Al di l dellimmaginato
INTRODUZIONE
- Ok, parliamo di relazioni ti va? - Mmm non so... le relazioni sono una merda! Se questa la risposta che pi spesso avete sentito o quella che vi sentireste di dare, probabilmente arrivato il momento di cominciare a parlarne sul serio. Questo sarebbe gi un passo importante. Ma perch cos difficile? Non abbiamo sempre desiderato un mondo senza propriet, possessione, gerarchie? difficile perch si soffre sento dire spesso. Ok, facciamo un passo indietro. Questo non un articolo di Novella 2000 sui problemi di coppia, una zine anarchica auto-prodotta, e spero quindi di parlare con persone che hanno ben in mente cos la sofferenza. Sappiamo bene quanta sofferenza pu provocare una guerra, una mina che ti esplode sotto i piedi, quando si viene cacciati via dalla terra dove si nati e cresciuti per piantare palme per produrre olio per le patatine di McDonald, quando si viene rinchiusi dentro un centro di detenzione per immigrati perch manca un pezzo di carta o perch la pelle ha qualche pigmento in pi, quando milioni di vitelli vengono rapiti per intraprendere un cammino di sofferenze ancora peggiore di quello delle loro madri, quando esplode una centrale nucleare e ci 5
Indice
CinqueIntroduzioneDodiciRelazioni InfiniteTrentaquattroProgetto Anarchico su Amore e LibertCinquantaquattroStoria di ordinaria amministrazione successa a qualsiasi persona che passi per lufficio relazioni convenzionali
ritroviamo con pochi giorni da vivere e uneredita di malformazioni e di dolore, quando rinchiudono le persone a noi pi care in carcere perch resistono e lottano contro la violenza del Progresso e della civilizzazione, b...lelenco lungo credo. Sappiamo che la nostra societ basata sulla sofferenza e sulla violenza, sappiamo tutte queste cose perch ci lottiamo contro ogni giorno. Perch quindi, trasformiamo qualcosa che dovrebbe aiutarci a creare comunit libere con legami forti, sani e duraturi che ci permettano di resistere e lottare contro tutto ci, nellennesima sofferenza della nostra vita? Ancora troppo spinto? Suona un po come il nonno che dice che non c tempo per le pene damore perch bisogna lavorare? Mmm, forse si. Ok, facciamo unaltro passo indietro. Siamo stati programmati per pensare allamore come a qualcosa di tragico pi che a qualcosa di gioioso e liberatorio. Basta leggere secoli di poesie di persone che uccidono per amore o che si suicidano per uno non corrisposto. Basta sentire cosa ci insegnano a casa, a scuola, in chiesa (chi non ci passato?): divertiti pure un po finch sei giovane ma poi... ...poi la coppia, il fidanzamento, la famiglia patriarcale, e bla bla bla... Basta guardare la tv o la maggior parte dei film al cinema, non parliamo poi della musica! Che sia leggera, rock, o chissach. 6
Quasi tutto quello che la cultura ci insegna porta a far credere che esista un solo tipo damore, costituito da una coppia, possibilmente eterosessuale, monogama, e che duri il pi possibile, pi dura pi gli riconosciuto valore. Suona familiare? B se la nostra intenzione uscire da questa impasse, e cominciare a riflettere e ad aprirsi ad altri tipi di esperienze, bisogna cominciare innanzi tutto a parlarne... gi a parlarne, altro grande tab non vero? Provate a ricordare un situazione dove vi siete trovati a parlare con pi persone, e non solo con la vostra o il vostro partner, delle emozioni e delle sensazioni scaturite dalle vostre esperienze sentimentali ed erotiche, senza cadere nei soliti stereotipi di genere, nelle battutine, insomma, trovarsi per parlare di come superare cose come la gelosia, la possessione, del provare forti sentimenti per diverse persone, su come le relazioni spesso rovinano le nostre esperienze collettive, di vita, di resistenza. Appunto, progetti collettivi che vanno a rotoli perch persone, magari fino a poco tempo prima molto unite e legate, non possono, non solo pi parlarsi, ma nemmeno incrociarsi per strada, e questo significa spesso allontanarsi da collettivi o da progetti comunitari dei quali si faceva parte. Pensate a quante storie del genere sono capitate 7
a voi o a persone che conoscete. Bisogna parlare si, e vivere queste sensazioni, realmente. Ma come? Be a quello dobbiamo arrivarci, ed un cammino che va intrapreso, sul serio!... sempre pi dura vedere persone che amo, soffrire o complicarsi terribilmente la vita per questioni di relazioni sentimentali. In questo collage, i primi due testi sono traduzioni di due scritti che ho trovato interessanti di due persone nord-americane. Nel primo Relazioni Infinite, lautore riflette sulle relazioni sentimentali partendo da unesperienza vissuta in tour con la propria band. Uscito nel 2003 su Inside Front, una rivista anarco-punk del collettivo Crimethinc, il testo mette in evidenza, quelle che secondo me sono delle idee base che ci possono aiutare a vivere meglio e in maniera potenziante le nostre relazioni amorose e di amicizia. Una nota simpatica che mi viene da riportare, quando nel testo fa uso del noi punk che riflettono su questioni come le relazioni aperte, il patriarcato, ecc... Simpatica perch nel leggerlo, non riesco a collocare questo essere punk alla nostra scena anarco-punk qui in Italia, dove al contrario, senza una generalizzazione totalizzante ovviamente, quello che si vede e si incontra pi spesso pi che altro birra, spintoni, risse e dosi di machismo al limite e/o spesso oltre la sopportazione. Be dai... sar un po cos anche negli Stati Uniti, poi fortunatamente ci sono 8
anche punk che pubblicano questi testi di riflessione. E magari ci sono anche qui. Laltro testo Progetto anarchico su amore e libert forse il testo pi radicale che ho letto sullargomento, nel senso che mette in discussione con tono spesso belligerante, tante convinzioni alle quali siamo ancora molto legati, e spesso lo fa senza mezzi termini. un testo pi teorico, quindi pi incline allessere radicale, che indica alcune direzioni sicuramente interessanti, pertanto non un manuale di cosa fare o di cosa sentire in determinate occasioni, questo penso sia il senso delle riflessioni che possiamo e dobbiamo fare nel nostro vissuto quotidiano. Nel prendere una posizione di totale opposizione alle relazioni monogame e aperte ma con limiti (si leggeranno poi nel testo le varie definizione di relazione), lautore o lautrice si spinge in riflessioni molto profonde su questioni come per esempio il consenso, mettendolo in discussione allinterno delle nostre relazioni, in quanto inibitore, per cos dire, dei nostri desideri reali. Questa critica al consenso, io credo, molto interessante, ma credo anche che vadano spese due parole per chiarire che la critica che pone lautore/autrice non centra con il fatto che per avere qualsiasi tipo di relazione sessuale con unaltra persona bisogna averne il consenso, senza il quale si ha invece pi facilmente uno stupro. Qui 9
si parla del consenso in relazioni di solito gi avviate, dove spesso accade, come scritto anche nel testo, che si acconsenta a delle cose senza sentirne veramente il desiderio, e quindi riflettere su questa cosa penso sia fortemente necessario. Questa ovviamente la mia considerazione e interpretazione su questo punto che, sia condivisa o meno dallautrice/autore, tenevo a precisare. Il terzo testo, Storia di ordinaria amministrazione successa a qualsiasi persona che passi per lufficio relazioni convenzionali, a parte il titolo wertmlleriano, parla di una delle tante storie finite non molto bene, parla di sentimenti, progetti politici, cose che dovevano andare in un modo che forse non era il modo che tutte le persone coinvolte sentivano. Una delle tante, si potrebbe dire, esperienze che spesso potrebbero farci perdere la speranza che si possano avere relazioni differenti da quelle che abbiamo assimilato dalla nostra cultura occidentale, ma che sono, riprendendo lesortazione finale dellautrice che ho rintracciato in questo piccolo testo, esperienze che possono spronarci a vivere i nostri vecchi fallimenti come qualcosa che dobbiamo cercare di evitare in relazioni future, senza farsi prendere dallo sconforto e da quella sensazione nichilista del tanto sar sempre uguale. Pu sembrare una cosa banale da dire, ma non forse non riuscire a risolvere le cose pi banali che ci inibisce il sentiero verso 10
consapevolezze pi profonde e azioni pi efficaci? Proviamo, ogni tanto e soprattutto nelle situazioni e discussioni pi di tensione, a banalizzare i nostri sentimenti, in un senso liberatorio, verso una vita pi semplice e in armonia con le nostre passioni e il mondo intorno a noi, che in primis, composto dalle persone che amiamo con le quali vogliamo ritrovare un senso di comunit vivo e reale e non solo di sembianza. Sono piccoli spunti e non sono ovviamente esaustivi di moltissime altre riflessioni intorno a quello che il relazionarsi o mi verrebbe da dire, pi in generale, allamarsi. Leggeteli, fatevi un idea, con linvito poi, di cominciare a tirar fuori le nostre esperienze, prima da dentro di noi e poi insieme con le altre persone con le quali stiamo creando idee e progetti per sconvolgere questo mondo e questa civilt.
