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Arte ed Identit Socio-Culturale a Roma nel Primo Medioevo. I Patroni di Santa Maria Antiqua. -Stephen J.

Lucey

Santa Maria Antiqua meglio conosciuta per la sua decorazione murale una volta molto estesa, databile tra il sesto e il nono secolo. Il suo significato storico-artistico si fonda sulla mancanza di materiale comparabile a Roma, i molti temi iconografici cristiani che fanno la loro prima apparizione nella chiesa, e il notevole stato di conservazione che comprende strati multipli di affreschi sovrapposti. La struttura, su cui sorge Santa Maria Antiqua, stata costruita durante il regno dell'imperatore Domiziano in un sito sul lato sud del oro !omano, al di sotto della scarpata occidentale del colle "alatino. #onostante la sua posizione privilegiata, non c$ n% una registrazione storica, n% un accordo unanime da parte degli studiosi circa la funzione originaria dell'edificio nel periodo imperiale. L'estensione limitata della prima decorazione cristiana, ad affresco, nel sito indica che la camera posteriore centrale della struttura sia diventata una piccola cappella in un determinato momento nella prima met& del '( secolo) una raffigurazione della 'ergine con il *ambino in questa fase indica una precoce associazione con Maria. +ntro la fine del '( secolo, il sito ha subito ampie modifiche strutturali e decorative, l'aggiunta di un colonnato, abside e nuovi affreschi, segna la sua trasformazione in una chiesa vera e propria, anche se il nome Sancta Maria Antiqua non compare nelle fonti per almeno un altro secolo. (scrizioni affrescate che si riferiscono al ,oncilio Lateranense del -./ collocano il primo intervento decorativo durante il pontificato di Martino ( 0-./1223 o poco dopo. #ello stesso periodo abbiamo la prima testimonianza, attraverso ritratti e iscrizioni, della presenza di un patronato laico nella chiesa. Le biografie papali e una serie di ritratti rivelano che nel corso del secolo '(((, i "api 4iovanni '(( 056215653, "aolo ( 05251-53, Adriano ( 05571/23 e Leone ((( 05571/23, e un numero di laici aristocratici, promossero alcuni dei programmi decorativi pi8 ambiziosi di Santa Maria Antiqua. Durante lo scavo del 9/6619/69, fu scoperto che alcune delle pareti e delle volte erano crollate, forse quando un terremoto colp: !oma nell';.5, portando all$abbandono della struttura principale della chiesa. !iferimenti nel Liber ontificalis alla dedizione della vicina Santa Maria #ova a met& del (< secolo, ne sono la prova. L'importanza di comprendere gli affreschi della chiesa in relazione alla loro ubicazione fisica e in un contesto mutevole non pu= essere sottovalutata. ( programmi di evoluzione pittorica e il relativo posizionamento all'interno della struttura sono in parte una risposta ai problemi di accesso e alla ricezione del pubblico che si sono sviluppate in un periodo di tre secoli. ( cambiamenti programmatici e le continuit& presenti nei suoi affreschi saranno indicativi del

rapporto simbiotico tra spazio, immagine e funzione nel primo periodo medievale della decorazione della chiesa. (l grado in cui gli affreschi hanno plasmato l'ambiente fisico di Santa Maria Antiqua evidente. >ltre a fornire commentari visivi e collegamenti tipologici in riferimento alla performance rituale e la fede cristiana, riflette le preoccupazioni aggiuntive del pubblico dei collegi elettorali. *ench% lo stile e l'iconografia degli affreschi di Santa Maria Antiqua siano stati al centro di numerosi studi, pochi offrono una conoscenza approfondita sulle persone associate con la chiesa, il loro ruolo nel mantenimento e ristrutturazione di essa e la loro posizione nel dare forma alla sua vita rituale. (n questo capitolo, vorrei affrontare il tema dei patroni1 quelli conosciuti e quelli anonimi1 associati con Santa Maria Antiqua. ,erco sia di chiarire il loro ruolo nell$ evoluzione e la storia del palazzo sia di fornire elementi di prova per la storia sociale e culturale della !oma alto medievale. -Patroni ed etnicit (l tema dell'etnicit& e delle metodologie applicate al suo studio sono state, di recente, oggetto di ricerca sul Medioevo, in particolare per quanto riguarda i popoli germanici. Analoga attenzione stata data ai gruppi etnici dell$(talia bizantina, ma le fonti, primarie e secondarie, privilegiano quelli di !avenna e del sud. ?na vasta gamma di prove materiali e documentarie, necessarie per competere con tali studi, semplicemente manca per !oma o deve ancora essere scoperto. @uttavia, i progressi dell$archeologia, la classificazione e l'interpretazione della cultura materiale medievale !omana hanno iniziato a gettare nuova luce sulla forma e la sensazione di citt& post1classica. ?n problema permanente la misura e il tipo di interazioni sociali e culturali esistenti tra gli elementi stranieri e indigeni nella popolazione della citt&. Da un punto di vista storico artistico ampiamente accettato, i 4reci di !oma cercarono di mantenere la loro integrit& artistica e culturale, di fronte alle influenze locali. ?no storico dello stesso periodo afferma che a !avenna, nonostante una presenza greca, la cultura locale non ne venne influenzata e rimase saldamente attaccata al latino. Anche i rapporti tra i residenti del clero di lingua 4reco1Latina erano limitati. Si rimane con l'impressione di enclavi stranieri con poca o nessuna connessione con i !omani e la loro citt&. #el tentativo di contrastare queste impressioni, voglio esplorare l'uso della lingua a Santa Maria Antiqua come indicatore di etnia o appartenenza culturale. Auesta testimonianza presenta un quadro delle relazioni presenti nella !oma alto medievale molto pi8 dinamico, anche se specifico del luogo. ?n'analisi statistica e interpretativa dell'uso del linguaggio nelle iscrizioni di Santa Maria Antiqua non mai stato affrontata in modo sistematico. #el corso della sua storia, l$epigrafia nella chiesa ha subito un marcato spostamento linguistico da testi interamente scritti in greco a fondamentalmente scritti in latino. (scrizioni greche risalenti alla seconda met& del '( secolo sono i primi esempi di testo che sopravvivono nella chiesa, l'uso esclusivo della lingua greca continua nel '(( secolo. Le pi8 antiche iscrizioni latine appaiono nel

