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18-20 SETTEMBRE
VII STAR PARTY DEL CILENTO
MISURARE LA MASSA DELLE STELLE
F. Cusano
IL BELLO DELL'ASTRONOMIA
R. Quaglia
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Eventi AC - ACJNews - Season Sky
AstroCampania Journal(e)
Numero 4 - SETTEMBRE 2009
EDITORIALE
A C j n u m e r o quattro. INDICE
per l’osservazione diretta al telescopio delle meraviglie della volta Art Director, Supervisor: Luca D'Avino
celeste. L’occasione è quella offerta da AstroCampania durante il VII Responsabile Scientifico: Luca Izzo
Star Party del Cilento che si terrà a San Mauro La Bruca (SA), nel
Hanno collaborato:
cuore del Parco Nazionale del Cilento dal 18 al 20 Settembre. Con il Mirko Capuano, Gianluca e Donato Ciracì, Felice
patrocinio dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dell’Unione Astrofili Cusano,
Italiani, astrofili ed appassionati del cielo mostreranno ai cittadini la Andrea Di Dato e Francesca Santoro, Rosalba Quaglia.
volta celeste così come non è più possibile osservarla dalle nostre città
Copyright © 2008-2009
a causa dell’inquinamento luminoso.” AstroCampania Journal(e) è una pubblicazione
Ulteriori informazioni, il CS completo, la lista dei partecipanti, le periodica.
indicazioni per raggiungere l’Agriturismo che ci ospiterà e il programma Aut. Trib. di Napoli n. 32 del 8/5/08.
Pubblicata all'indirizzo www.astrocampania.org
dello Star Party possono essere reperiti dalla pagina web del nostro ISP Aruba S.p.a. (AR)
sito dedicata allo Star Party: http://www.astrocampania.it/go/sp
Sperando di incontrarvi numerosi al VII Star Party del Cilento, sotto un Tutti i diritti riservati, le foto e il materiale non
saranno restituiti.
cielo buio, vi saluto calorosamente.
Luca D’Avino Sito internet: www.astrocampania.org/ACJ
l.davino@astrocampania.it email: acj@astrocampania.org
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ACJNews
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ACJNews
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Numero 4 - SETTEMBRE 2009
ACJNews
Eventi, attività, curiosità...
La galassia più famosa della volta
celeste, nonchè l'unica simile alla
Galassia visibile ad occhio nudo,
continua a sorprenderci e dare
spunti per dedicarle sempre
un'osservazione in più.
Infatti uno studio recente,
condotto da A.McConnachie
(Nature, 461,66), ha portato alla
possibilità di un'interazione
gravitazionale tra 2 degli oggetti
più famosi della volta celeste. Gli
oggetti in questione sono la
Galassia di Andromeda, M31, e la
Galassia del Triangolo, nota come
M33.
Utilizzando la camera
MegPrime/MegaCam applicata
al Canada-France-Hawaii
telescope da 3.6 m di apertura,
con la possibilità di riprendere con
un campo di vista di 1 grado
quadrato, il gruppo ha avviato un
progetto che durerà poco più di
un anno riguardante la storia
della formazione di M31,
nominato PAndAS. Uno dei primi
risultati ottenuto dal gruppo è
stato la mappa della distribuzione
di densità consistenti con stelle In questa immagine, in falsi colori, sono ben visibili le sottostrutture
appartenenti al ramo delle descritte nel trafiletto a lato. Da notare la dimensione dell'area di cielo
giganti rosse (RGB) in M31. Queste ripresa, con la Luna in scala in alto a sinistra.
stelle mappano la struttura della
galassia a basse luminosità e
rivelano la dimensione reale della per via della forza mareale di M31.
galassia stessa.
Tali sottostrutture si osservano anche nei pressi di M33, ma
Come si nota nella figura, la l'esistenza di un disco di Idrogeno H I molto distorto rispetto al
distribuzione di stelle RGB è molto piano di rotazione della galassia stessa, ha portato gli autori
ampia, ma poichè è molto del lavoro all'ipotesi che tale perturbazione sia dovuta
improbabile che tali stelle si siano all'azione gravitazionale di M31. In particolare successive
formate dove vengono simulazioni numeriche di una possibile interazione tra le 2
fisicamente osservate, cioè a tali galassie risulterebbero essere consistenti con le distanze,
distanze dalla galassia il gruppo posizioni angolari e velocità radiali osservate. In ultimo tale
di McConnachie ha ipotizzato la incontro avrebbe perturbato anche il disco di M31 a grandi
presenza di molte sottostrutture, distanze, portando alle caratteristiche osservate nelle regioni
alcune già note in passato, ma più esterne della Galassia di Andromeda.
