THEOGONIAN – Introduzione per i Giocatori

a cura di Federico “Angelo” Pilleri (FeAnPi/Rubiel)

Theogonian è una mini-ambientazione per la 4^ edizione Dungeons & Dragons; fa parte di un progetto più ampio,
volto a creare numerose ambientazioni che ritraggano lo stesso mondo in più fasi storiche, offrendo condizioni diverse
e diverse possibilità di gioco. Theogonian offre un ritratto del mondo poco dopo la sua origine, quando le prime,
antiche nazioni sono appena decadute in seguito a sconvolgimenti naturali e a una lunga guerra, e mentre nella
speranza di una vera pace nuovi eroi ascendono al rango e alla fama dei loro atavici predecessori. Dal punto di vista
delle regole, Theogonian fa ricorso quasi esclusivamente ai tre manuali base e ad alcune regole opzionali elaborate da
me -che comportano fra le altre cose l'eliminazione degli allineamenti legale buono e caotico malvagio.

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 Panoramica
Quello di Theogonian è un mondo fantastico: le
antiche civiltà facevano ricorso a miracoli magici per
costruire le loro gloriose città, e qualcosa delle loro arti
è rimasto; la magia è relativamente diffusa, anche se
raramente chi ne possiede il dono lo condivide
gratuitamente col suo prossimo. Il mondo è piuttosto
recente: poche centinaia d'anni sono passati da quando,
secondo le leggende, si compì lo scisma fra Ardenti e
Magnifici, e risale a meno di cent'anni fa il cataclisma
che ha posto fine alla guerra fra le due razze. Sebbene
buona parte delle sue regioni siano abitate e ben note,
alcune zone del mondo sono misteriose: l'estremo
settentrione rimane ancora inesplorato, e non si sa quali
cambiamenti si siano verificati nelle terre meridionali a
seguito della loro separazione dal continente; inoltre,
nuove terre sono sorte dal mare, nuove terre mai calcate
da piede umano -per ora. I mostri -animali esclusi- sono
molto rari nel mondo di Theogonian, abitato
principalmente da Umani e Fatati: quei pochi mostri che
si incontrano sono tipicamente messi degli dei, o frutto
di esperimenti magici di qualche tipo. In questo mondo
gli avventurieri hanno la possibilità di lasciare davvero
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il segno, di ergersi al rango di figure leggendarie ed
essere cantati nei secoli a venire.
Il temibile cataclisma che ha sconvolto l'assetto
geopolitico del mondo ha costretto buona parte delle
stirpi umane a fare fronte comune; tuttavia, ben pochi
fatati si sono interessati alle questioni degli umani ora
che il loro potere è venuto meno, e alcuni membri delle
antiche razze continuano ostinatamente a vivere come
facevano quando dominavano il mondo. Anche la
magia, un tempo comune nelle grandi città degli imperi
perduti, continua a essere abbastanza frequente solo fra i
fatati.
Stando alle leggende, il mondo venne creato
dai quattro Dei Primigeni; tuttavia, alcune leggende
ritengono che gli Dei Primigeni fossero solo due, e il
ruolo assegnato a ciascuno di essi varia a seconda delle
tradizioni. Quale che sia stato il loro ruolo, gli dei non
sono personalmente presenti nel mondo e preferiscono
interferire con le faccende dei mortali quasi solamente
per mezzo di intermediari.
 Razze
In Theogonian esiste un ridotto numero di
razze. Esse appartengono principalmente a due lignaggi:
da un lato gli Umani, la razza originale che per prima
abitò il mondo, e dall'altro i Fatati, coloro che giunsero
nel mondo viaggiando dalla Selva Fatata. Sono di
genealogia umana sia i membri superstiti delle antiche
razze, gli Ardenti e i Magnifici, sia i Nuovi -frutto
dell'unione fra tali razze- e i Minuti; inoltre, si vocifera
di un ramo decaduto di Magnifici, una genia empia che,
un tempo ridotta in schiavitù, si è liberata dalle sue
