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OPEN SOURCE INTELLIGENCE ABSTRACTION LAYER

Giovanni Nacci

Working paper (draft) febbraio 2014

Giovanni Nacci

Open Source Intelligence Abstraction Layer


Proposta per una Teoria Generale dell'Intelligence delle Fonti Aperte

Indice
Introduzione Per una Teoria generale dell'Open Source Intelligence Osint come unzione! e unzione dell'Osint Il rapporto strategico tra intelligence# in ormazione e onti Il metodo dei %ivelli di &strazione '%d&( %' in ormazione* il %d& dell'intelligence %'in ormazione* il %d& degli intelligence studies %'in ormazione al %d& del linguista %'in ormazione* il %d& del iloso o dell'in ormazione %a onte* il %d& dello storico %a onte* il %d& del giornalista %a onte* il %d& dell'intelligence /onclusioni 0ingraziamenti 1i2liogra ia pag. 7 pag. 12 pag. 2" pag. $1 pag. $) pag. "$ pag. +, pag. +pag. .. pag. )" pag.1,1 pag. 11" pag.12+ pag.1$pag.1"1

Alla memoria di Giovanni Francesco Nacci - mio nonno - e a quella degli altri miei Miti: Luigi Durand de la Penne Teseo Tesei !runo Falcomat" Gino !irindelli e !runo #ianini$ Il loro sacri%icio continua ad insegnarci come e perc&' la vita de((a essere vissuta$

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Introduzione
In e etti pi3 c4e ad una vera introduzione 5uesta tender6 a somigliare ad una pagina di avvertenze. Sono avvertenze c4e 4anno lo scopo di c4iarire l'origine# le ragioni di ondo e gli o2iettivi di 5uesto lavoro. Prima di tutto 7 giusto c4e il lettore sappia c4e 5uesta opera 7 un tentativo. Non un'opera completa e de initiva ma una sorta di 8or9ing paper! c4e : li2ero da 5ualsiasi pretesa di esaustivit6 o conclusivit6 : 4a come o2iettivo la ormalizzazione di una delle tante possi2ili visioni esistenti sull'Open Source Intelligence* la mia. Nella speranza di meritare un atteggiamento 2enevolo da parte del lettore# voglio sottolineare c4e tale tentativo va collocato a circa due anni dalla cessazione ; dopo tre lustri : di ogni mia attivit6 pro essionale nel settore dell'intelligence. &nni 5uesti in cui 4o cercato ; compati2ilmente con i limiti di cui ognuno di noi pu< essere consapevole : di impostare una ri lessione 5uanto pi3 possi2ile strutturata sulla materia. %'opera nasce 5uindi dal desiderio# se vogliamo edonistico# di raccogliere in modo sistematico il 2agaglio di idee ed esperienze '5ualc4e volta positive ed entusiasmanti# altre volte meno( accumulato in pi3 di 5uindici anni di attivit6 di consulenza e ormazione in nel campo dei metodi# sistemi e tecnologie per l'intelligence delle onti aperte!. &nni di osservazioni# sperimentazioni e con ronto c4e 4anno portato alla maturazione di una visione molto personale dell'Open Source Intelligence. /on tutta pro2a2ilit6# tale visione inir6 per discostarsi in da su2ito ' orse anc4e in larga misura( da 5uelle u iciali!. = pro2a2ile anzi# anc4e se tenderei a minimizzare# c4e tale allontanamento avverr6 con rotte cos> divergenti da risultare ; 5uando proiettate sull'emis ero opposto di un ideale glo2o terrac5ueo ; addirittura collidenti1. Tutto sommato non considero la cosa un grosso pro2lema '5uesto lavoro non 4a am2izioni di riconoscimento u iciale all'interno della communit* dell'intelligence2( e non necessariamente 7 mia intenzione collocare 5uesta mia interpretazione come alternativa ad altre ormalizzazioni gi6 esistenti nel settore# 2en pi3 conosciute e collaudate!.
1 2 ?i ri erisco in particolare# nessuno me ne voglia# alla arcinota saga dei manuali Osint N&TO* @ NAT+ +pen ,ource Intelligence -and(oo.@# @NAT+ +pen ,ource Intelligence /eader @ e @Intelligence 01ploitation o% t&e Internet@. Se in 5ualc4e modo ci< avverr6# sar< il primo ed esserne sorpreso# oltre c4e ovviamente elice. 7

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?olto semplicemente il mio proposito 7 mostrare ci< c4e secondo il mio punto di vista 7# o dovre22e diventare# l'Intelligence delle onti aperte. Ano dei primi punti di rottura! consiste nella erma opposizione alla comune tendenza degli esperti del dominio intelligence! a considerare l'Osint come una mera tecnica oppure# peggio# come una tecnologia. %a mia visione# al contrario# tende a considerare l'Osint come una disciplina nel senso pieno del termine$ : ovvero con un sistema di metodi# sistemi e prassi dotato di un propria epistemologia : c4e trova una sua 2en precisa collocazione 'vedremo 5uale nel prosieguo della trattazione( all'interno degli intelligence studies. Sempre riguardo al pro ilo dell'opera una avvertenza importante 7 5uesta* a causa della metodologia scelta# il testo 7 caratterizzato dalla presenza di continui ri erimenti a teorie e metodi derivanti da discipline c4e si caratterizzano per una oggettiva complessit6 ' iloso ia# storiogra ia# linguistica# logica matematica# eccetera(. Buanto espresso in 5ueste pagine in relazione a 5uelle discipline non va interpretato come un trattazione accademica di assoluto rigore scienti ico"* il lettore non 4a di ronte ad un trattato di strategia# di iloso ia o di storiogra ia ma semplicemente un rapporto# 5uanto pi3 possi2ile dettagliato# della osservazione+ di come talune discipline scienti ic4e possono contri2uire# con le loro teorie ed i loro metodi# alla costruzione di una Teoria Generale dell'Intelligence delle Fonti Aperte. Il lettore particolarmente specializzato in una delle discipline citate dovr6 5uindi accettare ; e di ci< mi scuso in d'ora : 5uesto compromesso e tollerare 5ualc4e lea. nel rigore della trattazione della sua materia. /i< va imputato al pro ilo generalista di 5uesta ricerca e ai suoi prere5uisiti c4e non prevedono in 5uesta sede interventi di altri autori ed esperti# la cui produzione scienti ica di conseguenza verr6 di volta in volta citata a memoria.. & tal proposito il presente lavoro contiene anc4e l'em2rione di una
$ " + . Cisciplina intesa come $$$scien2a in quanto oggetto di apprendimento e insegnamento !# Nicola &22agnano# Cizionario di iloso ia Sare22e in atti pressoc4D impossi2ile per un singolo essere su icientemente competente ed esperto in ognuna delle discipline citate. E ettuata dal punto di vista # o al livello di astrazione c4e dir si voglia# di un ipotetico ma realistico pro ilo di esperto Osint! Ovviamente ; e per ortuna : nella maggior parte dei casi una memoria di tipo documentale. )

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aspettativa* la speranza c4e la comunit6 di intelligence italiana 7 ; e in special modo 'se non altro per una 5uestione a ettiva( 5uella c4e si occupa di onti aperte ; voglia e riesca ad avviare un con ronto concreto su 5uesti argomenti# attingendo contri2uti da 5uali icati esperti di dominio per ogni disciplina c4e dimostri di essere in grado di concorrere alla de inizione# anc4e per l'Osint# di un proprio assetto teorico coerente e condiviso). Per 5uanto riguarda il nostro paese# 7 recentissima la notizia c4e anticipa il nuovo corso- intrapreso dalla componente governativa della comunit6 di intelligence italiana# in procinto di aprirsi 'o in procinto di valutare l'opportunit6 di aprirsi# sulla 2ase di 5ualc4e esperimento1, preventivo( al mondo accademico11 e della ricerca12# ripercorrendo prassi gi6 consolidate per le comunit6 di intelligence di altri paesi : nello speci ico 5uella inglese e americana : c4e per< da sempre possono contare su una cultura speci ica consolidata e maggiormente radicata all'interno del relativo tessuto sociale 1$ ed accademico1". ?a riporre tale aspettativa nella sola azione istituzionale degli apparati governativi di intelligence# cos> come lasciare a costoro tutto il peso e l'onere di generare una adeguata spinta propositiva 'o anc4e attendersi c4e essi da soli siano completamente in grado di implementarla( sare22e un grave errore di valutazione strategica ma# ancor prima# una mancanza di 2uon senso. %'accademia# il settore privato# la ricerca indipendente devono poter
7 ) 1, Per comunit6 di intelligence! 5ui va intesa in senso ampio# comprensiva degli apparati istituzionali# delle realt6 private# delle Aniversit6 e dell'accademia in genere. Per dirla con una meta ora ardita# 5uesto lavoro vorre22e essere non tanto l'esplosivo c4e de lagra# 5uanto la miccia c4e accende l'innesco. 4ttp*FF888.sicurezzanazionale.gov.itFsisr.ns Farc4ivio:notizieFun:nuovo:sito:una:nuova:cultura.4tml &d esempio* .$$l3apertura a contri(uti esterni con la reali22a2ione ) all3interno della se2ione Il Mondo dell3intelligence ) di un vero e proprio call %or articles ) o nella sua versione italiana ,crivi per noi ) c&e vuole coinvolgere anc&e esperti al di %uori dei gi" consolidati t&in. t&an. na2ionali !# 4ttp*FF888.sicurezzanazionale.gov.itFsisr.ns Farc4ivio:notizieFi:1,,:giorni:del:sito.4tml 4ttp*FFsilendo.orgF2,1$F,-F1-Flintelligence:nellaccademia:italianaF 4ttp*FF888.sicurezzanazionale.gov.itFsisr.ns Fcultura:della:sicurezzaFuniversita:e:dintorniFcolla2orazione:con: le:universita.4tml T&e Intelligence ,tudies ,ection 4I,,5 is devoted to t&e advancement o% researc& on all aspects o% intelligence as it relates to international studies$ Dedicated to stud*ing and teac&ing t&e speci%ic su(6ect o% intelligence t&e I,, also (elieves t&at t&e su(6ect s&ould (e addressed in t&e larger conte1t o% international relations %oreign polic* international la7 et&ics and t&e e%%orts o% nation-states to maintain political economic and militar* securit*$! 4ttp*FFiss.loGola.eduFindeH.4tml T&e ,ecurit* and Intelligence ,tudies 8ournal 4is5 an international %ield-(ased academic periodical pu(lis&ing t&e %inest o% undergraduate researc& on intelligence securit* terrorism and counterterrorism geopolitics and international relations$ As a student-led sc&olarl* pu(lication t&e ,ecurit* and Intelligence ,tudies 8ournal is committed to &ig&lig&ting outstanding undergraduate researc& t&at criticall* e1amines t&e current domestic and international securit* landscape$! 4ttp*FFsisIournal.9ing.eduF -

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approcciare agli intelligence studies1+ con una atteggiamento aperto e propositivoJ proprio in 5uanto studi!# in atti# essi esistono anc4e a prescindere e al di uori degli apparati c4e sono istituzionalmente c4iamati a garantire la sicurezza e l'interesse nazionale# 2ene supremo al 5uale tutti gli attori 'pu22lici e privati( devono avere la possi2ilit6 e l'opportunit6 di contri2uire attraverso la propria azione e le proprie speci ic4e eHpertise. %a mia personale convinzione 7 c4e 2isogna soltanto imparare a arlo e nel modo giusto* cosa 5uest'ultima a atto 2anale ma al contempo assolutamente urgente. 0iguardo alla struttura dell'ela2orato# il testo si articola in cin5ue parti pi3 una conclusione. Nella prima parte verr6 a rontata una 5uestione relativa alla peculiare struttura ontologica dell'Osint e al suo assetto epistemologico. Si cerc4er6 di esporre# attraverso il ricorso ad una piccola teoria dei %EGO!1. sviluppata ad:4oc# una visione di Osint 'di sapore 2landamente costruttivisticoFcostruzionistico( ondata su una arc4itettura a 2locc4i epistemologici!. Successivamente# attraverso l'analisi degli aspetti %un2ionali della macc4ina Osint!# si tenter6 di giusti icare la proposta di 2ipartizione in intelligence dalle onti aperte! e intelligence delle onti aperte! sulla cui 2ase si onda l'ipotesi del cosiddetto sovraordinamento ontologico! di Osint. Nella seconda parte verr6 appro ondito il rapporto strategico c4e intercorre tra l'intelligence# l'in ormazione e le onti. &ttraverso una sorta di esperimento concettuale17# verr6 sollevata l'ipotesi della necessit6 di una
1+ Intelligence t&us (* de%inition resists sc&olars&ip$ As a result t&e stud* o% intelligence is not one %ield (ut t7o$ Intelligence studies &ave (een conducted one 7a* on t&e 9outside: 7it& no o%%icial access to original records and anot&er 7a* on t&e 9inside: 7&ere a %e7 sc&olars &ave intermittentl* en6o*ed sanctioned 4i% not al7a*s complete5 access to t&e e1tant documentation$ 'omissis( Intelligence studies in academia on t&e ot&er &and &ave quic.ened over t&e last t7o decades in t&e %ields o% &istor* and political science as more sc&olars o% t&e diplomatic and militar* arts grasp t&e importance o% intelligence %or t&eir o7n disciplines and gain %amiliarit* 7it& t&e relevant documentation$ In so doing t&e* &ave (egun to create a communit* o% intelligence sc&olars and &ave &elped to reclaim t&e stud* o% intelligence %rom t&ose 7&o 7ould &ave us (elieve in t&e omniscience or t&e omnipotence o% t&e discipline3s practitioners .!# %oc4 K. Lo4nson 'editor(# Mand2oo9 o Intelligence Studies # 0outledge # 2,,7 1. T&e L0G+ ,erious Pla* met&od is a (old attempt to ta.e t&e po7er o% constructionism and appl* it to t&e comple1it* o% t&e (usiness 7orld$$$ people see t&ings t&e* couldn3t see (e%ore$!# L. Sutton# ;&en ps*c&ologists (ecome (uilder# disponi2ile a 5uesto indirizzo 4ttp*FF888.t4epsGc4ologist.org.u9Farc4iveFarc4iveN4ome.c mO volumeICP2+QeditionICP21.Q&rticleICP211" 'per eventuali ulteriori appro ondimenti si rimanda al sito 8e2 u iciale di %ego Serious PlaG 4ttp*FF888.seriousplaG.comF e# in italiano# al sito 4ttp*FFtri5.itFlspF( 17 A <t&oug&t e1periment< is an attempt to dra7 instruction %rom a process o% &*pot&etical reasoning t&at proceeds (* eliciting t&e consequences o% an &*pot&esis 7&ic& %or aug&t t&at one actuall* .no7s to t&e contrar* ma* 7ell (e %alse$ It consist in reasoning %rom a supposition t&at is not accepted as true - per&aps is even .no7n to (e %alse - (ut is assumed provisionall* in t&e interests o% ma.ing a point or resolving a conclusion$!# Nic4olas 0esc4er* T&oug&t 01perimentation in Presocratic P&ilosop&*# in T4oug4t EHperiments
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investigazione inerente il livello e la qualit" della conoscenza c4e l'intelligence# la disciplina dell'intelligence# possiede sulla natura sua materia prima!* l'in ormazione. Rerranno 5uindi descritte le ragioni della scelta della metodologia comparativa e saranno indicati gli strumenti analitici 'il metodo dei %ivelli di &strazione( pi3 unzionali alla metodologia adottata. Nella terza parte verr6 data una sommaria descrizione del ?etodo dei %ivelli di &strazione# del suo unzionamento e del perc4D si dimostrer6 utile ai ini di 5uesta ricerca. Nella 5uarta e 5uinta parte verranno simulati i %ivelli di &strazione di alcune discipline : oltre all'intelligence# il giornalismo# la storiaFstoriogra ia# la iloso ia ; relativamente ai concetti di in ormazione! e onte!. Nelle conclusioni in ine# saranno esposte le risultanze della ase analitica e comparativa e le relative deduzioni. /on esso c4e 5uesto ultimo lavoro# varato alla conclusione della mia vita operativa!1) 'pro essionalmente parlando( assume anc4e un signi icato di commiato nei con ronti di tutti coloro c4e in 5uesti ultimi 5uindici anni 4anno letto# studiato# sopportato e 5ualc4e volta apprezzato le espressioni accademic4e! della mia attivit6* se anc4e 5uesta ultima atica risulter6 almeno tollera2ile# sar6 per me motivo di sincera soddis azione1-.

%'&utore

in Science and P4ilosop4G# edited 2G T. Moro8itz# G. L. ?asseG# 0o8man Q %ittle ield Pu2lis4ers Inc.# 1--1# disponi2ile a 5uesto indirizzo internet 4ttp*FFp4ilsci:arc4ive.pitt.eduF$1-,F1Ft4oug4tNeHperimentsNtoc.4tm 1) ?i si perdoni la raseologia di sapore vagamente marittimo:militare. 1- Non 7 per< del tutto esclusa l'eventualit6 di revisioni e ampliamenti del presente ela2orato# 5ualora nuove teorie# ri lessioni signi icative o contri2uti inediti renderanno l'ipotesi di concreto interesse per il lettore.
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Per una Teoria generale dell'Open Source Intelligence


%a visione di Osint 5ui presentata ; e la relativa proposta di una auspica2ilmente condivisa Teoria Generale per l'Intelligence delle Fonti Aperte ; si onda sulla osservazione delle dinamic4e e delle modalit6 attraverso le 5uali discipline anc4e molto distanti tra loro 2, prestano all'Osint 2locc4i epistemologici!21 pi3 o meno estesi e articolati# nonc4D delle prassi attraverso le 5uali tali 2locc4i! vengono incorporati da 5uelli gi6 esistenti# concorrendo alla costruzione del 2agaglio teoretico dell'Osint 'e di conseguenza degli intelligence studies in senso lato(. Buesti apporti! epistemologici avvengono all'interno di un sistema complesso# interattivo# dinamico e ampiamente ricon igura2ile# dove per< de22ono necessariamente esistere precise regole di produ2ione$ Tali regole non possono c4e essere strettamente connesse con la natura dei singoli 2locc4i epistemologici# c4e in 5ualc4e modo devono essere tra loro compati2ili!. Covendo ricorrere ad una immagine mentale! per descrivere tale enomeno# non sare22e poi cos> 2izzarro sostenere c4e le modalit6 costruttive attraverso le 5uali tali 2locc4i si assem2lano siano in 5ualc4e modo analog4e a 5uelle c4e guidano le costruzioni di mattoncini %EGO22. Se dovessimo approcciare# senza averne mai avuto alcuna cognizione precedente# ad una scatola di %ego la prima cosa da are# volendo procedere in modo 2landamente rigoroso# sare22e ac5uisire cognizione dei tipi=> di mattoncini a disposizione2". Il passo successivo potre22e essere 5uello di raggrupparli in categorie omogenee2+ e successivamente sta2ilire la cardinalit6 di ogni categoria '1 pezzi per ogni categoria ?(. Per e ettuare una categorizzazione ; cio7 per e ettuare raggruppamenti 2asati sulle analogie : 7 per< indispensa2ile procedere alla osservazione delle propriet6 strutturali dei singoli tipi di mattoncini# ad esempio*
2, 21 22 2$ 2" 2+

mattoncini con attacc4i sulla super icie superioreJ mattoncini con attacc4i sulla super icie in erioreJ mattoncini con attacc4i su entram2e le super iciJ

Tra le pi3 signi icative* iloso ia# linguistica# scienze cognitive# logica# in ormatica# storiogra ia# ecc. Ce inizioni# teorie# modelli# metodi# ecc. 4ttp*FF888.lego.com 4ttp*FFisodomos.comFtec4nicaFregistrGFregistrG.p4p mattoncini larg4i e lung4i# mattoncini lung4i e stretti# mattoncini 5uadrati o rettangolari# 2ianc4i o rossi# ecc.. 4ttp*FFisodomos.comFtec4nicaFindeHFindeHNsu2Iect.p4p 12

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mattoncini con attacc4i lateraliJ mattoncini a piano inclinato 'c4e non possono ricevere altri pezzi(J mattoncini angolariJ mattoncini strutturali o portanti! 'parallelepipedi(J mattoncini arc4itettonici o descrittivi 'una ruota# un inestrino# eccetera(J ecc..

Successivamente occorrer6 studiare le modalit6 attraverso le 5uali mattoncini appartenenti alle singole categorie possono essere com2inati# ovvero inter acciati! tra di loro. Si scoprir6 c4e ci sono pezzi c4e possono essere montati solo su uno speci ico tipo di mattoncini# pezzi c4e 4anno la propriet6 di inter acciare due altre categorie di mattoncini 'c4e altrimenti non si sare22ero potuti assem2lare( pezzi c4e possono essere montati solo come terminali! e via dicendo. 1isogna notare c4e# nel %ego# tutte 5ueste possi2ilit6! sono immediatamente deduci2ili ; ovvero osserva(ili : dalla struttura del mattoncino 'oltre c4e della categoria alla 5uale appartiene(. Nei %ego# in atti# non esiste in atti un manuale di istruzioni# una descrizione algoritmica di come devono essere usatiFassem2lati i singoli pezzi2.# ma eventualmente solo la rappresentazione di una igura inale da ottenere# in altre parole# un modello! da riprodurre. In 5uesto senso si pu< senza du22io sostenere c4e la %un2ione comunicativa di ogni singolo mattoncino 7 esplicita=@ e pertanto ci< costituisce gi6 una regola di produ2ione=A$

2. /ome accade invece nelle scatole di montaggio per il modellismo o nelle con ezioni dei mo2ili dell'I9ea# tanto per capirci. 27 &d esempio* posso essere montato solo ai pe22i del tipo S!# oppure posso essere montato ai pe22i del tipo S ma non ai pe22i del tipo T!# oppure ancora solo i pe22i %atti come il pe22o P possono connettersi a me! ed in ine c'B (isogno di me a%%inc&' i pe22i di tipo & e 1 possano connettersi!. 2) 4ttp*FFisodomos.comFtec4nicaF4istorGF1-",F1-"-.p4p
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Sonte* 4ttp*FFisodomos.comFtec4nicaF4istorGFpatentsF$,,+2)2.p4p

Si pu< dun5ue azzardare l'ipotesi c4e una scatola di %ego possa essere considerata alla stregua di un sistema di agenti in ormativi 2-# la cui in%ormativit">C consiste ; prima di ogni cosa : nell'esplicitare la propria capacit6 eFo disponi2ilit6 ad aggregarsi in un certo modo. &ll'interno di 5uesto sistema i mattoncini si aggregano seguendo due tipi principali di regole* il primo tipo : 5uello ondamentale# 5uello delle regole sintattic&e - riguarda le modalit6 di aggregazione proprietarie! del singolo mattoncino. Il secondo tipo di regole# 5uelle semantic&e# riguarda le regole c4e permettono di ottenere# dalla aggregazione di un certo numero di singoli mattoncini# rappresentazioni dotate di una semantica esplicita 'modelli di aerei# automo2iline# motociclette# navi spaziali# ecc.(. Ognuna di 5ueste rappresentazioni costituisce una tra le tante visioni possi2ili del sistema scatola di %ego!# una estrazione sintatticamente corretta e semanticamente veri icata dall'insieme di tutte le possi2ili$1 com2inazioni$2 dei pezzi a
2- &ppare ovvio c4e tale sistema de22a per orze di cose prevedere la presenza di un agente in ormativo umano 'o un sistema esperto adeguatamente addestrato(# ma ai nostri ini ; una volta tanto ; tale di solito ingom2rante presenza pu< tran5uillamente essere trascurata. $, /4e volendo potremmo anc4e de inire inconsapevole e spontanea 'in 5uanto non sollecitata(. $1 /on o senza una semantica esplicita. $2 DEF million 7a*s to com(ine si1 L0G+G (ric.s - ;&en people used to visit t&e L0G+ Group one o% t&e t&ings t&e* 7ere told 7as t&at t&ere are EC= DAE FCC possi(le 7a*s to com(ine si1 eig&t-stud L0G+G (ric.s o% t&e same colour $ !ut one da* t&e Group 7as contacted (* a pro%essor o% mat&ematics 7&o &ad calculated
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disposizione$$. Cun5ue non 7 cos> ardito sostenere c4e le prime regole# 5uelle sintattic4e# costituiscono la grammatica# mentre le seconde# 5uelle semantic4e# sovrintendono al signi icato dei messaggi c4e possono essere con ezionati attraverso il linguaggio dei mattoncini %ego. %'idea di 2ase 7 c4e l'assetto teorico dell'intelligence delle Sonti &perte possa essere paragonato ; sia in senso strutturale c4e arc4itettonico ; ad una li2era! costruzione %ego# dove i mattoncini sono costituiti da de inizioni# teorie# prassi# metodi# sistemi e tecnologie o erte da una pluralit6 di discipline# c4e vengono assem2lati sulla 2ase di regole sintattic4e 'autoesplicitate! dalla singola disciplina( e semantic4e# in modo c4e la struttura risultante sia il pi3 possi2ile con orme alle inalit6 ed agli scopi c4e si attendono dall'Osint 'o# in altri termini# alla igura! riportata sulla con ezione di %ego(. Buesto 7 il modello c4e 7 alla 2ase del nostro tentativo di ormalizzare alcuni principi ondamentali sui 5uali sia proponi2ile ondare lo sviluppo di una Teoria Generale dell'Open Source Intelligence$". & voler essere rigorosi# tale tentativo non pu< c4e articolarsi su almeno due piani* uno prevalentemente ontologico ovvero sul discorso intorno al atto c4e esiste e c&e cosa sia l'Osint 'ad esempio# l'interrogativo sul atto c4e l'Osint sia vera intelligence o meno u sollevato anni a e sare22e interessante riproporlo oggi per vedere se valgono ancora le medesime conclusioni e motivazioni$+( e uno prevalentemente epistemologico# ovvero sul come e sul 5uanto conosciamo 'e riconosciamo( di Osint e# di conseguenza# su come la disciplina dell'Intelligence delle Sonti &perte si incardina nel contesto pi3 generale degli studi di intelligence!. Gi6 in /ritica alla ragion cG2er! $.# tra le altre cose# veniva introdotta l'idea
t&at t&is %igure 7as too lo7$ ;it& t&e aid o% computer programming &e &ad calculated t&at t&e e1act %igure 7as DEF EC> @HF$ T&e discrepanc* is e1plained (* t&e %act t&at in t&e original met&od o% calculation t&e onl* possi(ilities counted 7ere t&e ones t&at eventuall* produce a column si1 (ric.s &ig&$ !ut o% course it is also possi(le to (uild t&e si1 (ric.s ) %or e1ample ) in a c&un. t&ree (ric.s &ig&$ T&e di%%icult* in t&e earl* ED@Cs 7&en t&e original calculation 7as made 7as t&at a computer 7as not availa(le to per%orm t&at calculation$ ,o t&e correct %igure is DEF million possi(le com(inations$ : T4e %EGO Group & s4ort presentation # 2,12 : 4ttp*FFa2outus.lego.comFit:itFne8s:roomFmedia:assets:li2rarGFdocuments Se vogliamo un po' come succede per una partita a scacc4i# c4e rappresenta una se5uenza coerente di mosse 'e ettuate rispettando una serie di regole ormali( estratta dall'insieme di tutte le mosse possi2ili su una scacc4iera secondo le regole del gioco degli scacc4i. Per gli appassionati di acronimi# la c4iameremo Leg-INT!. Mulnic9# &rt4ur. @+sint: Is It /eall* IntelligenceI@ Paper presented at t4e annual meeting o t4e &PS& 2,,) &nnual ?eeting# MGnes /onvention /enter# 1oston# 2,,). 4ttp*FF888.allacademic.comFmetaFp2)1211NindeH.4tml 888.giovanninacci.netF2logFcritica:alla:ragion:cG2erF 1+

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di una visione di Osint come elemento catalizzatore e integratore di teorie# metodi# sistemi# prassi analitic4e ed applicazioni tras erite e riusate da 5uelle discipline c4e ossero in 5ualc4e capaci di o rire un contri2uto alla costituzione di un ro2usto sostrato teorico per l'Intelligence. Tale visione si 2asava sulla constatazione di come il concetto di onte 'o in ormazione( aperta! osse pi3 generale di 5uello di onte 'o in ormazione( riservata!$7J costatazione c4e# gioco orza# colloc4ere22e l'Osint# c4e di onti e in ormazioni aperte prevalentemente si occupa# in una posizione anc4'essa sovraordinata rispetto ad altre orme di intelligence. %'idea 7 c4e lo strato! pi3 generale al 5uale l'Osint apparterre22e# permetta una migliore comprensione del contesto 'ovvero del sistema( dell'intelligence e un pi3 agevole studio di 5uelle c4e sono le onti della conoscenza epistemologica! delle discipline di intelligence in senso lato$). %a prima critica c4e si pu< immediatamente muovere a 5uesta posizione 7 la seguente* come pu< l'Osint# c4e comun5ue 7 sempre una intelligence# costituire un punto d'osservazione privilegiato dell'intelligence stessaO Se acciamo valere il concetto della convenienza della sovraordinazione del punto di osservazione# non sare22e ancora pi3 conveniente una visione ancora pi3 estrema ovvero# nel caso speci ico# una visione esterna e terza alla disciplinaO Ano strumento utile ad in5uadrare tale 5uestione 7 la Teoria Generale dei Sistemi 'TGS( di %ud8ig von 1ertalan G. Gli elementi c4e Ron 1ertalan G pone a ondamento della TGS : l'integrazione tra le varie scienze# naturali e sociali# la realizzazione di strumenti adatti allo sviluppo di una teoria esatta anc4e in settori non isici della scienza e in ine lo sviluppo di principi uni icatori c4e $$$corrono 9verticalmente: attraverso l'universo delle scien2e particolari!$- : sono in atti per ettamente compati2ili con le necessit6 epistemologic4e di una costituenda Teoria Generale dell'Open
$7 %'in ormazione nasce di per sD necessariamente legata alla necessit6 di comunicarla. /ome si timostrer6 in seguito# la c4iusura! dell'in ormazione avviene in atti solo in seguito alla applicazione# su 5uella in ormazione o classe di in ormazioni# di una 5ualc4e unzione c4e modi ica# in senso pi3 o meno restrittivo# il valore originario di alcune delle sue propriet6 ondamentali# 5uali la disponi2ilit6# l'accessi2ilit6# la leggi2ilit6# ecc.(. Si veda a tal proposito il successivo paragra o relativo alla trattazione del concetto di in ormazione! ai vari %ivelli di &strazione. $) ,e vogliamo costruire una visione policentrica delle conoscen2e non si puJ prescindere dal prendere in considera2ione il ruolo del contesto o meglio dei plurimi territori - geogra%ici temporali o culturali c&e siano - da cui emerge ogni singola conoscen2a$ Kuesto passaggio non B ancora stato pienamente meta(oli22ato dalla %iloso%ia della scien2a in senso stretto$ ! in 0pistemologie in dialogoI ?ontesti e costru2ioni di conoscen2e# a cura di /ianci# E.# Guaraldi Editore# 2,12 $- %. von 1ertalan G# Teoria generale dei sistemi Fondamenti sviluppo applica2ioni# ?ondadori# 2,,"# pag. 7$
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1.

Source Intelligence e strumentali alla costruzione di un apparato teoretico ormale e auspica2ilmente condiviso per la disciplina. Ron 1ertalan G a erma inoltre c4e la scien2a socialeLC B la scien2a dei sistemi sociali!"1 e c4e pertanto la scienza sociale $$$deve %ar uso del metodo tipico della scien2a generale dei sistemi!. Ne consegue c4e ci< deve essere a maggior ragione vero anc4e per l'Osint c4e : per sua natura : all'interno dei sistemi sociali agisce ed esercita le sue unzioni analitic4e. Cel concetto di sistema! esistono molte de inizioni c4e si diversi icano a seconda dei settori applicativi. Gian ranco Cioguardi "2 propone una sintesi 2asata sull'analisi delle de inizioni dei principali autori : von 1ertalan G# L.G. ?iller"$# L.T. Sorrester"" per citarne solo alcuni ; centrata sugli aspetti in comune alle varie discipline"+. Secondo 5uesta de inizione il sistema va inteso come un $$$insieme di parti c&e danno origine ad un corpo organi22ato in grado di esprimere le %inalit" naturali o imposte per le quali B stato costituito!".. Cun5ue tre sono i enomeni c4e de iniscono 5ualcosa come un sistema* 1( una aggrega2ione ormalmente osserva2ile di singole parti in un organismo univoco 'insieme!( unitamente alle rela2ioni c4e tra le parti intercorronoJ 2( l'esistenza di una %inalit" o scopo tipico di 5uella speci ica aggregazione e $( l'esistenza di una organi22a2ione inalizzata al raggiungimento di 5uello scopo. Tale enomeno organizzativo permette ai sistemi ' isici# tecnologici# 2iologici# ecologici# psicologici# sociali o 5ualsiasi com2inazione di 5ueste tipologie( di orientarsi verso il raggiungimento delle proprie inalit6 attraverso l'impiego di in%orma2ioni modelli e a2ioni di controllo...!. %a disciplina c4e studia il unzionamento di tali enomeni e delle dinamic4e sottostanti 7 la ci2ernetica."7
", & tal proposito von 1ertalan G precisa c4e Ai %ini della discussione ri%eriamoci alle 9scien2e sociali: nel loro senso puiM vasto comprendendo in esse la sociologia l'economia la scien2a politica la psicologia sociale l'antropologia culturale la linguistica (uona parte della storiogra%ia e delle discipline umanistic&e ecc$! "1 %. von 1ertalan G# +p$ ?it$# pag 2-7 "2 G. Cioguardi# I sistemi organi22ativi# ?ondadori# 2,,+ "$ L.G. ?iller# La teoria generale dei sistemi viventi# Sranco &ngeli# 1-). "" L.T. Sorrester# Principi dei sistemi# Etas Kompass# 1-7" "+ Calla 2iologia alla organizzazione aziendale# passando per la ci2ernetica# la iloso ia# la storia# ecc.. ". G. Cioguardi# +p$ ?it$# pag. +)# "7 ?*(ernetics is t&e science t&at studies t&e a(stract principles o% organi2ation in comple1 s*stems$ It is concerned not so muc& 7it& 7&at s*stems consist o% (ut &o7 t&e* %unction$ ?*(ernetics %ocuses on &o7 s*stems use in%ormation models and control actions to steer to7ards and maintain t&eir goals 7&ile counteracting various distur(ances$ !eing in&erentl* transdisciplinar* c*(ernetic reasoning can (e applied to understand model and design s*stems o% an* .ind: p&*sical tec&nological (iological ecological ps*c&ological social or an* com(ination o% t&ose$ !# ?*(ernetics and ,econd-+rder ?*(ernetics# S.
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17

Ca un punto di vista ci2ernetico ; ricordiamo c4e la ci2ernetica studia i principi astratti di organizzazione e i enomeni interni ai sistemi complessi e non la natura di ci< c4e li costituisce ; il unzionamento di un sistema ideale S! pu< essere descritto da una serie di passaggi ormali. In primo luogo il sistema percepisce l'am2iente circostante attraverso una %un2ione di rappresenta2ione '0&(# c4e 4a per argomenti un certo numero di varia(ili osservate 'Ro(. Successivamente tale rappresentazione viene comparata ' ase di ela(ora2ione( al cosiddetto goal del sistema 'G(# ovvero alla descrizione di 5uello c4e dovre22e essere lo stato ideale! 'lo stato atteso!# ovvero lo stato c4e soddis a le inalit6 del sistema( delle varia2ili am2ientali Ro. Gli esiti della comparazione producono un pacc4etto! di decisioni e a2ioni 'CE( c4e determinano un certo tipo di e etti# attesi e conosci2ili# sulle varia(ili in%luen2ate 'Ri(. Ci conseguenza# il complesso delle dinamic&e am(ientali sistemic&e 'C&( ; cos> come risultanti sia dalla azione delle varia(ili in%luen2ate 'Ri( c4e da 5uella delle varia(ili sconosciute 'Rs( : agiscono sull'am2iente sistemico innovando lo stato delle varia(ili osservate 'Ro( dal sistema. Tali varia2ili vengono 5uindi nuovamente percepite e rappresentate da 0&# avviando un nuovo ciclo di comparazioneFazioneFpercezioneFrappresentazione 'il amoso enomeno del %eed(ac.( come meglio rappresentato gra icamente nella igura c4e segue.
S
G

RA

elaborazione

DE

Vo

DA

Vi

Vs

MeGlig4en # /. LoslGn in 0.&. ?eGers 'ed.(# 0nc*clopedia o% P&*sical ,cience N Tec&nolog* &cademic Press# Ne8 Uor9# 2,,1.
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1)

Nella igura# l'ellisse disegnato con la linea continua de inisce il perimetro del sistema osservatore! mentre le linee tratteggiate de iniscono gli elementi c4e appartengono all'&m2iente. Se proviamo a pensare all'intelligence delle onti aperte come ad un sistema# ci accorgiamo c4e le dinamic4e sono paragona2ili* esiste in atti una ase di osservazione 'discover*# secondo la dottrina OSINT N&TO")( di un certo contesto 'o am2iente# appunto( c4e avviene attraverso il monitoraggio e la rappresentazione di una selezione inita di elementi 'discrimination( signi icativi e li2eramente accessi2ili 'le varia2ili Ro(. Successivamente c'7 una ase di analisi comparativa tra lo stato degli elementi maggiormente signi icativi tra 5uelli percepiti e rappresentati 'distillation( e 5uello ipotizzato dalla mission del sistema intelligence 'lo scopo# o il goal(. Tale analisi conduce alla identi icazione 'CE( di adeguati input in ormativi 'le varia2ili in luenzate Ri( inalizzati# una volta introdotti nell'am2iente 'dissemination(# all'ottenimento di e etti prevedi2ili sui Ro. %e risposte! degli elementi osservati Ro alle sollecitazioni delle varia2ili in luenzate Ri e di 5uelle sconosciute Rs# descrivono le cosiddette dinamic4e in ormative am2ientali! 'C&(. %a di erenza tra lo stato previsto delle in ormazioni osservate 'G( e 5uello percepito sotto l'in luenza delle dinamic4e in ormative am2ientali# determina* 1( il tipo ed il livello dell'in luenza esercitata dagli elementi sconosciuti 'o non in luenza2ili( sul contestoJ 2( la necessit6# tipologia e peso di ulteriori azioni di in luenza sulle varia2ili conosciuteJ $( la distanza degli stati delle varia2ili sistemic4e dal goal del sistema. Ipotizziamo ora c4e S: sia invece il sistema delle discipline di intelligence nella sua interezza e c4e l'intelligence# per cos> dire# classi icata! '/%&SSINT( sia# come in e etti 7# un settore del sistema S! particolarmente specializzato nella trattazione di ontiFin ormazioni c4e sono state sottoposte a un regime di restrizione della disponi2ilit6. &llo stesso modo ipotizziamo c4e OSINT 'ovvero l'intelligence delle onti aperte( sia invece il settore di S c4e 7 specializzato nella trattazione di ontiFin ormazioni c4e sono da considerarsi disponi2ili e li2eramente accessi2ili!.
") T4e OSINT Process in NAT+ +pen ,ource Intelligence -and(oo.# pag. 1+
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1-

& 5uesto punto ci si trover6# gioco orza# nella condizione di dover de inire un 5ualc4e assetto sistemico c4e sta2ilisca ; anc4e da un punto di vista gerarc4ico# se necessario : un 5ualc4e tipo di relazione tra i due settori! del sistema intelligence. %a scelta si riduce essenzialmente a due opzioni* 1( collocare il sistema OSINT come entit" ter2a ed esterna ad S# ovvero come disciplina osservante non-intelligence!# non appartenente al sistema delle intelligence# oppure 2( accettare c4e il sistema OSINT sia contemporaneamente osservatore e parte interagente del sistema osservato : eventualit6 contemplata nella teoria della ci2ernetica del secondo ordine!"- di Meinz von Soerster+, : ovvero un sistema in cui $$$il sistema osservato B esso stesso un agente c&e interagisce modi%icandolo con il sistema osservatore!+1. Nella opzione 1# il re5uisito della sovraordinazione sare22e pienamente veri icato ma si porre22e il pro2lema di collocare l'Osint all'interno di un 5ualc4e altro sistema T c4e non sia S. In altri termini sare22e necessario incardinare l'Osint all'interno di una diversa disciplina analitica ormale c4e non sia l'intelligence. Inoltre non essendo per de inizione l'osservatore osserva2ile# ogni considerazione sulla opportunit6 di assurgere l'Osint a disciplina osservante verre22e necessariamente sospesa e pertanto la scelta# una 5ualsiasi scelta# avverre22e solo su 2asi ar2itrarie. /i<# a rigor di logica# sta a signi icare c4e 5ualsiasi altra tipologia di intelligence ; anc4e 5uella classi icata : potre22e allo stesso modo essere presa come agente osservatore ed estratta dal novero delle discipline di intelligence# il c4e rancamente ci sem2ra un controsenso. Nella igura a pagina seguente 7 descritto 5uesto primo caso. /ome 7 possi2ile arguire# l'esternalizzazione del sistema osservatore OSINT in un contesto non:intelligence!# lo relega in una condizione di mero spettatore passivo! in 5uanto* a( perde ogni possi2ilit6 di agire direttamente sulle varia2ili conosciute dell'am2iente 'Ri( e 2( non 7 pi3 in grado di osservare le dinamic4e interne al sistema osservato ovvero# nel nostro caso# le in luenze
"- T&e c*(ernetics o% s*stems involving t&eir o(servers as opposed to t&e c*(ernetics o% s*stems t&at are o(served %rom t&e outside 4von Foerster5$ ,econd-order c*(ernetics is a more recent development involves t&e o(server as a constitutive 4see constitution5 part o% a circular organi2ation and is concerned 7it& sel%re%erence epistemolog* autonom* sel%-G+#0/NM0NT autopoiesis to name 6ust a %e7 p&enomena$ 4Orippendor%%5 Principia /G2ernetica Te2 4ttp*FFpespmc1.vu2.ac.2eF&S/FSE/ONCN/U1E0.4tml +, 4ttp*FF888.univie.ac.atFconstructivismFMvS.4tm +1 /i2ernetica# Enciclopedia Siloso ica '%. Sloridi( 888.p4ilosop4Go in ormation.netFpu2licationsFpd F$11..pd
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2,

prodotte dalla interazione delle altre tipologie di intelligence 'le VINT! con le linee tratteggiate( rimaste all'interno del sistema intelligence!.
OS

INT SISTEMA OSSERVATORE

RA

elaborazione

DE

SISTEMA OSSERVATO

RA

Vo

Dinamiche ambientali

elaborazione

Vi

Vs

DE
X

INT

RA

elaborazione

DE

G
CLASS

INT

Opzione 1* esternalizzazione di OSINT

&l sistema osservatore non rimane dun5ue c4e valutare le sole variazioni delle varia2ili Ro c4e il sistema osservato comunica all'esterno# trovandosi : tra l'altro : nell'impossi2ilit6 di ricondurre tali enomeni ad una dinamica sistemica conosciuta o conosci2ile. In parole pi3 semplici l'osservatore 7 in grado di percepire solo e%%etti# ma non le cause c4e 4anno generato 5uegli e etti e nemmeno gli 7 possi2ile agire sulle seconde in modo da ricondurre i primi nella direzione del auspicata dal proprio goal 'G(. /i< vuol c4iaramente dire c4e in 5uesta
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soluzione il sistema osservatore OSINT si comportere22e : nelle relazioni con il sistema osservato : in modo sostanzialmente asistemico. Nella seconda opzione# invece# l'inclusione del sistema osservatore all'interno del sistema osservato# permettere di scavalcare il pro2lema della esternalizzazione e ricollocazione! di Osint# mantenendo al contempo valide tutte le considerazioni in'ora atte# come 7 possi2ile osservare nell'immagine c4e segue.

OS

INT

SISTEMA INTELLIGENCE

RA

elaborazione

DE
X

INT

RA

Vo

Dinamiche ambientali

elaborazione

Vi

Vs

DE

RA

elaborazione

DE

G
CLASS

INT

Opzione 2* il ,istema integrato di intelligence

In 5uesta ipotesi# il sistema osservatore OSINT 7 parte integrante ed interagente del sistema intelligence! e pertanto pu< avere cognizione delle dinamic4e sistemic4e 'Ro# Ri# Rs( risultanti dalla interazione di tutti gli attori 'OSINT # /%&SSINT # VINT # ecc.( interni al del sistema# oltre c4e in luenzarle attraverso la propria azione sistemica. %a peculiare unzione di osservatore! di OSINT dovr6 ovviamente essere sancita all'interno della
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descrizione dei proprio goal e necessariamente riconosciuta dai goal degli altri sistemi partecipanti all'am2iente. &d un livello ingenuo!# non rigoroso# tutto ci< sem2ra unzionare a dovere. Non essendo per< 5uesta la sede pi3 adatta per complesse ed appro ondite dis5uisizioni iloso ic4e 'c4e non ci appartengono( sulla evoluzione della disciplina della ci2ernetica# non si pu< c4e rimanere in attesa del contri2uto 5uali icato 'c4e comun5ue 5ui si auspica( degli esperti del dominio speci ico# eventualmente interessati a sostenere o con utare le ipotesi di cui sopra. Ra da sD c4e la validazione ormale di una simile visione potre22e essere oriera di interessanti e signi icativi cam2iamenti per l' intelligence! sotto una pluralit6 di aspetti* epistemologico# strategico# organizzativo e inanc4e legislativo. Nel rattempo# e limitatamente agli scopi del presente lavoro# il concetto della sovraordinazione di Osint 'ipotizzato# si 7 detto# sulla 2ase di una plausi2ile generalit6 ontologica! dei suoi elementi costitutivi# ovvero onti ed in ormazioni aperte( verr6 postulato# cos> come l'incardinamento di Osint# in 5ualit6 di componente:osservatore# all'interno del sistema intelligence# del 5uale 7 dun5ue comun5ue integrante e costituente.

