Norma Italiana
I T A L I A N A
CEI
CEI 11-4
Data Pubblicazione Edizione
1998-09
Classificazione
Quinta
Fascicolo
11-4
Titolo
4644 C
Title
CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
NORMA TECNICA
SOMMARIO
La presente Norma tratta le linee elettriche aeree esterne, ad esclusione delle linee di contatto per trazione elettrica e dei relativi alimentatori in sede. Essa si applica altres alle linee situate in zone sismiche e tiene luogo integralmente delle disposizioni tecniche ed amministrative di cui alle leggi n. 1684 del 25.11.1962 e n. 64 del 2.2.1974. La presente Norma stata pubblicata come regolamento di esecuzione della legge 28 giugno 1986, n. 339, con Decreto Ministeriale 21 marzo 1988, sul supplemento della Gazzetta Ufciale n. 79 del 5 aprile 1988. La presente Norma costituisce la ristampa consolidata, secondo il nuovo progetto di veste editoriale, della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 1192); essa incorpora le Varianti V1 e V4 pubblicate precedentemente in Fascicolo separato (Fascicolo 1248 V e Fasc. 2724).
DESCRITTORI
Linee elettriche aeree esterne; Sostegni; Fondazioni; Distanze di rispetto;
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana Stato Edizione Varianti Ed. Prec. Fasc. Comitato Tecnico Approvata dal
CEI 11-4
Nazionale
Nessuna 246:1969 11-Impianti elettrici ad alta tensione e di distribuzione pubblica di bassa tensione Presidente del CEI
in Data in Data
1989-4-17
Chiusa in data
1986-12-15
INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.
SEZIONE DISPOSIZIONI 1 SEZIONE 2 CONDUTTORI SEZIONE 3 ISOLATORI SEZIONE SOSTEGNI 4 SEZIONE FONDAZIONI 5 CAPITOLO 3 DISPOSIZIONI
12
E ACCESSORI
15
16
23
FINALI E TRANSITORIE
27
1
CAPITOLO
GENERALIT
1
S E Z I O N E
1.1.01
1.1.02
Scopo
La presente Norma ha lo scopo di ssare le prescrizioni fondamentali che devono essere osservate nel progetto e nella costruzione delle linee elettriche di cui in 1.1.01. Tali prescrizioni riguardano lintero percorso della linea compresi gli attraversamenti di opere, quali ad esempio ferrovie, tranvie, lovie, funicolari, strade, linee elettriche o di telecomunicazione. Per quanto riguarda le interferenze con le linee di telecomunicazione si applicano le Norme CEI 103-6.
2
S E Z I O N E
DEFINIZIONI
Tensione nominale di una linea elettrica
il valore convenzionale della tensione con il quale la linea denominata ed al quale sono riferiti i dati di funzionamento fatta astrazione dallisolamento. Nel seguito della presente Norma la tensione nominale, espressa in kV, viene indicata con la lettera U.
1.2.01
1.2.02
1.2.03
Linee di telecomunicazione
Sono considerate tali, agli effetti della presente Norma, le linee telefoniche, telegrache, per segnalazione e comando a distanza in servizio pubblico o privato, con esclusione di quelle denite come linee di classe zero (1.2.04). Le linee di telecomunicazione sono citate solo in quanto possono venire attraversate da linee elettriche; ad esse non si applica la presente Norma.
CEI 11-4:1998-09 36
1.2.04
1.2.05
1.2.06
1.2.07
1.2.08
Zona di sovraccarico
Agli effetti della presente Norma per il calcolo delle linee elettriche, lItalia suddivisa nelle seguenti zone: Zona A comprendente le localit ad altitudine non superiore agli 800 m s.l.m. dellItalia centrale, meridionale ed insulare; Zona B comprendente tutte le localit dellItalia settentrionale e le localit ad altitudine superiore a 800 m s.l.m. dellItalia centrale, meridionale ed insulare.
1.2.09
Attraversamento
Agli effetti della presente Norma si ha attraversamento di una data opera allorch la proiezione verticale di almeno uno dei conduttori della linea elettrica, nelle condizioni indicate nellipotesi 3) di 2.2.04 e con piano della catenaria supposto inclinato di 30 sulla verticale, interseca lopera stessa. Lattraversamento costituito dalla campata di linea che attraversa lopera.
1.2.10
Agli effetti della presente Norma si intendono: conduttori: le corde e i li, nudi o rivestiti, tesi fra i sostegni delle linee elettriche e destinati a trasportare o a distribuire lenergia elettrica (fra essi compreso il conduttore neutro dei sistemi trifasi a quattro li) o destinati, per le linee di classe zero, alla trasmissione di segnali e comunicazioni; corde (o li) di guardia o di terra: le corde e i li tesi fra i sostegni delle linee elettriche, permanentemente collegati a terra e destinati a proteggere i conduttori dagli effetti delle sovratensioni di origine atmosferica e a migliorare il collegamento a terra dei sostegni;
cavi aerei: cavi, comprese le eventuali funi portanti, tesi fra sostegni e costituiti da uno o pi conduttori dotati di un rivestimento che assicuri lisolamento e la protezione durevole nei confronti delle condizioni ambientali e meccaniche della posa allaperto, e muniti per le linee di seconda e terza classe di uno schermo metallico, continuo, messo a terra. I cavi aerei possono essere autoportanti o non, intendendosi come autoportanti quelli nei quali la funzione portante assicurata da tutti i (o parte dei) conduttori costituenti il cavo stesso e che risultano quindi privi di fune portante apposita, interna o esterna al cavo.
1.2.11
Attacco rinforzato
Il dispositivo di attacco dei conduttori di energia ai sostegni viene denito attacco rinforzato quando predisposto in modo da evitare la caduta dei conduttori nel caso di rottura di un isolatore. Nelle linee con isolatori rigidi, lattacco rinforzato pu essere effettuato: con disposizione a losanga, cio ssando il conduttore a due isolatori distinti mediante uno spezzone di conduttore ausiliario; con altro dispositivo, approvato dallautorit competente, che offra garanzie di sicurezza equivalenti a quelle delle disposizioni a losanga. Nelle linee con isolatori sospesi, lattacco rinforzato pu essere effettuato: con sospensione a doppia catena, cio con due catene disposte parallela mente o a V, solo per i sostegni in corrispondenza dei quali langolo di deviazione della linea non supera i 60; con amarro a doppia catena di isolatori dal lato della campata di attraversa mento; con altro dispositivo, approvato dallautorit competente, che offra garanzie di sicurezza equivalenti a quelle dei dispositivi precedenti.
1.2.12
Sostegni
Agli effetti della presente Norma per sostegni si intendono i pali, le paline, le mensole e in genere tutte le strutture, solidali col terreno e con manufatti, alle quali vengono ssati i conduttori esclusi gli accessori di attacco e i perni degli isolatori. Le suddette strutture possono essere: autoportanti quando la loro stabilit (1.2.12 bis), sotto leffetto di carichi agenti sulla linea, assicurata senza tener conto delleffetto stabilizzante esercitato dai conduttori e dalle eventuali corde di guardia; non-autoportanti quando la loro stabilit, sotto leffetto dei carichi agenti sulla linea, assicurata tenendo conto delleffetto stabilizzante esercitato dai conduttori e dalle eventuali corde di guardia.
