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MERCOLED 27 NOVEMBRE 2013

LA STRUTTURA

IL SINODO
NELLE 58 PROPOSIZIONI IL FRUTTO CONSEGNATO AL PONTEFICE
Ho accettato con piacere linvito dei Padri sinodali di redigere questa Esortazione. Nel farlo, raccolgo la ricchezza dei lavori del Sinodo. Cos papa Francesco allinizio dellEvangelii gaudium ricorda che il documento presentato ieri nasce dai lavori della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, svoltasi dal 7 al 28 ottobre 2012 sul tema La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana. Ma Bergoglio non si ferma ai soli contenuti emersi dal Sinodo: Sono innumerevoli i temi connessi allevangelizzazione nel mondo attuale che qui si potrebbero sviluppare spiega . Ma ho rinunciato a trattare in modo particolareggiato queste molteplici questioni che devono essere oggetto di studio e di attento approfondimento. Ai lavori del Sinodo dellanno scorso hanno preso parte 262 padri sinodali, il numero pi elevato nella storia dei Sinodi. Relatore generale era il cardinale Dondald William Wuerl, arcivescovo di Washington. I lavori si sono svolti in 23 Congregazioni generali e 8 Sessioni dei circoli minori: il frutto pi rilevante di questo percorso sono state le 58 proposizioni finali consegnate al Papa. Inoltre i padri sinodali hanno redatto un Messaggio al popolo di Dio. Bergoglio nota che il Sinodo ha ricordato che la nuova evangelizzazione chiama tutti e si realizza fondamentalmente in tre ambiti: lambito della pastorale ordinaria, lambito delle persone battezzate che per non vivono le esigenze del Battesimo, lambito dellannuncio a coloro che non conoscono Ges Cristo o lo hanno sempre rifiutato.

il fatto
La necessit di recuperare la freschezza del Vangelo, trovando strade nuove e metodi creativi. Lauspicio che, sulla scia del Concilio, cresca la collegialit in virt del coinvolgimento maggiore delle Conferenze episcopali. La disponibilit a una conversione anche del papato. NellEvangelii gaudium Francesco indica attese e sfide nel cammino della comunit ecclesiale
IN CINQUE CAPITOLI SFIDE, FINALIT E STRUMENTI DELLANNUNCIO
LEsortazione apostolica di papa Francesco Evangelii gaudium suddivisa in cinque capitoli. Il documento raccoglie i frutti dellAssemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi su La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede, che si tenuta in Vaticano dal 7 al 28 ottobre 2012. Il documento si apre con unintroduzione che a sua volta divisa in tre paragrafi: Gioia che si rinnova e si comunica, La dolce e confortante gioia di evangelizzare e La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede. Il primo capitolo, La trasformazione missionaria della Chiesa, affronta cinque sotto-temi: Una Chiesa in uscita, Pastorale in conversione, Dal cuore del Vangelo, La missione che si incarna nei limiti umani e Una madre dal cuore aperto. Segue il secondo capitolo, Nella crisi dellimpegno comunitario, diviso in due paragrafi su Alcune sfide del mondo attuale e Tentazioni degli operatori pastorali. Sono quattro i paragrafi che compongono il terzo capitolo su Lannuncio del Vangelo: Tutto il Popolo di Dio annuncia il Vangelo, Lomelia, La preparazione della predicazione, Unevangelizzazione per lapprofondimento del kerygma. Quattro i temi principali affrontati anche nel quarto capitolo su La dimensione sociale dellevangelizzazione: Le ripercussioni comunitarie e sociali del kerygma, Linclusione sociale dei poveri, Il bene comune e la pace sociale, Il dialogo sociale come contributo per la pace. Infine Evangelizzatori con spirito il titolo del quinto capitolo, che riporta due sottocapitoli: Motivazioni per un rinnovato impulso missionario e Maria, la Madre dellevangelizzazione.

