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Caractersticas dos pases onde o portugus lngua oficial

Portugal Brasil Angola Moambique Guin-Bissau Cabo Verde So Tom e Principe Timor-Leste

Portogallo

Portogallo
Coordinate: 3842N 911W38.7N 9.183O [1]
Portogallo

(dettagli)

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Dati amministrativi Nome completo Nome ufficiale Lingue ufficiali Altre lingue Capitale Repubblica Portoghese Repblica Portuguesa portoghese mirandese Lisbona (547.631ab./2011) Politica Forma di governo Presidente Primo Ministro Indipendenza Ingresso nell'ONU Ingresso nell'UE Repubblica parlamentare Anbal Cavaco Silva Pedro Passos Coelho 5 ottobre 1143 dal Regno di Castiglia e Lon 14 dicembre 1955 1 gennaio 1986 Superficie Totale % delle acque 92.391 km(109) 0,5% Popolazione Totale 10.675.572 ab.(2012)(77)

Portogallo

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Densit 117 ab./km Geografia Continente Fuso orario Europa UTC UTC+1 in ora legale Economia Valuta PIL (PPA) PIL pro capite (PPA) ISU (2011) Fecondit Consumo energetico Euro 227.855 milioni di $ (2008) (18) 23.363 $ (2011) (42) 0,809 (molto alto) (41) 1,3 (2010) [2]

4822 kWh/ab. anno Varie

TLD Prefisso tel. Sigla autom. Inno nazionale Festa nazionale

.pt, .eu +351 P A Portuguesa 10 giugno

Evoluzione storica Stato precedente Regno del Portogallo

Il Portogallo (Portugal in portoghese), Stato membro dell'Unione europea, collocato nella posizione pi occidentale fra tutti gli Stati dell'Europa continentale. Affacciato sull'Oceano Atlantico, con circa 830 chilometri di coste a sud e a ovest, confina solo con la Spagna (Galizia a nord, Castiglia e Len, Estremadura e Andalusia a est). Il suo territorio, corrispondente all'antica provincia romana di Lusitania, occupa una fascia di territorio lunga circa 600km e larga 150/200km che dai rilievi della Meseta spagnola scende fino alla costa atlantica. Favorito da questa particolare posizione nel corso dei secoli il piccolo regno del Portogallo riusc ad acquisire una notevole esperienza marinara che gli permise di costruire un vasto dominio coloniale, con possedimenti in tutti i continenti, dissoltosi solo negli anni settanta. Di esso rimangono i due arcipelaghi delle Azzorre e di Madeira, che

Portogallo fanno parte del territorio nazionale come regioni autonome. Fa parte della Nato, del Consiglio d'Europa, del OCSE e dell'Unione Europea. L'ingresso nell'Unione europea avvenuto il 1 gennaio 1986.

Geografia
Per approfondire, vedi la voce Geografia del Portogallo.

Le coste del Portogallo si presentano a tratti rettilinee e sabbiose, a tratti alte e rocciose. Spesso si incontrano profonde rientranze interrotte da promontori rocciosi. Il Portogallo occupato per poco pi della met del suo territorio dalla pianura (53%), per il 26% dalla collina e per il 21% dalla montagna. La massima altezza della regione continentale rappresentata dai 1993 metri del Monte Malho da Estrela con cui culmina la Serra da Estrela nella met settentrionale del Paese, che anche la pi montuosa. Alla estremit meridionale vi sono due piccole catene montuose orientate in direzione ovest-est. Ampie pianure di origine alluvionale e marina separano le coste dalle colline e dalle montagne retrostanti. La pianura pi importante l'Alentejo, il cui nome significa "oltre il Tejo", un fiume che segna la sua fine. Il Portogallo uno stato tricontinentale, europeo nella sua quasi totalit ma con l'arcipelago di Madera appartenente geograficamente all'Africa e le isole di Flores e Corvo nelle Azzorre, parte integrante del continente americano. Fortemente sismico, il Portogallo fu colpito pi volte da terremoti (famoso il terremoto del 1755, che distrusse buona parte di Lisbona).

Idrografia
Per approfondire, vedi la voce Lista di fiumi del Portogallo.

Fiumi principali: Tago, Douro, Guadiana, Minho, Mondego, Zzere, Sado, Vouga, Mira, Tmega, Cvado, Ca, Limia, Sabor, Paiva e Chana. Tutti i laghi del Portogallo sono artificiali perch utilizzati per produrre energia elettrica e per irrigare i campi e i principali sono: Pico, Estrela, Larouco, Peneda, Gers, Maro, Caramulo.

Miniere
Le miniere portoghesi riguardano soprattutto tungsteno e uranio a nord, stagno al centro e rame al sud.

Clima
Nonostante l'estensione del territorio sia piuttosto limitata (meno di 1/3 dell'Italia) il Portogallo presenta forti differenze climatiche. Al nord il clima atlantico, mite e molto piovoso durante la stagione autunnale (si superano anche i 2000 mm annui di precipitazioni). A sud il clima ,influenzato dalle masse di aria calda provenienti dall'Africa, tipicamente mediterraneo e dunque molto pi asciutto. Le terre pi interne, verso il confine con la Spagna, risentono meno dell'influsso oceanico e il loro clima presenta caratteristiche pi continentali. A nord, ovvero la parte pi montuosa del Paese, il clima decisamente atlantico, cio con abbondanti precipitazioni e con l'influsso dell'oceano, attenuato dalla presenza di correnti fredde che lambiscono le coste. A sud di Lisbona e del Capo da Roca (la punta pi occidentale) l'effetto della bassa latitudine prende il sopravvento e si accentua l'aridit, conseguenza di scarse piogge. Infine, in Algarve, l'estrema regione meridionale prospiciente l'Africa e protetta alle spalle da alcuni rilievi, il clima diventa subtropicale.

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4 Le caratteristiche climatiche del Portogallo favorirebbero lo sviluppo di boschi di querce, di castagni e di faggi. Tuttavia la pianta pi diffusa al giorno d'oggi l'eucalipto, utilizzato per la produzione di carta. Nelle zone costiere crescono il pino marittimo e a volte la palma nana. Nell'arcipelago delle Azzorre, formato da nove isole montuose di origine vulcanica, il clima temperato e umido; la vegetazione spontanea ridotta a brevi tratti di foresta. Questo clima permette la vita a specie di vegetali diverse, ne esempio il Parco di Terra Nostra.

La pi famose Spiaggia di Marinha, Algarve.

Nel 1971 stato istituito il primo parco nazionale, quello di Peneda-Gers, al confine settentrionale, ampio 70.000 ettari, dove, oltre a una lussureggiante vegetazione arborea, presente una ricca fauna selvatica (cervi, caprioli, aquile, cavalli, cinghiali, volpi, pernici, rettili). Oggi esistono una ventina di aree protette di vario tipo (riserve e parchi naturali, aree di interesse paesaggistico). L'arcipelago di Madera chiamato il fiore dell'oceano. di origine vulcanica ed il suo clima sub-tropicale, con scarsissima escursione termica: mite e costante, che permette il turismo durante tutto l'arco dell'anno. Le uniche e piccole isole del Portogallo sono l'arcipelago delle Azzorre, le Berlengas e Madera.

L'arcipelago di Berlengas.

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Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia del Portogallo.

Il nome del Portogallo, terra dei lusitani, deriva da Portus Cale, nome dell'antico insediamento situato alle foci del fiume Douro. Attorno al 200 a.C. i romani iniziarono a conquistare il Portogallo. Il paese fu in seguito invaso dagli arabi; raggiunse l'unit nazionale nel XII secolo, con il suo primo re, Alfonso Henriques. L'unit nazionale, come per tanti altri paesi europei non fu un cammino facile, anzi vi furono tanti ed importanti avvenimenti storici.

Il Portogallo nell'era delle grandi scoperte


Per approfondire, vedi la voce Portogallo nell'era delle grandi scoperte.

L'epoca delle scoperte e delle conquiste dei navigatori portoghesi avviene nel XV e XVI secolo. Fra le maggiori si pu annoverare l'apertura della rotta per l'India fatta da Vasco da Gama (a cui sono dedicate una torre e un ponte nella zona orientale di Lisbona) attraverso il superamento del Capo di Buona Speranza. La colonizzazione delle coste dell'Africa consent ai portoghesi di creare dei porti nei quali le navi potevano fare scalo nel corso dei lunghi viaggi verso l'estremo oriente. Questo consent l'avvio di un commercio di spezie con l'India e le nazioni pi importanti affacciate sull'Oceano indiano.

Le ragioni delle esplorazioni


Come popolo pi occidentale d'Europa, i portoghesi furono i principali esploratori durante il Medioevo. Il grande sviluppo delle nazioni che si affacciavano sull'Oceano Atlantico, ricche di porti ed empori commerciali, diede al Portogallo l'occasione di sviluppare una grande marineria, con la quale i lusitani potevano aggirare le difficolt che derivavano agli scambi via terra dall'interposizione dei regni di Castiglia e Aragona, spesso ostili. Il Portogallo commerci cos con l'Inghilterra, la Fiandra e le citt della Lega Anseatica. L'intera storia del popolo lusitano trasse ispirazione dal desiderio di nuove conquiste da parte dei suoi regnanti, che ebbero buon gioco a espandere il proprio potere in una quantit di possedimenti d'oltremare mentre difendevano l'indipendenza della patria con le armi: le lunghe lotte per cacciare i Mori con l'ausilio dei crociati stranieri e dei Cavalieri Templari conferirono, peraltro, un sapore di proselitismo religioso al desiderio di conquista. Per lunghi secoli, dunque, il Portogallo si fece promotore di una serie di conflitti contro le nazioni islamiche. Ciononostante, l'economia portoghese benefici del commercio con alcuni stati islamici confinanti. Il fatto di essere pagati in valuta sia nelle citt che nelle campagne cre un certo livello di benessere, aiutato anche dalla diversificazione dell'agricoltura (in particolare l'importazione di grano dal Marocco) e trasformando le vecchie colture di frumento in pi remunerativi vigneti, oliveti e coltivazioni di canna da zucchero (note quelle nell'Algarve). Il primo impulso alle conquiste venne dalla dinastia di Aviz che and al potere nel 1385 approfittando della decadenza della casa di Borgogna. Inoltre, i buoni rapporti con alcuni regni islamici diedero adito al trasferimento di molti matematici e scienziati arabi in Portogallo, venendo cos a creare dei centri scientifici di grande importanza. Il governo portoghese sfrutt questa situazione per creare dei centri di ricerca che divennero una fucina di sviluppo delle tecnologie navali.

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Enrico il Navigatore
Fu il genio del principe Enrico il Navigatore, che coordin ed utilizz tutte queste risorse verso l'espansione. Egli pose a disposizione dei suoi capitani le grandi risorse finanziarie dei Cavalieri Templari, di cui era il capo, e le pi precise informazioni e carte nautiche di cui pot venire in possesso. La concezione di una rotta oceanica verso l'India sembra sia emersa dopo la sua morte. Sulla terraferma egli sconfisse nuovamente i mori che tentavano di riconquistare Ceuta nel 1418, ma in una spedizione contro Tangeri, intrapresa da Edoardo del Portogallo nel 1436, i portoghesi vennero sconfitti e poterono scampare alla distruzione concedendo in ostaggio Ferdinando d'Aviz (14021443), giovane fratello del Re. Ferdinando, detto anche il Costante per la forza dimostrata nella sua prigionia, mor nel 1443 a Fes in Marocco rifiutando che si pagasse un riscatto per la sua liberazione. Per mare, il principe Enrico continu le sue esplorazioni dell'Africa e dell'Oceano Atlantico. Nel 1433 doppi capo Bojador e nel 1434 il primo gruppo di schiavi venne portato a Lisbona ed il commercio Enrico il Navigatore degli schiavi divenne presto l'affare pi importante del Portogallo. Il Senegal venne raggiunto nel 1445 assieme a Capo Verde mentre nel 1446, Alvaro Fernandes si spinse fino alla Sierra Leone. Questo fu probabilmente il punto pi lontano raggiunto prima della morte di Enrico avvenuta nel 1460. Un altro vettore di scoperte fu la rotta verso ovest lungo la quale scoprirono il Mar dei Sargassi e probabilmente raggiunsero la Nuova Scozia prima del 1492.

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Il trattato di Tordesillas
Nel frattempo la colonizzazione progrediva nelle Azzorre ed a Madera, dove veniva prodotto zucchero e vino; ma soprattutto l'oro proveniente dalla Guinea stimolava l'energia commerciale dei portoghesi. Diventa subito chiaro che, a parte gli aspetti religiosi e scientifici, questi viaggi di scoperta erano molto vantaggiosi. Sotto il regno di Alfonso V, soprannominato l'africano, venne esplorato il golfo di Guinea e tre spedizioni (1458, 1461, 1471) vennero inviate in Marocco; nel 1471 Arzila e Tangeri vennero conquistate dai mori. Sotto il regno di Giovanni II fu costruita la fortezza di Elmina per la protezione dei commerci con la Guinea. Diogo Co, o Can, scopr il Congo nel 1482 e raggiunse Capo Croce nel 1486; Bartolomeo Diaz doppi il Capo di Buona Speranza nel 1488, dando cos prova che l'Oceano Indiano era raggiungibile via mare. Dopo il 1492 la scoperta delle Indie Occidentali da parte di Cristoforo Colombo rese necessaria una suddivisione delle sfere di influenza di Spagna e Portogallo. Questa si raggiunse attraverso il Trattato di Tordesillas, firmato il 7 giugno 1494, Antica mappa del Brasile stampata dai portoghesi nel 1519. che modificava le delimitazioni autorizzate da Papa Alessandro VI con due bolle papali del 4 maggio 1493. Il trattato dava al Portogallo tutte le terre che potevano essere scoperte a est di una linea retta che collegava il Polo artico al Polo antartico ad una distanza di 370 leghe ad ovest di Capo Verde. La Spagna riceveva le terre scoperte ad ovest di questa linea: In ogni caso le difficolt di misurazione erano notevoli e la linea di demarcazione non pot essere determinata ed il trattato fu soggetto a diverse interpretazioni. Su questo si basarono le rivendicazioni portoghesi sul Brasile e quelle spagnole sulle Molucche. Il trattato fu molto importante per i portoghesi come riconoscimento del prestigio da loro acquisito. Questo prestigio venne ingigantito quando fra il 1497 ed 1499 Vasco da Gama complet il viaggio in India. La competitivit fra i due regni era molto accesa ed entrambi avevano i loro servizi segreti che erano in costante conflitto fra di loro per far passare delle informazioni fuorvianti e nascondere le rotte commerciali e di scoperta che interessavano ognuno dei due stati. Tutti questi sforzi di segretezza portarono alla proliferazione di documenti falsi e pertanto la documentazione di quel Una mappa atemporale dell'Impero Portoghese (14151999). Rosso - possedimenti tempo rischia di essere fuorviante. In reali; Rosa - esplorazioni, aree di commercio e d'influenza e rivendicazioni di conseguenza di ci alcuni storici credono sovranit; Blu - Principali rotte, esplorazioni e aree di influenza marittime. che territori come il Brasile, alcuni stati africani ed il nord America possano in realt essere stati scoperti prima delle date a noi note.

Esplorazioni dell'Asia
Possedendo una popolazione di soli due milioni di abitanti, gli sforzi di colonizzazione di diversi paesi sparsi per tutto il mondo allora conosciuto, Africa, Brasile, India, Malaysia, Giappone, Cina, Indonesia ed anche Timor, costitu un grosso impegno per il mantenimento di guarnigioni a tutela dei traffici commerciali nonch della compattezza dell'impero coloniale. A causa della segretezza mantenuta durante questo periodo per nascondere la realt delle cose, molti documenti portoghesi dell'epoca sono chiaramente falsi. In quest'ottica, la conquista del

Portogallo Brasile pu essere avvenuta ben prima del 1580. Difatti molti storici sospettano che gi al tempo del Trattato di Tordesillas, Giovanni II potesse gi conoscere l'esistenza del Brasile e del nord America tanto da richiedere che gli venissero assegnati i territori a ovest della linea di demarcazione prevista dal trattato. Molti storici ritengono che la documentazione vera potesse essere contenuta negli archivi di Lisbona e sia andata persa fra le rovine ed il successivo incendio dovuto al terremoto del 1755. Portoghese fu uno dei primi europei a mettere piede sul suolo del Giappone nel 1543: Ferno Mendes Pinto vi giunse per caso a bordo di una giunca pirata cinese assieme a dei compagni, arenandosi a Tanegashima.

Popolazione
Popolazione del Portogallo

Evoluzione demografica del Portogallo (1961-2003) Anno Totale Variazione Anno - 1900 +21,0% 1911 -12,9% 1920 +94,9% 1930 +33,0% 1940 +17,6% 1950 -12,5% 1960 -1,9% 1970 +11,2% 1981 +6,6% 1991 Totale 5423132 5960056 6032991 6825883 7722152 8441312 8851289 8568703 9852841 9862540 Variazione +7,4% +9,9% +1,2% +13,1% +13,1% +9,3% +4,9% -3,2% +15,0% +0,1% +5,0% +2,3%

1422 1043274 1527 1262376 1636 1100000 1736 2143368 1770 2850444 1776 3352310 1801 2931930 1811 2876602 1838 3200000 1849 3411454 1864 4188410 1878 4550699 1890 5049729

+22,8% 2001 10356117 +8,6% 2006 10599095 +11,0%

Fonte: INE, Lisbona [3] Estatsticas Histricas Portuguesas [4] Resultados Definitivos (INE) [5] Estimativas de Populao Residente, Portugal (INE)

Il Portogallo ha una popolazione di 10.555.853 secondo il censo 2011, con un tasso di mortalit che dal 2007 supera il tasso di natalit, l'immigrazione solo in parte consente di bilanciare il trend negativo in atto negli ultimi anni[].

Portogallo Dopo la scoperta dell'America alla fine del Quattrocento, il Portogallo per pi di un secolo ha dominato le rotte atlantiche, costituendo in pochi decenni un vastissimo impero in Africa, Asia e America latina (erano colonie portoghesi, per esempio, il Brasile, il Mozambico e l'Angola). Verso i territori coloniali si indirizzata una consistente emigrazione, alla ricerca delle risorse che la terra portoghese, assai povera, non poteva offrire. Il processo di decolonizzazione, iniziato nella prima met dell'Ottocento con la perdita dell'immenso territorio del Brasile (costituitosi ad Impero nel 1822), la pi ricca delle colonie, ha alimentato a tratti un flusso contrario generato dal ritorno in patria di cittadini portoghesi. Nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale il Portogallo sostenne lunghe e sanguinose guerre per mantenere il possesso dell'Angola e del Mozambico, nell'Africa meridionale. Queste colonie hanno ottenuto l'indipendenza solo nel 1975 quando fin la dittatura di Salazar che durava da quasi 50 anni e il Portogallo divent una repubblica parlamentare. A partire dal 1999 la citt di Macao, possedimento portoghese fin dall'Ottocento, tornata sotto la sovranit cinese. Il Portogallo stato tradizionalmente terra d'emigrazione. La povert di risorse naturali e la generale debolezza dell'economia hanno fatto s che molti cittadini portoghesi abbandonassero il loro paese per raggiungere i possedimenti coloniali (soprattutto il Brasile) e, in tempi pi recenti, i paesi pi industrializzati dell'Europa. Nonostante l'emigrazione, il Portogallo si presenta relativamente popolato, anche se i suoi 10 milioni e mezzo di abitanti circa sono distribuiti in modo molto disomogeneo; densit elevate si raggiungono soprattutto nelle regioni costiere, in particolare quelle di Lisbona e Porto dove si concentra oltre un terzo della popolazione del paese, mentre nelle regioni pi interne, e in particolare nell'Alentejo, la presenza umana diventa poca. La densit di popolazione di 119 abitanti per chilometro quadrato. La speranza di vita di 76 anni per gli uomini e di 82 per le donne[6]. Il tasso di analfabetismo del 7%.

Lingue
La Lingua ufficiale del Portogallo il Portoghese, adottato nel 1290 dal Re Dinis. Con pi di 210 milioni di parlanti nativi, la quinta lingua pi parlata al mondo, e la terza in quello occidentale. Sono ad oggi riconosciute anche la Lingua gestuale Portoghese e il Mirandese, parlato nella zona di Miranda do Douro circa dal 6% della popolazione totale, ed anche insegnata come seconda lingua facoltativa nelle scuole del posto. Il suo uso comunque ristretto.

Ordinamento dello Stato


Il Portogallo una Repubblica democratica Parlamentare dal 1976. Il Presidente della Repubblica direttamente eletto dal popolo ogni 5 anni. Egli nomina il Primo Ministro e, su proposta di questo, i Ministri. Il Primo Ministro capo del governo e deve ottenere la fiducia da parte dell'Assemblea della Repubblica composta da 230 seggi rinnovati ogni 4 anni.

Territorio conteso
Portogallo e Spagna si contendono il territorio di Olivenza (area totale di 750km). Per questa ragione, i limiti tra i due paesi nella regione d'Olivenza non sono mai stati definiti mancando 100 marchi di frontiera. Il Portogallo chiede l'adempimento del Trattato di Vienna, del 1815, nel quale la Spagna si impegnata a restituire Olivenza al Portogallo, cosa che non mai accaduta.

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Suddivisioni amministrative
Per approfondire, vedi la voce Divisioni amministrative del Portogallo.

Il Portogallo continentale costituito da 18 distretti (distritos in portoghese). 1. Lisbona (Lisboa in portoghese) 2. Leiria 3. Santarm 4. Setbal 5. Beja 6. Faro 7. vora 8. Portalegre 9. Castelo Branco 10. Guarda 11. Coimbra 12. Aveiro 13. Viseu 14. Bragana 15. Vila Real 16. Oporto (Porto in portoghese) 17. Braga 18. Viana do Castelo nota: La divisione territoriale in Portogallo in evoluzione, a causa di una decentralizzazione pianificata. I distretti verranno aboliti. Il Portogallo sar diviso in due regioni autonome (regies autnomas): le Azzorre (Aores) e Madera, grandi aree metropolitane (grandes reas metropolitanas), comunit urbane (comunidades urbanas) e comunit intercomunali (comunidades intermunicipais). Le divisioni sono organizzate per livello di autonomia, dal pi grande al pi piccolo.
Cartina dei Distretti portoghesi. Lisbona (1); Leiria (2); Santarm (3); Setbal (4); Beja (5); Faro (6); vora (7); Portalegre (8); Castelo Branco (9); Guarda (10); Coimbra (11); Aveiro (12); Viseu (13); Bragana (14); Vila Real (15); Oporto (16); Braga (17); Viana do Castelo (18).

Ogni area metropolitana, comunit urbana e regione autonoma ulteriormente divisa in comuni (concelhos) e a loro volta i comuni in municipi (freguesias).

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Citt
Per approfondire, vedi la voce Citt del Portogallo.

Lisbona

Lisbona (564.657 abitanti nella citt e circa 3 milioni nell'area metropolitana), la capitale, posta sulla riva destra del grande estuario del Tago. una bella e vivace citt dal carattere mediterraneo nonostante sia situata sull'Atlantico. Ha grandi viali alberati colorati e quartieri che si inerpicano sulle colline circostanti, dove sorge una lussureggiante vegetazione quasi tropicale. Le due rive dell'estuario, che nel suo punto pi stretto largo quasi un chilometro, sono collegate da due ponti: un gigantesco ponte di ferro, chiamato XXV de Abril; e il lunghissimo (circa 18km) Ponte Vasco da Gama. Il porto di Lisbona il maggiore del paese e qui si trovano alcune delle principali industrie. Oporto, Porto in portoghese (circa 263000 abitanti nella citt e 1,750000 nella Grande Area Metropolitana), capitale della regione "Norte", situata sull'Atlantico ed il fiume Douro, una citt ricca di opere d'arte medievali e rinascimentali. attraversata dal fiume Douro ed il principale porto d'imbarco dei vini portoghesi largamente esportati in tutto il mondo, il pi famoso di tutti il Porto. Il suo centro storico, che comprende l'antico quartiere della Ribeira stato dichiarato dall'Unesco

Avenida dos Aliados, Oporto

patrimonio dell'Umanit.

Politica
Per approfondire, vedi la voce Politica del Portogallo.

