Sei sulla pagina 1di 10

Con il contributo di:

REGIONE LAZIO
Assessorato allAmbiente e Cooperazione tra i Popoli

OSSERVATORIO REGIONALE AMBIENTE E LEGALIT GOLETTA VERDE DEL LAZIO

1971 - 2008

Dossier: il Complesso Turistico Alberghiero Consorzio Residence Tiberia in localit Montepiano/Punta Cetarola, Sperlonga (LT)

Dopo lIsola dei Ciurli Troppo spesso gli Ecomostri ritornano..

La cronistoria dellEcomostro nato nel Parco Naturale Regionale Riviera di Ulisse e poi stralciato dallarea protetta dalla Regione Lazio

00198 ROMA Viale Regina Margherita, 157 Tel. 06 85358051-77 Fax 06 85355495 P.I. 01952071007 C.F. 08069900580 C.C.P. 19856004 E-mail legambientelazio@legambiente.lazio.it - Sito www.legambiente.lazio.it

Con il contributo di:

REGIONE LAZIO
Assessorato allAmbiente e Cooperazione tra i Popoli

Premessa Come nasce questo dossier dedicato ad un nuovo ecomostro, questa volta sito nel Comune di Sperlonga? Nasce dalla reiterata pubblicazione, su alcuni quotidiani a diffusione gratuita a Roma, di annunci tipo Sperlonga Vendita Appartamenti Panoramici vista mare, con annesse fotografie con un panorama mozzafiato e sotto la scansione per la quale Tutti gli appartamenti hanno: vista mare, giardino privato, osto auto, ingresso indipendente, oltre 6 ettari di macchia mediterranea condominiale, sentiero pedonale per discesa al mare, spiaggia privata a servizio del residence. Dalla lettura di questo annuncio di vendite immobiliari ci siamo chiesti: ma come possibile edificare appartamenti sulla cima di Punta Cetarola, nel Comune di Sperlonga, in localit Montepiano, area supervincolata dal punto di vista paesaggistico? Per rispondere a questa domanda, abbiamo inoltrato una richiesta di accesso agli atti allAmministrazione Comunale di Sperlonga, la quale, ha provveduto a fornire alla nostra Associazione tutta la documentazione necessaria alla ricostruzione di questa vicenda, della quale la nostra Associazione si era gi interessata nel Rapporto 2006 MareMostrum.

Ecco quindi la storia del Complesso Turistico/Alberghiero Punta Cetarola, in localit Montepiano, nel Comune di Sperlonga: 1971 LAmministrazione Comunale di Sperlonga autorizza la costruzione del Complesso Turistico Alberghiero Punta Cetarola, in localit Montepiano, con la licenza/concessione edilizia/permesso a costruire n. 2127 del 13.05.1971 rilasciata alla Societ El Sombrero a.r.l e Sign. Valentini Antonio. La licenza/concessione edilizia autorizza la realizzazione di un nucleo di servizi pari a mc 150 e 16 bungalows per complessivi mc 3.409, su unarea estesa circa 1,7 ettari. La cubatura autorizzata quindi pari, complessivamente a mc 3.559: in conseguenza, i 16 bungalows hanno una estensione pari a poco pi di mq 70. 1971 La Societ El Sombrero ed il Sign. Valentini Antonio ottengono una integrazione alla precedente licenza/concessione edilizia/permesso a costruire: infatti con un successivo atto, n. 129 del 29. 12.1971, lAmministrazione Comunale di Sperlonga autorizza la realizzazione di ulteriori 4 bungalows, per circa mc 800. La cubatura complessiva del Complesso Turistico Alberghiero Punta Cetarola arriva cos a mc 4.359, in buona parte finalizzata alla realizzazione di 20 bungalows.

