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dal manuale di scrittura professionale di Ancillotti-Baldassarri

Materiali operativi per la scrittura di testi vincolanti


mi sembra che il linguaggio venga troppo spesso usato in modo approssimativo, casuale, sbadato, e ne provo un fastidio intollerabile (Calvino, Lezioni americane) se preferisco scrivere perch scrivendo posso correggere ogni frase tante volte quanto necessario per arrivare non dico a essere soddisfatto delle mie parole, ma almeno a eliminare le ragioni d'insoddisfazione di cui posso rendermi conto (Calvino, Lezioni americane)

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Premessa: le diverse testualit


Un testo si pu classificare in base a due tipologie, una funzionale, l!altra linguistica" #a tipologia funzionale risale a $erlich e impiega parametri e%tralinguistici (anche se influenti sulle scelte linguistiche), che sono& ') lo scopo del testo, () il destinatario del testo, )) le circostanze dello scambio comunicativo di cui il testo parte" *econdo questa tipologia si distinguono cinque tipi di testo& +l testo narrativo racconta fatti con lo scopo di intrattenere il destinatario mentre lo informa" +l testo descrittivo rappresenta un oggetto, un ambiente, una persona ( per lo pi, una sezione di un testo di altra natura, come parti delle guide turistiche o parti di certi romanzi)" +l testo argomentativo mirato esplicitamente a persuadere di qualcosa il destinatario (discorsi accademici, discorsi politici, arringhe giudiziarie, certi articoli scientifici, certi articoli di opinionisti, ecc")" +l testo informativo intende produrre nuove conoscenze nel destinatario (oltre ad elenchi e tabelle, sono testi informativi p"es" manuali, enciclopedie, guide, certi articoli scientifici, certi articoli giornalistici)" +l testo regolativo mira espone regole, prescrizioni, istruzioni che mirano a regolare i comportamenti dei destinatari (sono testi regolativi gli statuti, i regolamenti, i testi giuridici, i manuali di uso e manutenzione, i ricettari, ecc")" #a tipologia linguistica, proposta da *abatini, distingue i testi in base al parametro generale del tasso di rigidit esplicitezza realizzato nella formulazione linguistica" Un testo tanto pi, esplicito quanto pi, qualificato dallo sforzo dell!emittente di curare l'evidenza e la chiarezza dei concetti comunicati- in particolare questo sforzo si manifesta ') nella struttura del testo, () nella coerenza logica, )) nell!uso dei legamenti di coesione superficiale, .) nell!uso della punteggiatura, /) nella struttura del paratesto" Con questi parametri *abatini istituisce una prima articolazione su tre livelli& testi con discorso molto vincolante e massimamente espliciti& scientifici, normativi, tecnici" testi con discorso mediamente vincolante e mediamente espliciti& educativi, divulgativi testi con discorso poco vincolante e poco espliciti& letterari in prosa, in poesia, pubblicitari" Chi redige un testo di solito ha ben chiaro il tipo di appartenenza del suo testo nel quadro funzionale (narrativo, descrittivo, argomentativo, informativo, regolativo), ma spesso ha molto meno chiaro come debba operare sul piano linguistico per ottenere il tipo di testo che intende produrre" Con il risultato che si producono molti testi che, presentando caratteri contraddittori, creano sottili sensazioni di disagio in quel

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ricevente, che pur non essendo un analista ha una sviluppata sensibilit0 di lettore" Ci che il comunicatore intende certamente evitare" 1uella che segue una tabella in cui per ogni tipo funzionale di testo (scientifico, normativo, tecnico, didattico, divulgativo, prosa letteraria, poesia) la presenza attesa dei tratti linguistici formali indicata dal segno 2, la loro assenza dal segno 3, mentre il segno 4 indica l!indifferenza al tratto (da 5lavia 6aldassarri, Scrivere un testo, in 7ncillotti 8 6aldassarri, Materiali per un corso di scrittura professionale , 9erugia, (::))&
;esti molto vincolanti ;ratti caratterizzanti
'" >?rdine di costruzione@ rigorosamente impostato ed evidenziato (blocchi di testo abbastanza brevi, per lo pi, numerati e concatenati da chiari legamenti sintattici)" (" Aiferimento a precisi principi e >concetti di partenza@ (del tipo assioma e postulato) esposti nel testo stesso o richiamati o sottintesi )" =efinizioni esatte di fenomeni, comportamenti, oggetti, ecc", e codificazione dei relativi termini ." Bsposizione di alcune informazioni anche attraverso formule (con simboli e numeri), tabelle e grafici /" Uso frequente di legamenti sintattici a distanza (in tempi ampi) C" Uso di legamenti semantici solo del tipo >ripetizioni@, sostituenti o iper nimi D" 9unteggiatura che rispetta sempre la costruzione sintattica dell!intera frase (non la interrompe quasi mai con punto e virgola e mai col punto fermo- i due punti sono usati solo prima di elenchi , definizioni, formule) E" 9revalenza della costruzione passiva normale su quella col si passivante (ed esclusione della frase >segmentata@) per esprimere la >direzione di osservazione passiva@ degli eventi F" Uso di esempi per illustrare il discorso ':" + concetti vengono ripetuti in forme diverse (>parafrasi@) ''"Gariet0 di caratteri tipografici dentro il testo ( a prescindere dai titoli) '(" 5rasi incidentali o parentetiche ')" +nizio di enunciati con E e Ma '." #!autore si rivolge direttamente al lettore o ai lettori (usando il >tu@o il >voi@) o rivolge il discorso del testo a uno specifico destinatario '/" 9resenza di avverbi >frasali@ (francamente, probabilmente, ecc") 'C" Costruzioni impersonali col si (non considerando le frasi soggettive) 'D" #!autore parla spesso in prima persona singolare (>io@)

