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28 Giovedì 19 giugno 2008 Potenza

Urbanistica
«Così nasce il caos
a Macchia Romana»
Santarsiero inizia la verifica “storica”
sulle opere di urbanizzazione del rione
PER oltre tre ore si sono già tempo fa, in un incontro sorgono. Per essere “abitabi- «di un piano organico». Ma è
“chiusi” nella sala dell’Arco. pubblico, ho preso le distanze li” c’è bisogno di strade e fo- «tutto rendicontato. Adesso
Hanno “scandagliato” «le da Pugliese». Mentre ribadi- gnature. Così, vengono rea- passeremo al vaglio - assicu-
problematiche di Macchia sce «solidarietà e piena fidu- lizzate, dalle stesse cooperati- ra il sindaco - tutti i calcoli fat-
Romana». Che poi sono que- cia a Ferrara» proprio sulla ve, opere «secondo le strette ti sugli scomputi e le spese».
stioni di vecchia data, rese at- vicenda “Macchia Romana”. necessità, spesso anche in Alle domande poste da Ferra-
tuali dal dibattito recente. Si Ma non si tratta di una vi- modo difforme». Nascono le ra (nella lettera inviata al
legga: come finirà la storia cenda personale. E’ il raccon- strade in pendenza, una rete Quotidiano il 13 giugno scor-
delle cooperative e degli oneri to di come per anni, circa 20, di servizi che non è «quella so) sulla regolarità con cui le
(strade, fognature, condotte il quartiere si inserito nella immaginata nel piano gene- convenzioni stipulate all’epo-
dell’acqua) di urbanizzazione città, fino a contare circa 5 rale». Il piano particolareg- ca siano state rispettate, il
del rione? mila abitanti. Sia chiaro, giato di Macchia Romana sindaco risponde: «certo, la
Il sindaco Santarsiero lo «quella presa in esame è una non parte. convenzione originaria che
aveva annunciato. Con i tec- vicenda amministrativa». E’ nel 1995, in una seduta impegnava l’amministrazio-
nici e gli assessori ha “spul- Eventuali risvolti di tipo giu- di gennaio, che il consiglio ne a farsi carico delle opere
ciato” le carte «per fare chia- ridico (o giudiziario) «non so- comunale prova a “sanare” la non è stata rispettata». Ma, in
rezza». Con lui, gli assessori no nostro compito. Vogliamo situazione. Delibera che da seguito, in presenza di auto-
Donato Coviello (mobilità), solo capire cosa è accaduto e quel momento le cooperative rizzazioni comunali rilascia-
Giovanni Fiore (opere pubbli- se possibile, cercare una solu- potranno costruire le opere te per i singoli casi, non resta
che) e Alessandro Singetta zione». di urbanizzazione, scompu- «che portare una relazione
(urbanistica), numerosi diri- Tutto inizia nei primi anni tando la cifra dagli oneri con- dettagliata al consiglio co-
genti, tra ufficio legale, opere ‘90. Le cooperative edilizie cessori. A patto che il proget- munale». Bisogna capire se,
e edilizia. Anche alcuni fun- firmano alcune convenzioni to sia di volta in volta appro- visto il percorso, sia possibile
zionari. Alla “task force” si è con il comune in cui si asse- vato dall’amministrazione. avviare una sorta di “sanato-
aggiunto Vito Ferrara. Il gnava all’amministrazione il Si ridefiniscono di nuovo le ria”, pur «mantenendo l’im-
geometra, dipendente del co- pagamento delle opere di ur- convenzioni a partire dal pegno alla verifica dettaglia-
mune, è il protagonista della banizzazione. Le cooperative 1997. ta su tutte le cooperative». Se
querelle “sorta” sul Quotidia- iniziano a costruire le case, Ma la procedura non viene ci sono «responsabilità,
no nei giorni scorsi, sulla ge- dopo aver pagato la conces- mai applicata completamen- emergeranno», se ci «sono il-
stione delle opere di urbaniz- sione edilizia. Ma non tutte te. Si tratta di opere di urba- legittimità, saranno conte-
zazione del rione. L’altro pro- iniziano a edificare contem- nizzazione, fatto ormai “il state». “Fino in fondo”, que-
tagonista è Giuseppe Puglie- poraneamente e il comune grosso” che insistono su pic- sta volta, vuol dire non fer-
se, presidente di alcune coo- non raccoglie subito cifre cole parti del piano, piccole marsi al rione. Santarsiero
perative del quartiere. consistenti dalle concessioni. aree per ciascuna cooperati- promette: «i controlli saran-
Il sindaco, ha tuonato assi- E forse non ha neanche a di- va. Si procede, di volta in vol- no estesi anche alle cooperati-
curando che avrebbe fatto sposizione i fondi per creare ta, con autorizzazioni degli ve di rione Poggio tre Galli». Una veduta di rione Macchia Romana
“luce” sulla vicenda, ricor- le opere come da convenzioni. uffici comunali. Sara Lorusso
dando «senza problemi che Nel frattempo, però, le case Ecco «il caos», la mancanza potenza@luedi.it