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Qui parliamo delle cosiddette relazioni non-monogame, di alcuni dei benefici che si possono provare nello sperimentare alternative al tipico modello damore fidanzamento/matrimonio/divorzio.
Probabilmente la tua reazione a questo testo sar simile a quella che anchio ho avuto qualche anno fa quando ho letto una discussione sullo stesso argomento in una zine svedese di David Sandstrm, Handbook for Revolution, buona idea, ma, b..., non riguarda me ovviamente... Ho capito poi che avevo torto. Ho ricordato una lezione imparata pi volte, realizzare che spesso le idee che in principio mi hanno fatto mettere sulla difensiva e mi hanno fatto sentire a disagio, si sono poi rivelate, a lungo andare, molto importanti. Non voglio quindi offrirti un programma sul quale ridefinirti nellimmediato...ma uno spunto per ricordarci nuovamente di essere aperti a nuove idee, nel caso che queste possano essere daiuto alle nostre vite. Un paio danni fa ho avuto una splendida esperienza mentre ero in tour, dove finalmente ho sperimentato cosa significa dissolvere i ruoli di genere maschili: tutti quanti, per tutto il corso del tour, membri della band e altre persone che giravano con noi, siamo stati in grado di essere aperti, emotivamente disponibili e amorevoli, e di colpo il fatto di essere con molti ragazzi stato dannatamente differente 13
Titolo Originale: Infinite Relationship, Relationship without bounds and boundaries, love without limits, without ends, tratto da Inside Front Magazine #13, rivista hardcore/punk anarchica, 2003
da qualsiasi altra situazione precedente. In questo ambiente sicuro ed incoraggiante, tutti quanti ci sentivamo realmente senza paura, liberi, pronti a provare qualsiasi cosa, senza pi nessun dubbio e senza la necessit di muri dietro i quali proteggerci. Visibilmente, consisteva nel fatto che non avevamo paura di toccarci e abbracciarci reciprocamente, nello smettere di essere egoisti e di lamentarci per ogni cosa; ma le implicazioni che stavano dietro queste cose sono state ancora pi grandi: ho realizzato che il bisogno di intimit o di supporto emotivo non era confinato solo alla mia relazione romantica ma che si possono avere questi benefici in ogni tipo di relazione. Questo mi ha fatto riflettere sulla mia relazione romantica... se non c motivo per cui le mie amicizie non possano essere come le mie relazioni sentimentali, perch le mie relazioni sentimentali non possono essere come le mie amicizie? Pensando a questo, ho capito che le mie amicizie mi avevano dato, in quanto relazioni, molte pi cose rispetto alle mie storie damore: i miei amici e le mie amiche non dimostrano mai gelosia o possessivit, e le mie amicizie, in generale, non tendono ad aderire a qualche forma ristretta di immagine socializzata di cosa dovrebbe essere e, mentre le mie amicizie generalmente continuano nella mia vita e 14
nel tempo in una forma o in unaltra, una volta che capisci che la tua relazione romantica non proprio una favola e finisce, non vedi mai pi lamante e basta. Tutte le mie relazioni damore hanno avuto un processo del genere: allinizio capita che incontri una persona magnifica, vorresti espandere gli orizzonti di entrambi ed avere esperienze stupende insieme e di conseguenza tinnamori. Spesso, ci si sente pi liberi insieme di quanto entrambi lo siamo mai stati, e il mondo pare traboccare di possibilit e gioia selvaggia. Ma pian piano, non aprendoci a nessunaltra persona, o avendo paura di non poter pi sentire delle cose cos belle, erigiamo una fortezza attorno alla nostra relazione, per tenere fuori il freddo e pericoloso mondo esterno, e proteggere la nostra passione traducendola in istituzione. Il sesso, che allinizio stato qualcosa che facevamo pi liberamente e spontaneamente di qualsiasi altra cosa, diventa una gelosia circospetta a garanzia della nostra relazione, come prova che diversa da tutte quante le altre relazioni di amicizia (questo sembra, in retrospettiva, uno strano ruolo giocato dal sesso). Inevitabilmente capita che ti svegli un giorno e realizzi che la 15
passione libera e selvaggia che ci teneva insieme sparisce, sostituita dallabitudine, dalla routine, dalla paura dei cambiamenti; la fortezza che ci eravamo costruiti diventa una tomba che ci separa dal mondo esterno, quel mondo di cui, ad ogni modo, abbiamo sempre avuto bisogno per trovare nuovi stimoli anche per poterci sostenere individualmente. Dentro questa bara, abbiamo litigato ancora ed ancora, ognuno richiedendo che laltro dimostri il proprio amore sacrificando tutto quanto, mentre lamore dovrebbe aprirti le porte per una vita migliore, non chiudertele in cambio della certezza di una compagnia di base, una compagnia che spesso sostituisce la tua partecipazione in una comunit pi ampia. Innamorarsi stato come trovare lentrata segreta del giardino dellEden, era leconomia del dono dove condividevamo tutto quanto senza tener conto e senza preoccuparsi della concorrenza; ma ora siamo tornati alleconomia dello scambio, dove facciamo a gara per chi ha pi bisogno, e per chi deve controllare cosa. Malgrado abbia provato in ogni modo a stare molto attento a cercare di non entrare nel ruolo stereotipato delle persone nelle relazioni romantiche, mi sono ritrovato ad essere di nuovo un fidanzato con una fidanzata (che non sono ruoli molto salutari allinterno di questa societ sessista!), senza nessuna idea di come sia successo. 16
Ho cominciato a riflettere su come chiunque continui a cadere dentro questi modelli, e a come possiamo evitarlo. Il problema delle limitazioni spuntava sempre fuori: lidea, cio, che ci debbano sempre essere dei limiti perch la relazione funzioni. Nelle mia amicizie, non ci sono limiti, e niente preteso: ci offriamo quello che possiamo, qualsiasi cosa abbiamo da dare, e non pretendiamo niente che non venga fuori spontaneamente da parte dellaltra persona (cos come funzionano le mie amicizie quando sono un minimo sane, e molte di loro lo sono). Ho deciso quindi di interessarmi agli altri tipi di relazioni che esistono, e ho scoperto una lunga tradizione di relazioni senza questi limiti e aspettative: relazioni non-monogame o aperte. Non voglio dire che le relazioni monogame siano sbagliate in senso assoluto, ma che ci sono migliaia di tipologie di relazioni, e generalmente ci costringiamo a sperimentarne solo un formato, il che sembra ridicolo. Esploriamo un poco. Ogni volta che vedo mogli/mariti/fidanzati/fidanzate tradirsi e ingannarsi dietro le spalle, ogni volta che sento parlare orgogliosamente di come, in nome della monogamia, si riusciti a resistere a qualcosa che si voleva veramente fare, ogni volta che devo ascoltare patetiche lamentele su come ci si sente in trappola 17
nella propria relazione o incapaci di seguire i propri desideri senza una qualche forma di paura, ogni fottuta volta che devo vedere delle persone che si scambiano reciprocamente sguardi maliziosi, ma tutto si ferma l, (liberi di guadarsi, ma divieto di toccarsi), divento cos furioso pensando a come siamo intrappolati in questa singola opzione di relazione, accettando questi sintomi di soffocamento come inevitabili invece di sperimentare altre possibilit. Pi di ogni altra cosa, il nostro impegno a sostenere la monogamia come unica opzione (oltre al sesso casuale, penso, il quale pu essere squallido e malsano per altre ragioni) ci impedisce di essere onesti gli uni con gli altri. Dobbiamo avere il coraggio di affrontare ogni complessit della vita e dei desideri apertamente, anche se sono dolorosi. Noi punk facciamo sempre la parte delle persone radicali, ma quando si tratta di mettersi in gioco nella pratica, di vivere una radicalit nella quotidianit che sia il pi possibile in linea con le nostre idee (o semplicemente mettersi alla prova, per una volta, senza sicurezze niente pi pericoloso dellagire sempre cautamente!) non pensiamo mai a mettere in gioco le nostre abitudini programmatiche. Sempre pi spesso le nostre idee rivoluzionarie sono soltanto dei cartellini, una differente ideologia per la quale votare, non catalizzate 18
a trasformare la nostra vita. Questa una questione che riguarda chiunque, unoccasione dove i valori anarchici possono essere sperimentati nel mondo reale, ma fino ad ora ho visto veramente poche discussioni a riguardo nella nostra comunit; se ci chiediamo come funziona questo mondo, dovremmo cominciare a vivere come familiari discussioni che riguardano le nostre relazioni personali, e forse sperimentare alternative prima di proporre soluzioni ai mali del mondo. E se in caso avessimo realmente soluzioni ai mali della nostra societ, mettiamole in pratica per risolvere i mali delle nostre relazioni. Guariamo noi stesse e noi stessi.
