off P.-Off P.-Off P.-Off

*Penalizzazione per irregolarit amministrative - **Nocerina radiata dal campionato

Stadio Comunale Dei Pini ore 14.30

Ultima Giornata
06 Ott 2013

Giornata Odierna
13 Ott 2013

Prossima Giornata
23 Ott 2013

23 GIORNATA
ASCOLI - GROSSETO BARLETTA - LECCE GUBBIO - VIAREGGIO L'AQUILA - SALERNITANA NOCERINA - BENEVENTO PAGANESE - FROSINONE PERUGIA - PRATO PONTEDERA - PISA

09 Feb 2014

24 GIORNATA
BENEVENTO - GUBBIO CATANZARO - NOCERINA FROSINONE - VIAREGGIO GROSSETO - L'AQUILA LECCE - PAGANESE PISA - PERUGIA PRATO - PONTEDERA SALERNITANA - ASCOLI

16 Feb 2014

25 GIORNATA
ASCOLI - CATANZARO GUBBIO - LECCE L'AQUILA - BARLETTA NOCERINA - PRATO PAGANESE - PISA PERUGIA - BENEVENTO PONTEDERA - FROSINONE VIAREGGIO - SALERNITANA

23 Feb 2014

10 00 22 10 01 12 22 21

01 12 20 11 03 12 00 22

22 40 00 01 10 10 22 11

11 11 22 14 03 11 05 11

Riposa: CATANZARO

Riposa: BARLETTA

Riposa: GROSSETO

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FOCUS SU...
ribollente di tifo e di passione e che potr dare la spinta necessaria cos come accaduto contro Lecce e Frosinone. A Salerno, infatti, arriver an n o i n or d i n e cr on ol og i co Benevento, Catanzaro, Pisa e Perugia, con la trasferta del Matusa che rappresenta limpegno pi ostico di questo girone di ritorno. Al di l della qualificazione ai play off- nettamente alla portata della Salernitana- fondamentale si riveler anche il piazzamento finale in classifica, con il fattore casa che spesso ha fatto la differenza e che potrebbe rivelarsi larma in pi per i granata. Il Lecce, un p come accaduto in passato con Genoa e Verona, , al momento, la grande delusione del campionato pronta a tentare lassalto alla B attraverso gli spareggi promozione, ma i salentini, calendario alla mano, possono ancora tentare la scalata alla vetta ed insidiare Perugia e Frosinone. I pugliesi, infatti, sono attesi da 5 sfide sulla carta abbordabili contro Paganese, Gubbio, Ascoli, Viareggio e Pontedera, prima dei 3 punti che arriveranno a tavolino per lesclusione dal torneo della Nocerina. Un mese decisivo per i giallorossi, che per organico, blasone, societ, pubblico ed esperienza sembrano avere tutte le carte in regola per lottare fino alla fine per il vertice della classifica a patto, ovviamente, che si trovi un pizzico di continuit in pi. Lunico ostacolo potrebbe essere rappresentato dallultima giornata di campionato: il Lecce, infatti, riposer ed al Curi si sfideranno proprio Perugia e Frosinone, con gli umbri reduci dalla partita insidiosissima dellArechi e che, presumibilmente, potranno contare su un pubblico di categoria superiore. Assodato che Catanzaro, Benevento e LAquila hanno gi un piede e mezzo nei play off (gli abruzzesi cercheranno il colpaccio a Grosseto domenica prossima, a conferma di un trend che li vuole