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Organizzazioni internazionali Membro ONU dal: 14 dicembre, 1955

Membro NATO dal: 1949 Membro CEE dal: 1986

Il paese dominato principalmente da due partiti, il Partito Socialista (PS) di centrosinistra e il Partito Social Democratico (PSD) di centrodestra. Partiti minori (ma con un buon seguito) sono il Partito Comunista (PCP), il Partito Popolare (CDS-PP) e il Blocco di Sinistra (BE). L'attuale Presidente Anbal Cavaco Silva (PSD), gi primo ministro dal 1985 al 1995. L'ex primo ministro Jos Manuel Duro Barroso (PSD) dal 2004 Presidente della Commissione Europea. Elezioni legislative portoghesi del 1976 (PS) Elezioni legislative portoghesi del 1979 (AD) (PSD+CDS+PPM) Elezioni legislative portoghesi del 1980 (AD) (PSD+CDS+PPM) Elezioni legislative portoghesi del 1983 (PS) Elezioni legislative portoghesi del 1985 (PSD) Elezioni legislative portoghesi del 1987 (PSD) Elezioni legislative portoghesi del 1991 (PSD) Elezioni legislative portoghesi del 1995 (PS) Elezioni legislative portoghesi del 1999 (PS) Elezioni legislative portoghesi del 2002 (PSD) Elezioni legislative portoghesi del 2005 (PS) Elezioni legislative portoghesi del 2009 (PS) Elezioni legislative portoghesi del 2011 (PSD)

Governo
Attuale primo ministro Pedro Passos Coelho del Partito Social Democratico.
Ministro Vice Ministro e degli affari parlamentari Ministro di Stato per gli Affari Esteri Ministro di Stato e delle Finanze Nome Miguel Relvas Paulo Portas Vtor Gaspar Partito Partito Social Democratico Partito Popolare Indipendente Indipendente Partito Social Democratico

Ministro dell'economia, lavori pubblici, trasporti e comunicazioni e del lavoro lvaro Santos Pereira Ministro dell'Amministrazione Interna Ministro della Difesa Nazionale Ministro della Giustizia Ministro della Salute Ministro dell'Istruzione e della Scienza Ministro dell'agricoltura, Mare, Ambiente e Pianificazione Ministro della Solidariet e sicurezza sociale Miguel Macedo

Jos Pedro Aguiar Branco Partito Social Democratico Paula Teixeira da Cruz Paulo Macedo Nuno Crato Assuno Cristas Pedro Mota Soares Partito Social Democratico Indipendente Indipendente Partito Popolare Partito Popolare

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Trasporti
Per approfondire, vedi la voce Trasporti in Portogallo.

Aeroporti principali
Lisbona / Lisboa (Portela) (LIS) Porto / Porto (Pedras Rubras, Maia) (OPO) {S Carneiro} Faro / Algarve (FAO) Funchal / Madera {Santa Cruz}(FNC) Ponta Delgada / So Miguel (PDL){Papa G.Paolo II} Terceira(Lajes)/ Praia da Vitria / Angra (TER) Horta / Faial (HOR) Porto Santo / Vila Baleira (PXO) Santa Maria / Vila do Porto (SMA) Braganza / Nordeste Transmontano (Bragana) (BGC) Vizeu / Viseu /Lordosa, Viseu{Lobato}(VSE) Vila Real / Douro (VRL) Cascais / Costa de Estoril e Sintra {Tires}/ Grande Lisboa (PCS) Braga (Palmeira, Braga) (BGZ) Covilha / Beira Interior / Cova da Beira / Serra da Estrela (COV) Chaves / Alto Tmega (CHV) Portimao / Alvor / Barlavento Algarvio (PRM).

Economia
Per approfondire, vedi la voce Economia del Portogallo.

A partire dal 1984, la nazione ha iniziato la sua modernizzazione in un ambiente stabile, e si unita alla Comunit economica europea nel 1986. I governi successivi hanno compiuto diverse riforme e privatizzato diverse aziende statali, liberalizzando settori chiave dell'economia, tra cui quello finanziario e quello delle telecomunicazioni. Il Portogallo ha sviluppato un'economia sempre pi basata sui servizi, ed stata nel 1999 una delle dodici nazioni fondatrici dell'euro, valuta che ha adottato il 1 gennaio 2002, assieme ad altri 11 membri dell'UE.

Tradizioni e folclore
La mentalit e le tradizioni del popolo portoghese sono legate alle innumerevoli vicende storiche che lo hanno visto a contatto con tante culture diverse e lontane. Caratteristiche in alcune regioni costiere, sono le case in legno dei pescatori dipinte a strisce colorate o le case imbiancate a calce con tocchi di colori vivaci o decorazioni con piastrelle di maiolica. Un altro tipo di costruzione che ancora sopravvive sono i mulini, che il Portogallo conserva in numero maggiore di ogni altra parte d'Europa. Sparsi un po' per tutto il paese esistono mulini a vento e mulini ad acqua, molti dei quali ancora in grado di funzionare. Riguardo alle feste tradizionali, la pi conosciuta la corrida (in portoghese chiamata "tourada"). La versione portoghese si differenzia da quella spagnola per il fatto che il toro ha le corna spuntate e protette e non viene ucciso all'interno dell'arena, ma immobilizzato da una squadra di forcados a piedi.

Portogallo Tra i canti il pi popolare il "fado": canto urbano accompagnato dalla chitarra classica e dalla chitarra portoghese che esprime sentimenti di profonda malinconia.

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Religioni
Per approfondire, vedi la voce Chiesa cattolica in Portogallo.

Il Santuario di Nostra Signora di Ftima uno dei pi importanti santuari mariani del mondo.

La religione pi praticata nel Portogallo la religione Cattolica (92%)

Cultura, Musica, Letteratura & Cinema


Lus de Cames Jos Saramago (Nobel per la letteratura nel 1998) Fernando Pessoa (celebre poeta:eteronimo) Amlia Rodrigues (acclamata cantante delFado) Florbela Espanca Bocage Antnio Nobre Miguel Torga Sophia de Mello Beyner Andresen (poetessa:Prmio Cames) Reina Sofia Sociedade Portuguesa de Escritores Laura Alves Beatriz Costa Carmen Miranda Herminia Silva Dulce Pontes Paulo de Carvalho Zeca Afonso Tonicha Mariza (cantora luso-mozambicana)

Msia Manuela Bravo Ary dos Santos Green Windows

Portogallo Moonspell Duo Ouro-Negro Jose Cid Roberto Leal Linda de Susa (cantante luso-francese) Nelly Furtado (cantante luso-canadese) Ana Moura Marie Myriam (cantante luso-francese) Candida Branca Flor Carlos do Carmo Carlos Mendes Vitor Espadinha Lenita Gentil Fernando Tordo Sofia Barbosa Ea de Queirz Manoel de Oliveira (regista) Julio Diniz Fernando Namora Amadeo de Sousa Cardoso Soares dos Reis Vieira da Silva Agustina Bessa Luis Ana Zanatti Teresa Salgueiro Madredeus Mafalda Arnauth

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Sport
Lo sport nazionale del Portogallo il calcio: nel recente passato squadre di club come Benfica o Porto hanno conquistato la vetta dell'Europa e del mondo vincendo diverse edizioni della Champions League e della Coppa Intercontinentale. La Nazionale portoghese giunta terza ai Mondiali di Inghilterra 1966 e quarta a Germania 2006. La delusione pi grande il pur ottimo secondo posto all'Europeo 2004 giocatosi proprio in casa, dove stata battuta da una sorprendente Grecia. Tre calciatori portoghesi hanno vinto il Pallone d'oro: Eusbio nel 1965, Lus Figo nel 2000 e Cristiano Ronaldo nel 2008. Jos Mourinho uno fra gli allenatori pi titolati al mondo avendo aver vinto due Champions League e quattro differenti campionati nazionali: portoghese, inglese, italiano e spagnolo. Altro sport di grande seguito l'hockey su pista, praticato dalla maggior parte dei giovani dai 10 ai 18 anni. La Nazionale portoghese infatti la pi titolata al mondo: ha vinto ben 15 campionati mondiali maschili, 20 campionati europei maschili e 3 campionati europei femminili. Le squadre di club della Superliga portoghese di hockey su pista hanno vinto i pi importanti trofei continentali (Coppa dei Campioni). Anche nell'Atletica leggera il Portogallo ha ottenuto discreti risultati, in modo particolare con il saltatore del Capo Verde naturalizzato portoghese Nelson Evora, vincitore della medaglia d'oro nel salto triplo a Pechino 2008 e della medaglia d'oro ai mondiali di Osaka 2007 e di una d'argento a Berlino 2009 e il velocista nigeriano anch'egli naturalizzato portoghese Francis Obikwelu, vincitore tra l'altro della medaglia d'argento ad Atene 2004 e di due medaglie d'oro nei 100 e 200 metri ai Campionati europei di Gteborg 2006. Il Portogallo inoltre bene rappresentato anche nel motocross da Rui Goncalves.

Brasile

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(dettagli)

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Ordem e Progresso [Ordine e Progresso]

Dati amministrativi Nome completo Nome ufficiale Lingue ufficiali Altre lingue Capitale Repubblica Federale del Brasile Repblica Federativa do Brasil Portoghese Italiano, tedesco Brasilia (2.700.876ab./2012) Politica Forma di governo Presidente Indipendenza Ingresso nell'ONU Repubblica presidenziale federale Dilma Rousseff dal Portogallo nel 1822 24 ottobre 1945 1 Superficie Totale % delle acque 8.514.877 km(5) 0,72% Popolazione Totale Densit 193.946.886 ab.(2012)(5) 23 ab./km

Brasile

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Geografia Continente Fuso orario America Meridionale UTC-2 UTC-3 UTC-4 UTC-5 Economia Valuta PIL (PPA) PIL pro capite (PPA) ISU (2012) Fecondit Consumo energetico Real brasiliano 3.407.668 milioni di $ (2012) (5) 11.769 (2011) (76) 0,836 (alto) (34) 1,8 (2011) [1]

10,190 kWh/ab. anno Varie

TLD Prefisso tel. Sigla autom. Inno nazionale Festa nazionale

.br +55 BR Hino Nacional Brasileiro 7 settembre

uno dei 51 Stati che hanno dato vita all'ONU nel 1945. Evoluzione storica Stato precedente Impero del Brasile

Il Brasile (nome ufficiale in portoghese Repblica Federativa do Brasil, Repubblica Federale del Brasile) una repubblica federale dell'America Meridionale. Confina a nord con la Colombia, il Venezuela, la Guyana, il Suriname e la Guyana francese (Francia), a sud con l'Uruguay e ad ovest con l'Argentina, il Paraguay, la Bolivia e il Per. Ad est si affaccia sull'oceano Atlantico.

Brasile

Generalit
Il Paese ha come caratteristica principale la sua grandezza: grandezza fisica, climatica, ambientale e in termini di popolazione. Pu essere considerato un Paese in via di sviluppo, un Paese industrializzato, postindustriale, a seconda dell'aspetto che viene pi valutato. in via di sviluppo in quanto sta superando la transizione demografica, potenzia le vie di comunicazione, esporta prodotti tropicali e minerali, e stringe relazioni commerciali con nuove nazioni. infine moderno e post-industrializzato per la sua architettura, per lo sviluppo delle telecomunicazioni e della tecnologia. Nell'ultimo secolo si sta assistendo a una progressiva crescita dei redditi, a un aumento qualitativo delle relazioni tra le varie regioni, a un incremento della struttura comunicativa, tutti fattori che consentono al Paese di crescere unitariamente, evitando la sperequazione tra i vari Stati. Inoltre la popolazione aumenta ragionevolmente insieme alla crescita economica, favorita dal Mercosur (Mercato Comune del Sud) e dalla Comunit delle Nazioni del Sud America. Tutte queste premesse unite alla forte e sicura identit nazionale, alla cultura ricca e unitaria, pongono il Brasile in una posizione di primaria importanza per quanto riguarda gli sviluppi futuri dell'economia e della politica sulla scena mondiale. Il Paese un membro del raggruppamento non ufficiale chiamato BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), ovvero l'insieme dei cinque grandi Paesi emergenti a maggior crescita economica. Il Brasile attualmente la sesta potenza economica nel mondo, dopo Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania e Francia, avendo superato Italia e Regno Unito nel corso degli ultimi due anni.

Nome
"Pau brasil" il nome popolare portoghese della Caesalpinia echinata, un albero della famiglia delle Fabaceae nativo della foresta vergine (Mata Atlntica) che ricopriva completamente le regioni litoranee del Brasile. Il nome pau brasil significa, letteralmente, albero brasil. La parola brasil potrebbe derivare dal colore rosso brace (brasa in portoghese) della resina del legno di questo albero. Ma esistono molte altre etimologie alternative della parola brasil, cosicch non possibile essere conclusivi al riguardo dell'origine del nome pau brasil. Il nome Brasile deriverebbe comunque da quello della pianta.

Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia del Brasile.

Il Brasile ha molti aspetti in comune con gli altri Paesi dell'America Latina anche se conserva alcune caratteristiche proprie come la lingua (il portoghese).[2] Dopo il raggiungimento dell'indipendenza nel 1822, nel Paese si sono alternate fasi democratiche a regimi dittatoriali nati a causa degli aspri conflitti interni, delle ricorrenti situazioni di difficolt economica e anche delle grandissime differenze tra i vari strati della popolazione.

Brasile

Dall'et coloniale all'Impero brasiliano


Il periodo coloniale
Per approfondire, vedi la voce Colonia del Brasile.

Il primo navigatore che esplor le coste del Brasile fu il fiorentino Amerigo Vespucci, nel 1499, seguito dallo spagnolo Vicente Yez Pinzn nel 1500. Vespucci fu il primo europeo a distinguere l'estuario del Rio delle Amazzoni, e raggiunse il cabo San Agustin. La scoperta ufficiale del Brasile avvenne il 22 aprile del 1500, per opera dell'esploratore portoghese Pedro lvares Cabral, che arriv nella zona dove oggi si trova Porto Seguro, nello Stato di Bahia. La colonizzazione vera e propria ebbe per inizio nel 1532, quando venne fondata la citt di So Vicente da Martim Alfonso de Sousa. Nel 1533, il re del Portogallo Giovanni III divise il Brasile in 12 territori (i capitanias) e li concesse a nobili affidatari (i donatrios), che di fatto per diventarono signori feudali. Nel 1548, per paura di una secessione, Giovanni III invi in Brasile come governatore generale Tom de Sousa, che il 29 marzo del 1549 fond la capitale So Salvador da Bahia de Todos os Santos. Con l'inizio della colonizzazione ci furono alcuni tentativi di insediamento anche da parte di francesi e olandesi. I francesi, in particolare, tra il 1555 e il 1567, tentarono di stabilirsi nella zona dell'attuale Rio de Janeiro per poi spostarsi dal 1612 al 1614 nell'attuale So Luis. Furono successivamente scacciati.

Dettaglio della mappa della Terra Brasilis (1519), custodita alla Bibliothque nationale de France.

Nel XVII secolo vennero introdotte le coltivazioni del tabacco e specialmente della canna da zucchero, inizialmente a Bahia e successivamente anche a Rio de Janeiro. Questo importante sviluppo dell'agricoltura fu accompagnato dall'arrivo di numerosi schiavi africani, che andavano a sostituire per il lavoro nella piantagioni le popolazione autoctone, ormai del tutto insufficienti a garantire la sussistenza di un'economia agricola produttiva. Verso la fine del XVII secolo vennero Mauritsstad la capitale del Brasile Olandese scoperti grandi giacimenti di oro nella regione del Minas Gerais. Nel 1604 gli olandesi guidati da Maurizio di Nassau, attirati dalle ricchezze del territorio, saccheggiarono Bahia e, tra il 1630 e il 1654, si stabilirono nelle colonie costiere del nordeste, dopo aver conquistato la citt di Recife, nello Stato di Pernambuco, che divenne la capitale del Brasile olandese con il nome di Mauritsstad. Ben presto si trovarono per in uno stato di continuo assedio, tanto che nel 1661 furono costretti a ritirarsi.

Brasile Fin dall'inizio della colonizzazione portoghese, il Brasile fu teatro di rivolte e di movimenti di resistenza degli indigeni, che si unirono poi agli schiavi africani. Alla fine del XVII secolo l'arrivo di un sempre maggior numero di coloni dal Portogallo favor la formazione dei primi movimenti contro la Corona Portoghese stessa. Alcune di queste guerre furono causate dalla crescita economica, come la Rivolta di Backman nel 1684. Poco pi tardi furono fondati due movimenti che si proponevano di programmare l'indipendenza: la Inconfidncia Mineira e la Conjurao Baiana. Il primo nacque dalla minoranza creola nella zona del Minas Gerais: nella seconda met del XVIII secolo, con la perdit di produttivit da parte delle miniere, era divenuto difficile pagare tutte le imposte che la Corona Portoghese esigeva. Inoltre il governo portoghese aveva imposto la derrama, una tassa che prevedeva che tutta la popolazione, inclusi coloro che non erano minatori, versasse una cifra pari al 20% del valore dell'oro estratto. I coloni insorsero e iniziarono a cospirare contro il Portogallo. La cospirazione si proponeva di eliminare la dominazione portoghese e creare uno stato libero. La forma di governo doveva essere quella della Repubblica, ispirata alle idee illuministe, che si andavano diffondendo in Europa e in particolare in Francia, e che avevano recentemente portato, dopo la guerra d'indipendenza americana, alla nascita degli Stati Uniti d'America. I leader del movimento furono per catturati e inviati a Rio de Janeiro, dove furono condannati a morte e giustiziati. La Congiura Baiana, invece, fu un movimento che part dalla fascia pi umile della popolazione di Bahia, e che vide una grande partecipazione da parte di neri e mulatti. I rivoltosi volevano l'abolizione della schiavit, l'istituzione di un governo egualitario e l'instaurazione di una Repubblica a Bahia. Tra il 1756 e il 1777 il marchese di Pombal attu una politica riformatrice, accentrando il potere politico-amministrativo nelle mani del vicer (il Brasile era stato costituito in Viceregno nel 1717) a scapito dei donatrios e dei Gesuiti che furono espulsi nel 1759. Nel 1763 la capitale fu trasferita a Rio de Janeiro e nel 1775 venne abolita la schiavit degli indios. L'indipendenza dal Portogallo Nel 1807, l'invasione da parte delle truppe francesi di Napoleone Bonaparte obblig il re del Portogallo Giovanni VI a fuggire in Brasile. Nel 1808 il re giunse a Rio de Janeiro, dopo avere stipulato un'alleanza difensiva con l'Inghilterra (che avrebbe fornito la protezione navale durante il viaggio). Allo stesso tempo i porti brasiliani si aprirono a nuove nazioni amiche, ponendo fine allo status di colonia del paese. Questo fatto irrit coloro che esigevano il ritorno di Giovanni VI in Portogallo e la restaurazione della condizione di colonia per il Brasile. Nel 1821 il re decise allora di lasciare suo figlio Pietro come reggente del Brasile, mentre egli rientr a Lisbona. Pietro, nonostante le pressioni dei liberali che tentavano di convincerlo a tornare in patria, decise invece di rimanere in Brasile, nel cosiddetto Dia do Fico (che letteralmente significa giorno di "io resto", in portoghese "Eu fico"). Il Portogallo, che si trovava gi in condizioni abbastanza difficili, non pot pi conservare il dominio sul Brasile; Pietro (che prese il nome di Pietro I del Brasile) pot allora facilmente dichiararne l'indipendenza il 7 settembre del 1822. Tuttavia, negli anni in cui Giovanni VI risiedeva in Brasile questo allarg i propri confini con la Guerra contro Artigas (1816-1820), che port all'annessione della Provincia Cisplatina, l'odierno Uruguay.

Brasile L'Impero brasiliano Dopo la separazione dal Portogallo il Brasile si trasform in una monarchia costituzionale. Pietro I, alla morte del padre, torn in Portogallo per assicurare la successione al trono a sua figlia Maria II del Portogallo. Il figlio di Pietro I, Pietro II, a soli quattordici anni fu incoronato come nuovo imperatore del Brasile nel 1831, dopo l'abdicazione del padre. Tra il 1825 e il 1828 si combatt una guerra con l'Argentina per il possesso della Banda Oriental, che si concluse con il raggiungimento dell'indipendenza da parte dell'Uruguay (che si era separato dal Brasile per unirsi all'Argentina pochi anni prima). Tra il 1836 e il 1842 si verific un tentativo secessionista della Repubblica del Rio Grande do Sul, al quale partecip anche Giuseppe Garibaldi. Dal 1850 al 1852 il Brasile, fattosi sostenitore dei movimenti liberali moderati, si alle con l'Uruguay e sostenne una nuova guerra contro l'Argentina contribuendo alla caduta del dittatore argentino Juan Manuel de Rosas. Il 1860 fu un anno di fondamentale importanza per lo sviluppo economico, in quanto si introdusse la coltura del caff nelle province di Rio de Janeiro e di San Paolo. Nel Pietro II del Brasile. Sudeste i baroni del caff superarono cos gli antichi coltivatori del cotone e di canna da zucchero, mentre cominciava a farsi sentire anche un notevole afflusso di genti europee che immigravano nel paese, soprattutto italiani. Tra il 1865 e il 1870 l'Argentina, l'Uruguay e il Brasile combatterono una guerra contro il Paraguay, che si concluse con la perdita, da parte del Paraguay stesso, delle regioni a nord del fiume Apa. A partire dal 1870 si registr una notevole crescita dei movimenti repubblicani, che nel 1888 ottennero l'abolizione della schiavit. Nel 1889, infine, scoppi una rivoluzione incruenta che costrinse Pietro II ad abdicare: venne proclamata la Repubblica, e si adott la Costituzione federale. Il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica era cos ultimato, senza alcun ricorso alla violenza. La famiglia imperiale, infatti, pot in tutta sicurezza tornare in Europa.

Dall'istituzione della Repubblica ad oggi


La prima fase repubblicana Deodoro da Fonseca, che aveva guidato il colpo di stato del 1889, divenne il primo presidente del Brasile. Per il nuovo stato si scelse come nome quello di Repubblica degli Stati Uniti del Brasile, che fu poi cambiato in Repubblica Federale del Brasile. Dal 1894 al 1930 la presidenza si altern, con alcune eccezioni, tra i due stati principali, quello di San Paolo e quello del Minas Gerais. In questo periodo il sistema economico del Brasile poggiava soprattutto sull'esportazione del caff, coltivato nella zona di San Paolo, e sulla produzione di latte, nel Minas Gerais, tanto che la politica di questi anni fu definita come la politica del caffellatte. Verso la fine del XIX secolo il caff divenne il primo prodotto di esportazione del paese superando lo zucchero, e favorendo cos una grande crescita economica. Tuttavia tra il 1926 e il 1930 si registr un crollo dei prezzi del caff e una conseguente depressione economica alla quale fecero seguito violente agitazioni sociali.

Brasile L'era Vargas Nel 1930, Getlio Vargas, rappresentante dell'opposizione al regime oligarchico dei grandi proprietari terrieri di San Paolo, perde le elezioni presidenziali in elezioni caratterizzate dalla frode. Il risultato delle elezioni scatena un movimento rivoluzionario che riesce a destituire il governo. Vargas diventa allora presidente della Repubblica. Nel 1931, avendo riunito molti poteri nelle sue mani suscit l'indignazione degli oppositori, in massima parte esponenti della classe media paulista. Nel 1934, allora, messo sotto pressione, fu costretto a promulgare una Costituzione democratica, con la quale concesse, tra l'altro, il diritto di suffragio alle donne. Nel 1937 Vargas, avendo sciolto il Congresso Nazionale e i partiti, e avendo revocato molte delle libert dei singoli individui, instaur una dittatura (quella del cosiddetto Estado Novo) di ispirazione fascista, che dur fino al 1945. Nel 1942, sotto la pressione degli Stati Uniti d'America, Vargas dichiar guerra alle potenze dell'Asse e un corpo militare brasiliano fu inviato a combattere in Italia e in Nordafrica. Nel 1945 Vargas fu deposto da un colpo di stato militare che impose l'adozione di una nuova Costituzione, democratica e federale. Tra il 1950 e il 1954 Vargas fu rieletto alla presidenza e si verific una nuova svolta nazionalista e radicale. Tuttavia nel 1954 le forze militari conservatrici gli si rivoltarono contro, e lo statista si suicid. Il periodo populista In seguito alla fine della dittatura di Vargas e alla promulgazione della nuova Costituzione Federale del 1946, il Paese visse, tra il 1946 e il 1964, una fase storica durante la quale si susseguirono pi governi democratici. Nel gennaio del 1956 fu eletto il social democratico Juscelino Kubitschek, ex governatore del Minas Gerais, ed ebbe inizio un periodo di forte industrializzazione e di imponenti lavori pubblici, come la costruzione della nuova capitale, Brasilia, nel 1960. Si registr tuttavia un netto peggioramento della situazione finanziaria, con forte inflazione e raddoppio del debito estero. Tra il 1961 e il 1964 ci fu la presidenza di Joo Goulart, del partito cristiano democratico, che cerc di frontaggiare la crisi economica promuovendo una riforma agraria e la nazionalizzazione delle compagnie petrolifere. Juscelino Kubitschek stato considerato la seconda personalit di origine zingara, dopo Washington Lus, a raggiungere il posto pi alto del governo brasiliano. Suo nonno materno, Jan Kubek, nato a Tebo, Boemia (Repubblica Ceca) ed era zingaro dell'etnia Rom. La dittatura militare Il colpo di stato militare del 31 marzo 1964 destitu Joo Goulart e instaur un regime dittatoriale. Il primo presidente militare ad essere eletto fu il maresciallo Humberto de Alencar Castelo Branco che sciolse tutti i partiti politici e inaugur la dittatura detta dei gorilas, adottando una politica di liberismo economico che caus l'accentuamento delle sperequazioni sociali. Nel 1969 sal alla presidenza il generale Emlio Garrastazu Mdici, che diede inizio ad una nuova fase di incremento industriale ed economico, facendo parlare di un miracolo economico brasiliano che per si spense successivamente con la crisi petrolifera del 1973. Dal 1974 al 1979 la presidenza pass a Ernesto Geisel che dichiar legale solo il Partito del Movimento Democratico Brasiliano (PMDB). Dal 1979 al 1985 fu in carica il presidente Joo Baptista de Oliveira Figueiredo: egli promulg una legge elettorale che rese legali tutti i partiti politici tranne quello comunista, e pratic una forte riduzione dei salari atta a frenare la spinta inflazionistica. Essa, per, port allo scatenarsi di grandi manifestazioni di piazza che furono represse con la forza (1980). Il periodo della dittatura militare fin nel 1984, con le grandi manifestazioni di Rio de Janeiro e San Paolo: il governo militare fu da esse costretto a concedere il ritorno ad elezioni democratiche, che la popolazione reclamava.