non così distanti dal centro di
M31. Tali strutture costituirebbero Luca Izzo
ciò che resta dell'accrescimento
di galassie nane, mai completato
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Season Sky
L'estate sta finendo e con essa le belle notti fresche, nelle quali è un piacere osservare il cielo
stellato. Tuttavia con l'avvento delle stagioni fredde assistiamo all'aumento delle ore di buio durante
le ore notturne. Questo fatto, noto dalla nostra esperienza sensoriale ma le cui motivazioni non
sono molto chiare, è dovuto principalmente all'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre rispetto al
piano di rivoluzione della Terra intorno al Sole e dalla nostra latitudine geografica. In particolare nei
prossimi 3 mesi avremo un aumento delle ore di buio, a prescindere dalla presenza o no della Luna
la cui luce disturba non poco le osservazioni di oggetti astronomici deboli, che passa dalle 8 ore e
30 minuti del week-end 19-20 Settembre, ovvero in corrispondenza del VII Star Party del Cilento,
fino alle 11 ore nelle notti tra il 16 e il 18 Novembre. Nelle pagine seguenti è presente il grafico
dettagliato giorno per giorno delle ore di buio e di presenza della Luna nei prossimi 3 mesi.
Il cielo come si presenta ad un osservatore il 20 Ottobre a mezzanotte, questa mappa è valida anche per il 20 Novembre alle 22.00 LT e per il 20 Dicembre alle 20.00. Sito
osservativo fissato a 41° Nord
Tutte le mappe e simulazioni sono state sviluppate con Perseus.
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Season Sky
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Season Sky
Sarà invece interessante
l'occultazione di Antares il 21
Ottobre, visibile dall'Italia.
L'evento inizierà relativamente
presto, intorno alle 17:33 LT,
con la Luna alta 17 gradi
sull'orizzonte, e terminerà
un'ora dopo, con la Luna alta
11 gradi. Sembra un evento
interessante, ma richiede un
orizzonte sgombro e libero fino
all'orizzonte, verso Sud-Sud-
Ovest. Spettacolare la
congiunzione tra Marte, la
Luna e M 44, meglio noto
come l'ammasso del
Praesepe. L'evento avverrà la
notte tra l'8 ed il 9 Novembre e
la minima distanza, ovvero il
momento in cui si raggiungerà
il minimo cerchio contenente i
3 oggetti, si avrà intorno alle
2:00 LT.
PIANETI
Cominciamo questa rassegna
Così dovrebbe apparire al binocolo la fine dell'occultazione di sulle osservazioni planetarie a
Antares del 21 ottobre. partire da Mercurio. Il primo
pianeta in termini di distanza
del nostro satellite naturale). dettagliato sui domi e crateri dal Sole sarà visibile nei
Ovviamente è possibile lunari nei prossimi numeri. prossimi 3 mesi di mattina,
osservare domi e crateri In questo periodo la Luna offre esattamente tra il 28
anche nei giorni dopo la Luna poche, ma interessanti Settembre e il 23 Ottobre.
Piena, solo che la Luna in congiunzioni con pianeti e Questa è la migliore occasione
questi giorni sorgerà sempre stelle. Cominciamo con le 2 per osservare Mercurio
più tardi, costringendo i occultazioni settembrine con all'alba, in quanto l'eclittica
"selenofili" ad osservare nelle Marte e Mercurio, mostra un inclinazione
ore tarde della nottata. Ci rispettivamente il 13 ed il 18, apparente favorevole rispetto
riserveremo un articolo molto entrambi invisibili dall'Italia. che ad altri periodi dell'anno. Il
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Season Sky
Tra l'8 ed il
questi primi 2 mesi sono il
9 Novembre periodo ideale per
vedremo l'osservazione di dettagli
questa presenti sul disco di Giove. A
interessante Novembre va in quadratura per
congiunzione cui sarebbe interessante
tra Marte, la cercare in quei giorni di
Luna ed
riprendere la famosa "fase" di
Giove. Grazie alla disposizione
M44, della Terra e di Giove rispetto
l'ammasso al Sole, è possibile nei giorni
Praesepe nel intorno alla quadratura, in
Cancro. La particolare nei giorni intorno al
luce lunare 10, osservare il disco di Giove
ostacolerà non totalmente illuminato. Una
l'osservazion
ulteriore sfida per gli
astrofotografi di ACJ, così
e come sarà la congiunzione di
dell'ammasso Dicembre tra giove e Nettuno.
stellare. Tale incontro avverrà il 21
quando i 2 pianeti saranno
distanti tra loro circa mezzo
grado.
Veniamo a Saturno. Il 17
Settembre il "Signore degli
giorno di massima elongazione avverrà il giorno 20 Settembre, Anelli" va in congiuzione col
dal Sole è il 6 Ottobre, circa 17 in pieno Star Party, e la Sole, quindi per rivederlo
gradi di distanza dal Sole, e 2 congiunzione con Saturno il 13 comodamente occorrerà
giorni dopo abbiamo una Ottobre. attendere un po'. A novembre
congiunzione interessante con già dista una quarantina di
Saturno, quando i 2 pianeti In questo periodo dell'anno gradi, in costante aumento al
disteranno tra loro meno di inizia ad essere ben punto che a Dicembre
mezzo grado. osservabile Marte. Il pianeta 'elongazione dal Sole supererà
Successivamente Mercurio si rosso infatti presenta un i 70 gradi. Tuttavia questo
renderà visibile al tramonto elongazione dal Sole ai primi di periodo è quello giusto per
verso la fine di Novembre, per Settembre di poco superiore ai osservare il fenomeno della
poi raggiungere la massima 60 gradi, con un'altezza sparizione degli anelli di
elongazione Est il 18 sull'orizzonte di oltre 40 gradi. Saturno.
