Pagina 1 di 9
Scambiatore di calore
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
In impiantistica, lo scambiatore di calore (o semplicemente scambiatore) un componente in cui si realizza uno scambio di energia termica tra due fluidi a temperature diverse. In generale gli scambiatori sono sistemi aperti che operano senza scambio di lavoro, ovvero presentano un flusso di materia costante e una distribuzione di temperatura costante in condizioni di stato stazionario.
Indice 1 Cenni storici 2 Classificazione degli scambiatori di calore 2.1 Classificazione per compattezza 2.2 Classificazione per modalit di contatto tra le correnti 2.3 Classificazione degli scambiatori a superficie per modello costruttivo 2.4 Classificazione per tipologia di processo 2.5 Classificazione per profilo termico 3 Dimensionamento di uno scambiatore 3.1 Determinazione dell'area di scambio termico 3.2 Calcolo dell'efficienza di uno scambiatore 3.2.1 Il metodo -NTU 3.2.2 Il metodo P-NTUt 3.2.3 Il metodo LMTD 3.2.4 Il metodo -P 4 Costruzione 5 Applicazioni 5.1 Rete degli scambiatori termici 6 Note 7 Bibliografia 8 Voci correlate 9 Altri progetti 10 Collegamenti esterni
Cenni storici
Si ha notizia di scambiatori di calore come li intendiamo oggi a partire dal tardo periodo repubblicano di Roma, come elemento scaldante dell'acqua dei calidaria delle terme. Lo scambio termico nei calidaria avveniva facendo passare i fumi di combustione della legna a contatto di lastre di pietra sul cui lato opposto era fatta passare l'acqua da scaldare. In tempi successivi i fumi sono stati fatti passare in canali praticati sempre nella pietra, realizzando cos un rudimentale "fascio tubiero". In tutti questi casi, per, mancava il contenimento del fluido freddo (l'acqua) e quindi la definizione di scambiatore discutibile. Sono invece scambiatori a tutti gli effetti i serpentini utilizzati nella distillazione o meglio, nella condensazione del distillato gi nel Medio Evo. Utilizzando una classificazione pi sotto riportata, erano scambiatori a fascio tubiero 1-1 (1 passaggio lato tubi e 1 passaggio lato mantello).
Lo spazio per il passaggio dei fumi caldi al di sotto del pavimento di un calidario
Tra il XVIIIXIX secolo sono state introdotte le caldaie a tubi di fumo in cui, oltre al calore radiante del focolare, si sfrutta il calore sensibile dei fumi, e sono stati realizzati i condensatori, parte essenziale del motore a vapore, sin dalla nascita configurati come fasci tubieri. Verso gli anni trenta del XX secolo si iniziato a distaccarsi dalle superfici tubolari per utilizzare in maniera significativa superfici piane (eventualmente corrugate), quelle che oggi si impiegano negli scambiatori a piastre ed a spirale. Il primo scambiatore a piastre fu introdotto nel 1923 da Richard Seligman, fondatore della APV International.[1] Al 1939 risale la fondazione della Tubular Exchanger Manufacturers' Association (TEMA),[2] che cura la pubblicazione di norme relative alla classificazione, dimensionamento e costruzione degli scambiatori a fascio tubiero e mantello.[3] Nel 1942 viene introdotto il metodo -NTU (utilizzato per stimare l'efficienza termica di uno scambiatore) da London e Seban.[4]
http://it.wikipedia.org/wiki/Scambiatore_di_calore
09/02/2014
Pagina 2 di 9
http://it.wikipedia.org/wiki/Scambiatore_di_calore
09/02/2014
Pagina 3 di 9
della presenza di "diaframmi", per cui lo scambio di calore pu avvenire secondo varie modalit (equicorrente, controcorrente o flusso incrociato);[6] scambiatore a piastre: i due fluidi lambiscono i lati opposti di una lamiera, solitamente corrugata o piana con l'inserimento di turbolatori, in camere alternate e tra loro isolate. La geometria di questi scambiatori analoga alla filtropressa; un caso particolare lo scambiatore roll-bond, in cui i canali di un lato sono interni ad una lamiera monoblocco, mentre nell'altro lato si ha un fluido, solitamente stazionario; scambiatore a lamella: costituito da lamiere grecate saldate tra loro, che costituiscono la superficie di scambio termico; scambiatore a spirale: i due fluidi passano ai lati opposti di una lamiera, di solito liscia, in camere singole di grande lunghezza, avvolte a spirale per praticit; scambiatore a blocchi di grafite o altro materiale: le correnti circolano in fori cilindrici, solitamente disposti ortogonalmente nei due lati; scambiatore a pacco alettato: uno dei fluidi passa all'interno di tubi, solitamente a sezione circolare, e l'altro (gassoso) attraverso il pacco alettato all'esterno dei tubi; apparecchiature incamiciate; superfici immerse (serpentina); forno: i tubi vengono riscaldati tramite irraggiamento, e scambiano il calore con le correnti che transitano al loro interno; forno di raffineria; forno a cattedrale.