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IL PUNTO SULLA LEGA - PRO


uattro punti in due partite e buone prestazioni non bastano alla rinata Salernitana di Gregucci per inserirsi prepotentemente in zona play off e per scalare posizioni in classifica. Il pareggio ottenuto con merito a LAquila, infatti, ha permesso a Grosseto e Gubbio di scavalcare i granata grazie ai rispettivi successi con Ascoli e Viareggio e la squadra di Lotito e Mezzaroma si ritrova ora allundicesimo posto, una situazione senza dubbio inaspettata ad inizio stagione e che acuisce il clima di malcontento che si respira in citt. Marchigiani e toscani, per, saranno i prossimi avversari sul cammino della Salernitana e proprio per questo sar necessario ingranare la quinta e proseguire la serie di risultati utili consecutivi a cospetto di due formazioni imbottite di giovani e che aspettano soltanto la fine di questo torneo per poter programmare il futuro con maggiore serenit ed ambizione. Il pareggio contro LAquila ci sta stretto, ora abbiamo lopportunit di allungare il passo e di inserirci in zona play off definitivamente il pensiero espresso da Lotito nel post gara di sabato scorso ed in effetti i granata non possono farsi sfuggire unoccasione cos ghiotta, in un binomio di gare che, allandata, segn la fine dellera Sanderra ed uno dei punti pi bassi di una stagione sin qui negativa. Il match dellArechi in programma domenica prossima assume unimportanza ancora maggiore se si considera il menu che propone la settima giornata di ritorno: in campo, infatti, PisaPerugia, Prato-Pontedera, GrossetoLAquila e Benevento-Gubbio, quattro scontri diretti da seguire con grandissimo interesse e che potranno indirettamente favorire i ragazzi allenati da Gregucci. A proposito di scontri diretti, la Salernitana affronter le dirette antagoniste al salto di categoria quasi tutte tra le mura amiche, in uno stadio- si spera-

di Gaetano Ferraiuolo

AMICI DI SALERNO GRANATA - LE FOTO ALLO STADIO E NON

di Rocco Calenda

vincenti in trasferta e deludenti tra le mura amiche), resta da capire quali altre squadre comporranno la griglia finale. Il Pisa di Cozza, dopo un avvio super targato Pagliari, in calo e non ha saputo rinforzare adeguatamente lorganico, il Pontedera non pi la squadra brillante del girone dandata e la giovent dei sui calciatori potrebbe giocare un brutto scherzo, il Gubbio, dopo il cambio di allenatore, in crescita, ma non convince appieno, mentre il Prato non vince dal 2-0 dellArechi (macchiato da grossolani errori arbitrali). Occhio, dunque, al Grosseto del vulcanico Camilli, forte di un mercato di riparazione importante e di una rosa altamente competitiva per la Prima Divisione, con lhandicap dei 4 cambi di allenatore che, alla lunga, potrebbe influire negativamente e con un pubblico alle spalle tra i meno numerosi della terza serie. E la Salernitana? Lotito e Mezzaroma sperano ancora nel quarto posto e proprio per questo saranno decisivi gli scontri casalinghi con Benevento (Guerra-Evacuo-Nigro tridente da far paura, Brini in Lega Pro sinonimo di garanzia e successo) e Catanzaro, allandata una delle squadre apparse pi in forma e con la grinta giusta per giocarsela ovunque. Sulla carta, per, una organico che pu contare su gente come Gori, Bianchi, Scalise, Montervino, Pestrin, Foggia,Mancini, Mounard, Gustavo, Mendicino e Fofana (in attesa di Volpe ed Esposito), su n allenatore che ha esperienza e competenza, una dirigenza presente e navigata, una societ puntuale ed ambiziosa ed un pubblico che incide come pochi in Italia non pu non puntare al massimo in Prima Divisione e, a partire da domenica prossima, sar necessario ricominciare a correre e non fermarsi pi, anche perch la C1 2014-15 sar completamente diversa e le avversarie blasonate ed agguerrite.

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LALTRO CALCIO

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LANALISI
ornato a Salerno dopo quasi dieci anni di distanza e desideroso di riscattare le ultime negative esperienze alla guida di Reggina e Vicenza, Gregucci ha iniziato alla grande la sua seconda esperienza in granata battendo allesordio per 3-0 un modesto Barletta e conquistando, seppur a fatica, un prezioso pareggio fuori casa contro lostico LAquila, attualmente terza forza del campionato. Quanto il gol di Bianchi realizzato nei minuti finali del match disputato al Fattori possa rappresentare la svolta nel cammino dei granata sar soltanto il tempo a dirlo, sicuramente la squadra vista in campo contro gli abruzzesi sembrata lontana parente di quella abulica, quasi inconcludente vista allopera contro Lecce prima e Pontedera dopo, merito anche della societ che intervenuta prontamente nel mercato di Gennaio fornendo a Gregucci calciatori di una certa esperienza e qualit. Tuttavia, la mano del mister evidente: Aggressivit, costante ricerca del gioco attraverso le corsie esterne, le peculiarit emerse dalla squadra nel corso del match del Fattori accompagnato per da un certo squilibrio tattico tra difesa ed attacco che dovr necessariamente essere corretto in corso dopera. Che sia lo stesso Gregucci la svolta della Salernitana? Al riguardo abbiamo contattato diversi addetti ai lavori ponendo la domanda di cui sopra: Angelo di Marino Direttore responsabile del quotidiano la Citt di Salerno ritiene come Gregucci sia un ottimo allenatore che ha un trascorso importante. Conosce lambiente e sembra avere un buon feeling con Lotito. Credo che gi queste condizioni consentano di poterlo definire una scelta giusta per la Salernitana. Aggiungiamo che il mercato di

