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(Provincia di Firenze)
COMMITTENTE
COLOROBBIA S.p.A.
PROGETTO
GRUPPO DI LAVORO Ing. S. Bonari : Coordinatore Ing. G. Chini : Aspetti ingegneristici Ing. C. Grassi : Aspetti ingegneristici Ing. P. Ugolini : Aspetti acustici Geom. G. Paratori : Editing
Elaborato:
Titolo:
Data:
Novembre 2013
Colorobbia S.p.a. Progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento di sottoprodotti di origine animale (SOA) con recupero energetico. DOCUMENTO DI SINTESI
VERIFICA DI ASSOGGETTABILIT ALLA V.I.A. STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE
Ottobre 2013
INDICE
COLOROBIA SpA NEL SUO TERRITORIO LA STORIA E IL FUTURO LE RAGIONI DEL PROGETTO SINTESI DEL PROGETTO GRUPPO DI LAVORO ITER AUTORIZZATIVO ESIGENZE E OBIETTIVI DATI CHIAVE QUADRO PROGETTUALE NUOVO IMPIANTO CICLO PRODUTTIVO DATI PROGETTO QUADRO PROGRAMMATICO
QUADRO AMBIENTALE PAESAGGIO ARIA RUMORE ACQUA, SUOLO, SOTTOSUOLO UOMO E QUALIT DELLA VITA SINTESI EFFETTI E MITIGAZIONI
CONCLUSIONI
Con oltre 5.000 prodotti dedicati alla decorazione Colorobbia Specialties in grado di coprire tutte le esigenze del cliente. Laboratori ed Assistenza Tecnica altamente qualificata, da sempre punto di forza dellazienda, garantiscono qualit e costanza dei prodotti Colorobbia e contribuiscono allo sviluppo del corredo ceramico attraverso proposte innovative sia dal punto di vista tecnico che estetico. Nello stabilimento di Montelupo Fiorentino (FI) che sito nellarea artigianale in localit Pratella in via del Lavoro si estende per circa 200.000 m2 . Attualmente vengono svolte le seguenti attivit: - Lavorazione metalli preziosi, collodi, graniglie, terraglie etc. .
Impianto attuale
Montelupo Fiorentino
COLOROBBIA SpA il proponente per il progetto di realizzazione di un nuovo impianto per il recupero energetico da SOA con potenzialit di progetto di circa 22500 tonnellate anno di materiale lavorato. Il Decreto Legislativo n 28 del 3 Marzo 2011 conferisce lo status di FONTE RINNOVABILE al grasso animale liquefatto in attuazione della Direttiva 2009/28/CE pertanto utilizzabile per la produzione di energia elettrica come fonte incentivata. Il processo di trattamento dei SOA ai sensi della legge regionale n10 del 2010 e smi soggetta a verifica di assoggettabilit alla VIA Provinciale in relazione al punto ac) dellAllegato B2.
La complessit del progetto ha richiesto che numerose competenze venissero integrate in un gruppo di lavoro composto da pi studi tecnici e fornitori di tecnologia.
GRUPPO DI LAVORO Ing. S. Bonari: Coordinatore (Raft srl) Ing. G. Chini: Aspetti ingegneristici (Raft srl) Ing. C. Grassi: Modelli diffusionali e SIA (Raft srl) Ing. P. Ugolini: VPIA (Colorobbia Consulting) P.I. Emanule Marcora: Cad (Raft srl) Geom. G. Paratori: Editing (Raft srl)
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Nello Stato di Progetto possibile apprezzare come lingombro totale dellarea del nuovo impianto, da collocarsi allinterno di un fabbricato esistente, non superer i 3000 m2, e non determini significative modifiche alla gestione del piazzale ed agli accessi.
Il layout di del nuovo impianto di sar realizzato totalmente allinterno di un capannone esistente di propriet del proponente e precedentemente adibito ad altra produzione. Il nuovo processo occuper circa un area pari a circa 2900 m2.
Dati produttivi Capacit di trattamento Cat.2 e 3 22.500 ton/anno Ortofrutta 7.000 ton/anno Prodotti in uscita Grassi Farine proteiche mix vegetali essiccati Energia elettrica prodotta 2.900 ton/anno 5.600 ton/anno 900 ton/anno 8 Gwhe/a
QUADRO PROGRAMMATICO
Il sito interessato dallintervento si colloca allinterno di unarea industriale esistente denominata Le Pratella, definita da R.U. come subsistema, limmobile oggetto dintervento inserito nellarea industriale D2 comparto 1, Colorobbia. Il progetto non presenta difformit tra gli indirizzi e le prescrizioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Firenze. Dallanalisi del Piano Regolatore Comunale del Comune di Montelupo Fiorentino per quanto riguarda lintervento possibile affermare che non si ravvisano interferenze tra il progetto e la normativa in materia.