1.2.12 bis
1.2.13
Angoli
Nella presente Norma le misure degli angoli sono espresse in gradi sessagesimali.
1.2.14
Abitato
Nel seguito si intende per abitato un aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze o simili, o comunque brevi soluzioni di continuit.
Labitato si deve considerare delimitato da una linea che segue il margine esterno delle case oltre le quali ha inizio una notevole soluzione di continuit (spazio senza case); lampiezza di detto spazio va commisurata allimportanza dellabitato in esame (per abitati minori e medi ci si pu orientare su una settantina di metri).
2
CAPITOLO
1
S E Z I O N E
DISPOSIZIONI GENERALI
Linee con conduttori multipli o a fascio
Quando non diversamente specicato, nelle linee con conduttori multipli per fase, ciascuno dei conduttori formanti fascio deve essere considerato, agli effetti della presente Norma, con un conduttore a s stante.
2.1.01
2.1.02
2.1.03
dove: F la saetta, in m, dei conduttori nelle condizioni di carico e temperatura indicate nellipotesi 1) di 2.2.04; L la lunghezza in m della catena di isolatori delle linee con isolatori sospesi; n un coefciente da assumere uguale a 0,6 per i conduttori omogenei di alluminio o di lega di alluminio e 0,5 per gli altri conduttori. Per le linee con isolatori rigidi e con attacco rinforzato con disposizione a losanga, la distanza D, in metri, quella fra i conduttori in corrispondenza delluscita dalla losanga salvo verica che la distanza fra i conduttori interni delle losanghe adiacenti sia superiore a 0,01 U ed in ogni caso non inferiore a 0,06 m.
Per i sostegni ai quali i conduttori sono assicurati con isolatori in amarro oppure con isolatori rigidi, si assume L = 0; se inoltre si tratta di sostegni per linee di classe zero, prima e seconda, i valori risultanti dalla formula vanno ridotti del 30%. La formula di cui sopra non si applica: nelle campate delle linee di qualsiasi classe per le quali F + L > 40 m; per queste sufciente che la distanza in metri fra i conduttori non sia minore di 3,80 U + 0,01 U per i conduttori di alluminio o di lega di alluminio e di 3,20 U + 0,01 U per gli altri conduttori; nelle campate delle linee di classe zero e prima che abbiano una lunghezza, misurata orizzontalmente, minore o eguale a 40 m; per queste sufciente che la distanza in metri fra i conduttori non sia inferiore a 0,10 m per campate sino a 25 m e a 0,20 m per campate da 25 m a 40 m. Le prescrizioni di questo articolo non si applicano alle linee in cavo aereo e, nelle linee con conduttori multipli, ai conduttori di uno stesso fascio.
2.1.04
Distanze minime delle parti sotto tensione verso le parti a terra dei sostegni
Per le linee con isolatori sospesi la verica della distanza d dei conduttori e loro accessori sotto tensione (morsetteria, anelli di protezione, ecc.) verso le parti a terra dei sostegni deve essere effettuata in ciascuna delle condizioni indicate nella tabella seguente:
Condizione Temperatura C a b 0 15 Vento orizzontale agente in direzione normale alla linea km/h 26 130
Nella condizione a la suddetta distanza d, in metri, non deve essere minore di 0,006 U ed in ogni caso superiore a 0,06 m. Nella condizione b la suddetta distanza d, in metri, non deve essere minore di 0,0019 U ed in ogni caso superiore a 0,06 m. Per le linee con isolatori rigidi la distanza d, in metri, delle parti sotto tensione verso le parti a terra dei sostegni, non deve essere minore di 0,006 U con un minimo di 0,02 m per le linee di prima classe e di 0,06 m per le linee di seconda classe. Le prescrizioni del presente articolo si applicano anche alle distanze tra i conduttori uscenti da fabbricati utilizzati per ofcine elettriche ed i fabbricati stessi. Le prescrizioni del presente articolo non si applicano agli eventuali spinterometri di coordinamento dellisolamento, n alle linee in cavo aereo.
2.1.05
Nel caso di attraversamento di aree adibite ad attivit ricreative, impianti sportivi, luoghi dincontro, piazzali di deposito e simili, i conduttori delle linee di classe terza con tensione superiore a 300 kV, nelle medesime condizioni sopra indicate, non devono avere in alcun punto una distanza verticale dal terreno minore di: b) [9,5 + 0,023 (U 300)] m per le linee con 300 kV < U <800 kV; [21 + 0,015 (U 800)] m per le linee con U >800 kV. Le distanze di cui ai punti a) e b) si riferiscono a conduttori integri in tutte le campate e devono essere misurate prescindendo sia dalleventuale manto di neve, sia dalla vegetazione e dalle ineguaglianze del terreno dovute alla lavorazione. Non richiesta la verica delle distanze di rispetto con conduttori rotti o disuniformemente caricati. ammesso derogare dalle prescrizioni del presente articolo quando si tratti di linee sovrapassanti i terreni recintati con accesso riservato al personale addetto allesercizio elettrico.
2.1.06
e) 1 per le linee di classe zero e prima dai sostegni di altre linee elettriche o di telecomunicazione; tale minimo pu essere ridotto a 0,50 m quando si tratti di cavi aerei, ed, in ogni caso, nellabitato; f) 3 U + 0,015 U per le linee di classe seconda e terza dai sostegni di altre linee elettriche e di telecomunicazione (U = tensione nominale della linea il cui conduttore si avvicina ai sostegni di altre linee); tale minimo pu essere ridotto a 1 U + 0,015 U per i cavi aerei e, quando ci sia laccordo fra i proprietari delle due linee, anche per i conduttori nudi; f bis) 3 U + 0,006 U (salvo in ogni caso il rispetto della distanza 1,5 U + 0,015 U) dai conduttori della linea di trazione elettrica di ferrovie, tranvie, lovie, funicolari terrestri. La prescrizione non si applica: alla distanza tra conduttori di linee di trazione elettrica e conduttori di linee elettriche poste in sede ferroviaria; alle linee elettriche in cavo aereo. Le stesse prescrizioni si applicano alle distanze dalle antenne radiotelevisive riceventi delle utenze private; g) 2,50 per le linee di classe zero e prima, e 3 U + 0,010 U per le linee di classe seconda e terza, da tutte le posizioni praticabili delle altre opere o del terreno circostante, esclusi i fabbricati; h) 0,30 per le linee di classe zero e prima, e 0,50 U + 0,010 U per le linee di classe seconda e terza, da tutte le posizioni impraticabili delle altre opere o del terreno circostante, esclusi i fabbricati, e dai rami degli alberi. da considerare praticabile una posizione nella quale una persona normale pu stare agevolmente in piedi, anche se per raggiungerla bisogna superare posizioni impraticabili. Le distanze di cui sopra devono essere vericate con conduttori integri in tutte le campate e devono essere misurate prescindendo sia delleventuale manto di neve, sia dalla bassa vegetazione, sia dalle ineguaglianze del terreno dovute alla lavorazione. Non richiesta la verica delle distanze di rispetto con conduttori rotti o disuniformemente caricati. ammesso derogare dalle prescrizioni del presente articolo quando si tratti di linee sovrapassanti terreni recinti con accesso riservato al personale addetto allesercizio elettrico.