Juscelino Kubitschek.

Brasile La nuova Repubblica Nel 1985 fu eletto Tancredo Neves, candidato dell'PMDB, ma mor tre mesi dopo. Il suo vicepresidente Jos Sarney assunse la presidenza della repubblica. Egli attu un programma di consolidamento della democrazia, anche se le difficolt finanziarie erano in crescita, insieme alle tensioni sociali. Nel 1989 si svolsero le prime elezioni libere dopo 25 anni di dittatura, che furono vinte da Fernando Collor de Mello, leader del nuovo Partito di Ricostruzione Nazionale, tendenzialmente liberal-conservatore. Nel 1991 il Brasile diede vita all'alleanza economica chiamata Mercosur assieme ad Argentina, Uruguay e Paraguay. Nel 1992 il presidente Collor fu destituito con l'accusa di corruzione, evasione fiscale ed esportazione di valuta.
La presidente in carica Dilma Rousseff

Dal 1992 al 1995 ci fu la presidenza di Itamar Augusto Cautiero Franco che organizz un referendum costituzionale. Questo, svoltosi il 21 aprile 1993, conferm il regime presidenziale proclamato nel 1988.

Nel 1995 Fernando Henrique Cardoso conquist la presidenza e attu riforme (largamente consigliate dal fondo monetario internazionale) che prevedevano la privatizzazione delle imprese e il rigore finanziario ("PLAN REAL"). Queste ebbero un forte impatto negativo sulla popolazione pi povera, oltre che aggravare la polarizzazione della ricchezza gi presente massicciamente nel paese. Nel 1997 ottenne un emendamento costituzionale a lui favorevole, che gli permise cos di ricandidarsi alla presidenza. Nel 1998 si registrarono delle considerevoli fughe di capitali che gettarono il Paese nel caos. Cardoso, rieletto, si appell al Fondo Monetario Internazionale e riusc a far approvare un piano di intervento triennale per il Brasile, ma ci indebit il paese di altri 41,5 miliardi di dollari. Infine, Cardoso conferm la presenza brasiliana nel Mercosur. Tra il 2000 e il 2001 il Brasile festeggi il suo 500 anniversario della scoperta. L'evento, particolarmente significativo, fu causa di alcune manifestazioni di protesta da parte degli indios, da sempre relegati ai margini del sistema statale. Nelle elezioni presidenziali del 2002-2003 si afferm Luiz Incio Lula da Silva. Il nuovo presidente, esponente del partito operaio (Partido dos Trabalhadores PT) ha rappresentato una svolta nella politica brasiliana, in precedenza allineata alle scelte del Fondo Monetario Internazionale di cui il Brasile era debitore, in particolare ha contribuito a rilanciare il Mercosur a discapito dell'Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA) voluta dagli Stati Uniti. Il suo programma, che ha garantito provvedimenti volti a favorire la giustizia sociale e a risollevare l'economia dissestata, riscosse ampi consensi, in particolare tra i meno agiati. Tuttavia la sua politica di equilibrismo tra gli interessi del capitale (industriale agrario e finanziario) e le aspettative di lavoratori e braccianti agricoli (sem terra) ha frenato l'auspicata rivoluzione dei rapporti sociali, la protesta degli strati pi poveri della popolazione riesplose di fronte al nuovo piano economico. Venne quindi approvata una riforma delle pensioni e varato il programma Fame zero riassunto nel motto: "3 pasti al giorno per tutti" per affrontare il problema della denutrizione diffusa in tutto il Paese. Nel 2004 il Brasile fond con gli altri Paesi dell'America Latina la Comunit delle Nazioni del Sud America. Dal 2003 stato istituito il "bolsa familia", che garantisce una rendita anche se minima a molte persone bisognose, questo sta aiutando molti ad uscire della linea della povert assoluta. Il "bolsa familia" riconosciuto mondialmente come uno dei migliori piani d'aiuto alla popolazione bisognosa fatto da un governo.[][] Nelle elezioni del 2010 Dilma Rousseff, altro esponente del partito operaio, con un passato da ex guerrigliera imprigionata durante la dittatura ed ex Ministro dell'Energia e delle Miniere durante il governo di Lula, stata eletta presidente.

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Forma di governo
In seguito alla promulgazione della Costituzione del 1988, il Brasile una Repubblica presidenziale federale. Per quanto riguarda la divisione amministrativa prende ispirazione dal modello nordamericano. Tuttavia il federalismo brasiliano differente da quello statunitense: il potere esecutivo esercitato dal Presidente, che possiede anche le funzioni di Capo di Stato e di Capo del Governo e viene eletto ogni quattro anni. In concomitanza con le elezioni presidenziali si vota anche per il Congresso nazionale, che detiene il potere legislativo ed diviso Palazzo Presidenziale (Palcio do Planalto) a Brasilia. in due camere parlamentari: la Camera dei Deputati, quadriennale, di 513 membri, e il Senato Federale comprendente 81 membri. Il sistema di voto di tipo statale per l'elezione dei senatori: ogni stato elegge tre o due candidati in base al numero degli abitanti; per l'elezione del presidente e della Camera dei Deputati, invece, si adopera un sistema proporzionale che tiene conto della popolazione complessiva di tutto il Paese. Infine, il potere giudiziario, la cui istanza massima il Supremo Tribunale Federale, responsabile dell'applicazione della Costituzione, composto da undici ministri scelti dal Presidente con l'approvazione del Senato, tra persone con noto sapere in ambito giuridico. La composizione del Supremo Tribunale Federale non viene rinnovata completamente ogni volta che si rinnova il mandato presidenziale: il Presidente indica un nuovo ministro quando uno di coloro che in carica muore o si dimette. Esistono anche il Tribunale Superiore di Giustizia, il Supremo Tribunale del Lavoro, il Supremo Tribunale Elettorale e il Tribunale Superiore Militare, che si occupano dell'amministrazione della giustizia nei rispettivi ambiti.

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Geografia

Oceano Atlantico Oceano Pacifico Regione Nord Regione Nord-Est Regione Centro-Ovest Regione Sud-Est Regione Sud Acre Amazonas Par Roraima Amap Rondnia Tocantins Maranho Bahia Piau Cear Rio Grande do Norte

Brasile
Paraba Pernambuco Alagoas Sergipe Mato Grosso Mato Grosso do Sul Distrito Federal Gois Minas Gerais San Paolo Rio de Janeiro Esprito Santo Paran Santa Catarina Rio Grande do Sul Argentina Bolivia Cile Colombia Guyana Francese Guyana Paraguay Per Suriname Uruguay Venezuela

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12 Nel territorio del Brasile si individuano: il massiccio della Guyana l'altopiano del Brasile la depressione amazzonica. Da un punto di vista geografico il paese inoltre diviso in 5 grandi regioni geografiche (regio, pl. regies), queste sono usate talvolta anche per fini statistici e non hanno dunque rilevanza da un punto di vista amministrativo; gli stati sono cos distribuiti: il Nord o Amazzonia (Regio Norte): Acre, Amap, Amazonas, Par, Rondnia, Roraima, Tocantins il Nord-Est (Regio Nordeste): Alagoas, Bahia, Cear, Maranho, Paraba, Pernambuco, Piau, Rio Grande do Norte, Sergipe il Sud-Est (Regio Sudeste): Esprito Santo, Minas Gerais, Rio de Janeiro, San Paolo il Sud (Regio Sul): Paran, Santa Catarina, Rio Grande do Sul il Centro-Ovest (Regio Centro-Oeste): Gois, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Distrito Federal do Brasil
Cascate dell'Iguaz.

Morfologia
Altopiani A sud della foresta amazzonica si estende la grande regione degli altopiani, che comprende l'altopiano del Brasile e il Mato Grosso. Gli altopiani, formati da rocce antiche ricoperte di arenaria o di calcare, digradano dolcemente verso ovest, mentre terminano a est, verso la costa, con rilievi granitici dalle cime arrotondate chiamati "pan di zucchero". Lungo la costa si trova anche una stretta fascia pianeggiante.
Rio delle Amazzoni: incontro delle acque, limacciose,con quelle del fiume Rio Negro, poco a valle di Manaus.

Arcipelago di Fernando de Noronha.

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Clima
Per approfondire, vedi la voce Neve in Brasile.

Il clima cambia secondo la latitudine e la longitudine. La denominazione delle stagioni quella dell'Emisfero Sud, invertita quindi rispetto all'Europa. In accordo alla Classificazione dei climi di Kppen si distinguono sei principali zone climatiche: equatoriale, tropicale, subtropicale, semiarida, temperata, tropicale di altitudine. La temperatura media Sud.[3]

Idrografia
Il fiume pi importante il Rio delle Amazzoni, che attraversa la foresta amazzonica. Ai confini con Argentina e Paraguay e all'interno del Parco nazionale dell'Iguaz si trovano le 275 cascate che scendono da varie altezze per circa quattro chilometri. Altri fiumi importanti sono, oltre al Rio delle Amazzoni, lungo 6280 chilometri di cui 4000 navigabili, il Paran e il So Francisco, che per met dei suoi 2900 chilometri navigabile.

Flora e fauna
Per approfondire, vedi la voce Foresta Amazzonica.

La foresta brasiliana pi importante la Foresta Amazzonica, una delle pi grandi al mondo. considerato il polmone verde della Terra. Tuttavia sono presenti problemi di deforestazione dovuti al taglio della legna e alla creazione di campi coltivabili. Lungo la costa atlantica si trova, su pianure e rilievi la Mata Atlantica, la Foresta Atlantica, o ci che ne rimane dopo le deforestazioni dei secoli passati per dare spazio a piantagioni di banane e caff. La Foresta Atlantica comunque in ripresa e sono numerosi i parchi protetti, come ad esempio quello della Tijuca a Rio de Janeiro.

Il paese ha il maggior numero di giaguari in tutto il mondo.

La foresta caratterizzata non solo dalla sua grandezza ma anche dalla variet di specie animali che vi abitano.

Confini
A Nord confina con: Guiana Francese (Francia) Suriname Guyana Venezuela
La foresta amazzonica sulle rive di un fiume

A Nord-Ovest confina con: Colombia A Ovest confina con:

Brasile Per A Sud con: Bolivia Paraguay Uruguay Argentina

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Popolazione
Con circa 200 milioni di abitanti, il Brasile il paese pi popoloso dell'America Latina e il quinto Paese pi popolato del mondo. Grazie all'eccezionale estensione del suo territorio, la densit del Brasile si rivela decisamente bassa: solo 22 ab./km. La popolazione, tuttavia, risulta distribuita in modo fortemente squilibrato. La densit pi alta nel litorale e nell'entroterra del centro-sud, ed pi bassa nel nord-ovest.

Etnie

Una casa costruita dagli immigrati italiani, a Nova Veneza, Santa Catarina, sud-Brasile.

Citt di Fortaleza

Per approfondire, vedi la voce Popoli indigeni del Brasile.

Il Brasile ha una societ multietnica. La popolazione brasiliana , principalmente, discendente degli indios, coloni portoghesi, schiavi africani e di diversi gruppi di immigrati, che sono arrivati nel Brasile soprattutto fra il 1820 e il 1970. Gli immigrati erano principalmente italiani e portoghesi, ma anche tedeschi, spagnoli, giapponesi e siriani-libanesi.[4] Secondo l'Instituto Brasileiro de Geografia e Estatstica, la maggioranza della popolazione brasiliana si considera di colore bianco (49,7%). Il 42,6% si considera di colore marrone (mulatti, meticci, ecc.) e il 6,9% di colore nero. Lo 0,5% della popolazione di origine asiatica e 0,3% sono indios.[5] Persone di origine europea si trovano in tutto il Brasile, ma sono pi numerosi in proporzione negli Stati del sud e del centro sud,[6] come negli Stati di Santa Catarina,[6] Paran, Rio Grande do Sul e San Paolo. I motivi sono perch questi stati hanno ricevuto molti immigrati europei, in particolare nel XIX secolo. Persone di origine africana sono presenti in tutto il Brasile, ma sono pi numerosi in proporzione negli Stati della costa centrale, come in tutto il Nord-est del Brasile, ma anche nello Stato di Esprito Santo, Rio de Janeiro, e negli Stati di Minas Gerais e San Paolo. Il motivo perch hanno ricevuto un gran numero di africani a lavorare in canna da zucchero, miniere d'oro e nelle piantagioni di caff.[6] Essi sono prevalentemente originari dell'Angola. Mulatti e meticci: Si trovano in tutto il Brasile. Secondo studi genetici, la maggior parte dei brasiliani hanno un certo grado di antenati con razza mista (Il 42,6% si considera di colore marrone (mulatti, meticci, ecc.).

Brasile Persone di origine asiatica: Gli asiatici sono lo 0.5% della popolazione brasiliana.[6] La maggioranza degli asiatici sono di origine giapponese, anche se negli ultimi decenni sono arrivati molti immigrati coreani e cinesi.[7] Si stima che siano 1,5 milioni i brasiliani di origine giapponese, 190000 i cinesi[7] e 100000 i coreani.[7] Gli asiatici di origine giapponese sono pi comuni negli Stati di San Paolo,[8] Paran,[8] Mato Grosso do Sul[8] e Par.[8] Amerindi: La maggioranza degli amerindi si trovano negli Stati del nord.[6]

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Comunit italiana
Immigrazione italiana verso il Brasile (1876-1920) [9] Fonte: Instituto Brasileiro de Geografia e Estatstica (IBGE) Regione di origine Numero di immigrati Regione di origine Numero di immigrati Veneto Campania Calabria Lombardia Abruzzo-Molise Toscana Emilia-Romagna Basilicata 365 710 166 080 113 155 105 973 93.020 81 056 59 877 52 888 Sicilia Piemonte Puglia Marche Lazio Umbria Liguria Sardegna 44 390 40 336 34 833 25 074 15 982 11 818 9 328 6 113

Totale: 1 243 633 Immigrazione italiana verso il Brasile per decennio [10] Fonte: [ Instituto Brasileiro de Geografia ed Estatstica] (IBGE) Decennio 1884-1893 1894-1903 1904-1913 1914-1923 Numero di immigrati 510 533 537 784 196 521 86 320 Decennio 1924-1933 1945-1949 1950-1954 1955-1959 Numero di immigrati 70 177 15 312 59 785 31 263

Per approfondire, vedi la voce Italo-brasiliano.

Il 15% della popolazione brasiliana di origine italiana, circa 30 milioni di persone. la pi numerosa popolazione di oriundi italiani nel mondo.[11] I primi immigrati italiani arrivarono in Brasile nel febbraio 1874 nello Stato di Esprito Santo.[12] Erano contadini trentini e veneti attirati dal lavoro come piccoli coltivatori nelle colonie ufficiali e nelle fazendas del paese. Il picco massimo dell'immigrazione italiana in Brasile si ebbe tra il 1880 e il 1920. La maggior parte degli italiani trovarono lavoro nelle piantagioni di caff brasiliane negli Stati di San Paolo, Rio Grande do Sul, Santa Catarina, Paran, Minas Gerais e Esprito Santo. Pi di un milione e mezzo di italiani emigrarono in Brasile fra il 1880 e il 1950. Pi della met proveniva dal nord-Italia, con 30% dal Veneto. Il resto era originario di Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, del sud-Italia e dell'Italia centrale (Campania, Calabria, Basilicata, Abruzzo, Toscana). Diverse persone importanti della societ brasiliana sono di origini italiane. Il Brasile gi ha avuto tre Presidenti della Repubblica di origine italiana: Pascoal Ranieri Mazzilli, Emlio Garrastazu Mdici e Itamar Franco.

Brasile

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Religioni
Per approfondire, vedi la voce Chiesa cattolica in Brasile.

La religione predominante quella cattolica (64,6%), seguita dal protestantesimo (22,2%), afrobrasiliana e indigena 2,6%, Testimoni di Geova 0,7% Ortodossi e Vetero cattolici 0,3%, i senza religione o atei sono l'8%.[13] E' da notare il progressivo e costante aumento dei protestanti, passati dal 15,4% del 2000 al 22,2% del 2010, nello stesso periodo la Chiesa Cattolica diminuita dal 73,6% al 64,6% con una perdita di circa 12 milioni di fedeli. In trent'anni la percentuale degli evangelici passata dal 6,6% al 22,2%. (cfr. Censimento 2010).
La statua del Cristo Redentore, a Rio de Janeiro.

Lingue
Per approfondire, vedi la voce Lingue parlate in Brasile.

Il portoghese la lingua ufficiale del Brasile ed parlato da quasi tutti i suoi abitanti.[14] Il Brasile l'unico paese di lingua portoghese nelle Americhe e il portoghese una parte importante della identit nazionale brasiliana, dandole una cultura nazionale distinta da quella dei suoi vicini che parlano la lingua spagnola.[15] Il portoghese parlato in Brasile fu influenzato dalle lingue africane e indigene. Di conseguenza, la lingua usata nel paese sud-americano differisce, per lo pi in fonologia, dalla lingua parlata in Portogallo e negli altri paesi di lingua portoghese.[] Il censimento di 2010 ha registrato 305 gruppi indigeni nel Brasile che parlano 274 lingue diverse. Degli indigeni che hanno 5 o pi anni (786.674 persone), il 37,4% parla una lingua indigena e il 76,9% parla il portoghese. I parlanti di una lingua indigena si trovano soprattutto nella regione Nord del Brasile.[16]

Ordinamento dello stato


Divisione amministrativa
Per approfondire, vedi la voce Stati federati del Brasile.

Il Brasile composto da 26 stati federati, pi il Distretto Federale.

Brasile

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Brasilia la capitale federale del Brasile.

Recife, Pernambuco.

Bandiera

Stato Acre Alagoas Amap Amazonas Bahia Cear Distrito Federal Esprito Santo Gois Maranho Mato Grosso Mato Grosso do Sul Minas Gerais Par Paraba Paran Pernambuco Piau Rio de Janeiro Rio Grande do Norte Rio Grande do Sul Rondnia Roraima Santa Catarina San Paolo Sergipe Tocantins

Abbr. AC AL AP AM BA CE DF ES GO MA MT MS MG PA PB PR PE PI RJ RN RS RO RR SC SP SE TO

Capitale Rio Branco Macei Macap Manaus Salvador Fortaleza Braslia Vitria Goinia So Lus Cuiab Campo Grande Belo Horizonte Belm Joo Pessoa Curitiba Recife Teresina Citt di Rio de Janeiro Natal Porto Alegre Porto Velho Boa Vista Florianpolis San Paolo Aracaju Palmas

Area (km) Popolazione (2005) Densit (2005) 152.581,4 27.767,7 142.814,6 1.570.745,7 564.692,7 148.825,6 5.801,937 46.077,5 340.086,7 331.983,3 903.357,9 357.125,0 586.528,3 1.247.689,5 56.439,8 199.314,9 98.311.6 251.529,2 43.696,1 52.796,8 281.748,5 237.576,2 224.299,0 95.346,2 248.209,4 21.910,3 277.620,9 656.043 3.015.912 594.587 3.232.330 13.815.334 8.097.276 2.562.963 3.408.365 5.619.917 6.103.327 2.803.274 2.264.468 19.237.450 6.970.586 3.595.886 10.261.856 8.413.593 3.006.885 15.383.407 3.003.087 10.845.087 1.153.459 391.317 5.866.568 40.442.795 1.967.761 1.305.728 4,30 108,61 4,16 2,05 24,46 54,40 441,74 73,97 16,52 18,38 3,10 6,34 32,79 5,58 63,71 51,48 85,58 11,95 352,05 56,88 38,49 6,46 1,74 61,53 162,93 89,81 4,70

Brasile

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Citt principali
Le citt principali del Brasile sono San Paolo, Rio de Janeiro che la precedente capitale, Braslia l'odierna capitale, Belo Horizonte, Salvador, Fortaleza, Recife, Curitiba, Porto Alegre, Manaus, Belm e Goinia.

Istituzioni
Il Brasile una Repubblica presidenziale Federale con una netta separazione fra il Potere Esecutivo, Legislativo e Giudiziario. Il Potere Esecutivo guidato dal Presidente della Repubblica che Capo di Stato e di Governo. Eletto per un mandato di 4 anni con possibilit di rielezione, pu applicare le leggi in vigore e proporne altre riguardanti la sua competenza. Vengono inoltre compresi i Ministeri e le Segreterie Speciali. Il Potere Legislativo di esclusiva competenza della Camera dei Deputati (513 membri) eletti ogni 4 anni e del Senato (81 membri) eletti ogni 8 anni. Ordinamento scolastico
Per approfondire, vedi la voce Istruzione in Brasile.

Tasso di alfabetizzazione: 96%.[] Studenti universitari: 5.650.000. Facolt universitarie riconosciute dal Ministero della Pubblica Istruzione brasiliano: 2360.[17] L'istruzione di base garantita a tutti ma la difficolt nel censire gli abitanti nei grossi agglomerati urbani genera una grande difficolt da parte del governo ad obbligare i piccoli a frequentare la scuola. Le universit pubbliche sono di ottimo livello e per potervi accedere necessario passare un esame di ammissione, detto "vestibular", Macei la capitale dello Stato di Alagoas. normalmente sono frequentate dai ricchi in quanto hanno potuto frequentare scuole superiori a pagamento di ottimo livello, la classe povera che frequenta le scuole superiori pubbliche (di buon livello) ha qualche difficolt ad accedere ai corsi universitari statali.

Brasile Sistema sanitario Il sistema sanitario pubblico non sufficiente e in molte regioni gli abitanti utilizzano le assicurazioni sanitarie private, stipulando contratti di salute denominati "Plano de Sade", con pagamento mensile. Chi pu permettersi il Plano de Saude in grado all'occorrenza di utilizzare strutture sanitarie private.

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Politica

Congresso Nazionale del Brasile

Politica interna
Per approfondire, vedi la voce Politica del Brasile.

Dal 1996 il Brasile usa, primo al mondo, un sistema di votazione elettronica, obbligatoria e universale per quei cittadini alfabetizzati fra i 18 e 70 anni d'et. Dal 1994 il Parlamento e il Presidente sono eletti nella medesima data. I principali partiti sono: Partito Progressista Democratici (Brasile) Partito della Social Democrazia Brasiliana Partito del Movimento Democratico Brasiliano Partito Democratico Laburista Partito dei Lavoratori (Brasile)

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Politica estera
Per analizzare in dettaglio la politica estera di questo paese si pu ricorrere ad uno schema di cerchi concentrici, ognuno riguardante un ambito delle relazioni internazionali brasiliane. Partendo dall'interno di questo schema, nel primo cerchio troviamo il Mercosur. Il Mercato Comune del Sud fu istituito il 26 marzo 1991 ed era composto inizialmente da: Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay. Il 4 luglio 2006 stato approvato il Protocollo di Adesione della Repubblica Bolivariana di Venezuela al Mercosur, che stabilisce le condizioni e i termini previsti per la piena Ministero degli Affari Esteri a Brasilia. incorporazione della Venezuela al blocco. L'entrata in vigore del riferito protocollo richiede che questo sia ratificato dai parlamenti dei cinque paesi coinvolti. Per ora, la riferita adesione stata approvata dai parlamenti di Venezuela, Brasile, Argentina e Uruguay, restando ancora pendente l'approvazione del parlamento del Paraguay. L'obiettivo del Mercosur quello di raggiungere un mercato comune con l'abolizione dei dazi doganali. Per ulteriori informazioni confronta la voce Mercosur. Il secondo cerchio concentrico riguarda l'attenzione del Brasile verso gli altri Stati sudamericani con i quali vuole attuare un programma di collaborazione politica, culturale ed economica; tra questi paesi esisteva una cooperazione che prima si chiamava CASA e dall'Aprile del 2007 ha preso il nome di UNASUR. Il terzo cerchio concentrico costituito dall'alleanza del Brasile con i Paesi emergenti dei continenti in via di sviluppo. In particolare, esistono rapporti con la Repubblica sudafricana per quanto riguarda l'Africa e con l'India, in rappresentanza dell'Asia. Questo accordo tuttavia si trova ancora in uno stato embrionale, in quanto avvengono ancora pochi scambi commerciali, ma le previsioni per la crescita dei rapporti economici sono ottimistiche. Per quanto riguarda poi in particolare l'Asia palpabile la notevole presenza di mercati asiatici in Brasile, nonch la notevole quantit di esportazioni brasiliane in Asia (45 miliardi di attivo commerciale) che riguardano materie prime insieme ad alcuni prodotti finiti. Il quarto cerchio costituito dal rapporto con i Paesi industrializzati. Il primo partner commerciale del Brasile l'Unione Europea considerata nel complesso. Esiste un ottimo rapporto con gli Stati Uniti che non hanno buone relazioni con tutti i paesi dell'America Latina: il Brasile svolge un importante ruolo di mediazione tra i due blocchi, anche se con cautela in quanto non desidera spiccare nei confronti degli altri Paesi. Il quinto e ultimo cerchio riguarda la volont del Brasile di entrare come stato permanente nel consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (gli stati permanenti sono: USA, Russia, Cina, Regno Unito e Francia) e di avere un maggiore peso anche all'interno dell'Organizzazione Mondiale del Commercio in qualit di capofila degli altri Paesi Sudamericani.