ogni cosa in cui credo come anarchico e come essere umano; voglio credere nelle altre persone per sapere di cosa hanno bisogno, e mai limitarle, e certamente non credo che la mia vita possa essere in alcun modo pi ricca in base ai limiti che pongo alle altre o agli altri. Dobbiamo liberarci per diventare noi stessi e noi stesse. Questo non riguarda solo avere altri o altre amanti, partner sessuali o amicizie, riguarda anche altri obblighi, bisogni, persino il desiderio di spazio e di solitudine. Fa piangere il cuore vedere quante cose di noi sacrifichiamo per stare con i nostri amanti o le nostre amanti. Voglio essere stimato per quello che sono, per quello che faccio naturalmente, e non in base a quanto sono conforme ad alcuni bisogni pre-confezionati che unaltra persona pu avere. Non vorrei negare a nessuno la possibilit di colmare alcuni di questi bisogni, e non voglio essere geloso quando altri o altre hanno da offrire qualcosa di differente; voglio solo la possibilit di offrire quello che ho da dare alle persone che amo, e ricordare che queste cose sono senza prezzo e non comparabili con nessunaltra cosa che altre persone possono donare e offrire. Nessuno dovrebbe assumere il ruolo unico di fornire bisogni (sentimentali e non) ad altri o ad altre e, in ogni caso, il nostro fine su questa terra non quello di servire altre persone, ma trovare 20
dei modi per essere se stessi, grazie ai quali anche queste ultime ne possano beneficiare. Dicendo al nostro partner o alla nostra partner che il resto del mondo non ha limiti, ci liberiamo dal compito di essere il mondo intero per loro. Il sistema monogamo fa s che le persone esitino a condividere, in certe maniere, se stesse con le altre, per paura di rimanere coinvolte sentimentalmente. Finch si potr avere un solo o una sola partner alla volta, dovremo essere sicuri che questo o questa sia un buon investimento (e qui torniamo al mercato capitalista persino nelle nostre relazioni). Nella maggior parte dei casi, le donne cercano uomini in base alle sue finanze e gli uomini ponderano la bellezza di una donna in base ad un discreto riconoscimento sociale, per offrirgli il prestigio che egli spera di avere avendola al suo fianco, e nessuno in grado di sperimentare con partner che non rientrano in questi criteri la possibilit dello stare insieme. Per questa ragione, come avviene spesso nelle nostre amicizie, ci sono persone al mondo con cui spenderemmo alcuni momenti romantici e bellissimi una volta o due al mese, ma con le quali non abbiamo abbastanza cose in comune per avere una relazione duratura, o sposarci, ecc.. (e di fatti vediamo spesso coppie assortite male, che 21
starebbero bene come partner sporadici, ma diventano miserevoli in una relazione di 50 anni di matrimonio). Le relazioni non monogame rendono queste cose possibili senza pagare nessun prezzo di infelicit reciproca. Ho deciso che non voglio pi avere una gerarchia di valori tra le mie amicizie e le mie relazioni sentimentali: sono entrambe cruciali, non negoziabili nella mia vita, e fanculo a chi vuole farmi scegliere tra di loro. Non solo questo, ma ho smesso di classificare cose come amore o amicizia in base ad arbitrari e superficiali dettagli, i sentimenti che condivido con certi amici o certe amiche sono cos intimi, cos belli, che ridicolo non chiamare loro amanti soltanto perch non dormiamo insieme. una merda che il sesso debba essere la linea di confine tra le nostre relazioni, che decide chi ha la precedenza e chi no, e quindi con chi giochiamo, viviamo, dormiamo, di chi ci prendiamo cura e con chi moriamo infine. Per lo stesso motivo, nelle relazioni aperte, il sesso non appesantito da certe complicazioni o restrizioni. Lamore e il desiderio fuori dagli schemi di un modello monogamo sono demonizzati e attaccati da ogni fronte in questa societ. Le relazioni aperte sono socialmente accettate e riconosciute solo se 22
sei un uomo fighetto, sessista e superficiale. In quanto donna vieni stigmatizzata, e se cerchi sinceramente nuove maniere di vivere le relazioni a tratti non trovi comprensione nemmeno in certi circoli femministi. Il sesso non dovrebbe essere represso e non dovrebbe essere reso segno di alcun che, dovrebbe soltanto essere unaltra via che le persone possono usare per sentirsi affezionate le une con le altre, per darsi piacere reciproco, per essere intime ed emozionalmente espressive, prendendo pari responsabilit per il proprio coinvolgimento ma senza avere bisogno di giustificarsi nei confronti di una qualche massa ipercritica, aspettativa sociale o tab morale. Una relazione aperta non altro che questo: una relazione nella quale le persone possono essere aperte le une con le altre e con se stesse, nella quale niente debba essere nascosto, soppresso o limitato, in cui il mondo intero pu essere nostro esplorando se stessi e se stesse senza la paura di oltrepassare confini immaginari. Quando, nel chiedere totale apertura e onest reciproca nelle nostre relazioni, includiamo limiti e tab, ci stiamo esponendo alla disonest e al tradimento, dire essere aperti! senza essere ricettivi a tutte le possibilit assurdo e fascista. Dobbiamo supportarci a vicenda, 23
in ogni aspetto dei nostri caratteri individuali, se vogliamo essere veramente e realmente onesti. Altrimenti siamo come i cristiani che si confessano gli uni con gli altri chiedendosi di rivelare tutto ci che esce dai loro imperativi con la frusta della vergogna pronta ad ogni impulso di smarrimento. Dobbiamo imparare ad abbracciare e celebrare ogni cosa che ci rende felici. Se qualcosa rende felice la nostra amante o il nostro amante, ci dovrebbe rendere felici anche noi, siamo davvero cos egoisti da non riuscire a capire questa cosa? Per avere un esempio di come questo possa funzionare, torniamo un po indietro alla storia del nostro tour. In tour, persone differenti hanno formato dei legami forti, e condividevano i loro mondi privati come avrebbero fatto degli amanti; ma si sono anche ricordate che per far funzionare una comunit, non ci si pu ritirare e isolarsi nella propria relazione. E ogni volta che due persone hanno avuto bisogno di una pausa o volevano espandere un pochino i loro orizzonti potevano passare un po di tempo con le altre visto che cerano sempre persone intorno e che avevano anchesse qualcosa da poter offrire. Tutte le persone si sentivano al sicuro e supportate, e nessuna si estrani, perch non ci eravamo appaiati in coppie esclusive. 24
Al contrario, leconomia della scarsit nella quale le e gli amanti si confrontano ora come ora, rende ogni persona ansiosa di dover sceglierne unaltra e incatenare, per esempio, lei a lui, prima che lui rimanga solo per sempre. Lalternativa, che questa paura di solitudine non ci fa vedere, sembra molto preferibile: un mondo senza confini, nel quale ognuno e ognuna di noi pu essere parte di unampia famiglia di amanti, amici e amiche, senza fare distinzioni tra le due cose, e senza mettere degli schemi per ogni relazione, cos che la sperimentazione possa essere una caratteristica costante per chiunque, e dove nessuna relazione possa essere monotona o opprimente. Per entrare in questo mondo, dobbiamo semplicemente abituarci a non limitarci a vicenda, a non pensare allamore come ad una comodit limitata.
