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Nessuna isola erge sullorizzonte della nostra civilt una fronte pi radiosa della Sicilia. Essa punta verso tre continenti e ne sintetizza le caratteristiche. Tre volte, nel corso dei secoli, fu il pi fulgido centro del mondo mediterraneo. [ Roger Peyrefitte ] Bimestrale ( sauf Juillet - Aot) di cultura, poli ca, informazione della diaspora siciliana - Anno XV - n 5 - No em!re"#icem!re $%&' (d) *esp)+ ,atania -rancesco .aolo, Bld de #i/mude , 0%" !te 5 (B) &%%% Bru/elles - 12l 3 -a/+ 4'$ $ $&506'& - 7sm+ 4'$ 055 6&%558
AUGURI SICILIANI - (pag. 3) La verit sul New York Times: Crocetta e la Sicilia ridicolizzati - (pag. 4) Radici storiche dellAutonomia siciliana - Dal regno indipendente al viceregno confederato
(pagg. 5 & 6)
La Sicilia bella, povera, umiliata e tradita. E Malta, rinata - (pagg. 7 & 8) Sicilia, la magia del fiume Ciane - (pag. 11) Reddito di cittadinanza per tutti - (pag. 9) LA LEGGE SUL CONFLITTO DI INTERESSI, IL PD NON PU FARLA - (pag. 9) Italiani allestero e caso Di Biagio, i patronati sono comunque colpevoli - (pagg. 16 & 17) IL SUD ITALIA IL PI GRANDE MUSEO A CIELO APERTO CHE ESISTA IN EUROPA - (pag. 18) STORIE E VECCHIE USANZE DELLA NOSTRA TERRA: LA CUMPARANZA - (pag. 19) STORIE E VECCHIE USANZE DELLA NOSTRA TERRA: LI COSI DI NATALI - (pag. 20) Natali e Capurannu con le ricette di TANO - (pag. 21)
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AUGURI SICILIANI
i si avvia alla conclusione di un anno la cui valutazione resta nelle coscienze di ognuno. Abbiamo viaggiato per l'Europa, abbiamo incontrato tanti Siciliani a cui abbiamo cercato di ricordare la Madre Terra. Quel luogo geografico da cui siamo partiti e che, con la nostra opera quotidiana, ci affanniamo a tenere nel cuore e nella mente. Tanti ci hanno cercato ed hanno capito il messaggio, molti si dimostrano invece disinteressati, quasi avessero trovato surrogati di identit nelle lontane terre in cui il destino ha scritto loro l'esistere. Seguono le chimere delle televisioni, si adeguano ad una societ contemporanea livellata sul talk-show, sull'indovinello a scelta multipla, sull'omogeneizzazione del gusto e del sentire. Non hanno pi legami con la nostra Isola, parlano ormai una lingua straniera, nemmeno la propria lingua d'origine riporta il calore di quel sole lontano. E chi dovrebbe fare qualcosa per svegliarci dal torpore approfitta soltanto di gite fuori porta, di missioni nei luoghi d'Europa, per allontanare il Siciliano dal desiderio di ricatturare la sua Isola, di conoscere quei luoghi e quelle vicende e di tornare, anche sporadicamente, a casa. Siamo convinti che chi ha avuto il coraggio di partire debba essere aiutato a conservare la
di Eugenio Preta
memoria e non a cancellarla quasi come rivalsa, come catarsi. Chiediamo a gran voce l'applicazione di quello Statuto di Autonomia che pu ancora consentire il decollo dell' economia e dello sviluppo siciliano; chiediamo una classe politica che operi nell'interesse della Sicilia; chiediamo di avvicinare i siciliani sparsi nel mondo; chiediamo il voto attivo e passivo degli emigrati siciliani per l'elezione dell'Assemblea Regionale; chiediamo misure economiche che favoriscano i ritorni; chiediamo una pensione per le donne siciliane emigrate che si sono occupate soltanto della loro famiglia; chiediamo politiche sociali per i rientri; chiediamo case di riposo per i nostri emigrati anziani; chiediamo edilizia comunale per gli emigrati... Da parte nostra, di tutti i membri del Cda, dei nostri iscritti e simpatizzanti, l'augurio di un Nuovo Anno che porti a tutti e in particolar modo ai Siciliani al di qua e al di l del Faro salute, affetto, benessere e tanta felicit.
Eugenio Preta
L'Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. in Sicilia che si trova la chiave di tutto... La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l'unit armonica del cielo col mare e del mare con la terra... chi li ha visti una sola volta, li posseder per tutta la vita... io ci sono nato!
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Radici storiche dellAutonomia siciliana
(assimo )osta
autonomia, piM sicura all#om%ra di un de%ole Regno di Sicilia pesso si minimi!!a la lotta secolare per c)e non sotto la sfer!a diretta di un potente Signore. l#indipenden!a della Sicilia del H$I secolo .d ogni modo nel BCOD l#autorit4 regia fu rapidamente adducendo come prova del suo relativo insuccesso restaurata dall#aragonese 6artino 7uca di 6ont%lanc c)e l#anarc)ia %aronale c)e ne segn3 l#ultima fase. , assicur3 la /orona al figlio 6artino $ il >iovane e alla nuora non vi - du%%io c)e le continue guerre esterne ed interne 6aria, figlia legittima di Kederico $I. de%ilitarono progressivamente tanto lo Stato siciliano 2uanto Sappiamo %ene c)e 2uella del BCOD fu nella sostan!a una lo stesso spirito na!ionale c)e aveva segnato l#ini!io della spedi!ione di predoni catalani, rivestita da legittima Rivolu!ione del Iespro. restaura!ione regiaP sappiamo %ene c)e i Siciliani, facendo 6a, o%iettivamente, vanno distinti gli aspetti congiunturali, impiccare allo Steri l#ultimo /)iaramonte, preferirono un re anc)e molto severi, dai fatti strutturali. c)e veniva da lontano ad una dinastia autenticamente Non c#- paese d#,uropa, infatti, c)e non a%%ia conosciuto i Mar no I siciliana. , non consideriamo 2uella una %ella pagina di suoi decenni di guerre civili e disordini sen!a c)e 2uesto, sulle lung)e distan!e, a%%ia mai menomato l#unit4 sostan!iale del 8aese5 storia. 6a - anc)e vero c)e, ad ogni modo, il Regno di Sicilia in 2uel modo, in 2ualc)e modo, trovava intanto unit4, indipenden!a e cosJ fu nell#$ng)ilterra della >uerra delle 7ue Rose o nella for!a. Krancia delle >uerre di religione, e cos1 via. $ fatti successivi avre%%ero per3 sottratto ai Siciliani, almeno 8erc)0 mai la cruda contesa tra "atini e /atalani dovre%%e in parte, 2uelle con2uiste cosJ tanto sofferte. essere poi cos1 tanto diversa nei suoi aspetti congiunturali? Si ini!i3 nel BCOQ 2uando il Re d#.ragona ,nrico il /acciatore 8oi va ricordato c)e le forme furono sempre rispettate. $ morJ sen!a essere riuscito a lasciare eredi. $l fratello, 6artino /)iaramonte, ad esempio, nei rapporti esterni si il Iecc)io, c)e aveva pensato di aver trovato solo un piccolo compattavano con gli altri signori per dar vita ad una politica regno per il figlio, si and3 invece a insediare a Rarcellona, estera comune della Sicilia. Ku la Sicilia, nel suo complesso, a ponendo le %asi per la successiva perdita d#indipenden!a contrarre la pace del BCLD. Maria di Sicilia della Sicilia, giacc)0 ormai in tal modo non c#erano piM due, Kurono nella 2ualit4 di >randi .mmiragli del Regno, e non di signori feudali, c)e i /)iaramonte assaltarono di nuovo la Tunisia e le sue ma una sola casa regnante tra Sicilia e .ragona. isole prospicienti. , nelle citt4 demaniali, come 8alermo, i signori , la casa Regnante siculo9aragonese sem%rava segnata da una vera influen!avano la nomina dei 8retori, formalmente sempre nel nome del maledi!ione. >i4 molti anni prima il piccolo Kederico I era morto re, e sempre nel nome del re, i signori introitavano inde%itamente le misteriosamente da %am%ino mentre giocava con un pugnale. "a sorella ga%elle regie. "e monete furono coniate sempre nel nome del re @con 6aria lasciava 2uesto mondo nel BGSD sen!a essere riuscita a dare a 6artino un erede. 2ualc)e significativa ecce!ione sui piccioliA, e cos1 via. $l Regno intero, e non solo la decimata casa regnante, fu in fondo . 6artino il >iovane, ultimo re proprio di Sicilia, sare%%e toccato nel sc)iantato dalla 8este Nera dalla seconda met4 del Trecento, ma lo fu : a BGSO, durante una guerra di con2uista in Sardegna, avendo lasciato il governo della Sicilia alla Iicaria Rianca di Navarra, sua %en vedere : l#,uropa intera. Nel complesso la macc)ina resse, seconda moglie. "a Sicilia ad interim andava in unione personale sia sotto la minore et4 di Kederico $I, sia persino sotto i (uattro con l#.ragona nelle mani del vecc)io 6artino @$$ per noiA c)e Iicari, i due periodi piM critici per il potere centrale, soprattutto moriva anc)e lui nel BGBS, sen!a essere riuscito neanc)e lui a per la fermissima volont4 del partito legittimista degli .lagona di lasciare un erede e sen!a ascoltare le supplic)e degli emissari /atania. c)e volevano almeno riconosciuta l#indipenden!a della Sicilia 6a anc)e se, per avventura, avesse dovuto collassare del tutto, nelle mani di Kederico di "una, figlio naturale di 6artino il come era nei disegni neanc)e tanto segreti dei /)iaramonte di >iovane. 8alermo e 6odica, le signor1e c)e ne stavano per nascere non Mar no II $l primo grande strappo istitu!ionale avvenne due anni dopo, nel erano poi molto diverse da 2uelle c)e, nel Nord, avevano fatto collassare l#autorit4 del Regno d#$talia. Non appare lecito accettare la BGBD. dicotomia storiografica ra!!ista secondo cui i Torriani o i Iisconti di Kino ad allora ed oltre fu sempre la Regina Rianca a garantire il governo 6ilano, i 6edici di Kiren!e, o gli Scaligeri di Ierona, sare%%ero illuminati della Sicilia, 2uesta coraggiosa donna c)e da allora detiene il primato del signori, mentre i /)iaramonte di 8alermo o i Ientimiglia di >eraci o i governo autonomo di durata piM lunga c)e la Sicilia a%%ia mai avuto negli 8eralta di Sciacca sare%%ero %ar%ari %aroni. , perc)0 mai? 8are an!i ultimi QSS anni. Nel BGBD, incurante dell#indipenden!a della Sicilia, c)e, sotto i (uattro Iicari, la Sicilia, finalmente pacificata, a%%ia Kerdinando $ d#.ragona, si proclam3 anc)e Re di Sicilia sen!a conosciuto finalmente un periodo di relativa prosperit4 economica e acclama!ione del 8arlamento. , il guaio fu c)e, nonostante l#opposi!ione sociale. 6a in ogni caso il collasso non ci fu, e non solo perc)0 gli .lagona del partito indipendentista, i %aroni c)e temevano il potere centrale della ne avevano timore @in fondo l#esito finale poteva essere c)e i /)iaramonte regina, alla spicciolata, a uno a uno, andavano prestando giurando fedelt4 si sare%%ero proclamati loro Re di SiciliaA, ma anc)e perc)0 il /omuneN al nuovo re, sinc)0 alla Regina, tuttavia confermata nel proprio ruolo di Repu%%lica marinara di 6essina fu sempre geloso della propria Iicaria, non rest3 c)e accettare il fatto compiuto.