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Economia

San Paolo il pi grande centro finanziario del Brasile, dell'America Latina e del sud dell'emisfero. La borsa valori del Brasile tra i dieci pi grandi al mondo.

Per approfondire, vedi la voce Economia del Brasile.

Il Brasile, con un prodotto Interno Lordo di 3.408 trilioni $, occupa il 5 posto nella classifica mondiale.[18] In Brasile l'industria si sviluppata solo dalla seconda met del XX secolo. Tuttavia la sua crescita stata vertiginosa, e le produzioni si sono molto diversificate. Sostenuta anche da capitali stranieri e presente soprattutto a San Paolo e Belo Horizonte, vede la prevalenza dei settori metallurgico, chimico, tessile, alimentare e dei pi recenti comparti meccanico (automobili, aerospazio) ed elettronico (radiotecnica, microelettronica). A partire dal 2006 l'economia ha ripreso a crescere con un vigore superiore (tra il 23-27%). Il Brasile un paese di classe media. sette brasiliani su dieci dai 16 anni in su appartengono a questo gruppo, secondo Datafolha.

Festivit
Per approfondire, vedi la voce Festivit in Brasile.

Dia dos Namorados celebrato il 12 giugno l'equivalente Brasiliano a San Valentino. In questo giorno tra le coppie: tra fidanzata e fidanzato, moglie e marito, ecc.., usanza scambiarsi regali e mazzi di fiori. Dia das Mes celebrato ogni seconda domenica di maggio l'equivalente Brasiliano alla Festa della mamma. Dia dos Pais celebrato ogni seconda domenica di agosto l'equivalente Brasiliano alla Festa del pap. So Joo (San Giovanni) una festivit celebrata il 24 giugno nella maggior parte delle citt Brasiliane, specialmente in quelle del Nordest, come Recife e Macei.

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Il Carnevale
In Brasile ci sono moltissimi tipi di carnevale a seconda della regione in cui ci si trova. Quello che attrae pi turisti brasiliani il carnevale di Salvador de Bahia, mentre quello che pi attrae turisti stranieri quello di Rio de Janeiro. Esso considerato il pi trasgressivo e pi importante del mondo, ogni anno sono milioni di turisti provenienti come detto da tutto il mondo che si recano alla manifestazione pi importante, dove una folla immensa tra musica e festa vengono spinti enormi carri con varie rappresentazioni di tutti i colori e ballerine brasiliane che ballano a suon di samba. In Brasile viene svolto Il Carnevale di Rio de Janeiro. normalmente quaranta giorni prima della quaresima a secondo dell'anno dura circa due settimane e viene svolto nello stesso periodo in tutto il Paese. Nei giorni di festa del carnevale il paese vanta una forte crescita economica. Un altro carnevale importante e tradizionale quello di Olinda, dove la folla va in giro con grosse fantasie in blocchi tradizionali.

Cultura
La cultura brasiliana stata principalmente influenzata dalla cultura del Portogallo. La lingua portoghese, la religione cattolica e le tradizioni principali sono state portate dai colonizzatori portoghesi durante l'era coloniale. I nativi americani hanno influenzato la lingua e la cucina e gli schiavi africani hanno influenzato la musica, cucina, lingua e religione del Brasile.[19][20] L'influenza tedesca e soprattutto quella italiana sono forti nelle regioni Sud e Sudorientale del Brasile. L'immigrazione italiana verso il Brasile meridionale stata intensa fra il 1870 e il 1920.[21] Tutte queste culture mescolate hanno generato la ricca cultura brasiliana.

La capoeira.

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Arte
Sin dal sedicesimo secolo, le chiese e i conventi cattolici del Brasile presentavano decorazioni di stile europeo, realizzate spesso da artigiani brasiliani addestrati alle tecniche di oltreoceano. Durante i secoli diciassettesimo e diciottesimo, i modelli barocco e rococ, importati dal Portogallo, influenzarono in maniera determinante l'architettura religiosa del Brasile. Molte di queste chiese possono essere ammirate ancora oggi. L'artista pi interessante dell'intero periodo coloniale fu senz'altro lo scultore e architetto Antnio Francisco Lisboa (1738-1814), meglio noto con il nome di Aleijadinho. Autodidatta, figlio di un colono portoghese e di una schiava, svilupp una notevole maestria nelle pi raffinate decorazioni rococ e le sue sculture lignee policrome e le statue di pietra esprimono una grandiosit di sentimenti fuori dal tempo. Aleijadinho, nonostante avesse contratto una grave malattia deformante, continu a lavorare ugualmente per altri trent'anni, con lo scalpello e il mazzuolo legati al polso. La sua arte pu essere apprezzata nelle molte chiese barocche dello Stato natio di Minas Gerais, specialmente nella citt di Ouro Preto e nella zona circostante. Nella Chiesa del Bom Jesus de Matosinhos nella citt di Congonhas do Campo, Aleijadinho scolpi nella pietra, a grandezza naturale, le statue dei dodici Profeti poste sulla scalinata e sul loggiato esterni. Di fronte alla scalinata della chiesa, in sei piccole cappelle devozionali, cre le stazioni della Via Crucis con 66 statue in legno di cedro.

Scultura raffigurante Osea di Aleijadinho in Congonhas, Minas Gerais.

Durante gli ultimi 40 anni del secolo diciottesimo, specialmente a Rio de Janeiro, apparvero i segni di un'arte nuova, non pi dominata dai temi religiosi. Diventarono sempre pi frequenti nella produzione artistica di Rio opere di contenuto mondano, come i ritratti di personaggi famosi. All'inizio del XIX secolo, con il trasferimento in Brasile della corte reale portoghese, determinato dall'invasione del Portogallo da parte delle truppe di Napoleone, si assiste ad un processo di "europeizzazione" della vita culturale. Dom Joo VI, il re portoghese fuggitivo, incoraggi la vita intellettuale La raccolta di arte occidentale del MASP in San Paolo considerata di Rio de Janeiro, fondando istituzioni culturali come la la pi importante dell'intera America Latina. Stampa Regia e la Biblioteca Nazionale. Inoltre, port con s un gruppo di maestri francesi per creare in Brasile un'Accademia delle Arti, sul modello di quelle europee, e introdurre lo stile neoclassico nel piano di ammodernamento di Rio de Janeiro come capitale del Regno. Facevano parte del gruppo artisti come i fratelli Taunay, l'architetto Auguste Grandjean de Montigny (1776-1850) e il pittore Jean-Baptiste Debret (1768-1848), che con i suoi quadri ha lasciato una preziosa documentazione iconografica del paesaggio, della gente e delle abitudini rurali e cittadine dell'epoca. L'impronta lasciata da Debret e dai suoi colleghi fu tale che il neoclassicismo ha

Brasile dominato le arti figurative brasiliane fino al periodo repubblicano. Dopo l'introduzione del Romanticismo nella pittura e nella scultura, nel periodo della proclamazione della repubblica (1889), si attiv un notevole sviluppo urbanistico coincidente con il ripristino della antica arte coloniale. Fino alla prima met del XX secolo, l'arte brasiliana ha timidamente riflesso le correnti e i movimenti europei, invece dopo la seconda guerra mondiale, il Brasile ha cercato di avvicinarsi all'avanguardia delle correnti artistiche contemporanee. Una spinta propulsiva al rinnovamento delle tendenze stato offerto dalla Biennale internazionale di San Paolo, istituita nel 1951.

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Letteratura
Le prime tracce di letteratura brasiliana sono attribuibili ai versi religiosi dei gesuiti e ai resoconti dei cronisti del Cinquecento alla scoperta del Paese. Nel Seicento la scuola bahiana mise in evidenza opere di storici, di moralisti e dei primi poeti, tra i quali Gregorio de Mattos (1633-1696). Nel secolo seguente fiorirono le prime accademie e finalmente, grazie alla scuola mineira arcadica, si form assieme ad una tecnica imitativa europea e delle opere di Cames anche un sentimento letterario brasiliano. Solamente nell'Ottocento la letteratura brasiliana raggiunse una sua maturazione con i contributi del Romanticismo e del suo iniziatore: Gonalves de Magalhes (1811-1882). Allo stesso periodo appartennero sia i due pi popolari poeti romantici, Ganalves Dias (1823-1864) e Castro Alves (1847-1871), sia i primi romanzieri, Manuel Antonio de Almeida (1830-1861) e Joaquim Manuel de Macedo (1820-1882). Nei decenni seguenti si imposero il parnassianesimo in poesia e il naturalismo in prosa, magistralmente rappresentato da Machado de Assis (1839-1908). Se verso la fine dell'Ottocento si diffuse la reazione spiritualistica e simbolistica, il 1922 segn l'inizio del modernismo, guidato da Mrio de Andrade.[22] Tra i contemporanei si possono citare Paulo Coelho, Joo Guimares Rosa e Jorge Amado.

Teatro
Se nel periodo dell'espansione gesuita il teatro venne utilizzato per la diffusione della dottrina cattolica, nel XVII e nel XVIII secolo apparvero i primi drammaturghi che misero in scena spettacoli di derivazione europea destinati alla Corte o a spettacoli privati. Durante il XIX secolo acquist importanza e spessore il teatro drammatico, il cui primo degno rappresentante fu Luiz Carlos Martins Penna (1813-1848), capace di descrivere la realt a lui contemporanea. Sempre in questo periodo si impose la commedia di costume e la produzione comica. Gi ai primi del XX secolo si accrebbe la presenza di teatri, di Teatro Mucipale di San Paolo. impresari e di compagnie di attori, ma paradossalmente la qualit dei prodotti messi in scena scem, e solamente nel 1940 il teatro brasiliano ricevette un'impennata di rinnovamento grazie all'azione del Teatro do Estudante di Paschoal Carlos Magno, al gruppo dei Comediantes e agli attori italiani Adolfo Celi, Ruggero Jacobbi e Aldo Calvo, fondatori del Teatro Brasileiro de Comedia. A partire dagli anni sessanta del secolo si assistette sia ad un teatro impegnato nelle tematiche sociali e religiose sia al fiorire di scuole di arte drammatica. Gli autori pi in evidenza in questa fase furono Jorge Andrade e Ariano Suassuna.

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Musica
La musica del Brasile fortemente influenzata da quelle d'Africa e d'Europa. In 500 anni di storia, nel Paese sono sorti stili unici e originali come choro, forr, frevo, samba, bossa nova, Msica Popular Brasileira (MPB) e rock brasiliano. Gli indios svilupparono una musica autoctona basata su strumenti tipici quali il chocalho, a percussione, e numerose danze rituali, come il catimb e il fandango. In seguito gli indios assorbirono ritmi sincopati provenienti dalla tradizione africana e arricchirono la loro strumentazione con i tamburi (atabaques) e la campanella metallica (agogo). I canti antichi pi diffusi erano quelli marinari, pastorali, epici, natalizi, sentimentali. Verso il XVI secolo la musica popolare brasiliana risent anche dell'influenza della musica europea, ma solo con un certo ritardo si avvi il fenomeno d'integrazione con le espressioni musicali indigene, culminante agli inizi dell'Ottocento, durante il regno di Pedro I, grazie alla fondazione di teatri, istituti e scuole. Il pi importante compositore di musica classica brasiliano senz'altro Heitor Villa-Lobos, compositore e direttore d'orchestra che ha scritto attorno alle 1300 composizioni, di cui molte ispirate alla tradizione musicale brasiliana e altre a quella europea del 1600. In campo metal, sono noti i Sarcfago, i Sepultura e gli Angra.

Cinema
Gli albori del cinema brasiliano sono rintracciabili verso i primi del Novecento e gi nel 1928 vennero realizzati i primi grandi successi, grazie alle opere di Humberto Mauro e di Mario Peixoto. Negli anni trenta del secolo il cinema ricevette un grande impulso con la fondazione delle case produttrici Vera Cruz e Maristela e negli anni quaranta e cinquanta si misero in luce importante Lima Barreto e un nutrito gruppo di artisti italiani, con in testa Adolfo Celi e Luciano Salce. Nel 1962, dopo un periodo di stasi, il regista Antonio Duarte ottenne la palma d'oro al Festival di Cannes e negli ultimi decenni numerosi sono stati gli approcci verso una cinematografia sia ad ampio respiro internazionale, sia corrispondente alle esigenze e al sentimento nazionale. Tra i film pi recenti girati nel paese Fast & Furious 5 e Fast & Furious 5.

Sport
Calcio
Il calcio (futebol) lo sport pi seguito e pi amato. La Nazionale brasiliana, nota informalmente come Seleo (Selezione), la Nazionale di calcio pi titolata del mondo, vantando 5 campionati mondiali vinti 1958, 1962, 1970, 1994, 2002, 8 Coppe America 1919, 1922, 1949, 1989, 1997, 1999, 2004, 2007 e 3 Confederations Cup. Inoltre l'unica Nazionale di calcio ad essersi sempre qualificata alla fase finale di tutte le edizioni del Mondiale. Alcuni dei suoi giocatori sono considerati tra i migliori di sempre, come Pel, Gilmar, Nlton Santos, Djalma Santos, Lenidas, Zizinho, Zzimo, Mauro Lo stadio Maracan di Rio de Janeiro, uno dei pi famosi del mondo. Ramos, Ademir, Garrincha, Didi, Vav, Zagallo, Zito, Jair, Tosto, Rivelino, Grson, Jairzinho, Carlos Alberto, Zico, Cerezo, Jnior, Scrates, Falco, Careca, Dunga, Mauro Silva, Jorginho, Romrio, Ronaldinho, Bebeto, Leonardo, Cafu, Rivaldo, Juninho Pernambucano, Ronaldo. Non da ultimo, Arthur Friedenreich (San Paolo del Brasile, 1892 1969), soprannominato El Tigre o anche il Re del Calcio: in assoluto, il primo grande calciatore sudamericano, autore di oltre 1.300 reti.[23] Tra i giocatori in attivit

Brasile pi rappresentativi vi sono Lcio, Roberto Carlos, Rivaldo, Lus Fabiano, Kak, Thiago Silva, Robinho, Ronaldinho, Alexandre Pato, Adriano, Maicon, Jlio Csar, Maxwell, Neymar, Ganso. Il Brasile ha ospitato una volta un'edizione della Coppa del mondo FIFA, nel 1950. Nella partita decisiva perse per 2-1 contro l'Uruguay al Maracan. Dopo la rinuncia della Colombia alla candidatura per ospitare il campionato del mondo 2014 il 30 ottobre 2007, la FIFA ha confermato che i mondiali del 2014 si svolgeranno in Brasile.[24]

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Automobilismo
Nell'automobilismo, sono molti i campioni venuti dal Brasile. Prima che venisse istituito il campionato mondiale di Formula 1 diversi piloti ottennero alcuni successi nei trofei di corse che si disputavano all'epoca, fra i quali uno dei pi famosi fu Chico Landi che su Maserati vinse il Gran premio di Bari nel 1948; ma bisogner poi aspettare gli anni settanta per trovare un pilota brasiliano di F1 vincente, Emerson Fittipaldi, che fu anche il primo pilota brasiliano a vincere il titolo mondiale (1972 e 1974) e che successivamente gareggi con successo anche nei campionati americani di CART vincendo sia il titolo che la famosa 500 Miglia di Indianapolis. Negli ultimi tempi si impegnato anche nei campionati Grand Prix Masters e A1 Grand Prix. Per un breve periodo, gest anche una propria scuderia di corse, la Fittipaldi Automotive o Copersucar. Noti sono anche Ayrton Senna (campione del mondo nel 1988, 1990 e 1991) e Nelson Piquet (campione nel 1981, 1983 e 1987), che con i loro successi infiammarono gli anni ottanta. Sfortunatamente dopo di loro i piloti brasiliani non ottennero risultati soddisfacenti in F1, con le ultime vittore in un gran premio ottenute da Felipe Massa e Rubens Barrichello ma senza titoli. Al contrario nei campionati americani di IndyCar ci sono stati gli iridi di Gil de Ferran, Cristiano da Matta e

Ayrton Senna durante il Gran Premio di Monaco del 1991.

Scuderia Fittipaldi Automotive - Fittipaldi F8.

Tony Kanaan fra il 2000 e il 2004. Altri piloti famosi nella storia dell'automobilismo, sia Formula 1 che di categorie statunitensi, sono Carlos Pace, Christian Fittipaldi, Hlio Castroneves, Roberto Moreno.

Sport da combattimento
Molto diffusa anche la lotta, nel quale i brasiliani hanno sviluppato delle varianti originali di sport da combattimento importati da immigrati europei e asiatici; sono molto popolari la luta livre e il jiu jitsu brasiliano, stili che sono fra l'altro basi comuni per i cruenti tornei del vale tudo e che sono stati studiati anche da atleti stranieri impegnati nelle competizioni di arti marziali miste. Fra i combattenti pi importanti e noti ci sono Helio Gracie, Royce Gracie, Rickson Gracie, Ronaldo Souza, Anderson Silva, Wanderlei Silva, Antnio Rodrigo Nogueira e Vitor Belfort, e in generale gli atleti brasiliani sono spesso stati dominanti nei tornei ed organizzazioni internazionali di arti marziali miste e di submission grappling. Tipicamente brasiliana anche la Capoeira, arte marziale dalle acrobazie simili a quelle di una danza, cosa che trae facilmente in inganno chi non la conosce appieno.

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Altri sport
Oltre all'automobilismo, al calcio e alla lotta, nel Brasile molto popolari sono anche la pallavolo e, negli ultimi anni, il nuoto. La pallavolo nel Brasile esplosa a partire dagli anni novanta, sia a livello maschile che femminile: infatti, la Nazionale di pallavolo maschile del Brasile ha trionfato ai Giochi della XXV Olimpiade e ai Giochi della XXIII Olimpiade, oltre ad aver gli ultimi tre Campionati mondiali, le ultime due Coppe del Mondo, otto World League tra il 2001 e il 2011 e ad aver sempre trionfato nel Campionato sudamericano con l'esclusione del 1964, anno in cui la nazionale non si qualificata. La nazionale di pallavolo femminile ha trionfato ai Giochi della XXIX Olimpiade e ha conquistato cinque World Grand Prix tra il 2004 e il 2009. Il nuoto esploso negli ultimissimi anni, grazie soprattutto a Csar Cielo Filho, salito alla ribalta con la vittoria nei 50 metri stile libero ai Giochi della XXIX Olimpiade ed esploso definitivamente ai Campionati mondiali del 2009, in cui ha fatto la doppietta nei 50 e 100 stile libero, condita dallo sbalorditivo record del mondo nei 100 con 46"91, tempo che lo ha fatto diventare il primo nuotatore ad essere sceso sotto la barriera dei 47" in tale disciplina. Un altro nuotatore brasiliano gi abbastanza affermato a livello internazionale Felipe Frana Silva, vincitore nei 50 metri rana a Campionati mondiali di nuoto 2011.

Ambiente
Il 4,0% del territorio protetto (1% parzialmente protetto). Trattati ambientali a cui associato: Convenzione di Ramsar, CITES, CBD (sulla biodiversit), Convenzione di Basilea sui rifiuti tossici, Protocollo di Montreal (emissione clorofluorocarburi), Protocollo di Kyto (effetto serra).

Note
[2] [3] [4] [5] http:/ / www. pubmedcentral. nih. gov/ articlerender. fcgi?artid=140919#id2601616 Simbolproject - Brazil Real Estate, investimenti immobiliari in Brasile, Brazil real estate (http:/ / www. simbolproject. com/ ?pid=29) http:/ / www. pubmedcentral. nih. gov/ articlerender. fcgi?artid=1234928 Sintese_2006_semlinks.indd (http:/ / www. ibge. gov. br/ home/ estatistica/ populacao/ condicaodevida/ indicadoresminimos/ sinteseindicsociais2006/ indic_sociais2006. pdf) [6] IBGE, Sntese dos Indicadores Sociais (in portoghese). (http:/ / www. ibge. gov. br/ home/ estatistica/ populacao/ condicaodevida/ indicadoresminimos/ sinteseindicsociais2007/ indic_sociais2007. pdf) [7] PUC (http:/ / www. pucsp. br/ rever/ rv3_2004/ p_shoji. pdf) Universit Cattolica di San Paolo. [8] Storia della immigrazione giapponese in Brasile (in portoghese, inglese e francese). (http:/ / www. psg. com/ ~walter/ japao. html) [9] http:/ / www. ibge. gov. br/ ibgeteen/ povoamento/ italianos/ regorigem. html [10] Brasil 500 anos (http:/ / www. ibge. gov. br/ brasil500/ index2. html) [11] http:/ / www. consultanazionaleemigrazione. it/ itestero/ Gli_italiani_in_Brasile. pdf [12] http:/ / familia. prati. com. br/ familiaprati/ livro. htm [13] (http:/ / www. ibge. gov. br/ home/ presidencia/ noticias/ noticia_visualiza. php?id_noticia=2170) [14] http:/ / www. brasil. gov. br/ ingles/ about_brazil/ portuguese_language/ [15] . [16] http:/ / www. ibge. gov. br/ home/ presidencia/ noticias/ noticia_visualiza. php?id_noticia=2194& id_pagina=1 Censo 2010: populao indgena de 896,9 mil, tem 305 etnias e fala 274 idiomas [17] Faculdades reconhecidas pelo MEC (http:/ / www. seruniversitario. com. br) [18] CIA (https:/ / www. cia. gov/ library/ publications/ the-world-factbook/ geos/ br. html#Econ) Sito della Cia con i dati dell'economia del Brasile (in inglese). [19] http:/ / www. sustainabletourismbrazil. org/ publique/ cgi/ cgilua. exe/ sys/ start. htm?UserActiveTemplate=brasil& sid=20 [20] The Afro-Brazilian experiment | UNESCO Courier | Find Articles (http:/ / findarticles. com/ p/ articles/ mi_m1310/ is_1986_May-June/ ai_4375022) [21] Histria da Imigrao no Brasil - Resumo (http:/ / www. historiadobrasil. net/ imigracao/ ) [22] Universo, De Agostini, Novara, Vol.II, pag.405-409 [23] Il giocatore dichiar di aver segnato secondo le sue statistiche 1.329 reti. Tuttavia non esistono statistiche ufficiali a confermarlo e inoltre alcune fonti riportano 1.239 gol, lasciando un dubbio su un probabile errore di trascrizione nell'indicare i 1.329 gol, e quindi per la FIFA il record di marcature nella storia del calcio spetta a Pel. [24] Al Brasile il Mondiale 2014 (http:/ / www. calcioblog. it/ post/ 4263/ al-brasile-il-mondiale-2014)

Angola

Angola
Angola

(dettagli)

(dettagli)

Motto: Virtus Unita Fortior ("L'unit d forza")

Dati amministrativi Nome completo Nome ufficiale Lingue ufficiali Capitale Repubblica dell'Angola Repblica de Angola Portoghese Luanda (5.000.125ab./2009) Politica Forma di governo Capo di Stato Indipendenza Ingresso nell'ONU Repubblica presidenziale Jos Eduardo dos Santos dal Portogallo nel 1975 1 dicembre 1976 Superficie Totale % delle acque 1.246.700 km(23) trascurabile Popolazione Totale Densit 19.081.912 ab.(stima 2010)(59) 14 ab./km Geografia

Angola

2
Continente Fuso orario Africa UTC +1 Economia Valuta PIL (PPA) PIL pro capite (PPA) ISU (2011) Fecondit Consumo energetico Kwanza angolana 107.011 milioni di $ (2009) (65) 5.924 $ (2011) (108) 0,486 (basso) (148) 5,3 (2011) [1]

0,02 kWh/ab. anno Varie

TLD Prefisso tel. Sigla autom. Inno nazionale Festa nazionale

.ao +244 ANG Angola Avante! 11 novembre

L'Angola uno Stato dell'Africa centrale. Confina a nord con la Repubblica Democratica del Congo, a est con lo Zambia, a sud con la Namibia e a ovest si affaccia sull'oceano Atlantico. Fa parte del paese anche l'exclave di Cabinda situata al confine fra Repubblica Democratica del Congo e Repubblica del Congo.