2.1.07
d) 15 m dal conne (come denito dallart. 1 comma primo n. 10 del regio decreto 8 dicembre 1933, n. 1740) di strade statali e delle altre strade comprese nel piano di statizzazione di cui al decreto ministeriale 27 marzo 1959 pubblicato nel supplemento della Gazzetta Ufciale n. 181 del 30 luglio 1959; tale minimo ridotto sino allaltezza fuori terra del sostegno per le linee di classe zero, prima e seconda. Le distanze di cui sopra possono essere ridotte, ove particolari circostanze lo consiglino, con provvedimenti del Ministro per i lavori pubblici, Presidente dellANAS, su richiesta degli interessati, e sentito il Consiglio di amministrazione dellANAS; per i sostegni di linee di classe zero, prima e seconda la distanza pu essere ridotta previo benestare dellente proprietario della strada; e) 7 m dal conne, come sopra denito, di strade provinciali esterne agli abitati; tale minimo ridotto sino a due quinti dellaltezza fuori terra del sostegno per le linee di classe zero, prima e seconda. Ove particolari circostanze lo consiglino, e comunque allinterno degli abitati, possono essere adottate distanze minori del minimo di cui sopra, sino allinstallazione dei sostegni in banchina o su marciapiede, previa autorizzazione dellente proprietario della strada; f) 3 m per le linee di qualsiasi classe dal conne, come sopra denito, delle strade comunali esterne agli abitati. Ove particolari circostanze lo consiglino, e comunque allinterno degli abitati, possono essere adottate distanze minori del minimo di cui sopra, sino allinstallazione dei sostegni in banchina o su marciapiede, previa autorizzazione dellente proprietario della strada; g) 5 m dal piede, sia interno che esterno, di argini di 3a categoria (regio decreto 25 luglio 1904 n. 523). Per le distanze dalle autostrade si applica quanto disposto dallart. 9 della legge 24 luglio 1961, n. 729. Nessuna prescrizione di distanza data per le linee di classe zero e prima dalle strade vicinali. Per i sostegni delle linee elettriche sorreggenti anche lampade di illuminazione pubblica si applicano, in deroga ai paragra d), e) ed f), le distanze prescritte dal regolamento di esecuzione del T.U. delle norme sulla circolazione stradale (legge 15 giugno 1959, n. 393) relative alla segnaletica verticale. Inoltre i sostegni, le relative fondazioni ed i dispersori per la messa a terra non devono avere alcun punto a distanza minore di: h) 6 m da gasdotti eserciti a pressione massima eguale o superiore a 25 atmosfere; tale minimo ridotto a 2 m quando, nella zona in cui si avvicina alla linea, il gasdotto contenuto in un robusto tubo di protezione, le cui estremit siano munite di sfoghi e si trovino a non meno di 6,50 m dai sostegni e dalle relative parti accessorie; i) 2 m da gasdotti eserciti a pressione massima inferiore a 25 atmosfere e da oleodotti; tale minimo ridotto a 1,5 m quando, nella zona in cui si avvicina alla linea, il gasdotto o loleodotto contenuto in un robusto tubo di protezione, le cui estremit siano munite di sfoghi e si trovino a non meno di 2,50 m dai sostegni e dalle relative parti accessorie. Le distanze dei sostegni dai conduttori di altre linee elettriche o di telecomunicazione devono essere non inferiori a quelle determinabili applicando le prescrizioni di cui a 2.1.06 - e) e 2.1.06 - f) ai conduttori ai quali i sostegni si avvicinano. Fra sostegni di linee elettriche e conduttori di linee di telecomunicazione si applica la distanza di cui in 2.1.06 - e). Per i sostegni delle linee elettriche sorreggenti anche lampade dilluminazione pubblica le distanze di cui ai paragra h) e i) possono essere ridotte previa autorizzazione dellente proprietario dei gasdotti od oleodotti.
2.1.08
2.1.09
2.1.10
2.1.10 bis
2.1.11
2.1.12
2.1.12 bis
2.1.13
I conduttori di terra devono avere sezione non inferiore a 16 mm 2 se di rame e a 50 mm2 se di altro materiale. Per sostegni di cemento armato il conduttore di terra deve essere connesso agli attacchi metallici degli isolatori rigidi o delle catene di isolatori sospesi e deve seguire internamente il sostegno, quando questo cavo, ed essere protetto contro i furti quando il sostegno non cavo. Larmatura dei sostegni di cemento armato pu essere utilizzata come conduttore di terra, purch ne sussista la continuit metallica.
2.1.14
Tiranti metallici
I tiranti metallici accessibili dei sostegni delle linee elettriche devono essere messi a terra, direttamente o indirettamente attraverso il sostegno, o essere isolati mediante isolatori che abbiano complessivamente una tensione critica sotto pioggia non inferiore alla tensione di linea. In questultimo caso gli elementi isolanti devono essere intercalati nel tirante ad almeno 0,50 m al di sotto del conduttore pi basso e ad almeno 3 m di altezza sul suolo. La prescrizione non si applica ai tiranti delle linee di classe zero e prima, che non siano a contatto con parti metalliche connesse ai perni degli isolatori.
2.1.15
2.1.16
2.1.17
rato a profondit non minore di 0,50 m sotto il letto del fosso o cunicolo, e sia protetto contro le azioni meccaniche mediante una adatta copertura (di cemento, mattoni, legno o simili).
2.1.18
2.1.19
2
S E Z I O N E
2.2.01
2.2.02
Isolamento
I conduttori devono essere ssati a isolatori. Fanno eccezione i cavi aerei e le relative funi portanti. Il conduttore neutro dei sistemi trifasi funzionanti con neutro direttamente a terra pu essere ssato ai sostegni senza intermediario di isolatori.
2.2.03
Giunzioni
Le giunzioni dei conduttori devono essere tali da non aumentare la resistenza elettrica del conduttore n, quando si tratti di cavi aerei, da diminuirne lisolamento; la loro resistenza meccanica a trazione non deve essere inferiore al 90% di quella del conduttore. Per le linee in cavo aereo non autoportante questultima prescrizione si applica non alle giunzioni del cavo, ma alle giunzioni della fune portante. Nelle campate che attraversano superiormente ferrovie, tranvie, lovie, funicolari terrestri e funivie in servizio pubblico o in servizio privato per trasporto di persone, sciovie, seggiovie, autostrade, strade statali e loro collegamenti nellinterno degli abitati, linee di telecomunicazione, non sono ammesse giunzioni dei conduttori che non siano realizzate a mezzo di giunti di modello approvato da uno qualsiasi dei seguenti enti: Istituto Superiore Poste e Telecomunicazioni, Servizio impianti elettrici delle Ferrovie dello Stato, Ispettorato generale della Motorizzazione Civile e dei trasporti in concessione.