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Kerdinando $ Trast4mara non regn3 mai direttamente sulla Sicilia. Sino al BGBT si limit3 a fare pressing sulla Regina Rianca, inviando accanto a lei un collegio di vicegerenti c)e a poco a poco ne svuotassero le fun!ioni. Nel BGBT 2uesta fu ric)iamata in Spagna da vicende dinastic)e c)e riguardavano la sua Navarra e finalmente re Kerdinando pot0 mandare come Iicario il figlio cadetto >iovanni @futuro marito della stessa Rianca e futuro re di Sicilia e d#.ragonaA. "a Sicilia andava scivolando lentamente, 2uasi sen!a accorgersene, da Regno indipendente a Iiceregno. 8oco dopo, nel BGBQ, Kerdinando morJ lasciando .lfonso il 6agnanimo come re. $l vero viceregno, a %en vedere, non era 2uello di 2uesti Iicari, principi regnanti con gli stessi poteri del Re, n0 si pu3 datare durante l#epoca alfonsina, ma solo alla sua morte, nel BGTE. $l Regno di .lfonso, infatti, fu un#epoca unica in cui le diverse corone furono gestite in pratica tutte direttamente dallo stesso re. .lfonso : com#- noto : intendeva con2uistare il Regno di Napoli, ancora sotto la dinastia angioina. 8er far 2uesto il re si traferJ in Sicilia, c)e fu per anni sede della monarc)ia, e da 2ui ottenne il suo principale risultato di politica estera, ponendo infine Napoli come sede della /orona. Su 2uesto periodo due sono i temi istitu!ionali c)e piM ci interessano5 l#istituto del viceregno, c)e con lui, comincia a prendere forma, e i rapporti tra la Sicilia e il Regno di Napoli. Sul primo punto v#- da dire c)e l#istituto - ancora temporaneo e incerto. Iero - c)e 2uando nel BGBQ .lfonso sollev3 il fratello dal Iicariato, sapendo delle pressioni siciliane perc)0 2uesti facesse come Kederico $$$ piM di cento anni prima e si dic)iarasse indipendente, nomin3 in /ardona e Ram i primi due Iicer- c)e, in 2uanto semplici fun!ionari del Re, non potevano avere tali tenta!ioni. 6a i poteri dei vicer- alfonsini non erano ancora pieni. $l re cur3 a lungo e personalmente gli affari del RegnoP a mio avviso .lfonso fu l#ultimo vero Re di Sicilia per la cura c)e diede allo stato. "#ufficio viceregio poi spesso era collegiale, aperto anc)e ai siciliani, a differen!a di come sare%%e stato in futuro, e neanc)e continuativo. 6assimo fu anc)e il rispetto di .lfonso per le Federico III /ostitu!ioni e /apitoli del Regno. Sul secondo punto v#- da dire c)e dapprima .lfonso cerc3 la via diplomatica attraverso l#ado!ione da parte della Regina >iovanna $$ di Napoli. Kallito 2uesto tentativo, il Regno di Sicilia al di 2ua del Karo fu preso con la for!a. errato, tuttavia, vedere 2uesta con2uista come una semplice sottomissione del Napoletano alla Sicilia. $l Regno di Napoli e%%e da parte di .lfonso un#atten!ione ancora maggiore di 2uella c)e e%%e la Sicilia. $l Regno di Napoli mantenne individualit4 e titolo formale @di Sicilia ricorderanno i lettoriA, mantenne persino le $sole ,olie, e fu sede della /orona. 6a anc)e i Siciliani furono in 2ualc)e modo gratificati. . 2uei tempi solo per il Regno di Napoli la nostra corona era ancora formalmente di Trinacria. 7a 2uesto momento in poi anc)e per i Napoletani il titolo di Re di Sicilia, per la Sicilia al di l4 del Karo o propriamente detta, doveva considerarsi legittimo. Ku 2uesta l#ultima con2uista postuma della >uerra del Iespro. 8er risolvere il pro%lema dell#omonimia c)e ne derivava tra i due regni .lfonso coni3 il cele%re titolo di ReU trius2ue Siciliae, c)e non vuol dire certo Re del Regno delle 7ue Sicilie, c)e mai era esistito sino ad allora e c)e non lo sare%%e ancora per secoli, ma Re di entram%i i Regni di Sicilia c)e infatti rimasero separati sotto ogni profilo, persino nel testamento regio. $n 2uesto, infatti, i possedimenti dinastici aragonesi venivano lasciati all#unico erede legittimo, il fratello >iovanni, mentre il Regno di Napoli, sua pupilla, veniva lasciato al figlio naturale. 6a 2uesta successione, se da un lato segna ancora una volta l#ine2uivoca%ile autonomia politica del Regno di Sicilia, dall#altro sare%%e stata l#occasione per un altro gravissimo strappo alla /ostitu!ione del Iespro. Re >iovanni, infatti, successo ad .lfonso nel BGTE, poc)i mesi dopo nella 7ieta di 8raga, proclam3 la perpetua unione @e 2uindi la semi9 indipenden!aA della /orona di Sicilia con 2uella di .ragona come sino ad allora era stato solo per la Sardegna. ,ra ufficialmente l#entrata della Sicilia nella /onfedera!ione catalano9aragoneseP 2uesta - veramente la data c)e segna la perdita della piena indipenden!a della Sicilia, mentre sino ad allora si pu3 correttamente parlare di semplice unione personale della Sicilia con 2uesto o 2uel regno. >iovanni istituiva il Iicer- propietario, con i pieni poteri, e 2uindi disinteressandosi dei fatti interni al Regno, e da allora in poi 2uesto sare%%e stato i%erico e giammai siciliano, segno anc)e 2uesto di una degrada!ione di rapporti tra Sicilia e Spagna. 6a : conoscendo %ene i siciliani di cui era stato governatore : >iovanni raffor!a anc)e l#autonomia interna del regno5 le prammatic)e viceregie sono su%alterne alla volont4 del 8arlamento, il ruolo del 8arlamento raffor!ato, l#indipenden!a interna dell#ordinamento giuridico siciliano totale. $l Regno di Sicilia confederato su%ir4 da allora poc)issime trasforma!ioni costitu!ionali nei secoli a venire e, praticamente, nella stesso condi!ione, esso arriver4 all#,t4 contemporanea. # *u pr&pri& que"t& +patt& "(ellerat&, del 1-59 tra u$ re l&$ta$& e i $&ta.ili e .ar&$i /i(i$i0 (1e a/re..e "eg$at& la "t&ria della )i(ilia 2&der$a e (&$te2p&ra$ea e 2&rti*i(at& i (&raggi&"i "la$(i p&p&lari e ide$titari del "e(&l& pre(ede$te. 3a di que"t& d&/re2& parlare la pr&""i2a /<a. 45i$e6
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el dicem%re BEGG l#imperatore russo Nicola $, condusse sua moglie .lessandrina Keodorwna in Sicilia perc)0 il suo stato di salute traesse dal clima un %enefico giovamento. $l felice esito del viaggio, condusse, il L dicem%re di 2uell#anno, la famiglia imperiale in visita a Napoli, dove si trattennero a 8ala!!o Reale. .l suo ritorno in Russia, lo !ar fece inviare come dono a Kerdinando $$ di Ror%one, le due monumentali sculture e2uestri conosciute come i V/avalli russi V, nel BEGQ. $ palafrenieri furono eseguiti dallo scultore russo 8*otr Wlodt Ion <urgens%urg e, giunti a Napoli, vennero posti ini!ialmente sui cancelli di ingresso ai giardini reali, da via San /arlo, per poi essere spostati, alla fine dell#=ttocento, nella !ona prospiciente il /astel Nuovo. $dentic)e statue e2uestri si ammirano sul ponte di Rrande%urgo e nel /astello $mperiale di Rerlino. $l recente restauro - stato completato nel DSSD.