pastoie per conquistarsi un ruolo autonomo nel mondo, i
Corrotti. Invece, al gruppo dei Fatati appartengono tre
sole razze: i Fatati dell'Alba, i Fatati del Giorno e i
Di seguito vengono descritte le razze sopra nominate.
Razze umane (Adamayim):
Ardenti (Hurrakim): Gli Ardenti sono una razza
dal portamento ieratico, dall'aspetto imponente che
incute timore e obbedienza. Pii e devoti nella loro
adorazione degli Dei Primigeni, mostravano un certo
disprezzo nei confronti delle altre creature e in
particolare degli altri umani, che ritengono stirpi
decadute dalla loro. Di recente alcuni Ardenti si sono
uniti a femmine dei Magnifici, dando vita alla razza dei
Nuovi; questi individui hanno un atteggiamento
notevolmente diverso rispetto ai loro avi nei confronti
delle altre razze, anche se non provano ancora nessuna
simpatia per i Fatati. Gli Ardenti usano le statistiche dei
Seraphim.
Corrotti (Shytim): I Corrotti un tempo erano
parte dei Magnifici, e discendono da una casta di
servitori che col passare del tempo, anche a causa delle
continue unioni fra consanguinei allo scopo di
mantenere integro il patrimonio di schiavi dello stesso
nucleo familiare, ha sviluppato caratteri propri. Hanno
approfittato del declino dei Magnifici per imporsi, dove
possibile, sui loro antichi padroni, e ora molti di loro
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Fatati della Notte; sebbene presentino numerose
differenze di indole, tutti i fatati sono concordi
nell'interessarsi poco agli uomini e alle loro faccende
-salvo rare eccezioni. Inoltre, sono presenti alcuni
sparuti esemplari di razze quasi ignote, mezzisangue
nati dall'unione fra umani e creature differenti: i
Sanguinari, figli delle creature non morte che
nottetempo predano il sangue dei vivi, e i Dracoidi, nati
da umani e draghi; i fatati non sembrano essere in grado
di accoppiarsi in maniera fertile con tali creature, forse a
causa delle loro origini. Vanno infine ricordati i Misti,
frutto dell'unione di umani e fatati.
vivono una vita ritirata, in attesa del momento giusto per
vendicarsi degli antichi padroni. Alcuni Corrotti,
comunque, hanno ripudiato la loro natura per cercare di
integrarsi fra le altre razze del mondo. I Corrotti usano
le statistiche dei Tiefling.
Magnifici (Yahehim): I Magnifici sono una
razza dallo stupendo aspetto, dotati di un fisico minuto
eppur statuario, belli come pochi. Indugiano di sovente
nei piaceri, e spesso considerano il prossimo solo un
mezzo per conseguire l'appagamento personale.
Impegnati in una lunga guerra contro gli Ardenti, furono
costretti a unirsi alla loro stirpe quando gli
sconvolgimenti naturali e bellici resero ardua la
sopravvivenza di entrambe. Alcuni Magnifici, tuttavia,
si sono ritirati in zone recondite del continente,
rifiutando di corrompere il proprio sangue e andando
incontro a una lenta ma inesorabile decadenza. I
Magnifici usano le statistiche dei Lilim.
Minuti (Gabronaim): I Minuti sono una razza
umana abbastanza antica, una stirpe di nomadi che
affiora le sue origini nei miti relativi all'origine della
guerra fra Ardenti e Magnifici. Secondo le loro
leggende, i Minuti discendono da quanti, fra i primi
umani, rifiutarono di prendere parte alle guerre
fratricide che divisero a lungo le razze ataviche.
Benedetti per questo motivo dalla Dea Madre, si
svilupparono in una razza di ridotte dimensioni ma dalla
forte personalità, capace di resistere alle insidie delle
altre stirpi e del mondo naturale. Vivono tutt'ora come
facevano un tempo, anche se alcuni di essi stanno
iniziando a stabilirsi presso le comunità dei Nuovi. I
Minuti usano le statistiche degli Halfling.
Nuovi (Hilimim): I Nuovi sono la razza umana