Scambiatore a spirale
Forno
http://it.wikipedia.org/wiki/Scambiatore_di_calore
09/02/2014
Pagina 4 di 9
Solo nel caso di scambio in controcorrente la temperatura di uscita del fluido freddo pu essere superiore a quella di uscita del fluido caldo. Nel caso di scambio in equicorrente le temperature dei due fluidi si avvicinano tra loro durante l'attraversamento dello scambiatore e in linea teorica possono raggiungere lo stesso valore (pari alla temperatura di equilibrio dei due fluidi) se la superficie di scambio ha un'area infinita: questa ovviamente una condizione limite, non raggiungibile nella pratica.
Profili di temperatura per scambio in controcorrente (in alto) e scambio in equicorrente (in basso).
essendo: A: superficie di scambio; dipende unicamente dalla geometria dello scambiatore UD: coefficiente di scambio termico globale T: differenza di temperatura, dipendente dall'applicazione e dal profilo termico. Il calore Q scambiato dai due fluidi pu essere ricavato da una qualsiasi delle due espressioni:[11]
in cui: cp,H il calore specifico della corrente calda cp,C il calore specifico della corrente fredda T1,H la temperatura all'ingresso della corrente calda T2,H la temperatura all'uscita della corrente calda T1,C la temperatura all'ingresso della corrente fredda T2,C la temperatura all'uscita della corrente fredda.
La prima di queste espressioni riferita al fluido caldo, mentre la seconda riferita al fluido freddo. Tali espressioni sono intercambiabili, in quanto (ipotizzando che le pareti esterne dell'apparecchiatura siano adiabatiche) il calore ceduto dal fluido caldo necessariamente uguale al calore acquistato dal fluido freddo. Il coefficiente di scambio termico globale UD caratteristico dei fluidi in gioco e delle caratteristiche idrauliche. Si pu pensare di scomporre il coefficiente globale in tre contributi: un contributo convettivo associato al trasferimento di calore dal bulk del fluido caldo fino alla parete del tubo lato caldo;
http://it.wikipedia.org/wiki/Scambiatore_di_calore
09/02/2014
Pagina 5 di 9
un contributo conduttivo associato al trasferimento di calore attraverso la parete del tubo, dal lato caldo al lato freddo; un contributo convettivo associato al trasferimento di calore dalla parete del tubo lato freddo fino al bulk del fluido freddo. Risulter in ciascuno dei casi una differenza di temperatura tra i due punti estremi tra cui si ha il trasferimento di calore e un coefficiente di scambio termico, rispettivamente Uc, Up e Uf. Ciascuno di tali coefficienti di scambio termico associato ad una resistenza termica (data dall'inverso del coefficiente di scambio termico), e la resistenza termica globale data dalla somma delle tre resistenze termiche disposte in serie:
Uc e Uf aumentano all'aumentare della conducibilit termica del fluido e della turbolenza del fluido (in particolare si nota un forte aumento di tali coefficienti di scambio quando si passa da regime laminare a regime turbolento), mentre Up aumenta all'aumentare della conducibilit termica del tubo.