Angola

Il nome
Il nome del paese deriva dal termine Ngola, attributo di rispetto dei sovrani Ndongo corrispondente all'italiano "Maest". I portoghesi diedero questo nome ufficiale al paese nel XVI secolo proprio in onore di quei sovrani, loro fedeli alleati[2].

Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia dell'Angola.

Storia antica
Le prime tracce di presenza umana in questa regione risalgono sicuramente alla preistoria. Non si conosce molto sulle popolazioni che in epoca primitiva abitavano sul territorio. In proposito vi sono varie teorie: fino a non molto tempo fa si pensava che popolazioni di lingua bantu provenienti da occidente si fossero insediate nella regione introducendo l'agricoltura e la lavorazione del ferro. Alcune prove sul DNA delle popolazioni Cabinda dell'Angola hanno invece dimostrato l'assoluta estraneit della popolazione indigena con le altre popolazioni limitrofe.

L'inizio della colonizzazione portoghese


La venuta dei portoghesi in questo territorio molto remota, specialmente sulla costa, gi fiorente di traffici addirittura in epoca medievale. Nel 1483 si ha notizia di una prima penetrazione anche nell'entroterra. Inizialmente vi furono ostilit con i numerosi regni neri presenti sul territorio, in particolare col regno del Congo, con quello di Ndongo e con quello di Benguela. Tuttavia gi nel XVI secolo si addivenne a lunghi periodi di pace, intervallati da guerre occasionali, dovute spesso a scontri di carattere personale tra i vari sovrani e La regina Njinga nelle trattative di pace con gli governatori. In particolare il Regno di Ndongo costitu un'alleanza inviati portoghesi - 1624 abbastanza stabile con i portoghesi, intrattenendo con essi un fiorente commercio di schiavi, molti dei quali furono trasportati in Brasile. Nel frattempo i portoghesi avviarono la costruzione di numerosi e floridi insediamenti nella regione, conquistando via via autonomia dalla madrepatria.

Il consolidamento della colonizzazione portoghese


Con l'avvento del XVII secolo, una nuova trib si impose in parte del territorio angolano: la trib degli Imbangala. Queste genti erano caratterizzate da un notevole ardimento bellico e da una forte intraprendenza, sicch in breve tempo sottomisero molte altre trib dell'area, vendendo un'ingente quantit di schiavi ai portoghesi. Il Governatore Luis Mendes de Vasconcelos, apprezzandone assai lo spirito combattivo, ne arruol buona parte nelle sue truppe. Si consolid cos il fenomeno del meticciamento sia propriamente detto (incroci tra razze), sia spirituale (fusione di costumi e tradizioni), che fu sempre caratteristico dell'impostazione coloniale portoghese, al contrario ad esempio di quella britannica. Intanto i portoghesi dovettero fronteggiare l'intraprendenza della regina ndongo Njinga Mbandi, con cui parzialmente nel 1624 e definitivamente nel 1639, furono firmati trattati di pace e cooperazione. Un altro problema che la colonia portoghese dovette presto affrontare fu il tentativo di penetrazione effettuato dagli olandesi della Compagnia delle Indie Occidentali. Tuttavia nella seconda met del secolo i portoghesi, guidati dal condottiero Salvador Correia de Sa, riuscirono a scongiurare il pericolo.

Angola

L'organizzazione moderna della colonia


Il XVIII e il XIX secolo coincisero con una pi precisa organizzazione amministrativa e giuridica della colonia. Se continuarono sovente conflitti interni tra gli esponenti delle varie trib, anche vero che inizi a delinearsi una pi chiara struttura socio-politica del paese, con una sempre pi marcata suddivisione dei compiti amministrativi e militari. L'attivit economica pi prospera rimase il commercio degli schiavi (pur abolito nel 1830), che si protrasse fino a tutto l'Ottocento, finch l'ormai consolidata rivoluzione industriale, permise alle potenze pi avanzate di fare a meno di questa forza lavoro. I portoghesi aspirarono nella seconda met dell'Ottocento a riunire i loro dominii di Angola e Mozambico, ma l'azione di Cecil Rhodes imped questo sogno coloniale. Il dominio portoghese nel XX secolo fu caratterizzato da grandi iniziative economiche e infrastrutturali, tra cui la costruzione di imponenti ferrovie. Furono altres sviluppate estese piantagioni molto produttive, che contribuirono all'affermazione del Portogallo come potenza di un certo peso mondiale.

Verso l'indipendenza
Dopo le guerre mondiali, il Portogallo, governato sin dagli anni trenta da Antonio de Oliveira Salazar, si oppose strenuamente al concetto di decolonizzazione. Secondo il pensiero politico di Salazar infatti, la decolonizzazione avrebbe creato semplici avamposti economico-politici per le potenze uscite vincitrici dalla seconda guerra mondiale: gli Stati Uniti attraverso le multinazionali economiche, l'URSS attraverso le multinazionali politiche. Un graduale e costante processo di evoluzione politica con una partecipazione attiva delle popolazioni nere al sistema coloniale avrebbe invece permesso il vero sviluppo socio-economico dell'Africa[3]. Tuttavia apparve sempre pi oneroso il mantenimento delle colonie e verso la fine degli anni cinquanta nacquero altres vari movimenti indipendentisti pi o meno collegati ad analoghi movimenti esteri, finanziati dalle due superpotenze. In particolare due movimenti si fecero strada: il Movimento Popolare per la Liberazione dell'Angola (MPLA), fondato nel 1956 e appoggiato dall'URSS, che addirittura organizz scuole e universit a Mosca per formare i capi; l'Unione Nazionale per l'Indipendenza Totale dell'Angola (UNITA), guidata da Jonas Savimbi, sostenuto invece dagli Stati Uniti. Il Fronte di Liberazione Nazionale dell'Angola (FNLA), inizialmente consistente, perse via via di importanza. La lotta armata tra le varie fazioni e il governo portoghese divenne infuocata negli anni settanta. Nel 1974, in seguito alla Rivoluzione dei Garofani in Portogallo, cessarono le ostilit e venne instaurato un governo di coalizione fra i movimenti indipendentisti, che ebbe per breve durata. L'11 novembre 1975 il MPLA dichiar l'indipendenza del paese, riconosciuta dal Portogallo.

La guerra civile
Agostinho Neto, capo dell'MPLA, divenne il primo presidente (1975) del paese e tale rimase fino alla morte (1979), allorch gli successe Jos Eduardo dos Santos. Dal luglio 1975 il paese divenne teatro di una guerra civile nella quale erano in campo non solo contrasti etnici e interni ma forze straniere interessate alle risorse (petrolio e diamanti in particolare) dell'Angola e alla sua posizione strategica. L'MPLA, movimento marxista-leninista che organizz un sistema politico monopartitica, appoggiato da Cuba e dall'Unione Sovietica, e l'UNITA, sostenuta da Stati Uniti e Sudafrica, ingaggiarono una lotta senza esclusione di colpi. Il conflitto, iniziato nel novembre del 1975 con l'invasione dell'Angola da parte del Sudafrica dell'apartheid, vide l'intervento di migliaia di soldati cubani Operacin Carlota e si protrasse per anni, decimando la popolazione inerme. Si giunse infine alla firma di un accordo di pace, voluto dalle potenze straniere dopo la sconfitta del Sudafrica a Cuito Canavale e i cambiamenti nello scenario internazionale, siglato nel dicembre del 1988 a New York. Nel 1991 le truppe straniere si ritirarono[4]. Nel 1992 si tennero le elezioni presidenziali che videro la vittoria del MPLA. Jos Eduardo dos Santos, che come detto era successo a Neto nel 1979 alla guida assoluta del paese e del partito, fu confermato nella carica. L'UNITA, guidata da Jonas Savimbi, non accett l'esito elettorale e il paese entr in una nuova fase di guerra civile. Il 20 novembre 1994 a Lusaka, in Zambia, nel contesto del cosiddetto protocollo Lusaka venne stipulato un secondo accordo di pace che prevedeva la reintegrazione dei ribelli nel governo nazionale

Angola e nelle forze armate. Nell'aprile 1997 venne creato un governo di unit nazionale dal quale l'UNITA venne per espulsa in seguito alla ripresa delle azioni di guerriglia.

Storia recente e attualit politica


Cessando la guerra fredda e crollando l'Unione Sovietica, il presidente Dos Santos, al potere dal 1979, aveva nel frattempo ribaltato completamente la propria politica. Se in politica interna riammodern le istituzioni, depurandole dal passato marxismo, in politica estera instaur una solida alleanza con Stati Uniti, Gran Bretagna e Portogallo. In particolare sono da segnalare le prese di posizione costantemente favorevoli alle guerre intraprese dagli Stati Uniti in Afghanistan e Iraq. L'UNITA si trov spiazzata da questo nuovo atteggiamento e si ridusse cos a un gruppo paramilitare allo sbando. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite vot sanzioni contro l'UNITA stessa (28 agosto 1997) e nel 1999 le unit militari angolane sferrarono un duro colpo ai ribelli riprendendo il controllo delle principali citt delle zone controllate dall'UNITA. Savimbi dichiar allora un'ennesima lotta di guerriglia che dilani il paese provocando un milione e mezzo di morti e centinaia di migliaia di senzatetto. Le ostilit proseguirono fino alla morte di Savimbi (primavera 2002), allorch i ribelli deposero le armi dopo la garanzia di un'amnistia generale e dell'integrazione nelle forze armate ufficiali. Gli anni ininterrotti di guerra civile rendono pi difficoltoso il percorso di sviluppo del paese; tra le varie difficolt, da citare quella delle migliaia di persone che hanno abbandonato i loro villaggi a causa dei conflitti. Recentemente, Dos Santos ha puntato su un legame sempre pi stretto con la vecchia madrepatria portoghese, suggellato dal sontuosissimo matrimonio celebrato nel 2004 a Luanda tra una figlia di Dos Santos, Tchiz, e il magnate portoghese Hugo Pego. L'Angola membro dell'ONU, dell'Unione Africana, della Comunit dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP), della Southern African Development Community (SADC) e dell'Organizzazione Mondiale del Commercio; inoltre associata all'Unione Europea. L'8 novembre 2008 l'Angola si schiera a fianco delle truppe della Repubblica Democratica del Congo nei pressi di Goma, per far tornare la stabilit nell'Africa centrale, dilaniata dal Conflitto del Kivu.

Geografia
Per approfondire, vedi la voce Geografia dell'Angola.

Con un'area di 1.246.700km, l'Angola il ventitreesimo paese pi esteso del mondo. vasto approssimativamente come il Mali e circa quattro volte pi esteso dell'Italia. Il paese possiede 1600km di costa atlantica. La capitale, Luanda, sorge sulla costa nella parte nord occidentale del paese.

Morfologia
Il territorio angolano caratterizzato da una fascia di altopiani, il pi vasto dei quali quello di Bi, che lo attraversa da nord a sud. L'altitudine media compresa fra i 700 e i 1000m s.l.m.; sul lato occidentale l'altopiano delimitato da una dorsale montuosa che raggiunge l'altitudine massima con il Morro de Moco (2620m). In direzione della costa la scarpata brusca e digrada rapidamente verso la stretta fascia delle pianure costiere, larga dai 50 ai 100km. Sul lato orientale, verso l'interno del continente, gli altipiani digradano dolcemente verso il bacino dello Zambesi. Il territorio caratterizzato da vaste savane, ove si concentra gran parte della popolazione data la ricchezza di terreni fertili e le buone condizioni climatiche. Nella parte sudorientale vi un'area arida in direzione del deserto del Kalahari; fanno eccezione le vallate dei fiumi Cuando, Cunene e Cubango sulle rive dei quali vi sono terreni coltivabili o sfruttabili per l'allevamento. E la parte settentrionale coperto di una liscia parte pianneggiante con altopiani a 35,8 metri. Altre montagne importanti sono la Serra da neve (2490m) e la Serra chilengue.

Angola

Idrografia
I fiumi principali sono il M'Bridge e il Kwanza, che si gettano nell'Oceano Atlantico; il Cuango e il Cassai, che tributano a nord al fiume Congo. Altri fiumi: Bentiaba Bungo Cacuchi Caculuvar Caporolo Cassai (Kasai) Catumbela Cauale Chefumage Chicapa Chitanda Chiumbe Congo (ex Zaire) Cuanavale Cuando (Kwando) Cuango (Kwango) Cuanza (1000km) Cuatir Cubal (Angola - Cuanza Sul) Cubal (Angola - Namibe) Cubango (1800km totali) Cuchi Cuchibi Cuebe Cuelei Cugo Cuilo Cuto Cunene (Kunene) (1020km) Cutato Cuvo Gango Kwenge Loge Lomba Longa (Angola - Cuanza Sul) Longa (Angola - Cuando Cubango) Lovua Luachimo Luando

Luangue Lucala Luchico

Angola Luele Luembe Luena (Angola) Luengu Lueti meridionale Lui Luia Luiana Luie Lungu M'Bridge Mussuma Nhia Okavango (Cubango) Pucho Qu Quembo

Utembo Wamba (Angola - Zaire) Zambesi (Zambese)

Clima
Grazie all'altitudine, il clima tutto sommato temperato. Le temperature medie si aggirano sulla costa intorno a 16C in inverno e a 21C in estate. La piovosit non ingente, ma ben distribuita (374mm annui per 31 giorni nella zona di Luanda).

Popolazione
Demografia
La popolazione mantiene un tasso di crescita abbastanza elevato (1,9% nel 2001), anche perch l'AIDS qui assai meno diffuso che in altri stati dell'area (2,6% nel 2001). La speranza di vita per ancora bassa per via della guerra civile (46 anni nel 2000). L'analfabetismo si mantiene consistente e stabile da anni (circa 60%).

Angola

Etnie
Le principali etnie sono: Gruppi neri Bant: 98%, tra cui in massima parte: Kikongo Ovimbundu Kimbundu Lunda Chokwe Cabinda
Crescita demografica dellAngola

Mulatti: 1,5%

Gruppi bianchi (perlopi di origine portoghese): 0,5%

Religioni
Per approfondire, vedi la voce Chiesa cattolica in Angola.

Il governo riconosce come religioni del paese il Cattolicesimo e l'Animismo. In Angola esistono invece tantissime religioni organizzate in chiese o forme analoghe. Dati certi relativi al numero di fedeli non esistono, ma la maggior parte degli angolani di religione cattolica (almeno la met), o cristiana. Ci sono infatti anche protestanti, battisti, metodisti e calvinisti. Altra importante percentuale rappresentata dall'Animismo, professato dal 30%. E' significativa anche la presenza di persone che non professano alcuna religione, il fenomeno dovuto anche all'influenza del Marxismo-Leninismo professato nella prima fase postcoloniale. I praticanti di religioni africane sono una minoranza. Solo l'1-2% della popolazione professa l'Islam, in particolare di ala sunnita. Durante la Guerra Civile Angolana, molte persone si sono avvicinate ad un credo religioso o hanno rafforzato la loro fede. Sono presenti altres numerose sette di matrice brasiliana, che per sono illegali e perseguite dallo Stato.

Ordinamento dello stato


Suddivisione amministrativa
Per approfondire, vedi la voce Suddivisioni dell'Angola.

L'Angola suddivisa in 18 province (Provncias) suddivise a loro volta in 173 municipalit (Municpios) e 618 comuni (Comunas):

Angola

Angola. Divisione amministrativa Cart. Provincia 6 2 3 4 5 1 7 8 9 10 11 12 13 14 16 15 17 18 Bengo Benguela Bi Cabinda Capoluogo Caxito Benguela Kuito Cabinda Ab. capoluogo Area prov. Km Ab. Prov. 300.000 40.996 8.941 21.124 3.023 7.342 7.911 20.000 61.885 31.674 2.000.000 45.649 120.000 31.599 12.076 2.539 11.972 31.371 31.788 70.314 7.270 199.049 24.190 55.560 89.342 34.274 75.002 2.418 102.783 12.901 97.602 59.137 223.023 58.698 40.130 154.437 716.506 961.691 114.226 173.816 474.677 709.679 251.145 1.299.743 835.562 1.192.242 311.184 149.297 850.727 79.028 284.175 603.914 223.676 Densit 5 22 13 16 0,9 19 13 3 38 11 493 3 3 9 1 1 10 5

Cuando Cubango Menongue Cuanza Nord Cuanza Sud Cunene Huambo Hula Luanda Lunda Norte Lunda Sud Malanje Namibe Moxico Uge Zaire N'dalatando Sumbe Ondjiva Huambo Lubango Luanda Lucapa Saurimo Malanje Namibe Luena Uge

Mbanza Congo 4.002

Istituzioni
Il potere esecutivo e legislativo spettano al presidente, che, di fatto, il capo del partito MPLA. Il parlamento, che coadiuva il presidente nell'esercizio del potere legislativo, unicamerale e conta 220 membri elettivi. I codici civili e commerciali sono stati modificati negli anni novanta, sancendo il totale abbandono dell'originaria impostazione di origine marxista. stato sancito il principio della propriet privata dei beni e delle terre e il diritto di impresa; le consuetudini locali sono state fortemente incentivate.

Economia
Il principale partner economico la Cina, che ha concluso accordi con l'Angola per lo sfruttamento delle sue risorse energetiche, inviando operai in grandi quantit; in cambio, l'Angola ha beneficiato della costruzione di infrastrutture (ad esempio, gli stadi della Coppa d'Africa di calcio) e ricevuto ingenti quantit di denaro che hanno determinato il pi alto tasso di crescita fra i paesi africani degli ultimi anni. Inoltre la Cina ha intenzione di costruire una ferrovia transcontinentale che collegher i giacimenti angolesi con le coste africane dell'Oceano Indiano. Significativa la trasformazione urbanistica della capitale Luanda. Nel 2009 sono stati creati in Angola 330mila nuovi posti di lavoro. La povert in Angola scesa dal 63% del 2002 al 38% del 2009.

Angola

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Settore primario
Anche a causa della lunga guerra civile, meno del 3% delle terre potenzialmente arabili sono attualmente coltivate. A parte le poco produttive colture di sussistenza, esistono alcune piantagioni fiorenti di caff, che recentemente sono state vendute a privati, tornando ad essere produttive dopo periodi di lungo abbandono. Da segnalare anche la pesca, che frutta annualmente circa 250.000t di pescato.

Settore terziario
I principali rapporti economici si hanno oggi con: Cina, Sudafrica, Portogallo e Stati Uniti e recentemente con Brasile.

Compagnie aeree
La compagnia di bandiera la TAAG Angola Airlines con sede a Luanda. La flotta conta 13 apparecchi. Le rotte servite sono sia domestiche che internazionali. La societ 100% a capitale pubblico. Una compagnia commerciale operativa nel settore del trasporto merci la Aero Tropical anch'essa con base a Luanda.

Lingue
Il Portoghese la Lingua ufficiale dell'Angola. Esistono per alcune Lingue nazionali parlate nel paese. La lingua nazionale con pi parlanti l'Umbundu, parlata dagli Ovimbundu nella regione del centrosud. E' lingua materna di circa un terzo degli angolani. Il Kimbundu la seconda lingua nazionale pi parlata, circa dalla quarta parte della popolazione, gli Ambundu che vivino nel centro nord. E' una lingua di grande rilevanza essendo la lingua antica della capitale e dell'antico Regno di Ndongo. Ci sono state molte interferenze lessicali con il Portoghese. Il Kikongo, parlato al nord, ha diversi dialetti. Era la lingua dell'antico Regno di Kongo e dopo la migrazione postcoloniale al Sud, oggi, ha dei parlanti anche a Luanda. In questa regione, in provincia di Cabinda, si parla anche il Fiote e l'Ibinda. Il chocu la lingua dell'Est per eccellenza. Al Sud si parlano anche altre lingue del gruppo Khoisan, parlate da piccoli gruppi. Il portoghese, che la lingua ufficiale, la prima materna solo del 30 % della popolazione.

Ambiente
Per approfondire, vedi la voce Aree naturali protette in Angola.

L'ambiente ricco di flora e fauna tipiche dell'Africa centrale. Fino ad oggi non stato valorizzato a dovere, ma potr costituire sicuramente una risorsa di grande interesse.

Arte
Da segnalare soprattutto la letteratura, che annovera numerosi valenti scrittori. Da non dimenticare altres la produzione ebanistica e di utensileria, nonch la pittura.

Angola

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Letteratura
Fra gli scrittori pi noti della letteratura angolana: Mrio Pinto de Andrade Arlindo Barbeitos Alda Lara Agostinho Neto Pepetela Jos Eduardo Agualusa Luandino Vieira Ondjaki Ruy Duarte De Carvalho Chiara Lugarini Pedro Francisco Miguel

Sport
Calcio
L'8 ottobre del 2005 la nazionale di calcio dell'Angola si qualificata ai Campionati mondiali di calcio di Germania 2006. Per la nazionale angolana stata la prima partecipazione ad un campionato mondiale. La massima serie del calcio angolano la Girabola. Nel gennaio del 2010 l'Angola ha ospitato la Coppa delle Nazioni Africane 2010, che nell'occasione ha visto il trionfo dell'Egitto.

Pallacanestro
La nazionale di pallacanestro dell'Angola una delle migliori rappresentative africane: dall'edizione di Barcellona 1992 una presenza fissa alle olimpiadi, ha partecipato a cinque edizioni dei mondiali e ha vinto otto delle ultime nove edizioni dei campionati africani maschili di pallacanestro, compresa l'ultima giocata in casa nel 2007.

Tradizioni
Le tradizioni risultano dalla felice fusione, avvenuta sin dal Cinquecento, dei costumi portoghesi con quelli dei locali regni, specialmente del regno ndongo. Ne risultato quello che oggi noto come costume afroportoghese.

Note
[2] Dicionrio Etimolgico da Lngua Portuguesa. Lisboa, Livros. Horizontes, 1977 [3] Le Salazarisme, Jaques Georgel, Cujas, Sant-Amand-Montron, 1982 [4] Un dettagliato resoconto sui retroscena del coinvolgimento cubano e sovietico dell'Angola nel contesto della guerra fredda si pu leggere nell'articolo di (testo in inglese).

1. Elemento dell'elenco numerato

Mozambico

Mozambico
Mozambico

(dettagli)

(dettagli)

Dati amministrativi Nome completo Nome ufficiale Lingue ufficiali Capitale Repubblica del Mozambico Repblica de Moambique Portoghese Maputo (934 523ab.) Politica Forma di governo Capo di Stato Capo di Governo Indipendenza Ingresso nell'ONU Repubblica Armando Guebuza Aires Ali Dal Portogallo nel 1975 16 settembre 1975 Superficie Totale % delle acque 801 590 km(36) 2,2% Popolazione Totale Densit 18 255 098 ab.(2011) 23 ab./km Geografia Continente Africa

Mozambico

2
Fuso orario UTC +2 Economia Valuta PIL (PPA) PIL pro capite (PPA) ISU (2011) Fecondit Metical 19 734 milioni di $ (2009) (119) 1.090 $ (2011) (171) 0,184 (basso) (322) 4,8 (2011) Varie TLD Prefisso tel. Sigla autom. Inno nazionale Festa nazionale .mz +258 MOC Patria Amada 25 giugno [1]

Il Mozambico (in portoghese Moambique) uno Stato dell'Africa Orientale. Ha una popolazione di circa 18 milioni di abitanti e una superficie di 801 590km. La capitale Maputo. Il Mozambico un'ex-colonia portoghese, indipendente dal 1975. Confina al nord con la Tanzania, il Malawi e lo Zambia, a est con il Canale di Mozambico (che lo divide dal Madagascar) a sud con il Sudafrica e a ovest con lo Zimbabwe e lo Swaziland. Il Mozambico un paese in via di sviluppo e circa la met della popolazione vive in povert assoluta.

Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia del Mozambico.

I primi abitanti del Mozambico furono probabilmente i San (boscimani), soppiantati fra il I e il IV secolo da popolazioni bantu provenienti da nord. Gli Arabi fondarono sulle coste e sulle isole del Mozambico diversi sultanati, convertendo gran parte della popolazione locale all'Islam. I portoghesi giunsero sulle coste del Mozambico alla fine del XV secolo, e nel secolo successivo costruirono numerosi insediamenti come basi di scalo e rifornimento per le navi sulla rotta delle Indie Orientali.

