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Francesco Tampoia Euclide 2013

Vitale Giordano. Una vita per

Parole chiave: Le matematiche nel Seicento. Vitale Giordano e l Euclide restituto. Biografia di Giordano. Note epistemologiche.

Introduzione
Lo scopo del presente testo offrire! soprattutto al lettore che a""ia poco

tempo a disposizione! con altro titolo e con lievi e opportune correzioni un estratto del volume #Vitale Giordano. Un matematico bitontino nella Roma barocca! $rmando %ditore& 'oma ())*. storico in cui oper+ il matematico Si parte dal Seicento! il contesto Vitale Giordano! si discute circa

latteggiamento dei matematici del tempo nei confronti della geometria euclidea, si discute su Giordano e tre commenti di Euclide! si danno gli estremi dellEuclide restituto! unampia e dettagliata biografia di Giordano! e infine alcune note di storia delle matematiche e conseguenti riflessioni epistemologiche. -uale fu! dopo il recupero e la pu""licazione del testo greco nella editio princeps del settem"re .*// a Basilea! insieme con il commento di Proclo al I Li"ro! latteggiamento dei pi0 importanti matematici! dei dotti di fronte agli %lementi1 In primo luogo un accresciuto! spiccato interesse per il testo! noto durante il 2edio %vo! da riguardare sul piano filologico ed epistemologico! sol che si pensi alle versioni latine! tra le prime realizzate in Italia 3uella del 4. 5ommandino il .*6( a Pisa! la migliore in latino! poi tradotta in italiano a 7r"ino il .*6*! 3uella di P. 5. 5lavio anchessa in 8V Li"ri in latino con un ricco repertorio di note dei precedenti commentatori e editori! stampata a 'oma nel .*69! numerose altre in %uropa! ove furono allestite traduzioni nelle lingue

nazionali dei maggiori paesi! mentre cresceva la diffusione degli Elementi nelle 7niversit:! nelle $ccademie! tra le persone dotte. ;i fronte a un ricco materiale! apparato di note! commenti! scol<! lemmi! i matematici del Seicento! anche del Settecento! si sentono impegnati nella riproposizione dellopera di %uclide nel testo canonico. $ livello scientifico! ma anche divulgativo! lesigenza pi0 pressante 3uella di restituire! restaurare gli Elementi! "asti ricordare in Italia la pu""licazione dell Euclides restitutus .=*> e lEuclide rinnovato .==/ di G. $. Borrelli! del Il V Libro degli Elementi di Euclide, ovvero della scienza universale delle proporzioni spiegata colla dottrina del Galileo .=69 di V. Viviani! dellEuclide restituto .=>) e .=>= di V. Giordano! in 4rancia i Nouveaux elements de geometrie .==6 di 4. $rnauld! in Inghilterra Euclidis elementorum libri V breviter demonstrati .=** di I. Barro? e lEuclidis
.

elementa geometrica novo ordine ac met!odo "ere demonstrata .=6> di N. 2ercator! per citare solo i pi0 noti. In secondo luogo lesigenza! largamente sentita dai matematici del tempo e rispondente al nuovo clima culturale! scientifico! sociale! di interconnettere! in modo pi0 stretto! la matematica pura a 3uella applicata! immettere per un verso le idee matematiche nello studio della realt: fisica! dallaltro! muovendo dal mondo fisico e partendo dai dati sensi"ili! spostarsi su un piano di spiegazione matematica. Ne conferma che i geometri erano 3uasi sempre dei fisici! dei meccanici! dei tecnici. ;opo aver provato un teorema! in sede di geometria pura! passavano su"ito alle sue applicazioni considerando le due fasi come entram"e geometriche. @ in 3uesto clima stoico culturale che Vitale Giordano scrisse e pu""lic+ lEuclide restituto AI ed. .=>)! II ed. .=>=B! con lintento di restituire ai lettori gli %lementi di %uclide! di restaurarli. #. Giordano e tre commenti di Euclide. Il li"ro da Giordano pi0 amato! letto! riletto! nella versione italiana! percorso in senso orizzontale e verticale! il suo 5ommandino A$egli Elementi dEuclide Libri %uindici con gli sc!olii &ntic!i Cradotti prima in lingua latina da 2. 4ederico 5ommandino da 7r"ino e con 5ommentari illustrati et Dora dordine dellIstesso trasportati nella nostra volgare e da lui riveduti 7r"ino 2;L88VB. 5ommandino! esperto di lingua greca e latina! nella Introduzione scrive che lo scopo della sua

traduzione

3uello di rendere in lingua italiana nel modo pi0 pulito e pi0

aderente il testo! gi: tradotto da in greco. % in effetti riesce a conservare la "ellezza! la grandezza del meraviglioso trattato euclideo! il suo spirito. ;a aggiungere che 5ommandino! dopo il 8III Li"ro! riporta altri due %lementi! spuri ma che hanno un significato particolare! un valore 3uasi sim"olico! danno il tocco aggiuntivo e finale al meraviglioso edificio greco della Geometria. Giordano si costruito! come matematico! anche su un altro autore!

5ristoforo 5lavio! sin da 3uando a Eante ha ricevuto in dono l &ritmetica! un "ooFlet! volumetto tasca"ile che ha studiato durante la navigazione. Da letto il 5ommandino nel .=*G! come dettagliatamente si narra nella "iografia! successivamente ha letto con molta attenzione il commento ai 3uindici Li"ri degli %lementi dello stesso 5lavio! importantissima fonte cui fa riferimento 3uasi venti volte. 2a in 3uesto recupero dellesprit geometri'ue greco vi un altro attore importante Proclo! un greco del V secolo d. 5. @ possi"ile ipotizzare che il 5ommandino a""ia fatto da tramite tra Giordano e Proclo1 ;i certo Giordano ha apprezzato Proclo per il commento al primo Li"ro! ma ha anche letto lIntroduzione! di cui si avvertono! come in lontananza! significative tracce nella prolusione alla seduta inaugurale dellanno accademico della cattedra della Sapienza. $ parere di molti studiosi il (rologo al )ommento al I Libro degli Elementi di Proclo un vero e proprio trattatello di filosofia della matematica! una guida teorica e metodologica alla professione di geometra. -ui Proclo! facendo tesoro dei suoi )ommentari al *imeo platonico sostiene che lattivit: della scienza matematica va collocata nella sfera della conoscenza ragionata! non pu+ essere accomunata alla scienza naturale. Possiamo rileggere! sfogliando il cele"re dialogo platonico! 3uello che lastronomo e matematico Cimeo di Locri dice riguardo alla conoscenza umana della natura: HIra ci+ che soprattutto importa che in ogni cosa si principi dal principio naturale. 5osJ dun3ue e intorno allimmagine e intorno allesemplare di essa "isognasse definire 3uesto: che 3uindi anche i discorsi devono essere congeneri alle cose di cui sono interpreti, e per+ di ci+ che sta"ile e saldo e dichiara"ile con lintelligenza! sta"ili e immuta"ili e per 3uanto si pu+ inconfuta"ili e inespugna"ili devono essere anche i discorsi, e di 3ueste condivisioni non deve mancarne alcuna [K] Se

dun3ue Socrate in molti casi e su molti punti intorno agli dei e alla generazione delluniverso non saremo capaci di offrirvi dei ragionamenti in tutto e per tutto coerenti tra loro e rigorosi non te ne meravigliare, ma se non meno di nessun altro presenteremo dei pro"a"iliLAPlatone! Cim (GcB. ( -uesta conoscenza incerta! pro"a"ile del naturalista! ma vi una conoscenza sta"ile e salda! in tutto e per tutto coerente e rigorosa che si ottiene con i modelli matematici. La conoscenza matematica comincia dallesterno HLa conoscenza

