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n 12 - Dicembre 2013

sussurri & grida

IL "FILM DA LEGGERE" DI PONTICELLO


"La nona ora", edito dalle Edizioni Bietti, un thriller impregnato di mistero che fonde bene intrigo e traccia narrativa mantenendo alta l'attenzione del lettore
di Anna Montefusco ricco di sfumature e suspense dettato proprio da Jax, da Silvana, dal prof. Ambrasi e, perch no, anche da alcuni membri di spicco di Ara Sei stato accostato allo scrittore Tom Clancy, esperto in romanzi di spionaggio e a Dan Brown. Ti senti vicino allo stile di uno di questi scrittori? Laccostamento lusinghiero, sono due grandissimi scrittori del boxoffice mondiale! Per, Tom Clancy troppo asciutto per i miei gusti, e Dan Brown, invece, si lascia prendere dalla penna e alla fine scrive un mare di amenit: evidente che racconta cose di cui non sa veramente, riferite, riportate male e anche condizionate da chi, evidentemente, sfrutta il canale del successo per far dilagare le proprie idee. In tutta onest, rimanendo nello stesso genere di grandi vendite, avrei preferito un paragone con Michael Crichton, per esempio. Tra i suoi libri, uno su tutti: Congo, lho trovato formidabile. Crichton, rispetto agli altri, ha sempre amalgamato scienza e tecnologia con verit e fiction e ha scritto ogni volta come se i suoi romanzi fossero gi sceneggiature per film. Man mano che scrivo, anche io vedo la scena e cerco di farla vedere anche al lettore: La nona ora un film da leggere. Qual il modo giusto con il quale il lettore deve approcciarsi al tuo libro: la fantasia, la curiosit storica e culturale o altro? La nona ora una somma di misteri da svelare: la realt che, per quanto incredibile, convive con noi. Lambientazione, ripeto, autentica in ogni dettaglio, e questo lho fortemente voluto perch il lettore deve entrare nel libro, osservare e credere fino in fondo a ci che ho scritto. Certamente, la storia di Silvana un paradigma, pura narrativa, ma non quello che le ruota intorno. Il modo pi giusto per leggerlo, forse, cominciare il romanzo abbandonando i pregiudizi, lasciandosi prendere dalla narrazione e dai tempi del lungo respiro narrativo che, con brevi pause strumentali per tirare il fiato, accelera fino ad

rande appassionato di esoterismo, lo scrittore Maurizio Ponticello, inesauribile fonte dinformazioni al riguardo, dopo aver trattato di misteri di Piedigrotta e di altre insolite storie di Napoli, tralascia il saggio a favore di un voluminoso e interessantissimo romanzo. La nona ora non si legge tutto di un fiato, si rischierebbe lapnea. Si legge con calma e concentrazione, non risparmiando un ripasso di pagina ogni tanto per meglio metabolizzare dati e numeri, questultimi padroni assoluti dellintero impianto narrativo. La scrittura rimane comunque fluida e accattivante fino in fondo. Come per ogni thriller che si rispetti. Sempre che si tratti di un trhiller, naturalmente. Ed la prima cosa che chiediamo a Maurizio Ponticello. Partiamo col dare una definizione a questo libro cos ricco di argomenti. Si pu parlare di thriller politico, thriller storico o di qualcosaltro? Definirei La nona ora semplicemente un thriller. Tuttal pi, sia per i risvolti misterici pi sottili che vi pu cogliere una lettura attenta, sia per quelli pi palesi sotto gli occhi di tutti, potrebbe essere denominato un eso-thriller, ma anche questa definizione un po stretta. Nel romanzo ci sono sia storia che politica, per non mancano la genesi culturale del femminicidio, unanalisi dei simboli occulti del potere, un brutale caso di stalking e una vicenda di origine karmica. Mettendo insieme tutti questi elementi apparentemente scollegati, esce fuori un cocktail stuzzicante, un grande spaccato sullattualit, ovvero uno sguardo sul mondo avanti e dietro le quinte, reso ancora pi attuale dalla recentissima emersione del caso Datagate, tema che nel romanzo ho ampiamente anticipato. Su questultimo argomento, gli ingenui tentativi della Merkel, di Obama e di Letta di minimizzare pubblicamente lintero scandalo delle notizie sulle intercettazioni, hanno contribuito a mettere a tacere in tempi velocissimi laffaire, ma i numeri denunciati e saliti alla ribalta sono cos significativi che non dovrebbero essere pi dimenticati. Vale la pena ricordarne alcuni: nellarco di tempo di un mese scarso dal 10 dicembre 2012 all8 gennaio 2013 a livello mondiale sono state intercettate circa 125 miliardi di telefonate, di cui 46 milioni soltanto in Italia. Questo vuol dire che, su scala annua, le intercettazioni del pianeta sono 1.500 miliardi e quelle effettuate sulle linee telefoniche nazionali oltre 550 milioni... In Italia, tutti compresi, non si raggiungono i 60 milioni di abitanti: come se, considerando anche gli anziani, i neonati e i bambini, ognuno di noi fosse stato ascoltato almeno una decina di volte. Impressionante, no? E questo solo quello che sappiamo ufficialmente... Varrebbe la pena chiedersi come qualcuno vorrebbe far credere quanto dellorganizzazione Araknes de La nona ora sia frutto della fantasia, linvenzione della mente ossessionata di un thrillerista. La stesura del romanzo ha richiesto qualcosa di particolare in quanto a metodo? E quanto tempo ti ha preso? Ho usato la stessa metodica che generalmente applico per la produzione di saggistica. Infatti, per raccontare questa storia, ho utilizzato tutti elementi reali e concreti, molti dei quali anche facilmente riscontrabili. Tutto scientificamente vero, quindi, dagli strumenti di controllo impiegati dallorganizzazione Araknes, agli attrezzi elettronici che Jax utilizza per svolgere le indagini o per mettere sotto osservazione Silvana, la protagonista. Per questo motivo, allinizio del libro, lEditore Bietti ha voluto mettere in evidenza unavvertenza differente da quella che si adopera di rito: Per quanto assai spesso la realt riesca a superare ogni fantasia, ogni riferimento a fatti, a persone... assolutamente fortuito. Per scrivere il romanzo ho impiegato circa sette mesi. A differenza dei saggi che ho scritto, spesso i personaggi mi sono venuti in sogno imponendomi il loro punto di vista. Cos, a parte lossatura del romanzo che rimasta stabile nel tempo, venuto fuori un intreccio