Dicembre. Col passare dei giorni Marte si Questo fenomeno è puramente
allontana sempre di più, visuale, cioè dovuto alle
Proseguendo l'ordine arrivando a Novembre con posizioni relative di Saturno e
passiamo a Venere. Il pianeta oltre 110 gradi di elongazione del nostro pianeta ed avviene
delle nubi passa in perielio il 4 e con una magnitudine visuale ogni 15 anni, ma già dall'anno
Ottobre, quindi si trova più prossima allo 0. Con un prossimo l'inclinazione degli
vicino al Sole in questo periodo diametro del disco di 8-9" anelli aumenterà, facendo
dell'anno. Inoltre Venere è ben Novembre è il mese per ricomparire pian piano gli anelli
visibile all'alba mostrando iniziare a riprendere il pianeta e regalando uno spettacolo
un'altezza sull'orizzonte di in alta risoluzione per unico agli amanti
cirda 25 gradi ad inizio individuare dettagli sulla dell'astronomia.
Settembre per arrivare ai 7-8 superficie.
gradi di inizio Dicembre. Non è Sempre il 17 Settembre Urano
la situazione ottimale per Giove è il protagonista di va in opposizione, per cui è
osservare il pianeta, a questo periodo dell'anno. Dopo visibile tutta la notte nella
differenza dei primi mesi aver passato l'opposizione in costellazione dei Pesci. Urano
dell'anno, quando Venere era Agosto, il gigante gassoso è avrà una magnitudine costante
ben visibile al tramonto. visibile per tutta la prima parte per tutto questo periodo,
Tuttavia ciò non toglie di poter della serata, tramontando variando tra 5.7 e 5.8, quindi
osservare nelle ancora miti abbastanza tardi in Settembre visibile anche con piccoli
albe dei primi di Settembre, e in Ottobre e permettendo un strumenti. Non avvengono
quando il pianeta risulterà ampio intervallo di tempo da fenomeni interessant che
essere l'astro più luminoso del dedicare all'osservazione coinvolgono Urano, così come
cielo. Segnaliamo le dettagliata. In particolare, per Nettuno. Dopo aver
congiunzioni con Regolo, la mostrando un diametro del passato l'opposizione ad
stella alfa del Leone, che disco superiore ai 40" d'arco, Agosto, Nettuno si avvia
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lentamente alla congiunzione Percorso di 4 Vesta tra Settembre e Novembre. Oltre alla data, è
col Sole, che avverràl'anno segnalata anche la magnitudine del pianetino
prossimo. di magnitdine di
poco superiore alla ottava,
Nettuno sarà per tutto il tempo
nella costellazione
dell'Acquario. Per chi è
interessato alla sua ripresa,
segnaliamo che il 21 Dicembre
Nettuno disterà poco più di 3°
dalla Luna.
ASTEROIDI
Iniziamo la rassegna sui
pianetini con alcune
congiunzioni con Pianeti,
in modo da iniziare chi si
avvicina alla osservazione di
questi oggetti
in modo rapido e semplice.
Cominciamo con 2 Pallade,
che nei giorni tra
la fine di Settembre e metà Tra gli asteroidi più luminosi favorevoli per le latitudini
Ottobre si trova nei pressi di segnaliamo la congiunzione di italiane. Parleremo in dettaglio
Mercurio, 1 Cerere, di questi
con il quale va in congiunzione che avverrà tra il 3 e il 4 eventi nel prossimo numero di
il 13 Ottobre. In particolare da Novembreper cui ne ACJ, così come amplieremo
riprendere il raggruppamento sconsigliamo una sua questa rubrica
del 23 Settembre in cui ripresa. Situazione opposta per inserendo previsioni per
troveremo anche 3 Juno che va in opposizione a oggetti di tipo NEO la cui
Saturno nei loro pressi. Settembre ed è visibile tutta la osservazione è
Pallade avrà in quel periodo notte nei pressi della molto importante.
una magnitudine costellazione
di circa 8.9. A metà Settembre dell'Acquario con una COMETE
invece è 5 Vesta che si troverà magnitudine variabile tra la 7.6
nei e la 9 di metà Non ci dovrebbero essere
pressi dell'ammasso del Dicembre. La cartina in figura comete particolarmente
Praesepe, M44. Una ripresa agevola l'individuazione del luminose in quest
dell'ammasso aperto pianetino. periodo. Tuttavia segnaliamo la
includerà il pianetino, per cui 4 Vesta invece aumenta la sua particolare congiunione tra
diventerà un gioco individuarlo elongazione dal Sole finchè Venere e a
tra le non 85 P/Boethin, cometa passata
stelle di campo. raggiunerà l'opposizione l'anno recentemente per il perielio.