*cient "

<orm "

;ecn"

;esti mediamente vincolanti *tudi =ivul o g"

;esti poco vincolanti 9rosa 9oesia

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'E" Bllissi di preannuncio, cio l'assenza come preannuncio di un elemento successivo" 'F" Uso di sinonimi (:" 5rasi interrogative ed esclamative ('" Metafore, metonimie, sineddochi, litoti, ironie ((" 6rani in discorso diretto ()" Uso di anafora a breve distanza, per ricerca di effetto e non per necessit0 tecnica" (." 9aragoni (/" Coordinazione per asHndeto (o giustapposizione ) e per polisHndeto (C" Uso della forma >media@ dei verbi (o >riflessivo di affetto@) (D" >*tile nominale@ (assenza di verbi negli enunciati- enunciati anche di una sola parola) (E" +nteriezioni e onomatopee (F" Coesione puramente semantica in sostituzione di quella sintattica ):" Coesione affidata anche alla prosodia e agli effetti sonori (ritmo, assonanze, consonanze, rime) )'" Concordanza ad sensum (p"es" lo dicono un mucchio di persone ...)

8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8

8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8

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=a questo schema dunque emergono le differenze formali attese nei diversi tipi di testo" B va tenuto presente che in linea di principio ogni trasgressione alle attese crea problemi nel ricevente" Ma gli strumenti della scrittura coinvolgono anche molti altri aspetti, apparentemente meno formali e pi, >sostanziali@- a questi livelli si possono violare le >norme@ attese di scrittura ottenendone effetti particolari" 9er esempio, dato che gli utenti si aspettano che la comunicazione si svolga nel rispetto delle massime di Irice (che l!emittente ritenga vero quanto dice, che quantifichi in modo vicino al vero, che dica cose non contrarie alla comune esperienza, che si attenga al tema), la loro mancata osservanza viene automaticamente interpretata dal decodificatore come >apparente@, con l!effetto di indurlo a cercare una via interpretativa per cui le massime siano rispettate" J cosH, per esempio, che vengono capite le metafore, che su questo piano altro non sono che l!apparente trasgressione alla massima della qualit0" Ma ogni volta che il destinatario indotto ad uno sforzo interpretativo, cresce proporzionalmente la sua partecipazione alla costruzione del testo e del pari il suo coinvolgimento nei contenuti che riesce ad estrarre dal testo" +n questo modo il testo diventa >pi, suo@ e l!efficacia comunicazionale cresce" Come dire& se patentemente non si rispettano le massime di Irice si ottiene un testo di pi, difficile interpretazione, ma di maggiore impatto comunicazionale" 1uello che si deve considerare, infatti, rispetto agli obiettivi della >grammatica dell!efficacia comunicazionale@, il punto di vista del ricevente (non dico destinatario perch qui gioca pesantemente l!intentio lectoris, pi, che l!intentio auctoris)" ;utti i comandi, per esempio, non realizzano tanto e solo degli atti perlocutori, ma contemporaneamente anche degli atti illocutori, in quanto in ogni caso informano qualcuno di quella che la volont0 dell!emittente" J solo se vengono intesi dal ricevente come prodotti con l!intento di far succedere qualcosa, che acquistano la natura di atti perlocutori" +n altri termini& un ordine come chiudi la finestra (che un atto locutorio se il decodificatore la considera in astratto una frase della lingua italiana dotata di un senso compiuto, come avviene se la legge in un manuale di linguistica) un atto illocutorio in quanto enunciato che in grado di trasmettere un!informazione su quello che l!emittente desidera e se il ricevente la intende come un!informazione sul punto di vista dell!emittente- un atto perlocutorio in quanto prodotto per ottenere

