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LEGGE 7 agosto 1990, n.

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Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi
(Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 1990 n. 192. Testo coordinato ed aggiornato con le modifiche introdotte dalla Legge 11 febbraio 2005, n. 15 dal !ecreto legge 1" marzo 2005, n. #5 dalla Legge 2 a$rile 200%, n. "0 dalla Legge 18 gi&gno 2009, n.'9 dal !ecreto legislati(o 2 l&glio 2010, n. 10" dalla Legge #0 l&glio 2010, n. 122). Capo I Principi Articolo 1. (Principi generali dell'atti it! a""inistrati a# 1. L*atti(it+ amministrati(a $erseg&e i fini determinati dalla legge ed , retta da criteri di economicit+, di efficacia, di im$arzialit+, di $&bblicit+ e di tras$arenza, secondo le modalit+ $re(iste dalla $resente legge e dalle altre dis$osizioni che disci$linano singoli $rocedimenti, nonch- dai $rinci$i dell.ordinamento com&nitario.
(comma cos modificato dall'articolo 1, comma 1, legge n. 15 del 2005 poi dall'articolo 7, comma 1, legge n. 69 del 2009)

1/bis. La $&bblica amministrazione, nell.adozione di atti di nat&ra non a&toritati(a, agisce secondo le norme di diritto $ri(ato sal(o che la legge dis$onga di(ersamente.
(comma introdotto dall'articolo 1, comma 1, lettera b), legge n. 15 del 2005)

1/ter. 0 soggetti $ri(ati $re$osti all.esercizio di atti(it+ amministrati(e assic&rano il ris$etto dei $rinc1$i di c&i al comma 1.
(comma introdotto dall'articolo 1, comma 1, lettera b), legge n. 15 del 2005)

2. La $&bblica amministrazione non $&2 aggra(are il $rocedimento se non $er straordinarie e moti(ate esigenze im$oste dallo s(olgimento dell*istr&ttoria. L*art. 1 sancisce regole generali (alide $er t&tti i $rocedimenti amministrati(i. L*art. 1, co. 13 ci ricorda che l*atti(it+ amministrati(a , &n*atti(it+ f&nzionalizzata (atti(it+ finalizzata, a differenza dell*atti(it+ $ri(ata che non lo ,), de(e cio, sem$re $erseg&ire il fine $&bblico4 5 latti it! amministrati a perseg"e i fini determinati dalla legge6. La $rima regola generale dell*azione amministrati(a , costit&ita 7&indi dal $rinci$io di legalit+, $er il 7&ale l*atti(it+ amministrati(a de(e $erseg&ire i fini dettati dalla legge. 0n realt+ , gi+ connat&rato alla nat&ra $&bblica della 8.9. l*obbligo di $erseg&ire tale finalit+, rimanendo alla $&bblica amministrazione solo la scelta s&lle concrete modalit+ att&ati(e. Gli altri criteri c&i la $&bblica amministrazione de(e is$irarsi nell*esercizio delle s&e atti(it+ sono 7&ello dell*economicit+, dell*efficacia, dell.im$arzialit+, della $&bblicit+ e della tras$arenza. 0l criterio dell*economicit+ im$one alla 8.9. la realizzazione del massimo ris&ltato in relazione ai mezzi a s&a dis$osizione, ossia il conseg&imento degli obietti(i legislati(amente stat&iti con il minor dis$endio di mezzi e di str&menti, 7&indi attra(erso &n &tilizzo ottimale delle risorse. :* da sottolineare il fatto che l*amministrazione non ha come finalit+ la realizzazione di &n freddo $rofitto, cos; come a((iene nelle im$rese $ri(ate, bens; di &n fine $&bblico (t&tela di &n interesse $&bblico). 0l $rinci$io di economicit+ inteso in 7&esto senso ass&me concretamente dei caratteri di(ersi dal $rinci$io di economicit+ finalizzato gelidamente al $rofitto. 8erci2, secondo 8&b&sa sono da res$ingere in 7&anto integraliste e acritiche le $osizioni di chi ritiene che $er far f&nzionare al meglio la 8.9. si debbano m&t&are modelli $ri(atistici. <&esto criterio costit&isce &n*articolazione del $rinci$io costit&zionale di b&on andamento dell*azione amministrati(a (art. 9% cost.). =entre il $rinci$io di economicit+ indi(id&a il ra$$orto tra risorse im$iegate e ris&ltati otten&ti, il $rinci$io di efficacia indica il ra$$orto tra ris&ltati otten&ti e obietti(i $restabiliti.

:fficacia significa che l*atti(it+ de(e essere orientata a raggi&ngere nel miglior modo $ossibile, le finalit+ $&bbliche a c&i , $reordinata4 ci2 com$orta che l*organizzazione o l*atti(it+ si s(olga $ensando al destinatario dell*atti(it+ o della $restazione, cio, $ensando al cittadino. 9nche il $rinci$io di efficacia, come 7&ello di economicit+, costit&isce &n*articolazione, in &n*ottica s$iccatamente $ri(atistica e manageriale del $rinci$io di b&on andamento dell*amministrazione. La lettera a) del comma 1 dell.articolo % della Legge '9 del 2009 introd&ce il criterio di im$arzialit+ fra i $rinci$i generali dell.atti(it+ amministrati(a. Tale $rinci$io afferma il do(ere dell.amministrazione di non discriminare la $osizione dei soggetti coin(olti dalla s&a azione nel $erseg&imento degli interessi affidati alla s&a c&ra e di non ab&sare della $ro$ria $osizione 7&ando entra in contatto con soggetti terzi. La $&bblicit+ ra$$resenta &no str&mento di att&azione del $rinci$io della tras$arenza ed im$one alla 8.9. di rendere accessibili agli interessati notizie e doc&menti concernenti l*o$erato dei $&bblici $oteri. >on la legge 2"1 la $&bblicit+ di(iene la regola, mentre la segretezza (iene relegata al r&olo di eccezione. La $&bblicit+ , &n carattere che costit&isce conseg&enza diretta della nat&ra $&bblica dell*amministrazione. ?emmeno l*a((ento della legge s&lla $ri(ac@ del 199' ha limitato la $ortata di 7&esto $rinci$io. 9i criteri di economicit+, di efficacia e di $&bblicit+ che in (ia generale de(ono informare l*atti(it+ amministrati(a (iene aggi&nto (dalla no(ella del 2005) 7&ello della tras$arenza, $rima richiamato dall*art. 22 in materia di accesso. 0l $rinci$io di tras$arenza ridefinisce il ra$$orto tra amministratori e amministrati e si concretizza nel diritto riconosci&to ai cittadini di esercitare &n controllo s&llo s(olgimento dell*atti(it+ amministrati(a al fine di (erificarne e assic&rarne la conformit+ agli interessi sociali ed ai $recetti costit&zionali. 0l diritto di accesso non , $er2 il solo mezzo che garantisce la tras$arenza dell*azione amministrati(a, anzi non sarebbe di $er s- s&fficiente ad assic&rare la $ienezza del controllo democratico c&i , diretto, se non (i fossero altri str&menti 7&ali la $arteci$azione dei soggetti $ri(ati al $rocedimento, c&i , dedicato il ca$o 000 della no(ellata 2"1, e l*obbligo della moti(azione in ca$o all*amministrazione. !&n7&e il criterio della tras$arenza si $one come norma generale s&ll*azione amministrati(a. Aondamentali articolazioni del $rinci$io di tras$arenza, anch*esse soddisfatte dalla L.2"1B1990, sono4 / l*obbligatoriet+ della moti(azione del $ro((edimento amministrati(o (art.#, L.2"1B1990), con conseg&ente $ossibilit+ del $ri(ato di controllare l*esattezza dell*o$erato della 8.9. / il diritto dei $ri(ati di $arteci$are atti(amente al $rocedimento amministrati(o, cos; da controllare dall*interno lo s(il&$$o dell*azione dei $&bblici $oteri (cd. $rinci$io del gi&sto $rocedimento4 art.% L.2"1B1990). 8&bblicit+ e tras$arenza sono $rinci$i che discendono direttamente dal $rinci$io di democraticit+ dell*ordinamento. L*art.1, nelle modifiche a$$ortate dalla L.15B2005, introd&ce, al $rimo comma, &ltima $arte, il richiamo al ris$etto dei 5principi dellordinamento com"nitario6, $resa d*atto assol&tamente do(erosa che rin(ia ad &na fonte del diritto com&nitario, che trae origine dalla gi&ris$r&denza della >orte di Gi&stizia. 0l ris$etto dell*ordinamento com&nitario , gi+ sancito nell*art. 11%, co. 13 cost. no(ellato, laddo(e si $recisa che esso , &n (incolo alla $otest+ legislati(a dello stato e delle regioni. 0 $rinci$i dell*ordinamento com&nitario, 7&ali elaborati da &na ormai cos$ic&a gi&ris$r&denza della >orte di gi&stizia, s&lla base delle tradizioni gi&ridiche com&ni degli Ctati membri, reggono l*esercizio dell*atti(it+ amministrati(a da $arte degli organi e degli &ffici dell*Unione :&ro$ea, nonch- delle 9mministrazioni nazionali, 7&ando agiscono in a$$licazione di normati(e com&nitarie. Ci tratta di $rinci$i che incidono s&lla legislazione e, 7&indi, s&ll*azione amministrati(a degli Ctati membri. Ara i $rinci$i com&nitari rile(ano in $articolare4 il $rinci$io di certezza del diritto, il $rinci$io del legittimo affidamento, il $rinci$io di $ro$orzionalit+, il $rinci$io del gi&sto $rocedimento, il $rinci$io di b&ona amministrazione. 9ltro $rinci$io che (iene introdotto all*art.1 , 7&ello secondo c&i l*amministrazione 5nellado#ione di atti di nat"ra non a"toritati a, agisce secondo le norme di diritto pri ato 6. L*amministrazione $&2 agire attra(erso gli str&menti di diritto com&ne (i&re $ri(ator&m) 7&alora $onga in essere atti di nat&ra non a&toritati(a, 7&indi negozi gi&ridici o contratti, ecc. e si $one in &na $osizione di $arit+ con il contraente. Ci o$era &na distinzione tra atti(it+ di diritto $&bblico e atti(it+ di diritto $ri(ato della 8.9. 9d &na $rima lett&ra sembrerebbe trattarsi di &na dis$osizione fortemente inno(ati(a, $erch- da &n lato rece$isce a li(ello normati(o generale la distinzione tra atti a conten&to a&toritati(o e a conten&to non a&toritati(o e dall*altro sotto$one l*azione amministrati(a alle regole del diritto $ri(ato ogni 7&al (olta essa non agisce nell*esercizio di $otest+ $&bbliche. 0n effetti, a ben g&ardare, sal(o che sia la legge a disci$linare in (ia s$eciale i$otesi del secondo ti$o, non $are che la dis$osizione abbia &n concreto e sostanziale conten&to inno(atore, (isto che gi+ in $recedenza ai ra$$orti tra amministrazione e amministrati in c&i la $rima non agisce in (ia a&toritati(a sono a$$licate le norme di diritto $ri(ato. :* la stessa corte

costit&zionale che ha distinto tra esercizio del $otere a&toritati(o e adozione degli str&menti negoziali da $arte dell*amministrazione. La dis$osizione ha $iD nat&ra enfatica, che $ortata reale. 9nche i 5soggetti pri ati preposti alleserci#io di atti it! amministrati e 6 sono ten&ti al ris$etto dei $rinci$i stabiliti dall*art.1 della l. 2"1B1990. La dis$osizione $re(ede che (i siano dei soggetti $ri(ati che esercitano $oteri $&bblici. :* 7&esto l*&lteriore $rinci$io fissato dal comma 1Bter, introdotto dalla L.15B2005. La dis$osizione , solo a$$arentemente chiara. Ce da &n lato non $&2 che riferirsi a 7&elle atti(it+ che hanno rilie(o $&bblicistico, dall*altro non fornisce alc&n criterio con riferimento alle i$otesi, sem$re $iD fre7&enti, in c&i , difficile disting&ere tra atti(it+ di carattere im$renditoriale ed atti(it+ che siano es$ressione dell*esercizio di $otere $&bblicistico. 0l $rinci$io (a letto come limite ai $rocessi di $ri(atizzazione, nel senso che l*attrib&zione a $ri(ati dello s(olgimento di ser(izi, com$iti ed atti(it+ di interesse $&bblico, non $&2 non com$ortare il loro assoggettamento alle regole dell*azione amministrati(a. 0l $rinci$io del non aggra(amento del $rocedimento amministrati(o , en&nciato dal comma 2 dell*art. 1 ed , ri$reso in (arie $arti della legge rientrano in 7&esto $rinci$io4 l*obbligo di accertamento d*&fficio (art. ', lett. b) l*obbligo di ac7&isire d*&fficio i doc&menti (art. 18, commi 2 e #) il richiamo all*a$$licazione delle dis$osizioni in materia di a&tocertificazione (art. 18, comma 1). La form&lazione di 7&esto $rinci$io , la $iD chiara es$ressione della finalit+ $ro$ria del $rocedimento amministrati(o4 se, infatti, l*adozione del $ro((edimento finale de(e a((enire in tem$i celeri, ossia 7&elli $restabiliti dal legislatore all*art.2 della legge 2"1, esso de(e com&n7&e essere la ris&ltante di &n*istr&ttoria adeg&ata che consenta &n*attenta (al&tazione degli interessi in gioco. Articolo 2. (Concl$sione del procedi"ento#
($rticolo cos sostit"ito dall'articolo 7, comma 1, legge n. 69 del 2009)

1. E(e il $rocedimento conseg&a obbligatoriamente ad &n*istanza, o((ero debba essere iniziato d*&fficio, le $&bbliche amministrazioni hanno il do(ere di concl&derlo mediante l*adozione di &n $ro((edimento es$resso. 2. ?ei casi in c&i dis$osizioni di legge o((ero i $ro((edimenti di c&i ai commi #, " e 5 non $re(edono &n termine di(erso, i $rocedimenti amministrati(i di com$etenza delle amministrazioni statali e degli enti $&bblici nazionali de(ono concl&dersi entro il termine di trenta giorni. #. >on &no o $iD decreti del 8residente del >onsiglio dei ministri, adottati ai sensi dell*articolo 1%, comma #, della legge 2# agosto 1988, n."00, s& $ro$osta dei =inistri com$etenti e di concerto con i =inistri $er la $&bblica amministrazione e l*inno(azione e $er la sem$lificazione normati(a, sono indi(id&ati i termini non s&$eriori a no(anta giorni entro i 7&ali de(ono concl&dersi i $rocedimenti di com$etenza delle amministrazioni statali. Gli enti $&bblici nazionali stabiliscono, secondo i $ro$ri ordinamenti, i termini non s&$eriori a no(anta giorni entro i 7&ali de(ono concl&dersi i $rocedimenti di $ro$ria com$etenza. ". ?ei casi in c&i, tenendo conto della sostenibilit+ dei tem$i sotto il $rofilo dell*organizzazione amministrati(a, della nat&ra degli interessi $&bblici t&telati e della $articolare com$lessit+ del $rocedimento, sono indis$ensabili termini s&$eriori a no(anta giorni $er la concl&sione dei $rocedimenti di com$etenza delle amministrazioni statali e degli enti $&bblici nazionali, i decreti di c&i al comma # sono adottati s& $ro$osta anche dei =inistri $er la $&bblica amministrazione e l*inno(azione e $er la sem$lificazione normati(a e $re(ia deliberazione del >onsiglio dei ministri. 0 termini i(i $re(isti non $ossono com&n7&e s&$erare i centottanta giorni, con la sola escl&sione dei $rocedimenti di ac7&isto della cittadinanza italiana e di 7&elli rig&ardanti l*immigrazione. 5. Aatto sal(o 7&anto $re(isto da s$ecifiche dis$osizioni normati(e, le a&torit+ di garanzia e di (igilanza disci$linano, in conformit+ ai $ro$ri ordinamenti, i termini di concl&sione dei $rocedimenti di ris$etti(a com$etenza. '. 0 termini $er la concl&sione del $rocedimento decorrono dall*inizio del $rocedimento d*&fficio o dal rice(imento della domanda, se il $rocedimento , ad iniziati(a di $arte.

%. Aatto sal(o 7&anto $re(isto dall*articolo 1%, i termini di c&i ai commi 2, #, " e 5 del $resente articolo $ossono essere sos$esi, $er &na sola (olta e $er &n $eriodo non s&$eriore a trenta giorni, $er l*ac7&isizione di informazioni o di certificazioni relati(e a fatti, stati o 7&alit+ non attestati in doc&menti gi+ in $ossesso dell*amministrazione stessa o non direttamente ac7&isibili $resso altre $&bbliche amministrazioni. Ci a$$licano le dis$osizioni dell*articolo 1", comma 2. 8. La t&tela in materia di silenzio dell.amministrazione , disci$linata dal codice del $rocesso amministrati(o.
(comma cos sostit"ito dall'$llegato %, articolo &, comma 2, decreto legislati o n. 10% del 2010)

9. La mancata emanazione del $ro((edimento nei termini costit&isce elemento di (al&tazione della res$onsabilit+ dirigenziale. L*art. 2 afferma il $rinci$io della certezza dei tem$i del $rocedimento, indi(id&a il termine di concl&sione del $rocedimento amministrati(o e stabilisce che 7&esto de(e essere necessariamente concl&so attra(erso l*adozione di &n $ro((edimento es$resso, sia nel caso di iniziati(a di $arte che in 7&ello di iniziati(a d*&fficio, in osse7&io al $rinci$io della certezza dei tem$i dell*agire amministrati(o e in osse7&io anche all*esigenza di s$editezza e di celerit+ dell*azione amministrati(a. La legge n. '9 del 18 gi&gno 2009 (F!is$osizioni $er lo s(il&$$o economico, la sem$lificazione, la com$etiti(it+ nonch- in materia di $rocesso ci(ileF) ha modificato l*art. 2 della L.2"1, gi+ no(ellato in $recedenza dalla L.15B20054 (iene stabilito che il termine $er concl&dere il $rocedimento sia di #0 giorni, sal(o che non sia altrimenti stabilito da dis$osizioni di legge. 0l legislatore ha, innanzit&tto, $ortato n&o(amente da 90 a #0 giorni / come era nella form&lazione originaria della L. 2"1B1990 / il termine entro c&i de(ono concl&dersi i $rocedimenti delle amministrazioni statali e degli enti $&bblici nazionali. La str&tt&ra della dis$osizione in esame, 7&ale ris&ltante dalla n&o(a form&lazione non si discosta dalle $recedenti essendo sem$re basata s&l $otere di a&todeterminazione dei tem$i di concl&sione riconosci&to alle $&bbliche amministrazioni e s&lla $re(isione di &n termine s&$$letorio in caso si mancata indi(id&azione del $rimo. (L*inno(azione si a$$licher+ decorso &n anno dalla data di entrata in (igore della L. n. '9B2009, d&n7&e dalla data del " l&glio 2010). 8er effetto delle modifiche introdotte dal legislatore, il riform&lato art.2, legge n.2"1B1990, ri$orta a #0 giorni la concl&sione del $rocedimento in assenza di &n termine fissato dalla legge o dalle amministrazioni com$etenti. 0n (ia generale esso stabilisce che i termini $er la concl&sione dei $rocedimenti di com$etenza delle amministrazioni statali e degli enti $&bblici nazionali non $ossono s&$erare i 90 giorni. La determinazione dei termini da $arte delle amministrazioni statali (a effett&ata con regolamenti da adottare in forza dell.art.1%, c.#, legge n."00B1988, con !.8.>.=. Ce $er2, $er ragioni connesse all.organizzazione amministrati(a, alla nat&ra degli interessi $&bblici t&telati e alla $articolare com$lessit+ del $rocedimento, do(esse emergere la necessit+ di fissare &n termine s&$eriore a 90 giorni, il s&ddetto !.8.>.=. (a adottato anche s& $ro$osta dei ministri $er la $&bblica amministrazione e l.inno(azione, $re(ia deliberazione del >onsiglio dei ministri. 0l termine massimo non $&2, in ogni caso, s&$erare i 1890 giorni, sal(o che si tratti di $rocedimenti dia ac7&isto della cittadinanza italiana e di $rocedimenti rig&ardanti l.immigrazione. ?el n&o(o art.2 , anche stabilito che le a&torit+ di garanzia e di (igilanza disci$linano, in conformit+ ai $ro$ri ordinamenti, i termini di concl&sione dei $rocedimenti di ris$etti(a com$etenza, facendo t&tta(ia sal(o 7&anto disci$linato da s$ecifiche dis$osizioni normati(e. Una serie di modifiche inter(engono s&lla legge n. 2"1 in materia di $rocedimento amministrati(o al fine $rinci$ale di rid&rre e conferire maggiore certezza ai tem$i di concl&sione del $rocedimento. >on rig&ardo a 7&est*&ltimo as$etto, gli enti locali conformano i $ro$ri regolamenti ai termini $re(isti $er le amministrazioni dello Ctato, tenendo conto, ai fini del s&$eramento del termine di 90 giorni, della $ro$ria organizzazione, della nat&ra degli interessi $&bblici t&telati e della $articolare com$lessit+ del $rocedimento. 0n ogni caso non $&2 essere s&$erato il termine di 180 giorni eccetto $er i $rocedimenti di ac7&isto della cittadinanza e 7&elli rig&ardanti l*immigrazione. 0 termini $er la concl&sione del $rocedimento decorrono dall*inizio del $rocedimento d*&fficio, o dal rice(imento della domanda se il $rocedimento , ad iniziati(a di $arte e, fatta sal(a la necessit+ di ac7&isire (al&tazioni tecniche, i termini $ossono essere sos$esi $er &na sola (olta e $er &n $eriodo non s&$eriore a trenta giorni al fine di ac7&isire informazioni e certificazioni si ricorre alla conferenza di ser(izi 7&ando nel termine di trenta giorni non sono ac7&isiti gli elementi richiesti o sia inter(en&to dissenso di alc&na delle amministrazioni inter$ellate.

Cal(o 7&anto stabilito da s$ecifiche dis$osizioni normati(e, Gle a&torit+ di garanzia e di (igilanza disci$linano, in conformit+ ai $ro$ri ordinamenti, i termini di concl&sione dei $rocedimenti di ris$etti(a com$etenzaH (no(ellato art.2, comma 5). >om$leta la disci$lina relati(a alla tem$istica $rocedimentale, la norma relati(a alla decorrenza del termine di concl&sione4 nel n&o(o testo dell*art.2, il comma ' $re(ede che lo stesso decorre Gdall*inizio del $rocedimento d*&fficio o dal rice(imento della domanda, se il $rocedimento , a iniziati(a di $arteH. 0noltre, , $ossibile la sos$ensione del termine $er la concl&sione, $er &na sola (olta e $er &n $eriodo non s&$eriore a trenta giorni, al fine di consentire l*ac7&isizione di informazioni o di certificazioni relati(e a fatti, stati o 7&alit+ non attestati in doc&menti gi+ in $ossesso dell*amministrazione stessa o non direttamente ac7&isibili $resso altre $&bbliche amministrazioni (n&o(o art.2, comma %). 0l comma 8 del (ecchio art. 2 della L.2"1B1990 ($rima dell.inter(ento del decreto legislati(o 10" del 2010, >E!0>: !:L 8IE>:CCE 9==0?0CTI9T0JE) disci$lina(a l*i$otesi del silenzio della $&bblica amministrazione 7&alora fossero decorsi i termini de 7&ib&s4 sal(i i casi di silenzio assenso, decorsi i termini $er la concl&sione del $rocedimento, il ricorso a((erso il silenzio dell*amministrazione $&2 essere $ro$osto anche senza necessit+ di diffida all*amministrazione inadem$iente, fintanto che $erd&ra l*inadem$imento e com&n7&e non oltre &n anno dalla scadenza dei termini di concl&sione del $rocedimento (comma 8). Trattandosi di silenzio inadem$imento, il decorso del termine non $rod&ce(a l*estinzione del $otere4 $ote(a, $ertanto, essere sem$re ri$resentata l*istanza di a((io del $rocedimento ed esercitato il $otere, anche in $endenza di gi&dizio s&l silenzio. ?el sancire la non obbligatoriet+ della diffida ai fini della $ro$osizione del ricorso gi&risdizionale, la formazione del silenzio rifi&to ass&me rile(o, $rima ancora che sotto il $rofilo della t&tela gi&risdizionale del cittadino, come modalit+ di s(olgimento del $otere della $&bblica amministrazione. 0l gi&dice amministrati(o fino al 2005 si limita(a ad accertare che l*amministrazione a(esse realmente &n obbligo di $ro((edere e che a tale obbligo non a(esse adem$i&to. Era il gi&dice $&2 (incolare strettamente l*amministrazione accertando la fondatezza della $retesa del $ri(ato al rilascio di &n $ro((edimento con il conten&to (ol&to dall*interessato. 0l n&o(o comma 8 stabilisce che la t&tela in materia di silenzio dell.amministrazione , disci$linata dal codice del $rocesso amministrati(o ((d. artt. #1 e 11% !. Lgs. 10"B2010). La mancata emanazione del $ro((edimento nei termini costit&isce elemento di (al&tazione della res$onsabilit+ dirigenziale (comma 9). ?el n&o(o testo dell*art. 2 della legge n. 2"1B1990 s&l $rocedimento amministrati(o tra le no(it+ di maggior rilie(o si segnalano4 1) La re(isione dei termini $er la concl&sione del $rocedimento 0n $articolare la n&o(a disci$lina s&i termini del $rocedimento , la seg&ente4 / fino al " L&glio 2010 (&n anno dall*entrata in (igore della legge) il termine di concl&sione del $rocedimento - fissato in 90 giorni, in assenza di a$$ositi regolamenti / fino al " L&glio 2010 occorre stabilire con a$$ositi regolamenti i termini di d&rata dei $rocedimenti amministrati(i in $articolare, in base ai regolamenti, il termine generale di concl&sione del $rocedimento ridotto da 90 a &0 giorni' $er alc&ni $ro((edimenti sono indi(id&ati termini com&n7&e non s"periori a 90 o 1(0 giorni sono fatte sal(e le dis$osizioni di legge che $re(edono &n termine di(erso / do$o il " L&glio 2010 senza che i termini siano fissati si a$$lica il termine generale di &0 gg. 2) La modifica della disci$lina s&lla sos$ensione dei termini $er l*ac7&isizione d*informazioni o di certificazioni relati(e a fatti, stati o 7&alit+ non attestati in doc&menti gi+ in $ossesso dell*amministrazione stessa o non direttamente ac7&isibili $resso altre $&bbliche amministrazioni, 0n $articolare, a seg&ito delle modifiche a$$ortate alla L. n. 2"1B1990 $er l*ac7&isizione d*informazioni o di certificazioni relati(e a fatte, stati o 7&alit+ non attestati in doc&menti gi+ in $ossesso dell*amministrazione stessa o non direttamente ac7&isibili $resso altre $&bbliche amministrazioni, i termini $ossono essere sos$esi, $er &na sola (olta e $er &n $eriodo non s&$eriore a trenta giorni. 0n confronto alla disci$lina $re(igente - stata 7&indi inserita la n&o(a regola della sos$ensione del termine $er &n $eriodo non s&$eriore a trenta giorni. Le norme s&lla sos$ensione dei termini $rocedimentali si de(ono coordinare4 a) con l*obbligo d*integrazione e com$letamento delle istanze (art. ', lett. K L. n. 2"1B1990 ) b) con la disci$lina eL. art. 1' e 1% della L. n. 2"1B1990 in materia di $areri istr&ttori e (al&tazioni tecniche in $articolare il comma % dell*art. 2 fa sal(o 7&anto $re(isto dall*articolo 1% in merito ai termini $er l*adozione di &n $ro((edimento $er il 7&ale debbano essere $re(enti(amente ac7&isite, $er dis$osizione

es$ressa di legge o di regolamento, le (al&tazioni tecniche di organi o enti a$$ositi in dottrina si ritiene che 7&el 5fatto sal(o 7&anto $re(isto dall.art.1%,6 (ada inteso nel senso che la richiesta delle (al&tazioni tecniche abbia efficacia solo sos$ensi(a e non anche interr&tti(a del termine del $rocedimento $rinci$ale il 7&ale, $ertanto, ri$render+ a decorrere, e non ricomincer+, dall.ac7&isizione delle medesime. Cecondo la dottrina, inoltre, ai fini della legittimit+ dell.indicata sos$ensione, sar+ o$$ort&no dimostrare di a(er tentato con esito negati(o l.a$$licazione dell.art. "# del Testo Unico s&lla doc&mentazione amministrati(a, che dis$one che, $er l.accesso diretto ai $ro$ri archi(i, l.amministrazione certificante rilascia all.amministrazione $rocedente a$$osita a&torizzazione, in c&i (engono indicati i limiti e le condizioni di accesso. Le amministrazioni $rocedenti, d&n7&e, $er accelerare le $ro$rie istr&ttorie debbono chiedere tali a&torizzazioni almeno alle amministrazioni certificanti con c&i si ra$$ortano con maggiore fre7&enza. Ce, infatti, l.amministrazione ne$$&re ha tentato di conseg&ire tale accesso diretto, $otrebbe sostenersi l.illegittimit+ della conseg&ente sos$ensione $rocedimentale e l.im$&tabilit+ a col$a dell.amministrazione della tardi(a concl&sione del $rocedimento $er a(er omesso l.&tilizzazione di ogni str&mento di accelerazione e sem$lificazione a s&a dis$osizione. #) La $re(isione legislati(a es$ressa del risarcimento del danno da ritardo. >on la no(ella della legge n.2"1B1990 il legislatore ha $osto es$ressamente a carico delle $&bbliche amministrazioni il risarcimento del danno da ritardo, stabilendo, eL. art. 2 bis, che (0 comma) )le p"bblic*e amministra#ioni e i soggetti di c"i allart+ 1 comma 1+ter, sono ten"ti al risarcimento del danno ingi"sto cagionato in conseg"en#a dellinosser an#a dolosa o colposa del termine di concl"sione del procedimento, ( 00 comma) 5le contro ersie relati e allapplica#ione del presente articolo sono attrib"ite alla gi"risdi#ione escl"si a del gi"dice amministrati o. -l diritto al risarcimento del danno si prescri e in cin."e anni. Articolo 2%&is. (Conseg$en'e per il ritardo dell'a""inistra'ione nella concl$sione del procedi"ento# (articolo introdotto dall'articolo 7, comma 1, legge n. 69 del 2009) 1. Le $&bbliche amministrazioni e i soggetti di c&i all.articolo 1, comma 1/ter, sono ten&ti al risarcimento del danno ingi&sto cagionato in conseg&enza dell*inosser(anza dolosa o col$osa del termine di concl&sione del $rocedimento. 2. /0e contro ersie relati e all'applica#ione del presente articolo sono attrib"ite alla gi"risdi#ione escl"si a del gi"dice amministrati o. -l diritto al risarcimento del danno si prescri e in cin."e anni.1
(comma abrogato dall'$llegato %, articolo %, del decreto legislati o n. 10% del 2010)