Ci sono voluti anni per sentire (non solo comprendere) che se la mia amante ama altre cose o altre persone, non significa che io in qualche maniera valga meno. Inoltre, se (lui o) lei mi ama davvero, non perch corrispondo a qualche lista di qualit pi o meno desiderabili sulle quali posso essere o non essere superato, mi ama per delle ragioni che sono uniche, con le quali nessun altra persona pu competere, e quindi non ho nulla di cui aver paura. Lamore non una comodit rara ma qualcosa che cresce, come la gioia, pi le cose sono permesse, condivise e donate. Non mi sento pi di voler ammassare su qualche altra persona tutto me stesso. So che non funziona, come non funziona progettare lamore (o me stesso, a questo scopo). Considero la gelosia una degna avversaria, una di quelle che pu farmi comprendere molto di me stesso se mi ci confronto piuttosto che cercare di proteggermi da lei controllando di conseguenza le altre persone. Ho avuto delle esperienze sentimentali in passato dove le persone che mi amavano, limitavano loro stesse nel cercare di proteggermi dalla mia gelosia ed stato catastrofico per entrambi, potete immaginare. Nello stesso modo in cui importante per me aiutare le altre persone a non aver paura di me, alla stessa maniera ho imparato a non aver paura di me stesso. Una delle cose sulle quali 26
la gelosia mi ha fatto riflettere, lattitudine verso gli altri uomini. stato interessante notare che non mi sono mai sentito minacciato da donne alle quali la mia partner era attratta o coinvolta sentimentalmente, ma con gli uomini mi sono sempre trovato a storcere il naso e a preoccuparmi. Nella nostra societ, gli uomini sono condizionati a non credersi a vicenda, ad odiarsi a vicenda, a cercare di proteggere le donne dagli altri uomini (il che spesso ricorda molto il difendere e proteggere la propriet), e questa inclinazione diventa evidente quando si osserva quanto alcuni uomini sono in difficolt quando devono interagire con le donne. Ma per me il non credere che altri uomini possano essere qualcosa di bello per la mia partner (eccetto il fatto che possano essere amici con dei limiti ben precisi) paranoico fuori da ogni limite e suona un po come una stronzata territoriale. Se credo nel giudizio della mia partner, creder bene a quello che mi dica essere bene o male per lei, senza lasciare che il mio essere contro ogni maschio possa interferire o condizionarla in una qualche maniera.
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ALCUNE OBIEZIONI CHE HO SENTITO SULLE RELAZIONI APERTE Suona davvero bene in teoria, ma come si sentono le persone pi importante di queste astrazioni... Alcune persone pensano che ce ne veniamo fuori con idee e teorie non tanto per cercare soluzione ai problemi delle nostre vite, ma pi per dimostrare con quante belle idee riusciamo a andarcene in giro. Se non ancora chiaro che sto pensando queste cose per cercare di risolvere, pi che inasprire, i problemi nelle mie relazioni sentimentali, allora mi scuso per fare uno sforzo cos piccolo scrivendo questo articolo. E...hey! se pensi che le relazioni aperte siano troppo difficili e troppo forti per le tue emozioni, prova semplicemente una relazione monogama a lungo termine. Sono entrambe difficili e complicate delle volte. Ma la natura umana Ma basta! Ancora con sta cagata! La natura umana quello che creiamo, e lo sapete anche voi, che lo vogliate ammettere o meno, questa stronzata la solita scusa codarda.
Suppongo che questo vada bene se questo quello che vuoi provare, ma fortunatamente io voglio solo relazioni monogame per me. Mi va bene cos! Buon per te, se questa la verit o se ti sempre andata bene cos fino ad ora. Siamo sempre un po in fremito quando i nostri desideri corrispondono esattamente con le regole sociali, pensando che siano bellissime, fin quando sono universalmente accettate (infatti, tutto quanto intorno a noi rinforza lidea che quello che ci fa sentire fortunatamente bene al momento la condizione ideale)... ma si potrebbe anche non avere sempre la fortuna dalla nostra, lo sai. Se ti dovesse mai capitare (a te o ad altre persone) di sentire un bisogno che non soddisfatto dal sistema monogamo, senza aver fatto lo sforzo di far in modo che altri o altre capiscano ed accettino lidea che esistono altri tipi accettabili di relazioni e desideri, torneresti di colpo a zero, senza pi essere compresa o compreso, ti odieranno, e ti chiameranno stronzo o puttana. A nessuno dovrebbero mai capitare queste cose tremende, quindi qualsiasi cosa tu abbia bisogno personalmente, dovresti sostenere le relazioni non-monogame come unopzione possibile. Altrimenti, vivremo tutti nella paura di svegliarci un giorno sentendo un 29
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desiderio che inaccettabile. Il moralismo, col suo potere fascista che controlla le nostre vite, esattamente quello che stiamo cercando di combattere nel movimento punk. Ecco perch mi considero non-monogamo in questo momento, anche se ho avuto una sola relazione sentimentale con una sola persona negli ultimi cinque mesi: e lo sto facendo non per un giuramento alla monogamia, ma piuttosto un impegno ad essere in sintonia con i miei bisogni e quelli delle altre persone, senza nessuna cazzo di norma sociale, e supportando chi sta sperimentando le stesse cose, sia che lo facciano o meno nella stessa maniera. Non essere monogami non riguarda solo il sesso, un approccio alle relazioni con le persone in generale, come ho gi detto sopra. Le relazioni aperte sono svantaggiose per le donne, solo unaltra maniera in cui gli uomini possono essere egoisti e assenti quando una donna ha bisogno di loro... Questa un tipo di osservazione sessista che preferirei evitare, ma che ho gi sentito pi e pi volte. Mi fa venire in mente il vecchio mito che tutte le donne come si deve vogliono relazioni monogame responsabili, e quelle che non lo fanno perch sono confuse (quindi lecito per noi dubitare di loro o guardarle dallalto in 30
basso, proprio come gli stronzi misogini le chiamano troie). Primo, le donne sono state quelle che mi hanno introdotto alla maggior parte di queste idee. A parte le donne che conosco personalmente, il libro pi interessante sullargomento, The Ethical Slut di Dossie Easton e Catherine A.Liszt che consiglio fortemente a chiunque interessato alla questione, scritto da donne. Secondo, la maggior parte delle donne e degli uomini coinvolti in questi pionieristici modelli di relazioni nelle ultime decadi, spesso non erano coinvolti in relazioni eterosessuali, quindi in questo caso questa critica rimane totalmente infondata. Terzo, le persone che si ritrovano in questo ragionamento, pensano che gli uomini siano emotivamente portati ad accudire solo le donne che li ripaghino sessualmente... e che impediscono a loro stessi di avere ogni altro tipo di rapporto sessuale in modo da essere sicuri che il meccanismo del ripagamento funzioni. Oddio, spero che questo non sia la massima aspettativa nelle relazioni eterosessuali... Infine, s, vero che gli uomini sono condizionati ad essere egoisti ed a volte poco pi che dei protettori delle loro relazioni, e quindi cambiare modello non penso possa cambiare questa condizione. Ma questo potrebbe essere un problema in qualsiasi tipo di relazione 31