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una modificazione della realt0 (e cio che la finestra da aperta divenga chiusa) e se il ricevente lo percepisce come inteso ad ottenere quel risultato" Ma se si parte dal presupposto che la valutazione che ne d0 il ricevente a fare di un enunciato un atto linguistico di un certo tipo, allora si capisce anche quale sia il ruolo che il tipo di atto svolge sul terreno dell!efficacia comunicazionale" +nfatti ogni qual volta la vera natura dell!atto linguistico si offre al ricevente in forma indiretta, cio in pratica nella veste dell!implicatura conversazionale (come nel caso dell!esclamazione la finestra aperta!), richiesto al ricevente un intervento interpretativo forte, con il risultato di coinvolgerlo a fondo nel contenuto dell!enunciato che costretto a ricavare dalla forma esteriore dell!atto linguistico" #!impatto quindi alto sul piano dell!efficacia comunicazionale" *i sa che la struttura informazionale attesa prevede che l!enunciato si snodi dal >vecchio@ al >nuovo@, e generalmente dal topic al comment" *e si rispettano le attese, e quindi non c! marcatezza nella struttura informazionale, la decodificazione pi, >facile@- ma l!impatto sul destinatario pi, debole di quando c! marcatezza" +nfatti, se c! marcatezza (topicalizzazione o focalizzazione) la decodificazione meno >scontata@ e il destinatario si deve impegnare di pi, che nel caso precedente, per cui la capacit0 di coinvolgimento del destinatario entro il testo maggiore" 7nche in questo caso si osserva un significativo tasso di efficacia comunicazionale" Un!importante conseguenza del diverso tasso di vincolo e di esplicitezza insita nei testi l!effetto che tale gradazione ha sul destinatario" J ovvio che pi, una scrittura esplicitaKvincolante e meno spazio ha il destinatario per >interpretare@, cio per >metterci del suo@ nell!attivit0 di decodifica del testo- e di contro meno una scrittura vincolanteKesplicita e pi, impegnativa sar0 l!attivit0 del ricevente per >capire@ il testo e pi, coinvolto egli sar0 nel testo stesso" +nfatti se pensiamo all!effetto che i testi scritti hanno sui lettori, sar0 facile capire che la qualit0 della esplicitezza inversamente proporzionale alla quantit0 di partecipazione del ricevente (e all!efficacia comunicazionale, se questa punta sulla partecipazione emotiva)& maggiore vincolo KK esplicitezza da parte dell!emittente maggiore pi, >fedele@ la decodificazione ma minore impegno del destinatario, e quindi minore coinvolgimento del destinatario meno gradevole la lettura minore impatto, minore effetto L minore efficacia generale meno >fedele@ la decodificazione ma maggiore impegno del destinatario, e quindi maggiore coinvolgimento del destinatario pi, gradevole la lettura maggiore impatto, maggiore effetto L maggiore efficacia generale

minore vincolo KK esplicitezza da parte dell!emittente

minore

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Come dire& se l!autore ha come unico scopo quello di far passare l!informazione il pi, conforme possibile al proprio pensiero costretto a redigere un testo perfetto sul piano della esplicitezza e del vincolo, ma probabilmente noioso perch rende passivo il proprio lettore" *e invece l!autore ha come unico scopo quello di coinvolgere emotivamente il destinatario dovr0 redigere un testo il meno esplicito possibile, magari rasentando l!oscurit0 interpretativa pur di impegnare al massimo il destinatario nell!attivit0 di decodifica& questi testi saranno probabilmente molto pi, piacevoli dei precedenti per i lettori, anche se magari ci si capisce poco (questo il caso di certi messaggi pubblicitari, lontani dall!essere esplicitamente mirati al prodotto, ma capaci di destare una forte emotivit0 nel destinatario)" ;ra questi due obiettivi estremi si colloca una gamma infinita di gradi intermedi tra l!esplicitezza e l!implicitezza, con le relative gradazioni inversamente proporzionali di asettica noiosit0 e di coinvolgente fascino per il destinatario" +n ultima analisi chi scrive si muove tra il rischio di perdere il proprio lettore pur di fornirgli le informazioni volute e quello di non far passare le informazioni volute pur di tenere avvinto il proprio lettore"

I registri
+n linguistica si definisce registro ogni sottocodice di un codice3lingua che la convenzione sociale vuole legato ad uno scopo preciso e ad uno specifico contesto comunicazionale" + registri non sono differenziati tra di loro dal solo parametro 2K3 formalizzazione, ma anche da parametri molto meno facilmente definibili, che per individuano sostanziali diversit0 magari pur in presenza di uno stesso livello di formalizzazione" Bd su questo terreno che si gioca la partita della competenza comunicazionale, specialmente scritta" B quindi, attenzioneM Ci sono registri specialistici nella fascia delle scritture argomentative alte che si diversificano molto fra di loro& in particolare sono dotati di una propria individualit0 molto specifica il registro giuridico e quello cosiddetto burocratico" Ma, come si detto, ogni registro legato ad una specifica funzione comunicazionale e l!utente smaliziato molto sensibile a questo legame& ne consegue che l!impiego di un registro alto, anche molto ben controllato dall!emittente, per un tipo di testo diverso da quello con il quale tale registro connesso, crea una discrasia spesso percepita istintivamente dal ricevente, anche in assenza di una sua capacit0 di analisi tecnica" B una delle ingenuit0 tipicamente ricorrenti nei testi scritti da persone colte proprio quella di scivolare nel registro giuridico o in quello burocratico nella convinzione di operare scelte >alte@ e quindi, di per s stesse, adeguate allo scopo, quando invece il testo che si sta redigendo non appartiene al tipo giuridico o a quello burocratico" 7ppare quindi opportuno fin da subito rilevare alcuni dei caratteri propri della scrittura formale alta pertinente al registro burocratico, visto che facilmente si infilano in testi di altri tenore" #asciando ad altra sezione i rilievi sul lessico burocratico, si osservano qui alcuni aspetti strutturali& costruzioni sintattiche tortuose costellate di elementi che non aggiungono informazioni- connettivi obsoleti ove, !ualora, altres", ovvero#, stile nominale ("""") $periodi lunghi e complicati, puntellati da nessi di connessione e %stazioni% !uali &premesso che&... &purch'&... &nonch'&... &in deroga a&... &in merito a&... &ai sensi del&... &preso atto di&..., &ove&..., con fre!uente ricorso a participi presenti &avente per oggetto&, &riguardante il&, &le leggi vigenti&, come nelle formule &lo scrivente&, &il dichiarante&#, a gerundi &fermo restando il&... &pur comprendendo che&...# e forme peculiari di richiami l%oggetto &di cui sopra&, &test' menzionato&, &sotto specificato&#( (Michele =iodati)"