consistente programma decorativo di 4iovanni '(( 056215653, segnando l'inizio di un periodo di transizione in cui le due lingue furono utilizzate allo stesso modo. La successiva pi8 importante concentrazione di iscrizioni compare nella cappella privata e risalgono al pontificato di papa Baccaria 05.91273) sono soprattutto in Latino, con soltanto un !titulus"superstite in greco.! iscrizione apposta sopra la croce di #es$" #egli affreschi di "aolo ( 05251-53, il Latino e il 4reco sono usati liberalmente e simultaneamente, come lo erano nel programma di 4iovanni '((. L$ultimo patrono papale noto degli affreschi di Santa Maria Antiqua, Adriano ( 05571/23, etichett= il suo ritratto nell$atrio in Latino, anche se ci sono un numero di testi frammentati sia in Latino che in 4reco in questa area che si estendono nell$intera storia della chiesa. Auesta combinazione di linguaggi non era l$unica nella !oma Alto medievale. "er esempio, presso la chiesa di San Saba, un monastero greco fondato nella met& del settimo secolo sul piccolo colle dell$Aventino, contemporaneamente il 4reco e il Latino compaiono nella decorazione murale e nelle iscrizioni funerarie. L$uso del Latino a Santa Saba pu= suggerire la presenza di un misto di comunit& bilingue o etnicamente miste nel corso della storia del monastero. @uttavia la nostra abilit& nel tracciare i cambiamenti nell$uso del linguaggio a Santa Maria Antiqua nel corso di un mirato periodo di tempo un compito fuori dal comune, come lo la potenziale interpretazione delle prove. ?na mancanza di antiche iscrizioni in Santa Maria Antiqua e di altri documenti storici ci impedisce di sapere quale individuo o gruppo fosse responsabile della conversione ,ristiana del sito nella prima met& del sesto secolo. La pi8 antica epigrafia sopravvissuta nella chiesa in 4reco, ma i pochi resti appartengono ad una fase decorativa non databile prima della seconda met& del sesto secolo. ,he il sito sia servito alla comunit& di lingua 4reca nella sua storia pi8 recente non significa che inizialmente l$abbia fatto) un numero di chiese a !oma si trovarono ad accogliere gruppi provenienti dall$+st, mentre il loro numero aumentava in seguito all$istituzione del potere *izantino nel 227. (noltre, la prima parte del sesto secolo data una prima fase decorativa, che include un affresco raffigurante Maria Regina, si basa interamente su confronti stilistici esterni e la relativa cronologia stratigrafica degli affreschi all'interno dell'edificio) non siamo in grado di dimostrare se sia stato dipinto prima, durante o dopo la 4uerra 4otica 02C21 273. L$incerta origine dell$iconografia di Maria !egina 1 che pu= essere sia di origine !omana o di ,ostantinopoli D fa poco per risolvere il problema di chi possono essere stati i patroni. "er quanto riguarda l$intenzione di fondatori, il carattere inizialmente pubblico o privato e la precisa funzione rituale dello spazio rimangono sconosciuti. (n prossimit& di una rampa ascendente al ,olle "alatino ha indotto alcuni studiosi ad assegnare lo spazio ad un ufficiale funzione religiosa sotto la nuova amministrazione *izantina che scelse la precedente residenza imperiale come sede del potere. @uttavia, i membri dell$amministrazione della chiesa romana erano i pi8 frequenti benefattori di fondazioni ecclesiastiche dentro o vicino al oro !omano nel primo periodo medievale. Aueste chiese erano spesso dedicate a Santi di importazione e probabilmente servivano a una popolazione orientale immigrata che si era stabilita