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2$

O int co!e "#unzione$ e #unzione dell'O int


Civersamente da 5uello c4e lo 4a preceduto# in 5uesto e nei successivi paragra i si tenter6 di dare risposta a 5uesiti inerenti a 5uestioni orse meno astratte# ma non per 5uesto meno signi icative# tra le 5uali* a( 5uali sono gli elementi caratteri22anti di Osint rispetto ad altre orme o modalit6 di intelligence+2 e 5uali sono le propriet" peculiari di tali elementi+$ e 2( 5uali sono le onti# i contesti# le rela2ioniFL c4e concorrono alla costruzione della nostra conoscenza scienti ica sulla natura dell'Osint ed in c4e modo concorrono alla ormazione della relativa disciplina 'e# di conseguenza# degli Studi di Intelligence in senso lato(. /on ri erimento alla prima domanda# diciamo su2ito c4e tanto l'intelligence convenzionale!++ 5uanto l'Osint possono essere considerate alla stregua di macc4ine di tras ormazione! c4e* 1( ac5uisiscono una certa tipologia di oggetti in input 'in ormazione(J 2( su tali oggetti eseguono un certo numero di operazioni analitic4e ad un determinato livello di complessit6 +. e $( presentano una certa tipologia di oggetti in output 'di nuovo in ormazione(. Input e output sono tra loro legati da una relazione c4e viene esplicitata del tipo di operazione 'o di operazioni( c4e la macc4ina! pone di volta in volta in essere. In 5uesto senso 7 possi2ile considerare l'intelligence 'e le intelligence( come una %un2ione. %'uso del termine unzione! 7 gi6 presente all'interno degli studi di intelligence# per lo pi3 nelle accezioni di scopo dell'intelligence ' unzione in%ormativa unzione decisionale# ecc.( di speciali22a2ione delle attivit6 ' unzione di 7arning# unzione strategica# tattica# operativa# ecc.( e di unzione istitu2ionale ' unzione sicurezza dello Stato(.
+2 Ovvero# in altre parole# il cosa. +$ In diversi termini# il perc&B. +" Possiamo e do((iamo comunque ri(adire come la radice pro%onda della creativit" scienti%ica e quindi dell'emergen2a stessa di nuove %orme di conoscen2a stia sempre negli intersti2i tra soggetti e contesti nelle rela2ioni tra reti c&e oggi sono sempre piM eterogenee sia nelle modalit" delle rela2ioni sia nell'identit" dei nodi della rete$$$!# 0pistemologie in dialogoI ?ontesti e costru2ioni di conoscen2e # a cura di /ianci# E.# Guaraldi Editore# 2,12 ++ Ovvero# per sempli icare# l'intelligence c4e si occupa di onti e in ormazioni classi icate!# cio7 sottoposte ad un 5ualc4e regime di riservatezza. +. Operazioni a 2asso livello! come registrazioni# cancellazioni# con ronti o pi3 complesse ed articolate 'alto livello( come ela2orazioni# categorizzazioni# previsioni# ecc.
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2"

Per i nostri ini a22iamo 2isogno per< di estendere l'applicazione del concetto di unzione considerando anc4e altri e diversi aspetti e cio7* a( l'essere unzione in senso rela2ionale ovvero c4e esplicita il nesso di causalit" e interdipenden2a tra enomeni# determinando +7 5uantitativamente tale interdipendenza J 2( l'essere unzione in senso pro%essionali22ante cos> come sostenuto nella ormalizzazione platonica laddove $$$la %un2ione di ciascuna cosa B ciJ c&e essa sola puJ %are o c&e essa %a meglio di ogni altra!FA ed in ine c( l'essere unzione in senso organi22ativo e sistemico in 5uanto ...signi%icato tipico di 9%un2ione: B proprio quello di attivit" speci%ica e (en determinata svolta nell'am(ito di una struttura organi22ata$ La %un2ione costituisce quindi la mansione svolta da un organo nel contesto strutturale!.+In particolare# con ri erimento alla lettera a( e prendendo in prestito un gergo di origine matematica# intelligence ed Osint 4anno la unzione di evidenziare le leggi c4e mettono in relazione gli elementi in ormativi di un dominio V con gli elementi in ormativi di un codominio U# entram2i de initi all'interno del sistema costituito da tutti gli enti in ormativi ., e da tutte le relazioni tra di loro esistenti e possi2ili.1* l'In os era.2. Essendo sia V c4e U de initi all'interno del sistema In os era!# 7 c4iaro c4e a diversi icare una orma di intelligence dall'altra 'intelligence vs. Osint( non 7 la natura degli argomenti ai 5uali le due unzioni attingono 'c4e appartiene# in entram2i i casi# all'In os era(. & are la di erenza# invece# 7 il livello di disponi(ilit" 'o# se vogliamo# l'attitudine ad instaurare relazioni
+7 $$$sen2a presupporre o assumere nulla circa la produ2ione di un %enomeno da parte di un altro ! N. &22agnano# Di2ionario di Filoso%ia Sunzione! +) Platone# %a 0epu22lica! +- G. Cioguardi# I sistemi organi22ativi# ?ondadori# 2,,+# pag. 7$ ., Ovvero : per esempli icare ; in ormazioni# dati# onti# organismi in ormativi umani e arti iciali ma non# ad esempio# 2ulloni. .1 In realt6 come si vedr6 in seguito il teatro operativo! dell'intelligence : il suo dominio V : altro non 7 c4e una parti2ione documentale dell'In os era 'c4e dovre22e e5uivalere al prodotto cartesiano tra V e U( ed identi ica un insieme inito di dati# in ormazioni# dis:in ormazioni# mis:in ormazioni. Il codominio U dovre22e invece essere costituito dalle sole entit6 documentali c4e sono semanticamente corrette# attuali e vere 'si veda di seguito la descrizione del livello di astrazione del iloso o rispetto ai concetti di in ormazione e onte(. .2 Il termine un neologismo derivato dall'unione dei due termini portanti di questo nuovo concetto 9in%orma2ione: e 9s%era: viene utili22ato da Luciano Floridi$$$ 4omissis5 P per denotare l'intero am(iente in%ormativo costituito da tutte quelle c&e possono essere de%inite entit" in%ormative ma anc&e le rispettive propriet" intera2ioni processi e rela2ioni c&e queste istituiscono !# 0. ?ascella ; P. %attanzio# Teoria e strutture dell'in ormazione# &racne Editrice# 2,,)
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2+

sistemic4e( degli elementi in ormativi c4e 'all'interno dei rispettivi dominio di ri erimento( vengono presi come argomenti dalla rispettiva unzione. Nel caso di specie la unzione Osint! attinge i propri argomenti da una speci ica partizione dell'In os era# 5uella costituita dai soli elementi in ormativi ' ontiFin ormazioni originarie o aperte!# come vedremo poi( c4e non sono ancora stati sottoposti ad un 5ualc4e regime di limitazione della disponi2ilit6# ovvero c4e non appartengano a partizioni di V c4e non siano li2eramente accessi2ili# come meglio evidenziato nella igura seguente.
Vo

1 a 2 b 3 c 4 d 5 6

Vc

f(X)

Il dominio V ed il codominio U sono de initi all'interno dell'In os era. Il dominio V contiene sia elementi c4e c4iameremo a disponi2ilit6 universale! '1# " e .# su s ondo 2ianco( sia elementi a disponi2ilit6 speciale! '2# $ e +# su s ondo scuro(. %a unzione Osint! 'segmenti 1a# "d# e .c( attinge i propri argomenti esclusivamente dall'insieme degli elementi a disponi2ilit6 generale Vo mentre l'intelligence cosiddetta classi icata! 'segmenti 22# $c( anc&e dall'insieme degli elementi a disponi2ilit6 particolare! Vc 'area con s ondo a tratti diagonali(. Originariamente e naturalmente appartenenti ad Vo# gli elementi di Vc sono il risultato di una unzione di tras ormazione applicata da V in V# attraverso la 5uale un ente : al 5uale 7 in 5ualc4e modo riconosciuta 5uesta autorit6 : applica un regime di limitazione della disponi2ilit6 'classi ica( e ne gestisce eventualmente l'applicazione della unzione inversa 'declassi ica(. Successivamente alla operazione di classi icazione# tale autorit6 non viene limitata e1 nunc agli elementi classi icati ma rimane e1 tunc sulla generalit6
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2.

degli elementi di V# in 5uanto 7 su tutto V c4e viene applicata la discriminante classi icatoFnon classi icato. /i< signi ica c4e l'ente c4e dovesse disporre di tale autorit6 su V# considera tanto gli elementi di V o 5uanto 5uelli di Vc come li2eramente accessi2ili# disponi2ili# aperti# esattamente come se appartenessero tutti all'insieme Vo. %a unzione di classi ica 'e declassi ica( non dun5ue 4a valenza assoluta# ma esiste esclusivamente in relazione ad un soggetto terzo# il 5uale a sua volta potre22e 'con le stesse prassi( applicare una diversa unzione di classi ica su V# con esiti anc4e molto diversi. Cun5ue se la natura 'in ormativa( degli argomenti resta sempre la stessa# a cam2iare 7 invece la tipicit6 del comportamento della unzione c4e li assume come argomenti. %o dimostra il caso in cui una stessa in ormazione in V venga considerata come classi icata! '5uindi all'interno di V c( da un ente E e come non classi icata! '5uindi all'interno di V o( da un altro ente EE. Il dominio 7 lo stesso# l'in ormazione anc4e* la sua natura non si modi ica al variare dei soggetti c4e impongono ; e mantengono : la classi ica. %'in ormazione 7 per sua natura aperta e ; in senso entropico : 5ualsiasi restrizione della sua disponi2ilit6 ric4iede uno s orzo signi icativo# ovvero un dispendio di energia# il pi3 delle volte protratto nel tempo. Buando l'applicazione di tale energia viene a mancare o 7 in 5ualc4e modo a ievolita.$# la tendenza dell'in ormazione torna ad essere nel senso della maggiore disponi2ilit6. In tal senso l'intelligence classi icata ; 5uale unzione c4e attiva e mantiene processi di classi ica : pu< anc4e essere considerata come una unzione c4e regola e gestisce l'applicazione di tale lusso energetico! sugli elementi di V# a inc4D mantengano lo stato desiderato. Prima di appro ondire# nei prossimi paragra i# l'argomento della disponi2ilit6! dell'in ormazione# 7 necessario procedere con l'enunciazione di altre due particolarit6 signi icative di Osint# senza la cui comprensione la prosecuzione della lettura pu< risultare di icoltosa* a( la sua (iparti2ione 'ovvero la separazione in intelligence delle onti! e intelligence dalle onti! aperte( ed il conseguente enomeno del cosiddetto s(ilanciamento sulle %onti e 2( la specialit" del concetto di onte rispetto a 5uello di
.$ W il caso citato in cui una stessa in ormazione classi icata 7 considerata da un altra entit6 concorrente come aperta# o classi icata ad un livello pi3 elevato di disponi2ilit6.
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in ormazione 'argomento c4e sar6 ampiamente trattato nella sezione dedicata(. Per 5uanto attiene alla cosiddetta 2ipartizione!# essa si esplicita nella diversa tipologia degli argomenti c4e la unzione di tras ormazione riceve 'ovvero# per le onti aperte# gli argomenti disponi(ili(. Nel caso dell'intelligence DALLE onti aperte# la tipologia di tali argomenti 7 de inita da ciJ c&e le %onti erogano# ovvero le in%orma2ioni. Nel caso dell'intelligence DELLE onti aperte# invece# ad essere argomento della unzione di intelligence sono le %onti stesse. /ome vedremo le di erenze : in termini di metodi e sistemi : tra l'una e l'altra tipologia sono tutt'altro c4e 2anali. Ana 'approssimativa( rappresentazione cartesiana del enomeno della 2ipartizione! potre22e assomigliare alla seguente gra ico 'sull'asse delle 1# il grado di disponi2ilit6 dell'argomentoJ sull'asse delle * la variazione tipologica da In ormazione a Sonte(*
Fonte 'argomento(

Vettore di fuga di OSI !

Intelligence DELLE fonti ?inimo grado di disponi2ilit6 dell'argomento

Intelligence DELLE fonti APERTE

?assimo grado di disponi2ilit6 dell'argomento

Intelligence CLASSIFICATA

Intelligence DALLE fonti APERTE

Informazione 'argomento(

%o s2ilanciamento sulle onti# ovvero l'essere prevalentemente una intelligence delle onti 'area identi icata dai valori positivi di * sull'asse cartesiano( 7 ci< c4e 5uali ica maggiormente l'Osint in 5uanto disciplina# ed
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7 anc4e ci< c4e la diversi ica concretamente dall'intelligence classi icata! 'area identi icata dai valori negativi di 1 ed * nel ri erimento cartesiano( c4e 7 tendenzialmente considerata come una intelligence delle in%orma2ioni 'area identi icata dai valori negativi di * nel ri erimento cartesiano(. Nell'immagine precedente# all'interno del parallelepipedo tratteggiato verticale# 7 rappresentato 'con linea continua( 5uello c4e possiamo de inire il vettore di uga di Osint!. Nell'immagine seguente# invece# il vettore tratteggiato nel parallelepipedo orizzontale evidenzia il citato enomeno dello s2ilanciamento sulle onti! di Osint# ovvero il suo essere una intelligence di %onti 'aperte( piuttosto c4e una intelligence di in%orma2ioni.
Fonte 'argomento(

Vettore di fuga di OSI !

Intelligence DELLE fonti Minimo grado di disponi2ilit6 dell'argomento

Intelligence DELLE fonti APERTE

Massimo grado di disponi2ilit6 dell'argomento

Intelligence CLASSIFICATA

Intelligence DALLE fonti APERTE

Informazione 'argomento(

%a scelta di Osint 'da 5ui in poi intesa come intelligence delle onti( come migliore osservatore del sistema delle discipline di intelligence 7 dun5ue dovuta* al enomeno dello s(ilanciamento sulle %onti 'intelligence delle onti aperte( piuttosto c4e sulle in ormazioni 'intelligence dalle

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onti aperte(."J alla conseguente necessaria attenzione allo studio della natura della onte e delle sue propriet6 caratteristic4e 'ontologia della onte# intesa come tipo speciale di in ormazione(J al atto di considerare tutte le onti come un sistema di oggetti c4e esprimono capacit6 in%orma2ionali e rela2ionali all'interno della In os era.+ 'gestione e validazione del net8or9 delle onti(. alla collocazione dell'Osint in una posizione sovraordinata rispetto alla intelligence classi icata!# dovuta alla osservazione della maggiore generalit6 del concetto di onte 'o in ormazione( aperta.. rispetto ad altre classi icazioni ' ontiFin ormazioni classi icate!.7(

&ll'interno di 5uesto paradigma dun5ue ; oltre c4e nel rapporto strategico tra intelligence e in ormazione : vanno dun5ue ricercati 5uei contesti# 5uegli oggetti e 5uelle relazioni c4e concorrono alla costruzione della conoscenza sulla natura dell'oggetto Osint!.

." Intelligence delle %onti aperte: per una ontologia ingenua# Giovanni Nacci# Intelligence Q Storia Top Secret# 2,,7 '4ttp*FF888.academia.eduF1+$.)$2FIntelligenceNdelleN ontiNaperteNperNunaNontologiaNingenua( .+ In%os%era$ 0tica e %iloso%ia nell'et" dell'in%orma2ione %uciano Sloridi# Giappic4elli# 2,,.. %'in ormazione nasce di per sD necessariamente legata alla necessit6 di comunicarla. %a c4iusura! dell'in ormazione avviene in atti solo in seguito alla applicazione# su 5uella in ormazione o classe di in ormazioni# di una 5ualc4e unzione c4e modi ica# in senso pi3 o meno restrittivo# il valore originario di alcune delle sue propriet6 ondamentali# 5uali la disponi2ilit6# l'accessi2ilit6# la leggi2ilit6# ecc. .7 C'altra parte 7 ovvio c4e l'apposizione di una classi ica ; 5uindi una classi icazione ; sia una unzione specializzante # c4e divide l'insieme delle in ormazioni in due sottoinsiemi* 5uello delle in ormazioni cos> come sono! e 5uello delle in ormazioni c4e sono state classi icate!. Il primo insieme 7 ovviamente sovraordinato al secondo.
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Il rapporto trategico tra intelligence% in#or!azione e #onti


%'in ormazione 7 tanto materia prima 5uanto prodotto %inito del processo di intelligence. %o dimostra il atto c4e in caso di non esistenza dell'in ormazione.) il concetto stesso di intelligence non pu< essere de inito. Se ne deduce 'come d'altra parte accade per tutte le discipline c4e si ondano sull'oggetto in ormazione!# nelle 5uali la conoscenza della sua natura# delle sue propriet6 e delle sue dinamic4e costituisce il ulcro del costrutto teoretico( c4e de22a per orza di cose esistere una relazione orte e strategica tra la teoria degli Studi di Intelligence e l'in ormazioneJ 5uindi : se vogliamo ; tra l'e icacia delle attivit6# dei processi e delle procedure analitic4e dell'intelligence e la pro ondit6 della conoscenza c4e la disciplina possiede del concetto di in ormazione. Ana volta oggettivato il rapporto strategico tra e icacia del processo e conoscenza dell'oggetto stesso c4e lo giusti ica.-# appare lecito c4iedersi in c4e misura 5uesta conoscenza 7 e ettivamente presente all'interno del costrutto teorico degli studi di intelligence e# di conseguenza# nelle prassi analitic4e e procedurali delle organizzazioni7, c4e implementano pro%essionalmente unzioni di intelligence. & tal proposito gli intelligence studies# al pari delle altre discipline# 4anno adottato proprie de inizioni c4e in molti casi sono anc4e state recepite anc4e dagli apparati governativi. Paradossalmente 7 proprio in 5uesta ase c4e sem2rano evidenziarsi alcune perplessit6 c4e# considerata anc4e la tipicit6 e la criticit6 degli scopi della disciplina# paiono derivare proprio dalla adozione di un taglio eccessivamente generalista delle ormalizzazioni adottate71. Ralutare# tanto in senso 5uantitativo 5uanto 5ualitativo# il livello di tale conoscenza pu< rappresentare un utile macroindicatore di per ormance per le strutture e le organizzazione cui vengano assegnati compiti di intelligence72. ?a misurare con precisione la conoscenza posseduta! da una
.) Non nel senso di non esistenza dell'in ormazione : c4e di per sD 7 gi6 comun5ue una in ormazione# secondo la teoria della General Ce inition o In ormation 'anti-data(: ma in casi di non esistenza del concetto di in ormazione. .- Si 7 detto precedentemente c4e senza il concetto di in ormazione# non esiste intelligence. 7, Sia 5uelle governative# istituzionalmente orientati alla tutela della sicurezza e dell'interesse nazionale# c4e 5uelle private a vario titolo operanti operanti o cooperanti. 71 Generalizzare non vuol sempre dire sempli icare. E sempli icare non vuol sempre dire acilitare. 72 /i< in aperta e netta opposizione : ma con l'intenzione di critica pacata e costruttiva : con l'idea secondo la 5uale per le agenzie di intelligence $$$la capacit" di scam(iare in%orma2ioni costituisce metro di valuta2ione della loro e%%icien2a! 'L'intelligence nell'epoca della glo(ali22a2ione!# sintesi dell'intervento del
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disciplina# da una organizzazione o da un sistema : ammesso c4e sia e ettivamente possi2ile arlo : non 7 cosa propriamente semplice 7$. Nulla ci impedisce per< di e ettuare 5ualc4e tentativo 'rigorosamente ingenuo(. & tal proposito la Teoria della /onoscenza 7" propone una visione tripartita dei tipi di conoscenza* la conoscenza diretta# la conoscenza competen2iale e 5uella conoscenza proposi2ionale. %a conoscenza diretta si ottiene attraverso la percezione diretta dell'oggetto 'conosco %uigi! perc4D gli 4o stretto la mano# oppure conosco Torino! perc4D ci 4o a2itato per dieci anni( ovvero 5uando ...un soggetto cognitivo conosce qualcuno o qualcosa!7+. %a conoscenza competen2iale riguarda le a2ilit6 c4e esprimono un saper %are 'so andare molto (ene in motocicletta!7.( l'origine di tali a2ilit6 distinguono la conoscenza competenziale in automatica 'saper vedere# saper respirare( e acquisita 'saper giocare a scacc4i(. %a conoscenza proposi2ionale in ine riguarda il atto di sapere c4e una certa proposizione 7 vera 'mi cugino si c&iama Luigi!# ?arlo A2eglio ?iampi B stato Presidente della /epu((lica dal EDDD al =CCH! oppure l'area del quadrato costruito sull'ipotenusa di un triangolo rettangolo B uguale alla somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti ! oppure ancora Torino B il capoluogo della regione Piemonte!(. 0aramente la conoscenza di un 5ualcosa 7 riconduci2ile ad una sola delle tre tipologie* se sappiamo are certe cose 'conoscenza competenziale( do22iamo avere anc4e una 5ualc4e conoscenza proposizionale di 5uelle
Sottosegretario ; &utorit6 delegata per la sicurezza della 0epu22lica# Sen. ?arco ?inniti# ?. ?inniti# /onvegno SISP ; Scuola di Scienze Politic4e /esare &l ieri!# Sirenze ; 1$ settem2re 2,1$(. Il concetto di scam2io! di in ormazioni in atti 7 la scelta in assoluto meno elice 5uando si tratta di descrivere l'e icienza delle &genzie. /i< per almeno due motivi* 1( le &genzie tendono ad processare in ormazioni senza soluzione di continuit6 e la modalit6 eventuale dello scam2io! : si presume# a rigor di logica# con altre entit6 tendenzialmente colla2orative : 7 solo una delle tecnic4e operative per arloJ 2( 7 assai complesso 'sia concettualmente c4e materialmente( ornire una stima qualitativa dell'in ormazione scam(iata# in 5uanto entra in gioco il attore rilevan2a 'c4e pu< variare# anc4e molto# a seconda del contesto# dell'esigenza# dell'operatore# eccetera(. Ano scam2io piccolo! 'o 2reve(# quantitativamente irrisorio ma relativo ad una in ormazione di grande rilevanza pu< risultare assolutamente signi icativo. /os> come scam2iare giga2Gte di in ormazione spazzatura! non 7 a atto indice di e icienza 'anzi(. %'unica accezione di scam2io! a poter essere tollerata 7 5uella ; dal sapore c4e ric4iama vagamente la termodinamica : c4e descrive il tras%erimento sistemico di in%orma2ione da un sistema ad un altro# ma dal contesto dell'intervento non sem2ra c4e si possa evincere una simile interpretazione. /os> come 7 praticamente impossi2ile o rire una de inizione sintetica del concetto di conoscenza! sul 5uale la stessa Teoria della /onoscenza si 7 interrogata e continua ad interrogarsi. In 5uesto 2reve escursus aremo ri erimento ai testi Teoria della conoscen2a '%aterza# 2,,$( e Filoso%ia delle conoscen2e '/odice Edizioni# 2,1,( rispettivamente di e a cura di Nicla Rassallo e Piccolo trattato di epistemologia '/odice Edizioni# 2,1,( di ?aria /ristina &moretti e Nicla Rassallo. Teoria della conoscen2a# N. Rassallo# %aterza# 2,,$# pagg. 21# 22 &l2erto Sordi nella parte di Otello /elletti ne Il vigile!# regia di %uigi Xampa# 1-., $2

7$ 7" 7+ 7.

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cose. Saper giocare a scacc4i 'competenziale( implica necessariamente sapere c4e il cavallo muove ad %! 'proposizionale(J se manca il secondo tipo di conoscenza# la prima non pu< essere veri icata ovvero* se non sappiamo c4e il cavallo muove solo ad %! vuol dire c4e non sappiamo giocare a scacc4i 'anc4e se sappiamo c4e gli scacc4i sono un gioco# c4e si gioca con due giocatori# eccetera(. E' altres> vero c4e anc4e possedendo una cognizione diretta di una scacc4iera 'per il atto di averla toccata# guardata# in altre parole percepita sensorialmente(# di come sono atti i pezzi e del atto c4e scacc4iera e pezzi esistono in 5uanto tali 'conoscenza diretta(# non 7 necessariamente detto c4e si sappia giocare a scacc4i 'conoscenza competen2iale(. %a nostra societ6# diversamente da ci< c4e accade negli altri animali# 7 2asata in larg4issima misura sulla conoscenza proposizionale ovvero# come detto# sulla creden2a c&e certe proposi2ioni siano vere '/olom2o scopr> l'&merica nel 1"-2! oppure anc4e Non 7 vero c4e /olom2o scopr> l'&merica 5uando aveva +, anni!(. Ne consegue# e non potre22e essere diversamente# c4e anc4e la conoscenza c4e l'intelligence ; inteso come unzione istituzionale : detiene dei atti della vita e della societ6 umana 7 in larg4issima parte di tipo proposi2ionale. Buesta considerazione 7 di grande importanza per gli intelligence studies soprattutto se considerata in relazione alla pluralit6 e alle peculiarit6 di 5uelle c4e sono le onti! della conoscenza77. %a nostra credenza nel valore di verit6 di una certa proposizione ; ad esempio ?arlo A2eglio ?iampi B stato Presidente della /epu((lica! : pu< avere cin5ue diverse origini* 1( la perce2ione# ovvero lo si 7 visto e sentito giurare edelt6 alla 0epu22lica a Palazzo ?ontecitorioJ 2( il ricordo# ovvero ricordo 5uando /arlo &zeglio /iampi era Presidente della 0epu22licaJ $( il ragionamento# ovvero ricordo c4e /iampi irm< un 5ualc4e atto c4e solo il Presidente della 0epu22lica poteva irmare# dun5ue /iampi u Presidente della 0epu22licaJ "( l'introspe2ione# ovvero l'essere consapevole c4e /arlo &zeglio /iampi u Presidente della 0epu22lica ed in ine +( la testimonian2a# ovvero l'essere in ormato da 5ualcuno 'un pro essore di storia ad esempio( o da 5ualcosa 'la Treccani( c4e /arlo &zeglio /iampi 7 stato Presidente della 0epu22lica dal 1--- al 2,,.. E' del tutto evidente come tanto nell'intelligence convenzionale! 5uanto ;
77 Teoria della conoscen2a# N. Rassallo# %aterza# 2,,$# pag. 2"
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se possi2ile in misura anc4e maggiore ; nell'intelligence delle onti aperte la principale onte di conoscenza sia la testimonian2a. &nzi# una intelligence c4e 7 ; come l'a22iamo de inita ; delle %onti# a della testimonianza il suo maggior campo e strumento di indagine# la onte principale della sua conoscenza* l'intelligence delle onti aperte 7 pertanto una intelligence della testimonian2a. ?a ogni testimonianza non pu< avvenire senza un 5ualc4e tras erimento di in ormazione e d'altra parte anc4e l'intelligence 7 stata precedentemente de inita come una unzione di tras ormazione dell'in ormazione. Ne consegue c4e per l'intelligence 7 di ondamentale importanza poter contare su un completo accesso espistemologico alle onti del suo campo di indagine# ai meccanismi c4e giusti icano la sua unzione ma soprattutto alla natura della materia prima c4e tras orma* l'in ormazione. /rediamo c4e 5uesta esigenza sia oggi ampiamente sottovalutata dagli intelligence studies e crediamo c4e un approccio +sint-centrico possa costituire : come si vedr6 in seguito ; una grande opportunit6 in 5uesto senso. An esempio* se paragoniamo l'analista di intelligence ad un operatore c4e 7 addetto# all'interno di un edi icio isolato# alla tras ormazione di polvere da sparo in uoc4i pirotecnici# il motto .no7 *our o7n 6o( inside and out: dovre22e essere il suo credo!. Non 2asta in atti sapere di dover prendere una certa 5uantit6 di una non meglio identi icata polvere granulare nera e pressarla all'interno di una struttura tu2olare di cartone di una certa dimensione* la sola conoscenza competen2iale non 7 su iciente. Tanto pi3 l'operatore sar6 a conoscenza della natura# delle caratteristic4e isic4e e delle dinamic4e evolutive della materia prima c4e sta maneggiando# tanto pi3 alta sar6 la 5ualit6 'e la sicurezza# ovviamente( della sua azione# 5uindi la unzionalit6 e la sicurezza derivata del prodotto7) c4e con eziona. %a stessa cosa accade per l'intelligence* la conoscenza procedurale ; il .no7-7&at: il sapere cosa occorre are - l'a2ilit6# il mestiere! o addirittura anc4e la stessa esperienza non possono prescindere dal .no7 &o7!# ovvero dalla cognizione della dinamic4e# delle pratic4e e delle
7) Per un primissimo appro ondimento sulla natura degli esplosivi nella produzione di uoc4i pirotecnici e per usi civili si consiglia rispettivamente Manuale pratico per la %a((rica2ione dei %uoc&i arti%iciali!# T. Ce Srancesco# %avagnolo Editore# Torino disponi2ile a 5uesto indirizzo 4ttp*FF888.earmi.itFdo8nloadFli2riFarti ici.pd 'c4e# nelle prime pagine# contiene una interessante disamina della natura del ra7 material( e Manuale per l'esame di %oc&ino ) No2ioni tecnic&e e giuridic&e!# Gen. %. Golino# Editore Earmi.it# 1olzano# disponi2ile a 5uesto indirizzo 888.earmi.itFdo8nloadFli2riF oc4ino.pd
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esigenze direttamente inerenti la natura del ra7 material 'l'in ormazione# nel nostro caso# c4e dell'intelligence 7 il sostrato( e c4e soggiacciono alla costru2ione della relativa conoscenza7-. Cun5ue appare per ettamente lecito domandarsi 5uale sia il livello attuale della conoscenza c4e gli studi di intelligence esprimono rispetto al concetto di in ormazione# se sia e ettivamente adeguato alla criticit6 degli scopi c4e la disciplina si impone e se esista un livello ottimale a cui tendere. %'idea di ondo 7 c4e l'Osint grazie alla sua visione sovraordinata ), e ad un assetto epistemologico pi3 aperto# dinamico e spiccatamente interdisciplinare)1# possa contri2uire a rispondere a tali 5uesiti e# possi2ilmente# concorrere al raggiungimento da parte dell'intelligence di una auspicata maggiore comprensione e consapevolezza sulla natura del proprio dominio operativo. Rolendo sostenere la validit6 di 5uesta tesi# il metodo comparativo sem2ra essere 5uello c4e promette maggiori risultati. In atti osservando le di erenze tra le ormalizzazioni dei concetti di in ormazione! e onte! adottate dagli studi di intelligence e 5uelle proposte da altre discipline c4e sull'in ormazione si ondano# si 7 grado di evidenziare le particolarit6 di ogni singolo approccio# le eventuali zone d'om2ra# le potenziali vicinanze e i potenziali versamenti da una disciplina all'altra. &nalizzare in parallelo le visioni di eHpertise anc4e molto di erenti tra loro rende possi2ile evidenziare* a( le speci ic4e propriet" quali%icanti c4e : al
7- $$$do((iamo intendere la conoscen2a non soltanto nel senso di <.no7-7&at< cioB del contenuto ma anc&e nel senso di <.no7-&o7< ossia relativamente alle dinamic&e di costru2ione delle conoscen2e alle pratic&e utili22ate al modo e ai emotivi dell'emergen2a di nuove prospettive cognitive$ ! /ianci# E.# 'a cura di( 0pistemologie in dialogoI ?ontesti e costru2ioni di conoscen2e# Guaraldi Editore# 2,12 ), Perc4D 7 la natura dell'oggetto in ormazione! essere originariamente aperta!# ovvero originariamente destinata alla comunica2ione alla di%%usione o al li(ero scam(io con o sen2a un corrispettivo economico ! '4ttp*FF888.giovanninacci.netF2logFproemioF(. %'in ormazione 'e anc4e la onte( diventa riservata o segretata solo dopo l'applicazione di modi ic4e ' in senso limitativo( signi icative al suo set di propriet6 caratteristic4e ; come l'accessi2ilit6# la disponi2ilit6# ecc. : da parte dei sistemi demandati al suo trattamento ed ela2orazione. Ne consegue c4e l'Osint 7 un tipo di intelligence pi3 originario# se vogliamo pi3 naturale dell'intelligence comunemente detta classi icata. )1 0elativamente al pro2lema della interdisciplinarit6 7 noto c4e nella scienza# e in tutte le discipline c4e in 5ualc4e modo alle sue prassi si in ormano# esiste un pro2lema derivante $$$dall'intreccio tra la costitu2ione delle conoscen2e e la comunica2ione delle conoscen2e$ +ggi gli <esperti< riconosciuti nei loro rispettivi am(iti di ricerca si im(attono sempre piM %requentemente in pro(lemi attinenti a tale rela2ione$ 0' risaputa e descritta dai ricercatori stessi la di%%icolt" c&e anno sia dialogare con ricercatori di materie a%%ini sia %ar comprendere in pro%ondit" la rilevan2a dei loro temi scienti%ici ad un pu((lico piM ampio e articolato$ ,olo a titolo esempli%icativo sottolineiamo ad esempio le di%%icolt" di dialogo %ra un c&imico %armaceutico e un (iologo molecolare all'interno di un gruppo di ricerca c&e si vuole coeso: i due ricercatori sono stati educati in quadri disciplinari e addestrati a pratic&e assai di%%erenti per cui risc&iano anc&e di interpretare in maniera non univoca quello c&e agli occ&i dell'osservatore esterno apparire((e come un unico concetto scienti%ico!# /ianci# E.# 'a cura di( 0pistemologie in dialogoI ?ontesti e costru2ioni di conoscen2e# Guaraldi Editore# 2,12
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variare dell'osservatore : vengono di volta in volta considerate signi icative nel descrivere l'oggetto c4e si sta osservando e 2( le dinamic4e 'interne ed esterne all'osservatore( c4e soggiacciono a 5ueste scelte. Buel c4e si ottiene 7 una rappresentazione contestualizzata 2asata su un sistema di pro ili c4e ungono da inter accia! tra il sistema dell'oggetto osservato 'nel nostro caso i concetti di onte! e in ormazione!( e 5uelli dei soggetti osservatori. Supponiamo c4e al di uori del campo dell'intelligence esistano altre discipline c4e# al pari di essa# siano e5uipara2ili a unzioni di tras ormazione di argomenti il cui dominio naturale 7 l'In os era. Supponiamo di anc4e poter in 5ualc4e modo misurare non gi6 la 5uantit6 o la 5ualit6 di ra7 material ricevuto# emesso o comun5ue processato da ogni disciplina# ma la 5ualit6 e la pro ondit6 della conoscenza c4e ogni disciplina 4a della natura di 5uel ra7 material. In tal caso# ermo restando il pivot della disciplina di intelligence# avremmo 5uattro possi2ilit6 ipotetic4e* a( tutte le discipline 4anno una conoscenza insu iciente della natura della materia prima c4e tras ormanoJ 2( tutte le discipline 4anno una conoscenza su iciente della natura della materia prima c4e tras ormanoJ c( nessuna disciplina 4a una conoscenza migliore di 5uella degli studi di intelligenceJ d( almeno una disciplina 4a una conoscenza migliore di 5uella degli studi di intelligence. Nei primi due casi l'azione comparativa riportere22e un valore assoluto ma non esprimere22e valutazioni nel merito della 5uestione)2. &nc4e l'ipotesi c( ; dal nostro punto di vista : non pone particolari pro2lemi in 5uanto risultere22e conclusiva rispetto alla presente trattazione. %'ipotesi d( porre22e invece interessanti interrogativi per la disciplina degli studi di intelligence# cosa c4e dovre22e 5uantomeno generare un 5ualc4e tur2amento e preludere ad una seria ase di ri lessione e ; auspica2ilmente : ad un 5ualc4e tipo di reazione. = perci< evidente c4e sia l'ipotesi d( 5uella da dover prendere in maggiore considerazione# per via della superiore criticit6 delle sue conseguenze. & 5uesto punto# non rimane c4e prepararsi al passo pi3 di icile# 5uello pi3 lungo* il passaggio dalla ase teorica a 5uella sperimentale e la scelta di un metodo analitico comparativo c4e sia ragionevolmente e iciente nel
)2 Salvo il atto c4e l'ipotesi 2( sia molto pi3 conveniente# per l'intelligence# della ipotesi a(.
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rilevare le grandezze epistemologic4e! piuttosto c4e 5uelle 5ualitative o 5uantitative. %a migliore soluzione ci sem2ra essere 5uella del cosiddetto ?etodo dei %ivelli di &strazione! c4e verr6 sommariamente descritto nel capitolo successivo.

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Il !etodo dei Li&elli di A trazione 'LdA(


/os'7 il metodo dei livelli di astrazioneO E cosa sono i livelli di astrazioneO Perc4D riteniamo c4e a22iano a c4e are con l'intelligence e# in particolar modo# con l'OsintO Il metodo dei %ivelli di &strazione pu< essere incardinato all'interno della teoria dell'intelligence delle onti aperteO E se si# comeO Bueste sono le domande cui tenteremo di dare una risposta in 5uesto paragra o. %a teoria dei %ivelli di &strazione)$ '%d& o# nella versione inglese# %evel o &2straction# %o&( 7 stata sviluppata dal iloso o italiano %uciano Sloridi )" e ampiamente trattata nel suo recente T4e P4ilosop4G o In ormation! )+. Il testo 7 oggettivamente complesso e la comprensione da parte di c4i non sia in possesso di solidissime 2asi logico:matematic4e e iloso ic4e pu< risultare ostica. %a nostra trattazione sui livelli di astrazione si colloc4er6 perci< ad un livello diverso# meno pro ondo# ma comun5ue largamente su iciente e per i nostri scopi. Saremo perci< ampio ri erimento a trattazioni maggiormente accessi2ili). dello stesso Sloridi# oltre c4e al documento T4e P4ilosop4G o In ormation* a Simple Introduction! )7 curato dalla SocietG or t4e P4ilosp4G o In ormation)). Buando osserviamo un oggetto di solito tendiamo a non esplicitare le risposte relative al c4e cosa! stiamo osservando in ci< c4e osserviamo. %'idea dei livelli di astrazione! nasce dalla necessit6 di rendere esplicito il complesso dei dettagli : ovvero delle propriet6 : c4e scegliamo di ritenere signi icativi e discriminanti in ci< c4e osserviamo# in altre parole ci< c4e per un determinato osservatore rende di un qualcosa: esattamente quella cosa! e non altre. Normalmente# in relazione anc4e alle cause e alle necessit6 c4e 4anno portato all'osservazione# non esplicitiamo nemmeno il perc4D! riteniamo certe propriet6 siano pi3 signi icative delle altre. In altre parole sappiamo acilmente distinguere un cetriolo da una zucc4ina# ma ci risulta generalmente pi3 di icile spiegare 5uali sono le propriet6 di due
)$ 4ttp*FF888.socp4ilin o.orgFnodeF1+, )" %uciano Sloridi 'Pro essor o P4ilosop4G and Et4ics o In ormation# AniversitG o 4ttp*FF888.p4ilosop4Go in ormation.net )+ T&e P&ilosop&* o% In%ormation# %uciano Sloridi# LanuarG 2,11# OH ord AniversitG Press ). La rivolu2ione dell'in%orma2ione# %uciano Sloridi# /odici Edizioni# 2,12 )7 4ttp*FFsocp4ilin o.orgFteac4ingF2oo9:pi:intro )) 4ttp*FFsocp4ilin o.orgF
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OH ord (

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/ucur2itaceae c4e ci convincono ad assegnarle una alla specie del ?ucumis sativusun 'il cetriolo( e dell'altra a 5uella del ?ucur(ita pepo 'la zucc4ina(. %'esplicitazione di 5uesti dettagli descrive il livello di astrazione! al 5uale si colloca l'osservazione)- 'e dun5ue l'osservatore(. An livello di astrazione-, non 7 altro c4e un set de inito di propriet6 ; c4iamate osserva(ili-1 : signi icative nella rappresentazione di uno o pi3 particolari aspetti di un oggetto e alle 5uali rivolgiamo la nostra attenzione. Il set di osserva2ili cam2ia al variare del livello di astrazione. Nel nostro esempio sulle /ucur2itaceae# il livello di astrazione di un 2am2ino potre22e contemplare gli osserva2ili verde! e lungo!# una massaia invece considerere22e gli osserva2ili prezzo al c4ilo! o resc4ezza del prodotto! o tempo di preparazione! mentre un contadino valutere22e come signi icativi gli osserva2ili relativi al periodo di semina!# re5uenza di anna iamento!# costo di produzione!# eccetera. An altro classico esempio accademico 7 la compravendita dell'oggetto automo2ile!* il %d& dell'assicuratore tender6 a considerare signi icativi gli osserva2ili relativi all'anno di immatricolazione# ai cavalli iscali e al valore u iciale di mercato# il %d& del meccanico considerer6 la unzionalit6 del motore# lo stato di pneumatici e ammortizzatori# 5uello dei reni e 5uello della carrozzeria# il %d& del proprietario 'intenzionato a vendere pi3 c4e mai( invece tender6 a considerare signi icativo lo stato generale della vettura# il colore metallizzato della carrozzeria# il numero degli optional# l'impianto 4i: i con sei altoparlanti# il atto c4e 7 stata sempre ricoverata in garage# c4e 4a avuto un unico proprietario e c4e non 4a mai su2ito incidenti. %ivelli di astrazione diversi possono presentare osserva2ili di erenti o
)- For P&ilosop&* o% In%ormation 4PI5 7e need ans7ers to t&ese questions Y+(serve 7&atI ;&*I Nd&Z 7&enever 7e interact 7it& t&e 7orld in an* 7a* ) 7&en 7e t&in. a(out it tal. a(out it loo. at it muc& less do an*t&ing to itQ ;e don3t usuall* ma.e e1plicit t&e ans7ers to 7&at 7e are o(serving and 7&* (ut nevert&eless assume t&em 7&en 7e t&in. tal. loo. or act$ Details a(out 7&at to o(serve are Levels o% A(straction 4LoAs5 and ma.ing t&em e1plicit avoids mista.es$ ! T4e idea o a %evel o &2straction '%o&( in T4e P4ilosop4G o In ormation* a Simple Introduction : 4ttp*FFsocp4ilin o.orgFnodeF1"-, Si noti c4e nel descrivere il concetto di livello di astrazione! lo stiamo acendo al nostro livello di astra2ione ; ovvero con una pro ondit6 su iciente ai nostri scopi : il c4e vuol dire in teoria c4e lo stesso concetto# de inito in altri am2iti# potre22e apparire anc4e signi icativamente diverso. 1asti pensare alla sua declinazione pi3 prettamente logico: iloso ica la cui pro ondit6 e complessit6 certamente non ci appartieneJ anzi molto pro2a2ilmente un livello di astrazione cos> specialistico non ci sare22e di nessuna utilit6# inendo addirittura per con onderci le idee. -1 An o(serva(le is an interpreted t*ped varia(le t&at is a t*ped varia(le toget&er 7it& a statement o% 7&at %eature o% t&e s*stem under consideration it represents$ T7o o(serva(les are regarded as equal i% and onl* i% t&eir t*ped varia(les are equal t&e* model t&e same %eature and in t&at conte1t one ta.es a given value i% and onl* i% t&e ot&er does! : T4e met4od o levels o a2straction. In ?. Negrotti 'Ed.(# Uear2oo9 o t4e &rti icial. Nature# /ulture and Tec4nologG. ?odels in /ontemporarG Sciences. 1ern* Peter %ang.
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parzialmente sovrapponi2ili# cos> come sono possi2ili %d& strettamente connessi tra loro o addirittura generativi. In atti al livello di astrazione del proprietario dell'automo2ile# l'osserva2ile condizioni generali della vettura! 'potenzialmente de inito dai valori* scarse!# normali!# 2uone! o magari pari al nuovo!( potre22e derivare da una unzione di transizione applicata sul livello di astrazione del suo meccanico di iducia# il 5uale certamente prende in considerazione un numero maggiore di osserva2ili* per condizioni del motore! ad esempio valutere22e lo stato di usura della distri2uzione# della cing4ia servizi# la tenuta d'olio e ac5ua della testata# ecc.J per l'impianto elettrico considerere22e il livello di carica della 2atteria# le condizioni dei ca2laggi# le candele-2# l'alternatore# il motorino di avviamento# ecc.# cos> come di seguito evidenziato.
LdA del meccanico osservabili valori possibili estata !otore Distrib"#ione da rifare$in catti%e condi#ioni$discrete condi#ioni$b"one condi#ioni

&!pianto e'ettrico da rifare$in catti%e A'ternatore condi#ioni$discrete (otorino condi#ioni$b"one condi#ioni d)a%%ia!ento *tato batteria ras!issione /a!bio &!pianto frenante Disc0i e pastig'ie A1* A!!orti##atori (o''e &!pianto di scarico /ata'i##atore 2+, - 1.+, V da rifare$in catti%e condi#ioni$discrete condi#ioni$b"one condi#ioni da sostit"ire$!o'to "s"rati$"s"rati$non "s"rati

LdA del p op ie!a io osservabili valori possibili

0egole di transizione

condi#ioni deg'i interni /ondi#ioni de''a !eccanica 2ptiona' insta''ati a'')origine

!ediocri$discrete$b"one$otti!e$p ari a' n"o%o !ediocri$discrete$b"one$otti!e$p ari a' n"o%o 0 - 3004

da sostit"ire$!o'to scaric0i$scaric0i$caric0i da sostit"ire$!o'to "s"rato$"s"rato$non "s"rato

0iassumendo# dato un oggetto-$ in osservazione# ad ogni osservatore ; o categorie di osservatori : 7 riconduci2ile una speci ica visione! c4e 7 a sua volta caratterizzata da un certo numero di osserva(iliDL 'varia2ili tipizzate e
-2 &d esempio il %d& del proprietario potre22e considerare l'osserva2ile condizioni delle candele! come relativo alle condizioni del motore 'al suo %d& le candele sono dentro! il motore(# mentre il %d& del meccanico lo colloc4ere22e# orse pi3 correttamente# come relativo alle condizioni dell'impianto elettrico. -$ O un sistema# o un contesto# o un concetto. -" An o(serva(le is an interpreted t*ped varia(le t&at is a t*ped varia(le toget&er 7it& a statement o% 7&at %eature o% t&e s*stem under consideration it represents$ T7o o(serva(les are regarded as equal i% and onl* i% t&eir t*ped varia(les are equal t&e* model t&e same %eature and in t&at conte1t one ta.es a given value i% and onl* i% t&e ot&er does ! : Sloridi# %. and L. T. Sanders '2,,$(. T&e met&od o% levels o% a(straction In ?.
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interpretate( c4e caratterizzano l'oggetto osservato secondo 5uello speci ico punto di vista.-+ %'insieme costituito da 5uesti osserva2ili# c4e deve essere per de inizione inito e non vuoto# de inisce il cosiddetto livello di astrazione!-. o %o&-7. Sinora a22iamo ragionato di livelli# visioni# unzioni e concetti signi icativi* un lungo discorso sulla natura in ormazionale e sistemica dell'intelligence. Non a22iamo per< ancora risposto alla domanda originaria* 5ual'7 il reale livello di consapevolezza dell'oggetto in ormazione! c4e c4i si occupa di intelligence ; a livello governativo o di 2usiness ; 4aO E di pi3* una non adeguata percezione della complessit6 della natura di 5uesto elemento pu< compromettere la 5ualit6 delle attivit6 di intelligence e# di conseguenza# il valore stesso della unzione istituzionale dell'intelligence 5uale supporto alla capacit6 decisionaleO Per rispondere# almeno in parte# metteremo a con ronto le de inizioni dei concetti di onte! ed in ormazione! ai livelli di astrazione di alcune discipline scelte tra 5uelle c4e c4e 4anno a vario titolo a c4e are con il concetto di in ormazione* la iloso ia '%d& del iloso o dell'in ormazione(# la storiogra ia '%d& dello storico(# il giornalismo '%d& del giornalista( e in ine l'intelligence '%d& del unzionario di intelligence e dell'accademico degli intelligence studies(. Per ognuna di 5ueste eHpertise 7 stato simulato il pro ilo del rispettivo %d&# i cui tratti sono stati dedotti a partire dalle de inizioni e dalle teorie o erte dalle relative discipline# oltre c4e dalla letteratura scienti ica ed istituzionale disponi2ile nello speci ico settore. Per ogni %d& 7 stato 5uindi identi icato il
Negrotti 'Ed.(# Uear2oo9 o t4e &rti icial. Nature# /ulture and Tec4nologG. ?odels in /ontemporarG Sciences. 1ern* Peter %ang -+ Cato un oggetto# ad esempio una automo2ile# ogni livello di astrazione ; ad esempio 5uello del pilota# del commesso viaggiatore# del padre di amiglia e del gestore dell'autonoleggio ; osserver6 e valuter6 propriet6 diverse tra le 5uali# rispettivamente* la 5ualit6 dell'assetto e la potenza del motore 'il pilota(# il consumo di car2urante e la comodit6 del posto di guida 'il commesso viaggiatore(# il numero di posti a sedere e l'ampiezza del 2agagliaio 'il padre di amiglia( e in ine# per il gestore dell'autonoleggio# il costo di ac5uisto# di manutenzione e la tenuta del valore nel tempo saranno elementi pi3 signi icativi di propriet6 5uali l'estetica ' orma della carrozzeria piuttosto c4e un colore impro2a2ile!(. -. An %ivello di &strazione '%d&( 7 un insieme inito ma non vuoto di osserva2ili. ... An %d& [e c4iamato discreto 'rispettivamente analogo( se e solo se tutti i suoi osserva2ili sono discreti 'rispettivamente analog4i(J altrimenti [e detto i2rido!: Sloridi# %. and L. T. Sanders '2,,$(. T&e met&od o% levels o% a(straction In ?. Negrotti 'Ed.(# Uear2oo9 o t4e &rti icial. Nature# /ulture and Tec4nologG. ?odels in /ontemporarG Sciences. 1ern* Peter %ang: ric4iamato in La Generalit" del ?oncetto di ,imula2ione # Gianluca Paronitti# Cottorato in %ogica ed Epistemologia# VRII /iclo# Cipartimento di Studi Siloso ici ed Epistemologici# Aniversit[a degli Studi di 0oma %a Sapienza! -7 A level o% a(straction is a %inite (ut non-empt* set o% o(serva(les possi(l* moderated (* transition rules$ ! in T4e P4ilosop4G o In ormation* a Simple Introduction# &&.RR.# SocietG or t4e P4ilosop4G o In ormation# 4ttp*FF888.socp4ilin o.orgFnodeF1+,
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relativo set di osserva2ili tipici. In 5uesto contesto il %o& dell'Osint unger6 da integratore di livelli di astrazione! ovvero come aggregatore dei vari livelli di astrazione 'linguistico# iloso ico# unzionale# accademico# giornalistico# ecc.(# dei relativi osserva2ili e regole di tras ormazione.