IL DLF DI SALERNO ORGANIZZA LA TOMBOLATA DI CARNEVALE


associazione dopolavoro ferroviario di Salerno, nel quadro delle Iniziative per il Carnevale 2014, organizza, presso la ristomensa, una Serata di incontro con inizio alle ore 18.00 e termine alle ore 23.00 per la giornata di Domenica 23 Febbraio 2014. La serata iniziera con una ricca e allegra Tombolata di Carnevale dove prevista la distribuzione di numerosi premi offerti dallassociazione dlf Salerno ed un ristoro al tavolo. la prenotazione e obbligatoria e va effettuata presso la segreteria Del dlf via dalmazia, 14 salerno, previo versamento di euro 10,00 (dieci/00), quale parziale contributo delle spese. La prenotazione e nominale e comprende: un posto a sedere, il ristoro E la cartella di partecipazione alla tombolata. Il socio gia prenotato e che sia poi impedito a partecipare, puo cedere ad altro socio non prenotato, la propria cartella . Di tale cessione deve essere data comunicazione alla Segreteria del Dlf Per Laggiornamento dellelenco dei partecipanti occorrente anche per il Necessario ristoro.

di Mirko Cantarella

DA ALESSANDRO FERRO AD ANGELO DI MARINO: E GREGUCCI LARMA IN PIU DEI GRANATA di Armando Iannece

A ciascun partecipante e consentito il possesso di una sola cartella. Le Prenotazioni avranno inizio il 13 febbraio 2013 e termineranno con Lesaurimento dei posti disponibili. non e consentita la prenotazione per i bambini non tesserati. La partecipazione e riservata ai soci effettivi e frequentatori di qualsiasi eta e di qualsiasi settore o gruppo, iscritti al dlf (salernoBattipaglia) per lanno 2013 nonche a quelli che si iscriveranno per lanno 2014 allatto della prenotazione. Se entro il giorno 18 febbraio 2014rimarranno ancora cartelle invendute, sara Consentita La Prenotazione Di Una Seconda Cartella, fino al loro esaurimento. *** La tombolata e unica e suddivisa in

cinque fasi, ossia una per ciascuna combinazione: ambo, terno, quaterna, cinquina, tombola. Ciascuna fase termina con lesaurimento dei premi relativi alla combinazione in gioco, dopo di che si azzerano i numeri estratti e si ricomincia daccapo per le combinazioni successive, con una diversa copia della cartella. Ogni cartella consente al socio un solo premio per ciascuna delle combinazioni. Non sono ammesse poste in gioco oltre ai premi offerti dal dlf. Per lattribuzioni di vincite simultanee di numero superiore al numero dei Premi in palio, si procedera per il sorteggio. il presidente (francesco cicalese)

