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Keypoints
La struttura produttiva senese presenta unelevata incidenza del comparto agricolo sul VA, che rende la Provincia meno sensibile allandamento del ciclo economico internazionale, ma anche un basso peso del comparto industriale, che influenza negativamente le possibilit del territorio di agganciare il sentiero della ripresa. Le possibilit di recupero del tessuto industriale senese, duramente colpito dalla crisi, dipendono crucialmente dalla domanda estera (negli ultimi 12 mesi quasi il 35% del fatturato totale delle aziende della provincia risulta fatturato esportato), ma le vendite allestero delle imprese senesi si presentano spesso volatili ed orientate verso mercati maturi. Un credito alle imprese ancora problematico e rilevanti tensioni sul mercato del lavoro contribuiscono a rendere difficoltoso il sentiero della ripresa. Siena vanta comunque risorse che devono essere adeguatamente valorizzate e sfruttate per consentire il rilancio economico (turismo, agroalimentare, green economy, cultura). Mentre il mercato immobiliare provinciale, seppur con tutte le cautele del caso, sembra finalmente posizionato verso uninversione di tendenza.
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Se, da un lato, lelevata incidenza dellagricoltura senese (settore anticiclico per eccellenza) sul VA, rende la provincia meno sensibile allandamento del ciclo economico internazionale, dallaltro, il peso del comparto industriale, decisamente inferiore alla media, incide negativamente sulle possibilit di recupero del territorio.
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Nel 2012 la domanda estera ha fornito un deciso sostegno alleconomia toscana, con le esportazioni a prezzi correnti aumentate di oltre il 7% a/a contro il 3,8% medio annuo dellItalia. Tuttavia i primi tre trimestri del 2013 confermano i timori di una ripresa degli scambi internazionali meno intensa del previsto: le vendite allestero dellItalia tornano infatti a registrare una contrazione in termini tendenziali (-0,3% a/a il dato nazionale e 2,7% a/a quello regionale). Molto volatile lexport provinciale che nel 2012 subiva, in controtendenza con landamento nazionale, una contrazione in valore del 3,7% medio annuo. Di converso nel periodo gennaio-settembre del 2013 si registra un deciso progresso delle vendite allestero (+2,7% a/a). Lelevata incidenza del comparto farmaceutico, di macchinari e apparecchi e dei mezzi di trasporto, sulle vendite allestero (insieme quasi il 45% sul totale), contribuisce allelevata volatilit dellexport provinciale.
* Esclusi macchine e impianti ** Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
Incidenza dei settori sullexport manifatturiero (% - al III trim. 2013, dati cumulati)
Fonte: Istat
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* Esclusi macchine e impianti ** Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
Nel terzo trimestre dellanno si registra un forte incremento per lexport in valore di prodotti petroliferi e coke, ma lincidenza di tale comparto per leconomia senese risulta prossima allo 0% sul totale delle esportazioni provinciali. In alcuni comparti di specializzazione come quello dei mezzi di trasporto, le vendite allestero soffrono ancora, complice la difficile congiuntura internazionale. Tornano inoltre a flettere le vendite di prodotti/sostanze chimiche. La provincia di Siena: quali prospettive? Punti di forza e debolezze. Febbraio 2014
LEuropa continua ad essere il principale mercato di sbocco per lexport provinciale (Francia, Germania, Spagna, Belgio e Regno Unito insieme assorbono oltre il 36% delle vendite estere in valore della provincia). La quota di export provinciale verso gli States risulta del 12,6%.
Fonte: Istat
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Lindustria senese
Landamento della produzione industriale (% a/a) Alcuni indicatori congiunturali (var. % a/a)
Il tessuto industriale senese stato duramente colpito dalla crisi, con la produzione che nel 2012 ha registrato una contrazione superiore al 10% medio annuo rispetto al -6,1% nazionale (dati grezzi). Anche il 2013 si apre con flessioni produttive piuttosto consistenti e decisamente maggiori di quelle nazionali. Tuttavia la fase pi marcata di calo sembra ormai alle spalle, anche se la ripresa produttiva, al livello nazionale, continua a mantenersi decisamente modesta. Il primo semestre del 2013 conferma la sofferenza delle imprese senesi, soprattutto in termini di fatturato, con lindicatore che risente della persistente debolezza della domanda interna e dellincerto recupero degli ordinativi esteri (nuovamente in calo nel secondo trimestre). Negli ultimi 12 mesi quasi il 35% del fatturato totale delle aziende della provincia risultato fatturato esportato.