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L'in#or!azione) il LdA dell'intelligence


%o studio degli oggetti in ormazione! e onte! al livello di astrazione delle discipline dell'intelligence avverr6 sintetizzando le visioni di due altri livelli di astrazione tra loro collegati* il %d& del unzionario di intelligence -) e il %d& dell'accademico degli intelligence studies--. Il primo %d& sar6 costruito sulla 2ase delle in ormazioni desunte da onti aperte di tipo istitu2ionale# in 5uanto il reperimento di un numero su iciente di atti e documenti non open source! idonei a descrivere l'approccio di tale categoria al concetto di in ormazione 7 5uantomeno di icoltoso e andre22e oltre gli scopi di 5uesta ricerca. In particolar modo aremo ampio ri erimento '5uando non diversamente indicato( ai documenti distri2uiti dal nostro Sistema di In ormazione per la Sicurezza della 0epu22lica nell'am2ito della sua politica di comunicazione pu22lica1,,# oltre c4e alla recente pu22licazione Il linguaggio degli organismi in ormativi ; Glossario intelligence!1,1 'd'ora in poi Glossario!(. Il Glossario ornisce una de inizione di in ormazione! articolata in due sense# o categorie di signi icati. Proviamo ad evidenziare gli aspetti caratterizzanti di 5uesto livello di astrazione# cercando al contempo di capire se possono anc4e essere considerati come osserva2ili!. %a de inizione del Glossario 7 la seguente* In%orma2ione: a5 9Il prodotto dell3ela(ora2ione di una o piM noti2ie di interesse per la sicure22a na2ionale$ In tal senso corrisponde all3analoga acce2ione del termine inglese 9intelligence: 4vedi anc&e INF+/MARI+NI EC= INT0LLIG0N?0 5$
-) Gli osserva2ili rilevati si ri eriscono al %ivello di &strazione di un ipotetico unzionario dell'intelligence governativa del nostro paese. -- Buando non diversamente indicato# si ar6 ri erimento alla scuola anglosassone degli intelligence studies$ 1,, Cate 5ueste premesse# la descrizione potr6 in certi casi risultare meno ampi di 5uella degli altri %d&# ma sempre all'interno di parametri di su icienza# valutati in rapporto alle inalit6 del presente documento.. 1,1 4ttp*FF888.sicurezzanazionale.gov.itF8e2.ns FpagineFpresentazione:glossario:intelligence 1,2 Cal Glossario* INF+/MARI+NI INT0LLIG0N?0: ,e((ene di uso corrente l3espressione B in realt" tautologica in quanto il termine in%orma2ioni coincide con l3inglese 9intelligence:$ #iene impiegata per sottolineare la tipicit" del metodo di acquisi2ione e del processo di ela(ora2ione cui sono sottoposte le noti2ie nonc&' la loro precipua %inalit" di tutela della sicure22a na2ionale.!
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2( In tema di tutela della sicure22a delle in%orma2ioni il termine &a valen2a generica ricomprendendo atti documenti noti2ie attivit" ed ogni altra cosa assistiti dal vincolo del segreto di ,tato 4cd$ 9in%orma2ione coperta da segreto di ,tato:5 o cui sia stata attri(uita una classi%ica di segrete22a 4cd$ 9in%orma2ione classi%icata:5$ Il primo sense descrive l'in ormazione come l'esito 'o prodotto inito( di un processo di tras ormazione 'ela(ora2ione( di un 5ualcosa 'noti2ie( attraverso il 5uale $$$si vagliano e YsiZ ordinano molteplici elementi in vista della %orma2ione di un'opera complessa!1,$ . %'esistenza di un processo sottintende l'esecuzione : all'interno di uno sc4ema logico e ormale prede inito : di un certo numero di operazioni 'osservazione# classi icazione# comparazione# categorizzazione( su una certa classe di oggetti# nel nostro caso 5uella delle notizie!. %a de inizione per< nulla ci dice sulla natura dell'oggetto notizie!# salvo il atto di essere ... di interesse per la sicure22a na2ionale!. Bualc4e osservazione viene spontanea. Stando alla de inizione# se l'in ormazione 7 solo : e soprattutto sempre : il prodotto di una ela(ora2ione# se ne deduce c4e nel caso in cui non esista il procedimento 'di ela2orazione( non possa esistere nemmeno l'in ormazione 'in 5uanto# appunto# univocamente de inita come un prodotto di 5uel tipo di procedimento# e non di altri(. Il nesso di causalit6 tra i due concetti 7 espresso in modo cos> rigido da negare ogni possi2ilit6 dell'esistenza di in ormazione! c4e non non derivi direttamente ed esplicitamente da un procedimento!. E' dun5ue solo e soltanto attraverso 'e a posteriori( un indeterminato agire c4e 5uesta entit6 c4e c4iamiamo in ormazione! pu< mani estarsi. &l di uori# al di la e prima di 5uesto agire 'c4e viene enunciato ma non descritto# diversamente dall'agente# c4e non viene nemmeno enunciato...( l'in ormazione a 5uanto pare non esiste. Inoltre# 5uale c4e sia la sua natura# se la materia prima di 5uesto procedimento : la noti2ia - a rigor di logica diventa in ormazione soltanto dopo essere stata sottoposta alla sopracitata unzione di ela2orazione# 7
1,$ 4ttp*FFdizionari.corriere.itFdizionarioNitalianoFEFela2orazione.s4tml
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lecito domandarsi cosa osse la notizia! prima della applicazione di detta unzione. /4e tipo di oggetto eraO & 5uale dominio appartenevaO E ancora* se alla noti2ia non dovesse venire applicata una 5ualc4e unzione di tras ormazione 'o procedimento( resta noti2ia inde initamenteO E# in ine# se la noti2ia resta inde initamente tale ; ovvero se non esiste uno stato ontologico c4e la precede ; come# e da c4i# viene generataO In conclusione per il Glossario l'in ormazione 7 de inita come la tras ormazione di un 5ualcosa ; la noti2ia ; c4e de inito non 7. Proseguiamo. Nel momento in cui la de inizione introduce# al secondo sense il concetto di sicurezza! le cose si complicano e non poco. In 5uesta seconda ase la de inizione ci avverte c4e il concetto di in ormazione! 'di nuovo* 5ualsiasi cosa signi ic4i...( 4a valen2a generica 'pi3 di cos>O( ed estende i suoi con ini semantici ino a ricomprendere oggetti come $$$atti documenti notizie 'di nuovoO Nd&( attivit" ed ogni altra cosa.:$ Ora# sorvolando sul atto c4e la locuzione ogni altra cosa! pone 5uestioni iloso ic4e di una certa gravit6# ci sem2ra di interpretare correttamente il Glossario e la volont6 del suo estensore nel voler ricomprendere# con 5uella locuzione# all'interno del concetto di in ormazione! qualsiasi altro oggetto in%ormativo c4e a22ia come propriet6 caratterizzante il atto di essere# nel caso speci ico# assistito dal vincolo del segreto di stato : oppure da una classi%ica di segrete22a:$ Pur volendo# non senza un certo s orzo# accettare 5uesta su2ordinazione ontologica di un oggetto naturale! ad un regime di riservatezza applicato a posteriori e da agenti ter2i all'oggetto# la domanda c4e pi3 angustia 7 la seguente* se ; come detto ; l'in ormazione 7 un 5ualcosa c4e viene generato dalla applicazione di un procedimento ad un altro 5ualcosa! 'la noti2ia( come 7 poi possi2ile sostenere c4e 5uel 5ualcosa 'l' in%orma2ione( ricomprenda ogni altra cosa ovvero a rigor di logica 'e anc4e di de inizione...( la noti2ia stessaO Seguendo 5uesta logica! se in%orma2ione ricomprende anc4e il signi icato di noti2ia allora : operando le opportune sostituzioni : la de inizione originaria potre22e anc4e essere cos> declinata* %'in ormazione '7( il prodotto dell3ela(ora2ione di una o piM in%orma2ioni di interesse per la sicure22a na2ionale$: Cun5ue delle due# una* o 7 la de inizione originale ad essere mal impostata#
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o nel Glossario : a causa di comprensi2ili ansie di sempli icazione : 7 stato atto eccessivo uso di de inizioni autore erenziali. Oppure ; salvataggio in eHtremis ; si potre22e ipotizzare c4e notizia! e in ormazione! sono esattamente lo stesso 5ualcosa!. O meglio# sono due 5ualcosa! c4e condividono la stessa natura1,"# concetto c4e il Glossario non 4a saputoFvoluto o ritenuto necessario oggettivare. Il Glossario ricade nuovamente nello stesso errore laddove tenta di c4iari icare ' inalmente# verre22e da dire...( il concetto di notizia! 'stranamente sempre declinato al plurale( ma lo a in modo ancora pi3 am2iguo e autore erenziale. In atti secondo il Glossario le notizie! sono* 90lementi conoscitivi di interesse ai %ini della sicure22a na2ionale acquisiti mediante ricerca in%ormativa:$ Il punto 7 c4e se le notizie! sono elementi conoscitivi! allora 7 davvero di icile# se non impossi2ile# evitare di ricondurre l'essere conoscitivo 1,+ : dun5ue relativo alla conoscenza1,. : da parte di un 5ualcosa# ad un concetto di in ormativit6! 5uindi# in ultima istanza# di in ormazione. &ncora una volta il Glossario e le sue de inizioni si avvolgono disordinatamente attorno ai concetti# orse dimostrando di non averli completamente# e correttamente# compresi. In conclusione per il unzionario di intelligence le propriet6 ; gli osserva2ili ; c4e caratterizzano il concetto di in ormazione 'ovvero le risposte c4e soddis ano la domanda cosa per il %un2ionario di intelligence %a di qualcosa una in%orma2ioneI!( sare22ero meramente riconduci2ili a* a5 (5 c5 d5 l'essere il prodotto %inale di una ela(ora2ioneS l'essere di interesse per la sicure22a na2ionaleS l'essere assistiti dal segreto di stato oppure l'avere una classi%ica di segrete22a$

1," Ana soluzione a 5uesta perplessit6 potr6 orse arrivare nelle pagine a seguire# 5uando si descriveranno gli altri %ivelli di &strazione# in particolar modo 5uello il %d& del giornalismo. 1,+ ?onoscitivo: E5 ?&e concerne la capacit" di acquisire sul piano logico o dell3esperien2aS =5 Diretto a raccogliere in%orma2ioni su determinati %atti o elementi . 4ttp*FF888.8ordre erence.comFde inizioneFconoscitivo 1,. o% or (eing or relating to or involving cognition!# ?ultiTordnet# 4ttp*FFmulti8ordnet. 29.euFonlineFmulti8ordnet.p4p
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Tutto 5uanto non rientra in 5uesta griglia non potr6 essere 5uali icato dal unzionario di intelligence come in ormazione!. E' ovvio c4e la cosa non pu< stare in piedi in 5uesti termini. Cun5ue perc4D# e dove# secondo noi la de inizione proposta non unzionaO 0iguardo alla lettera a( semplicemente perc4D la de inizione* non contempla nD riconosce la naturalit" del concetto di in ormazione1,7# su2ordinandolo alla attri2uzione ar2itraria e a posteriori di propriet6 innaturali 'la classi ica di segretezza# la ela2ora2ilit6# ecc.( ed escludendo a priori 5ualsiasi caso in cui# pur essendo di interesse per la sicurezza nazionale #5ualcosa! non possa essere considerata in ormazione! in 5uanto non risultante da una precedente ela2orazione!1,). %'assunto secondo il 5uale l'in ormazione 7 de ini2ile come il risultato di una ela(ora2ione di una o piM in%orma2ioni ! dovre22e in atti suscitare almeno un minimo di perplessit6. Pro2a2ilmente la cosa andava posta in modo diverso e cio7* l'ela(ora2ione di una o piM in%orma2ioni produce comunque in%orma2ioni! 'anc4e 5ui ci sare22e da discutere# come vedremo in seguito# sulla necessaria potenza innovativa! dell'in ormazione e c4e la rende tale. ?a 5ui l'osservazione ci serve soltanto per sottolineare ed escludere il atto c4e ; al nostro livello di astrazione : l'ela2orazione di in ormazioni non genera direttamente oggetti di natura diversa come# ad esempio# ortaggi1,-(J nel secondo sense# laddove ricomprende il concetto di notizia all'interno di 5uello di in ormazione# incapsula il concetto 5uali icante in 5uello 5uali icato.

0iguardo alla lettera 2( perc4D la de inizione del concetto di sicurezza


1,7 Sulla possi2ilit6 di de inire in senso pi3 o meno realista il concetto di in ormazione# ovvero se l'in ormazione esista o meno a prescindere da un osservatore rimandiamo ai volumi indicati in 2i2liogra ia. 1,) Bui si potre22e o2iettare c4e la semplice lettura# rilevazione o anc4e solo percezione di un 5ualcosa! 7 gi6 un procedimento di ela2orazione! in senso stretto# in 5uanto imprime! l'aspetto semantico di 5uel 5ualcosa su un 5ualc4e supporto di memoria* materiale ; cartaceo# magnetico# ottico o addirittura 2iologico 'il cervello( piuttosto c4e immateriale 'la mente( . Tuttavia a guardare 5uesta ed altre de inizioni# pare davvero impro2a2ile c4e il Glossario a22ia voluto implicitamente sottintendere un cos> pro ondo livello di appro ondimento iloso ico. 1,- Se22ene $$$ il DNA contiene in%orma2ioni genetic&e come un cd puJ contenere un so%t7are$ Ma B il codice genetico o meglio sono i geni stessi ad essere le in%orma2ioni$!# La rivolu2ione dell'in%orma2ione# %. Sloridi# /odice Edizioni# 2,12# pag. -)
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nazionale!11, : c4e lo stesso Glossario111 ornisce : tende ad essere talmente ampia 'e non pu< essere diversamente per pi3 di un motivo c4e non 7 il caso di appro ondire in 5uesta sede( da non essere granc4D discriminante# inendo per includere il quasi tutto ed escludere il quasi nulla. 0iguardo alle lettere c( e d( si potre22e o2iettare c4e il segreto di stato 7 in 5ualc4e modo una istanza particolare112 del concetto classi ica di segretezza! o meglio uno stato estremo della disponi2ilit6! dell'in ormazione. Ne consegue c4e# per certi versi# ad ogni in ormazioneFnotizia 7 comun5ue attri2ui2ile 'da parte di uno o pi3 soggetti# anc4e in modo di erente tra di loro( una classi ica di segretezza! c4e pu< essere dimensionata all'interno di un intervallo inito di valori# ad esempio tra , 'non classi icato(: e 1 'segretissimo(. %a conclusione 7 c4e anc4e la in ormazione aperta pu< essere considerata alla stregua di una in ormazione con classi ica non classi icato! pertanto : anc4e 5ui ; la de inizione c4e voleva essere specializzante inisce anc4e lei per generalizzare# impedendo di atto 5ualsiasi discriminazione sulla 2ase di 5uesto ulteriore parametro. 0iassumendo# tutto 5uanto sopra produrre22e i seguenti osserva2ili!11$* a5 origine computa2ionale dell'in%orma2ione 'ovvero c4e deriva da una ase di ela2orazioneJ varia2ile di tipo 2ooleano# valori ammessi* veroF also(J
11, ?ondi2ione in cui ad un paese risultino garantite piene possi(ilit" di sviluppo paci%ico attraverso la salvaguardia dell'intangi(ilit" delle sue componenti costitutive dei suoi valori e della sua capacit" di perseguire i propri interessi %ondamentali a cospetto di %enomeni condotte ed eventi lesivi o poten2ialmente tali$ T un (ene costitu2ionale c&e gode di tutela prioritaria$ A tale dimensione <oggettiva< del concetto di sicure22a na2ionale ne viene spesso a%%iancata una <soggettiva< c&e indica la perce2ione da parte dei cittadini della capacit" dello ,tato di tutelare se stesso la propria popola2ione ed i propri interessi impiegando gli strumenti del potere na2ionale 4politici economici diplomatici militari in%ormativi etc$5$ ?omunque si intenda de%inirla la no2ione di sicure22a na2ionale - e quella connessa di interesse na2ionale mantiene in ogni caso una %orte caratteri22a2ione dinamica risultando legata tanto al grado di maturit" del paese cui si ri%erisce quanto al contesto storico: ne costituisce esempio la rilevan2a strategica assunta dai concetti di sicure22a economico-%inan2iaria e di sicure22a am(ientale$ Un'elenca2ione meramente indicativa degli elementi c&e rientrano nell'am(ito della sicure22a na2ionale - e sono come tali oggetto di tutela ad opera del ,istema di in%orma2ione per la sicure22a della /epu((lica - deve sen2'altro includere l'indipenden2a l'integrit" e la sovranit" della /epu((lica la comunit" di cui essa B espressione le istitu2ioni democratic&e poste dalla ?ostitu2ione a suo %ondamento la personalit" interna2ionale dello ,tato le li(ert" %ondamentali ed i diritti dei cittadini costitu2ionalmente garantiti nonc&' gli interessi politici militari economici scienti%ici ed industriali dell'Italia.! Il linguaggio degli organismi in ormativi ; Glossario intelligence! 111 4ttp*FF888.sicurezzanazionale.gov.itF8e2.ns FpagineFglossario:intelligence\details:2", 112 come d'altra parte lo 7 anc4e il non classi icato!. 11$ 0icordiamo c4e Gli osserva(ili sono modi%ica2ioni nell3am(iente in cui V immerso e un agente in particolare questi osserva(ili possono essere considerati delle varia(ili tipi22ate insieme all3interpreta2ione delle caratteristic&e del sistema in considera2ione a cui queste varia(ili tipi22ate si ri%eriscono .! in %a Generalit6 del /oncetto di Simulazione # Gianluca Paronitti # Cottorato in %ogica ed Epistemologia# VRII /iclo . Cipartimento di Studi Siloso ici ed Epistemologici# Aniversit6 degli Studi di 0oma %a Sapienza!
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(5 signi%icativit" per la sicure22a na2ionale 'varia2ile di tipo 2ooleano# valori ammessi* veroF alsoFpotenziale(J c5 sottomissione al segreto di stato 'varia2ile di tipo 2ooleano# valori ammessi* veroF also(J d5 sottomissione a classi%ica di segrete22a 'varia2ile numerica con range di valori ammessi tra tra , : non classi icato! : e 1 : segretissimo!(. &ppare a 5uesto punto c4iaro c4e la generalit6 degli osserva2ili desumi2ili dalle de inizioni del Glossario produce una griglia di valutazione! c4e impedisce di atto una categorizzazione realmente rappresentativa della pluralit6 di oggetti c4e potre22ero soddis are il %ivello di &strazione dell'operatore governativo di intelligence ma c4e al contrario ne rimangono sistematicamente esclusi.

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L'in#or!azione) il LdA degli intelligence tudie


%a simulazione di 5uesto livello di astrazione si 2asa sulle de inizioni riportate nel testo ;ords o% Intelligence: An Intelligence Pro%essional's Le1icon %or Domestic and Foreign T&reats di Lan Goldman11". %a struttura dei rimandi ai concetti legati all'in ormazione proposta da Tords o Intelligence 7 molto interessante# piuttosto articolata e molto 2en descritta. Soltanto alla lettera I! dell'indice si contano circa 2) occorrenze di in%ormation relative ad altrettanti concetti derivati# cos> come alla lettera C! sono presenti le de inizioni di 2en + diverse accezioni di data.11+ Tra tutti 5uesti concetti sono stati estratti 5uelli c4e ci sono sem2rati pi3 signi icativi ai nostri scopi c4e a22iamo riassunto nel seguente sc4ema*

Nei 2oH a s ondo 2ianco# collegati con recce piene# sono indicati i concetti
11" ;ords o% Intelligence:An Intelligence Pro%essional's Le1icon %or Domestic and Foreign T&reats : Lan Goldman 11+ Il volume in parola ordina le de inizioni in modo al a2etico e non concettuale. Buesto vuol dire c4e ad ogni lettera sono presenti molti altri ri erimenti al concetto di in ormazione. &d esempio alla lettera O! troviamo o icial in ormation!# open in ormation!# ecc. alla lettera /! closed in ormation! e classi ied in ormation! e cos> via per le restanti lettere.
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direttamente evocati nella de inizione di in ormation! per mezzo di una relazione see also!. I concetti nei 2oH a s ondo scuro sono 5uelli c4e sono stati scelti per la descrizione del relativo %d&. &nc4e per 5uesti la reccia piena indica una relazione diretta di see also! mentre tutte le linee tratteggiate indicano un legame orte di attinenza concettuale. Iniziamo dun5ue l'analisi delle de inizioni partendo dal concetto di dato!11.. DATA $T&e lo7est class o% in%ormation on t&e cognitive &ierarc&*$ Data are ra7 signals communicated (* an* nodes in an in%ormation s*stem or sensing %rom t&e environment detected (* a collector o% an* .ind 4&uman mec&anical or electronic5$ Tre elementi saltano immediatamente agli occ4i* a( il su2ordinamento gerarc4ico del dato! ; elemento atomico non ulteriormente scomponi2ile in senso mereologico ' t&e lo7est class o%$$$:5 : rispetto alla in ormazione! c4e al contrario 7 de ini2ile come una struttura di dati rispondente a re5uisiti di coerenza logica# sintattica e semanticaJ 2( la visione del dato come elemento in ormativo di 2ase ; ra7 data : attraverso il 5uale i nodi! di un sistema in ormativo entrano in relazione tra di loro disegnando arc4itetture in ormative pi3 complesse# articolate e dinamic4e e c( la natura degli agenti c4e sono in grado di percepire# rilevare e collazionare i ra7 data pu< essere tanto umana117 5uanto meccanica o elettronica. Riene dun5ue sancito il atto c4e la in ormativit6 7 una propriet6 c4e pu< essere legittimamente attri2uita anc4e ad agenti arti iciali11).

11. /i pare utile segnalare c4e nel Glossario non 7 presente una voce c4e descriva 5uesto concetto cardine. 117 & tal proposito ci pare almeno discuti2ile l'impiego del termine signal c4e# 5uando applicato al caso di collector umano# tende ad essere un po' uorviante. 11) Si veda a tal proposito il /ap. " La moralit" degli agenti arti%iciali!# ed in particolar modo il paragra o 2 ?os'B un agenteI!# in In%os%era ) 0tica e %iloso%ia nell'et" dell'in%orma2ione %. Sloridi# Giappic4elli Editore# 2,,- 'pagg. 1,+ e seg.(
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Reniamo ora al concetto di in ormazione* INFORMATION$ E Unevaluated material at all levels o% relia(ilit* and %rom an* source 7&ic& ma* contain intelligence in%ormation$ To distinguis& (et7een in%ormation and intelligence in%ormation is data t&at &ave (een collected (ut nut %urt&er developed t&oug& anal*sis interpretation or correlation 7it& ot&er data and intelligence T&e application o% anal*sis trans%orms in%ormation into intelligence$ !ot& in%ormation and intelligence are important and (ot& ma* e1ists toget&er in some %orm$ T&e* are not &o7ever t&e same t&ing and t&us t&e* &ave di%%erence connotation applica(ilit* and credi(ilit*$ =$ An* communication or representation o% .no7ledge suc& as %acts data or opinions in an* medium or %orm including te1tual numerical grap&ic cartograp&ic narrative or audiovisual >$ An* .no7ledge t&at can (e communicated or documentar* material regardless o% its p&*sical %orm or c&aracteristics 7&ic& is o7ned (* produced (* or %or or is under t&e control o% t&e U$,$ Government L$ Ono7ledge t&at can (e communicated (* an* means$ ,ee also INF+/MATI+N-LIF0 ?W?L0S INT0LLIG0N?0S INT0LLIG0N?0 DATA &l primo sense l'in ormazione viene osservata e de inita allo strato isico! e documentale 'material!(11- come insieme eterogeneo composto da agglomerati di dati ; non ancora valutati : organizzati in modo pi3 o meno strutturato# per il 5uale si stima possa contenere evidenze signi icative rilevanti rispetto ad un ine o ad un contesto 'nel caso di specie# l'intelligence come unzione istituzionale(. %'applicazione di una unzione di
11- W interessante notare a tal proposito come il secondo sense c4e ?ultiTordnet propone per il termine material! indic4i proprio* in%ormation 4data or ideas or o(servations5 t&at can (e re7or.ed into a %inis&ed %orm:J
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analisi a 5uesto corpus giusti ica 'pu< giusti icare( la tras ormazione dell'in ormazione! in intelligence# ovvero in ormazione contestuali22ata# validata e %inali22ata ad una decisione. %'arc4itettura della de inizione prevede 5uattro %orme attraverso le 5uali pu< mani estarsi la cognizione di un 5ualcosa* 1( dato grezzo! : ra7 data : atomico e indivisi2ileJ 2( in ormazione!# struttura di dati sintatticamente e semanticamente coerente# ma non ancora processataJ $( in ormazione: intelligence! ovvero in ormazione gi6 sottoposta a unzioni analitic4e e di valutazione e "( conoscenza!# ovvero un corpus di in%orma2ioniintelligence validate e re erenziate# per lo pi3 allo stato documentale 12,# posseduti eFo prodotti da# per o sotto il controllo del Governo degli Stati Aniti. Ca 5uesta de inizione derivano tutte le altre accezioni 5uali icanti del termine in ormazione! tra le 5uali open# closed# o%%icial# classi%ied# t7ilig&t c4e analizzeremo di seguito. OP N INFORMATION. E$ In%ormation t&at is %ree and pu(lic in t&e sense t&at it does not violate o%%icial secrets national securit* or intelligence activities sources or met&ods and is approved %or pu(lic dissemination$ =$ sensitive (ut not classi%ied in%ormation availa(le in pu(lic li(raries su(scription data(ases suc& as Dialog or Le1is-ne1is and ot&er commercial in%ormation products$ ,ee also ?L+,0D INF+/MATI+N %a de inizione di in ormazione aperta! prevede due accezioni* la prima genera pi3 di una perplessit6* ricorrendo sottilmente alla antitesi pu22licoFsegreto! de inisce 'per modo di dire( l'in ormazione aperta come 5uella in ormazione c4e 7 li2era e pu22lica in quanto non viola segreti 'o attivit6 di intelligence# o relativi onti e metodi( ovvero 7 approvata per essere pu((lica. In altre parole 7 considerata aperta! tutta l'in ormazione c4e 7 approvata per essere pu22lica. /i< esclude 5uindi sia le in ormazioni c4e violano
12, Ca intendersi come indicato nella Teoria della Cocumentalit6
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5ualc4e segreto 'pi3 o meno esplicitamente( sia 5uelle in ormazioni c4e# pur non violando alcun segreto# non sono ancora state approvate per essere pu22lic4e 'una specie di apposizione di classi ica al contrario(. Tutto ci< sem2ra descrivere a22astanza c4iaramente la posizione del tutto sovraordinata 'al limite del dispotico( in cui 5uesta visione dell'intelligence si colloca in rapporto all'entit6 e al concetto di in ormazione!. %a seconda accezione 7 di carattere pi3 generale in 5uanto centrata sul parametro della disponi2ilit6 de %acto di 5uelle in ormazioni c4e pur essendo considerate sensi(ili : ma non classi icate de iure : risiedono eFo otteni2ili tramite repositorG o servizi commerciali accessi2ili al pu22lico 'un po' l'opposto del caso di cui al precedente capoverso(. E' ovvio c4e le in ormazioni appartenenti a tale seconda accezione# essendo open!# sottostanno gerarc4icamente anc4e alla prima accezione* ci< completa il 5uadro teoretico di garanzia! c4e la visione accademica dell'intelligence americana 4a voluto concedere alla disciplina e# di conseguenza# alle strutture c4e detengono istituzionalmente l'esercizio della disciplina medesima. %a de inizione ; dun5ue : non riconosce alla in ormazione la propriet6 di essere originariamente e naturalmente 9aperta!# ovvero in dalla sua genesi spontaneamente orientata alla comunicazione e alla di usione121. Inoltre la precisazione iniziale 'relativa alla in ormazione c4e 7 aperta 5uando 7 li2era e pu22lica solo nel senso in cui non viola segreti# ecc.( crea un pro2lema di logica in 5uanto contempla il caso assurdo# ma a 5uesto punto possi2ile# di una in ormazione di dominio pu22lico universalmente considerata li(era come il teorema di Pitagora o c4e la terra giri attorno al sole e non viceversa122 - c4e a seguito dell'apposizione a posteriori di un regime di riservatezza cessi di essere legalmente aperta!. %'esempio dimostra c4e la de inizione non considera il atto c4e la apposizione di una classi ica di riservatezza pu< essere atta valere solo sulle in ormazioni c4e sono detenute in modo esclusivo dai soggetti c4e sottostanno alla autorit6 di c4i emette la classi ica. /onsiderato c4e per tutti
121 Si ricordi a tal proposito c4e l'apposizione di una classi ica 7 un atto esterno e successivo alla in ormazione# anc4e a 5uella prodotta eH novo da un apparato di intelligence. Nessuna in ormazione nasce gi6 classi icata# sia perc4D la classi ica non 7 una propriet6 ontologicamente originaria dell'oggetto in ormazione# sia in 5uanto non 7 possi2ile dimostrare un meccanismo di ereditariet" tra in ormazione generata e generante di tale propriet6. 122 /i< signi ica anc4e c4e se si dovesse scoprire un nuovo teorema matematico c4e si riveli essere di un 5ualc4e interesse per la sicurezza nazionale americana# l'in ormazione potre22e essere sottoposta a regime di classi ica 'cosa# tra l'altro# realmente accaduta in passato con gli algoritmi di crittogra ia(.
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gli altri detentori 5uelle in ormazioni restere22ero comun5ue aperte 'in 5uanto# appunto# le detengono pu((licamente e li(eramente( la classi ica inire22e per gravare solo il soggetto c4e l'4a apposta. /i< vale a dire c4e 7 paradossale# oltre c4e inutile# applicare ad una in ormazione regimi di riservatezza pi3 stringenti del minimo livello tra 5uelli c4e altri soggetti detentori gi6 applicano sulla medesima in ormazione12$. !LOS " INFORMATION. E$ In%ormation t&at 7ill never (e made pu(lic or 7ill (ecome .no7n decades a%ter a particular action or event$ ?losed in%ormation is associated 7it& 9t&e rig&t o% an individual to see or use a particular t*pe or level o% classi%ied in%ormation 7&ic& is dependent on a need to see or .no7:$ =$ In%ormation t&at is compartmented and t&ere%ore not availa(le to t&e pu(lic and cannot (e accessed e1cept (* t&ose 7&o &old special access clearances$ ?losed in%ormation is associated 7it& a speci%ic level o% privilege$ ,ee also +FFI?IAL INF+/MATI+NS +P0N INF+/MATI+N$ %a de inizione di closed in%ormation prevede due accezioni# una generale e una particolare. %a prima descrive come c4iuse! le in ormazioni il cui livello di disponi2ilit6 7 vincolato ad un parametro temporale connesso un evento uturo possi2ile ma non certo 'never! o decades a%ter a particular action or event!(. %a seconda accezione parametrizza invece la disponi2ilit6 dell'in ormazione sulla 2ase del possesso o meno di un determinato pro ilo di autorizzazione all'accesso# ci< vuol dire c4e per c4i possiede tale pro ilo l'in ormazione andr6 classi icata come open! 'in 5uanto le sue autorizzazioni di accesso gli permettono di non violare il sistema di riservatezza( per tutti gli altri invece rimarr6# ovviamente# closed in ormation!.

12$ In termini molto pi3 2anali# 7 inutile conservare la pass8ord per l'accesso al servizio di &ome (an.ing dentro la cassa orte se nostra moglie l'4a scritta con un pennarello indele2ile sotto la tastiera del P/.
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OFFI!IAL INFORMATION$ In%ormation t&at is o7ned (* produced %or or (* or su(6ect to t&e control o% t&e U$,$ Government$ All classi%ied in%ormation is considered o%%icial in%ormation$ ,ee ?L+,0D INF+/MATI+NS T;ILIG-T INF+/MATI+N$ Poco da dire sulla de inizione o%%icial in%ormation se non il atto c4e per 5uesta categoria di in ormazioni 'tanto open 5uanto closed( viene esplicitamente sancito un c4iaro ed esclusivo legame di possesso# sottomissione o controllo da parte delle autorit6 governative. In tale de inizione sono anc4e inserite le cosiddette ?lassi%ied In%ormation 'ovvero 9In%ormation t&at &as (een determined pursuant to 01ecutive +rder E>=D=E=L or an* predecessor order to require protection against unaut&ori2ed disclosure and is mar.ed to indicate its classi%ied status 7&en in documentar* %orm:5 c4e ereditano dun5ue le stesse propriet6$ T#ILIG$T INFORMATION$ In%ormation t&at 9lies some7&ere (et7een deep concealment and %ull disclosure:$ ?ompeting elements o% secrec* and partial disclosure are t&e (ipolar elements o% t7ilig&t in%ormation$ T7ilig&t in%ormation ma* (e partiall* released t&roug& 4redacted5 Freedom o% In%ormation Act requestsS consist o% in%ormation previousl* considered classi%ied sensitive or proprietar*S or simpl* (e omitted due to regulator* allo7ance suc& as categorical e1clusion$ T7ilig&t in%ormation &as its roots in t&e /eagan administration's National ,ecurit* De%ense Directive ELF 4N,DD-ELF5 7&ic& aut&ori2ed t&e National ,ecurit* Agenc* 4N,A5 to develop means to protect 9unclassi%ied sensitive in%ormation$: N,DD-ELF permitted N,A to control t&e dissemination o% government governmentderived and nongovernment in%ormation t&at mig&t
12" EVE/ATIRE O0CE0 1$2-2 : SA0TME0 &?ENC?ENT TO EVE/ATIRE O0CE0 12-+)# &S &?ENCEC# /%&SSISIEC N&TION&% SE/A0ITU INSO0?&TION # ?arc4 2+# 2,,$ # TMITE MOASE disponi2ile a 5uesto indirizzo internet* 4ttp*FF888. as.orgFsgpF2us4Feoamend.4tml
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9adversel* a%%ect t&e national securit*$: N,DD-ELF &as &ad a po7er%ul impact on li(rarians pu(lis&ers and citi2ens 7&o argued t&at national securit* classi%ication alread* e1isted t&at 9partitioned: to protect sensitive in%ormation$ ,ee also +FFI?IAL INF+/MATI+N$ %a parte pi3 interessante della de inizione di t7ilig&t in%ormation12+ 7 la seconda# dove in un 2reve eHcursus storico viene narrata l'origine di 5uesta categoria di in ormazioni strettamente legata alla necessit6 di estendere un potere di controllo sulla di usione di in ormazioni governative# derivate e non governative c4e pur essendo non classi icate sono dic4iarate sensi2ili in 5uanto potenzialmente in grado di pregiudicare la sicure22a na2ionale. %a stessa NSCC:1"+ 7 a tal proposito molto esplicativa 5uando attri2uisce la concretezza di 5uesta possi2ilit6 alle vulnera2ilit6 dei moderni sistemi di comunicazione ed ela2orazione di in ormazioni# di usamente utilizzati da parte di soggetti ; pu22lici e privati ; c4e in 5ualc4e modo entrano nell'am2ito comunicativo di interesse governativo. Tali in ormazioni# anc4e se singolarmente non classi icate# sare22ero in grado# in una visione aggregata# di rivelare in ormazioni sensi2ili altamente classi icate12.. Cun5ue appare c4iaro c4e l'interesse alla classi ica non si limita alle sole in ormazioni# ma anc4e alle procedure# ai metodi e ai sistemi c4e ; aggregandole ; potre22ero permettere di arrivare alle stesse in ormazioni alle 5uali 7 stata attri2uita una classi ica di segretezza. Se una notizia di rilevanza per la sicurezza nazionale 7 stata oggettivata a partire da sole onti aperte# sulla 2ase della NSCC:1"+# gli apparati governativi 4anno la possi2ilit6 di sottoporre a classi ica anc4e 5uelle onti aperte# realizzando di atto una sorta di ereditariet6 al contrario! c4e si estende# con modalit6 epidemic4e# da %iglio in padre 'o meglio# in padri(. /i< evidenzia maggiormente il paradosso espresso appena sopra in materia di open in%ormation# paradosso c4e 5uesta vision sem2ra volontariamente non considerare. /ome visto# la concettualizzazione del concetto di in ormazione nell'am2ito
12+ 0iconduci2ile alla nostra locuzione zona grigia!# da t7ilig&t 2one: ' igurative( s&ad* or am(iguous area %igurato: 2ona intermedia 44ttp*FF888.8ordre erence.comFenitFt8ilig4t5 12. ,uc& in%ormation even i% unclassi%ied in isolation o%ten can reveal &ig&l* classi%ied and ot&er sensitive in%ormation 7&en ta.en in aggregate.! NSCC:1"+ 4ttp*FF888. as.orgFirpFo docsFnsdd1"+.4tm
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accademico degli intelligence studies americani 7 piuttosto estesa e complessa. %e sovrapposizioni e le intersezioni sono molte e tutte tendenzialmente orientate al raggiungimento di una amplissima possi2ilit6 di controllo ; e# si dire22e# censura ; dell'in ormazione da parte delle autorit6 governativa. Ana possi2ile interpretazione insiemistica di 5uesto sistema concettuale 7 5uella illustrata nella igura c4e segue.