di più recente nascita; in realtà alcuni sparuti esemplari
di questa stirpe sono esistiti fin dalle origini dei tempi,
in quanto sono frutto dell'unione fra Ardenti e
Magnifici, ma la lunga guerra fra le due razze ataviche
ha reso spesso impossibile il loro concepimento.
Attualmente i Nuovi costituiscono l'astro nascente, una
razza in rapido sviluppo aperta a tutte le professioni e ad
ogni avventura, la promessa di un futuro migliore. I
Nuovi usano le statistiche degli Umani.
Razze fatate (Gnyhim):
Fatati dell'Alba (Shirahim): I Fatati dell'Alba
sono la più nobile e magnifica fra le stirpi dei fatati;
maestri della magia arcana, la sfruttano per migliorare le
proprie vite e per costruire incredibili città sospese fra
questo e altri piani dell'esistenza, dove vivono in
completa autonomia senza curarsi delle altre razze.
Molto raramente l'arroganza dei Fatati dell'Alba li
spinge a interessarsi agli umani -o persino agli altri
fatati, anche se potrebbero dimostrare una certa affinità
spirituale nei confronti degli Ardenti. I Fatati dell'Alba
usano le statistiche degli Eladrin.
Fatati del Giorno (Yawmahim): I Fatati del
Giorno sono un popolo giocoso ma schivo, che
raramente ha a che fare con le altre razze; vivono in
armonia con la natura nelle foreste più profonde o nelle
praterie più vaste, insensibili alle seduzioni della civiltà
e alle comodità di una vita cittadina. Rispettano
notevolmente gli anziani e i valorosi, e provano un certo
rispetto anche per le altre razze, anche se raramente
hanno a che fare con loro per via della lontananza fra i
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rispettivi insediamenti. Al contrario, hanno spesso
rapporti amichevoli con i Minuti, e anzi sono i Minuti,
molto spesso, a mantenere i i contatti fra i Fatati del
Giorno e le altre razze umane. I Fatati del Giorno usano
le statistiche degli Elfi.
Fatati della Notte (Lelyahim): I Fatati della
Notte sono i più delicati e belli fra i fatati, con morbidi
capelli color di nube e vellutate pelli nere come la notte,
i cui occhi risplendono di una luce quasi stellare.
Ingannevoli e maliziosi, non sono -tipicamente-
realmente “malvagi”, ma amano giocare scherzi,
talvolta anche pesanti, ai membri delle altre razze. Sono
creature notturne, abituate a vivere in reclusione nel
sottosuolo dal quale emergono soltanto dopo il
crepuscolo per celebrare le proprie danze e giocare i
tanto amati scherzi. Fanno largo uso di servitori e veri e
propri schiavi, spesso scelti fra quegli sventurati che si
sono imbattuti nelle loro celebrazioni notturne. I Fatati
della Notte usano le statistiche dei Drow; tuttavia, essi
ottengono il tratto razziale Origini Fatate
(analogamente agli Eladrin e agli Elfi), e rinominano il
tratto Toccato da Lolth come Padronanza della Notte.
Sanguinari (Misyim), Dracoidi (Yrwidim) e
Misti (Kylihynim), dato il loro numero ridotto, non
hanno una cultura propria ma si adeguano tipicamente a
quella del genitore con cui sono cresciuti, sempre che
riescano a integrarsi in essa e non divengano dei fuori
casta; in tal caso finiscono talvolta per essere raccolti e
allevati dai Minuti, quando non vivono misere esistenze
di solitudine ai margini della civiltà. I Sanguinari
appaiono in tutto e per tutto identici agli umani Nuovi,
ma con dei tratti emaciati e una carnagione pallida; solo
quando si nutrono estroflettono i lunghi canini di cui
sono dotati. I Dracoidi invece sembrano dei veri e propri
draghi bipedi, privi di ali ma dotati di una lunga coda; le
loro scaglie sono dello stesso colore di quelle del loro
genitore draconico, e ne condividono l'arma a soffio. I
Misti, infine sembrano degli umani dai tratti più delicati,
e con le tipiche orecchie a punta dei Fatati.
 Linguaggi

