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Eugenio Girelli Bruni <girellibruni@gmail.

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[Nuovo articolo] Kim III


1 messaggio Z Net Italy <donotreply@wordpress.com> A: girellibruni@gmail.com 23 dicembre 2013 18:39

Nuovo articolo su Z Net Italy

Kim III
by Redazione

Kim III Di John Feffer 22 dicembre 2013 Diversi anni prima che Shakespeare scrivesse la sua prima opera teatrale, l'Inghilterra era stata da scossa un sanguinoso scandalo politico. La Regina Elisabetta, la monarca vergine che era sul trono da quasi trenta anni, era in una guerra di uguali forti volont con la sua cugina, Maria, regina di Scozia. C'era in ballo il futuro religioso dell'Inghilterra. Sarebbe rimasta protestante, come Elisabetta aveva decretato, o si sarebbe ritornata al cattolicesimo, come preferiva Maria? Maria era fuggita dalla Scozia per cercare la presunta sicurezza dell'Inghilterra e la protezione di sua cugina. Elisabetta, invece la mise in prigione. Diversi complotti allo scopo di mettere Maria sul trono hanno intorbidato le acque. Alla fine, e con una certa riluttanza, Elisabetta ordin che la cugina una volta rimossa, venisse rimossa ancora pi permanentemente, per mezzo della decapitazione. Shakespeare non ha mai scritto un componimento teatrale su questo conflitto epico, che si esteso per vari decenni. E non ha scritto neanche su nessuna delle cospirazioni dei suoi giorni, compreso il famoso Complotto delle polveri del 1605. Ha messo invece in scena le azioni sanguinose del passato pi lontano, come l'ascesa fratricida al potere di Riccardo III durante la Guerra delle Rose del 15 secolo. Con questo espediente, lo scrittore di teatro, poteva alludere alla politica dei suoi giorni senza entrare in conflitto con le autorit. La politica, dopo tutto, una faccenda cruenta. Potremmo fare finta, come Shakespeare ha fatto nelle sue opere, che questi intrighi appartengono alla storia, ma sono ancora molto presenti per noi. Considerate l'epica molto scespiriana che si svolge oggi a Pyongyang, Corea del Nord. Questa particolare tragedia coinvolge un figlio e suo zio da parte della moglie. Ci sono complotti e contro complotti. Ci sono tragici rovesci di fortune, denuncie drammatiche, e una marea crescente di sangue. E le dichiarazioni ufficiali della Corea del Nord sul caso sembrano molto nello stile dei bardi dato il loro arcaismo. Nessuno rappresenta opere di Shakespeare nei teatri di Pyongyang, che invece messo in scena nei corridoi del potere.

Cominciamo dalla fine e torniamo indietro. L'attuale leader della Corea del Nord, Kim Jong Eun - il terzo Kim nella successione dinastica che risale a suo nonno Kim Il Sung di recente ha giustiziato suo zio Jang Sung Taek insieme a molte persone della cricca di suo zio. Alcuni dei reati elencati nella condanna ufficiale sembrano molto irrilevanti. Jang non aveva applaudito abbastanza energicamente quando il nipote stato "innalzato" al trono. Ha ordinato di mettere un'iscrizione di Kim Jong Eun in un luogo meno importante e in ombra. Per questo era considerato "peggiore di un cane" che ha "compiuto atti di slealt tre volte maledetti" ed stato condannato a morte eseguita da fronte a un plotone d'esecuzione armato di mitra? No, l'infedelt molto pi profonda e quindi la storia diventa ancora pi adeguatamente sciespiriana. Si viene a sapere che Jang Sung Taek probabilmente aveva complottato un colpo di stato fino dagli anni '90. Quando il massimo ideologo nordcoreano Hwang Jeong Yop ha defezionato nel 1997, non ha fornito una spiegazione completa del motivo per cui aveva lasciato la sua importante carica e aveva esposto la sua famiglia a un certo rischio di punizioni. Ora si saputo che Hwang ha detto in confidenza alle autorit della Corea del Sud, che aveva operato con Jang Sung Taek per eliminare il leader nord coreano dell'epoca, Kim Jong Il (figlio del fondatore del paese e padre dell'attuale detentore del potere. Il complotto stato scoperto, e Hwang scappato. Il con-cospiratore, Jang, tuttavia, restatola parte. Negli scorsi 15 anni restato in attesa degli eventi. Ci sono ora voci che stava lavorando con la Cina, forse per portare sul trono uno dei fratelli di Kim Jong Eun. Stava accumulando potere e denaro per lanciare la sua sfida. Aveva chiaramente perduto la fede nel sistema e non c' da meravigliarsi che fosse difficile per lui applaudire con entusiasmo. Complotti e cospirazioni non sono estranei alla Corea del Nord. Kim Il Sung, il padre fondatore del sistema, era arrivato nel paese diviso in due nel 1945, insieme a un contingente di truppe sovietiche. Portava con lui poche centinaia di guerriglieri che si erano uniti a lui nel suo esilio sovietico durante la II Seconda Guerra mondiale. Aveva soltanto 33 anni, non ne aveva quindi molti pi di suo nipote quando avrebbe assunto il potere. Tornando a Pyongyang, l'aspirante leader ha dovuto affrontare fazioni comuniste pi grandi condotte da partigiani pi esperti. Ma non era affatto un Amleto esitante. Nel corso degli anni, Kim Il Sung riuscito a epurare, giustiziare e altrimenti a estromettere tre gruppi rivali: i Comunisti che avevano combattuto al nord, i Comunisti del Sud che si erano spostati al nord dopo la spartizione, e i Comunisti allineati con i cinesi. Quello che emerso da questo bagno di sangue stato un organizzazione governante di famiglie collegate alla sua squadra originaria di guerriglieri. Da allora hanno continuato a governare la Corea del Nord. Jang Sung Taek non proveniva da un lignaggio molto distinto. Era membro di un'elite, sicuramente, e aveva studiato all'Universit Kim Il Sung. Quando per ha incontrato la sua futura moglie Kim Kyong Hui all'universit, il padre di lei, Kim Il Sung si oppose al matrimonio a causa della condizione di "estraneo" di Jang. Ciononostante i due alla fine si sono sposati e Jang diventato uno stretto confidente del successore prescelto, Kim Jong Il. L'immagine che si ha di Jang in Occidente bipolare. Da una parte considerato uno collaboratore del sistema: secondo un racconto, "sovrintendeva regolarmente ai controlli di routine delle imprese di propriet statale, presiedeva alle esecuzioni e alla carcerazioni, e ha licenziato migliaia di funzionari nel corso della sua carriera." Dall'altra