nella zona circostante. ( primi immigranti furono probabilmente membri facenti parte dell'amministrazione imperiale e l'esercito) come gli >strogoti prima di loro, sembra che abbiano lasciato poche tracce della loro presenza. "er=, l$influenza del contingente militare in particolare pu= essere notata nelle nuove chiese dedicate ai Santi guerrieri @eodoro, Adriano, e 4iorgio. Allo stesso modo, una nuova dedica a Maria nella citt& potrebbe riflettere l'aumento del suo culto a ,ostantinopoli nel periodo e la sua importazione in (talia. @uttavia, la devozione della 'ergine gi& attestata a !oma nel ' secolo nella chiesa di Santa Maria Maggiore. #onostante le questioni circostanti la sua storia, la caratteristica straniera di Santa Maria Antiqua evidente nel settimo secolo, durante il quale l$epigrafia greca appare esclusivamente negli affreschi superstiti. "resumibilmente, la comunit& della chiesa parlava un linguaggio usato nell$iscrizione, e il posizionamento dei testi in alcune parti della chiesa dovrebbero indicare lo specifico pubblico di lettori per i quali erano destinati. "er esempio, i testi greci dipinti sulla parete absidale inferiore di Santa Maria Antiqua registrano le scritture dei "adri della ,hiesa presentate nel ,oncilio Lateranense del -./, il quale , bench% presieduto da "apa Martino ( 0-./1223, ha visto la partecipazione di un gran numero di uomini appartenenti alla chiesa orientale. ( lavori del consiglio attestano il fatto che i membri della gerarchia ecclesiastica romana presente aveva poca o nessuna conoscenza del greco , sia in forma parlata che scritta ) n% il contingente orientale al ,onsiglio era esperto in latino. ( Santuari della ,hiesa erano accessibili solo al clero, quindi le iscrizioni chiaramente attestano la presenza di chierici di lingua greca nel '(( secolo a Santa Maria Antiqua) ,he una traduzione Latina fosse stata messa a disposizione dal concilio e non usata nella chiesa conferma il punto. #ello stesso periodo, un numero di affreschi furono aggiunti in aree esterne al santuario) il loro posizionamento suggerisce un patronato laico e usa l$uso del 4reco rivela l$origine orientale della comunit& laica. ?n immagine in particolare, sul lato sud del pilastro a sud1est della navata, unica rispetto agli affreschi superstiti del '(( secolo per la sua inclusione di un ritratto 0 ig. -.93. L$affresco raffigura un individuo che si posiziona a sinistra di un gruppo di tre figure che rappresenterebbe una delle prime rappresentazioni della Deesis) rimangono solo frammenti della sua iscrizione greca. La mancanza di alcuni elementi iconografici suggeriscono fortemente che la figura di sinistra non sia n% un religioso n% un santo, ma un laico. Altri affreschi contemporanei con un$epigrafia in 4reco, anche se mancano di ritratti, hanno un carattere accrescitivo suggestivo di singole commissioni, piuttosto che uno schema programmatico generale che era pi8 comune per i noti patroni ecclesiastici della chiesa. "er quanto riguarda la devozione laica, la forma iconica delle immagini e la loro funzione votiva suggeriscono una concezione teologica introdotta di recente e l'uso rituale di immagini sacre che sarebbe diventato un fenomeno diffuso in devozioni private e pubbliche della citt& durante il Medioevo. La lingua principale parlata dal committente avrebbe determinato l'uso di un$epigrafe greca o latina come espressione personale di devozione. La comparsa dell$ iscrizione in latino dell$ottavo

secolo compromette la denominazione universale greca usata per descrivere Santa Maria Antiqua nella letteratura accademica. L$evidenza linguistica presenta un$evoluzione pi8 sfumata nella quale probabile che la chiesa venne a trovarsi incorporata nella corrente culturale ed ecclesiastica principale presente a !oma nel '((( secolo.( suoi molti benefattori papali, la sua funzione di ,hiesa devota all$assistenza previdenziale !diaconia", e l'uso del latino per la sua successiva comunit& laica sostengono questa tesi. 4li affreschi di 4iovanni '(( stanno al punto di svolta in questa evoluzione. #el santuario di Santa Maria Antiqua, 4iovanni impiega il greco per il pannello delle profezie dell$Antico @estamento sulla parete absidale superiore. Sotto queste iscrizioni, una processione di vescovi romani, tra cui lo stesso 4iovanni, fu etichettata in Latino. Sopra la parete absidale inferiore ci sono i ritratti dei quattro "adri della ,hiesa, Sant$Agostino e una figura frammentaria etichettati in latino, e San *asilio e San 4regorio #azianzo etichettato in 4reco. ?n$iscrizione parziale in Latino sulla parete absidale ripetuta interamente sull$ambone a base ottagonale di 4iovanni '((, dove inscritto in entrambe le lingue. L$apparente prerogativa papale di introdurre il latino e bilanciare le due lingue, pu= riflettere sia il desiderio di , o la reale esistenza di, una comunit& etnica mista o bilingue a Santa Maria Antiqua nel primo ottavo secolo. E importante sottolineare che, il programma di affreschi di 4iovanni attraversa i confini dello spazio laico e clericale nella ,hiesa, suggerendo un potenziale cambiamento di uso nel linguaggio di entrambi i gruppi, scene narrative che abbracciano il santuario, il coro e la navata sono tutti contrassegnati in latino. ,he il linguaggio di 4iovanni costituisca una pi8 potente dichiarazione politica poco chiaro) un accordo unanime tra studiosi non ancora stato raggiunto per quanto riguarda le associazioni imperiali di 4iovanni e la misura in cui gli affreschi possono dare l$idea della sua posizione. #onostante ci= l$accoppiamento di 4iovanni, di "adri della ,hiesa orientali e occidentali sembra essere l$affermazione di una collaborazione dell$intera area Mediterranea, e in scala locale, un invito per integrare e comunicare tra etnie e gruppi di religione ortodossa. La fusione di tradizioni culturali vista nella sua stessa vita. 4iovanni nacque in 4recia ed crebbe a !oma figlio di "latone, un funzionario imperiale, tuttavia sal: al soglio pontificio e compose un epitaffio dei suoi genitori in latino nella chiesa di S. Anastasia. +gli fu uno di una serie di pontefici eletti in un periodo in cui si richiedeva competenza in entrambe le lingue) tale conoscenza avrebbe permesso loro di rispondere correntemente ai numerosi dibattiti teologici generati dall$(mpero d'>riente. Successivi benefattori in Santa Maria Antiqua come "aolo (, Adriano ( e Leone (((, avevano tutti origini orientali, ma nelle loro biografie sono descritti come romani di nascita. (n effetti, il latino la lingua utilizzata dalla comunit& laica nell$ottavo secolo nella chiesa, al passo con le crescenti romanitas del papato del tardo ottavo secolo. ?n donatore e la sua famiglia sono associati con iscrizioni latine nel programma di grande affresco all'interno della cappella cosiddetta @eodoto che stato convertito per uso privato, a met& del secolo0 igure -.7 e -.C3.