& 5uesto punto 7 ormai a22astanza acile costruire il relativo %d& del concetto di in ormazione* tutte le de inizioni proposte# in atti# in realt6 non descrivono l'in ormazione o 5ualcuna delle sue propriet6. Tutte le accezioni descrivono pi3 c4e altro una esigenza cognitiva# l'esercizio di un controllo completo su tutto il materialeE=@ c4e : potenzialmente o anc4e solo ipoteticamente ; pu< essere in grado procurare un serious damage agli Stati Aniti ed ai loro concetti di national securit*E=A interests* tutto ci< c4e rientra in 5uesta speci ica diventa in ormazione per l'intelligence! e sottost6 al sistema di riservatezza appena descritto.
127 Ovvero Unevaluated material at all levels o% relia(ilit* and %rom an* source 7&ic& ma* contain intelligence in%ormation$: 'de inizione di INSO0?&TION in ;ords o% Intelligence:An Intelligence Pro%essional's Le1icon %or Domestic and Foreign T&reats - 8an Goldman 12) 9NATI+NAL ,0?U/ITW$ E$ National de%ense or %oreign relations o% t&e United ,tates$ =$ T&e territorial integrit* sovereignt* and international %reedom o% action o% t&e United ,tates$ Intelligence activities relating to national securit* encompass all t&e militar* economic political scienti%ic tec&nological and ot&er aspects o% %oreign developments t&at pose actual or potential t&reats to U$,$ National interests$ ! ;ords o% Intelligence:An Intelligence Pro%essional's Le1icon %or Domestic and Foreign T&reats : Lan Goldman
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L'in#or!azione il LdA del lingui ta


Iniziamo la simulazione di 5uesto %d& dall'analisi dell'etimo12- del termine. in%or&azi'ne s$%$ Xini2io sec$ YI#ZS vedi sotto INF+/MA/0$ in%orm"re v$tr$ Xprima met" sec$ YI#Z %ornire noti2ie mettere al corrente$ P/0,TIT+ LATIN+: dal lat$ in%orm[re \dar %ormaS descrivere esporre rappresentare3 der$ di %orm[re \%ormare3 der$ di %]rma \%orma3 4 F+/MA5 col pre%$ locat$ in-E ^ %r$ in%ormer sp$ In%ormar$ ) in%orm"nte s$m$ e %$ Xsec$ Y#IIZ part$ Pres$ ) in%orm"tica s$%$ XEDHAZ dal %r$ in%ormatique comp$ di in%ormat4ion5 \in%orma2ione3 e 4automat5ique \automatica3S in%orm"tico agg$ e s$m$ XED@=Z der$ di in%ormatica$ ) in%ormat_vo agg$ Xsec$ Y#IIZ$ in%ormat`re s$m$ e agg$ XEHEAZ$) in%orma2i`ne s$%$ Xini2io sec$ YI#Z$ %'etimo deriva 5uindi dal ver2o latino in ormare# ovvero $$$descrivere esporre e rappresentare! 5ualcosa attraverso l'azione del dar %orma ad un 5ualcosa di diverso# in modo tale c4e l'oggetto risultante approssimi e sia rappresentativo del 5ualcosa! 'es.* si d6 opportuna orma# lavorandola# alla sa22ia 2agnata a inc4D rappresenti un castello o un altro oggetto(. ?a lo stesso castello 7 rappresenta2ile anc4e con altri metodi# dando %orma ad altre sostanze. &d esempio attraverso il linguaggio# descrivendolo in un romanzo# o magari con la pittura o la otogra ia. In ogni caso 5uesta azione di dar orma! corrisponde sempre ad un 5ualc4e tipo di narra2ione approssimata dell'oggetto rappresentato 'c4e pu< essere materiale ma anc4e immateriale# come un'idea# una teoria# un atto o un evento(. %'atto di in ormare! circa 5ualcosa consiste sostanzialmente nella realizzazione isica e nella comunicazione di un modello rappresentativo di 5uel 5ualcosa. %'in: ormare e# di conseguenza# l'in ormazione# sono strumenti c4e usiamo
12- L'0TIM+L+GI?+ #oca(olario della lingua italiana# %e ?onnier
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non solo per rappresentare la realt6# ma anc4e per modi icarla. Nell'azione del rappresentare 'ovvero nel dar orma a 5ualcosa a inc4D esponga talune propriet6 tipic4e di 5ualcos'altro1$,( si creano oggetti c4e sono reali 5uanto la realt6 c4e rappresentano* il 5uadro di una pipa 7 un oggetto reale 5uanto la pipa c4e vi 7 rappresentata# ma allo stesso tempo non 7 quella pipa nD tantomeno 7 una pipa1$1. Buesto dar orma!# inoltre# non si pone limiti in termini di ricorsivit6# in 5uanto nulla vieta di realizzare un dipinto 'o una otogra ia( c4e rappresenta il 5uadro di una pipa# sommando 'perci< modi icandola( alla realt6 altre rappresentazioni della realt6. Cal punto di vista dell'intelligence# 7 molto interessante notare come 5ualcosa del genere possa tran5uillamente avvenire anc4e per l'oggetto in ormazione! ogni volta c4e la rappresentiamo# la registriamo# la comunic4iamo# la di ondiamo e cos> via1$2. &nalizziamo ora i signi icati delle varie accezioni attri2uite al termine in ormazione! 'in inglese ed in italiano( a idandoci al data2ase lessicale Multi;ordnetE>> c4e riporta 2en cin5ue sense! per la lingua inglese e 5uattro per 5uella italiana*
No"n #in$le%e& 15infor!ation+ info 25 data+infor!ation .5infor!ation (6actot"!) a !essage recei%ed and "nderstood t0at red"ces t0e recipient)s "ncertaint7 (6actot"!) a co''ection of facts fro! 80ic0 conc'"sions !a7 be dra8n9 :statistica' data: (6actot"!) kno8'edge ac;"ired t0ro"g0 st"d7 or e<perience or instr"ction

(6actot"!) (co!!"nication t0eor7) a n"!erica' !eas"re of t0e 45infor!ation+se'ecti%e=infor!at "ncertaint7 of an o"tco!e9 :t0e signa' contained t0o"sands of bits of ion+ entrop7 infor!ation: ,5infor!ation (>a8) for!a' acc"sation of a cri!e

1$, Se scegliamo di otogra are in 2ianco e nero la coda di un pavone# scegliamo di non rappresentare le propriet6 legate al colore! della coda del pavone. O meglio# scegliamo di rappresentarle : traducendole : 'se vogliamo con una ulteriore# notevole complicazione concettuale( in una serie pi3 o meno ampia di toni di grigio. Buello della rappresentazione otogra ica in atti '5uantomeno per la otogra ia c4imica e ai suoi al2ori( 7 un caso lampante di come una inadeguatezza tecnologica nella rappresentazione della realt6 introduce# nel momento della sua ruizione# una complicazione di tipo concettuale# c4e prima era inesistente. Tale complicazione raggiunge# in otogra ia# il massimo della sua esaltazione nelle opere del otogra o statunitense &nsel &dams e nel suo cosiddetto sistema zonale!# una particolare tecnica di esposizione di pellicola e carta otogra ic4e c4e permette di rappresentare su carta otogra ica in 2ianco e nero# l'intera gamma di s umature percepi2ili dall'occ4io umano. 4ttp*FF888.anseladams.comF 1$1 %. Taddio # I due misteri$ Da Magritte alla natura della rappresenta2ione pittorica# ?imesis# 2,12 1$2 Tale tematica verr6 successivamente appro ondita nel paragra o dedicato alla Teoria della Cocumentalit6. 1$$ 4ttp*FFmulti8ordnet. 29.euFonlineFmulti8ordnet.p4p
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No"n #i!aliano& 15in'o ma(ione (6actot"!) cogni#ione di ;"a'c"no

25 ann"ncio+ ann"n#io+ cronaca+ (6actot"!) infor!a#ione riportata da "n !edia infor!a#ione+ no!i(ia .5 no!i(ia+ infor!a#ione 45infor!a#ione+ no!i(ia+ n"o%a (6actot"!) conoscen#a ac;"isita attra%erso st"dio o esperien#a (6actot"!) infor!a#ione re'ati%a ad "na persona o "n a%%eni!ento

Per ragioni di 2revit6# scegliamo di omettere la trattazione del 5uarto e del 5uinto sense!1$" presenti dalla lingua inglese per concentrandoci sull'analisi degli altri tre. Il primo sense! 7 piuttosto signi icativo. %o 7 in senso generale ma ancor di pi3 se considerato in un'ottica di intelligence!. %'in ormazione in atti viene descritta in primo luogo come un oggetto isico 'message(# conosciuto 'received( e semantico 'understood( c4e per poter essere de inito in ormazione! deve necessariamente avere la capacit6 di innovare lo stato conoscitivo del ricevente# riducendone lo stato di incerte22a1$+ 'dun5ue ci< c4e 7 in ormazione 4a 5uesto 2en preciso scopo(. %'essere sopratutto message received! de inisce implicitamente l'in ormazione anc4e come un oggetto c4e 7 in 5ualc4e modo documentale# cio7 registrato eFo inscritto su un 5ualc4e supporto 'tecnologico 1$. o 2iologico1$7 c4e sia( atto a garantire un grado di persistenza# su iciente ad assicurare la possi2ilit6 di essere trasmesso e in ine ricevuto. Il secondo sense! propone invece una diversa ma altrettanto interessante# e pi3 generalista# interpretazione. %'in ormazione 7 un 5ualcosa di ri eri2ile alla realt6 attuale '%acts(# 7 organizzata in modo strutturato ' collection( e soprattutto 7 generativa# nel senso c4e da essa 7 possi2ile derivare ulteriore
1$" Il 5uarto sense! descrive il concetto di in ormazione da un punto di vista statistico# cos> come de inito dalla Teoria matematica della comunicazione! di /laude S4annon# ovvero come misura numerica dell'incerte22a di un certo risultato! mentre il 5uinto sense! concerne l'applicazione : in senso documentale# in ormativo e per%ormativo 'ovvero c4e produce un nuovo atto o condizione reale# come l'essere indagati( : del concetto di I. al settore legale. Nel nostro ordinamento a22iamo ad esempio l'in ormazione di garanzia! 'art. c.p.p. $.-( o le varie in ormazioni! assunte dal P? 'art. c.p.p. art. $.2( o dalla polizia giudiziaria 'art. c.p.p. $+,( nel processo penale(. 1$+ $$$in%ormation entrop* is a measure o% t&e uncertaint* in terms o% unpredicta(ilit* o% a piece o% in%ormation$ In%ormation t&at is &ig&l* pro(a(le &ence more predicta(le &as a lo7er entrop* value t&an less distri(uted in%ormation and t&ere%ore tells us less a(out t&e 7orld$ ! in T&e P&ilosop&* o% In%ormation: a ,imple Introduction T&e Nature o% In%ormation - ,&annon's (asic idea # SocietG or t4e P4ilosop4G o In ormation # 4ttp*FF888.socp4ilin o.orgFnodeF1", 1$. /reta# pergamena# carta# memoria digitale# eccetera. 1$7 Intesa come mente! o memoria!.
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in ormazione 'conclusions(. Il terzo sense! descrive invece la unzione cognitiva dell'in ormazione c4e# considerata in un'ottica pragmatica ; ovvero all'interno di un contesto comunicativo concreto 'stud*# e1perience# instruction( in cui l'in ormazione 7 scam(iata in modo sistematico e inalizzato ; pu< produrre ci< a cui comunemente siamo soliti indicare con il termine conoscenza!1$). Civersamente dalla lingua inglese il set di sense! proposto da ?ultiTordnet in italiano non 7 particolarmente esteso ed articolato# ma presenta una di erenza signi icativa# essendo praticamente centrato sull'in ormazione come noti2ia! 'sense 2# $ e "(1$-. ?a la linguistica a ronta il termine in ormazione! anc4e da un diverso e molto pi3 interessante punto di vista. A8e P]r9sen1", nel suo Parole di plastica!1"1 propone una appro ondita indagine storica sulla involuzione 'nel senso di impoverimento semantico( del cosiddetto linguaggio colloquiale -e# tra gli altri# anc4e del termine in ormazione! : c4e egli riconduce al enomeno# ormai irreversi2ile# della scienti%i22a2ione del linguaggio collo5uiale. P]r9sen sostiene c4e la scienza# su2ito dopo aver a22andonato l'uso del latino# 4a iniziato a $$$%ar propri alcuni concetti del linguaggio comune per poi modi%icarli e reimmetterli nel linguaggio colloquiale all'interno del quale dispiegano e%%etti enormi$ Al sostantivo 9in%orma2ione: B accaduto solo una ventina di anni %a$!1"2 Cun5ue le parole# una volta assunte u icialmente! e peculiarmente de inite con un signi icato specialistico all'interno di un dominio scienti ico# 5uando reimmesse nella lingua comune si svuotato del loro signi icato originale# mantenendo per< un'aura di dignit" scienti ica. %a loro semantica si inde2olisce# perdono la propria denotazione1"$ e spesso assumono un valore
1$) Bui intesa in senso ampio e generale come $$$presen2a nell'intelletto di una no2ione come sapere gi" acquisito$$$!# Cizionario Treccani. Per un primo appro ondimento concettuale sulla accezione iloso ica del termine si veda Lean:?ic4el 1esnier# Teorie della conoscen2a /u((ettino# 2,1$ 1$- Comandiamo al lettore di considerare 5uesta osservazione in relazione a 5uanto 5ui esposto riguardo al concetto di notizia! nella descrizione dei livelli di astrazione del giornalista e del unzionario di intelligence. 1", 4ttp*FF888.u8e:poer9sen.deF 1"1 A8e P]r9sen# Parole di Plastica$ La neolingua di una dittatura interna2ionale # TeHus Edizioni# 2,1$# 4ttp*FF888.teHtusedizioni.itFindeH.p4pOoptionPcomN92Qvie8PitemQidP1,)*parole:di:plastica:la:lingua:di: una:dittatura:internazionaleQItemidP) 1"2 A. P]r9sen# +p$?it$# pag. $1"$ In linguistica per denotazione! si intende l'elemento signi icativo sta2ile ed oggettivo 'indipendente dagli elementi soggettivi e a ettivi portati dal contesto di una rase( di una unit6 lessicale. Il termine 7 contrapposto
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meramente per ormativo* ...dispositivi c4e non si limitano ad amministrare il vivente# ma lo producono!1"". Scrive P]r9sen* ?oncetti popolari appartenenti al linguaggio colloquiale trasmigrano nella scien2a o in altre s%ere superiori dove assumono l'aspetto di verit" assolute c&e una volta autori22ate e canoni22ate tornano al linguaggio colloquiale dove divengono miti dominanti c&e adom(rano la vita di tutti i giorni!1"+ Nel descrivere 5uesta trasmigrazione! P]r9sen a esplicito ri erimento ad una idee di s ere : o di cerc4ie! : gerarc4icamente organizzate. %e parole appartenenti ad una cerc4ia in eriore 'al linguaggio collo5uiale ad esempio( c4e assurgono a cerc4ie superiori 'la scienza( vengono caricate di nuove semantic4e speci ic4e 'adatte al dominio verso il 5uale trasmigrano( e propriet6 inedite 'attendi2ilit6# a ida2ilit6# verit6 o# in altre parole# scienti%icit"(. Buando poi la parole scienti%ici22ate tornano ad un livello in eriore 'il linguaggio colloquiale( ereditano# nell'uso comune# un contenuto semantico largamente inapplica2ile al contesto collo5uiale 'e 5ui si veri ica lo svuotamento semantico( ma mantengono 5uella autorevolezza c4e gli deriva dalla provenienza gerarc4ica superiore. Cun5ue i termini scienti ici nel linguaggio comune $$$ non sono piM tali$ + per lo meno 4omissis5 signi%icano per la scien2a qualcosa di diverso da quel c&e vogliono dire nella vita di tutti i giorni$ ! e perci< ...nel linguaggio comune un termine tecnico diventa una parola di plastica!1"..
alla connotazione! c4e invece indica ogni elemento accessorio di natura soggettiva# allusiva# evocativa# a ettiva c4e contri2uiscono a descrivere il signi icato speci ico delle parole 5uando considerate all'interno di contesti determinati. Nella teoria delle parole di plastica! di P]r9sen# l'appropriazione da parte del dominio scienti ico di una parola ampli ica ; con gli speci ici contri2uti semantici contestuali ; l'aspetto della connotazione# annic4ilendo 5uello della denotazione. Ana volta c4e il termine viene reimmesso nel linguaggio comune# la connotazione eminentemente scienti ica ; in 5uanto specialistica e oggettivamente di di icile comprensione : viene persa e il termine viene denotato con interpretazioni o rappresentazioni vag4e e imprecise di ci< c4e 7 stato ; ed 7 : all'interno della s era scienti ica. Bualc4e volta# nella letteratura# nel trattare il concetto delle parole di plastica! viene ric4iamata anc4e la antilingua! di /alvino# per certi versi assimila2ile al pensiero di P]r9sen. 1"" 0occo 0onc4i nella pre azione di Parole di plastica di A. P]r9sen# pag. 17 1"+ A8e P]r9sen# Op. /it. 1". A8e P]r9sen# Op. /it.# pag. -,
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Secondo P]r9sen la di erenza tra le due s ere! sta nel atto c4e l'utente della s era superiore : lo scienziato ; a( 7 totalmente padrone del linguaggio attraverso il 5uale si esprime la propria disciplina e 2( una parte signi icativa del sua lavoro consiste nel veri%icare concetti nuovi e dar loro un nome.!1"7 &l contrario l'utente della s era in eriore ; ovvero l'utente del linguaggio collo5uiale 'e# di conseguenza# delle parole di plastica!( : $$$non &a modo di sottoporle ad alcun tipo di veri%ica ma adoperandole si illude di dominare un vasto campo di esperien2e!J 5uesta illusione lo rende# secondo P]r9sen# sc4iavo di 5uesto enomeno. /on ri erimento al termine in ormazione! P]r9sen propone un'analisi storico:semantica 'centrata sulla lingua tedesca ma tran5uillamente applica2ile all'italiano( molto interessante ed appro ondita. Nel latino classico il termine in ormazione! 'in%ormatio( era riconduci2ile ai signi icati1") di le2ione# insegnamento# istru2ione# immagine# idea. Nel latino medioevale si sono aggiunti anc4e inc&iesta e indagine 'inquisitio(. P]r9sen prosegue in modo preciso e metodico in 5uesta sua indagine storica ino ad osservare c4e a partire dalla ine degli anni '7, insegnamento!# inc4iesta!# indagine!# lezione! non appaiono pi3 nei dizionari alla voce in ormazione!. &l loro posto appare il termine notizia!1"-. In altri termini il signi icato del termine $$$si B spostato dallo svolgimento di una a2ione nel tempo al suo o(iettivo$ La parola 9in%orma2ione: ormai designa soprattutto un risultato o un oggetto!. P]r9sen data 5uesta tras ormazione a cavallo tra gli anni +, e ., del secolo scorso# epoca in cui discipline come la ci2ernetica# l'in ormatica# le scienze dell'In ormazione 'all'epoca in orte sviluppo( si sono appropriate del termine tras ormandolo pro ondamente per poi# nel corso degli anni successivi# restituirlo al linguaggio collo5uiale nella nuova orma1+, c4e oggi
1"7 A8e P]r9sen# Op. /it.# pag. -, 1") 0icordiamo c4e l'esempio 7 centrato sulla lingua tedesca. 1"- Si ricorder6 come il set di sense! proposti da ?ultiTordNet per la lingua italiana sia centrato sul termine notizia! 'in%orma2ione riportata da un media!(. %a cosa invece non succede nel set di sense! per la lingua inglese 'il termine ne8s! non 7 a atto riportato nD nessuna sua accezione derivata(. Se ?ultiTordNet 7 realmente rappresentativo 'come realmente 7( dell'uso c4e si a delle parole nelle varie lingue# ci< potre22e spiegare ad esempio lo s2ilanciamento sulle parole di plastica! in%orma2ione e noti2ia presente nel Glossario edito della nostra intelligence 'oltre 2,, occorrenze di in ormazioneFin ormazioni! e pi3 di ., occorrenze di notiziaFnotizie!( 1+, Nel linguaggio colloquiale parliamo di in%orma2ione quando alcuni %atti o contenuti di altro genere sono rappresentati ver(almente o con altri me22i e in questa %orma vengono messi a disposi2ione di destinatari non ancora in%ormati$! 1. Massenstein# Tas ist In ormation!O '/osa 7 l'in ormazione( Natur8issensc4a t und ?edizin# a. III '1-..(# p. $). Il testo disponi2ile in lingua tedesca a 5uesto indirizzo* 4ttp*FF888.2ern4ard:
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tutti conosciamo 'ed usiamo(. In conclusione di 5uesto 2reve eHcursus non pu< c4e sorgere spontanea una domanda* possono gli intelligence studies accontentarsi 'come ci sem2ra stiano acendo1+1( dell'uso della parola di plastica! in%orma2ione 'e di noti2ia( cos> come de inita nel linguaggio collo5uialeO E ancora* non 7 orse compito e interesse degli intelligence studies# in 5uanto disciplina scienti ica# veri%icare concetti nuovi e dar loro un nome ! e# in de initiva# essere realmente padroni del proprio linguaggioO %a nostra risposta 7 sicuramente negativa alla prima domanda e convintamente a ermativa alla seconda. Se siamo nel giusto# i paragra i successivi avranno un senso.

4assenstein.deFliteraturNonlineFTas:ist:In ormation 1+1 Si accia ri erimento a 5uanto 5ui esposto all'interno dei paragra i l'in ormazione* il %d& dell'intelligence! e l'in ormazione* il %d& degli intelligence studies!
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L'in#or!azione il LdA del #ilo o#o dell'in#or!azione


Prima di a rontare la descrizione del concetto di in ormazione! al livello di astrazione del iloso o# 7 indispensa2ile de inire il concetto di dato! 1+2. Il GlossarG o Tec4nical Terms! nella 1lac98ell Guide to t4e P4ilosop4G o /omputing and In ormation!()* alla voce data! riporta*

DA!A : Normall* in%ormation is conve*ed (* large clusters o% 7ell - %ormed codi%ied data usuall* alp&anumeric 7&ic& are &eavil* constrained s*ntacticall* and alread* ver* ric& semanticall*$ -o7ever in its simplest %orm a datum is an* lac. o% uni%ormit* or an*t&ing t&at ma.es a di%%erence: a lig&t in t&e dar. a (lac. dot on a 7&ite page a E opposed to a C a sound in t&e silence t&e di%%erence (et7een t&e presence and t&e a(sence o% a signal$ Il dato! dun5ue 7 de inito come una 5ualsiasi carenza di uni ormit6 all'interno di un contesto c4e sappiamo essere uni orme* il rumore della salva dello starter in una gara dei 1,, metri piani d6 il via alla competizione perc4D interrompe una condizione ormale di uni ormit6* il silenzio. Se atleti# allenatori e pu22lico potessero disporre anc4e loro di una pistola a salve e della li2ert6 di azionarla a loro piacimento# per l'avvio della gara si dovre22e necessariamente ricorrere a* 1( un diverso tipo 'e livello( di condizione di uni ormit6 e di conseguenza 2( un diverso episodio di non: uni ormit6 c4e potre22e essere# come accade nelle competizioni molto
1+2 E' importante sottolineare c4e 5ui si sta de inendo il dato! nel senso della accezione anglosassone di data! e non nel signi icato iloso ico classico di ci< c4e 7 dato! ; given ; ovvero nel modo ...in cui le cose stesse si d"nno cioB si rivelano nella loro essen2a !. & tal proposito 7 c4iari icatrice una de inizione presente nel Cizionario di Siloso ia di Nicola &22agnano# alla voce dato!* L'uso %iloso%ico sta(ilisce due concetti diversi della no2ione di D$: Ea il D$ B il punto di parten2a della analisi cioB la situa2ione da cui si muove per risolvere un pro(lema o le assun2ioni o gli antecedenti di un'in%eren2a o di un discorso qualsiasiS =a il D$ B il punto di arrivo della ricerca perc&' B ciJ c&e si ottiene li(erando il campo d'indagine da pregiudi2i opinioni o soprastrutture %alsi%icatrici e %acendo apparire e mani%estare la realt" stessa come tale !. In Di2ionario di Filoso%ia# N. &22agnano# Atet# 2,1$ 1+$ %. Sloridi 'editor(# !lac.7ell Guide to t&e P&ilosop&* o% ?omputing and In%ormation 'OH ord ;Ne8 Uor9* 1lac98ell# ort4coming( GlossarG o Tec4nical Terms*
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rumorose!# un sema oro1+". &ltro esempio* se nel 2uio e nel silenzio della nostra camera da letto avviciniamo l'orecc4io alla cassa dell'orologio meccanico e non sentiamo il ticc4ettio# deduciamo c4e l'orologio non sta unzionando# poic4D l'uni ormit6 ormale del contesto orologio meccanico c4e unziona! 7 de inita come presenza del ticc4ettio! 'sento il ticc4ettio P l'orologio unziona!# ovvero inc4D sento il ticc4ettio# so c4e il l'orologio unziona!(. Il silenzio! 'o assenza di ticc4ettio# o assenza di segnale!# eccetera( come condizione di non:uni ormit6 7 dun5ue un enomeno in ormativo almeno 5uanto lo 7 la presenza di segnale 'il rumore del meccanismo dell'orologio(1++. &nzi da un punto di vista di intelligence tale tipo di in ormativit6 : c4e potremmo de inire# appunto# silente! : pu< essere anc4e maggiormente signi icativa rispetto al caso opposto# in 5uanto la di ormit6 da una condizione attesa di presenza di segnale 'la pi3 comune nel nostro mondo e nella nostra societ6( normalmente attiva comportamenti e al2eri di decisioni c4e possono essere molto onerosi in termini di risorse e azioni. Buesto perc4D comportano uno s orzo positivo inalizzato al ripristino della condizione di uni ormit6 'es.* dare la carica all'orologio o : se la di ormit6 rimane ; mandarlo in riparazione e cos> via(. %a stessa cosa si pu< dire per la scrittura con l'al a2eto 1raille. Il 1raille 7 costruito sulla 2ase di una codi ica c4e s rutta la non uni ormit6 : ovvero il punto in rilievo! sul oglio : di una super icie 'il contesto!( c4e per de inizione deve necessariamente essere uni orme1+. 'liscia(. %'accordo ormale sul concetto di uni ormit6! del contesto deve per< essere esplicito e condiviso# in 5uanto una sottovalutazione di 5uesto aspetto porta a raintendimenti gravi su cosa sia dato! e cosa no. E' impossi2ile# ad esempio# usare il linguaggio 1raille su un oglio di carta a2rasiva c4e a22ia una grana uguale o pi3 grossa delle dimensioni del momento di non:
1+" E' 5uel c4e accade 5uando una certa condizione ormale di uni ormit6! 'il rumore continuo dei motori( non 7 interrompi2ile# come ad esempio in un gran premio di Sormula 1. Buando nella Sormula 1 si useranno solo motori elettrici# orse sar6 possi2ile scegliere di avviare la competizione provocando una disuni ormit6 nella continuit6 di un silenzio. 1++ %'esempio originale# 2asato sul rumore del motore di una automo2ile# 7 descritto in La rivolu2ione dell'in%orma2ione!# %. Sloridi# /odice Edizioni# 2,12 pag. 27 1+. Stessa cosa per il codice ?orse# la ci condizione di uni ormit6 7 il silenzio e gli episodi di non uni ormit6 'tra l'altro modulata in 2ase alla durata della disuni ormit6( sono la presenza di segnali 2revi 'punti( e lung4i 'linee(.
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uni ormit6! impresso dal punteruolo di una dattilo(raille* ci si ritrovere22e nelle stesse condizioni di un medico c4e con il suo stetoscopio cercasse di auscultare il cuore di un paziente nel 2el mezzo di un concerto dei ?etallica. %'esistenza dei dati di cui a22iamo in'ora parlato ; c4e siano episodi di non: uni ormit6 nel mondo reale 'dati 2ruti!( o tra almeno due stati isici percepiti 'segnali( o tra sim2oli1+7 : 7 prodromica all'esistenza delle in ormazioni# a patto c4e tali dati soddis ino determinate caratteristic4e espresse nella Ce inizione Generale di In ormazione 'General De%inition o% In%ormation# GCI(. %a GCI 7 una teoria ampiamente condivisa# la cui ormalizzazione tripartita impone c4e a inc4D si possa parlare di in ormazione! de22a evidenziarsi una relazione stretta tra dati e signi icato1+). %e tre condizioni per l'esistenza dell'in ormazione sono* 1. l'in ormazione deve consistere di n dati D# dove n 7 maggiore di 1J 2. i dati D devono essere 2en ormati!# cio7 raggruppati ed organizzati secondo regole ormali di composizione 'grammatic4e(J $. oltre ad essere 2en ormati! i dati D devono avere un signi icato. I dati D ai 5uali la de inizione si ri erisce possono presentarsi sotto varie orme# la GCI ne ormalizza cin5ue* primar* data 'dati primari(# secondar* data 'dati secondari(# metadata 'metadati(# operational data 'dati operazionali( e derivative data 'dati derivati(. Esaminiamoli nel dettaglio1+-* D" : I dati primari 'primar* data( sono la tipologia 2asilare e 5uella pi3 comune di dati. In tale categoria rientrano 5uegli elementi in ormativi atomici! 'nel senso di non ulteriormente scomponi2ili( c4e un sistema di gestione dell'in ormazione rende accessi2ili# come i numeri inseriti in una colonna di un oglio elettronico 'o in un elenco su un taccuino(# i sim2oli , e 1 presenti in un ile 2inario o la lampadina rossa accesa sopra il pulsante di
1+7 La rivolu2ione dell'in%orma2ione# %. Sloridi# /odice edizioni# 2,12# pag. 2)# 21+) Teorie e strutture dell'in%orma2ione# 0. ?ascella# P. %attanzio# &racne# 2,,)# pag. ." 1+- %e descrizioni dei cin5ue tipi di dati sono riprese da 5uelle presenti in La rivolu2ione dell'in%orma2ione# %. Sloridi# /odice edizioni# 2,12 e in Teorie e strutture dell'in%orma2ione# 0. ?ascella# P. %attanzio# &racne# 2,,)# integrandole con i ric4iami alla Teoria Generale dell'Intelligence 5uando necessario.
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c4iamata dell'ascensore. D# : I dati secondari 'secondar* data o anti-data( descrivono l'assenza dei dati primari. Tale assenza# come detto# non sta a signi icare mancanza di in ormazione* 5uando la lampadina rossa sopra il pulsante di c4iamata 7 spenta# il signi icato del dato riportato 7 ascensore li2ero!# cos> come lo stato di in ormativit6 standard della la spia dell'olio 7 5uello di spento! 1.,# dato c4e sta ad indicare la possi2ilit6 di avviare l'automo2ile senza incorrere in gravi pro2lemi1.1. D$ : I metadati1.2 'metadata o dati di secondo livello( orniscono indicazioni sulla natura e sulle propriet6 'collocazione# ormato# grado di aggiornamento# disponi2ilit6# restrizioni d'uso# ecc.1.$( degli altri dati 'normalmente i primar*# ma non solo(. Sono dun5ue dati descrittori! delle caratteristic4e peculiari di altri dati e c4e tendenzialmente ne c4iariscono la semantica acilitandone l'interpretazione1.". D% ; i dati operazionali 'operational data( descrivono le operazioni c4e si svolgono all'interno di un sistema di dati. Sono pertanto inerenti alle dinamic4e interne del sistema di dati e sono unzionali al suo andamento# alla sua organizzazione nonc4D# in ultima istanza# alla esistenza stessa di tutti gli altri tipi di dati. D& ; i dati derivati 'derivative data( sono dati c4e possono essere derivati o in eriti ; in modo pi3 o meno palese eFo consapevole ; dalla una analisi di altri dati gi6 esistenti. Il classico esempio accademico 1.+ 7 5uello del ri ornimenti di 2enzina e ettuati con la carta di credito. %'analisi delle in ormazioni delle varie transazioni economic4e eseguite tra il POS del distri2utore e l'istituto di credito rende possi2ile derivare in ormazioni
1., &ncora meglio* 5uando giriamo la c4iave dell'automo2ile e accediamo il 5uadro# in e etti 'nella maggior parte dei mezzi( la spia dell'olio si accende. /i< non sta a signi icare un danno al motore ma semplicemente la veri%ica del corretto unzionamento della. In 5uesto caso lo stato di in ormativit6 standard ; in atti ; 7 c4e la spia deve spegnersi! ovvero# in modo ancora pi3 preciso# deve spegnersi e deve restare spenta in marcia !. Buesto 7 un ottimo esempio di 5uanto 5uotidianamente ci a idiamo agli anti-data anc4e in applicazioni critic4e. 1.1 %e varie eccezioni 'lampadina ulminata o spia non unzionante( vanno eventualmente gestite con un altro set di dati di tipo primar* o anti-data. 1.2 Sloridi per analogia estende il concetto alla metain%orma2ione# c4e de inisce come ...in%orma2ione c&e concerne la natura dell'in%orma2ione!. %. Sloridi# +p$ ?it.# pag. $7 1.$ %. Sloridi# +p$ ?it.# pag. $7 1." Si consideri l'elenco ,$21# ,$22# ,$2$# ,$2"!. Ci per sD non contiene alcuna semantica esplicita. %'elenco Pre isso tele onico* ,$21# ,$22# ,$2$# ,$2"! 7 invece semanticamente esplicito. Ne consegue c4e ,$21# ,$22# ,$2$# ,$2"! sono dati del tipo C1: primar* data mentre Pre isso tele onico! 7 un dato di tipo C$: metadata$in 5uanto descrive una propriet6 dell'elenco di dati C1. 1.+ 4ttp*FFplato.stan ord.eduFentriesFin ormation:semanticF\1.+
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spesso altamente signi icative come il percorso e ettuato o i tempi di permanenza eFo spostamento1... %a ormalizzazione proposta dalla GCI ci permette 5ualc4e interessante considerazione sugli aspetti pi3 prettamente teorici! del recente di2attito 'scatenato dal enomeno Catagate!( sulla legittimit6 dell'accesso# da parte delle agenzie di intelligence# ai cosiddetti metadati! relativi alle comunicazioni degli individui e# nel caso# su 5uale de22ano essere le modalit6 ed i limiti di 5uesta possi2ilit6. I legittimi proprietari1.7 dei 'presunti# come vedremo( metadati! sono vittime impotenti di una sorta di uoco amico incrociato!. Ca un lato i media c4e martellano! sul risc4io di una pro2a2ile e sempre temuta deriva or8elliana 'c4e : secondo alcuni commentatori sare22e ormai gi6 compiuta1.)( e c4e si s2racciano per la tutela della privacG# e la li2ert6 delle comunicazioni e di internet senza se e senza ma!. Call'altro lato le Istituzioni# con le loro onti u iciali 'come di prassi in 5uesti casi( c4e precipitano rovinosamente dalle nuvole assestandosi su posizioni diplomaticamente temporeggianti# arrivando con ci< : in 5ualc4e caso : a dimostrare di non avere le idee proprio cos> c4iare1.-. In ine dall'alto# protette nelle loro trincee di necessaria segretezza istituzionale# le agenzie di intelligence osservano i gioc4i# intervenendo di tanto in tanto a vivacizzare il di2attito. &d esempio nell'otto2re 2,1$ il Cirettore dell'NS& ; con una vag4ezza encomia2ile# tipica della sua unzione : 4a commentato il danno potenziale su2ito dall'agenzia a seguito del datagate!# considerando attendi2ile 17, una orc4etta di attore " tra una stima ottimistica ed una pessimistica del numero di documenti riservati rivelati al pu22lico 'da +,.,,, a 2,,.,,,( 171.
1.. %e medesime considerazioni valgono per i data2ase dei gestori della tele onia issa o mo2ile# le tessere edelt6 di supermercati e li2rerie# i dati di navigazione internet# ecc.. 1.7 Individui# gruppi# aziende# personalit6# capi di governo# ecc.. 1.) 4ttp*FFdailG.8ired.itFne8sFpoliticaF2,1$F,.F1,Fc4i:e:talpa:datagate:ed8ard:sno8den:"$2$.4tml 1.- & tal proposito# successivamente alla audizione del Presidente del /onsiglio# il presidente del /opasir Giacomo Stucc4i 4a recentemente sostenuto c4e : nonostante esista una legittima preoccupa2ione! : non c'7 stata $$nessuna viola2ione dei dati di cittadini italiani o di mem(ri del governo !. %o stesso presidente del /opasir per< riconosce c4e# nella stessa sede# il Presidente del /onsiglio %etta 4a $$$con%ermato c&e il perimetro di queste rivela2ioni non B ancora (en noto: e c4e 9(isogner" capire (ene se quello c&e viene riportato B e%%ettivamente vero o meno !. Sare22e a 5uesto punto interessante capire come si accia ad escludere categoricamente 5ualsiasi violazione se nemmeno 7 possi2ile veri icare il perimetro! e la veridicit6 dei atti c4e intendono rivelare proprio 5uelle violazioni. 4ttp*FF888.ilsole2"ore.comFartFnotizieF2,1$:11: 1$Fletta:sicurezza:cittadini:e:garantita:,,7:italiani:estranei:raccolta:dati:1.+11-.s4tml 17, 4ttp*FF888.reuters.comFarticleF2,1$F11F1"Fus:usa:securitG:nsa:idAS10E-&C1-12,1$111" 171 E' interessante are una considerazione sull'ampiezza della orc4etta!* 7 come se uno studente universitario ri erisse ai propri genitori c4e gli mancano dai + ai 2, esami alla laurea. /ertamente una stima ; e un
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7,

Il dato potre22e anc4e suscitare un 5ualc4e 2lando interesse ma l'assenza di un termine di paragone onestamente lo rende 5uasi insigni icante. ?olto pi3 signi icativo sare22e stato un ragionamento e ettuato in termini percentuali# c4e il Cirettore della NS& si 7 2en guardato dal are. In atti se il numero totale dei documenti detenuti dalla NS& osse di 2,,.,,,.,,, ile!172# la perdita e5uivalente si assestere22e tra lo ,#,2+^ e lo ,#1^ del totale* preoccupante# certo# ma sicuramente non drammatica. Se il corpus osse costituito invece da soli 2,,.,,, documenti 17$# 2en diverso sare22e il danno reale procurato dal datagate!# c4e si assestere22e tra il 2+^ e il 1,,^ ' ile pi3# ile meno(17". %e autorit6 statunitensi 4anno ornito ampie rassicurazioni di un monitoraggio non eccedente gli scopi di sicurezza nazionale# sostenendo 5uesta posizione con un escamotage tecnico* una piccola! operazione di deception$ Il trucco sta nel diluire la percezione della criticit6 '5uindi dell'esigenza di tutela( c4e i legittimi proprietari attri2uiscono ai propri dati. An monitoraggio in ormativo c4e 7 limitato ai soli cosiddetti ; e presunti : metadati! con in pi3 l'esplicita garanzia di esclusione dei preziosi contenuti semantici! delle comunicazioni17+ appare certamente molto pi3 sosteni2ile all'opinione pu22lica. %'apposizione del pre isso metaE@H e la costruzione# nel linguaggio collo5uiale# di un relativo carico semantico uorviato ad arte# 7 vincente. 0agioniamoci su* i nostri igli pre erire22ero avere dei compiti a casa! o dei meta:compiti!177O Se potessimo scegliere# non vorremmo pagare della meta:imposte! al posto delle pi3 concrete e antipatic4e tasse!O E 5uanto sare22ero pi3 simpatici gli agenti della Polizia ?unicipale se ci comminassero delle meta:multeO C'altra parte c'7 da dire c4e ; nonostante la rivoluzione dell'in ormazione ; la maggior parte di noi 4a ancora pi3 di
comportamento ; poco rassicuranti# almeno dal punto di vista dei genitori. 172 Per semplicit6 si ipotizzer6 c4e tutti i documenti a22iano pari valore di importanza e riservatezza. 17$ Stima volutamente surreale# per una agenzia con il 2udget della NS&. 17" %a massaia torna a casa dalla spesa e trova da 1 a 5uattro uova rotte. Il danno economico varia in ogni caso tra H! e "H!. ?a se ne aveva comprate solo sei# 5uasi certamente non potr6 are una torta. Se invece ne aveva comprate due dozzine# ovviamente# si. 17+ Pi3 c4e intricate trame di cessioni e incorporazioni di multinazionali# il pi3 delle volte il contenuto semantico di tele onate# email e S?S assomiglia pi3 a 5ualcosa tipo (utta la pasta tra EC minuti sono a casa$$$ ! oppure cara ci vediamo staseraI Mia moglie B %uori citt" per un corso di aggiornamento$$$ ! oppure ancora $$$vai a prendere tu tuo %iglio c&e io &o da %are$ Non dimenticare i pannolini di ricam(io!. 17. Nell'accezione pi3 collo5uiale del termine greco _`a# ad indicare ci< c4e 7 dopo# oltre o comun5ue 5ualcosa di pi3 astratto# immaginario. 177 In realt6 loro pre erire22ero met":meta:compiti# ma 5uesto 7 un altro discorso 'siamo stati tutti scolari(.
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5ualc4e riserva a ricevere a ine mese un meta:stipendio 'anc4e se 7 con i meta:soldi c4e vorre22e pagare le tasse...(17). Nel linguaggio comune con il termine metadati! si indicano tutte 5uelle in ormazioni c4e marcano ine5uivoca2ilmente una comunicazione17-* numeri identi icativi dei terminali dei corrispondenti# identi icazione dei nodi di rete attraverso i 5uali viene instradata la comunicazione# in ormazioni circa il giorno# l'ora e la durata della c4iamata1),. In altre parole tutte 5uelle tracce c4e un contatto telematico necessariamente lascia e c4e permettono di geoFcronore erenziare i soggetti c4e 4anno partecipato alla comunicazione. Gestori tele onici e provider di servizi di telecomunicazione 4anno interesse alla conservazione di tali in ormazioni# per un periodo di tempo pi3 o meno lungo# per inalit6 tecnic4e# commerciali ' atturazione( e di mar9eting 'o erte speciali# tari e personalizzate# ecc.(. &nc4e gli apparati di intelligence sono ovviamente interessati a 5uesti dati# ma pi3 c4e all'ottenimento della singola in ormazione o gruppo di in ormazioni sono interessati alla possi2ilit6 di monitoraggio# senza soluzione di continuit6# dell'intero corpus. E' evidente c4e ottenere in ormazioni a ric4iesta 'singolarmente o a gruppi pi3 o meno grandi( e attivare un monitoraggio completo di tutto il corpus 'e di tutti i collegamenti relazionali c4e al suo interno possono esistere( sono attivit6 a22astanza diverse tra loro c4e pongono# relativamente al diritto alla riservatezza delle comunicazioni dei cittadini# pro2lemi altrettanto diversi e ai 5uali 2isogna approcciare in modo diverso. Tutto ci< 7 stato 2Gpassato grazie alla 2u ala! del meta:dato# ovvero al tentativo 'riuscito# a 5uanto pare( di convincere i legittimi proprietari a cedere una parte della propria sovranit6 sui propri dati. %a realt6 in atti 7 c4e 5uelli c4e gli organismi di intelligence de iniscono nel linguaggio collo5uiale metadata in realt6 ; secondo la GCI : non lo sono a atto. E lo dimostriamo con un esempio. Supponiamo di poter visionare una 5ualsiasi pagina di un ipotetico registro 'pi3 o meno in ormatico( delle c4iamate interne di un grande al2ergo. &prendo il registro a caso# ci im2atteremo una struttura di dati di 5uesto tipo*
17) I (itcoin# ad esempio. 17- Tele onata su rete issa# radiomo2ile# messaggi 2revi di testo# email# eccetera. 1), $$$in%ormation a(out p&one num(ers on eac& end o% a call and t&e call3s lengt& !. 4ttp*FF888.nGtimes.comF2,1$F1,F$1F8orldFeuropeFtap:on:mer9el:provides:pee9:at:vast:spG:net.4tmlONrP,
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72

501 501 201

403 201 521

7.30 7.52 8.00

00:20 00:05 00:08

I numeri sulla prima colonna# indicano l'interno della camera del c4iamante# 5uelli sulla seconda colonna# l'interno della camera del ricevente# i numeri sulla terza colonna indicano l'orario della c4iamata# mentre 5uelli sulla 5uarta colonna indica la durata della c4iamata. Nel linguaggio collo5uiale 5uesti dati vengono de initi metadati! ma 7 acile accorgersi c4e# de inizione della GCI alla mano# essi non danno nD notizie sulla natura# nD sulla colloca2ione# sul tipo di %ormato sul grado di aggiornamento# disponi(ilit" o restri2ione d'uso di altri dati* secondo la GCI# 5uesti sono tutti dati primari! 'D1(. Esattamente come lo sare22ero 5uelli di una ipotetica stringa di testo c4e riportasse con precisione ci< c4e i due corrispondenti si sono detti durante la conversazione# come di seguito indicato.
sto scendendo al bar per la colazione Ok, arrivo

501

201

7.52

00:05

)1 )1

)1 )1

)1 )1

?a consideriamo ora il seguente report! *


!"o#e!$tente!locale!elenco%c"ia#ate%20140103 &ro$p 'd#in%reception (r)(r((r(( *+, 501 501 201 -./ 403 201 521 0123 7.30 7.52 8.00 4+5 00:05 00:05 00:12

)3 )3

060

.iao 'ntonio, sono 4$i&i, scendo a colazione e t$7 *i, c"ia#a anc"e 2ario 2ario7 1o e 'ntonio sia#o &i8 per la colazione. *cendi7 Ok, arrivo 4$cia, sono 2ario. +on scendere ora. 'ntonio e 4$i&i sono &i8 e se ci vedono sono &$ai *i, 2ario, per9 accidenti ( non possia#o contin$are cos:...