La provincia di Siena: quali prospettive? Punti di forza e debolezze. Febbraio 2014
Fonte: Camera di Commercio di Siena, Istat
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Nel primo semestre del 2013, tra i settori di specializzazione del manifatturiero senese, prosegue lespansione produttiva del comparto chimico farmaceutico, ma continua la flessione in termini di fatturato per tale settore. Segnali di recupero dallalimentare, mentre il legno e mobilio continua a soffrire.
La consueta indagine svolta dalla Camera di Commercio presso gli operatori, rivela un pessimismo generalizzato delle aziende senesi, particolarmente accentuato con riferimento alle previsioni sulla domanda interna e sulla produzione annuale. Solo le attese sulla domanda estera registrano un cauto ottimismo, con un saldo positivo nelle aspettative dei rispondenti. Al livello nazionale lultimo Bollettino economico di Bankitalia (gennaio 2014) evidenzia un miglioramento per le imprese industriali di maggiore dimensione e per quelle pi orientate allexport, ma un quadro ancora sfavorevole per le aziende pi piccole, per quelle del settore dei servizi e per quelle meridionali.
La provincia di Siena: quali prospettive? Punti di forza e debolezze. Febbraio 2014
Saldi delle aspettative del manifatturiero: III trim. 2013 su II trim. 2013
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In un contesto di elevate tensioni occupazionali (a dicembre 2013 la disoccupazione dei giovani italiani supera il 41,5%, mentre il tasso di disoccupazione nazionale si attesta al 12,7%) permangono le difficolt per il mercato del lavoro senese.
Nel 2013 le ore complessive di CIG autorizzate subiscono un incremento di oltre il 28% rispetto al 2012, a riprova delle persistenti difficolt del mercato del lavoro provinciale. Rilevante lutilizzo della Cassa Ordinaria (+69,1% a/a), mentre il ricorso alla CIG in deroga ha risentito del parziale blocco dei finanziamenti per il ricorso a tale strumento. La CIGS stata fortemente utilizzata per tutto il 2013.
La provincia di Siena: quali prospettive? Punti di forza e debolezze. Febbraio 2014
Fonte: Inps, Istat
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Il turismo
Arrivi e presenze per nazionalit e struttura Indice di permanenza media
Il settore turistico provinciale costituisce un comparto trainante per leconomia della Provincia di Siena, ma landamento dei consumi interni, fortemente penalizzati dalla crisi, influisce sulla dinamica dei flussi turistici verso le strutture ricettive provinciali; flettono infatti consistentemente gli arrivi e le presenze dei turisti italiani. Reagisce meglio invece la domanda straniera. In calo la permanenza media nelle strutture, rispetto allo stesso periodo del 2012 con una diminuzione pi marcata per le strutture extra-alberghiere, nonostante la migliore tenuta di queste ultime, in termini di arrivi e di presenze, rispetto a quelle alberghiere. Da notare come il flusso turistico provinciale sia tipicamente contrassegnato da una stagionalit significativa, che si manifesta con un picco positivo in ogni III trimestre dellanno, ed uno negativo nel I trimestre di ogni anno.
La provincia di Siena: quali prospettive? Punti di forza e debolezze. Febbraio 2014
Fonte: Amministrazione Provinciale di Siena
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Lagroalimentare
Evoluzione del numero di aziende agricole
Lincidenza del comparto agricolo sul VA provinciale, supera ampiamente il 4%, pari al doppio di quella nazionale . Al 2012 il numero di occupati nel settore agricolo superava il 7% sul totale degli occupati nella provincia. La crisi ha impattato sul comparto, riducendo il numero di addetti (dipendenti, titolari e soci) delle imprese operanti nellagricoltura, silvicultura e pesca, anche se, al 2013, risultano comunque pi di 7000 le unit addette al settore. Quasi il 50% della superficie agricola utilizzata destinata a foraggi e cereali, mentre viti ed ulivi occupano poco meno del 20%.