Le modifiche contem$lano forme di res$onsabilit+ in caso di mancata emanazione del $ro((edimento o mancato ris$etto del termine $er la concl&sione del $rocedimento. La legge '9B2009 dis$one(a al comma 2 la com$etenza del g.a. in materia di contro(ersie tendenti al risarcimento del danno ingi&sto a ca&sa dell*inosser(anza dolosa o col$osa del termine di concl&sione del $rocedimento. >ome $recisato all*art. 2 Mbis della L. n. 2"1B1990, introdotto dalla L. n. '9B2009, il diritto al risarcimento del danno ingi&sto si $rescri(e in cin7&e anni e le contro(ersie in materia sono attrib&ite alla gi&risdizione escl&si(a del gi&dice amministrati(o. :* im$ortante rile(are come il ris$etto dei tem$i del $rocedimento, com&n7&e essi siano fissati, ra$$resenta &n im$ortante incenti(o al miglioramento dell*efficienza della $&bblica amministrazione, di(enendo anche elemento di (al&tazione dei dirigenti. ?ella stessa ottica di efficientismo, si colloca il n&o(o art. 2bis della L.2"1B1990. Tale dis$osizione, infatti, ha $re(isto in ca$o alla $&bblica amministrazione &na res$onsabilit+ $er l*i$otesi di inosser(anza dolosa o col$osa del termine di concl&sione del $rocedimento. 8reliminarmente, si de(e osser(are che la $re(isione si a$$lica sia alle $&bbliche amministrazioni che ai soggetti di c&i all*art.1, comma 1ter, della L.2"1B1990, ossia ai $ri(ati $re$osti all*esercizio di atti(it+ amministrati(a4 costoro, infatti sono i soggetti obbligati a risarcire coloro che hanno s&bito &n danno ingi&sto in conseg&enza della inosser(anza del termine. >ircoscritto l*ambito soggetti(o di a$$licazione,la norma, nel merito, stabilisce l*obbligo di risarcimento del Gdanno ingi&sto cagionato in conseg&enza dell*inosser(anza dolosa o col$osa del termine di

concl&sione del $rocedimentoH e che le relati(e contro(ersie Gsono attrib&ite alla gi&risdizione escl&si(a del gi&dice amministrati(o. 0l diritto al risarcimento del danno si $rescri(e in cin7&e anniH. 9l di l+ di ogni $ossibile ($remat&ra) considerazione s&lle conseg&enze a$$licati(e della norma, di sic&ro rilie(o , il richiamo dell*elemento $sicologico (inosser(anza dolosa o col$osa) legato alla (iolazione del termine del termine4 tale $re(isione ,, $re(edibilmente in grado di condizionare l*a$$licazione dell*articolo in 7&estione in 7&anto il relati(o onere della $ro(a, in sede $rocess&ale, non , di facile sol&zione, anche considerando le $ec&liarit+ dell*a$$arato amministrati(o $&bblico. Articolo (. ()oti a'ione del pro edi"ento#
(2"brica aggi"nta dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. Egni $ro((edimento amministrati(o, com$resi 7&elli concernenti l.organizzazione amministrati(a, lo s(olgimento dei $&bblici concorsi ed il $ersonale, de(e essere moti(ato, sal(o che nelle i$otesi $re(iste dal comma 2. La moti(azione de(e indicare i $res&$$osti di fatto e le ragioni gi&ridiche che hanno determinato la decisione dell.amministrazione, in relazione alle ris&ltanze dell.istr&ttoria. 2. La moti(azione non , richiesta $er gli atti normati(i e $er 7&elli a conten&to generale. #. Ce le ragioni della decisione ris&ltano da altro atto dell.amministrazione richiamato dalla decisione stessa, insieme alla com&nicazione di 7&est*&ltima de(e essere indicato e reso dis$onibile, a norma della $resente legge, anche l.atto c&i essa si richiama. ". 0n ogni atto notificato al destinatario de(ono essere indicati il termine e l.a&torit+ c&i , $ossibile ricorrere. L*art. # im$one l*obbligo generale di moti(azione del $ro((edimento amministrati(o, cio, (i de(*essere &na $arte del $ro((edimento che en&ncia l*iter logico seg&ito dall*amministrazione nell*emanazione dell*atto. =entre $rima dell*inter(ento della L.2"1B1990 non esiste(a alc&na norma che sancisse in (ia generale l*obbligo di moti(azione, l*art. #, in osse7&io al $rinci$io di tras$arenza, ha sancito che ogni $ro((edimento amministrati(o (com$resi 7&elli concernenti l.organizzazione amministrati(a, lo s(olgimento dei $&bblici concorsi ed il $ersonale) de(e essere moti(ato, ad eccezione degli atti normati(i e di 7&elli a conten&to generale, che sono considerati a moti(azione libera. Tradizionalmente la moti(azione del $ro((edimento amministrati(o che ha nat&ra (incolata ass&me la denominazione di 5gi&stificazione6 7&esta non riflette a$$rezzamenti della 8.9. s&scetti(i di (aria o$inabilit+, ma sem$lici fatti $&nt&ali che, &na (olta accertati dall*organo amministrati(o, cond&cono inesorabilmente lo stesso ad ass&mere &na data stat&izione $redeterminata dalla legge. La mancanza di moti(azione, l*ins&fficienza della stessa, la non indicazione e la mancata messa a dis$osizione dell*atto da c&i ris&ltano le ragioni della decisione costit&iscono (izi di legittimit+ ed in $articolare identificano il (izio di (iolazione di legge, laddo(e l*illogicit+ o la contraddittoriet+ della moti(azione (engono fatti risalire in(ece al (izio di eccesso di $otere. L*art. # della stessa L.2"1B1990, notoriamente, consacra l*obbligo della 8.9. di moti(are i $ro$ri $ro((edimenti. La moti(azione del $ro((edimento di c&i $arla l*art. # della legge (da non confondere o((iamente con i moti(i che legittimano s&l $iano sostanziale la stat&izione ass&nta col $ro((edimento stesso) si concreta in &n re7&isito attinente alla modalit+ con c&i la (olont+ $ro((edimentale de(*essere esternata. La s&a f&nzione gi&ridica ,, secondo migliore dottrina e consolidata gi&ris$r&denza, 7&ella di $ermettere &n controllo di logicit+ e di com$lessi(a correttezza della decisione $ro((edimentale beneficiari del controllo sono, in primis, coloro che da tale decisione abbiano s&bito &n $regi&dizio (e che $otrebbero $erci2 a(ere interesse ad im$&gnare il $ro((edimento se illegittimo) e, in secondo l&ogo, il gi&dice ad;to con l*e(ent&ale im$&gnazione (ha in(ece (alenza scolastica l*&lteriore finalit+ della moti(azione che (iene rin(en&ta nell*esigenza di consentire il controllo $&bblico s&ll*agire della 8.9., (isto che $ro$rio la L.2"1B90 escl&de l*obbligo di moti(are i $ro((edimenti amministrati(i a conten&to generale, che sono $ro$rio 7&elli in ra$$orto ai 7&ali tale sco$o si $orrebbe in modo indefettibile). L*obbligo della moti(azione si trad&ce, in sostanza, nell*onere della 8.9. di ri$rod&rre nel $ro((edimento amministrati(o (o in altro doc&mento accessibile all*interessato) le sit&azioni di fatto e le $ros$ettazioni

ideologico/concett&ali che hanno infl&ito s&lla $articolare decisione ass&nta dalla 8.9. a concl&sione del $rocedimento amministrati(o. Cecondo 8&b&sa, la moti(azione , la s$iegazione dell*esercizio del $otere4 7&indi, de(e dare conto dell*esercizio concreto del $otere in relazione ai fatti ris&ltanti dall*istr&ttoria e de(e contenere la s$iegazione alla l&ce del 7&adro normati(o a$$licabile alla sit&azione, de(e dare conto sia della sit&azione di fatto che della sit&azione di diritto, 7&ale ris&lta dall*istr&ttoria. 9ttra(erso la moti(azione $&2 esercitarsi &n sindacato, &n controllo dell*atti(it+ amministrati(a e 7&indi della decisione, da $arte dei soggetti interessati e da $arte del gi&dice laddo(e il $ro((edimento (enga im$&gnato. >ome si $&2 notare, istr&ttoria, decisione e moti(azione sono strettamente collegati e consentono &n controllo generale da $arte della colletti(it+ s&ll*esercizio delle f&nzioni $&bbliche, ma consentono $oi $iD s$ecificamente &n controllo da $arte dei soggetti, destinatari del $ro((edimento. Articolo (%&is. (*so della tele"atica#
($rticolo aggi"nto dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. 8er conseg&ire maggiore efficienza nella loro atti(it+, le amministrazioni $&bbliche incenti(ano l.&so della telematica, nei ra$$orti interni, tra le di(erse amministrazioni e tra 7&este e i $ri(ati. >on la L.15B2005 il legislatore ha inserito nel >a$o 0 della L.2"1B1990, l*art.#bis che, nel segno di &na maggiore efficienza della 8.9. introd&ce formalmente il $rinci$io dell*informatizzazione dell*atti(it+ amministrati(a. Tale dis$osizione, infatti, dis$one il do(ere delle $&bbliche amministrazioni di incenti(are l*&so della telematica sia nei ra$$orti interni tra le di(erse amministrazioni sia tra 7&este e i $ri(ati. 0n $articolare, 7&esta linea diretti(a , stata ri$resa anche dalla L.'9B2009 la 7&ale, in (arie di$osizioni, incenti(a le $&bbliche amministrazioni a ricorrere a str&menti telematici4 $er 7&el che s$ecificamente rig&arda il $rocedimento amministrati(o, si rimanda alla dis$osizione relati(a alla trasmissione dei $areri, o((ero a 7&ella inerente i la(ori della conferenza di ser(izi. L*efficienza, che non (iene ancora inserita tra i criteri generali dell*azione amministrati(a dell*art. 1, com$are in(ece come finalit+ dell*incenti(o all*&so della telematica, sia tra :nti $&bblici, sia tra 8.9. e $ri(ati. Un*a$$licazione di 7&esto $rinci$io si tro(a nel comma 5 bis dell*art. 1", il 7&ale $re(ede che la conferenza dei ser(izi $&2 essere con(ocata e s(olta con l*&tilizzo di str&menti informatici (c.d.6 amministrazione digitale6), 5$re(io accordo tra le amministrazioni coin(olte6. Capo II +esponsa&ile del procedi"ento Articolo 4. (*nit! organi''ati a responsa&ile del procedi"ento#
(2"brica aggi"nta dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. E(e non sia gi+ direttamente stabilito $er legge o $er regolamento, le $&bbliche amministrazioni sono ten&te a determinare $er ciasc&n ti$o di $rocedimento relati(o ad atti di loro com$etenza l.&nit+ organizzati(a res$onsabile della istr&ttoria e di ogni altro adem$imento $rocedimentale, nonchdell.adozione del $ro((edimento finale. 2. Le dis$osizioni adottate ai sensi del comma 1 sono rese $&bbliche secondo 7&anto $re(isto dai singoli ordinamenti. 0l ca$o 00 (articoli " M ') della legge n. 2"1 del 1990 regolamenta la fig&ra del res$onsabile del $rocedimento, o((ero del soggetto c&i , affidata la gestione del $rocedimento amministrati(o. Trattasi di &na no(it+ assol&ta $er il nostro ordinamento. 8rima della L.2"1B1990, non era, infatti, $re(ista &n*a&torit+ g&ida del $rocedimento (leading a&thorit@) n- tantomeno la com&nicazione agli interessati dell*identit+ dei f&nzionari che gesti(ano il $rocedimento. 9l fine di o((iare a tali incon(enienti, la L.2"1B1990, agli artt.", 5 e ', ha introdotto &na disci$lina che $re(ede l*indi(id&azione, nell*ambito dell*&nit+ organizzati(a com$etente, del res$onsabile del

$rocedimento, la com&nicazione agli interessati dell*&nit+ organizzati(a e del nominati(o del res$onsabile e la $recisazione dei com$iti di 7&est*&ltimo. 0n $articolare, l*art." sancisce l*obbligo delle $&bbliche amministrazioni di determinare $er ciasc&n ti$o di $rocedimento l*&nit+ organizzati(a res$onsabile dell*istr&ttoria e di ogni altro adem$imento $rocedimentale, nonch- dell*adozione del $ro((edimento finale, determinazione che (a resa $&bblica secondo 7&anto $re(isto dai singoli ordinamenti. L*indi(id&azione , di nat&ra $re(enti(a ed astratta ed im$lica &na riorganizzazione str&tt&rale tale da ind&rre all*affermazione che NNla l. 2%1 spiega irrimediabilmente infl"en#a s"llassetto organi##atorio della p"bblica amministra#ione, tanto da far pensare a tale legge, con ."el tanto di elleitariet! c*e non p"3 g"astare, come l"nico tentati o ri"scito, a li ello normati o di riforma amministrati a, nei tempi recentiOO. La Ielazione della >ommissione >assese ha identificato la ratio della dis$osizione di $rinci$io dettata con l*art. " nell*esigenza di NNindi id"a#ione di "na"torit! c*e f"nga da g"ida per il procedimentoP4Qgestisca le connessioni tra le fasiP4Qdialogando da "n lato con i soggetti pri ati e dallaltro con gli "ffici e organi coin olti nelliter OO. 0l res$onsabile del $rocedimento entifica, a li(ello di riorganizzazione della 8.9., le esigenze di sem$lificazione e di efficienza alle 7&ali la legge generale s&l $rocedimento si is$ira, che segna &n*e(idente fratt&ra con il sistema antecedente caratterizzato dalla frammentazione delle com$etenze e dall*inesistenza di &na g&ida &nitaria della se7&enza $rocedimentale. >on esso tro(a att&azione il $rinci$io del miglioramento dei ra$$orti tra 8.9. e $ri(ati. Le $&bbliche amministrazioni sono ten&te a determinare /$er ogni ti$o di $rocedimento di loro com$etenza/ il res$onsabile dell.istr&ttoria e di ogni altra fase $rocedimentale, nonche. l.&fficio com$etente ad emettere la dis$osizione finale. Le norme relati(e al res$onsabile del $rocedimento4 1) consentono agli interessati, in armonia con il $rocedimento di tras$arenza, di (enire a conoscenza dell*identit+ del res$onsabile del $rocedimento e di controllarne l*o$erato 2) res$onsabilizzano i f&nzionari $re$osti alla gestione del $rocedimento, eliminando la sit&azione $recedente di anonimato e $ermettendo, eL art.28 cost., l*irrogazione, nei loro confronti, di sanzioni $enali, ci(ili ed amministrati(e #) rendono $ossibile &na maggiore celerit+ del $rocedimento, indi(id&ando &n*a&torit+ $re$osta a concl&derlo nel $iD bre(e tem$o $ossibile. Articolo ,. (+esponsa&ile del procedi"ento#
(2"brica aggi"nta dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. 0l dirigente di ciasc&na &nit+ organizzati(a $ro((ede ad assegnare a s- o ad altro di$endente addetto all.&nit+ la res$onsabilit+ della istr&ttoria e di ogni altro adem$imento inerente il singolo $rocedimento nonch-, e(ent&almente, dell.adozione del $ro((edimento finale. 2. Aino a 7&ando non sia effett&ata l.assegnazione di c&i al comma 1, , considerato res$onsabile del singolo $rocedimento il f&nzionario $re$osto alla &nit+ organizzati(a determinata a norma del comma 1 dell.articolo ". #. L.&nit+ organizzati(a com$etente e il nominati(o del res$onsabile del $rocedimento sono com&nicati ai soggetti di c&i all*articolo % e, a richiesta, a chi&n7&e (i abbia interesse. L*art. 5 delinea il modo in c&i (iene indi(id&ato il res$onsabile del $rocedimento. Le $&bbliche amministrazioni de(ono indi(id&are, $er ciasc&n ti$o di $rocedimento, le &nit+ organizzati(e res$onsabili dell*istr&ttoria 5nonc*5 dellado#ione del pro edimento finale6. Tali elementi de(ono (enire $oi com&nicati ai soggetti di (olta in (olta interessati. 0n $articolar modo, l.&fficio ed il nome del res$onsabile del $rocedimento de(ono essere com&nicati al cittadino interessato. 0l dirigente di ogni &fficio de(e $ro((edere ad assegnare i (ari $ro((edimenti tra s, e gli altri com$onenti della $ro$ria &nit+ la(orati(a. 0n mancanza di indicazione s$ecifica, l.assegnatario resta il dirigente d.&fficio. <&indi, il res$onsabile del $rocedimento $&2 essere sia il dirigente stesso che &n altro di$endente. 9l res$onsabile, cos; indi(id&ato, il dirigente dell*&nit+ assegna Gla res$onsabilit+ dell*istr&ttoria e di ogni altro adem$imento inerente il singolo $rocedimento nonch-, e(ent&almente dell*adozione del $ro((edimento finaleH.

!ell*indi(id&azione dell*&nit+ com$etente nonch- del nominati(o del res$onsabile (engono notiziati, mediante la com&nicazione di a((io del $rocedimento, i soggetti nei c&i confronti il $ro((edimento finale , destinato a $rod&rre effetti diretti, 7&elli che $er legge debbono inter(enire nel $rocedimento, nonch-, s& richiesta, t&tti coloro che (i abbiano interesse. 0n osse7&io al $rinci$io della tras$arenza, l*art.5, &ltimo comma, obbliga la 8.9. a com&nicare l*&nit+ organizzati(a e il nominati(o del res$onsabile ai soggetti nei c&i confronti il $ro((edimento finale , destinato a $rod&rre effetti diretti, a 7&elli che $er legge debbono inter(enire nel $rocedimento e, s& richiesta, a chi&n7&e (i abbia interesse. Eccorre ca$ire se ci debba essere o no coincidenza tra &nit+ organizzati(e res$onsabili dell*istr&ttoria e &nit+ de$&tate all*adozione dell*atto terminale del $rocedimento. La 7&estione rile(a $erch- la com$etenza ad emanare l*atto finale , $re(ista in modo (incolante dalla legge c&i s$etta stabilire gli organi a(enti rile(anza esterna. L*o$inione secondo c&i l*&nit+ organizzati(a res$onsabile coincide con il settore com$etente ad adottare il $ro((edimento finale ha il $regio di consentire com&n7&e di indi(id&are l*&nit+ res$onsabile e com$etente a $ro((edere anche in caso di inerzia dell*amministrazione nell*indi(id&arlo. Ci de(e com&n7&e concl&dere che il res$onsabile del $rocedimento coincide con l*organo com$etente ad emanare l*atto nei casi di mancata indi(id&azione dell*&nit+ organizzati(a da $arte dell*amministrazione nel caso in c&i essa si atti(i, l*amministrazione $&2 indicare &nit+ res$onsabili del ti$o di $rocedimento di(ersa da 7&elle com$etenti ad emanare l*atto finale. Articolo -. (Co"piti del responsa&ile del procedi"ento#
($rticolo cos modificato dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. 0l res$onsabile del $rocedimento4 a) (al&ta, ai fini istr&ttori, le condizioni di ammissibilit+, i re7&isiti di legittimazione ed i $res&$$osti che siano rile(anti $er l.emanazione di $ro((edimento b) accerta di &fficio i fatti, dis$onendo il com$imento degli atti all.&o$o necessari, e adotta ogni mis&ra $er l.adeg&ato e sollecito s(olgimento dell.istr&ttoria. 0n $articolare, $&2 chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incom$lete e $&2 es$erire accertamenti tecnici ed is$ezioni ed ordinare esibizioni doc&mentali c) $ro$one l.indizione o, a(endone la com$etenza, ind;ce le conferenze di ser(izi di c&i all.articolo 1" d) c&ra le com&nicazioni, le $&bblicazioni e le modificazioni $re(iste dalle leggi e dai regolamenti e) adotta, o(e ne abbia la com$etenza, il $ro((edimento finale, o((ero trasmette gli atti all.organo com$etente $er l.adozione. L.organo com$etente $er l.adozione del $ro((edimento finale, o(e di(erso dal res$onsabile del $rocedimento, non $&2 discostarsi dalle ris&ltanze dell.istr&ttoria condotta dal res$onsabile del $rocedimento se non indicandone la moti(azione nel $ro((edimento finale.
(lettera cos modificata dall'articolo % della legge n. 15 del 2005)

0l res$onsabile del $rocedimento , &no str&mento generale di garanzia di tras$arenza del $rocedimento amministrati(o4 , &n elemento cardine della sem$lificazione che garantisce il corretto s(olgimento di t&tte le fasi del $rocedimento. ?ei confronti dei terzi , l*interloc&tore nella gestione del $rocedimento, con f&nzioni istr&ttorie e $ro$ositi(e. Ci afferma ora es$licitamente che il 5res$onsabile del $ro((edimento6 non $&2 non tenere conto delle concl&sioni istr&ttorie del 5res$onsabile del $rocedimento6, sal(o discostarsene, dando congr&a ed esa&riente moti(azione nel $ro((edimento finale. <&anto alle s&e f&nzioni, il res$onsabile del $rocedimento , g&ida del $rocedimento, coordinatore dell*istr&ttoria e organo di im$&lso. Le $rinci$ali f&nzioni del res$onsabile del $rocedimento amministrati(o sono4 (al&tare, ai fini istr&ttori, l.esistenza delle condizioni di ammissibilit+, dei re7&isiti di legittimazione e dei $res&$$osti del $rocedimento amministrati(o (rile(anti $er l*emanazione del $ro((edimento) com$iere t&tti gli atti istr&ttori necessariamente $re(isti $er il $ro((edimento, come ad esem$io e(ent&ali accertamenti tecnici o richieste di doc&menti. 0n $articolare, $&2 chiedere il rilascio di

dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incom$lete e $&2 es$erire accertamenti tecnici ed is$ezioni ed ordinare esibizioni doc&mentali e(ent&almente $ro$orre lo s(olgimento della conferenza di ser(izi di c&i all*art.1" c&rare le com&nicazioni alle $arti interessate, le $&bblicazioni e le notificazioni inerenti il $rocedimento amministrati(o (ra$$orti con i terzi) firmare il $ro((edimento finale o, 7&alora l.adozione del $ro((edimento finale sia $re(ista a carico di &n organo amministrati(o, il res$onsabile de(e trasmettere a tale organo gli atti del $rocedimento (f&nzione decisoria). :* $re(isto che l*organo com$etente $er l*adozione del $ro((edimento finale, o(e di(erso dal res$onsabile del $rocedimento, non $ossa discostarsi dalle ris&ltanze dell*istr&ttoria condotta dal res$onsabile del $rocedimento se non indicandone la moti(azione nel $ro((edimento finale. 0l res$onsabile, inoltre ra$$resenta l*essenziale $&nto di riferimento sia $er i $ri(ati, sia $er l*amministrazione $rocedente, sia $er gli organi di altre amministrazioni coin(olte, $&2 anche chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incom$lete (f&nzione im$ortante, $erch- l*amministrazione cos; ammette il cittadino a correggere gli errori materiali in c&i sia incorso nella redazione di istanze o domande, nonch- a com$ilare la doc&mentazione incom$leta o non) conforme a normati(a. 0l res$onsabile inoltre insta&ra il dialogo con i soggetti interessati al $rocedimento mediante la com&nicazione dell*a((io del $rocedimento, nella fase di $arteci$azione e anche do$o l*emanazione del $ro((edimento finale (mediante com&nicazione, $&bblicazione e notificazione). L*indi(id&azione del res$onsabile non com$orta l*a&tomatica attrazione in ca$o a tale soggetto della res$onsabilit+ ci(ile, $enale e disci$linare, sol&zione che libererebbe dalla res$onsabilit+ gli organi com$etenti ad emanare i singoli atti endo$rocedimentali, t&tta(ia le s&e f&nzioni di im$&lso sollecitazione e (igilanza $ossono essere $rese in considerazione al fine della (al&tazione della legittimit+ o liceit+ del com$ortamento ten&to. La riform&lazione dell*art.', lett. e), ad o$era della L.15B2005, indica la (olont+ del legislatore di rafforzare il r&olo del res$onsabile del $rocedimento in sede decisoria. 0nfatti, nella disci$lina del $rocedimento cos; come att&almente delineata, , $ossibile disting&ere tra &na fase decisionale in senso stretto e &na fase $ro((edimentale. 0l r&olo a&tonomo del res$onsabile del $rocedimento nella gestione dell*iter $rocedimentale , stato ribadito e rafforzato dalla recente modifica a$$ortata all*art.1' L.2"1B1990, dalla L.18/'/2009,n.'94 l*art.8 della citata disci$lina ha, infatti, introdotto &na s$ecifica i$otesi di res$onsabilit+ in ca$o al res$onsabile, 7&alora 7&esti, nel corso della fase istr&ttoria del $rocedimento, ometta di chiedere &n $arere (obbligatorio o facoltati(o) all*a&torit+ com$etente. Capo III Partecipa'ione al procedi"ento a""inistrati o Articolo 7. (Co"$nica'ione di a io del procedi"ento#
(2"brica aggi"nta dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. E(e non s&ssistano ragioni di im$edimento deri(anti da $articolari esigenze di celerit+ del $rocedimento, l.a((io del $rocedimento stesso , com&nicato, con le modalit+ $re(iste dall.articolo 8, ai soggetti nei confronti dei 7&ali il $ro((edimento finale , destinato a $rod&rre effetti diretti ed a 7&elli che $er legge debbono inter(enir(i. E(e $arimenti non s&ssistano le ragioni di im$edimento $redette, 7&alora da &n $ro((edimento $ossa deri(are &n $regi&dizio a soggetti indi(id&ati o facilmente indi(id&abili, di(ersi dai s&oi diretti destinatari, l.amministrazione , ten&ta a fornire loro, con le stesse modalit+, notizia dell.inizio del $rocedimento. 2. ?elle i$otesi di c&i al comma 1 resta sal(a la facolt+ dell.amministrazione di adottare, anche $rima della effett&azione delle com&nicazioni di c&i al medesimo comma 1, $ro((edimenti ca&telari. 0l $rinci$io di $arteci$azione costit&isce &no dei ca$isaldi del nostro ordinamento gi&ridico ed &no dei criteri $rinci$ali dell*att&ale sistema amministrati(o. 8rima dell*entrata in (igore della L.2"1B1990, nel nostro ordinamento manca(a &na normati(a che $re(edesse, in (ia generale, il diritto dei $ri(ati di inter(enire nel $rocedimento amministrati(o. La legge

s&l $rocedimento amministrati(o ha segnato &na s(olta in tal senso, dal momento che, $er la $rima (olta, , stata sancita la $ossibilit+ $er i cittadini di $arteci$are alla atti(it+ amministrati(a s& di &n $iano $aritario con l*amministrazione, il t&tto nell*ottica di &na sem$re $iD accent&ata democratizzazione dei ra$$orti tra a&torit+ e $ri(ati. Lo str&mento indis$ensabile $er atti(are la $arteci$azione al $rocedimento , costit&ito dalla com&nicazione di a((io del $rocedimento. La sit&azione d*&rgenza escl&de la com&nicazione di a((io solo in &n $rimo tem$o, ma 7&esta de(e essere data a$$ena $ossibile. L*a((io del $rocedimento de(e essere com&nicato4 R ai soggetti nei confronti dei 7&ali il $ro((edimento finale , destinato a $rod&rre effetti diretti R a 7&elli che $er legge debbono inter(enir(i (che sono generalmente enti $&bblici) R nonch- ai soggetti, di(ersi dai diretti interessati, che siano indi(id&ati o facilmente indi(id&abili 7&alora dal $ro((edimento $ossa loro deri(are &n $regi&dizio4 tale categoria , difficilmente indi(id&abile $erchim$one &n gi&dizio $rognostico relati(o all*incidenza $regi&dizie(ole del $ro((edimento nei confronti dei soggetti esterni. La com&nicazione dell*a((io , &n com$ito del res$onsabile del $rocedimento. 0n (ia di norma de(e essere fatta mediante com&nicazione $ersonale (notifica, com&nicazione a mezzo messo com&nale, ecc.) ma $&2 essere anche effett&ata secondo modalit+ differenti stabilite e gi&stificate di (olta in (olta dall*amministrazione. ?el silenzio della legge, si de(e ritenere che la com&nicazione (ada com$i&ta senza ritardo e com&n7&e entro &n ragione(ole termine ten&to conto delle circostanze. La com&nicazione di a((io ri(este &na $osizione strategica all*interno del $rocedimento e le eccezioni sono es$licitamente stabilite dal legislatore4 si tratta dei $rocedimenti ca&telari e di 7&elli $er c&i s&ssistono ragioni di im$edimento deri(anti da $ec&liari esigenze di celerit+ connesse al $rocedimento stesso. 0n secondo l&ogo, la $arteci$azione s&bisce delle deroghe anche in caso di $rocedimenti amministrati(i diretti all*emanazione di atti normati(i e amministrati(i generali di $ianificazione e di $rogrammazione. 8er 7&anto concerne, infine, le conseg&enze della omessa com&nicazione dell*a((io del $rocedimento, il $ro((edimento, al di f&ori delle i$otesi $re(iste dalla legge, , illegittimo $er (iolazione di legge. T&tta(ia, , necessario ra$$ortare la normati(a s&lla com&nicazione di a((io alla $re(isione di c&i all*art.21octies della L.2"1B1990, che, al comma 2, $re(ede disci$line $arzialmente di(erse $er il caso della (iolazione di norme $rocedimentali e $er l*i$otesi della omissione della com&nicazione. La $ortata inno(ati(a della dis$osizione in esame , e(idente4 , $ossibile affermare, att&almente, che non t&tte le (iolazioni $rocedimentali debbano a&tomaticamente dare l&ogo alla ann&llabilit+ del $ro((edimento, in 7&anto il gi&dice, in sede di esame della $ortata del (izio s&l conten&to del $ro((edimento im$&gnato, non de(e $rocedere all*ann&llamento laddo(e emerga che il (izio non abbia inciso in maniera significati(a s&ll*assetto di interessi conten&to nel dis$ositi(o. L*art.% L.2"1B1990 $rende in considerazione i cd. inter(entori necessari, soggetti, che non sono obbligati a $arteci$are al $rocedimento, ma a c&i la com&nicazione di a((io de(e essere obbligatoriamente data mentre l*art.9 indi(id&a i soggetti ai 7&ali non si de(e com&nicare l*a((io del $rocedimento, ma se ne hanno notizia sono legittimati a $arteci$are. Articolo .. ()odalit! e conten$ti della co"$nica'ione di a io del procedi"ento#

($rticolo cos modificato dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. L.amministrazione $ro((ede a dare notizia dell.a((io del $rocedimento mediante com&nicazione $ersonale. 2. ?ella com&nicazione debbono essere indicati4 a) l.amministrazione com$etente b) l.oggetto del $rocedimento $romosso c) l.&fficio e la $ersona res$onsabile del $rocedimento

c/bis) la data entro la 7&ale, secondo i termini $re(isti dall.articolo 2, commi 2 o #, de(e concl&dersi il $rocedimento e i rimedi es$eribili in caso di inerzia dell.amministrazione
(lettera introdotta dall'articolo 5 della legge n. 15 del 2005)

c/ter) nei $rocedimenti ad iniziati(a di $arte, la data di $resentazione della relati(a istanza
(lettera introdotta dall'articolo 5 della legge n. 15 del 2005)

d) l.&fficio in c&i si $&2 $rendere (isione degli atti. #. <&alora $er il n&mero dei destinatari la com&nicazione $ersonale non sia $ossibile o ris&lti $articolarmente gra(osa, l.amministrazione $ro((ede a rendere noti gli elementi di c&i al comma 2 mediante forme di $&bblicit+ idonee di (olta in (olta stabilite dall.amministrazione medesima. ". L.omissione di tal&na delle com&nicazioni $rescritte $&2 esser fatta (alere solo dal soggetto nel c&i interesse la com&nicazione , $re(ista. La com&nicazione de(e contenere i seg&enti elementi4 amministrazione com$etente, oggetto del $rocedimento, &fficio e $ersona del res$onsabile del $rocedimento, la data c&i si de(e concl&dere il $rocedimento, i rimedi contro l*inerzia della 8.9., l*&fficio in c&i si $&2 $rendere (isione degli atti. L*omissione della com&nicazione di a((io al $rocedimento config&ra &n*i$otesi di illegittimit+, che $&2 essere fatta (alere soltanto dal soggetto nel c&i interesse la com&nicazione , $re(ista. T&tta(ia la gi&ris$r&denza ha com&n7&e s$esso inter$retato in senso restritti(o la norma4 oltre all*indi(id&azione di intere categorie di $rocedimenti nei 7&ali s&ssisterebbero esigenze di celerit+, essa ha escl&so talora la s&ssistenza dell*obbligo nelle i$otesi di $rocedimento ad istanza di $arte, add&cendo che $er certi $rocedimenti non sia &tile o rile(ante il contraddittorio. ?el caso in c&i la com&nicazione $ersonale a t&tti gli interessati non sia $ossibile o sia eccessi(amente gra(osa, l.amministrazione coin(olta do(r+ com&n7&e com&nicare gli elementi so$ra es$osti con modalit+ stabilite di (olta in (olta ($er esem$io con cartelloni, $&bblicit+ s&i media, etc.). 8er esem$io4 $er i la(ori di man&tenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale di im$orto non s&$eriore ai 200.000 e&ro e. s&fficiente la $&bblicazione di &n estratto dell.a((io di $rocedimento s&l 7&otidiano locale. ?ota im$ortante4 Ce il $rocedimento concerne &n $ro((edimento limitati(o della sfera gi&ridica del $ri(ato cittadino, esso (a notificato nel ris$etto delle regole del codice di $roced&ra ci(ile, 7&indi a mezzo messo com&nale o (ia $osta (raccomandata aBr). 9$$are contraddittoria l*intenzione del legislatore che, da &na $arte a$$esantisce la com&nicazione di a((io, dall*altra ne smin&isce l*im$ortanza con il n&o(o art. 21octies, laddo(e si stabilisce la non ann&llabilit+ del $ro((edimento $er la mancata com&nicazione in discorso, allorch, la 8.9. dimostri in gi&dizio che il conten&to non , infl&enzato dalla com&nicazione medesima, in osse7&io al $rinci$io, di economia $roced&rale, di sanabilit+ del (izio $er il 5raggi&ngimento dello sco$o6. Ja e(idenziato in $articolare come, allo sco$o di $orre il $ri(ato nella condizione di $oter effetti(amente controllare l*es$licazione del $otere amministrati(o nei termini di legge, ed in caso di riscontro negati(o al fine di dotarlo di &no str&mento idoneo a sollecitare la definizione del $rocedimento, la n&o(a form&lazione della dis$osizione $re(eda la $re(enti(a indi(id&azione del termine iniziale e finale del $rocedimento stesso, nonch- dei rimedi es$eribili nei confronti del silenzio della 8.9. >i2, in omaggio alla ratio dell*istit&to, che consiste nel 5consentire alla $arte interessata di $arteci$are al $rocedimento amministrati(o fin dal momento del s&o concreto a((io, o 7&antomeno, di inserir(isi in &na fase che non sia a(anzata o, $eggio, concl&si(a, altrimenti ris&ltando del t&tto el&se le finalit+ $arteci$ati(e e di tras$arenza dell*azione amministrati(a6. Aermo restando tale $remessa, gli articoli % e 8 cercano t&tta(ia di mediare tra le esigenze di $arteci$azione e tras$arenza, che ind&cono a conferire carattere tendenzialmente generale alla com&nicazione in commento, e 7&elle, $arimenti es$resse dalla disci$lina s&l $rocedimento, ma che ris$etto all*obbligo in esame si $resentano come antitetiche, di economia e celerit+ $rocedimentale. :sito di tale bilanciamento , la $re(isione secondo la 7&ale la 8.9. $&2 legittimamente $retermettere l*adem$imento in oggetto allor7&ando il medesimo ris&lti eccessi(amente gra(oso o dis$endioso, o com&n7&e incom$atibile con $articolari esigenze di celerit+ s&ssistenti nella s$ecifica circostanza. Articolo 9. (Inter ento nel procedi"ento#
(2"brica aggi"nta dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. <&al&n7&e soggetto, $ortatore di interessi $&bblici o $ri(ati, nonch- i $ortatori di interessi diff&si costit&iti in associazioni o comitati, c&i $ossa deri(are &n $regi&dizio dal $ro((edimento, hanno facolt+ di inter(enire nel $rocedimento. L*art.9 ha consentito agli enti es$onenziali degli interessi diff&si (inter(entori (olontari, che si differenziano dagli inter(entori necessari dell*art.% L.2"1B1990) di inter(enire nel $rocedimento e 7&indi di $resentare memorie ed osser(azioni. ?el $rocedimento i $otenziali destinatari dell*atto $ossono inter(enire e 7&indi $ossono interlo7&ire con l*amministrazione che sta esercitando il $otere $ossono interlo7&ire sia $er a$$ortare dei contrib&ti di conoscenza all*amministrazione e sia $er difendere la $ro$ria $osizione. <&indi esiste &n $rinci$io dialettico che oggi incontestabilmente go(erna il ra$$orto tra cittadini e a&torit+, anche se non sem$re le amministrazioni ris$ettano le $rescrizioni della L.2"1. <&esti interessi diff"si sono stati ad &n certo $&nto (alorizzati $ro$rio dal legislatore, che ha consentito agli enti $ortatori di 7&esti interessi diff&si di inter(enire nel $rocedimento. 8er2 il $roblema non si , $osto tanto in sede $rocedimentale, ma si $one il $roblema di &na t&tela gi&risdizionale, $erch- i $ortatori di interessi diff&si, si dice(a e si dice ancora oggi in alc&ne sentenze, non sono legittimati ad agire, $ro$rio $erch- 7&esto interesse non si $ersonalizza in ca$o ad &n soggetto ben indi(id&ato o indi(id&abile. 8er c&i nelle sentenze, s$esso (iene negata la legittimazione ad agire in gi&dizio agli enti es$onenziali di 7&esti interessi diff&si. <&indi se $er &n (erso c*, &n*a$ert&ra $er 7&anto rig&arda il $rocedimento, 7&ando si arri(a alla fase del $rocesso, e 7&indi, 7&ando (iene emanato &n $ro((edimento che si ass&me essere lesi(o di &n interesse diff&so, non sem$re , data la $ossibilit+ di ricorrere ad &n gi&dice. <&indi il $roblema degli interessi diff&si , es$loso letteralmente negli anni *%0, 7&ando (i f&rono &na serie di azioni che (ennero $romosse da 0talia nostra, associazione che si occ&$a della t&tela di beni c&lt&rali. A&rono $romosse t&tta &na serie di azioni a t&tela di 7&esti beni e nel tem$o tro(iamo &na gi&ris$r&denza oscillante, che in certi casi ammette che le associazioni $ortatrici di interessi diff&si agiscano, mentre in altri casi (iene in(ece negata la legittimazione ad agire. <&indi si alternano dei momenti di a$ert&ra e di chi&s&ra. Un momento significati(o $er 7&anto rig&arda la t&tela degli interessi diff&si si , a(&to con la legge &%9 del 19(6 che a(e(a istit&ito il ministero dellambiente, attrib&endo alle associazioni di $rotezione ambientale la legittimazione ad inter(enire nei gi&dizi di danno ambientale. <&indi si , fatto &n $asso a(anti $er 7&anto rig&arda $ro$rio la t&tela degli interessi diff&si. 9bbiamo ad esem$io la senten#a del tar 0a#io n. 607 del 1991 che ha $re(isto che l*associazione 0talia nostra e la Lega $er l*ambiente, in 7&anto $ortatrici di interessi diff&si, sono legittimate ad im$&gnare il $ro((edimento con il 7&ale in 7&esto caso il sindaco a(e(a dettato delle dis$osizioni s&l traffico (eicolare. 0n 7&esta sentenza, il Tar Lazio a(e(a es$ressamente riconosci&to la $ossibilit+ a 7&este associazioni di im$&gnare la decisione. 0n altri casi si dice, con riferimento sem$re ad &na sentenza del Tar Lazio, che com&n7&e &n generico interesse diff&so alla t&tela dell*ambiente non , s&fficiente a radicare &n interesse all*im$&gnazione. >io, in altre sentenze si dice che non , s&fficiente, $erch- si $ossano im$&gnare dei $ro((edimenti lesi(i di interessi diff&si, che esista &n*associazione che si fa $ortatrice di 7&esti interessi diff&si, ma debbono s&ssistere t&tta &na serie di re7&isiti, $ro$rio $er e(itare i ricorsi a $ioggia, cio, ricorsi che $otrebbero essere anche $retest&osi. Eccorre 7&indi t&tta &na serie di re7&isiti, ad esem$io che l*associazione agisca $er la t&tela di interessi che rientrano nel $ro$rio oggetto sociale, 7&indi ad esem$io &n*associazione che si occ&$a $ro$rio di t&tela dell*ambiente non $otr+ agire a t&tela di interessi che rig&ardano $er esem$io i cons&matori 7&indi bisogna agire $er interessi che rientrano nel $ro$rio oggetto sociale. 8oi do(r+ trattarsi di associazioni riconosci&te che hanno &no stat&to, 7&indi dotate del carattere della stabilit+. 8er gli interessi colletti i il $roblema si , $osto meno, nel senso che i $ortatori dell*interesse colletti(o sono determinabili, 7&indi , $ossibile racchi&dere la categoria che , $ortatrice dell*interesse colletti(o stesso. <&indi non sono state solitamente $ros$ettate delle difficolt+ $er 7&anto rig&arda la legittimazione $rocess&ale, che solitamente , stata riconosci&ta, o((iamente $er far (alere gli interessi della categoria dei 7&ali si agisce come ente es$onenziale. <&esto , ci2 che c*era di im$ortante da dire s&gli interessi s"per+indi id"ali4 interessi colletti(i e interessi diff&si (domanda abbastan#a fre."ente in sede di esame666). Ci tratta di interessi che, con l*e(ol&zione tecnologica, che com$orta degli attentati sem$re maggiori all*ambiente, e anche con l*e(ol&zione della mentalit+ e della c&lt&ra, ass&mono &n rilie(o sem$re maggiore. 0nfatti, mentre interessi tra c&i 7&ello di (i(ere in &n ambiente sal&bre o interessi ad a(ere &na