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9i, facile (almeno apparentemente) si direbbe che sia distinguere i caratteri dei registri colloquiali, e quindi evitarli quando si tratti di redigere un testo formale" Ma non ci si deve mai dimenticare che l!uso di un registro colloquiale, lontano dallo stile formale, non porta tanto alla correttezza dell!interpretazione, quanto al coinvolgimento del ricevente" B talora l!intrusione di elementi colloquiali pu costituire un espediente utile proprio ad ottenere partecipazione emotiva" 5ra i tratti linguistici dei registri colloquiali si osservano& ') termini fortemente connotati (cane, carneficina, sconcio, bonaccione, prendere una cantonata , ecc")- () uso massiccio di segnali discorsivi con varie funzioni& semplici riempitivi desemantizzati (cio, ecco, eh, insomma, niente, praticamente, ecc")- segnali di attenuazione dell!affermazione o di riformulazioni ( una specie di, diciamo, ecc")fatismi (vedi, di, senti ecc")- segnali di conferma o contatto ( esatto, giusto, ecc)demarcativi testuali di apertura (allora, bene, ecc") o di chiusura- segnalatori modali che ricevono significato dal contesto nel quale sono adoperati ( figurati! ma va)! almeno! magari! ecc")- )) uso di parole abbreviate- .) uso di termini generici e ricorso all!implicito (reso possibile dalla condivisione del contesto)- /) frammentariet0 sintattica, cio il tessuto testuale e il flusso dell)informazione sono spezzettati, scissi in blocchi accostati l)uno all)altro senza essere fusi in un periodo strutturalmente coeso (6erruto,'FF)b&.')- C) struttura del discorso centrata sull! io parlante- D) fratture alla continuit0 tematica- E) la paratassi preferita rispetto all!ipotassi- F) il che viene usato come connettivo generico (funzione del che polivalente)- ':) uso frequente di frasi segmentate di vario tipo& dislocazioni a sinistra ( la spesa la faccio io)- dislocazioni a destra (la faccio io la spesa)- frasi scisse (non che voglio andare via - lei che manda tutti !uei messaggi)- tema sospeso (!uesta cioccolata, per fare una torta, bisogna comprarne due tavolette)- il c) presentativo, che spezza la frase in due ( c) un ragazzo che vuole uscire con te)- '') riorganizzazione del sistema verbale, il che comporta la sottoutilizzazione di alcuni tempi (passato remoto, trapassato remoto), di alcuni modi (congiuntivo) e della diatesi passiva- in questo modo altri tempi e modi assumono un maggior carico funzionale, specie quelli dell!indicativo (ad esempio il presente per il futuro)- '() il futuro e l!imperfetto acquistano valori cosiddetti modali, cio tendono a funzionare come modi& il futuro esprimendo una modalit0 epistemica o dubitativa (sar stata la micia a scavare nei vasi*), l!imperfetto esprimendo un atteggiamento di cortesia (volevo dell)affettato)- ')) grande frequenza di verbi pronominali (mangiarsi, andarsene, ecc)" ;utti questi caratteri che identificano dei registri informali vanno evitati quando si intenda realizzare un testo che possa vincolare la decodificazione e perci sia formale e dotato di esplicitezza" *i dunque stabilito di chiamare vincolante un testo che ha lo scopo di trasferire un contenuto ai riceventi lasciando a questi il minimo spazio possibile per interpretare" B credo che sia chiaro che la maggior parte delle operazioni di scrittura professionale richiede la produzione di testi vincolanti" 9erci di qui in poi si tralascier0 di osservare i caratteri dei testi poco vincolanti, e specialmente di quelli frutto della cosiddetta >scrittura creativa@, per occuparci esclusivamente della scrittura di testi vincolanti, in particolare di quelli che potremmo chiamare >argomentativi alti@" #a scelta di concentrare l!attenzione sui caratteri formali dei testi argomentativi alti dettata da due buoni motivi& primo, la certezza che la stragrande maggioranza di coloro che praticano una scrittura professionale non controlla consapevolmente le procedure di scrittura del testo vincolante, ma le applica inconsapevolmente (quando le applica)- e, secondo, che una persona in grado di realizzare un buon testo nell!ambito della scrittura argomentativa alta facilmente in grado di estendere la sua competenza ad altre forme testuali" +l che implica la (mia, personale) convinzione che altri tipi di scrittura siano >pi, facilmente@ controllabili di quello qui affrontato, se non