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La Sicilia bella, povera, umiliata e tradita. E Malta, rinata countable, come dicono gli inglesi: un virtuale conto di entrate ed uscite, vedrebbe la regione in forte credito. La Sicilia non una nazione, come Malta, e non ha mai avuto un uomo di governo come Dom Mintoff, la cui audacia talvolta rasentava lincoscienza. Possiede risorse naturali e tesori darte incommensurabilmente pi importanti e numerosi di Malta e non conta nulla, n a Roma n a Bruxelles n a Washington, e subisce di fatto un regime coloniale, perch non pu decidere se e quanto farsi pagare le servit che concede agli Usa, la Nato, lEuropa e lItalia. Non riesce nemmeno a farsi pagare le tasse sui prodotti realizzati nel suo territorio ed ottenere credito dalle banche presenti nellIsola. Gli istituti di credito considerano la Regione spazzatura dal punto di vista dellaffidabilit finanziaria Unicredit non sconta le fatture della Regione e rastrellano risorse per disporne negli sportelli del Nord. Se pensate che tutto questo sia da attribuire solo alla pochezza dei governanti vi sbagliate di grosso. C un problema culturale, grande quanto una casa: i siciliani non sono pi capaci di distinguere fra ci che serve e ci che non serve, fra valori e banalit, fra uomini diligenti e mascalzoni, persone competenti e idioti. Hanno smarrito la realt, trascinati anche da una informazione priva di scrupoli e modesta. La Sicilia il crocevia delle strategie dintelligence. Il potere di mezzo mondo utilizza lIsola. Si pu decidere di servire, ma con dignit, consapevolmente.
(fonte: Sicilia informazioni)
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LA S ! L A A S ! L A" # $ ddio le stese dogni intorno i mari per separarla da tuttaltra terra e difenderla dai suoi nemici% La fece cos& grande di estensione' temperata di clima' fertile di suolo' da (astare non soltanto alla vita di pi) milioni di uomini' ma anche ai comodi' al lusso' ad ogni godimento' ad ogni industria' ad ogni commercio% * Antonio !anepa
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Pupi siciliani patrimonio umanit
Consegnata targa Unesco a Cuticchio FORSE NON TUTTI SANNO CHE ...
La Guerra Meteorologica
a targa dellUnesco che dichiara linserimento dellopera dei pupi tra i Patrimoni orali e immateriali patrimonio mondiale dellumanit stata consegnata dal professor Gianni Puglisi, presidente della sezione italiana dellUnesco, al cantastorie Mimmo Cuticchio e alla responsabile del Museo Internazionale delle Marionette, Janne Vibaek. Lo ha reso noto lo stesso professor Puglisi, nel corso della conferenza stampa di presentazione della raccolta di fiabe siciliane di Giuseppe Pitr pubblicata in italiano grazie alla collaborazione tra leditore Donzelli e la Fondazione Sicilia. Puglisi, che anche presidente della Fondazione Sicilia, ha spiegato che la scelta caduta su Mimmo Cuticchio, presente alla conferenza stampa, uno degli ultimi cuntisti esponente di punta ed erede di una delle famiglie di pupari pi note e rappresentative della tradizione siciliana. Il riconoscimento dellUnesco e stato condiviso anche con il Museo internazionale delle marionette, frutto della passione di un mecenate illuminato come il medico Antonio Pasqualino. Il Museo ospita infatti una raccolta di pupi, burattini e marionette provenienti da tutto il mondo, unica nel suo genere, realizzata da Pasqualino, oggi scomparso, in collaborazione con la moglie Jeanne Vibaek, una danese di Sicilia come lha definita il professor Puglisi, studiosa e profonda conoscitrice delle nostre (fonte: blog sicilia - 28 ottobre 2013) tradizioni popolari.
primo tentativo di guerra meteorologica fu messo in opera dagli americani, nella seconda guerra mondiale, durante il bombardamento delle citt tedesche di Amburgo e Dresda: in seguito agli incendi provocati dalle bombe al fosforo, le intense correnti ascendenti di aria rovente determinarono un fortissimo richiamo di venti dalle zone circostanti che raggiunsero la velocit di 200 km/ h causando effetti rovinosi. Durante il conflitto vietnamita, gli americani con il progetto Popeye tentarono con oltre 2500 missioni aeree di inseminare le nubi con ioduro dargento al fine di incrementare le piogge nelle zone dove passavano i rifornimenti ai vietcong. Secondo Ohmura, direttore dellIstituto di ricerca climatologica di Zurigo, la guerra meteorologica potrebbe articolarsi con scenari di volta in volta differenti: deflagrazioni nella stratosfera di ordigni contenente biossido di carbonio e metano in grado di produrre una coltre di particelle finissime che riesce ad oscurare il Sole e ad indurre la morte per congelamento del nemico a terra; impieghi di armi laser indirizzate sul deserto per surriscaldare laria e provocare devastanti tempeste di sabbia; esplosioni di miscele speciali sotto la superficie del mare per causare un maremoto con onde alte trenta metri in grado di annientare qualsiasi unit navale e porti nemici, per centinaia di chilometri; armi a microonde per creare un fittissimo pulviscolo e una cortina per mettere fuori uso le apparecchiature radar.