Trasmissione del calore attraverso parete. Vengono indicati i diversi contributi (Uc, Up, Uf) del coefficiente di scambio termico globale.
Per tenere conto del fenomeno dello sporcamento (o fouling) oltre ai tre termini anzidetti si possono introdurre altri due termini ( e ) corrispondenti alla resistenza al trasferimento di calore per conduzione in prossimit del film incrostante lato caldo e lato freddo:[7]
Un'analisi pi dettagliata dello scambio termico si pu ottenere tramite l'utilizzo dell'equazione del calore. Quest'equazione essendo un'equazione differenziale alle derivate parziali risolvibile in modo analitico solo nei casi pi semplici. Nelle applicazioni reali questa pu essere risolta con l'utilizzo di metodi numerici che possono trattare qualsiasi tipologia di geometria.
In genere il metodo viene utilizzato nel dimensionamento degli scambiatori di calore compatti, mentre il metodo LMTD viene utilizzato nel dimensionamento degli scambiatori a fascio tubiero e mantello.[13] Il metodo -NTU Il metodo -NTU uno strumento per l'analisi dello scambiatore di calore quando le temperature di ingresso e di uscita dei fluidi sono note o ricavabili dal bilancio energetico. Il metodo -NTU molto utile per determinare le dimensioni di uno scambiatore di calore in grado di realizzare le temperature predeterminate dei fluidi in ingresso e uscita dei quali siano note le portate. Tale metodo si basa su di un parametro adimensionale chiamato "efficacia dello scambiatore di calore" (che pu assumere valori compresi tra 0 e 1),[14] definito dalla relazione:[4]
La potenza termica effettivamente scambiata in uno scambiatore di calore pu essere determinata con un bilancio termico sul fluido caldo o su quello freddo e si pu esprimere con la relazione:
http://it.wikipedia.org/wiki/Scambiatore_di_calore
09/02/2014
Pagina 6 di 9
dove: i pedici c e h si riferiscono rispettivamente al fluido freddo ("cold") e al fluido caldo ("hot"); i pedici in e out si riferiscono rispettivamente alle sezioni di ingresso e uscita; Cc e Ch sono le capacit termiche riferite all'unit di tempo rispettivamente per il fluido freddo e quello caldo; tali capacit termiche sono date dal prodotto della massa per il calore specifico a pressione costante:[4]
La massima potenza termica scambiabile in uno scambiatore di calore quella che si ha con la differenza massima di temperatura, quella, cio, tra le temperature di ingresso dei fluidi caldo e freddo:
Infatti, lo scambio termico in uno scambiatore sar massimo se il fluido freddo viene riscaldato fino alla temperatura di ingresso del fluido caldo e se il fluido caldo viene raffreddato fino alla temperatura di ingresso del fluido freddo. Queste due condizioni limite non si possono verificare contemporaneamente, a meno che le capacit termiche riferite all'unit di tempo dei due fluidi . Se , che il caso pi comune, il fluido con capacit termica inferiore subir una non siano identiche variazione di temperatura pi alta, ovvero la differenza massima di temperatura . La massima potenza termica scambiabile in uno scambiatore :[4]
dove
la pi piccola tra
. :
Se l'efficacia dello scambiatore nota, il valore della potenza termica effettivamente scambiata
L'efficacia dello scambiatore di calore rende, quindi, possibile il calcolo della potenza termica effettivamente scambiata senza dovere determinare le temperature di uscita dei fluidi caldo e freddo. Ogni scambiatore ha un suo valore di efficacia poich questa dipende dalla geometria dello scambiatore stesso e dalla sua tipologia. Le relazioni che permettono di calcolare l'efficacia per gli scambiatori di calore in generale includono in gruppo adimensionale , detto numero di unit di scambio termico (NTU).[4]