certa 7&alit+ dell*aria o dell*ac7&a &n tem$o erano riten&ti irrile(anti, con l*andare del tem$o hanno formato oggetto di &na legislazione sem$re $iD cor$osa. C$esso sf&gge agli st&denti il concetto di interessi semplici e di interessi amministrati amente protetti, forse il >asetta non sottolinea tanto 7&esta distinzione. T&tti noi siamo $ortatori a (ario titolo di interessi di(ersi, $ossono essere interessi a carattere economico, a carattere c&lt&rale, religioso e (ia dicendo. !i 7&esti interessi, dei 7&ali noi siamo $ortatori, alc&ni $ossono essere riconosci&ti e t&telati dall*ordinamento, altri $ossono essere irrile(anti $er l*ordinamento stesso. 8er esem$io, Cand&lli $orta(a come esem$io di interesse semplice, cio, di interesse che non rice(e &na $rotezione da $arte dell*ordinamento, l*interesse a godere di strade ben ill&minate. 0o faccio l*esem$io agli st&denti all*interesse che $osso a(ere ad a(ere &n*ai&ola fiorita 7&i da(anti, cio, interesse che io $osso a(ere e del 7&ale $osso essere $ortatore, $&2 essere $er me &na cosa im$ortantissima, $er2 si tratta di &n interesse che $er2 non rice(e t&tela da $arte dell*ordinamento. <&indi gli indi(id&i $ossono essere $ortatori a (ario titolo di di(ersi interessi, alc&ni rice(ono t&tela e $rotezione, altri non rice(ono t&tela da $arte dell*ordinamento. Gli interessi che non (engono forniti di t&tela (engono anche denominati interessi semplici, cio, interessi di mero fatto. :ssi $ossono essere im$ortantissimi $er il soggetto che ne , titolare, $er2 non (engono t&telati dall*ordinamento. >oncetto di(erso , 7&ello di interesse amministrati amente protetto. 9l rig&ardo, bisogna $remettere che le $&bbliche amministrazioni nel loro agire sono soggette sia a regole gi&ridiche che regole non gi&ridiche, regole di o$$ort&nit+ o con(enienza o regole di b&ona amministrazione. Ce il $rofessore (e ne ha $arlato, (i a(r+ detto che sono regole che rig&ardano il merito dell*azione amministrati(a. <&indi di regola il cittadino non ha la $ossibilit+ di in(ocare a $ro$rio fa(ore la (iolazione di regole che rig&ardano il merito dell*azione amministrati(a, cio, l*o$$ort&nit+ o la con(enienza dell*azione amministrati(a. <&esto s&ccede di regola, $er2 in certi casi, 7&esto interesse a che l*amministrazione si com$orti in conformit+ di 7&este regole non gi&ridiche, che rig&ardano l*o$$ort&nit+ e la con(enienza della s&a stessa azione, rice(e t&tela nell*ambito dell*ordinamento amministrati(o. >io, il cittadino in $ratica $&r non $otendo ricorrere al gi&dice, ha com&n7&e la $ossibilit+ di ricorrere all*amministrazione stessa nei confronti di &n $ro((edimento che ritiene lesi(o di 7&este regole che rig&ardano l*o$$ort&nit+ e la con(enienza. 0n casi molto rari il gi&dice amministrati(o ha gi&risdizione di merito, $er2 sono casi eccezionali. <&esto ti$o di interesse al ris$etto delle regole che rig&ardano l*o$$ort&nit+ e la con(enienza, solitamente rice(e t&tela in sede di ricorso, $er c&i si $arla di interessi amministrati(amente $rotetti, cio, sono interessi che (engono $rotetti solo dall*amministrazione. 8rima 7&ando esiste(ano $ro$rio dei ra$$orti di $&bblico im$iego si face(a s$esso l*esem$io del di$endente $&bblico che (eni(a trasferito in &na sede $oco congeniale al s&o carattere, ora, se ci $ensiamo, il fatto di trasferire &n di$endente $&bblico in &na sede $oco congeniale al s&o carattere contrasta a ben (edere anche con l*interesse dell*amministrazione stessa, nel senso che 7&el soggetto la(orer+ $eggio. <&indi si tratta(a in 7&esto caso di &n $ro((edimento contrario alle regole di o$$ort&nit+ e di con(enienza. <&esta ti$ologia di interesse , &n interesse al ris$etto dell*o$$ort&nit+ e della con(enienza dell*azione amministrati(a. Cem$re $er far(i &n esem$io che rig&arda il merito dell*atti(it+ amministrati(a4 se &n $iccolo >om&ne, &nendosi ad altri >om&ni, decide di costr&ire &no stadio con &na ca$ienza di 50.000 $ersone, se 7&esto stadio , destinato ad accogliere gli &tenti di (ari >om&ni , &na cosa ben fatta, se $er2 7&esto stadio , destinato a rice(ere solo gli &tenti di &n $iccolo >om&ne sar+ es$ressione di &n $ro((edimento contrario all*o$$ort&nit+ e alla con(enienza. >ome (i dice(o, l*interesse al ris$etto di 7&este regole non (iene normalmente t&telato da(anti ad &n gi&dice, ma rice(e t&tela solo in sede amministrati(a, cio, di regola io $osso $ro$orre ricorso all*amministrazione stessa che ha emanato l*atto. 8er2 (oi ca$ite che l*amministrazione, siccome non , in &na $osizione di terziet+, il ricorso amministrati(o non mi d+ le stesse garanzie che offre il ricorso gi&risdizionale. <&indi emergono nella societ+ 7&est*altra ti$ologia di interessi denominati interessi amministrati(amente $rotetti, 7&indi relati(i al ris$etto di regole non gi&ridiche ma di o$$ort&nit+ e di con(enienza. Ci s&ole anche dire regole di b"ona amministra#ione e 7&indi di regola non $osso ri(olgermi al gi&dice, $er2 $osso &tilizzare i rimedi gi&stiziali, 7&indi $osso fare ricorso all*amministrazione. Articolo 10. (/iritti dei partecipanti al procedi"ento#
(2"brica aggi"nta dalla 0egge 11 febbraio 2005, n. 15)

1. 0 soggetti di c&i all.articolo % e 7&elli inter(en&ti ai sensi dell.articolo 9 hanno diritto4 a) di $rendere (isione degli atti del $rocedimento, sal(o 7&anto $re(isto dall.articolo 2" b) di $resentare memorie scritte e doc&menti, che l.amministrazione ha l.obbligo di (al&tare o(e siano $ertinenti all.oggetto del $rocedimento. :. $ossibile inter(enire nei seg&enti modi4 / $resa di (isione degli atti del $rocedimento, sal(o che nei casi in c&i i doc&menti siano co$erti da segreto di Ctato ed in t&tti gli altri casi in c&i (i sia segreto o di(ieto di di(&lgazione (secondo il nostro ordinamento) / $resentazione di doc&menti e di memorie scritte che do(ranno obbligatoriamente (enire (al&tate dall.amministrazione. Articolo 10%&is. (Co"$nica'ione dei "oti i ostati i all'accogli"ento dell'istan'a#.
(introdotto dall'articolo 6 della 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. ?ei $rocedimenti ad istanza di $arte il res$onsabile del $rocedimento o l.a&torit+ com$etente, $rima della formale adozione di &n $ro((edimento negati(o, com&nica tem$esti(amente agli istanti i moti(i che ostano all.accoglimento della domanda. :ntro il termine di dieci giorni dal rice(imento della com&nicazione, gli istanti hanno il diritto di $resentare $er iscritto le loro osser(azioni, e(ent&almente corredate da doc&menti. La com&nicazione di c&i al $rimo $eriodo interrom$e i termini $er concl&dere il $rocedimento che iniziano n&o(amente a decorrere dalla data di $resentazione delle osser(azioni o, in mancanza, dalla scadenza del termine di c&i al secondo $eriodo. !ell.e(ent&ale mancato accoglimento di tali osser(azioni , data ragione nella moti(azione del $ro((edimento finale. Le dis$osizioni di c&i al $resente articolo non si a$$licano alle $roced&re concors&ali e ai $rocedimenti in materia $re(idenziale e assistenziale sorti a seg&ito di istanza di $arte e gestiti dagli enti $re(idenzialiF. ?ell*ottica di rid&rre il contenzioso tra cittadini e 8.9. e di rafforzare il $rofilo della tras$arenza dell*azione amministrati(a, la L.15B2005 ha aggi&nto l*art.10bis alla L.2"1B1990, con il 7&ale (iene introdotto il $rinci$io $er c&i nei $rocedimenti ad istanza di $arte il res$onsabile del $rocedimento o l*a&torit+ com$etente, $rima della formale adozione di &n $ro((edimento negati(o, de(e com&nicare tem$esti(amente agli interessati i moti(i ostati(i all*accoglimento della domanda (cd. prea iso di rigetto). :ntro 10 giorni dal rice(imento di tale com&nicazione gli interessati hanno il diritto di $resentare $er iscritto le loro osser(azioni, e(ent&almente corredate da doc&mentazione allegata. La s&ddetta com&nicazione dei moti(i ostati(i interrom$e i termini di concl&sione del $rocedimento che iniziano n&o(amente a decorrere dalla data di $resentazione delle osser(azioni. Laddo(e le osser(azioni non (engano accolte ne (a data ragione nel $ro((edimento finale. La $re(isione com$orta 7&indi $iD fasi. 0l res$onsabile del $rocedimento o l*a&torit+ com$etente, 7&alora intenda ass&mere &n $ro((edimento negati(o a fronte dell*istanza rice(&ta, ne com&nica in (ia $re(enti(a i moti(i alla $arte interessata che, entro dieci giorni s&ccessi(i dal rice(imento della com&nicazione, $&2 $resentare le $ro$rie osser(azioni corredate anche da doc&menti. 0l res$onsabile del $rocedimento o l*a&torit+ com$etente, 7&alora intendano confermare il non accoglimento dell*istanza, de(ono integrare la $recedente moti(azione tenendo conto delle osser(azioni rice(&te. La com&nicazione interrom$e i termini di concl&sione del $rocedimento. L*a$$licazione del $rinci$io del gi&sto $rocedimento consente ai $ri(ati di t&telare i $ro$ri interessi gi+ nel corso del $rocedimento, senza do(ere necessariamente attendere la concl&sione dell*iter $rocedimentale ed im$&gnare, in (ia amministrati(a o gi&risdizionale, il $ro((edimento finale. La L.15B2005 ha (ol&to in $articolare s(il&$$are 7&esto as$etto estendendo la $arteci$azione anche alla fase $redecisionale del $rocedimento, nel caso in c&i l*amministrazione ritenga che (i siano i $res&$$osti $er l*adozione di &n $ro((edimento negati(o in &n $rocedimento ad istanza di $arte. 0n &na simile $ros$etti(a, il $rocedimento amministrati(o, non $iD momento rigidamente se$arato dallo stadio $rocess&ale, ra$$resenta, in &na (isione sinergica, &n elemento di antici$azione ed integrazione di 7&est*&ltimo. La L.15B2005, introd&cendo il diritto di $resentare le $ro$rie osser(azioni, in caso di com&nicazione dei moti(i dell*e(ent&ale $ro((edimento di rigetto da $arte della 8.9., ha sic&ramente $rodotto l*effetto di deflazionare il contenzioso gi&risdizionale nell*ottica del b&on andamento.

0l n&o(o istit&to di $arteci$azione non si a$$lica alle G$roced&re concors&ali e ai $rocedimenti in materia $re(idenziale e assistenziale sorti a seg&ito di istanza di $arteH. La ratio di tale $re(isione, come si legge nella relazione che accom$agna la legge, , riferibile al grande n&mero di domande che normalmente caratterizzano le $roced&re in 7&estione e 7&indi ai $roblemi che ne conseg&irebbero in termini di snellezza e di f&nzionalit+ dell*azione amministrati(a, ma in effetti, come , stato notato, tale $re(isione a$$are s&$erfl&a (isto che si tratta di $roced&re e $rocedimenti di nat&ra (incolata. 0n sintesi, con l*entrata in (igore della n&o(a dis$osizione in discorso, il diniego di &na richiesta conten&ta in &na istanza di $arte, $&2 essere emesso solo4 R trascorsi 10 giorni dal rice(imento della com&nicazione senza che l*interessato si sia atti(ato4 R se le osser(azioni e la doc&mentazione $rodotte siano riten&te non idonee a s&$erare i moti(i di diniego gi+ es$osti R dietro moti(azione del mancato accoglimento delle osser(azioni da $arte del res$onsabile del $rocedimento. Iis$etto a 7&esta disci$lina l*art.21octies sembra andare in senso contrario4 secondo 8&b&sa, (i , &na contraddizione nel $re(edere il $rea((iso di rigetto nei $rocedimenti ad istanza di $arte e non $re(ederlo nei $rocedimenti d*&fficio. ?ei $rocedimenti ad istanza di $arte il soggetto sa gi+ che la s&a domanda $otr+ a(ere esito $ositi(o o negati(o, mentre nei $rocedimenti d*&fficio, il $ri(ato cittadino non , messo nelle condizioni di sa$ere se ad esem$io &n determinato $ro((edimento amministrati(o limiter+ la s&a sfera gi&ridica senza essere a((isato in antici$o. Articolo 11. (Accordi integrati i o sostit$ti i del pro edi"ento#

($rticolo cos modificato dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. 0n accoglimento di osser(azioni e $ro$oste $resentate a norma dell.articolo 10, l.amministrazione $rocedente $&2 concl&dere, senza $regi&dizio dei diritti dei terzi, e in ogni caso nel $erseg&imento del $&bblico interesse, accordi con gli interessati al fine di determinare il conten&to discrezionale del $ro((edimento finale o((ero in sostit&zione di 7&esto.
(comma cos modificato dall'articolo 7, comma 1, lettera a), legge n. 15 del 2005)

1/bis. 9l fine di fa(orire la concl&sione degli accordi di c&i al comma 1, il res$onsabile del $rocedimento $&2 $redis$orre &n calendario di incontri c&i in(ita, se$aratamente o contest&almente, il destinatario del $ro((edimento ed e(ent&ali controinteressati.
(comma introdotto dall'articolo &+."in."ies della legge n. 27& del 1995)

2. Gli accordi di c&i al $resente articolo debbono essere sti$&lati, a $ena di n&llit+, $er atto scritto, sal(o che la legge dis$onga altrimenti. 9d essi si a$$licano, o(e non di(ersamente $re(isto, i $rinci$i del codice ci(ile in materia di obbligazioni e contratti in 7&anto com$atibili. #. Gli accordi sostit&ti(i di $ro((edimenti sono soggetti ai medesimi controlli $re(isti $er 7&esti &ltimi. ". 8er so$ra((en&ti moti(i di $&bblico interesse l.amministrazione recede &nilateralmente dall.accordo, sal(o l.obbligo di $ro((edere alla li7&idazione di &n indennizzo in relazione agli e(ent&ali $regi&dizi (erificatisi in danno del $ri(ato. "/bis. 9 garanzia dell.im$arzialit+ e del b&on andamento dell.azione amministrati(a, in t&tti i casi in c&i &na $&bblica amministrazione concl&de accordi nelle i$otesi $re(iste al comma 1, la sti$&lazione dell.accordo , $reced&ta da &na determinazione dell.organo che sarebbe com$etente $er l.adozione del $ro((edimento.
(comma introdotto dall'articolo 7, comma 1, lettera b), legge n. 15 del 2005)

5. /0e contro ersie in materia di forma#ione, concl"sione ed esec"#ione degli accordi di c"i al presente articolo sono riser ate alla gi"risdi#ione escl"si a del gi"dice amministrati o.1
(comma abrogato dall'$llegato %, articolo %, del decreto legislati o n. 10% del 2010)

La L.2"1B1990 ha sancito il cd. $rinci$io di contratt&alit+ dell*azione amministrati(a, $er c&i l*accordo tra 8.9. e $ri(ati , conce$ito Gnon gi+ come &na rott&ra del $rocedimento, come &na sol&zione eccezionale ed anomala dei $roblemi a$erti dall*iniziati(a di $rocedimento, ma come &no sbocco alternati(o all*atto e

come 7&esto direttamente e coerentemente discendente dallo s(il&$$o dello stesso $rocedimentoH. (?0GIE). Erbene, l*art. 11 della L.2"1, nel conferire dignit+ di istit&to generale agli str&menti con(enzionali dell*azione amministrati(a, $re(ede che4 a) in accoglimento di osser(azioni e $ro$oste $resentate a norma dell*art.10, l*amministrazione $rocedente $&2 concl&dere, senza $regi&dizio dei diritti dei terzi, e in ogni caso nel $erseg&imento del $&bblico interesse, accordi con gli interessati al fine di determinare il conten&to discrezionale del $ro((edimento finale o((ero in sostit&zione di 7&esto b) gli accordi in 7&estione debbono essere sti$&lati, a $ena di n&llit+, $er atto scritto, sal(o che la legge dis$onga di(ersamente c) ad essi si a$$licano, o(e non sia di(ersamente $re(isto, i $rinci$i del codice ci(ile in 7&anto com$atibili d) gli accordi sostit&ti(i di $ro((edimenti sono soggetti ai medesimi controlli $re(isti $er 7&esti &ltimi e) $er so$ra((en&ti moti(i di $&bblico interesse l*amministrazione $&2 recedere &nilateralmente dall*accordo, sal(o l*obbligo di $ro((edere alla li7&idazione di &n indennizzo in relazione agli e(ent&ali $regi&dizi (erificatisi in danno del $ri(ato f) (le contro(ersie in materia di formazione, concl&sione ed esec&zione degli accordi in esame sono riser(ate alla gi&risdizione escl&si(a del gi&dice amministrati(o.) !o$o l.inter(ento della legge 10" del 2010 7&esta $arte della norma , stata abrogata. Jiene in altri termini consentita la concl&sione di accordi sostit&ti(i del $ro((edimento non solo nelle i$otesi tassati(amente $re(iste dal legislatore, ma ogni 7&al (olta l*amministrazione ne ra((isi l*o$$ort&nit+, e7&i$arando, da tale $&nto di (ista, gli accordi sostit&ti(i a 7&elli $rocedimentali. L*art.11 $re(ede d&e forme di accordi4 a) gli accordi integrati(i (endo$rocedimentali). Ci tratta di accordi concl&si dall*amministrazione $rocedente con gli interessati al fine di determinare il conten&to del $ro((edimento. La $re(isione di tali accordi conferma l*accoglimento legislati(o della concezione che considera il $rocedimento alla streg&a di &n l&ogo di confronto dialettico tra $ri(ati e 8.9. ed il $ro((edimento come ris&ltante di 7&esto confronto b) gli accordi sostit&ti(i. =entre gli accordi integrati(i $recedono il $ro((edimento e ne determinano il conten&to, gli accordi sostit&ti(i sono sti$&lati in sostit&zione del $ro((edimento amministrati(o. 9ttra(erso le modifiche a$$ortate dalla L.11/2/2005, n.15, all*art.11 L.2"1B1990, si , $ro((ed&to a generalizzare l*&so degli accordi sostit&ti(i in 7&anto non , $iD $re(isto che alla loro concl&sione si $ossa addi(enire nei soli casi $re(isti dalla legge. La dis$osizione , collegata al $rinci$io, sancito dall*art.1, comma 1bis L.2"1B1990, in forza del 7&ale la $&bblica amministrazione, nell*adozione di atti di nat&ra non a&toritati(a, agisce secondo le norme di diritto $ri(ato. La L.15B2005 ha introdotto all*art.11 della L.2"1B1990 &n comma "bis che $re(ede che la sti$&lazione dell*accordo, integrati(o o sostit&ti(o, sia sem$re $reced&ta da &na determinazione dell*organo com$etente $er l*adozione del $ro((edimento. >i2 a garanzia dell*im$arzialit+ e del b&on andamento dell*azione amministrati(a. L*art.11, comma 5, sanci(a la de(ol&zione alla gi&risdizione escl&si(a del gi&dice amministrati(o delle contro(ersie in materia di formazione, concl&sione ed esec&zione degli accordi integrati(i e sostit&ti(i ma l.9llegato ", articolo ", del decreto legislati(o n. 10" del 2010, ha abrogato 7&esto comma. 0n7&adrandosi, inoltre, (secondo la $re(alente gi&ris$r&denza) le 7&estioni inerenti all*indennizzo di c&i al comma 5 dell*art. 11 come 7&estioni $atrimoniali conse7&enziali, esse rientrano nella com$etenza del gi&dice amministrati(o (eL art.% L.205B2000). La $ossibilit+ di im$&gnare direttamente l*accordo s&ssister+, $eraltro, solo in tema di accordi sostit&ti(i, atteso che solo 7&esti si $alesano idonei ad incidere direttamente nella sfera gi&ridica dei terzi. E(e, in(ece, si (erta in materia di accordi integrati(i, a(enti carattere non a&tonomamente $rod&tti(o di effetti esterni, il terzo do(r+ attendere l*emanazione del $ro((edimento e, 7&indi, im$&gnare 7&est*&ltimo, congi&ntamente all*atto relati(o. (Pro Articolo 12. edi"enti attri&$ti i di antaggi econo"ici#

(2"brica aggi"nta dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. La concessione di so((enzioni, contrib&ti, s&ssidi ed a&sili finanziari e l.attrib&zione di (antaggi economici di 7&al&n7&e genere a $ersone ed enti $&bblici e $ri(ati sono s&bordinate alla $redeterminazione ed alla $&bblicazione da $arte delle amministrazioni $rocedenti, nelle forme $re(iste dai ris$etti(i ordinamenti, dei criteri e delle modalit+ c&i le amministrazioni stesse de(ono attenersi. 2. L.effetti(a osser(anza dei criteri e delle modalit+ di c&i al comma 1 de(e ris&ltare dai singoli $ro((edimenti relati(i agli inter(enti di c&i al medesimo comma 1. La norma non $one $articolari $roblemi a$$licati(i, limitandosi a dis$orre che nei $rocedimenti finalizzati all*attrib&zione di (antaggi economici, i criteri adottati dall*amministrazione com$etente al fine dell*indi(id&azione dei beneficiari siano $redeterminati, e 7&indi definiti in &na fase antecedente alla $resentazione delle candidat&re resi $&bblici, d&n7&e conoscibili dagli interessati ed infine richiamati dagli stessi $ro((edimenti attrib&ti(i dei benefici. >i si $&2 limitare ad osser(are che la dis$osizione $rocedimentalizza &na $articolare categoria di $ro((edimenti amministrati(i, allo sco$o di garantirne l*im$arzialit+, e di consentire s&i medesimi &n agile e sem$lice controllo. Ci tratta com&n7&e di norma di ind&bbio rilie(o ed im$ortanza, destinata ad incerare ed esa&rire il $rinci$io di tras$arenza e concors&alit+ in &na (asta serie di fattis$ecie a$$licati(e, come ad esem$io nelle $roced&re $er la (al&tazione delle $ro$oste $rogett&ali da realizzare in $roSect financing, ai sensi degli artt.#%bis e #ter della legge109B199" Articolo 1(. (A"&ito di applica'ione delle nor"e s$lla partecipa'ione#
(2"brica aggi"nta dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. Le dis$osizioni conten&te nel $resente ca$o non si a$$licano nei confronti dell.atti(it+ della $&bblica amministrazione diretta alla emanazione di atti normati(i, amministrati(i generali, di $ianificazione e di $rogrammazione, $er i 7&ali restano ferme le $articolari norme che ne regolano la formazione. 2. !ette dis$osizioni non si a$$licano altres; ai $rocedimenti trib&tari $er i 7&ali restano $arimenti ferme le $articolari norme che li regolano, nonch- ai $rocedimenti $re(isti dal decreto/legge 15 gennaio 1991, n. 8, con(ertito, con modificazioni, dalla legge 15 marzo 1991, n. 82, e s&ccessi(e modificazioni, e dal decreto legislati(o 29 marzo 199#, n. 119, e s&ccessi(e modificazioni. L*art.1# della L.2"1B1990 escl&de dall*a$$licabilit+ delle norme s&lla $arteci$azione, i(i com$resa la norma in tema di accordi, l*atti(it+ amministrati(a diretta all*emanazione di atti normati(i, amministrati(i generali, di $ianificazione e di $rogrammazione. L*articolo circoscri(e l*ambito di a$$licazione del >a$o dedicato alla $arteci$azione, escl&dendo dall*area di o$erati(it+ delle fattis$ecie esaminate 7&elle atti(it+ della $&bblica amministrazione dirette alla emanazione di atti normati(i, amministrati(i generali, di $ianificazione e di $rogrammazione, ed i $rocedimenti trib&tari, $er i 7&ali restano ferme le $articolari norme che ne regolano la formazione. Capo I0 1e"pli2ica'ione dell'a'ione a""inistrati a Articolo 14. (Con2eren'a di ser i'i#

($rticolo gi! sostit"ito dall'articolo 9 della legge n. &%0 del 2000' $rticolo cos modificato dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15 e dalla 0egge 122 del 2010)

1. <&alora sia o$$ort&no effett&are &n esame contest&ale di (ari interessi $&bblici coin(olti in &n $rocedimento amministrati(o, l.amministrazione $rocedente $&2 indire di regola &na conferenza di ser(izi.
(comma cos modificato dall'articolo 49, comma 1, legge n. 122 del 2010)

2. La conferenza di ser(izi , sem$re indetta 7&ando l*amministrazione $rocedente de(e ac7&isire intese, concerti, n&lla osta o assensi com&n7&e denominati di altre amministrazioni $&bbliche e non li ottenga, entro trenta giorni dalla ricezione, da $arte dell.amministrazione com$etente, della relati(a richiesta. La conferenza $&2 essere altres; indetta 7&ando nello stesso termine , inter(en&to il dissenso di &na o $iD amministrazioni inter$ellate o((ero nei casi in c&i , consentito all.amministrazione $rocedente di

$ro((edere direttamente in assenza delle determinazioni delle amministrazioni com$etenti.


(comma cos modificato dall'articolo (, comma 1, lettera a), legge n. 15 del 2005, poi dall'articolo %9, comma 1, legge n. 122 del 2010)

#. La conferenza di ser(izi $&2 essere con(ocata anche $er l.esame contest&ale di interessi coin(olti in $iD $rocedimenti amministrati(i connessi, rig&ardanti medesimi atti(it+ o ris&ltati. 0n tal caso, la conferenza , indetta dall.amministrazione o, $re(ia informale intesa, da &na delle amministrazioni che c&rano l.interesse $&bblico $re(alente. L.indizione della conferenza $&2 essere richiesta da 7&alsiasi altra amministrazione coin(olta.
(comma cos modificato dall'articolo (, comma 1, lettera b), legge n. 15 del 2005)

". <&ando l.atti(it+ del $ri(ato sia s&bordinata ad atti di consenso, com&n7&e denominati, di com$etenza di $iD amministrazioni $&bbliche, la conferenza di ser(izi , con(ocata, anche s& richiesta dell.interessato, dall.amministrazione com$etente $er l.adozione del $ro((edimento finale. 5. 0n caso di affidamento di concessione di la(ori $&bblici la conferenza di ser(izi , con(ocata dal concedente o((ero, con il consenso di 7&est.&ltimo, dal concessionario entro 7&indici giorni fatto sal(o 7&anto $re(isto dalle leggi regionali in materia di (al&tazione di im$atto ambientale (J09) <&ando la conferenza , con(ocata ad istanza del concessionario s$etta in ogni caso al concedente il diritto di (oto.
(comma cos modificato dall'articolo (, comma 1, lettera c), legge n. 15 del 2005)

5/bis. 8re(io accordo tra le amministrazioni coin(olte, la conferenza di ser(izi , con(ocata e s(olta a((alendosi degli str&menti informatici dis$onibili, secondo i tem$i e le modalit+ stabiliti dalle medesime amministrazioniF.
(comma introdotto dall'articolo (, comma 1, lettera d), legge n. 15 del 2005)