matematica invece comincia dallesterno con la reminiscenza! e finisce coi concetti che ha dentro di sM, stimolata dalle cose secondarie! ma perviene unattivit: allessenza primordiale delle specie [K] la sua azione [K]

vivificatrice! si svolge e percorre lordinamento incorporeo dei concetti! ora procedendo dai principi ai risultati! ora andando in senso inversoL AiviB. Platone insegna! pi0 avanti A /(c! >>eB! / che tra mondo intellegi"ile e mondo sensi"ile vi un andirivieni! oltre che a livello cosmico anche a livello di umano intelletto. Solo in "ase a tali principi! solo con tali ragionamenti si potr: trattare dei tradizionali 3uattro elementi primordiali del cosmo! essendo essi non sostanza "ensJ fenomeni! apparenza del grande flusso del divenire. ;allo stato confuso! caotico! disordinato! c!ora! si passa allordine e alla misura con lintervento del demiurgo che si serve di enti intermedi matematici Hche fuoco e terra e ac3ua e aria siano corpi credo chiaro a chicchesia, ed ogni forma di corpo ha anche spessore. Ira ogni spessore comprende necessariamente la natura di superficie, e la superficie piana e rettilinea consta di triangoli. Cutti i triangoli poi hanno principio da due tipi di triangoli aventi ciascuno un angolo retto e due acuti, e di essi luno! lisoscele ha da un lato allaltro una parte eguale dangolo retto diviso da lati uguali, laltro lo scaleno ha due parti disuguali dangolo retto diviso da lati disuguali HA*/a B. Gli oggetti della matematica! dun3ue! sono degli intermediari! e tutte le realt: derivano dai due principi supremi del Limite e dellIllimite. Lessenza ultima dei corpi si compone di triangoli! numeri! solidi geometrici e gli stessi 3uattro elementi fondamentali costituiscono la doppia proporzione che tiene unito il tutto: fuoco: aria N aria: ac3ua N ac3ua: terra Atetraedro! ottaedro! icosaedro! esaedro! cui va aggiunto il dodecaedro 3uale armonia delluniversoB. Proclo! nella veste e con lesperienza di diadoc!os! potr:

consigliare lo studio della matematica con l seguente argomento Hanche coloro che si erano per poco accostati alla matematica per lutilit: che ne deriva! si compiacciono in essa e vogliono studiarla! a""andonando altri interessi di studio, cosicchM chi dimostra disprezzo per la scienza matematica non ha gustato il godimento che essa procuraL. 9 Nella seconda parte del Prologo Proclo riporta una classificazione! di origine pitagorica! della scienza matematica che nel 2edio %vo avr: enorme fortuna! 3uella del 3uadrivio Aaritmetica&musica! geometria&astronomiaB, con essa meglio si comprende la storica oscillazione della filosofia della matematica tra una concezione aristotelica e una concezione platonizzante! il loro intrecciarsi e fondersi Aaritmo&geometriaB. I tre commenti hanno offerto un notevole sostegno a Giordano nellesegesi! nellinterpretazione e commento degli %lementi! 3uello di Proclo gli ha prestato in pi0 lo sfondo filosofico. $lla fine della lettura dellEuclide restituto! in uno sguardo dinsieme! di sintesi! si sente che Giordano ha colto il valore pi0 interno! intimo dello spirito greco! 3uello spirito greco che %uclide ha racchiuso nel suo trattato scientifico! la volont: di ;edalo! di Platone di volare verso il volume per li"erarsi degli enigmi planari. In 3uesto eros risiede il nucleo forte dello spirito greco! la parte pi0 sostanziale e memora"ile del miracolo greco! come ha scritto in modo impareggia"ile 2. Serres. 5on lo studio dei poliedri regolari Platone ha voluto esortare i geometri a li"erare la loro scienza dagli elementi empirici! spingerli verso nuovi mondi sul modello della geometria! dei poliedri appunto A'ep. *(>"cB. 5ome per Proclo! 5ommandino e 5lavio anche per Giordano! un matematico dalla forma mentis del ! del geometra tecnico! gli %lementi cominciano con Platone! le definizioni di punto! di retta! i primi tre postulati che si riferiscono a costruzioni da eseguire con riga e compasso per rette e cerchi! e si chiudono con le meravigliose immagini dei poliedri platonici. Gli ultimi due Li"ri! non scritti da %uclide! devono essere aggiunti per arricchire lintero corpus e completare lopera. +. LEuclide restituto

LEuclide restituto di Vitale Giordano nelledizione .=>=! Euclide restituto da Vitale Giordani da ,itonto, Libri V -econda Impressione con nuove &dditioni, VI ! di complessive 6G( pagine
*

ed. in Roma per &ngelo ,ernab. /. $. ). L

escluso il frontespizio! la dedica dell$utore e linvito al lettore di Se"astiano 2attei! si presenta! nella sua veste tipografica! diversa dalla prima edizione scritta in caratteri pi0 piccoli! contiene delle modifiche non sostanziali nei confronti della prima! ponderosa! stampata a carattere tondo per il testo "ase! in corsivo per il commento personale dell$utore. Ledizione di Chomas L. Death! testo "ase per gli %lementi! oggi molto seguita! corrisponde 3uasi perfettamente a 3uella di Giordano! escludendo! ovviamente! i li"ri 8IV e 8V. Nella edizione Death a""iamo un totale di 9=> proposizioni! nella edizione di Giordano al -uinto Li"ro nove proposizioni in pi0 che Giordano giustifica con uno scolio! al Settimo due in pi0 connesse alle precedenti! al ;ecimo otto in meno! giustificate con uno scolio al termine del Li"ro. In 3uesti spostamenti! avendo Giordano aggiunto 3ualche proposizione nel suo Euclide restituto a""iamo un totale di 96> proposizioni. Giordano ripropone nelle sue parti principali ledizione 5ommandino! fa moltissimi riferimenti a 3uella di 5. 5lavio e per il I Li"ro al commento di Proclo! segue anche numerosi altri autori antichi e moderni! tra 3uesti $pollonio! $rchimede! Posidonio! Pappo! 5ampano per citare solo i pi0 noti. Nella dedica! sempre alla seconda edizione de l Euclide restituto, rivolta a Luigi 8IV! il re 5ristianissimo! il matematico cosJ scrive: H-uella vaghezza! che tra le rovine delle paterne Scuole dei Pittagorici mi venne gi: di applicare alle 2atematiche! spenta senzalcun du"io da una perversa fortuna in me stata sare""e se la 2aest: Vostra! intenta ad arricchire colle "uone arti il mondo tutto! agio dato non mi avesse di mantenerla sempre pi0 viva a "eneficio della giovent0 francese in 3uesta sua 'eale $ccademia. Nella 3uale perci+! dopo molte fatiche da me sostenute! non solo per agevolar le materie con chiaro metodo e "reve ai discepoli poco esperti dellitaliana favella, ma per dar anche fuori 3ualche mia particolare inventione mi di cosJ alta scienza discuoprono. non so come riuscito di comporre alcune Ipere! che particolarmente la 2achina tutta

5ontiene la Prima! in cui le fondamenta si gettano! gli %lementi di %uclide! da me nella primiera lor giacitura restituiti e confermati con 3uelle pruove di che specialmente i principi delle parallele e delle Proportioni haver "isogno fin 3ui si creduto, ancorchM la pruova dipendesse dagli antecedenti e noti principi non so in che modo da tanti cele"rati Scrittori non mai avvertita! non senza 3ualche scherno di %uclide! che per 3uesto difetto in pi0 forme! che il favoloso Proteo! si lasciato vedere.