L$uso del linguaggio greco, e forse l$omogeneit& dell$etnico orientale, costituente Santa Maria Antiqua, potrebbero svanire nell$ '((( secolo attraverso un processo di integrazione culturale eFo l$introduzione di un pubblico indigeno romanoG tendenze che iniziarono sotto 4iovanni '((. Auesto sviluppo pu=, infatti, presentare un microcosmo di pi8 ampi cambiamenti della citt& nel suo complesso. +ppure, i caratteri distintivi greci di Santa Maria Antiqua non scomparirebbero del tutto. #onostante il primato della lingua latina, un clero acculturato e una comunit& laica, la rappresentazione di un Santo monaco orientale negli affreschi di 4iovanni '(( e "aolo ( possono indicare la presenza di monaci di lingua greca nella ,hiesa. Monaci orientali a !oma sono attestati dalla met& del '(( secolo in poi) le ragioni per le quali essi emigravano erano cos: diverse come il motivo della loro venuta. @utti i riferimenti storici di Santa Maria Antiqua la descrivono come una basilica o un$istituzione prosperosa 0diaconia3, e mai come un monastero o in combinazione con una fondazione monastica. @uttavia, molti monaci delle diaconie romane, e le comunit& monastiche fondate, potevano avere fornito tale personale a Santa Maria Antiqua. La testimonianza di una comunit& monastica con collegamenti con l$>riente appare pi8 tardi del < secolo negli affreschi dell$atrio , per= se questo suggerisce una continuit& o un successivo stabilimento, non chiaro. "erch% il linguaggio usato nelle iscrizioni di Santa Maria Antiqua sembra riflettere le generali origini del suo patrono e la presenza di gruppi orientali certi, e solleva anche questioni circa l$uso della lingua parlata nei riti pubblici e privati della ,hiesa. La liturgia pubblica di Santa Maria Antiqua non ricordata nelle fonti documentarie. @uttavia, sembra presuntuoso assumere una forma orientale di liturgia basata solo sul linguaggio sopra delineato. L$uso della lingua greca non impediva la celebrazione dei riti romani nel periodo, anche se le liturgie orientali erano certamente eseguite a !oma. "er esempio, il linguaggio greco appare accanto al latino nelle liturgie romane nella forma del HIJrie eleisonK 0 una preghiera derivante dall$espressione greca e usata nella liturgia cristiana, tradotta come H Signore "iet&K3 , introdotto in citt& dal '( secolo. La liturgia battesimale al vecchio San "ietro nella met& del '(( secolo ha richiesto recite catecumenali del credo in greco e latino, anche se il rituale in se era specifico per !oma. (nfatti, l$incrocio delle tradizioni rituali dei *izantini e dei !omani era il diretto risultato di una specifica immigrazione della popolazione, le cui forme culturali e l$entrata nella gerarchia ecclesiastica romana trasformarono la citt& in un centro cosmopolita. (l latino divenne il linguaggio preferito o accettato per i rituali pubblici di Santa Maria Antiqua nell$ '((( secolo, questo suggerito dal suo uso liberale nelle grandi campagne decorative di 4iovanni '(( e "aolo ( e nelle commissioni private dei suoi membri laici pi8 importanti. @uttavia, l$isolamento linguistico di alcune aree di Santa Maria Antiqua pu= riflettere zone specifiche di pratiche liturgiche che erano di carattere orientale. #el Monastero

di San Saba, fondato nel 95; a sud Dest di 4erusalemme, il rito pre1anaphoral 0L3 del Mass era eseguito separatamente nelle varie lingue delle diverse comunit& monastiche alloggiate l:) la celebrazione eucaristica era condotta in lingua franca 0greco3 con tutti i membri partecipanti. Auesto esempio medievale pu= spiegare la combinazione dei tituli greci e latini negli affreschi est di "aolo ( 05251-53. 4li affreschi della parete superiore raffigurano un ciclo della 4enesi, e corrispondono al ciclo del nuovo testamento dipinto nella sala maggiore) tutte queste scene narrative sono etichettate in latino. @uttavia, la fila dei Santi sotto il ciclo della 4enesi etichettata interamente in greco. (noltre, con il suo altare al centro della parete sotto la figura seduta di ,risto, i Santi in piedi a Santa Maria Antiqua richiamano la decorazione dell$abside focale di San Saba a !oma. 'orrei suggerire che questo pannello di Santi costituisce un$area che in certi momenti era destinata per particolari usi di lingua greca 1 un$area per devozioni private eFo monastiche come ad esempio quella prevista da "apa 4regorio ((( al vecchio San "ietro, o la greca salmodia eseguita dai monaci orientali a Santa "rassede, una chiesa fondata da "asquale ( 0;951;7.3. (mportante, per il congedo del vescovo romano che tali esercizi sono stati effettuati dalle comunit& greche alle fondazioni romane nella citt&) potremmo immaginare che "aolo ( abbia richiesto o abbia affermato l$esecuzione di simili rituali a Santa Maria Antiqua.