C:=8L0A0>9T0E?:4 il >a$o 0J (artt.1"/21) della L.2"1B1990 contiene &na serie di dis$osizioni di note(ole rilie(o, dirette a snellire l*azione amministrati(a e, di conseg&enza, ad &niformare la stessa ai $rinci$i di economicit+ e di efficacia di c&i all*art.1. Una $oderosa s$inta sem$lificatrice $romana dalla L.59B199% (Legge Kassanini) in $&nto di delegificazione e contrazione di tem$i e fasi del $rocedimento e dalla legge Kassanini bis, L.12%B199%, in tema di $otenziamento di istit&ti 7&ali la conferenza di ser(izi, l*a&tocertificazione, gli accordi tra $&bbliche amministrazioni. =odifiche alla disci$lina della conferenza di ser(izi sono state introdotte anche dalla L.191B1998 (Legge Kassanini ter), dalla L.#"0B2000 (Legge di sem$lificazione amministrati(a 1999) e, dalla L.15B2005. C& alc&ni degli istit&ti di sem$lificazione ha inciso la L.'9B2009, sem$re nella $ros$etti(a di dare att&azione ai citati criteri di economicit+, efficacia, im$arzialit+, $&bblicit+ e tras$arenza e da &ltimo la legge 122 del 2010. 0l ca$o 0J della Legge n. 2"1B1990 (artt. 1"/21) contiene &na serie di dis$osizioni dirette allo snellimento dell.azione amministrati(a4 l.art. 14 relati(o alla con2eren'a di ser i'i (nelle d&e forme della conferenza istr&ttoria e della conferenza decisoria), l.art. 1, relati(o agli accordi tra a""inistra'ioni p$&&lic3e, gli artt. 1- e 17 relati(i al silen'io 2acoltati o ed al silen'io de ol$ti o (o(e, ris$etti(amente l.amministrazione $rocedente debba ass&mere dei $areri $re(enti(i o ac7&isire delle (al&tazioni tecniche al fine di adottare il $ro((edimento finale) l.art. 1. in materia di a$tocerti2ica'ione (con le dis$osizioni introdotte dalla L. n. 15B2005 e dal !.8.I. n. 15%B200% e la fissazione di &n termine di ' mesi $er dare att&azione alle dis$osizioni di c&i alla L. n. 15B19'8 in materia di a&tocertificazione) l. art. 19 in materia di segnala'ione certi2icata di ini'io atti it! e l.art. 20 in materia di silen'io assenso. La conferenza di ser(izi , &no str&mento $roced&rale di carattere generale che consente &n esame contest&ale degli interessi $&bblici coin(olti nel $rocedimento. >onsiste in &na o $iD ri&nioni di $ersone fisiche, es$onenti delle di(erse amministrazioni coin(olte, legittimate ad es$rimere definiti(amente la (olont+, con(ocate $er disc&tere s&lle 7&estioni nell*ambito del $rocedimento. >ostit&isce &na forma di coo$erazione tra le $&bbliche amministrazioni che ha lo sco$o di realizzare, attra(erso l*esame contest&ale dei (ari interessi coin(olti, la sem$lificazione di tal&ni $rocedimenti amministrati(i $articolarmente com$lessi. U Cecondo la n&o(a form&lazione dell*art. 1" della Legge 2"1B1990, la conferenza di ser(izi , sem$re indetta 7&ando l.amministrazione $rocedente de(e ac7&isire intese, concerti, n&lla osta o assensi com&n7&e

denominati di altre amministrazioni $&bbliche e non li ottenga, entro trenta giorni dalla ricezione, da $arte dell.amministrazione com$etente, della relati(a richiesta. La conferenza $&2 essere altres; indetta 7&ando nello stesso termine , inter(en&to il dissenso di &na o $iD amministrazioni inter$ellate o((ero nei casi in c&i , consentito all.amministrazione $rocedente di $ro((edere direttamente in assenza delle determinazioni delle amministrazioni com$etenti. Le $rofonde trasformazioni a$$ortate alla >onferenza di ser(izi dal !.L. %8B2010, con(ertito con modifiche nella Legge 122B2010, ne hanno m&tato la config&razione nel s&o as$etto sostanziale (ale a dire la regola decisionale interna e il s&$eramento del dissenso. L*art.1" della L.2"1B1990, ai commi 1 e #, disci$lina la conferenza di ser(izi istr&ttoria, $re(edendo che, 7&alora sia o$$ort&no effett&are &n esame contest&ale di (ari interessi $&bblici coin(olti in &n $rocedimento amministrati(o, l*amministrazione $rocedente ind;ce di regola, secondo la n&o(a form&lazione p$4 indire di regola, &na conferenza di ser(izi. <&esta $&2 essere con(ocata anche $er l*esame contest&ale di interessi coin(olti in $iD $rocedimenti amministrati(i connessi, rig&ardanti medesime atti(it+ o ris&ltati. 0n tal caso, la conferenza , indetta dall*amministrazione o, $re(ia informale intesa, da &na delle amministrazioni che c&rano l*interesse $&bblico $re(alente. L*indizione della conferenza s$etta all*amministrazione $rocedente, attra(erso il res$onsabile del $rocedimento, o((ero, s& $ro$osta di 7&est*&ltimo, all*organo di (ertice dell*amministrazione. L*amministrazione $rocedente resta libera in ordine alla determinazione del conten&to del $ro((edimento. 0l comma 1, lettera a) dell.art."9 inter(iene s&l comma 1 dell.art.1" legge 2"1B1990 dis$onendo la sostit&zione delle $arole 5ind;ce di regola6 con le $arole 5$&2 indire6. 0n 7&esto modo (iene rimessa alla discrezionalit+ della $&bblica amministrazione la decisione, che nel $recedente testo $ote(a generare l.e7&i(oco dell.obbligatoriet+, di con(ocare la conferenza di ser(izi cd. 0str&ttoria (altrimenti detta 5interna6 o 5referente6), e(itando che la mancata adozione di tale mod&lo $roced&rale $ossa formare oggetto di sindacato del gi&dice amministrati(o. Con2eren'a di ser i'i cd. 5istr$ttoria4 nel testo $re(igente, la con(ocazione della conferenza di ser(izi istr&ttoria costit&i(a la 5regola6, o((ero il modo ordinario in c&i le $&bbliche amministrazioni esercita(ano le f&nzioni amministrati(e, in t&tti i casi in c&i l*amministrazione $rocedente re$&tasse o$$ort&no effett&are &n esame contest&ale dei (ari interessi $&bblici coin(olti in &n $rocedimento amministrati(o, ai fini dell*emanazione del $ro((edimento finale. La n&o(a (ersione del comma 1 dell*art. 1", l. 2"1B90 (modificato dalla lettera a del comma 1 dell*art. "9, d.l. %8B2010) modifica 7&esta im$ostazione, caratterizzando il $otere di con(ocare la conferenza di ser(izi con &n*e(idente discrezionalit+4 la $&bblica amministrazione $rocedente $&2 infatti (al&tare se con(ocare o meno la conferenza di ser(izi istr&ttoria, che di(enta, secondo il n&o(o testo, soltanto 5facoltati(a6. La conferenza di ser(izi istr&ttoria , il modo ti$ico di ac7&isizione e di selezione degli interessi $&bblici, con (al&tazione di merito in ordine all*o$$ort&nit+ di a((alersi di tale str&mento, riser(ata alla 8.9. >on la modifica del comma 2 dell*art. 1" (o$erata dalla lettera b, comma 1, art. "9, d.l. n. %8 del 2010) com$are &n*altra i$otesi in c&i l*amministrazione $rocedente $&2 (ossia non , obbligata a) con(ocare la con2eren'a di ser i'i, in 7&esto caso 5decisoria6. C&lla base dell*att&ale disci$lina, si hanno d&n7&e4 / >onferenza decisoria obbligatoria4 nel caso in c&i l*amministrazione $rocedente sia ten&ta ad ac7&isire intese, concerti, n&lla osta, etc. da altre amministrazioni $&bbliche e non li ottenga nei termini $re(isti. / >onferenza decisoria non obbligatoria4 come recita la normati(a inno(ata dal !.L. %8B2010, 5nei casi in cui e' consentito all'amministrazione procedente di provvedere direttamente in assenza delle determinazioni delle amministrazioni competenti6. L*art.1", comma 2, disci$lina la conferenza di ser(izi decisoria (obbligatoria), che (iene con(ocata 7&ando l*amministrazione $rocedente de(e ac7&isire intese, concerti, n&lla osta o assensi com&n7&e denominati di altre amministrazioni $&bbliche e non li ottenga, entro trenta giorni dalla ricezione, da $arte dell.amministrazione com$etente, della relati(a richiesta. La conferenza $&2 essere altres; indetta 7&ando nello stesso termine , inter(en&to il dissenso di &na o $iD amministrazioni inter$ellate o((ero nei casi in c&i , consentito all.amministrazione $rocedente di $ro((edere direttamente in assenza delle determinazioni delle amministrazioni com$etenti. 0n casi del genere, l*amministrazione $rocedente , ten&ta ad indire la conferenza decisoria decorsi in&tilmente trenta giorni dalla ricezione della relati(a richiesta da $arte dell*amministrazione com$etente. La conferenza di(enta facoltati(a, in(ece, 7&ando nello stesso termine sia inter(en&to il dissenso di &na delle amministrazioni interessate. >on la L.15B2005 (iene raddo$$iato (da 15 a #0 giorni) il termine entro c&i l*amministrazione $rocedente indice la conferenza dei ser(izi decisoria, se non rice(e i necessari concerti, assensi, n&lla/osta, intese delle altre 8.9. coin(olte nel $rocedimento. La

conferenza $&2 essere indetta anche se 5&na o $iD amministrazioni inter$ellate6 abbiano ris$osto in modo negati(o alla richiesta dell*9mministrazione $rocedente (art.1", comma 2). 8er la ti$ologia di conferenza di ser(izi cd. decisoria (altrimenti detta 5esterna6 o 5deliberante6), che resta obbligatoria do$o l.in&tile es$erimento della $roced&ra ordinaria, al termine dell.art.1", comma 2, legge 2"1B1990 sono aggi&nte le seg&enti $arole4 5o((ero nei casi in c&i , consentito all.amministrazione $rocedente di $ro((edere direttamente in assenza delle determinazioni delle amministrazioni com$etenti6. 0n 7&esto modo (iene chiarito che, in tal&ne fattis$ecie, l.assenza delle determinazioni delle amministrazioni chiamate a $ron&nciarsi, entro #0 giorni in (ia ordinaria, non obbliga la $&bblica amministrazione $rocedente ad indire la conferenza di ser(izi, in t&tti i casi in c&i esistano es$resse $re(isioni normati(e che consentano alla amministrazione $rocedente di $rescinderne, introd&cendo &na (era e $ro$ria i$otesi di sostit&zione $re(ista, tra l.altro, dall.art.", d.$.r. 20 ottobre 1998, n.""% in tema di s$ortello &nico $er le atti(it+ $rod&tti(e. 0l comma " stabilisce, in(ece, &na forma di im$&lso della conferenza ad o$era del $ri(ato 7&alora, infatti, la s&a atti(it+ sia s&bordinata ad atti di consenso da $arte di amministrazioni di(erse, $&2 richiedere l*indizione della conferenza all*amministrazione $re$osta all*adozione del $ro((edimento finale. 0noltre, 7&ando l*atti(it+ del $ri(ato sia s&bordinata ad atti di consenso, com&n7&e denominati, di com$etenza di $iD amministrazioni $&bbliche, la conferenza di ser(izi , con(ocata, anche s& richiesta dell*interessato, dall*amministrazione com$etente $er l*adozione del $ro((edimento finale. 0n caso di affidamento di concessione di la(ori $&bblici, la conferenza di ser(izi , con(ocata dal concedente o((ero, con il consenso di 7&est*&ltimo, dal concessionario entro 15 giorni fatto sal(o 7&anto $re(isto dalle leggi regionali in materia di (al&tazione di im$atto ambientale (J09). <&ando la conferenza , con(ocata ad istanza del concessionario, s$etta in ogni caso al concedente il diritto di (oto. L.art."9 del decreto legge #1 maggio 2010, n.%8 si $ro$one di modificare le dis$osizioni conten&te nella legge generale s&l $rocedimento amministrati(o in materia di conferenza di ser(izi (artt.1" e seg&enti legge 2"1B1990) al fine di sem$lificare la relati(a disci$lina ed accelerare i tem$i $er l.adozione del $ro((edimento finale. 0n $articolare, come indicato nella relazione al disegno di legge 9.C. n.2228, l.art."9 reca dis$osizioni in tema di4 a. atti(azione della conferenza di ser(izi (art.1", legge 2"1B1990) b. $rocedimento di conferenza (art.1"ter, legge 2"1B1990) c. disci$lina del dissenso (art.1"7&ater, legge 2"1B1990) d. ambito di a$$licazione (art.29, legge 2"1B1990). Articolo 14%&is. (Con2eren'a di ser i'i preli"inare#
($rticolo gi! sostit"ito dall'articolo 10 della legge n. &%0 del 2000' $rticolo cos modificato dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. La conferenza di ser(izi $&2 essere con(ocata $er $rogetti di $articolare com$lessit+ e di insediamenti $rod&tti(i di beni e ser(izi, s& moti(ata richiesta dell.interessato, doc&mentata, in assenza di &n $rogetto $reliminare, da &no st&dio di fattibilit+, $rima della $resentazione di &na istanza o di &n $rogetto definiti(i, al fine di (erificare 7&ali siano le condizioni $er ottenere, alla loro $resentazione, i necessari atti di consenso. 0n tale caso la conferenza si $ron&ncia entro trenta giorni dalla data della richiesta e i relati(i costi sono a carico del richiedente.
(comma cos modificato dall'articolo 9, comma 1, lettera a), legge n. 15 del 2005)

2. ?elle $roced&re di realizzazione di o$ere $&bbliche e di interesse $&bblico, la conferenza di ser(izi si es$rime s&l $rogetto $reliminare al fine di indicare 7&ali siano le condizioni $er ottenere, s&l $rogetto definiti(o, le intese, i $areri, le concessioni, le a&torizzazioni, le licenze, i n&llaosta e gli assensi, com&n7&e denominati, richiesti dalla normati(a (igente. 0n tale sede, le amministrazioni $re$oste alla t&tela ambientale, $aesaggistico/territoriale, del $atrimonio storico/artistico o alla t&tela della sal&te e della $&bblica incol&mit+, si $ron&nciano, $er 7&anto rig&arda l.interesse da ciasc&na t&telato, s&lle sol&zioni $rogett&ali $rescelte. <&alora non emergano, s&lla base della doc&mentazione dis$onibile, elementi com&n7&e $recl&si(i della realizzazione del $rogetto, le s&ddette amministrazioni indicano, entro 7&arantacin7&e giorni, le condizioni e gli elementi necessari $er ottenere, in sede di $resentazione del $rogetto definiti(o, gli atti di consenso.
(comma cos modificato dall'articolo 9, comma 1, lettera b), legge n. 15 del 2005)

#. ?el caso in c&i sia richiesta J09, la conferenza di ser(izi si es$rime entro trenta giorni dalla concl&sione della fase $reliminare di definizione dei conten&ti dello st&dio d.im$atto ambientale, secondo 7&anto $re(isto in materia di J09. E(e tale concl&sione non inter(enga entro no(anta giorni dalla richiesta di c&i al comma 1, la conferenza di ser(izi si es$rime com&n7&e entro i s&ccessi(i trenta giorni. ?ell.ambito di tale conferenza, l.a&torit+ com$etente alla J09 si es$rime s&lle condizioni $er la elaborazione del $rogetto e dello st&dio di im$atto ambientale. 0n tale fase, che costit&isce $arte integrante della $roced&ra di J09, la s&ddetta a&torit+ esamina le $rinci$ali alternati(e, com$resa l.alternati(a zero, e, s&lla base della doc&mentazione dis$onibile, (erifica l.esistenza di e(ent&ali elementi di incom$atibilit+, anche con riferimento alla localizzazione $re(ista dal $rogetto e, 7&alora tali elementi non s&ssistano, indica nell.ambito della conferenza di ser(izi le condizioni $er ottenere, in sede di $resentazione del $rogetto definiti(o, i necessari atti di consenso. #/bis. 0l dissenso es$resso in sede di conferenza $reliminare da &na amministrazione $re$osta alla t&tela ambientale, $aesaggistico/territoriale, del $atrimonio storico/artistico, della sal&te o della $&bblica incol&mit+, con riferimento alle o$ere interregionali, , sotto$osto alla disci$lina di c&i all.articolo 1"/ 7&ater, comma #F.
(comma introdotto dall'articolo 9, comma 1, lettera c), legge n. 15 del 2005)

". ?ei casi di c&i ai commi 1, 2 e #, la conferenza di ser(izi si es$rime allo stato degli atti a s&a dis$osizione e le indicazioni fornite in tale sede $ossono essere moti(atamente modificate o integrate solo in $resenza di significati(i elementi emersi nelle fasi s&ccessi(e del $rocedimento, anche a seg&ito delle osser(azioni dei $ri(ati s&l $rogetto definiti(o. 5. ?el caso di c&i al comma 2, il res$onsabile &nico del $rocedimento trasmette alle amministrazioni interessate il $rogetto definiti(o, redatto s&lla base delle condizioni indicate dalle stesse amministrazioni in sede di conferenza di ser(izi s&l $rogetto $reliminare, e con(oca la conferenza tra il trentesimo e il sessantesimo giorno s&ccessi(i alla trasmissione. 0n caso di affidamento mediante a$$alto concorso o concessione di la(ori $&bblici, l.amministrazione aggi&dicatrice con(oca la conferenza di ser(izi s&lla base del solo $rogetto $reliminare, secondo 7&anto $re(isto dalla legge 11 febbraio 199", n. 109, e s&ccessi(e modificazioni. L*art.1"bis disci$lina la cd. conferenza di ser(izi $reliminare, ossia 7&ella conferenza che $&2 essere con(ocata 7&ando (engono in rilie(o $rogetti di $articolare com$lessit+ e di insediamenti $rod&tti(i di beni e ser(izi, s& moti(ata richiesta dell*interessato, $rima della $resentazione di &na istanza o di &n $rogetto definiti(o, al fine di (erificare 7&ali siano le condizioni $er ottenere, alla loro $resentazione, i necessari atti di consenso. 0n tale i$otesi, la conferenza si $ron&ncia entro trenta giorni dalla data della richiesta e i relati(i costi sono a carico del richiedente. 9lla conferenza $reliminare (engono a$$ortate delle integrazioni che tendono, $er &n (erso, a definirne meglio l*ambito, assimilando ai $rogetti di $articolare com$lessit+ 7&elli concernenti 5gli insediamenti $rod&tti(i di beni e ser(izi6 e consentendo $er snellezza che, in l&ogo di &n $rogetto $reliminare , l*istanza $ossa essere 5doc&mentataVda &no st&dio di fattibilit+6 $er altro (erso ad estendere il $rocedimento rinforzato, $re(isto dall*art.1"bis, comma # $er i casi in c&i sia richiesta la J09, alle i$otesi in c&i la conferenza rig&ardi o$ere interregionali e &na amministrazione $re$osta 5alla t&tela del (incolo ambientale, $aesaggistico territoriale, del $atrimonio storico artistico, della sal&te o della $&bblica incol&mit+6 es$rima il $ro$rio dissenso (art.1"bis, comma #bis). >i2 com$orta che l*a&torit+ dissenziente de(e es$rimersi s&lle condizioni $er l*elaborazione del $rogetto, indicando le $rinci$ali alternati(e, i(i com$resa la non realizzabilit+ del $rogetto medesimo. Articolo 14%ter. (La ori della con2eren'a di ser i'i#
($rticolo gi! sostit"ito dall'articolo 11 della legge n. &%0 del 2000' $rticolo cos modificato dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15 e s"ccessi amente dalla 0egge 1( gi"gno 2009, n.69)

01. La $rima ri&nione della conferenza di ser(izi , con(ocata entro 7&indici giorni o((ero, in caso di $articolare com$lessit+ dell.istr&ttoria, entro trenta giorni dalla data di indizione.
(comma introdotto dall'articolo 10, comma 1, lettera a), legge n. 15 del 2005)

1. La conferenza di ser(izi ass&me le determinazioni relati(e all.organizzazione dei $ro$ri la(ori a maggioranza dei $resenti e $&2 s(olgersi $er (ia telematica.
(comma cos modificato dall'articolo 9, comma 1, legge n. 69 del 2009)

2. La con(ocazione della $rima ri&nione della conferenza di ser(izi de(e $er(enire alle amministrazioni interessate, anche $er (ia telematica o informatica, almeno cin7&e giorni $rima della relati(a data. :ntro i s&ccessi(i cin7&e giorni, le amministrazioni con(ocate $ossono richiedere, 7&alora im$ossibilitate a $arteci$are, l.effett&azione della ri&nione in &na di(ersa data in tale caso, l.amministrazione $rocedente concorda &na n&o(a data, com&n7&e entro i dieci giorni s&ccessi(i alla $rima. La n&o(a data della ri&nione $&2 essere fissata entro i 7&indici giorni s&ccessi(i nel caso la richiesta $ro(enga da &n.a&torit+ $re$osta alla t&tela del $atrimonio c&lt&rale. 0 res$onsabili degli s$ortelli &nici $er le atti(it+ $rod&tti(e e $er l.edilizia, o(e costit&iti, o i >om&ni concordano con i Co$rintendenti territorialmente com$etenti il calendario, almeno trimestrale, delle ri&nioni delle conferenze di ser(izi che coin(olgano atti di assenso o cons&lti(i com&n7&e denominati di com$etenza del =inistero $er i beni e le atti(it+ c&lt&rali.
(comma cos modificato dall'articolo 10, comma 1, lettera b), legge n. 15 del 2005, poi dall'articolo %9, comma 2, legge n. 122 del 2010)

2/bis. 9lla conferenza di ser(izi di c&i agli articoli 1" e 1"/bis sono con(ocati i soggetti $ro$onenti il $rogetto dedotto in conferenza, alla 7&ale gli stessi $arteci$ano senza diritto di (oto.
(comma aggi"nto dall'articolo 9, comma 2, legge n. 69 del 2009)

2/ter. 9lla conferenza $ossono $arteci$are, senza diritto di (oto, i concessionari e i gestori di $&bblici ser(izi, nel caso in c&i il $rocedimento amministrati(o o il $rogetto dedotto in conferenza im$lichi loro adem$imenti o((ero abbia effetto diretto o indiretto s&lla loro atti(it+. 9gli stessi , in(iata, anche $er (ia telematica e con congr&o antici$o, com&nicazione della con(ocazione della conferenza dei ser(izi. 9lla conferenza $ossono $arteci$are inoltre, senza diritto di (oto, le amministrazioni $re$oste alla gestione delle e(ent&ali mis&re $&bbliche di age(olazione.
(comma aggi"nto dall'articolo 9, comma 2, legge n. 69 del 2009)

#. ?ella $rima ri&nione della conferenza di ser(izi, o com&n7&e in 7&ella immediatamente s&ccessi(a alla trasmissione dell.istanza o del $rogetto definiti(o ai sensi dell.articolo 1"/bis, le amministrazioni che (i $arteci$ano determinano il termine $er l.adozione della decisione concl&si(a. 0 la(ori della conferenza non $ossono s&$erare i no(anta giorni, sal(o 7&anto $re(isto dal comma ". !ecorsi in&tilmente tali termini, l.amministrazione $rocedente $ro((ede ai sensi ai sensi dei commi '/bis e 9 del $resente articoloF
(comma cos modificato dall'articolo 10, comma 1, lettera c), legge n. 15 del 2005)

#/bis. 0n caso di o$era o atti(it+ sotto$osta anche ad a&torizzazione $aesaggistica, il so$rintendente si es$rime, in (ia definiti(a, in sede di conferenza di ser(izi, o(e con(ocata, in ordine a t&tti i $ro((edimenti di s&a com$etenza ai sensi del decreto legislati(o 22 gennaio 200", n."2.
(comma introdotto dall'articolo 49, comma 2, legge n. 122 del 2010)

". ?ei casi in c&i sia richiesta la J09, la conferenza di ser(izi si es$rime do$o a(er ac7&isito la (al&tazione medesima ed il termine di c&i al comma # resta sos$eso, $er &n massimo di no(anta giorni, fino all.ac7&isizione della $ron&ncia s&lla com$atibilit+ ambientale. Ce la J09 non inter(iene nel termine $re(isto $er l.adozione del relati(o $ro((edimento, l.amministrazione com$etente si es$rime in sede di conferenza di ser(izi, la 7&ale si concl&de nei trenta giorni s&ccessi(i al termine $redetto. T&tta(ia, a richiesta della maggioranza dei soggetti $arteci$anti alla conferenza di ser(izi, il termine di trenta giorni di c&i al $recedente $eriodo , $rorogato di altri trenta giorni nel caso che si a$$alesi la necessit+ di a$$rofondimenti istr&ttori.
(comma cos modificato dall'articolo 10, comma 1, lettera d), legge n. 15 del 2005)

"/bis. ?ei casi in c&i l.inter(ento oggetto della conferenza di ser(izi , stato sotto$osto $ositi(amente a (al&tazione ambientale strategica (J9C), i relati(i ris&ltati e $rescrizioni, i(i com$resi gli adem$imenti di c&i ai commi " e 5 dell.articolo 10 del decreto legislati(o # a$rile 200', n.152, de(ono essere &tilizzati, senza modificazioni, ai fini della J09, 7&alora effett&ata nella medesima sede, statale o regionale, ai sensi dell.articolo % del decreto legislati(o # a$rile 200', n.152.
(comma introdotto dall'articolo 49, comma 2, legge n. 122 del 2010)

5. ?ei $rocedimenti relati(amente ai 7&ali sia gi+ inter(en&ta la decisione concernente la J09 le dis$osizioni di c&i al comma # dell.articolo 1"/7&ater, nonch- 7&elle di c&i agli articoli 1', comma #, e 1%, comma 2, si a$$licano alle sole amministrazioni $re$oste alla t&tela della sal&te $&bblica, del $atrimonio storico/artistico e della $&bblica incol&mit+F.
(comma cos modificato dall'articolo 10, comma 1, lettera e), legge n. 15 del 2005)

'. Egni amministrazione con(ocata $arteci$a alla conferenza di ser(izi attra(erso &n &nico ra$$resentante legittimato, dall.organo com$etente, ad es$rimere in modo (incolante la (olont+ dell.amministrazione s& t&tte le decisioni di com$etenza della stessa. '/bis. 9ll.esito dei la(ori della conferenza, e in ogni caso scad&to il termine di c&i ai commi # e ", l.amministrazione $rocedente, in caso di J09 statale, $&2 adire direttamente il consiglio dei ministri ai sensi dell.articolo 2', comma 2, del decreto legislati(o #0 a$rile 200', n.152 in t&tti gli altri casi, (al&tate le s$ecifiche ris&ltanze della conferenza e tenendo conto delle $osizioni $re(alenti es$resse in 7&ella sede, adotta la determinazione moti(ata di concl&sione del $rocedimento che sostit&isce a t&tti gli effetti, ogni a&torizzazione, concessione, n&lla osta o atto di assenso com&n7&e denominato di com$etenza delle amministrazioni $arteci$anti, o com&n7&e in(itate a $arteci$are ma ris&ltate assenti, alla $redetta conferenza. La mancata $arteci$azione alla conferenza di ser(izi o((ero la ritardata o mancata adozione della determinazione moti(ata di concl&sione del $rocedimento sono (al&tate ai fini della res$onsabilit+ dirigenziale o disci$linare e amministrati(a, nonch- ai fini dell.attrib&zione della retrib&zione di ris&ltato. Iesta sal(o il diritto del $ri(ato di dimostrare il danno deri(ante dalla mancata osser(anza del termine di concl&sione del $rocedimento ai sensi degli articoli 2 e 2/bis.
(comma cos sostit"ito dall'articolo %9, comma 2, legge n. 122 del 2010)

%. Ci considera ac7&isito l.assenso dell.amministrazione, i(i com$rese 7&elle $re$oste alla t&tela della sal&te e della $&bblica incol&mit+ e alla t&tela ambientale, escl&si i $ro((edimenti in materia di J09, J9C e 909, $aesaggistico/territoriale, il c&i ra$$resentante, all.esito dei la(ori della conferenza, non abbia es$resso definiti(amente la (olont+ dell.amministrazione ra$$resentata.
(comma cos sostit"ito dall'articolo %9, comma 2, legge n. 122 del 2010)

8. 0n sede di conferenza di ser(izi $ossono essere richiesti, $er &na sola (olta, ai $ro$onenti dell*istanza o ai $rogettisti chiarimenti o &lteriore doc&mentazione. Ce 7&esti &ltimi non sono forniti in detta sede, entro i s&ccessi(i trenta giorni, si $rocede all*esame del $ro((edimento. 9. /-l pro edimento finale conforme alla determina#ione concl"si a di c"i al comma 6+bis sostit"isce, a t"tti gli effetti, ogni a"tori##a#ione, concessione, n"lla osta o atto di assenso com"n."e denominato di competen#a delle amministra#ioni partecipanti, o com"n."e in itate a partecipare ma ris"ltate assenti, alla predetta conferen#a.1
(comma a rogato dall'articolo 49, comma 2, legge n. 122 del 2010)

10. 0l $ro((edimento finale concernente o$ere sotto$oste a J09 , $&bblicato, a c&ra del $ro$onente, &nitamente all.estratto della $redetta J09, nella Gazzetta Ufficiale o nel Kollettino regionale in caso di J09 regionale e in &n 7&otidiano a diff&sione nazionale. !alla data della $&bblicazione nella Gazzetta Ufficiale decorrono i termini $er e(ent&ali im$&gnazioni in sede gi&risdizionale da $arte dei soggetti interessati. La L.'9B2009 , inter(en&ta modificando l*art. 1"ter della L.2"1B1990, recante la disci$lina dei la(ori della conferenza di ser(izi. 0n $articolare, il legislatore, da &n lato, ha incenti(ato l*&so della telematica nello s(olgimento della conferenza e dall*altro ha consentito la $arteci$azione ai la(ori della stessa, senza diritto di (oto, di soggetti interessati al $rogetto oggetto di disc&ssione. C$ecificamente, l*art.9 della L.'9B2009 ha inserito nel testo dell*art.1"ter della L.2"1B1990 i commi 2bis e 2ter4 mentre con il $rimo si , $re(isto l*obbligo di con(ocazione dei soggetti $ro$onenti il $rogetto che $arteci$ano alla conferenza senza diritto di (oto con il secondo, il legislatore ha attrib&ito la $ossibilit+ di $arteci$azione alla conferenza, senza diritto di (oto, ai concessionari e ai gestori di $&bblici ser(izi (nel caso in c&i il $rocedimento amministrati(o o il $rogetto dedotto in conferenza im$lichi loro adem$imenti o((ero abbia effetto diretto o indiretto s&lla loro atti(it+), nonch- alle amministrazioni $re$oste alla gestione delle e(ent&ali mis&re $&bbliche di age(olazione.

U W stato modificato l*art. 1"/ter, relati(o ai la(ori della conferenza, con l*aggi&nta di &n $eriodo alla fine del comma 2 che introd&ce &na n&o(a scansione $rocedimentale delle fattis$ecie in c&i sono coin(olte le a&torit+ $re$oste alla t&tela del $atrimonio c&lt&rale (art. "9, co. 2, lettera a, d.l. %8B2010)4 se la richiesta $ro(iene da &n*a&torit+ $re$osta alla t&tela del $atrimonio c&lt&rale, il n&o(o testo estende a 15 giorni, contro i 10 $re(isti $er t&tte le altre $.a., il tem$o in c&i $&2 essere fissata la n&o(a data della $rima ri&nione della conferenza di ser(izi. 0noltre i >om&ni e le 5altre a&torit+ com$etenti6 de(ono concordare con i so(rintendenti il calendario delle ri&nioni delle conferenze di ser(izi nelle 7&ali , $re(ista la $arteci$azione delle so(rintendenze. Iis$etto a 7&anto , $re(isto nel !.L. %8B2010, con la legge di con(ersione scom$are il riferimento es$licito ai CU98 dei >om&ni. ?on (iene com&n7&e meno la $ossibilit+ $er essi di concordare con i so(rintendenti il calendario delle ri&nioni, trattandosi di str&tt&re organizzati(e dei >om&ni. W modificato l*art. 1"/ter mediante l*inserimento del n&o(o comma #/bis, che introd&ce a $ieno titolo nel circ&ito della conferenza di ser(izi anche le so(rintendenze $er i beni architettonici e $aesaggistici (art. "9, co. 2, lettera b, d.l. %8B2010). 8er consentire la $arteci$azione della Co$rintendenza ai la(ori della >onferenza di Cer(izi, il n&o(o testo dell*art. 1"/ter della Legge 2"1B1990 $re(ede che i res$onsabili degli s$ortelli &nici $er le atti(it+ $rod&tti(e e $er l*edilizia, o(e costit&iti, o i >om&ni, o altre a&torit+ com$etenti ($ertanto anche la 8ro(incia), concordano con i Co$rintendenti territorialmente com$etenti il calendario, almeno trimestrale, delle ri&nioni delle conferenze di ser(izi che coin(olgano atti di assenso o cons&lti(i com&n7&e denominati di com$etenza del =inistero $er i beni e le atti(it+ c&lt&rali. :. stata inserita al termine del comma 2 dell.art.1"ter la $re(isione in base alla 7&ale, ris$etto agli ordinari dieci giorni, 5la n&o(a data della ri&nione6, di conferenza, 5$&2 essere fissata entro i 7&indici giorni s&ccessi(i nel caso la richiesta $ro(enga da &n.a&torit+ $re$osta alla t&tela del $atrimonio c&lt&rale. 0 res$onsabili degli s$ortelli &nici $er le atti(it+ $rod&tti(e e $er l.edilizia, o(e costit&iti, o i >om&ni concordano con i Co$rintendenti territorialmente com$etenti il calendario, almeno trimestrale, delle ri&nioni delle conferenze di ser(izi che coin(olgano atti di assenso o cons&lti(i com&n7&e denominati di com$etenza del =inistero $er i beni e le atti(it+ c&lt&rali.6 0l comma #/bis $recisa che in caso di o$era o atti(it+ sotto$osta anche ad a&torizzazione $aesaggistica, il so$rintendente si es$rime, in (ia definiti(a, in sede di conferenza di ser(izi, o(e con(ocata, in ordine a t&tti i $ro((edimenti di s&a com$etenza ai sensi del decreto legislati(o 22 gennaio 200", n. "2. Ci considera ac7&isito l*assenso dell*amministrazione, i(i com$rese 7&elle $re$oste alla t&tela della sal&te e della $&bblica incol&mit+ alla t&tela $aesaggistico/territoriale e alla t&tela ambientale, escl&si i $ro((edimenti in materia di J09, J9C e 909, il c&i ra$$resentante, all*esito dei la(ori della conferenza, non abbia es$resso definiti(amente la (olont+ dell*amministrazione ra$$resentata. 8ertanto, in alternati(a all*a&torizzazione $aesaggistica, con la $roced&ra $re(ista dall*art. 1"' del !. Lgs. "2B200", nel caso sia con(ocata la conferenza di ser(izi, la Co(rintendenza do(r+ es$rimersi in sede di conferenza in 7&esto caso, fermo restando che $rima della con(ocazione della conferenza, de(e essere $redis$osta t&tta la doc&mentazione necessaria alla (erifica della com$atibilit+ $aesaggistica degli inter(enti $ro$osti indi(id&ata dal !.8.>.= 12B12B2005, la Co(rintendenza $otr+ chiedere &n rin(io della ri&nione che (a fissata entro i 7&indici giorni s&ccessi(i. >on l.introd&zione del comma #bis nel medesimo art.1"ter si $&2 ritenere che (enga e7&i$arato il $eso della Co$rintendenza ris$etto a 7&ello delle altre 9mministrazioni che, ad altro titolo, inter(engono in conferenza. 0nfatti, come ra$$resentato nella Ielazione, il Co$rintendente do(r+ es$rimersi &n.&nica (olta e in (ia definiti(a in seno alla conferenza di ser(izi, s&lla base di &n calendario almeno trimestrale delle ri&nioni delle conferenza concordato con lo s$ortello &nico o con il com&ne. ?on (iene, t&tta(ia, chiarito se la $ron&ncia del Co$rintendente sostit&isca 7&ella del =inistro o del !irettore generale. Jiene altres; aggi&nto il comma "bis4 (iene chiarito o$$ort&namente che i ris&ltati e le $rescrizioni conseg&iti nell.ambito della J9C de(ono essere &tilizzati senza modificazioni ai fine della J09, 7&alora effett&ata dalla medesima a&torit+ com$etente ad effett&are la J9C. Jiene sostit&ito integralmente il comma 'bis4 $er 7&anto rig&arda le fasi di concl&sione del $rocedimento, att&almente ri$artite in redazione del (erbale di conferenza, determinazione concl&si(a e $ro((edimento finale, (iene $re(isto che la determinazione concl&si(a del $rocedimento sostit&isce 7&alsiasi altro atto di com$etenza delle altre amministrazioni. <&esta determinazione $&2 essere adottata al termine di &na (al&tazione dei la(ori di conferenza (sotto forma di (aglio s&lla legittimit+ dei la(ori) e tenendo conto delle cosiddette 5$osizioni $re(alenti6 es$resse in tale sede, form&lazione 7&esta che, $rima facie, sembra rimandare ad &n criterio di maggioranza( non condi(iso $er2 da >ons. Ctato, sez. J0, 11 dicembre 200', n.%21% secondo c&i nella conferenza che, non , &n organo a s-, t&tti i $arteci$anti (otano in $osizione di