Mozambico L'amministrazione portoghese, comunque, mantenne un controllo piuttosto blando sul territorio, la cui amministrazione fu in gran parte affidata a privati di diverse nazionalit. Dopo la seconda guerra mondiale, nel periodo della decolonizzazione, i gruppi indipendentisti del Mozambico si coalizzarono nel movimento armato FRELIMO (Fronte di Liberazione del Mozambico), che dopo dieci anni di guerriglia con il potere coloniale port il paese all'indipendenza nel 1975. Sotto la presidenza di Samora Machel, leader del FRELIMO, il paese si alline politicamente all'Unione Sovietica, dando luogo a un'economia socialista e appoggiando politicamente gli altri movimenti indipendentisti dell'area, come l'African National Congress sudafricano. La collocazione politica del Mozambico cost al paese l'ostilit dei governi bianchi di Sudafrica e Rhodesia e persino degli Stati Uniti. Questi paesi furono fra i principali finanziatori del RENAMO, un movimento armato anti-comunista che negli anni ottanta trascin il Mozambico in una guerra civile che ebbe conseguenze umane ed economiche disastrose.

Storia recente
Nel 1990 venne aperto a Roma un tavolo di trattative di pace con la mediazione della Comunit di Sant'Egidio e del governo italiano. Nel 1992 FRELIMO e RENAMO firmarono gli accordi di pace di Roma, definendo congiuntamente una nuova costituzione di stampo multi-partitico. Nelle elezioni libere tenute negli anni successivi, il FRELIMO si conferm sempre primo partito dal Mozambico. Passata l'epoca della Guerra fredda, tuttavia, il FRELIMO ha ribaltato completamente la propria linea politica in senso decisamente liberale. In politica estera ha intessuto solide alleanze con Stati Uniti, Gran Bretagna e Portogallo. Nel 1995 il paese ha spontaneamente deciso di entrare nel Commonwealth. Il Mozambico il primo paese non facente parte dell'Impero Britannico che accede a questa organizzazione. Nelle elezioni del 1994 Joaquim Chissano, al potere dal 1986, fu confermato Presidente con il 53% dei voti. Per l'assemblea costituente il Frelimo conquist 129 deputati, la Renamo 112, e 9 rappresentanti di tre partiti minori riuniti nell'Unione Democratica. Dalla formazione l'assemblea riuscita a guadagnare maggiore indipendenza dall'esecutivo, raggiungendo nel 1999 il 53% della produzione legislativa. Nel 1996 il Mozambico ha contribuito a fondare a Lisbona la Comunit dei Paesi di Lingua Portoghese: gli scambi economici e culturali hanno ricevuto un notevole impulso grazie a questa iniziativa. Dopo il ritiro del Presidente Chissano, avvenuto nel 2005, il nuovo Presidente Guebuza ha proseguito la politica del predecessore, opponendosi tra l'altro in modo netto alla politica razzistica del vicino Zimbabwe di Mugabe. I profughi bianchi fuggiti dallo Zimbabwe sono infatti stati per la maggior parte accolti in Mozambico. Guebuza ha concesso loro non solo la cittadinanza mozambicana, ma anche le tenute agricole da tempo abbandonate che sono situate nel sud del paese. Gli agricoltori bianchi rhodesiani sono diventati cos cittadini mozambicani, mettendo a disposizione della loro nuova patria la propria esperienza professionale in campo agricolo e creando buone prospettive per una ripresa dell'economia rurale, che tuttora risente degli effetti della guerra civile. Alla fine del 2009 il presidente Armando Emilio Guebuza stato rieletto con il 76,5% di consenso, superando due partiti di opposizione.

Geografia
Morfologia
Il Paese diviso in due macro aree morfologicamente distinte: a Nord la regione degli altopiani, alti in media 600m, tagliati longitudinalmente dalla Rift Valley; qui vi si trovano anche massicci isolati, come il Monte Namuli (2 419m s.l.m.). La parte centrale e meridionale del paese in maggioranza pianeggiante e solcata da numerosi fiumi, tra cui lo Zambesi. La costa, estesa per oltre 2 400km, in gran parte costituita da pianure alluvionali, che in alcuni punti volgono a palude procedendo verso l'interno.

Mozambico

Idrografia
Nella parte settentrionale del paese, al confine con il Malawi, si trova il lago Niassa che confluisce nel fiume Shire, un affluente dello Zambesi. I fiumi del Mozambico hanno un andamento da occidente, dove si trovano gli altipiani, ad oriente, verso l'oceano Indiano ed il canale di Mozambico. Il pi lungo lo Zambesi sinistra che scorre al centro del paese, il Limpopo, non distante dal confine con il Sudafrica, il Rovuma che invece corre lungo il confine con la Tanzania e il Save.

Clima
Le condizioni climatiche del Mozambico sono legate all'influenza di tre fattori: la calda corrente del Mozambico che attenua le escursioni annue della temperatura e i contrasti termici tra oceano e terre emerse; l'altimetria, che sui rilievi determina invece una certa continentalit del clima; infine l'azione decisiva degli Alisei di Sud-Est e del monsone estivo che con l'umidit che apportano sono la principale causa delle precipitazioni. Il clima del Mozambico pertanto di tipo tropicale. Le maggiori temperature si hanno in gennaio, quando la media registrata va dai 27C della costa ai 21C delle zone interne pi alte. La stagione che registra le minori precipitazioni va da aprile ad ottobre.

Aree Protette
Dalla seconda met degli anni novanta, il Mozambico si attivato per istituire zone protette, creando parchi nazionali e riserve naturali. La regione infatti ricca di specie animali di cui per ben un'ottantina sono in pericolo di estinzione in quanto la pressione Topografia del Mozambico umana si fa sempre pi alta e il territorio ha avuto il duplice problema di mine rimaste dalla guerra civile e di una superficie agricola in continua espansione. I parchi nazionali pi importanti sono: il parco nazionale di Banhine, il parco nazionale di Gorongosa, il parco nazionale di Zinave e il Parco nazionale del Limpopo. Quest'ultimo fa parte del progetto di creazione del Parco transfrontaliero del Grande Limpopo, un'area protetta transnazionale che nasce dalla collaborazione tra Mozambico, Sudafrica e Zimbabwe. Nel 1991 l'Isola di Mozambico stata dichiarata patrimonio dell'Umanit. Situata sull'isoletta omonima collegata alla terra ferma da un lungo ponte di tre chilometri, la citt era capitale della Colonia Portoghese dell'Africa Orientale ed caratterizzata da un importante architettura rimasta invariata dal XVI secolo nei materiali, (pietre Omacuti), negli elementi decorativi e nelle modalit costruttive.

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Popolazioni
Demografia
Il territorio del Mozambico fu occupato dall'uomo in epoche relativamente tarde sia a causa del clima insalubre che spinse le comunit umane sugli altipiani interni, sia per il disordine idrologico che nei tempi passati interess le basse pianure costiere. La popolazione del Mozambico ha superato nel 2007 i 20 milioni di abitanti, attestandosi intorno ai 21 milioni. Nel 2005 oltre il 60% di questi vivevano nelle zone rurali, mentre il restante 40% si era ormai urbanizzato. Il tasso di crescita della popolazione si attesta intorno all'1,8% annuo, mentre la speranza di vita media di 41 anni tra la popolazione maschile e di 40 anni tra quella femminile.

Etnie
Gruppi Neri 99,5% (Shangaan, Chokwe, Manyika, Sena, Makua, e altre), la maggior parte dei quali appartengono a etnie dei Bantu meridionali (97%) che sostituirono in epoche remote popolazioni di Boscimani. Alcuni tratti somatici arabi sono dovuti a frequenti contatti commerciali con mercanti che frequentarono l'area prima della conquista europea. Bianchi 0,2% (perlopi portoghesi, in crescita coll'afflusso di migranti dal Portogallo, Zimbabwe, Sudafrica e Brasile); Mulatti 0,2%; Indiani 0,1%

Religioni
Culti locali 50%; Cristiani 30%; Musulmani 20%

Lingue
La Lingua portoghese la lingua ufficiale del Mozambico, secondo l'articolo 10 della Nuova Costituzione del 2004. Ma lingua materna di appena il 6 % della popolazione (la percentuale sale al 25% a Maputo). Circa il 40 % degli abitanti dice di saper parlare il Portoghese (a Maputo l'87%). L'articolo 9 della Costituzione dice: "Lo stato valorizza le lingue nazionali come patrimonio culturale ed educativo e promuove il loro sviluppo ed utilizzo crescente come lingue veicolari della nostra identit". In Mozambico sono state identificate diverse lingue nazionali, tutte della famiglia Bantu, tra cui: Tsonga, Chope, BiTonga, XiSena, XiShona, ciNyungwe, eChuwabo, eMacua, eKoti, eLomwe, ciNyanja, ciYao, XiMaconde e kiMwani. In Mozambico c' anche una comunit asiatica che parla l'Urdu e il Gujarati

Ordinamento dello Stato e Istituzioni


Il Mozambico una democrazia pluripartitica dall'emanazione della nuova costituzione del 1990, che ha sostituito quella del 1975 che prevedeva l'esistenza di un unico partito, il FRELIMO. L'esecutivo consta di presidente, primo ministro e consiglio dei ministri. Dal 1994 esiste un'Assemblea Nazionale, composta di 250 deputati. Il suffragio universale dai 18 anni di et. Il potere giudiziario articolato in una Corte Suprema e tribunali provinciali, distrettuali e municipali. Lo Stato rimane comunque organizzato secondo un modello presidenziale - partitico ereditato dalla struttura dittatoriale sortita dalla guerra civile. Tuttavia grandi passi sono stati fatti per rimodernare decisamente la struttura politica del paese, non solo con l'introduzione della nuova costituzione, ma soprattutto con la modifica dei codici giuridici, che, cancellando il vecchio substrato marxista, introducono il principio inviolabile della propriet privata, anche circa le tenute agricole.

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Suddivisione amministrativa
Per approfondire, vedi la voce Suddivisioni del Mozambico.

Il Mozambico suddiviso amministrativamente in 11 province (provincias), a loro volta suddivise in distretti. L'organizzazione attuale comprende 11 province; una di queste costituita dalla sola capitale Maputo, che gode dello status speciale di citt-provincia. Le 11 province sono suddivise in 128 distretti.

1. 2. 3. 4. 5. 6.

Cabo Delgado Gaza Inhambane Manica Maputo (citt) Maputo (provincia)

7. Nampula 8. Niassa 9. Sofala 10. Tete 11. Zambezia

Citt principali
La citt pi popolosa del paese la capitale Maputo, nell'estremo sud del Mozambico, nella quale vivono circa 1,4 milioni di abitanti. Beira, che si affaccia nel canale del Mozambico nell'Oceano Indiano. il capoluogo della provincia di Sofala e conta 400 000 abitanti (nel 1997). La citt collegata mediante un oleodotto di oltre 300km a Mutare (Zimbabwe) ed sede di industrie alimentari, tessili (cotone e iuta), del tabacco e del legno. Il suo porto serve anche come sbocco marittimo di gran parte del commercio estero di Zimbabwe e Malawi. Nampula nella parte settentrionale del paese, capoluogo della provincia omonima conta circa 230 000 abitanti (1999) ed un importante nodo ferroviario per l'interno del Paese. Quelimane (110 000 abitanti) capoluogo della Provincia della Zambzia, importante porto sull'estuario del fiume Bom Sinais servita anche da un aeroporto. Nel 1498 vi sbarc Vasco da Gama e nei secoli XVIII e XIX fu un notevole mercato degli schiavi. Chimoio (circa 100 000 abitanti), capoluogo della Provincia di Manica, un tempo chiamata Vila Pery, un importante centro agricolo (cereali, tabacco e cotone) e dell'allevamento. Tete (102 000 abitanti nel 1997) il capoluogo della provincia omonima ed situata sulla riva destra del fiume Zambesi. Grosso centro minerario (carbone, uranio, amianto e oro), servita da un aeroporto. Xai Xai (108 000 abitanti) il capoluogo della Provincia di Gaza e si trova a circa 130km dalla capitale Maputo presso la foce del fiume Limpopo. La citt, un tempo chiamata Joo Belo, un importante mercato agricolo (zucchero e sisal) con sviluppate industrie di trasformazione e possiede un aeroporto nazionale.

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Politica
Alla fine del 2009 il presidente Armando Guebuza stato rieletto con il 76,5% di consenso, superando i due partiti di opposizione. Le elezioni sono state considerate valide da tutti gli organismi di controllo nazionali e internazionali. Armando Emilio Guebuza presidente dalla fine del 2004 che segue la presidenza di Joaquim Chissano, che appartiene sempre allo stesso partito al potere dallindipendenza (FRELIMO, Frente de Libertao de Moambique). Le buone performance economiche e la crescita del paese hanno fatto s che il Presidente confermasse la maggior parte dei ministri, dando continuit all'azione del suo governo. L'economia negli ultimi anni, trainata da investimenti stranieri e da una crescita dell'imprenditoria locale, ha segnato una media del 7,5%. Ottime le ralazioni con i paesi dell'area SADC (14 paesi con una popolazione di 250 milioni di abitanti). I problemi principali del paese sono per la maggior parte quelli enunciati dalla Conferenza Internazionale sulla ricostruzione tenutasi a Roma nel 2001. Nella conferenza vennero messi come problemi prioritari quelli inerenti alla riabilitazione del settore rurale e ambientale. Altri problemi gravi tuttavia sono quelli relativi al sistema sanitario, alla diffusione dellHIV (con un tasso di prevalenza tra gli adulti del 12,2%, secondo stime del 2003) e della malaria. La riabilitazione della parte del paese colpita dallalluvione del 2000 sta proseguendo con lintervento di molti programmi daiuto stranieri.

Economia
Il Global Peace Index 2010 pone il Mozambico nella 47 posizione su 143 stati, nella 3 posizione rispetto al continente Africano, a sole 6 posizioni dall'Italia. La stabilit politica, la bassissima criminalit, in primis, il sistema economico liberista e aperto al mercato hanno permesso un ambiente favorevole, soprattutto per gli investimenti stranieri. Negli ultimi anni importanti investimenti si sono concentrati sulle risorse minerarie (carbone e pietre preziose), su esplorazione di petrolio (recentemente annunciata dal ministro delle risorse minerarie la scoperta di un giacimento al nord del paese), sull'agricoltura (biomasse) e sui trasporti. Importante la presenza di imprese italiane nel settore delle costruzioni, nel settore agricolo (biomasse) e nei servizi.[2] Nella graduatoria dellIndice di sviluppo umano per il 2011, il Mozambico occupa la 184 posizione su un totale di 187 paesi. Nonostante lalto tasso di povert e i numerosi problemi, il paese indicato da molti come un esempio di buona applicazione delle politiche di sviluppo e di collaborazione con gli istituti internazionali (Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale). Il tasso di crescita delleconomia resta alto (intorno all8%), almeno se rapportato con quello di altri paesi confinanti, e le prospettive di sviluppo meno fosche rispetto al resto dellAfrica Subsahariana. L'economia del paese dal punto di vista occupazionale si basa essenzialmente sull'agricoltura, che occupa circa l'83% della forza lavoro del paese, anche se contribuisce per meno di un quarto al Prodotto Interno Lordo (PIL) del Mozambico. Dal canto suo l'industria, che occupa solo l'8% della forza lavoro, produce circa il 30% del PIL del paese.

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Agricoltura e sicurezza alimentare


L'agricoltura la pi importante attivit economica e fornisce i mezzi di sussistenza alla maggioranza della popolazione. Nel 2009, il settore ha contribuito per il 20% al valore totale delle esportazioni. I principali prodotti esportati sono: pesce, gamberi, legname, copra, anacardio, agrumi, noci di cocco, t, cotone e tabacco. Le colture alimentari interessano circa l'80% della superficie coltivata (2009). Mais e manioca sono i principali prodotti, seguiti da sorgo, miglio, riso, fagioli, arachidi e patate dolci. Le colture commerciali pi importanti sono tabacco, cotone, sesamo, canna da zucchero, t, cocco e anacardio. Il potenziale agricolo alto, nonostante le frequenti siccit e inondazioni. Vi inoltre abbondanza di risorse marine, che non sono pienamente sfruttate. La variet dei suoli e le condizioni climatiche diverse, influenzate dalla latitudine, dalle variazioni di altitudine, dalla topografia e dalla vicinanza alla costa, offrono una vasta gamma di opportunit di produzione e le risorse idriche sono relativamente abbondanti. Tuttavia, il Paese altamente indebitato e si stima che il 64% della popolazione sia in condizioni di insicurezza alimentare. Il Mozambico importatore netto di prodotti alimentari: annualmente, si importano in media 0,89 milioni di tonnellate di cereali (0,14 di mais, 0,39 di riso e 0, di grano). Il Paese importa anche notevoli quantit di prodotti a base di carne.

Industria
L'industria poco sviluppata anche a causa della guerra civile. Si tratta per lo pi di industria di trasformazione dei prodotti alimentari, fonderie ed acciaierie, raffinerie e industrie tessili.

Risorse estrattive
Il paese presenta diversi fonti minerali, tra cui le miniere di carbone. Oltre il carbone le maggiori attivit estrattive sono quelle del sale, della bauxite e dei diamanti.

Trasporti
Per approfondire, vedi la voce Trasporti in Mozambico.

Il Mozambico dispone di una rete stradale di 64 808km; di queste strade per, solo 5 378km sono asfaltate. Alle strade si aggiungono 3 123km di linee ferroviarie; la particolarit di queste che si sviluppano attraverso 5 principali direttrici, dall'interno verso i porti sull'oceano, che non sono tra di loro comunicanti.

Turismo
Il Mozambico non appartiene alle mete turistiche tradizionali africane in quanto pure avendo grosse potenzialit di sviluppo del settore le stesse sono ostacolate dalla carenza di adeguate infrastrutture. Oggi sta suscitando un interesse crescente soprattutto presso gli operatori legati all'ecoturismo, a causa della natura incontaminata di molte aree dell'entroterra e dei gruppi di isole nell'Oceano Indiano, come gli arcipelaghi di Bazaruto e di Quirimbas. Le strutture turistiche sono in generale piuttosto scarse e, nelle aree pi selvagge, piuttosto esclusive.

Mozambico

Ambiente
Flora
La regione litoranea in molte zone abbondantemente ricoperta di vegetazione dalle caratteristiche chiaramente tropicali, specie in corrispondenza degli sbocchi dei maggiori corsi d'acqua nell'Oceano Indiano. Non mancano per, principalmente nella parte meridionale, lunghi tratti sabbiosi privi di vegetazione. Largamente diffusa sulla costa settentrionale la formazione a mangrovie. Nelle pianure dell'interno, le savane si alternano con zone a boscaglia pi o meno rigogliosa e fitta e con territori stepposi. Questi ultimi si estendono specialmente nella zona meridionale.

Encephalartos manikensis

La foresta tropicale scarsamente rappresentata nel Mozambico settentrionale e non raggiunge mai sviluppi eccessivi. Si trova di frequente nelle regioni montuose, ma anche qui non assume grandi proporzioni. Foreste assai fitte si creano invece lungo i fiumi. La pianta erbacea caratteristica e largamente diffusa l'erba elefante, che cresce rigogliosa durante la stagione delle piogge e subito dopo si dissecca e viene raccolta dagli indigeni che la usano come combustibile. Tra le piante arboree sono assai frequenti: il baobab, specialmente nelle steppe pi aride, il mogano, l'ebano, il bamb, il tamarindo, varie e numerose specie di acacie. Nel suo complesso per la flora del Mozambico rientra, per le caratteristiche generali, nel gran quadro della flora che si estende su tutta la regione costiera dell'Africa orientale tropicale.

Fauna
La fauna particolarmente ricca, tanto da attirare numerosi cacciatori. Esistono per grandi parchi nazionali, tra i quali primeggia quello di Gorongosa, che si estende nella parte centrale del Mozambico, ai piedi del monte omonimo. I primati sono rappresentati da vari cercopitecidi e alcuni lemuridi, tra i quali notevole il Galago crassicaudatus. Tra i carnivori sono presenti il leone, il leopardo, lo sciacallo, il licaone e il protele. Abbondanti sono gli ungulati: elefanti, rinoceronti, zebre, bufali, antilopi di varie specie, lo gnu striato (Connochtes gnu), la giraffa, che tocca in questa regione il suo limite meridionale di estensione, vari iraci, l'ippopotamo e il facocero. L'avifauna rientra in quella dell'Africa meridionale.

Arte
Musica
Per approfondire, vedi la voce Musica del Mozambico.

La musica del Mozambico una delle pi importanti manifestazioni della cultura di questo paese. La musica tradizionale ha caratteristiche bantu accanto ad influenze arabe riscontrate principalmente nella zona nord e, in quanto tale, normalmente suonata come musica di accompagnamento delle cerimonie sociali, principalmente come una forma di danza. La musica commerciale affonda le proprie radici nella musica tradizionale, ma si discosta da questa a causa dell'utilizzo di ritmi e tecnologie importate da culture differenti. Un tipo di musica commerciale molto conosciuto la marrabenta, originaria del sud del paese che non si limita ad essere una musica ballabile ma, frequentemente,

Mozambico caratterizzata da testi con contenuto di grande attualit sociale.

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Letteratura
La letteratura mozambicana si fa da sempre portavoce di alcune tematiche importanti quali la rivendicazione culturale, il patriottismo e la protesta sociale. Letteratura e nazionalismo sono strettamente legati per dar voce ad una nuova consapevolezza nazionale. Uno degli scrittori pi importanti del paese, conosciuto anche al di fuori dei confini nazionali, Mia Couto. Nato da una famiglia portoghese, grazie alla sua produzione letteraria ha saputo ben rappresentare il riscatto della sua terra permettendo ai lettori di conoscere numerosi aspetti del Mozambico. Paulina Chiziane la prima donna mozambicana ad aver pubblicato un libro come autrice (1990).

Sport
Lo sport pi seguito il calcio. La Nazionale Mozambicana riuscita a qualificarsi a varie fasi finali della Coppa d'Africa.

Tradizioni
Le tradizioni presentano una base tipicamente bantu, fusasi nel corso dei secoli con i costumi portoghesi.

Curiosit
Il cantautore statunitense Bob Dylan ha dedicato un brano al Mozambico. Il brano, intitolato appunto Mozambique, contenuto nell'album Desire.

Bibliografia
La Geografia - dizionario enciclopedico - Gruppo Editoriale Fabbri, Bompiani, Sonzogno, Etas S.p.A., Milano (1984) The World Bank. Mozambique at a glance, 2/25/2011. Text Online: http://devdata.worldbank.org/AAG/ moz_aag.pdf Food and Agricultural Organization (FAO) and World Food Program (WFP). Special Report Crop and Food Security Assessment Mission to Mozambique, 12 August 2010. Text Online: http://www.fao.org/docrep/012/ ak350e/ak350e00.htm#3 FAO Statistic Yearbook 2010 Resources, retrieved 9 May 2011 United Nations Development Program (UNDP). International Human Development Indicators. Text Online: http:/ /hdr.undp.org/en/statistics/

Voci correlate
Isola di Mozambico Croce Rossa del Mozambico Musica del Mozambico AK-47 (il leggendario fucile d'assalto parte della bandiera del Mozambico) Comunit dei Paesi di Lingua Portoghese

Guinea-Bissau

Guinea-Bissau
Guinea-Bissau

(dettagli)

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'Unit, Lotta, Progresso'

Dati amministrativi Nome completo Nome ufficiale Lingue ufficiali Capitale Repubblica di Guinea-Bissau Repblica da Guin-Bissau Portoghese Bissau (197.610ab./1991) Politica Forma di governo Capo di Stato Indipendenza Ingresso nell'ONU Giunta militare Mamadu Ture Kuruma Dal Portogallo nel 1974 dal 1974 Superficie Totale % delle acque 36.120 km(133) 12% Popolazione Totale Densit Tasso di crescita 1.515.224 ab.(2012)(146) 45 ab./km 1,971% (2012) Geografia Continente Confini Fuso orario Africa Senegal, Guinea UTC +0 Economia [1]

Guinea-Bissau

2
Valuta PIL (PPA) PIL pro capite (PPA) ISU (2011) Fecondit Franco CFA 1.717 milioni di $ (2009) (174) 1.144 $ (2011) (167) 0,353 (basso) (176) 5,0 (2011) Varie TLD Prefisso tel. Sigla autom. Inno nazionale Festa nazionale .gw +245 GNB Esta a Nossa Ptria Bem Amada [2]

La Guinea-Bissau (Repblica da Guin-Bissau in portoghese) uno Stato dell'Africa Occidentale ed una delle pi piccole nazioni dell'Africa continentale. Confina col Senegal a nord, con la Guinea a sud e a est e con l'Oceano Atlantico ad ovest. Al largo della capitale, Bissau, situato l'arcipelago delle isole Bijagos, centinaia di isole di varie dimensioni, molte delle quali disabitate. Precedentemente colonia portoghese con il nome di Guinea Portoghese, la Guinea-Bissau proclam l'indipendenza dal Portogallo il 24 settembre 1973 (poi riconosciuta il 10 settembre 1974). Al nome originario fu aggiunto quello della capitale Bissau per impedire la confusione con il vicino stato della Guinea, ex colonia francese.

Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia della Guinea-Bissau.