Lapprovazione di cui sopra non necessaria per le giunzioni delle linee elettriche di classe zero e prima in corrispondenza di attraversamenti di linee di telecomunicazione nellinterno dellabitato.
2.2.04
Ipotesi di calcolo
La verica della sollecitazione meccanica dei conduttori e delle corde di guardia deve essere effettuata in ciascuna delle seguenti ipotesi: 1) Conduttori e corde di guardia scarichi a 15 C; 2) Conduttori e corde di guardia delle condizioni di temperatura e di carico indicate nella seguente tabella:
Linee in zona Temperatura Vento orizzontale agente in direzione normale alla linea km/h 130 65 Manicotto di ghiaccio (densit 0,92) dello spessore di mm 12
(1.2.08) A B
C - 5 -20
Nella ipotesi 2 della zona B si deve tener conto della spinta del vento sui conduttori o sulle corde di guardia col manicotto di ghiaccio. Inoltre per la verica delle altezze sul suolo e delle distanze di rispetto, deve essere considerata la seguente ipotesi: 3) conduttori e corde di guardia scarichi alla temperatura di 55 C per le linee in zona A e di 40 C per le linee in zona B. La spinta del vento sui conduttori e sulle corde di guardia deve essere come indicato in 2.1.02.
2.2.05
Sollecitazioni massime
Nelle ipotesi di calcolo indicate in 2.2.04 le sollecitazioni dei condutori e delle corde di guardia non devono superare i seguenti limiti: nellipotesi 1): il 25% del carico di rottura per conduttori e corde di guardia massicci o per conduttori e corde di guardia cordati in condizioni di conduttore assestato; il 30% del carico di rottura per conduttori e corde di guardia cordati in condizioni di conduttore non assestato; nellipotesi 2): il 50% del carico di rottura per conduttori e corde di guardia delle linee di terza classe; il 40% del carico di rottura per conduttori e corde di guardia delle linee di classe zero, prima e seconda. Le sollecitazioni di cui sopra devono essere calcolate in base alle caratteristiche dei conduttori indicate dalle apposite Norme CEI e dalle Tabelle UNEL o risultanti da prove di collaudo dei conduttori stessi.
2.2.06
Tale verica deve essere effettuata in base a quanto gi previsto in 2.2.04 per i conduttori, ad eccezione della ipotesi 2) per la quale vengono prescritti i seguenti carichi di vento e ghiaccio:
Linee in zona Temperatura Vento orizzontale agente in direzione normale alla linea km/h 100 50 Manicotto di ghiaccio (densit 0,92) dello spessore di mm 8
(1.2.08) A B
C - 5 -20
Per i tratti di linee in cavo aereo che corrono lungo pareti piene si fa lipotesi di vento nullo. Le sollecitazioni ammissibili sono ancora quelle prescritte in 2.2.05. Per il calcolo del sovraccarico di ghiaccio si deve supporre la formazione di un manicotto di ghiaccio dello spessore di 8 mm, avvolgente il complesso costituito dal cavo e dalleventuale fune portante cos come risulta disposto in opera. La spinta del vento sul complesso senza sovraccarico di ghiaccio data dalla risultante della spinta sul cavo (considerando la sezione assiale del cilindro circoscritto al cavo stesso) e sulleventuale fune portante esterna al cavo; la spinta determinata in base alle pressioni indicate in 2.1.02.
La spinta del vento sul complesso con sovraccarico di ghiaccio deve essere valutata con le stesse modalit sopra descritte tenendo conto della modica della geometria determinata dalla presenza del manicotto di ghiaccio. Nella gura viene illustrata, a titolo di esempio, lapplicazione dei suddetti criteri, per la valutazione del manicotto di ghiaccio (v. particolari 1, 2, 3) e della spinta del vento in assenza (v. particolari 4, 5, 6) ed in presenza (v. particolari 7, 8, 9) di manicotto di ghiaccio a tre possibili congurazioni di cavo (a, b, c).
3
S E Z I O N E
ISOLATORI E ACCESSORI
Isolatori rigidi
Gli isolatori rigidi ed i relativi perni, nellipotesi 2) di 2.2.04, con conduttori integri in tutte le campate, devono essere assoggettati ad uno sforzo orizzontale non superiore al 50% del loro carico di rottura completa.
2.3.01
2.3.02
Isolatori sospesi
Gli isolatori sospesi, nella ipotesi 2) di 2.2.04, con conduttori integri in tutte le campate, devono essere assoggettati ad uno sforzo di trazione non superiore al 40% del loro carico critico.
2.3.03
2.3.04
Morsetteria
La morsetteria deve essere costruita con materiale resistente o reso resistente alla corrosione. Le forze massime applicate alla morsetteria nellipotesi 2) di 2.2.04, con conduttori integri in tutte le campate, non devono superare il 50% del carico di rottura per le linee di terza classe ed il 40% del carico di rottura per le linee di classe zero, prima e seconda.
2.3.05
2.3.06
elettriche di classe zero o prima. Si pu fare a meno dellattacco rinforzato solo nel caso in cui la linea sottostante sia di classe zero, seconda o terza e stia sulla stessa palicazione della linea di seconda classe attraversante. Inoltre non richiesto limpiego dellattacco rinforzato, sia nei casi previsti al primo comma che in quelli previsti al secondo comma, per ssare ai sostegni i conduttori delle linee di classe seconda e terza mediante isolatori del tipo a cappa e perno di vetro temperato o di materiale ceramico conformi alle prescrizioni della Pubblicazione CEI 3775 R.
4
S E Z I O N E
SOSTEGNI
Materiali e tipi costruttivi
I pali di legno devono essere di essenza forte, oppure, se di essenza dolce, devono essere iniettati o trattati con sostanze adatte a preservarli dallinfradiciamento; essi non devono essere inssi in blocchi di calcestruzzo che determinino il ristagno dellumidit intorno alla base. Per i sostegni di cemento armato valgono, in quanto non modicate dalla presente Norma, tutte le disposizioni legislative vigenti relative alle opere di conglomerato cementizio semplice ed armato. Per sostegni di cemento armato precompresso valgono le disposizioni vigenti emanate dal Ministero dei lavori pubblici, salvo che per i coefcienti di sicurezza a rottura per i quali si devono adottare i valori stabiliti in 2.4.10. Per i materiali metallici impiegati nei sostegni valgono di regola le unicazioni italiane vigenti; ove si tratti di materiali non unicati se ne devono specicare le caratteristiche principali agli effetti delle veriche di stabilit prescritte dalla presente Norma. I sostegni di acciaio devono essere efcacemente protetti contro la ruggine e la corrosione, particolarmente nelle eventuali parti a diretto contatto col terreno (fondazioni metalliche).
