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1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Nefrite lupica Glomerulonefrite crioglobulinemica Malattia di Schnlein-Henoch Nefropatia Diabetica Nefropatia Amiloidea Vasculiti renali Nefropatia in corso di paraproteinemie Nefropatia Gravidica
Malattia infiammatoria, sistemica, cronica ad eziologia multifattoriale e patogenesi autoimmune Prototipo delle malattie da immunocomplessi Caratterizzato dalla produzione di anticorpi antinucleo rivolti verso diverse specificit antigeniche
Nefrite lupica
Morfologia Lesioni estremamente variabili nei diversi pazienti; in uno stesso paziente in tempi diversi; nella stessa biopsia nei diversi glomeruli. Classificazione WHO 1982 in 6 classi Indicativa per giudizio di severit delle lesioni e prognosi della nefropatia.
Classificazione WHO
Quadro clinico associato Classe I: glomeruli normali Classe II: GN mesangiale Classe III: GN proliferativa focale Assenza di alterazioni Lieve proteinuria, modeste alterazioni del sedimento urinario Proteinuria raramente nefrosica, alterazioni del sedimento urinario Rara la alterazione della funzione renale
Classe IV: GN proliferativa diffusa Proteinuria spesso nefrosica, ematuria, ipertensione, insufficienza renale Classe V: GN membranosa Sindrome nefrosica. Talvolta insufficienza renale a lenta evoluzione Insufficienza renale terminale
Classe I Assenza di alterazioni alla microscopia ottica Possibili fini depositi mesangiali sparsi di Ig e/o complemento alla immunofluorescenza e microscopia elettronica
Nefrite lupica
Nefrite lupica
Nefrite lupica
Nefrite lupica
Nefrite lupica
Classe IVc. Proliferativa diffusa con un glomerulo (*) in sclerosi e crescents fibroepiteliali in due glomeruli (frecce). Infiltrati infiammatori interstiziali. Ematossilina-eosina
Nefrite lupica
Classe IVb. Lesioni proliferative diffuse. Necrosi segmentaria della matassa con trombi intracapillari (doppia freccia). Anse a fil di ferro( freccia)
Nefrite lupica
Nefrite lupica
Proliferativa diffusa. Depositi parietali in spesso strato di C1q associati a depositi granulari mesangiali
Nefrite lupica
Nefrite lupica
Proliferativa diffusa. Depositi granulari di C1q nella matassa capillare, sulla capsula e sulla parete dei tubuli. Immunofluorescenza
Nefrite lupica
Nefrite lupica
Classe V (membranosa). Depositi parietali diffusi (in granuli rosso arancio) sulla parete dei capillari. Tricromica 400x
Nefrite lupica
Classificazione WHO
Quadro clinico associato Classe I: glomeruli normali Classe II: GN mesangiale Classe III: GN proliferativa focale Assenza di alterazioni Lieve proteinuria, modeste alterazioni del sedimento urinario Proteinuria raramente nefrosica, alterazioni del sedimento urinario Rara la alterazione della funzione renale
Classe IV: GN proliferativa diffusa Proteinuria spesso nefrosica, ematuria, ipertensione, insufficienza renale Classe V: GN membranosa Sindrome nefrosica. Talvolta insufficienza renale a lenta evoluzione Insufficienza renale terminale
Nefrite lupica
Esordio clinico da reperti urinari isolati ad insufficienza renale acuta (in rapporto alle lesioni renali) 30%: sindrome nefritica 40%: sindrome nefrosica Evoluzione possibili remissioni e riattivazioni (influenzate dalla terapia) possibile passaggio da una classe istologica allaltra con modificazioni del quadro clinico ipertensione arteriosa frequente negli stadi avanzati frequente acidosi tubulare iperkaliemica (per deposizione i.c. sulla membrana basale tubulare)
Nefrite lupica
Reperti di laboratorio Ab anti-nucleo, anti-DNA, anti-antigeni ribonucleari (Sm, RNP, Ro/SSA, La/SSB), anti-fosfolipidi Ipocomplementemia, positivit del fattore reumatoide, immunocomplessi circolanti, crioglobuline Esame urine: proteinuria, microematuria, cilindruria (sedimento telescopico)
Nefrite lupica
Indicazioni alla biopsia renale Sindrome nefritica Sindrome nefrosica Sedimento urinario attivo (ematuria, cilindruria, proteinuria >1 g) Anomalie urinarie isolate con compromissione funzionale