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gennaio gli consegna una squadra diversa rispetto a quella che Perrone aveva gi bocciato in estate e che, a furor di popolo, aveva invece preso in corsa dopo Sanderra. Quindi gli innesti e leffetto Gregucci possono rappresentare sicuramente elementi decisivi per la rincorsa. Sulla stessa lunghezza d'onda Antonello Bruno storico radiocronista delle partite della Salernitana su radio Mpa "Credo sia un'ottima scelta per una serie di motivi. Non ultimo il fatto di conoscere la piazza. tra le doti del mister c' senz'altro quella di fondare tutta la sua filosofia di gioco sul carattere e la determinazione dei calciatori; qualit, queste, che purtroppo sono mancate a Montervino&Co sino a determinarne l'attuale posizione di classifica. Salerno, come piazza, infine un grande pungolo anche per Gregucci che stimolato a far bene perch sa che se dovesse ottenere risultati per la sua carriera varrebbero il doppio sia per la risonanza che i granata hanno, categoria a parte, sia per la possibilit di entrare a far parte di un progetto che, a parte tutto, era ed sempre piuttosto ambizioso. Ad ogni modo, meriti o meno di Perrone a parte, la Salernitana doveva cambiare la guida tecnica per scuotere un ambiente ormai divenuto apatico". Alessandro Ferro, giornalista di Lira Tv e conduttore della storica trasmissione goal su goal parte da lontano, in particolare dalle discutibili scelte estive effettuate dalla societ nel mercato estivo per poi ritenere Gregucci il giusto gancio tra la lega Pro e la serie B: Al terzo allenatore in sei mesi, ritiro compreso, verrebbe da pensare ad unassenza di programmazione da parte della societ o quantomeno ad una profonda confusione in sede di programmazione. La scelta di puntare su Gregucci, per, deve fare ben sperare. Come un pugile allangolo, steso da una serie di ganci, per la verit anche prevedibili e quindi evitabili, la Salernitana prima ha barcollato e poi caduta ma ha ancora la forza di rialzarsi grazie ad un tecnico che sa come scuoterla. Gregucci pu essere il gancio giusto tra la Lega Pro e la Serie B. La

promozione resta un obiettivo alla portata di una Salernitana stravolta per buona parte dal mercato di gennaio. Linnesto di un direttore sportivo esperto come Fabiani conferma lintenzione di Lotito e Mezzaroma di puntare in alto ma evidenzia anche gli errori fatti dalla stessa societ nella prima parte di stagione. Ma questo ormai fa parte di un passato da dimenticare in fretta con una serie di risultati positivi di fila. A quel punto la Salernitana potr guardare con maggiore ottimismo ai playoff portando dalla sua parte la tifoseria. E sappiamo bene che quando i tifosi granata scendono in campo la Salernitana ha una marcia in pi. Armando Fortunato, fotografo ufficiale della nostra testata "Salernogranata" da attento conoscitore delle dinamiche granata vivendole costantemente a bordo campo rivela" . Affidarsi a Gregucci credo sia stata la scelta giusta, chiaramente poi sar il campo a parlare. E' un uomo di carattere che riesce a mantenere unito uno spogliatoio. Se sapr amalgamare tutti questi ingredienti i risultati sicuramente arriveranno." Chiosa finale da parte di Albino Mauro giovane tifoso, punto di riferimento del tifo salernitano a Capaccio: "Secondo me Gregucci la scelta migliore che si potesse fare in questo momento. Lo vedo come uno tosto, che ha grinta, carattere e che pu risollevare l'animo di questo gruppo e, sopratutto pu riportare serenit nello spogliatoio . Perrone era una grande persona per non poteva reggere questo nervosismo che ci sta in questo gruppo ora. Se la squadra sta con il tecnico e lo segue, arriviamo ai playoff e poi speriamo vada come deve andare."

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COPPA ITALIA LEGA PRO


festeggiare che dopo due minuti, su uno scambio in velocit tra Fofan e Luciani, questultimo viene spinto nettamente in area. Altro rigore, stavolta a favore dei granata. Dal dischetto di presenta Mounard che con un tiro a cucchiaio infila la palla in rete. Tuttavia, il vantaggio dura soltanto quattro minuti, al 36' il Grosseto trova il gol del 22 con un tiro velenoso di Pagano che trafigge unincerto Berardi sulla sua detra e sinfila allangolino. Un calcio di punizione di Mounard bloccato senza problemi da Maurantonio lultima emozione di un primo tempo ricco di emozioni. Il secondo tempo non garantisce le stesse emozioni del primo, e nonostante una pressione costante dei granata, la prima vera occasione si concretizza al 22 del secondo tempo e capita sulla testa di Bianchi, che svetta bene su un calcio di punizione di Volpe ma non inquadra lo specchio della porta. Al 29 una bella triangolazione Capua-Gustavo manda Fofan solo davanti a Maurantonio, il cui tiro ciabattato respinto dal portiere grossetano. Un minuto pi tardi lo stesso Fofana trova il gol con una zampata su perfetto cross di Ampuero dalla sinistra , ma lassistente segnala allarbitro un fuorigioco inesistente. Quando la partita sembrava stancamente concludersi sul 2-2, al 91 Mendicino, approfittando di