Dora 3uesti %lementi che primi nellordine sono e primi parti del mio de"ile ingegno! consacro humilmente al nome sempre Invitto di V. 2. ed ai raggi del suo profondo intendimento gli espongo ch 3uanto dire gli espongo alla pu"lica luce! 3uando dal suo gradimento 3uello anche dipende dell7niverso. 5on 3uesto cosJ tenue tri"uto io non presumo per+ di satisfare nepure in picciola parte allinfinito de"ito in che mi veggio costituito dalla sua 'egia Benevolenza! sapendo io "ene che appresso la 2. V. la stessa satisfazione! se sia gradita! riceve tanto di grazia che si converte in de"ito e che il de"ito stesso prezioso che di 3ualun3ue satisfatione cosJ maggiore. 2a poichM la presente Ipera

3uanto fa pi0 apparire la Verit: per la mia poca industria! tanto pu+ esser pi0 esposta allodio altrui ed allinvidia! io solamente intendo di sta"ilirla sotto il potentissimo Patrocinio della 2. V. che colleccelsa prerogativa di Primogenito della 5hiesa e di Promotor zelantissimo della 'eligione 3uella "en giustamente vanta fra laltre di perpetuo ;ifensore della Verit:. ;ifender: ella nel tempo stesso la 2atematica tutta! la 3uale dalla Verit: dei suoi principi appunto 3uesto nome a tutte laltre discipline commune meritare ha potutoK Si degni dun3ue la 2. V. di accoglier con lieto ciglio 3uesta ancorchM lieve dimostrazione del mio riverentissimo osse3uio, giacch Ase grata non le sia come al commodo della disdicevole a 3uella fortezza che guerra insieme e della pace ordinataB il riflettere in mezzo alle sue pi0 alte occupationi alle cose pi0 humili non unicamente risplende nellanimo suo e che sola per eccellenza fu dagli $ntichi appellata Virt0. %d a V. 2. profondissimamente minchino. ;I VISC'$ 2$%SC$ Dumilissimo e divotissimo Servo Vitale GiordaniL

0. Note biogra"ic!e Nellanno .=*G allet: di (= anni Aera nato pro"a"ilmente il .* Itto"re .=// a Bitonto! giorno in cui fu "attezzato presso la Parrocchia di S. 5aterina! da 4rancesco Giordano e 2inerva CerrieroB = Giordano ha scoperto la sua vocazione per le matematiche e sta leggendo lO$ritmetica di 4rancesco Vieta. 7n pomeriggio! per distrarsi dalla continua applicazione nella lettura del li"ro! esce da castel S. $ngelo! fortezza ove arruolato come soldato! e va a visitare un sacerdote! suo compaesano! presso la chiesa di San Giovanni dei 4iorentini. -uesti gli chiede cosa facesse di speciale in 3uei giorni. Giordano risponde che ha impiegato molti mesi a leggere e rileggere un li"ro di 4rancesco Vieta comprato da una "ancarella in Piazza Navona. 4ino a 3uel giorno! per+! non gli stato possi"ile capirne granchM. La lettura gli disposizione e resistenza allo studio di cose difficili. In effetti Giordano! da autodidatta 3ual era! ha sottovalutato il li"ro di Vieta! ha pensato di cavarsela facilmente come gli era riuscito con lOaritmetica di P. 5lavio. Lamico sentenzia che per applicarsi alle matematiche e intenderne le pi0 profonde! oscure ragioni "isogna partire dagli %lementi di %uclide: con 3uesti che si apprende facilmente la geometria e la rete di definizioni! postulati! assiomi. Se! prosegue! avete desiderio di apprendere le matematiche! andate alla "i"lioteca di S. $gostino Alattuale "i"lioteca $ngelicaB e chiedete una copia degli %lementi al padre custode. % Giordano sare""e andato su"ito se lamico non gli avesse detto che la "i"lioteca era aperta solo di mattina. Lindomani! di "uonOora! corre al convento di S. $gostino! entra in "i"lioteca e chiede al padre custode gli %lementi di %uclide. Il padre gli d: la copia commentata di 4ederico 5ommandino. Giordano la apre! comincia a leggere con avidit: le definizioni! i postulati! gli assiomi! finch giunge! senza incontrare alcuna difficolt:! alla costretto a separarlo prima proposizione. $llora di chiusura il padre custode servita solo ad ac3uistare

dal li"ro 3uasi con forza! facendogli notare che non gli era pi0 consentito trattenersi! ma che il giorno seguente avre""e trovato lo stesso volume da leggere a suo piacimento. Giordano ritorna il mattino seguente e molte altre volte torner: per scrivere appunti da studiare e riela"orare! appena tornato al 5astello. ;opo 3ualche tempo! comprer: un %uclide che in meno di 3uattro mesi legger: pi0 volte.

Siamo alla svolta esistenziale di Vitale Giordano! il fondamentale incontro e la scoperta di %uclide. ;opo un periodo di malattia ha deciso di lasciare il posto a 5astel S. $ngelo per dedicarsi a tempo pieno allo studio delle matematiche. Lo incoraggiano in 3uesta scelta alcuni amici esperti della materia. La"ate 2ichelangelo 'icci! divenuto poi cardinale! ingegno acuto e profondo che scrisse un interessante lavoro sui /assimi e minimi, molto apprezzato da matematici italiani e stranieri! tra cui %vangelista Corricelli. Giovan $lfonso Borelli! filosofo e matematico! che molto ammir+ Giordano! che gli fece capire che le dimostrazioni matematiche si fondano su pochi principi! innati allumano intelletto! da cui derivano! per via logica come a cascata! le conclusioni! luna dipendente dallaltra. In 3uesti giorni! come ha scritto il Corrini! Lla matematica! cui si era dato soprattutto per curiosit:! o per esigenze pratiche! gli si trasformava in un modo! anzi nellunico modo di conoscere e interpretare la realt:. Non solo! i suoi principi! lungi da essere frutto di peregrine astrazioni! trovavano la loro validit: e la loro conferma PPin noi medesimiQQ.6 2entre cresceva la sua notoriet: a 'oma! Giordano allarga i suoi orizzonti scientifici e culturali studiando la meccanica! i moti delle ac3ue! lottica! la scenografia! lastronomia e molte altre parti della matematica con la lettura di autori 3uali $rchimede! Luca Valerio! Colomeo! Galileo e altri ancora che! pur difficili da comprendere! si erano tutti ispirati agli %lementi. La sola dottrina dei moti dei gravi e dei proietti! le coniche di $pollonio Pergeo! lalge"ra! lanalitica! per sua confessione! gli procurano difficolt:. In esse riuscir: a perfezionarsi solo con grande fatica e nella piena maturit:. Intanto per accogliere gli allievi! che aumentavano! prende in affitto presso S. 2aria Nuova! detta Vallicella! una"itazione idonea per impartire le lezioni. $mico di 4rancesco Levera! fu da 3uesti proposto come matematico alla regina 5ristina di Svezia! in 3uel tempo residente a 'oma. La regina! avute "uone credenziali anche dal cardinale $zzolini! suo fidato amico! volle conoscerlo e ragionare con lui di matematiche! scienze in cui era versata. Crovatolo pienamente istruito! lo nomin+ suo matematico assegnandogli un

adeguato stipendio. 5om regina.

facile immaginare lincarico procur+ a Giordano

molti altri uditori importanti e di rango! specialmente cavalieri al servizio della