(Fonte : Osservatorio Meteorologico - Universit di Napoli Federico II)
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delle =am!e su c>i le >a piF corte? in cui l;unico rimedio contro il fa ori smo consiste nella molteplicit: e mol plicazione dei fa ori? in cui tu9o B concesso a tu< in modo c>e tu< ne di en no complici? in un am!iente siEa9o, @uando ra==iun=e il culmine dell;anarc>ia e nessuno B piF sicuro di nulla e nessuno B piF padrone di @ualcosa perc>2 tu< lo sono, anc>e del suo le9o e della sua madia a parit: di diri< con lui e i riAu si ammon cc>iano per le strade perc>2 nessuno puG comandare a nessuno di s=om!rarli? in un am!iente siEa9o, dico, pensi tu c>e il ci9adino accorrere!!e a difendere la li!ert:, @uella li!ert:, dal pericolo dell;autoritarismoC (cco, secondo me, come nascono le di9ature) (sse >anno due madri) Hna B l;oli=arc>ia @uando de=enera, per le sue lo9e interne, in satrapia) I;altra B la democrazia @uando, per sete di li!ert: e per l;ine<tudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella paralisi) Allora la =ente si separa da coloro cui fa la colpa di a erla condo9a a tale disastro e si prepara a rinne=arla prima coi sarcasmi, poi con la iolenza c>e della di9atura B pronu!a e le atrice) ,osJ la democrazia muore+ per a!uso di se stessa)
la!one
(Filo"o#o $reco % A!ene& '() a*C*+'(, a*C* - A!ene& .') a*C*+.', a*C*)
Se cia"c2no di noi 9o!e""e 3edi!are e 3e4ere in 9ra ca 12e"!o 9iccolo !e"!*** #or"e il 3ondo "are00e 3i$liore*
ellKan ca 7recia Locrate a e a una =rande reputazione di sa==ezza) Hn =iorno enne @ualcuno a tro are il =rande Alosofo, e =li disse+ - Lai cosa >o appena sen to sul tuo amicoC - Hn momento - rispose Locrate) - .rima c>e me lo raccon , orrei far un test, @uello dei tre setacci) - D tre setacciC - Ma sJ, - con nuG Locrate) - .rima di raccontare o=ni cosa su=li altri, B !ene prendere il tempo di Altrare ciG c>e si orre!!e dire) Io c>iamo il test dei tre setacci) Dl primo setaccio B la erit:) Nai eriAcato se @uello c>e mi dirai B eroC - No))) ne >o solo sen to parlare))) - Molto !ene) Ouindi non sai se B la erit:) ,on nuiamo col secondo setaccio, @uello della !ont:) Ouello c>e uoi dirmi sul mio amico, B @ualcosa di !uonoC A> noP Al contrario - #un@ue, - con nuG Locrate, - uoi raccontarmi !ru9e cose su di lui e non sei nemmeno certo c>e siano ere)
-orse puoi ancora passare il test, rimane il terzo setaccio, @uello dellKu lit:) (K u le c>e io sappia cosa mi a re!!e fa9o @uesto amicoC - No, da ero) - Allora, - concluse Locrate, - @uello c>e ole i raccontarmi non B n2 ero, n2 !uono, n2 u le? perc>2 ole i dirmeloC Le ciascuno di noi potesse meditare e me9er in pra ca @uesto piccolo test))) forse il mondo sare!!e mi=liore)
Socra!e
(Filo"o#o $reco% ',: a*C - .;; a*C*)*
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Sicilia, la magia del fiume Ciane, dove da secoli rivive la poesia di due giovani innamorati
do e lKAnapo e il ,iane si uniscono scorrendo assieme, saltellano cefali e olano aironi cenerini) Q un luo=o dKamore e di pace) Le si a9ra ersa la ma=ia della foce del Aume cantato da R idio nelle sue SMetamorfosiS si puG a ere la sensazione di tro arsi in un luo=o incantato e incontaminato do e ancora nascono in maniera spontanea mi=liaia di papiri) Non siamo sul Nilo, ma sul Aume ,iane a Liracusa) ( in @uesto luo=o ci si puG ancora me9ere in ascolto di una storia custodita in fondo alle sue ac@ue, in uno scri=no c>e conser a la !ellezza dellKamore) ,Kera una olta una le==iadra fanciulla c>e ama a passe==iare lun=o le sponde del Aume, sopra9u9o l: do e i rami dei pioppi si uni ano ad altri rami e le radici !a=nate dallKac@ua se=na ano tra=i< nascos e alco e per pesci innamora ) Ii la fanciulla !a=na a le sue es le==ere e so=na a un tempo, un altro tempo do e poter incontrare un =iorno la sua felicit:) Non cKera sole, n2 nu ole, come in un @uadro di Manet la fanciulla era dipinta nella sua rosea purezza e incastonata in una natura ma=ica c>e parla a poic>2 la =io ane a e a orecc>ie per ascoltarla) (ra !ella come la perfezione plas ca di unKopera di Dn=res) ( un =iorno passG da @uei luo=>i colui c>e in una Aa!a c>e si rispe< si c>iama principe, ma pro!a!ilmente era un =uerriero, un =io ane uomo c>e ama a il ia==io e lKa entura) Iui rimase a =uardarla di nascosto per ore, mentre la fanciulla dise=na a con le sue dita cerc>i sullKac@ua e il suo pensiero si innalza a malinconico e so=nante erso una ita c>e non conosce a ancora, ma c>e pote a costruire in maniera del tu9o li!era dalla con n=enza, tra le trame contorte della sua fantasia) Dl =io ane uomo si a icinG a lei e allKimpro iso fu la tempesta) ,osJ si dice @uando per descri ere il fulmine c>e colpisce =li innamora , =li umani non tro ano le parole e i poe si tro ano im!arazza dinanzi alle rime c>e si allontano dalla penna non se=uendo il =ioco dei loro pensieri) Hna tempesta c>e non sape a placarsi tra le ma=lie ri=ide della razionalit: e c>e in !re e tempo a re!!e risucc>iato la lucidit: dei due =io ani prota=onis , s!a9endoli senza sosta da una parte allKaltra delle ri e ma=ic>e del Aume ,iane, una pena c>e lKamore porta in nuce An dal suo crepuscolo) D =io ani si amarono per poc>e lune, ma con lKintensit: di (9ore e Andromaca e con la stessa tristezza arri G il =iorno del commiato) Ia fanciulla si strinse al pe9o del suo amore e lo esortG di rimanere, il =io ane con la Aerezza dellKeroe le promise di ritornare, ma la o=lia dKa entura e le sue om!re possede ano piF potere della purezza di @uel Aore) Iei =li re=alG un Alo di papiro colto sul le9o del Aume c>iedendo al suo S(9oreS di non
L<
dimen carla) ( il principe o il =uerriero parT senza indietro, ma con la no9e nel cuore)
oltarsi
Ia =io ane fanciulla lo a9ese per =iorni, mesi, anni Ano a @uando le =iunse la no zia c>e il suo amore a e a sposato una principessa e c>e con lei a e a a uto due A=li) Ia sua !ellezza lasciG il posto alla totale alienazione, e unKama!ile confusione si impadronJ di lei) Lem!ra c>e a!!ia scri9o una lun=a le9era aUdandola alle ac@ue del ,iane sperando c>e in @ualc>e modo potesse ra==iun=ere il suo =io ane amore creduto perduto per sempre) ( la no ella SRfeliaS si lasciG cullare per lKeternit: dal suo amato Aume, do e ancora o==i cresce in maniera spontanea la sua rara !ellezza c>e >a assunto le sem!ianze del papiro) Ma lKamore, almeno @uello delle Aa!e, non conosce Ane e ritorna con tu9a la sua dirompenza) Dl =uerriero intanto ritorna a stanco dalle sue a enture e dalle tante !a9a=lie condo9e, sce=liendo di a!!andonare la sua fami=lia per ria!!racciare la sua =io ane SAndromacaS) AllKaltezza della foce del Aume Anapo c>e scorre a in maniera parallela al ,iane, la sponda Aorita riconse=nG al =io ane la missi a del suo amore) ( fu di nuo o la tempesta) Dl =io ane lesse @uelle parole intrise di sudore e san=ue e disperato decise anc>e lui di lasciarsi cullare dalle ac@ue del Aume Anapo, sperando di poter incontrare di nuo o e per lKul ma olta il olto della sua fanciulla) Ia natura B piF forte dellKuomo c>e la a!ita e conosce il modo per rendere eterna la !ellezza, cosJ decise di rendere oma==io a @uellKamore spezzato facendo ricon=iun=ere i due Aumi proprio alla foce del Aume, do e il ,iane si ri ersa sul porto =rande c>e acco=lie il mare c>e !a=na Liracusa) #a secoli ormai i due =io ani aman di entano un tu9Kuno e scorrono in maniera inesora!ile so9o lo s=uardo indiEerente del mondo) Ouesta storia non la si puG le==ere tra le pa=ine di un li!ro, n2 la si puG ascoltare dalle parole dei piF sa==i, B aUdata allKac@ua) *isalendo il Aume si puG ancora udire il loro amore ed B sfo=liando tale limpidezza c>e si possono incontrare i prota=onis di @uesta triste, ma !ellissima icenda)
Mari Al0ane"e
o scrittore francese >u? de 3aupa""a$t, nel diario Iiaggio in Sicilia @BEETA scrive5 "a Sicilia - il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in primavera, - tutto un profumo; 6a 2uel c)e ne fa una terra necessaria a vedersi e unica al mondo, - il fatto c)e da un#estremit4 all#altra, essa si pu3 definire uno strano e divino museo di arc)itettura.
er lo scrittore siciliano 7e&$ard& )(ia"(ia l#immagina!ione - la c)iave di lettura c)e permette di comprendere l#unicit4 dell#isola. ,gli, infatti, amava sottolineare5 Lintera Sicilia una dimensione fantastica. Come si fa a viverci senza immaginazione?
ueste sono solo alcune tra le moltissime cita!ioni c)e fin dall#antic)it4 sono state fatte sulla Sicilia, terra di mille e mille %elle!!e. 8er finire 2uesta %reve introdu!ione letteraria, %isogna citare il siciliano )al/at&re @ua"i2&d& c)e nella poesia "amento per il Sud, c)e fa parte della raccolta "a vita non sogno @BOGOA, ricorda con nostalgia la Sicilia, sua terra
natia. ,gli mette a nudo la stanc)e!!a dei siciliani di vivere da sempre in un luogo dove si sono perpetrate e si continuano a perpetrare ingiusti!ie, soprusi e sofferen!e5 AA.. &o dimenticato il mare, la grave conc)iglia soffiata dai pastori siciliani, le cantilene dei carri lungo le strade dove il carru%o trema nel fumo delle stoppie, )o dimenticato il passo degli aironi e delle gru nell#aria dei verdi altipiani per le terre e i fiumi della "om%ardia. 6a l#uomo grida dovun2ue la sorte d#una patria. 8i+ nessuno mi porter4 nel Sud. =), il Sud - stanco di trascinare morti in riva alle paludi di malaria, - stanco di solitudine, stanco di catene, - stanco nella sua %occa delle %estemmie di tutte le ra!!e c)e )anno urlato morte con l#eco dei suoi po!!i, c)e )anno %evuto il sangue del suo cuore. AA.