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TOTO FRESI: SALERNO PUO DIVENTARE LA PRIMA SCELTA DI LOTITO


era anche Tot Fresi in quella partita di nove anni fa tra Salernitana ed Ascoli. Part dalla panchina, subentrando a gara in corsa. Il calciatore ricorda cos quella sera: Sono passati tanti anni ormai. Fu una partita soffertissima, durante la quale andammo anche in svantaggio. Per fortuna poi riuscimmo a ribaltare il risultato con Zaniolo e Palladino. Una grande sofferenza, al termine della quale arriv comunque una vittoria che ci permise di ottenere la salvezza. Poche le settimane vissute agli ordini di Gregucci per il difensore sardo, sufficienti per per capire di che pasta era fatto il tecnico pugliese: Ebbi poco tempo per conoscere bene il mister. Posso dire per che uno a cui piace lavorare tanto, molto attento ai particolari e bravo nel curare la fase difensiva della propria squadra. Credo che il suo ritorno a Salerno rappresenti un sicuro vantaggio per i granata. uno che sa motivare i propri giocatori, che si fa capire molto bene. Magari i tecnici che lhanno preceduto erano altrettanto bravi ma non sono stati in grado di creare quella chimica giusta con la squadra. Secondo Fresi la Salernitana pu arrivare ancora lontano, nonostante una classifica al momento deficitaria: Credo che peggio di prima non si possa fare. La Salernitana ora ha solo da guadagnare. Questo campionato strano e c la possibilit di risalire ancora molto in alto. Purtroppo lhandicap dei granata rappresentato dal terreno dellArechi. Una squadra tecnica come quella di Gregucci, dotata di giocatori fortissimi soprattutto in attacco, penalizzata da un fondo di gioco non in condizioni accettabili. Credo che, col ritorno del bel tempo, Foggia e compagni possano esprimersi ai massimi livelli. Tot Fresi ha avuto il piacere e lonore di vivere da protagonista i due periodi doro della Salernitana degli anni 90: la promozione in B nel 93/94 e lanno della Serie A. Pochi come lui possono capire quanto sia importante e determinante lunit dintenti dellintero ambiente. In un momento non proprio idilliaco nel rapporto tra tifosi e squadra/societ, lex difensore dice la sua: Ai tifosi posso soltanto dire di comportarsi alla grande, come hanno sempre fatto in questi anni. Non bisogna dimenticare che la Salernitana reduce da un fallimento. Di sicuro la tifoseria vorrebbe la promozione immediata in Serie B ma

di Vincenzo Buoninfante

non facile. Ci vuole tempo e pazienza per costruire qualcosa di importante. La stessa pazienza che hanno avuto prima che arrivassi io. Ai giocatori dico di sudare la maglia, fino allultimo secondo. Questo basta ad ottenere la stima della gente. Per chi ha vissuto il momento pi alto del calcio a Salerno, la Serie A della stagione 98/99, fa strano ritrovare i granata di nuovo in terza serie. Ma secondo Fresi, Lotito e Mezzaroma hanno le potenzialit per ridare lustro ad una piazza ambiziosa come Salerno: Io non credo che la Salernitana, per Lotito, sia una seconda scelta rispetto alla Lazio. Salerno non pu essere la seconda scelta di nessuno. Nel momento in cui Lotito si render conto fino in fondo delle potenzialit di Salerno, sono convinto che quella granata possa diventare la sua prima scelta. Inevitabile lamarcord, legato alla doppia esperienza in granata: Il primo anno, nella stagione 93/94, partimmo un po a rilento. Eravamo una squadra imbottita di giovani, piena di incognite. La svolta fu la partita di Coppa Italia con lUdinese, l i tifosi capirono che cerano i presupposti per fare bene. Pian piano innestammo la marcia giusta, fino a conquistare la promozione in Serie B. Lanno dopo eravamo una squadra gi ben collaudata, solida. Purtroppo perdemmo la Serie A allultima giornata contro lAtalanta. Io resto convinto, per, che quellanno la Salernitana era la squadra pi forte del campionato. Avevamo la possibilit di stracciare la Serie B e vincerla tranquillamente. Purtroppo per, forse per un