LE PAROLE DI PIETRO

Il Papa: una Chiesa con le porte aperte


NellEsortazione linvito alla conversione pastorale e a uno stato permanente di missione
DA ROMA MIMMO MUOLO

e la Lumen fidei era stata definita unenciclica a quattro mani (dato lapporto di Benedetto XVI), la Evangelii gaudium sicuramente il manifesto programmatico del pontificato di papa Francesco. Cinque capitoli pi lintroduzione, 220 pagine, ampi riferimenti al Sinodo sulla nuova evangelizzazione (con le proposizioni dei padri sinodali citate 27 volte, anche se il testo va oltre lesperienza del Sinodo). Ma soprattutto una parola chiave. La parola gioia menzionata per ben 59 volte. Questa in estrema sintesi la prima esortazione apostolica di papa Bergoglio, che chiede di essere analizzata nei suoi particolari. A cominciare proprio da quella gioia del Vangelo che

invitare gli esclusi. Perch questo avvenga, papa Francesco ripropone con forza la richiesta della conversione pastorale, che significa passare da una visione burocratica, statica e amministrativa della pastorale a una prospettiva missionaria; anzi, una pastorale in stato permanente di evangelizzazione. No a prassi stantie e rancide obbliga. Si, invece a essere creativi per ripensare levangelizzazione. In questo contesto lesortazione parla anche delle parrocchie che devono essere ancora pi vicine alla gente. Insomma una Chiesa dal cuore missionario e dalle porte aperte. Invece, ammonisce il Pontefice, di frequente ci comportiamo come controllori della grazia e non come facilitatori. Ma la Chiesa non una dogana, la casa paterna dove c posto

UN PAPATO SEMPRE PI ATTENTO AL SENSO CHE VOLLE DARGLI GES

Chiamato a vivere quanto chiedo agli altri, devo anche pensare a una conversione del papato (...) aperto ai suggerimenti orientati ad un esercizio del mio ministero pi fedele al significato che Ges Cristo intese dargli e alle necessit attuali dellevangelizzazione. Il Concilio Vaticano II ha affermato che come le antiche Chiese patriarcali, le Conferenze episcopali possono portare un molteplice e fecondo contributo, acciocch il senso di collegialit si realizzi concretamente
diventa la forza propulsiva della Chiesa in uscita, come la vuole il Papa. La Chiesa della gioia. Il grande rischio del mondo attuale esordisce di fatto il Pontefice , con la sua molteplice e opprimente offerta di consumo, una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata. Invece la gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Ges e rappresenta il migliore antidoto a peccato, tristezza, vuoto interiore, isolamento. Al centro del nuovo documento c lidea base del pontificato di Francesco: un Dio che non si stanca mai di perdonare, mentre siamo noi che ci stanchiamo di chiedere la sua misericordia. Dio torna a caricarci sulle sue spalle una volta dopo laltra, ci permette di alzare la testa e ricominciare, con una tenerezza che mai ci delude e che sempre pu restituirci la gioia. E il cristiano deve entrare in questo fiume di gioia. No, dunque a cristiani che sembrano avere uno stile di Quaresima senza Pasqua: un evangelizzatore non dovrebbe avere costantemente la faccia da funerale, scrive il Papa, auspicando che il nostro tempo possa ricevere la Buona Novella non da evangelizzatori tristi e scoraggiati, impazienti e ansiosi, ma da ministri del Vangelo la cui vita irradi fervore. La Chiesa in uscita. laltro nome della missione usato da Francesco. Lazione missionaria il paradigma di ogni opera della Chiesa, afferma il Papa. Il primo capitolo, quindi, sviluppa il tema della riforma missionaria della comunit ecclesiale, chiamata ad uscire da s per incontrare gli altri. In altri termini la Chiesa sa che deve andare incontro, cercare i lontani e arrivare agli incroci delle strade per per ciascuno con la sua vita faticosa, soprattutto i poveri e gli infermi, coloro che spesso sono disprezzati e dimenticati. Preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade scrive Francesco , piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodit di aggrapparsi alle proprie sicurezze. Pi della paura di sbagliare spero che ci muova la paura di rinchiuderci nelle strutture che ci danno una falsa protezione, nelle norme che ci trasformano in giudici implacabili, nelle abitudini in cui ci sentiamo tranquilli. Papato e Conferenze episcopali. Dalla conversione non escluso neanche lesercizio del Primato del Successore di Pietro. Come Giovanni Paolo II in Ut unum sint aveva avanzato una richiesta di aiuto per comprendere meglio i compiti del Papa nel dialogo ecumenico, anche papa Bergoglio prosegue su questa richiesta e vede che una pi coerente forma di aiuto potrebbe giungere se si sviluppasse ulteriormente lo Statuto delle Conferenze episcopali. Non credo che ci si debba attendere dal magistero papale una parola definitiva o completa su tutte le questioni che riguardano la Chiesa e il mondo, sottolinea Francesco. E non opportuno aggiunge che il Papa sostituisca gli episcopati locali nel discernimento di tutte le problematiche che si prospettano nei loro territori. A me spetta, come vescovo di Roma puntualizza rimanere aperto ai suggerimenti orientati ad un esercizio del mio ministero che lo renda pi fedele al significato che Ges Cristo intese dargli e alle necessit attuali dellevangelizzazione. Per il resto ancora non si esplicitato sufficientemente uno statuto delle Conferenze episcopali che le concepisca come soggetti di attribuzioni concrete, includendo anche qualche autentica autorit dot-