La regina! dopo alcuni mesi! partJ per $m"urgo e Giordano perse lincarico. 2a ormai la sua fama aveva superato i confini nazionali ed era giunta anche in 4rancia! ove le arti e le scienze! protette dal re Luigi 8IV! erano molto fiorenti. Il re francese desideroso di istituire nel suo regno centri di perfezionamento nelle arti della Pittura! Scultura! $rchitettura! e sapendo che dette arti potevano essere meglio apprese a 'oma studiando direttamente le antiche statue e fa""riche! sta"ilJ di fondarvi! a proprie spese! lanno .=== un$ccademia. Scelti i giovani francesi pi0 intelligenti e promettenti li mand+ a 'oma! accompagnati da un direttore! 3ui furono ospitati e accolti in una sede idonea fornita di tutti i mezzi necessari. Le suddette arti hanno una particolare relazione con le matematiche! e si pens+ di assumere un professore che istruisse i giovani in 3ueste discipline. 4ra i molti matematici candidati allam"Jto! prestigioso impiego fu scelto Giordano che! dopo aver insegnato in modo egregio un anno intero! fu confermato lettore di matematica nella 'eale $ccademia con "revetto regio. Nellanno .=6(! essendo papa 5lemente 8! gli veniva conferita la patente e lincarico di Ingegnere della 'eal 4ortezza di S. $ngelo! che mantenne per alcuni anni con fedelt:! diligenza e spirito di servizio, nM rifiut+ altre incom"enze provenienti dalla Santa Sede. Giordano scrisse molti lavori scientifici! ma la sua opera maggiore resta lEuclide restituto AI edizione il .=>)B! cioM restaurato! nota per la restaurazione degli %lementi! in particolare del parallelismo e della composizione delle proporzioni. Si tratta del primo tomo di un ampio e am"izioso progetto di matematica pura e applicata in pi0 volumi! previsto da Giordano. 5. Bigolotti nella sua "iografia > riporta la curiosa vicenda della pu""licazione della seconda edizione dellEuclide restituto . Per 3uanto non fosse ancora pronta! le istanze dei discepoli! particolarmente della"ate Bastiano 2attei! che scrisse la prefazione e concorse alla spesa! lo persuasero a dare il li"ro alle stampe. 2a non avendo "en previsto i costi Giordano si trov+ a

corto di denaro e costretto a chiederlo a un mercante! cui diede in pegno alcuni fogli del volume. Per trascuratezza di 3uestultimo! i fogli furono rosi dai topi e il povero Giordano dovette rifarne una seconda stampa. 4inalmente lopera uscJ lanno .=>= con dedica a Luigi 8IV. Scrisse anche un trattato sulle sezioni coniche e la 3uadratura della para"ola! illustr+ le opere di $rchimede! la dottrina delle linee spirali! dei conoidi e sferoidi! della sfera! del cilindro! degli e3uiponderanti e galleggianti! aggiungendovi altro sul centro di gravit: dei solidi! con il rimanente della meccanica. Numerosi gli inediti! tutti ruotanti dalla matematica pura alla matematica applicata! alla meccanica! ad altre discipline affini! come si pu+ osservare anche leggendo i programmi di insegnamento dei corsi alla Sapienza. Gli anni Ittanta e Novanta rappresentano certamente il periodo pi0 fecondo della sua attivit: di scienziato! periodo in cui riserv+ poche ore del giorno e della notte al riposo e nessuna al divertimento. 2a per 3uanto conducesse una vita dura e difficile nondimeno il desiderio di sapere e gustare la vera natura delle cose gli rendeva agevole e gradita la fatica. Nellanno .=>* si era resa vacante la cattedra di matematica all$rchiginnasio della Sapienza di 'oma e molti candidati aspiravano a occuparla. Giordano du"itando delle proprie forze! in particolare della sua padronanza del latino! lingua usata nellinsegnamento! non osava presentare la domanda. Gli amici! che "en conoscevano la sua preparazione e la sua pi0 che sufficiente a"ilit: nella lingua latina! lo spinsero a presentare istanza. 4u! infatti! preferito fra tanti agguerriti concorrenti. Nello stesso anno! cin3uantaduesimo della sua et:! dichiarato pu""lico Lettore! pronunci+ alla Sapienza una dotta prolusione alla presenza del 5ardinal Paluzzo $ltieri! 5amerlengo di S. 5hiesa! che volle intervenire insieme con molti Prelati! gli $vvocati 5oncistoriali e i maggiori letterati di 'oma. ;imostr+ 3uanto siano necessarie alla vita civile le matematiche! scienze che guidano il nostro intelletto dalla sfera del sensi"ile a 3uella dellintellegi"ile! e viceversa dallintellegi"ile al sensi"ile! innalzandolo con le loro supposizioni! 3uasi per gradi! fino ai principi primi. Per 3uesto esse furono accolte! favorite e protette

non solamente da Principi e 'e, ma anche studiate! promosse e venerate dai Santissimi Padri e dai supremi capi del 5ristianesimo. Pronunciata la prolusione! cominci+ a leggere! secondo il cerimoniale! dalla cattedra dell$rchiginnasio! dove e""e un gran concorso di uditori! meravigliati nel sentirlo spiegare con incompara"ile chiarezza le opere matematiche. In casa di 2onsignor 5iampini! Prelato della 5orte 'omana e illustre mecenate! da tempo era insediata sin dallanno .=69 l$ccademia 4isicomatematica sotto la protezione di 5ristina $lessandra 'egina di Svezia! tornata a 'oma. -ui i pi0 cele"ri filosofi! matematici e letterati! non solo di 'oma e dItalia! ma di ogni altra parte d%uropa di"attevano e si esercitavano nelle scienze naturali e sperimentali! investigando con le matematiche! secondo linsegnamento di Galilei! i pi0 mira"ili e reconditi segreti della terra e dei corpi celesti! per tanti secoli tenuti nascosti. Giordano fre3uentava 3uesta $ccademia nellanno .=>6! 3uando sorse la 3uestione se i #momenti dei gravi si componessero per addizione e per moltiplicazione. 4u del parere che si componessero per addizione! mentre il gesuita G. 4. Vanni stim+ che si componessero diversamente. Giordano insist nella sua tesi e diede alle stampe una dissertazione di pochi fogli! che intitol+ $e componentis gravium momentis .=>6! che dedic+ a 2onsignor Buratti 'ettore dell$rchiginnasio della Sapienza di 'oma. La dissertazione verteva su un principio generale della 2eccanica di Galilei presentato successivamente! come teorema! da Corricelli. Giordano! integrando Galilei! prov+ il suo assunto con una successiva operetta a stampa! che intitol+ 1undamentum doctrinae motus gravium del .=>>! in cui non soltanto dimostr+ geometricamente per ragion di statica la verit: di detto principio! ma evidenzi+ la scarsa fondatezza dellopinione contraria. 4ece seguire unaggiunta e la ristamp+ Acon il titolo 1undamentum doctrinae motus gravium, 2 comparatio momentorum gravis in planis se3unctis ad gravitationes, 'uibus pondus plana concurrentia premit, geometric4 restituta 5 Vitali 6ordano ,itontino in Romano &rc!ig7mnasio, necton in Regia Gallorum &ccademia in Urbe /at!eseos (ro"essore, editio altera priori long4 au8tior, at'ue emendatior,