)1 )1

)1 )1

)1 )1

Nelle prime tre rig4e troviamo in ormazioni relative* 1( alla c olloca2ione logica dei dati all'interno di un sistema di memorizzazione digitale
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7$

'!"o#e!$tente!locale!elenco%c"ia#ate%20140103(# 2( alla data a cui essi si ri eriscono '20140103# ovvero il $ gennaio 2,1"(# $( alle eventuali restrizioni d'uso e di accesso '&ro$p 'd#in%reception (r)(r;r((( ed in ine "( alle intestazioni! delle colonne c4e indicano a cosa si ri eriscono i dati sottostanti '*+,, -./, 0123, 4+5, 060(. Sono esattamente 5ueste le tipologie di dati c4e secondo la GCI possiamo c4iamare metadati 'D.(# ovvero dati c4e svolgono la speci ica unzione tecnica di ornire indica2ioni sulla natura e sulle propriet" degli altri dati. ?a allora di c4e tipo sono i tipi di dati c4e realmente interessano alle agenzie di intelligenceO %a risposta 7 5uasi 2anale* ad essere signi icativi per le attivit6 analitic4e di 5uel comparto sono i primar* data 'dati primari : C1(# i secondar* data 'dati secondari : C2( ma sopratutto i derivative data 'dati derivati# C+( ovvero i dati c4e possono essere desunti# derivati o in eriti a partire da una analisi dei dati gi6 esistenti. &d esempio# analizzando gli orari ed i numeri di partenza delle c4iamate riportate nel report di cui sopra# si possono dedurre una serie di altre in ormazioni 'derivate# appunto( potenzialmente signi icative# come il atto c4e alle 7*$, %uigi 'stanza +,1( e &ntonio 'stanza ",$( erano sicuramente nelle rispettive camere# cos> come lo erano alle 7*+2 %uigi e ?ario 'stanza 2,1(. In termini di attenzione alla privacG# 5uesti dati primari marcanti! meritano perci< almeno la stessa considerazione di 5uei dati primari c4e magari 4anno un contenuto semantico esplicito nel linguaggio naturale 'ad esempio il $$$non possiamo continuare cos_$$$!(. &nzi# talvolta il contenuto semantico delle conversazioni1)1 7 addirittura irrilevante rispetto al atto c4e una comunicazione sia avvenuta o meno# in un certo orario 'piuttosto c4e in un altro( e in un certo luogo 'piuttosto c4e altrove(. Ano tele onino atto s5uillare da un certo numero 'ad una certa ora( pu< signi icare recati al posto U!. %o stesso tele onino atto s5uillare da un numero diverso 'o un'ora dopo( pu< voler signi icare recati al posto V! 1)2.
1)1 /4e normalmente : specie per c4i sa o suppone si essere sottoposto a monitoraggio eFo intercettazione ; 7 5uanto di pi3 2anale possa esistere. 1)2 ?etodo re5uentemente usato dalle amiglie con i tele onini dei igli a scuola* se dopo le 12#$, ricevi uno s5uillo da pap6# vuol dire c4e ti viene a prendere lui in macc4ina. Se lo ricevi dalla mamma# sai c4e passer6 dopo il lavoro 'il c4e vuol dire c4e devi c4iedere al 2idello di arti aspettare dieci minuti nell'atrio(. Se invece lo ricevi dalla nonna# devi andare a pranzo da lei e# sopratutto# are attenzione 5uando attraversi la strada.
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7"

Oppure# proseguendo con 5uesto esempio# uno s5uillo ricevuto da un certo numero di cellulare '$$-HHHHHHH( anzic4D da un altro '$"7GGGGGGG( pu< signi icare * la cosa si %a! piuttosto c4e l'a%%are B andato a monte!. %a cosa interessante da notare 7 c4e l'e icacia di 5uesta tipologia di segnalazioni continuere22e ad essere veri icata anc4e se arcita! da in ormazioni relativi ai contenuti delle comunicazioni 'c4e diventere22ero anzi rumore!(. Sem2ra ovvio c4e se la 5uestione del monitoraggio da parte delle agenzie di intelligence delle comunicazioni dei cittadini osse stata posta in dall'inizio nei termini di in%orma2ioni derivate! piuttosto c4e con l'ingannevole ri erimento al concetto 'artatamente interpretato( di metadata! pro2a2ilmente gli esiti del di2attito sare22ero stati 2en diversi. /4iusa 5uesta parentesi# torniamo alla analisi del livello di astrazione del iloso o. An primo in5uadramento del concetto di in ormazione la de inisce 5uale entit6 $$$somma(ile arc&ivia(ile e trasmissi(ile!. Sloridi a tal proposito propone un approccio 2asato su tre prospettive* a( in ormazione come realt6! ovvero come .$$patterns di segnali %isici n' veri n' %alsi c&e costituiscono un'entit"! 'in ormazione ecologica(# 2( in ormazione sulla realt6! ovvero $$$in%orma2ione semantica aleticamente quali%ica(ile! 'ovvero con un segno di verit6F alsit6( e c( in ormazione per la realt6! ovvero come $$$sequen2e di istru2ioni o insiemi di regole come nel caso dell3in%orma2ione genetica c&e di nuovo non sono n' vere n' %alse ma c&e contrariamente alla semplice in%orma2ione ecologia determinano il modo di essere di altre entit"!.1)$ In altre parole tale visione tripartita# incentrata sul concetto di realt6# de inisce l'in ormazione come* 1( 5ualcosa c4e esiste ed 7 reale# 5uindi processa2ile!1)"# 2( 5ualcosa c4e descrive la realt6 rappresentandola in enunciati aventi un carico semantico di verit6F alsit6 ed in ine $( 5ualcosa c4e determina il modo di essere della realt6 'istruzioni# regole# ecc.(. Buesta tripartizione 7 applica2ile anc4e alla nostra teoria dei %ego!* come l'in ormazione il mattoncino %ego* a( esiste ed 7 processa2ile! 'ovvero si pu< conservare in una scatola# lo si pu< osservare# capovolgere# ordinarlo# gettarlo via o regalarlo# ecc.(J 2( concorre alla costruzione di una
1)$ %. Sloridi La Filoso%ia dell3in%orma2ione e i suoi pro(lemi # Iride# Siloso ia e Ciscussione Pu22lica# 2,,+# 1)."+# 2-1:$12 : 4ttp*FF888.p4ilosop4Go in ormation.netFpu2licationsFpd Fl dieisp.pd 'a pag. +( 1)" Nel senso c4e pu< essere sottoposta a processi di tras ormazione pi3 o meno complessi 'registrazione# lettura# cancellazione# comparazione# trasmissione# ecc..(.
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rappresenta2ione descrittiva della realt6 'il modellino di aereo# di automo2ilina o di elicottero( e allo stesso modo c( determina - con le proprie regole di assem2laggio ; sia il modo di essere di 5uella speci ica realt6 'perc4D l'oggetto modellino di elicottero! esiste# nella realt6# esattamente come l'oggetto c4e rappresenta(. Sem2ra dun5ue legittimo domandarsi in c4e modo l'intelligence e gli intelligence studies! de22ano porsi nei con ronti di 5ueste tre tipologie di in ormazione!# in particolare se e in c4e modo 'e con 5uali e5uili2ri( l'interesse dell'intelligence de22a estendersi ad una# 5ualcuna o tutte le seguenti categorie di in ormazione* a( tutte le in ormazioni c4e esistono ovvero c4e sono collaziona2ili e processa2ili# oppure 2( le sole in ormazioni semantic4e! 'aventi un segno di verit6F alsit6( oppure c( le in ormazioni 'prive un segno di verit6F alsit6( c4e determinano il modo di essere della realt61)+ ovvero del modo d'essere delle cose 5uali entit6 esistenti $$$%uori dalla mente umana o indipendentemente da essa!1).. Ana risposta a 5uesti interrogativi 7 rinveni2ile nella de inizione di in ormazione semantica attuale! 'ovvero in ormazione sulla realt6( di Sloridi# c4e dice* 9$$$in its 7ea.er sense semantic in%ormation is 7ell%ormed meaning%ul dataS in its stronger sense 7ell%ormed and meaning%ul data t&at is trut&%ul:(+, %a de inizione 7 particolarmente interessante in 5uanto sancisce una di erenza signi icativa tra i concetti di contenuto semantico attuale! e in%orma2ione semantica attuale!. Il primo 'il contenuto s. .( pu< essere sia
1)+ %a tentazione di optare per una acile e comoda soluzione totalizzante! 7 orte# ma a noi sem2ra a atto soddis acente# anc4e se purtroppo ; almeno stando al modo in cui l'intelligence internazionale 'tanto come disciplina 5uanto come apparati( 4a approcciato a 5uestioni come l'in ormation s4aring# i 2ig data o a recenti enomeni come il datagate ; sem2ra proprio c4e la strada in'ora intrapresa sia proprio 5uesta. 1). /ealt"# in N. &22agnano# Di2ionario di Filoso%ia# 1--)# ATET 1)7 Glossar* o% Tec&nical Terms !lac.7ell Guide to t&e P&ilosop&* o% ?omputing and In%ormation %. Sloridi 'editor(# OH ord ;Ne8 Uor9* 1lac98ell
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vero c4e also mentre la seconda 'l'in ormazione s. .( deve essere# per de inizione# veridica. Tale di erenziazione 7 meglio espressa dall'immagine seguente.

&d un ulteriore livello appro ondimento# Sloridi propone un modello concettuale dell'in ormazione molto articolato# c4e si adatta per ettamente alle necessit6 dell'Osint e dell'intelligence# per i motivi c4e stiamo per vedere. Il modello evidenzia una sorta di percorso concettuale c4e partendo dai dati strutturati giunge ino al concetto di conoscenza!# sottolineando i momenti ondamentali del divenire degli uni nell'altra. &l vertice di un ideale al2ero capovolto ci sono i dati strutturati# c4e possono essere dotati di semantico o meno 'in tal caso vengono de initi dati am(ientali(. I dati strutturati e con un contenuto semantico si dividono nelle due categorie di dati %attuali ed istruttivi. I dati %attuali '2en( strutturati e con contenuto semantico costituiscono dun5ue il vertice della piramide di interesse delle intelligence indicata# nella igura a pagina seguente# dal contorno tratteggiato.

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Immagine tratta da L$ Floridi 9La rivolu2ione dell'in%orma2ione: ?odice Pag$ HC

/ome gi6 anticipato# 5uando il contenuto semantico attuale 7 vero!# siamo in presenza di in%orma2ione . ?a 7 5uando il contenuto semantico attuale 7 also c4e le cose si anno pi3 interessanti per l'intelligence. & 5uesto punto# in atti# il modello propone un ragionamento sulla inten2ionalit" del also$ Se la alsit6 7 intenzionale# voluta e consapevole allora si 7 in presenza di ci< c4e c4iamiamo disin ormazione! 'c4e# in 5uanto tale# andre22e riconosciuta e trattata dall'intelligence(. Se il also non 7 intenzionale e non 7 consapevole allora si parla di misin ormazione! oppure di cattiva in ormazione!1)). E' in troppo c4iaro c4e l'intelligence# al pari di tutti gli altri attori in ormativi# non 4a alcun interesse a ricevere disin ormazione come risposta ad una domanda1)-. Tuttavia pu< avere interesse a inc4D terzi soggetti 'competitor# avversari o anc4e alleati( trovino nella disin ormazione ; adeguatamente con ezionata# di usa e dissimulataEDC : le risposte alle loro. Buesti interessi# reciprocamente opposti e in tra loro in concorrenza# producono un contesto in cui da un lato gli agenti in ormativi tendono a produrre 'eFo distri2uire( molta pi3 disin ormazione c4e in ormazione
1)) %. Sloridi# La rivolu2ione dell'in%orma2ione# /odice Edizioni# 2,12# pag. .2 1)- %. Sloridi# T&e P&ilosop&* o% In%ormation# OH ord AniversitG Press# 2,11# Pag. 2., 1-, Il Glossario a ricedere il concetto di disin ormazione! all'interno della categorie in ormation 8ar are!# intossicazione! e psGops! de inendolo come la Di%%usione di noti2ie in%ondate o artatamente distorte al %ine di danneggiare l3immagine pu((lica di un avversario ebo di in%luen2arne le scelte! # Pag. "Open Source Intelligence Abstraction Layer ) Giovanni Nacci

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mentre dall'altro lato : nel tentativo di scoprire la poca e nascosta in ormazione semantica attuale vera! : sono costretti a processare 5uantit6 sempre crescenti di contenuti semantici attuali am2igui!# nella speranza di poter discriminare tra misin ormazione# disin ormazione e in ormazione vera. Buando il gioco! diventa molto competitivo# l'escalation 7 inarresta2ile* pi3 i competitor producono e distri2uiscono disin ormazione# pi3 la ase di processing diventa complessa e onerosa 'sia in termini economici# c4e di 5ualit6 della per ormance(. Tassi elevati di complessit6 e onerosit6 nella maggior parte dei casi si traducono in un decadimento della competitivit6. Buando non si pu< agire sul proprio sistema per ar ronte alla perdita di competitivit6# si tenta di rista2ilire gli e5uili2ri di orza# producendo ulteriore disin ormazione da somministrare ai competitor. E cos> via. Il risultato 7 un am2iente in ormativo in cui il tasso di in5uinamento! 7 intenzionalmente mantenuto alto 'o addirittura incrementato senza soluzioni di continuit6( all'interno del 5uale la percezione del valore strategico dei contenuti semantici attuali1-1 di cui si dispone aumenta arti iciosamente. Cun5ue c4i detiene in ormazione vera! 7# per orza di cose# spinto a tutelarla sottoponendola a regimi di riservatezza sempre pi3 stringenti. /i< vuol dire# in termini sistemici non rigorosi# c4e pi3 un sistema immette disin ormazione nell'am2iente# pi3 tende a rendersi impermea2ile# riducendo lo scam2io sistemico con lo stesso 'o meglio# limitando lo scam2io sistemico alla sola disin ormazione(. Ca un punto di vista interno al singolo sistema# in ine# non sare22e poi cos> ardito ipotizzare c4e la disin ormazione sia un metodo astuto per aumentare arti iciosamente il valore delle proprie in ormazioni '5uelle semantic4e attuali e vere(# 5uindi per spostare l'attenzione ; e le risorse : sui sistemi e sui regimi di riservatezza necessari per proteggerle. An altro approccio possi2ile al concetto di in ormazione# maggiormente legato al suo essere anc4e oggetto isico# 7 5uello della documentalit6!. %'ontologia prevede tre classi di oggetti. Gli oggetti isici o naturali 'al2eri# montagne# sassi# un pianeta( gli oggetti ideali 'numeri# relazioni# teoremi( e gli oggetti sociali# c4e sono costituiti da atti sociali!. Gli oggetti isici 4anno la caratteristica di occupare un 5ualc4e spazio isico
1-1 Tanto 5uelli alsi! 'disin ormazione e misin ormazione( c4e sono la maggioranza# 5uanto 5uelli veri! 'in ormazione(
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per un certo lasso di tempoJ lo anno in modo esclusivo 1-2 e indipendentemente dall'esistenza degli altri tipi di oggetti e dal atto c4e noi 'i soggetti( li pensiamo o meno. Gli oggetti ideali al contrario non occupano alcuno spazio e non 4anno un posto nel tempo ma# come gli oggetti isici# esistono a prescindere dal pensiero dei soggetti# ovvero dalle loro rappresentazioni. Gli oggetti sociali invece 'elezioni# testamenti# o22ligazioni# promozioni# matrimoni# divorzi# sentenze# ecc.( normalmente occupano lo spazio e5uivalente del supporto sul 5uale sono inscritti e lo anno per una porzione di tempo c4e# per 5uanto estesa# sar6 certamente inita ed esistono solo nella misura in cui gli uomini pensano c4e esistano1-$. %bintelligence 7 certamente una disciplina c4e tende 'o dovre22e tendere( ad occuparsi di 5uestioni# atti e oggetti della realt6# o meglio ad occuparsi in massima parte di in%orma2ioni relative a atti 'per lo pi3 prodotti da atti linguistici per%ormativiEDL( ed oggetti1-+ appartenenti alla realt" socialmente costruita1-.. Per 5uesto motivo sono molti i punti di vicinanza tra l'intelligence# la Teoria degli oggetti sociali di L. Searle e la successiva Teoria della Cocumentalit6 di ?aurizio Serraris. Il processo attraverso il 5uale# partendo dagli atti sociali# si costruiscono oggetti sociali si 2asa su una regola costitutiva principale c4e Searle enuncia come* Y conta come W in ?!. Tale regola pu< essere ricondotta# in modo non rigoroso# all'esempio dello s9Gpass* 5uesto pezzo di carta plasti icata 'la V! della ormula( dotato di una iscri2ione magnetica ; lo s9Gpass# appunto ; vale come possi2ilit6 di usare gli impianti di risalita 'U( su 5uesta pista '/( ino alle 17#$,!. Buindi 5uello speci ico pezzo di carta plasti icata
1-2 %o spazio S occupato al tempo T da una lattina di /oca /ola non pu< essere occupato# nello stesso tempo T# da un'altra lattina di /oca /ola. 1-$ ?aurizio Serraris# +ntologia sociale e Documentalit" Net8or9s .* 21:$+# 2,,. 4ttp*FF888.s8i .uni2a.itFleiFaiFnet8or9sF 1-" &tti linguistici non meramente descrittivi della realt6 ma c4e la modi icano e la costruiscono producendo# per il semplice atto di essere enunciati# atti reali tipo io ti sposo! 'oggetto sociale matrimonio!( oppure in nome del Popolo italiano l'imputato B condannato a$$$! 'oggetto sociale sentenza!( o ancora con la presente scrittura lascio tutti i miei averi a$$$ ! 'oggetto sociale testamento!( o anc4e $$$ogni atto di ostilit" contro le %or2e anglo-americane deve cessare da parte delle %or2e italiane in ogni luogo .! 'oggetto sociale armistizio!(# ecc.. Tali atti linguistici per ormativi devono essere# per cos> dire# correttamente ormati nei soggetti e nel tempo* il vi dic&iaro marito e moglie! detto da 5ualcuno c4e non 7 un sacerdote o un incaricato del Sindaco non produce alcun e etto sociale. /os> come non produce e etti 'e oggetti( sociali la stessa rase pro erita da un sacerdote 'o dal Sindaco( in piena notte# al risveglio da un incu2o# nel proprio letto. &ncor di pi3# la stessa rase detta da un sacerdote# in una c4iesa# durante una unzione# a due manic4ini rappresentanti 0enzo! e %ucia! non produce gli e etti di un matrimonio tra i due. 1-+ %e 2anconote# ad esempio. 1-. Lo4n 0. Searle# %a costruzione della realt6 sociale# Einaudi# 2,,.#
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'e non 5uello giallo della piscina# per esempio( permette di usare lo s9Gli t 'e non l'ovovia( su 5uella determinata pista 'e non su 5uella del versante opposto( non pi3 tardi delle 17#$,. Buesta unzione! : V conta come U in / ; 7 un accordo sociale! o# se vogliamo# una convenzione! 'esattamente come il denaro( c4e evidenzia un certo numero di propriet6 tra le 5uali* a( una inten2ionalit" collettiva c4e $$$assegna un nuovo status a qualc&e %enomeno$$$ 'creando( $$$un %atto istitu2ionale un %atto nuovo creato dall'accordo umano!1-7# un nuovo oggetto ; sociale ; all'interno della realt6J 2( una speci ica %orma nell'assegnazione della nuova unzione di status! ' Y conta come W in ?( e c( la piena consapevole22a c4e 5uesta creazione sta avvenendo secondo la orma indicata. Buando la V della ormula 7 rappresentata da un atto linguistico 'ad esempio* ti nomino ?avaliere della Tavola /otonda !( lo stato di atto c4e 7 rappresentato dal termine U sar6 generato da una cosiddetta dic4iarazione per ormativa!1-). Nel momento in cui gli atti sociali! vengono inscritti su un 5ualc4e tipo di supporto isico# l'entit6 c4e risulta dall'atto sociale c iscrizione viene de inita oggetto sociale!# la cui teoria si evolver6 naturalmente verso 5uella della Cocumentalit6. ?a al di uori delle de inizioni comuni# cos'7 un documento!O Buali sono le sue caratteristic4eO Ed in ine* la teoria della documentalit6 7 realmente utile all'intelligenceO Scrive Serraris* $$$si tratta di articolare la legge +ggetto c Atto Iscritto$ La documentalit" comprende una s%era c&e va dalla memoria agli appunti 4i promemoria c&e possono anc&e se non necessariamente devono assumere un valore sociale5 ai trattati interna2ionaliS possono reali22arsi attraverso i media piM diversi 4scrittura su carta scrittura elettronica %otogra%ia$$$5S possono ri%erirsi alle attivit" piM svariate 4dal prendere in prestito un li(ro allo sposarsi dal ricevere un nome all3anagra%e al dic&iarare guerra $$$5! ?emoria# appunti# trattati internazionali# matrimoni# dic4iarazioni di guerra 'e armistizi( ma anc4e contratti# accordi# o22ligazioni# prescrizioni al are e
1-7 Searle# Op. /it. p. +. e segg. 1-) Searle# Op. /it. p. +7
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al non are 'i segnali stradali# ad esempio(# protocolli# istruzioni# scontrini# post:it# assegni# messaggi di posta elettronica# S?S# transazioni economic4e. E' acile intuire c4e tutto# o 5uasi tutto# ci< c4e 7 di interesse per l'intelligence 7 anc4e declina2ile in 2ase alla Teoria della documentalit6# o 5uantomeno lo 7 nella misura in cui gli atti sociali c4e soggiacciono a 5uesti oggetti vengono inscritti su un 5ualc4e supporto. E' anc4e molto acile arguire c4e 5uanto pi3 la societ6 si evolver6 verso una maggiore digitalizzazione! degli aspetti sociali 'e non( delle nostre vite : ovvero verso l'inscrizione generalizzata di ogni nostro atto sociale1-- su supporti in ormatici2,, : tanto pi3 signi icativo diventer6 l'aspetto documentale! della nostra esistenza 'sono idanzato u icialmente! solo se sul mio pro ilo Sace2oo9 c'7 scritto c4e lo sono e con c4i( e con esso la Teoria della Cocumentalit6. Nella Teoria della Cocumentalit6 di Serraris gli elementi costitutivi del documento! sono tre* 1( un elemento %isico di supporto 'pergamena# carta# marmo# memorie di computer# ma anc4e ; si 7 detto : cellule neuronali(J 2( una iscri2ione 'di un atto sociale( c4e de inisce il valore sociale del documento stesso e $( un elemento idiomatico 'sigillo# irma autogra a# irma digitale# codice numerico# pin# ecc.( volto a garantirne l'autenticit6. In una ontologia sempli icata della documentalit62,1 si osservano cin5ue classi di oggetti 'ordinati da 5uelli isici a 5uelli sociali( c4e sono* tracce# registrazioni# iscrizioni# documenti e idiomi. Per traccia si intende un oggetto isico c4e 4a le propriet6 adatte a ungere da supporto per una registra2ione. /i< c4e 7 registrato su un supporto isico non 4a ancora un valore sociale. Buando una registra2ione assume un valore sociale allora si parla di iscri2ione=C= e se all'iscrizione 7 dato anc4e un valore legale allora si parla di documento=C>.
1-- Il matrimonio aveva gi6 un suo aspetto documentale!* ma Sace2oo9 4a atto diventare documentali! anc4e i idanzamenti e# soprattutto# le relazioni a ettive meno... strutturate! ' impegni# rapporti di%%icili# rapporti aperti# ecc.( 2,, Calle transazioni del 2ancomat a 5uelle della carta di credito# dalle tracce degli &ands&a.e del nostro cellulare con i ripetitori terrestri a 5uelle dei nostri ac5uisti on line# ino ad arrivare ai certi icati medici telematici. 2,1 In Documentalit"$ Perc&' B necessario lasciare tracce '%aterza# 2,,-# pag. $,$( Serraris propone una ontologia pi3 articolata impostata# oltre c4e sulla crescente socializzazione degli oggetti# anc4e sulla struttura delle iscrizioni c4e assicurano tale socializzazione. 2,2 L3iscri2ione possiede le seguenti leggi di essen2a: B la condi2ione necessaria e non su%%iciente dell3oggetto socialeS B piM piccola del suo supportoS la sua grande22a non &a rapporto con le dimensioni dell3oggetto sociale c&e le corrispondeS l3iscri2ione B vera se B idiomatica !. ?aurizio Serraris# +ntologia sociale e Documentalit" Net8or9s .* 21:$+# 2,,. 4ttp*FF888.s8i .uni2a.itFleiFaiFnet8or9sF 2,$ Nella successiva ormulazione di Serraris# citata nella nota 2,2# i documenti si articolano inoltre in documenti de(oli 'registrazioni di atti( e documenti %orti 'iscrizione di atti(. &l vertice della classe dei documenti %orti si
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& 5uesto punto sem2ra persino in troppo ovvio c4e l'intelligence# ed in particolar modo l'intelligence delle onti aperte# non possa in alcun modo esimersi dal considerare e valutare 5uesti elementi e 5uesti aspetti. E' legittimo supporre c4e l'in ormazione e il suo aspetto documentale saranno in uturo sempre pi3 legati e se l'intelligence ; c4e# ino a prova contraria# di in ormazioni si occupa ; vuole dotarsi di un assetto teoretico coerente e unzionale ai propri scopi non potr6 c4e ondarlo sui due pilastri della Siloso ia dell'In ormazione e della Teoria della Cocumentalit6.

trova l'oggetto istitu2ionale c4e 7 un oggetto sociale c4e non si limita a applicare delle regole ma le impone
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La #onte) il LdA dello torico


Perc4D trascinare storia# storiogra ia e storici all'interno di un discorso di intelligenceO Perc4D ci interessa cos> tanto il punto di vista dello storicoO Ed in ine* 5uali sono# se esistono# le a init6 'reali e potenziali( tra discipline cos> apparentemente lontane come l'intelligence delle onti aperte e la storiogra ia c4e potre22ero essere in grado di giusti icare 5uesto interesseO Gi6 ad un primo super iciale approccio alla tematica 7 possi2ile osservare un certo numero di aderenze signi icative tra le due discipline# ad esempio* a( entram2e evidenziano un legame diretto tra il loro stesso scopo=CL e le onti 'o il concetto di onte(J ne consegue c4e 2( in entram2e si osserva una particolare attenzione alla de inizione del concetto di onte# oltre c4e alla categorizzazione delle diverse tipologie di ontiJ c( sia l'Intelligence delle Sonti &perte c4e la Storiogra ia prevedono una signi icativa ed appro ondita ase analitica e di valutazione della onte e del contesto in cui la onte 7 immersaJ in ine d( entram2e le discipline lavorano vasti corpus di contesti in ormativi2,+# nei con ronti dei 5uali esercitano le stesse attitudini discriminanti2,.# di selezione : o di estra2ione# se vogliamo : dei soli elementi realmente signi icativi e utili a capire la realt6 c4e le circonda 'ovvero di una determinata partizione ; intesa tanto in senso concettuale# 5uanto in senso cronologico e geogra ico: di 5uella realt6(. Per un approccio pi3 sistematico invece si rende necessaria una premessa di tipo terminologico. Prima di a rontare la di2attuta complessit6 e vastit6 2,7
2," %a narra2ione 'c r. Topols9i# LerzG# Narrare la storia$ Nuovi principi di metodologia storica# ?ondadori# 1--7( per la storia e la ridu2ione dell'incerte22a 'c r. Singar# T4omas# /educing Uncertaint*$ Intelligence Anal*sis and National ,ecurit*# Stan ord AniversitG Press# /ali ornia# 2,11(. An appro ondimento anc4e in 4ttps*FF888.sicurezzanazionale.gov.itFsisr.ns Fil:mondo:intelligenceFlanalisi:di:intelligence:nel:processo: decisionale.4tml( 2,+ Prevalentemente testuali : ovvero# come si vedr6# documentali! : e comun5ue c4e in massima parte si mani estano attraverso linguaggi non ormali 'lingua parlata e scritta# iconogra ia# ecc.( e nella stragrande maggioranza dei casi non strutturati!. 2,. Lo storico deve %are una scelta$ Dall'in%inita variet" delle rela2ioni c&e gli eventi passati rivelano deve scegliere ciJ c&e B importante e %ondamentale per la sua storia particolare$: 4omissis5 9Non c&e il passato in s' stesso possa cam(iareS ma puJ cam(iare la sele2ione c&e il presente %a del passato$ ?iJ c&e B signi%icante e rilevante nel passato di ogni cosa cam(ia a misura c&e la cosa stessa cam(ia e si sviluppa ! L.M. 0andall# Nature and -istorical 01perien1e# 1-+)# citato da Nicola &22agnano nel Di2ionario di Filoso%ia# ATET# 2,,1. 2,7 ,i tratta ) spiace dirlo ) di una de%ini2ione Y9$$$i documenti scritti da cui trarre dati e testimonian2e per la ricostru2ione di un determinato periodo storico: Grande dizionario italiano dell'uso# curato da Tullio Ce ?auro# Atet# 1---# Nd&Z inadeguata$ Nessuno studioso di storia %ormatosi durante la seconda met" del Novecento meno c&e mai agli esordi del ter2o millennio sare((e disposto a considerare come %onte i soli documenti scritti!. Sergio %uzzatto# Prima le2ione di metodo storico# 2,1,# Editori %aterza
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del concetto di onte! : c4e occuper6 la restante parte di 5uesto capitolo : occorrer6 accordarsi su cosa si de22a intendere per storia! e cosa per storiogra ia!. Non 7 certo 5uesta la sede ideale per addentrarsi in complesse analisi sulle di erenze concettuali tra le due discipline 2,) anc4e perc4D una trattazione appro ondita di 5uesto tema# ammesso di averne le capacit6# pro2a2ilmente non apportere22e grandi vantaggi alla nostra ricerca. E' tuttavia indispensa2ile ; trovandoci nella condizione di doverli evocare in seguito ; in5uadrare tali concetti da un punto di lievemente pi3 ormale. %o acciamo iniziando dal termine storiogra ia!# c4e per &22agnano 2,- nasce dalla opportunit6 di $$$disporre di un termine adatto per indicare la conoscen2a storica nella sua distin2ione dalla realt" storica!. %a Storia 7 5uindi ci< c4e 7 stato# mentre la Storiogra ia 7 ci< c4e a22iamo conosciuto della Storia# ci< c4e a22iamo saputo# interpretato e narrato. &22agnano a tal proposito ricorda il pensiero di Tommaso /ampanella ...Yla storiogra iaZ B l'arte di scrivere correttamente la storia ! e# ancora meglio# 5uello di /roce c4e la identi ica come $$$la conoscen2a storica in generale o il complesso delle scien2e storic&e!. /onoscenza# scrittura e scienza!* la storiogra ia 7 epistemologia# narrazione e metodo 'scienti ico( della storia. %'ultimo aspetto ; lo studio del metodo storico ovvero# per sempli icare# il come si studia! e come si racconta!21, la storia : 7 ci< c4e pi3 ci interessa e c4e 7 utile ai ini di 5uesta ricerca. E' in atti proprio il metodo storico : il 2agaglio di attre22i e strumenti analitici c4e lo storico usa nelle sue ricerc4e : a venirci in soccorso nel nostro progetto di ricostruzione del suo %ivello di &strazione. Tale tentativo di ricostruzione211 ; c4e ovviamente si limita ad una approssimazione c4e si 7 ritenuta su iciente ai nostri scopi212 : si 2asa sulla analisi di ci< c4e la letteratura storiogra ica ci riporta sul metodo storico! e sul concetto di onte!. /i< c4e ne 7 scaturito# ovviamente# non 7 il %ivello di &strazione '%o&# d'ora in poi( dello storico per eccellenza ; ovvero una ricostruzione
2,) ?iascuno di noi &a un'immagine approssimativa di cosa sia la storia cosa la storiogra%ia cosa lo studio della storia$ Ma anc&e la nostra scien2a non dispone sino ad ora di piM c&e di un'immagine parimenti approssimativa$4omissis5 Ma se si interroga la nostra scien2a sulla sua legittima2ione sul suo rapporto con altre %orme e dire2ioni della conoscen2a umana se si B alla ricerca d'una %onda2ione del suo procedere o dell'essen2a del suo compito e((ene essa non B in grado di %ornirci risposte soddis%acenti !# CroGsen# Istorica 2,- Nicola &22agnano# Di2ionario di %iloso%ia# Terza edizione aggiornata e ampliata da Giovanni Sornero# ATET# Torino# 2,,1 21, Sergio %uzzatto# Prima le2ione di metodo storico# %aterza# 2,12 211 In realt6 sare22e pi3 corretto de inirla simulazione!. 212 E' ovvio c4e tale livello di approssimazione non esaurisce le possi2ilit6 di ulteriori appro ondimenti.
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esaustiva# pienamente rappresentativa# completa di ogni possi2ile variazione sul tema : ma un %o& largamente generalizzante# tendenzialmente attri2ui2ile alle tipic4e prassi di un approccio storicoFstoriogra ico# specie per 5uanto concerne la ormalizzazione del concetto di onte! e le sue de inizioni. In altre parole attraverso l'osservazione del pro ilo e dell'atteggiamento21$ c4e un ricercatore# uno storico# 4a nei con ronti della sua materia prima!# si 7 tentato di evidenziare 5uelle propriet6 signi icative c4e ; almeno per lo storico ; anno di un qualcosa# una onte!. ?a le vicinanze tra le due discipline : storiogra ia e intelligence 21" 'delle onti aperte# Nd&( ; non si esauriscono al livello ingenuo della trattazione. Tutto 5uanto attiene alla parte metodologica della ricerca storica e storiogra ica sem2ra ric4iamare continuamente a atti e prassi della ricerca di intelligence. %a cosa ; come vedremo presto ; non manc4er6 di riservare 5ualc4e sorpresa. /entriamo ora il ocus sulle onti e sul concetto di onte. /i< c4e un esperto di dominio Osint potre22e e dovre22e immediatamente osservare mentre si accinge ad analizzare ; con i suoi metodi21+ ed i suoi sistemi21. : il corpus di in ormazioni disponi2ili sulla storia e sulla storiogra ia# 7 l'assoluta superiorit6 delle occorrenze del termine %onte rispetto al termine in%orma2ione. Pur volendo a22andonare un approccio meramente linguistico a avore di uno pi3 concettuale# gi6 la sola analisi della struttura degli indici tematici# analitici e dei ric4iami delle 2i2liogra ie presenti nelle onti usate per 5uesta parte della ricerca# non are22e altro c4e evidenziare# all'interno del corpus# il superiore interesse per il concetto di onte! rispetto a 5uello di in ormazione!. ?a 7 entrando nel merito dell'analisi del metodo storico c4e le cose si anno pi3 interessanti. Gi6 sul inire del 1),, il iloso o 0o2ert Slint217 osservava due enomeni signi icativi legati al processo di tras ormazione metodologica21) della storiogra ia21-* il primo era c4e tutta la storia sta rapidamente tendendo a
21$ ?etodi# prassi# strumenti concettuali# procedimenti# ecc.. 21" C'ora in poi per intelligence! si intender6 intelligence delle onti aperte!# salvo diversa indicazione nel testo. 21+ Ovvero considerando le due discipline alla stregua di %onti da validare. 21. An esempio su tutti# l'analisi automatica dei testi 217 0o2ert Slint '1)$) ; 1-1,( 21) Slint ovviamente si ri erisce al periodo a lui contemporaneo# del 5uale pertanto 7 onte storica primaria 21- &ngelo d'Orsi# Piccolo manuale di storiogra%ia# ?ondadori#2,,2
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diventare scienti%ica! mentre il secondo ; e certamente esiste un certo nesso di causalit6 con il primo : 7 c4e ...quasi tutta la scien2a sta adottando il metodo storico!22,. Buesta compenetrazione epistemologica e metodologica tra storia e metodo scienti ico e tra metodo storico e scienza ; 5uesto %eed(ac. tra discipline : sem2ra suggerire la correttezza dell'intuizione originale221 circa la necessit6 di attivare relazioni interdisciplinari e ettive e signi icative tra Osint e le altre discipline scienti ic4e. Buello del metodo storico! 7 un c4iarissimo esempio di applica2ilit6 di all'intelligence di (locc&i epistemologici provenienti da altre discipline. &d esempio* il metodo storico si articola in 5uattro 222 aree* 1( l'euristica# 2( la critica# $( la sintesi# "( l'esposi2ione22$. E' evidente una certa analogia con il amoso ciclo dell'intelligence22"!. Si potre22e addirittura ipotizzare ; se22ene con 5ualc4e cautela e con le premesse c4e sempre devono precedere 5ualsiasi una analisi comparativa ; la declinazione delle 5uattro asi come di seguito indicato* discover* d euristicaJ discrimination d criticaJ distillation d sintesiJ dissemination d esposizione.

&l di l6 delle associazioni intuitive# cerc4iamo ora di capire se : e come# e perc4D : 5uesta similitudine 7 a ida2ile ed &a senso su un piano eminentemente concettuale. In 5uesta sede ci limiteremo per< alla analisi dell'a22inamento Ydiscover* d euristicaZ riservandoci di a rontare gli altri a22inamenti in uturoJ 5uesto perc4D# come vedremo ra poco# 7 5uello pi3 signi icativo rispetto all'argomento di cui trattasi* le onti. & 5uesto scopo# aremo di nuovo ri erimento alle de inizioni # del data2ase lessicale multilingue ?ultiTordNet. 0iguardo al termine discover* ?ultiTordNet o re 'per la lingua originale( tre sense==F$ Il primo sense 7 relativo al senso di atto dello scoprire o a2ione
22, 0. Slint# T&e p&ilosop&* o% &istor* in France and German*# 1lac98ood# Edin2ourg4:%ondon# 1)7" 221 G. Nacci# ?ritica alla ragion c*(er# maggio 2,12# 4ttp*FF888.academia.eduF1+$$$,$F/riticaNallaNragionN/G2er 222 CroGsen# Lo4ann G.# +p$ ?it$ 22$ &ngelo d'Orsi# +p$ ?it.# pag. .+7 22" 0o2ert C. Steele# T&e open source intelligence c*cle# in -and (oo. o% Intelligence ,tudies# a cura di %oc9 K. Lo4nson# 0outledge# 2,,-# pag. 1$22+ In realt6 TordNet ne identi ica uno in pi3* compulsor* pretrial disclosure o% documents relevant to a caseS
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della scoperta 't4e act o discovering somet4ing!(# il secondo al senso di oggetto# ovvero al qualcosa==H c4e viene rinvenuto 'somet4ing t4at is discovered!( il terzo 7 relativo alla prassi cognitiva della scoperta 'a productive insig4t! o t4e clear 'and o ten sudden( understanding o a compleH situation!(. Nella trasposizione in lingua italiana ?ultiTordNet propone invece i seguenti sense# per i 5uali a22iamo indicato anc4e relativo set di iperonimi c4e sono# rispettivamente* per atto o a2ione d rinvenimento# ritrovamento# scoperta e eHploit# impresa e a ermazione# attuamento# attuazione# concretizzazione# conseguimento# implementazione# raggiungimento# realizzazione# rendimento# risultatoJ per oggetto d ritrovato# scoperta e palesamento# rivelazioneJ per prassi cognitiva d ritrovamento# scoperta e lampoNdiNgenio# ideaN2rillante e comprensione# conoscenza# pensiero.