A=IRA (EN)
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La Sicilia ? 2n dono di Dio& ci "ono 9o" c@e non i33a$ini& alla Ane di 2na "!rada i30aB in 2n anA!ea!ro #a4o di 9ie!ra laCica& e "e "ali "2ll6E!na e Cedi il 3are& 0e@& allora ca9i"ci 9erc@D c@i cono"ce la Sicilia ne "ia inna3ora!o*> Car3en Con"oli
La Ba"ilica Maria San ""i3a dell6Ele3o"ina& 3e$lio cono"ci2!a co3e Ba"ilica Colle$ia!a& ? 2na c@ie"a !ardo 0arocca 9o"!a l2n$o la Cia E!nea& a 0reCe di"!anEa dal 9alaEEo dell6/niCer"i!<& a Ca!ania*
Ca99ella ala na ( alaEEo Reale - A) - *** I no"!ri 0eni ar " ci non !e3ono con#ron con 12elli di ci4< 9iF !ola!e della no"!ra* Ma 12e"!o ? 2n a"9e4o c@e i 9aler3i!ani& o 9er lo 3eno 2na 02ona 9ar!e& deCono ancora ca9ire*
E SAHEVA
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.orse non tutti sanno che%%%%
La .arnesina sull ! di :ru;elles <=oci di chiusura> prive di fondamento
?!on riferimento alla comunica8ione diffusa dal Direttore dell stituto taliano di !ultura di :ru;elles' /rofessoressa .ederiga :indi' il ,4 novem(re scorso dal titolo <!hiudere o rilanciare@ :ilancio del /rimo anno e me88o di gestione dell ! di :ru;elles>' la .arnesina precisa che le <voci di chiusura> cui fa riferimento la /rofessoressa :indi sono del tutto prive di fondamento?% ; 5uanto si le++e in una nota diramata dal (inistero de+li 7steri, in cui si sottolinea c-e 3l.ipotesi di una soppressione dell,*stituto di )ultura di Bru<elles non 4 mai stata presa in considerazione3/ 39arimenti = prose+ue la nota = le dic-iarazioni della 9rofessoressa Bindi relati e al !ilancio pre enti o #$%& dello stesso *stituto non sono corrette e non sono in linea con 5uanto pre isto dalle norme i+enti relati e alle modalit0 di indirizzo e di +estione amministrati a/ >.Am!asciata d.*talia a Bru<elles c-e -a l.o!!li+o di controllo del !ilancio dell.*stituto di )ultura, - conclude la nota - -a ric-iesto +li opportuni c-iarimenti per erificare se siano state osser ate le norme c-e disciplinano la conta!ilit0 dello stato3/
l !omites di :ru;elles A in letargo da 6ualche anno%%% per 6uesto motivo non ci meravigliamo dell3opinione negativa che hanno dei !omites la maggior parte dei nostri conna8ionali Bammesso che ne sospettino l3esisten8aC% Sappiamo che la mancan8a di visi(ilit7 A una malattia di cui soffrono tutti i !omites' ma il caso di 6uello di :ru;elles' completamente inattivo e sen8a la minima volont7 di fare 6ualcosa di utile per la comunit7 italiana locale' ci sem(ra particolarmente grave% Ai posteri l3ardua senten8a @ *
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comportamento di "i Bia+io e (ic-eloni e la loro timidezza nello scandalo 8iacc-etta non mi sorprendeI cosa sare((e stato Di :iagio sen8a l0nas' 5icheloni' .arina' "arducci e la 9aravini sen8a l nca' la !gil' le Acli' la Fil@ "ullaH 8razie ai patronati sono riusciti a +uada+nare posizioni di potere e accedere in 9arlamento portandosi dietro i loro +aloppini/ )osa sare!!e stato un )aruso 5ualsiasi senza l,7nasG 9oca cosa, anc-e se (ario Joratto -a risc-iato di rompere le uo a nel paniere arri ando secondo ad appena #5$ oti dal candidato di 6toccarda/ A++iun+o c-e, al netto di e entuali perizie calli+rafic-e c-e eliminino le sc-ede con la stessa calli+rafia, pro!a!ilmente Joratto a re!!e pure intoE patronati sono stati trasformati in macchine da guerra% 9ra8ie agli scarsi controlli e allopacit7 delle procedure' possedere un patronato estero ha significato sin 6ui avere comode carriere' lauti stipendi' rim(orsi spese e le porte spalancate per il /arlamento% 9er 5uesto sia i ari Karina sia i ari "i Bia+io di turno non orranno mai smantellare 5uesta fenomenale rete clientelare c-e +arantisce soldi e oti/ Bastere!!e trasferire il la oro dei patronati ai consolati e si risparmiere!!ero i soldi della sede e le spese amministrati e, ma erre!!e meno il controllo del territorio/ 9er 5uesto "i Bia+io, Karina, )aruso, 8ara ini non o+liono/ l /d sare((e il primo partito tra gli italiani allestero sen8a i patronati@ 6celta )i ica a re!!e preso tutti 5uei oti se non fosse stata appo++iata dall,7nas e da parte delle AcliG La parte lesa in tutto 6uesto pasticcio siamo noi italiani allestero# ci hanno scippato il voto' ed hanno reso il nostro collegio un territorio occupato come se fossimo a !asal di /rincipe o a Scampia% Ianno tagliato le ali a 6uanti volevano fare politica onestamente con delle idee imponendoci galoppini con fare da guappi di cartone e la parlata sgrammatica% Lanno fatto la stessa cosa con +li entiB le )amere di )ommercio estere, l,*)7, l,7nit, +li *stituti *taliani di )ultura sono stati riempiti di amici di amici 5uasi sempre incompetenti/ A settem!re al salone mondiale del turismo Aop Mesa di 9ari+i, l,*talia a e a uno stand minuscolo con l,7nit c-e, anzic-4 promuo ere incontri per i nostri operatori, si limita a a distri!uire le lasa+ne riscaldate al micro-onde a mezzo+iorno mentre lo stand della 6pa+na era preso d,assalto/ patronati esteri non esistono in nessuna parte del mondo e tedeschi e francesi difendono meglio il loro turismo e la loro cultura allestero% 5a loro i dirigenti li sele8ionano in un altro modo% Aeniamoci pure i nostri "i Bia+io, )aruso, (ic-eloni, Karina, 8ara ini, i nostri ridicoli diri+enti, ma non lamentiamoci poi c-e le cose anno male H Andrea =erde
< patronati sono stati trasformati in macchine da guerra% 9ra8ie agli scarsi controlli e allopacit7 delle procedure' possedere un patronato estero ha significato sin 6ui avere comode carriere' lauti stipendi' rim(orsi spese e le porte spalancate per il /arlamento>%
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L !4550"14 *l )omites (di cui era mem!ro lo stesso Antonio 8iacc-etta dal #$$2 al #$$P) insieme al )8*7 e ai politici eletti all,estero, come or+ani di rappresentanza della comunit0 italiana locale, non si sono impe+nati concretamente piD di tanto per aiutare 5ueste fami+lie nella loro !atta+lia di recupero del denaro della loro pensione inte+rati a/ ",altra parte la ma++ior parte dei mem!ri del )omites sono di sinistra e -anno, forse, cercato di non mettersi contro il loro patronato/ )ome si dice, tra compari e comparielli non ci si pesta i calli/ )i sare!!e pertanto da c-iedersi a cosa ser ono allora tutti 5uesti or+ani e istituzioni di rappresentanza de+li italiani all,estero se poi alcuni nostri connazionali sono stati a!!andonati al loro destinoG 9referisco non pronunciarmi, lasciando ai lettori la risposta/ *o direi solo di aspettarli alla prossima tornata elettorale e edere se a ranno il cora++io di c-iedere il oto alla comunit0 italianaH (i au+uro c-e adesso attra erso il pro+rammaB Q(i manda MaiAreR la suddetta icenda a!!ia a uto la +iusta risonanza e si riesca, come -a detto il consulente +iudiziario della nota trasmissione tele isi a, A / 6padafora, a ottenere la restituzione del denaro dal patronato *N)A-)8*> nazionale, in 5uanto esso risulta responsa!ile anc-e delle sedi operanti all,estero/ *n 5uesto modo ritornere!!e un p' di serenit0 e ottimismo in tutte le fami+lie truffate/
opo aver seguito il programma televisivo <5i manda Rai1re> sui truffati del patronato "!AG!9 L di 2urigo, sono enuto a conoscenza di alcuni detta+li importanti c-e mi erano oscuri su 5uesta truffa ideata e or+anizzata dall,e< direttore del suddetto patronato, si+nor Antonio 8iacc-etta/ Lo appreso c-e +i0 nel #$$2 c,erano state alcune se+nalazioni premonitrici della suddetta truffa sulla pensione inte+rati a dei nostri connazionali c-e si erano fidati di un dipendente del patronato dell,e< partito comunista/ 9urtroppo il )onsole di Juri+o del #$$2, dott/ Bernardo )arloni, e il suo successore, dott/ 8io anni (aria Veltroni, -anno dormito, non inter enendo con la do uta prontezza e fermezza in 5ue+li anni c-e anno dal #$$2 al #$$P/ 6e lo a essero fatto a re!!ero potuto sal are i risparmi di una ita la orati a di molti altri nostri connazionali/ >,attuale )onsole, dott/ (ario Kride+otto, non -a assolutamente le colpe dei suoi predecessori, ma anc-,e+li a re!!e potuto, sicuramente, dare ma++iore supporto alle fami+lie truffate/
LO+#N#ON!