prossimo. Tuttavia a Novembre Tale
avrà una avvicinamento avverrà il 3
maagnitudine di poco inferiore Ottobre ma sarà davvero
alla 8°, quindi sarà agevole ardua dato che la
riprenderlo anche in pose a Boethin dovrebbe avere una
largo campo con obiettivi magnitudine davvero bassa.
fotografici. Tuttavia per restare aggiornati
Segnaliamo inoltre su eventuai comete scoperte
l'opposizione di 18 Melpomene recentemente o improvvisi
che avverrà ad aumenti di luminosità di
Ottobre, periodo migliore per qualche cometa
riprendere l'asteroide che avrà debole, è preferibile
una aggiornarsi sui siti dedicati alla
magnitudine di 7.9. osservazione
In questo periodo non avviene di comete. Talvolta, data la
alcuna occultazione stellare da passione di tanti astrofili per
parte di questi
asteroidi, mentre a fine oggetti, basta seguire la
Dicembre avremo 2 eventi del mailing list di AstroCampania.
Foto di copertina di G.Paglioli genere molto
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Season Sky
METEORE
Questo è uno dei periodi più
prolifici per gli osservatori di
meteore.
Infatti in questi mesi troviamo
alcuni degli sciami più attivi,
sopratutto recentemente.
Cominciamo con le Orionidi, il
cui massimo
cade nei giorni tra il 2 Ottobre
e il 7 Novembre, con picco
previsto il
21 Ottobre. Con uno ZHR, il
tasso orario di meteore
osservate allo
zenit, pari a 30, questo sciame
non dovrebbe deludere, data
anche la
posizione favorevole per l'Italia
del radiante, osservabile
intorno la
mezzanotte con Luna Nuova.
Ricordo che la stima dello ZHR
è abbastanza
indicativa, in quanto tiene
conto di diversi fattori che in
seguito
illustreremo in maniera
approfondita.
Il 17 Novembre è una data
ormai storica per gli
osservatori di meteore,
(nonchè per il nostro
responsabile D'Avino ndr).
Infatti in questo
giorno cade il massimo dello
sciame delle Leonidi. In
passato questo
sciame ha riservato molte
sorprese, in particolare nel
1999 grazie in
particolare al passaggio
recente della cometa
generatrice dello sciame
(Tempel-Tuttle), ma negli ultimi
anni lo ZHR di questo sciame
è sceso a
valori normali, sull'ordine di 20
meteore all'ora. Tuttavia la
presenza
di più picchi in questo sciame
potrebbe riserbare qualche
sorpresa, in
particolare proprio la notte del
17 novembre.
Chiudiamo con le Geminidi, le
quali essendo uno sciame di
Dicembre, con
ZHR elevato pari a 120 e
massimo intorno il 13
Dicembre, dovrebbe
comunque essere visibile
anche verso la fine di Grafico delle ore di buio per il periodo che va da Settembre a
Novembre, anche se Novembre. Sono indicate anche le date di Luna Piena e Luna
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avremo Luna Piena. allungata,non risolta. Così osservarla ad occhio nudo, ma
Chiudiamo con sciami minori, appare anche ad un binocolo, in condizioni veramente
quali le Draconidi con massimo ma di dimensioni maggiori e eccezionali. Tuttavia la sua
intorno l'8 con un nucleo luminoso. Al bassa brillanza superficiale non
Ottobre. Essendo uno sciame telescopio si incomincia a la rende particolarmente
con radiante circumpolare, in notare qualche dettaglio, in esaltante all'osservazione e
teoria particolare si possono notare anche in fotografia si deve
sarebbero visibili tutta la notte, le 2 più luminose galassie lavorare un po' per ottenere
ma la presenza della Luna satelliti, M 32 e M110, la prima ottimi risultati. Tuttavia le sue
calante vicina al bordo del disco di M dimensioni apparenti
disturberà le osservazioni nella 31, l'altra leggermente più permettono di disinguere
seconda parte della notte. distante, entrambi di tipo dettagli nel disco, quindi M 33
Sono da ellittico. diventa la sfida i questo periodo
tenere sotto controllo, così Ma è in fotografia che M 31 dà per gli astrofotografi di AC.
come le Alfa Monocerotidi del il meglio. Si possono osservare Chiudiamo lo spazio dedicato al
21 Novembre. strutture nel disco della profondo cielo con un oggetto
galassia, il disco di polveri e la che dominerà i cieli autunnali e
PROFONDO CIELO struttura a spirale della invernali. Parliamo di M 45, le
galassia. Ciò perchè M 31 è la Pleiadi. Questo ammasso
In questo periodo abbiamo la galassia simile alla Via Lattea aperto sito nella costellazione
possibilità di osservare alcuni più vicina a noi, distante "solo" del Toro poco a Nord di
degli oggetti non-stellari più poco più di 2 milioni di anni Aldebaran, la stella più luminosa
famosi del firmamento. Ci luce. Per questo motivo M 31 è di questa costellazione,
concentreremo in particolare uno degli oggetti più fotografati affascina chiunque a prima
su 2 oggetti, tutti del catalogo anche dai soci. vista, data la sua estensione
di Messier, e facilmente visibili. Un altro oggetto, poco ripreso però, visibile ad occhio.