$arit+). 0n ogni caso, mediante l.es$ressa so$$ressione del comma 9 dell.art.1"ter , stata e(itata la d&$licazione di &n $ro((edimento finale a carattere ricogniti(o. 0noltre (iene sostit&ito integralmente il comma % dell.art.1"ter4 con 7&esta modifica a$$are e(idente che solo i $ro((edimenti in materia di J09, J9C, 909 e $aesaggioBterritorio $ossano godere di &na sorta di 5termine di grazia6 in caso di $ron&ncia interloc&toria, c&i fa da $arziale contraltare le modificazioni dis$oste in tema di dissenso eL art. 1"7&ater, comma 1, legge 2"1B1990. >on la modifica dell*art. 1"/ter, comma % (art. "9, co. 2, lettera e, d.l. %8B2010), si stabilisce che anche $er le amministrazioni $re$oste alla t&tela della sal&te e della $&bblica incol&mit+ e alla t&tela $aesaggistico/ territoriale e t&tela ambientale (ale il $rinci$io $er c&i de(e considerarsi come ac7&isito l.assenso, se il ra$$resentante dell*amministrazione, all.esito dei la(ori della conferenza, non abbia es$resso definiti(amente la (olont+ dell.amministrazione ra$$resentata rimangono escl&si i $ro((edimenti in materia di Jal&tazione di im$atto ambientale (Jia), Jal&tazione ambientale strategica (Jas) e 9&torizzazione ambientale strategica (909). U L*art. 1"/ter, comma ", $re(ede che nei casi in c&i sia richiesta la J09, la conferenza di ser(izi si es$rime do$o a(er ac7&isito la (al&tazione medesima ed il termine di concl&sione del $rocedimento resta sos$eso, $er &n massimo di no(anta giorni, fino all.ac7&isizione della $ron&ncia s&lla com$atibilit+ ambientale. Ce la J09 non inter(iene nel termine $re(isto $er l.adozione del relati(o $ro((edimento, l.amministrazione com$etente si es$rime in sede di conferenza di ser(izi, la 7&ale si concl&de nei trenta giorni s&ccessi(i al termine $redetto. T&tta(ia, a richiesta della maggioranza dei soggetti $arteci$anti alla conferenza di ser(izi, il termine di trenta giorni , $rorogato di altri trenta giorni nel caso che si a$$alesi la necessit+ di a$$rofondimenti istr&ttori. 8er assic&rare il ris$etto dei tem$i, l.amministrazione com$etente al rilascio dei $ro((edimenti in materia ambientale $&2 far eseg&ire anche da altri organi dell.amministrazione $&bblica o enti $&bblici dotati di 7&alificazione e ca$acit+ tecnica e7&i$ollenti, o((ero da istit&ti &ni(ersitari t&tte le atti(it+ tecnico istr&ttorie non ancora eseg&ite. 0n tal caso gli oneri economici diretti o indiretti sono $osti a escl&si(o carico del soggetto committente il $rogetto, secondo le tabelle a$$ro(ate con decreto del =inistro dell.ambiente e della t&tela del territorio e del mare, di concerto con il =inistro dell.economia e delle finanze. ?ei casi in c&i l*inter(ento oggetto della conferenza di ser(izi , stato sotto$osto $ositi(amente a (al&tazione ambientale strategica (J9C), i relati(i ris&ltati e $rescrizioni, i(i com$resi gli adem$imenti di c&i ai commi " e 5 dell*art. 10 del !. Lgs. 152B200', de(ono essere &tilizzati, senza modificazioni , ai fini della J09, 7&alora effett&ata nella medesima sede ai sensi dell*art. % del !. Lgs. 152B200' (art. 1"/ter comma "/bis). Articolo 14%6$ater. (E22etti del dissenso espresso nella con2eren'a di ser i'i#
($rticolo gi! sostit"ito dall'articolo 12 della legge n. &%0 del 2000' $rticolo cos modificato dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. 0l dissenso di &no o $iD ra$$resentanti delle amministrazioni i(i com$rese 7&elle $re$oste alla t&tela ambientale, fermo restando 7&anto $re(isto dall.articolo 2' del decreto legislati(o # a$rile 200', n.152, $aesaggistico/territoriale, del $atrimonio storico/artistico o alla t&tela della sal&te e della $&bblica incol&mit+, regolarmente con(ocate alla conferenza di ser(izi, a $ena di inammissibilit+, de(e essere manifestato nella conferenza di ser(izi, de(e essere congr&amente moti(ato, non $&2 riferirsi a 7&estioni connesse che non costit&iscono oggetto della conferenza medesima e de(e recare le s$ecifiche indicazioni delle modifiche $rogett&ali necessarie ai fini dell*assenso.
(comma cos modificato dall'articolo %9, comma &, legge n. 122 del 2010)

2. /7e "na o pi8 amministra#ioni *anno espresso nell'!mbito della conferen#a il proprio dissenso s"lla proposta dell'amministra#ione procedente, ."est'"ltima, entro i termini perentori indicati dall'articolo 1%+ ter, comma &, ass"me com"n."e la determina#ione di concl"sione del procedimento s"lla base della maggioran#a delle posi#ioni espresse in sede di conferen#a di ser i#i. 0a determina#ione 9 immediatamente esec"ti a.1
(abrogato dall'articolo 11, comma 1, lettera a), legge n. 15 del 2005)

#. 9l di f&ori dei casi di c&i all.articolo 11%, otta(o comma, della >ostit&zione, e delle infrastr&tt&re ed insediamenti $rod&tti(i strategici e di $reminente interesse nazionale, di c&i alla $arte seconda, titolo terzo, ca$o 7&arto del decreto legislati(o 12 a$rile 200', n.1'#, e s&ccessi(e modificazioni, nonch- dei casi di localizzazione delle o$ere di interesse statale, o(e (enga es$resso moti(ato dissenso da $arte di &n.amministrazione $re$osta alla t&tela ambientale, $aesaggistico/territoriale, del $atrimonio storico/ artistico o alla t&tela della sal&te e della $&bblica incol&mit+, la 7&estione, in att&azione e nel ris$etto del $rinci$io di leale collaborazione e dell.articolo 20 della >ostit&zione, , rimessa dall.amministrazione $rocedente alla deliberazione del >onsiglio dei =inistri, che si $ron&ncia entro sessanta giorni, $re(ia intesa con la Iegione o le Iegioni e le 8ro(ince a&tonome interessate, in caso di dissenso tra &n.amministrazione statale e &na regionale o tra $iD amministrazioni regionali, o((ero $re(ia intesa con la Iegione e gli enti locali interessati, in caso di dissenso tra &n.amministrazione statale o regionale e &n ente locale o tra $iD enti locali. Ce l.intesa non , raggi&nta nei s&ccessi(i trenta giorni, la deliberazione del >onsiglio dei ministri $&2 essere com&n7&e adottata. Ce il moti(ato dissenso , es$resso da &na Iegione o da &na 8ro(incia a&tonoma in &na delle materie di $ro$ria com$etenza, il >onsiglio dei =inistri delibera in esercizio del $ro$rio $otere sostit&ti(o con la $arteci$azione dei 8residenti delle Iegioni o delle 8ro(ince a&tonome interessate.

(comma cos sostit"ito dall'articolo %9, comma &, legge n. 122 del 2010, c*e *a soppresso anc*e i commi &+bis, &+ter e &+."ater)

#/bis. /7e il moti ato dissenso 9 espresso da "na regione o da "na pro incia a"tonoma in "na delle materie di propria competen#a, la determina#ione sostit"ti a 9 rimessa dall'amministra#ione procedente, entro dieci giorni: a) alla ;onferen#a 7tato+regioni, se il dissenso erte tra "n'amministra#ione statale e "na regionale o tra amministra#ioni regionali' b) alla ;onferen#a "nificata, in caso di dissenso tra "na regione o pro incia a"tonoma e "n ente locale. <erificata la complete##a della doc"menta#ione in iata ai fini istr"ttori, la decisione 9 ass"nta entro trenta giorni, sal o c*e il =residente della ;onferen#a 7tato+regioni o della ;onferen#a "nificata, al"tata la complessit! dell'istr"ttoria, decida di prorogare tale termine per "n "lteriore periodo non s"periore a sessanta giorni.1
(abrogato dall'articolo %9, comma &, legge n. 122 del 2010)

#/ter. /7e entro i termini di c"i ai commi & e &+bis la ;onferen#a 7tato+regioni o la ;onferen#a "nificata non pro ede, la decisione, s" ini#iati a del >inistro per gli affari regionali, 9 rimessa al ;onsiglio dei ministri, c*e ass"me la determina#ione sostit"ti a nei s"ccessi i trenta giorni, o ero, ."ando erta in materia non attrib"ita alla competen#a statale ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, e dell'articolo 11( della ;ostit"#ione, alla competente ?i"nta regionale o ero alle competenti ?i"nte delle pro ince a"tonome di @rento e di Aol#ano, c*e ass"mono la determina#ione sostit"ti a nei s"ccessi i trenta giorni' ."alora la ?i"nta regionale non pro eda entro il termine predetto, la decisione 9 rimessa al ;onsiglio dei ministri, c*e delibera con la partecipa#ione dei =residenti delle regioni interessate.1
(a rogato dall'articolo 49, comma !, legge n. 122 del 2010)

#/7&ater. /-n caso di dissenso tra amministra#ioni regionali, i commi & e &+bis non si applicano nelle ipotesi in c"i le regioni interessate abbiano ratificato, con propria legge, intese per la composi#ione del dissenso ai sensi dell'articolo 117, otta o comma, della ;ostit"#ione, anc*e attra erso l'indi id"a#ione di organi com"ni competenti in ia generale ad ass"mere la determina#ione sostit"ti a in caso di dissenso.1
(abrogato dall'articolo %9, comma &, legge n. 122 del 2010)

#/7&in7&ies. Iestano ferme le attrib&zioni e le $rerogati(e riconosci&te alle regioni a stat&to s$eciale e alle $ro(ince a&tonome di Trento e di Kolzano dagli stat&ti s$eciali di a&tonomia e dalle relati(e norme di att&azione. /%. B"ando il dissenso 9 espresso da "na regione, le determina#ioni di competen#a del ;onsiglio dei ministri pre iste al comma & sono adottate con l'inter ento del presidente della gi"nta regionale interessata, al ."ale 9 in iata a tal fine la com"nica#ione di in ito a partecipare alla ri"nione, per essere ascoltato, sen#a diritto di oto.1
(abrogato dall'articolo 11, comma 1, lettera c), legge n. 15 del 2005)

5. ?ell.i$otesi in c&i l.o$era sia sotto$osta a J09 e in caso di $ro((edimento negati(o tro(a a$$licazione l.articolo 5, comma 2, lettera c/bis), della legge 2# agosto 1988, n. "00, introdotta dall.articolo 12, comma 2, del decreto legislati(o #0 l&glio 1999, n. #0#.

>on la modifica del comma 1 dell*art. 1" 7&ater (art. "9, co. #, lettera a, d.l. %8B2010) (iene estesa la regola del 5dissenso espresso6. W infatti estesa a t&tte le amministrazioni (com$rese 7&elle $re$oste alla t&tela ambientale, $aesaggistico/territoriale, del $atrimonio storico/artistico o alla t&tela della sal&te e della $&bblica incol&mit+) regolarmente con(ocate alla conferenza, la regola $er c&i il dissenso di &no o $iD ra$$resentanti delle amministrazioni, debba essere, a $ena di inammissibilit+, manifestato nella conferenza di ser(izi, debba essere congr&amente moti(ato, non $ossa riferirsi a 7&estioni connesse che non costit&iscono oggetto della conferenza medesima, e debba recare le s$ecifiche indicazioni delle modifiche $rogett&ali necessarie ai fini dell.assenso. La n&o(a norma dis$one che resta $er2 fermo 7&anto $re(isto dall*art. 2' del d.lgs. n. 152 del 200'. Tale norma stabilisce l*obbligo della $.a. com$etente ad effett&are la J09 di adottare &n $ro((edimento es$resso e moti(ato, e disci$lina le conseg&enze di &n e(ent&ale silenzio, che (engono corrette, o(e richiesto dalla $.a. $rocedente, attra(erso &na determinazione sostit&ti(a del >onsiglio dei =inistri. 0l dissenso di &no o $iD ra$$resentanti delle amministrazioni, i(i com$rese 7&elle $re$oste alla t&tela ambientale, $aesaggistico/territoriale, del $atrimonio storico/artistico o alla t&tela della sal&te e della $&bblica incol&mit+, regolarmente con(ocate alla conferenza di ser(izi, a $ena di inammissibilit+, de(e essere manifestato nella conferenza di ser(izi, de(e essere congr&amente moti(ato, non $&2 riferirsi a 7&estioni connesse che non costit&iscono oggetto della conferenza medesima e de(e recare le s$ecifiche indicazioni delle modifiche $rogett&ali necessarie ai fini dell.assenso (n&o(a form&lazione art. 1"/7&ater comma 1). 8er 7&anto rig&arda il 5dissenso 7&alificato6, si stabilisce (art.1"7&ater, comma #) che4 / se il dissenso si manifesta tra amministrazioni dello stato, la decisione , rimessa al >onsiglio dei =inistri / se il dissenso rig&arda amministrazioni statali e regionali, la decisione , affidata alla >onferenza Ctato/Iegioni / se il dissenso concerne oltre che le s&ddette 9mministrazioni anche 7&elle locali ($ro(ince e >om&ni), la decisione , infine assegnata alla >onferenza Unificata (art.8 !.Lgs.281B199%). 9lle >onferenze so$radette (iene inoltre rimessa (art.1"7&ater, comma #bis) la decisione, anche nel caso di dissenso es$resso da &na regione in materia di $ro$ria com$etenza (7&indi anche al di l+ della t&tela dei beni $rimari di c&i al comma #). 0l comma #ter $re(ede che, in caso di s&$eramento dei termini entro c&i le >onferenza de(ono $ron&nciarsi, la decisione (iene rimessa, in (ia sostit&ti(a4 / al >onsiglio dei =inistri, se si tratta di materie di com$etenza escl&si(a dello Ctato (art.11%, comma2 cost.) / alla gi&nta regionale, in materia di escl&si(a attrib&zione statale / al >onsiglio dei ministri &g&almente, laddo(e, la Gi&nta regionale non $ro((eda entro i #0 giorni s&ccessi(i. Tale $roced&ra non si a$$lica 7&alora il dissenso rig&arda 9mministrazioni regionali e le stesse 5abbiano ratificato, con $ro$ria legge, intese $er la com$osizione del dissenso ai sensi dell.articolo 11%, otta(o comma, della >ostit&zione6 (comma #7&ater). Cono fatte sal(e le attrib&zioni $articolari $re(iste negli stat&ti delle regioni a stat&to s$eciale e nelle relati(e norme di att&azione (comma #7&in7&ies). La norma, ancora, riscri(e n&o(amente la disci$lina, in(ero al7&anto com$lessa, s&l s&$eramento dei dissensi 7&alificati4 in $articolare, nel caso di dissenso es$resso da &n*amministrazione 5sensibile6 (9mbiente, Keni c&lt&rali e Canit+) la decisione , rimessa dall.amministrazione $rocedente alla deliberazione del >onsiglio dei ministri, che si $ron&ncia $re(ia intesa con la Iegione (o le Iegioni) e gli enti locali interessati. >onferenza di ser(izi4 (iene &lteriormente indebolito il $otere di (eto delle amministrazioni di t&tela dei beni c&lt&rali, del $aesaggio, della sal&te e della $&bblica incol&mit+. L.art."9, L.122B2010 stabilisce che le amministrazioni di t&tela sono obbligate a dare il $arere solo nell.ambito della >onferenza. Ce il ra$$resentante dell.amministrazione non manifesta dissenso scatta il silenzio/assenso. ?on solo, ma l.e(ent&ale $arere negati(o de(e essere es$resso in modo costr&tti(o indicando 7&ali siano le mis&re che $otrebbero rendere a$$ro(abile il $rogetto. 0 f&nzionari che non $arteci$ano alla >onferenza, o ritardano la determinazione, ris$ondono sotto i $rofili disci$linari con conseg&enze anche s&lla retrib&zione. ?el caso di dissenso es$resso da amministrazioni di t&tela s& beni c&lt&rali, sal&te e $&bblica incol&mit+, la decisione s&lla realizzabilit+ dell.o$era (iene ass&nta dal >onsiglio dei ministri. ?ella con(ersione in legge , stato aggi&nto &n comma che consente alle amministrazioni di affidare ad altri soggetti, tra i 7&ali le Uni(ersit+, l.istr&ttoria tecnica dei $rogetti sotto$osti alla >onferenza di ser(izi.

Articolo 14%6$in6$ies. (Con2eren'a di ser i'i in "ateria di 2inan'a di progetto#


$rticolo aggi"nto dall'articolo 12, 0egge 11 febbraio 2005, n.15

1. ?elle i$otesi di conferenza di ser(izi finalizzata all.a$$ro(azione del $rogetto definiti(o in relazione alla 7&ale tro(ino a$$licazione le $roced&re di c&i agli articoli #%/bis e seg&enti della legge 11 febbraio 199", n. 109 (ora articolo 15& del decreto legislati o n.16& del 2006 + n.d.r.) , sono con(ocati alla conferenza, senza diritto di (oto, anche i soggetti aggi&dicatari di concessione indi(id&ati all.esito della $roced&ra di c&i all.articolo #%/ 7&ater della legge n. 109 del 199", o((ero le societ+ di $rogetto di c&i all.articolo #%/7&in7&ies della medesima legge. Jiene introdotta la conferenza di ser(izi $&re in materia di 5finanza di $rogetto6. Ci $re(ede l*obbligo di con(ocazione alla conferenza anche dei concessionari e delle societ+ di $rogetto, che non hanno $er2 diritto di (oto (art. 1"7&in7&eis). Articolo 1,. (Accordi 2ra p$&&lic3e a""inistra'ioni#
2"brica aggi"nta dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15

1. 9nche al di f&ori delle i$otesi $re(iste dall.articolo 1", le amministrazioni $&bbliche $ossono sem$re concl&dere tra loro accordi $er disci$linare lo s(olgimento in collaborazione di atti(it+ di interesse com&ne. 2. 8er detti accordi si osser(ano, in 7&anto a$$licabili, le dis$osizioni $re(iste dall.articolo 11, commi 2 e #.
(comma cos modificato dall'$llegato %, articolo &, comma 2, decreto legislati o n. 10% del 2010)

L*art.15 $re(ede gli accordi fra le amministrazioni $&bbliche finalizzati a disci$linare lo s(olgimento di atti(it+ di $&bblico interesse in collaborazione. Trattasi di accordi sti$&lati tra amministrazioni $&bbliche $er disci$linare lo s(olgimento in collaborazione di atti(it+ di interesse $&bblico. 9l rig&ardo, si a$$licano le dis$osizioni $re(iste dall*art.11, commi 2, # e 5, in materia di accordi tra 8.9. e $ri(ati. Articolo 1-. (Atti it! cons$lti a#
$rticolo modificato dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15 e s"ccessi amente dalla 0egge 1( gi"gno, n.69.

1. Gli organi cons&lti(i delle $&bbliche amministrazioni di c&i all.articolo 1, comma 2, del decreto legislati(o # febbraio 199#, n. 29(ora articolo 1 del decreto legislati o n.165 del 2001 + n.d.r.), sono ten&ti a rendere i $areri a essi obbligatoriamente richiesti entro (enti giorni dal rice(imento della richiesta. <&alora siano richiesti di $areri facoltati(i, sono ten&ti a dare immediata com&nicazione alle amministrazioni richiedenti del termine entro il 7&ale il $arere sar+ reso, che com&n7&e non $&2 s&$erare i (enti giorni dal rice(imento della richiesta.
(comma cos modificato dall'articolo (, comma 1, legge n. 69 del 2009)

2. 0n caso di decorrenza del termine senza che sia stato com&nicato il $arere o senza che l.organo adito abbia ra$$resentato esigenze istr&ttorie, , in facolt+ dell.amministrazione richiedente di $rocedere indi$endentemente dall.es$ressione del $arere. Cal(o il caso di omessa richiesta del $arere, il res$onsabile del $rocedimento non $&2 essere chiamato a ris$ondere degli e(ent&ali danni deri(anti dalla mancata es$ressione dei $areri di c&i al $resente comma.
(comma cos sostit"ito dall'articolo (, comma 1, legge n. 69 del 2009)

#. Le dis$osizioni di c&i ai commi 1 e 2 non si a$$licano in caso di $areri che debbano essere rilasciati da amministrazioni $re$oste alla t&tela ambientale, $aesaggistica, territoriale e della sal&te dei cittadini. ". ?el caso in c&i l.organo adito abbia ra$$resentato esigenze istr&ttorie i termini di c&i al comma 1 $ossono essere interrotti $er &na sola (olta e il $arere de(e essere reso definiti(amente entro 7&indici giorni dalla ricezione degli elementi istr&ttori da $arte delle amministrazioni interessate.
(comma cos modificato dall'articolo (, comma 1, legge n. 69 del 2009)

5. <&alora il $arere sia fa(ore(ole, senza osser(azioni, il dis$ositi(o , com&nicato telegraficamente o con mezzi telematici.
(comma cos sostit"ito dall'articolo (, comma 1, legge n. 69 del 2009)

'. Gli organi cons&lti(i dello Ctato $redis$ongono $roced&re di $articolare &rgenza $er l.adozione dei $areri loro richiesti. '/bis. Iesta fermo 7&anto $re(isto dall.articolo 12% del codice dei contratti $&bblici relati(i a la(ori, ser(izi e fornit&re, di c&i al decreto legislati(o 12 a$rile 200', n. 1'#, e s&ccessi(e modificazioni.
(comma aggi"nto dall'articolo (, comma 1, legge n. 69 del 2009)

0n merito alla disci$lina dei $areri, il legislatore , inter(en&to con &na recente normati(a, la L.18/'/2009, n.'9 a dettare s$ecifiche $re(isioni circa la $roced&ra di ac7&isizione dei $areri (obbligatori e facoltati(i) nell*ambito di &n $rocedimento amministrati(o e le conseg&enze del mancato rilascio degli stessi s&ll*atti(it+ amministrati(a. :d infatti, l*art.8 della L.'9 del 2009 ha ridisegnato le $roced&re di esercizio dell*atti(it+ cons&lti(a della $&bblica amministrazione nell*ottica di alleggerire tale fase $rocedimentale, e(itando che la stessa $ossa s&bire 7&alsi(oglia rallentamento che sarebbe destinato a ri$erc&otersi s&i tem$i di concl&sione del $rocedimento, con ine(itabili conseg&enze in ordine all*efficienza della $&bblica amministrazione. 0n $articolare, 7&anto ai termini di rilascio dei $areri, il legislatore , inter(en&to s&lla $re(isione di c&i all*art.1' L.2"1B1990, modificando il comma 1 dello stesso nel senso che4 / $er i $areri obbligatori4 il termine entro il 7&ale de(ono essere resi , di 20 giorni dal rice(imento della richiesta, a fronte degli originari "5 / $er i $areri facoltati(i4 $&r rimanendo ferma la 5immediata6 com&nicazione all*amministrazione richiedente del termine entro il 7&ale il $arere sar+ reso, il legislatore ha $re(isto che, in ogni caso, tale termine Gnon $&2 s&$erare i (enti giorni dal rice(imento della richiestaH. <&anto alla disci$lina $er il rilascio dei $areri, la L.'9B2009 ha modificato il comma 2 dell*art.1' della L.2"1B1990, nel senso di facilitare l*iter formati(o del $ro((edimento anche in mancanza del $arere richiesto. C$ecificamente, il legislatore ha stabilito che nel caso in c&i sia richiesto &n $arere obbligatorio, il mancato rilascio dello stesso o((ero la mancata ra$$resentazione di esigenze istr&ttorie da $arte dell*organo cons&lti(o (che legittima l*interr&zione del termine) facoltizzano l*amministrazione richiedente a $rocedere indi$endentemente dallo stesso. ?el caso in c&i oggetto della richiesta sia &n $arere facoltati(o, in(ece, gi+ la gi&ris$r&denza a(e(a affermato che dalla nat&ra gi&ridica dello stesso deri(a che il mancato rilascio non $&2 gi&stificare eL se il diniego di rilascio del $ro((edimento finale il legislatore del 2009, s&lla stessa scia, ha stabilito che 7&elle stesse i$otesi (mancato rilascio o mancata com&nicazione di esigenze istr&ttorie) obbligano la 8.9. a $rocedere nell*iter $rocedimentale, $rescindendo dall*es$ressione del $arere. >om$leta la disci$lina s&i $areri la deroga all*a$$licazione dei citati $rinci$i di c&i ai commi 1 e 2 dell*art.1', cos; come modificati, con riferimento ai $areri che debbano essere rilasciati da amministrazioni $re$oste alla t&tela ambientale, $aesaggistica, territoriale e della sal&te dei cittadini (art.1, comma #). 0l legislatore della riforma del 2009, inoltre modificando i commi " e 5 dell*art.1', ha $re(isto, ris$etti(amente, che i termini $er il rilascio dei $areri (obbligatori e facoltati(i) $ossano essere interrotti, $er &na sola (olta, 7&alora l*organo cons&lti(o abbia ra$$resentato all*amministrazione la necessit+ di esigenze istr&ttorie (in tal caso, il $arere de(e essere reso entro 15 giorni dalla ricezione dei detti elementi istr&ttori), nonch- la trasmissibilit+ dei $areri con mezzi telematici. 0nfine, rile(ano la $re(isione $er c&i gli organi cons&lti(i dello Ctato $redis$ongono $roced&re di $articolare &rgenza $er i $areri loro richiesti (comma '), nonch- 7&ella $er la 7&ale le com$etenze cons&lti(e del >onsiglio dei la(ori $&bblici, eL art. 12% !.Lgs. 1'#B200' (>odice dei contratti $&bblici), si esercitano in deroga alle dis$osizioni di c&i all*art. 1' L.2"1B1990. Articolo 17. (0al$ta'ioni tecnic3e#
(2"brica aggi"nta dalla legge 11 febbraio 2005, n.15)

1. E(e $er dis$osizione es$ressa di legge o di regolamento sia $re(isto che $er l.adozione di &n $ro((edimento debbano essere $re(enti(amente ac7&isite le (al&tazioni tecniche di organi od enti a$$ositi e tali organi ed enti non $ro((edano o non ra$$resentino esigenze istr&ttorie di com$etenza

dell.amministrazione $rocedente nei termini $refissati dalla dis$osizione stessa o, in mancanza, entro no(anta giorni dal rice(imento della richiesta, il res$onsabile del $rocedimento de(e chiedere le s&ddette (al&tazioni tecniche ad altri organi dell.amministrazione $&bblica o ad enti $&bblici che siano dotati di 7&alificazione e ca$acit+ tecnica e7&i$ollenti, o((ero ad istit&ti &ni(ersitari. 2. La dis$osizione di c&i al comma 1 non si a$$lica in caso di (al&tazioni che debbano essere $rodotte da amministrazioni $re$oste alla t&tela ambientale, $aesaggistico/territoriale e della sal&te dei cittadini. #. ?el caso in c&i l.ente od argano adito abbia ra$$resentato esigenze istr&ttorie all.amministrazione $rocedente, si a$$lica 7&anto $re(isto dal comma " dell.articolo 1'. L*art. 1% della L.2"1B1990 $re(ede &na disci$lina di(ersa $er le cd.(al&tazioni tecniche. La differenza tra $areri e (al&tazione tecnica risiede, secondo alc&ni, nella circostanza che i $rimi hanno &n oggetto gi&ridico/amministrati(o, mentre la seconda rig&arda $rofili tecnici secondo altri nel carattere $&ramente accertati(o della seconda (che andrebbe in7&adrata fra i $&ri accertamenti, mentre i $areri tecnici rientrerebbero nell*art.1') secondo altri ancora, nella circostanza che l*art.1% rig&arda fatti o elementi singoli rile(anti nel corso dell*istr&ttoria $er la decisione, mentre l*art.1' rig&arda i $areri a istr&ttoria concl&sa. ?ell*i$otesi di inerzia dell*organo com$etente ad emettere &na (al&tazione tecnica obbligatoria, infatti, a((iene la sostit&zione dell*organo inadem$iente con &n altro di $ari com$etenza e ca$acit+ tecnico/ scientifica. Ci (erifica cos; &n effetto de(ol&ti(o della com$etenza ad emettere la (al&tazione. 8&b&sa afferma che s$esso nei man&ali, nell*ambito della discrezionalit+ tecnica si fa &na distinzione tra accertamento tecnico e (al&tazione tecnica4 (i sono dei casi in c&i l*a$$licazione delle regole tecniche, ai fatti o alla realt+, fornisce ris&ltati certi, in 7&esto caso si $arla di accertamento tecnico (i sono, in(ece, delle i$otesi in c&i l*a$$licazione delle regole tecniche non offre gli stessi ris&ltati, ma resid&a &n grado di o$inabilit+ e in 7&esto caso si $arla di (al&tazione tecnica. Cand&lli sostiene che non $&2 $arlarsi di discrezionalit+ tecnica in 7&ei casi in c&i il $res&$$osto del $ro((edimento da adottare non sia &na (al&tazione di fatti e circostanze s&scettibili di (ari a$$rezzamento alla streg&a delle att&ali conoscenze scientifiche e tecniche, ma sem$licemente &n accertamento tecnico, (ale a dire l*accertamento di &n fatto (erificabile in modo ind&bbio in base a conoscenze di sic&ra ac7&isizione(ad esem$io, constatazione della gradazione alcolica di &n li7&ore ai fine della determinazione dell*im$osta di fabbricazione o del dazio doganale). Articolo 1.. (A$tocerti2ica'ione#
$rticolo cos modificato dalla legge 11 febbraio 2005, n.15 e dal decreto legge 1% mar#o 2005, n.&5

1. :ntro sei mesi dalla data di entrata in (igore della $resente legge le amministrazioni interessate adottano le mis&re organizzati(e idonee a garantire l.a$$licazione delle dis$osizioni in materia di a&tocertificazione e di $resentazione di atti e doc&menti da $arte di cittadini a $&bbliche amministrazioni di c&i alla legge " gennaio 19'8, n. 15, e s&ccessi(e modificazioni e integrazioni. !elle mis&re adottate le amministrazioni danno com&nicazione alla >ommissione di c&i all.articolo 2%. 2. 0 doc&menti attestanti atti, fatti, 7&alit+ e stati soggetti(i, necessari $er l.istr&ttoria del $rocedimento, sono ac7&isiti d.&fficio 7&ando sono in $ossesso dell.amministrazione $rocedente, o((ero sono deten&ti, istit&zionalmente, da altre $&bbliche amministrazioni. L.amministrazione $rocedente $&2 richiedere agli interessati i soli elementi necessari $er la ricerca dei doc&menti.
(comma cos sostit"ito dall'articolo &, comma 6+octies, legge n. (0 del 2005)

#. 8arimenti sono accertati d.&fficio dal res$onsabile del $rocedimento i fatti, gli stati e le 7&alit+ che la stessa amministrazione $rocedente o altra $&bblica amministrazione , ten&ta a certificare. Un*altra $re(isione che consente di snellire e sem$lificare l*azione amministrati(a , l*att&azione dell*istit&to dell*a&tocertificazione (art.18) che consente al $ri(ato di $oter $ro(are,nei s&oi ra$$orti con la 8.94, determinati fatti, stati e 7&alit+ a $rescindere dalla esibizione dei relati(i certificati sem$licemente $resentando &na dichiarazione cd.sostit&ti(a.

Trattasi di &n istit&to in forza del 7&ale, $er la sem$lificazione del $rocedimento e il miglioramento del ra$$orto tra amministratori e cittadini, la 8.9. solle(a il cittadino dall*onere di certificare, al fine del conseg&imento di &n certo atto, determinati re7&isiti e dati, accontentandosi di &na s&a dichiarazione, detta dichiarazione sostit&ti(a. L*istit&to, coniato dalla L.15B19'8, non a(e(a tro(ato att&azione in ragione del s&o carattere fortemente inno(ati(o e della conseg&ente im$re$arazione delle amministrazioni chiamate ad &niformarsi. La materia , att&almente disci$linato dal !.8.I. ""5 del 28/12/2000 (Testo &nico in materia di doc&mentazione amministrati(a, s&ccessi(amente modificato) che ra$$resenta la fonte normati(a di riferimento $er la disci$lina di tale materia. 0l !.8.I.""5B2000, in $articolare, definisce 5illegittima6 la richiesta di certificati da $arte delle amministrazioni $&bbliche e dei gestori di $&bblici ser(izi di atti e certificati concernenti stati, 7&alit+ $ersonali e fatti che siano attestati in doc&menti gi+ in loro $ossesso o che com&n7&e esse stesse siano ten&te a certificare. 0n l&ogo di tali atti o certificati i soggetti di c&i so$ra $rocedono all*ac7&isizione d*&fficio, $re(ia indicazione da $arte dell*interessato dell*amministrazione com$etente nonch- degli elementi indis$ensabili ai fini del re$erimento dei dati, o((ero accettare la dichiarazione sostit&ti(a $rodotta dall*interessato. Articolo 19. (1egnala'ione certi2icata di ini'io atti it!#
(articolo cos sostit"ito dall'articolo %9, comma %+bis, legge n. 122 del 2010)

1. Egni atto di a&torizzazione, licenza, concessione non costit&ti(a, $ermesso o n&lla osta com&n7&e denominato, com$rese le domande $er le iscrizioni in albi o r&oli richieste $er l*esercizio di atti(it+ im$renditoriale, commerciale o artigianale il c&i rilascio di$enda escl&si(amente dall*accertamento di re7&isiti e $res&$$osti richiesti dalla legge o da atti amministrati(i a conten&to generale, e non sia $re(isto alc&n limite o contingente com$lessi(o o s$ecifici str&menti di $rogrammazione settoriale $er il rilascio degli atti stessi, , sostit&ito da &na segnalazione dell*interessato, con la sola escl&sione dei casi in c&i s&ssistano (incoli ambientali, $aesaggistici o c&lt&rali e degli atti rilasciati dalle amministrazioni $re$oste alla difesa nazionale, alla $&bblica sic&rezza, all*immigrazione, all*asilo, alla cittadinanza, all*amministrazione della gi&stizia, all*amministrazione delle finanze, i(i com$resi gli atti concernenti le reti di ac7&isizione del gettito, anche deri(ante dal gioco, nonch- di 7&elli im$osti dalla normati(a com&nitaria. La segnalazione , corredata dalle dichiarazioni sostit&ti(e di certificazioni e dell*atto di notoriet+ $er 7&anto rig&arda t&tti gli stati, le 7&alit+ $ersonali e i fatti $re(isti negli articoli "' e "% del testo &nico di c&i al d.8.I. 28 dicembre 2000, n. ""5, nonch- dalle attestazioni e asse(erazioni di tecnici abilitati, o((ero dalle dichiarazioni di conformit+ da $arte dell*9genzia delle im$rese di c&i all*articolo #8, comma ", del decreto/legge 25 gi&gno 2008, n. 112, con(ertito, con modificazioni, dalla legge ' agosto 2008, n. 1##, relati(e alla s&ssistenza dei re7&isiti e dei $res&$$osti di c&i al $rimo $eriodo tali attestazioni e asse(erazioni sono corredate dagli elaborati tecnici necessari $er consentire le (erifiche di com$etenza dell*amministrazione. ?ei casi in c&i la legge $re(ede l*ac7&isizione di $areri di organi o enti a$$ositi, o((ero l*esec&zione di (erifiche $re(enti(e, essi sono com&n7&e sostit&iti dalle a&tocertificazioni, attestazioni e asse(erazioni o certificazioni di c&i al $resente comma, sal(e le (erifiche s&ccessi(e degli organi e delle amministrazioni com$etenti. 2. L*atti(it+ oggetto della segnalazione $&2 essere iniziata dalla data della $resentazione della segnalazione all*amministrazione com$etente. #. L*amministrazione com$etente, in caso di accertata carenza dei re7&isiti e dei $res&$$osti di c&i al comma 1, nel termine di sessanta giorni dal rice(imento della segnalazione di c&i al medesimo comma, adotta moti(ati $ro((edimenti di di(ieto di $rosec&zione dell*atti(it+ e di rimozione degli e(ent&ali effetti dannosi di essa, sal(o che, o(e ci2 sia $ossibile, l*interessato $ro((eda a conformare alla normati(a (igente detta atti(it+ ed i s&oi effetti entro &n termine fissato dall*amministrazione, in ogni caso non inferiore a trenta giorni. :. fatto com&n7&e sal(o il $otere dell*amministrazione com$etente di ass&mere determinazioni in (ia di a&tot&tela, ai sensi degli articoli 21/7&in7&ies e 21/nonies. 0n caso di dichiarazioni sostit&ti(e di certificazione e dell*atto di notoriet+ false o mendaci, l*amministrazione, ferma restando l*a$$licazione delle sanzioni $enali di c&i al comma ', nonch- di 7&elle di c&i al ca$o J0 del testo &nico di c&i al d.8.I. 28 dicembre 2000, n. ""5, $&2 sem$re e in ogni tem$o adottare i $ro((edimenti di c&i al $rimo $eriodo.

