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Da CAPSDA a @ll-in

In seguito allAccordo di Programma Quadro per la Societ dellInformazione1, firmato nel 2004, la Regione Sardegna ha dato il via nel 2006 al progetto CAPSDA2 (Centri di accesso pubblico ai servizi digitali avanzati). Lobiettivo era quello di favorire lalfabetizzazione informatica nellIsola e ridurre il digital divide, consentendo ai cittadini di interagire con Regione, Province e Comuni senza doversi recare negli uffici. Il progetto CAPSDA prevedeva infatti la creazione di 20 centri di primo livello, con almeno 4 postazioni di accesso ai servizi on line della pubblica amministrazione, e di 75 centri di secondo livello con 2 postazioni. Le biblioteche pubbliche di ente locale sono state giudicate gli spazi pi idonei ad ospitare queste 95 postazioni, considerata la loro diffusione capillare e la tipologia di servizi offerti. Lintento iniziale era dunque quello di avvicinare maggiormente cittadini e amministrazioni attraverso strumenti di e-government, fornendo al contempo un servizio a quelle fasce di pubblico che non disponevano di internet in casa propria. La prima trance del progetto ha coinvolto un centinaio biblioteche divise su tutto il territorio della Sardegna, arrivando a contare in data odierna 198 centri3. La Regione Sardegna ha stilato alcune linee guida per questo progetto 4: 1. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO La Rete CAPSDA della Regione Sardegna costituita da 128 centri di accesso pubblico ai servizi digitali avanzati, dotati di postazioni PC con connessione a Internet, distribuiti in 126 comuni del territorio regionale. 2. OBIETTIVI DEL SERVIZIO L'obiettivo dell'intervento di contribuire allo sviluppo della Societ dellinformazione nella Regione, favorire lalfabetizzazione informatica nellIsola e ridurre il digital divide di tipo culturale. La Regione Sardegna ha ritenuto che le biblioteche pubbliche degli Enti Locali fossero i soggetti idonei ad ospitare queste postazioni, considerata la loro diffusione capillare e la tipologia di servizi offerti. Le biblioteche infatti operano come soggetti capaci di erogare servizi a garanzia del diritto alle pari opportunit di accesso allinformazione, alla conoscenza, alla cultura, senza alcun pregiudizio n censura per ragioni di et, sesso, razza, cultura, provenienza sociale e opinioni, e riconoscono l'utilit delle risorse accessibili per via telematica. Tutte le biblioteche sarde che ospitano un centro CAPSDA offrono pertanto gratuitamente l'accesso a Internet e ad altre risorse elettroniche come ulteriore strumento di informazione, ad integrazione delle tradizionali fonti scritte cartacee e sonore su supporto analogico o digitale. 3. SERVIZI DISPONIBILI AL PUBBLICO
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http://www.digitpa.gov.it/monitoraggio/apq; http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=1913&v=2&c=18&t=1. http://www.sardegnabiblioteche.it/index.php?xsl=802&s=2&v=9&c=5676&nodesc=1 3 http://www.sardegnabiblioteche.it/index.php?xsl=832&s=2&v=9&c=5941&capsda=1 4 http://www.sardegnabiblioteche.it/documenti/2_57_20080430153451.pdf