cum appendice. Rome .=>G ex *7pograp!ia 6oannis 6acobi 9omare8, apud -. &ngelus )ustodem:.G Nello stesso anno cono""e! pare nello studio di V. Viviani! il (* o il (G otto"re il matematico e filosofo G. Lei"niz! che durante il suo soggiorno romano e""e contatti con l$ccademia 5iampiniana. 5on Lei"niz! massima autorit: della cultura filosofica e scientifica europea del tempo! il nostro avr: un interessante scam"io di tre lettere! il cui tema principale di linea retta. Si dedic+ con molto impegno ad illustrare le opere di $rchimede e di $pollonio Pergeo nella nostra volgar lingua! opere che! se""ene avesse gi: commentato per uso degli scolari! nondimeno andava sempre ripulendo! riesaminando e arricchendo di osservazioni per darle alle stampe. Nellanno .=G) il * Itto"re fu istituita a 'oma da vari letterati e scienziati l$rcadia! fre3uentata dai pi0 valenti cultori di ogni genere di lettere! arti e scienze! non solamente di 'oma e dItalia! ma di altre parti d%uropa. Giordano vi si iscrisse il * 2aggio del .=G. e prese il nome di Serrano 5ondileo. 4u molto legato allaccademia! ricevette stima e riconoscimenti da tutti i Pastori fin dopo la sua morte. Nel .=G6! a letto per malattia! si fece portare un li"ro intitolato Universale usualis /at!ematicae teoria autore /ic!aele &ngelo 1ardella ! nel 3uale erano esposte varie o"iezioni agli elementi di %uclide! parte del suddetto autore! parte riportate dagli antichi e molte altre tratte da 2ale"ranche e Gemino Posidonio. ;opo averle "en studiate! appena guarito difese puntigliosamante %uclide con una lunga lettera. 5on lo stesso impegno pass+ a difendere il suo grande $utore per gli errori che gli erano adde"itati da $ntoine $rnauld! insigne letterato e scienziato francese! autore del fortunato volume! Nouveaux elements de geometrie! pu""licato il .==6. $rnauld! 3ualche anno prima! nel li"ro La logica o larte di pensare del .==(! noto come la logica di Port&'oRal! scritto con Pierre Nicole! aveva messo in evidenza numerosi difetti della geometria euclidea in sintonia con il clima antieuclideo francese del tempo. La difesa di Giordano una lettera l Euclide restituto e la definizione

in cui Giordano replica punto per punto! con solide ragioni e dimostrazioni! alle critiche mosse a %uclide dai due francesi. Giordano non trascur+! tuttavia! di studiare le propriet: dellalge"ra e dellanalitica! creduta da 3ualcuno universale e atta a dimostrare tutti i pro"lemi e teoremi. Su 3uesto tema! al3uanto di"attuto al suo tempo! fu dellopinione! condivisa da molti grandi geometri del tempo! che lanalitica! pur giovandosi di caratteri "revi e di pratici algoritmi! necessita pur sempre delle cognizioni della geometria! pu+ essere solo una tecnica coadiutrice della geometria! capace di sciogliere solamente piccoli pro"lemi geometrici! per 3uanto possa scioglierne uninfinit: di aritmetici. $pprezz+ le "ellissime! sottilissime e speculative soluzioni di Pier de 4ermat! del 2archese dellIspital! in particolare 3uelle molto ingegnose intorno alle invenzioni delle tangenti alle curve. Le consider+ tutte ammira"ili! ma inutili e di nessun giovamento alluso civile! sottigliezze ideali! appoggiate ad ipotesi che riguardano linfinito e per ci+ stesso remote dalla rigorosa infalli"ile geometria. 5ompose unopera in varie lettere intitolata Uso 2 abuso dellanalitica speciosa! con la 3uale manifest+ fin dove si estende il suo principale uso! utilit: e "isogno per 3uanto riguarda la Geometria! l$ritmetica e le altre parti della 2atematica. 4u anche componente di una commissione istituita dal pontefice lanno .6)) incaricata per la sistemazione dellanno civile! come richiesto da diversi stati europei. Ne facevano parte in 3ualit: di Prefetto il 5ardinale Noris! assistito da due Porporati! i 5ardinali Panfilio e 4errari! e il Segretario 2onsignor Bianchini! suo 5ameriere dInore! Giordano come primo matematico e Professore dell$rchiginnasio della Sapienza di 'oma! la"ate ;omenico -uarteroni Professore anchesso di matematica in detto $rchiginnasio! la"ate Caccagni 5ustode della Bi"lioteca Vaticana! la"ate de 2iro 5ustode della medesima! i P.P. Baldigiani e Schinardi della 5ompagnia di Ges0! la"ate del Corre! Vescovo d$dria! il Padre Bon<our $gostiniano e il Priore Serra.

Nellanno .6)* allo scopo di sollevare a 2onte 5itorio la colonna dedicata allImperatore $ntonino Pio! ritrovata sotto le rovine del 2onte! ne fu dato incarico al cavalier 5arlo 4ontana e al cavalier 4rancesco suo figlio! architetti di gran valore. -uesti ad imitazione del cavalier ;omenico 4ontana! che a suo tempo aveva sollevato lo"elisco vaticano per ordine di Sisto V! costruirono un modello in legno. Seguendo un modellino alzarono il castello intorno alla colonna e situarono i sostegni del castello a troppa distanza luno dallaltro! armandoli di semplici traverse di legno troppo fragile. 2a! ci+ che pi0 grave! misero le girelle tutte in una traversa e con le forze degli argani non e3uili"rate! di maniera che! nel dar loro il moto! unarchereccia e la traversa! doverano disposte le girelle! e un sostegno del castello patirono e minacciarono il crollo. 4u su"ito ordinata la sospensione dei lavori e istituita una commissione della 3uale fece parte Giordano. In essa si cerc+ il modo di sollevare la colonna senza rimuovere il castello dal suo sito. Nella successiva riunione Giordano esi"J un disegno in cui il castello e gli argani erano meglio fortificati! e le ventole e le girelle lavoravano in modo e3uili"rato. Il disegno fu approvato e messo in opera dai 4ontana che cosJ sollevarono e distesero felicemente in terra la colonna. %ra Giordano nel settanta3uattresimo anno det: e per 3uanto fosse distur"ato dal si"ilo dorecchio! che lo tormentava particolarmente 3uando cera umidit: nellaria! nondimeno non smetteva di lavorare sia con i discepoli! che udivano le 3uotidiane lezioni nell$rchiginnasio! sia con 3uelli che andavano a prendere lezione nella sua casa. Non smise nemmeno di scrivere epistole! alcune gi: citate! delle 3uali poi si servJ per migliorare lopera intitolata Uso ed abuso dell&nalitica -peciosa. 4u! in ogni modo! attivo fino a tarda et:. Va ricordato! di 3uesto periodo! lo scritto dal titolo Galilei lemma circa gravium momenta ! lultima fatica che forse gli cost+ la vita..) La notte del / Novem"re .6.. fu colto da un attacco epilettico che lo stronc+. ;opo onorevoli ese3uie il suo corpo fu sepolto nella "asilica di S. Lorenzo in ;amaso a spese della sua povera eredit:! consistente in mo"ili di casa e adeguato numero di li"ri! la maggior parte matematici e filosofici.