". !ecorso il termine $er l*adozione dei $ro((edimenti di c&i al $rimo $eriodo del comma #, all*amministrazione , consentito inter(enire solo in $resenza del $ericolo di &n danno $er il $atrimonio artistico e c&lt&rale, $er l*ambiente, $er la sal&te, $er la sic&rezza $&bblica o la difesa nazionale e $re(io moti(ato accertamento dell*im$ossibilit+ di t&telare com&n7&e tali interessi mediante conformazione dell*atti(it+ dei $ri(ati alla normati(a (igente. "/bis. 0l $resente articolo non si a$$lica alle atti(it+ economiche a $re(alente carattere finanziario, i(i com$rese 7&elle regolate dal testo &nico delle leggi in materia bancaria e creditizia di c&i al decreto legislati(o 13 settembre 199#, n. #85, e dal testo &nico in materia di intermediazione finanziaria di c&i al decreto legislati(o 2" febbraio 1998, n. 58.
(comma introdotto dall'articolo 2, comma 1+."in."ies, della legge n. 16& del 2010)

5. /-l presente articolo non si applica alle atti it! economic*e a pre alente carattere finan#iario, i i comprese ."elle regolate dal testo "nico delle leggi in materia bancaria e crediti#ia di c"i al decreto legislati o 1C settembre 199&, n. &(5, e dal testo "nico in materia di intermedia#ione finan#iaria di c"i al decreto legislati o 2% febbraio 199(, n. 5(. Dgni contro ersia relati a allapplica#ione del presente articolo 9 de ol"ta alla gi"risdi#ione escl"si a del gi"dice amministrati o. -l relati o ricorso gi"risdi#ionale, esperibile da ."al"n."e interessato nei termini di legge, p"3 rig"ardare anc*e gli atti di assenso formati in irt8 delle norme s"l silen#io assenso pre iste dallarticolo 20.1
(comma abrogato dall'$llegato %, articolo %, del decreto legislati o n. 10% del 2010)

'. E(e il fatto non costit&isca $iD gra(e reato, chi&n7&e, nelle dichiarazioni o attestazioni o asse(erazioni che corredano la segnalazione di inizio atti(it+, dichiara o attesta falsamente l*esistenza dei re7&isiti o dei $res&$$osti di c&i al comma 1 , $&nito con la recl&sione da &no a tre anni. U 0l #1 l&glio 2010 , entrata in (igore la Legge #0 l&glio 2010 n. 122, che ha con(ertito in legge, con modificazioni, il !ecreto Legge #1 maggio 2010 n. %8 5=is&re &rgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di com$etiti(it+ economica6. Ara i conten&ti della Legge, ha s&scitato am$io dibattito l*art. "9, comma "/bis, che riform&la interamente l*art. 19 della Legge 2"1B1990 sostit&endo la !ichiarazione di inizio atti(it+ (!09), con la Cegnalazione certificata di inizio atti(it+ (C>09). L.art. 19 della L. 2"1B1990, infatti, a(e(a $re(isto il meccanismo della !ichiarazione di inizio atti(it+ con la 7&ale, in l&ogo dell.a&torizzazione, l.interessato $ote(a $rod&rre &n.a&toden&ncia di inizio atti(it+, ris$etto alla 7&ale l.amministrazione do(e(a effett&are i s&oi controlli a&toritati(i entro &n termine certo. L.atti(it+ oggetto della dichiarazione $ote(a essere iniziata decorsi #0 giorni dalla data di $resentazione della stessa all.amministrazione com$etente. Le n&o(e regole $re(edono che4 a) Egni atto di a&torizzazione, licenza, concessione non costit&ti(a, $ermesso o n&lla osta com&n7&e denominato, com$rese le domande $er le iscrizioni in albi o r&oli richieste $er l.esercizio di atti(it+ im$renditoriale, commerciale o artigianale il c&i rilascio di$enda escl&si(amente dall.accertamento di re7&isiti e $res&$$osti richiesti dalla legge o di atti amministrati(i a conten&to generale, e non sia $re(isto alc&n limite o contingente com$lessi(o o s$ecifici str&menti di $rogrammazione settoriale $er il rilascio degli atti stessi, , sostit&ito da &na segnalazione dell.interessato (C>09) b) la C>09 de(e essere corredata dalle dichiarazioni sostit&ti(e di certificazioni e dell.atto di notoriet+ (ai sensi degli artt. "' e "% del !.8.I. ""5B2000), nonch- dalle attestazioni di tecnici abilitati o dalle dichiarazioni di conformit+ rese dalle 9genzie $er le im$rese (istit&ite dall.art. #8 comma " del !.L. 112B2008), relati(e alla s&ssistenza dei re7&isiti e dei $res&$$osti $er l.a((io dell.atti(it+. Tali attestazioni e asse(erazioni sono corredate dagli elaborati tecnici necessari $er consentire le (erifiche di com$etenza dell.amministrazione. Tale doc&mentazione sostit&isce anche e(ent&ali $areri di organi o enti a$$ositi, o((ero l.esec&zione di (erifiche $re(enti(e e(ent&almente richieste dalla legge c) l.atti(it+ $&2 essere iniziata immediatamente dalla data di $resentazione della segnalazione all.amministrazione com$etente d) in caso di accertata carenza dei re7&isiti necessari ed entro il termine di #0 giorni dal rice(imento della C>09, l.amministrazione com$etente adotta moti(ati $ro((edimenti con c&i dis$one il di(ieto di $roseg&ire l.atti(it+ e la rimozione degli e(ent&ali effetti dannosi. L.interessato $&2 e(itare tali $ro((edimenti conformando alla normati(a (igente l.atti(it+ ed i s&oi effetti entro &n termine fissato dall.amministrazione, in ogni caso non inferiore a #0 giorni. 0noltre, ferma restando l.a$$licazione delle sanzioni $enali, in caso di dichiarazioni sostit&ti(e false o mendaci, l.amministrazione $&2 sem$re adottare (7&indi, si ritiene anche

oltre il termine di #0 giorni) i s&ddetti $ro((edimenti e) , fatto sal(o il $otere dell.amministrazione com$etente di ass&mere determinazioni in (ia di a&tot&tela, ai sensi degli artt. 217&in7&ies e 21nonies L. 2"1B1990 f) al di l+ di tali casi e decorso il termine dei #0 giorni dalla C>09, all.amministrazione , consentito inter(enire solo in $resenza di $ericolo att&ale di &n danno gra(e e irre$arabile $er il $atrimonio artistico e c&lt&rale, $er l.ambiente, $er la sal&te, $er la sic&rezza $&bblica o la difesa nazionale e $re(io moti(ato accertamento dell.im$ossibilit+ di t&telare com&n7&e tali interessi mediante conformazione dell.atti(it+ dei $ri(ati alla normati(a (igente g) E(e il fatto non costit&isca $iD gra(e reato, chi&n7&e, nelle dichiarazioni o attestazioni o asse(erazioni che corredano la segnalazione di inizio atti(it+, dichiara o attesta falsamente l.esistenza dei re7&isiti o dei $res&$$osti di c&i al comma 1 , $&nito con la recl&sione da &no a tre anni h) Le es$ressioni ..segnalazione certificata di inizio di atti(it+.. e ..Ccia.. sostit&iscono, ris$etti(amente, 7&elle di ..dichiarazione di inizio di atti(it+.. e ..!ia.., o(&n7&e ricorrano, anche come $arte di &na es$ressione $iD am$ia, e la disci$lina della C>09 sostit&isce direttamente 7&ella della dichiarazione di inizio di atti(it+ recata da ogni normati(a statale e regionale. :C>LUC0E?0 Cono escl&si dalla disci$lina s&lla C>09 i casi in c&i s&ssistano (incoli ambientali, $aesaggistici o c&lt&rali e gli atti rilasciati dalle amministrazioni $re$oste alla difesa nazionale, alla $&bblica sic&rezza, all*immigrazione, all*asilo, alla cittadinanza, all*amministrazione della gi&stizia, all*amministrazione delle finanze, i(i com$resi gli atti concernenti le reti di ac7&isizione del gettito anche deri(ante dal gioco, nonch7&elli im$osti dalla normati(a com&nitaria. 8IEKL:=0 988L0>9T0J0 La n&o(a disci$lina s&lla C>09 $orr+ (ari $roblemi inter$retati(i e a$$licati(i, in $articolare $er definirne l*ambito di a$$licazione. Cono ann&nciate e attese circolari es$licati(e da $arte dei =inisteri com$etenti. La norma es$ressamente $re(ede che la disci$lina s&lla Ccia sostit&isce t&tti i regimi statali e regionali (igenti $re(isti $er la !ia. La n&o(a dis$osizione fa le(a s&i $rinci$i della t&tela della concorrenza e dei li(elli essenziali delle $restazioni di c&i all*articolo 11% della >ostit&zione $er far im$orre, con effetto immediato, alle Iegioni le n&o(e regole, cercando cos; di e(itare le cens&re $ossibili di incostit&zionalit+. 0n generale si $&2 affermare che4 a) Cono escl&si dalla disci$lina s&lla C>09 le a&torizzazioni $re(iste dal !. Lgs. 152B200' (norme in materia ambientale) in 7&anto generalmente im$osti dalla normati(a com&nitaria e com&n7&e richiedenti (al&tazioni tecniche s$ecifiche non ricond&cibili al mero accertamento di re7&isiti generali im$osti dalla norma b) Ja ten&to conto che la C>09 si riferisce all.esercizio di atti(it+ im$renditoriale, commerciale o artigianale e $ertanto (anno (erificati i $rocedimenti e le a&torizzazioniBabilitazioni rilasciate $er tali atti(it+ c) Iimane escl&sa l*a$$licabilit+ della Ccia ad ogni $rocedimento $er il 7&ale siano $re(isti s$ecifici str&menti di $rogrammazione settoriale finalizzati al rilascio di atti di assenso dell*amministrazione4 , il caso, ad esem$io, dell*esercizio dell*atti(it+ di commercio nelle medie e grandi str&tt&re di (endita e dell*atti(it+ di somministrazione di alimenti e be(ande $er le 7&ali la legislazione $re(ede di norma &n regime a&torizzatorio, che ris$onde alle regole di &na $rogrammazione settoriale basata s& criteri indi(id&ati dalle Iegioni e dai >om&ni d) 0n materia edilizia, se$$&re non es$ressamente dichiarato, la C>09 do(rebbe sostit&ire certamente la !09 $re(ista dal !8I #80B20014 / Ja ten&to conto infatti che, se$$&re la materia edilizia non attiene strettamente 5alla t&tela della concorrenza6 come $re(isto a sostegno della introd&zione della C>09 dal comma "/ter dell*art. "9, ma al go(erno del territorio, non (*, d&bbio che l*atti(it+ edilizia , atti(it+ di im$resa fondamentale $er l*economia / la Ccia, secondo la form&lazione dell*art. 19, (a corredata (se del caso) da Gattestazioni e asse(erazioni di tecnici abilitatiH, che ra$$resenta &n es$licito riferimento all*edilizia inoltre la disci$lina della !09 richiede &n mero accertamento di re7&isiti e $res&$$osti $re(isti da normati(a generale $erfettamente coincidenti con le $re(isioni che legittimano la C>09. 8iD contro(ersa , l*a$$licabilit+ della C>09 in sostit&zione del $ermesso di costr&ire la concl&sione

do(rebbe essere negati(a in 7&anto la Ccia rig&arda solo atti(it+ soggetta a mero accertamento di re7&isiti, mentre il $ermesso di costr&ire ha elementi di discrezionalit+ che si aggi&ngono alla mera (erifica dei re7&isiti. 0L I:>U8:IE !:0 I0A0UT0 0? 8IE>:!UI9 C:=8L0A0>9T9 La n&o(a normati(a s&lla s.c.i.a. $arrebbe sostit&irsi alla disci$lina della dichiarazione di inizio atti(it+ $resente in alc&ne normati(e di settore. Tra 7&este, in materia di gestione dei rifi&ti, (i sono le 5$roced&re sem$lificate6 attrib&ite alla com$etenza delle 8ro(ince, normate dal >a$o J della 8arte 0J del !.Lgs. n. 152B200' 5Testo Unico 9mbientale6, tra le c&i dis$osizioni l.art. 21", comma 9, $re(ede che 4 59lle den&nce, alle com&nicazioni e alle domande disci$linate dal $resente >a$o si a$$licano, in 7&anto com$atibili, le dis$osizioni relati(e alle atti(it+ $ri(ate sotto$oste alla disci$lina degli articoli 19 e 20 della L. 2"16. Le $roced&re sem$lificate sono $re(iste in s$ecifica att&azione dell.articolo 11 della diretti(a %"B""2B>.:.:. (!iretti(a del >onsiglio delle >om&nit+ :&ro$ee del 15 l&glio 19%5 n. ""2, relati(a ai rifi&ti, $&bblicata s&lla G.U.>.:. n. L 19" del 25 l&glio 19%5) come modificata dalla diretti(a 91B15'B>.:.:., norma com&nitaria che test&almente $arla di casi che F$ossono essere dis$ensati dall.a&torizzazioneF e 7&indi di &na Fdis$ensaF che l.interessato $&2 chiedere, ma $&2 anche non chiedere. Tali F8roced&re Cem$lificateF, sono state rece$ite nel nostro ordinamento dagli artt. #1/#2 e ## del !.Lgs. 22B9% ed ora sono disci$linate dagli artt. 21"/215 e 21' del !.Lgs. 152B0' e s.m.i. :., altres;, inter(en&to il !ecreto del =inistro dell.9mbiente e della T&tela del Territorio 5 a$rile 200' n. 18', che ha introdotto sostanziali modifiche al !. =. 5 febbraio 1998 contenente F0ndi(id&azione dei rifi&ti non $ericolosi sotto$osti alle $roced&re sem$lificate di rec&$ero, ai sensi degli articoli #1 e ## del !. Lgs. 5 febbraio 199% n. 22F. Le (igenti norme tecniche fanno ancora riferimento all.abrogato testo normati(o (il !. Lgs. 22B199%), ma tro(ano com&n7&e a$$licazione, in (irtD di 7&anto dis$osto dall.art. 21" del !. Lgs. 152B200' che, al comma 5, dis$one FCino all.emanazione dei decreti di c&i al comma 2 (le n&o(e norme tecniche) relati(amente alle atti(it+ di rec&$ero contin&ano ad a$$licarsi le dis$osizioni di c&i ai decreti del =inistro dell.9mbiente 5 febbraio 1998 e 12 gi&gno 2002 n. 1'1F. Lo Ctato 0taliano , stato, $eraltro, FcostrettoF ad inter(enire s&lle norme tecniche in (igore a seg&ito della sentenza della >orte di Gi&stizia :&ro$ea (8rima Cezione M % ottobre 200") che ha sancito che 5La Ie$&bblica 0taliana, non a(endo stabilito nel decreto 5 febbraio 1998, s&ll*indi(id&azione dei rifi&ti non $ericolosi sotto$osti alle $roced&re sem$lificate di rec&$ero ai sensi degli artt. #1 e ## del decreto legislati(o 5 febbraio 199% n. 22, 7&antit+ massime di rifi&ti, $er ti$o di rifi&ti, che $ossano essere oggetto di rec&$ero in regime di dis$ensa dall*a&torizzazione, , (en&ta meno agli obblighi che ad essa incombono in forza degli artt. 10 e 11, n. 1, della diretti(a del >onsiglio 15 l&glio 19%5, %5B""2B>::, relati(a ai rifi&ti, come modifica dalla diretti(a del >onsiglio 18 marzo 1991, 91B15'B>::6. Eccorre ricordare che tale !iretti(a si $ro$one di mettere &n freno alla atomizzazione dei metodi di gestione dei rifi&ti, introd&cendo &n.&nica disci$lina in t&tti gli stati membri, con l.obietti(o di mettere sotto controllo l.enorme $rod&zione di materiali di scarto in atto nella >om&nit+ :&ro$ea. La !iretti(a inter(iene con $ochi articoli, ma molto chiari. Articolo 20. (1ilen'io assenso#
($rticolo cos sostit"ito dall'articolo &, comma 6+ter, legge n. (0 del 2005, dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15, dal Eecreto legge 1% mar#o 2005, n.&5 e s"ccessi amente dalla 0egge 1( gi"gno 2009, n.69)

1. Aatta sal(a l.a$$licazione dell.articolo 19, nei $rocedimenti ad istanza di $arte $er il rilascio di $ro((edimenti amministrati(i il silenzio dell.amministrazione com$etente e7&i(ale a $ro((edimento di accoglimento della domanda, senza necessit+ di &lteriori istanze o diffide, se la medesima amministrazione non com&nica all.interessato, nel termine di c&i all.articolo 2, commi 2 o #, il $ro((edimento di diniego, o((ero non $rocede ai sensi del comma 2. 2. L.amministrazione com$etente $&2 indire, entro trenta giorni dalla $resentazione dell.istanza di c&i al comma 1, &na conferenza di ser(izi ai sensi del ca$o 0J, anche tenendo conto delle sit&azioni gi&ridiche soggetti(e dei controinteressati.

#. ?ei casi in c&i il silenzio dell.amministrazione e7&i(ale ad accoglimento della domanda, l.amministrazione com$etente $&2 ass&mere determinazioni in (ia di a&tot&tela, ai sensi degli articoli 21/ 7&in7&ies e 21/nonies. ". Le dis$osizioni del $resente articolo non si a$$licano agli atti e $rocedimenti rig&ardanti il $atrimonio c&lt&rale e $aesaggistico, l.ambiente, la difesa nazionale, la $&bblica sic&rezza e l.immigrazione, la sal&te e la $&bblica incol&mit+, ai casi in c&i la normati(a com&nitaria im$one l.adozione di $ro((edimenti amministrati(i formali, ai casi in c&i la legge 7&alifica il silenzio dell.amministrazione come rigetto dell.istanza, nonch- agli atti e $rocedimenti indi(id&ati con &no o $iD decreti del 8residente del >onsiglio dei =inistri, s& $ro$osta del =inistro $er la f&nzione $&bblica, di concerto con i =inistri com$etenti.
(comma cos modificato dall'articolo 9, comma &, legge n. 69 del 2009)

5. Ci a$$licano gli articoli 2, comma %, e 10/bis.


(comma cos modificato dall'articolo 7, comma 1, legge n. 69 del 2009)

5/bis. Egni contro(ersia relati(a all.a$$licazione del $resente articolo , de(ol&ta alla gi&risdizione escl&si(a del gi&dice amministrati(o.
(comma introdotto dall'articolo 2, comma 1+seFies, della legge n. 16& del 2010)

La L. 80B2005 ha modificato l*art.20 della L.2"1B1990, generalizzando e rendendo di immediata a$$licazione la norma secondo la 7&ale in t&tti i casi in c&i la $&bblica amministrazione non d+ ris$osta entro il termine di c&i all*art.2, commi 2 e #, ad &na istanza di rilascio di $ro((edimenti amministrati(i il s&o silenzio ha (alore del $ro((edimento amministrati(o di accoglimento, senza necessit+ di &lteriori istanze o diffide e fatta sal(a solamente l*a$$licazione dell*art.19 (cd. silenzio/assenso). Jiene conferito alla 8.9. il $otere di agire in (ia di a&tot&tela, ai sensi degli articoli 217&in7&ies e 21nonies della L.2"1B1990. 0n $arziale simmetria con l*art.19, l*art.20 comma ", ris&ltante dalle modifiche a$$ortate dall*art.9, L.'9B2009, $re(ede che il meccanismo del silenzio/assenso non si a$$lica $er gli atti e nei $rocedimenti concernenti il $atrimonio c&lt&rale e $aesaggistico, l*ambiente e la difesa nazionale, la $&bblica sic&rezza, l*immigrazione, l*asilo e la cittadinanza, la sal&te e la $&bblica incol&mit+ n- si a$$lica agli atti im$osti dalla normati(a com&nitaria, o ai casi in c&i la legge 7&alifica il silenzio come rigetto dell*istanza, e nemmeno agli atti e ai $rocedimenti che le stesse amministrazioni $ossono s&ccessi(amente indi(id&are. :L art.%, comma 1, lett.d), L.'9B2009, al silenzio/assenso si a$$licano le $re(isioni di c&i all*art.2, comma % (s&lla sos$ensione dei termini $roced&rali) e all*art.10bis (s&l $rea((iso di rigetto) della legge s&l $rocedimento (n&o(o art.20, comma 5, L.2"1B1990). Articolo 21. (/isposi'ioni san'ionatorie#
($rticolo cos modificato dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15 e dal decreto legge 1% mar#o 2005, n.&5)

1. >on la den&ncia o con la domanda di c&i agli articoli 19 e 20 l.interessato de(e dichiarare la s&ssistenza dei $res&$$osti e dei re7&isiti di legge richiesti. 0n caso di dichiarazioni mendaci o di false attestazioni non , ammessa la conformazione dell.atti(it+ e dei s&oi effetti a legge o la sanatoria $re(ista dagli articoli medesimi ed il dichiarante , $&nito con la sanzione $re(ista dall.articolo "8# del codice $enale, sal(o che il fatto costit&isca $iD gra(e reato. 2. Le sanzioni att&almente $re(iste in caso di s(olgimento dell.atti(it+ in carenza dell.atto di assenso dell.amministrazione o in difformit+ di esso si a$$licano anche nei rig&ardi di coloro i 7&ali diano inizio all.atti(it+ ai sensi degli articoli 19 e 20 in mancanza dei re7&isiti richiesti o, com&n7&e, in contrasto con la normati(a (igente. 2/bis. Iestano ferme le attrib&zioni di (igilanza, $re(enzione e controllo s& atti(it+ soggette ad atti di assenso da $arte di $&bbliche amministrazioni $re(iste da leggi (igenti, anche se , stato dato inizio all.atti(it+ ai sensi degli articoli 19 e 20.
(comma aggi"nto dall'articolo &, comma 6+nonies, legge n. (0 del 2005)

Capo I0%&is E22icacia ed in alidit! del pro edi"ento a""inistrati o. +e oca e recesso

(;apo aggi"nto dall'articolo 1%, 0egge 11 febbraio 2005, n.15 e comprendente gli articoli da 21+bis a 21+nonies.)

(E22icacia del pro

Articolo 21%&is. edi"ento li"itati o della s2era gi$ridica dei pri ati#

1. 0l $ro((edimento limitati(o della sfera gi&ridica dei $ri(ati ac7&ista efficacia nei confronti di ciasc&n destinatario con la com&nicazione allo stesso effett&ata anche nelle forme stabilite $er la notifica agli irre$eribili nei casi $re(isti dal codice di $roced&ra ci(ile. <&alora $er il n&mero dei destinatari la com&nicazione $ersonale non sia $ossibile o ris&lti $articolarmente gra(osa, l.amministrazione $ro((ede mediante forme di $&bblicit+ idonee di (olta in (olta stabilite dall.amministrazione medesima. 0l $ro((edimento limitati(o della sfera gi&ridica dei $ri(ati non a(ente carattere sanzionatorio $&2 contenere &na moti(ata cla&sola di immediata efficacia. 0 $ro((edimenti limitati(i della sfera gi&ridica dei $ri(ati a(enti carattere ca&telare ed &rgente sono immediatamente efficaci. La 5legge s&l $rocedimento6 di(enta anche 5legge s&l $ro((edimento6, $erch- (engono introdotti articoli, dal 21bis al 21nonies, che contengono le definizioni di istit&ti finora solo dottrinari o gi&ris$r&denziali. 0l $ro((edimento sfa(ore(ole , recettizio. :sso, infatti, ac7&ista efficacia solo con la com&nicazione al destinatario, fatta sal(a l*immediata efficacia nei seg&enti casi. Ce il $ro((edimento non ha carattere sanzionatorio, se trattasi di $ro((edimenti ca&telari e &rgenti (art.21bis). Cecondo 8&b&sa, l*elemento im$ortante , che se &n $ro((edimento limita la sfera gi&ridica del destinatario, gli effetti del $ro((edimento nei confronti del destinatario iniziano a $rod&rsi nel momento in c&i il destinatario ne ha a(&to com&nicazione, 7&indi l*efficacia , condizionata alla com&nicazione. <&alora $er il n&mero dei destinatari la com&nicazione $ersonale non sia $ossibile o ris&lti gra(osa l*amministrazione $re(ede mediante forme di $&bblicit+ idonee di (olta in (olta stabilite dalla amministrazione medesima. La ratio di 7&esta $re(isione , sic&ramente garantista. Ci (&ole che il soggetto sia informato in modo che abbia la $ossibilit+ di difendersi. Articolo 21%ter. (Esec$toriet!# 1. ?ei casi e con le modalit+ stabiliti dalla legge, le $&bbliche amministrazioni $ossono im$orre coatti(amente l.adem$imento degli obblighi nei loro confronti. 0l $ro((edimento costit&ti(o di obblighi indica il termine e le modalit+ dell.esec&zione da $arte del soggetto obbligato. <&alora l.interessato non ottem$eri, le $&bbliche amministrazioni, $re(ia diffida, $ossono $ro((edere all.esec&zione coatti(a nelle i$otesi e secondo le modalit+ $re(iste dalla legge. 2. 9i fini dell.esec&zione delle obbligazioni a(enti ad oggetto somme di denaro si a$$licano le dis$osizioni $er l.esec&zione coatti(a dei crediti dello Ctato. >on l*es$ressione esec&toriet+ del $ro((edimento amministrati(o si indica la $ossibilit+ che la s&a esec&zione sia com$i&ta, in 7&anto es$ressione di a&tot&tela, direttamente e coatti(amente dalla $&bblica amministrazione, senza do(er ricorrere $re(iamente ad &n gi&dice. Cebbene l*azione amministrati(a sia go(ernata dal $rinci$io di necessit+, t&tta(ia la 8.9. conser(a &na certa discrezionalit+ in ordine all*esec&zione (an, 7&ando, 7&omodo). L*esec&toriet+ consiste,7&indi, nella idoneit+ del $ro((edimento amministrati(o ad essere realizzato coatti(amente, senza, cio,, la coo$erazione del s&o destinatario ed addiritt&ra contro la s&a (olont+, nelle i$otesi in c&i egli non ottem$eri s$ontaneamente, senza che sia necessario adire la (ia gi&risdizionale che acclari la legittimit+, fondamento e correttezza dell*esercizio del $otere amministrati(o. L*esec&toriet+ concerne solo i $ro((edimenti che richiedono &n*atti(it+ esec&ti(a alla 7&ale de(e $restare la $ro$ria collaborazione il $ri(ato. L*art.21ter della L.2"1B1990 dis$one, al rig&ardo, che nei casi e con le modalit+ stabiliti dalla legge, le $&bbliche amministrazioni $ossono im$orre coatti(amente l*adem$imento degli obblighi nei loro confronti. L*esec&toriet+, secondo la tradizionale dottrina, tro(a il s&o fondamento nella $res&nzione di legittimit+ degli atti amministrati(i, i 7&ali si considerano conformi a legge finch, non inter(enga &n altro atto che, dichiarandoli illegittimi, li ann&lli. Cecondo 7&anto $recisato dalla dottrina l*esec&toriet+ non , da considerare &na 7&alit+ del $ro((edimento amministrati(o. :ssa, ra$$resenta l*es$ressione di &n $articolare $otere $&bblico, connesso all*im$erati(it+ delle decisioni dell*a&torit+ amministrati(a che s&bentra 7&ando il $ro((edimento non determina in modo

a&tomatico gli effetti connessi all*intento $ratico sotteso al $ro((edimento, ma sia necessaria &n*atti(it+ da $arte del destinatario e 7&esto si rifi&ti di $orla in essere. La caratteristica dell*esec&toriet+ d&n7&e , &n rimedio contro l*inerzia o la (olont+ contraria del $ri(ato che non intenda assoggettarsi alle dis$osizioni stabilite dall*amministrazione con i $ro$ri $ro((edimenti amministrati(i. Articolo 21%6$ater. (E22icacia ed esec$ti it! del pro edi"ento# 1. 0 $ro((edimenti amministrati(i efficaci sono eseg&iti immediatamente, sal(o che sia di(ersamente stabilito dalla legge o dal $ro((edimento medesimo. 2. L.efficacia o((ero l.esec&zione del $ro((edimento amministrati(o $&2 essere sos$esa, $er gra(i ragioni e $er il tem$o strettamente necessario, dallo stesso organo che lo ha emanato o((ero da altro organo $re(isto dalla legge. 0l termine della sos$ensione , es$licitamente indicato nell.atto che la dis$one e $&2 essere $rorogato o differito $er &na sola (olta, nonch- ridotto $er so$ra((en&te esigenze. La legge disting&e tra efficacia ed esec&ti(it+ del $ro((edimento a(&to rig&ardo (&oi alla t&tela della sfera gi&ridica dei $ri(ati c&i il $ro((edimento , diretto, (&oi alla celerit+ ed efficienza della azione amministrati(a >on riferimento a 7&esto &ltimo as$etto (iene innanzi t&tto affermato il $rinci$io del do(ere in ca$o all*amministrazione di dare esec&zione immediata ai $ro((edimenti efficaci, sal(o che sia di(ersamente stabilito dalla legge o sia lo stesso $ro((edimento a determinare il momento o il termine entro il 7&ale de(e $rocedersi a dar(i esec&zione in secondo l&ogo si definiscono i limiti, i termini e le modalit+ in $resenza delle 7&ali l*amministrazione $&2 $rocedere alla sos$ensione della efficacia4 /dallo stesso organo che lo ha emanato, sal(o di(ersa $re(isione di legge /$er gra(i ragioni /$er il tem$o strettamente necessario e con indicazione nell*atto del termine della sos$ensione /il termine $&2 essere differito o $rorogato $er &na sola (olta, nonch- ridotto $er esigenze so$ra((en&te (art.217&ater). L*efficacia non si risol(e nella esec&ti(it+, ma ne costit&isce il $res&$$osto. L*esec&ti(it+ indica l*astratta idoneit+ dell*atto ad essere eseg&ito in 7&anto, in relazione ad esso, si sono (erificati t&tti i re7&isiti di efficacia $re(isti dall*atto stesso (termine, condizione) o dalla legge (controllo, com&nicazione ecc.). L*art.217&ater L.2"1B1990, infatti, ha $osto come regola generale 7&ella $er c&i, sal(o es$ressa $re(isione in senso contrario, i $ro((edimenti amministrati(i sono Geseg&iti immediatamenteH4 esec&ti(i sono anche i $ro((edimenti illegittimi, fino a 7&ando non (engano ann&llati dall*a&torit+ gi&risdizionale amministrati(a. 0n $articolare, l*esec&ti(it+ di &n $ro((edimento amministrati(o consiste nella s&a idoneit+ Ga $rod&rre a&tomaticamente ed immediatamente i $ro$ri effetti, allorch, l*atto sia di(en&to efficaceH (>9C:TT9). 0 d&e concetti Mesec&ti(it+ ed esec&toriet+/ $&r differenti dal $&nto di (ista gi&ridico, sono strettamente connessi tra loro, essendo entrambi attinenti alla fase di esec&zione di &n $ro((edimento amministrati(o, a $rescindere dalla legittimit+ o meno dello stesso. Articolo 21%6$in6$ies. (+e oca del pro edi"ento# 1. 8er so$ra((en&ti moti(i di $&bblico interesse o((ero nel caso di m&tamento della sit&azione di fatto o di n&o(a (al&tazione dell.interesse $&bblico originario, il $ro((edimento amministrati(o ad efficacia d&re(ole $&2 essere re(ocato da $arte dell.organo che lo ha emanato o((ero da altro organo $re(isto dalla legge. La re(oca determina la inidoneit+ del $ro((edimento re(ocato a $rod&rre &lteriori effetti. Ce la re(oca com$orta $regi&dizi in danno dei soggetti direttamente interessati, l.amministrazione ha l.obbligo di $ro((edere al loro indennizzo.
(comma cos modificato dall'$llegato %, articolo %, del decreto legislati o n. 10% del 2010)

1/bis. E(e la re(oca di &n atto amministrati(o ad efficacia d&re(ole o istantanea incida s& ra$$orti negoziali, l.indennizzo li7&idato dall.amministrazione agli interessati e. $arametrato al solo danno emergente e tiene conto sia dell.e(ent&ale conoscenza o conoscibilita. da $arte dei contraenti della contrarieta. dell.atto amministrati(o oggetto di re(oca all.interesse $&bblico, sia dell.e(ent&ale concorso dei contraenti o di altri soggetti all.erronea (al&tazione della com$atibilita. di tale atto con l.interesse $&bblico. (comma inserito dall'articolo 12, comma %, del Eecreto legge n.7 del 2007, soppresso dalla 0egge di con ersione 2 aprile 2007,

n.%0, reintrodotto dall'articolo 1&, comma (d"ode iecies dello stesso Eecreto legge n.7 del 2007, aggi"nto dalla citata legge di con ersione n.%0 del 2007)

1/ter. E(e la re(oca di &n atto amministrati(o ad efficacia d&re(ole o istantanea incida s& ra$$orti negoziali, l.indennizzo li7&idato dall.amministrazione agli interessati , $arametrato al solo danno emergente e tiene conto sia dell.e(ent&ale conoscenza o conoscibilit+ da $arte dei contraenti della contrariet+ dell.atto amministrati(o oggetto di re(oca all.interesse $&bblico, sia dell.e(ent&ale concorso dei contraenti o di altri soggetti all.erronea (al&tazione della com$atibilit+ di tale atto con l.interesse $&bblico.
(comma, identico al comma 1+bis, aggi"nto dall'articolo 12, comma 1+bis, legge n. 1&& del 200()

La re(oca , &n $ro((edimento amministrati(o di secondo grado, congr&amente moti(ato, con c&i la 8.9. ritira, con efficacia non retroatti(a (eL n&nc), &n atto inficiato da (izi di merito (ino$$ort&no, incon(eniente, inadeg&ato) in base ad &na n&o(a (al&tazione degli interessi $&bblici. Gli atti re(ocabili sono 7&elli ad efficacia d&re(ole o $rol&ngata (si $roiettano nel tem$o, s$esso insta&rando &n ra$$orto tra il soggetto $ri(ato e l*amministrazione) che non hanno esa&rito i loro effetti. La re(oca , discrezionale $erch- si tratta di &na (al&tazione dell*interesse $&bblico es$resso dallo stesso organo che ha emanato l*atto. L.art.", comma1, n.1", dell.9llegato " del !. Lgs.2 l&glio, n.10", ha abrogato al termine del comma 1 dell.articolo 217&in7&ies il seg&ente $eriodo4 5Le contro(ersie in materia di determinazione e corres$onsione dell.indennizzo sono attrib&ite alla gi&risdizione escl&si(a del gi&dice amministrati(o.6 Jiene regolato l*istit&to della re(oca, rece$endosi anche in tal caso la tradizionale im$ostazione della dottrina e della gi&ris$r&denza che ne indi(id&ano il fondamento nel $otere di amministrazione atti(a, 7&ando l*interesse $&bblico originariamente $reso in esame (enga a m&tare ed a$$are necessario $rocedere ad &na n&o(a (al&tazione. La re(oca , es$ressione del cd. i&s $oenitendi, 7&ando sia collegata a (izi di merito o sia necessario att&alizzare l*azione amministrati(o $er adeg&arla alle modifiche nel frattem$o inter(en&te nella realt+ fatt&ale, o((ero 7&ando l*amministrazione si tro(i di fronte ad &n 7&adro di m&tati interessi $&bblici. !ottrina e gi&ris$r&denza in $assato, erano $er(en&te alla concl&sione che la re(oca, 7&indi il riesame che sta alla base della re(oca, fosse legittimo solo nel caso in c&i (i fosse la so$ra((enienza di &n fatto tale da rendere necessaria la ri(al&tazione degli interessi. L*art. 217&in7&ies ha stabilito in(ece che l*amministrazione $&2 anche re(ocare l*atto s&lla base di &n riesame degli interessi originari (G$er so$ra((en&ti moti(i di $&bblico interesse o((ero nel caso di m&tamento della sit&azione di fatto o di n&o(a (al&tazione dell.interesse $&bblico originarioVH), 7&indi anche se non (i , &n fatto so$ra((en&to. 0l legislatore ha introdotto &na disci$lina che tende a bilanciare 7&esto am$liamento del $otere4 stabilisce che se la re(oca crea $regi&dizio al soggetto che trae(a beneficio dal $ro((edimento originario $oi re(ocato, l*amministrazione sia ten&ta a corris$ondere &n indennizzo. La re(oca ha efficacia eL n&nc gli effetti dell*atto re(ocato cessano dal momento dell*o$erati(it+ della re(oca, mentre so$ra((i(ono gli effetti gi+ $rodotti in $recedenza. 0l $res&$$osto della re(oca , di(erso ris$etto al $res&$$osto dell*ann&llamento (anche se nella $rassi dei com&ni re(oca e ann&llamento (engono s$esso &sati come sinonimi). La re(oca si basa , infatti, s& &n (izio di merito4 , &n $ro((edimento che (iene emesso in a&tot&tela in ordine ad &n $recedente $ro((edimento della stessa amministrazione che si ass&me (iziato non nella legittimit+, ma nell*o$$ort&nit+. ?ella legittimit+ c*, &n $arametro oggetti(o che , dato dalla legge e dai $rinci$i gi&ridici nel (izio di merito, in(ece, il (izio attiene alla discrezionalit+. <&indi, , discrezionale sia l*atto di $rimo grado, che l*atto di re(oca. 0l !.L. %B200%, con(. in L. 2/"/200% n."0 ha introdotto all*art. 217&in7&ies &n &lteriore comma in tema di indennizzo. Tale $re(isione, che escl&de dal calcolo dell*indennizzo il l&cro cessante, consente di rendere $iD netto il disting&o fra indennizzo (obbligo che nasce di solito i conseg&enza di &n atto $regi&dizie(ole) e risarcimento del danno (che sorge in(ece in (irtD di &n atto illecito). Articolo 21%se7ies. (+ecesso dai contratti# 1. 0l recesso &nilaterale dai contratti della $&bblica amministrazione , ammesso nei casi $re(isti dalla legge o dal contratto.