Nefrite lupica
Terapia Classe II ( e classe III con lesioni limitate): non terapia specifica Classe III con lesioni pi estese e classe IV: steroidi ad alte dosi + ciclofosfamide (o azatioprina) eventuale: micofenolato, plasmaferesi se sindrome da Ab anti-fosfolipidi: dicumarolici Classe V: steroidi se sindrome nefrosica
Glomerulonefrite crioglobulinemica
Crioglobuline Proteine che precipitano al freddo e si solubilizzano a caldo (tipo I, tipo II, tipo III) Crioglobulinemia Tipo I Costituita da una Ig monoclonale (IgG, IgM, raramente IgA). Si riscontra in mieloma, macroglobulinemia di Waldenstrm, LLC
Glomerulonefrite crioglobulinemica
Crioglobulinemia Tipo II Costituita da IgM monoclonali dirette contro IgG (fattore reumatoide) + IgG policlonali Precedentemente definita mista essenziale, si associa a positivit per HCV in >90% dei casi. CrioglobulinemiaTipo III Costituita da Ig policlonali dirette contro Ig. In associazione ad infezioni da HBV e HCV, malattie autoimmuni, malattie linfoproliferative, infezioni
Porpora
Porpora
Glomerulonefrite crioglobulinemica
Morfologia renale: microscopia ottica Glomerulonefrite membranoproliferativa con infiltrazione glomerulare di monociti e polimorfonucleati Trombi intracapillari Ispessimento parete capillare con doppi contorni Talora crescents segmentarie Talora segni di vasculite
Glomerulonefrite crioglobulinemica
Immunofluorescenza Depositi contenenti le Ig presenti nelle crioglobuline circolanti C3 a minore intensit; C1q nel 30% dei casi Microscopia Elettronica Depositi subendoteliali amorfi o organizzati in microtubuli Monociti e cellule endoteliali contenenti corpi lisosomiali osmiofili
Glomerulonefrite crioglobulinemica
Lesioni membranoproliferative con notevole ipercellularit, aumento volume e lobulazione glomerulare. Ematossilina-eosina 250x
Glomerulonefrite crioglobulinemica
Ipercellularit glomerulare, ispessimento parete capillare e aumento matrice con lobulazione. Trombi intracapillari di crioglobuline, presenti anche in un capillare interstiziale (frecce). Ematossilina-eosina 450x
Glomerulonefrite crioglobulinemica
Glomerulonefrite crioglobulinemica
Glomerulonefrite crioglobulinemica
Piccoli depositi elettrondensi subepiteliali e mesangiali (frecce). Macrofagi contenenti vacuoli elettrondensi (asterisco). Microscopia elettronica
Glomerulonefrite crioglobulinemica
Glomerulonefrite crioglobulinemica
Terapia Interferone-, ribavirina Nelle forme HCV-negative: steroidi, ciclofosfamide, azatioprina, plasmaferesi
Amyloidosis
Secondary protein structure diseases in which insoluble protein fibrils accumulate extracellularly Amorphous eosinophilic appearance on light microscopy after hematoxylin and eosin staining Bright green fluorescence observed under polarized light after Congo red staining Regular fibrillar structure as observed by electron microscopy
Amyloidosis
AL (AH) ATTR
Nefropatia amiloidea
Epidemiologia La nefropatia amiloidea si osserva soprattutto nella amiloidosi AA e nella AL, raramente nelle altre forme Frequenza di amiloidosi: 1-5% delle biopsie renali
Nefropatia amiloidea
Amiloidosi AA 1) Amiloidosi sistemica secondaria Malattie infiammatorie croniche (artrite reumatoide, m. di Crohn, etc): 66% Infezioni croniche: 10-20% Neoplasie 2) Febbre familiare mediterranea Autosomica recessiva (Ebrei Sefarditi, Armeni, Turchi, Nord Africani, Arabi, pi raramente Greci e Italiani) Febbre ricorrente, dolori addominali, artralgie, pleurite, nefropatia
Nefropatia amiloidea
Amiloidosi AA Deposizione di amiloide AA, proteina fibrillare derivata dalla scissione di una proteina reattiva della fase acuta (SAA, Serum Amyloid A), apolipoproteina prodotta dagli epatociti stimolati da IL-1, IL-6, TNF Iperproduzione di SAA Amiloidogenesi di isoforme specifiche di SAA Scissione proteolitica di SAA da parte di monocitimacrofagi e deposizione tissutale di AA
Nefropatia amiloidea