Il papa 5lemente 8I partecip+ la perdita di tale uomo con dolore! un uomo a lui molto caro in vita e del 3uale si era valso in molte occasioni! un uomo che aveva soccorso con la Sua munificenza! del resto sempre rivolta agli scienziati e agli artisti. La morte di Giordano fu pianta anche da tutta la 5itt: per la sua riconosciuta dottrina e piet:! soprattutto dai discepoli di cui e""e sempre cura e amore particolare. 4u pianta anche dai poveri ai 3uali somministrava 3uanto gli permetteva il suo stato. In $rcadia fu molto sentita la perdita di uno scienziato che aveva seguito e fre3uentato con regolarit: le adunanze! un uomo che le aveva dato tanto onore. 4orse era scomparso lultimo dei geometri greci! un geo&metra! ! soldato di mare e di terra che! misurando empiricamente la distanza delle navi in mare! navigando e ammirando il cielo stellato! aveva scoperto il valore delle distanze e la grandezza dello spazio. Nel profondo della sua anima mediterranea aveva scoperto la nascosta armonia che regna nellordine cosmico e nellordine della ps7c!e A%raclito frammento ;. *9B! aveva ritrovato il mondo ideale delle figure disegnate dai greci! la loro perfezione! la loro "ellezza. Il sole! la riva del mare! londa marina! la nave allorizzonte! il cielo stellato! la geometria! di cui Giordano innamorato! discende da 3uesti elementi naturali e paesaggistici e dai circuiti di umane astuzie generate come per magia soltanto nel 2editerraneo Irientale. ;el resto! che si chiamasse Calete o come si vuole il primo geometra era stato un uomo del 2editerraneo Irientale. ;. $alla biogra"ia allepistemologia ;alla lettura delle vicende "iografiche! dal 3uadro storico&critico della 'oma del Seicento! dallesame dello status delle scienze in Italia ed %uropa! emerge un Giordano immerso pienamente nel suo tempo. 7n uomo che vive un secolo contradittorio! am"iguo! un mundus "uriosus! un secolo di paure! di violenze! di guerre. La "iografia della giovinezza di Giordano ci mostra un giovane irre3uieto! a volte violento! ri"elle! ma anche un soldato pronto ad affrontare le pi0 disparate situazioni e difficolt:! un uomo dallesistenza apparentemente duplice! divisa in

due tempi! in un prima e un dopo! incommensura"ili e discontinui. ;alla nascita a Bitonto! linfanzia! i primi studi! la fuga a Caranto! il trasferimento a 'oma! dopo un omicidio colposo! per inseguire una forzata! anche se promettente! carriera militare! alla conversione! infine! in matematico e uomo di scienza! che sem"ra unaltra persona. Scoperta la vocazione scientifica! per lintensa pratica dellinsegnamento e per gli impegni di studio non viagger: pi0! nM si allontaner: da 'oma! eletta a suo domicilio e sua citt:. $vventuroso! pronto alla guerra e alluso delle armi! fu altrettanto metodico! regolare! raccolto negli studi! che lo portarono ad apprezzare sempre pi0 la matematica! la cultura scientifica! a riconoscere e a richiamarsi! come e""e modo di scrivere nella dedica all Euclide restituto, alle sue radici culturali pitagoriche! greche. Per comprendere adeguatamente la sua personalit: e la sua opera opportuno evidenziare la notevole pratica dinsegnamento! senza la 3uale non si capire""e gran parte della sua vita! nM la decisione di stampare l Euclide restituto. Lo dice lui stesso nella dedica al volume citata allinizio. 4rasi di convenienza! si dir:! ma nello stesso tempo premessa allopera! didattica! accurata e puntuale nellorganizzare la materia, nello stesso tempo am"iziosamente impegnata sul piano della ricerca e della innovazione! come giusto che faccia uno studioso di alto livello. Sicuramente fu uno dei maggiori commentatori degli %lementi! un matematico vero per la rara padronanza degli %lementi e per avere aggiunto suoi personali e innovativi contri"uti alla letteratura delle parallele e alla teoria delle proporzioni. Pu+ essere stato anche accanito nel difendere %uclide! come scrive 2. C. Borgato
..

! ma non fu un euclideo piatto e servile! fu pronto a

intervenire sul testo laddove fosse necessario. 4u a""astanza reattivo di fronte al cele"re rompicapo del V Postulato. Nel difendere gli %lementi fu portato a ridimensionarne gli errori! le ripetizioni e le sfasature! a richiamare lattenzione dei critici sui grandi meriti di %uclide! a considerare l opera nel suo complesso. SentJ come suo compito primario 3uello di insegnare e illustrare gli %lementi! compito di chi deve trasmettere 3uello che pensa! al momento! lintera comunit: scientifica. Senza du""io pu+ essere definito uno scienziato normale

alla C. Suhn per il 3uale HLa scienza normale significa una ricerca sta"ilmente fondata su uno o pi0 risultati raggiunti dalla scienza del passato! ai 3uali una particolare comunit: scientifica! per un certo periodo di tempo! riconosce la capacit: di costituire il fondamento della sua prassi ulterioreL..( Nel mio volume Vitale Giordano. Un matematico bitontino nella Roma barocca ())* ho illustrato la situazione delle matematiche nel Seicento. Secolo di rivoluzione ma anche consolidamento delle scienze! secolo in cui non era facile etichettare uno scienziato conservatore o innovatore! o come si disse allora archimedeo! non archimedeo! o altrimenti innovatore! cosJ come non era facile separare la scienza normale da 3uella straordinaria. Spesso la scienza normale! seguendo ancora il paradigma Fuhniano! mette in discussione teorie riconosciute per rispondere a sopraggiunte difficolt:. % nella maggioranza delle rivoluzioni! soprattutto nelle matematiche! la novit: non emerge come $tena armata dalla testa di Eeus! piuttosto una trasformazione di risultati! di linguaggi! di strumenti preesistenti. 5artesio nel $iscorso sul metodo riportandosi con la memoria al tempo dei suoi studi giovanili cosJ scriveva: HPi0 di tutto mi piacevano le matematiche per la certezza e levidenza dei loro ragionamenti ma non ne vedevo ancora luso miglioreL../ 2i piacevano le matematiche! ma ritenevo potessero avere un ri& orientamento gestaltico! un gestalt s?itch! una svolta concettuale senza spargimento di sangue. In un altro passo! sempre del ;iscorso! riaffermer: la sua preferenza per le matematiche anche per il loro valore formativo H5onsiderando 3uindi come fra tutti 3uanti hanno finora cercato la verit: delle scienze! soltanto i matematici sono riusciti a trovare alcune dimostrazioni o ragionamenti certi ed evidenti! non du"itai che 3uelle fossero le verit: prime da esaminare! se""ene non ne sperassi altro vantaggio che di a"ituare la mia intelligenza alla ricerca fondata sul vero e non su falsi ragionamentiL. .9 La sua innovazione in campo matematico lunificazione di alge"ra e geometria nellanalitica He pensai! allora! che nel primo caso mi convenisse esprimerli i rapporti e le proposizioni con linee! perchM non trovavo nulla di pi0 semplice e facile per rappresentarli distintamente allOimmaginazione e ai sensi! e nel secondo caso mi convenisse esprimerli mediante alcune cifre! le pi0 "revi possi"ili, in 3uesto modo avrei preso tutto il meglio dellOanalisi geometrica e

dellOalge"ra! e avrei corretto i difetti dellOuna per mezzo dellOaltraL. .* Nella Geometrie dar: diverse prove applicative dellalge"ra allanalisi geometrica! in cui le3uazione alge"rica! mentre cresce il grado di astrazione matematica! si dimostra strumento pi0 adatto e pi0 potente nellOapplicazione pratica. Sem"ra che lalge"ra possa prendere il posto della geometria! possa monopolizzare gli approcci e le tecniche di risoluzione matematica! ma 5artesio! che sostanzialmente un continuista! dice che non sua volont: cancellare la

matematica classica! la geometria euclidea. Lei"niz intellettuale! ricercatezza! considerato con Ne?ton linventore del calcolo. 2a il suo percorso non sempre rettilineo! mimetico! "arocco nellinappagata per la natura delluomo eccezionalmente multilaterale e