2.4.01
2.4.02
2.4.02 bis
Fra due tratti consecutivi di linea con sostegni non-autoportanti deve pertanto essere posto un sostegno autoportante.
2.4.03
2.4.04
Ipotesi di calcolo
La verica di stabilit dei sostegni deve essere eseguita nelle seguenti ipotesi: 1) che tutti i conduttori e le corde di guardia siano integri alla temperatura di -5 C e che spiri normalmente alla linea vento a 130 km/h; 2) che, nelle condizioni di temperatura e di carico della ipotesi 1): per i sostegni con non pi di 4 conduttori delle linee di classe zero, prima e seconda e per i sostegni con non pi di sei conduttori delle linee di terza classe, sia rotto un conduttore o una corda di guardia; per i sostegni con pi di quattro conduttori delle linee di classe zero, prima e seconda e per i sostegni con pi di sei ma non pi di diciotto conduttori delle linee di terza classe siano rotti due fra conduttori e corde di guardia nella stessa campata. Per i sostegni da impiegarsi nelle regioni della zona B (1.2.08) la verica di stabilit deve essere eseguita oltre che per le ipotesi 1) e 2) anche per le seguenti: 3) che tutti i conduttori e le corde di guardia siano integri nelle condizioni di temperatura e di carico previste per la zona B (2.2.04) col vento a 65 km/h spirante normalmente alla linea; 4) che, nelle condizioni di temperatura e di carico della ipotesi 3): per i sostegni con non pi di 4 conduttori delle linee di classe zero, prima e seconda e per i sostegni con non pi di sei conduttori delle linee di terza classe, sia rotto un conduttore o una corda di guardia; per i sostegni con pi di quattro conduttori delle linee di classe zero, prima e seconda e per i sostegni con pi di sei ma non pi di diciotto conduttori delle linee di terza classe, siano rotti due fra conduttori e corde di guardia nella stessa campata. Agli effetti della verica di stabilit dei sostegni dangolo si deve intendere come normale alla linea un vento spirante nella direzione della bisettrice dellangolo formato dalle due campate facenti capo al sostegno di volta in volta considerato. Nel caso di sostegni di diramazione il vento deve essere assunto nella direzione della bisettrice dellangolo formato da quella fra le varie coppie di campate facenti capo al sostegno che d luogo alle pi favorevoli condizioni di carico. I conduttori e le corde di guardia da considerare rotti devono essere quelli di cui in 2.4.05. Non prescritta la verica nelle ipotesi 2) e 4) per le mensole, i ganci e le paline ssate ai fabbricati e sorreggenti i conduttori e per i sostegni di rettilo, o calcolati per angoli di deviazione non superiore a 5, delle linee di classe zero, prima e seconda quando i sostegni stessi hanno, nel senso longitudinale della linea, una resistenza meccanica almeno eguale ad un quinto di quella nel senso trasversale della linea.
2.4.05
Conduttori rotti
In ogni sostegno di linea di classe zero, prima e seconda si devono considerare separatamente: a) le parti sulle quali agiscono non pi di quattro conduttori; b) le parti sulle quali agiscono pi di quattro conduttori. In ogni sostegno di linea di terza classe si devono invece considerare separatamente: a) le parti sulle quali agiscono non pi di sei conduttori; b) le parti sulle quali agiscono pi di sei ma non pi di diciotto conduttori. I conduttori da considerare rotti nelle ipotesi 2) e 4) di 2.4.04 devono essere scelti, a seconda della parte di sostegno considerata, in base al seguente criterio. Ciascuna delle parti di cui in a) deve essere vericata per la rottura di uno dei conduttori o di una delle eventuali corde di guardia che agiscono su di essa. Ciascuna delle parti di cui in b) deve essere vericata per la rottura di due qualunque fra i conduttori o corde di guardia che agiscono su di essa; questi due conduttori o corde di guardia per non devono agire entrambi su una stessa parte fra quelle considerate in a). Entro i limiti sopra indicati si devono di volta in volta considerare rotti i conduttori o corde di guardia che danno luogo alle pi sfavorevoli condizioni di carico per i singoli elementi della struttura del sostegno.
2.4.05 bis
2.4.05 ter
eventuali corde di guardia prima della rottura e diretti esternamente alla campata stessa; b) carichi trasversali e verticali pari a quelli esercitati dai conduttori o fasci di conduttori e dalle eventuali corde di guardia considerati mancanti, diminuiti della met dei carichi trasversali e verticali esercitati dai conduttori e dalle eventuali corde di guardia in cui si ipotizzano rotture; c) carichi esercitati dai conduttori o fasci di conduttori e dalle eventuali corde di guardia rimasti integri. Il punto di applicazione dei carichi di cui in a) e b) deve essere posto in corrispondenza ai punti di attacco dei conduttori o fasci di conduttori in cui si ipotizzano rotture. In tali condizioni e considerando un vento spirante alternativamente in direzione normale ed in direzione longitudinale rispetto allasse linea, si deve vericare che: le sollecitazioni in ogni parte dei sostegni siano non superiori a quelle massime ammissibili nelle ipotesi 2 e 4 di cui in 2.4.09; le sollecitazioni nei conduttori e nelle corde di guardia siano non superiori a quelle massime ammesse nellipotesi 2 di cui in 2.2.05 maggiorate del 40%. Il calcolo nelle condizioni anzidette implica di tener conto delle reazioni stabilizzanti esercitate dai conduttori e dalle eventuali corde di guardia considerati integri sui sostegni non autoportanti, in conformit con la denizione data per questi in 1.2.12. Il sostegno autoportante posto tra due tratti di linea con sostegni non autoportanti deve essere vericato secondo quanto prescritto in 2.4.04 e 2.4.05 considerando rotti un numero di conduttori e di corde di guardia pari al doppio di quello ivi previsto, con un massimo di tre.