"A@!>#( + ,LASS( S>,(AL( ,on l$eccezione del "apa patrono della ,hiesa, noi abbiamo una piccola conoscenza dettagliata del diverso pubblico della circoscrizione di Santa Maria Antiqua a parte la loro ampia etnia e le loro affiliazioni linguistiche discusse nella sezione precedente. Ancora un$analisi della loro frequenza della ,hiesa, mettendo in campo altre testimonianze storiche e materiali del periodo, ci permette di raccogliere informazioni in pi8 riguardo questi, per lo pi8 anonimi, individui. #onostante le interruzioni sociali, economiche e politiche che caratterizzano la storia della !oma medievale, sembra essere stato un certo grado di continuit& negli obiettivi di auto promozione della classe superiore della citt& come espressiva dell$arte visuale. #ei secoli precedenti, il ruolo sociale del pubblico e la generosit& tangibile della classe senatoria romana era definita in termini di civile e secolare Hbread and circusesK. Anche se !oma era stata definita la presenza imperiale dopo la fondazione di ,ostantinopoli, il Senato continu= a concentrare ricchezza ed esercitare potere a !oma durante il (' e il ' secolo. 4li attacchi intermittenti dalle migrazioni di gruppi germanici, attratti dall$aurea venerabile, tenuta in vita dai residenti della citt&, sembra aver avuto scarso effetto sui modelli di patrocinato. La classe superiore della citt& ancora commissionava articoli di alta qualit& di prestigio secolare e sovvenzionava sia lavori di ristrutturazione per strutture esistenti sia la fondazione di nuovi edifici, sia pagati che cristiani. +sistono anche prove della loro sostanziale residenza.

@uttavia le biografie papali attribuivano ai vescovi, che erano in realt& i cittadini pi8 ricchi, la crescita architettonica della citt& di !oma nel ' secolo, eclissando il ruolo di patroni laici. (l cambio di amministrazione a seguito della deposizione dell$ultimo imperatore romano d$>ccidente nel .5- e la promozione di @eodorico al rango di re e rappresentante imperiale nel ./C effettivamente beneficiarono !oma. @eodorico Hcorteggi=K 0L3 membri della classe superiore di !oma lasciando la citt& con le proprie disposizioni amministrative e promuovendo e supportando la conservazione dei suoi monumenti. ( membri dell$amministrazione civile del nuovo regno >strogoto, anche se centrato a !avenna, erano tratti dall$aristocrazia !omana e dalle alte sfere della societ& militare gotica. Anche se le istituzioni delle nuove imposte e donazioni di terre ai capi gotici sarebbero state una forza divisoria nel Senato, una piccola prova storica o materiale suggerisce che la popolazione generale a !oma venne influenzata dall$acquisizione >strogota in modo significativo. @uttavia, le 4uerre 4otiche, istigate dall$espansione dell$(mpero *izantino di 4iustiniano ( dopo la morte della regina Amalesuntha nel 2C2, avrebbe devastato l$aristocrazia romana) essa 0l$aristocrazia3 fugg: a ,ostantinopoli o rimase in citt& e sub: la perdita di vite umane e di propriet& durante numerosi assedi. (l "atrocinato "ubblico in questo periodo era limitato ai membri della ,hiesa gerarchica che erano responsabili per numerosi restauri e nuove fondazioni nei siti sacri ai Santi "atroni della citt&, come la conversione cristiana delle antiche strutture nel centro della citt&. (n seguito alla conquista bizantina, amministratori governativi e militari avrebbero riempito il vuoto di potere lasciato dal disordine sociale, anche se la prova del loro patrocinio manca nel '( secolo) Santa Maria Antiqua potrebbe essere una sopravvivenza eccezionale. D$altronde la ,hiesa continuerebbe a finanziare progetti pubblici, anche se con risorse limitate, visto, per esempio, nel ri1uso delle vecchie costruzioni come il "antheon 0Santa Maria ai Martiri, fondata nel -6/3 o la ,uria 0S. Adriano, fondata nel -723. L$informazione biografica sui patroni ecclesiastici conosciuti nell$ '((( secolo di Santa Maria Antiqua rivela che hanno condiviso una serie di caratteristiche che possono essere significative perch% si attira la loro attenzione verso la ,hiesa. "er esempio, la maggior parte di loro erano discendenti di funzionari o aristocratici orientali o romani con connessioni topografiche al cuore della citt& antica. ?no dei pochi documenti primari che abbiamo, sia per la ,hiesa che per papa 4iovanni '(( 056215653 il Liber "ontificalis. 4iovanni accreditato con i pi8 ampi programmi decorativi di qualsiasi periodo nella ,hiesa) il suo ritratto, che lui era evidentemente appassionato di far rappresentare, appare almeno una volta nella parete absidale. ,ome figlio di "latone, eM funzionario bizantino civile e curatore del complesso del "alazzo (mperiale, 4iovanni '(( era salito al "alatino anche se era nato in 4recia. La localit& di Santa Maria Antiqua vicino la sua casa e la sua associazione orientale chiaramente attir= il patrocinio del "apa. (noltre il suo biografo registra il desiderio