9nche il recesso &nilaterale dai contratti della $&bblica amministrazione di(iene &n istit&to di carattere generale che, 7&alora non $re(isto direttamente dalla legge, de(e essere conten&to in &na s$ecifica cla&sola del contratto. :* riconosci&to alla 8.9. &n diritto $otestati(o di recesso &nilaterale dal contratto 7&ando agisce i&re $ri(ator&m, in 7&esto ricollegandosi con 7&anto dis$osto dal comma 1bis. 8ertanto il recesso $otr+ essere esercitato, nei contratti a $restazioni corris$etti(e, soltanto a $restazioni ineseg&ite mentre, $er i contratti ad esec&zione $eriodica o contin&ati(a, il recesso fa sal(e le $restazioni eseg&ite dino a 7&el momento. Articolo 21%septies. (8$llit! del pro edi"ento# 1. W n&llo il $ro((edimento amministrati(o che manca degli elementi essenziali, che , (iziato da difetto assol&to di attrib&zione, che , stato adottato in (iolazione o el&sione del gi&dicato, nonch- negli altri casi es$ressamente $re(isti dalla legge. 2. /0e ."estioni inerenti alla n"llit! dei pro edimenti amministrati i in iola#ione o el"sione del gi"dicato sono attrib"ite alla gi"risdi#ione escl"si a del gi"dice amministrati o.1
(comma abrogato dall'$llegato %, articolo %, del decreto legislati o n. 10% del 2010)

0l legislatore, con la L.15B2005, rece$endo l*elaborazione gi&ris$r&denziale in tema di n&llit+ dell*atto amministrati(o, ha introdotto, nella L.2"1B1990, l*art.21se$ties o$erando $er la $rima (olta &na $ositi(izzazione della fig&ra. La norma commina la sanzione della n&llit+ al $ro((edimento amministrati(o che manca degli elementi essenziali, che , (iziato da difetto assol&to di attrib&zione, che , stato adottato in (iolazione o el&sione del gi&dicato, nonch- negli altri casi es$ressamente $re(isti dalla legge inoltre, la dis$osizione de 7&a attrib&isce alla gi&risdizione escl&si(a del G.9. le 7&estioni inerenti alla n&llit+ dei $ro((edimenti amministrati(i che (iolino o el&dano il gi&dicato. La norma introdotta dalla L.15B2005 ha definiti(amente $ositi(izzato la fig&ra della n&llit+, alla 7&ale il legislatore ha assegnato la nat&ra di rimedio ti$ico, contra$$osta all*ann&llabilit+, inno(ando in tal modo l*intero sistema della $atologia. >i2 si trad&ce s&l $iano $ratico, come e(idenziato dalla dottrina, nella circostanza che, 7&alora non sia $ossibile s&ss&mere &n (izio dell*atto in alc&na delle i$otesi indi(id&ate dall*art. 21se$ties L.2"1B1990, lo stesso dar+ l&ogo ad &na illegittimit+ ann&llabile, stante la nat&ra tassati(a dell*elencazione 7&i(i conten&ta. :d in(ero, come riconosci&to anche dalla gi&ris$r&denza amministrati(a, le ca&se di n&llit+ del $ro((edimento amministrati(o de(ono 7&indi oggi intendersi 7&ale n&mero chi&so. La costr&zione della dis$osizione s&lla falsariga dei $rinci$i generali dell*ordinamento ci(ile im$lica che la n&llit+ , &na categoria della $atologia dell*atto che $&2 essere fatta (alere da chi&n7&e (i abbia interesse e senza $recl&sioni tem$orali, considerato che il diritto di agire in gi&dizio $er ottenere la relati(a declaratoria , im$rescrittibile e, la relati(a azione, non , soggetta a termini decadenziali.. Articolo 21%octies. (Ann$lla&ilit! del pro edi"ento# 1. W ann&llabile il $ro((edimento amministrati(o adottato in (iolazione di legge o (iziato da eccesso di $otere o da incom$etenza. 2. ?on , ann&llabile il $ro((edimento adottato in (iolazione di norme s&l $rocedimento o s&lla forma degli atti 7&alora, $er la nat&ra (incolata del $ro((edimento, sia $alese che il s&o conten&to dis$ositi(o non a(rebbe $ot&to essere di(erso da 7&ello in concreto adottato. 0l $ro((edimento amministrati(o non , com&n7&e ann&llabile $er mancata com&nicazione dell.a((io del $rocedimento 7&alora l.amministrazione dimostri in gi&dizio che il conten&to del $ro((edimento non a(rebbe $ot&to essere di(erso da 7&ello in concreto adottato. L*art.21octies al $rimo comma indi(id&a gli stessi (izi di legittimit+ menzionati dall*art.2' del I.!. 105"B192" (incom$etenza, eccesso di $otere, (iolazione di legge) come ca&se di ann&llabilit+ del $ro((edimento amministrati(o. L*atto ann&llabile , immediatamente efficace, ma , s&scettibile di essere rimosso con &na $ron&ncia costit&ti(a del gi&dice amministrati(o o((ero attra(erso &n inter(ento da $arte della stessa $&bblica amministrazione (ossia &n $rocedimento in a&tot&tela).con l*es$ressione Gatto ann&llabileH si indica che ad

&n atto im$erfetto l*ordinamento consente &na immediata efficacia, $recaria t&tta(ia e $assibile di &na tri$lice sorte4 la definiti(a sanatoria (beninteso nell*i$otesi che l*im$erfezione $ossa essere integrata da &n fatto sanante) il definiti(o ann&llamento, nel caso in c&i l*accertamento dell*im$erfezione insanabile dell*atto cond&ca alla s&a definiti(a rimozione, con conseg&ente cancellazione retroatti(a degli effetti fintanto $rodotti &na sorta di $erd&rante ann&llabilit+, nel caso in c&i &na im$erfezione sanabile o insanabile non sia stata oggetto di alc&n inter(ento di sanatoria o di ann&llamento e $roseg&a nel s&o regime di $recaria efficacia. La legge di riforma della normati(a s&l $rocedimento amministrati(o (L.11/2/2005, n.15) com$rime l*area delle in(alidit+ gi&ridiche degli atti amministrati(i4 ed in(ero il legislatore ha stabilito che sono da considerare in(alidi solo i $ro((edimenti amministrati(i (iziati da (iolazione di norme di carattere sostanziale. >i2 si trad&ce nella $ossibilit+ che, in determinate i$otesi, $re(iste dal legislatore, il $ro((edimento amministrati(o che $&r si discosti dal $arametro normati(o di riferimento non sia ann&llabile. L*art.21octies, comma 2, della L.2"1B1990, infatti, $re(ede che non , ann&llabile il $ro((edimento adottato in (iolazione di norma s&l $rocedimento o s&lla forma degli atti 7&alora, $er la nat&ra (incolata del $ro((edimento, sia $alese che il s&o conten&to dis$ositi(o non a(rebbe $ot&to essere di(erso da 7&ello in concreto adottato. 0l $ro((edimento amministrati(o, inoltre, non , com&n7&e ann&llabile $er mancata com&nicazione dell*a((io del $rocedimento, 7&alora l*amministrazione dimostri in gi&dizio che il $ro((edimento non a(rebbe $ot&to essere di(erso da 7&ello in concreto adottato. La differenza fra le d&e i$otesi contem$late nel comma 2 del detto articolo , di non $oco conto. La $rima i$otesi concerne i (izi $rocedimentali e di forma e necessit+, ai fini dell*a$$licazione della sanatoria, che l*atto sia (incolato e che sia $alese l*obbligatoriet+ del s&o conten&to dis$ositi(o la seconda i$otesi, in(ece,, $iD s$ecifica e sal(a il $ro((edimento (iziato dalla mancata com&nicazione di a((io del $rocedimento solamente nel caso in c&i l*amministrazione dimostri in sede $rocess&ale (, s&lla stessa, infatti, che ricade l*onere della $ro(a) l*obbligatoriet+ del s&o conten&to dis$ositi(o4 la $re(isione de 7&a si a$$lica, 7&indi, anche alle i$otesi di atti(it+ amministrati(a discrezionale. Tale norma , stata inter$retata nel senso di &na Gde7&otazioneH dei (izi della $arteci$azione al $rocedimento amministrati(o, che dalla stessa (iene decisamente de$otenziata infatti, dall*inter$retazione della citata dis$osizione si e(ince che la $arteci$azione del $ri(ato, laddo(e l*a$$orto di 7&esto ris&lti sostanzialmente in&tile $er la 8.9., (iene fr&strata, nel caso in c&i il $ro((edimento finale non $ossa com&n7&e essere differente da 7&ello $oi concretamente adottato. Articolo 21%nonies. (Ann$lla"ento d'$22icio#
(si eda anc*e l'articolo 1, comma 1&6, 0egge &11G200%)

1. 0l $ro((edimento amministrati(o illegittimo ai sensi dell.articolo 21/octies $&2 essere ann&llato d.&fficio, s&ssistendone le ragioni di interesse $&bblico, entro &n termine ragione(ole e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati, dall.organo che lo ha emanato, o((ero da altro organo $re(isto dalla legge. 2. W fatta sal(a la $ossibilit+ di con(alida del $ro((edimento ann&llabile, s&ssistendone le ragioni di interesse $&bblico ed entro &n termine ragione(oleF. L*ann&llamento , &n $ro((edimento amministrati(o di 23 grado, con il 7&ale (iene ritirato, con efficacia retroatti(a (eL t&nc), ossia dalla data della s&a emanazione, &n atto amministrati(o illegittimo, $er la $resenza di (izi di legittimit+ originari dell*atto (in(alidit+ originaria). L*ann&llamento $rod&ce effetti tendenzialmente erga omnes, $erch- &na (olta che l*atto (iene eliminato dall*ordinamento con effetto retroatti(o, ness&n gi&dice $otr+ a$$licarlo, mentre la disa$$licazione $rod&ce effetti solo tra 7&elle $arti e in 7&el gi&dizio. 0l n&o(o art.21nonies della L.2"1B1990, introdotto dalla L.11/2/2005, n.15, dis$one che il $ro((edimento amministrati(o illegittimo ($erch- adottato in (iolazione di legge o (iziato da eccesso di $otere o da incom$etenza o, ancora, $erch- adottato in (iolazione di norme sostanziali s&l $rocedimento o s&lla forma degli atti, sem$rech- non si tratti di atti a nat&ra (incolata) $&2 essere ann&llato d*&fficio, s&ssistendone le ragioni di $&bblico interesse, entro &n termine ragione(ole e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei contro interessati, dall*organo che lo ha emanato, o((ero da altro organo $re(isto dalla legge. La

dis$osizione fa sal(a la $ossibilit+ di con(alida del $ro((edimento ann&llabile, s&ssistendone le ragioni di interesse $&bblico ed entro &n termine ragione(ole. La com$etenza s$etta all*organo che ha emanato il $ro((edimento, o((ero ad altro organo $re(isto dalla legge. Le condizioni essenziali $er il legittimo esercizio di tale $otere sono d&e. 9nzit&tto la (al&tazione, accanto alle ragioni di $&bblico interesse, degli interessi dei destinatari e dei controinteressati, ten&to conto che gli interessi coin(olti $ossono essere tanto $&bblici, che $ri(ati, $er c&i la $onderazione che si richiede caso $er caso alla amministrazione di(iene di ti$o com$lesso, ogni7&al(olta si tratta non soltanto di (al&tare l*interesse $&bblico che richiede l*ann&llamento e l*interesse $ri(ato contra$$osto, ma occorre definire il $rimo alla l&ce di altri interessi $&bblici che $ossano com&n7&e essere sacrificati o toccati dal $ro((edimento. La norma richiede inoltre che il $otere di ann&llamento (enga esercitato entro &n termine 5ragione(ole6. 0l legislatore italiano non indica alc&n criterio $er stabilire 7&ando il termine $ossa essere riten&to ragione(ole, riconoscendo cos; im$licitamente &n*am$ia discrezionalit+ del gi&dice chiamato a (al&tare la ragione(olezza. 9nche alla l&ce della $re(isione di c&i all*art.1, comma1, circa il do(ere dell*amministrazione di conformarsi ai $rinci$i generali del diritto com&nitario, &n &tile $&nto di riferimento $&2 $er2 rin(enirsi nei criteri a$$licati dalla >orte di Gi&stizia in tema di 5termine ragione(ole6, secondo &na consolidata gi&ris$r&denza. L*ann&llamento di c&i si tratta in 7&esta sede , l*ann&llamento d*&fficio, s& iniziati(a della 8.9., che (a ten&to distinto dall*ann&llamento s& ricorso amministrati(o e dall*ann&llamento in sede di controllo. 0l $otere d*ann&llamento d*&fficio , &n $otere generale della 8.9. e non occorre &na es$ressa $re(isione di legge $er il s&o esercizio. L*ann&llamento $&2 essere4 a) discrezionale4 la 8.9. $&2 ann&llare i $ro$ri atti t&tte le (olte che lo esiga l*interesse $&bblico, in $resenza di (izi di legittimit+ dell*atto stesso(l*organo non , obbligato ad ann&llare l*atto , ma de(e $rima (al&tare se , con(eniente). Una (olta che l*atto ha gi+ $rodotto i s&oi effetti, l*amministrazione do(r+ (al&tare la con(enienza dell*ann&llamento, tenendo conto dei di(ersi interessi in gioco, o((ero la certezza del diritto e la t&tela dell*affidamento dei terzi. b) do(eroso (obbligatorio)4 7&ando l*illegittimit+ dell*atto , stata gi+ dichiarata con sentenza $assata in gi&dicato da $arte del gi&dice ordinario (il 7&ale non $&2 ann&llare l*atto illegittimo, ma $&2 solo disa$$licarlo). <&esta ann&llamento , 7&ello che a((iene in sede di controllo. 9ltra i$otesi di a&to ann&llamento do(eroso , 7&ella in c&i l*illegittimit+ sia stata dichiarata da &n*a&torit+ di controllo, che non dis$one(a del $otere di ann&llare l*atto. ?ei casi in c&i la legge stabilisca che l*organo di controllo $&2 rile(are il (izio, ma non ha il $otere di ann&llare, l*a&toann&llamento , do(eroso. La regola , la discrezionalit+, l*eccezione , la do(erosit+ dell*a&toan&llamento. 0l $otere di ann&llamento d*&fficio , es$ressione del $iD generale $otere di a&tot&tela. >ome tale, non , soggetto ad alc&n termine e non , atto do(&to (tranne che nei casi eccezionali di a&toann&llamento do(eroso). C$esso si (erifica l*i$otesi della con(alescenza4 cio, la sit&azione in c&i si tro(ano gli atti amministrati(i illegittimi e 7&indi ann&llabili, in seg&ito all*inter(ento di atti di secondo grado (che inter(engano cio, s& $recedenti $ro((edimenti) diretti a conser(are gli effetti fino a 7&el momento $rodotti attra(erso l*eliminazione dei (izi dei $rimi. La legge 2"1, che ha codificato 7&esto $rinci$io, $arla di 5termine ragione(ole6, cio, , rimesso alla discrezionalit+ dell*amministrazione (al&tare se , trascorso &n $eriodo di tem$o tale da gi&stificare l*ann&llamento o$$&re no. 0 diritti soggetti(i non costit&iscono &n limite all*a&toann&llamento che ha in(ece come $res&$$osto l*illegittimit+ dell*atto. !all*ann&llamento si disting&e anche la cd. rimozione4 $ro((edimento di 23 grado emesso dalla 8.9. nell*esercizio dei s&oi $oteri di a&tot&tela, che ha come $res&$$osto &n (izio di legittimit+ non originario. ?ella rimozione l*atto nasce legittimo e di(iene illegittimo nel corso della s&a (igenza. Gli effetti della rimozione si $rod&cono solo $arzialmente in modo retroatti(o. L*ann&llamento, come regola $rinci$ale , discrezionale, l*ann&llamento , do(eroso (8er l*analisi di t&tti 7&esti $ro((edimenti bisogna sem$re indi(id&are il $res&$$osto, la do(erosit+ o la discrezionalit+, il momento in c&i iniziano a $rod&rre ffetti). Capo 0 Accesso ai doc$"enti a""inistrati i

(si eda il regolamento appro ato con E.=.2. n.1(% del 2006)

Articolo 22. (/e2ini'ioni e princ9pi in "ateria di accesso#


($rticolo cos modificato dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15 e dalla 0egge 1( gi"gno 2009, n.69)

1. 9i fini del $resente ca$o si intende4 a) $er Fdiritto di accessoF, il diritto degli interessati di $rendere (isione e di estrarre co$ia di doc&menti amministrati(i b) $er FinteressatiF, t&tti i soggetti $ri(ati, com$resi 7&elli $ortatori di interessi $&bblici o diff&si, che abbiano &n interesse diretto, concreto e att&ale, corris$ondente ad &na sit&azione gi&ridicamente t&telata e collegata al doc&mento al 7&ale , chiesto l.accesso c) $er FcontrointeressatiF, t&tti i soggetti, indi(id&ati o facilmente indi(id&abili in base alla nat&ra del doc&mento richiesto, che dall.esercizio dell.accesso (edrebbero com$romesso il loro diritto alla riser(atezza d) $er Fdoc&mento amministrati(oF, ogni ra$$resentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di 7&al&n7&e altra s$ecie del conten&to di atti, anche interni o non relati(i ad &no s$ecifico $rocedimento, deten&ti da &na $&bblica amministrazione e concernenti atti(it+ di $&bblico interesse, indi$endentemente dalla nat&ra $&bblicistica o $ri(atistica della loro disci$lina sostanziale e) $er F$&bblica amministrazioneF, t&tti i soggetti di diritto $&bblico e i soggetti di diritto $ri(ato limitatamente alla loro atti(it+ di $&bblico interesse disci$linata dal diritto nazionale o com&nitario. 2. L.accesso ai doc&menti amministrati(i, attese le s&e rile(anti finalit+ di $&bblico interesse, costit&isce $rinci$io generale dell.atti(it+ amministrati(a al fine di fa(orire la $arteci$azione e di assic&rarne l.im$arzialit+ e la tras$arenza.
(comma cos sostit"ito dall'articolo 10, comma 1, legge n. 69 del 2009)

#. T&tti i doc&menti amministrati(i sono accessibili, ad eccezione di 7&elli indicati all.articolo 2", commi 1, 2, #, 5 e '. ". ?on sono accessibili le informazioni in $ossesso di &na $&bblica amministrazione che non abbiano forma di doc&mento amministrati(o, sal(o 7&anto $re(isto dal decreto legislati(o #0 gi&gno 200#, n. 19', in materia di accesso a dati $ersonali da $arte della $ersona c&i i dati si riferiscono. 5. L.ac7&isizione di doc&menti amministrati(i da $arte di soggetti $&bblici, o(e non rientrante nella $re(isione dell.articolo "#, comma 2, del testo &nico delle dis$osizioni legislati(e e regolamentari in materia di doc&mentazione amministrati(a, di c&i al decreto del 8residente della Ie$&bblica 28 dicembre 2000, n. ""5, si informa al $rinci$io di leale coo$erazione istit&zionale. '. 0l diritto di accesso , esercitabile fino a 7&ando la $&bblica amministrazione ha l.obbligo di detenere i doc&menti amministrati(i ai 7&ali si chiede di accedere. Eggi, l*insieme delle $retese che il cittadino (anta, nei confronti della 8.9., affinch, la s&a azione sia Gtras$arenteH , indicato come diritto di accesso agli atti ed ai doc&menti della 8.9. 0l diritto di accesso , stato sancito 7&ale $rinci$io generale dell*ordinamento gi&ridico ad o$era della L.2"1B1990, che, al >a$o J, detta dis$osizioni a$$licabili a t&tti i $rocedimenti amministrati(i. L*art.22 della L.2"1B1990, che , stato no(ellato, in &n $rimo momento, con la L.15B2005 e, s&ccessi(amente, con la L.'9B2009, s$ecifica che le finalit+ $erseg&ite dalla normati(a in materia di accesso ai doc&menti amministrati(i sono 7&ella di fa(orire la $arteci$azione e di assic&rare la tras$arenza e l*im$arzialit+ dell*azione amministrati(a. 8er 7&anto rig&arda la tras$arenza, essa attrib&isce ai cittadini il $otere di esercitare &n controllo democratico s&ll*o$erato dei soggetti $&bblici, al fine di (erificarne la conformit+ agli interessi sociali ed ai $recetti costit&zionali.

9i sensi dell*art.22, inoltre, il diritto di accedere ai doc&menti amministrati(i com$ete escl&si(amente ai soggetti che (i abbiano s$ecifico interesse (l*interesse de(e essere concreto e $ersonale) in relazione alla t&tela di &na sit&azione gi&ridicamente rile(ante, ossia ai $ortatori di &na sit&azione 7&alificata, differenziata e t&telata (diritto soggetti(o, interesse legittimo ed interesse diff&so), con conseg&ente escl&sione dei titolari dei meri interessi di fatto. L*art.15 della L.15B2005, sostit&isce l*art.22 della L.2"1B1990, introd&cendo sia le definizioni sia i $rinci$i in materia di accesso ai doc&menti amministrati(i, che non solo costit&isce &n as$etto fondamentale di 7&el sem$re $iD $aritario dialogo fra 8.9. e $ri(ati, che $rende il nome di $arteci$azione al $rocedimento amministrati(o, ma anche &n (ero e $ro$rio istit&to gi&ridico a s- stante, concernente i soggetti $ri(ati 5interessati6 ad accedere ai doc&menti amministrati(i. La no(ella ha introdotto nel sistema &na netta definizione dell*accesso come diritto di $rendere (isione ed estrarre co$ia ai doc&menti amministrati(i. La $re(idente form&lazione si limita(a ad offrire &na generica definizione dei soggetti interessati all*accesso, dei controinteressati, dei doc&menti amministrati(i e, infine, della stessa 8.9. La legge si $reocc&$a di delimitare in modo $reciso i titolari e i destinatari del diritto di accesso, l*oggetto e i controinteressati, tenendo am$io conto degli orientamenti gi&ris$r&denziali in materia. 0n $articolare, si , o$$ort&namente collegata la definizione degli interessati/che sono soltanto i soggetti$ri(ati/al combinato dis$osto degli artt. 9 e 10 L.2"1B1990, $er c&i oggi , la stessa legge a dis$orre che i titolari del diritto all*accesso siano anche i soggetti $ri(ati $ortatori di interessi $&bblici o diff&si, $&rch, abbiano &n interesse concreto, diretto ed att&ale, collegato ad &na sit&azione gi&ridicamente t&telata e connessa al doc&mento c&i si chiede di accedere. Ci conferma l*escl&sione dei meri interessi di fatto. La L.15B2005 ha aggi&nto anche la definizione di GcontrointeressatiH4 si tratta di t&tti i soggetti, indi(id&ati o facilmente indi(id&abili in base alla nat&ra del doc&mento richiesto che, dall*esercizio dell*accesso, (edrebbero com$romesso il loro diritto alla riser(atezza. 0 soggetti titolari di tale interesse de(ono, $ertanto, essere messi in condizione di difendersi, essendo l*ostensione s&scettibile di cagionare nei loro confronti effetti $regi&dizie(oli in secondo l&ogo, bisogna chiarire che essi (anno indi(id&ati non solo in base ad elementi formali (come l*indicazione del soggetto in &n dato $ro((edimento), ma anche e so$ratt&tto secondo criteri sostanziali, tenendo $resente i titolari, immediatamente o facilmente indi(id&abili, di &n interesse contrario a 7&ello dell*as$irante accedente, diretto alla conser(azione della sit&azione esistente. 8er $oter accedere ai doc&menti amministrati(i non , $iD s&fficiente, come nella originaria form&lazione della L.2"1B1990, &na sit&azione 5solo6 gi&ridicamente rile(ante, ma anche gi&ridicamente t&telata, nonchcollegata al doc&mento c&i si richiede di accedere. 0l diritto de 7&o ,, in(ero, str&mentale ad ac7&isire la conoscenza necessaria a (al&tare la $ortata lesi(a di atti o com$ortamenti $osti in essere da &na amministrazione $&bblica. L*interesse sotteso ad &na richiesta d*acceso de(e essere4 / att&ale, cio, de(e fare riferimento all*istanza in s- considerata e non all*interesse ad agire in gi&dizio $er la t&tela immediata della sit&azione sottostante / $ersonale, ossia de(e emergere il collegamento tra il soggetto e l*interesse ad accedere, de(e a$$artenere alla sfera dell*interessato / concreto, nel senso di tangibilit+ dell*interesse, con riferimento alla necessit+ di &n collegamento tra il soggetto ed &n bene della (ita coin(olto dall*atto o doc&mento non basta, ad esem$io, il generico interesse alla tras$arenza amministrati(a, occorrendo &n 57&id $l&ris6, consistente nel collegamento tra il soggetto ed &n concreto bene della (ita / serio e non em&lati(o, ossia merite(ole di $rotezione in 7&anto non finalizzato a recare molestie e t&rbati(e. <&anto all*oggetto del diritto in esame, il legislatore italiano non ha riten&to di addi(enire ad &na elencazione ti$ologica dei doc&menti accessibili, ma ha $referito darne &na definizione generale4 , considerato doc&mento amministrati(o ogni ra$$resentazione grafica, foto cinematografica, elettromagnetica o di 7&al&n7&e altra s$ecie del conten&to di atti, anche interni o non relati(i ad &no s$ecifico $rocedimento, deten&ti da &na $&bblica amministrazione e concernenti atti(it+ di $&bblico interesse, indi$endentemente dalla nat&ra $&bblicistica o $ri(atistica della loro disci$lina sostanziale (art.22, comma 1, lett. d), L.2"1B1990). L*accesso non , 7&indi consentito 7&ando determinati dati e informazioni non sono conten&ti in &n doc&mento amministrati(o, fatto com&n7&e sal(o 7&anto dis$osto dal d.lgs.19'B200# (>odice s&lla $ri(ac@), 7&ando cio, si tratti di dati $ersonali non ra$$resentati in &n doc&mento amministrati(o, ma deten&ti da &na 8.9. in altre forme o con altre modalit+. 0n tal caso (a consentito l*accesso alla $ersona alla 7&ale i dati si riferiscono.