si possa scegliere, non solo in quelle aperte, e va affrontato come argomento separato. Un ragazzo premuroso e amorevole non andr a far sesso qua e l con chiunque mentre la sua amante (o una o uno dei suoi amanti) ha veramente bisogno di lui. Scoprire la nostra sessualit come addentrarsi in un campo minato, soprattutto per il fatto che esso stato preparato dai nostri nemici; noi uomini abbiamo bisogno di allontanare da noi quella pressione che ci fa ricercare nel sesso una maniera per evitare una reale intimit e un rapporto reale di supporto reciproco. Questo mi porta alla terza obiezione: Quindi questo significa che stai abbandonando i tuoi sogni romantici, le tue speranze di vivere felicemente per sempre, trattando queste cose semplicemente come una serie di episodi sessuali di cui siamo a conoscenza? No, per niente. Non sono interessato a evitare impegni personali e relazioni a lungo termine, piuttosto voglio proteggerle per fare in modo che non siano necessariamente a rischio. Voglio rendere sicure le mie relazioni, cos che non debbano esporsi al pericolo di entrare in crisi per cose frivole come la noia o lattrazione verso altre persone, cercando di creare relazioni che sono sostenibili attraverso i cambiamenti della vita e dei miei desideri. E cos spero che le mie relazioni sentimentali durino per tanto tempo proprio come lo vorrei 32
con le mie amicizie, fino a quando morte non ci separi per davvero, senza che vecchi tab (o gelosie, o insicurezze, ecc...) interferiscano. Questo sar sicuramente duro qualche volta, come qualsiasi cosa dura qualche volta, ma credo che le ricompense di questo percorso saranno grandi ad ogni modo. Quello che spero di riuscire a fare in questo momento, liberarmi dalle tragedie non necessarie dei nostri affari sentimentali, le insicurezze e la possessivit che ci impediscono di impegnarci e di godere di quello che potremmo avere insieme. Nellottica di voler esser pronti e pronte a rimuovere questi ostacoli, dobbiamo essere pronti e pronte ad affrontare le tragedie reali a testa alta e con coraggio: non possiamo chiedere alle altre persone di proteggerci dalle nostre insicurezze limitando loro stesse, e dobbiamo affrontare il fatto che arriver il momento in cui saremo soli e sole. Il prezzo che paghiamo non facendo questa cosa assurdo. Oggi come oggi soffriamo entrambe le sofferenze necessarie e non necessarie nelle nostre relazioni per mancanza di coraggio. troppo chiedere tutto ci per voler provare qualcosa di nuovo?
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NOTE DELLAUTORE, GIUGNO 2004: questo testo cerca di ispirare pensieri pi che pensare di essere completo: infatti mancano molte cose... E se causasse controversie spero che queste servano per risvegliare emozioni, discussioni e, si spera, altri scritti, piuttosto che far andare fuori di testa le persone. Questo il mio modesto contributo su qualcosa che deve ancora emergere piuttosto che la parola finale su questi argomenti. QUESTO TESTO NON DIFENDE altre opzioni, altre scelte per relazionarsi come coppie. piuttosto una ricognizione intorno al nostro progetto comune labolizione di tutte le relazioni di potere che include labolizione delle relazioni coercitive o chiuse. Queste sono le relazioni con un struttura fissa, quelle relazioni con regole o contratti permanenti. Queste relazioni non possono essere realmente parte di una societ libera. Come tutte le relazioni coercitive che mal si addicono alla nostra libert devono essere affrontate da chi cerca questo tipo di libert e di comunit.
MaeBee
Titolo Originale: A Green Anarchist Project on Freedom and Love tratto da Green Anarchist #73-74, http://theanarchistlibrary.org
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REGOLE DINGAGGIO*
Utilizzer il termine relazioni regolamentate o qualche volta coercitive o relazioni limitate perch non conosco un altro termine generico per definire le relazioni monogame e quelle che si dichiarano poliamorose o aperte ma che hanno delle regole. Riguardo alle ultime intendo quelle dove la coercizione consensuale fa si che i rapporti permettano di non essere legati ad una sola persona, ma dove comunque non si liberi di seguire i propri desideri. Dal punto di vista politico queste due tipologie di relazioni sono le stesse. Se le tue motivazioni per intraprendere relazioni nonmonogame sono puramente quelle di aumentare la gratificazione sessuale con un numero sempre maggiore di persone allora le relazioni regolamentate possono essere utili alla causa. Se invece, la volont quella di creare comunit e non coppie, desiderio e non consenso, fiducia e non paura... allora le liste proibite, i non in mia compagnia e tutte le varie regolamentazioni devono sparire.
In Inglese Rules of engagement che il titolo di questo capitolo, significa appunto Regole dingaggio che terminologia militare, ma engagement significa anche fidanzamento o promessa di matrimonio.
Poliamore un neologismo, dallinglese Poliamory coniato da pi persone a partire dagli anni 90 che significa, in sintesi, avere una relazione sentimentale e/o sessuale onesta con pi partner nello stesso periodo.
Abbiamo bisogno di affrontare le nostre esperienze sessuali come faremmo con tutte le altre nostre relazioni, in totale opposizione a questa societ, non per inseguire un qualche dovere rivoluzionario, ma perch lunica via possibile per avere delle relazioni sessuali libere, ricche e disinibite nelle quali lamore smette di essere una mutua dipendenza e al contrario diventa unesplorazione espansiva dellignoto. On sexual poverty, Willful Disobedience #4 Quindi, nella migliore delle ipotesi, lanarco-primitivismo pu essere utilizzato come definizione utile per caratterizzare diverse individualit con un progetto comune: labolizione di tutte le relazioni di potere, strutture di controllo, coercizione, dominazione e sfruttamento, e la creazione di un certo tipo di comunit che escluda questo tipo di relazioni. John Moore, An Introduction to Anarco-Primitivism
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Questo quello che intendo esattamente per relazioni aperte o relazioni libere in questo testo.