&l processo di discover* ormalizzato dall'intelligence a22iamo dun5ue associato il concetto di euristica# cos> come descritto dal metodo storico!. Procedendo con la stessa prassi usata in precedenza# esaminiamo ora i sensi proposti da ?ultiTordNet per il termine &euristic 'sempre nella lingua inglese(. Sono presenti tre sense* il primo# c4e concerne l'uso del termine come sostantivo# 7 relativo ad un concetto di regola# prassi o procedimento 'a commonsense rule 4or set o% rules5 intended to increase t&e pro(a(ilit* o% solving some pro(lem!(# mentre il secondo e il terzo riguardano l'uso come aggettivo 'relating to or using a &euristic rule! e o% or relating to or using a general %ormulation t&at serves to guide investigation!(. /ome 7 possi2ile osservare# sia i sense di discover* c4e 5uelli di &eurist*ic narrano di oggetti e azioni relative alla ricerca# al metodo della ricerca# alla scoperta# al rinvenimento e# in ine# alla comprensione di ci< c4e si 7 a( prima scelto di cercare227# 2( poi si 7 cercato# ed in ine c( si 7 rinvenuto$ Cun5ue sia nel caso di discover* c4e in 5uello di &euristic non si tratta di un
ena(les one side in a litigation to elicit in%ormation %rom t&e ot&er side concerning t&e %acts in t&e case5 ! ma la cosa non 7 cos> rilevante per 5uelli c4e sono i nostri scopi in 5uesta ricerca. 4ttp*FF8ordnet8e2.princeton.eduFperlF8e28nO sPdiscoverGQsu2PSearc4cTordNetQo2PQo,P1Qo)P1Qo1P1Qo7PQo+PQo-PQo.PQo$PQo"PQ4P 22. Oggetto c4e pu< essere materiale o immateriale# come ad esempio un reperto o una teoria. 227 La ricerca cerca qualcosa non si dispone ad un trovare meramente casualeS si deve prima sapere cosa si vuole cercare solo allora si puJ trovare$$$ 4omissis5 $$$0cco c&e dunque l'ini2io del metodo non B la critica ma 4la domanda e il cercare a partire dalla domanda 5 l' euristica!. CroGsen# Lo4ann G.# Istorica ) Le2ioni di enciclopedia e metodologia della storia 4EAF@5# Guida Editori# 1--"# pag. 1".
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ritrovamento casuale# 2ens> di un 2en preciso e consapevole processo cognitivo c4e parte da una domanda 'ovvero# in intelligence# dalla de inizione di una esigenza(# passa per la identi icazione di un preciso contesto di ri erimento e l'implementazione di adeguati protocolli 'cosa# dove# 5uando e come cercare# oltre c4e metodi e strumenti di indagine# per giungere in ine alla analisi e alla valutazione 'comprensione( di ci< c4e si 7 rinvenuto. Sia l'approccio linguistico c4e 5uello iloso ico e storiogra ico con ermano 5uanto appena sostenuto* dizionario alla mano# per euristica! si intende 5uella ...parte di una scien2a c&e &a per oggetto la scoperta di %atti o di verit"!22). Per &22agnano l'euristica 7 la essenzialmente la ricerca o arte della ricerca!==D in storiogra ia in ine l'euristica 7 la scien2a della ricerca!=>C scienza c4e# secondo la lezione di CroGsen# consta di due elementi ondamentali* 1. ...quali sono$$$ 'omissis( $$$i singoli %ili c&e trovo in essa Yla domanda storica# Nd&Z intrecciati e dove trovo i materiali=>E per seguire nella mia rappresenta2ione questi singoli %ili %ino alla loro origine$$$!J 2. 9Di c&e specie sono in generale questi materiali tra i quali devo cercare quello necessario per ogni singolo casoI ?&e valore &annoI In c&e rapporto stanno con le realt" sulle quali voglio ottenere in%orma2ioni per il loro tramiteI:=>= Se dovesse permanere ancora 5ualc4e du22io circa vicinanza dei due concetti ; discover* e euristica ) cos> come de initi nelle rispettive discipline# il secondo punto della appena enunciata ormalizzazione di CroGsen li uga tutti in un sol colpo. Sare22e in atti tran5uillamente possi2ile2$$ estrapolare 5uell'intero il periodo dal contesto di Istorica e incardinarlo integralmente in un 5ualsiasi moderno documento di intelligence# senza c4e ci< provoc4i una 2enc4D minima perdita semantica e senza c4e ci< introduca una 5ualc4e possi2ilit6 c4e il
22) Treccani.it# 4ttp*FF888.treccani.itFvoca2olarioFeuristicaF 22- # N. &22agnano# Di2ionario di Filoso%ia$ 2$, &ngelo d'Orsi# +p$ ?it.# pag. +) 2$1 Ovvero le onti# i documenti. 2$2 CroGsen# L.# +p$ ?it$# pag. 1+):1+2$$ ?agari con l'unica accortezza di sostituire onti! a materiali!# ma solo per maggior c4iarezza lessicale.
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signi icato possa trovarsi ad essere decontestualizzato# incoerente o in 5ualc4e modo travisa2ile. /i< c4e la de inizione di euristica proposta da CroGsen evoca# se vogliamo# 7 tran5uillamente declina2ile come una intelligence delle onti!. C'altra parte# ed 7 5uesto l'aspetto pi3 interessante di tutta la trattazione# deve esserci un motivo valido se la storiogra ia de inisce l'euristica anc4e come dottrina delle %onti!=>L Per un tipo di disciplina : la nostra intelligence : per la 5uale stiamo cercando di dimostrare il atto c4e sia soprattutto delle %onti! 'aperte( ancor prima c4e dalle! onti 'aperte(# 5uesta pu< essere una 2uona notizia per almeno due motivi* a( il atto c4e discipline diverse e poco vicine# come la storia o la storiogra ia# prevedano espressamente una dottrina delle %onti# 7 un indizio c4e ci spinge a tentare osservazioni pi3 appro ondite per veri icare 5uali e 5uanti elementi del metodo storico! possano essere e ettivamente assunti anc4e in Osint e 2( il atto c4e discipline antic4e# molto 2en ormalizzate e c4e vantano 5ualc4e secolo di ricerca metodologica# considerino l'euristica : la dottrina delle %onti# appunto : al centro del loro costrutto metodologico# giusti ica l'a ermazione della necessit6# a nostro parere ormai non pi3 procrastina2ile# di prevedere 2$+ anc4e per l'intelligence 'delleFdalle onti aperte( una speci ica %un2ione2$. euristica sulle onti. E' c4iaro come una simile unzione non possa assolutamente prescindere da una de inizione ormale del concetto di onte!. 0elativamente a 5uesta necessit6# ovvero ai tentativi di de inizione e classi icazione delle onti in categorie omogenee# a22astanza generali da non prevedere una categoria per ogni onte ma allo stesso tempo su icientemente discriminanti da essere utili allo s orzo metodologico# la dottrina storiogra ica 4a su2ito nel tempo 'e con tutta pro2a2ilit6 su2ir6 ancora2$7( pro onde evoluzioni.
2$" L'euristica dunque un signi%icato primo 4scien2a della ricerca appunto5 di carattere generaleS ma anc&e uno piM tecnico relativo al metodo concreto atto a esperire la ricerca$ 0ssa si identi%ica in tal senso con la dottrina delle Fonti$$$ 'omissis( L'ovvia importan2a dell'euristica nel secondo signi%icato B determinata dal %atto c&e i documenti ossia le %onti sono alla (ase di ogni ricerca: sen2a documenti niente storia$$$: &ngelo d'Orsi# +p$ ?it.# pag. +) 2$+ Sia in senso epistemologico# c4e metodologico ed organizzativo. 2$. La prima ricerca Yeuristica# Nd&Z# di carattere generale e per cos_ dire esteriore riguarda il quadro della disciplina la de%ini2ione dei concetti di (ase l'acquisi2ione dello strumentario tecnico e del (agaglio metodologico il suo adattamento ad un settore speci%ico e ancor piM al tema particolare di cui ci si vuole occupare$! : &ngelo d'Orsi# +p$ ?it.# pag. +) 2$7 Si pensi al pro2lema dell'incardinamento della rete internet all'interno di una della categorizzazione prevista per le onti.
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Calla 2ipartizione originale tra %onte primaria o propria! 'ovvero le onti coeve al atto c4e narrano( e %onte secondaria 'ovvero gli studi# le ricerc4e# le ricostruzioni ; in 2reve# le interpretazioni ; e ettuati in epoca successiva al atto c4e narrano( si 7 passati ad ulteriori e pi3 articolate classi icazioni ; avan2i o resti# %onti vere e proprie# monumenti=>A - dove il attore discriminante era costituito dalla presenza 'nelle onti vere e proprie( o assenza 'in avanzi! e resti!( di una percepi(ile deli(erata inten2ione umana di passare alla posterit"# ovvero dalla concomitanza di una inalit6 pratica : testamenti# diplomi# atti in a ari# ecc. : e di una intenzione memorialistica! 'monumenti(. 1ern4eim2$- propone invece una ormalizzazione pi3 semplice 2asata sulla di erenziazione tra semplice inten2ione di ricordo 'avanzi# o residui# e i resti 2",( e volont" consapevole di trasmissione della conoscen2a 'testimonianze2"1(. &lla evoluzione delle categorie all'interno delle 5uali lo storico di volta in volta incardinava le varie onti# 7 seguita una 2en pi3 signi icativa evoluzione ; o dilatazione ; concettuale* nel corso del tempo la convergenza tra onte storica! e onte scritta!# e pertanto tra onte storica e testo2"2# 4a su2ito un inde2olimento a avore di un incremento delle cosiddette onti involontarie!# ino ad arrivare# ai giorni nostri# alla ormalizzazione del concetto generale secondo il 5uale il mondo tutto YfZ B %onte storica2"$!. &nc4e in 5uesto caso sar6 impossi2ile non notare una ulteriore signi icativa a init6 tra 5uesta concettualizzazione e la nozione# molto di moda oggi in intelligence# di all source!2"". /'7 per< da dire c4e l'intelligence de inisce il
2$) CroGsen# Lo4ann Gustav. : 'Trepto8# Pomerania# 1),) : 1erlino 1))"( : 4ttp*FF888.treccani.itFenciclopediaFIo4ann:gustav:droGsenF 2$- Ernst 1ern4eim '&m2urgo 1)+, : Grei s8ald 1-"2( 2", Intesi come resti materiali del passato ; privi della intenzionalit6 del ricordo : inconsapevolmente lasciati alla posterit6# c4e a loro volta si dividono in umani 'es.* i resti corporei( e non umani 'es.* resti di atti giuridici(. 2"1 Ovvero tutte 5uelle espressioni della vita e delle attivit6 degli uomini del passato c4e sono state consapevolmente lasciate alla posterit6# c4e a loro volta si dividono in testimonianze narrative# documentarie e artistic&e$ 2"2 Per uno studioso di idee di %iloso%ia di letteratura eccetera tale materiale si incarna in primo luogo nei testi c&e divengono per ciJ stesso quasi un sinonimo di <%onti<$ ! &ngelo d'Orsi# +p$ ?it.. 2"$ G. Galasso# Nient'altro c&e storia$ ,aggi di teorie e metodologia della storia # Il ?ulino# 1ologna 2,,, riportato in &ngelo d'Orsi# +p$ ?it.. 2"" In%orma2ioni derivanti dall'impiego di tutte le %onti disponi(ili per esempio attraverso l'integra2ione delle noti2ie %ornite da %onti con%iden2iali con quelle tratte da %onti aperte$ ! in Glossario Intelligence$ Il linguaggio degli organismi in%ormativi# Presidenza del /onsiglio dei ?inistri# Cipartimento delle In ormazioni per la Sicurezza # Ce %uca Editori Srl. # 0oma ; 2,12 4ttp*FF888.sicurezzanazionale.gov.itFsisr.ns FglossarioFglossario:intelligence.4tml\details:1)
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concetto all source! attraverso un mero processo additivo2"+# identi icandolo non gi6 come come l'insieme di tutte le possi(ili onti 'conosciute o meno(# ma 2ens> come la mera sommatoria di tutti i tipi:di: onte gi6 ormalizzati dalla disciplina2".. %a de inizione di Galasso sem2ra invece evidenziare una propriet6 ontologica del mondo 'e con esso tutto ci< c4e contri2uisce alla costruzione del concetto di mondo( ovvero la capacit6 di narrare di sD e del suo trascorso# attraverso ognuna delle sue componenti* in altre parole# la sua naturale capacit6 narrativa e# di conseguenza# in%ormativa. %a distinzione non 7 da poco perc4D nella de inizione di all source! c4e l'intelligence d6 non sem2ra esserci molto spazio per una visione euristica della pro2lematica. ?a tornando al metodo storico* se tutto il mondo 7 onte storica ; e se 7 logicamente veri icata l'impossi2ilit6 di enunciare una classe di onti! per ogni singola onte esistente al mondo : in assenza di criteri certi e univoci2"7 nella distinzione tra i vari tipi di onti 2")# la direzione o22ligata non pu< c4e essere 5uella di un superamento della distinzione tra le onti# della a2olizione di ogni relazione gerarc4ica tra le onti# a avore della idea# peraltro gi6 presente nel iloso o e storico a2ruzzese 1enedetto /roce2"-# della costituzione di una unica superclasse generale e sovraordinata ; il documento!2+, : alla 5uale attri2uire ogni istanza 2+1 di tutto ci< c4e $$$puJ essere annoverato tra le %onti della storia$$$! ovvero tutto 5uanto
2"+ Product andbor organi2ations and activities t&at incorporate all source o% in%ormation most %requentl* including &uman resource intelligence imager* intelligence measurement and signature intelligence signals intelligence imager* intelligence and open-source data in t&e production o% %inis&ed intelligence$ In intelligence collection a p&rase t&at indicates t&at in t&e satis%action o% intelligence requirements all collection and interpretation o% all source data and t&e preparation o% intelligence products in support o% .no7n or anticipated user requirements.!# Lan Goldman# Tords o Intelligence* &n Intelligence Pro essional's %eHicon or Comestic and Soreign T4reats# T4e Scarecro8 Press# Inc# 2,11 2". Ovvero non vengono presi in considerazione tutti gli oggetti c4e sono ; o sono stati# o potranno diventare: possi2ili# potenziali# onti# ma solo 5uelli c4e appartengono all'insieme dei tipi di onti! c4e sono stati ormalizzati. 2"7 In assenza dei 5uali non pu< esserci il rigore del metodo scienti ico. 2") /4a2od# '&osta 1-,1 : 0oma 1-.,(Z# 2"- 1enedetto /roce 'Pescasseroli# 2+ e22raio 1).. ; Napoli# 2, novem2re 1-+2( 2+, ...per documenti sono da intendere tutte le opere del passato ancora rievoca(ili nei segni delle strutture nelle annota2ioni musicali nelle pittura sculture e arc&itettura nei ritrovati tecnici nelle tras%orma2ioni %atte dalla super%icie terrestre in quelle %atte nella pro%ondit" degli animi ossia negli istituti politici morali religiosi nelle virtM e nei sentimenti via via %ormati lungo i secoli e ancor vivi e operosi in noi @# 1. /roce# La storia come pensiero e come a2ione# %aterza# 1ari 1-$) 2+1 9An2i si puJ sostenere in modo convincente c&e tenden2a di %ondo della storiogra%ia contemporanea ' proprio la dilata2ione del concetto di documento$ Maestri della ri%lessione storiogra%ica &anno a%%ermato a c&iare lettere c&e tutto B documento o c&e tutto puJ diventarlo per lo storico sagace$ !# &ngelo d'Orsi# +p$ ?it..
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$$$costituisce materiale utile a restituirci un %rammento del passato!2+2. & tal proposito sar6 utile tenere a mente 5uesto enomeno di dilata2ione2+$ e generalizzazione del concetto di documento! e considerarlo alla luce di 5uanto gi6 detto riguardo alla Teoria della Cocumentalit6 2+" e della sua in luenza sull'intelligence. ?a la dottrina delle %onti storic4e 4a in tempi recentissimi su2ito una ulteriore signi icativa evoluzione# stimolata da un'altra grande rivoluzione* l'avvento dell'in ormatica e dei primi sistemi di trattamento automatizzato delle in ormazioni. %'assetto epistemologico c4e la storiogra ia si era data : assenza di prassi ormali per la classi icazione delle onti# superamento della gerarc4ic4e tra le onti# dilatazione del concetto di documento! : 4a dovuto are i conti con gli assiomi# praticamente inemenda2ili# di due delle maggiori due discipline c4e stanno alla 2ase della scienza delle in ormazioni* la modella2ione concettuale2++ e la digitali22a2ione=FH. %a creazione di 2asi di dati# in atti# implica per orza di cose il rispetto di un rigido sistema di regole concettuali ormali# all'interno del 5uale ogni processo di digitalizzazione di corpus pi3 o meno estesi di in ormazioni va necessariamente ricondotto. Nel caso di cui trattasi# tale digitalizzazione non 7 altro c4e la rappresentazione2+7 di onti e documenti2+) all'interno di un sistema ormale# attraverso un linguaggio ormale 2+-. /i< nella pratica corrisponde il pi3 delle volte ad una vera e propria riduzione concettuale c4e : in un modo o in un altro : inisce sempre per rivelarsi distruttiva!# causando un certo grado di impoverimento semantico della onte o del
2+2 &ngelo d'Orsi# +p$ ?it.. 2+$ 9La categoria del documento nella sua estensione puJ esprimere correttamente l'esigen2a sempre piM viva nel di(attito storiogra%ico di a(olire qualsivoglia gerarc&ia tra le %onti: tutto quanto costituisce materiale utile a restituirci un %rammento del passato puJ essere annoverato tra le %onti della storia$ An2i si puJ sostenere in modo convincente c&e tenden2a di %ondo della storiogra%ia contemporanea ' proprio la dilata2ione del concetto di documento$ Maestri della ri%lessione storiogra%ica &anno a%%ermato a c&iare lettere c&e tutto B documento o c&e tutto puJ diventarlo per lo storico sagace$! in &ngelo d'Orsi# +p$ ?it$ pag. .1 2+" ?aurizio Serraris# Documentalit"$ Perc&' B necessario lasciar tracce# %aterza# 2,,2++ 0iguarda tutti i tipi di in ormazione 4ttp*FFit.8i9ipedia.orgF8i9iF?odelloNconcettualeN'in ormatica( 2+. 0iguarda le in ormazioni c4e si mani estano sotto orma di segnali! 'sonora# iconogra ica# ecc.. 4ttp*FFt4es.2nc . irenze.s2n.itFtermine.p4pOidP12,1+ 2+7 perc4D di ci< si tratta e non di tras ormazione!# considerato il atto c4e la onteFdocumento originaria non digitale non cam2ia a atto la sua natura dopo la digitalizzazione e continua tran5uillamente la sua vita. 2+) Sonti e documenti storici vanno 5ui intesi sia come corpus di in ormazioni c4e si mani estano sotto orma di testi# sia come oggetti materiali* volumi# pergamene# icone# reperti# ecc.. 2+- Per c4i 4a voglia di appro ondire 4ttp*FF888.treccani.itFenciclopediaFsistema: ormaleN'Cizionario:di: iloso ia(F
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documento2., rappresentati. In altre parole 7 come voler ra igurare una s era attraverso un poliedro con un numero su iciente di lati* per 5uanto alto sia il numero dei poligoni in considerazione# il risultato 7 sempre una approssimazione c4e ; in 5uanto tale ; prevede# ed accetta# una certa perdita di in ormazione.

Digitali22a2ione della %onte: gradi di impoverimento ai vari livelli di astra2ione

E' interessante notare : e ci< vale tanto nelle discipline degli Studi di intelligence 5uanto in storiogra ia e in generale in 5ualsiasi disciplina c4e preveda l'ela2orazione di in ormazioni : c4e anc4e se dal nostro punto di osservazione 'poniamo 5uello rontale# per c4i legge( consideriamo su iciente un certo grado di approssimazione poliedrica 'ad esempio il primo solido da destra nella igura( da un punto di osservazione collocato in una posizione diversa '5uindi# se vogliamo# a un diverso %ivello di &strazione(# l'approssimazione potre22e non risultare 2astante# anzi potre22e rivelarsi addirittura uorviante. In atti# sempre prendendo in considerazione il solido di destra nella igura# se osse possi2ile collocare un osservatore al di sotto di un ideale piano traslucido ove ipoteticamente poggiano i solidi# 5uesti non osservere22e l'om2ra di uno s eroide un po' troppo s5uadrato 'ma sempre concettualmente
2., Tali procedure comportavano come evidente interventi sulla %onte tutt'altro c&e paci%ici e neutrali e tanto piM cospicui quanto piM la %onte si dimostrava geneticamente povera o priva del tutto di omogeneit" strutturale come B spesso tipico per i materiali tradi2ionalmente utili22ati dagli storici$ ,ostituire le originarie espressioni linguistic&e dei documenti con codici numerici signi%icativi %a innan2itutto perdere in%orma2ioni poten2ialmente pre2iose e impoverire la %onte dei signi%icati molteplici e complessi di cui era portatrice virgola con possi(ili ricadute anc&e sulle ela(ora2ioni compiute ! Ste ano Ritali# Passato digitale# 2,,"# Paravia 1runo ?ondadori Editori
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assimila2ile ad uno s eroide( ma 2ens> osservere22e l'om2ra di una specie di dodecagono s2ilenco# tendenzialmente rettangolare o 5ualcosa di simile* certamente non una s era. Buesto piccolo esperimento ci serve per dimostrare due cose* di un 5ualsiasi oggetto 'pi3 o meno materiale# pi3 o meno concettuale( possono esistere n! rappresentazioni possi2ili# tanti 5uanti sono i possi2ili %ivelli di &strazione ai 5uali 5uell'oggetto pu< essere osservatoJ la rappresentazione in ormato in ormatico o digitale di una onte o documento storico 7 gi6 uno dei %ivello di &strazione possi2ili 'ovvero non 7 la onte# o il documento# in sD(.

/on la digitalizzazione non si tras ormano! le onti gi6 esistenti in 5ualcosa di diverso# 2ens> se ne creano di nuove. Nuove rappresentazioni 2.1 : onti inedite# virtuali!2.2 : derivate dalla osservazione degli originali ad un determinato %ivello di &strazione# c4e presentano una selezione signi icativa delle propriet6 originarie ; gli osserva(ili ) ma c4e permettono altri e diversi tipi di analisi. Tali nuove onti non sostituiscono# anzi a iancano# le onti e i documenti originari nella ricerca dello storico2.$. %'approssimazione della rappresentazione digitale 7 oggi una delle maggiori ; e pro2a2ilmente irrisolvi2ili2." : 5uestioni della storiogra ia# ed 7 in egual modo osserva2ile tanto nella costruzione delle 2asi di dati per la ricerca storica 5uanto in 5uelle per l'intelligence. Entram2e le discipline in atti in in dei conti condividono l'osservazione# la critica# l'interpretazione ed in ine
2.1 Insomma le %onti digitali - siano esse il risultato di trasposi2ioni o di ela(ora2ioni di %onti tradi2ionali reali22ate dagli storici o da altri soggetti oppure documenti prodotti %in dalla loro origine in %ormato digitale - dimostrano di possedere delle inedite poten2ialit" conoscitive ma pongono allo stesso tempo del stimolanti s%ide epistemologic&e.! Ste ano Ritali# +p$ ?it$ pag. 2 2.2 9?ome si B detto vero il rapporto %ra (asi di dati e %onti dipender" in primo luogo dalla produ2ione relativa ai modi da usare per incorporare l'in%orma2ione e la (ase di dati$ Possiamo %issare due solu2ioni estreme: da un lato quella c&e consiste nella riprodu2ione integrale della %onte nella (ase di dati dall'altro quello c&e consiste nella manipola2ione ed ela(ora2ione di alcuni %rammenti di in%orma2ione %ino a tras%ormarli in una specie di %onte virtuale! in Storia Q /omputer. &lla ricerca del passato con l'in ormatica# a cura di S. Soldani e %. Tomassini# ?ondadori# 1--. 2.$ I cultori di discipline storic&e in%atti non sono soltanto utili22atori di %onti digitaliS al contrario attraverso il trattamento in%ormatico delle %onti tradi2ionali possono produrre %onti nuove sulle quali (asare le proprie argomenta2ioni e i propri percorsi interpretativi perc&' oggi gra2ie alla rete possono essere messe a disposi2ione di un piM vasto pu((lico di studio!. Ste ano Ritali# +p$ ?it$ 2." Il pro(lema di %ondo era - e sostan2ialmente rimane pur all'interno di condi2ioni tecnologic&e pro%ondamente mutate - quello della ela(ora2ione di modelli di rappresenta2ione delle %onti c&e consentissero un trattamento e%%iciente delle in%orma2ioni sen2a impoverire o alterare i molteplici signi%icati di cui i materiali utili22ati dagli storici sono intessuti conservandone s%umature e am(ivalen2a$ !Ste ano Ritali# Passato digitale# +p$ ?it$# pag. 1.
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la narrazione di un 5ualc4e tipo realt6# c4e nel caso della storia 7 sempre passata# mentre per l'intelligence 7 sempre presente e proiettata al uturo. %'in ormatica 'e i suoi metodi e i suoi sistemi( 4a dun5ue contri2uito alla instaurazione di un diverso rapporto ra lo storico e le sue onti 2.+. %a necessit6 per lo storico ; del tutto assimila2ile a 5uella dell'analista di intelligence : di piegarsi! alle esigenze c4e l'assetto epistemologico della nuova disciplina comporta# lo spinge ad analizzare a ondo la struttura della onte alla ricerca di 5uelle propriet6 ; di 5uegli osserva2ili# diremmo noi ; c4e sono maggiormente signi icative e utili a 5uesta necessit6 di modellazione e categorizzazione. & proposito della realizzazione di un modello per la rappresentazione delle onti Ste ano Ritali evidenzia c4e* 9Per de%inire un modello di rappresenta2ione delle %onti B innan2itutto %ondamentale identi%icare le entit" cioB gli oggetti di cui esse ci parlano$$$ 4omissis5 $$$e mettere a %uoco gra2ie alle in%orma2ioni c&e dalle %onti stesse e possi(ile ricavare le caratteristic&e comuni c&e consentono di ricomprendere ciascun oggetto all'interno della medesima classe quelle caratteristic&e insomma c&e gli in%ormatici de%iniscono in genere <attri(uti<$: 9T attraverso un' processo di astra2ione di questo genere c&e sceglie %ra i molti possi(ili alcuni caratteri escludendone altri c&e B possi(ile dotare i nostri oggetti di una certa omogeneit" rendendoli con%ronta(ili %ra loro aggregarli sulla (ase dell uno o dell'altro attri(uto mettere in una qualc&e rela2ione l'uno e l'altro attri(uto per saggiarne le reciproc&e varia2ioni e creare delle sequen2e cronologic&e per studiare come le caratteristic&e delle singole istan2e contenuta all'interno di una classe di oggetti varino nel tempo: Ana descrizione per etta di 5uella c4e per lo storico e ; si 7 detto : anc4e per l'analista di intelligence# potre22e essere l'applicazione del metodo dei %ivelli di &strazione al processo di validazione delle onti.
2.+ In realt" l'avvento di una nuova visione del rapporto %ra lo storico e le sue %onti cos_ come la ri%ormula2ione del concetto di %atto storico %urono legati per molteplici linee di connessione alla a%%erma2ione della storia seriale e %urono de(itori sotto vari pro%ili nei con%ronti delle teorie dei modelli epistemologici introdotti dall'in%ormatica! Ste ano Ritali# Passato digitale# Op. /it.#
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?a l'assetto concettuale delle onti in storiogra ia non si limita a 5uesto tipo di contri2uto* ci sono molte altre concettualizzazioni c4e potre22ero essere utilmente prese in considerazione dall'intelligence per innovare la propria dotazione di strumenti epistemologici# come ad esempio* a( l'esplorazione e la riorganizzazione2.. delle strutture in ormative presenti all'interno delle onti 'c4e potremmo de inire deep source inspection(# 2( il atto di considerare la onte come un contenitore di strutture in%ormative complesse c( la contrapposizione tra la visione model oriented!2.7 e source oriented!2.)# d( l'avvento della rete Internet e la concettualizzazione delle pro2lematic4e relative alle nuove onti!* dal Torld Tide Te22.- a Ti9ipedia27, e ancora e( l'approccio multila*er=@E dello storico e molto altro ancora. Ognuno di 5uesti argomenti meritere22e una trattazione a parte c4e non manc4ere22e di evidenziare molti utili contri2uti c4e l'intelligence potre22e ; e dovre22e ; recepire. Copo 5uesta lunga# ma certo non esaustiva# trattazione possiamo inalmente tornare ad a rontare : con strumenti concettuali pi3 e icaci : il 5uesito
2.. 9Non si trattava piM di estrarre dalle %onti dei dati quantitativi da sottoporre a una qualc&e ela(ora2ione logico-matematica quanto di esplorare le strutture in%ormative presenti nelle %onti e di riorgani22arle recuperarle e aggregare secondo i punti di vista suggeriti dalle ipotesi di ricerca dello storico <attivando per eviden2iando una serie di condi2ioni prima sconosciute o scarsamente evidenti @. Ste ano Ritali# Op. /it. 2.7 Se vogliamo l'approccio model oriented tende a @$$$individuare i dati utili da rilevare operando se necessario le normali22a2ioni e le codi%ica2ioni c&e possono sempli%icare e rendere piM e%%icienti le ela(ora2ioni@ 'S. Ritali( pertanto giusti ica# anzi o22liga# la ormalizzazione di una @intelligence delle onti@# 2.) 9Le ri%lessioni condotte nel corso degli anni AC e DC &anno messo in eviden2a come esistano su questo punto almeno a livello teorico due %iloso%ie tenden2ialmente alternative$ La prima Ymodel oriented# Nd&Z pone l'accento piM sui %atti cioB sulle in%orma2ioni c&e sulla %onte in se stessa mira cioB a individuare i dati utili da rilevare operando se necessario le normali22a2ioni e le codi%ica2ioni c&e possono sempli%icare e rendere piM e%%icienti le ela(ora2ioni$ La seconda Ysource oriented# Nd&Z invece sottolinea l'importan2a di riprodurre il piM %edelmente possi(ile la struttura e i linguaggi delle Fonti e di salvaguardare l'intero contesto documentario originario!. Ste ano Ritali# +p$ ?it pag. "1 2.- La di%%usione di strumenti di descri2ione arc&ivistica in%ormatici (asati su data(ase rela2ionali e l'avvento del ;orld ;ide ;e( e della ipertestualit" stanno invece determinando uno stile di trattamento delle in%orma2ioni sui soggetti produttori alquanto diverso da quello tradi2ionale$ In sostan2a il soggetto produttore non viene piM concepito come una sorta di attri(uto della documenta2ione arc&ivistica una componente cioB insieme a molte altre del complesso delle in%orma2ioni c&e ne %ormano la descri2ione ma come una entit" a s' stante di cui illustrare i caratteri speci%ici della struttura ricostruire la storia 4se si tratta di un ente o di una %amiglia5 o la (iogra%ia aperta 4se si tratta di una persona5 e da porre in rela2ione con la documenta2ione arc&ivistica prodotta secondo le strategie piM opportune c&e servono a illustrare l'e%%ettivo contesto di origine di quest'ultima$!# Ste ano Ritali. +p$ ?it$# pag. 7. 27, ?olto interessante il capitolo %'isola di Ti9ipedia. Ana onte elettronica! di ?iguel Gotor in Prima le2ione di metodo sorico# Sergio %uzzatto# %aterza 2,12 271 9T evidente c&e da un punto di vista astratto nessuno dei livelli di perce2ione di analisi c&e a((iamo sommariamente individuato da quello letterale a quello %ormale e gra%ico a quello diplomaticoS da quello del contenuto in%ormativo a quello delle metain%orma2ioni a quello in%ine intertestuale e contestuale - ma altri se ne potre((ero aggiungere - si puJ escludere c&e possa essere di interesse per lo storico .! Ste ano Ritali# +p$?it$# pag. +Open Source Intelligence Abstraction Layer ) Giovanni Nacci

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originale* la ricostruzione del %d& dello storico in relazione al concetto di onte! e# di conseguenza# l'enunciazione degli osserva2ili tipici del %d&. /os'7 c4e# per uno storico# a di un qualcosa una onteO Ovvero 5uali sono le propriet6 caratteristic4e di un oggetto 'di 5ualsiasi tipo( per le 5uali# al cospetto di uno storico# pu< essere considerato una onte storicaO Se proviamo ad elencare 5ualcuna delle domande c4e uno storico si pone di ronte ad una potenziale onte storica# orse riusciremo ad estrapolare 5ualc4e osserva2ile272# sia inteso nella sua interpretazione ingenua# c4e in 5uella pi3 ormale27$. Ana domanda c4e uno storico potre22e porsi rispetto alla potenziale onte storica potre22e esse* /ostituisce materiale utile a restituire un rammento del passatoO! In 5uesto caso lo storico osserva e valuta la capacit6 di 5uell'oggetto di raccontare! 5ualcosa del suo passato o 5uello dell'epoca alla 5uale 7 appartenuto. Se la risposta 7 a ermativa# tale attitudine potre22e essere rappresentata da un osserva2ile denominato narrativit"# c4e nel suo set di valori potre22e ad esempio prevedere una ormalizzazione del periodo storico riguardo al 5uale la narrazione dell'oggetto 'e non gi6 l'oggetto in sD( si ri erisce e magari anc4e il relativo grado di approssimazione# ad esempio* 'Preistoria e Storia antica e Storia medievale e Storia moderna e Storia contemporanea( piuttosto c4e '&lto ?edioevo e Pieno ?edioevo e Tardo ?edioevo(. In senso ormale 5uesto osserva2ile potre22e assomigliare a 5ualcosa del genere * narrati'it( d gYnarra del passato 'si e no(ZJ Yperiodo 'Preistoria e Storia antica e Storia medievale '&lto ?edioevo e Pieno ?edioevo e Tardo ?edioevo( e Storia moderna e Storia contemporanea(Zh

272 $$$osserva(ile B solo una varia(ile interpretato tipi22ato cioB una varia(ile tipi22ata e una dic&iara2ione di quale caratteristica del sistema in esame c&e rappresenta !# %uciano. Sloridi ?ontro l'ontologia digitale in /entro Studi Etnogra ia digitale# 4ttp*FF888.etnogra iadigitale.itF8p:contentFuploadsF2,11F,2FOntlogia: digitale:%uciano:Sloridi:centro:studi:etnogra ia:digitale.pd . Un osserva(ile B una varia(ile tipi22ata interpretata cioB una varia(ile tipi22ata insieme con una asser2ione di quale caratteristica del sistema in considera2ione essa rappresenti$ Due osserva(ili sono considerati uguali se e solo se le loro varia(ili tipi22ate sono uguali modelli22ano la stessa caratteristica e in quel contesto una prende un dato valore se e solo se l3altra lo prende! 'Sloridi# %. and L. T. Sanders '2,,$(. T4e met4od o levels o a2strac:tion. In ?. Negrotti 'Ed.(# Uear2oo9 o t4e &rti icial. Nature# /ulture and Tec4nologG. ?odels in /ontemporarG Sciences.( 27$ 4ttp*FF888.socp4ilin o.orgFnodeF1+,
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Secondo Topols9i la narrazione storica deve di erenziarsi# tra le altre cose# da altri tipi di narrazione 'ad esempio 5uella del romanziere( per il atto c4e il racconto storico $$$dev'essere collegato ad una (ase %attuale cioB alle %onti e alla loro critica!27". Ne consegue c4e tra i primi re5uisiti da vagliare in una onte sia 5uello dell'essere o meno ri erita ad una supposta verit" %attuale!. Ne consegue c4e un'altra domanda c4e lo dovr6 porsi circa la onte 7* Sa ri erimento ad una realt6 attualeO! 'storicit"(. storicit( d gYri erimento alla realt6 attuale 'si e no e am2iguo(Zh E poi ancora* /4e grado di intento memorialistico presentaO E' un atto deli2erato# volontario e consapevoleO Presenta l'intenzione del mero ricordo o 5uella della trasmissione di conoscenzaO! Buesto potre22e essere l'osserva2ile della inten2ionalit"# c4e permette di incardinare la onte all'interno di categorie ormali27+ 'avanzi# resti# onti# monumenti# testimonianze# ecc.(. intenzionalit( d gYpresenta intenzionalit6 del ricordo 'si e no(ZJ Ytipo intenzionalit6 'semplice ricordo# memorialistica# trasmissione di conoscenze(Zh Ed in ine altre due domande* /ome 7 cronore erenziata rispetto ai tempi dei atti c4e narra e rispetto allo storicoO! 'cronore%eren2ia2ione( e In c4e orma si mani esta il documentoO! 'documentalit"( danno origine agli ultimi due osserva2ili c4e a22iamo preso in considerazione* cronoreferenziazione d gYrispetto ai atti narrati 'primariae secondaria(ZJ Yrispetto allo storico 'lontanae contemporanea(Zh documentalit( d gY orma documento 'materialeeoralee iscritta 'testualeeiconogra icaedigitale(Zh Narrativit6# storicit6# intenzionalit6# cronore erenziazione# documentalit6* 5uesti l'elenco 'ovviamente non esaustivo# ma su icientemente descrittivo per i nostri scopi( degli osserva2ili! c4e dovre22ero concorrere a tipizzare
27" Topols9i# L.# +p$ ?it$# pag# 127+ / r. CoGsen# 1ern4eim.
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l'osservazione dello storico sulle onti ovvero descrivere il suo speci ico livello di astrazione!. An %o& piuttosto articolato# la cui semplice osservazione ; a partire dalle onti! a disposizione sul metodo storico ; 4a ric4iesto una trattazione piuttosto ampia.

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La #onte) il LdA del giornali ta


/ome lo storico# il giornalista 7 ; o dovre22e essere ; particolarmente interessato al concetto di onte# alla sua declinazione e : di conseguenza: alla in luenza c4e tale concetto esercita all'interno delle epistemologia della sua disciplina. %e domande c4iave sono sempre le medesime* per un giornalista cos'7 c4e a di 5ualcosa una onteO Buali sono le propriet6 peculiari di un oggetto 5ualsiasi c4e suscitano l'interesse del giornalistaO Bueste propriet6 sono riscontra2ili anc4e in altri livelli di astrazioneO E se si# 5uali sono le regole di tras ormazione dal %d& del giornalista a 5uello# ad esempio# dello storicoO Ana prima similitudine tre il %d& del giornalista e 5uello dello storico 7 c4e il giornalismo come la Storia ; se22ene in modo diverso : 7 narrazione. In entram2i comun5ue# una narrazione c4e deve tendenzialmente essere aderente alla realt6# priva di invenzione# di antasia. Se nel caso della storia la narrazione si esplicita nella osservazione dei messaggi c4e i resti e le onti storic4e ci tramandano dal passato# nel giornalismo la narrazione 7 ...del contingente e della 5uotidianit6...!27.# del tutto assimila2ile# secondo una de inizione di Eco# ad una storiogra ia dell'istante!. ?a il giornalismo 7 anc4e una unzione di media2ione tra la onte dell'in ormazione e il destinatario della stessa277. Ana unzione 5uindi c4e 4a come argomenti la onte 'ovvero l'in ormazione erogata dalla onte( e il lettore nella sua 5ualit6 di ruitore dell'in ormazione. In termini pseudo matematici si pu< dire c4e la unzione 7 de inita anc4e 5uando l'argomento lettore! 7 uguale a zero 'ovvero 7 virtualmente possi2ile are giornalismo anc4e in assenza di lettori!( mentre ...se non c'7 la onte# non c'7 mediazione Y5uindi# Nd&Z non c'7 il giornalismo!27) &lcuni autori de iniscono a 5uesta mediazione anc4e come una incessante! nego2ia2ione giornalistica=@D tendendo con ci< ad evidenziare come l'interazione tra i tre sistemi interessati sia signi icativa e senza soluzione di
27. S. %epri# Pro%essione giornalista# ET&S# 2,1,# pag 1, 277 S. %epri# +p$ ?it# pag. +2 27) S. %epri# Op. /it. 27- S. ?aisterello# Giornalismo e nuovi media# &pogeo# 2,1,# pag -1
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continuit6. Cun5ue se il giornalismo 7 una unzione c4e media# c4e negozia# gli interessi 'in ormativi( di due classi di soggetti2),# allora possiamo senza om2ra di du22io parlare del giornalismo come di una inter%accia sistemica tra il sistema c4e eroga il prodotto in ormazione! 'la onte( e 5uello c4e lo consuma o ne ruisce 'il lettore( oppure# ancora meglio# come di un %ivello di &strazione c4e inter accia# per mezzo delle sue regole di tras ormazione# due diversi %ivelli di &strazione. & voler essere pignoli# la nozione di inter accia prevede un punto di continuit6 e di unit6 tra due entit6 o sistemi. %addove 5uesto non esiste 7 l'inter accia# intesa come sistema di tras ormazione ed adattamento# c4e si incarica di diventarlo tras ormando ci< c4e un sistema le presenta in ingresso in 5ualcosa di ricevi2ile dall'altro sistema. /i< signi ica c4e# contrariamente a 5uanto di norma sostenuto2)1# il lettore non pu< : tout court - essere de inito come ruitore dell'in ormazione! 'ovvero del prodotto! originario# la materia prima# della onte(* se cos> osse verre22e a cadere la necessit6 del mediatore# dell'inter accia# del livello di astrazione del giornalismo e# in ultima analisi# del giornalista. Sare22e invece molto pi3 corretto de inire il lettore come ruitore del processo di media2ione - e pertanto dei relativi riscontri in ormativi c4e tale processo genera : c4e il giornalista attiva2)2.
2), Ovvero l'interesse della onte a comunicare l'in ormazione e l'interesse del lettore a ruirne 2)1 S. %epri# Op. /it.# pag 11 2)2 Il discorso si 7 atto pi3 complesso ed articolato con l'avvento delle tecnologie di comunicazione di massa. In particolar modo i servizi di social net7or.ing e di generazione di contenuti personali c4e sono erogati sulla piatta orma internet# 4anno permesso alle onti 'e a molte di 5uelle onti c4e prima erano esclusivamente dei giornalisti( di rivolgersi direttamente al pu22lico. Tra l'altro 5uesto 7 uno dei motivi c4e giusti ica l'inserimento# all'interno del costrutto epistemologico delle discipline di intelligence# di uno speci ico pacc4etto di teorie# metodi e sistemi per la validazione ontologica delle onti 'anc4e nell'intelligence# per cos> dire# classi icata!(. C'altra parte : date le premesse appena atte : non sono solo le onti ad essere in grado di 2Gpassare il giornalista per proporsi direttamente al pu22lico# ma 7 lo stesso pu22lico ; il lettore o# meglio# il lettoreFcittadino ; ad avere la possi2ilit6 e l'opportunit6 di diventare esso stesso 'singolarmente o in modo pi3 o meno organizzato( una onte! giornalistica 'e di intelligence(. Buesta moltiplicazione e granulari22a2ione delle onti potenziali! ed il relativo esponenziale accrescimento 'in termini dimensionali e di complessit6( del relativo net8or9 di relazioni 7 un atto di assoluta rilevanza strategica# purtroppo solo recentemente s iorato dall'interesse dagli analisti di intelligence 'Intelligence e deception strategica: manipola2ione percettiva ed in%luen2a dei processi decisionali di vertice !# &. ?ontagnese# Istituto Italiano di Studi Strategici Niccol< ?ac4iavelli!# 0oma # aprile 2,12# disponi2ile a 5uesto indirizzo internet* 4ttp*FF888.strategicstudies.itF8p: contentFuploadsF2,12F,+FEdizioni:?ac4iavelli:Ceception:Strategica.pd (. %'argomento invece necessitere22e di un concreto appro ondimento sulla arc4itettura teoretica# sulla struttura in ormativa# sulle modalit6# sulle convergenze# sulle opportunit6 e sui pericoli di un simile enomeno. Per un primo appro ondimento di tipo epistemologico si rimanda a Are citi2ens (ecoming sourcesI! di L. Ce KeGser# K. 0aeGmaec9ers# S. Paulussen '4ttp*FF888.caerdGdd.ac.u9FIomecFresourcesF oI2,,-F oI2,,-:CeKeGser.pd (. Per un appro ondimento sullo stato delle tecnologie in 5uesto settore si rimanda invece a Finding and Assessing ,ocial Media In%ormation ,ources in t&e ?onte1t o% 8ournalism !# N. Cia9opoulos# ?. Ce /4oud4urG# ?. Naaman# disponi2ile 5ui* 4ttp*FFresearc4.microso t.comFen:usFumFpeopleFmunmundFpu2sFc4iN2,12.pd
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Buesta visione ric4iama l'attenzione sul procedimento# sul metodo e sulle prassi attraverso le 5uali viene condotta la mediazione# ovvero sulle modalit6 attraverso le 5uali si realizza l'inter accia tra onte e lettore e pertanto sulla 5ualit6# sulla completezza e sulla giustezza del %ivello di &strazione al 5uale il giornalista osserva la onte. Tale %ivello di &strazione dovre22e in atti essere realizzato in modo tale da rispondere ad un certo tipo di re5uisiti# in particolar modo a 5uelli relativi alla precisione# alla e icacia# alla o22iettivit6 dell'osservazione dell'oggetto onte!. ?a come 7 possi2ile mediare e negoziare senza tras ormare in e etti la onte o l'in ormazione c4e erogaO Buesto 7 un passaggio assai caro alla tradizione giornalistica anglosassone c4e si onda sul culto! della o(iettivit" 'tema su cui# anc4e in Italia# molto si 7 discusso 2)$# si discute2)" e si discuter6 ancora(. Nel loro Elements o Lournalism! 1ill Kovac4 e Tom 0osenstiel sostengono* T&e m&etod is o(6ective not t&e 6ournalist$ T&e .e* 4is5 in t&e discipline o% t&e cra%t not in t&e aim!2)+ Buesto s2ilanciamento sul metodo e sulla disciplina anticipano il concetto di veri ica!# ampiamente trattato dai due autori nel loro testo. Secondo la loro de inizione il giornalismo# per essere tale# deve ondarsi su una disciplina della veri ica# in 5uanto 7 l'unica cosa c4e lo separa da altre orme di narrazione dove l'invenzione# la antasia 'o semplicemente la non completa attinenza alla realt6( non sono un pro2lema# anzi potre22ero essere auspicate. Per la letteratura# la iction# l'arte il pro2lema della aderenza alla realt6 attuale non si pone# o non in modo cos> perentorio# o comun5ue pu< essere eluso in 5ualsiasi momento della narrazione. Nel giornalismo le cose devono necessariamente essere diverse* secondo Kovac4 e 0osenstiel 7 proprio la sistematicit6 con la 5uale 5uesto concetto ; c4e loro anno assurgere al rango di disciplina : viene implementato a tras ormare una narrazione in giornalismo!*
2)$ 0imangono peraltro signi icative le considerazioni critic4e di Indro ?ontanelli sulla tecnica! della o2iettivit6. 2)" Nell'Italia del (ipolarismo giornalistico la (attaglia si com(atte su cosa sia una noti2ia su quanto sia grave raccontare il %also ai lettori e di conseguen2a su cosa si possa c&iamare giornalismo e cosa invece sia soltanto lotta politica o ampli%ica2ione della voce del padrone$ Il lettore ne esce con%uso e perplesso$ 0 la credi(ilit" della pro%essione si sgretola lentamente nel continuo (atti(ecco tra opposte %a2ioni$ ! S. Giugliano# L. %loGd# Eserciti di carta ; come si a in ormazione in Italia# Seltrinelli# 2,1$ 2)+ 1. Kovac4# T. 0osenstiel# T&e 0lements o% 8ournalism@# T4ree 0ivers Press# ne8 Uor9# 2,,1 : trad. it. I %ondamenti del giornalismo!# %indau# Torino# 2,,7
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9In t&e end t&e discipline o% veri%ication is 7&at separates 6ournalism %rom entertainment propaganda %iction or art$$$$ 8ournalism alone is %ocused %irst on getting 7&at &appened do7n rig&t$$$$:=AH Tra le rig4e# ci sem2ra anc4e di leggere c4e i dei due autori considerino il giornalismo come l'unica disciplina c4e si occupa davvero della realt6 vera!# esistente# inemenda2ile. In altri casi invece : come nelle discipline c4e attengono alla storia# alla storiogra ia o al rito processuale 'c4e pure de22ono porsi in continuazione il pro2lema della realt6 attuale( ; ci si pone semplicemente come interpreti di resti e materiali del passato# la verit" storica# o come approssimazione necessariamente e consapevolmente parziale# 2asata su evidenze di tipo documentale# di una verit6 determinata attuale 'verit6 processuale(. Secondo 5uesti assunti la verit6 giornalistica! 7 l'unica c4e# molto pi3 di altre discipline# pu< essere in grado di avvicinarsi 'o orse addirittura essere o diventareO( alla realt6 attuale# proponendosi come una %onte primaria di realt" autentica=A@ . & garanzia della correttezza# ormale e sostanziale# delle azioni derivanti di 5uesta particolare attitudine# dovre22e esserci ; secondo Kovac9 e 0osenstiel ; proprio la disciplina della veri ica! 'di in ormazioni e onti( c4e loro incardinano# meritoriamente peraltro# tra i ondamenti del sistema giornalistico. Tale veri ica consiste in altre parole nell'attri2uire valori di verit6 a onti e in ormazioni attenendosi# nel arlo# ad una serie di speci ic4e prescrizioni c4e dovre22ero essere inalizzate a garantire l'oggettivit6 delle valutazioni dell'operatore. Scrivono Kovac9 e 0osenstiel* A more conscious discipline o% veri%ication is t&e (est antidote to t&e old 6ournalism o% veri%ication (eing overrun (* a ne7 6ournalism o% assertion and it 7ould provide citi2ens 7it& a (asis %or rel*ing on 6ournalistic accounts$ $$$7e (egan to see a core set o% concepts t&at %orm t&e %oundation o% t&e discipline o% veri%ication$$$$
2). 1. Kovac4# T. 0osenstiel# +p$ ?it$ 2)7 /i< spieg4ere22e per certi versi il peso e la capacit6 di in luenza c4e il giornalismo 4a nell'indirizzare le scelte o nel ormare le convinzioni delle persone# del tipo l'IMU non si pag&er"# lo &a detto la televisione! oppure ...l'&o letto sul giornale!.
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Never add an*t&ing t&at 7as not t&ere$ Never deceive t&e audience$ !e transparent a(out *our met&ods and motives$ /el* on *our o7n original reporting$ 01ercise &umilit*$

