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D.A.V.I.D.E.

(16-12-13)

Dopo il primo amor, creatura mi fu eletta Divina creanza, dadolescenza inetta Di certo util fu, seppur imperfetta Vita Gaia, vita Benedetta.

Spada dedera e taglio nella mente Schianto tombale, sostenne senza palle Messaggio eclatante, seppur non lampante Un orgoglio, fede in s.

Ogni cosa, in infinite falle Torna in giusto spazio a me Tempo del mondo, affascinante Nelloggettivit, danzante fatale.

Mi dava morto, eppur scrivo Ancora vivo, messaggi a chi mi duole A chi mi vuole, con ansia Per s per me, e non so perch Sono qui, nato ad aprile In-forma, ma non di sostanza sforma un credo altrui come dardo di fionda.

Strano a dirsi, un caso

limite; celato nel nome confine tra due poli damor e odio, volont e sconfitta la lezione di una e la forza dellaltra grande occasione per chi ne profitta.

Gioia, forza, grandezza, intelligenza Coscienza, arte, ricchezza, prudenza Doti feminee a cui aspiro, con un sospiro Entusiasmo, ardore, puro cuore: scrivo a caso, da un che guidato a cui son grato, opposto ma incantato.

Il centro, son io, ma solo in mia sfera Lo stesso per voi, soggettivo Trasmesso, condiviso, da sorriso inciso. Allenai le gambe, che cercaron di limitarmi Diritta, ora sorretta, si alza la testa Contesta, contesa tra due mondi: Razional amor: Anima. Negli occhi Fiamma, brucia anche se non tocchi. Chiara Guida, dei miei percorsi.

DAVIDE MESSAGGERO:

Detto Amato Vede Incessante Destino Esprimersi: Passano Anni Senza Sosta, Entusiasmo Rimane Ancora.

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