2.4.06
Il carico c) pu essere assunto convenzionalmente pari al 5% del corrispondente a) per i sostegni di sospensione o con semplice isolatore rigido e pari a 10% per i sostegni di amarro o con doppio isolatore rigido. I tiri dei conduttori e delle corde di guardia di cui in d) sono quelli delle corrispondenti ipotesi di calcolo dei conduttori e delle corde di guardia senza alcuna riduzione per eventuali rotazioni delle catene di sospensione per effetto della rottura dei conduttori o corde di guardia della campata adiacente. Dello squilibrio di tiro, dovuto alle differenze delle campate reali, sia dei conduttori che delle corde di guardia, non si tiene conto nel calcolo dei sostegni con isolatori sospesi disposti in sospensione. Nel calcolo dei sostegni con isolatori rigidi, purch la lunghezza di una delle due campate adiacenti non sia superiore a tre volte la lunghezza dellaltra, non si tiene conto del suddetto squilibrio nei seguenti casi: sostegni calcolati per angoli con deviazione non superiore a 5, quando i sostegni stessi hanno nel senso longitudinale della linea una resistenza meccanica almeno uguale ad un quinto di quella nel senso trasversale della linea; sostegni calcolati per angoli di deviazione superiori a 5, quando i sostegni stessi hanno nel senso longitudinale della linea una resistenza meccanica almeno uguale a quella nel senso trasversale della linea. Tutti i carichi devono essere considerati applicati nei vari punti del sostegno ai quali nella realt essi vengono trasmessi. Si fa eccezione per i carichi b) e g) per i quali sono ammessi ragionevoli schermatizzazioni atte a semplicare i calcoli dei sostegni. Inoltre per i sostegni delle linee di classe seconda le cui mensole per la loro conformazione geometrica sono suscettibili di rotazione, nonch per tutte le linee di classe zero e prima, non necessario tenere conto dei momenti torcenti che risultano ad essi applicati nelle ipotesi 2) e 4) di 2.4.04.
2.4.07
Modalit di calcolo
Il calcolo degli sforzi indotti nei vari elementi dei sostegni, per effetto dei carichi di cui allarticolo precedente, deve essere eseguito secondo le buone norme della tecnica con uno qualsiasi dei sistemi suggeriti dalla scienza delle costruzioni e nella forma che il progettista ritiene pi conveniente, purch ragionevolmente completa. In particolare, per le linee di seconda classe non comprese nellultimo comma di 2.4.06 e per le linee di terza classe, devono essere di volta in volta scelte, a seconda della forma del sostegno, le schematizzazioni e le formule atte a mettere correttamente in conto gli sforzi dovuti ai momenti torcenti che risultano applicati al sostegno nelle ipotesi 2) e 4) di 2.4.04.
2.4.08
2.4.09
2.4.10
Prove di sostegni
La verica della stabilit dei sostegni pu essere effettuata con lausilio di prove su sostegni tipo, i quali devono poter sopportare i carichi di progetto moltiplicati per i coefcienti di sicurezza di cui appresso. Coefcienti di sicurezza per lesecuzione delle prove in corrispondenza delle ipotesi 1) e 3) di 2.4.04: Sostegni metallici ................................................................................................. 2 Sostegni di legno, sostegni di cemento armato centrifugato o vibrato, sostegni di cemento armato precompresso, sostegni metallici con nucleo di calcestruzzo centrifugato o vibrato e simili ................................................ 2,5 Coefcienti di sicurezza per lesecuzione delle prove in corrispondenza delle ipotesi 2) e 4) di 2.4.04: I valori sopra indicati per i vari tipi di sostegno divisi per 1,6. Il calcolo teorico per la verica di stabilit dei sostegni deve essere presentato alle amministrazioni interessate, se richiesto dalle medesime, ma, agli effetti della approvazione dei sostegni, saranno comunque validi i risultati delle prove quando effettuate. In tale caso il verbale delle prove, eseguite alla presenza di un rappresentante del Ministero dei Lavori Pubblici, deve essere convalidato da un politecnico o da una facolt di ingegneria o da un istituto ufcialmente riconosciuto o da Ministero dei Trasporti o dallIstituto Superiore del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, a scelta dellamministrazione pubblica interessata.
2.4.11
Grado di snellezza
Per grado di snellezza di una membratura si intende il rapporto 1/ r fra la lunghezza libera 1 della membratura, considerata incernierata agli estremi, e il raggio minimo di inerzia r della sezione retta della membratura stessa. Per i montanti e membrature analoghe si assume come lunghezza libera la distanza misurata sul tracciato geometrico fra due nodi consecutivi del reticolato della faccia a maglie pi grandi del tronco di sostegno che si considera. Quando i nodi dei reticolati di due facce adiacenti sono sfalsati su una stessa membratura, ferma restando la lunghezza libera sopraindicata, si assume come raggio di inerzia r della sezione, anzich il minimo, quello relativo allasse baricentrico normale alla faccia che si considera. Nel caso di strutture completamente saldate si assume come lunghezza libera di membratura il 90% della lunghezza misurata tra i nodi.
2.4.12
Collegamenti
I collegamenti di parti metalliche possono essere effettuati mediante bulloni o saldature. Le massime sollecitazioni di recisione dei bulloni non devono essere superiori al 30% delle sollecitazioni di rottura a trazione valutate in base ai carichi di rottura garantiti (Norme UNI 3740) ed alla sezione resistente del bullone stesso. I massimi carichi di trazione dei bulloni non debbono superare il 40% dei valori di rottura a trazione garantiti. La pressione esercitata dai bulloni sul contorno dei fori, riferita alla sezione diametrale del foro, non deve superare il 240% della massima sollecitazione determinata in base a quanto prescritto in 2.4.09 per i materiali sui quali il bullone esercita la pressione per un valore del grado si snellezza l 15. Le saldature devono essere proporzionate in modo da poter sopportare senza danno i carichi massimi di lavoro, moltiplicati per i coefcienti di sicurezza (2.4.10) delle membrature collegate.
2.4.13
Dimensioni minime
Per i pali di legno il rapporto tra il diametro allincastro e laltezza fuori terra non deve essere inferiore a 1/70. Il diametro in testa non deve essere inferiore a 90 mm. Per i sostegni di cemento armato lo spessore del calcestruzzo al di sopra del ferro delle armature (spiralature comprese) non deve essere inferiore a 15 mm per i sostegni con diametro in testa non inferiore a 200 mm e a 10 mm per gli altri. Lo spessore delle membrature metalliche non deve essere inferiore a 4 mm; spessori inferiori ma, in ogni caso non inferiori a 3 mm, sono ammessi solo per elementi zincati a caldo. I bulloni non devono avere diametro inferiore a 12 mm.
2.4.14
5
S E Z I O N E
FONDAZIONI
Ipotesi di calcolo
La verica di stabilit delle fondazioni deve essere effettuata nelle stesse ipotesi di calcolo adottate per la verica dei relativi sostegni. In ciascuna di tali ipotesi la verica deve essere eseguita in base alle formule ed ai criteri esposti negli articoli da 2.5.02 a 2.5.05, che tengono conto implicitamente dei coefcienti di sicurezza. Per le fondazioni di tipo diverso da quelli considerati negli articoli seguenti, la verica deve essere eseguita tenendo conto del peso delle fondazioni e del terreno gravante su di esse in base allangolo di scarpa naturale, del peso delle strutture, delle reazioni del terreno e delle pressioni per esso ammissibili. In questi casi il rapporto tra il momento di stabilit delle fondazioni e il momento di rovesciamento non deve essere inferiore a 1,25.