Le lingue parlate nel mondo presentano diversi, parlati dalle diverse razze di fatati. Qualsiasi
attualmente una ben misera differenziazione fra loro, a fatato, comunque, è in grado di riconoscere la parlata di
causa della gioventù del mondo stesso e del ridotto un suo lontano cugino, e tutti i dialetti fanno uso
sviluppo al quale sono andate incontro. Si ritiene che grossomodo dello stesso alfabeto. Il Fatato è
tutti i linguaggi dei mortali siano derivati dalla Lingua paragonabile al greco antico, e la variante dei Fatati
Divina, affine al Supernal di Dungeons & Dragons (e dell'Alba può essere fatta corrispondere al gruppo dei
all'indoeuropeo del mondo reale). dialetti ionici, quella dei Fatati del Giorno al gruppo dei
La Lingua Antica, il linguaggio dei primi dialetti dorici e, infine, quella dei Fatati della Notte al
umani, è tutt'ora parlata da quanti fra gli Ardenti e i gruppo dei dialetti eolici. Il Fatato corrisponde all'Elfico
Magnifici amano ricollegarsi alle antiche tradizioni di Dungeons & Dragons.
della loro stirpe, con varianti razziali praticamente nulle; Infine, grazie soprattutto ai Minuti è andata
dotata di un alfabeto proprio, la Lingua Antica è diffondendosi una nuova lingua, attualmente impiegata
paragonabile all'aramaico del mondo reale, ed è usata da pressoché tutte le razze e chiamata pertanto lingua
per dare i nomi alle razze e alle divinità, secondo una Comune. Tale lingua d'uso, sviluppatasi
antica tradizione. La Lingua Antica non ha alcun indipendentemente a partire dalla Lingua Divina -così
corrispettivo fra i linguaggi originali della 4^ edizione com'era stata percepita da alcuni mortali- e subendo
di Dungeons & Dragons. alcuni pesanti influssi del Fatato, è dotata di un alfabeto
I fatati hanno un proprio linguaggio, il Fatato, scritto che deriva direttamente da quest'ultimo
una lingua molto complessa e raffinata che fa uso di un linguaggio. Il linguaggio Comune può essere
alfabeto ben più evoluto di quello umano, una lingua paragonato al latino classico, e corrisponde chiaramente
altamente melodica in cui si riconoscono alcuni dialetti alla lingua Comune di Dungeons & Dragons.