di
$ndrea ,erde -
Aldo Di :iagio ed 0lio !aro88a, due storie perfetta sintesi tra i catto-comunisti da sacrestia e i em!lematic-e c-e spie+ano perc-N 4 naufra+ato il catto-affaristi da 9irellone/ so+no di Arema+lia/ *l +-i+no di )arozza c-e, "i Bia+io de e le sue fortune all,uso spre+iudicato del fur!escamente, -a messo all,ultimo punto dell,ordine patronato 7nas nel mondo, anc-e se ora de e del +iorno della plenaria del )8*7 la discussione sul rispondere da anti ai ma+istrati di accuse +ra issime/ caso 8iacc-etta, dimostra lo sprezzo di 5uesto +ri+io "a +arantista non entro nel merito delle accuse mosse funzionario comunista erso le atroci sofferenze di a "i Bia+io dai ma+istrati ed attendo c-e la +iustizia po eri pensionati c-e -anno perso tutti i loro a eri/ faccia il suo corso, ma politicamente non posso non 5a cosa volete che importi ad un fun8ionario sti+matizzare l,uso disin olto cresciuto a pane Ba s(afoC e sindacato la sorte di sim!oli e persone culminato Aldo Di Bia gio dei lavoratori@ con l,elezione di 5ario A c-i 4 stato a!ituato per tutta la ita ad allinearsi dietro !andiere !aruso alla )amera, uno sfre+io per noi rosse sporc-e di san+ueG italiani nel mondo/ Dopo /allaro' Ra88i' A c-i -a sempre anteposto +li ordini del partito a+li interessi della lennesimo personaggio da operetta' po era +enteG uno 8ero assoluto dal punto di vista !osa sono i patronati esteri se culturale% *l !uon (ario (onti, nel non vere e proprie macchine da riflettere sulle cause del declino del suo guerra' mangiasoldi costruite mo imento, do re!!e fare un mea culpa per creare artificialmente le per a er affidato a siffatti persona++i le carriere politiche di fun8ionari il sorti di 6celta )i ica nel mondoE Mario Caruso cui infimo spessore culturale l ghigno di !aro88a e la strafotten8a avre((e consigliato (en pi) di Di :iagio# compa+ni di merende e di scorri!ande -anno umili mestieri@ affossato i so+ni, le speranze de+li italiani nel mondo, s enduto i "i Bia+io, prima icino ad nostri ideali per un piatto di lenticc-ie e per 5ualc-e pri ile+io/ >e ittime del caso 8iacc-etta sono per loro dei noiosi rompico+lioni Alemanno, poi attaccato alla sottana di Kini, 4 ora capo+ruppo di c-e non de ono osare mettere in crisi il +iocattolo (i patronati) c-e -a permesso a )arozza e "i Bia+io di +arantirsi un posto al sole/ 6!ronza )i ica al 6enato, sodale di 5uel (ario (auro c-e, per usare le O mem!ro del )omitato Nazionale dei Madicali *taliani parole di )armelo 9alma, 4 la (KonteB italiac-iamaitalia)
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. #L S"( #T$L#$ / #L +#0 1 $N(! 2"S!O $ C#!LO $+! TO C%! !S#ST$ #N !" O+$ 3
8er ini!iare do%%iamo partire da 2ui, dal riconoscere c)e fra templi greci arcaici, classici, edifica!ioni medioevali e inven!ioni del %arocco, il 6eridione )a la pi+ alta concentra!ione del 6editerraneo. "e sei colle!ioni arc)eologic)e delle principali citt4 del 6e!!ogiorno sono da sole di un?importan!a capitale5 2ualsiasi persone evoluta ci dovre%%e passare almeno una volta nella vita, come alla 6ecca. ,ppure sono in stallo. 8erc)-? 8erc)- piuttosto c)e investire su 2uesta ricc)e!!a fino a ieri puntavamo sulle fa%%ric)e. . 6elfi, in Rasilicata, a%%iamo portato le automo%ili, an!ic)- i turisti. .%%iamo costruito l?$lva a Taranto, 2uando nella citt4 avvelenata dall?acciaio %isognere%%e per il 6useo na!ionale e i suoi ori cele%rati in tutto il mondo. # "apete qual C la 2edia di &((upa%i&$e di al.erg1i i$ )i(iliaD Due 2e"i u$ i$"ult& al patri2&$i& "ter2i$at& dellEi"&la. $ nostri politici devono capire c)e Ragnoli a Napoli, l?$lva a Taranto, la Kiat a 6elfi sono strade s%agliate per defini!ione. 7a /era "&lu%i&$e per il )ud C (1e di/e$ti u$ gra$de "er.at&i& di .e$i (ulturali0 di qualitF di /ita e di turi"2&0 perc)- 2ueste for!e messe insieme rendono molto pi+ delle tre fa%%ric)e c)e )o nominato moltiplicate per dieci. .nc)e in termini di occupa!ione. 7o%%iamo immaginare uno sviluppo diverso per il territorio. n futuro c)e dovr4 passare necessariamente attraverso una potentissima opera!ione di restauro dei %eni culturali, talmente vasta da assomigliare a un piano 6ars)all. ,cco si tratta d?impostare un piano 6ars)all per il 6eridione. G$i%ia2&0 per e"e2pi&0 a rip&rtare allEa$ti(& "ple$d&re Paler2&0 u$& dei piH i2p&rta$ti (e$tri "t&ri(i del 3editerra$e&. =&$ "&l& u$a (ittF 2era/igli&"a0 2a a$(1e u$ lu&g& (&$ u$a *u$%i&$e ge&p&liti(a (ru(iale "e pe$"ia2& (1e lE#ur&pa $&$ "ia "&l& quella dellEau"terit?0 2a a$(1e quella del dial&g& *ra i pae"i del 3are =&"tru2. Gl re"taur& dei pala%%i di Paler2& C qui$di u$ pr&.le2a #UR8P#80 $&$ italia$& & (ittadi$&.
"? nione deve occuparsi delle sue culle, difenderle, promuoverle. 7eve farsi carico dei suoi tesori5 citt4 dei fenici, dei normanni, del Reg$& di )i(ilia $&$ puI e""ere (urata "<a$t& dal g&/er$& di R&2a e dal 2e$di(a$te 3i$i"ter& dei Be$i 'ulturali. De/e di/e$tare u$ pr&gett& eur&pe& e lo dico nonostante io a%%ia partecipato poc)e settimane fa ad un?audi!ione di Rarroso a RruUelles. no degli appuntamenti pi+ deprimenti dei miei ultimi dieci anni, perc)- )o capito c)e alla /ommissione europea $68=RT. R,N 8=/= della %elle!!a italiana. 6a 2uesto non cam%ia la realt4 dei fatti. Pe$"ia2& a P&2pei. 7a /illa dei 2i"teri0 i (&rpi pietri*i(ati delle /itti2e dellEeru%i&$e0 i 2&"ai(i0 gli a**re"(1i er&ti(i i /er"i dellE#$eide i$(i"i dagli "tude$ti "ui 2uri $&$ "&$& pr&prietF dei (a2pa$i .ppartengono a c)iun2ue studi latino, a Tu%ingen o alla Sor%ona o a =Uford. /on i raga!!i dell? niversit4 di 8alermo a%%iamo coniato un %ellissimo slogan per illustrare 2uesta idea5 Terra omniaV. $nvece c)e terronia, il Sud - Terra omnia. 7i tutti. 8rendiamo un altra citt4 formida%ile per la sua 2ualit4 catastrofana5 /osen!a. &a una parte antica talmente collassata, dove solo alcuni privati )anno cominciato a restaurare, sostenuti dal grande impegno del /omune, c)e investe per riaprire piccole %otteg)e medievali. Rimetterne in piedi il cuore cittadino signific)ere%%e restituire un centro a%itato da CS.SSS persone, e far conoscere agli stranieri un autentico gioiello della /ala%ria finora trascuratoV P1ilippe Da/eri& - + lEe"pre""& - - lugli& 201J ,
Santa Rosalia Santuzza mia Tu che mi hai dato tanto Tu che salvasti Palermo Salva pure me Con il tuo canto Con le tue rose Con il tuo profumo Che emana dalla grotta Dove sei vissuta Dove sei addormentata E da dove guidi il tuo popolo Sano grazie a te Fiero grazie a te Generoso grazie a te E alla tua Grazia Santuzza piccola, dal volto dolce Chiamami vicino E ricordami sempre Che ti voglio bene E che ci vuoi bene Santuzza mia Che sei vicina alla madunuzza Tu sei la pace Tu sei il bene Tu sei la guarigione Da qualsiasi cosa Santuzza tu sei, lamore
Gabriele Bonafede
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LA !F5/ARA"2A