Iniziamo dalla Galassia di è M 33. Detta anche la galassia del L'osservazione dettagliata al
Andromeda, M 33, sita nella Triangolo, data la sua posizione telescopio,ma sopratutto le
costellazione omonima, e sulla volta celeste nella immagini fatte con camere
visibile nelle notti buie, costellazione del Triangolo, è la digitali, rivelano una nebulosità
ovviamente lontano dal seconda galassia simile alla Via attorno queste stelle, residuo
disturbo di luci cittadine, anche Lattea, più visibile del cielo. Difficile della nube primordiale da cui si
ad occhio nudo. Essa appare da individuare la sua sono formate queste stelle. Data
come una piccola macchia posizione, è però possibile la sua vicinanza all'eclittica è
possibile spesso trovarsi quache
pianetino nel campo di vista.
Frequenti sono inoltre le
occultazioni da parte della Luna
di più stelle dell'ammasso delle
Pleiadi. Uno spettacolo del cielo,
da non perdere assolutamente.
La rubrica profondo
cielo è ridotta in quanto
stiamo lavorando ad un
rilancio del progetto
"atlante fotografico", che
vedrà questa rubrica
come centro di
coordinazione di chi
voglia dare un contributo
a questo progetto di ACJ.
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Astrofilia for Dummies
ASTROFOTOGRAFIA
Alimentazione esterna per Canon EOS
Come ho realizzato una "dummy battery" per la mia Canon EOS.
Ovvero come ho alimentato dall'esterno la mia fotocamera.
L'utilità di alimentare la propria macchina asportare le pile vere e proprie dall'involucro.
fotografica dall'esterno nasce dalla necessità di Basta infatti staccare l'adesivo esterno con la
poterla utilizzare durante le sessioni osservative in marca e i dati, quindi applicare una leggera
trasferta per tutto il tempo necessario senza torsione ai due cilindri delle pile per far staccare
doversi preoccupare della carica della batteria e/o da queste le linguette dei contatti, infine estrarle
portarsi dietro batterie di riserva da dover dal telaio.
cambiare nei momenti meno opportuni! Inoltre,
utilizzando la fotocamera collegata tramite USB al ATTENZIONE! I contatti della 2CR5 sono
computer per scaricare le foto in tempo reale sul invertiti rispetto alla batteria NB-2L originale
PC e non doversi arrangiare col display della Canon, quando si salderanno i fili, tenerne conto.
stessa, il consumo di corrente aumenta moltissimo
e come se non bastasse il software Canon scollega Detto ciò, i passi da seguire sono banali.
la camera non appena la batteria raggiunge un Una volta aperto l'involucro della 2CR5 ed
terzo della sua capacità... un po' scomodo! asportato le pile interne, bisogna saldare due
spezzoni di filo sul positivo e sul negativo di
La soluzione a tutto ciò è alimentare la fotocamera lunghezza sufficienti ad uscire dalla camera ed
dall'esterno. Questo è possibile utilizzando quella essere saldati ad un connettore; diciamo che 15-20
che la Canon chiama "dummy battery": nient'altro cm sono sufficienti.
che una batteria finta da cui esce un filo che si Fare attenzione alla polarità: i fili che andremo a
collega ad un alimentatore esterno. Costo? saldare sulla 2CR5 devono essere invertiti rispetto
Parecchie decine di Euro! alla polarità riportata sull'involucro della stessa.
Il cavo uscirà dalla fotocamera attraverso un
Quella che descrivo qui è una soluzione a basso apposito tappino in gomma presente sul fianco
costo che ho trovato per risolvere il problema. della stessa in corrispondenza del vano batteria.
Personalmente ho speso 50 Centesimi di Euro L'aspetto critico di questo sistema è
(molti componenti li avevo già), ma anche l'alimentazione. La batteria NB-2L eroga 7,4 Volt,
dovendo acquistare tutto, non dovremmo spendere mentre sulla targhetta sul fondo della macchina
più di 10-15 Euro. fotografica c'è scritto di alimentarla con una
tensione di 8,1 Volt. Da prove assolutamente
La soluzione che ho adottato consiste nell'adattare sperimentali che ho eseguito, ho scoperto che 7,5
una batteria 2CR51 per il nostro scopo. Questa Volt sono insufficienti, infatti l'indicatore di carica
pila è per dimensioni molto simile
a quella originale Canon (la NB-
2L), ma la cosa fondamentale è
che corrispondono perfettamente i
contatti e l'altezza che ne
consente anche il blocco
all'interno del suo alloggiamento
sotto la linguetta arancione.