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 Divinità
Nel mondo di Theogonian sono attive quattro
divinità, chiamate Divinità Primigenie. Secondo alcune
tradizioni avrebbero creato il mondo, mentre secondo
altre sarebbero degli umani ascesi al rango di divinità
per guidare i propri simili in ere molto arcaiche. Attivi
nel mondo, gli dei sono ora temuti e ora onorati, ma mai
ignorati da nessuna razza, neppure dai fatati che,
tecnicamente, non sono affatto una loro “creazione”. Va
Le quattro Divinità Primigenie sono:
Ahidatrona (Malvagio): Ahidatrona del Sole
Accecante è il dio tiranno, la Divinità Primigenia che
esalta l'uso della forza e della violenza come strumenti
di controllo contro i più deboli. La sua dottrina è quella
della legge del più forte, dove un sovrano ha il diritto di
restare sul trono fino a che riesce a dimostrarsi capace di
istigare il terrore nel cuore dei suoi sudditi. Il terrore è il
vero dogma di Ahidatrona, in quanto è la vera cifra di
un regime tirannico stabile: questa divinità insegna ai
suoi fedeli a imporsi per mezzo del terrore e a
considerare la violenza mai fine a se stessa, ma sempre
e solo un mezzo per ottenere, conservare e aumentare il
proprio potere. Pertanto, Ahidatrona richiede quanto
segue ai suoi seguaci:
• Il mondo è fatto per i forti: pertanto sii forte
e non tollerare la debolezza negli altri.
• Poiché tu sei potente, a te è concesso e anzi
richiesto di esercitare il controllo sui più
deboli; fino a che ti dimostrerai degno, sarà
tuo diritto trattare i tuoi sudditi nella
maniera a te più congeniale.
• Poiché tu sei superiore a loro, non devi
riconoscere ai deboli i tuoi stessi diritti, né
devi trattare gli inferiori come tuoi pari.
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sottolineato che fra tutte le razze è diffusa in quest'epoca
l'adorazione di tutte e quattro le divinità, sebbene i
singoli individui possano votarsi a un diverso a seconda
dei casi; è altre sì diffusa l'usanza che un singolo
individuo, a seconda delle azioni che deve portare
avanti, innalzi le sue preghiere a una specifica divinità
senza alcuna affiliazione precisa.
Heramhyt (Senza Allineamento): Heramhyt
è la madre terra, incarnazione della fertilità e della
vita che il mondo dispensa ai suoi abitanti tutti,
senza alcuna distinzione. Divinità Primigenia,
Heramhyt non si schiera nelle contese che
oppongono le altre divinità, curandosi piuttosto del
mantenimento dei suoi “figli”. Raramente adorata
come esclusiva patrona, Heramhyt è spesso invocata
da pressoché tutti i popoli in cerimonie specifiche
legate ai campi o alla fertilità. Impone poche,
semplici norme di vita ai suoi seguaci:
• La natura è equilibrio, e l'equilibrio nasce
dalla coesistenza dei diversi; non alterare
mai l'equilibrio, e vivi per correggere le sue
alterazioni e raddrizzare i torti contro di
esso.
• Rispetta ogni forma di vita, ma comprendi
come il sacrificio di alcuni sia necessario
per il bene di molti: non piangere chi muore
dopo aver raggiunto il suo scopo.
• Aiuta, per quanto ti è possibile, il tuo
prossimo, ma senza che il tuo intervento
alteri l'equilibrio naturale.
 Malkalahu (Buono): Malkalahu, il Re
Divino, è una delle quattro Divinità Primigenie, e
viene tradizionalmente identificato col sole
mattutino, quello che dona luce e calore senza
bruciare la vita né accecare la vista. È il patrono dei
sovrani giusti, ed emblema egli stesso del potere
inteso non come sopruso e tirannia ma come
esercizio della giustizia e della tutela dei più deboli
dalle angherie dei potenti. I suoi fedeli sostengono
che il potere vada esercitato dai più capaci come
baluardo contro la barbarie e la legge del più forte. I
suoi dogmi sono semplici:
• Proteggi e tutela i più deboli, specialmente
coloro che non si rendono conto della
propria vulnerabilità.
• Non permettere che alcun sopruso sia
attuato, né nei tuoi confronti né in quelli di
un altro mortale, specialmente se è affidato
alla tua custodia.
• Punisci senza pietà coloro che opprimono i
deboli o che compiono il male.