IL FORUM
DOPO il forum ospitato nella redazione Bene. Cioè, male. Questo è un affare da al-
del Quotidiano, il botta e risposta tra il
sindaco e l’associazionismo cittadino
L’attesa «per il bene della città» meno 50 milioni di euro di utile. Il solo lot-
to sfumato, almeno 15 milioni di euro.
prosegue. Riprende il tema “urbanisti- Rende bene l'idea di che cos'è Potenza? E se
co” Rosario Gigliotti, presente anche che toccano la vita dei cittadini e sulle quali comune. Nel 2004 il comune e il consorzio nei nuovi piani operativi, quelli dei prossi-
al forum, che recupera alcuni argomen- gli è stato chiesto di esprimersi con chia- stipulano la convenzione per l’attuazione mi insediamenti edilizi, si scoprono errori
ti toccati nella discussione in redazio- rezza. Intendo ringraziare pubblicamente del piano (e quindi per la cessione gratuita nelle prescrizioni che lasciano presagire
ne. In particolare, uno dei riferimenti è il sindaco, perché, finalmente, ha espresso del suolo). Il consorzio è costituito al 97 per nuovi ricorsi, i cui esiti probabili saranno
al Secondo centro direzionale di Poggio un suo pensiero inequivocabile sulla vi- cento dalla Mancusi Group srl, proprieta- ancora lesivi dell'interesse pubblico, non
tre Galli. Una sentenza ha accordato cenda del famoso “pentagono” a Macchia ria dei suoli e al 3 per cento dal Comune. c’è proprio da stare tranquilli. È il caso, a
completamente al privato il diritto di Romana, il mostro di cemento avvinghia- Tra il 2004 e il 2005 il comune rilascia di- esempio, del comparto 1 di Malvaccaro -
proprietà del suolo: la convenzione per to al bosco, dicendo, testualmente: “Se c’è rettamente all’impresa 5 permessi di co- Macchia Giocoli, ancora della stessa im-
la cessione del terreno al Comune di una responsabilità che mi assumo in pieno struire. Solo a questo punto l’impresa ri- presa. Ma su questo il sindaco ha assicura-
uno dei lotti del complesso è stata con- è quella dell’aver deciso che delocalizzare il corre contro il comune e contro il consor- to che ogni errore sarà corretto.
testata nel merito dalla sentenza. Nel pentagono radendo il campo-scuola non zio (cioè al 97 per cento contro se stessa), Ultimo punto. Sono due mesi che in tutti
frattempo, si è avviata una “trattatti- era conveniente. Rimango ancora convin- rei di aver stipulato accordi a sua insapu- i modi proviamo a chiedere perché non si
va” tra amministrazione e privato, per to che perdere quello spazio pubblico, su ta. Il giudice dà ragione all'impresa. usano gli strumenti dell’urbanistica mo-
cercare una ulteriore soluzione, in at- cui avevamo investito denaro della colletti- Nel corso del forum, accenno ad una re- derna (l’ormai famosa perequazione) per
tesa del pronuncia del ricorso. «Non ho vità sarebbe stato un errore grave”. centissima delibera di giunta comunale impedire la cementificazione di un’area,
problemi ad affrontare il tema, del re- E ci voleva tanto? Bastava dirlo in cam- che rischierebbe a mio parere di completa- denominata F12, all’imbocco del parco ur-
sto sono stato io a sollevarlo durante il pagna elettorale e ci saremmo risparmiati re l’opera: per l’impresa. In sintesi si dice: bano del vallone santa Lucia. Su questo il
forum». Il sindaco Santarsiero replica polemiche e amarezze. È vero, infatti, che quei 40 mila mc sono troppo impattanti. Li sindaco non era informato, ma si è impe-
così all’intervento pubblicato di segui- quella del campo scuola non era l’unica so- riduciamo a 26 mila e ne cambiamo la de- gnato, a conclusione del forum, a coinvol-