L'attuale territorio della Guinea-Bissau coincideva un tempo con il regno di Gab, a sua volta parte dell'Impero del Mali; gli ultimi resti di questo regno sopravvissero fino al XVIII secolo. Sebbene le coste e le rive dei fiumi furono tra le prime terre ad essere colonizzate dal Portogallo (che le sfrutt per procurarsi schiavi dai mercanti arabi sin dal XVII secolo) le zone pi interne rimasero inesplorate sino al XIX secolo. La Guinea-Bissau cominci la lotta per l'indipendenza nel 1956, anno in cui il PAIGC (Partido Africano da Independncia da Guin e Cabo Verde) riusc, in seguito ad una ribellione armata, a consolidare le proprie posizioni nel paese. Diversamente dai movimenti anticoloniali avutisi nelle altre colonie portoghesi, il PAIGC riusc ad

Guinea-Bissau estendere rapidamente il suo controllo militare su ampie zone del paese: ci fu possibile grazie alle caratteristiche del territorio, coperto perlopi dalla giungla, e ai grandi quantitativi di armi forniti dalla Cina, dall'Unione Sovietica e dagli altri paesi africani. Il PAIGC riusc persino a dotarsi di una forza contraerea. Entro il 1973, pressoch tutta la Guinea-Bissau era nella mani del PAIGC. L'indipendenza fu dichiarata unilateralmente il 24 settembre del 1973 e riconosciuta nel novembre dello stesso anno dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.[3] Il Portogallo riconobbe l'indipendenza dell'ormai ex colonia in seguito al colpo militare con cui culmin la Rivoluzione dei garofani portoghese. La Guinea-Bissau fu poi governata da un consiglio rivoluzionario sino al 1984. Nel 1994 si tennero le prime elezioni multi-partitiche. Nel 1998 una sollevazione dell'esercito port alla caduta del presidente Vieira: la Guinea Bissau precipit cos nella guerra civile. Nel 2000 Kumba Ial fu eletto presidente. Nel settembre 2003, tuttavia, un nuovo colpo di stato port all'arresto, da parte dei militari, di Ial, definito "incapace di risolvere i problemi del paese". Dopo numerosi rinvii, le elezioni legislative furono finalmente tenute nel marzo del 2004. Un ammutinamento dell'esercito nell'ottobre del 2004 port alla morte del capo delle forze armate stesse, contribuendo cos ad accrescere lo stato di agitazione nella nazione. Nel giugno 2005 si tennero nuove elezioni presidenziali, le prime dopo la caduta di Ial, il quale si ripresent come candidato del PRS, sostenendo di essere il legittimo presidente del paese. A vincere fu invece il candidato del PAIGC Joo Bernardo Vieira, il presidente deposto nel 1998. Vieira super Malam Bacai Sanh a seguito di un ballottaggio: inizialmente Sanha rifiut di riconoscere la sconfitta, accusando brogli elettorali in due circoscrizioni (tra cui la capitale Bissau). Tuttavia, malgrado una certa influenza delle forze armate durante le settimane precedenti il voto e alcuni "disordini" (fra cui l'attacco al palazzo presidenziale e a quello del Ministero dell'Interno ad opera di alcuni armati non identificati), gli osservatori europei hanno definito le ultime elezioni in Guinea-Bissau "calme e ben organizzate".[4] Il 2 marzo 2009 il Presidente Vieira stato ucciso in un attentato da militari vicini al capo di stato maggiore dell'esercito Tagm Na Wai, precedentemente morto in un attentato dinamitardo.[5] Il 1 aprile 2010 il premier Gomes Jr. viene arrestato dai militari. Il capo di Stato maggiore delle forze armate Indjai ha minacciato di ucciderlo se le proteste dei suoi sostenitori, scesi in piazza appena saputa la notizia, non fossero immediatamente cessate[6] Il nuovo presidente, Malam Bacai Sanh, al potere dal luglio 2009, muore a Parigi il 9 gennaio 2012.[7] Il 13 aprile 2012 avvenuto un colpo di stato da parte dei militari.

Geografia
Per approfondire, vedi la voce Geografia della Guinea-Bissau.

La Guinea Bissau confina a nord con il Senegal, a sud e ad est con la Guinea ed bagnata a ovest dall'Oceano Atlantico. un paese molto pianeggiante in cui nessun punto supera i 200 m di altitudine.

Idrografia
Si trova fra molti fiumi e ha delle stupende spiagge sulla costa atlantica. I fiumi con i loro delta formano molte isole che appartengono politicamente al paese.

Dal satellite

Guinea-Bissau

Clima
Il clima tropicale, con una temperatura media annuale di 25C. La stagione delle piogge va da giugno a novembre; la media delle precipitazioni annue si attesta sui 1.600 mm. La vegetazione caratterizzata da mangrovie e foreste pluviali nella regione litoranea e da savana nellaltopiano interno.

Popolazione
Etnie
La popolazione della Guinea-Bissau alquanto eterogenea per lingue, etnie e costumi. Il 99% della popolazione di colore: a nord e a nord-est vi sono genti parlanti fula (20%) e mandingo (13%), i balanta (30%) e i papel (7%) abitano invece le regioni costiere meridionali, mentre al centro e nelle zone costiere settentrionali vivono i manjaco (14%) e i mancanha. I mestios, vale a dire i mulatti, sono circa l'1% (fra questi c' anche una piccola minoranza di persone originarie di Capo Verde). Gli europei, soprattutto portoghesi, rappresentano invece solo lo 0,06% della popolazione: ci dovuto all'esodo dei coloni portoghesi in seguito all'indipendenza del paese.

Lingue
Oltre il 90% degli abitanti parla lingue etniche. La lingua pi diffusa (44%) il kriol, un creolo portoghese, mentre il portoghese, lingua ufficiale della nazione, parlato dal 14% della popolazione. Il francese insegnato nelle scuole in quanto la Guinea Bissau stato membro dell'Organizzazione Internazionale della Francofonia.

Religioni
Il 45% della popolazione animista, mentre i musulmani ammontano al 40% degli abitanti (soprattutto fula e mandingo). Vi poi una discreta minoranza cristiana (15%), formata perlopi da cattolici. La religione cristiana risulta comunque fortemente influenzata dalle credenze tradizionali africane. Nell'arcipelago delle Bijagos (regione di Bolama), ancora oggi sopravvive un sistema sociale di tipo matriarcale, o quantomeno con forme di supremazia femminile nei rapporti interfamiliari. I processi di globalizzazione e l'influenza delle missioni cristiane stanno per pian piano erodendo questo sistema sociale, nel quale, ad esempio, sono le donne a scegliere il proprio marito, che poi obbligato a sposarle, e le funzioni religiose sono esercitate da sacerdotesse.

Ordinamento dello Stato


Suddivisioni amministrative
Per approfondire, vedi la voce Suddivisioni della Guinea-Bissau.

La Guinea Bissau divisa in 8 regioni (regies) e un settore autonomo (sector autnomo) Bafat; Biombo; Bissau (Settore Autonomo); Bolama, comprendente le isole Bijagos; Cacheu; Gabu; Oio; Quinara;
Le regioni della Guinea-Bissau

Guinea-Bissau Tombali.

Citt principali
Ecco una lista delle citt principali della Guinea-Bissau ordinata per numero di abitanti.
Citt in Guinea-Bissau Ordine Citt Popolazione Censimento: 1979 Stima: 2005 1 Bissau 2 Bafat 3 Gab 4 Bissor 5 Bolama 6 Cacheu 7 Bubaque 8 Cati 9 Mansa 10 Buba 11 Quebo 12 Canchungo 13 Farim 14 Quinhmel 15 Fulacunda 4.965 4.468 9.100 7.600 8.400 5.170 5.390 109.214 13.429 7.803 388.028 Bissau 22.521 Bafat 14.430 Gab 12.688 Oio 10.769 Bolama 10.490 Cacheu 9.941 Bolama 9.898 Tombali 7.821 Oio 7.779 Quinara 7.072 Quinara 6.853 Cacheu 6.792 Oio 3.128 Biombo 1.327 Quinara Regione

Politica
La Guinea-Bissau ha un'Assemblea del popolo multipartitica e un Presidente, entrambi eletti attraverso un voto democratico. Il Presidente nomina il Primo Ministro dopo essersi consultato con i partiti dell'assemblea del popolo. Il Presidente Kumba Yala, deposto nel 2004, apparteneva al partito di Rinnovazione Sociale o PRS; altri partiti che fanno parte dell'Assemblea sono la Resistenza della Guinea-Bissau e il PAIGC.

Palazzo del ministero della Giustizia di Bissau

Guinea-Bissau

Economia
La Guinea-Bissau risulta essere tra i 20 paesi pi poveri del mondo. La fragile economia, basata perlopi sull'agricoltura e sulla pesca, pur possedendo il Paese buone risorse minerarie (petrolio, bauxite e fosfati) che non vengono sfruttate a causa della mancanza di infrastrutture e di mezzi finanziari, stata duramente danneggiata dalla guerra civile del 1998-1999. Il paese ha accumulato un debito con l'estero pari a 921 milioni di dollari ed attualmente interessato da un programma di interventi strutturali finanziati dal Fondo Monetario Internazionale. Una delle principali voci dell'economia della Guinea-Bissau rappresentato dall'esportazione (circa 90.000 tonnellate per anno) dell'anacardo. Nel gennaio del 2005, tuttavia, il governo annunci che un'invasione di locuste stava per distruggere i raccolti, e che non vi erano le risorse necessarie per prevenire tale catastrofe.
Villaggio rurale tipico.

Trasporti
Per approfondire, vedi la voce Trasporti in Guinea-Bissau.

I trasporti nel paese sono scarsi e ad oggi particolarmente difficili. Non esiste rete ferroviaria e le strade sono sovente in condizioni disagevoli. Solamente in questi ultimi anni sono state eseguite varie opere per migliorare le comunicazioni nel paese. La capitale Bissau servita dall'Aeroporto internazionale Osvaldo Vieira.

Note
[3] Ods Home Page (http:/ / daccessdds. un. org/ doc/ RESOLUTION/ GEN/ NR0/ 281/ 33/ IMG/ NR028133. pdf?OpenElement) [4] BBC NEWS | Africa | Army man wins G Bissau election (http:/ / news. bbc. co. uk/ 1/ hi/ world/ africa/ 4723627. stm) [6] Ansa.it Guinea Bissau,militari arrestano premier (http:/ / www. ansa. it/ web/ notizie/ rubriche/ mondo/ 2010/ 04/ 01/ visualizza_new. html_1758822409. html)

Voci correlate
Croce Rossa della Guinea-Bissau

Altri progetti
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Capo Verde

Capo Verde
Coordinate: 150640N 233700W15.11111N 23.61667O [1]
Capo Verde

(dettagli)

(dettagli)

Unit, Lavoro, Progresso

Dati amministrativi Nome completo Nome ufficiale Lingue ufficiali Capitale Repubblica di Capo Verde Repblica de Cabo Verde portoghese Praia (127524ab./2009) Politica Forma di governo Capo di Stato Capo di Governo Indipendenza Ingresso nell'ONU Repubblica parlamentare Jorge Carlos Fonseca Jos Maria Neves Dal Portogallo il 5 luglio 1975 16 settembre 1975 Superficie Totale % delle acque 4033 km(146) trascurabile Popolazione Totale Densit 495.999 ab.(2012)(165) 130 ab./km

Capo Verde

2
Geografia Continente Fuso orario Africa UTC -1 Economia Valuta PIL (PPA) PIL pro capite (PPA) ISU (2011) Fecondit Escudo capoverdiano 1.773 milioni di $ (2009) (172) 3.947 $ (2011) (127) 0,568 (medio) (133) 2,3 (2011) Varie TLD Prefisso tel. Sigla autom. Inno nazionale Festa nazionale .cv +238 CV Cntico da Liberdade [2]

Capo Verde (in portoghese: Cabo Verde) un arcipelago di dieci isole di origine vulcanica, situato a circa 500km dalle coste senegalesi nell'oceano Atlantico settentrionale, al largo dell'Africa occidentale. Il patrimonio naturale di questo arcipelago stato solo di recente scoperto dagli operatori internazionali che hanno aperto le porte di Capo Verde al turismo. "Capo Verde" prende il nome da Cap-Vert, nell'odierno Senegal, il punto pi occidentale dell'Africa continentale.

Capo Verde

Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia di Capo Verde.

Nel 1456, Alvise Cadamosto scopr alcune delle isole di Capo Verde. Nel 1456 Antonio e Bartolomeo da Noli, navigatori nolesi al servizio del Portogallo, sbarcarono nelle isole di Capo Verde e le descrissero ufficialmente come terre disabitate. Valutando i venti dominanti e le correnti oceaniche nella regione, si pu supporre che le isole possano anche essere state visitate da pescatori wolof, srr o anche lebu, della costa della Guinea. La tradizione suggerisce inoltre la visita degli arabi o dei fenici secoli prima dell'arrivo degli europei. L'esploratore portoghese Jaime Corteso narr la storia della visita degli arabi ad un'isola chiamata "Aulil" o "Ulil", dove veniva estratto il sale da saline naturali. Nel 1462, sull'isola di So Tiago fu fondata Ribeira Grande (ora Cidade Velha). Capo Verde era anche una base perfetta per lo scalo delle navi in viaggio tra l'Europa e l'America, diventando perci un centro molto importante per il commercio degli schiavi africani. Nel corso del suo terzo viaggio transoceanico (1498), Cristoforo Colombo sbarc nelle isole scrivendo nel suo giornale: "Hanno un nome ingannatore perch sono alquanto aride e io non vidi in esse alcunch di verde". Vi trov soltanto capre selvatiche, grandi testuggini e lebbrosi.[3] Nel 1747 l'arcipelago venne colpito dalla prima (storicamente registrata) delle ricorrenti siccit, alla presenza della quale il governo portoghese rimase impassibile e non invi alcun aiuto. Il declino della tratta degli schiavi segn inoltre un'altra battuta d'arresto per l'economia, portando nel XIX secolo ad una massiccia emigrazione degli abitanti di Capo Verde verso il New England (Stati Uniti). Nel 1975, Capo Verde ottenne finalmente l'indipendenza dai lusitani ed il 16 settembre dello stesso anno venne ammesso tra i membri delle Nazioni Unite (ONU). Il PAIGC prese il governo sia nella Guinea-Bissau che a Capo Verde. In entrambi i paesi si discusse sull'opportunit di unificare i due paesi sino al 1980, quando a seguito di un colpo di stato nella Guinea-Bissau, i capoverdiani si separano dal PAIGC e fondano nel principio del 1981 il PAICV, (Partido Africano da Independncia de Cabo Verde). Risalgono al 1991 le prime elezioni democratiche, Carlos Wahnon Veiga del MpD (Movimento para a Democracia) viene eletto primo ministro. Nel 1997 un altro periodo di siccit distrusse pi dell'80% dei raccolti e il governo, nel giugno del 2002, chiese aiuto all'agenzia delle Nazioni Unite (ONU) per l'alimentazione mondiale (World Food Programme) denunciando la drammatica scarsit dei raccolti. Adesso molti investimenti sono destinati al turismo e alla creazione delle infrastrutture necessarie, ma verranno finanziati anche interventi per l'agricoltura e progetti socio-sanitari. Nel giugno del 2007 venne escluso dalla lista dei Paesi Meno Sviluppati (LDC) stilata dall'ONU; fu il secondo paese dei 50 elencati a riuscire ad uscire da questa classifica negativa, il primo era stato nel 1994 il Botswana.

Capo Verde

Geografia
Per approfondire, vedi la voce Geografia di Capo Verde.

Morfologia
Lo stato di Capo Verde adotta la divisione prodotta dai venti alisei che arrivano dal continente africano, suddividendo cos l'arcipelago in due raggruppamenti principali: le Ilhas do Barlavento a nord e le Ilhas do Sotavento a sud. Il gruppo di Barlavento o Sopravento costituito dalle isole di: Santo Anto So Vicente Santa Luzia (disabitata) So Nicolau Ilha do Sal Boa Vista.

Il gruppo di Sotavento o Sottovento, pi a sud, include le isole di: Maio Santiago che ospita la capitale Praia Fogo Brava.

Con una superficie totale di 4.033km Capo Verde uno dei cinque arcipelaghi atlantici della cosiddetta Macaronesia che comprende anche le Azzorre, Madera, le Canarie e le Selvagge.

Clima
Il clima a Capo Verde di tipo tropicale secco, con una temperatura media che oscilla tutto l'anno intorno ai 26C; l'escursione termica, tra massime e minime, non supera mai i 10C, mentre in mare la temperatura dell'acqua oscilla fra i 21 e i 26C. Nelle isole montuose come Santiago, Santo Anto, So Nicolau e Fogo il sole domina quasi tutto l'anno, mentre il breve periodo delle piogge va da settembre ad ottobre. Boa Vista, Sal e Maio, offrono invece un clima nettamente pi secco, dovuto ai venti caldi provenienti dal Sahara. Essendo l'arcipelago sottoposto ciclicamente ad anni di siccit ad effetto della deriva sulle isole dei venti sahariani, il problema dell'acqua sempre stato il problema principale, che ricorre periodicamente. Il periodo delle piogge breve, ma pi che sufficiente a sostenere una natura da clima semiarido. Purtroppo la concomitanza di fattori avversi pu recare episodicamente la contrazione drammatica del periodo delle piogge, o in alcuni anni la scomparsa totale. L'adozione di tecniche moderne nell'irrigazione ad elevata efficienza e nel ricupero idrico (condensazione, dissalazione, riciclo) hanno ottenuto un netto miglioramento della situazione, la necessit d'altro lato di sostenere una popolazione numerosa rende non facile il mantenimento accettabile nei periodi sia pur rari di crisi. La situazione non uniforme, e sono maggiormente travagliate le isole che si affacciano verso il Sahara. Di seguito sono riportate le condizioni meteo medie.[4]

Capo Verde

Condizioni meteo medie Temperatura Precipitazioni Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 75F 24C 75F 24C 77F 25C 77F 25C 78F 25C 79F 26C 81F 27C 84F 29C 85F 29C 83F 29C 81F 27C 77F 25C 5,3mm 3,8mm 1,3mm 0,0mm 0,0mm 0,0mm 0,8mm 14,1mm 33,6mm 6,5mm 2,5mm 1,6mm

Popolazione
Demografia
Secondo il CIA Factbook il paese nel 2009 aveva una natalit del 23,5 per mille, ed una mortalit del 6,2 per mille. L'incremento annuo della popolazione per solo intorno allo 0,5-0,6% a causa della forte emigrazione. Una buona aspettativa di vita (68 anni per gli uomini e 75 per le donne) accompagna per un tasso di mortalit infantile piuttosto elevato del 41,4 per mille.

Etnie
Non esiste una popolazione originaria di Capo Verde; tutta la popolazione immigrata. La popolazione attuale di Capo Verde proveniente da diversissime etnie, sia africane che europee, che si sono nei secoli completamente mescolate, creando un'etnia unica e del tutto a s stante, che non ha eguali in Africa: la creola di Capo Verde.[5]

Donne capoverdiane dell'isola di Santiago.

Capo Verde

Religioni
Per approfondire, vedi la voce Chiesa cattolica in Capo Verde.

La maggior parte della popolazione si professa cristiana cattolica (circa il 90%). In molte aree il cristianesimo ha inglobato elementi della religione animista africana. Sono presenti anche comunit cristiane protestanti, come anche buddiste e musulmane.[6]

Lingue
La lingua ufficiale dello Stato il portoghese, ma molto diffuso il creolo capoverdiano, una lingua creola derivata dal portoghese. In ognuna delle dieci isole di Capo Verde, si parla un Creolo differente, ma negli ultimi anni si sta cercando di attuare un processo di normatizzazione, si vuole cio creare una norma. Il francese insegnato nelle scuole come lingua straniera in quanto Capo Verde stato membro dell'Organizzazione Internazionale della Francofonia. Oltre al portoghese, francese e/o inglese discusso il fatto di voler insegnare nelle scuole anche il creolo in quanto non si saprebbe quale creolo di quale isola insegnare, in quanto da isola a isola vi differenza nel parlare, in particolare tra isole di Barlavento e quelle di Sotavento.

Ordinamento dello Stato


Suddivisione amministrativa
Per approfondire, vedi la voce Suddivisioni di Capo Verde.

Lo stato-arcipelago di Capo Verde amministrativamente suddiviso in contee (concelhos in portoghese). Le contee sono a loro volta suddivise in parrocchie (freguesias). In alcuni contesti, probabilmente per motivi storici, le contee sono chiamate municipi (municpios in portoghese, munisipiu in creolo capoverdiano). Le contee sono classificate in due distretti, corrispondenti ai sotto-arcipelaghi di Barlavento e Sotavento; questa suddivisione non ha per un significato amministrativo specifico.

Citt principali
Secondo i dati censuari del 2005, solo 3 citt di Capo Verde contano pi di 10000 abitanti; si tratta della capitale Praia che conta 113364 abitanti, Mindelo circa 70611 e Santa Maria che ne conta 17231. Mindelo la capitale culturale dell'arcipelago.

Educazione
La scuola primaria a Capo Verde obbligatoria tra i 6 ei 14 anni e gratis per bambini dai 6 ai 12 anni. Nel 2008, il rapporto di iscrizione netto per la scuola primaria stato dell'84%. Mentre i tassi di iscrizione indicano un livello di impegno per l'educazione, non sempre riflettono la partecipazione dei bambini a scuola. Circa l'85% della popolazione totale superiore a 15 anni di et alfabetizzata. I libri di testo sono stati resi disponibili al 90% dei bambini in et scolare, e l'83% degli insegnanti ha frequentato la formazione in servizio degli insegnanti. Anche se la maggior parte dei bambini ha accesso all'istruzione, rimangono alcuni problemi: ad esempio, molti studenti e alcuni insegnanti parlano creolo a casa e hanno una scarsa padronanza del portoghese (la lingua d'insegnamento); c' poi una spesa insufficiente per materiale didattico e libri e c' un alto tasso di ripetizione.

Capo Verde

Politica
L'arcipelago indipendente dal 1975 e il governo del paese si basa sui principi democratici di una repubblica parlamentare con sistema di voto maggioritario. Nonostante la grande povert e la gravosa disoccupazione, il paese non ha mai conosciuto tensioni sociali o politiche. Le elezioni politiche vengono svolte con regolarit, democraticamente e senza problemi.

Economia
Circa il 40% della popolazione del paese vive con meno di 2 dollari statunitensi al giorno. L'economia in aumento fin dal 1975, quando entra a far parte delle nazioni a reddito medio, da parte dell'ONU. La pesca una delle risorse principali del paese e presenta grandi riserve di tonni, aragoste e blu marin. Altra fonte importante per l'economia il turismo che ha determinato un grande aumento del PIL. L'agricoltura non molto avanzata e si coltiva principalmente mais, fagioli, caff, canne da zucchero e arachidi. Capo Verde sta cercando, attraverso le tecnologie verdi (l'irrigazione a goccia, il riciclo e la condensazione dell'acqua) di risparmiare la poca acqua di cui pu usufruire.[7]

Ambiente
L'isolamento di questo arcipelago, che si trova a circa 500 chilometri dalle coste dell'Africa, ha comportato che si siano sviluppate diverse specie endemiche, molte delle quali soffrono ora lo sviluppo della presenza umana. Tra gli uccelli di origine endemica si cita il rondone di Capo Verde (Apus alexandri), l'airone di Capo Verde (Ardea purpurea bournei), l'Alauda razae, l'Acrocephalus brevipennis e il Passer iagoensis. Tra i rettili si trova il mite geco gigante di Capo Verde (Tarentola gigas). Charles Darwin ha descritto la geologia, il clima, la fauna e la flora delle isole nel primo capitolo del suo libro Viaggio di un naturalista intorno al mondo.

Arte
Musica
La musica di Capo Verde incorpora influenze africane, portoghesi, caraibiche e brasiliane. Il genere musicale capoverdiano per eccellenza la morna, una forma di canzone malinconica e lirica in genere cantata in creolo capoverdiano. Altri generi musicali molto popolari nel paese sono la coladeira, il Kizomba, la funan e il batuque. Tra gli artisti pi conosciuti all'estero figurano Cesria vora, interprete tradizionale di morna, e Ildo Lobo. Ci sono anche diversi artisti nati all'estero, ma di origine capoverdiana, molto noti nella scena internazionale; tra questi Lura, che interpreta sonorit tipiche dell'arcipelago contaminate con il jazz e la musica brasiliana, il pianista jazz Horace Silver, i musicisti Paul Gonsalves e Paul Pena nonch i fratelli Tavares, gruppo musicale r&b-soul.

Capo Verde

Letteratura
La lingua capoverdiana (nelle due varianti) ha una propria letteratura relativamente sviluppata. Fra i pi noti scrittori e poeti capoverdiani si possono citare Eugnio Tavares (isola Brava), Elsie Clews Parsons (Fogo), Carlos Barbosa, Tom Varela da Silva e Daniel Spnola (Santiago), Srgio Frusoni e Ovidio Martins (So Vicente) e Lus Romano Madeira de Melo (Santo Anto).