Il testo integrale della Esortazione apostolica si pu consultare nelledizione online del giornale. sufficiente entrare in www.avvenire.it. e cercare nella prima colonna la notizia, alla quale allegato il testo in formato Pdf.

trinale. Uneconomia che uccide. No a uneconomia dellesclusione e delliniquit, perch questa economia uccide. No alla nuova idolatria del denaro. No a un denaro che governa invece di servire. No alliniquit che genera violenza. Sono questi alcuni dei capitoli principali del secondo capitolo dellesortazione, che torna a stigmatizzare la cultura dello scarto. Non possibile ricorda papa Francesco che non faccia notizia il fatto che muoia assiderato un anziano ridotto a vivere per strada, mentre lo sia il ribasso di due punti in Borsa. Questo esclusione. Non si pu tollerare il fatto che si getti il cibo, quando c gente che soffre la fame. Questo iniquit. Oggi tutto entra nel gioco della competitivit e della legge del pi forte, dove il potente mangia il pi debole. Cos grandi masse di popolazione si vedono escluse ed emarginate: senza lavoro, senza prospettive, senza vie di uscita. Il denaro poi deve servire e non go-

vernare, incalza il Papa, secondo il quale ladorazione dellantico vitello doro ha trovato una nuova e spietata versione nel feticismo del denaro e nella dittatura di una economia senza volto e senza uno scopo veramente umano. Una riforma finanziaria che non ignori letica richiederebbe un vigoroso cambio di atteggiamento da parte dei dirigenti politici. Inoltre tra i mali del nostro tempo, il Pontefice cita una corruzione ramificata e unevasione fiscale egoista. Il pericolo della mondanit. Innanzitutto il documento fa notare che le sfide dellevangelizzazione dovrebbero essere accolte pi come una opportunit per crescere che non come un motivo di depressione. Bando quindi al senso della sconfitta. Per questo, afferma ancora il Papa, dinanzi alle sfide delle grandi culture urbane, i cristiani sono invitati a fuggire da due rischi. In primo luogo, il fascino dello gnosticismo, una fede cio rinchiusa in se stessa, nelle sue

certezze dottrinali, e che fa delle proprie esperienze il criterio di verit per il giudizio degli altri. Inoltre, il neopelagianesimo autoreferenziale e prometeico di quanti ritengono che la grazia sia solo un accessorio mentre ci che crea progresso solo il proprio impegno e le proprie forze. Tutto questo contraddice levangelizzazione e crea una sorta di elitarismo narcisista che deve essere evitato. Cosa vogliamo essere, si domanda il Papa, generali di eserciti sconfitti oppure semplici soldati di uno squadrone che continua a combattere?. in altre parole il rischio reale di una Chiesa mondana sotto drappeggi spirituali o pastorali. Occorre, quindi, non soccombere a queste tentazioni, ma offrire la testimonianza della comunione nella complementarit dei ruoli. A partire da questa considerazione, Papa Francesco espone lesigenza della promozione del laicato e della donna (allargare gli spazi per una presenza femminile pi incisiva nella Chiesa); dellimpegno

per le vocazioni e dei sacerdoti. E in definitiva chiede di evitare la mentalit del potere facendo invece crescere quella del servizio per la costruzione unitaria della Chiesa. Il ruolo della famiglia. La famiglia attraversa una crisi culturale profonda, come tutte le comunit e i legami sociali. E a questo proposito lEvangelii Gaudium fa notare che la fragilit dei legami diventa particolarmente grave nella famiglia, cellula fondamentale della societ, luogo dove si impara a convivere nella differenza e ad appartenere ad altri e dove i genitori trasmettono la fede ai figli. Il matrimonio la notazione del Papa tende ad essere visto come una mera forma di gratificazione affettiva che pu costituirsi in qualsiasi modo e modificarsi secondo la sensibilit di ognuno. Ma il contributo indispensabile del matrimonio alla societ supera il livello dellemotivit e delle necessit contingenti della coppia. continua a pagina 3

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