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altro perch tutti pi, vicini di questo ai registri colloquiali, che sono notoriamente patrimonio comune" Come si detto, i testi vincolanti, che sono i pi, adatti a trasmettere fedelmente il pensiero dell!emittente e perci i pi, adeguati alle forme di comunicazione professionale, hanno scarsa capacit0 di coinvolgimento del ricevente, e sono dunque meno >belli@ di quelli creativi" +l rischio che si corre spesso proprio quello di volerli >abbellire@, scivolando cosH inavvertitamente fuori dalla comunicazioine professionale" Ci che segue mirato a scongiurare in tutti i modi questo scivolamento- ha perci lo scopo di esplicitare quanto pi, possibile le >regole@ che sottostanno ad una scrittura finalizzata alla realizzazione di questa classe di testi" 7ltro punto da chiarire prima di incominciare& il destinatario" <on si deve concepire un testo argomentativo come fosse rivolto esclusivamente all!esperto del settore- ci indurrebbe facilmente a dei salti di passaggi logici (>tanto lui sa bene che cosa intendo dire """@- oppure >comunque chiaro come ci si arriva """@) e quindi a delle possibili carenze sul piano della coesione testuale" +l testo argomentativo va invece pensato come fosse indirizzato ad un lettore preparato sH, in generale, ma non strettamente addetto al settore operativo entro il quale si svolge il testo" Un buon suggerimento potrebbe essere quello di immaginare come destinatario una persona colta e preparata in un ambito affine a quello di riferimento" B scrivere per lui" B si ricordi che non esiste un solo tipo di testo argomentativo& in verit0 i caratteri del testo argomentativo possono essere pi, o meno rigorosamente applicati a seconda del livello di formalizzazione dell!elaborato e del tipo di destinatario" 9er esempio& un breve testo di presentazione di un!attivit0, di un!azienda, di un progetto, ecc", pu anche avere dei caratteri che nello schema sabatiniano appartengono al tipo dei testi divulgativi, e presentare quindi una scrittura meno vincolante di quanto sarebbe quella di un testo rigorosamente formalizzato" 7 questo proposito, attenzione& questo un manuale, lo dichiaro, non un testo scientifico" #a scrittura che qui si adotta, perci , non va identificata con quella suggerita per i testi argomentativi, in quanto appartiene alla variet0 dei testi didattici, che necessariamente diversa da quella dei testi scientifici (nello schema sopra riportato questo libello si colloca tra quelli di studio e quelli divulgativi)" <e consegue che la scrittura con cui qui si descrive la formulazione di testi argomentativi non va imitata per realizzare elaborati professionali" *crivete come vi dico di scrivere, non come io scrivo" 9er esempio, tutto quello che ho scritto in queste righe, ed il modo stesso con cui l'ho scritto sono realizzazioni proibite in un testo argomentativo, mentre sono (spero) ottime soluzioni per avviare un percorso didattico" B allora& la prima cosa da fare proprio vigilare su se stessi per evitare di imitare la scrittura didascalica dei manuali, alla quale siamo tutti fortemente assuefatti da lunghi anni di esperienza di studio"

La costruzione di un testo vincolante argomentativo


#e fasi della produzione di un testo argomentativo sono grossolanamente tre& raccolta dei dati, elaborazione e organizzazione dei dati secondo un piano di lavoro, stesura del testo definitivo" +n verit0 ci che conta possedere uno schematico ordine mentale da applicare al lavoro- l!articolazione in tre fasi solo la pi, semplice e ovvia da seguire" +n queste pagine ci si occuper0 soprattutto dell!ultima fase, quella della stesura del testo definitivo, senza ignorare che tale lavoro si svolge necessariamente su del materiale che gi0 passato attraverso le due fasi precedenti, e perci gi0 in parte >condizionato@ dal modo in cui si sono svolte quelle fasi" Bcco perch anche questo >modo@ merita una certa attenzione"