eccesso di prudenza, non tutti ci cedettero fin dallinizio. Perdemmo troppi punti per strada. Punti che alla fine ci costarono il salto in massima divisione. Serie A che Tot Fresi ritrov con la Salernitana nella stagione 98/99, in unannata tragica non solo dal punto di vista sportivo. Il culmine di un campionato strano si tocc nella decisiva trasferta di Piacenza: In quella partita forse sbagliammo lapproccio. Dovevamo probabilmente partire pi aggressivi, senza aspettare il secondo tempo. Anche in questo caso, per, pagammo i troppi punti persi nella prima parte di stagione. Facemmo un girone di ritorno straordinario che non bast per ad ottenere la salvezza. Senza tener conto, poi, dei tanti risultati strani che caratterizzarono le ultime giornate. Tutti risultati che vennero a nostro sfavore. Al di l di ci, ribadisco che alla base della retrocessione ci fu landamento troppo negativo del girone dandata. In chiusura Fresi dedica lennesimo messaggio damore alla citt di Salerno: Credo che, nella carriera di un giocatore, siano importanti le vittorie e le soddisfazioni sportive vissute. Credo anche, per, che quel che resta il calore che certe citt e certa gente riescono a darti e a farti sentire per sempre. Se ho fatto la carriera che ho fatto, lo devo a Salerno e alla Salernitana. Alla possibilit che il club mi ha dato, quando ero solo un ragazzino, e al supporto dei tifosi che non mai mancato. Per questi motivi, per me Salerno molto di pi che una semplice esperienza calcistica.
Periodico SALERNO GRANATA
Reg. Trib. di SA n1028 del 30/07/2012

SEMIFINALE DI ANDATA: SALERNITANA - GROSSETO 3-2


opo una parte di stagione anonima e priva di prestazioni significative, a Salerno torna di scena la regola del TRE. Tre appunto le reti messe a segno da Mounard e compagni contro un coriaceo Grosseto, venuto allArechi baldanzoso e deciso a giocarsi le sue carte per laccesso alla finale di coppa Italia attraverso una gara tutta dedita al gioco offensivo. Nelloccasione i due tecnici Gregucci ed Acori decidono di adottare un ampio tourn-over, preferendo dare priorit al campionato. Il mister pugliese decide di dare fiducia a Berardi in porta, rilancia Piva e Luciani sulle corsie esterne, in mediana si rivede Volpe cui viene affidato il compito di regista al suo fianco Capua, destinato a far legna. Sulla trequarti Mounard prende il posto di Mancini, con Ricci ed Ampuero esterni con Fofan punta centrale. Novit anche nella squadra maremmata che lascia in panchina il centrocampista goleador Bombagi e il portiere Lanni. L inizio di partita contraddistanto da un costante possesso palla da parte del Grosseto che mette in difficolt i granata incapaci nellimpostare lazione. Neanche il tempo di prendere le relative contromisure che alla prima vera occasione i maremmani passano. Tiro dalla lunetta dellarea di Pagano la palla va a sbattere sul braccio di Volpe, per larbitro rigore. Dal dischetto Ricci non sbaglia, spiazzando Berardi. La reazione non tarda ad arrivare, un tiro di Ampuero che sibila sul palo alla destra di Maurantonio al 22 minuto fa da preludio al gol che arriva al 25 quando da un calcio dangolo battuto da Mounard, la palla rimbalza sulla lunetta dellarea di rigore, lesto Volpe a calciare un destro potente, che complice la devazione di Gotti finisce in rete. Neanche il tempo di