2.5.01
2.5.02
per i sostegni a sezione circolare. I valori di k cos calcolati non devono superare i valori di pressione indicati in 2.5.06 moltiplicati per un coefciente pari a 1,33. Linterramento dei sostegni, espresso in metri, non deve essere comunque inferiore a 0,30 L + 0,12 L, dove L la lunghezza totale del sostegno in metri. Il calcolo della pressione k con la formula di cui sopra non richiesto per i sostegni per i quali sia F 196 daN (200 kgf) e che non sostengono campate di attraversamento di ferrovie e tranvie in sede propria, funicolari terrestri, autostrade, strade statali e provinciali e linee di telecomunicazione in conduttori nudi. Linssione diretta dei sostegni a stelo unico non ammessa per i sostegni delle linee di classe seconda e terza, nelle campate che attraversano superiormente ferrovie, funicolari terrestri, funivie o linee di telecomunicazione, sciovie, seggiovie, autostrade, strade statali e provinciali. Per i sostegni direttamente inssi nel terreno, linterramento deve essere eseguito in modo da garantire che lo stato di consolidamento del terreno costipato attorno al sostegno rimanga inalterato nel tempo. I sostegni di legno direttamente interrati devono essere protetti contro linfradiciatura specialmente nella zona intorno al piano di terra.
2.5.03
quando non si pu contare sul contributo del terreno laterale alla resistenza:
Pa 3 M r g bc + 0, 85 ----2
dove: g = 1079 daN/m3 (1100 kgf/m3) Mr = momento rispetto al piano di appoggio della fondazione della risultante R di tutte le forze applicate al sostegno, espresso in daN m (kgf m); P = peso del blocco, della struttura che insiste su di esso e del terreno eventualmente contenuto in cavit del blocco stesso, in daN (kgf); a = lato, o diametro per le fondazioni circolari, in metri, della base del blocco non intersecato dalla proiezione verticale della risultante di tutte le forze applicate al sostegno; b = lato, o diametro per fondazioni circolari, in metri, della base del blocco intersecato dalla proiezione verticale della risultante di tutte le forze applicate al sostegno; c = profondit di interramento del blocco, in metri. Quando la proiezione verticale della risultante si trova esattamente sulla diagonale della base del blocco, Mr deve essere inferiore al maggiore dei due valori ottenuti scambiando nella formula i dati a e b. 2) Qualora il blocco sia munito di n riseghe, deve essere:
P an M r 0, 85 -------2
quando si pu contare sul contributo del terreno laterale; dove, oltre ai simboli sopra indicati: a1, a2 ... an = lato, o diametro per le fondazioni circolari, in metri, della risega (prima, seconda ... ennesima) non intersecato dalla proiezione verticale della risultante di tutte le forze applicate al sostegno; b1, b2 ... bn = lato, o diametro per le fondazioni circolari, in metri, della risega (prima, seconda ... ennesima) intersecato dalla proiezione verticale della risultante di tutte le forze applicate al sostegno; c1, c2 ... cn = profondit di interramento della supercie inferiore della risega, in metri. In questo caso P comprende anche il peso del terreno direttamente sovrastante alle riseghe. Quando la proiezione verticale della risultante si trova esattamente sulla diagonale della base del blocco, Mr deve essere inferiore al maggiore dei due valori ottenuti scambiando nella formula i dati a e b.
2.5.04
quando non si pu contare sul contributo alla resistenza del terreno circostante alla fondazione;
Pa 3 M r = g { ( c c 3 ) b + 2 ( c 3 c 3) b + 2 c 3b } + 0, 85 ----2
quando si pu contare sul contributo del terreno laterale; dove: g = 1079 daN/m3 (1100 kgf/m3) Mr = momento rispetto al piano di appoggio della fondazione della risultante di tutte le forze applicate al sostegno, espresso in daN m (kgf m);
P = peso della fondazione, della terra direttamente sovrastante e della struttura che insiste su di essa, in daN (kgf); a = lato, in metri, della piastra di base non intersecato dalla proiezione verticale della risultante di tutte le forze applicate al sostegno; b = lato, normale al lato a, dello zoccolo del pilastrino misurato a un terzo della sua altezza, in metri; b = lato, normale al lato a, della colonna del pilastrino misurato a un terzo della sua altezza, in metri; c = profondit di interramento della supercie inferiore della piastra, in metri; c = profondit di interramento della supercie superiore della piastra, in metri; c = profondit di interramento della supercie dello zoccolo del pilastrino, in metri. Quando la proiezione verticale della risultante si trova esattamente sulla diagonale della base del blocco, Mr deve essere inferiore al maggiore dei due valori ottenuti scambiando nella formula i dati a e b.
2.5.05
Per la verica dei piedini tesi, si assume convenzionalmente che il terreno gravante su ogni piedino quello del terreno compreso fra il piedino e le generarici di un conoide inclinate sulla verticale di un angolo a dipendente dalla natura del terreno, inviluppante il piedino stesso. Nelle fondazioni con piedini a griglia, la griglia deve essere assimilata ad una piastra senza tenere conto dei vuoti. Il peso specico del terreno e langolo a da assumere per i calcoli non devono essere superiori ai valori indicati in 2.5.06.
2.5.06
Per i terreni torbosi e paludosi non si pu fare afdamento sulla resistenza del terreno salvo che si ricorra ad opere di rafforzamento.
2.5.07
2.5.08
3
CAPITOLO
3.1.01
3.1.02
3.1.03
Collaudo
Dopo un periodo di esercizio della durata di tre anni, durante il quale non siano state presentate opposizioni allAutorit che ha competenza autorizzativa da parte del Ministero PP.TT. in merito a interferenze elettromagnetiche con linee di telecomunicazione, gli elettrodotti saranno sottoposti a collaudo: da parte degli ufci dellAmministrazione che ha rilasciato lautorizzazione alla costruzione per quelli con tensione inferiore a 220 kV; da parte di apposita commissione nominata dal Ministero dei Lavori Pubblici, Direzione Generale delle Acque e degli Impianti Elettrici, per quelli con tensione uguale o superiore a 220 kV. Le spese per il collaudo e i compensi spettanti ai collaudatori sono a carico del titolare dellautorizzazione allimpianto e allesercizio dellelettrodotto. Gli atti di collaudo saranno poi trasmessi, a seconda della competenza, al Ministero dei Lavori Pubblici, Direzione Generale delle Acque e degli Impianti Elettrici o alle altre Amministrazioni per il provvedimento di approvazione.