Il terminale centrale della batteria
originale non viene utilizzato per
la batteria dummy.
Ci sono molti produttori di 2CR5,
io ne ho scelta una della Duracell A sinistra la batteria originale, al centro le due pile contenute al suo
perché da questa è più facile interno ed a destra il telaio che ho utilizzato.
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Astrofilia for Dummies
della batteria della fotocamera riporta una sola rischia comunque di surriscaldarsi e di andare in
tacca e spesso, durante le prove, la macchina mi si protezione, di fatto spegnendo la nostra macchina
è spenta, per cui ho optato per una tensione di 8 fotografica!
Volt alla quale non ho più avuto problemi.
Per ottenere gli 8V necessari, partendo dal Per un approfondimento sulle caratteristiche del
regolatore di tensione, vi rimando al
datasheet facilmente reperibile su
Internet. In fondo alla pagina riporto uno
schema semplificato al massimo che è
poi quello utilizzato da me per realizzare
una scatola di derivazione che, partendo
dalla batteria, mi tira fuori vari
collegamenti con vari connettori a 12V,
la tensione ad 8V per la fotocamera e
delle prese a 5V per alimentare, ad
esempio, l'Hub USB (realizzate con un
µA7805).
Il µA7808 va sempre e
comunque alettato
(raffreddato),
altrimenti, col tempo,
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Astrofisica
Sfruttando la
rivoluzione che le
componenti di un
sistema binario
compiono attorno al
comune centro di massa
del sistema, è possibile
avere in alcuni casi una
misura diretta delle
singole masse. Ciò è
reso possibile
combinando misure
astrometriche
(misurando la posizione
relativa di una
componente rispetto
all'altra) con misure
spettroscopiche.
Una delle basi dell'astrofisica stellare. Il diagramma di Hertzsprung-Russel, che rappresenta un'istantanea Studiando la posizione
di un largo campione di stelle, divise per classe spettrale e luminosità. Sono raffigurate le varie tracce di relativa delle due stelle
Hayashi per differenti masse stellari. è possibile ottenere la
somma delle masse
non trascurabile 50-60%. attraverso la 3°legge di Keplero. Quest'ultima mette
in relazione il periodo di rivoluzione delle due
Per verificare la validità dei vari modelli stelle con il semiasse maggiore dell'orbita,
disponibili in letteratura è di fondamentale attraverso una costante di proporzionalità in cui è
importanza, quindi, avere a disposizione un grande contenuta la somma delle due masse. Stimando poi
numero di misure dirette di massa di stelle di PMS, il rapporto tra le masse delle due componenti, che è
in modo da individuare quale tra questi modelli uguale all'inverso del rapporto tra la massima
riproduca meglio le osservazioni. Una volta ampiezza in velocità delle due componenti, è
calibrati i modelli sarà quindi possibile effetuare possibile ottenere le singole masse. La velocità
misure di massa senza molta ambiguità. Come relativa al centro di massa viene stimata attraverso
abbiamo detto in precedenza si possono avere lo spostamento in lunghezza d'onda dello spettro
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Astrofisica
del sistema binario in analisi per effetto doppler. Se oggetti sono stati determinati i parametri derivanti
la stella si sta allontandando dall'osservatore lo dall'analisi spettroscopica, ed il prossimo passo
spettro risulterà spostato nella parte rossa dello consiste nella determinazione dell'orbita visuale
spettro (cosiddetto redshift), mentre se si avvicina, facendo uso di AMBER, lo strumento per
lo spettro risulta spostato verso la parte blue interferometria infrarossa al VLTI (Paranal, Cile).
(blueshift). La determinazione dell'orbita visuale è Per uno di questi oggetti sono già state effettutate
possibile solo quando il sistema viene risolto da un delle misure con AMBER e da una prima analisi dei
telescopio in due componenti singole, ed è quindi dati risulta che le masse delle componenti di questa
possibile misurare la posizione relativa di una stella
rispetto all'altra nel sistema binario.
Il Bello dell'Astronomia
C'è ancora qualcosa che inebria di meraviglia filosofi videro nell'astronomia una scienza
l' uomo moderno ed è lo spettacolo più antico naturale che cercava di spiegare i movimenti
del mondo, quello che colmò di stupore il astrali, la causa delle eclissi, come e perchè i
primo essere umano, quando volgendo ,in corpi celesti restassero sospesi nel vuoto. La
alto lo sguardo vide qualcosa di strabiliante e cultura greca vede camminare insieme filosofi,
cercò di capire, ma ne ricevette soltanto il matematici, astronomi in una indagine
senso della piccolezza umana: il cielo stellato cognitiva della physis che poi andrà
lo circondava col suo infinito . diversificandosi nei propri spazi specifici
Quello stesso cielo che faceva intuire ed delineando per ogni scienza il proprio metodo,
affermare con certezza a Bruno che il proprio campo d'azione.