di Armando Iannece

unincompresione in area tra Maurantonio e Briaschi, ruba palla al portiere che lo atterra. Secondo rigore per i granata, con realizzazione finale dello stesso Mendicino che porta il risultato finale sul 3-2 Il Tabellino: Salernitana Grosseto 3 2 Reti: 10' pt rig. Ricci (G), 25' pt Volpe (S), 32' pt rig. Mounard (S), 36' pt Pagano (G), 47' st rig. Mendicino (S). Salernitana: Berardi, Luciani, Piva, Capua, Bianchi, Sembroni, Mounard (44' st Foggia), Volpe, Fofana (35' st Mendicino), Ricci (25' st Vagenin), Ampuero. All.: A. Gregucci. A disposizione: Iannarilli, Pasqualini, Scalise, Perpetuini. Grosseto: Maurantonio, Formiconi (17' st Legittimo), Gotti, Biraschi, Obodo, Burzigotti, Pagano, Ricci, Gioe (23' st Bombagi), Colombi (1' st Onescu), Giovio. All.: L. Acori. A disposizione: Lanni, Brenci, Cipriani, Mancini.

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CALCIO MERCATO

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DIAMO UN VOTO AL CALCIOMERCATO DELLA SALERNITANA


are un voto al calciomercato condotto dalla Salernitana a Gennaio potrebbe essere prematuro (del resto tutti avevano attribuito un bel 9 in estate al duo Lotito-Susini salvo poi essere clamorosamente smentiti dal campo) e lasciamo il verdetto finale al rettangolo verde, ma innegabile che la societ abbia fatto tutto quanto era nelle sue possibilit per correggere gli errori del passato e consegnare al tecnico una rosa maggiormente competitiva e composta, in gran parte, da elementi di assoluto spessore per la categoria e, soprattutto, di grandissima personalit e carattere ragionando gi in ottica play off. Avere in organico gente come M o n t e r v i n o , F o g g i a , Pe s t r i n , Mounard, Ginestra, Bianchi, Gori e Scalise significa andare a giocarsela, eventualmente, su campi infuocati come Catanzaro, Lecce, Benevento o Perugia senza timori reverenziali e con gente che non tira indietro la gamba, una scelta senza dubbio azzeccata da parte del direttore sportivo Fabiani e del suo gruppo di lavoro. Assodato che alcuni calciatori che avevano vinto la Seconda Divisione erano stati obiettivamente sopravvalutati (stesso discorso per l'ex allenatore, che senza una "Ferrari" ed in una categoria importante ha commesso errori grossolani a ripetizione), il ds intervenuto con il bisturi consapevole di non poter sbagliare nulla. Via chi non era pi motivato (Guazzo) e chi non aveva mai offerto prestazioni positive (Zampa,Sbraga), dentro gente pronta a lottare per la maglia e che garantisse qualit ed esperienza. Serviva un portiere ed arrivato Gori, con Berardi pronto a dare il

di Gaetano Ferraiuolo

FLASHBACK: QUELLA MAGICA SERA DI NOVE ANNI FA


l suo ritorno a Salerno, in un clima tuttaltro che idilliaco, Angelo Gregucci ha pi volte rievocato quellultima partita sulla panchina granata. Quei trentamila cuori granata della gara contro lAscoli, il tecnico pugliese non li ha mai dimenticati. Quella sera del 5 giugno 2005 il popolo granata diede prova dellimmenso calore di cui capace, spingendo la squadra alla conquista di tre punti che valsero una salvezza miracolosa. La gara contro i bianconeri fu lapice di una settimana vissuta col cuore in gola, con la consapevolezza di essere i padroni unici del proprio destino. Vincere: era questo lunico imperativo. Vincere ad ogni costo per conservare una categoria che, di per s, andava comunque stretta ad un pubblico come quello dellArechi. Vincere sfidando anche la sorte e le difficolt. Sfidando la sfortuna, travestita sottoforma di indisponibili eccellenti quali Bombardini (venuto a mancare nel momento pi caldo della stagione) e Polenghi. O sfortuna camuffata da squalifiche, come quelle pesanti di Molinaro e Lanzaro. Ma lobiettivo troppo importante per essere fallito. E allora ci vuole cuore e coraggio. Il cuore che Gregucci mette in ogni singolo allenamento nella settimana che precede quella gara. Una carica agonistica che il tecnico prova a trasferire in ogni modo ai suoi ragazzi. Tanto da indurlo, in pi di unoccasione, ad indossare scarpini e casacca e mischiarsi ai suoi durante le partitelle. Ruolo? Difensore naturalmente, quello ruvido che non fa passare nulla. Chiedere a Rubino o a Zaniolo per maggiori informazioni. Una carica bestiale, quasi una trance agonistica perenne. Cuore e coraggio si diceva. Quel coraggio che Gregucci dimostra mandando in campo