era considerato un "riformatore" che sosteneva uno spostamento economico verso il mercato e si dice che collaborasse alla diminuzione dei campi di lavoro e al rilascio dei prigionieri politici. E' possibile che la grande carestia degli anni '90 e la morte di cos tanti fedeli del partito che c'erano tra le centinaia di migliaia di morti - spingessero Jang a una disobbedienza clandestina. In ogni caso, era coinvolto in un gioco pericoloso, tentando di smussare gli spigolo del regime, anche se complottava per rovesciarlo. Non mai stata una cosa sicura essere un "riformatore" nella Corea del Nord, indipendentemente da quanto si sia arrivati in alto nel regime. Spesso, per, coloro che sono spariti dai ranghi della dirigenza per essere stati dalla parte sbagliata del cambiamento di politiche, sono ricomparsi dopo un periodo di esilio interno. Pak Pong Ju, che si mormorava fosse a favore di riforme economiche in stile cinese, ha perso la carica di Primo ministro nel 2007 e non si pi visto. E' riapparso nel 2010 e ha ottenuto di nuovo il titolo di premier nel 2013. Malgrado i suoi collegamenti con Jang, Pak ancora vivo e compare alle cerimonie di stato. Lo stesso vale per la moglie di Jang, che ha divorziato da lui poco prima che venisse giustiziato. Sembra quindi che l'epurazione sia limitata a coloro identificati come autori di complotti di colpi di stato piuttosto che a coloro considerati come "riformatori." In effetti, il giorno in cui Jang stato esautorato, la Corea del Nord ha proceduto a fare un patto con la Cina per costruire una linea ferroviaria ad alta velocit che attraverser Pyongyang e ha continuato a sostenere l'espansione delle zone di organizzazione delle esportazioni. Pyongyang sta ancora proponendo negoziati alla Corea del Sud per la loro zona economica congiunta a Kaesong. E i funzionari della Corea del Nord, hanno mantenuto il loro atteggiamento di apertura ai negoziati con gli Stati Uniti riguardo a problemi di sicurezza, senza precondizioni. Gli Stati Uniti non dovrebbero usare l'esecuzione di Jang Sung Taek, per quanto sia stata brutale, per rafforzare la sua politica isolazionista verso la Corea del Nord. Il nostro approccio di "pazienza strategica" serve soltanto a incoraggiare una maggiore ostinazione in Pyogyang e pone le persone con una mentalit riformista su un terreno potenzialmente pericoloso. Il caso di Jang ci ricorda che perfino coloro che sono vicini proprio al vertice della piramide nella Corea del Nord, custodiscono speranze di cambiamento, se solo le circostanze dovessero diventare pi propizie. Come Riccardo III nel racconto di Shakespeare, Jang Sung Taek ha cospirato, ha combattuto e ha perduto. La morte del "sanguinoso cane" alla fine della tragedia del 1593, ha chiuso il sipario della guerra delle Due Rose e ha fatto entrare la "pace dalla faccia tranquilla" della Casa dei Tudor. Per il regno dei Tudor non stato affatto di "pace con la faccia tranquilla". Ha prodotto tali mostruosit come Enrico VIII e il suo susseguirsi di ex mogli decapitate, per non parlare di notevoli lotte religiose. Perfino la regina Tudor a cui Shakespeare ha offerto lodi esagerate, Elisabetta I, aveva molto sangue sulle mani, tra l'altro, anche quello di sua cugina. Kim III sembra, con la sua corpulenza da Falstaff, pi un personaggio umoristico che un personaggio da temere. Le apparenze si sono dimostrate ingannevoli. Ha dimostrato rapidamente che, come suo nonno, agir con decisione e con spietatezza per mantenere il suo piedistallo. Un complotto futuro potrebbe un giorno detronizzarlo, ma le quotazioni sono salite proprio a suo favore. Washington farebbe bene a ricostruire la sua politica per la Corea del Nord in base alla realt che Kim III non lascer la scena molto presto.

John Feffer il condirettore di Foreign Policy in Focus Da: Z Net - Lo spirito della resistenza vivo http://www.znetitaly.org Fonte: http://www.zcommunications.org/kim-the-third-by-john-feffer Originale: John Feffer's ZSpace Page Traduzione di Maria Chiara Starace Traduzione 2013 ZNET Italy - Licenza Creative Commons CC BY - NC-SA 3.0

Redazione | dicembre 23, 2013 alle 6:39 pm | URL: http://wp.me/p2HEoQ-3x3

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