to. «Il merito della vicenda è profonda- luzione possibile, ma è anche vero che l’in- stinazione d’uso, da uffici a residenze. Se il gere il professor Campos Venuti, il noto
mente diverso e più complesso da come capacità a decidere della precedente Am- comune dovesse vincere l’appello, nel frat- urbanista, consulente del comune. Il pro-
descritto attraverso “mezze verità”. ministrazione aveva fortemente ridotto le tempo intentato contro la sentenza di cui fessore, dall’alto della sua esperienza, do-
Come da impegni presi durante il fo- ipotesi praticabili. Cosa molto chiara già sopra, bene. Altrimenti, all’impresa biso- vrebbe: 1) creare le condizioni per un inter-
rum presso il Quotidiano, per lui è sta- in campagna elettorale. Ed è ancora vero, gnerà riconoscere il diritto di realizzare, vento di ampio respiro sull’intera zona, ba-
to fissato un incontro con l’assessore come in tantissimi potranno testimoniare, oltre ai 26 mila mc, i 14 mila rimanenti in sato su principi di partecipazione, qualità,
all’Urbanistca per prendere piena vi- che sulla proposta oggi rinnegata l’attuale altra area. Il sindaco non gradisce. sostenibilità. 2) dare il suo parere sull’op-
sione della vicenda e ricevere ogni sindaco si era dimostrato non d’accordo, Provo a chiedere: “chi è responsabile de- portunità di un cambio di destinazione
chiarimento. Sarebbe stato opportuno ma addirittura entusiasta, arciconvinto. È gli atti illegittimi, se tali dovessero confer- d’uso dell’area. 3) suggerire soluzioni tec-
che l’intervento seguisse l’incontro». proprio inutile ricordare ancora quello marsi, che hanno minato l’interesse pub- niche per l’eventuale trasferimento dei di-
Di seguito il testo di Gigliotti. che è accaduto dopo, dai silenzi imbarazza- blico?”. Il sindaco si impegna a fare chia- ritti edificatori dei privati, dopo che gli uf-
ti alle omissioni, alla negazione del tavolo rezza. Insisto: “come mai tra il 2004 e il fici ne abbiamo verificato l’effettiva sussi-
Venerdì scorso si è svolto presso la reda- tecnico richiesto. 2005 il comune ha rilasciato ben 5 permes- stenza. Devo dire che il sindaco Vito San-
zione del Quotidiano della Basilicata un fo- Veniamo dunque alla storia recente. si di costruire senza mai ricordarsi di chie- tarsiero mi ha perfino proposto, nel corso
rum tra il sindaco Santarsiero, l’architetto Poggio Tre Galli. Area dell’ex-centro dire- dere la cessione del lotto pubblico, prevista del forum, di andare a Bologna dal profes-
Paolo Baffari e il sottoscritto, su diversi te- zionale. Vi erano previsti inizialmente 140 dal Prg (atto legittimo)?”. sore Venuti per parlarne. Grazie, ma non
mi riguardanti la città. È stata un’occasio- mila metri cubi per la chiesa, il mercato co- Sobbalzo del sindaco, concitazione, ri- credo ce ne sia bisogno. I tecnici dell’ufficio
ne importante di confronto, di cui ringra- perto e gli uffici della Regione. Di variante sposta dopo una telefonata con il dirigente di piano hanno molte più competenze di
zio il direttore Leporace. Va dato atto al in variante si arriva alla variante al Prg del Di Vito: «è stata fatta richiesta del lotto. me, per spiegare la questione al professo-
sindaco, più volte sollecitato da singoli e 2001, che prevede: 100 mila mc per i priva- Due note ufficiali». «Quando? Prima o do- re. Attendiamo fiduciosi. Da semplici cit-
associazioni, di questa disponibilità al ti, proprietari dell’area, 40 mila mc per uf- po aver rilasciato i permessi costruire?» tadini, per il bene della città.
confronto su alcuni temi “caldi”, questioni fici su un lotto da cedere gratuitamente al «Non lo so. Un attimo… veramente, dopo». Rosario Gigliotti
Potenza 29 Giovedì 19 giugno 2008