SCELTA E RISPETTO
Allinterno della nostra comunit anarchica lidea di relazione aperta viene accettata tanto quanto quella di relazione ristretta. Questo deriva in parte da validi motivi: le persone hanno la libert di accettare le loro relazioni, non ci sono schemi prestabiliti, ecc.. Tuttavia, ci sono innumerevoli ragioni che dimostrano che questo approccio molto futile. Primo, nella societ di massa acconsentiamo ad ogni tipo di relazione coercitiva, lavorare per una paga, timbrare il cartellino, essere un cliente e di conseguenza uno sfruttatore di lavoratori... e difatti difficile trovare una tipologia di relazione che non si basi su una qualche forma di coercizione e sfruttamento. Acconsentire alle relazioni coercitive, per, non significa in alcun modo desiderarle. Fin dagli anni 70 (almeno!) il femminismo radicale ha esplorato le differenze pi grandi tra consenso e desiderio, particolarmente nellambito dellamore e del sesso. Per esempio, molte donne possono acconsentire a fare sesso per evitare uno stupro. Il consenso radicato 38
nel linguaggio della legge e dei diritti di propriet. Questo dimostra perch sia utile per il funzionamento della societ di massa ma inutile alla creazione di una radicale. Esso non certo quel luogo radicale in cui comprendere un mondo basato sul desiderio. E di sicuro, le nostre relazioni sessuali sono il posto ovvio dove situare il desiderio al posto del consenso. Quindi, le persone acconsentono alle relazioni regolamentate come fanno per ogni altro tipo di relazione coercitiva, ma lo desiderano realmente? Fondamentalmente, questo un ossimoro. Non abbiamo bisogno di creare regole per cose di cui non abbiamo paura. Se due persone desiderano semplicemente avere relazioni sessuali non dovrebbero aver bisogno di creare regole per gestire questa situazione. Questo non crea una relazione coercitiva, sebbene crei letteralmente una relazione monogama. La coercizione sta nel governare quel desiderio, non solo per se stessi ma per la persona che desideriamo e amiamo. Quando pensiamo alla monogamia, per, non pensiamo ad una monogamia letterale, visto che ci si aspetta sempre che le due persone coinvolte o spesso una delle due, creino regole per gestire il desiderio sessuale perch non sono in grado di gestire singolarmente il proprio, 39
che potrebbe anche coincidere col desiderio di far sesso con altre persone, cosa che potrebbe non succedere ora ma che potrebbe capitare in futuro. ridicolo, quindi, che per rivendicare il proprio essere monogami, due persone si proibiscano a vicenda la possibilit di fare sesso con altre credendo di desiderare di far sesso solo tra di loro. Le relazioni regolamentate, perci, operano sul consenso sessuale ma non sul desiderio. Sebbene, ovviamente, ci sono ragioni per le quali vogliamo coercizzare e vogliamo essere coercizzati. Desideriamo questo perch desideriamo il controllo, avere e possedere quello che sta intorno a noi. Questo un desiderio radicato, nato dal mito per il quale possiamo dominare e controllare la terra e tutti gli altri esseri viventi, e la cosa peggiore in questo caso che possiamo fare ci in nome dellamore quando in realt solo controllo. Se non riusciamo a rinunciare alle nostre credenze sulla possessione di ci che illimitato: e con questo intendo cose come lamore, gli affetti, il desiderio sessuale... Come possiamo cominciare a rinunciare a controllare ci che limitato, come per esempio le risorse del pianeta? Non essere capaci, o piuttosto non avere desiderio di liberare la persona che amiamo di pi dal nostro controllo, cosa che non comporterebbe nessun reale costo per se stessi o se stese, ci fa 40
capire quanto siamo ormai inseriti nella pazzia della societ di massa e quindi non riusciamo a fare nessun passo avanti verso la nostra amata libert. Vale la pena menzionare il fatto che, al di l solo di qualche eccezione, che pur continuando a sorvegliare e/o forzare la persona che amiamo, non avremo mai la certezza che essa non ami o non scopi con unaltra. Possiamo solo scegliere di credere che sia cos, che fa comprendere ancor di pi quanto questa insana follia sia radicata nella testa delle persone.
cura del nuovo o della nuova arrivata. Tranne rari casi, la gelosia del primo figlio diminuisce per accettare infine la nuova situazione. In comparazione abbiamo la relazione delladulto: ladulto spesso reagisce ad una nuova persona con estrema gelosia nei confronti della propria amante o del proprio amante, sentimenti molto intensi di rivalit e rabbia, e in definitiva di possessione. Come adulti ci aspetteremmo che il nuovo arrivato sia mandato via (monogamia) o che, attraverso un codice di condotta al quale obbediamo, lamore del nuovo arrivato sia tenuto lontano dalla vista del primo (relazioni limitate). Di tutta la complessit e delle differenti emozioni tra le tre o pi persone, diamo priorit alla gelosia e alla rivalit del primo amante o della prima amante. Come pu succedere tutto questo? Questo sembra dimostrare una separazione artificiale, frutto della nostra civilt, tra le potenzialit di bambini e bambine rispetto a quelle degli adulti. Giudichiamo le emozioni di bambini e bambine come se fossero irragionevoli e perci non indicative di una determinata situazione, ma rendiamo quelle degli adulti ragionevoli e accreditabili per governare tutto quanto. La confusione delle relazioni limitate che non pensiamo agli altri sentimenti, come il desiderio di un altro corpo, come irragionevoli, ma semplicemente pensiamo che quei particolari sentimenti sono 42
quelli che dobbiamo controllare. Il desiderio di avere e possedere prende la precedenza rispetto a tutti gli altri. (E non conta niente che questo sia particolare di alcune culture e che la gelosia sessuale non sia compresa in altre. Siccome naturale provare gelosia per noi cresciuti e cresciute nella societ monogama, questo non significa che chi cresce in societ poliamorose stia soltanto reprimendo le proprie emozioni!) Unaltra differenza chiave che la societ civilizzata/gerarchica crede che la crescita e la formazione dei sentimenti avvenga durante linfanzia e non da adulti. Imparare non vivere. Questo significa che i bambini e le bambine possono avere lopportunit di crescere e di svilupparsi mentre gli adulti, ora, sono impossibilitati e incapaci di imparare. Questo dovrebbe insegnarci cosa significa rispettare. Le relazioni coercitive non sono rispettose, per esse si nega non soltanto il desiderio ma anche la crescita. Se sono legato alla gelosia del mio amante o della mia amante presuppongo che lui o lei e le altre persone coinvolte siano incapaci di vivere le proprie emozioni e che sia troppo tardi ormai per cambiare. C ovviamente un po di verit in questo. pi difficile essere flessibili a 30 anni piuttosto che a 3. A trentanni 43
ho gi vissuto 30 anni dentro la mega-macchina e al suo mito di possessione personale. Abbiamo gi un sacco di problemi di merda da risolvere e preferiamo che le altre persone, con tutte le loro buone intenzioni, cerchino di non ferirci, perch non vogliamo provare dolore. Questo dolore sta gi allevando altre sofferenze. Per alcuni, sentirsi feriti da altre persone non significa che qualcuno ha fatto torto a qualcun altro. Questa, forse, una cosa difficile ma non impossibile da comprendere. Accettare apertamente i nostri sentimenti di gelosia e di paura senza chiedere o aspettarsi che le altre persone reprimano i propri comportamenti in modo da risolvere quei sentimenti, ci forza ad essere i possessori non delle emozioni altrui ma delle nostre. Il mio dolore il mio dolore. Possiamo chiedere alla persona amata di amarci al di l del dolore, e come i bambini, scopriremo probabilmente che il dolore diminuisce e spesso scompare. In particolare, la cultura vittimista delle donne, anche tra alcune di quelle anarchiche e femministe, contornata dai concetti che qualcun altro responsabile dei nostri sentimenti di rigetto e sconvolgimento.* pietoso incolpare i nostri amanti o le
Credo, o spero, che il vittimismo cui si fa riferimento nel testo sia quello contro cui lottano tuttoggi anche molte femministe anarchiche e non anche allinterno del movimento femminista stesso. Per intendersi, il fatto che la propria auto-determinazione avvenga per una presa di coscienza individuale e/o collettiva attraverso la quale si lotta contro
nostre amanti per volere unaltra persona, e anche di desiderarla pi di te, e anche di desiderare lei e non te.