8er 7&anto concerne le finalit+, l*artt.22 s$ecifica che l*accesso ai doc&menti amministrati(i, attese le s&e rile(anti finalit+ di $&bblico interesse, costit&isce $rinci$io generale dell*atti(it+ amministrati(a al fine di fa(orire la $arteci$azione e di assic&rarne l*im$arzialit+ e la tras$arenza, ed attiene ai li(elli essenziali delle $restazioni concernenti i diritti ci(ili e sociali che de(ono essere garantiti s& t&tto il territorio nazionale ai sensi dell*art.11%, comma 2, lett.m), della costit&zione. 0n ottem$eranza a 7&anto $re(isto dall*art.2# della legge 11 febbraio 2005 n.15, il Go(erno con il !.8.I.18"B200', ha adottato il regolamento che disci$lina le modalit+ di esercizio del diritto di accesso ai doc&menti amministrati(i in conformit+ a 7&anto stabilito nel ca$o J della no(ellata legge % agosto 1990, n.2"1, e s&ccessi(e modificazioni esso , entrato in (igore il 2 gi&gno 200'. 0n base alle n&o(e $rescrizioni il diritto di accesso ai doc&menti amministrati(i $&2 essere esercitato nei confronti di t&tti i soggetti di diritto $&bblico nei confronti di t&tti i soggetti di diritto $ri(ato limitatamente alla loro atti(it+ di $&bblico interesse disci$linata dal diritto nazionale o com&nitario, da chi&n7&e abbia &n interesse diretto, concreto e att&ale, corris$ondente a &na sit&azione gi&ridicamente t&telata e collegata al doc&mento $er il 7&ale , richiesto l*accesso. La $&bblica amministrazione c&i , indirizzata la richiesta di accesso, 7&alora indi(id&i soggetti contro interessati, in(ita l*interessato a $resentare richiesta formale di accesso ed , ten&ta a dare com&nicazione agli stessi, in(iando co$ia mediante raccomandata con a((iso di rice(imento, o$$&re $er (ia telematica $er coloro che abbiano consentito tale forma di com&nicazione. 0 soggetti contro interessati sono indi(id&ati ten&to anche conto degli atti connessi. :ntro dieci giorni dalla ricezione della com&nicazione, i contro interessati $ossono $resentare moti(ata o$$osizione, anche $er (ia telematica, alla richiesta di accesso. !ecorso tale termine, la $&bblica amministrazione $ro((ede s&lla richiesta, &na (olta accertata l*a((en&ta ricezione della com&nicazione. <&alora in base alla nat&ra del doc&mento richiesto non ris&lti l*esistenza di contro interessati, il diritto di accesso $&2 essere esercitato in (ia informale mediante richiesta, anche (erbale, all*&fficio dell*amministrazione com$etente a formare l*atto concl&si(o del $rocedimento o a detenerlo stabilmente. 0n tal caso il richiedente de(e indicare gli estremi del doc&mento oggetto della richiesta, o gli elementi che ne consentano l*indi(id&azione s$ecificare e, o(e occorra, com$ro(are l*interesse connesso all*oggetto della richiesta dimostrare la $ro$ria identit+ e, o(e occorra, i $ro$ri $oteri di ra$$resentanza del soggetto interessato. La richiesta , accolta mediante indicazione della $&bblicazione contenente le notizie, esibizione del doc&mento, estrazione di co$ie, o altra modalit+ idonea. E(e $ro(enga da &na $&bblica amministrazione, la richiesta , $resentata dal titolare dell*&fficio interessato o dal res$onsabile del $rocedimento amministrati(o. Le $&bbliche amministrazioni assic&rano che il diritto d*accesso $ossa essere esercitato anche in (ia telematica. Articolo 2(. (A"&ito di applica'ione del diritto di accesso#
($rticolo cos sostit"ito dall'articolo %, comma 2, legge n. 265 del 1999' 2"brica aggi"nta dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. 0l diritto di accesso di c&i all.articolo 22 si esercita nei confronti delle $&bbliche amministrazioni, delle aziende a&tonome e s$eciali, degli enti $&bblici e dei gestori di $&bblici ser(izi. 0l diritto di accesso nei confronti delle 9&torit+ di garanzia e di (igilanza si esercita nell.ambito dei ris$etti(i ordinamenti, secondo 7&anto $re(isto dall.articolo 2". Cono obbligati (soggetti $assi(i) a consentire l*esercizio del diritto di accesso in base all*art.2#, come modificato dall*art." L.2'5B19994 / le $&bbliche amministrazioni. ?ell*ambito delle $&bbliche amministrazioni (anno ricom$resi, ai sensi dell*art.22 L.2"1B1990, t&tti i soggetti di diritto $&bblico ed i soggetti di diritto $ri(ato limitatamente alla loro atti(it+ di $&bblico interesse disci$linata dal diritto nazionale o com&nitario / gli enti $&bblici. ?el no(ero di tali enti (anno ricom$resi anche gli enti $&bblici economici relati(amente allo s(olgimento dell*atti(it+ di diritto $&bblico, come rimarcato dall*9d&nanza generale del >onsiglio di Ctato con $arere n.% del 1%/2/198% / i gestori di $&bblici ser(izi. L*originario art. 2# della L.2"1B1990 $arla(a di concessionari di $&bblici ser(izi, ossia di 7&ei soggetti $ri(ati legittimati, in (irtD di &n $ro((edimento concessorio, allo s(olgimento di atti(it+ $&bbliche

/ / /

le aziende a&tonome e s$eciali. Trattasi di organismi ati$ici, normalmente $ri(i di $ersonalit+ gi&ridica, ma dotati di &na $ro$ria organizzazione amministrati(a, incardinati nell*amministrazione statale, adibiti all*esercizio di atti(it+ ed alla gestione di ser(izi di carattere tecnico/economico e di enti di gestione di $&bblici ser(izi locali, dotati di $ersonalit+ gi&ridica, di a&tonomia im$renditoriale e stat&taria l*a&torit+ di garanzia e di (igilanza l*amministrazione com&nitaria le im$rese di assic&razione. Articolo 24. (Escl$sione dal diritto di accesso#
($rticolo cos sostit"ito dall'articolo 16 della legge n. 15 del 2005)

1. 0l diritto di accesso , escl&so4 a) $er i doc&menti co$erti da segreto di Ctato ai sensi della legge 2" ottobre 19%%, n. 801, e s&ccessi(e modificazioni, e nei casi di segreto o di di(ieto di di(&lgazione es$ressamente $re(isti dalla legge, dal regolamento go(ernati(o di c&i al comma ' e dalle $&bbliche amministrazioni ai sensi del comma 2 del $resente articolo b) nei $rocedimenti trib&tari, $er i 7&ali restano ferme le $articolari norme che li regolano c) nei confronti dell.atti(it+ della $&bblica amministrazione diretta all.emanazione di atti normati(i, amministrati(i generali, di $ianificazione e di $rogrammazione, $er i 7&ali restano ferme le $articolari norme che ne regolano la formazione d) nei $rocedimenti seletti(i, nei confronti dei doc&menti amministrati(i contenenti informazioni di carattere $sico/attit&dinale relati(i a terzi. 2. Le singole $&bbliche amministrazioni indi(id&ano le categorie di doc&menti da esse formati o com&n7&e rientranti nella loro dis$onibilit+ sottratti all.accesso ai sensi del comma 1. #. ?on sono ammissibili istanze di accesso $reordinate ad &n controllo generalizzato dell.o$erato delle $&bbliche amministrazioni. ". L.accesso ai doc&menti amministrati(i non $&2 essere negato o(e sia s&fficiente fare ricorso al $otere di differimento. 5. 0 doc&menti contenenti informazioni connesse agli interessi di c&i al comma 1 sono considerati segreti solo nell.ambito e nei limiti di tale connessione. 9 tale fine le $&bbliche amministrazioni fissano, $er ogni categoria di doc&menti, anche l.e(ent&ale $eriodo di tem$o $er il 7&ale essi sono sottratti all.accesso. '. >on regolamento, adottato ai sensi dell.articolo 1%, comma 2, della legge 2# agosto 1988, n. "00, il Go(erno $&2 $re(edere casi di sottrazione all.accesso di doc&menti amministrati(i4 a) 7&ando, al di f&ori delle i$otesi disci$linate dall.articolo 12 della legge 2" ottobre 19%%, n. 801, dalla loro di(&lgazione $ossa deri(are &na lesione, s$ecifica e indi(id&ata, alla sic&rezza e alla difesa nazionale, all.esercizio della so(ranit+ nazionale e alla contin&it+ e alla correttezza delle relazioni internazionali, con $articolare riferimento alle i$otesi $re(iste dai trattati e dalle relati(e leggi di att&azione b) 7&ando l.accesso $ossa arrecare $regi&dizio ai $rocessi di formazione, di determinazione e di att&azione della $olitica monetaria e (al&taria c) 7&ando i doc&menti rig&ardino le str&tt&re, i mezzi, le dotazioni, il $ersonale e le azioni strettamente str&mentali alla t&tela dell.ordine $&bblico, alla $re(enzione e alla re$ressione della criminalit+ con $articolare riferimento alle tecniche in(estigati(e, alla identit+ delle fonti di informazione e alla sic&rezza dei beni e delle $ersone coin(olte, all.atti(it+ di $olizia gi&diziaria e di cond&zione delle indagini

d) 7&ando i doc&menti rig&ardino la (ita $ri(ata o la riser(atezza di $ersone fisiche, $ersone gi&ridiche, gr&$$i, im$rese e associazioni, con $articolare riferimento agli interessi e$istolare, sanitario, $rofessionale, finanziario, ind&striale e commerciale di c&i siano in concreto titolari, ancorch- i relati(i dati siano forniti all.amministrazione dagli stessi soggetti c&i si riferiscono e) 7&ando i doc&menti rig&ardino l.atti(it+ in corso di contrattazione colletti(a nazionale di la(oro e gli atti interni connessi all.es$letamento del relati(o mandato. %. !e(e com&n7&e essere garantito ai richiedenti l*accesso ai doc&menti amministrati(i la c&i conoscenza sia necessaria $er c&rare o $er difendere i $ro$ri interessi gi&ridici. ?el caso di doc&menti contenenti dati sensibili e gi&diziari, l*accesso , consentito nei limiti in c&i sia strettamente indis$ensabile e nei termini $re(isti dall.articolo '0 del decreto legislati(o #0 gi&gno 200#, n. 19', in caso di dati idonei a ri(elare lo stato di sal&te e la (ita sess&aleF. L*art.2" della L.2"1B1990 (come no(ellato dalla L.15B2005) $re(ede &na serie di limiti all*esercizio del diritto di accesso. Tali limiti $ossono essere di d&e ti$i4 tassati(i o((ero facoltati(i. 0 limiti tassati(i sono 7&elli sanciti direttamente dal legislatore senza che resid&i in ca$o alla 8.9. alc&n margine discrezionale di a$$rezzamento. E(e ricorra &no di tali limiti, finalizzati alla sal(ag&ardia di interessi $&bblici fondamentali e $rioritari ris$etto all*interesse alla conoscenza degli atti amministrati(i, la 8.9. , obbligata a dare ris$osta negati(a alla richiesta di accesso. Trattasi di limiti rig&ardanti4 i doc&menti co$erti da segreto di Ctato i $rocedimenti $re(isti dal !.L. 8B1991 recante norme in materia di se7&estri di $ersona e di $rotezione dei testimoni di gi&stizia i doc&menti co$erti da segreto o di(ieto di di(&lgazione altrimenti $re(isto dall*ordinamento e i doc&menti escl&si dal diritto di accesso $er mezzo di a$$ositi regolamenti go(ernati(i, al fine di sal(ag&ardare la sic&rezza, la difesa nazionale e le relazioni internazionali, la $olitica monetaria e (al&taria, l*ordine $&bblico e la $re(enzione e re$ressione dei reati, la riser(atezza dei terzi, $ersone, gr&$$i ed im$rese. :* $re(ista l*escl&sione del diritto di acceso, altres;, nei $rocedimenti trib&tari, $er i 7&ali restano ferme le $articolari norme che li regolano nei confronti dell*atti(it+ della $&bblica amministrazione diretta all*emanazione di atti normati(i, amministrati(i generali, di $ianificazione e di $rogrammazione, $er i 7&ali restano ferme le $articolari norme che ne regolano la formazione nei $rocedimenti seletti(i, nei confronti dei doc&menti amministrati(i contenenti informazioni di carattere $sicoattit&dinale relati(i a terzi. 0 limiti facoltati(i sono, in(ece, sanciti dai soggetti di c&i all*art.2#, al fine di differire l*accesso ai doc&menti sino a 7&ando la conoscenza di essi $ossa im$edire o gra(emente ostacolare lo s(olgimento dell*azione amministrati(a. 9l contrario dei limiti tassati(i, en&cleati in modo (incolante da norme legislati(e o regolamentari e com$ortanti in (ia definiti(a la com$ressione del diritto de 7&o, tali limiti sono stabiliti in (ia discrezionale dalla 8.9. e $rod&cono &n sem$lice differimento all*accesso. L*art.2", comma ", L.2"1B1990 $re(ede che l*accesso ai doc&menti amministrati(i non $&2 essere negato o(e sia s&fficiente fare ricorso al $otere di differimento. La $ossibilit+ di differire l*accesso ai doc&menti consente ai soggetti $assi(i dello stesso di e(itarne l*ostensione sino a 7&ando la conoscenza di essi $ossa im$edire o gra(emente ostacolare lo s(olgimento dell*azione amministrati(a o((ero es$orre a rischio gli interessi che le dis$osizioni concernenti gli atti sotto$osti a segreto mirano a sal(ag&ardare. 0l differimento , dis$osto s$ecie nella fase $re$aratoria dei $ro((edimenti in relazione ai doc&menti la c&i conoscenza $ossa com$romettere il b&on andamento dell*azione amministrati(a. L*atto che dis$one il differimento dell*accesso ne indica anche la d&rata. Ci ricorda, infine, che il rifi&to, la limitazione o il differimento dell*accesso richiesto in (ia formale, de(ono essere moti(ati (art.9 !.8.I. 18"B200'). 0l comma ' dell*art.2" L.2"1B1990 attrib&isce $oi al Go(erno di limitare &lteriormente il diritto di accesso emanando &n a$$osito regolamento, ai sensi dell*art.1%, comma 2, L."00B1988, che dis$onga casi di sottrazione all*accesso di doc&menti amministrati(i. Le i$otesi nelle 7&ali il Go(erno $&2 esercitare 7&esto rile(ante $otere sono oggi cin7&e, indi(id&ate con maggiore $recisione ris$etto al testo $recedente della norma e corris$ondenti ad altrettanti Gbeni gi&ridicamente t&telatiH4 7&ando, al di f&ori delle i$otesi disci$linate dall*articolo 12 della legge 2" ottobre 19%%, n.801 (ora sostit&ita dalla L.#/8/200%, n.12"), dalla di(&lgazione dei doc&menti $ossa deri(are &na lesione, s$ecifica e indi(id&ata, alla sic&rezza e alla difesa nazionale, all*esercizio della so(ranit+ nazionale alla contin&it+ e alla correttezza delle relazioni internazionali, con $articolare riferimento alle i$otesi $re(iste dai trattati e dalle relati(e leggi di att&azione 7&ando l*accesso $ossa arrecare $regi&dizio ai $rocessi di formazione, di determinazione e di att&azione della $olitica monetaria e (al&taria 7&ando i

doc&menti rig&ardino le str&tt&re, i mezzi, le dotazioni, il $ersonale e le azioni strettamente str&mentali alla t&tela dell*ordine $&bblico, alla $re(enzione e alla re$ressione della criminalit+ con $articolare riferimento alle tecniche in(estigati(e, alla identit+ delle fonti di informazione e alla sic&rezza dei beni e delle $ersone coin(olte, all*atti(it+ di $olizia gi&diziaria e di cond&zione delle indagini 7&ando i doc&menti rig&ardino la (ita $ri(ata e la riser(atezza delle $ersone fisiche, $ersone gi&ridiche, gr&$$i, im$rese e associazioni, con $articolare riferimento agli interessi e$istolare, sanitario, $rofessionale, finanziario, ind&striale e commerciale di c&i siano in concreto titolari, ancorch- i relati(i dati siano forniti all*amministrazione dagli stessi soggetti c&i si riferiscono 7&ando i doc&menti rig&ardino l*atti(it+ in corso di contrattazione colletti(a nazionale di la(oro e gli atti interni connessi all*es$letamento del relati(o mandato. L*art.2" L.2"1B1990, in ogni caso, do$o a(er elencato le i$otesi di escl&sione dell*accesso che de(ono essere stabilite dal legislatore nonch- i casi in c&i l*accesso $&2 essere &lteriormente limitato attra(erso regolamenti go(ernati(i, al comma % dis$one che de(e essere com&n7&e garantito l*accesso ai doc&menti amministrati(i la c&i conoscenza sia necessaria $er difendere e c&rare gli interessi gi&ridici del richiedente. Articolo 2,. ()odalit! di eserci'io del diritto di accesso e ricorsi#
(9rticolo cos; modificato dalla Legge 11 febbraio 2005, n.15, dal !ecreto legge 1" marzo 2005, n.#5 e s&ccessi(amente dalla legge 18 gi&gno 2009, n.'9)

1. 0l diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di co$ia dei doc&menti amministrati(i, nei modi e con i limiti indicati dalla $resente legge. L.esame dei doc&menti , grat&ito. 0l rilascio di co$ia , s&bordinato soltanto al rimborso del costo di ri$rod&zione, sal(e le dis$osizioni (igenti in materia di bollo, nonch- i diritti di ricerca e di (is&ra. 2. La richiesta di accesso ai doc&menti de(e essere moti(ata. :ssa de(e essere ri(olta all.amministrazione che ha formato il doc&mento o che lo detiene stabilmente. #. 0l rifi&to, il differimento e la limitazione dell.accesso sono ammessi nei casi e nei limiti stabiliti dall.articolo 2" e debbono essere moti(ati. ". !ecorsi in&tilmente trenta giorni dalla richiesta, 7&esta si intende res$inta. 0n caso di diniego dell.accesso, es$resso o tacito, o di differimento dello stesso ai sensi dell.articolo 2", comma ", il richiedente $&2 $resentare ricorso al trib&nale amministrati(o regionale ai sensi del comma 5, o((ero chiedere, nello stesso termine e nei confronti degli atti delle amministrazioni com&nali, $ro(inciali e regionali, al difensore ci(ico com$etente $er ambito territoriale, o(e costit&ito, che sia riesaminata la s&ddetta determinazione. <&alora tale organo non sia stato istit&ito, la com$etenza , attrib&ita al difensore ci(ico com$etente $er l.ambito territoriale immediatamente s&$eriore. ?ei confronti degli atti delle amministrazioni centrali e $eriferiche dello Ctato tale richiesta , inoltrata $resso la >ommissione $er l.accesso di c&i all.articolo 2% nonch, $resso l.amministrazione resistente. 0l difensore ci(ico o la >ommissione $er l.accesso si $ron&nciano entro trenta giorni dalla $resentazione dell.istanza. Ccad&to infr&tt&osamente tale termine, il ricorso si intende res$into. Ce il difensore ci(ico o la >ommissione $er l.accesso ritengono illegittimo il diniego o il differimento, ne informano il richiedente e lo com&nicano all.a&torit+ dis$onente. Ce 7&esta non emana il $ro((edimento confermati(o moti(ato entro trenta giorni dal rice(imento della com&nicazione del difensore ci(ico o della >ommissione, l.accesso , consentito. <&alora il richiedente l.accesso si sia ri(olto al difensore ci(ico o alla >ommissione, il termine di c&i al comma 5 decorre dalla data di rice(imento, da $arte del richiedente, dell.esito della s&a istanza al difensore ci(ico o alla >ommissione stessa. Ce l.accesso , negato o differito $er moti(i inerenti ai dati $ersonali che si riferiscono a soggetti terzi, la >ommissione $ro((ede, sentito il Garante $er la $rotezione dei dati $ersonali, il 7&ale si $ron&ncia entro il termine di dieci giorni dalla richiesta, decorso in&tilmente il 7&ale il $arere si intende reso. <&alora &n $rocedimento di c&i alla sezione 000 del ca$o 0 del titolo 0 della $arte 000 del decreto legislati(o #0 gi&gno 200#, n. 19', o di c&i agli articoli 15", 15%, 158, 159 e 1'0 del medesimo decreto legislati(o n. 19' del 200#, relati(o al trattamento $&bblico di dati $ersonali da $arte di &na $&bblica amministrazione, interessi l.accesso ai doc&menti amministrati(i, il Garante $er la $rotezione dei dati $ersonali chiede il $arere, obbligatorio e non (incolante, della >ommissione $er l.accesso ai doc&menti amministrati(i. La richiesta di $arere sos$ende il termine $er la $ron&ncia del Garante sino all.ac7&isizione del $arere, e com&n7&e $er non oltre 7&indici giorni. !ecorso in&tilmente detto termine, il Garante adotta la $ro$ria decisioneF.

(comma cos sostit"ito dall'articolo 17, comma 1, lettera a), legge n. 15 del 2005, poi cos modificato dall'articolo (, comma 1, legge n. 69 del 2009)

5. Le contro(ersie relati(e all.accesso ai doc&menti amministrati(i sono disci$linate dal codice del $rocesso amministrati(o.
(comma cos sostit"ito dall'$llegato %, articolo &, comma 2, decreto legislati o n. 10% del 2010)

5/bis. /Hei gi"di#i in materia di accesso, le parti possono stare in gi"di#io personalmente sen#a l'assisten#a del difensore. 0'amministra#ione p"3 essere rappresentata e difesa da "n proprio dipendente, p"rc*5 in possesso della ."alifica di dirigente, a"tori##ato dal rappresentante legale dell'ente.1
(comma abrogato dall'$llegato %, articolo %, del decreto legislati o n. 10% del 2010)

'. /-l gi"dice amministrati o, s"ssistendone i pres"pposti, ordina l'esibi#ione dei doc"menti ric*iesti.1
(comma abrogato dall'$llegato %, articolo %, del decreto legislati o n. 10% del 2010)

0l diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di co$ia dei doc&menti amministrati(i. La richiesta di accesso ai doc&menti de(e essere moti(ata, essa de(e essere ri(olta all*amministrazione che ha formato il doc&mento o che lo detiene stabilmente. 0l soggetto che chiede l*accesso de(e es$licitare le ragioni sottese alla richiesta di ostensione, dal momento che non , $ossibile che (i siano istanze di accesso $reordinate ad &n generico controllo s&ll*atti(it+ amministrati(a, alla streg&a di &n*azione $o$olare. La richiesta d*accesso de(e essere moti(ata. !ecorsi in&tilmente trenta giorni dalla richiesta 7&esta s*intende res$inta. 0l 7&into e il sesto comma dell*art.25 L.2"1B1990 assic&ra(ano agli interessati &na t&tela gi&risdizionale ra$ida ed efficiente nei rig&ardi sia dei dinieghi es$liciti, che delle inerzie amministrati(e. 9tt&almente il comma 7&into stabilisce che le contro(ersie relati(e all.accesso ai doc&menti amministrati(i sono disci$linate dal codice del $rocesso amministrati(o (!.Lgs. 10"B2010), mentre il comma sesto , stato abrogato. 8ermane la do$$ia t&tela nei confronti del denegato accesso es$resso o tacito (silenzio rifi&to) o del s&o differimento, da(anti al T9I o al difensore ci(ico com$etente $er territorio, o((ero alla >ommissione $er l*accesso ai doc&menti amministrati(i nel caso di atti delle amministrazioni centrali e $eriferiche dello Ctato (entro #0 giorni). Ci stabilisce, a tal fine, che sia nell*i$otesi di diniego es$licito, sia in 7&ella di inerzia $rotrattasi oltre i #0 giorni, l*interessato , legittimato all*es$erimento del ricorso gi&risdizionale al T.9.I., nel termine di #0 giorni. 0l trib&nale do(r+ $ron&nciarsi in camera di consiglio, entro trenta giorni dalla scadenza del termine $er il de$osito del ricorso, &diti i difensori delle $arti che ne facciano richiesta. 0noltre la n&o(a form&lazione del comma " dell*art.25 citato $re(ede (in caso di rifi&to es$resso o im$licito o di differimento dell*accesso) la $ossibilit+ di ricorrere nello stesso termine (in alternati(a al ricorso al T.9.I), al difensore ci(ico com$etente $er ottenere che (enga riesaminata la determinazione. Ce 7&est*&ltimo ritiene illegittimo il diniego o il differimento, lo com&nica all*a&torit+ dis$onente che do(r+ $ro((edere nel termine di #0 giorni dal rice(imento della richiesta. 0n mancanza l*accesso , consentito. ?ello stesso art.25 si $recisa che la com$etenza del difensore ci(ico , ristretta agli atti delle amministrazioni com&nali, $ro(inciali e regionali, mentre nei confronti delle amministrazioni centrali e $eriferiche dello stato il ricorso $er riesame , inoltrato $resso la >ommissione $er l*accesso ai doc&menti amministrati(i di c&i all*art.2% L.2"1B1990 nonch- $resso l*amministrazione resistente (art.25 comma ", come modificato dall*art.8 L.'9B2009). Cem$re nell*ottica della facilitazione della t&tela, gio(a ricordare che il comma 5bis, art.25 stabili(a che il ricorrente $&2 stare in gi&dizio $ersonalmente senza l*assistenza del difensore e l*amministrazione $&2 essere ra$$resentata e difesa da &n s&o di$endente. <&esti de(e essere in $ossesso della 7&alifica di dirigente e de(e essere a&torizzato dal ra$$resentante legale dell*ente. 0l comma 5bis , stato abrogato. La norma non $recisa se la decisione del G.9. di disgelare (o meno) il conten&to dell*atto abbia nat&ra di sentenza, ordinanza e decreto. T&tta(ia, il carattere decisorio della $ron&ncia ind&ce a ritenere che si tratti di &na sentenza. 8ertanto, a fronte di com$ortamenti della 8.9. omissi(i o el&si(i del gi&dicato, l*interessato $otr+ ottenere t&tela ricorrendo al gi&dizio di ottem$eranza. Articolo 2-. (:&&ligo di p$&&lica'ione#
(2"brica aggi"nta dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. Aermo restando 7&anto $re(isto $er le $&bblicazioni nella Gazzetta Ufficiale della Ie$&bblica italiana dalla legge 11 dicembre 198", n. 8#9, e dalle relati(e norme di att&azione, sono $&bblicati, secondo le modalit+ $re(iste dai singoli ordinamenti, le diretti(e, i $rogrammi, le istr&zioni, le circolari e ogni atto che dis$one in generale s&lla organizzazione, s&lle f&nzioni, s&gli obietti(i, s&i $rocedimenti di &na $&bblica amministrazione o((ero nel 7&ale si determina l.inter$retazione di norme gi&ridiche o si dettano dis$osizioni $er l.a$$licazione di esse. 2. Cono altres; $&bblicate, nelle forme $redette, le relazioni ann&ali della >ommissione di c&i all.articolo 2% e, in generale, , data la massima $&bblicit+ a t&tte le dis$osizioni att&ati(e della $resente legge e a t&tte le iniziati(e dirette a $recisare ed a rendere effetti(o il diritto di accesso. #. >on la $&bblicazione di c&i al comma 1, o(e essa sia integrale, la libert+ di accesso ai doc&menti indicati nel $redetto comma 1 s.intende realizzata. Articolo 27. (Co""issione per l'accesso ai doc$"enti a""inistrati i#.
($rticolo cos modificato dall'articolo 1(, 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. W istit&ita $resso la 8residenza del >onsiglio dei ministri la >ommissione $er l.accesso ai doc&menti amministrati(i. 2. La >ommissione , nominata con decreto del 8residente del >onsiglio dei ministri, sentito il >onsiglio dei ministri. :ssa , $resied&ta dal sottosegretario di Ctato alla 8residenza del >onsiglio dei ministri ed , com$osta da dodici membri, dei 7&ali d&e senatori e d&e de$&tati, designati dai 8residenti delle ris$etti(e >amere, 7&attro scelti fra il $ersonale di c&i alla legge 2 a$rile 19%9, n. 9%, s& designazione dei ris$etti(i organi di a&togo(erno, d&e fra i $rofessori di r&olo in materie gi&ridiche e &no fra i dirigenti dello Ctato e degli altri enti $&bblici. W membro di diritto della >ommissione il ca$o della str&tt&ra della 8residenza del >onsiglio dei ministri che costit&isce il s&$$orto organizzati(o $er il f&nzionamento della >ommissione. La >ommissione $&2 a((alersi di &n n&mero di es$erti non s&$eriore a cin7&e &nit+, nominati ai sensi dell.articolo 29 della legge 2# agosto 1988, n. "00. #. La >ommissione , rinno(ata ogni tre anni. 8er i membri $arlamentari si $rocede a n&o(a nomina in caso di scadenza o scioglimento antici$ato delle >amere nel corso del triennio. ". >on decreto del 8residente del >onsiglio dei ministri, di concerto con il =inistro dell.economia e delle finanze, a decorrere dall.anno 200", sono determinati i com$ensi dei com$onenti e degli es$erti di c&i al comma 2, nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio della 8residenza del >onsiglio dei ministri. 5. La >ommissione adotta le determinazioni $re(iste dall.articolo 25, comma " (igila affinch- sia att&ato il $rinci$io di $iena conoscibilit+ dell.atti(it+ della $&bblica amministrazione con il ris$etto dei limiti fissati dalla $resente legge redige &na relazione ann&ale s&lla tras$arenza dell.atti(it+ della $&bblica amministrazione, che com&nica alle >amere e al 8residente del >onsiglio dei ministri $ro$one al Go(erno modifiche dei testi legislati(i e regolamentari che siano &tili a realizzare la $iD am$ia garanzia del diritto di accesso di c&i all.articolo 22. '. T&tte le amministrazioni sono ten&te a com&nicare alla >ommissione, nel termine assegnato dalla medesima, le informazioni ed i doc&menti da essa richiesti, ad eccezione di 7&elli co$erti da segreto di Ctato. %. 0n caso di $rol&ngato inadem$imento all.obbligo di c&i al comma 1 dell.articolo 18, le mis&re i(i $re(iste sono adottate dalla >ommissione di c&i al $resente articoloF. 9l fine di (igilare s&lla effetti(a att&azione del $rinci$io di $iena conoscibilit+ dell*atti(it+ amministrati(a, , stata istit&ita, a mente dell*art.2% della L.2"1B1990, la >ommissione $er l*accesso ai doc&menti amministrati(i. Tale organo, nominato con decreto $residenziale, , adibito4 / alla (igilanza s&ll*att&azione del $rinci$io di $iena conoscibilit+ dell*atti(it+ della 8.9.

/ /

alla $redis$osizione di &na relazione ann&ale s&lla tras$arenza amministrati(a, da com&nicarsi alle >amere ed al 8residente del >onsiglio dei =inistri all*in(io al Go(erno di $ro$oste in ordine a modifiche legislati(e f&nzionalizzate ad &na $iD am$ia garanzia del diritto d*accesso. Articolo 2.. ()odi2ica dell'articolo 1, del testo $nico di c$i al decreto del Presidente della +ep$&&lica 10 gennaio 19,7, n. (, in "ateria di segreto di $22icio#
(2"brica aggi"nta dall'articolo 19, 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. L.art. 15 del testo &nico delle dis$osizioni concernenti lo stat&to degli im$iegati ci(ili dello Ctato, a$$ro(ato con decreto del 8residente della Ie$&bblica 10 gennaio 195%, n. #, , sostit&ito dal seg&ente4 F9rt. 15 ( Cegreto d.&fficio ). / 1. L.im$iegato de(e mantenere il segreto d.&fficio. ?on $&2 trasmettere a chi non ne abbia diritto informazioni rig&ardanti $ro((edimenti od o$erazioni amministrati(e, in corso o concl&se, o((ero notizie di c&i sia (en&to a conoscenza a ca&sa delle s&e f&nzioni, al di f&ori delle i$otesi e delle modalit+ $re(iste dalle norme s&l diritto di accesso. ?ell.ambito delle $ro$rie attrib&zioni, l.im$iegato $re$osto ad &n &fficio rilascia co$ie ed estratti di atti e doc&menti di &fficio nei casi non (ietati dall.ordinamentoF. Capo 0I /isposi'ioni 2inali Articolo 29. (A"&ito di applica'ione della legge#
($rticolo cos sostit"ito dall'articolo 19 della 0egge n. 15 del 2005 e dalla 0egge 1( gi"gno 2009, n.69)

1. Le dis$osizioni della $resente legge si a$$licano alle amministrazioni statali e agli enti $&bblici nazionali. Le dis$osizioni della $resente legge si a$$licano, altres;, alle societ+ con totale o $re(alente ca$itale $&bblico, limitatamente all.esercizio delle f&nzioni amministrati(e. Le dis$osizioni di c&i agli articoli 2/bis, 11, 15 e 25, commi 5, 5/bis e ', nonch- 7&elle del ca$o 0J/bis si a$$licano a t&tte le amministrazioni $&bbliche.
(comma cos modificato dall'articolo 10, comma 1, legge n. 69 del 2009)

2. Le regioni e gli enti locali, nell.ambito delle ris$etti(e com$etenze, regolano le materie disci$linate dalla $resente legge nel ris$etto del sistema costit&zionale e delle garanzie del cittadino nei rig&ardi dell.azione amministrati(a, cos; come definite dai $rinci$i stabiliti dalla $resente legge. 2/bis. 9ttengono ai li(elli essenziali delle $restazioni di c&i all.articolo 11%, secondo comma, lettera m), della >ostit&zione le dis$osizioni della $resente legge concernenti gli obblighi $er la $&bblica amministrazione di garantire la $arteci$azione dell.interessato al $rocedimento, di indi(id&arne &n res$onsabile, di concl&derlo entro il termine $refissato e di assic&rare l.accesso alla doc&mentazione amministrati(a, nonch- 7&elle relati(e alla d&rata massima dei $rocedimenti. 2/ter. 9ttengono altres; ai li(elli essenziali delle $restazioni di c&i all*articolo 11%, secondo comma, lettera m), della >ostit&zione le dis$osizioni della $resente legge concernenti la dichiarazione di inizio atti(it+ e il silenzio assenso e la conferenza di ser(izi, sal(a la $ossibilit+ di indi(id&are, con intese in sede di >onferenza &nificata di c&i all*articolo 8 del decreto legislati(o 28 agosto 199%, n.281, e s&ccessi(e modificazioni, casi &lteriori in c&i tali dis$osizioni non si a$$licano.
(comma cos modificato dall'articolo %9, comma %, legge n. 122 del 2010)

2/7&ater. Le regioni e gli enti locali, nel disci$linare i $rocedimenti amministrati(i di loro com$etenza, non $ossono stabilire garanzie inferiori a 7&elle assic&rate ai $ri(ati dalle dis$osizioni attinenti ai li(elli essenziali delle $restazioni di c&i ai commi 2/bis e 2/ter, ma $ossono $re(edere li(elli &lteriori di t&tela. 2/7&in7&ies. Le regioni a stat&to s$eciale e le $ro(ince a&tonome di Trento e Kolzano adeg&ano la $ro$ria legislazione alle dis$osizioni del $resente articolo, secondo i ris$etti(i stat&ti e le relati(e norme di att&azione.

(commi da 2+bis a 2+."in."ies aggi"nti dall'articolo 10, comma 1, legge n. 69 del 2009)

>on l*integrazione dell*art. 29 della L. n. 2"B1990, ad o$era dell*art. 10 della L. n. '9B2009, , stato $oi stabilito che la dis$osizione inerente l*obbligo di concl&dere il $rocedimento entro il termine $refissato attiene ai li(elli essenziali delle $restazioni che concernono i diritti ci(ili e sociali che de(ono essere garantiti s& t&tto il territorio nazionale (art. 11%, c. 2, lettera m) della >ostit&zione) e s&lla c&i determinazione lo Ctato ha legislazione escl&si(a. 9ttengono, altres;, ai li(elli essenziali delle $restazioni s&ddette le norme della L. n. 2"1B1990 rig&ardanti gli obblighi della 8.9. di garantire la $arteci$azione dell*interessato al $rocedimento, di indi(id&arne &n res$onsabile, di assic&rare l*accesso alla doc&mentazione amministrati(a, le dis$osizioni della medesima legge relati(e alla d&rata massima dei $rocedimenti e 7&elle concernenti la dichiarazione di inizio atti(it+ ed il silenzio assenso. Le regioni e gli enti locali, d&n7&e, nel regolamentare i $rocedimenti amministrati(i di loro com$etenza, $ossono solo $re(edere, a fa(ore dei $ri(ati, li(elli di t&tela &lteriori ris$etto a 7&elli assic&rati dalle dis$osizioni rig&ardanti i li(elli essenziali delle $restazioni so$ra dette, non $otendo stabilire garanzie inferiori. 9 seg&ito della modifica dell*art. 29, comma 2/ter, della l. n. 2"1 del 1990 (comma " dell*art. "9, d.l. %8B2010), la disci$lina della conferenza di ser(izi attiene alla t&tela dei li(elli essenziali delle $restazioni, $er c&i la disci$lina nazionale $otr+ essere cambiata dalle Iegioni, solo garantendo li(elli &lteriori di t&tela ris$etto a 7&elli gi+ $re(isti dalla disci$lina statale, (erso &na maggiore sem$lificazione, e a beneficio dei cittadini e delle im$rese. Articolo (0. (Atti di notoriet!#
(2"brica aggi"nta dalla 0egge 11 febbraio 2005, n.15)

1. 0n t&tti i casi in c&i le leggi e i regolamenti $re(edono atti di notoriet+ o attestazioni asse(erate da testimoni altrimenti denominate, il n&mero dei testimoni , ridotto a d&e. 2. W fatto di(ieto alle $&bbliche amministrazioni e alle im$rese esercenti ser(izi di $&bblica necessit+ e di $&bblica &tilit+ di esigere atti di notoriet+ in l&ogo della dichiarazione sostit&ti(a dell.atto di notoriet+ $re(ista dall.articolo " della legge " gennaio 19'8, n. 15, 7&ando si tratti di $ro(are 7&alit+ $ersonali, stati o fatti che siano a diretta conoscenza dell.interessato. Articolo (1. /(+)1 1. /0e norme s"l diritto di accesso ai doc"menti amministrati i di c"i al capo < *anno effetto dalla data di entrata in igore dei decreti di c"i all'articolo 2%.1
($rticolo abrogato dall'articolo 20, legge 11 febbraio 2005, n.15)

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