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VISIONI Periodico del Circolo del Cinema ANGELO AZZURRO Castelfiorentino

26 dicembre 2013 - n. 43

MONTAIONE per un cinema di qualit


Cinema Teatro Scipione Ammirato Piazza Gramsci , Montaione Circolo del Cinema ANGELO AZZURRO UICC - In collaborazione con il Comune di MONTAIONE

LANGELO AZZURRO AUGURA A TUTTI I SOCI

Con le feste di fine anno lAngelo Azzurro propone una serie di film anti-cinepanettone allinsegna della qualit: la volta di un Polanski di alto livello con un film che si interroga sul gioco della seduzione evidenziandone luci e ombre

Sabato 28 ore 21,15, Domenica 29 dicembre 2013 ore 17 e Mercoledi 1 gennaio 2014 ore 17;
VENERE IN PELLICCIA
(USA 2013) 96 Regia: Roman Polanski, con Emmanuelle Singer, Mathieu Amalric

Thomas un regista teatrale che sta cercando l'attrice giusta per il ruolo di Vanda nel suo adattamento per le scene del romanzo Venere in pelliccia di Leopold Von Sacher-Masoch. Arriva in teatro fuori tempo massimo Vanda, un'attricetta apparentemente del tutto inadatta al ruolo se non per l'omonimia. La donna riesce a convincerlo all'audizione e, improvisamente, Thomas viene attratto dalla trasformazione a cui assiste. Dopo poche battute si accorge che nessun'altra pu aderire come lei al personaggio. Ha cos inizio un sottile e ambiguo gioco a due. Dopo il quartetto di Carnage Roman Polanski torna con un duo ad affrontare un testo teatrale; se infatti di base all'origine c' il libro omonimo datato 1870 il film l'adattamento per lo schermo di uno spettacolo di David Ives. La scena iniziale si preoccupa di segnalarci questa origine con un camera-car in piano sequenza che, mentre si anuncia un temporale, ci conduce da un viale alberato a un teatro alla cui insegna manca una lettera. All'interno troviamo le scene, ormai inutili, di un musical belga ispirato a Ombre rosse che non avr repliche. Tutto il cinema di Polanski si nutre dell'ambiguit del vivere e del degrado che spesso si nasconde dietro apparenze di rispettabilit. Su questa scena in cui le identit di uno spettacolo da farsi e di uno che non si far pi si mescolano inestricabilmente, agiscono un uomo e una donna. Entrambi entrano ed escono da parti assegnate o scelte a schermi e scudo delle loro identit pi profonde. Non smarrendo mai il fil rouge della commedia, Polanski vi annoda sviluppi di dramma esistenziale. Il teatro e il cinema (che ne espande a livello universalle la visibilit) sin dalle loro reciproche origini si sono interrogati sul gioco della seduzione. Polanski non ha mai smesso di indagarne i processi e la sua filmografia ne costituisce la migliore testimonianza. In questa occasione, avvalendosi di due attori come Seigner e Amalric, riesce ad evidenziare luci ed ombre di un gioco che si rivela perverso non tanto sul piano del banale incontro tra sadismo e masochismo. In Venere in pelliccia si va oltre, si mettono a nudo non i corpi ma le anime con il loro lato oscuro, con le verit non dette, con i ruoli che uomini e donne si trovano a recitare in quel copione non scritto che chiamiamo vita.
Giancarlo Zappoli: Mymovies Paolo D'Agostini: La Repubblica Roman Polanski, nelle interviste, prende le distanze dal personaggio maschile e si dichiara estraneo alle suggestioni sadomasochiste mettendo molto l'accento sul divertimento che gli ha procurato l'avventura e sul tono ironico che ha cercato nel film. Sta di fatto che l'attore (e regista) Mathieu Amalric, cui affidato il ruolo del regista teatrale in Venere in pelliccia, gli somiglia in maniera evidente. D'altra parte per, sempre intervistato, Polanski riconosce anche che nel rapporto tra regista e interprete c', per definizione, una componente sadomasochista il mio lavoro mi posiziona pi vicino al personaggio del regista, ovviamente Valerio Caprara: Il Mattino Qualcuno l'ha definito un piccolo film, ma applicando al resto dell'offerta la stessa unit di misura avremmo dovuto smettere d'andare al cinema da un pezzo. In realt Venere in pelliccia un piccolo, ma affilato, denso, ossessivo congegno drammaturgico allestito dalla bravura sempreverde di uno dei massimi talenti della nostra epoca, l'ottantenne Roman Polanski. Il film tratto dalla pice di David Ives a sua volta ispirata all'omonimo e cruciale romanzo di Sacher-Masoch consiste in un'ora e mezza di progressiva, inarrestabile combustione psicologica apparentemente a carico di due soli personaggi, ma in realt irradiata su un'infinit di situazioni che riguardano noi tutti. Massimo Bertarelli: Il Giornale Originale commedia di Roman Polanski, tratta (e si vede) dal teatro. Un malizioso gioco a due, in tempo reale, che dapprima affascina, ma alla lunga provoca diversi sbadigli. Non ne ho trovato una decente, sospira al telefono il regista Thomas. Ma ecco che nel teatro ormai vuoto irrompe la sfrontata bionda Vanda: scommetto che sono io la candidata giusta. Emmanuelle Seigner, in scena in provocante gupire, non pu nascondere qualche ruga. N la cellulite. Da Il Giornale, 14 novembre 2013