00198 ROMA Viale Regina Margherita, 157 Tel. 06 85358051-77 Fax 06 85355495 P.I. 01952071007 C.F. 08069900580 C.C.P. 19856004 E-mail legambientelazio@legambiente.lazio.it - Sito www.legambiente.lazio.it

Con il contributo di:

REGIONE LAZIO
Assessorato allAmbiente e Cooperazione tra i Popoli

1972 Le licenze/concessioni edilizie/permesso a costruire vengono volturate, con latto n. 5854 del 13.12.1972, a favore della Societ Punta Cetarola a.r.l e il sign. Valentini Antonio. 1972/1977 Durante lesecuzione dei lavori finalizzati alla realizzazione del Complesso Turistico Alberghiero Punta Cetarola lAmministrazione Comunale riscontra la realizzazione di opere abusive, per le quali vengono emessi i relativi provvedimenti repressivi, che vengono impugnati attraverso una serie di ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale. 1978 Il Signor Pacetti Alfonso, costruttore del Complesso Turistico, ribadisce alla Amministrazione Comunale di Sperlonga, mediante la stipula di un relativo Atto dobbligo, la volont di vincolare i terreni di sua propriet alla sola destinazione duso Turistica/Alberghiera, e si impegna inoltre a non frazionare i terreni stessi in singole propriet private. LAtto dobbligo viene sancito attraverso atto notarile n. 77005 del 22.04.1978 stipulato presso il notaio Mamucari di Roma. Inoltre il Sign. Pacetti Alfonso si impegna a trascrivere lAtto dobbligo presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Latina, con divieto di annullamento o di modifica in assenza del benestare dellAmministrazione Comunale di Sperlonga. Tale atto risulta essere stato registrato e trascritto. 1980 Arriva la prima sanatoria edilizia, la Legge 28.02.1985 numero 47, e iniziano le procedure per le richieste di condono: la Societ Punta Cetarola S.r.l. inoltra domanda di concessione in sanatoria ratificata con il Protocollo Comunale n. 3613 del 29.04. 1986 per una serie di opere, ultimate entro lanno 1976. Le istanze per la richiesta allAmministrazione Comunale di Sperlonga della concessione in sanatoria, hanno per oggetto le seguenti opere abusive: 1) realizzazione, sotto ai 16 bungalow previsti dal progetto concessionato dallAmministrazione Comunale di Sperlonga, di 32 cellule/vani seminterrati, ricavati, attraverso operazioni di sterro e di livellamento del piano/campagna dellarea. I bungalows interessati alle opere abusive sono quelli dal numero B1 al numero B40, ad esclusione dei bungalows numerati B13/B14/B15/ e B16; 2) realizzazione di un manufatto/locale da adibire a sala/ristorante/cucina. Il manufatto/locale viene realizzato in adiacenza alledificio che ospita i servizi comuni previsti dal progetto approvato; 3) realizzazione di 6 ulteriori locali/servizi/manufatti, composti da vani ricavati dal piano terra e vani ricavati dal seminterrato, finalizzati ad ospitare il locale accettazione, il bar, il self/service, larea per i telefoni, la piscina e la veranda/solarium; 4) realizzazioni di una ulteriore serie di opere non valutabili in termini di superficie/cubatura. Linsieme di queste opere abusive, oggetto della citate istanze di condono in sanatoria, si sviluppato su una superficie complessiva pari a mq 1.409,55, per una volumetria pari a mc 4.061. Ne deriva che il nuovo progetto per la realizzazione del Centro Turistico/Alberghiero Punta Cetarola, sale, grazie alle volumetrie realizzate abusivamente, a mc 8.420. Poich, come si ricorder, la cubatura assentita dallAmministrazione Comunale di Sperlonga era pari a mc 4.359, i lavori abusivi svolti hanno provocato una crescita delle cubature precedentemente assentite pari a + 48%.

00198 ROMA Viale Regina Margherita, 157 Tel. 06 85358051-77 Fax 06 85355495 P.I. 01952071007 C.F. 08069900580 C.C.P. 19856004 E-mail legambientelazio@legambiente.lazio.it - Sito www.legambiente.lazio.it

Con il contributo di:

REGIONE LAZIO
Assessorato allAmbiente e Cooperazione tra i Popoli

1988/1989 Termina liter istruttorio delle istanze per le concessioni edilizie in sanatoria ai sensi dellex L. 47/85, oggi Testo Unico D.p.r. 280/2001. Liter istruttorio basato sulle procedure previste dallex art. 32, che disciplina liter della seguente fattispecie di abusi: Ex art. 32 della ex L. 47/85 Larticolo 32 della legge 47/85 Opere costruite su aree sottoposte a vincolo disciplina le modalit delleventuale rilascio delle concessioni edilizie in sanatoria per aree sottoposte a vincolo, comprese le aree ricadenti nei parchi regionali o nazionali. Il rilascio delle concessioni edilizie in sanatoria subordinato al parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo stesso. Le amministrazioni preposte alla tutela del vincolo dispongono di un periodo di tempo pari a 180 giorni dalla data di presentazione dellistanza per la concessione edilizia in sanatoria per formulare il parere di merito, e il richiedente pu impugnare presso il competente Tar leventuale silenzio/rifiuto della competente amministrazione. Poich la localit Montepiano Punta Cetarola area/ambito caratterizzata da vari vincoli urbanistici, ambientali, paesaggistici e idrogeologici, le varie amministrazioni, preposte alla tutela dei singoli vincoli, esprimono quindi il parere di merito: 1) Per i vincoli urbanistici e ambientali: parere favorevole della Regione Lazio/Assessorato allUrbanistica/Assetto del Territorio/Tutela Ambientale, con il provvedimento prot. num. 3750 del 6 luglio 1988; 2) Per i vincoli paesaggistici e ambientali: parere favorevole del Ministero per i Beni e le Attivit Culturali/Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Lazio, con provvedimento protocollo n. 034968 del 09. 12.1989, nel quale parere si conferma la determinazione regionale precedentemente ricordata; 3) Per i vincoli idrogeologici dati dal Regio Decreto 30.12.1923 n. 3267: parere favorevole del competente Ispettorato Dipartimentale delle Foreste di Latina, con provvedimento prot. num. 4550 Pos IV 2/18 del 18 gennaio 1988. Tuttavia, le citate amministrazioni, vincolano il rilascio delle concessioni edilizie in sanatoria a tre precise condizioni: 1) conferma della validit giuridica ed amministrativa dellatto dobbligo, depositato presso il notaio Mamucari di Roma, che prevede la destinazione duso alberghiera per il complesso di Punta Cetarola; 2) le nuove opere abusive realizzate, ossia i vani seminterrati, non possono essere destinate ad uso residenziale; 3) i muretti realizzati che delimitano i percorsi pedonali devono essere rivestiti in pietra locale e le tinteggiature esterne eseguite con colori terrosi. 1995 - La questione sembra cos chiusa. Ma gli abusi proseguono: ed infatti, intervenuto il II, altrettanto sciagurato, Condono Edilizio legge n. 724 art. 39 della Legge Finanziaria del 23.12.1994 lallora Amministratore della Societ Punta Cetarola S.R.L. presenta allAmministrazione Comunale di Sperlonga, in data 1.3.1995 le seguenti e ulteriori domande/istanze di concessione edilizia in sanatoria per le seguenti opere: a) Domanda prot. numero 2951 - Tipologia di abuso 7 Realizzazione di muretti e opere varie, ultimate nel 1990, non valutabili in termini di superfici e relativi muretti. La Tipologia di abuso 7 comprende opere di manutenzione straordinaria realizzate senza licenza edilizia o autorizzazione o in difformit da esse, e le opere e modalit di esecuzione non valutabili in termini di superficie e di volume e le opere che abbiano realizzato varianti;
00198 ROMA Viale Regina Margherita, 157 Tel. 06 85358051-77 Fax 06 85355495 P.I. 01952071007 C.F. 08069900580 C.C.P. 19856004 E-mail legambientelazio@legambiente.lazio.it - Sito www.legambiente.lazio.it

Con il contributo di:

REGIONE LAZIO
Assessorato allAmbiente e Cooperazione tra i Popoli

b) Domanda prot. numero 2952 - Tipologia di abuso: 1 Realizzazione di un locale seminterrato adibito a minimarket con struttura portante in muratura, realizzato nel 1991. Tale struttura/locale ubicato nella porzione di terreno sottostante il solarium della piscina ed realizzato su una superficie coperta di mq 44,50, per una superficie utile pari a mq 36,52 e una volumetria pari a mc 98,60. La Tipologia di abuso 1 comprende opere realizzate in assenza o difformit della licenza edilizia o concessione e non conformi alle norme urbanistiche ed alle prescrizioni degli strumenti urbanistici; c) Domanda prot. numero 2953 - : Tipologia di abuso: 1 Realizzazione di copertura con struttura metallica e telo impermeabilizzato sui terrazzi preesistenti ad uso ristorante/bar, opere ultimate nel 1992. Tali opere hanno la seguente consistenza: superficie coperta mq 108,00, superficie utile mq 97,00, volumetria realizzata mc 291,00; d) Domanda prot. numero 2954 - Tipologia di abuso: 7 Realizzazione di opere che hanno determinato mutamento di destinazione duso dei preesistenti e condonati locali seminterrati destinati ad attivit turistico/ricettiva, sottostanti i bungalows autorizzati dal numero 1bis a 4bis e dal numero 20bis al 40bis. Tali opere sono state ultimate nel 1991 con la seguente consistenza: superficie coperta mq 628,00, superficie utile mq 531,20, volumetria realizzata mc 1.528,78. e) Domanda prot. numero 2955 Tipologia di abuso: 7 Realizzazione di opere che hanno determinato mutamento di destinazione duso dei preesistenti e condonati locali seminterrati destinati a mini alloggi residenziali/privati, sottostanti i bungalows dal numero 5 al 12 bis e dal numero 17bis al 28bis. Tali lavori sono stati ultimati nel 1991, e alla data del 31.08.2000 risultavano funzionali le unit distinte dal numero 17bis al 20bis e dal numero 25 bis al 28bis, per complessive 8 unit/bungalows, mentre restavano da completare internamente le rifiniture relative alle unit/bungalows dal numero 5bis al 12bis, e dal numero 21bis al numero 24bis. Linsieme di queste opere hanno riguardato una superficie coperta pari a mq 786,00, una superficie utile di mq 664,00, e una volumetria pari a mc 2.053,68. Eora di rifare i conti del progetto, dopo questa nuova ondata di ennesimi abusi: la seguente tabella numero 1 illustra il quadro progressivo del dimensionamento in termini di cubature. Infatti, come abbiamo precedentemente detto, a fronte di una cubatura di progetto, assentita nel 1971 dallAmministrazione Comunale di Sperlonga per realizzare il complesso Turistico/Alberghiero Punta Cetarola pari a mc 4.359, nel 1986, al momento della presentazione delle istanze per il condono edilizio in sanatoria ai sensi del I Condono Edilizio risultavano abusivamente realizzati circa mc 4.061, e, infine, le istanze in sanatoria presentate nel 1995 ai sensi del II Condono Edilizio, hanno riguardato circa mc 3.972. Ne deriva che il dimensionamento attuale del Complesso Turistico/Alberghiero Punta Cetarola arrivato a mc 12.392, ossia quasi il triplo della cubatura assentita.
Tab. n. 1 Quadro riepilogativo stima della dimensione in cubatura del Complesso Turistico/Alberghiero Punta Cetarola Cubatura di Progetto assentita Cubatura abusi I Condono Cubatura abusi II Condono Mc 4.359 Mc 4.061 Mc 3.972 Totale complessivo: mc 12.392

00198 ROMA Viale Regina Margherita, 157 Tel. 06 85358051-77 Fax 06 85355495 P.I. 01952071007 C.F. 08069900580 C.C.P. 19856004 E-mail legambientelazio@legambiente.lazio.it - Sito www.legambiente.lazio.it

Con il contributo di:

REGIONE LAZIO
Assessorato allAmbiente e Cooperazione tra i Popoli

1996/2005 Perch finirla cos, quando arrivato nel frattempo il III Condono Edilizio? E infatti, con micidiale puntualit la Societ Punta Cetarola S.r.l. presenta allAmministrazione Comunale di Sperlonga un ulteriore pacchetto di istanze per nuove concessioni edilizie in sanatoria. Le domande di condono hanno per oggetto tutti i 20 bungalow realizzati, per i quali si chiede la concessione in sanatoria per opere o modalit di esecuzione non valutabili in termine di superficie e/o volume su immobili preesistenti. A fronte di queste ulteriori richieste di concessioni in sanatoria, lAmministrazione Comunale di Sperlonga invia varie note alla Societ richiedente, nelle quali invita la stessa Societ a chiarire il contenuto delle domande di condono, formulate in modalit del tutto generiche. La Societ Punta Cetarola S.r.l presenta allAmministrazione Comunale di Sperlonga una memoria a sostegno delle richieste di concessione in sanatoria, chiarendo che le domande sono finalizzate allottenimento del mutamento di destinazione duso dellalloggio per attivit turistico/ricettiva in alloggio residenziale privato con annessa corte. 2003 Nel 2003, con la Legge Regionale del 6.2.2003 numero 21, la Regione Lazio istituisce il Parco Naturale Regionale Riviera di Ulisse, esteso per 434 ettari, per le superfici terrestri, e di ulteriori 80 ettari di Area Marina/Oasi Blu. Il nuovo Parco Naturale Regionale comprende aree/ambiti ricadenti nei Comuni di Gaeta, con il Monte Orlando, Formia, con larea di Gianola, Minturno, con il Monte di Scauri, e il Monumento Naturale Villa di Tiberio/Costa Torre Capovento e Punta Cetarola, ricadente, questultima nel Comune di Sperlonga. Il Monumento Naturale Villa di Tiberio/Costa Torre Capovento/Punta Cetarola, come detto compreso nel Parco Naturale Regionale Riviera di Ulisse, ricade interamente nel territorio del Comune di Sperlonga, si estende per circa 116 ettari 83 a terra e 33 ettari di aree marine ed compreso in quel tratto di costa che va dalla Villa di Tiberio al confine con i Comuni di Itri e di Gaeta, sulle falesie di Punta Cetarola. Linserimento dellambito di Punta Cetarola nel perimetro del Parco Naturale Regionale Riviera di Ulisse sembra quindi porre fine agli immobili edificati abusivamente per la realizzazione del complesso/turistico alberghiero: quegli abusi, infatti, essendo stati commessi in un Parco Naturale Regionale sono in una situazione difficilmente condonabile. A meno che. 2006 A meno che Quando si parla di abusivismo edilizio nella nostra Regione, c sempre un a meno che Ed infatti, la Societ Tiberius Hotel di Sparaco G. G. s.n.c. erede amministrativo/proprietario della precedente Societ - propone al Tribunale Amministrativo del Lazio ricorso avverso il Decreto del Presidente della Regione Lazio numero 503 del 22/11/2002, con il quale stato istituito il Monumento Naturale, successivamente ricompreso, come abbiamo visto, nei perimetri del Parco Naturale Regionale Riviera di Ulisse. La motivazione del ricorso la seguente: omessa comunicazione agli interessati dei provvedimenti con i quali sono state individuate le aree oggetto di tutela. E gi perch quando si istituisce unarea protetta, come previsto dallart. 6 comma 3 della legge regionale 29/1997, si fa obbligo alla Pubblica Amministrazione Regionale di notificare il Decreto a tutti i proprietari, possessori o detentori a qualunque titolo dei beni posti in aree naturali protette. Evidentemente, la Regione Lazio dimentica la notifica del vincolo. Conseguentemente, il Tar del Lazio, del tutto correttamente, bacchetta la Regione Lazio accogliendo il ricorso presentato dalla Societ Tiberius Hotel di Sparaco G. G. s.n.c., avverso il provvedimento numero 503/2002, e, per effetto di tale sentenza, annulla il Decreto stesso. A questo punto, la Regione Lazio in ottemperanza della citata sentenza, e senza ribadire che per quegli immobili vale il vincolo di destinazione duso Turistico/Alberghiero gi ribadito in precedenti atti della stessa Regione Lazio, gi analizzati in questo Dossier - provvede a stralciare larea/ ambito in propriet della Societ Tiberius
00198 ROMA Viale Regina Margherita, 157 Tel. 06 85358051-77 Fax 06 85355495 P.I. 01952071007 C.F. 08069900580 C.C.P. 19856004 E-mail legambientelazio@legambiente.lazio.it - Sito www.legambiente.lazio.it

Con il contributo di:

REGIONE LAZIO
Assessorato allAmbiente e Cooperazione tra i Popoli

Hotel di Sparaco G..G., per complessivi mq 17.818, dal vincolo imposto con listituzione del Monumento Naturale, e, in conseguenza, la stessa Regione Lazio procede alla definizione di un nuovo perimetro, escludendo dal Monumento Naturale larea in propriet della Societ Tiberius Hotel in quanto area marginale. In questo modo, le opere realizzate abusivamente escono dal perimetro del Parco Regionale, e restano nel limbo di opere abusive in attesa di condono da parte dellAmministrazione Comunale di Sperlonga. 2006 Indifferente, giustamente, a quanto accade alla Regione Lazio, dopo aver posto i sigilli ad un manufatto realizzato tra i bungalows realizzati, il Comando Stazione dei Carabinieri di Sperlonga acquisisce presso il Comune di Sperlonga le pratiche di sanatoria dellintero complesso turistico. Un complesso turistico/alberghiero nato per realizzare 20 bungalows e nel quale, invece, sono stati realizzati ben 80 miniappartamenti, di superficie media pari a mq 40. Ad oggi, tutti i miniappartamenti risultano venduti: ne mancherebbero soltanto 8.. La situazione attualmente la seguente: nonostante lo stralcio dal perimetro dellarea protetta/Monumento Naturale, il Complesso edilizio, gi complesso Turistico/Alberghiero, attualmente non sanato. Per essere sanato, infatti, manca il parere favorevole dellAmministrazione Comunale di Sperlonga alle istanze in sanatoria ai sensi del II e III Condono Edilizio: al quale Comune di Sperlonga, a questo punto, spetta la parola finale. Infatti il diniego nei confronti dei circa 100 abusi perpetrati, ed oggetto delle istanze di condono ai sensi del II e III Condono, riaprirebbe la questione della legittimit degli immobili residenziali realizzati, a cubatura quasi triplicata, in luogo di un complesso Turistico/Alberghiero precedentemente concessionato.

00198 ROMA Viale Regina Margherita, 157 Tel. 06 85358051-77 Fax 06 85355495 P.I. 01952071007 C.F. 08069900580 C.C.P. 19856004 E-mail legambientelazio@legambiente.lazio.it - Sito www.legambiente.lazio.it

Con il contributo di:

REGIONE LAZIO
Assessorato allAmbiente e Cooperazione tra i Popoli

OSSERVATORIO REGIONALE AMBIENTE E LEGALIT GOLETTA VERDE DEL LAZIO

IL COMPLESSO TURISTICO HOLIDAY VILLAGE DI FONDI. IN QUARANTANNI DA CAMPEGGIO A LOTTIZZAZIONE ABUSIVA

BANDIERA NERA GOLETTA VERDE ESTATE 2008

00198 ROMA Viale Regina Margherita, 157 Tel. 06 85358051-77 Fax 06 85355495 P.I. 01952071007 C.F. 08069900580 C.C.P. 19856004 E-mail legambientelazio@legambiente.lazio.it - Sito www.legambiente.lazio.it

Con il contributo di:

REGIONE LAZIO
Assessorato allAmbiente e Cooperazione tra i Popoli

La storia dellHoliday Village di Fondi, quella di quarantanni di cemento illegale sorto negli anni 70 come campeggio e trasformato, nel corso del tempo, in una lottizzazione abusiva. Situato nel sud pontino, a met strada da Roma e Napoli, al centro della Riviera di Ulisse tra il promontorio del Circeo e Sperlonga, al km 6800 della via Flacca in localit Salto di Fondi, Comune di Fondi, lHoliday Village sorge direttamente sul mare, protetto dalle dune sabbiose e da una lussureggiante macchia mediterranea, immerso in una rigogliosa pineta. Dai documenti dellepoca, emerge che il complesso non ha mai ottenuto il nulla-osta della soprintendenza, ma solo unapprovazione di massima nel 1970 a condizione di numerose varianti, che non sono state mai realizzate. Inizia cos quindi, il lungo iter di abusi, sanatorie e trasformazioni edilizie ai danni di quel territorio, un percorso, ci si augura, ormai giunto al suo capolinea. Il caso Holiday si riapre a seguito di un esposto anonimo giunto alla Procura della Repubblica di Latina che avvia le indagini coordinate dal sostituto procuratore Dott. Giuseppe Miliano. Gli esiti degli accertamenti non si fanno attendere e conducono in breve tempo allarrivo degli uomini del Nipaf Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale e per la struttura turistica situata sulla duna e sui terreni demaniali di Selva Vetere, si apre un nuovo capitolo: la struttura viene sottoposta a sequestro preventivo e la misura cautelare convalidata immediatamente dal gip Giuseppe Cario. Il valore del sequestro altissimo: circa 20 milioni di euro per un complesso ricettizio-turistico che da campeggio qual era, conta, alla data del suo sequestro 51 bungalow, un ristorante e circa un centinaio di roulottes ancorate al terreno. Secondo il contenuto dellordinanza firmata dal gip, lHoliday Village, una tra le strutture turistiche pi importanti a livello regionale, non rappresenta altro che una lottizzazione abusiva, per di pi realizzata su terreni demaniali pericolosamente attigui alle dune (protette) circostanti. Un reato che, secondo la legge si ha quando vengono iniziate opere che comportino trasformazione urbanistica od edilizia dei terreni stessi in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici, vigenti o adottati, o comunque stabilite dalle leggi statali o regionali o senza la prescritta autorizzazione; nonch quando tale trasformazione venga predisposta attraverso il frazionamento e la vendita, o atti equivalenti, del terreno in lotti che, per le loro caratteristiche quali la dimensione in relazione alla natura del terreno e alla sua destinazione secondo gli strumenti urbanistici, il numero, l'ubicazione o la eventuale previsione di opere di urbanizzazione ed in rapporto ad elementi riferiti agli acquirenti, denuncino in modo non equivoco la destinazione a scopo edificatorio. Un reato, fortunatamente non pi estinguibile per prescrizione (ovvero a causa del decorso di un certo numero di anni stabiliti dalla legge) e che prevede come sanzioni, non solo lammenda e larresto, ma anche la confisca dei terreni, abusivamente lottizzati e delle opere abusivamente costruite. Sintomo questo evidente della natura dello stesso come illecito commesso in lesione di beni diffusi, comuni: lottizzare abusivamente unarea crea anche la diminuzione della fruizione da parte della collettivit dellintegrit ambientale in quanto bene comune ad ogni individuo e pertanto merita di essere sanzionata anche sotto questo importantissimo profilo. Per effetto della confisca i terreni sono acquisiti di diritto e gratuitamente al patrimonio del comune nel cui territorio avvenuta la lottizzazione. La sentenza definitiva titolo per la immediata trascrizione nei registri immobiliari.

00198 ROMA Viale Regina Margherita, 157 Tel. 06 85358051-77 Fax 06 85355495 P.I. 01952071007 C.F. 08069900580 C.C.P. 19856004 E-mail legambientelazio@legambiente.lazio.it - Sito www.legambiente.lazio.it

Con il contributo di:

REGIONE LAZIO
Assessorato allAmbiente e Cooperazione tra i Popoli

Dal 9 marzo 2008, scatta quindi il divieto di introdursi, proseguire lavori, manomettere sigilli dellHoliday village. Contro questo provvedimento viene subito presentato appello, che il Tribunale del riesame rigetta, riconoscendo validi ed attuali i presupposti del sequestro: confermata limpianto accusatorio di lottizzazione abusiva. Ma non finisce cos. Nel giugno 2008, viene presentata al tribunale di Latina una nuova richiesta di dissequestro del complesso turistico, stavolta dichiarata inammissibile dai giudici del capoluogo pontino, per via di un errore formale che ha impedito la valutazione del ricorso. Ad oggi, la struttura turistica resta chiusa, lipotesi accusatoria di lottizzazione abusiva resta completamente in piedi, come in piedi ancora restano quei 20 milioni di euro di cemento illegale.

00198 ROMA Viale Regina Margherita, 157 Tel. 06 85358051-77 Fax 06 85355495 P.I. 01952071007 C.F. 08069900580 C.C.P. 19856004 E-mail legambientelazio@legambiente.lazio.it - Sito www.legambiente.lazio.it

10

Potrebbero piacerti anche