++i, ispirandoci anc-e ai paesi di lin+ua in+lese, sempre piD spesso ci si d0 del tuE ma una manciata di anni faE neanc-e tantissimi, 5uesto sare!!e stato inconcepi!ile/ *o -o sempre dato del tu a tutti i miei parenti, ma +i0 mio marito, c-e -a 5ualc-e anno in piD di me, da a del lei ai suoi +enitori, ai nonni, a+li zii ed ai cu+ini piD anzianiE anzi, non del lei ma del 3 ossia3 (forma siciliana pro eniente pro!a!ilmente dalla contrazione di ossi+noria) infatti il 3lei3 era riser ato alle persone de+ne di stima, ma estraneeB si da a del 3lei3 al farmacista, al notaio, all.inse+nante, ma non al padrino, o al nonno, o allo zioE a 5uelli si da a del 3 ossia3 in se+no non solo di rispetto, ma anc-e di affetto/ *l tu era riser ato da ero a poca +enteB ai fratelli e sorelle, ai compa+ni di classe, ma fino ad una certa et0, perc-N poi non era raro sentire 5ualcuno c-iamare 3ca al43 (ca aliere) o 3si+norino3 un compa+no di uni ersit0 o di liceo/ Neanc-e tra marito e mo+lie eni a usato il 3tu3B in prima persona i coniu+i si da ano del 3 u3 ( oi), parlando in terza persona ricorre ano spesso a locuzioni come 3la mam03 o 3lu pap03/ Micordo una ecc-ia zia di mio marito c-e parlando del consorte dice a 3iddru3 (lui) senza mai pronunziarne il nomeE *n effetti, specialmente nei piccoli centri di estrazione soprattutto feudale, la popolazione era suddi isa a strati e sottoposta a ri+ide re+oleB in alto sta ano i no!ili/ *l capostipite e la mo+lie eni ano c-iamati col loro titolo no!iliare, ad esempioB 3!aruni3 e 3!arunissaR, a loro si da a del 3 oscenza3 ( ostra eccellenza), li si saluta a 3 oscenza !enedica3 o con la forma a!!re iata 3scenza !enedica3, si risponde a 3scenza-si3 o 3scenza/no3, e cosS ia, il primo+enito di un !arone era 3lu !aruneddru3 +li altri fi+li, a prescinere dall.et0, eni ano c-iamatiB 3ca aleri3 o 3si+nurini3 o 3si+nurineddri3/ >e persone a!!astanza nota!ili, ma non appartenenti alla fascia dei no!ili, erano c-iamate 3don3 o 3si-don3(si+nor don), le loro si+nore 3donna3 o 3si-donna3/ Tuesta fascia comprende a i diretti colla!oratori del no!ile, i suoi parenti piD o meno decaduti, ma anc-e altre persone de+ne di stima 5uali professionisti, arti+iani affermati, commercianti a!!astanza ricc-i, proprietari terrieri, etc/ A 5uesti si da a del 3 ossia3 (pro!a!ilmente da ossi+noria) o del 3leiR e si saluta ano Q ossa-!enedicaRo Qssa!enedicaR/ 9oi c.erano +li strati piD umili e piD numerosiB i la oratori sottoposti/ )ontadini, !raccianti, operai, arti+iani, piccoli commercianti, etc///
per essi eni ano usati +li appellati iB 3su3 e 3+nura3, per +li arti+iani anc-e Qmastru o masciuR (maestro)/ 6pesso, a li ello affettuoso, i piD +io ani c-iama ano le persone di 5uesta fascia socialeB 3ziu3,3zia3 o QzizSR anc-e se tra loro non c,era alcuna parentela/ *nfatti, nell,accezione +enerale, Qun ziu o Una ziaR si+nifica aB un tale, una tale/ *n 5uesta fascia era di re+ola il 3 u3 ( oi) o, raramente, un 3tu3 accondiscendente da parte dei piD anziani o un Q ossiaR rispettoso da parte dei +io ani/ >e arie cate+orie erano decisamente c-iuse e +li unici rapporti tra i loro componenti erano di la oro/ 6ola possi!ilit0 di commistione sociale tra le arie caste era Qla cumparanzaR/ Nelle fasce piD umili, era diffusa l,a!itudine di fare !attezzare o cresimare i !am!ini dai datori di la oro, da+li inse+nanti o comun5ue da persone appartenenti ad una fascia sociale piD ele ata/ )osS i +enitori si sare!!ero c-iamati Qcumm0 e cump0R (comare e compare) dandosi reciprocamente del Q uR, mentre i !am!ini, fre5uentando la QparrinaR e il QparrinuR (madrina, padrino), c-e spesso c-iama ano affettuosamente Qparrin4R, sare!!ero cresciuti icini ad un am!iente piD presti+ioso/ (a oltre a 5ueste QcumparanziR c-e possiamo definire ufficiali, ce n,erano altre deri anti da antic-e tradizioni, c-e possono essere considerate una ia di mezzo tra un +ioco ed un rito tri!ale/ @na di 5ueste RcummaranziR era molto praticata soprattutto tra ra+azzine cresciute insieme, tipo compa+nette di scuola o di +ioc-i, c-e ole ano restare Qunite per sempreR a dispetto delle differenze sociali/ 6i tratta a di uno strano ritoB le due amic-e intreccia ano il dito mi+nolo delle loro mani sinistre e recita ano una specie di cantilenaB <!ummari e cummareddra J Semu Kunti a la
funtaneddra' J Soccu avemu nni spartemu J A la morti nni chiangemuL ()omare e comarella / siamo +iunti alla fontanella, / ci di ideremo sempre 5uello c-e a!!iamo, / e ci pian+eremo 5uando saremmo morteE)
"a 5uel momento le due ra+azze sare!!ero state QcummariR per sempre/ @n,altra tradizione era Qla ta+liata di la crunaR in se+uito alla 5uale un adulto ed un !am!ino, di enta ano Qparrinu e fi++-iozzuR (padrino e fi+lioccio) E Non ricordo come si s ol+esse 5uesto rito, nN sono riuscita a tro are notizie in proposito, ma sta di fatto c-e, con 5uesti in+enui strata+emmi, tante persone riusci ano a mantenere ottimi rapporti tra loro per tutta la ita a dispetto delle loro appartenenze sociali/ Angela 5arino
Koto di (ic-ele )ricc-io
$ ST "22"L$
ino a circa 5uarant,anni fa uno dei +ioc-i masc-ili piD comuni era certamente 5uello della QstrummulaR/
>a QstrummulaR consiste a in una sfera di le+no nella 5uale eni a inserito un pezzo di ferro appuntito attorno al 5uale eni a attorci+liata una cordicella/ *l +ioco consiste a nel tirare con forza la sfera di le+no in modo da impartire alla stessa mediante la cordicella un moto rotatorio e nel fare in modo c-e essa restasse in e5uili!rio sulla sua punta metallica/ )-i riusci a a farla stare in e5uili!rio rotatorio piD a lun+o ince a la +ara/ *n +enere c-i s!a+lia a il tiro o la face a ruotare per il tempo minore do e a fare una penitenza decisa da+li altri concorrenti/
Bimestrale (sauf juillet - aot) di cultura, politica, informazione della diaspora siciliana - Anno XV - n 5 / No em!re - "icem!re #$%&
L# COS# (# N$T$L#
5Le cose di Natale 6 i dolci natalizi7
di $n'ela 2arino a poco - passata la festa dei morti, c#%el tempo, si va ancora a mare;ma 2uesto periodo, nei miei lontani ricordi, coincide con l#ini!io del l?inverno e dei preparativi prenatali!i. $nfatti 2uando ero %am%ina, dopo i morti, cominciavano i preparativi per l#inverno5 si metteva la maglietta intima a manic)e lung)e. si comprava la stoffa e si contattava la sarta per fare i cappotti e gli altri indumenti invernali, si tiravano fuori manti e cuttunini @coperte di lana e trapunteA per farle aerare e tenerle pronte per l#arrivo del freddo, e soprattutto, si cominciava a pensare a li cosi di Natali. "i cosi di Natali erano i dolci, tanti, tanti dolci, c)e ogni famiglia preparava prima di Natale e c)e avre%%ero poi costituito il dessert, le merende e gli spuntini per tutto l#inverno. "a prima opera!ione consisteva nel cogliri l#ova5 a partire dalla met4 di novem%re, infatti, 2uelli c)e avevano le galline, cominciavano a scegliere le uova pi+ %elle ed a conservarle pi li festi @per le feste natali!ieA, sare%%ero servite non solo per fare i dolci della famiglia ma anc)e per regalarle ad amici, parenti e vicini di casa c)e non avevano polli. . dicem%re, poi, cominciavano i preparativi veri e propri5 venivano sc)iacciate le mandorle c)e poi sare%%ero state lievemente s%ollentate e spellate o tostate e macinate per preparare i vari tipi di dolciP venivano macinati i fic)i secc)i, si comprava il miele, si controllava c)e il vino cotto fosse riuscito %ene e poi si comprava tanta farina, tanto !ucc)ero, ammoniaca, vanillina, cannella, diavulina@minuscoli confettini coloratiA e 2uanto altro poteva servire.