ROMPERE O SPEZZARE? Vista la nostra posizione di esistenza allinterno della societ di massa, e ai nostri bisogni di sopravvivenza, qualche co-opzione e qualche compromesso sono inevitabili. Il nostro bisogno di mangiare e di avere un riparo ci rende comunque consumisti sfruttatori, sia che scegliamo prodotti fair trade sia se siamo della scuola pizza alla salciccia. Non
unoppressione, in questo caso quella patriarcale, senza attendere che sia loppressore a fare passi indietro verso chi gli sta sotto, anche perch, semplicemente, questo potrebbe non accadere mai. O il fatto di non pretendere di risolvere problemi o di lottare per persone meno privilegiate di noi senza coinvolgerle personalmente in un processo attivo di confronto e/o di lotta. Qualcuna/o ha chiamato questo atteggiamento post-vittimista appunto per scardinare il senso di vittimismo portato avanti in alcune aree del movimento femminista, soprattutto da donne bianche di classe media. Ho pensato sia stato giusto precisare queste cose, perch la cultura vittimista delle donne cos come scritta nel testo, mi sembrava troppo generalizzante e pericolosamente interpretabile, come spesso ancora avviene anche nei movimenti pi radicali, verso una visione per cui se hai subito delle prevaricazioni, soprattutto da parte di persone con un potere e un privilegio sociale e culturale maggiore, il fatto di non essere riuscite/i a reagire sia solo una tua responsabilit, dovuta in particolar modo alla tua debolezza. Visione, credo, basilare per una cultura patriarcale a fascista, non per una libertaria.
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siamo connessi con la natura in nessun modo significativo anche se facciamo crescere le nostre verdure in campagna. Utilizziamo tutti la tecnologia chi pi chi meno. Le nostre relazioni, invece, sono gli unici luoghi dove maggiormente possiamo provare ad essere selvaggi, vivendo qui ed ora senza possedere od opprimere altre persone. Accettare le relazioni coercitive cos deliberatamente tanto folle quanto sperare che societ industriali, o societ con dei governi possano convivere con altre basate su un approccio equilibrato con la natura. Se il mio amore libero, ma il tuo no, ecco che si crea la scarsit. Dire che io sono libero di non possedere della terra ma tu sei libero di possedere della terra ridicolo. Fortunatamente, la tua possessione conta sulla mia condiscendenza su di essa, e come anarchici e anarchiche non accettiamo la tua possessione e i tuoi diritti di propriet. Se crediamo che lamore debba nascere liberamente dal desiderio allora non possiamo rispettare la cultura dellamore-comecomodit/amanti-come-possessione. Non agire secondo i propri desideri di amare chi si vuole e quando si vuole, significa essere complici del sistema di coercizione, di controllo e di possessione al quale ci si oppone. No, non posso e non voglio accettare i ruoli della 46
tua relazione. In una societ libera non chiederemo il consenso di dormire con una persona ad unaltra persona tanto quanto non chiederemo ad un padre il diritto di sposare sua figlia. Qui e ora, possiamo vivere al di fuori di questo. Rispettare le relazioni restrittive significa sostenerle. In un triangolo la persona di mezzo spesso manifesta una certa compassione per la sofferenza di quella gelosa, rispettando la sua umanit anche quando questa prende forma negli sgradevoli effetti manipolativi e melodrammatici dellinfelicit. Questa complicit rimane fedele alla struttura della coppia perch rispetta le regole tradizionali dellamore. Isaac Cronin
AZIONE DIRETTA
Sarebbe cos controverso dichiarare guerra alla monogamia? Nel sedurre gli amanti e le amanti delle persone pi possessive? Aiuterebbe le persone intrappolate nella loro timida gelosia a sviluppare la libert rubando baci da quelle labbra proibite di fronte ai loro occhi terrificati? Se questo ti sciocca e ti offende dovresti chiederti perch.
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COMUNIT, NON COPPIE Le relazioni regolamentate, e la loro accettazione, svelano una gerarchia interiorizzata: la relazione della coppia quella alla quale viene dato pi valore allinterno della comunit. Sarebbe tanto irrealistico quanto indesiderabile sperare ogni persona in una comunit senta lo stesso amore per tutte le altre, questo ragionamento nasconde una sorta di religione dellamore libero o altre forme di coercizione con cui relazionarsi, che sono tanto dannose quanto le relazioni regolamentate e le coppie. La comunit qualcosa di pi di un singolo individuo ed qualcosa di pi anche di due individui. Creare delle piccole comunit auto-gestite, auto-sufficienti significa mettere da parte la tirannia dellindividualismo e della coppia. Per creare comunit selvagge e anarchiche dobbiamo anche dimenticare lidea di sacrificare i desideri individuali per il bene della comunit. Siamo stati programmati cos nel profondo dalla mega-macchina che diventa difficile da immaginare un mondo dove la cooperazione prenda il posto della competizione e dove non si ricada in questo perverso meccanismo. Ed anche difficile immaginare un mondo dove siamo liberi e libere di vivere i nostri piaceri e i nostri desideri apertamente. Ma 48
se queste sono le comunit che stiamo cercando di creare allora dobbiamo accettare la sfida con onest e apertura. Queste comunit non prospereranno nascondendosi dietro ai conflitti ma piuttosto smettendo di avere paura di essi. Un argomento che spesso viene proposto da chi preda non necessariamente una relazione coercitiva ma si fa limitare dalla sua ideologia questo: Per A ragionevole non baciare B di fronte a C. ragionevole perch A tiene a C tanto quanto tiene a B. A non vuole sconvolgere C. Nessuno vuole sconvolgere le persone a cui si tiene, ma se limitiamo o inibiamo i nostri desideri per la falsa tranquillit del non sconvolgere altre persone, rimaniamo allinterno di un mondo passionalmente in disavanzo. Cosa succede se C va fuori di testa perch A e B sono entrambe femmine e la mascolinit di C viene messa a repentaglio da unesperienza queer? O se C va fuori di testa perch A bianca e B nera e la sicurezza di C in quanto uomo bianco viene minacciata da un amore di razze miste?
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Come radicali dovremmo inevitabilmente dire che ogni amante deve combattere lomofobia e il razzismo, e che C ad avere lonere di trattare con i suoi sentimenti, e giustamente. Omofobia e razzismo sono dinamiche interiorizzate di controllo e potere che vanno combattute. Quindi sono relazioni di domino. Baceresti B di fronte a C se C si incazzasse?