Sabato 4 ore 21,15, Domenica 5 ore 17, Luned 6 gennaio ore 17

BLUE JASMINE

Regia di Woody Allen

Pur richiamandosi nella struttura a Un tram che si chiama desiderio - in dichiarato spirito di omaggio tanto la cosa esplicita -Blue Jasmine un puro concentrato Woody Allen: un film che parte con laria di essere unaltra incantevole commedia delle sue e invece a un ce rto punto, come accade in alcune sue pellicole, vira sul crinale del dramma() Nella equilibrata tessitura del complesso, stra tificato copione, tutti i personaggi hanno riconoscibilit e gli interpreti sono uno meglio dellaltro a partire dalla deliziosa Ginger/Sally Hawkins. Ma, nei pan ni di Jasmine, Cate Blanchett, memore forse della Blanche interpretata quattro anni fa (e Alle n lavr ammirata sicuramente nel corso della tourne americana dello spettacolo), brilla come una stella polare, straordinaria per compenetrazione e gioco di sfumature in una gamma che va dal comico-brillante al drammatico. Di sicuro sar in gara per lOscar, e con la vittoria in mano.

Sabato 11 ore 21,15, Domenica 12 gennaio 2014 ore 17

LA MAFIA UCCIDE SOLO DESTATE

(Italia 2013) 100 Regia: Pif - con: Cristina Capotondi, Crescere e amare nella Palermo della mafia. Un racconto lungo ventanni attraverso gli occhi di un bambino, Arturo, che diventa grande in una citt affascinante e terribile, ma dove c ancora spazio per la passione e il sorriso. La mafia uccide solo destate , infatti, una storia damore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si invaghito alle elementari e che vede come una principessa. Sullo sfondo di questa tenera e divertente storia, scorrono e si susseguono gli episodi di cronaca accaduti in Sicilia tra gli anni 70 e 90.

Sabato 17 ore 21,15, Domenica 18 gennaio 2014 ore 17

LA VITA DI ADELE
Palma doro 2013 Cannes

(Francia 2013) Regia: Abdellatif Kechiche con: Adle Exarchopoulos, La Seydoux, Karim

Adele adolescente non ha dubbi: le ragazze stanno coi ragazzi. La sua visione del mondo per inizia a vacillare il giorno in cui incontra Emma, una giovane donna dai capelli blu, che le far scoprire il desiderio e le permetter di realizzarsi come donna e come adulta. Sotto lo sguardo di chi la circonda, Adele cresce, cerca se stessa, si perde, si trova di nuovo...

Sabato 25 ore 21,15, Domenica 26 gennaio 2014 ore 17 UN FANTASTICO VIA VAI (Italia 2013) 108 Regia: Leonardo Pieraccioni

con: Massimo Caccherini, G. Panariello

Arnaldo, Anita e le due gemelle Martina e Federica, ecco la famiglia Nardi. Una tranquilla e normalissima famiglia medio borg hese. Luomo in quella fase della sua vita dove la nostalgia per il periodo da studente si fa forte. Sarebbe bello poter tornare indietro. Sarebbe bello riassaporare quei momenti. Sarebbe bello anche raccontare a qualcuno che ha poco pi di ventanni che nella vit a bisogna credere ai proprio sogni e non avere paura. Magari arrivando anche a rubare una caravella di Cristoforo Colombo, come ha fatto lui, e spiegare le vele al vento per poi fermarsi solo quando rubare una caravella di Colombo? Un equivoco con la mogl ie e la donna lo butta fuori di casa! Questa la sua grande occasione per una personalissima macchina del tempo. Infatti decide di andare momentaneamente a vivere in una casa di studenti: in 4, hanno tutti poco pi di 20 anni e luomo da un giorno allaltro rivive con loro quellet, quelle speranze, quei dubbi che purtroppo lui non sembra avere pi. Due mondi a confronto, due modi di vedere il futuro, un unico obiettivo: ritrovare quella caravella rubata se davvero c.

Diventare soci il modo pi semplice e diretto per sostenere le attivit dellAngelo Azzurro: basta sottoscrivere, in biglietteria, la quota "socio ordinario 3 euro Chi crede che questa iniziativa vada sostenuta con pi determinazione pu diventare socio donatore (Tessera + donazione: 10 euro); socio sostenitore (tessera + donazione: 20 euro); socio benefattore (tessera + donazione: 50 euro e oltre).

BUONE VISIONI

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