dove U il coefficiente globale di scambio termico e A l'area della superficie dello scambio termico dello scambiatore di calore. Fissati i valori di U e , il valore di NTU una misura della superficie di scambio termico A, vale a dire che al crescere di NTU crescono le dimensioni dello scambiatore. Il metodo P-NTUt Il metodo LMTD Il metodo LMTD fa riferimento alla differenza di temperatura media logaritmica tra le due sezioni estreme dello scambiatore e ad un fattore correttivo FT (che tiene conto dell'effettivo grado di controcorrente). L'espressione per il calcolo dell'area di scambio con il metodo LMTD dunque la seguente:[15]
in cui: Q il calore scambiato dai due fluidi UD il coefficiente di scambio termico la temperatura media logaritmica, che costituisce la forza spingente del processo di scambio termico; FT un fattore di correttivo che rappresenta il "grado di controcorrente" dell'apparecchiatura, e tiene conto del fatto che a seconda della geometria costruttiva ogni scambiatore di calore rispecchia pi o meno fedelmente la condizione di scambio
http://it.wikipedia.org/wiki/Scambiatore_di_calore
09/02/2014
Pagina 7 di 9
in controcorrente.[16] Tale coefficiente pari al rapporto tra la differenza di temperatura media (Tm) e la differenza di temperatura media logaritmica ( ):[13]
in cui i pedici "1" e "2" rappresentano le sezioni di ingresso e di uscita delle correnti, che saranno le stesse per la corrente calda e per la corrente fredda nel caso di scambio in equicorrente o invertite nel caso di scambio in controcorrente. Il metodo -P
Costruzione
A livello strutturale, gli scambiatori di calore sono considerati apparecchi a pressione e perci sottostanno, per ragioni di sicurezza, a vari codici ufficiali di calcolo meccanico (per esempio PED nella Comunit europea,[18] ASME negli Stati Uniti d'America).
Applicazioni
I campi di applicazione di questi apparecchi sono tantissimi sia nell'impiantistica civile che industriale. Un settore dove sono molto utilizzati (soprattutto gli scambiatori a piastre) sono gli impianti di teleriscaldamento dove in sostanza costituiscono l'interfaccia tra la rete di distribuzione dell'acqua calda o surriscaldata prodotta dalla centrale di quartiere e l'impianto di riscaldamento dell'utente finale. Altra applicazione negli impianti di climatizzazione/condizionamento di locali o veicoli. Vengono attraversati da un fluido frigorigeno (oggi si usa un composto appartenente alla categoria degli HFC come il R134a) nei tubi/piastre e dall'aria fra le alette. Il fluido frigorigeno scambia calore con l'aria in modo da: asportare calore dalla portata di aria che entra nel locale o veicolo da trattare climaticamente in modo da abbassare la sua temperatura ed umidit. Lo scambiatore utilizzato prende il nome di evaporatore, perch il fluido frigorigeno passa da liquido a vapore cedere il calore asportato dall'aria da trattare all'ambiente esterno in modo da ricominciare il ciclo termodinamico. In questo caso si parla di condensatore, perch il fluido frigorigeno passa da vapore surriscaldato a liquido.
Uno scambiatore di Radiatore di calore a piastre un'automobile intercambiabili collegato all'impianto di una piscina.
http://it.wikipedia.org/wiki/Scambiatore_di_calore
09/02/2014
Pagina 8 di 9
L'acqua di raffreddamento, dopo avere asportato il calore dai fluidi di processo, viene in genere inviata ad un sistema di torri di raffreddamento, dove viene riportata ad una temperatura prossima alla temperatura ambiente e quindi ritorna disponibile allo scambio termico, percorrendo cos un ciclo chiuso.
