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Impianti Elettrici 4

2. NATURA DEL MAGNETISMO

Prima di concludere questa lezione, bene parlare ancora brevemente della vera natura del magnetismo. In precedenza le propriet magnetiche dei materiali erano state attribuite ai magnetini elementari, immaginati come piccoli aghi magnetizzati aventi la possibilit di ruotare attorno al proprio centro; ora, dopo aver considerato lelettromagnetismo, siamo in grado di comprendere in che cosa consistano veramente questi magnetini.

Fig. 13 - Natura dei magnetini elementari

Abbiamo visto infatti che una spira percorsa da corrente produce un campo magnetico, ma sappiamo che una corrente elettrica costituita da elettroni, i quali si muovono lungo un conduttore; quindi possiamo attribuire questo campo magnetico al fatto che gli elettroni descrivono un cerchio durante il loro movimento lungo la spira circolare. Se ora ricordiamo la struttura dellatomo, vediamo che anche in questo caso vi sono elettroni che ruotano su orbite circolari attorno al nucleo, cio descrivono cerchi come gli elettroni che percorrono la spira. Di conseguenza, anche gli elettroni dellatomo devono produrre un campo magnetico analogo a quello prodotto dagli elettroni circolanti nella spira. Possiamo dunque considerare gli atomi, o, pi precisamente, le loro orbite elettroniche, come minuscole spire percorse da corrente (fig. 13a), ciascuna delle quali produce il proprio campo magnetico.

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In un pezzo di materiale ferromagnetico smagnetizzato le orbite elettroniche di ciascun atomo sono disposte nei modi pi disparati, come si vede nella fig. 13b; perci, i campi magnetici dovuti agli atomi risultano diretti in ogni direzione e non possono far sentire concordemente la loro azione. Quando il pezzo viene magnetizzato, tutte le orbite elettroniche si dispongono parallele tra loro ed in modo che gli elettroni ruotino su esse tutti nello stesso verso, come si vede nella fig. 13c. In tal modo, i campi magnetici dovuti agli atomi risultano diretti tutti nello stesso verso e quindi possono agire concordemente, dando luogo alla polarizzazione magnetica. Notiamo, a questo punto, che tutti i fenomeni considerati finora sono dovuti agli elettroni. Infatti, per i conduttori la corrente elettrica dovuta al movimento degli elettroni, per i condensatori la polarizzazione dielettrica dovuta allo spostamento delle orbite elettroniche rispetto al nucleo, per i magneti e gli induttori la polarizzazione magnetica dovuta alla particolare posizione assunta dalle stesse orbite elettroniche. Avendo gi visto che sia il passaggio della corrente elettrica sia la polarizzazione dielettrica avvengono a spese di energia elettrica, facile comprendere che anche la polarizzazione magnetica di un nucleo debba richiedere unenergia che venga fornita dallinduttore. Di questo aspetto dellelettromagnetismo ci occuperemo nella prossima lezione, in cui vedremo pure quali impieghi possa trovare linduttore nei circuiti.

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