variegato. $llinizio del Nova /et!odus fornisce uninterpretazione geometrica delle "asi del calcolo! dopo cam"ia approccio e traduce le relazioni spaziali in termini alge"rici. Segue! per un tratto! il programma cartesiano di geometria analitica! ma poi se ne distacca e interpreta il calcolo in unottica diversa. @ consapevole di essere davanti a un "ivio! mantiene lo scarto! come ha scritto 2. Serres Hla distanza tra due semplicit:! 3uella della geometria e 3uella del pensiero algoritmico: sistema pesante e chiaro di fronte al calcolo pronto! cieco e avvolgenteK Si pu+ immaginare di costruire degli %lementi con 3uesta matematica tutta dalla parte della finezza1L .= @ la stessa domanda che si pone Giordano negli ultimi anni della sua vita. Lei"niz crede di sJ! si avvale dellanalitica cartesiana! ma certo di poterla riformare! di poter riportare ogni discorso scientifico al linguaggio universale! in cui la funzione dellintuizione come fondamento della verit: matematica cede il passo alla logica. Giordano nella disputa! allora attuale e accesa! sui rapporti tra geometria e alge"ra non lontano dalle posizioni di 5artesio! di 4ermat! di tanti altri. 'itiene su 3uesta lalge"ra un metodo da applicare per risolvere pro"lemi sia geometrici sia aritmetici! uno strumento euristico! e sappiamo che anche Ne?ton linea! come dimostra il manifesto atteggiamento di sottomissione dellalge"ra alla geometria nei suoi (rincipia. La maggioranza dei matematici italiani e stranieri sulle posizioni del maestro di Ne?ton! I. Barro?! il 3uale concorda identico alloggetto della geometria. con 5artesio sul principio che lalge"ra e la geometria si occupano di grandezze e sostiene che loggetto dellaritmetica

Barro? interpreta giustamente il francese! perchM 3uando 5artesio dice che la geometria e laritmetica sono scienze con un unico apparato di assiomi e postulati! 3uando parla di idee chiare e distinte non pensa ad altro che alla geometria. In una sua nota! 2. C. Borgato ha puntualizzato! al di l: di 3uanto scrive il non sempre informato e credi"ile Bigolotti! che Giordano studi+ con impegno la geometria analitica di 5artesio tanto da essere allaltezza dei pi0 esperti italiani in materia. .6 $ffermare 3uesto! porre Giordano sul piano dei matematici italiani pi0 esperti in analitica! non "asta purtroppo a giustificare il ritardo suo e pi0 o meno generalizzato di una generazione di matematici italiani. Prendere atto che in Italia la grande maggioranza Aconservatori1B dei matematici! nellultimo 3uarto del Seicento! predilige il metodo geometrico classico e respinge 3uello analitico! che ignora del tutto il calcolo non unattestazione di merito! lacuna! di un limite! di cui il principale colpevole V. Viviani. certo invece il riconoscimento di scarsa apertura! di una

Nel .=6= Viviani volendo vendicare il suo grande maestro Galileo per una "attuta maliziosa di Lei"niz volle sfidarlo con uno scritto dal titolo &enigma geometricum! inviato a tutti i matematici d%uropa! pu""licato sugli &cta Eruditorum e sui (!ilosop!ical *ransactions. Lenigma provoc+ grande clamore. 4u un attacco1 7n atto di ritorsione nei confronti di Lei"niz1 @ certo che Lei"niz risolse lenigma a tempo di record dimostrando in modo schiacciante la validit: del suo calcolo! nella circostanza applicato a un pro"lema di geometria solida. @ evidente che Lei"niz aveva assunto nei confronti della geometria greca e di $rchimede un atteggiamento diverso da Viviani! non aveva pensato alla restaurazione dei grandi matematici greci! opera rispetta"ile e meritoria! aveva osato! invece! superarli usando metodi e tecniche nuove. ;opo leccezionale risultato potr: scrivere in una lettera a 2aglia"echi il .> $gosto .=G( HeTcogitavi enim novum 5alculi genus! 3ua praesto in Geometria $rchimedea! 3uod 5artesius fecerat in $polloniana! ut scilicet a" imaginationis la"ore res traducatur ad calculumL.
.>

Viviani correttamente! nella prefazione al suo ultimo li"ro $e locis solidis! il .6). riconoscer: pu""licamente la grandezza di Lei"niz e lo chiamer: HGalilaeus alterL. Non ho trovato documentazione che coinvolgesse direttamente Giordano nella disputa! tuttavia il suo silenzio con lamico Viviani negli anni G) fa pensare. 5he Giordano! ormai avanti negli anni! avesse perso la grinta! la forza di replicare! di intervenire in un caso che fece tanto clamore negli am"ienti scientifici italiani1 Ippure che con il suo silenzio avesse voluto prendere le distanze da Viviani1 Nellultimo suo scritto scientifico Galilei lemma circa gravium momenta a""iamo un segnale che fa pensare a una ultima stagione scientifica della vita di Giordano. 'iprendendo loggetto dellepistola )larissimo <7acinto )!ristop!oro A'oma .6)*B e rifacendosi al suo 1undamentum modificava in parte le sue posizioni degli anni >6& >>. Da cam"iato la sua posizione anche a riguardo della geometria analitica1 Non lo sappiamo in via documentale e siamo o""ligati a sospendere il giudizio. Sappiamo della sua continua riflessione sul testo Uso 2 abuso dellanalitica speciosa ! sappiamo anche che conferm+! nei programmi di insegnamento alla Sapienza! gli %lementa %uclidis fino allanno .6.) come oggetto principale delle lezioni. 5ome definire Giordano1 @ Giordano un postgalileano! un ultimo discepolo di Galilei1 $llapparenza sem"rere""e di sJ! anche se! per dare risposte pi0 precise ed esaurienti sare""e necessario approfondire i suoi numerosi inediti. ;alla lettura di Proclo! dalla conoscenza dellopera galileana! Giordano ha tratto il convincimento! come ha scritto Popper! Hche a partire da Platone e da %uclide! ma non prima! la geometria! piuttosto che laritmetica! ad apparire lo strumento fondamentale di ogni spiegazione e descrizione fisica! tanto nella teoria della materia! che nella cosmologiaL. .G @ 3uesto il nucleo forte della sua filosofia della matematica! credere che gli %lementi siano lo strumento pi0 adatto a rappresentare gli oggetti dellesperienza sensi"ile! fatta dalluomo e per luomo che vive sulla terra. Per Giordano! insomma! la geometria un trattato di geometria! "ensJ un catalogo ragionato del mondo. una scienza semiempirica! va intesa come ontologia! gli %lementa non sono soltanto