Sahramah (Senza Allineamento): Sahramah è
la madre luna, patrona del principio selvaggio e
misterioso, delle passioni e dell'inganno che albergano
Riguardo ai talenti dotati della parola chiave
Divinità, i quattro dei di Theogonian fanno uso
rispettivamente di “Favore di Kord” (Ahidatrona,
rinominare il talento “Premio del Potente”), “Ondata di
Melora” (Heramhyt, rinominare il talento “Dono della
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nell'animo femminile. Spesso riverita da chi pratica la
magia arcana, di cui è ritenuta ella stessa maestra,
Sahramah rimane principalmente la padrona di tutte
quelle donne forti e orgogliose che vogliono avere un
proprio posto nel mondo, senza sottomettersi a nessuno;
proprio per questo motivo è diventata presto la divinità
favorita da coloro che aspirano all'indipendenza e alla
libertà, indipendentemente dal proprio sesso e dalla
propria razza, come di coloro che praticano un
individualismo moderato o una vita di contemplazione
quasi ascetica. Le richieste fondamentali che Sahramah
fa ai suoi seguaci sono le seguenti:
• Sii libero, o libera, da qualsiasi influenza esterna:
mantieni la piena potestà sulla tua esistenza, e non
lasciarti sottomettere da nessuno, neppure da chi
sostiene di farlo per il tuo bene.
• Vivi e lascia vivere: non interferire in alcun modo
nelle faccende altrui, e non lasciare che gli altri
interferiscano nelle tue faccende se queste non li
riguardano.
• Non giudicare il tuo prossimo, poiché tutti sono
liberi, come te, di vivere la vita che preferiscono
fino a che non impediscono agli altri di fare
altrettanto.
Terra”), “Salvataggio di Avandra” (Malkalahu,
rinominare il talento “Tutela del Forte”), “Inversione di
Sehanine” (Sahramah, rinominare il talento “Inganno
della Luce Argentea”).
 Geografia
Il mondo di Theogonian viene chiamato, dai
suoi abitanti, Yatebta. È un termine della Lingua Antica,
a cui corrispondono Cosmos nel Fatato e Mundus nel
Comune, e tali nomi vengono usati anche per
identificare il continente principale del mondo. Al
contrario, il nome principale delle altre zone
geografiche delle deriva tipicamente dalla lingua
comune, usata dai Minuti che per primi le esplorarono.
Le vicende di Theogonian sono ambientate in
un unico continente, formato dal contatto fra tre placche
tettoniche principali. Il loro contatto ha creato una
enorme catena montuosa, quella dei Montes Spicati, che
divide in due il continente, dal settentrione al meridione,
e che è valicabile solo in pochi punti; le sue vette
raggiungono altitudini notevoli, e ad alcune migliaia di
chilometri dalla costa nord del continente tale catena si
biforca, propagandosi a oriente in una gelida penisola, la
Peninsula Glacialis; prima di giungere a tale penisola,
la catena montuosa separa il gelido nord, il Desertum
Septentrionale, dalle altre terre. I Montes Spicati
continuano oltre la penisola sotto forma di alcuni isolotti
vulcanici di recente formazione, le Insulae Novae.
Al di sotto dei Montes Spicati il clima del
continente è decisamente più temperato, e proprio ai
piedi dei monti sorge il Saltus Septentrionalis, una
fertile selva montana dove scorrono i numerosi fiumi
che si originano nella vicina catena montuosa. Il Saltus
Septentrionalis è una delle zone più abitate dai Fatati del
Giorno, anche se la comunità locale è una delle più
isolate. Scorrendo verso sud-est, i fiumi che si originano
nei Montes Spicati finiscono per confluire nel Flumen
Spicatum, un lungo corso d'acqua che si dirama in mille
anse lungo la fertile pianura, favorita dai Minuti,
sottostante. Tale pianura, la Planities Maior, verso ovest
tende a essere più secca e, a contatto con i Montes
Spicati centrali, si muta negli aridi deserti noti come
Deserta Draconium -in quanto si ritiene che siano
abitati da draghi e altre creature leggendarie.
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Proprio là dove le ultime propaggini dei
Deserta Draconium lambiscono i Montes Spicati, verso
sud, sorgono i Montes Ignis, un insieme di vulcani