I servizi messi a disposizione dell'utenza tramite i centri CAPSDA sono: ACCESSO AD INTERNET - Navigazione WWW - Uso della posta elettronica via webmail - Accesso ai servizi digitali erogati dalle amministrazioni pubbliche - Accesso ai contenuti multimediali delle biblioteche e di altre istituzioni culturali UTILIZZO DEI PC - Utilizzo di applicativi Open Source di office automation - Utilizzo di applicativi Open Source per la grafica - Stampa laser da PC, su carta formato A4e A3 - Uso di scanner - Servizi di scansione OCR (Optical Character Recognition = riconoscimento ottico dei caratteri) di documenti cartacei - Servizi (attivabili a seguito di richiesta scritta) di archiviazione temporanea, o riversamento su supporto esterno, di dati, file o cartelle, su disco di rete COPISTERIA - Fotocopie - Rilegatura documenti (nei centri di primo livello) I servizi offerti al pubblico sono dunque vari, almeno in teoria, ma presuppongono il fatto che i bibliotecari stessi siano in grado di erogare questi servizi, che di fatto esulano dal lavoro di un normale bibliotecario. A tal proposito la Regione ha predisposto dei piani formativi per queste nuove mansioni, dato che come si legge nelle linee guida Il personale della biblioteca addetto al funzionamento del centro CAPSDA offre assistenza e supporto nella selezione dei software disponibili e degli strumenti per la navigazione . Il progetto CAPSDA si rivolgeva nella sua idea originaria per lo pi a persone con una buona alfabetizzazione informatica, in grado di avere una media autonomia rispetto al servizio offerto dalla biblioteca partecipante. Per una maggiore inclusione e implementazione nel 2009 la Regione Sardegna ha sviluppato un nuovo progetto che intende estendere in tutta la Sardegna, soprattutto nelle zone rurali e pi iso late o comunque non servite, laccesso alle reti ICT e ai loro contenuti e servizi attraverso la ulteriore realizzazione in tutta lisola di luoghi di accesso ai servizi tecnologici(previsti un numero fra 200 e 250, con 15 postazione ciascuno); lo scopo quindi di colmare i divari in materia di disponibilit, accessibilit e competenze digitali, coinvolgendo in maniera particolare i soggetti pi esposti al divario digitale ed in particolare le donne, gli anziani, i

disabili, disoccupati, prevedendo la creazione di postazioni assistite per diversamente abili"5. Si tratta del progetto @ll-in6 che si propone dunque non solo lo scopo di rendere fruibili i servizi di egov e di normale navigazione nel web, ma si pone come strumento di alfabetizzazione informatica e formazione per un largo pubblico, in maniera strutturata e organica: I Centri dovranno consentire laccesso ai servizi digitali avanzati delle Pubbliche Amministrazioni, la navigazione i n internet in maniera controllata, la possibilit di usufruire di tutte le periferiche previste nel Centro, lutilizzo di piattaforme e-learning per la fruizione di corsi formativi . I centri @ll-in non saranno ospitati esclusivamente nelle biblioteche, in quanto a queste si affiancheranno numerose altre tipologie di enti sia pubblici che privati: a) Province, Comuni, ASL e Aziende ospedaliere con copertura del servizio di connessione in banda larga, per lallestimento del Centro anche allinterno delle biblioteche; b)Universit; c) Istituti scolastici statali e paritari, sedi di scuole elementari e medie inferiori; d) Associazioni, fondazioni, centri anziani, cooperative sociali, aggregazioni religiose e patronati, ecc, senza fini di lucro, costituite a scopi sociali, culturali, educativi, ricreativi, le cui attivit sono rivolte sia ai soci che alla collettivit, nel rispetto dei principi delle pari opportunit tra uomini e donne7. Il progetto @ll-in si differenzia in maniera sostanziale dal progetto CAPSDA anche nellofferta dei servizi: Navigazione in internet (fascia gratuita minima di 15 ore settimanali) Alfabetizzazione informatica (fruizione moduli e-learning) Orientamento degli utenti all'utilizzo delle nuove tecnologie e dei servizi online erogati dalle P.A.

Al di fuori della fascia oraria di accesso gratuito: Utilizzo per interventi formativi Internet point - tariffario bloccato e sconti per soggetti a rischio di esclusione.

La prima parte del progetto @ll-in ha avuto inizio nel settembre del 2010 e si conclusa il 31 agosto 2012. Aggiudicatari del progetto sono stati: RTI Faticoni SpA, Ifras SpA, SFD Srl, Tecnofor Srl. La seconda parte del progetto8 iniziata nellottobre del 2012 e ha visto linclusione di cinquanta nuovi soggetti ospitanti9 tra biblioteche ed enti vari.

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http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=119773&v=2&c=245&t=1 http://allin.regione.sardegna.it/portal/ 7 http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=118845&v=2&c=248&t=1 8 http://www.regione.sardegna.it/j/v/13?s=202535&v=2&c=3652&t=1 9 http://www.regione.sardegna.it/j/v/28?s=1&v=9&c=1425&c1=1425&id=30827

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