Sento di confermare la mia tesi interpretativa della filosofia della matematica e della geometria di Giordano come geo&metria! come strumento unico per leggere e interpretare il mondo! emersa nelle pagine del citato mio volume. Sul concetto di geo&metria! come pure sullinfluenza platonica in Giordano opportuno insistere! ricordando linnega"ile influenza dellinsegnamento matematico presso l$ccademia francese! svolto in approccio interdisciplinare insieme con i maestri di Pittura! Scultura! $rchitettura! ricordando che Giordano tra gli inediti ci ha lasciato un tomo di &stereometria. La concezione glo"ale delle scienze e della geometria di Giordano sem"ra giustificare! infine! letichetta di postgalileano da me attri"uitagli per le amicizie! le affinit: culturali con i vari 'icci! Borelli! Viviani. Ne a""iamo conferma 3uando andiamo a tentare una sua collocazione HpoliticaL o di scuola! con la provata avversione ai padri gesuiti! almeno ad alcuni gesuiti! vissuta! tuttavia! non in modo acceso ma fermo! perchM il matematico non si sentJ! nM volle essere direttamente coinvolto in 3uestioni teologiche o politiche! molto preso! come lui stesso dichiarava! dai suoi impegni didattici. 4u sicuramente filofrancese. Intrattenne! lo a""iamo visto! ottime relazioni con papi e cardinali. 7na lettera inviata a Viviani il .9 2aggio .=>G forse ci fa comprendere meglio il suo posizionamento tra gli schieramenti! il suo sostegno alla causa galileana! la sua polemica contro i detrattori del grande pisano. 7nendo alla lettera una copia del suo 1undamentum doctrinae motus gravium cosJ scrive a Viviani: HLa fama! che si have ac3uistata V. S. Ill. ma nelle scienze matematiche! come il suo dottissimo trattato de /aximis et /inimis ne fa piena testimonianza! non mediocre al mondo! nM a me pellegrino, e perci+ non chi possa du"itare! che se V. S. Ill. ma havesse voluto prendere la difesa del Galileo intorno al principio controverso da i persecutori di 3uel grandO7omo! non lhavesse conseguito con maggior facilit: dOogni altro. Lodo il riguardo! che lo ha divertito da tale impegno! nM io mi sarei immerso in simile in3uietudine se i medesimi avversari non mi ci avessero a viva forza spinto, perchM ho tante occupationi causatemi dalla pu""lica lettura della 5attedra e dall$ccademia 'eale de 4rancesi! con una moltitudine di altri discepoli! che mi occupa il rimanente del giorno U...V che ogni altro pensiero haverei fuorchM prendere simili impegni ed acciocchM V. S. Ill. ma sia intesa di tutto! sappia che in una $ccademia di 'oma fu chi volse

prendere le difese del Galileo con tanta miseria di sapere che invece di convincere lO$vversario gli dava senzOalcun du""io le armi in mano L. () Pi0 avanti nella stessa lettera! facendo cenno ai padri gesuiti aggiunge: Lla s3uadra de i solipsisti si rivolt+ contro di me! e con una lettera! chio ser"o appresso di me! mi furno fatte varie interrogationi! et o""iettioni! alle 3uali per sfuggire limpegno non volli rispondere... AmaB alle 3uali sar+ o""ligato a rispondere! e perchM delle operette stampate 3uasi ne sono rimasto senza! penso fare una seconda impressione! nella 3uale sono per mutare alcune cose! che considerate da me a sangue freddo! non sono di mia soddisfazione! altre ne espunger+! altre ne aggiunger+ e con la risposta alle difficolt:! et o""iettioni fattemi spero dar fine a tutte le altercazioniL. Si tratta della seconda edizione del 1undamentum doctrinae motus gravium, di cui si fatto cenno nella "iografia. un estratto! con aggiustamenti! del volume : 4rancesco

Il presente testo

Campoia! Vitale Giordano. 7n matematico "itontino nella 'oma "arocca! $rmando %ditore& 'oma ())*. @ stato presentato il .( giugno ())6 nella chiesa di S. Giorgio in Bitonto AB$B&5entro 'icerche di Storia e $rte di Bitonto.

Note .B Per un in3uadramento generale leggi: 2orris Sline! -toria del pensiero matematico= I. $allantic!it5 al -ettecento ! %inaudi Corino .GG.& titolo originale H/at!ematical *!oug!t "rom &ncient to /odern *imes> .G6( ! p. .)/.

4rancesco Campoia! *!e origin o" Europe and t!e esprit de g?om?trie lesprit geometri'ue, su Ne?ropean 2agazine .* Icto"er ())=. (B Platone! @pere complete. Laterza! 'oma&Bari .G>(&>> /B Platone! ivi. 9B Proclo! )ommento al I Libro degli Elementi i Euclide ! Introduzione! traduzione e note di 2aria Cimpanano 5ardini! Giardini %ditori in Pisa .G6>! p. />&G *B Euclide restituto da Vitale Giordan io da ,itonto, Libri L VI! di complessive 6G( pagine. =B $rchivio ;iocesano Bitonto : H1ede di ,attesimo: $ dJ .* otto"re .=//& Bitonto& Parrocchia S. 5aterina. 6B 2. Corrini! $opo Galileo. Una polemica seicentesca . 4irenze S. IlshFi .G6G! p. .)6 >B Le note "iografiche su Vitale Giordano sono tratte! con opportuni adattamenti e correzioni! da 5. Bigolotti in 5rescim"eni Giovanni 2aria! Vite degli &rcadi illustri! III 'oma .6.9 pp. .96&.G>. GB Do ricostruito nel modo pi0 plausi"ile la datazione delle opere. .)B Vedi Creccani! $izionario ,iogra"ico degli Italiani! vol. **. ..B 2aria Ceresa Borgato! relazione al 5onvegno HGiornate di Storia della 2atematicaL Settem"re .G>> a 5etraro A5SB! pu""licata a cura di 2. Galuzzi. #Una presentazione di opere inedite di Vitale Giordani %ditel Seminars and 5onferences& G. %ditor 2assimo Galuzzi! 5etraro A5osenzaB .G>>. Nel volumetto si tratta anche di scritti editi di Giordano. Per le parallele vedi p. V -econda

Impressione con nuove &dditioni, ed. in Roma per &ngelo ,ernab. /. $. ).

.(B I. LaFatos! La "alsi"icazione e la metodologia dei programmi di ricerca scienti"ica, in Vari! 5ritica e crescita della conoscenza! Introduzione di G. Giorello! 2ilano .G6=. p. (=*. ./B 5artesio! $iscorso sul metodo! Laterza 'oma&Bari .G6G! p.9>. .9B Ivi! p. =9. .*B Ivi! pp. =9&=*. Per un 3uadro generale sulle pro"lematiche

dellepistemologia novecentesca mi permetto di rinviare al mio H Il "iloso"o dimezzatoL $rmando %ditore 'oma ())) cap. I8 H7n villaggio di palafitteL. .=B 2. Serres! Le origini della geometria ! 4eltrinelli 2ilano .GG9! p. .G>& .GG. .6B 2aria Ceresa Borgato! 7na presentazione di opere inedite di Vitale Giordani! %ditel Seminars and 5onferences& %ditor 2assimo Galuzzi! 5etraro A5osenzaB .G>>! p. .6. .>B 'oero! 5lara Silvia 'oero! Viviani and LeibnizA *Bo $i""erent &ttitudes *oBards &rc!imedean *radition, in Lei"niz$useinandersetzung 2it Vorgangern und Eeitgenossen& Derausgege"en von Ingrid 2archle?itz und $l"ert DeineFamp& 4ranz Steiner Verlag Stuttgart .GG). HCherefore his attitudes and his opinions had a negative influence on the Italian mathematics of that period: 2anR scholars Fept ?orFing at classical geometrR, onlR a fe? studied cartesian geometrR and no"odR ventured on the Lei"nizian calculus. In the other hand the clamour generated "R the $enigma had positive conse3uences: at the "eginning of the 8VIII centurR the supporters of the lei"nizian calculus! Waco" Dermann and Nicolaus Bernouilli! entered on the chair of mathematics at PaduaL p. (/>. .GB Popper! )ongetture e con"utazioni! vol. I! Societ: %ditrice Il 2ulino Bologna .G6( p. .*9. ()B 2. Corrini! $opo Galileo cit. p. .()&(.

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