ancora attivi fra le cui costanti colate di lava sorge
Karka, antica capitale dei Magnifici ormai in rovina da
molte decadi dopo il suo abbandono. Le terre
sottostanti, le Planities Charchae, sono delle fertili valli
vulcaniche dove un tempo gli schiavi coltivavano la
terra per i loro padroni, e che ora versano in un
abbandono pressoché totale: sono ben pochi gli
insediamenti che sono sorti in questa fertile, boscosa ma
altamente pericolosa zona del mondo.
Più a est, la Planities Maior continua sino al
meridione senza alcuna interruzione sostanziale, fatta
eccezione per alcune rare colline boscose. È solo
nell'estremo sud che le piante della calda Silva Maior
iniziano a occupare completamente il suolo; tale foresta,
che si estende specialmente verso occidente, lambisce
entrambi i versanti dei Montes Spicati meridionali, e si
spinge verso sud sino a occupare integralmente quella
che un tempo era la Peninsula Silvarum, sede della più
maestosa città degli Ardenti, Mahowza. Alcune decadi
fa, subito dopo un'invasione di Magnifici giunti fin lì da
Karka, uno sconvolgimento tellurico separò la Peninsula
Silvarum dal contienete; da allora quella fertile, gloriosa
regione è rimasta inesplorata, ed è ignoto il destino degli
abitanti di Mahowza, così come quello dei suoi invasori.
Di contro, la costa sud-occidentale di Yatebta è
ben nota: occupata quasi interamente dalla Silva Pelagi,
una vasta foresta a macchia di alberi a basso fusto, è
abitata da numerosissimi fatati. Risalendo verso
settentrione la costa si apre nell'enorme Sinus Magnus,
un golfo di notevoli dimensioni sulle coste del quale
sono situate numerose comunità di umani, specialmente
di Minuti che vivono come nomadi marini, spostandosi
di costa in costa. La parte settentrionale del Sinus
Magnus è dominata dal maestoso Mons Pelagi, una
montagna altissima che sorge a picco sul mare; si ritiene
che nelle sue viscere vi siano numerose comunità di
Fatati della Notte, ma le testimonianze a riguardo sono
discordanti.
Nel Sinus Magnus, inoltre, sfocia il Flumen
Palustris, un fiume dalle acque torbide che ha origine
nella Palus Spicata; tale palude, dalle ragguardevoli
dimensioni, è situata grossomodo a metà della zona
occidentale di Yatebta e deve il suo nome al fatto che i
suoi affluenti sono i Flumina Spicata, i piccoli fiumi che
traggono origine dai ghiacciai dei Montes Spicati. Solo
alcuni di tali fiumi, curvando verso settentrione, non
confluiscono nella Palus Spicata: essi finiscono per
diventare immissari del Lacus Spicatus, un lago dalla
forma oblunga che giunge quasi fino all'estremo nord.
Il Lacus Spicatus confluisce in un lago
maggiore, dalle acque piuttosto salate e che per alcuni
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altro non è che un mare inghiottito dalla terra. Il
Pelagus Septentrionale, tale è il nome di questo mare,
giunge fin quasi alle coste dell'estremo nord ed è quasi
interamente circondato dalla Silva Septentrionalis,
l'ultima grande foresta di Yatebta. Grazie all'azione
mitigante del Pelagus Septentrionale questa foresta si
mantiene abbastanza florida lungo le coste, ma in
corrispondenza delle coste del Mare, il “vero mare” che
circonda tutto il continente, e nelle zone interne, i suoi
abeti lasciano il posto a una tundra ben più arida e
pressoché disabitata.
Questi, chiaramente, sono solo gli elementi
geografici più degni di nota di Yatebta: interi fiumi,
monti e laghi, piccole foreste disperse nelle pianure,
aspettano ancora di essere esplorati.
 Storia
Data l'età del mondo, si è in quella fase in cui
non si è ancora sentito il bisogno di affidare a una
testimonianza scritta, inalterabile e inalienabile la storia
pregressa, ma in cui col volgere dei secoli essa ha
iniziato a sfumare nella leggenda.
Di certo, si ritiene, Ardenti e Magnifici sono
stati le prime due razze che formarono una solida
civiltà, forgiando gli imperi che, dalle capitali di Karka
e Mahowza, dominarono tutto l'oriente; ai tempi delle
guerre fra le due razze i Minuti iniziarono a esplorare
l'occidente, e fu solo dopo alcuni secoli che i Fatati
