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La retorica Secondo la tradizione nasce in Sicilia nel V secolo a.c., in seguito alla caduta del tiranno Trasibulo.

I cittadini si abbalevano della retorica per riappropiarsi dei terreni perduti durante la torannide. Corace e Tisia sono secondo la tradizione i compositori delle prime raccolte di discorsi, le technai rhetorikai. La parola tuttavia ha svolto da sempre nella tradizione reca un ruolo importante. !ssa " un#arma di cui si posso avvalere le persone non pi$ giovani nell#epos. Inoltre se si possiede l#arte della parola come unica %ualit&, si " ritenuti comun%ue uomini da seguire. La vita politica delle polis greche inoltre, rende obbligatorio per i cittadini, possedere una buona capacit& espressiva. !ssi si devono 'ar continuamente strada tra numerosi processi, accuse, 'rodi. orgia " uno dei primi esponenti dell#oratoria in (tene. !gli port) nella polis le tradizioni manualistiche siciliane. !labor) inoltre nuove 'igure retoriche per i suoi discorsi che gli valsero una vasta 'ama. (risto'ane critica i retori, poich* sono abili della parola e, con essa, posso deviare un uomo anche verso il male. Siamo entrati in'atti nell#et& della so'istica. Il concetto di vero dun%ue non " pi$ assoluto. +gni retore dun%ue deve indirizzare la discussione verso il verosimile per persuadere l#avversario o la giuria. Vi erano diversi tribunali nell#(tene del V secolo. L#(reopago per esempio giudicava gli omicidi volontari, il ,alladio i delitti colposi, il -el'inio gli omicidi giusti'icati da una legittima difesa. L#accusa e la di'esa dovevano pronunciare personalmente il discorso entro un tempo stabilito. Il processo poteva durare massimo un giorno. I cittadini che non erano in grado di comporre un#orazione e''icace si rivolgevano ad un logogra'o. Lisia .met& V/ !# uno dei pi$ importanti compositori di orazioni giuridiche di tipo logogra'ico. La critica gli attribuiva 011 orazioni, ma " di''icile dirlo poich* le orazioni scritte per un processo potevano essere rivendute, modi'icate pi$ e pi$ volte.

Le sue orazioni pi$ importanti sono2 Contro Eratostene2 Costui era uno dei Trenta Tiranni di (tene. !# accusato di aver ucciso ,olemarco, 'ratello di Lisia. Lisia apparteneva in'atti ad una 'amiglia di metechi .dun%ue ricca/ i %uali erano perseguitati violentemente dal governo proprio per 'ini di gudagni economico attraverso il se%uestro dei beni. Per l'olivo sacro2 In %uesta causa un contadino " accusato di aver sradicato un olivo sacro ad (tena. Lisia %ui compone l#opera per 'ar apparire l#accusato come una persona religiosissima. In pi$ sostiene che l#accusatore sia un sico'ante. Per l'invalido2 una persona ritenuta invalida e %uindi sovvenzionata mensilmente dallo stato " accusata di 'rode, in %uanto possiede un cavallo ed un negozio. Per l'uccisione di Eratostene2 !u'ileto " accusato di aver premeditato l#uccisione dell#amante di sua moglie, un tale !ratostene. La 'amigli di %uest#ultimo dun%ue chiede che il processo sia spostato dal -el'inio all#(reopago. Lisia tuttavia, nell#orazione che compone, 'a apparire !u'ileto come un per'etto ingenuo, una persona recante una completa 'iducia nella sua 'edelissima moglie.

Lisia in %ueste orazioni crea un carattere temporaneo da attribuire agli accusati, per esempio l#ingenuit& di !u'ileto o la religiosit& del contadino, il %uale rende ancora pi$ credebile la storia creata dal logogra'o su misura del personaggio coinvolto nel processo. Le storie che Lisia crea sono coinvolgenti e per'ettamente versimili e attraverso l#uso di un sottilissimo umorismo involontario e di autoironia, riesce guadagnarsi il 'avore della giuria. Lisia " stato rivoluzionario poich* 'u il primo ad usare un linguaggio ed uno stile collo%uiale nei processi, e ci) gli garant3 l#attenzione e la comprensione da parte del pubblico.

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