Ripartizione della SAU (ha, 2010) Evoluzione della superficie agricola utilizzata (SAU)
Fonte: Prometeia, Nomisma su dati Istat, Il sistema agroalimentare senese e la Pag. 11 riforma della PAC, giugno 2013, Camera di Commercio di Siena
La provincia si caratterizza per limportanza della fonte geotermica: 33 centrali si collocano tra i confini del territorio senese, pisano e grossetano. Tuttavia la produzione da tale fonte attesa in flessione nel 2012 (dati preconsuntivi Enel) a seguito del progressivo esaurimento del potenziale energetico del fluido geotermico e alla mancata operativit di un impianto a Piancastagnaio. Praticamente nulla la produzione da eolico cos come quella idroelettrica, mentre crescono le biomasse. In ascesa il fotovoltaico che nel 2012 raggiunge una potenza installata di 60 GW (il 9,4% di quanto registrato in Toscana) con quasi 1800 impianti. Tuttavia come nel resto dItalia, i ritmi di crescita della potenza installata e della produzione segnano un raffreddamento rispetto al 2011, in conseguenza delle mutate condizioni normative in materia di agevolazioni. A Rapolano si concentra la pi elevata produzione di energia elettrica fotovoltaica della provincia con circa 8380 MWh prodotti lo scorso anno. A riprova della buona performance provinciale, la quota di soddisfacimento del fabbisogno energetico soddisfatta da fonti rinnovabili, nel 2012, risulta per la Provincia di Siena circa 4 volte quella nazionale. Anche le emissioni di gas serra si riducono, con quelle dal settore energetico che nel 2011-2012 sono scese sotto al milione di tonnellate di CO2 eq. La provincia ha recentemente raggiunto il risultato di ottenere un territorio il cui fabbisogno energetico venga soddisfatto azzerando le emissioni di gas serra: in soli 6 anni dalla partenza del progetto Carbon Free (inaugurato nel 2006), Siena risultata tra le prime in Italia ed in Europa a dotarsi di un bilancio delle emissioni certificato da un ente terzo secondo la norma ISO 14064/1 raggiungendo un saldo di riassorbimento di CO2 del 102%.
La provincia di Siena: quali prospettive? Punti di forza e debolezze. Febbraio 2014
Fonte: Provincia di Siena, Apea Siena, Microcosmos Siena: Relazione Pag. 12 sullo stato dellambiente 2012 su dati GSE, Terna, Enel
Il turnover dimpresa
Le imprese della provincia si mostrano leggermente pi vitali rispetto alla media, registrando, inoltre, una mortalit inferiore a quella nazionale. La crisi ha impattato duramente sulle imprese di costruzioni e sulle aziende di trasporto che registrano tassi di mortalit superiori a quelli nazionali. Attive invece, le imprese operanti nel commercio allingrosso e quelle che forniscono altri servizi vendibili.
La provincia di Siena: quali prospettive? Punti di forza e debolezze. Febbraio 2014
Fonte: Movimpresa (aggiornamento dic-13)
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Il mercato immobiliare
Compravendite e prezzi delle abitazioni in Italia Compravendite di immobili residenziali* a Siena
In Italia nel III trim. del 2013 si arresta la caduta degli investimenti in costruzioni sia nel comparto residenziale che nel resto del settore. Il numero di transazioni residenziali si mantiene sui livelli di fine 2012, pi che dimezzato rispetto al 2007, e si accentua il calo dei prezzi delle abitazioni. Nel 2012 le compravendite residenziali nella Provincia subiscono una dura flessione, seppur inferiore a quella registrata in Toscana (-23,2% vs -26,7%). Il raffreddamento si attenua nel primo semestre del 2013 mentre, nello stesso periodo, recupera decisamente il volume di compravendite di immobili residenziali nel Capoluogo (+33,8% a/a), in controtendenza con il trend nazionale (-8,5% a/a) e regionale (-8,1% a/a). I finanziamenti oltre il breve termine alle famiglie consumatrici per lacquisto di abitazioni, dopo le flessioni marcate intervenute nel 2012, mostrano nel 2013 cali pi contenuti rispetto alla media. La provincia di Siena: quali prospettive? Punti di forza e debolezze. Febbraio 2014
Finanziamenti oltre il breve termine alle famiglie consumatrici per acquisto abitazioni (% a/a)
Fonte: Bankitalia, Bollettino Economico, gennaio 2014. Bankitalia (BIP on line). Agenzia delle Entrate, Osservatorio mercato immobiliare.
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Nellultimo anno, la dinamica degli impieghi vivi (al netto cio delle sofferenze) al livello regionale, si dimostrata pi favorevole rispetto al contesto italiano. Al livello provinciale invece gli impieghi alle imprese hanno ripreso a salire solo nellultimo trimestre. In Toscana resta peraltro pi elevata lincidenza delle sofferenze sugli impieghi vivi, rispetto alla media nazionale.
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Turismo
Opportunit
Agroalimentare Cultura (eccellenze vinicole, oleari, alimentari). Residenziale: primi germogli di un recupero ??
VS.
Esportazioni oriented vs mercati maturi e dipendenti da settori sottoposti ad elevata volatilit. Credito alle problematico. imprese ancora Elevata mortalit dimpresa per imprese di costruzioni ed aziende di trasporto. Tensioni elevate sul mercato del lavoro.
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Criticit
Struttura produttiva a bassa intensit industriale.
La provincia di Siena: quali prospettive? Punti di forza e debolezze. Febbraio 2014
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Autori Pubblicazione Nicola Zambli nicola.zambli@banca.mps.it +39 0577-298593 Fabrizio Bianchi fabrizio.bianchi@mpslf.it +39 0577-299003
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