Presentato il programma di riqualificazione di rampa Leopardi

Una tra le “cento scale”


«Così rivalutiamo le nostre aree urbane»
SFRUTTERA’ quel concetto di curve, concave e convesse,
mutuato da Michelangelo. Detto in parole più semplici,
l’opera di riqualificazione di rampa Leopardi restituirà «alla
città una struttura storica abbellita nella forma». Con una Un’immagine
serie di linee “ondulate” in sei mesi dovrebbe completarsi la del progetto
riqualificazione della scalinata che al consuetudine popola-
re restituisce come “le cento scale”. Come il resto del quartie-
re in cui sorgono, risalgono agli anni Trenta.
Ci tiene alla precisazione, l’assessore alle Opere pubbliche,
Giovanni Fiore, quando, durante la presentazione del pro-
getto, spiega che «verrà recuperata interamente la pietra
originaria, ripulita e rimessa a posto». Quella pietra ricopre
poco più di un centinaio di
gradini che collegano la par-
te finale di viale Dante con
viale Marconi, verso il cen-
tro. Da una settimana sono
già partiti i lavori del proget-
to che prevede sulla scalina-
ta l’innesto di una fontana
(nella parte bassa) e di due
balconate “belvedere”. Alcu-
ne “sedute” permetteranno
la sosta lungo il percorso e al-
cuni corpi “illuminanti” per
garantire più sicurezza sul
passaggio «oggi in stato di
abbandono». Sarà messo in
sicurezza l’accesso ai gradi-
ni nella parte inferiore, zona
che oggi è sottoposta a «par-
cheggio selvaggio e non re-
golarizzato».
Descrizione a parte, conta
«l’obiettivo di fruizione fina-
le. Con la riqualificazione
dello spazio a “valle” la città
avrà a disposizione un’area
adatta alla socializzazione.
Fiore pensa «ai giovani che,
soprattutto in estate, già si
riversano in viale Dante.
Concludendo la passeggiata
all’inizio della scalinata, po-
tranno fermarsi a partecipa- Il sindaco e l’assessore Fiore con i tecnici alla presentazione (foto Andrea Mattiacci)
re a manifestazioni, iniziati-
ve, brevi spettacoli». Seduti
sui gradini. mitrofa di piazza Europa unita e via Pretoria, lavori per circa
Questi lavori sono finanziati con fondi Por del 2000-2006, un milione di euro». Se ci fossero state altre risorse, sarebbe-
per un valore di circa 130 mila euro. Fondi comunitari con ro state investite per «la riqualificazione delle scale di via del
«preciso impegno di spesa in riqualificazione urbana». Fan- Popolo. E’ un opera imponente che apre alla città». Ma «non
no parte del progetto complessivo di riqualificazione dei rinunciamo, vedremo». Così, per il recupero del “cuore” cit-
quartieri San Rocco, Santa Croce e Crispi. «Stiamo andando tadino si parte dalle “scale”. Della città, che è “borgo di colli-
avanti con il progetto di riqualificazione complessiva delle na”, in fondo, sono un “must”.
città». Il sindaco Santarsiero ricorda che «solo nell’ultima sa.lo.
settimana sono stati avviati, tra rampa Leopardi, la zona li- potenza@luedi.it