Note
11. ^ Kuppan, op. cit., p. 347 ^ TEMA Advantage (http://www.tema.org/advantag.html) 12. ^ Perry, op. cit., p. 11.33 13. ^ a b c d e f Kuppan, op. cit., p. 30 14. ^ a b Kuppan, op. cit., p. 3 15. ^ Felli, op. cit., pp. 148-149 16. 17. ^ a b Coulson & Richardson's, op. cit., p. 635 18. ^ Giambelli, op. cit., pp. 242-243 ^ (EN) Heat transfer fundamentals (http://www.hrsspiratube.com/en/resources/heat_transfer_fundamentals_01_05.aspx) 10. ^ Couper, op. cit., p. 165 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. ^ (EN) Recognizing and Evaluating the Duty Requirements (http://www.cheresources.com/shell_tube_heat_exchanger_1.shtml) ^ Kuppan, op. cit., p. 29 ^ a b Kuppan, op. cit., p. 33 ^ Kuppan, op. cit., p. 31 ^ Kuppan, op. cit., p. 32 ^ Perry, op. cit., p. 11.5 ^ Perry, op. cit., p. 11.4 ^ (EN) EU Pressure Equipment Guideline (http://ec.europa.eu/enterprise/pressure_equipment/ped/guidelines/guideline24_en.html)
Bibliografia
(EN) Robert H. Perry, Don W. Green, James O. Maloney, Perry's Chemical Engineers' Handbook (http://books.google.it/books?id=n8B7QgAACAAJ), 7 ed., McGraw-Hill, 1997. ISBN 0-07-049841-5. (EN) Donald Quentin Kern, Process Heat Transfer (http://books.google.it/books?id=Kk-HtgAACAAJ), 16 ed., Tata Mc Graw Hill Publishing Company Limited, 2007. (EN) Warren Lee McCabe, Julian Cleveland Smith, Peter Harriott, Unit operations of chemical engineering (http://books.google.it/books?id=K81TAAAAMAAJ), 6 ed., McGraw Hill, 2001, pp.316-335. ISBN 0-07-039366-4. Yunus A. engel, Termodinamica e trasmissione del calore, 6 ed., Mcgraw Hill Publishers, 2005, pp.510-512. ISBN 88386-6203-7. (EN) James R. Couper, Chemical Process Equipment: Selection and Design (http://books.google.it/books? id=xFkLuxL115AC), 2 ed., Gulf Professional Publishing, 2005. ISBN 0-7506-7510-1. Giancarlo Giambelli, Termodinamica e trasmissione del calore (http://books.google.it/books?id=GezurnYhUdEC), Maggioli Editore, 2008. ISBN 88-387-4122-0. Mauro Felli, Lezioni di fisica tecnica (civile e ambientale) (http://books.google.it/books?id=ipU2JkkyslEC), Morlacchi Editore, 2004. ISBN 88-89422-14-9. (EN) T. Kuppan, Heat Exchanger Design Handbook (http://books.google.it/books?id=G52EfFF4uQYC), CRC Press, 2000. ISBN 0-8247-9787-6. (EN) R.K. Sinnott, Coulson & Richardson's - Chemical Engineering, 6 (Chemical Engineering Design), 4 ed., Elsevier Butterworth-Heinemann, 2005. ISBN 0-7506-6538-6.
Voci correlate
Apparecchiature chimiche Caldaia (riscaldamento) Impianto di raffreddamento Liquido di raffreddamento Operazione unitaria Pompa di calore Raffreddamento ad aria Raffreddamento a liquido Temperatura di film Trasmissione del calore
Altri progetti
Commons (//commons.wikimedia.org/wiki/Pagina_principale?uselang=it) contiene immagini o altri file su Scambiatore di calore (//commons.wikimedia.org/wiki/Category:Heat_exchangers?uselang=it) Questa voce inclusa nel libro di Wikipedia Apparecchiature chimiche.
Collegamenti esterni
(EN) Heat Exchanger Tutorials (http://www.spiraxsarco.com/resources/steam-engineering-tutorials/condensateremoval.asp)
http://it.wikipedia.org/wiki/Scambiatore_di_calore
09/02/2014
Pagina 9 di 9
(EN) Mechanical design fundamentals for heat exchangers (http://www.hrs-heatexchangers.com/en/resources/mechanicaldesign-fundamentals-01-13.aspx) Portale Ingegneria Categoria: Scambiatori di calore | [altre] Portale Termodinamica
Questa pagina stata modificata per l'ultima volta il 25 nov 2013 alle 15:07. Il testo disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le Condizioni d'uso per i dettagli. Wikipedia un marchio registrato della Wikimedia Foundation, Inc.
http://it.wikipedia.org/wiki/Scambiatore_di_calore
09/02/2014