FOCUS SU...

di Vincenzo Buoninfante

proprio contributo crescendo senza pressioni eccessive, serviva rivoluzionare la difesa e si puntato su Scalise, ottimo terzino destro, il giovane Pasqualini a sinistra ed i centrali Bianchi, veterano per la C1, e Sembroni, molto richiesto sul mercato, mentre in mediana ecco la fantasia di Ampuero e la concretezza di Pestrin, uno che non aveva lasciato un grande ricordo a Salerno, ma che ha fatto notevoli sacrifici economici in passato per consentire alla Salernitana di Lombardi di iscriversi (percepir 2500 euro al mese, molto meno di quanto prendeva ad Ascoli, altro che mercenario!). L'attacco, invece, rimasto pressoch identico, con l'innesto di una garanzia come Fofana e, soprattutto, la riconferma di gente come Foggia, Mounard e Gustavo che con Perrone giocava fuori ruolo o che

non veniva impiegata con costanza malgrado l'ottimo rendimento offerto in passato e nei singoli allenamenti. La rivoluzione di gennaio, in sintesi, conta 8 arrivi e 7 partenze, con Gregucci al posto di Perrone (addio scuse sul manto erboso, sul terreno gibboso e singole sedute giornaliere), uno spogliatoio rimesso in riga con regole ferree e che tutti devono rispettare e Fabiani al posto di Susini, che comunque non aveva "carta bianca" come il neo ds. Una Salernitana diversa, che in due partite ha gi palesato progressi incoraggianti. Una rondine non fa primavera, ma se il B...uongiorno si vede dal mattino..!

Ghomsy, uno che era finito ai margini della squadra (insieme a Terni, Dobrjievic e Feussi), ripescato dalla naftalina per necessit pi che per volont. E di coraggio ce ne vuole tanto anche per scendere in campo e giocarsi la partita della vita davanti ad uno stadio stracolmo. Il tutto, possibilmente, senza farsi tremare le gambe. Lesperienza di Ambrosio ed Orfei a guidare la difesa, le geometrie di Longo in mediana, la carica agonistica di Coppola e Shala. E ancora la brillantezza di Ferrarese, lo spirito da guerriero di Zaniolo e la vena realizzativa di Palladino, giunto a quota 14 reti fino a quel momento. E poi lesperienza di Tot Fresi e Raffaele Rubino, pronti a subentrare dalla panchina per dare una mano ai propri compagni. Erano probabilmente questi i punti di forza di quella squadra. Ma in quella partita, quella sera, pi di tutto servivano quelle due cose: cuore e coraggio. Quando Colacone, dopo appena 8 di gioco, approfitta dellincertezza di

Ambrosio & co., i marchigiani sono un po pi vicini alla zona play-off. La Salernitana sul fondo del baratro. Il silenzio surreale in cui piomba lArechi di quelli assordanti, che non riesci a mandare via. E allora meglio affidarsi ai due uomini della provvidenza: uno esperto, scafato e laltro giovane, alla prima esperienza tra i grandi. Assist di Zaniolo, di testa, alla sua maniera, per mandare in rete Palladino. Non passano 2 che il ragazzino ricambia il favore: girata di Zaniolo, un allungo irreale, ad aggrapparsi ad un pallone che pesa come un macigno. Pallone in porta: 2-1. Quel silenzio assordante ora una bolgia infernale. Quel che succede dopo conta poco, molto poco. I 6 di recupero decretati da Preschern servono solo ad aumentare lattesa di una gioia che esplode incontrollata al triplice fischio finale. Finita. Tutti a casa, a sognare un futuro che riserver per la grande amarezza del fallimento. Ognuno per la propria strada, allora. Con negli occhi, comunque, lo spettacolo incredibile di quella serata.

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