di 4iovanni '((, solo lui fu elevato al trono papale per costruire una nuova casa per se stesso sul "alatino. L$interesse di "aolo ( 05251-53 in Santa Maria Antiqua pu= essere stato dettato semplicemente dalla sua devozione a Maria) come 4iovanni, anche lui istituisce un oratorio per la 'ergine nel vecchio S. "ietro e aggiunge un affresco globale al programma di Santa Maria Antiqua che include il suo ritratto superstite nell$abside. #ato a !oma, sia lui che il "apa successore, Adriano ( 05571 /23, aveva palazzi di famiglia situati nelle vicinanze dell$attuale via del corso D una zona in cui vivevano molte famiglie aristocratiche romane. Le relazioni di Adriano ( con Santa Maria Antiqua servono a sottolineare la possibilit& di affinit& geografiche con la zona basata su legami familiari come quelli di 4iovanni '((. #on solo Adriano concentr= la sua attenzione su un numero di chiese nella zona del oro romano, lui era il nipote di @eodoto, che era anche stato un patrono di Santa Maria Antiqua una generazione prima. "er tutta la sua carriera, @eodoto tenne il titolo di consul% du&% primicerius% defensorum% e dispensator. L$ultimo di questi si riferisce al suo ruolo di amministratore della diaconia di Santa Maria Antiqua stessa e forse fondatore, se non amministratore, della vicina diaconia di S. Angelo in "escheria. Sembra che Santa Maria Antiqua aveva significative associazioni personali e locali per i suoi patroni di alto rango. La testimonianza archeologica per una serie di abitazioni nella zona immediata, tra cui una domus aristocratica datata (< secolo nel foro di #erva, ha iniziato a modificare la nostra percezione della zona come semplicemente un numero di edifici cristiani tra le rovine fatiscenti di epoche precedenti. (l numero delle nuove ,hiese fondate era sicuramente richiesto da un notevole aumento della popolazione locale, piuttosto che la conversione puramente simbolica del centro antico della !oma pagana. (n pi8, il ruolo di Santa Maria Antiqua come chiesa1amministrazione e istituzione prosperosa0L3 0diaconia3 ha patroni aristocratici alla sua causa di beneficenza) le fondazioni monastiche greche, frequentemente connesse con le diaconie romane, erano anche comuni con i patroni della chiesa del oro0L3. Se il ritratto papale visto nella cosiddetta ,appella di @eodoto in Santa Maria Antiqua era originariamente di 4regorio ((( 05C91.93, un siriano, modificato per essere di Baccaria 05.91273, un greco, non d$importanza alla presente discussione. +ntrambi vengono dall$>riente e ciascuno influ: sui cambiamenti delle comunit& monastiche a !oma, se la forma di legiferare delle devozioni dei monasteri nel caso di 4regorio o il legiferare la creazione di una comunit& di monaci greci nell$ordine di San *asilio nella ,hiesa dei Santi Silvestro e 4iorgio, il moderno S. 4iorgio in 'elabro, nel caso di Baccaria. "aolo ( trasform= la sua casa in una chiesa dedicata a San Silvestro con adiacente un monastero di monaci greci. Adriano (, il cui ritratto una volta adorn= l$atrio di Santa Maria Antiqua, associ= o fond= un certo numero di diaconie in tutta la citt&. >ltre alla prova testuale, tredici ritratti che comprendono le immagini di uomini, donne e bambini, sono testimoni visivi per la presenza e il ruolo di un pubblico aristocratico di Santa Maia Antiqua. ( ritratti rappresentano sia la nobilt& laica e clero

alto rango, identificato da abiti, iscrizioni, e cos: via, una divisione che sembra anche di informare sia l'iconografia e la funzione delle immagini in cui appaiono. (mmagini laiche commissionate costituiscono scene pi8 intime in cui i donatori compaiono in prossimit& di personaggi sacri, e spesso nell'atto di venerazione. 0 ig -.C3. Le preghiere iscritte sottolineano la loro funzione di eM1voto e immagini commemorative per la salvezza personale o familiare e possono anche accompagnare gli affreschi commissionati da parte dei laici. D'altra parte, i ritratti clericali riflettono il patrocinio ufficiale degli amministratori della chiesa e sono pi8 gerarchica in apparenza, prendendo spunto dalla formalit& della liturgia vis a vis cerimoniale imperiale. Spesso agiscono come sfondo visivo per un altare e imitano tradizionali composizioni absidali romani. Aueste immagini clericali possono anche fare direttamente riferimento visivo alll'atto di donazione, come il caso su un pannello affrescato della parete sud del sud1est cappella in cui l$ amministratore @eodoto appare in possesso di un modello della cappella. 0 ig -.73. Date le enormi perdite di superficie, altre, ritratti simili di entrambi i tipi probabilmente decoravano le pareti di Santa Maria Antiqua prima della sua parziale distruzione e abbandono. >ltre alle prove ritratto, stratigrafica, evidenza stilistica e letteraria concordano sul fatto che questo segmento della congregazione della chiesa erano responsabili di una parte considerevole della decorazione dell'edificio. Le date dei ritratti esistenti e dei programmi ad essi associati affrescati abbracciano la vita della chiesa, che le immagini laiche commissionate sono state mantenute in particolare, e nonostante le numerose modifiche alla decorazione d'interni, suggerisce che i discendenti vigili esercitato il controllo sulla conservazione del loro antenati immagine votiva. ?no scenario di pi8 generazioni di famiglie aristocratiche che frequentano la loro chiesa di quartiere allettante, il rapporto tra @eodoto e Adriano ( pu= essere stato solo uno dei tanti collegamenti di parentela simili. A parte l'abside, che stato l'epicentro del cambiamento artistico in tutta la storia della chiesa, ogni patrono papale sembra anche di aver rispettato i ritratti dei suoi predecessori, se possibile. @uttavia, gli affreschi parlano di altro mecenatismo artistico della nobilt& di Santa Maria Antiqua. (n effetti, gli elementi di prova permettono di comprendere la societ& altomedievale romana e i modi in cui sono stati ulteriormente intensificati titolo, ricchezza e privilegio attraverso le arti visive. ,on i secoli settimo e ottavo, la nuova modalit& di espressione di s% aristocratica focalizzata sulla piet& personale e della carit& cristiana. (noltre, la ,hiesa e le sue istituzioni sociali divennero i mediatori di tali immagini di status sociale. >vviamente il costo delle commissioni e la visualizzazione cospicua dei loro ritratti proclamano l'importanza sociale di questi romani. La concentrazione dei ritratti laici vicino al santuario rafforza il rango dei donatori in una societ& da cui i membri dell'elite sono sempre pi8 attratti da carriere ecclesiastiche. !itratti votivi di donatori laici disposti vistosamente fuori dei locali d'altare sono abbastanza aggressivi nella loro posizione il pi8 vicino possibile le barriere del coro, rafforzando in tal modo l'esclusione dei laici dal pi8 sacro degli