Prescrizioni 5ueste c4e costituiscono gi6 una metodologia piuttosto precisa# la cui validit6 non 4a 2isogno di ulteriori commenti# sia 5uando applicata alla disciplina giornalistica sia 5uando applicata all'intelligence. ?a la unzione di veri ica non pu< prescindere da una attivit6 di comparazione tra il corpus di in ormazioni a disposizione e la realt6 attuale c4e lo 4a generato. Se lavoriamo in un u icio situato tre piani sotto il livello del suolo e un collega ci ri erisce c4e uori nevica# per assegnare ; all'interno del nostro sistema di in ormazioni : un valore di verit6 ' attuale( a 5uella in ormazione# a rigor di logica dovremmo uscire uori e controllare se nevica. Se e ettivamente nevica 'o 4a nevicato# la %onte pu< caratterizzarsi anc4e per una diversa cronore erenziazione rispetto alla in ormazione originaria( l'in ormazione c4e ci 7 stata data 4a 'o aveva( un valore vero!# nel caso opposto varr6 ovviamente non:vero!. Sulla 2ase di 5uesta risultanza# la onte ricever6 un valore di a ida2ilit6 c4e andr6 perci< attri2uito in 2ase alla attinenza alla realt6 attuale ma anc4e in 2ase alla stima della signi%icativit" dell'in ormazione* se nel mese di agosto il collega continua ad in ormarci ogni mezz'ora c4e non nevica!# se22ene la sua in ormazione sar6 presumi2ilmente sempre attualmente vera!# non per 5uesto la onte ; il collega medesimo ; assumer6# ogni mezz'ora# un valore di attendi2ilit6 superiore2)). Nell'esempio di cui sopra# l'in ormazione ornita 7 stata veri%icata sulle 2ase delle risultanze del sistema sensorio 'vista# udito# tatto# ecc.( del ruitore dell'in ormazione# la cui percezione 7 andata ad innovare lo stato del suo sistema in ormativo. Non sempre sono possi2ili modalit6 cos> dirette* nel caso in cui al ruitore dell'in ormazione osse stato impedito di lasciare l'u icio# magari avre22e potuto veri icare l'in ormazione della nevicata
2)) Buesto enomeno 7 stato a rontato nel paragra o relativo alla trattazione del %ivello di &strazione del iloso o rispetto all'oggetto in ormazione# laddove si 7 sostenuto c4e il concetto di in ormazione! per essere tale deve necessariamente innovare il corpus di conoscenze del sistema c4e lo riceve.
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attraverso altri apparati sensori 'pi3 o meno tecnologici(* una telecamera a circuito c4iuso# un sistema di termometri sulla super icie o magari tele onando alla moglie a casa. Buesti sensori!# 5ueste onti# al pari del collega c4e ci avverte c4e nevica# non sono altro c4e agenti in ormativi c4e estendono la capacit6 di percezione e di interazione di una altro agente in ormativo 'il dipendente segregato al piano :2( con un sistema ospite* in altre parole# la in%ormativit". Il giornalista# ovvero il suo %ivello di &strazione# non a altro c4e veri icare allo stesso modo l'in ormazione# cercando ; all'interno del sistema ; altri agenti in ormativi c4e possano avvalorare l'in ormazione c4e la sua onte gli 4a erogato. Sem2ra 5uindi logico sostenere c4e la prima tra le propriet6 osserva2ili di un oggetto c4e lo tras ormano in onte 7# per il giornalista# la possi2ilit6 di sottoporlo a veri ica* F B una %onte solo se la sua attendi(ilit" puJ essere veri%icata!. ?a siccome 7 possi2ile sottoporre a veri ica una onte solo attraverso la veri ica delle in ormazioni c4e eroga# eccoci di ronte ad una seconda propriet6 del %d& del giornalista* F B una %onte solo se eroga in%orma2ioni c&e possono essere veri%icate! ?a si 7 detto c4e raramente 7 possi2ile esperire la veri ica per il tramite della esperienza diretta# nel caso del lettoreF ruitore dell'in ormazione# 5uasi mai. Inoltre i colleg4i# le telecamere a circuito c4iuso e i sensori possono : pi3 o meno consapevolmente ; tendere ad ingannare# ovvero presentare come vere 'o alse( in ormazioni c4e sanno essere non rispondenti al segno di verit6 della realt6 attuale2)-# o ad essere ingannati# presentando come vere 'o alse( in ormazioni c4e non sanno essere non corrispondenti al segno di verit6 della realt6 attuale2-,. Buesta potenziale doppia diversit6 di segno di una onteFin ormazione in rapporto alla realt6 attuale# aumenta in modo signi icativo la varia2ilit6 di
2)- Cico c4e uori nevica 5uando so per certo c4e invece non nevica. 2-, Cico c4e uori nevica ma era solo un e etto cinematogra ico inviato su un monitor a circuito c4iuso.
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interpretazione2-1 e rende indispensa2ile un procedimento continuo di veri%ica delle %onti 'e dell'in ormazione( c4e non pu< essere attivato c4e attraverso l'interrogazione di un certo numero di altri agenti in ormativi 'ognuno con il proprio peso! in termini di a ida2ilit6( c4e avvalorino o meno ci< c4e la onte in esame presenta2-2. /i<# almeno in teoria# migliora di volta in volta l'attendi2ilit6 non solo della onte stessa sottoposta a veri ica# ma anc4e la unzionalit6 dell'intero sistema di veri ica2-$. Entrano in gioco# a 5uesto punto# i concetti di a ida2ilit6! 'e 5uindi di iducia! e di peso!( delle singole aperture di iducia( e di net8or9 degli agenti in ormativi!# ovvero del net7or. delle %onti2-". %a regola di cui sopra si pu< 5uindi leggere anc4e in 5uesto modo* F B una %onte solo se eroga in%orma2ioni il cui valore di verit" #F puJ essere veri%icato da un numero su%%iciente di %onti F1 - aventi una data a%%ida(ilit" A1 - presenti nel net7or. di %onti N! Buel c4e si 7 appena descritto non 7 altro c4e l'em2rione di una metodologia per la validazione e la veri ica2-+ di onti e in ormazioni 'giornalistic4e# ma non solo( come d'altra parte auspicato anc4e da Kovac9 e 0osenstiel* ;&en t&e concept Yo o2IectivitGZ originall* evolved it 7as not meant to impl* t&at 6ournalists 7ere %ree o% (ias$ Kuite t&e
2-1 An esempio em2lematico# costruito su atti realmente accaduti# 7 5uello c4e Sergio %epri cita nel suo li2ro Pro essione giornalista! 'ET&S# 2,1,# pag. ."( e c4e vale la pena di riportare per intero* $$$immaginando c&e ?omitato direttivo di un partito politico sia c&iamato a esprimere il proprio parere su un'importante proposta del suo segretario politico$ Il ?omitato direttivo 4P5 B composto da =L mem(ri: sei votano a %avore della proposta sei a %avore ma con riserve sei votano contro sei sono assenti: il giornale A scrive: e,olo sei voti su =L a %avore della proposta$$$f: ineccepi(ileS B la verit"S il giornale ! scrive: e,olo sei voti su =L contrari alla proposta$$$f: ineccepi(ileS B la verit"$ 2-2 L'o(iettivo del giornalista dovre((e essere quello di avere un numero di %onti su%%iciente a garantire la piM ampia conoscen2a dei %atti!# &. Papuzzi# Pro%essione giornalista# Conzelli Editore# 2,1,# pag 22-$ ?aggiore 7 l'attendi2ilit6 delle singole onti# maggiore sar6 l'a ida2ilit6 del net8or9 delle onti# pertanto migliore sar6 <a unzionalit6 del sistema di veri ica. 2-" 4ttp*FF888.giovanninacci.netF2logFlandare:per: ontiF 2-+ & proposito della possi2ilit6 di s ruttare un atteggiamento di imparzialit6 per inalit6 non ortodosse Kovac4 e 0osenstiel c4iariscono* T&e point &as some important implications$ +ne is t&at t&e impartial voice emplo*ed (* man* ne7s organi2ations t&at %amiliar supposedl* neutral st*le o% ne7s7riting is not a %undamental principle o% 6ournalism$ /at&er it is an o%ten &elp%ul device ne7s organi2ations use to &ig&lig&t t&at t&e* are tr*ing to produce somet&ing o(tained (* o(6ective met&ods$ T&e second implication is t&at t&is neutral voice 7it&out a discipline o% veri%ication creates a veneer covering somet&ing &ollo7$ 8ournalists 7&o select sources to e1press 7&at is reall* t&eir o7n point o% vie7 and t&en use t&e neutral voice to ma.e it seem o(6ective are engaged in a %orm o% deception$ T&is damages t&e credi(ilit* o% t&e 7&ole pro%ession (* ma.ing it seem unprincipled dis&onest and (iased$ T&is is an important caution in an age 7&en t&e standards o% t&e press are so in dou(t$$$$!# 1. Kovac4# T. 0osenstiel# +p$ ?it$
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contrar*$$$$ +(6ectivit* called %or 6ournalists to develop a consistent met&od o% testing in%ormation g a transparent approac& to evidence g precisel* so t&at personal and cultural (iases 7ould not undermine t&e accurac* o% t&eir 7or.$$$!2-. Tutto ci<# inoltre# permette di rispondere pienamente alla terza delle prescrizioni previste dalla disciplina della veri%ica e cio7 !e transparent a(out *our met&ods and motives! 'trasparenza della metodologia per la veri ica di onti e in ormazioni( cosa c4e# in ultima istanza# non pu< non leggersi come trasparenza del %ivello di &strazione. ?a se si vuole andare pi3 a ondo nell'analisi del %d& del giornalista# si dovr6 necessariamente appro ondire il peculiare rapporto# c4e a 5uesto punto non 7 azzardato de inire strategico2-7!# tra la onte# la notizia e ; in ine ; la struttura intima della onte stessa. %a maggior parte degli &utori 7 concorde nel considerare centrale# nell'am2ito della epistemologia del giornalismo# il concetto di onte! sulla 2ase dell'assunto c4e le onti $$$sono alla (ase della noti2ia!2-). &llo stesso modo 7 di usamente sentita la necessit6 di ricondurre la onte# o meglio le onti# ad una classi icazione# ad uno sc4ema2-- ormale c4e ne evidenzi le propriet6# le relazioni e ne incrementi la usa(ilit" da parte del giornalista. &l2erto Papuzzi de inisce cos> il concetto di onte giornalistica!

Le %onti giornalistic&e sono le persone e i documenti c&e %orniscono in%orma2ioni sugli avvenimenti oggetto di noti2ia quando il giornalista non B testimone diretto!$,,

Esaminando tale de inizione la prima cosa c4e salta all'occ4io 7 una distinzione di ondo* dato un avvenimento 'o evento# o atto( si osservano due casi* a( il giornalista 7 testimone diretto# 5uindi ; si presume ;
2-. 1. Kovac4# T. 0osenstiel# +p$ ?it$ 'sottolineatura aggiunta( 2-7 $$$sono la quantit" e la qualit" delle %onti a %are la di%%eren2a tra i giornali e tra i giornalisti !# &. Papuzzi# Pro%essione Giornalista* le tecnic4e# i media# le regole# Conzelli Editore# 2,1,# pag. 2) 2-) &. Papuzzi# +p$ ?it$ 2-- L'accertamento degli avvenimenti presuppone la con%igura2ione di uno sc&ema delle %onti disponi(ili e accessi(ili!# &. Papuzzi# Op. /it. $,, &. Papuzzi# +p$ ?it$
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1,)

isicamente presente al luogo e al tempo dell'avvenimento con tutta la sua capacit6 percettiva# oppure 2( il giornalista non 7 testimone diretto dell'avvenimento. %a de inizione lascia supporre 5uindi c4e il concetto di onte! : o 5uantomeno la de inizione appena citata ; sia veri icata solo nel caso 2( anc4e se sem2ra del tutto legittima la possi2ilit6 di considerare l'ipotesi della coincidenza tra giornalista e onte nel primo caso. ?a andiamo avanti. %a de inizione ci indica anc4e due tipologie di onti# ovvero due categorie di oggetti c4e possono contenere istanze di onte! 'giornalistica(* le persone$,1 e i documenti$,2. /i< signi ica c4e a seconda la natura delle onti# le in ormazioni erogate possono essere# rispettivamente# di tipo prevalentemente ver2ale e prevalentemente testualeFdocumentale. ?a l'aspetto pi3 importante e discriminante 7 c4e le onti ; per essere tali# per poter essere de inite giornalistic&e ; non devono semplicemente ornire in ormazioni su avvenimenti!# ma ornire in ormazioni su avvenimenti c4e possono essere sono oggetto di noti2ia. Se dovessimo sta2ilire ora# a 5uesto punto della trattazione# 5uale la propriet6 principe c4e tras orma un oggetto 5ualsiasi in una onte# e22ene non potremmo are altro c4e convenire su una cosa* la %onte B qualsiasi cosa c&e %ornisce in%orma2ioni su 4la presen2a di5 noti2ie! ?a ; e 5ui viene il punto ; giornalisticamente parlando# cosa di erenzia una noti2ia da una semplice in%orma2ione su un avvenimento!O E poi la noti2ia# dovendo per orza in%ormare su 5ualcosa# non 7 necessariamente una in%orma2ioneO & tirarci uori dalla pericoloso paradosso generato dalla ricorsivit6 di 5uesta de inizione 7 la 2uona# vecc4ia# prassi giornalistica made in A.S.&.* iNe7s is 7&at ne7spaperman ma.e it j# la notizia 7 ci< c4e il giornalista decide c4e sia notizia$,$. Elegante# semplice e unzionale# se
$,1 A &uman <source< is roug&l* de%ined as a person 7&o contri(utes in%ormation to a piece o% reportage 7&et&er or not it is ultimatel* pu(lis&ed or aired in an* venuegprint t&e Internet radio 4audio podcasts included5 video on a ne7s report on television t&e ;e( or in a documentar* %ilm$ !# NUA Lournalism Mand2oo9 or Students # 2G Pro . &dam %. Penen2erg # Cepartment o Lournalism # Ne8 Uor9 AniversitG # Ne8 Uor9# disponi2ile a 5uesto indirizzo internet* 4ttp*FFIournalism.nGu.eduFassetsFPageSpeci icSilesFEt4icsFNUA:Lournalism:Mand2oo9: or:Students.pd $,2 <,ources< ma* also (e de%ined as researc& material including ne7spapers maga2ines (oo.s researc& reports studies polls radio television ne7sreels documentaries movies audio podcasts or video %rom t&e ;e($ !# Pro . &dam %.# Op. /it disponi2ile a 5uesto indirizzo internet* 4ttp*FFIournalism.nGu.eduFassetsFPageSpeci icSilesFEt4icsFNUA:Lournalism:Mand2oo9: or:Students.pd $,$ Meno paradossalmente potremmo dire: le noti2ie sono ciJ c&e i giornalisti sono portati a de%inire tali dal sistema di produ2ione e dai suoi apparati.!# S. %epri.# Op. /it.
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1,-

non osse per il atto c4e se 7 il giornalista c4e decide 5uale in ormazione: sugli:avvenimenti! diventa notizia! allora egli# conseguentemente# decide anc4e ci< c4e diventa onte!$,". Ci 5ui la conclusione logica da inserire nel pacc4etto c4e stiamo con ezionando per il relativo %ivello di &strazione*

la %onte B qualsiasi cosa il giornalista decida c&e sia tale!.

?a se la notizia 7 5ualsiasi in ormazione:su:avvenimento! c4e il giornalista decida c4e sia rilevante e se 5uesta sua decisione al ine porta un oggetto 5ualsiasi ad assurgere al rango di onte# 5uali sono gli elementi discriminatori sui 5uali egli si 2asa per attri2uire un livello di noti2ia(ilit" ad un avvenimento# ad un evento o meglio# alla in ormazione su un avvenimentoO Papuzzi indica dieci valori:notizia!# dieci propriet6 c4e vengono attri2uite indi erentemente alla noti2ia o all'avvenimento 'e c4e# in entram2i i casi# riportano all'oggetto in%orma2ione-su-avvenimento e alla sua %onte( c4e possiamo prendere come osserva(ili tipici del %d& del giornalista e c4e sono* 1. Novit" : ovvero con c4e re5uenza il atto si determina e con 5uali varia2ili modalit6J 2. #icinan2a : da intendere sia in senso geogra ico c4e igurato# ovvero 5uanto il lettoreF ruitore si sente personalmente coinvolto nella notiziaJ $. Dimensione ; maggiore sono le dimensioni dell'evento maggiore sar6 l'impatto emotivo sul lettoreF ruitore ". ?omunica(ilit" ; la notizia della scoperta del 2osone di Miggs 7 maggiormente comunica2ile della isica del 2osone di Miggs# o della importanza di aver veri icato l'esistenza del 2osone di MiggsJ +. Drammaticit" ; la capacit6 di suscitare reazioni emotive
$," ,ources o% in%ormation can (e people letters (oo.s %iles %ilms tapes - in %act an*t&ing 7&ic& 6ournalists use to put ne7s stories toget&er$!# C. Ingram# T4e Ne8s ?anual* a pro essional resource or Iournalists and t4e media# /4apter +-* Source o in ormation# 4ttp*FF888.t4ene8smanual.netF?anuals^2,Rolume ^2,$Fvolume$N+-.4tm
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11,

signi icative e persistenti nel lettoreF ruitoreJ .. ?on%littualit" ; l'antagonismo tra due 'o pi3( azioni ampli ica il coinvolgimento emotivo del lettoreF ruitoreJ 7. ?onseguen2e pratic&e ; eventi c4e 4anno ripercussioni immediate sulla vita e sulle a2itudini 5uotidiane del lettoreF ruitoreJ ). &uman interest!: la carica di umanit6 c4e una notizia trasmetteJ -. l'idea di progresso ; la sensazione# o la promessa# c4e un atto rappresenti un avanzamento di attori come la scienza# la tecnica# la cultura. 1,. il prestigio sociale ; notizie o atti c4e 4anno come protagonisti appartenenti a categorie elitarie della societ6. /ome sc4ema da seguire nella valutazione della notizia2ilit6! di un atto# Sergio %epri$,+ propone invece un set di parametri suddiviso in due parti* la prima ospita i ri erimenti relativi al atto in 5uanto tale# mentre la seconda riguarda i ri erimenti non direttamente relativi al atto. Nel primo gruppo* primo ri erimento* l'oggettoJ secondo ri erimento* il soggetto 'o i soggetti(J terzo ri erimento* le circostan2e 'dove# 5uando# perc4D# come(

Nel secondo gruppo invece* la %onte 'importanza# livello di autorit6# di credi2ilit6* un atto 7 notizia non solo per il merito# ma anc4e per il peso di c4i lo ri erisce( l'organo di in%orma2ione 'rapporti pi3 o meno espliciti con il potere o gruppi di potere# assetti societari* un atto 7 notizia a seconda delle ripercussioni per i poteri cui si 7 vicini( la concorren2a 'un atto si presuppone notizia 5uando sia stato scelto anc4e dai competitor( il giornalista 'un atto 7 notizia a seconda della sua capacit6 di comprensione del atto# a seconda del numero di elementi c4e avvalorano ; o meno ; la sua comprensione del atto# ecc.(.

/i< c4e 7 evidente 7 c4e i valori:notizia! c4e Papuzzi propone 'e c4e noi
$,+ S. %epri.# Op. /it.# paragra o ?a c4e cos'7 la notiziaO! pag +" e segg.
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a22iamo preso come elementi osserva(ili c&e discriminano ( si concentrano pi3 c4e sulla onte in 5uanto tale# sugli e etti socio:in ormativi c4e essa ; attraverso le in ormazioni c4e eroga ; pu< suscitare nel ruitore dell'in ormazione. &l contrario i ri erimenti! di %epri riguardano l'analisi e la valutazione di 5uanto maggiormente attiene alla ontologia della notizia# della onte e dello stesso mediatore. &i ini della nostra costruzione del %d& ; c4e 7 necessariamente una riduzione# una selezione sempli icata ma ragionata# del pensiero dei due autori : possiamo indicare 5uali osserva2ili ' ermo restando 5uelli precedentemente indicati( soddis ano la domanda*

9qualcosa B una %onte giornalistica se$$$: # ovvero eroga in ormazioni su atti ed avvenimenti c4e possono potenzialmente diventare notizie 'pre re5uisito(J W INECIT&# ovvero eroga in ormazioni c4e innovano il corpus di conoscenze del ruitore 'Papuzzi(J W 0I%ER&NTE# ovvero eroga in ormazioni su atti di ampia rilevanza socio:in ormativa 'Papuzzi(J W /OINRO%GENTE# ovvero eroga in ormazioni atte a generare un signi icativo coinvolgimento emotivo nel ruitore 'Papuzzi(J 7 autorevole# ovvero gode di una comprovata ama di autorit6# credi2ilit6# a ida2ilit6 '%epri(J W ONEST&# ovvero 7 corretta e leale ed esplicita le sue relazioni con il potere o gruppi di potere '%epri(J W 0ESE0ENXI&T&# ovvero eroga in ormazioni su atti c4e sono stati vagliati anc4e dai competitor '%epri(J W /O?P0ENSI1I%E# ovvero eroga in ormazioni su atti c4e sono comprensi2ili del giornalista e per i 5uali si disponga di un numero su iciente di elementi per avvalorarli '%epri(.
W INSO0?&TIR&
$,.

W interessante notare come Lo4n /. ?erril : un altro grande personaggio del giornalismo americano 'e non solo( : pro essore emerito di giornalismo alla
$,. %'elenco parte da zero in 5uanto si pone l'in ormativit6 come prere5uisito essenziale della onte.
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Aniversit6 del ?issuri '/olum2ia( scomparso poco pi3 di un anno a $,7 ; in epoca antecedente a 5uella degli autori sopra citati# su2ordinava la 5uestione della disciplina della veri ica a 5uella della conosci(ilit" dell'origine dell'in ormazione$,)# 5uindi della valutazione e validazione delle onti* 9T&e discipline o% veri%ication is 7&at distinguis&es 6ournalism %rom ot&er %orms o% communication$ -ut in%or&ation is very .i%%icult to veri%y i% /e .on0t 1no/ /2ere it ca&e %ro&$: >CD Per ar ronte al pro2lema della scelta di una onte egli proponeva 5uattro elementi da considerare*
%& /O?PETENX&#

ovvero il livello di conoscenza detenuta dalla onte sull'argomento in merito al 5uale eroga l'in ormazione# come elemento direttamente responsa2ile della sua credi2ilit6J %'ESP0ESSIRITk# ovvero il livello di c4iarezza# elo5uenza e la capacit6 di suscitare interesse %& TE?PESTIRITk# ovvero l'attitudine ad essere disponi2ile alla consultazione prima delle scadenze del giornalista. %& NON ANIRO/ITk# ovvero la necessit6 do disporre di pi3 onti c4e soddis ino i precedenti re5uisiti.

Ci conseguenza gli osserva2ili c4e ?arril avre22e proposto 'ovvero le risposte alla domanda 9qualcosa B una %onte giornalistica se$$$: ( sare22e potuti essere* ,. 1. 2. $. ". 7 in%ormativaJ 7 competenteJ 7 espressivaJ 7 tempestivaJ non 7 univoca.

$,7 4ttp*FFIournalism.missouri.eduF2,12F,-FIournalism:sc4olar: ormer:mu:pro essor:Io4n:merrill:dies:at:))F $,) Per un primo appro ondimento sulle onti anonime! ed il loro uso nella prassi giornalistica ; argomento non a rontato nella attuale revisione del presente documento ; si rimanda a* Unnamed ,ources: A Utilitarian 01ploration o% t&eir 8usti%ication and Guidelines %or Limited Use ! ?. L. Cu G # /. P. Sreeman # Lournal o ?ass ?edia Et4ics# 2.# 2-7;$1+# 2,11 # /opGrig4t l TaGlor Q Srancis Group# %%/ disponi2ile a 5uesto indirizzo internet* 4ttp*FF888.tand online.comFdoiFpd F1,.1,),F,)-,,+2$.2,11..,.,,. $,- L. ?erril# 8ournalism 0t&ics: P&ilosop&ical Foundations %or Ne7s Media # 1ed ordFSt. ?artin's# 1--7 'grassetto aggiunto(
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La *onte) LdA dell'intelligence


Per la simulazione e l'analisi dell'oggetto onte! al %ivello di &strazione dell'intelligence ricorreremo a due onti principali : istituzionali# documentali e# soprattutto# aperte! : c4e sono il Glossario della nostra intelligence$1, e il volume ;ords o% Intelligence!$11 di L. Goldman$12. In 5uesto caso l'analisi comparativa potr6 utilmente avvenire# oltre c4e con gli altri %d& disponi2ili sullo stesso oggetto# anc4e tra il livello di astrazione c4e 7 espressione dalla cultura istituzionale italiana nel settore speci ico e 5uello espresso dal mondo accademico americano. Iniziamo 5uindi dal nostro Glossario! ricordando c4e# in ogni caso# la pu22licazione 7 il primo esperimento dell'intelligence italiana istituzionale in 5uesto senso. Ca un punto di vista eminentemente linguistico il Glossario! presenta# in indice# sette occorrenze principali del termine onte!# all'interno delle 5uali de inisce le relative accezioni# c4e sono* %onte# %onte aperta# %onte c&iusa# %onte con%iden2iale# %onte documentale# %onte tecnica# %onte umana. &ll'interno di ogni de inizione il Glossario ric4iama e rinvia spesso a concetti accessori! gi6 descritti in altri punti tra i 5uali* letteratura grigia# %onte umana# &umint# gestione delle %onti# con%idente# in%ormatore# ecc.. Oltre alla de inizione di 5uesti altri termini 7 molto interessante osservare la struttura relazionale descritta dai re5uenti rinvii c4e il glossario opera nelle de inizioni. %a struttura ottenuta a partire dallo sviluppo del collegamenti nel testo 7 esplicitata nella igura seguente$1$*

$1, 888.sicurezzanazionale.gov.itFsisr.ns F8p...Fglossario:intelligence.pd $11 ;ords o% Intelligence: an intelligence pro%essional's le1icon %or domestic and %oreign t&reats # Lan Goldman# Scarecro8 Pro essional Intelligence Education Series# No. 1"# T4e Scarecro8 Press# Inc. %an4am# Toronto# PlGmout4# AK# 2,11 $12 4ttp*FFeHplore.georgeto8n.eduFpeopleFIg2)FOactionPvie8pu2licationsQPageTemplateICP$., $1$ I invii non sono stati sviluppati in 2ase della mera occorrenza e co:occorrenza di termini# ma sulla osservazione dei rinvii espliciti pi3 signi icativi.
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I 2oH con s ondo c4iaro contengono i concetti direttamente evocati 'in primo e secondo livello( dal Glossario all'interno della de inizione di onte!. I 2oH con s ondo grigio contengono altri concetti presenti nel Glossario non direttamente evocati nella de%ini2ione di %onte ma c4e# all'interno della loro speci ica descrizione# rimandano a 5uesta o a concetti principali in 5uesta citati. Il verso delle recce c4e indicano le relazioni 7 signi icativo# nel senso c4e il concetto ric4iamato 7 5uello c4e riceve la reccia. Nei poc4i casi in cui 7 presente una cross re%erence il segmento 4a la reccia di direzione ad entram2i i suoi estremi. Teniamo per il momento a mente tale sc4ema e passiamo alle de inizioni

Fonte - Persona cosa o sistema tecnologico da cui vengono ottenutebtratte noti2ie di interesse per la sicure22a na2ionale$>EL

Tra le prime osservazioni c4e si possono

are sulla 2ase di 5uesta

$1" %a de inizione conclude con i rimandi* #edi anc&e F+NT0 AP0/TA F+NT0 ?-IU,A F+NT0 ?+NFID0NRIAL0 F+NT0 D+?UM0NTAL0 0 F+NT0 T0?NI?A! Pag. +$ del Glossario! 'versione Pd (
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de inizione la pi3 interessante 7 5uella sulla natura della onte c4e pu< essere 5uella di a( entit" umana$1+ 'persona# individuo(# 2( entit" %isica tangi(ile e visi(ile$1. 'cosa# oggetto(# oppure c( insieme di elementi di natura tecnologica tra loro indipendenti ma connessi in un tutto organicamente e %un2ionalmente unitario>E@ 'sistema tecnologico(. Per 5uanto attiene alla terza tipologia 'sistema tecnologico( la ormulazione 5ui proposta serve ad esplicitare l'inclusione nella de inizione ; oltre ad internet ed ai sistemi di telecomunicazioni in generale : anc4e sistemi diversi e remoti come sonde remote# droni# eccetera. Inoltre alla lettera 2( non sem2rano essere esplicitamente incluse# come invece dovre22ero# 5uelle onti c4e potremmo de inire di tipo naturale# come# ad esempio# il territorio$1). An'altra osservazione interessante 7 c4e la onte 7 un 5ualcosa ' $$$da cui vengono ottenutebtratte$$$!( alla 5uale si ricorre 5uando 7 necessario attingere in ormazioni# cio7 5uando si ritiene c4e lo stato del proprio corpus in ormativo '5uindi della propria conoscenza( sia inadeguato e de22a essere in 5ualc4e modo innovato. /i< implica l'attivazione da parte del soggetto ruitore di un doppio enomeno cognitivo* da un lato# in atti deve esserci una presun2ione di incomplete22a rivolta al proprio corpus in ormativo e dall'altro ; dal momento c4e egli suppone c4e le in ormazioni siano detenute da una onte : una presun2ione di possesso 'dell'in ormazione(. Buesto enomeno ci dice due cose sulla natura della onte* a( la prima innova2ione al suo sistema di conoscenze c4e il ruitore ric4ieder6 alla onte riguarder6 le dimensioni della propria in ormativit6 'il cosa sa# o meglio# il atto c4e sa qualcosa(J 2( tale innovazione potr6 avvenire in modo spontaneo o in varia misura sollecitato delle azioni del soggetto c4e ruisce della onte$1-. In ine la de inizione sem2ra immediatamente limitare la sua applica2ilit6
$1+ Primo sense proposto da ?ultiTordnet* per la parola persona entit" umana considerata in quanto tale sen2a caratteri22a2ioni di sesso et" provenien2a!# 4ttp*FFmulti8ordnet. 29.eu $1. Primo sense proposto da ?ultiTordnet per la parola oggetto* una entit" %isica tangi(ile e visi(ile$$$!# 4ttp*FFmulti8ordnet. 29.eu $17 4ttp*FF888.8ordre erence.comFde inizioneFsistema $1) se22ene 5ueste rientrino comun5ue nel novero delle entit" %isic&e tangi(ili e visi(ili! $1- Rale l'esempio classico della meridiana c4e 7 classi ica2ile come onte materiale esplicita e spontanea# in 5uanto eroga in c4iaro! l'in ormazione a lo a prescindere dal atto c4e ci sia 5ualcuno a osservarla.
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alle sole entit6 per le 5uali la presun2ione di possesso 7 esplicitamente ri erita a in ormazioni c4e siano di interesse per la sicurezza nazionale. Tutte le altre entit6 : pi3 o meno in ormative : per le 5uali non 7 giusti icata tale presun2ione di possesso a rigor di logica non dovre22ero rientrare nella de inizione '5uindi non essere considerate alla stregua di onti( se22ene in possesso di tutte le caratteristic4e necessarie. Copo aver de inito il concetto principale# il Glossario si avventura nella de inizione di due altre categorie di onte# 5uella aperta! e 5uella c4iusa!. &nalizziamo la prima de inizione*

Fonte Aperta - 9Fonte dalla quale B possi(ile e legittimo trarre noti2ie pu((licamente disponi(ili attraverso consulta2ionebosserva2ione diretta su ric&iesta o previa sottoscri2ione$: La categoria delle %onti aperte comprende per esempio i me22i di comunica2ione di massa 4radio e televisione giornali e riviste internet5 le pu((lica2ioni u%%iciali 4governative o meno5 le altre %onti pu((lic&e e commerciali quelle cui si accede mediante a((onamento o iscri2ione a liste di distri(u2ione nonc&' la cd$ <letteratura grigia <$

%a prima cosa c4e salta immediatamente all'occ4io 7 la palese introduzione di 5uello c4e c4iameremo vincolo di legittimit6!* se la onte aperta 7 l'unica alla 5uale 7 possi2ile attingere in modo legittimo# se ne dovre22e dedurre c4e l'ac5uisizione di notizie NON pu22licamente disponi2ili da onti NON aperte 'ovvero c&iuse( sia 5ualcosa di tendenzialmente illegittimo. Cun5ue pare 5uasi c4e : anzic4D nelle azioni e negli attori : il giudizio di moralit6 possa risiedere all'interno della struttura intima dei due tipi di onti. %a seconda parte della de inizione prova ; senza riuscirci pienamente# a nostro giudizio : ad esempli icare il concetto acendo degli esempi. Il punto 7 c4e gli esempi proposti '...mezzi di comunicazione di massa...!( non sono
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onti ma canali di comunicazione e pertanto ; al limite ; strumenti tecnici c4e possono essere usati per entrare in relazione con le onti. Buest'ultima considerazione porta ad una osservazione ancora pi3 signi icativa* la de inizione# cos> come riportata nel Glossario# esclude ' orse per non impelagarsi in insidiose sovrapposizioni con la de inizione di MA?INT( in modo perentorio dal novero delle onti aperte le onti umane# c4e invece sono ; in termini di eHpertise# a ida2ilit6 delle competenze e livello in ormativit6 ; la migliore risorsa dell'intelligence delle onti aperte. In 5uesto senso l'unico ri erimento presente nel Glossario alla voce onte umana! 7 un rimando# senza de inizione# al concetto i onte con idenziale!$2,. In conclusione# 5uel c4e appare 7 c4e la de inizione : tralasciando per 5uieto vivere le inutili precisazioni sulle eventuali# presunte# modalit6 di accesso a tali tipi di onti '...mediante a((onamento o iscri2ione a liste di distri(u2ione...!( : 4a totalmente rainteso il concetto di %onte 'aperta( scam2iandolo con 5uello di documento 'di pu22lica consultazione( 5uale strumento attraverso il 5uale la onte pu< 'o meno( avviare una relazione in ormativa con altri soggetti in ormativi. Inoltre# cos> come ormulata# la de inizione non a altro c4e ricondurre il concetto di onte aperta! a onte giornalistica!# in 5uanto si ri erisce a prodotti in ormativi c4e sono tipici della pro essione del giornalismo* servizi radiotelevisivi# 5uotidiani# periodici# ecc. cos> come anc4e le pu22licazioni di enti governativi e non o strutture commerciali c4e comun5ue sono# nella stragrande maggioranza dei casi# prodotti preparati e distri2uiti con prassi eminentemente giornalistic4e dagli u ici stampa! di governi# ministeri# enti# aziende# ecc.. Sulla de inizione di onte c4iusa c'7 molto poco da dire# in 5uanto viene presentata come opposto della onte aperta.

$2, Fonte con%iden2iale - ,oggetto usualmente de%inito %iduciario c&e %ornisce in via con%iden2iale - e dunque con l'aspettativa c&e tanto l'apporto in%ormativo quanto il rapporto con il servi2io di in%orma2ione restino riservati - noti2ie di interesse per la sicure22a na2ionale$ Accanto ai rapporti di tipo strutturato ne esistono altri di tipo estemporaneo: in tali ipotesi la %onte B de%inita <occasionale< e se del caso <non piM contatta(ile<$ ,ono altres_ %requentemente utili22ate le espressioni <%onte da cautelare< per eviden2iare la necessit" di proteggere la %onte dall'eventuale compromissione e <%onte in via di esperimento< per sottolineare l'accentuata aleatoriet" dell'apporto in%ormativo$ Nell'ordinamento italiano esistono speci%ic&e disposi2ioni volte a tutelare la %onte con%iden2iale consentendo c&e la sua identit" venga sottaciuta anc&e a %ronte di espressa ric&iesta dell'Autorit" giudi2iaria$ #edi anc&e gestione delle %onti !# Pag. +$ del Glossario! 'versione Pd (
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Fonte c2iusa - Fonte documentale da cui B possi(ile trarre noti2ie non pu((licamente disponi(ili$ In gergo operativo %onte con%iden2iale con cui sia cessato ogni rapporto di colla(ora2ione$

Anico elemento degno di nota# e di critica# 7 la precisazione iniziale ; della 5uale onestamente non si intravede la giusti icazione logica : grazie alla 5uale una onte per essere considerata c4iusa! deve necessariamente essere di tipo documentale!. & rigor di logica si dovre22e dedurre c4e tutte le altre onti dalle 5uali 7 possi2ile ...trarre noti2ie non pu((licamente disponi(ili! e c4e per< non sono documentali# non vadano inserite nel novero delle onti c4iuse!. Sul concetto di documentalit6 di una onte il Glossario propone una propria de inizione c4e riportiamo# nella speranza c4e possa aiutarci a sgom2rare il campo dalle perplessit6 c4e# leggendolo# vanno via via creandosi*

Fonte .ocu&entale - ,upporto analogico o digitale contenente noti2ie di interesse per la sicure22a na2ionale$ #edi anc&e %onte c&iusa$

/ome 7 possi2ile intuire la speranza dura molto poco# sia per la vicendevole re erenzialit6 delle due de inizioni 'Sonte c4iusa P Sonte documentale! e Sonte documentale P vedi Sonte c4iusa!( sia per la svogliata de inizione del concetto di attitudine documentale!# c4e invece andre22e utilmente in5uadrato ; come a22ondantemente illustrato in precedenza : all'interno della Teoria della Cocumentalit6>=E e dun5ue visto in relazione all'atto della inscri2ione di un 5ualc4e dato o in ormazione su un supporto 'di natura materiale# tecnologica o anc4e 2iologico:cognitiva# come il cervelloFmente( le cui caratteristic4e isic4e sono adatte a garantirne la dura2ilit6 nel tempo e 5uindi la memoria$ Sin 5ui il sistema di de inizioni indicato ; e con tutta pro2a2ilit6 attuato ;
$21 In Documentalit" Perc&' B necessario lasciar tracce# ?. Serraris# %aterza# 2,12
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dal sistema di intelligence istituzionale italiano. Rediamo come il mondo accademico degli studi di intelligence statunitensi a ronta il pro2lema della de inizione del concetto di onte. /on ri erimento alle occorrenze di source! nell'indice# in Tords o Intelligence! vengono riportate le de inizioni di* SOA0/ES OS INTE%%IGEN/E# OPEN:SOA0/E INTE%%IGEN/E 'Osint( e &%%: SOA0/E INTE%%IGEN/E. Iniziamo dalla prima

Sources o% Intelligence - T&e means or s*stem used to o(serve sense and record or conve* in%ormation o% conditions situations and events$ ,ources o% intelligence are categori2ed as primar* secondar* and tertiar*$ T&e primar* source t*pes are counterintelligence 4?I5 &uman intelligence 4-UMMINT5 measurement and signature intelligence 4MA,INT5 open source intelligence 4+sint5 signal intelligence 4,IGINT5 and tec&nical intelligence 4T0?-INT5$ T&e secondar* source t*pes are acoustical intelligence 4A?INT5 communication intelligence 4?+MINT5 electronic intelligence 40LINT5 in%rared intelligence 4I/INT5 nuclear intelligence 4NU?INT5 and radiation intelligence-unintentional 4/INT5$ T&e tertiar* source t*pe under 0LINT are %oreign instrumental and signal intelligence 4FI,INT5 telemetr* intelligence 4T0LINT5 and radar intelligence 4/ADINT5$ ,ee also ATT/I!UT0, +F INT0LLIG0N?0 KUALITW

%a prima osservazione sta nel nome dell'oggetto in de inizione* Sources o Intelligence!. Non si sta de inendo la generalit6 di un concetto# 5uello di onte! in senso lato# ma una sua speci ica accezione de inita all'interno di una disciplina ormalizzata* l'intelligence. /i< vuol dire c4e nell'intelligence esiste una specializzazione# una personalizzazione# su icientemente signi icativa del concetto da giusti icare una de inizione ad:4oc.
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Il ulcro della de inizione 7 nel primo periodo* la onte 'di intelligence( 7 Il me22o o sistema utili22ato per osservare percepire e registrare o trasmettere in%orma2ioni relative a condi2ioni situa2ioni ed eventi.!. %a de inizione evidenzia il connotato strumentale del concetto di onte ; il me22o o sistema : c4e manca 5uasi del tutto nella de inizione italiana. /ontemporaneamente sottolinea la pluralit6 di azioni attraverso le 5uali l'in ormativit6 della onte pu< esprimersi* osservare# percepire# registrare# trasmettere$ Ovvero un ente in ormativo complesso calato all'interno di un ecosistema in ormativo con il 5uale# e attraverso il 5uale# interagisce attivando relazioni ric4ieste da altri enti e attivandosi per costruirne eH novo. E' interessante comparare 5uesta de inizione con 5uella anoressica! ornita dal Glossario# c4e descrive la onte come un ente sostanzialmente passivo>==# dal 5uale vengono prelevate ; ottenutebtratte - le in ormazioni. Ana visione# per dirla tutta# troppo legata all'immagine rurale della onte: ontana! spontanea ' onte aperta!( alla 5uale si attinge raccogliendo l'ac5ua 'l'in ormazione( in secc4i o a 5uella naturalistica della onte: alda ac5ui era! c4e viene individuata# trivellata# attinta con pompe di sollevamento e im2rigliata in condutture stagne ' onte c4iusa!($2$. &nc4e il secondo periodo della de inizione 7 altamente signi icativo# sia perc4D introduce una categorizzazione delle onti strutturata su pi3 livelli e sia perc4D ci accorgiamo immediatamente c4e onti dell'intelligence! sono le varie %orme implementative dell'intelligence ; MA??INT# ?&SINT# Osint# SIGINT# ecc.. : ovvero esattamente 5uei me22i e sistemi c4e sono in grado di osservare# percepire# registrare# trasmettere in ormazioni relative a situazioni ed eventi. = interessante sottolineare come in 5uesta de inizione ; contrariamente alla de inizione italiana ; non ci sia alcun ri erimento a concetti assimila2ili a interesse per la sicurezza nazionale! o interesse nazionale! il c4e vuol pro2a2ilmente signi icare c4e a( tali concetti sono de initi al di uori del contesto degli studi di intelligence$2" e 2( 7 dato per scontato c4e tanto
$22 /aratteristica c4e pu< essere insita nella sua natura oppure# al contrario# derivante da una resisten2a attiva# ed esterna# alla li2era espressione della in ormativit6 naturale della onte. $2$ E' c4iaro c4e simili esempli icazioni# specie 5uando presenti in atti u iciali e pu22lici di un apparato dello Stato# poco aiutano la costituzione di un assetto teoretico completo e unzionale c4e sia riconduci2ile ad una visione italiana! della disciplina di studi di intelligence. $2" Pi3 precisamente il sempre acceso di2attito sulla ormazione del concetto di interesse nazionale! rientra nel dominio della scienza politica in senso stretto. & tal proposito si veda# De%ining t&e national interest: con%lict
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l'intelligence 5uanto le sue onti siano unzionale al soddis acimento delle esigenze delineate da 5uei concetti# in 5ualsiasi modo la scienza politica li de inisca. C'altra parte c'7 da dire c4e anc4e nel Glossario# pur essendo presente con una dozzina di occorrenze# sem2ra non esserci alcuna de inizione della locuzione interesse per la sicure22a na2ionale. In ine# sempre in materia di onti# ci sem2ra utile concludere 5uesta 2reve disamina con 5ualc4e osservazione sulla comparazione delle de inizione di &ll:source intelligence!. & tal proposito Tords o Intelligence riporta*

ALL3SO4R! INT LLIG N! . Products andbor organi2ations and activities t&at incorporate all source o% in%ormation most %requentl* including &uman resources intelligence imager* intelligence measurement and signature intelligence signal intelligence and opensource data in t&e production o% %inis&ed intelligence$ In intelligence collection a p&rase t&at indicates t&at in t&e satis%action o% intelligence requirements all collection processing e1ploitation and reporting s*stems and resources are identi%ied %or possi(le use and t&ose most capa(le are tas.ed$ ,ee also ,+U/?0, +F INT0LLIG0N?0

Il primo aspetto c4e si nota 7 c4e# tanto nella ase di raccolta 5uanto nella ase analitica o di reporting# la de inizione descrive una azione dinamica di integrazione sistemica '...t&at incorporate$$$:( c4e un soggetto attuatore$2+ titolare di unzioni di intelligence attiva 'e gestisce( nei con ronti delle diverse %onti dell'intelligence# valutandone attitudini# prestazioni e risultati al ine di identi icare 5uelle c4e risultano essere e ettivamente signi icative nel soddis acimento dei re5uisiti predeterminati. Il Glossario# sempre edele alla sua laconicit6 concettuale# invece propone*

and c&ange in American %oreign polic*# di P. Tru2o8itz# AniversitG o /4icago Press# 1--) $2+ /4e pu< essere tanto il prodotto inale di una attivit6 di intelligence ' products( 5uanto il soggetto titolare di 5uella attivit6 'organi2ations( come anc4e l'attivit6 stessa intesa come processo in esecuzione ' activities(
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All3source intelligence - In%orma2ioni derivanti dall3impiego di tutte le %onti disponi(ili per esempio attraverso l3integra2ione delle noti2ie %ornite da %onti con%iden2iali con quelle tratte da %onti aperte$

Il Glossario dun5ue non evidenzia un comportamento di tipo proattivo tra il titolare delle unzioni di intelligence e le sue onti 'di intelligence( ma con la locuzione all:source intelligence! si limita a 5uali icare un tipo di in ormazioni# ossia 5uelle derivanti da tutte le onti disponi2ili!. %a descrizione 7 c4iaramente allace in 5uanto# con tutta pro2a2ilit6# il signi icato c4e si voleva dare era 5uello di derivanti da tutti i tipi di %onti disponi(ili! e non semplicemente da tutte! le onti nella loro generalit6. Cun5ue il pre isso all deve intendersi ri erito alla cardinalit" tipologica e non a 5uella assoluta dell'insieme delle onti. Il successivo tentativo di c4iarimento con l'esempio delle notizie ornite da onti con idenziali ed aperte inisce per essere contraddittorio con la de inizione stessa in 5uanto si trattere22e non gi6 di all-source! intelligence ma# al massimo# di t7osource!# considerato anc4e il atto c4e lo stesso Glossario categorizza dicotomicamente le onti in aperte! e non:aperte! '5ueste ultime semplicemente de inite in opposizione delle prime(. Cun5ue considerate le due diverse visioni# 5uella italiana e 5uella americana# siamo inalmente in grado di a22ozzare i relativi %ivelli di &strazione 'ed i rispettivi osserva2ili!( ponendoci la solita domanda*

9qualcosa B una %onte di intelligence se$$$:

Secondo il Glossario* 7 un oggetto materiale# ovvero una persona# cosa o sistema tecnologico 'nel senso di apparecc4iatura!( 7 innovativa# ovvero eroga in ormazioni c4e innovano la conoscenza del ruitore 'presunzione di incompletezza(J 7 signi%icativa# ovvero eroga in ormazioni su atti di interesse
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per la sicurezza nazionaleJ Secondo ;ords o% Intelligence* 7 uno strumento '$$$me22o o sistema$$$!( 7 autonomamente interagente con l'am2iente in ormativo 'percepisce registra osserva trasmette$$$!(J 7 espressione dei metodi# delle prassi e dei risultati di una speci ica orma di intelligence .