Sollecitazioni ammissibili per sostegni realizzati con i seguenti tipi di acciaio: Fe 360 UNI EN 10025; Fe 430 UNI EN 10025; Fe E 275-TM EURONORM 149-80 l 0-15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 1373 1364 1364 1354 1344 1344 1334 1334 1324 1315 1315 1305 1295 1295 1285 1275 1275 1265 1265 1256 1246 1246 1236 1226 1226 1216 1207 1207 1197 1197 1187 1177 1177 1167 1158 1158 1148 1148 1138 1128 1128 1118 1109 1109 1099 1089 1089 1079 s (1400) (1390) (1390) (1380) (1370) (1370) (1360) (1360) (1350) (1340) (1340) (1330) (1320) (1320) (1310) (1300) (1300) (1290) (1290) (1280) (1270) (1270) (1260) (1250) (1250) (1240) (1230) (1230) (1220) (1220) (1210) (1200) (1200) (1190) (1180) (1180) (1170) (1170) (1160) (1150) (1150) (1140) (1130) (1130) (1120) (1110) (1110) (1100) l 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 s 1079 (1100) 1069 (1090) 1059 (1080) 1059 (1080) 1050 (1070) 1040 (1060) 1040 (1060) 1030 (1050) 1020 (1040) 1020 (1040) 1010 (1030) 1010 (1030) 1001 (1020) 991 (1010) 991 (1010) 981 (1000) 971 ( 990) 971 ( 990) 971 ( 990) 961 ( 980) 952 ( 970) 942 ( 960) 942 ( 960) 932 ( 950) 922 ( 940) 922 ( 940) 912 ( 930) 903 ( 920) 903 ( 920) 893 ( 910) 893 ( 910) 883 ( 900) 873 ( 890) 873 ( 890) 863 ( 880) 853 ( 870) 853 ( 870) 844 ( 860) 834 ( 850) 834 ( 850) 824 ( 840) 824 ( 840) 814 ( 830) 804 ( 820) 804 ( 820) 795 ( 810) 785 ( 800) 785 ( 800) l 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 775 775 765 755 755 746 736 736 726 716 706 697 687 677 667 657 647 638 628 618 608 598 589 579 569 559 549 549 540 530 520 520 510 500 490 490 481 471 471 461 461 451 441 441 432 432 422 412 s ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( 790) 790) 780) 770) 770) 760) 750) 750) 740) 730) 720) 710) 700) 690) 680) 670) 660) 650) 640) 630) 620) 610) 600) 590) 580) 570) 560) 560) 550) 540) 530) 530) 520) 510) 500) 500) 490) 480) 480) 470) 470) 460) 450) 450) 440) 440) 430) 420) l 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 412 402 402 392 392 383 383 373 373 373 363 363 353 353 343 343 343 334 334 324 324 324 314 314 314 304 304 304 294 294 294 284 284 284 275 275 275 275 265 265 265 255 255 255 255 245 245 245 s ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( 420) 410) 410) 400) 400) 390) 390) 380) 380) 380) 370) 370) 360) 360) 350) 350) 350) 340) 340) 330) 330) 330) 320) 320) 320) 310) 310) 310) 300) 300) 300) 290) 290) 290) 280) 280) 280) 280) 270) 270) 270) 260) 260) 260) 260) 250) 250) 250) l 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 245 235 235 235 235 235 226 226 226 226 226 216 216 216 216 206 206 206 206 206 206 196 196 196 196 196 186 186 186 186 186 186 186 177 177 177 177 177 177 167 167 167 167 167 s ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( 250) 240) 240) 240) 240) 240) 230) 230) 230) 230) 230) 220) 220) 220) 220) 210) 210) 210) 210) 210) 210) 200) 200) 200) 200) 200) 190) 190) 190) 190) 190) 190) 190) 180) 180) 180) 180) 180) 180) 170) 170) 170) 170) 170)
Sollecitazioni ammissibili per sostegni realizzati con i seguenti tipi di acciaio: Fe 510 UNI EN 10025; Fe 420 -TM EURONORM 149-80; Fe E 490-TM EURONORM 149-80 l 0-15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 2158 2148 2139 2119 2109 2099 2090 2080 2060 2050 2040 2031 2021 2011 1991 1982 1972 1962 1952 1933 1923 1913 1903 1893 1884 1864 1854 1844 1834 1825 1805 1795 1785 1776 1766 1746 1736 1727 1717 1707 1697 1678 1668 1658 1648 1638 1619 1609 s (2200) (2190) (2180) (2160) (2150) (2140) (2130) (2120) (2100) (2090) (2080) (2070) (2060) (2050) (2030) (2020) (2010) (2000) (1990) (1970) (1960) (1950) (1940) (1930) (1920) (1900) (1890) (1880) (1870) (1860) (1840) (1830) (1820) (1810) (1800) (1780) (1770) (1760) (1750) (1740) (1730) (1710) (1700) (1690) (1680) (1670) (1650) (1640) l 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 s 1599 (1630) 1589 (1620) 1579 (1610) 1570 (1600) 1550 (1580) 1540 (1570) 1530 (1560) 1521 (1550) 1511 (1540) 1491 (1520) 1481 (1510) 1472 (1500) 1462 (1490) 1452 (1480) 1432 (1460) 1422 (1450) 1413 (1440) 1403 (1430) 1393 (1420) 1383 (1410) 1364 (1390) 1354 (1380) 1344 (1370) 1324 (1350) 1305 (1330) 1285 (1310) 1265 (1290) 1246 (1270) 1226 (1250) 1207 (1230) 1187 (1210) 1158 (1180) 1138 (1160) 1118 (1140) 1099 (1120) 1079 (1100) 1059 (1080) 1040 (1060) 1020 (1040) 1101 (1020) 981 (1000) 961 ( 980) 942 ( 960) 922 ( 940) 912 ( 930) 893 ( 910) 873 ( 890) 863 ( 880) l 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 844 834 814 804 785 775 755 746 736 716 706 697 687 677 667 657 647 638 628 618 608 598 589 579 569 559 549 549 540 530 520 520 510 500 491 491 481 471 471 461 461 451 441 441 432 432 422 412 s ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( 860) 850) 830) 820) 800) 790) 770) 760) 750) 730) 720) 710) 700) 690) 680) 670) 660) 650) 640) 630) 620) 610) 600) 590) 580) 570) 560) 560) 550) 540) 530) 530) 520) 510) 500) 500) 490) 480) 480) 470) 470) 460) 450) 450) 440) 440) 430) 420) l 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 412 402 402 392 392 383 383 383 373 373 363 363 353 353 343 343 343 334 334 324 324 324 314 314 314 304 304 304 294 294 294 284 284 284 275 275 275 275 265 265 265 255 255 255 255 245 245 245 s ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( 420) 410) 410) 400) 400) 390) 390) 390) 380) 380) 370) 370) 360) 360) 350) 350) 350) 340) 340) 330) 330) 330) 320) 320) 320) 310) 310) 310) 300) 300) 300) 290) 290) 290) 280) 280) 280) 280) 270) 270) 270) 260) 260) 260) 260) 250) 250) 250) l 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 245 235 235 235 235 235 226 226 226 226 226 216 216 216 216 206 206 206 206 206 206 196 196 196 196 196 186 186 186 186 186 186 186 177 177 177 177 177 177 167 167 167 167 167 s ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( ( 250) 240) 240) 240) 240) 240) 230) 230) 230) 230) 230) 220) 220) 220) 220) 210) 210) 210) 210) 210) 210) 200) 200) 200) 200) 200) 190) 190) 190) 190) 190) 190) 190) 180) 180) 180) 180) 180) 180) 170) 170) 170) 170) 170)
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