Pericolosit geologica
Pericolosit idraulica
D2.1
Area Impianto
Aspetti tecnico geologici ed idraulici. Limmobile ricade in area a pericolosit idraulica 3a -medio bassa-, ambito fluviale B e pericolosit geologica 3 - media. In linea generale sono quindi necessari studi di supporto geologico tecnico e verifiche idrologico idrauliche che servano da elemento prioritario per la realizzazione dellintervento in condizioni di sicurezza. Tuttavia lintervento in progetto, che incide sul patrimonio edilizio esistente senza ampliamenti planimetrici, senza aumento del carico urbanistico ricade in classe di fattibilit I (NTA del PSC e RU) e di conseguenza in tali zone la caratterizzazione geotecnica del terreno pu essere ottenuta, per gli interventi previsti, anche dalla sola bibliografia geologica esistente per le aree adiacenti. Tutto questo fatto salvo la verifica di eventuali sovraccarichi sulle fondazioni esistenti.
QUADRO PROGRAMMATICO
Limpianto, ad oggi esistente, si trova in prossimit di aree tutelate per legge ai sensi dellart. 142 D. Lgs. 42/04 comma 1 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. La distanza tra limmobile interessato e: larea tutelata come bosco a circa 200 metri in linea daria; larea tutelata come fiumi/laghi/coste di circa 520 metri. Limpianto non prossimo ad aree tutelate ai sensi dellart.136 D. Lgs. 42/04. A metri 550 si trova larea denominata Arnovecchio che, per caratteristiche ambientali e naturali, stata proposta nel PTCP per essere oggetto di istituzione ad area protetta.
Area Impianto
R = 520m
R = 200m
PTCP Firenze Protezione Natura e Biodiversit
PIT-regione toscana
Analisi di inserimento nel paesaggio ai sensi del DM 10/09/2010 aree contermini per la verifica dellassenza di impatti. 8
PV1
PV15
La realizzazione di fotoinserimenti nelle prospettive dei punti di vista selezionati escludono la visibilit del nuovo impianto e quindi impatti su questa componente. 9
Polveri totali [ug/m3] VALORI MASSIMO GIORNALIERO Valore limite di qualit dellaria PM10 = 50 g/m3 Polveri totali [ug/m3] VALORI di MEDIA ANNUALE Valore limite di qualit dellaria PM10 = 40 g/m3
Traffico Indotto: lutilizzo del nuovo impianto determiner un traffico indotto massimo di 6 camion per il trasporto in sito dei SOA/scarti e la spedizione delle farine prodotte/essiccato vegetale.
Verifica della qualit dellaria: stata eseguita una simulazione tramite uno specifico software (CALPUFF) al fine di determinare gli effetti delle emissioni derivanti dal processo sulla qualit dellaria nei dintorni dellinsediamento. Sono stati considerati i parametri NOX, PM10, SOX, NH3, H2S, CO, COV ed ODORI su diversi recettori presenti nel territorio. I risultati evidenziano il rispetto dei limiti fissati dalla legge. Per quanto riguarda la molestia olfattiva, grazie ai sistemi di abbattimento non si rilevano significativi impatti sullarea di studio.
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Sorgenti Sonore
Impianto trattamento SOA Impianto cogenerazione Post combustore fumane Essiccatore scarti ortofrutticoli Ventilatori scrubber
Previsione dellimpatto acustico: stata eseguita una simulazione tramite uno specifico software per determinare i livelli di emissione sonora diurna e notturna. Sono stati considerati diversi recettori presenti intorno allimpianto. I risultati evidenziano il rispetto dei limiti fissati dalla legge.
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In condizioni di normale funzionamento, limpianto non produrr, dal punto di vista qualitativo, nessuna particolare alterazione sulla componente acque ne sulla componente suolo e sottosuolo. 12
Principali benefici sulluomo. da rilevare comunque che qualsiasi miglioramento ambientale abbia ripercussioni positive sulla qualit della vita di ognuno. In questa ottica il progetto in questione si fa carico del problema della gestione di SOA, per i quali non esiste una significativa rete infrastrutturale di gestione a livello regionale. Inoltre il progetto di recupero energetico in linea con tutti i Piani ed Indirizzi di Gestione del Territorio (Energetico, Rifiuti etc).
Il traffico pesante indotto dallattivit non altera in maniera significativa la viabilit locale a servizio dellarea industriale Le Pratella in quanto il numero di automezzi di modesta entit rispetto al traffico locale. Lintervento si inserisce in un contesto di diversificazione dellattivit industriale di Colorobbia e permette di mantenere alta lattenzione alloccupazione, infatti il nuovo impianto occuper 10 persone a tempo pieno oltre allindotto per lapprovvigionamento e spedizione e le manutenzioni di impianto.
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Intervento
Benefici / Mitigazioni
Produzione Energetica da FER Nuovo impianto trattamento SOA Trattamento scarti vegetali ortofrutticoli
Recupero energetico da processo di produzione di farine animali con elevate efficienze. Impianti abbattimento secondo MTD.
alto
basso
nullo
positivo
CONCLUSIONI
Lazienda migliora La gestione dei SOA ed il recupero energetico abbatte i costi di gestione degli stessi e diminuisce il fabbisogno aziendale. Il territorio cresce Limplementazione di un progetto di sviluppo di un nuovo processo in un momento di crisi economica con assunzione di nuovo personale si pone come positiva esperienza da valorizzare per il territorio tutto. Una progettazione che guarda allambiente Il progetto in linea con tutte le politiche di gestione del territorio, cerca di adeguare le necessit industriali di produzione alle stringenti esigenze di rispetto dellambiente riducendo al minimo il consumo delle risorse e limitando gli impatti.
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