Maurizio Ponticello

andare in apnea. E, infine, dimenticare che lo ha scritto un autore italiano. Anche questo diventato un pregiudizio. La storia che racconti molto ricca di fatti, risvolti, nozioni che tu unisci molto bene. Hai mai avuto il timore di lasciarti prendere la mano nellinserire tutte queste informazioni nel romanzo? S, una delle cose che ho temuto: non volevo inciampare nel solito romanzo tentato da un saggista, solitamente lento, spocchioso e fiacco sia nella trama che nello stile. Perci, ho lavorato molto per fondere in un corpo solo le informazioni necessarie allintrigo con la traccia narrativa. Ho limato alcune parti per evitare inutili appesantimenti, ho voluto che fluisse come un torrente gonfiato da una pioggia incessante, in crescita graduale fino allesondazione. Ora sta ai lettori dire se la sperimentazione riuscita o meno. Non ti risparmiamo una domanda ricorrente: c qualcosa di tuo che hai trasferito nel protagonista maschile? Jax ha senzaltro alcune caratteristiche che mi appartengono, ma ne ha anche altre che avrei voluto avere e che non ho. un eroe umano, e in questo anche un anti-eroe. In certi aspetti mi rispecchio pure nel professore ultraottuagenario Ambrasi e nel suo modo di porsi da uomo di altri tempi; ma il mio personaggio preferito, non ci crederai, Silvana. Mi sono divertito e appassionato ad affrontare questa sfida, a entrare, cio, nelle vesti e nella psiche di una donna che pensa in modo molto differente da un uomo, a farla vivere, a farla tremare e urlare e a far affiorare la sua caparbiet e la sua intelligenza in un contesto al cardiopalma. Tra tutti, Silvana il personaggio che pi mi veniva in Segue a pag. 4

il libro
LA NONA ORA - MAURIZIO PONTICELLO - Edizioni Bietti 2013 di Anna Montefusco
Enigmatico sin dal titolo, il libro di Maurizio Ponticello mantiene fede fino in fondo allaspettativa, lasciando risposte aperte sul mistero. Tema assai caro allautore, questultimo, intorno al quale stavolta imbastisce una storia, e non un saggio, regalando interessanti e corpose pagine di narrativa. La suddetta storia si snoda su due livelli di narrazione che si alternano parallelamente con regolarit per poi incrociarsi e seguire ununica inesorabile direzione. Il primo sfondo lo presta una Napoli di fine primavera, dove una giovane antropologa vittima di incubi ricorrenti che disturbano i suoi sogni fin da bambina. Qualcosa che ha a che fare con le fiamme e che brucia per davvero. Alla vigilia dei suoi trentanni, un altro mistero si insinua nella vita di Silvana, sotto forma di uno stolker psicopatico che disegna simboli apparentemente indecifrabili e lascia messaggi muti, o quasi, in segreteria telefonica. Terrorizzata, la giovane si rivolge a Jax, suo vecchio amico ed ex agente segreto, al quale bastano pochi elementi messi insieme per intuire che la sua amica in grave pericolo di vita. Contemporaneamente, a Roma si riunisce unorganizzazione segreta capace di stendere un gigantesco occhio su tutta lumanit. Un occhio satellitare in grado di colpire chiunque, in qualunque posto del mondo, fosse anche in capo al mondo. Qui, regnano cupe atmosfere interne pregne di esasperante disciplina e fanatismi religiosi i cui estremi sfociano in autopunizioni corporee vicine al misticismo. Un luogo inquietante dove sofisticata tecnologia e regole arcaiche si fondono pericolosamente. Lelemento chiave per decrittare i simboli lasciati dal persecutore dellantropologa sembra essere racchiuso nella simbologia dei numeri, nelle lunghe sequenze numeriche che, composte e ricomposte, danno lo stesso impressionante risultato, espressione dellocculto. Tra esoterismo e una pi prosaica quotidianit si muovono le nostre figure, divenendo immagini speculari di una comunit che si muove inconsapevole sotto una lente dingrandimento. La vita di Silvana, orientata per assecondare un disegno prestabilito, diventa specchio di unumanit spiata per il controllo di un potere da gestire in pochi. Linquietudine del mistero rimane il valore aggiunto al terrore vissuto dalla protagonista e, per quello, non ci saranno eroi dellultima ora. Qui, dovr salvarsi da sola. Un bel thriller, di quelli che tengono inchiodati pagina dopo pagina. In pi, profondo contenitore dove lautore rimescola uninfinit di informazioni, rigorosamente documentate, interessanti e conturbanti al contempo. Ma, come sembra suggerire lo stesso Maurizio Ponticello, questo un libro da maneggiare con cura.

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