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7ttenzione ai repertori& nell!ambito di certe discipline esistono repertori che riportano tutto quanto sull!argomento stato prodotto, anche le sciocchezzeM *ta all!operatore distinguere e scegliereM *i pu anche decidere di riportare le sciocchezze, ma deve essere evidente la loro natura- soprattutto non possono essere intercalate le proposte degne di considerazione con quelle fantasiose, come se stessero tutte su uno stesso piano" 7ttenzione anche a distinguere i dati documentali dalle interpretazioni o dalle supposizioni degli addetti ai lavori" B questa distinzione deve essere chiara fin dalla fase di raccolta dei dati, poich deve continuare ad essere utilizzata esplicitamente anche nell!ambito dell!elaborato" Bcco un esempio di fallace uso della citazione& + tal proposito sar interessante ricordare !uanto viene affermato nel ,ealle-i.on alla voce $Mercato(/ il lessico riporta la notizia per cui gi in epoca preistorica esistevano dei mercati non ufficiali, !uasi dei mercati $neri(, dove si svolgeva il commercio tra trib0 ostili, la cui esistenza stessa era affidata alla concorrenza reciproca, e !uindi alla lotta. +n verit0 questa non una >notizia@, ma un modello interpretativo di riferimento per spiegare la nascita di punti di mercatura intertribale" *i tratta cio di un!interpretazione degli studiosi dell!epoca (il Aealle%iNon comunque un po! invecchiato, oggi), che noi possiamo accogliere come si accoglie un modello esplicativo antropologico, non come una notizia storica" 9er il lettore di un testo argomentativo necessario che le idee dei vari autori utilizzati siano distinguibili dalle idee dell!autore del testo& quindi nel raccoglierle non si dimentichi di corredarle con l!indicazione della fonte propria, per poi utilizzarla nella stesura" <on si prendano le frasi da un testo eliminando le relazioni interne a quel testo, anche se al momento a chi raccoglie sembrano chiari i riferimenti" +n una pagina in rete trovo scritto& ,obinson sostiene che ciascuna delle !uattro trib0 Oma non sono state preventivamente elencate le quattro trib,MP costituiva un)entit politica a s' stante, e Liddel conferma ci1 per le ultime tre Oquali sono le ultime treQP" *e tutto questo nel testo originario era chiaro, ora collocato nell!elaborato in questo modo incomprensibile" Un testo argomentativo un percorso" Un percorso all!interno di un terreno particolare, mai generale" #a lunga esperienza di >scrittori di temi scolastici@ induce spesso chi scrive testi professionali a scrivere >pensando in grande@, per cosH dire- mentre un testo tecnico va scritto >pensando al particolare@" ?gni parola deve essere usata con un valore ben delimitato, che se necessario va precisato- si devono evitare accuratamente frasi che >lascino intendere@ qualcos!altro, o che >suggeriscano impressioni@- la testualit0 deve essere scarna e precisa, da ragioniere, non da letterato" +l testo va pensato come un >percorso@ che si snoda a tappe da un concetto all!altro, di volta in volta con le necessarie >soste@ concettuali e terminologiche, sino ad arrivare a qualcosa che si intende dimostrare" ?vviamente questa chiarezza di percorso appare agli occhi di chi scrive solo alla fine, solo all!arrivo- ed per questo che allora l!autore deve riprendere il suo testo e >riscriverlo@ con lo scopo di far emergere il senso del percorso (che in partenza lui stesso ignorava)" +l senso di >percorso@ deve guidare la scrittura sia nella costruzione generale dell!elaborato, che nella strutturazione delle singole parti, che in quella dei singoli paragrafi& anche un semplice paragrafo parte da un punto e arriva da qualche parte, ed il suo piccolo percorso deve essere utile al pi, grande percorso del capitolo, deve esserne parte" 9u essere necessario compiere qua e l0 delle >digressioni@ dal percorso principale- le si percorrano, se davvero sono necessarie, ma le si segnalino come tali,

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e soprattutto dopo una digressione si segnali esplicitamente al lettore la ripresa del >cammino@ centrale"