8oi si sceglieva la data in cui fare li cosi di Natali. Iisto c)e i miei lavoravano, veniva generalmente scelto un fine settimana o 2ualc)e ponte. Spesso li cosi di Natali venivano preparati in comune da pi+ famiglie di parenti, amici, vicini di casa e cos1 diventavano una piacevole occasione per stare insieme, spettagolare, raccontare %ar!ellette spesso ingenuamente os0. Nella mia primissima infan!ia i miei genitori, cuocevamo i dolci natali!i in un fornetto c)e faceva parte della nostra cucina in muratura e 2uindi %astava appena solo per noi, ma poi avevano deciso di far costruire un grande forno a legna in un pianterreno e da allora a%%iamo cominciato a fare li cosi di Natali insieme ai cugini dirimpettai e ad altri amici. n vero divertimento, specie per noi %am%ini anc)e perc)0 la stan!a del forno. si affacciava su un pe!!o di terreno incolto dove si poteva uscire a giocare sen!a alcun pericolo. =gni anno si preparavano %iscotti, dolcetti alla mandorla, ed altri dolci a lunga conserva!ione, ma 2uelli c)e non potevano mancare erano li masta!!oli e li c)ini. "e prime potevano essere di due tipi5 di meli @come i moderni rametti di miele, ma di forma rettangolare e decorate con scritte o disegni a rilievoA o di vinu9 cottu @stesso tipo di
dolce ma a %ase di vino cottoA. "i c)ini, invece, erano dei cannoli di %iscotto ripieni di un impasto a %ase di fic)i, mandorle e miele o vino cotto@c)ini di ficuA o farciti con mandorle tritate grossolanamente e impastate col miele@c)ini di mennulaA. "i c)ini corrispondono pi+ o meno al %uccellato palermitano, ma non al purciddratu agrigentino c)e invece consiste in una corona di pane @ e non di %iscottoA farcita del solito ripieno a %ase di fic)i. .lla fine dei lavori, piattini colmi di dolci venivano scam%iati tra amici e parenti e soprattutto tra vicini di casa e c#erano grandi commenti sulla loro cottura, mor%ide!!a, presenta!ione estetica, ecc. $ restanti venivano
conservati , almeno a casa mia, dentro scatoloni di latta, pronti per essere utili!!ati durante le riunioni natali!ie e dopo, ancora per lungo tempo.
9$gela 3ari$&
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!arciofi farciti
ngredienti# 1 )arciofi interi, un limone, 5$+r di !urro, %$$+r di salsiccia, # cucc-iai di pane +rattato, # cucc-iai di +rana +rattu+iato, 5$+r di oli e erdi, un ciuffo di prezzemolo, un uo o, # o & cucc-iai di olio, uno spicc-io di a+lio, sale e pepe/ /repara8ione# >a ate e pulite i carciofi dalle !ucce piD dure e metteteli su un cano accio ad asciu+are/ Nel frattempo preparate il ripienoB mettete in una ciotola la salsiccia spellata e s!riciolata, l,uo o, il pane +rattato ed il +rana, il prezzemolo tritato e le oli e snocciolate/ 6alate, pepate e amal+amate !ene il tutto/ Allar+ate delicatamente con le mani le fo+lie dei carciofi c-e a rete precedentemente strofinato con succo di limone, e tra una fo+lia e l,altra inserite un p' del ripienoI 5uindi ric-iudete o+ni carciofo con una le++era pressione delle mani/ Kate spume++iare il !urro e l,olio con l,a+lio intero in una casseruola, poi unite i i carciofi e fateli cuocere su fuoco medio +irandoli con delicatezza/ A++iun+ete all,occorrenza un p' di ac5ua di tanto in tanto/
1ronchetto allarancia
ngredienti per 8 persone# &$$ +r di mandorle s+usciate, # arance, %V$ +r di zucc-ero, W uo a, % !icc-ierino di li5uore 8rand (arnier, % cucc-iaio di zucc-ero a elo/ /repara8ione# 8rattu+iare la !uccia
delle arance tenendone un pezzo intero e ta+liarlo a listarelle sottili e farle scottare in ac5ua !ollente poi scolarle e tenerle da parte/ 6premere le arance e tenere da parte il succo/ 9ortare a e!ollizione dell.ac5ua in un pentolino e far i scottare le mandorle per un minutoI scolarle e pri arle della pellicinaI farle raffreddare e tritarle finemente, tenendone da parte 5ualcuna intera/ *n una terrina mescolare i tuorli d.uo o con lo zucc-ero, a++iun+ere, poco alla olta, le mandorle tritate mescolando, ersar i il li5uore e il succo d.arancia mescolando continuamente, unir i anc-e le !ucce d.arancia +rattu+iate e, infine, +li al!umi montati a ne e/ *m!urrare e infarinare uno stampo da plumca:e, ersar i il composto, porlo in forno caldo a %1$ e far cuocere per 25 minuti circa/ Ao+liere lo stampo dal forno e sformare il tronco all.arancia sul piatto di portata, lasciarlo raffreddare e cospar+erlo di zucc-ero a elo, decorarlo con le scorzette d.arancia tenute da parte e con le mandorle le++ermente tostate, 5uindi ser irlo/
/repara8ione# 6puntare
Vous souhaitent un Joyeux Nol et Vous prsentent leurs meilleurs vux de bonheur et de sant pour lanne 2014
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DD
7KG)879 L 7K97;R9 )G'G7G9 e"pri2&$& la l&r& )87GD9RG#;8 al P8P878 )9RD8
Or'o'lio siciliano
'&$(lu"a la 2i""i&$e :&lare0 lKa"tr&$auta "i(ilia$& 7u(a Par2ita$& C t&r$at& a (a"a
opo averci tenuto compagnia per 2uasi sei mesi con le meravigliose foto del nostro pianeta, "uca 8armitano )a messo fine alla missione Iolare. "a navetta russa So'u! - atterrata in terra ka!aka. Sorridente e in %uona salute, "uca )a salutato e ringra!iato i presenti sventolando la Kiaccola =limpica c)e porter4 durante i gioc)i invernali di Soc)i nel prossimo DSBG. 8rovati, invece, i suoi due compagni di viaggio, il russo K'odor Yurc)ik)in e l#americana Waren N'%erg. $l viaggio di rientro - durato circa tre ore e la fri!ione con l#atmosfera )a portato la navetta a raggiungere temperature vicine ai BQSS gradi. . circa BS c)ilomentri di 2uota, il paracadute si - aperto automaticamente consentendo l#atterraggio nella steppa. +U$a 2i""i&$e "tra&rdi$aria, cos1 )a commentato il suo viaggio nello spa!io "uca 8armitano, maggiore dell#.eronautica 6ilitare. =riginario di 8atern3, in Sicilia, l#astronauta )a voluto dedicare proprio alla sua terra l#ultima foto prima di rientrare a casa.
oglio dedicare 2uesta immagine a tutte 2uelle persone c)e in 2uesti giorni )anno aperto la %occa solo per darle fiato, dimostrando se ancora ve ne fosse %isogno c)e )anno la testa solo per dividere le orecc)ieX 7a dedi(& a tutti quelli (1e "i "&$& per2e""i di &**e$dere la $&"tra terra e le $&"tre per"&$e, a c)i con le loro parole fuoriluogo ci )a mancato di rispetto.$ vari Iespa, /omi, /lerici ecc ecc. 7a dedi(& ai $&"tri p&liti(a$ti regi&$ali, c)e an!ic)- dare risposte certe si rim%al!ano la responsa%ilit4 dell?accaduto. 9lla *i$e della gi&"tra la re"p&$"a.ilitF "arF del p&/er& di"gra%iat& (1e 1a per"& tutt& per(1C $&$ 1a "aput& re(epire lEallerta 2ete&M 7a dedi(& ai $&"tri p&liti(a$ti $a%i&$ali, c)e si fanno %elli con tanti proclami nei salotti %uoni della tv ma poi alla fine dei conti non muoveranno nemmeno un dito. 7a dedi(& a tutti quelli (1e $ella tragedia 1a$$& pr&/at& a *are i *ur.i0 al!ando i pre!!i alle stelle, o creando falsi centri di raccolta. ;utti /&i ri(&rdate u$a (&"a... =&i "ia2& .ra/e per"&$e0 "ia2& ge$te &rg&gli&"a0 dia2& lEa$i2a a (1i "e l& 2erita0 "ia2& per"&$e dE&$&re0 ge$te te"tarda (1e 1a di2&"trat& di e""ere u$ gra$de p&p&l& u$it&... 3a $&$ "ia2& "tupidi... e sopratutto non dimentic)iamoXX 5&r%a )ardeg$a
)aro amico, dopo c-e mi -ai letto, non mi !uttare/// "imostra il tuo alto senso di ci ismo/// Me+alami a 5ualc-e amico o parente/ Aiuterai cosS la mia diffusione/ 8razie/
A L4!!AS 4" D0S .O10S D0 "4PL 01 D0S !AD0AFQ DF "4F=0L A" 4..R02G=4FS 4F 4..R02 F" A:4""050"1 A <L S4LA>%
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