Via Lattea, regione del Sagittario, foto Luca D'Avino - Uspallata - Argentina
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Strumenti e Software
TEST
WILLIAM OPTICS MEGREZ 90 APO
Da ormai diversi anni, la taiwanese William Optics sta un doppietto FD alla fluorite sintetica (FPL-53) da 90mm
presentando sul mercato diverse linee di rifrattori apo e di diametro e rapporto focale f:6,9, molto vantaggioso
semi-apo, dai piccoli modelli da 66mm di diametro ai per riprese con ccd o reflex.
più imponenti da 152 e 158mm, che grazie al sempre Il fuocheggiatore, un crayford da 2” con demoltiplica, si
più elevato rapporto qualità-prezzo, stanno facendo presenta molto robusto e fluido nei movimenti; ha inoltre
sempre più strada sulla scia delle più blasonate case la comodità di poter essere ruotato di 360°, in modo da
costruttrici di rifrattori di altissimi livelli. permettere la scelta della migliore inquadratura di un
Nel nostro caso, in relazione al budget a disposizione soggetto durante una seduta fotografica. Il serraggio
nonché all’uso cui sarebbe stato destinato, lo scorso degli oculari avviene per mezzo di due viti a 120° che
autunno abbiamo acquistato il Megrez 90 apo presso agiscono su un anello in ottone. La corsa del
la ditta Tecnosky del gentilissimo Giuliano Monti. fuocheggiatore è di circa 80mm, misurabile attraverso le
L’esemplare ci è arrivato in un imballo impeccabile, scale in centimetri e in pollici presenti sul tubo dello
robusto e a prova del più sbadato dei corrieri postali; il stesso.
tubo ottico, inoltre, era alloggiato in un’elegante Globalmente, questo piccolo rifrattore si presenta molto
valigetta, molto comoda per l’astrofilo itinerante che compatto (la lunghezza massima è circa 430mm), ben
desidera trasportare il suo strumento in tutta sicurezza. curato anche nei minimi particolari e sicuramente bello
robusto (il suo peso, di circa 3,2kg, ne è una conferma);
il colore del tubo è quello tipico della William Optics, con
Appena tolto dalla sua valigetta, abbiamo cominciato a corpo bianco e rifiniture dorate.
esaminare il rifrattore a partire dalle ottiche, Insieme al tubo ottico, nel pacco erano compresi anche
perfettamente pulite e dal colore violetto dovuto al gli anelli, anch’essi molto robusti e ben fatti.
trattamento antiriflesso. La linea Megrez 90 apo monta PROVA SUL CAMPO
Fig.1: Appena
arrivato il
megrez 90
apo….
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Fig.2. Star test su capella: intra ed extrafocale. Immagini ottenute con ccd Atik 314L.
Come prima prova, è stato effettuato uno star test per perfettamente puntiformi fino al bordo. In un’unica
verificare la collimazione dello strumento; puntata parola: sensazionale.
Capella (alfa aurigae) al fuoco di un Baader Genuine Su oggetti nebulari e galassie, tuttavia, il diametro
Ortho 6mm (circa 103x) - previa l’aggiunta di una relativamente piccolo di questo rifrattore penalizza
prolunga a causa del fuoco oltre il limite di corsa del abbastanza le osservazioni a meno di non trovarsi sotto
fuocheggiatore - le immagini intra ed extra focale sono cieli davvero scuri.
risultate perfettamente circolari, indice di totale
assenza di tensionamenti o astigmatismo, e la figura In fotografia, il WO megrez 90 apo sfoggia il meglio di
diffrazione stellare presentava moltissimi anelli sé sotto il punto di vista della bontà ottica: non sono
concentrici, molto ben definiti in intrafocale, un po’ affatto rare le serate in cui, seeing permettendo, è
meno in extra. A fuoco, la stella è risultata possibile ottenere una precisione di fuoco con un
perfettamente puntiforme e bilanciata cromaticamente. FWHM di circa 0,70 - 0,80 (con un campionamento di
Non abbiamo notato riflessi né immagini fantasma, né circa 2,14 arcsec/pixel).
cromatismo (!!!); aumentando gli ingrandimenti, con un Con una Atik 314L (campionamento di 2,14 appunto) il
ortoscopico 5mm di casa Vixen e circa 124x, oltre a campo è perfettamente spianato per tutta la lunghezza
confermare quanto sopra descritto, è stato possibile della diagonale del sensore (circa 11mm) e pienamente
osservare un deciso disco di Airy intorno alla stella. illuminato anche senza l’ausilio del riduttore/spianatore.