Princpi generali per la gestione dei contenuti in un testo argomentativo


Evitare di alimentare la funzione emotiva jakobsoniana & i prodotti della scrittura professionale sono testi che svolgono la funzione referenziale, non quella espressivaKemotiva" B poich quest!ultima funzione si attiva con la presenza dell!autore e del lettore nel testo, in un testo argomentativo vanno evitati riferimenti all!autore e al destinatario (se non in certe forme, che vanno elencate e giustificate), in quanto sono da considerarsi intrusioni di natura tendenzialmente emotiva, tese a coinvolgere le due figure che fruiscono del testo" *ul piano pratico, allora, ci comporta anzitutto l!eliminazione del tanto frequente ci, (ci sembra ..., ci rivela che ..., non ci sfugge che... , ecc") che si presenta come una forma >partecipativa@, diretta al coinvolgimento, anzich all!argomentazione" 9er esempio, un enunciato come L)interpretazione che abbiamo fatta nostra e che porta a considerare i dati presentati come inutili ci consente dun!ue di vedere dietro tale operazione .... contiene un!interlocuzione che pi, tipica del testo scolastico o di quello giornalistico che di quello argomentativo" Un testo scientifico deve tendere ad essere impersonale e asettico" Bsempio& !uello che !ui pi0 ci interessa evidenziare come si possa intravedere in !uesta struttura una certa organizzazione& ecco un esempio di coinvolgimento del lettore nel testo ( ci interessa implica che interessa te e me, insieme)" =a evitare" 6astava scrivere& !uello che !ui pi0 interessa evidenziare come si possa intravedere in !uesta struttura una certa organizzazione" ?vviamente sarebbero da riscrivere anche molti dei verbi in prima persona plurale (come& abbiamo potuto sin !ui analizzare), che portano l!emittente ed il ricevente nel testo" #a scelta ottimale quella del si impersonale& si potuto analizzare " " " 7llo stesso modo si devono eliminare dal testo tutti gli ingressi dell!autore che siano rivolti a guidare esplicitamente a coinvolgere il lettore nei giudizi di opportunit0 organizzativa del testo" 7nche gli interventi valutativi dell!autore, che lasciano il tempo che trovano e servono solo a farlo >sentire pi, vicino al lettore@, sono espedienti letterari o didascalici che non devono trovare spazio in una scrittura argomentativa" Bvitare di elogiare la qualit0 del proprio lavoro& una frase come 2er tutti gli articoli sull)argomento si rimanda all)ampia e completa bibliografia in calce , in un testo scientifico non deve mai essere scritta" ;utti i contenuti e i caratteri linguistici orientati all!emotivit0 vanno dunque evitati accuratamente in un testo argomentativo" 9er esempio molti aggettivi qualificativi e molti avverbi di modo comportano una connotazione emotiva inevitabile, e vanno dosati con grande attenzione" Chiedersi sempre se scrivendo cosH si stia sollecitando anche indirettamente una pulsione emotiva nel lettore- e se sH, modificare" Bvitare insomma di dare l!impressione di esprimere giudizi sommari" 9er esempio, spesso si legge l!aggettivo interessante che l!autore introduce quasi sempre perch rappresenta una sua emozione, sia che questa dipenda dalla correttezza dell!idea (rivelatasi appunto per questo interessante), sia che dipenda dalla particolarit0 o addirittura dall!assurdit0 dell!idea stessa" <on si deve lasciare al destinatario di decidere in che senso la cosa sia interessante, anche perch in molti casi l!interpretazione che automaticamente sceglierebbe il lettore non coincide necessariamente con la ragione che aveva spinto l!autore ad usare l!aggettivo"

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Un altro tratto di emotivit0 che pu emergere all!insaputa dell!autore costituito dall!impiego del tempo verbale" 9er esempio, descrivendo antropologicamente una societ0 >primitiva@ non si usi il passato& un!ingenuit0 espositiva che lascia intendere che non si sta seguendo una visione antropologica, ma una >storia@ dell!evoluzione dal >primitivo@ all!evoluto, con collocazione dell!autore e del lettore nell!ambito del mondo evoluto" B questo, oltre ad essere un segno di mancata scientificit0, comporta anche l!implicita entrata emotiva dell!autore (e del lettore, insieme) nel testo" Non imitare i testi scolastici" Come va evitato l!uso tipico della letteratura didattica di >coinvolgere il lettore nel percorso@, cosH vanno evitati anche gli altri caratteri specifici di tale tipo di scrittura, come quello di entrare nel testo con indicazioni programmatiche e rimandi interni" +n un elaborato argomentativo, infatti, le frasi programmatiche possono essere percepite dal lettore come un!ingenuit0 testuale, la cui presenza facilmente attribuita alla familiarit0 con testi didascalici (i libri di scuola), e alla poca esperienza di scritture tecnico3scientifiche" *e proprio si sente la necessit0 di comunicare le articolazioni testuali, lo si faccia senza entrare esplicitamente nel testo" 9er esempio, anzich scrivere& 2assiamo ora ad osservare la situazione relativa all)eventuale rete viaria che ha sempre condizionato l)attivit commerciale degli imprenditori umbri , si potrebbe scrivere& >#a situazione relativa alla rete viaria e la sua incidenza sull!attivit0 commerciale degli imprenditori Umbri richiede un commento@" #o stesso vale per l!insistenza con cui molti autori usano i rimandi interni" J evidente che l!insistenza dei rimandi interni, per quanto generici, diviene alla fine dannosa per la qualit0 del testo argomentativo" 7nche l!impiego (tipico di certa letteratura scolastica di sapore filologico) del >gi0 detto@, del >citato@, del >come detto sopra@, ecc" in un testo scientifico odierno produce un effetto deteriore (salvo in ambiente filologico)" *i lascino perdere gli illustri esempi dei maestri del passato, che sul piano della testualit0 scientifica maestri non sono pi,, mentre di certo lo sono sul piano delle procedure scientifiche" B ci perch per secoli e secoli l!unica scrittura formale a disposizione dello studioso erano quella letteraria e quella burocratica, di cui il modello filologico figlio" ?ggi non pi, cosH, e per ogni testo argomentativo abbiamo il dovere di utilizzare la scrittura che si selezionata per quella specifica testualit0 scientifica" +l che non significa che non si possano ammettere qua e l0 richiami generici al proprio percorso" *olo che non se ne deve abusare" Evitare la polemica" +l >tono polemico@ va riservato ai libelli di natura politica o a quelli scientifici prodotti dalle figure accademiche accreditate sulla scena internazionale (e farebbero bene a non farne uso neppure loroM)" +n un testo argomentativo rivolto ad un pubblico ampio, alimentare una controversia accesa e prolungata, magari su argomenti teorici, pu avere l!effetto di indebolire la qualit0 dell!argomentazione e produrre nel lettore l!impressione di una discussione sterile, fine a se stessa, fatta per puro spirito di contraddizione (se non per piaggeria verso la propria parte scientifica)" =!altro canto, quando si affronta una questione che al centro di un dibattito scientifico annoso (e magari insoluto) non si pu >far finta di niente@ e tranciare frasi definitive" 9otrebbe far pensare che si all!oscuro dell!intero dibattito, con grave danno di immagine" Sinteticit e struttura sintattica" Un elaborato professionale deve necessariamente tendere alla sintesi" Ma il risparmio di parole non un valore assoluto& non si dimentichi che pi, si risparmiano le parole e pi, cresce l!imprecisione e l!equivocit0 del messaggio" 1uindi& il punto di equilibrio consiste nel raggiungere