Amiloidosi AL Fibrille derivate dalla regione variabile delle catene leggere e, meno frequentemente, Nel 20% dei casi dimostrabile un eccesso clonale di plasmacellule nel midollo Nell85% picco monoclonale di paraproteine in siero e/o urina Possibile progressione a mieloma
Nefropatia amiloidea
Quadro clinico: manifestazioni extra-renali porpora neuropatia periferica epatosplenomegalia macroglossia cardiopatia astenia, dimagramento (in rapporto alla malattia di base e al tipo di amiloidosi)
Nefropatia amiloidea
Quadro clinico: manifestazioni renali Proteinuria non selettiva, associata a sindrome nefrosica, presente allesordio nel 25% dei casi, a sviluppo successivo nella maggior parte dei casi. Ipertensione arteriosa nel 20-50% dei casi. Reni di dimensioni aumentate Insufficienza renale progressiva nelle fasi avanzate
Nefropatia amiloidea
Morfologia Caratteristiche specifiche della amiloide positivit della colorazione con cristal violetto fluorescenza giallo-verde a luce ultravioletta dopo colorazione con Tioflavina T birifrangenza verde mela a luce polarizzata dopo colorazione con rosso Congo struttura fibrillare alla microscopia elettronica
Nefropatia amiloidea
Morfologia Microscopia Ottica Depositi di materiale amorfo, acellulare, eosinofilo, con colorazione pallida al PAS, non argirofilo, nelle fasi iniziali in depositi isolati mesangiali, che si espandono progressivamente dal mesangio alle pareti capillari Depositi di amiloide possono essere presenti nella parete dei vasi, nellinterstizio e peritubulari
Nefropatia amiloidea
Morfologia Immunofluorescenza Positivit utilizzando antisieri specifici per catene leggere (AL) o proteina A (AA) Microscopia Elettronica Fibrille ad orientamento irregolare, inizialmente nel mesangio, poi anche subendoteliali. In fasi successive possono penetrare la membrana basale e formare fasci perpendicolari alla membrana basale
Nefropatia amiloidea
Nefropatia amiloidea
Colorazione con rosso Congo. A luce polarizzata i depositi di amiloide presentano birifrangenza
Nefropatia amiloidea
Nefropatia amiloidea
La sostanza amiloide, occupante la maggior parte della matassa, si colora debolmente con il PAS
Nefropatia amiloidea
Amyloidosis: therapy
Melphalan+Prednisone VAD (vincristine-adriamycin-prednisone) Thalidomide Autologous stem cell transplantation Colchicine (suppression of the inflammatory response and SAA production)
Vasculiti
Definizione Lesioni infiammatorie dei vasi (arterie, arteriole, capillari, venule) con necrosi e infiammazione della parete e perivascolare Classificazione In rapporto al calibro dei vasi interessati e al quadro clinico-laboratoristico
Vasculiti
Nomenclatura delle vasculiti, sulla base del calibro dei vasi interessati (Consensus Conference di Chapel Hill, 1994)
Vasculiti Classificazione
A) Vasi di grosso calibro - Arterite di Takayasu - Arterite a cellule giganti B) Vasi di medio calibro - Panarterite nodosa - Malattia di Kawasaki C) Vasi di piccolo calibro -Poliangite microscopica -Granulomatosi di Wegener -Malattia di Churg-Strauss -Porpora di Schnlein-Henoch -Vasculite cutanea leucocitoclastica
Pattern di c-ANCA e p-ANCA (immunofluorescenza indiretta su polimorfonucleati neutrofili di soggetti normali, testati con siero di pazienti con vasculite microscopica)
40 70 10
50 25 60
10 5 30
Necrosi fibrinoide della parete arteriolare con infiltrazione infiammatoria perivascolare e nella parete. Ematossilina-eosina 400x
Lesioni croniche. Sclerosi gomerulare segmentaria. Infiltrato infiammatorio interstiziale. Ematossilina-eosina 200 x
Lesioni croniche. Ispessimento delle pareti arteriolari con sovvertimento della struttura. Ematossilina-eosina 400x
Morfologia renale: Imunofluorescenza Positivit per complemento e Ig sulla parete dei vasi Glomeruli: fibrinogeno sulle zone di necrosi e nelle crescents
Decorso Clinico Prima della terapia steroidea e immunosoppressiva: 70-80% di mortalit a 1 anno dalla diagnosi Attualmente: sopravvivenza > 50% a 5 anni Principali cause di morte: interessamento polmonare, cardiaco, pancreatico, gastrointestinale