giunsero su Yatebta. La guerra fra Ardenti e Magnifici,
le cui origini si perdono nel mito (e spesso si intrecciano
con le vicende degli dei e con le leggende sull'origine
dei primi umani) è continuata ininterrotta sino a circa un
secolo fa.
Nove decadi or sono, interpretando come un
segno divino la recente eruzione dei Montes Ignis, i
Magnifici di Karka decisero di marciare su Mahowza,
per porre finalmente fine alla guerra; assembrarono una
grande armata, composta da tutti i maschi in età adatta a
portare le armi, lasciando dietro nelle loro città solo le
femmine, gli anziani e i bambini. Tale armata, grande
quanto nessuna mai prima d'allora, conquistò città dopo
città, fortezza dopo fortezza, tutti gli insediamenti degli
Ardenti che si trovavano sulla sua strada sino a che non
giunse alle porte della stessa Mahowza, radendola al
suolo. Ma, proprio quando l'armata dei Magnifici si
apprestava a lasciare la Peninsula Silvarum, si verificò
un tremendo cataclisma: la terra tremò, e una profonda
frattura si aprì fra la penisola e il continente; si ignora il
destino di quanti si trovavano nelle terre circostanti a
Mahowza in quel momento, ma nessuno di essi ha mai
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fatto ritorno su Yatebta.
Ritrovandosi senza persecutori, gli schiavi dei
Magnifici si ribellarono ai loro padroni, prendendo per
sé le ricchezze e molte delle spose dei loro antichi
maestri e rifugiandosi nelle zone più impervie del
mondo, comprese le isole che erano appena sorte
nell'estremo nord. Le superstiti fra le femmine dei
Magnifici si divisero in due fazioni: la prima decise di
perpetrare la propria razza senza alcuna
“contaminazione”, e si ritirò nei pochi insediamenti
ancora intonsi dove ancora sopravvive attraverso empi
accoppiamenti fra consanguinei. La seconda fazione,
invece, propose agli Ardenti una tregua: la guerra e la
follia avevano distrutto entrambe le razze, e solo
l'unione fra le due avrebbe potuto riportare pace e
prosperità ad entrambe.
Alcuni Ardenti si rifiutarono di unirsi alla
stirpe dei loro vecchi nemici, e si ritirarono a vivere una
pallida ombra delle loro esistenze passate, negli angoli
del mondo; ma la maggior parte, in nome di Heramhyt e
della reciproca sopravvivenza, accettò la proposta.
Presto attorno ai nuovi insediamenti fondati
congiuntamente da Ardenti e Magnifici si aggregarono
anche alcune comunità di Minuti, e talvolta persino dei
rari Fatati; nacquero le prime città della nuova era,
un'era di pace e rinascita, un'età di sviluppo che
finalmente potrebbe essere giunta.
Ma c'è ancora molto da fare: gli insediamenti
sono pochi, e separati fra loro da vaste distese di terre
inesplorate; gli orrori che vennero impiegati durante la
guerra piagano ancora il mondo, e nelle notti più scure
si vocifera di strane entità, ora dimenticate, che non
hanno certo scordato a loro volta i mortali...
 Appendice: talenti razziali dei Fatati della Notte

TALENTI DI RANGO EROICO razza +2 alle difese contro i poteri contenenti la parola
chiave “charme” o “psichico”.
INGANNATORE NELLE TENEBRE [FATATO
DELLA NOTTE] TALENTI DI RANGO LEGGENDARIO
Prerequisiti: Fatato della Notte
Beneficio: Quando il personaggio gode di OSCURITÀ TENACE [FATATO DELLA NOTTE]
occultamento o di occultamento totale, ottiene un bonus Prerequisiti: Fatato della Notte, poteri razziali
di razza +2 alle prove di Raggirare. Il bonus aumenta a di fuoco oscuro e nube di oscurità
+4 all'11° livello e a +6 al 21° livello. Beneficio: I poteri di fuoco oscuro e nube di
oscurità del personaggio ottengono la seguente voce:
MENTE OTTENEBRATA [FATATO DELLA NOTTE] “Mantenere minore: Non è possibile mantenere questo
Prerequisiti: Fatato della Notte potere per più di due volte.”
Beneficio: Il personaggio ottiene un bonus di

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 INDICE

Paragrafo Pagina

● Panoramica 2

● Razze 3

● Linguaggi 5

● Divinità 6

● Geografia 8

● Storia 10

● Appendice 11

● Indice 12

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