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Conclu ioni
&ttraverso lo studio dei vari livelli di astrazione# nei paragra i precedenti a22iamo osservato il modo in cui discipline diverse percepiscono e ormalizzano i concetti c4e stanno alla 2ase del loro assetto teoretico. Sulla scorta di 5ueste esperienze non resta c4e procedere al tentativo di costruzione del livello di astrazione dell'Osint# iniziando dalle de inizioni dei concetti di %onte# in%orma2ione e documento. La documentalit( nell)OSI ! * /rediamo sia innega2ile c4e il campo di azione dell'intelligence ; ed in particolare l'Osint ; sia in massima parte riconduci2ile ad evidenze relative all'aspetto sociale della realt6$2.. Nella stragrande maggioranza dei casi tali evidenze si renderanno disponi2ili nella orma di oggetti documentali 'documenti# rapporti# comunicazioni# trattati# lettere# appunti# post:it# pi22ini# email# nastri magnetici# /C# pennette AS1# ecc.(. &nc4e 5uando ci< non dovesse originariamente accadere# ad esempio nel caso di una ragguaglio orale di una onte umana o di un pedinamento# ad un certo punto del processo di intelligence i contenuti semantici vengono gioco orza inscrittiFregistrati in una 5ualc4e orma documentale 'e# nella stragrande maggioranza dei casi# testuale($27. C'altra parte tanto la Teoria della Cocumentalit6 5uanto la GCI $2) su2ordinano l'esistenza dell'in ormazione alla presenza di un supporto isico e di una 5ualc4e iscri2ioneFregistra2ione 5uindi# in 2uona sostanza# alla esistenza del documento! in 5uanto memoria! '5ualsiasi atto sociale senza memoria# senza cio7 c4e esista possi2ilit6 dun5ue di ricordarlo ed evocarlo# perde immediatamente di signi icato# anzi cessa di esistere come atto sociale$2-(.
$2. %a I?INT e la SIGINT ovviamente molto meno# ma 7 anc4e vero c4e le loro osservazioni isic4e! sulla natura di segnali e immagini verranno# nella maggioranza dei casi# ricondotte ad esigenze di tipo sociale. $27 An po' 5uello c4e succede al radiologo c4e dopo aver esaminato diverse decine di mega2Gte di immagini rutto di una risonanza magnetica redige un re erto di 5ualc4e paragra o in orma testuale . $2) Principio di neutralit6 ontologica della GCI c4e recita* T&ere can (e no in%ormation 7it&out data representation 'omissis( T&ere can (e no in%ormation 7it&out p&*sical implementation$ ! Sloridi# %uciano# @,emantic ?onceptions o% In%ormation@# T4e Stan ord EncGclopedia o P4ilosop4G 'Spring 2,1$ Edition(# Ed8ard N. Xalta 'ed.(# 4ttp*FFplato.stan ord.eduFentriesFin ormation:semanticF\1.. $2- YsiZ immagini un matrimonio tra malati di Al2&eimer$ Dove non solo gli sposi ma anc&e c&i o%%icia i testimoni il pu((lico sono malati di Al2&eimer in cui i registri sono scritti con inc&iostro simpatico e le riprese della cerimonia si cancellano poc&e ore dopo$ La mattina dopo nessuno ricorda piM niente$ ,i puJ dire c&e questo matrimonio esisteI ?'B da du(itarne$ Mentre il Monte !ianco continuere((e a esistere anc&e
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Sempre a proposito di memoria# non si pu< are a meno di osservare come* 1( la principale e pi3 signi icativa onte di una struttura di intelligence sia la propria conoscenza$$,J 2( il concetto di conoscenza sia legato doppio ilo con 5uello di ricordo# c4e ne 7 una condizione indispensa2ile# se22ene non su iciente$$1J $( 5uesta conoscenza si renda disponi2ile in orma eminentemente documentale . %a mole di tale memoria documentale! tende costantemente e spontaneamente a crescere nel tempo. Bualsiasi processo di ela2orazione di un corpus in atti# dalle pi3 complesse unzioni analitic4e alle pi3 2anali procedure di accesso o copia# produce 'oltre alla descrizione ormale del procedimento stesso e alle tracce! c4e lascia durante la sua esecuzione $$2( un certo numero di nuovi oggetti documentali$$$ 'report# estrazioni# valutazioni# relazioni# riesami# memo# ecc.( c4e vanno a sommarsi a 5uelli gi6 esistenti# aumentandone il numero$$".

Semanticit( e 'eridicit( nell)Osint : &22iamo in 5ui sostenuto c4e l'Open Source Intelligence possa essere intesa come una unzione in cui dominio e codominio risiedono nell'In os era e c4e presenta come argomenti istanze di in ormazione. ?a la Siloso ia dell'in ormazione limita la de inizione dell'in ormazione ai contenuti semantici attuali e veri. S ortunatamente non tutti i contenuti c4e una unzione di intelligence si trover6 a processare sono di 5uesto tipo$ E' anzi altamente pro2a2ile c4e il numero dei contenuti
se tutti si %ossero dimenticati della sua esisten2a$ Per questo il mondo sociale B pieno di documenti negli arc&ivi nei nostri cassetti nei nostri porta%ogli e adesso anc&e nei nostri tele%onini !. Intervista a ?aurizio Serraris# %a Stampa# 1+F,"F2,1,# 4ttp*FF888.lastampa.itF2,1,F,"F1+FculturaFmaurizio: erraris:solo:un: ontologoci:potra:salvare:d&v7E/eGB.++)S%RosMv.LFpagina.4tml $$, Tanto la conoscenza proposizionale c4e 5uella competenziale# come disposizioni# istruzioni# direttive# norme# procedure# descrizione di processi# ecc. $$1 N. Rassallo# in %. Sloridi 'a cura di(# Linee di /icerca# STIS $$2 Cal report degli accessi ad un data2ase alla strisciata! del 2adge magnetico per l'apertura del varco di un'area riservata# passando per le autorizzazioni necessarie alla esecuzione di un certo tipo di attivit6# ino alla tracciatura! : a norma di legge : di un 5ualsiasi procedimento amministrativo. $$$ Buesto# tra l'altro# 7 il motivo per il 5uale non 7 assolutamente conveniente approcciare al pro2lema dei cosiddetti !ig Data 'ammesso c4e sia realmente un pro2lema( investendo in soluzioni tecnologie per l'analisi dei dati e delle in ormazioni sempre pi3 muscolose. $$" Kuando si tratta di soggetti pu((lici$$$ 4omissis5 $$$il rapporto tra produ2ione arc&ivistica e conserva2ione su(isce un ulteriore s(ilanciamento a %avore del principio delle non elimina2ione 4omissis5$ La motiva2ione c&e delimita questa possi(ilit" nei soggetti pu((lici B determinata non solo dalle disposi2ioni di legge certamente in%luenti quanto da un principio generale di carattere comportamentale$ Le autorit" c&e presso i singoli soggetti sono preposte alla gestione dell'attivit" pu((lica nel ricoprire le caric&e assegnate a tempo sono tenute a conservare nella %ase operativa la memoria della loro attivit" in quanto essa costituisce la testimonian2a delle loro a2ioni al servi2io del soggetto c&e rappresentano !# &. 0omiti# Arc&ivistica generale$ Primi elementi# /ivita Editoriale# 2,,-# p. "+
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semantici attuali e %alsi sia di gran lunga superiore a 5uelli veridici. Non solo# ma tali contenuti semantici attuali potranno essere volontariamente %alsi 'disin ormazione( o involontariamente %alsi 'misin ormazione o cattiva in ormazione!(. Per l'intelligence conoscere e considerare la possi2ilit6 di 5uesta tripartizione tipologica! dei contenuti attuali : in%orma2ione# disin ormazione# misin ormazione : 7 di vitale importanza* in atti 7 solo attraverso la prima tipologia# l'in ormazione# c4e 7 possi2ile arrivare alla costruzione della conoscenza!. %'interesse di ogni organismo in ormazionale ; e pertanto anc4e lo scopo dell'Osint : 7 in atti 5uello di ottenere# in risposta ad un 5uesito posto# in ormazioni vere. /i< vuol dire c4e se gli argomenti della unzione Osint possono appartenere a tutte e tre le tipologie 'in ormazione!# disin ormazione! e misin ormazione!( l'immagine della unzione medesima dovr6 essere de inita all'interno dei soli contenuti %attuali semantici e veri 4ovvero l'in ormazione propriamente detta(.

Indagine ontologica ed epistemologica di Osint : Il %ivello di &strazione dell'Osint pu< dun5ue essere interpretato come una delle possi2ili inter acce esistenti tra un sistema S! 5ualsiasi e il suo am2iente. In 5uesto senso# come tutte le inter acce# l'Osint non genera o inventa! in ormazione inedita$$+. Buello c4e l'Osint pu< are 7 produrre la migliore conoscenza possi2ile per il sistema c4e sta inter acciando# ornendo modelli e metodi di rappresentazione capaci di evidenziare i livelli di veridicit6 dei contenuti semantici attuali presenti all'interno dell'am2iente. Buesta unzione di inter accia del livello di astrazione dell'Osint si esplicita in due ruoli signi icativi* il primo consiste nella mediazione continua tra il livello di astrazione dell'intelligence convenzionale $$. 'ovvero del sistema di intelligence!( e la realt6 'o il mondo( rispondendo cio7 ad una esigenza di indagine ontologica 'cosa esiste nel mondo* onti# in ormazioni# notizie# documenti# ecc.(. Il secondo ruolo# maggiormente legato ad una visione sistemica interna# consiste nel rappresentare un potente strumento di indagine epistemologica sull'intelligence. In 5uesto senso l'inter accia sar6 tra l'intelligence 'in 5uanto disciplina# attivit6 e unzione( e gli studi di
$$+ Ovvero c4e innovi gli stati del dominio e codominio in cui opera. $$. Ca intendersi sia nel senso di organizzazioni di intelligence c4e in senso di disciplina di intelligence.
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intelligence 'in 5uanto conoscenza scienti ica a disposizione su 5uella disciplina# su 5uelle attivit6 e su 5uelle unzioni(.

Assetti strutturali e payload in OSI ! : Nel linguaggio d'intelligence la onte 7 una ...entit" 4anc&e astratta5$$$ - piM o meno organi22ata piM o meno strutturata - c&e si caratteri22a per il %atto di essere portatrice di un certo contenuto in%ormativo 4anc&e poten2iale5 c&e possiamo c&iamare 9valore in%ormativo aggiunto: oppure piM (analmente 9carico pagante: 4pa*load5!$$7. Sia onte c4e in ormazione possono anc4e essere utilmente descritte come una entit6 strutturate come nella igura seguente* un codice identi icativo 'IC(# un indirizzo di localizzazione '&CC0ESS( e un carico pagante! 'P&U%O&C(*

I)

A))RESS

*A+LOA) (conten"to infor!ati%o)

Sulla 2ase di 5uesta struttura e sulla scorta di 5uanto assunto dall'esame del livello di astrazione del iloso o e delle de inizioni o erte dalla G.C.I.# possiamo arguire c4e* a( tanto l'in ormazione 5uanto la onte sono entit6 costituite da dati (en %ormati e semanticiS 2( la specialit6 della %onte rispetto alla in%orma2ione# consiste nella diversa tipologia del suo carico pagante!. Nella onte# in atti# il carico pagante! 7 costituito prevalentemente da dati appartenenti alle classi dei metadati 'C$(# dei dati opera2ionali 'C"( e dei dati derivati 'C+(# ovvero dati c4e in ormano rispettivamente circa* 1( dati a disposizione su altri dati e sulla loro natura ' metadati(J 2( dati c4e
$$7 G. Nacci# Intelligence da Fonti Aperte ) per una ontologia ingenua # Intelligence Q Storia nm$# /entro Studi L.N. Marris.
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riguardano la descrizione di operazioni c4e si svolgono all'interno di un sistema di dati o c4e sono inerenti alle sue dinamic4e interne o c4e comun5ue sono unzionali al unzionamento# alla organizzazione e alla esistenza stessa di tutti gli altri tipi di dati ' dati opera2ionali( e $( dati estratti ; in maniera pi3 o meno palese eFo consapevole : da altri dati a seconda di come 5uesti vengono usati e delle in erenze e relazioni tra altri dati 'dati derivati(# come meglio rappresentato dalla igura seguente.

)3 &D ADDRE** &D )1


ADDRE**

)1

)4 RAW RAW DA DA A A

)1

)4 La Fonte 4GDI5

Nella onte il carico pagante trasporta! altri identi icativi ed indirizzi ovvero# in gergo tecnico# punta ad altre e diverse onti 'o in ormazioni( indicandone l'identi icativo e la localizzazione. /i< vuol dire c4e se l'in ormazione pu< anc4e esistere in una condizione di isolamento all'interno dell'am2iente$$) la %onte# per orza di cose# a sempre parte di un 5ualc4e net7or. di %onti# pi3 o meno articolato# pi3 o meno esteso$$-. & tal proposito# sempre con ri erimento alla GCI# 7 molto interessante osservare come il carico pagante di una onte c4e punti ad altra onte 'o in ormazione( possa essere inteso sia come metadato 'in 5uanto esplicita delle in ormazioni ; IC e localizzazione ; c4e sono disponi2ili su altri dati( sia come dato opera2ionale in 5uanto esplicita l'arc4itettura topologica e le dinamic4e interne del sistema di in ormazioni! 'ovvero del net7or. delle %onti( di cui a parte. Civersamente dalla onte# il carico pagante dell'in ormazione pura! 'o
$$) Ana antica stele sepolta dal deserto sulla riva occidentale del Nilo# ad esempio. $$- MenrG Talton Lones Lunior# detto Indiana! o IndG!# 7 pur sempre un pro essore universitario e nelle sue avventure 4a sempre a c4e are con %onti 'pi3 o meno sincere( c4e appartengono ai net8or9 pi3 strani...
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comun5ue dell'in ormazione c4e non 7 onte!( 7 prevalentemente costituito da dati primari e secondari 'ra8 data(# come di seguito illustrato.

)1 RAW DA A RAW DA A RAW DA AA RAW RAW DA RAWDA DAA A RA, )ATA

&D

ADDRE**

)1

)4 L'In%orma2ione 4GDI5

arrati'it( della fonte in Osint ; Sempre riguardo a ci< c4e di erenzia l'in ormazione dalla onte# il livello di astrazione dello storicoFstoriogra ico ci o re un approccio da una diversa angolazione. Per lo storico uno degli osserva2ili principali c4e de inisce la onte 7 la sua particolare %un2ione narrante$ /i< presuppone l'esistenza di una stretta relazione narranteFnarrato! tra onte e in ormazione. C'altro canto una simile relazione 7 rinveni2ile# se22ene in orma lievemente diversa# anc4e nel %d& del Siloso o 'all'interno della Teoria della /onoscenza( c4e colloca la testimonian2a ; c4e 7 gioco orza una narra2ione ; tra i principali strumenti di costruzione della conoscenza$",. /rediamo c4e nell'Open Source Intelligence lo studio della narrativit6! sia ondamentale per comprendere i meccanismi e le prassi c4e soggiacciono alle operazioni di classi%ica# ovvero alla implementazione di regimi di riservatezza delle in ormazioni. %a classi ica! 7 una operazione c4e concerne la limitazione 'pi3 o meno ampia# pi3 o meno articolata( della disponi2ilit6 di una in ormazione nei con ronti di uno o pi3 soggetti c4e 4anno# o potre22ero avere# interesse a ruire di 5uella in ormazione. Il concetto di disponi2ilit6! di un contenuto semantico attuale si articola
$", Alcune conoscen2e ) le conoscen2e scienti%ic&e ma non solo ) provengono da quanto ci viene ri%erito da altre persone o da queste per il tramite di un qualc&e me22o 4giornali riviste li(ri lettere tele%ono radio televisione posta elettronica Internet5!# N. Rassallo# p. 1,7# in %. Sloridi 'a cura di(# Linee di /icerca# STIS# 2,,$ disponi2ile a 5uesto indirizzo internet* 4ttp*FFlgHserve.ciseca.uni2a.itFleiF2i2liotecaFlrFpu2licFvassallo: 1.,.pd
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1$,

su due parametri* il primo# ovvero la disponi(ilit" oggettiva concerne il atto c4e una in ormazione 'o dato( esista o non esista$ Il secondo parametro invece la disponi(ilit" soggettiva# concerne il livello di disponi2ilit6 di un certo contenuto semantico attuale nei con ronti di un determinato soggetto. Per 5uanto attiene al primo parametro# 7 2anale dire c4e una volta c4e sia veri icato 'P il contenuto esiste!( pu< essere variato solamente distruggendo isicamente tutti i supporti isici c4e lo ospitano. %a graduazione del secondo parametro# la disponi(ilit" soggettiva riguarda invece le modalit" con le quali la %onte narra l'in%orma2ione. Buando un soggetto 4a la cognizione diretta di 5ualcosa# non c'7 narrazione$"1. %a conoscenza '/( c4e un soggetto 'S( 4a di un oggetto ' i( 7 in atti 2asata sulla diretta percezione 'P( c4e il soggetto 4a dell'oggetto$

,-+i. +i

In altre parole# 5uando osserviamo un cu2o con il carattere i! presente su uno dei sei lati# la nostra conoscenza di 5uell'oggetto 7 costituita dall'idea di un struttura cu(ica di certe dimensioni con certe propriet" %isic&e collocata in un certo posto con una lettera i stampata>L= su uno dei sei lati!.
$"1 In realt6 un 5ualc4e tipo di narrazione c'7 sempre ma ; diciamo cos> ; 7 introspettiva. $"2 O magari incisa# o serigra ata# scritta a mano con un pennarello indele2ile# o con una matita# in carattere &rial piuttosto c4e Times Ne8 0oman# ecc
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1$1

Tale idea ; o modello concettuale! : 7 costruita sulla 2ase di una percezione sensoriale non mediata dell'oggetto* in 5uesto caso nessun regime di riservatezza pu< essere applicato tra S ed i a meno c4e non sia relativo alla e icacia$"$ percettiva dell'apparato sensoriale$"". %e cose cam2iano per<# e parecc4io# 5uando la conoscenza si costruisce ; ed 7 il caso pi3 re5uente ; esclusivamente grazie alla narrazione da parte di una onte S!# come nel caso della igura seguente.

+i

+1i

i
!

-+i.

+i

+1i
/

-+1i.

,-+i. +i

S!

Nel caso illustrato la conoscenza dell'oggetto i '/i( c4e il soggetto T ac5uisisce 7 ondata esclusivamente sulla narra2ione NT'/i( c4e gli viene
$"$ Se possiamo solo vedere i!# non avremo la percezione di alcune sue propriet6# come la ruvidezza della super icie o il calore. Se possiamo toccarla e non vederla potremmo percepire le propriet6 relative ella orma# alla tipologia del materiale costruttivo# alla temperatura ma non ; ad esempio ; al colore. Ci pi3* alcune propriet6 potre22ero essere percepi2ili ma non misura2ili o stima2ili 'ad esempio la temperatura(. $"" E' ovvio c4e se tra i ed S dovesse esserci un 5ualc4e regime di riservatezza la percezione non sare22e pi3 diretta# ma mediata.
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ornita da S$"+. /on ri erimento alla 5ualit6 della narrazione $". 7 necessario evidenziare c4e* 1( 7 a etta gi6 dall'inizio da un di etto di approssimazione# in 5uanto si 2asa non sull'oggetto originario i# ma sulla conoscenza 'per orza di cose necessariamente limitata( c4e la onte 'S( 4a dell'oggetto iJ 2( 7 sicuramente alterata dalla am2iguit6 semantica insita nei linguaggi naturali non ormali e $( pu< essere modi icata# anc4e in modo signi icativo# dalla intenzione di S di narrare la propria conoscenza in un certo modo piuttosto c4e in un altro. Buesto vuol dire c4e la narrazione pu< essere e ettuata : a discrezione della onte e pi3 o meno volontariamente ; omettendo uno o pi3 aspetti delle propriet6 di i!. Nell'esempio in igura# la narrazione avviene in modo completo ed esaustivo nei con ronti del soggetto T 'indicato per l'occasione dalla mostrina con i gradi da Generale( ed in modo limitato a poc4i speci ici aspetti# come nel caso del soggetto L 'gradi da Sergente(. In 2uona sostanza la onte S non 4a atto altro c4e applicare# modi icandola# un sistema di classi%ica 'S/( alla narrazione della conoscenza di i c4e 4a o erto al Sergente L!. /i< c4e 7 interessante notare 7 c4e il sistema di classi ica non 7 applicato ; come spesso accade di sentire nel linguaggio collo5uiale : all'oggetto narrato 'ovvero# in 5uesto caso# alla in ormazione c4e in atti rimane sempre uguale a sD stessa# con tutto il suo ascio di propriet6 per ettamente integro( ma 2ens> alla speci ica azione narrante 'N L( indirizzata ad un determinato corrispondente 'L# nell'esempio(. Sotto l'e etto di S/ 'il sistema di classi ica( la narrazione NL non a altro c4e iltrare : sulla 2ase dei criteri di riservatezza espressi in S/ : dalla conoscenza originale '/ i( la sola parte c4e L 7 autorizzato a ruire '/1i ($"7$ Buesto 7 ci< c4e accade 5uando si dice c4e una in ormazione 7 stata segretata!. In realt6 l'in ormazione resta sempre la stessa# nulla 7 aggiunto 'o tolto( alle sue propriet6 speci ic4e. & variare ; tanto in senso 5ualitativo c4e 5uantitativo : 7 semplicemente la pro ondit6 e la con ormit6 della narrazione c4e la onte a dell'in ormazione. /i< ovviamente accade solo 5uando la onte 4a un primato di conoscenza 'o conosci2ilit6( sull'in ormazione. Nel caso di cui sopra# se il Sergente L! riuscisse a arsi dire tutto dal Generale T!# la classi ica apposta dalla onte S non avre22e pi3 alcun senso o
$"+ O meglio# sulla perce2ione diretta della narra2ione di S. $". Ovvero come edelt6 di 5uanto narrato all'oggetto in narrazione. $"7 Parte c4e ovviamente# nel caso del massimo livello di classi ica# pu< arrivare ad essere pressoc4D nulla.
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motivo di esistere 'o per lo meno non avre22e pi3 alcun senso di esistere rispetto a L! e T!(. An altra interessante relazione evidenziata dal livello di astrazione dello storico 7 la cronore erenziazione della onte rispetto* 1( al attoFin ormazione narrato i e 2( al soggetto c4e usu ruisce della narrazione 'T o L(. Spesso in atti nell'analisi Osint 5uando si vuole cronore erenziare una in ormazione 'o un dato( si inisce per attri2uirle# erroneamente# il 5uando! della narrazione 'il momento in cui avviene la narrazione( o# peggio# il 5uando! della onte 'la distanza temporale della onte dal ruitore della sua narrazione(. &nc4e 5uesti due aspetti relativi alla cronore erenziazione sono altamente signi icativi per l'Open Source Intelligence in 5uanto i livelli di classi ica possono variare nel tempo e ci< c4e pu< essere segretissimo! al tempo t 1! di una narrazione verso un soggetto T# potre22e non esserlo pi3 al tempo tn! all'interno di una narrazione verso un soggetto diverso 'o# per assurdo# anc4e verso lo stesso soggetto# nel caso in cui al tempo t i! egli a22ia guadagnato l'accesso ad un livello di classi ica superiore(. Saper osservare ed individuare le variazioni dei livelli di classi ica delle varie onti$")# nelle varie narrazioni# nel continuo temporale# 7 uno degli aspetti maggiormente signi icativi nella visione di Osint in 5ui proposta. Tali aspetti s ociano nella cosiddetta unzione di valida2ione delle %onti e ; soprattutto ; di valida2ione del net7or. delle %onti.

otiziabilit( in Osint * Il livello di astrazione del giornalista ; orse tra tutti il pi3 vicino all'aspetto pragmatico della comunicazione : ormalizza il concetto di noti2ia come atto di narrazione documentale di un atto avente# ad esclusivo giudizio dello stesso narratore# caratteristic4e tali da meritare lo s orzo di una pi3 vasta di usione# in 5uanto rispondente ad un certo numero di parametri de initi dallo stesso narratore 'i cosiddetti valori noti2ia(. Il %d& del giornalista si propone anc4e con una unzione di inter accia ; o media2ione o ancora di nego2ia2ione ; tra la onte e il ruitore inale dell'in ormazione. & 5uesto punto 7 necessario are un piccolo inciso relativo alla collocazione dell'Osint e del suo %d& 'oltre c4e di 5uello dell'intelligence in generale( rispetto al livello di astrazione del giornalista.
$") In particolar nidi# ovviamente# le variazioni c4e vanno nel senso dell'apertura# dell'aumento della disponi2ilit6.
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Non si pu< non osservare# in atti# 5uella c4e 7 de ini2ile come una delle principali patologie dell'intelligence delle onti aperte 'almeno per come 7 stata ino ad oggi considerata la disciplina(* la 5uasi totale dipendenza da onti di prassi giornalistica 'tanto nella orma convenzionale c4e nelle pi3 recenti versioni on-line5>LD. Tale enomeno ; lo s2ilanciamento su una unica tipologia di onte : 7 assolutamente deleterio per l'Osint perc4D presuppone un raintendimento totale delle origini e delle inalit6 della disciplina stessa. Sraintendimento c4e nel recente passato 4a prodotto una serie di e etti gravi e oggettivamente im2arazzanti$+, c4e 4anno danneggiato irrimedia2ilmente la reputazione della disciplina e anc4e di c4i con seriet6 e pro essionalit6 operava nel settore. Osserviamo invece ora 5uale dovre22e essere l'assetto corretto delle relazioni c4e intercorrono tra dati# in ormazione# onte e notizia ; ed i relativi osserva(ili : al livello di astrazione dell'Osint.
Narra...

C ben for!ataB (sintatticitD) C se!anticaB (se!anticitD) A %eraB (%eridicitD) A fa'saB (%eridicitD) >o I %o'ontaria!enteB A inno%ati%aB (inno%ati%itD)

&?62R(A@&2?E (f, s, vd, i)


A testi!onianteB (testi!onian#a) C narranteB (narrati%itD)

D&*&?62R(A@&2?E (f, s, vd, v, i)

narrata...

62? E (t, n)

(&*&?62R(A@&2?E (catti%a infor!a#ione) (f, s, vd, v, i)

Inscrive e registra FThere can be no information without physical implementation5G (GD& 2nto'ogica' ?e"tra'it7J)
Diffonde e trasmette

A noti#iabi'eB (%a'ori noti#ia) Ecc5

?2 &@&A (vn)

D2/E(E? 2 (p, s)

A persistenteB (d"rabi'itD$!e!o ria) A Ffir!atoG (H %edere 555)

$"- Siamo convinti c4e a tale a ermazione si opporr6# orse anc4e con una certa veemenza# un'ampia sc4iera di operatori del settore# c4e tirer6 in 2allo tutta la 5uestione della medialit6# dei social net8or9# dei 2ig data# dei mondi! 2., e $.,# eccetera. & costoro domandiamo semplicemente di provare a are l'esperimento di stimare ; dopo aver escluso tutte le onti giornalistic4e e di prassi giornalistica '2log# eed# podcasting# 8e2casting# 8i9i# pro ili T8itter# ecc.( on line e o%%line : il numero e la tipologia delle onti c4e normalmente impiegano. %e sorprese potre22ero essere interessanti. $+, Il memoriale di Pio Pompa <?os_ controllavamo la stampa< # di /arlo 1onini# la 0epu22lica# 1$ luglio 2,,. 4ttp*FF888.repu22lica.itF2,,.F,7FsezioniFcronacaFsismi:mancini:2Fmemoriale:pio:pompaFmemoriale:pio: pompa.4tml
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Buello c4e si vede nello sc4ema pu< essere considerato il sunto di tutto 5uanto detto ino ad ora a proposito del livello di astrazione dell'Osint. &ll'interno dei parallelepipedi sono descritti gli oggetti! di cui Osint si occupa e per ogni oggetto sono indicati# tra parentesi# gli osserva2ili relativi a 5uell'oggetto# c4e costituiscono il %d&. E' evidente# sulla sinistra ed in alto# la tripartizione del concetto di contenuto semantico attuale nelle accezioni di in ormazione# disin ormazione e misin ormazione# c4e sono distingui2ili sulla 2ase degli osserva2ili* sintatticit" ' (# semanticit" 's(# veridicit" 'vd(# innovativit" 'i( e per la misin ormazione e la disin ormazione anc4e la volontariet" della non veridicit6 'v(. Tutti e tre 5uesti oggetti sono argomenti della unzione Osint c4e# in 5uanto tale# deve poter e saper discriminare gli uni dagli altri 'osserva2ili vd e v(. %a conoscenza c4e la unzione Osint ac5uisisce di tali oggetti pu< essere 'assai raramente( diretta o# molto pi3 re5uentemente# indiretta. Nella massima parte dei casi tale conoscenza si costruisce sulla 2ase della narrazione di una %onte. Per l'intelligence delle onti aperte# dun5ue# una onte 7 tale 5uando testimonia un contenuto semantico %attuale 'veridico o meno( e lo a attraverso una attivit6 di narrazione. Gli osserva2ili per il concetto di onte saranno pertanto* testimonian2a 't( e narrativit" 'n(. Nei casi in cui 5uesti due osserva2ili non si presentassero# l'oggetto in osservazione andre22e ricondotto ad una diversa categoria di appartenenza. Buando 5ualcosa# o 5ualcuno# esplicita la unzione di %onte attivando una unzione narrativa attraverso l'inscrizione e la registrazione della disFmisFin ormazione su un supporto isico# non a altro c4e tras ormare ; secondo la teoria della documentalit6 : entram2i gli oggetti 'in ormazione e supporto isico( in documento$ Il documento 4a come osserva2ili 'almeno( la dura(ilit" o persisten2a 'p(# l'inscrizione 'c4e dovre22e corrispondere in modo pi3 o meno completo al contenuto semantico attuale( e l'aspetto idiomatico o signature 's(. /ome gi6 osservato in precedenza# 7 in 5uesta orma c4e la maggior parte della conoscenza risiede e si rende disponi2ile. Ed 7 in 5uesta orma# ovvero come prodotto inale del processo di narrazione# c4e viene ruita ai vari livelli di autorizzazione. Buando un documento top secret viene declassi icato# normalmente non viene mai reso disponi2ile nella sua orma
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originale. Spesso in atti ampi tratti 'o aree( del documento sono oscurate da segni coprenti. In 5uesti casi ci< c4e si 7 atto 7 stato modi icare il tipo di narrazione con la 5uale la onte aveva prodotto il documento originario 'c4e# con grande pro2a2ilit6# continuer6 da 5ualc4e parte ad esistere nella sua orma nativa o c4e sar6 all'occorrenza ri:produci2ile $+1 eH novo dalla onte(. & 5uesto punto# 5uando un contenuto semantico %attuale inscritto da una onte su un supporto persistente$+2 'il documento(# risponde ad un certo numero di valori ; novit6# vicinanza# dimensione# comunica2ilit6# drammaticit6# con littualit6# ripercussioni sulla 5uotidianit6# carica di umanit6# ecc.$+$ : il documento pu< diventare noti2ia# 5uindi ; tipicamente ; pu< essere ripreso# rimaneggiato# risistemato nella orma# nella semantica e talvolta nella veridicit6 e in ine trasmesso o di uso su larga scala. Ed 7 solo in 5uesta orma c4e# nella maggior parte dei casi# una in ormazione originaria approda sui media pi3 o meno recenti 'radio# televisione pi3 o meno interattiva piuttosto c4e internet# social net8or9 eccetera( attraverso i 5uali la maggior parte di persone ne ruisce senza poterne conoscere e veri icare tutto il processo produttivo 'la %iliera# si dire22e in campo alimentare( e senza c4e sia in ormata su 5uali siano i metodi e le prassi in uso all'interno di 5uel processo$+". Per tutti i prodotti c4e ac5uistiamo e consumiamo : dalle scarpe da donna alla 'nduIa# passando i detersivi per la lavastoviglie ; vogliamo sapere 'e in 5uesto siamo tutelati da una ampia normativa( se sono stati prodotti con materiale naturale piuttosto c4e sintetico 'divanti in pelle(# se 7 stato s ruttato o meno il lavoro minorile o di immigrati clandestini 'calzature e 2orse(# se il prodotto 7 2iodegrada2ile o meno 'detersivi(# se 7 realmente invecc4iato 2" anni 'il 0um( o se 7 stato prodotto da mani atturiere italiane o in 1anglades4 'a22igliamento alta moda(. Solo sull'in ormazione non ci acciamo mai domande# o 5uasi. Ci icilmente c4iediamo di essere in ormati sul processo di produzione# di lavorazione# di
$+1 Nel senso di produci2ile di nuovo! $+2 Si ricorda a tal proposito c4e l'inscrizione ; secondo la teoria della documentalit6 ; pu< anc4e avvenire su un supporto isico di tipo 2iologico 'come la mente o il cervello( pertanto tale considerazione 7 veri icata anc4e in caso di narrazione ver2ale! da parte di una onte. In tal caso i supporti documentali! coincidono con la mente del narratore e 5uella del ruitore 'o# molto pi3 pro2a2ilmente# il suo taccuino# la sua ?oles9ine# il suo 1lac92errG# l'iPad# eccetera(. $+$ Si veda il paragra o sul livello di astrazione del gironalista $+" Kovac4 e 0osenstiel docet...
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conservazione# di dispacciamento# di trattamento ed ela2orazione. 0aramente c4iediamo di essere garantiti sull'origine o ; peggio ; sull'originalit6 dell'in ormazione 'e dire c4e ; dalle tracce dei temi degli esami di stato ino alle notizie sulla prossima crisi di governo# passando per le tesi di laurea ; non si pu< non dire c4e viviamo in un periodo di in%orma2ione %otocopia(. Buasi mai ci domandiamo c4e ine accia l'in ormazione ; compresi i dati personali : dopo essere stata ruita* verr6 cancellataO Sar6 riciclata! per altri scopi# pi3 o meno leciti# pi3 o meno legittimiO Posso incartarci il pesceO E' 2iodegrada2ileO /i sem2ra ormai su icientemente c4iaro il perc4D l'Osint 'e l'intelligence in generale( non possa e non de22a s2ilanciarsi passivamente solo sugli oggetti notizia!$++. &l contrario l'intelligence delle onti aperte dovre22e concorrere a scardinare 5uesta passivit6! generalizzata nei con ronti dei modi di essere 'e di are( in ormazione. Ecco perc4D la visione 5ui proposta insiste cos> tanto nello studio e nell'analisi concettuale di 5uesta realt6 e dei enomeni e delle relazioni c4e in essa si osservano. Buesto 7# in 2reve# il livello di astrazione c4e crediamo de22a descrivere l'Osint. Buesti sono gli osserva2ili c4e crediamo de22ano essere ricercati e valutati all'interno delle diverse realt6 contestuali nelle 5uali l'Osint oggi opera. Ed 7 all'interno di 5ueste realt6 c4e va cercata 5uella cultura dell'intelligence! c4e : nelle sue varie e molteplici declinazioni pi3 o meno accademic4e# pi3 o meno istituzionali ; 7 tanto# e da tanto ormai# aticosamente inseguita.

$++ 1eninteso# il discorso vale anc4e per tutte le altre tipologie di oggetti 5ui citati* documenti# onti# in ormazioni# eccetera.
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Ringrazia!enti
Buesto lavoro rappresenta 'a prescindere dai riscontri c4e otterr6( l'atto conclusivo di pi3 di 5uindici anni di carriera : nel settore privato : nel campo dell'intelligence delle onti aperte. Sento la necessit6 di ringraziare le tante persone c4e nel corso del tempo 4anno in vari modi contri2uito : loro malgrado e spesso inconsapevolmente : alla costruzione della mia visione di Osint# s ociata in 5uesto lavoro. Per il 5uotidiano supporto e la ostinata sopportazione ringrazio i miei genitori e tutta la mia amiglia# la Cott.ssa &ntonella %upo per le sue costanti esortazioni alla scrittura in occasione delle re5uenti e lung4e interruzioni c4e la stesura di 5uesto testo 4a su2ito. /on ri erimento ai miei primi anni di servizio nelle Sorze &rmate colgo l'occasione per ringraziare : non avendo mai avuto l'occasione di arlo prima : i miei eH colleg4i dell'A icio /entrale del 1ilancio e degli & ari Sinanziari del ?inistero della Ci esa# in servizio nella seconda met6 degli anni '-,# c4e 4anno sempre 2enevolmente compreso le attese e le speranze di un allora giovanissimo Guardiamarina e poi meno giovane Sottotenente di Rascello. 0elativamente agli ultimi anni della mia attivit6 devo moltissimo# e per moltissimi motivi# al Cott. Pro . /laudio Neri 'Cirettore del Cipartimento di ricerca dell'Istituto di Studi Strategici ?ac4iavelli# esperto in strategie e piani e (en riusciti(# al Pro . &vv. Ste ano ?ele '0esponsa2ile dell'Osservatorio In o8ar are dell'Istituto di Studi Strategici ?ac4iavelli e Cirettore di 0icerca al /E?ISS# (uon conoscitore di ciJ c&e B scritto sotto la torre dell'orologio( e al ?aresciallo Caniele Giustino unico e sopra ino esperto di Open Source Intelligence operativa in Italia* a loro va il mio pi3 sincero ringraziamento per l'amicizia# i suggerimenti# le critic4e# le esperienze pro essionali e non# la pro onda nostalgia per i 2randG# le missioni# i 2rindisi ai Ralori comuni! e le insostitui2ili c4iacc4ierate strategic4e# in 5uota e non. Ca un punto di vista culturale# la particolare visione di Osint presentata in 5uesto lavoro deve molto al lavoro e agli studi dei Pro essori ?aurizio Serraris e %uciano Sloridi# rispettivamente per 5uanto attiene alla Teoria della Cocumentalit6 ed alla Siloso ia dell'In ormazione. %i ringrazio con la
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speranza di non aver troppo stravolto il loro pensiero. Rorrei inoltre ringraziare coloro c4e negli anni 4o avuto la ortuna di avere come &llievi durante le mie episodic4e intrusioni! nel mondo accademico* tutti : ognuno a proprio modo : 4anno ispirato il mio percorso pro essionale in 5uesto settore. In ine non posso non ringraziare con grandissimo a etto la ?arina ?ilitare Italiana# senza la 5uale gli ultimi venti anni sare22ero stati incredi2ilmente diversi# assolutamente meno entusiasmanti# sicuramente molto pi3 vuoti e insopporta2ilmente tristi.

Macc&ine %erme plancia li(era.

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Bi+liogra#ia
&11&GN&NO# N.# Di2ionario di %iloso%ia# terza edizione aggiornata e ampliata da G. Sornero# Torino# ATET# 2,,1 &//&?E# S.# Perc&' la storia# Editrice %a Scuola# 1-7&?O0ETTI ?./.# R&SS&%%O# N.# Piccolo trattato di epistemologia# /odice Edizioni# 2,1, &&.vv.# Il nuovo realismo B un populismo# Il ?elangolo Editore# 2,1$ &&.vv.# Nel la(oratorio della storia Una guida alle %onti dell3et" moderna # a cura di ?aria Pia Paoli# /arocci 2,1$ &&.vv.# ,toria N ?omputer# a cura di S. Soldani e %. Tomassini# ?ondadori# 1--. 1&01&TO# &.# ?ome si manipola l'in%orma2ione# Editori 0iuniti# 1--. 1E0T&%&NSSU# %. Ron# Teoria generale dei sistemi# ?ondadori# 2,," 1ESNIE0# L.?.# Teorie della conoscen2a# 0u22ettino# 2,1$ 1I&N/MI# &.# Pragmatica cognitiva$ I meccanismi della comunica2ione# %aterza# 2,,1I&N/O# /.# Dall'evento al documento# /ISA 1--" 1%O/M# ?.# Apologia della storia 4o Mestiere di storico5# Einaudi# 2,,1ONO?O# 1.# #oci della Memoria$ L'uso delle %onti orali nella ricerca storica# /arocci# 2,1$ 1A0KE# P.# Dall'0nc*clop'die a ;i.ipedia$ ,toria sociale della conoscen2a # Il ?ulino# 2,1$ /M&1OT# S.# Le2ioni di metodo storico# %aterza# 1-7$ /I&N/I# E.# 'a cura di( 0pistemologie in dialogoI ?ontesti e costru2ioni di conoscen2e# Guaraldi Editore# 2,12 /0O/E# 1.# La storia come pensiero e come a2ione# %aterza# 1-$) CIOGA&0CI# G.# I sistemi organi22ativi# ?ondadori# 2,,+
C'O0SI# &.#

Piccolo manuale di storiogra%ia# ?ondadori# 2,,2


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C0OUSEN# L. G.# Istorica$ Le2ioni di enciclopedia e metodologia della storia EAF@ # a cura di S./aianello# Guida Ed. 1--" SE00&0IS# ?.# Documentalit" ) perc&' B necessario lasciar tracce# %aterza# 2,1, SE00&0IS# ?.# !entornata realt" ) il nuovo realismo in discussione# Einaudi# 212 SE00&0IS# ?.# Mani%esto del nuovo realismo# %aterza# 2,1$ SOA/&A%T# ?.# L'arc&eologia del sapere# 1A0# 2,1$ S%INT# 0.# T&e p&ilosop&* o% &istor* in France and German*# 1lac98ood# 1-)" S%O0ICI# %.# La rivolu2ione dell'in%orma2ione# /odice Edizioni# 2,12 S%O0ICI# %.# T&e P&ilosop&* o% In%ormation# OH ord AniversitG Press# 2,11 S%O0ICI# %.# 'editor( !lac.7ell Guide to t&e P&ilosop&* o% ?omputing and In%ormation# Glossar* o% Tec&nical Terms# TileG:1lac98ell# 2,,$ S%O0ICI# %.# In%os%era - 0tica e %iloso%ia nell'et" dell'in%orma2ione# Giappic4elli Editore# 2,,GIAG%I&NO# S. : %%OUC# L.# 0serciti di carta# Seltrinelli# 2,1$ GO%C?&N# L.# ;ords o% Intelligence: An Intelligence Pro%essional's Le1icon %or Domestic and Foreign T&reats# T4e Scarecro8 Press# Inc# 2,11 G%EI/K# L.# L'in%orma2ione$ Una storia$ Una teoria$ Un diluvio # Seltrinelli# 2,12 KOR&/M# 1. : 0osenstiel# T.# I %ondamenti del giornalismo# %indau# 2,,7 %EP0I# S.# Pro%essione giornalista# ET&S# 1--1# Terza edizione# seconda ristampa# otto2re 2,1, %AXX&TTO# S.# Prima le2ione di metodo storico# %aterza# 2,12 ?&IST0E%%O# S.# Giornalismo e nuovi media# &pogeo 2,1, ?&S/E%%&# 0.# %&TT&NXIO P.# Teoria e strutture dell'in%orma2ione# &racne Editrice# 2,,) ?E00I%# L.# 8ournalism 0t&ics: P&ilosop&ical Foundations %or Ne7s Media# 1ed ordFst ?artins# 1--7
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N&//I# G.# ?ritica alla ragion 9c*(er:# giovanninacci.net# ?aggio 2,12 ONG# T.L.# +ralit" e scrittura$ Le tecnologie della parola# il ?ulino# 1-). P&O%ETTI# G.# 'a cura di( Pensiero storico e %iloso%ia analitica# Edizioni ETS# 2,,+ P&PAXXI# &.# Pro%essione Giornalista$ Le tecnic&e i media le regole# Conzelli Editore# 2,1, PC/?# Glossario intelligence$ Il linguaggio degli organismi in%ormativi # a cura del Cipartimento delle In ormazioni e della Sicurezza# Ce %uca Editori# 2,12 Pn0KSEN# A.# Parole di plastica$ La neolingua di una dittatura interna2ionale# TeHtus# 2,11 0O?ITI# &.# Arc&ivistica generale$ Primi elementi# /ivita Editoriale# 2,,TOPO%SKI# L.# Narrare la storia$ Nuovi principi di metodologia storica # ?ondadori# 1--7 R&SS&%%O# N.# Teoria della conoscen2a# %aterza# 2,,$ R&SS&%%O# N.# Filoso%ia delle conoscen2e 'a cura di(# /odice Edizioni# 2,1, RE0O# S.# Le strutture pro%onde della comunica2ione# 1onanno Editore# 2,,+ RIT&%I# S.# Passato digitale# Paravia 1runo ?ondadori Editori# 2,," RO%%I# A.# Il nuovo li(ro della comunica2ione# il Saggiatore# 2,1,

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