spazi ancora che proclamano il loro privilegio come membri dell'aristocrazia di sperimentare la Messa dalla medievale camera equivalente di palchi) la Deesis '(( secolo con il suo !itratto laici, e due degli affreschi della cappella ritratto @eodoto si trovano accanto all$ ingresso del santuario principale 0 ig. -.9 e -.C3. (nfatti, liturgie papali dei privilegiati dell'aristocrazia, le offerte dai quali sono stati i primi ad essere accettati dal papa, poi, presbiteri raccolti doni dalle classi inferiori. La prova pi8 convincente dell'aristocratica formazione di Santa Maria Antiqua il patronato della chiesa di alto rango dell$amministratore @eodoto. +gli sembra aver usato i suoi numerosi titoli e dei loro benefici per la messa in ci= che al tempo stesso una cappella personale e probabile famiglia allargata a Santa Maria Antiqua, usurpazione o oltre lo spazio e la sua funzione rituale. (nfatti, @eodoto apparso in un affresco sulla parete principale della cappella con una iscrizione di spicco del suo rango in compagnia di un santo e corteo N papa regnante, Baccaria 0fig -.73. (noltre, mostrando se stesso come una figura parallela al papa, @eodoto sembra chiedere allo spettatore di prendere in considerazione la sua posizione rispetto a quella del capo della chiesa romana, l'iconografia dell'atto di donazione compresa dalla iconografia papale. !itratto @eodoto pi8 umile, in cui mostrato egli inginocchiato ai piedi della Oulitta St, comunque collocato in una posizione di rilievo accanto all'ingresso del santuario. Patroni e generi. La presenza di un pubblico femminile a Santa Maria Antiqua indicato non solo per l'inclusione dei loro ritratti in affreschi votivi, ma anche con una forte concentrazione di immagini femminile in una zona della chiesa 1 il corridoio ovest. (n effetti, la separazione dei sessi durante le liturgie pubbliche in una chiesa si trova in entrambe le fonti romane e bizantine del periodo, ed stato suggerito prima, nel caso di Santa Maria Antiqua. 4li affreschi superstiti nella navata laterale ovest sono numerosi e icona narrativa della 'ergine, figure femminili dai 'ecchio e #uovo @estamento, e sante 0fig. -.23. La navata est, al contrario, ha ricevuto immagini prevalentemente di sesso maschile, tra cui raffigurazioni di ,risto, le figure maschili del'ecchio e del #uovo testamento, e santi maschi 0fig. -..3. #ella navata est di Santa Maria Antiqua non si visualizza nessun dato focale femminile nella sua decorazione. percentuale di maschio a figure femminili nella navata laterale ovest simile, gli uomini sembrano molto meno frequenti rispetto alle donne, e quindi per lo pi8 in posizioni subordinate come i figli delle figure rappresentate femminili 0fig. -.23 La polarizzazione generale sopra descritto riflette la fine 1 intorno '((( secolo di Santa Maria Antiqua. @uttavia, i programmi visivamente di genere sono in realt& il risultato di accrescimento decorativo che dura da quasi due secoli. (l primo esempio di questa divisione dei sessi pu= essere visto nel '(( secolo l'associazione a sospensione, attraverso la navata, di San Demetrio e Santa *arbara. ,i sono prove di

altri quali rispecchiano il programma contemporaneo. Le due colonne del portico sud della navata raffigurano '(( secolo immagini di ,risto nel corridoio est accoppiato con una figura femminile, che o 'ergine o di un santo, a ovest. ( due cicli narrativi attribuito a "apa "aolo ( 05251-53 si concentrano su protagonisti maschio e femmina est e ovest delle rispettive navate. ,os:, la prova visiva suggerisce che ogni intervento decorativo appositamente definiti e periodicamente riaffermato spazio della chiesa in termini di corporate identit& di genere. #on vi alcun elemento concreto epigrafico per suggerire che una degli affreschi della navata laterale ovest erano commissioni private da donne laiche, n% fare qualsiasi ritratti di donne laiche sopravvivere nello spazio. @uttavia, gli affreschi sono in abbondanza non solo raffigurazioni di sante donne, ma anche temi iconografici che evidenziano specifiche preoccupazioni femminili. + 'l'accento sulla maternit& 1 sia fertile e di dipendenza 1 che pi8 forte e pi8 ovvia nelle varie immagini. Auesto pu= essere visto soprattutto nel '((( secolo nella nicchia contenente un ritratto di tre madri sante e la loro progenie si trova in basso a destra di un'immagine racconto della nascita della 'ergine 0fig. -.23. Auesta immagine potrebbe essere l'espressione pia di un patrono laico femminile che avrebbe potuto funzionare come un fuoco visivo di privati devozioni supplementi liturgici) una barriera di qualche tipo originariamente circondata, e la sua posizione bassa sul muro suggerisce che gli spettatori s$inginocchiavano davanti esso. @uttavia, dobbiamo considerare la possibilit& che gli uomini possono aver sponsorizzato immagini come questa, perch% promuovono i ruoli di genere e le aspettative normative prescritte delle donne nei primi mesi della societ& medievale. Ad esempio, in un affresco del '( secolo dalla catacomba di ,ommodilla a !oma, la @urtura vedova lodata per la sua fedelt& coniugale al marito defunto dal figlio, patrono dell'affresco. Sul tema della religione e della piet& femminile, ,arolJn ,onnor ha recentemente suggerito che, anche se le donne avevano poca influenza orno politica, sono stati in grado di esprimersi in termini culturali e di raggiungere un alto grado di definizione di s% attraverso il coinvolgimento con gli affari interni e la chiesa. Lei va a sottolineare il ruolo che il culto della 'ergine svolto in questo processo, citando l'identificazione soggettiva con la 'ergine e la venerazione da parte delle donne in *isanzio . Auindi, ancora svolto un ruolo importante delle donne nella decorazione di S. Maria Antiqua, sia come clienti diretti o in quanto membri della comunit& per la quale sono stati commissionati gli affreschi. ( capi indossati da belle Santa *arbara 1 una vita aristocratica 1 a sua immagine nella navata laterale ovest pu= essere indicativo dello stato del patrono l'affresco, sia esso maschio o femmina. ?n collegamento visivo tra donne e ricchezza evidente negli abiti indossati dalle figure femminili rappresentate in verticale thatrium e familiare nella cappella @eodoto 0fig. -.C3. #ella lettera, la ragazza indossa orecchini a cerchio d'oro con gemme pendenti, una collana gioiello con perle pendenti e una cintura di maglie d'oro, le spalle sono coperte con un tessuto bianco su bianco scialle con frange disegni floreali tondo. Solo la met& inferiore della donna accanto a lei conservata, lei mostrato mentre indossa un gioiello catena1