invece che con delle persone reali chiaramente non salutare. Ed ugualmente insano avere sentimenti incompatibili col presente. Stare seduti nel bosco con unamante ma con la testa impegnata a risolvere qualcosa che successo nella nostra infanzia la stessa cosa di non godersi un pranzo perch in unaltra occasione abbiamo avuto fame. Il passato dietro di noi. Il futuro potrebbe non arrivare mai. La felicit anchessa situata nel qui e ora, nel momento. Abbiamo speso le nostre vite a disimparare questa cosa ma possiamo intravederne dei residui attraverso il sesso, lamore, il dolore, linaspettato, ecc... Le nostre relazioni per essere delle relazioni felici devono anchesse essere qui e ora, perch, realmente, esistono solo qui e ora. La famosa citazione non esistono eterosessualit e omosessualit ma soltanto atti eterosessuali o omosessuali pu essere estesa e utilizzata per comprendere che le unioni sessuali sono sessuali solo in quel definito momento, non il giorno prima o il giorno dopo. deludente e sofferente insistere sul desiderio sessuale fedele, chiedendo al tuo amante di oggi di amarti anche domani. Gay, etero, il mio amante, la tua prima partner, sono tutte identit, contratti formalmente o culturalmente accettati non adatti a vivere 51
QUI E ORA
Le caratteristiche fondamentali dellanarchia verde includono il desiderio di vivere in piccole comunit autogestite, autodeterminazione individuale e collettiva, la riconnessione a ci che selvatico e la consapevolezza che viviamo solo nel presente, qui e ora. Vivere la vita reale qui e ora piuttosto che in un passato/futuro irreale una caratteristica molto permeata di molte societ basate sulla natura e una delle pi grandi mancanze della societ di massa. Temere le nostre infanzie disfunzionali o mettere da parte la pensione per la nostra vecchiaia ci nega la possibilit di essere vivi nel presente. Stare seduti in ufficio aspettando il week-end o passare il tempo libero ad impegnarsi con i mitici personaggi delle soap opera 50
i desideri reciproci. Non abbiamo bisogno di lavorare sulle nostre relazioni, ma semplicemente viverle, senza contratti, richieste, competizione e coercizione. Odio tutte quelle persone che, cedendo alla paura e alla rassegnazione una parte delle loro potenziali di esseri umani ad altre, non solo schiacciano se stesse ma anche me e le persone che amo, sotto il peso della loro complicit piena di paura o della la loro stupida inerzia. Albert Libertad, I hate the resigned
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Uscita da scuola andavo spesso da loro a mangiare, a trovarli e a parlare delle cose da fare: mi piaceva lidea che le persone con cui si facevano progetti politici fossero anche amici e non solo colleghi di attivismo. Col tempo legai pi con lui che con lei... nonostante apparisse tranquilla, aveva degli atteggiamenti nei miei confronti che non mi convincevano: mi faceva sentire piccola e ancora indietro nel percorso di lotta, non allaltezza delle situazioni e dei discorsi, non cercava mai un confronto con me e si poneva su un piano superiore. Certo allepoca non mi era cos chiaro tutto ci, quindi mi limitavo a provare un sentimento misto di disagio e rispetto nei suoi confronti. Questo atteggiamento di sufficienza si trasform col tempo in astio e fastidio. Lamicizia con lei non si era approfondita nemmeno di un millimetro, al contrario con lui invece si approfond eccome. Ci piaceva scherzare, uscire, andavamo molto daccordo e parlavamo di tutto... soprattutto lattivismo ci ha unito parecchio. Finalmente mi resi conto del suo interesse per me, al di l dellamicizia; e cos inizi la nostra relazione, ovviamente segreta e clandestina alle spalle di lei. Un giorno venne a parlarmi della sua gelosia e mi chiese se tra me e il suo ragazzo ci fosse qualcosa, mi disse inoltre che lamicizia pi importante di qualsiasi altra cosa, anche di una relazione amorosa, quindi in nome 55
dellamicizia tra noi avrei dovuto rinunciare a qualsiasi mira io potessi avere su di lui. Ebbi un blocco emotivo di fronte ad una persona che mi ha sempre incusso timore e le sue parole mi rimbombavano nella testa come fossero minacce. Comunque risposi a monosillabi e desiderai solamente che quel momento finisse il prima possibile. Mi sentii terrorizzata, bugiarda e colpevole: stavo facendo una cosa gravissima e inaccettabile. Gli eventi si susseguirono e noi continuavamo a frequentarci, io andai lontano a vivere ma nel frattempo la loro coppia esplose e lui ne era felice poich ormai lei era diventata un ostacolo nella nostra storia damore. Io non cercai ulteriori contatti con lei, forse avrei dovuto, cos noi e il resto del gruppo lasciammo che lei sparisse nel nulla. Come spesso capita nelle storie damore, per il primo periodo fu entusiasmante e sereno, ma il tempo passa e le cose cambiano, o meglio, si schiariscono dalla torpedine delle emozioni. Nel gruppo, il potere decisionale di lui era sempre pi evidente e determinante, anche le responsabilit che si assumeva lo fecero diventare un personaggio fondamentale. Purtroppo per solo ora, rivedendo le cose con occhi pi critici, mi rendo conto dello squilibrio 56
che cera tra noi: io forse per troppa stima in lui o poca fiducia in me e negli altri tendevo spesso ad accondiscenderlo sulle scelte o le prese di posizione inerenti le questioni politiche. La maggior parte del lavoro e dei compiti per organizzare iniziative, coordinare progetti, scrivere, ecc..lo faceva lui. Ci rafforz la sua autorevolezza e importanza; il carattere cocciuto, la delega del resto del gruppo e una attitudine meritocratica diffusa non aiut la situazione. Gi allinizio della nostra storia gli parlai dellidea di relazioni libere che avevo in mente, di come volessi cercare di combattere gelosia e possessione, di come lesclusivit soffoca, ecc.. Sembrava condividesse appieno le mie idee e ci divent il nostro cavallo di battaglia. Ma dai primi episodi, nei quali la teoria sarebbe dovuta diventare pratica, tutto fu pi complicato di come lo immaginassi e cos via sempre peggio. Tra noi anche molte discussioni finivano con il mio consenso ottenuto per sfinimento. Per non trovarsi ad affrontare ogni volta discussioni infinite e martellanti evitai molte volte di esprimere veramente i miei pensieri e i miei stati danimo... e questa cosa non fu n buona, n giusta. Linsistenza era una sua caratteristica fastidiosa molto accentuata. Anche per quanto riguarda il sesso era cos. Il mio bisogno di altro era 57
sempre pi forte. I fatti si susseguirono molto velocemente: quando inizi a sentirsi non voluto o meno desiderato fece esattamente il contrario di quello di cui avevo bisogno. Io gli comunicai pi volte che i sentimenti nei suoi confronti erano cambiati, lintensit di quello che provavo per lui diminuita, mi rendevo conto della difficolt della situazione; cercare di trasformare un rapporto gi impostato con dinamiche da coppia, in un altra cosa difficilissimo e infatti risult impossibile. Non riusciva ad accettarlo, anche sforzandosi a stare per dei periodi lontano, quando tornava comunque era uguale. Io capii che per me era finita ma non riuscivo a dire un basta totale e definitivo... Speravo nella trasformazione lenta in amicizia come prima... Intanto lui soffriva e stava malissimo, mi faceva sentire responsabile e colpevole, gettandomi addosso tutto il peso del suo malessere; ero egoista! A volte la sua frustrazione, dovuta al fatto che le cose non andassero come avrebbe voluto, lo portava a scoppiare e fare gesti sconsiderati come lanciare oggetti o spaccare ogni cosa che trovava a portata di mano. Ci mi intimoriva e mi convinse ancora di pi che il nostro rapporto era malato. Anche il rispetto degli spazi personali venne a mancare, dal momento 58
che la mia camera nella casa dove vivo con altri amici e amiche, divenne spesso il suo rifugio in cui si chiudeva per scappare dalla socialit. Penso che la cosa per cui stava peggio sia proprio il fatto che la sua vita non stava procedendo come lui avesse in mente, o come avrebbe voluto.. Ci lo faceva strippare! Insomma alla fine della storia mi cancell completamente dalla sua vita, cancell ogni segno di me e tagli i ponti con chiunque gli ricordasse il mio mondo; non facemmo pi nulla insieme e lui continu con lattivismo, creando un nuovo gruppo e io mi allontanai da quellambito in cui lavoravamo insieme. Per un lunghissimo periodo fui interdetta dal partecipare a manifestazioni o cose dove cera lui, questo in nome della riuscita delliniziativa (non ci si poteva permettere che stesse male, dato che era insostituibile come personaggio). Comunque nel frattempo anche divergenze politiche fecero si che io non ne soffrii cos tanto e mi concentrai su altre lotte e meno male, poich mi fecero crescere e allargare i miei orizzonti mentali, uscendo un po dal ghetto in cui ero rinchiusa. Molte esperienze mi hanno anche portato a vedere con occhi diversi questa storia e capire sia dei miei errori e sia assoggettamenti o comportamenti subiti di 59
cui non mi rendevo conto e che ora non accetterei mai nella mia vita. Non tutti i mali vengono per nuocere. Bella li. P.S. Scusate per la vaghezza e i riferimenti volutamente non precisi ma vorrei rimanere pi generale possibile... cos che questa esperienza possa essere una storia di ordinaria amministrazione successa a qualsiasi persona che passi per lufficio relazioni convenzionali.
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...pu sembrare una cosa banale da dire, ma non forse non riuscire a risolvere le cose pi banali che ci inibisce il sentiero verso consapevolezze pi profonde e azioni pi efficaci? Proviamo, ogni tanto e soprattutto nelle situazioni e discussioni pi di tensione, a banalizzare i nostri sentimenti, in un senso liberatorio, verso una vita pi semplice e in armonia con le nostre passioni e il mondo intorno a noi, che in primis, sono le persone che amiamo con le quali vogliamo ritrovare un senso di comunit vivo e reale e non solo di sembianza.
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