Unico grosso difetto: non è possibile raggiungere il
fuoco senza l’utilizzo di prolunghe. Questo ci ha irritati
Spostandoci sul nostro satellite naturale, questo molto perché, se in visuale il problema è minimizzato
piccolo “apetto” ci ha regalato immagini mozzafiato tra dall’esiguo peso della maggior parte degli oculari e dalla
le valli e i crateri della superficie lunare, ricca di dettagli possibilità di utilizzare un deviatore a 90°, in fotografia,
finissimi fino al bordo dell’oculare. L’unico neo è stato dove la precisione è fondamentale e le flessioni sono
un leggerissimo alone violetto sul terminatore, che sempre in agguato, l’utilizzo di prolunghe spesso porta a
tuttavia non disturbava in alcun modo le osservazioni. disassamenti e distorsioni del campo, che incidono nella
Sul profondo cielo, abbiamo utilizzato un Televue bontà delle pose.
Panoptic 27mm (23x) e girovagato un po’ per la Via
Lattea, per poi soffermarci sugli ammassi globulari
M36, M37 ed M38 in Auriga e sul doppio ammasso del Con una Orion Starshoot Pro, con sensore di 28mm di
Perseo. Con la complicità di un ottimo oculare, le diagonale, l’utilizzo del riduttore/spianatore è un must. In
immagini si presentavano stupefacenti, offrendo un commercio esiste un riduttore /spianatore 0,8x della
campo gremito di stelline di ogni tonalità e stessa William Optics dedicato proprio a questo
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rifrattore (parliamo del WO
flattener type III) che, pur
avendo un gruppo ottico da
ben 51mm di diametro,
presenta (ahimè!) la tipica
“strozzatura” con la filettatura
T2. Questo, se da un lato
consente un utilizzo
universale dello spianatore,
dall’altro provoca
inevitabilmente una
vignettatura con sensori del
calibro della Starshoot Pro,
soprattutto se consideriamo
che questo va posto a circa
56mm dal
sensore.Comunque, non si
può avere tutto dalla vita,
quindi meglio un campo
vignettato ma corretto che Fig.3: singola posa da 900” con Megrez 90 apo e Atik 314L con filtro Astronomik H-
non corretto affatto. Dopo
numerose prove (durate più spianato quasi nella totalità del fotogramma e con un
di un mese per colpa di questo tempaccio maledetto accenno di vignettatura solo ai bordi dello stesso.
che con accenna a migliorare – tra l’altro, mentre Unico grosso difetto, come detto per la Atik, neanche
l’autore scrive, fuori sta facendo una bufera di neve-), con la Orion Starshoot Pro è possibile raggiungere il
abbiamo trovato la giusta posizione tra il sensore della fuoco senza l’ausilio di prolunghe, e questo,
camera ccd e il riduttore/spianatore per mezzo di un considerato il peso complessivo del gruppo di ripresa di
raccordo in alluminio costruito artigianalmente da un 1,1kg, porta con sé inevitabili disassamenti.
tornitore, ( anche se l’esatta posizione era raggiungibile
per mezzo di un anello T2 da 25mm della Baader
Planetarium). Come risultato, il campo è finalmente In conclusione, possiamo affermare che questo piccolo
rifrattore di casa WO è sicuramente un
bello strumento, maneggevole,
prestante e in grado di regalare tante
tante emozioni, sia in visuale che in
fotografia, soprattutto in relazione al
prezzo, attualmente di 979€.
Cosa ci è piaciuto di più? La qualità
ottica, ben al di sopra delle nostre
aspettative, soprattutto sulla resa
cromatica.
Cosa ci è piaciuto di meno? Il fuoco
troppo estratto. Che senso ha
costruire un rifrattore super-compatto
e iper maneggevole, se poi possono
subentrare problemi ben più grossi,
come detto sopra? In fondo, quanto
avrebbero influito 5cm di tubo in più?
Gianluca e Donato
Ciracì
Fig.4: somma di 8 pose da 15 minuti ottenute con Orion Starshoot Pro e filtro
astronomik UHC-E
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TEST
OCULARE PENTAX XW 20mm
La serie XW di Pentax è composta da
numerose focali, dal 30mm in formato 2”,
fino al modello da 3.5mm, passando per
focali intermedie, come il 20mm in prova.
Oggetto M11
Autore Francesco Navarra - Strumento Takahashi TSA - 102 S + Canon 30D
Ripresa 8 x 300 s 800 iso - Luogo Petina - Data 21/08/2009
Oggetto M51
Autore Giuseppe De Falco
Strumento Meade 8" SC f/10
@ 6.3 + Atik 314L
Ripresa L= ~2h
Luogo 2009/03/28
Data Mt Terminio
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GALLERIA
Oggetto Mel15 in
Heart Nebula Ha +
OIII
Autore Donato & Gianluca
Ciracì
Strumento Orion UK
200mm f/4,5 + Baader
MPCC guided with Pentax
75SDHF
Ripresa Atik 4000LE guided
with Mz-5m
Luogo Cava de' Tirreni
(SA)
Data ha: 14/07/09; OIII:
21/07/09
Note Ha: 33x600sec bin
1x1; OIII: 15x480sec bin 2x2