collegamento cintura, il ciondolo che sorprendentemente simile a un oro di sesto o settimo secolo e bracciale ametista trovato nel foro romano. . Anche se la met& superiore della 'ergine in piedi col *ambino in questo affresco non presente, si pu= guardare ad altre immagini della chiesa di ricostruire il suo aspetto originale. ori appaiono vicino al collo o le mani di una serie di rappresentazioni di figure sacre, con la quale sono stati apposti ornamenti in metalli preziosi, presumibilmente come eM voto dalla nobilt&. Mentre da un lato esistevano basi sia iconografici e testuali che equiparati fronzoli terrena di prestigio celeste, il parallelo tracciato tra l'aspetto esteriore della nobilt& e dei loro santi patroni, sia immortalato in fresco o visto tutti i giorni nella vita, sono sorprendenti. (nfatti, tale identificazione soggettiva e la sottolineatura visiva di esso pu= derivare dal modo in cui i santi proprietario venuto per essere identificati come patroni civili e personale nel periodo prima di iconoclastia. L'evoluzione della decorazione dipinta a Santa Maria Antiqua risultato di una variet& di considerazioni da parte dei suoi clienti. Le prove presentate qui rivelano che gli affreschi agiscono come risposta visiva, o dialogo con le influenze socio1culturali di etnia, classe e genere. 4li artisti e designer di ogni programma successiva decorazione a Santa Maria Antiqua affrontato la questione della pre1 esistente decorazione come posizionare il lavoro di recente commissionato al suo interno. (l metodo pi8 utilizzato per definire lo spazio sacro fu la costruzione di barriere fisiche per impedire o consentire l'accesso a varie aree dell'edificio. La presenza di pareti di barriera e accresciuto dalla creazione di divisioni convenzionali integrali al rito della Messa 1 la separazione del clero e dei laici, e la divisione dei laici lungo linee di classe e di genere. ( collegamenti tra le aree contigue o clericale laici sono stati resi evidenti con l'aggiunta di marciapiedi, come ad esempio il mosaico geometrico del coro che collegato visivamente con il pavimento di opus aleMandrinum santuario. "rogrammi di affreschi servivano a uno scopo simile, come il vecchio e #uovo @estamento di "aolo (, che visivamente unifica le navate. Affreschi citati precedenti elementi decorativi forniscono continuit& visiva e servono a sottolineare la funzione istituita di alcuni spazi, nonostante ampi interventi decorativi nel corso del tempo. ,ambiamenti programmatici spesso indicano un cambiamento di funzione o significato all'interno di uno spazio, anche se altri cambiamenti fisici erano presenti. ( ruoli mecenati nella creazione e utilizzo delle aree all'interno della chiesa sono stati chiariti o aumentati visivamente con l'inclusione di iscrizioni, ritratti e specifici temi iconografici. ricerche precedenti sulla chiesa mostrano una marcata insistenza nel trattare i singoli programmi in isolamento cronologico, come una serie di entit& discrete 1 un approccio che nega ogni senso di cambiamento o continuit& e si affaccia quindi l'intenzionalit& di ristrutturazione e modelli di patronato. Da un lato, come la testimonianza del famoso muro palinsesto negli spettacoli santuario, attraverso la cancellazione della completa ridipintura era un metodo abbastanza comune di intervento artistico. @uttavia, piuttosto che cancellando del tutto i loro contributi predecessori, la maggior parte dei clienti ha aggiunto l'interno affrescato preservando

alcune zone delle campagne precedenti. (n modo dialettico, ogni aggiunta presenta vari gradi di integrazione con o differenziazione dalla decorazione precedente. L'analisi delle relazioni di posizione, iconografico e programmatico tra ogni compagnia, rivela sia il cambiamento funzionale e ideologico. Su una scala pi8 ampia, questi sono adattamenti al clima religioso, politico e culturale di !oma, del periodo.

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