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Da Kant: la pace deve essere istituita, non un dato naturale (Hobbes); si regge sulla libert e sulluguaglianza, per principio,

, e sulla ragionevolezza, nei fatti: se faremo la guerra ne pag eremo in prima persona le conseguenze (dolore, ricostruzione, debiti) e per !uesto necessario lassenso dei cittadini, c e, se correttamente informati, preferiranno evitare la guerra" Kant e le moderne forme di relazioni internazionali presuppongono un diritto degli #tati, stati c e rappresentano popoli,con una costituzione politica allinterno, tale da sottrarli alla forza di una costituzione pi$ ampia c e li sottometta; e cos% fa appello ad una &suprema potenza morale moralizzatrice' c e spinger verso una &lega della pace' (non patto o alleanza) il cui obbiettivo ultimo sar la fine non di !uesta o di !uella, ma di tutte le guerre" (lla luce di ci) accantoi al diritto pubblico interno e internazionale, Kant ipotizza un diritto cosmopolitico basato sul diritto di tutti al comune possesso della terra, un diritto non dospitalit ma di inclusione sociale in uno spazio comune" *uesta coabitazione per Kant il contrario dellinospitalit occidentale verso i paesi coloniali, ed una coabitazione c e avverte come ingiustizia !ualun!ue violazione del diritto cosmopolitico in !ualun!ue parte della terra" &ai cadetti di +est ,oint, il primo giugno -..-, il presidente degli #tati uniti a dic iarato: /0a nostra sicurezza ric ieder la trasformazione della forza militare c e voi guiderete in una forza militare c e deve essere pronta per attaccare immediatamente in !ualsiasi oscuro angolo del mondo1"' 2obert 3is4 &un debito di -"5 miliardi di dollari c e nelle condizioni attuali assolutamente impagabile; si spendono, in cambio, un miliardo di dollari ogni anno in armi sempre pi$ sofisticate e letali" 6on necessario c e !ualcuno ve lo dica" 0o sapete benissimo" 7l nostro dovere pi$ sacro !uello di lottare" 8 lotteremo9 un debito di -"5 miliardi di dollari c e nelle condizioni attuali assolutamente impagabile; si spendono, in cambio, un miliardo di dollari ogni anno in armi sempre pi$ sofisticate e letali" & :astro

Quale obiettivo strategico per la guerra allIrak? Il petrolio, un nuovo ordine mondiale , una ripresa economica consegnata ad una domanda sorretta dalla guerra. Tutto vero, anche se solo sul breve periodo; se dobbiamo prendere per buone le stime che vedono nella crescita della domanda militare, fra l1 ed il 2 del !I", dovremmo aspettarci un effetto moltiplicatore vicino al # . Questo sarebbe un risultato sufficiente a fermare la caduta e a ricostituire le scorte, sen$a per% garantire una duratura ripresa del ciclo economico. &eanche l11 settembre basta a spiegare, in senso stretto, la fretta di scendere sul campo con una macchina da guerra che avr' costi materiali e sociali difficilmente calcolabili; ( ormai coscien$a comune che )iad abbia pi* responsabilit' di +aghdad. ,li -./ hanno maturato in un trimestre un deficit commerciale annuo di 120,10 miliardi di dollari, hanno una incipiente crisi del sistema bancario, e una sofferen$a grave in settori prima vitalissimi, come ad esempio le assicura$ioni. )imangono capaci di una forte spinta allinnova$ione tecnologica, che per% sul piano della domanda si scontra con le politiche di contenimento di pre$$i e salari 2 alias neoliberismo.. e 3uesto significa crisi. -na crisi difficile da evitare, perch4 il debito deve alimentarsi con nuovo debito, ma nello stesso tempo spingere verso lo $ero i tassi dinteresse, con gli inevitabili ori$$onti di alta conflittualit' sociale, e per di pi* su scala globale. 5 cos6 leconomia non si governa, e dalla crisi non si esce; e allora forse la via ( assumere in pieno 3uesto piano di immanen$a e sfruttarlo per mantenersi al comando. /llora non sarebbe la stabilit', un nuovo ordine mondiale, il vero obiettivo, ma semmai il suo esatto contrario, nel disincanto di un

potere che non ha pi* alcuna fiducia nel ciclo economico, perch4 ne conosce il limite, lo sperimenta 3uotidianamente e lo traduce in normalit' imperante. 7i 3uesta normalit' gli -./ sono i gendarmi, le sentinelle a tutela dellimpero; impegnati su tutto il globo, potenti come mai prima doggi, ma fragili, assediati dalle for$e del 8ale; cos6 forti da poter vedere i propri interessi ovun3ue, cos6 globali da poter essere colpiti ovun3ue, cos6 disincantati da non guardare affatto al futuro. 9ssessionati da uno spettro e produttori speciali$$ati del suo antidoto, gli -./ alimentano la paura, linsicure$$a insuperabile di un sistema economico, e offrono ad unumanit' incredula un salvacondotto per uscirne da eroi; come in ogni film davventura che si rispetti il protagonista ( 3uasi ko, una maschera di sangue che per%, al culmine dello stra$io, trova dentro di s4 la for$a per vincere il nemico. 5 una ferita, gli attentai alle Torri ,emelle, che sul piano simbolico pu% capovolgersi in una salve$$a, improbabile ma efficace perch4 persuasiva. :in$ione, come nei film da$ione, ma con effetti ahim( reali, come nella guerra in ;ossovo. Il nemico nel combattimento finale appare, in tutta la sua brutalit', ma con la rassicurante identit' di un volto; ( lui la radice del male che produciamo, distruggendolo reali$$iamo una missione, e ne differiamo infinite altre. 5 un progetto, gi' in parte reali$$ato, di societ' del controllo, sottomissione dei corpi e dellimmaginario Il <!rogramma di .icure$$a Totale< per il 3uale sono stati stan$iati 2== milioni di dollari, consente al governo degli .tati -niti di monitorare le attivita> degli americani controllando gli scambi di posta elettronica e gli spostamenti su Internet. 5 malgrado i giornali non ne parlino, l>amministra$ione di +ush chiede con insisten$a che i governi europei faccino altrettanto e consegnino agli .tati -niti i datafiles dei cittadini europei. Tanti affermano che il terrorismo ( un pretesto? non solo, ma 3ualcosa in pi* la evoca$ione del terrore per produrne il farmaco, e la sele$ione discriminante del portatore di disordine. Il terrorista ( uno straniero, ( un criminale, ( umano nellaspetto, uno di noi, ma dentro ( un altro, an$i ( laltro, il nemico mortale. -n nemico che possiamo e dobbiamo combattere, enduring, risoluti a non farci sconfiggere, anche se la vittoria ( solo la mera sopravviven$a. &ientaltro che vivere, proprio 3uanto, cos6 facendo, a milioni di uomini e donne, altri da noi, sar' negato.

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