L’INTERVENTO

La diffusa “pietra” del futuro


di TOMMASO MARCANTONIO luogo (si presume dello stesso co- ne.
lore politico) e dei soliti architetti, Questa è la vera piaga che solle-
SUL tema dell’urbanistica a Po- professore Giuseppe Campos Ve- cita l’esodo e lo spopolamento. An-
tenza se ne sono dette di tutti i co- nuti e Federico Oliva presidente che a seguito di un modo vendica-
lori. Di cotte e di crude. Il Quoti- dell’Inu (Istituto nazionale urba- tivo un po’ subdolo e nemmeno
diano ha reso un ottimo servizio nistica) cui è stata attribuita la pa- troppo affogato nell’asfalto di un
circa i risvolti del futuro di questo ternità. confronto per il rispetto delle idee
capoluogo attraverso dibattiti e È evidente, chiara e lapalissiana anche se si rema contro per mag-
una serie di interviste condotte da la strategia adottata. Perché, se a giore avvedutezza e obiettiva one-
codesto previgente direttore, che patrocinare la progettazione sono stà e competenza.
ha subdorato situazioni incontro- stati Campos Venuti e Oliva, gli al- Il seminario “Innovare l’urbani-
vertibili e preoccupanti. tri illustri amministratori pubbli- stica” è stato un altro flop per Po-
Sono quasi 9 mesi che non si fa ci Anci dei ripetuti comuni della tenza considerando che le quattro
altro che parlare del tema e nono- filiera - senza conoscere e senza poltrone del teatro Stabile erano
stante la sfida circa “Il brutto d’au- aver potuto osservare la brutta occupate solo da pochi ammini-
tore” fiutato dal bravo direttore realtà - non potevano far altro, an- stratori di provincia (si trascura
Leporace, il nostro ammirevole che se sommariamente, plaudire quella nel palco del consigliere
sindaco Vito Santarsiero e l’am- allo spirito, alle intenzioni Laieta che si è fatto notare per la
ministrazione comunale non si dell’utopistico disegno progettua- multa alla sua automobile con il
spostano di un millimetro. Ci sono le nonché alla reiterazione di una contrassegno di amministratore)
state conferenze, dibattiti, incon- illegittima perequazione. Pere- e dai giornalisti delle varie testate
tri e interventi inusuali per la par- quazione che potrebbe andar bene locali che annotavano sul loro tac-
tecipazione di una moltitudine di in Emilia Romagna per gli im- cuino enfatiche condivisioni di un
cittadini, nonché rappresentanti mensi latifondi e per la situazione piano scellerato di regolamento
qualificati degli ordini professio- corografica pianeggiante del ter- urbanistico. Così, per scongiura-
nali (geometri, ingegneri e archi- ritorio. re disapprovazioni di un pubblico
tetti) e della nostra università di Potenza ha diversa situazione inesistente (giorno non lavorati-
Basilicata, ma i paraocchi sono montuosa e tipologia del terreno - vo, la scarsa diffusione dell’even-
ben fissati. “L’âne est têtu”. anche per la desertificazione a se- to, scatole rotte dei cittadini di
Difatti, l'ammirevole Sindaco, guito della distruzione dei boschi - fronte al muro di gomma) un
quasi a voler ratificare l’adozione vive lo scempio dello smottamento giorno si potrà accusare la scarsa
scellerata del piano strutturale geologico (Bosco Piccolo e contra- partecipazione. Una veduta di Potenza
del Regolamento urbanistico così da Giarrossa in particolare sono i Ora ci si è seccati, disgustati e
come concepito, ha indetto lo scor- casi emblematici più recenti). C’è amareggiati dal dispotismo. Ed è
so 11 giugno un seminario prete- qualcosa di nuovo che emerge a memore di quanto i responsabili in fermento. Brutta, bruttissima è ducia.
stuoso e roboante “Innovare l’Ur- chiare lettere. La prospettiva è che tecnici hanno pubblicamente di- Potenza e la si vuole rendere sem- In conclusione. Bisogna ringra-
banistica” presso il teatro France- se il Regolamento urbanistico chiarato: “l’Amministrazione non pre più invivibile. Forse chi ci am- ziare tutta la stampa, in particola-
sco Stabile. Nell’ambito delle ini- verrà approvato così come ipotiz- vuole che non si dia spazio ai co- ministra spregiudicatamente ri- re il direttore Paride Leporace de
ziative della “Città Cultura” il pro- zato e sviscerato in tutte le salse - struttori”. Per il peggio non c’è tiene che i cittadini poi “dimenti- Il Quotidiano, che per l’indipen-
gramma dei lavori proposto scaduti i termini dei 60 giorni per mai limite. Difatti, l’economia pre- cano”. Quasi animali da cortile denza e l’autonomia e per l’impul-
dall’Anci (associazione nazionale le osservazioni - la città avrà rove- valentemente in Basilicata e a Po- dalla memoria corta. so al coinvolgimento per temi
comuni italiani) di Basilicata ha sciato sulla propria pelle e su tenza soprattutto gira attorno al- Alle prossime elezioni ammini- scottanti che riguardano con or-
contemplato una serie di inter- quella delle generazioni future la la edilizia. Cattedrali nel deserto strative non si dispiacciano gli goglio la nostra realtà, ci pungola
venti di sindaci di altre città capo- lava vulcanica della pietrificazio- saranno le tantissime costruzioni amici se non verrà rinnovata la fi- a riappropriarci dei nostri diritti.

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