Note
[1] http:/ / toolserver. org/ ~geohack/ geohack. php?pagename=Capo_Verde& language=it& params=15_06_40_N_23_37_00_W_

Voci correlate
Lista dei CAP di Capo Verde Antonio da Noli

Altri progetti
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Collegamenti esterni
Capo Verde (http://search.dmoz.org/cgi-bin/search?search=Capo+Verde&all=yes&cs=UTF-8&cat=World/ Italiano) su Open Directory Project ( Segnala (http://www.dmoz.org/public/suggest?cat=) su DMoz un collegamento
pertinente all'argomento "Capo Verde")

Scheda delle isole Capo Verde dal sito Viaggiare Sicuri (http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?capo_verde) Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI (DE,EN,PT) So Filipe do fogo (http://www.sao-filipe.com/)
Portale Africa Portale Africa Occidentale Portale Isole

So Tom e Prncipe

So Tom e Prncipe
So Tom e Prncipe

(dettagli) Unidade, Disciplina, Trabalho (Unit, Disciplina, Lavoro)

Dati amministrativi Nome completo Nome ufficiale Lingue ufficiali Capitale Repubblica Democratica di So Tom e Prncipe Repblica Democrtica de So Tom e Prncipe portoghese So Tom (53.300ab./2003) Politica Forma di governo Capo di Stato Capo di Governo Indipendenza Repubblica Manuel Pinto da Costa Gabriel Costa Dal Portogallo 12 luglio 1975 16 settembre 1975 Superficie Totale % delle acque 1.001 km(169) 0% Popolazione Totale Densit 165.397 ab.(2012)(176) 190 ab./km Geografia Continente Fuso orario Africa UTC

Ingresso nell'ONU

So Tom e Prncipe

2
Economia Valuta PIL (PPA) PIL pro capite (PPA) ISU (2011) Fecondit Dobra 295 milioni di $ (2009) (191) 2.252 $ (2011) (145) 0,509 (basso) (144) 3,6 (2011) Varie TLD Prefisso tel. Sigla autom. Inno nazionale Festa nazionale .st +239 STP Independncia total [1]

So Tom e Prncipe un piccolo stato indipendente e arcipelago al largo dell'Africa centro-occidentale, composto da due isole maggiori del golfo di Guinea, So Tom e Prncipe, poste a 140km di distanza una dall'altra, e situate rispettivamente a circa 250 e 225km dalla costa nord-occidentale del Gabon, e da 7 isole pi piccole. Tutte queste isole fanno parte di una catena montuosa vulcanica estinta. La piccola Ilheu das Rolas, a soli 2km a sud dell'isola di So Tom, collocata esattamente sull'Equatore. So Tom, l'isola meridionale e pi grande, collocata quasi esattamente sull'Equatore. Prende il nome da San Tommaso, al quale era dedicato il giorno in cui venne scoperta dagli esploratori portoghesi. Il nome ufficiale della nazione Repubblica Democratica di So Tom e Prncipe. il pi grande tra i microstati del mondo.

So Tom e Prncipe

Storia
Colonizzazione portoghese
Prima dell'arrivo dei Portoghesi (avvenuto fra il 1469 e il 1471), le isole di So Tom e Prncipe erano disabitate. Le date presunte di scoperta delle isole sono il 21 dicembre 1471 (onomastico di San Tommaso) per So Tom e il 17 gennaio 1472 (onomastico di Sant'Antonio) per Principe che al santo fu in principio dedicata. Cambi il suo nome in isola del Principe nel 1502 in riferimento al Principe del Portogallo al quale venivano pagate le commesse per il commercio dello zucchero locale (rimane dedicata al santo il capoluogo dell'isola, come succede peraltro a So Tom col capoluogo intitolato a San Tommaso). I Portoghesi decisero che le isole rappresentavano una base ideale per il commercio della costa, e completarono il primo insediamento stabile a So Tom nel 1493. Principale artefice della colonizzazione fu lvaro Caminha, che in seguito ricevette dalla Corona il diritto di amministrare le isole. Nel 1500 fu creato un insediamento anche a Prncipe. Inizialmente le isole non apparvero particolarmente ricche di risorse, e i primi coloni furono soprattutto "indesiderabili" di cui il Portogallo voleva disfarsi (soprattutto Ebrei); in seguito, tuttavia, si scopr che il terreno vulcanico delle isole era perfetto per l'agricoltura, e in particolar modo per la coltivazione della canna da zucchero. Per alimentare di manodopera le coltivazioni, i Portoghesi iniziarono a far affluire sulle isole grandi quantit di schiavi africani. A met del XVI secolo la colonia figurava fra i primi esportatori di zucchero dell'Africa. La corona portoghese, a quel punto, decise di reclamare il proprio diritto di propriet sulle isole (nel 1522 per So Tom e nel 1573 per Prncipe). La ricchezza delle isole inizi a declinare con la concorrenza delle nuove colonie delle Americhe e in seguito alla crescente difficolt nel controllo della vasta popolazione di schiavi. In circa un secolo, la coltivazione dello zucchero declin fino a diventare marginale nell'economia dell'arcipelago, che venne a essere soprattutto un luogo di transito nel commercio degli schiavi dall'Africa al Nuovo Mondo.

Verso l'indipendenza
Nel XIX secolo vennero introdotte due nuove coltivazioni: caff e cacao, nuovamente con grande successo, tanto che all'inizio del secolo successivo So Tom era diventata il principale esportatore di cacao del mondo. Sebbene il Portogallo avesse abolito la schiavit nel 1876, nelle piantagioni di So Tom (dette roas) i proprietari terrieri avevano un'autorit praticamente assoluta nei confronti dei braccianti e delle loro famiglie, e viveva un regime di "lavoro forzato retribuito". Questa situazione (in cui erano coinvolti anche lavoratori angolani) port a una crescente tensione sociale, sfociata negli scioperi del 1953, in cui molte centinaia di lavoratori africani furono uccisi (massacro di Batep). Verso la fine degli anni cinquanta un piccolo gruppo di abitanti di So Tom form il Movimento per la Liberazione di So Tom e Prncipe (MLSTP), che aveva la propria base nel vicino Gabon.

Indipendenza
Il processo verso l'indipendenza fu favorito dalla caduta della dittatura di Marcelo Caetano in Portogallo, nell'aprile del 1974. I rappresentanti del nuovo governo portoghese incontrarono l'MLSTP ad Algeri e stipularono un accordo per l'indipendenza dell'arcipelago, ufficializzata il 12 luglio 1975. Come primo presidente fu eletto il segretario dell'MLSTP, Manuel Pinto da Costa. Nel 1990, So Tom abbracci una riforma democratica che port l'anno successivo a elezioni multipartitiche, libere e trasparenti. Fu eletto presidente Miguel Trovoada, rieletto in seguito anche nel 1996. Il Partito della Convergenza Democratica (PCD) super l'MLSTP, che tuttavia riusc a mantenere un ruolo di primo piano nella vita politica del paese. Nuove elezioni democratiche (presidenziali e parlamentari) si tennero nel 2001 e nel 2002.

So Tom e Prncipe

Sviluppi recenti
Nel luglio del 2003 l'esercito prese il potere per una settimana, protestando per la corruzione politica e la conseguente iniquit nella distribuzione dei proventi dell'estrazione petrolifera, divenuta nel frattempo una delle voci importanti dell'economia dell'arcipelago. Dopo un periodo di trattativa, il presidente Fradique de Menezes, gi esautorato dal colpo di stato, fu rimesso in carica. Menezes vinse nuovamente le elezioni nel 2006, ed tuttora al governo del paese. Secondo fonti governative il 12 febbraio 2009, c' stato un secondo tentativo di colpo di Stato per rovesciare il Presidente Fradique de Menezes; evidentemente non riuscito. [2]

Geografia
Per approfondire, vedi la voce Geografia di So Tom e Prncipe.

Popolazione
Demografia
Dei 143.500 abitanti totali, circa 137.500 vivono a So Tom e 6.000 a Principe.

Etnie
La popolazione discende da diversi gruppi etnici migrati nelle due isole a partire dal 1485. Attualmente si possono individuare sette diversi gruppi: Mestios (conosciuti anche come filhos da terra, cio "figli della terra", ad indicare la loro antica origine) discendenti degli schiavi africani portati qui durante i primi secoli della dominazione portoghese dal Benin, dal Gabon e dal Congo. Angolares, ritenuti i discendenti di alcuni schiavi provenienti dall'Angola sopravvissuti ad un naufragio nel 1540. Attualmente vivono di pesca. Forros, discendenti da schiavi affrancati ai tempi dell'abolizione della schiavit. Serviais, lavoratori provenienti dall'Angola, dal Mozambico e da Capo Verde che vivono temporaneamente sulle due isole. Tongas, i figli dei serviais, nati sulle due isole. Europei, soprattutto di origine portoghese. Asiatici, soprattutto provenienti dalla ex colonia portoghese di Macao. Negli anni settanta si verificarono due importanti spostamenti di popolazione: l'esodo dei 4.000 residenti di origine portoghese e l'arrivo di parecchie centinaia di profughi dall'Angola. Gli isolani sono stati in gran parte assorbiti all'interno di una comune cultura Luso-Africana.

So Tom e Prncipe

Religioni
La maggioranza della popolazione professa la religione cattolica. Vi sono minoranze di protestanti Evangelici, o delle Chiese Avventiste del Settimo Giorno, che mantengono stretti legami con le loro chiese in Portogallo.

Lingue
Nonostante le modeste dimensioni, So Tom e Prncipe vanta ben quattro lingue nazionali: il portoghese (lingua ufficiale, parlata dal 95% della popolazione) e tre idiomi creoli derivati dal portoghese (forro, angolar e principense, usati rispettivamente, dall'85%, dal 3% e dall'0,1% degli abitanti). Il francese la principale lingua straniera insegnata nelle scuole, essendo il paese un membro de La Francophonie. So Tom e Prncipe fa parte della Comunit dei Paesi di Lingua Portoghese.

Ordinamento dello Stato


Suddivisione amministrativa
Per approfondire, vedi la voce Suddivisioni di So Tom e Prncipe.

So Tom e Prncipe divisa in 2 province: Prncipe (provincia autonoma dal 29 aprile 1995) So Tom Le province sono ulteriormente divise in 7 distretti: 6 su Sao Tom 1 su Principe.

Citt principali
Citt principali di So Tom e Prncipe Citt Popolazione Censimento 1991 Censimento 2001 Stima 2005 1. So Tom 2. Santo Amaro 3. Neves 4. Santana 5. Trindade 6. Santa Cruz 7. Pantufo 8. Guadalupe 9. Santo Antnio 10. Santa Catarina 11. Porto Alegre 42,331 5,878 5,919 6,190 1,000 49.957 6,635 6,228 6,049 1,862 1,929 1,543 1,010 56,166 gua Grande 8,239 Lobata 7,392 Lemb 6,969 Cantagalo 6,636 M-Zchi 2,045 Cau 2,169 gua Grande 1,734 Lobata 1,156 Pagu 971 Lemb 334 Cau Distretto

So Tom e Prncipe

Economia
Si basa sulla vendita dei prodotti delle piantagioni, soprattutto di cacao, ma anche di caff, olio di palma e copra. Le altre colture e la pesca sono insufficienti a soddisfare i bisogni interni. Non vi sono industrie e solo il turismo sembra offrire qualche prospettiva di futuro. Restano indispensabili gli aiuti economici internazionali.

Note
[2] http:/ / news. bbc. co. uk/ 2/ hi/ africa/ 7896302. stm

Voci correlate
Jos de Almada-Negreiros

Altri progetti
Commons (http://commons.wikimedia.org/wiki/Pagina_principale?uselang=it) contiene immagini o altri file su So Tom e Prncipe (http://commons.wikimedia.org/wiki/ Category:So_Tom_and_Prncipe?uselang=it)

Collegamenti esterni
Scheda di Sao Tom e Principe dal sito Viaggiare Sicuri (http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/ ?sao_tome_principe) - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI So Tom e Prncipe (http://mega.ist.utl.pt/~mles/SaoTome) Associao Cau, Amigos de So Tom e Prncipe (http://www.webcitation.org/query.php?url=http://es. geocities.com/caueass)(archiviato dall'url originale) Chocolate de So Tom e Prncipe (http://www.webcitation.org/query.php?url=http://geocities.com/ chocolatestp)(archiviato dall'url originale) Forum STP (http://groups.yahoo.com/group/saotome) Portale Africa: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Africa

Timor Est

Timor Est
Timor Est

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'Unidade, Aco, Progresso(Traduzione: Unione, Azione, Progresso)

Dati amministrativi Nome completo Nome ufficiale Timor Est Repblika Demokrtika Timr Lorosa'e Repblica Democrtica de Timor-Leste tetum, portoghese Dili (130 000ab./2002) Politica Forma di governo Capo di Stato Capo di Governo Indipendenza Repubblica Taur Matan Ruak Xanana Gusmo Dal Portogallo, 28 novembre 1975 (dichiarata) 27 settembre 2002 (riconosciuta) 27 settembre 2002 Superficie Totale % delle acque 18 900 km(155) trascurabile Popolazione Totale Densit 1.124.355 ab.(2012)(153) 77 ab./km Geografia Continente Fuso orario Asia UTC +9

Lingue ufficiali Capitale

Ingresso nell'ONU

Timor Est

2
Economia Valuta PIL (PPA) PIL pro capite (PPA) ISU (2005) Fecondit Dollaro statunitense e Centavo est timorense 1 704 milioni di $ (2005) (165) 8.701 $ (2011) (90) 0,514 (medio) (150) 5,5 (2011) Varie TLD Prefisso tel. Sigla autom. Inno nazionale Festa nazionale .tl +670 TL Ptria 25 aprile [1]

Evoluzione storica Stato precedente Portogallo Indonesia

Timor Est o Timor Orientale (in portoghese: Timor-Leste; in tetum: Timr Loros'ae; in indonesiano: Timor Timur) uno Stato del sud-est asiatico. Il paese composto dalla met orientale dell'isola di Timor, da cui il nome, dalle isole di Atauro e di Jaco, e da Oecussi-Ambeno, una exclave nella parte occidentale dell'isola di Timor. Il resto dell'isola parte dell'Indonesia. La particolarit di Timor Est di essere uno stato a maggioranza cattolica in un'area prevalentemente musulmana.

Timor Est

Storia
Per approfondire, vedi le voci Storia di Timor Est e Crisi di Timor Est del 1999.

Timor fu colonizzata all'inizio del XVI secolo sia dai portoghesi che dagli olandesi. Dopo un lungo periodo di contesa, Olanda e Portogallo si spartirono formalmente l'isola fra il 1859 e il 1904 con la ratifica della convenzione dell'Aia; ai portoghesi and la parte orientale, agli olandesi quella occidentale. L'isola fu conquistata dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale e alla fine del conflitto Timor Est ritorn sotto il controllo del Portogallo. Il 28 novembre 1975, durante la rivoluzione dei garofani portoghese, Timor Est dichiar la propria indipendenza. Nove giorni dopo, l'esercito indonesiano ne prese il controllo; negli anni successivi, i militari indonesiani e le "squadre della morte" anti-indipendentiste fecero strage di civili. Le rivendicazioni dell'indipendenza di Timor Est trovarono risonanza internazionale in seguito al massacro di Dili, compiuto dalle truppe indonesiane il 12 novembre 1991. Il 30 agosto 1999, in seguito alle forti pressioni internazionali, fu indetto un nuovo referendum per l'indipendenza, vinse nettamente (78,5%) la fazione indipendentista ma nel paese si scaten un'ondata di violenza che si interruppe solo con un intervento di peacekeeping coordinato dalle Nazioni Unite (vedi anche Crisi di Timor Est del 1999); Timor Est divenne a tutti gli effetti uno stato indipendente solo il 20 maggio 2002. Nello stesso anno fu eletto Capo dello Stato Xanana Gusmo, leader del movimento di guerriglia indipendentista Falintil. Fu costituito un esercito nazionale, dal quale rimasero in gran parte esclusi i guerriglieri indipendentisti mentre vi furono cooptati i poliziotti gi al servizio dell'Indonesia. Comunque nel marzo 2006 met delle forze armate si ribellarono al primo ministro Mari Alkatiri che le aveva forzatamente congedate. I soldati ribelli si appellarono a Gusmo che, sconfessando l'operato del premier, assunse il comando dell'esercito. Il Paese precipit nella guerra civile. Nel corso dell'anno, 2000 soldati australiani insieme a 500 malesi, nonch alcune unit neozelandesi e portoghesi, si dispiegarono nel Paese per contenere in qualche modo i danni alla martoriata popolazione. L'11 febbraio 2008 un gruppo di militari ribelli ha tentato un golpe, attentando alla vita del presidente Jose Ramos-Horta ferito gravemente e del premier Xanana Gusmo rimasto invece illeso[2].

Politica
Il capo dello Stato il Presidente della Repubblica che viene eletto con voto popolare ogni cinque anni e il cui ruolo soprattutto simbolico, sebbene in certi casi egli disponga del diritto di veto. In seguito alle elezioni parlamentari, il Presidente nomina il Primo Ministro, solitamente il leader del partito vincente o della coalizione maggioritaria, il quale diviene cos il capo del governo. Il Parlamento timorese, chiamato Parlamento Nacional do Timor Leste, formato da una sola camera i cui membri vengono eletti con voto popolare ogni cinque anni. Il numero dei seggi in Parlamento pu variare da un minimo di 52 ad un massimo di 65; gli attuali 88 membri rappresentano perci un'eccezione dovuta al periodo di transizione che lo stato sta attraversando (del resto, sono ancora in fase di formazione sia le istituzioni governative che il sistema amministrativo). La costituzione timorese stata modellata sul modello portoghese. Dall'8 agosto 2007 primo ministro Xanana Gusmo, gi Presidente della Repubblica dal 2002 al 2007: il suo mandato si concluso nel 2012. Nel ballottaggio per le elezioni presidenziali del 16 aprile 2012 risultato vincitore Taur Matan Ruak, ex leader della guerriglia antindonesiana, che ha vinto con il 61% dei voti ed il sostegno del primo ministro in carica.

Timor Est

Suddivisione amministrativa
Timor Est suddivisa in 13 distretti amministrativi (fra parentesi i rispettivi capoluoghi): Distretto di Aileu (Aileu) Distretto di Ainaro (Ainaro) Distretto di Baucau (Baucau) Distretto di Bobonaro (Maliana) Distretto di Cova-Lima (Same) Distretto di Dili (Dili) Distretto di Ermera (Gleno) Distretto di Lautm (Lospalos) Distretto di Liqui (Liqui) Distretto di Manatuto (Manatuto)
I distretti di Timor Est.

Distretto di Manufahi (Suai) Distretto di Okussi-Ambeno (Pante Macassar) Distretto di Viqueque (Viqueque)

Geografia
Il territorio di Timor Est prevalentemente pianeggiante e in parte collinare e copre una superficie di 18 900km; la parte principale della nazione si estende nella zona orientale dell'Isola di Timor . L'isola di maggiore estensione Atauro; mentre i fiumi di maggiore lunghezza sono il Laklo e il Lois; la montagna pi alta il Monte Tatamailau, alto 2 960m. Timor Est confina a ovest con l'Indonesia, a nord bagnato dagli stretti di Ombai e Wetar ed a sud dal Mar di Timor che lo separa dall'Australia. L'exclave di Oecussi-Ambeno bagnata a nord dal Mare di Savu mentre il confine terrestre con la sola Indonesia. L'isola si caratterizza per l'esistenza di una catena montuosa che si estende da Est ad Ovest. Tale catena montuosa divide la costa del Nord (pi calda) da quella del sud (con pianure alluvionali e un clima pi mite). La cima pi elevata il monte Ramelau (o Tatamailau), che registra 2960m di altitudine. Ma ci sono anche altri 4 monti che superano i 2000 metri: il monte Cablaque, sulla frontiera dei distretti di Ermera e Ainaru (Ainaro); i monti Merique e Loelaco, nella zona orientale; infine il monte Matebian, tra Baukau (Baucau) e Vikeke (Viqueque). Nonostante Timor sia un paese tropicale, la morfologia del territorio ha contribuito ad un aumento notevole delle temperature medie annuali. Si registrano circa 15 Celsius nelle regioni montuose, e 30 nella parte di Dili e nella punta Est del paese. Le precipitazioni, sono tipiche del regime dei monsoni, perci il territorio Timorese deve spesso sopportare valanghe di terra dovute alle numerose inondazioni. A Timor appartiene anche l'enclave di Oecussi, nella met dell'isola di Timor, con 815 km e l'isola di Atauro, al nord di Dili, con 141 Km.

Clima
Timor Est possiede un clima equatoriale, con due stagioni all'anno determinate dai monsoni. La bassa temperatura annuale, comune a tutto il territorio, e solo il regime di precipitazioni ha variazioni regionali. Si possono considerare tre aree climatiche: di cui la pi piovosa che situata pi a Nord ed la meno piovosa ed la pi aspra, con una stagione di siccit che dura quasi cinque mesi; la zona montuosa centrale registra molte precipitazioni e un periodo di siccit di quattro mesi; infine la zona meno aspra a Sud, con pianure molto estese ma esposte ai venti australiani, pi piovosa di quella del Nord dell'isola. Il suo periodo di siccit si aggira solamente intorno ai tre mesi.

Timor Est

Economia
Il Paese poverissimo, prevalentemente impegnato in un'agricoltura ed in una pesca di sopravvivenza ma con una disoccupazione che sfiora il 70%. Gli unici redditi nazionali derivano dalla vendita di legname e caff, gestiti tuttavia in un contesto di inefficienza. Iniziano a pervenire fondi dallo sfruttamento delle risorse di petrolio e gas naturale presenti nelle acque territoriali. Miliziani gi impegnati nella guerra d'indipendenza, militari e poliziotti in servizio o congedati costituiscono una folla turbolenta alla quale si aggiungono sbandati attirati dalle possibilit criminose. Complessivamente la popolazione approssimativamente mantenuta con gli aiuti della comunit internazionale.

Religioni
La maggioranza della popolazione professa la religione cattolica (90%), seguono minoranze musulmane (5%), protestanti (3%), buddhiste, induiste e animiste.

Demografia
Gli abitanti di Timor Est, conosciuti nel loro insieme come Maubere, nome un tempo dispregiativo ma utilizzato ora con orgoglio dal movimento di resistenza, appartengono a vari gruppi etnici, fra cui soprattutto quello malese-polinesiano e, in misura notevolmente minore, quello papuano. Vi sono inoltre piccole minoranze cinesi. Come in altre vecchie colonie portoghesi, nelle quali i matrimoni misti erano largamente accettati, anche a Timor Est si trova una minoranza di persone di sangue misto, note con il nome portoghese di mestio. Il mestio di Timor pi conosciuto nel panorama internazionale Jos Ramos Horta, un tempo capo del movimento di resistenza in esilio, in seguito ministro degli Esteri, e attuale Presidente della Repubblica. Anche Mrio Viegas Carrascalo, governatore indonesiano del territorio tra il 1987 e il 1992, un mestio. Attualmente, la popolazione di Timor Est supera i 900 000 abitanti.

Cultura
La cultura di Timor Est ha subito varie influenze, tra cui quella del Portogallo, della Chiesa Cattolica, della Malesia, delle culture Indigene Melanesiane e di Timor. La cultura timorese fortemente influenzata dalle leggende Austronesiane, sebbene l'influenza Cattolica risulti comunque importante. Proprio una leggenda, narra che l'isola di Timor, sia nata dalla trasformazione di un gigantesco coccodrillo. L'analfabetismo ancora molto diffuso, ma c' una forte tradizione di Poesie. Per quanto riguarda l'architettura, possibile incontrare costruzioni in stile portoghese, con i tradizionali totem nelle case della regione orientale. Queste sono conosciute come lulik (che significa case sacre nella lingua ttum), e lee teinu (case con le gambe) nella regione di Fataluku. Parlando della piccola impresa, sono molto diffusi l'artigianato e la tessitura delle tradizionali sciarpe dette tais.

Lingue
Secondo la costituzione di Timor Est, le lingue ufficiali sono il Tetum e il Portoghese. Secondo il paragrafo 3 del terzo articolo della Legge 1/2002, in caso di dubbi nelle interpretazioni delle leggi la lingua che prevale comunque il portoghese. Nonostante la presenza del Tetum, esistono comunque pi di quindici lingue nazionali a Timor Est, quali: ataurense, baiqueno, becais, bnaque, cauaimina, fataluco, galli, habo, idalaca, lovaia, macalero, macassai, mambai, qumaque e tocodede. La Lingua inglese e la Lingua indonesiana, secondo la costituzione, sono le lingue per le disposizioni transitorie. Esistono comunque minoranze alloglotte, dovute perlopi a flussi migratori, che parlano il Cinese, il mandarino, il cantonese e, principalmente, l'Hakka.

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