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l!obiettivo che di volta in volta ci si proposto, e cio il punto di equilibrio che in quella circostanza ottimale tra economia verbale e decodifica certa" Un sommario, per esempio, deve risultare dall!impegno di (') dire il minor numero di cose essenziali, la mancanza di una delle quali pregiudica la qualit0 della comunicazione, e (() dirle con il minor numero di parole possibili, ma ()) senza pregiudicare la qualit0 della decodifica" 1uesto deve guidare non solo l!aspetto lessicale del messaggio, ma certamente anche la sua costruzione sintattica" Bvitare quindi i periodi lunghi, contorti ed angusti, all!interno dei quali anche i contenuti pi, interessanti sono strozzati e risultano faticosamente comunicati" *e ne facciano pi, periodi di ampio respiro& non si abbia paura di usare le parole (se merita la penaM)" Usare solo affermazioni scientificamente fondate " #e argomentazioni da utilizzare in genere in un testo argomentativo non devono essere basate sulla >maggiore ragionevolezza@ o sulla >maggiore probabilit0@ o su quello che >ci sembrerebbe@, e cosH via, ma sull!aderenza ai princHpi procedurali e conoscitivi del settore scientifico (o almeno tecnico) della struttura di cui si tratta" <on si confondano (e non si lascino confondere al lettore) affermazioni da persona colta, ma non addetta ai lavori con affermazioni scientifiche" 9u essere legittima, per ragioni di svolgimento del percorso, l!introduzione di atteggiamenti legati al buon senso comune, anche se discordanti dal pensiero scientifico& ma in questi casi si deve essere attenti a far intendere al lettore la natura delle affermazioni introdotte, evitando che questi pensi di trovarsi di fronte ad affermazioni scientifiche" Rispettare i singoli apparati scientifici " Un elaborato argomentativo accademico non pu essere concepito come un testo rivolto ad un pubblico sH colto, ma incompetente della disciplina specifica- gli argomenti tecnici devono emergere quando necessario" #e argomentazioni legate alle procedure di ricerca della disciplina a cui si riferisce la testualit0 non possono essere appena accennate& si deve ricordare che il testo in elaborazione un esemplare di percorso all!interno di quella disciplina" +noltre, anche se non sempre le idee altrui sono esposte in maniera inoppugnabile, all!autore dell!elaborato professionale assegnato il compito di organizzare nel modo scientificamente migliore possibile le idee che accoglie" *e si fa uso di apparati concettuali di pi, discipline si deve affrontare il problema di un lettore talora non provvisto dello schema concettuale generale all!interno del quale collocare i temi che via via si affrontano" +nfatti frequente in un elaborato professionale che le nozioni di una disciplina si intercalino in una testualit0 che si fonda su di un!altra disciplina" Ma allora deve essere cura dell!autore tenere sempre ben distinti i piani delle varie forme di scientificit0 e di disciplinarit0, con lo scopo di evitare che il lettore introduca indebite confusioni di piano, nel corso della sua attivit0 di decodificazione" *pesso capita di osservare una certa confusione tra il piano generale dell!antropologia ed il piano fattuale del divenire storico" <on si deve dimenticare che il piano antropologico descrive le strutture generali delle organizzazioni umane e le loro relazioni interne, mentre il piano storico descrive il percorso specifico di un segmento di umanit0" B le due cose non coincidono, in quanto il percorso storico sempre una >interpretazione@ particolare ed irripetibile dell!ideale percorso antropologico" +n una tesi leggo& 3l legame politico pi0 recente rispetto al legame di aggregazione familiare e religioso, ma sar !uello che andr ad assumere l)importanza maggiore nel percorso che condurr al sorgere della statalit. *arebbe stato invece necessario specificare che la recenziorit0 dell!uno sull!altro di natura antropologica- nella storia possibile che si passi da uno stadio ad uno avanzato, >saltando@ quello intermedio, per esempio perch il modello di un gruppo umano a contatto ha prodotto un!evoluzione imitativa repentina- oppure possibile che da uno stadio avanzato si ritorni (per cosH dire) ad uno pi, arcaico, a causa delle condizioni

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economiche depressive o a causa della distruzione delle strutture dello stadio precedente (guerre, carestie, emigrazioni, ecc")" Paternit delle idee" =eve sempre essere chiaro al lettore a chi appartengono le idee descritte, e soprattutto a quale livello di analisi si sta facendo riferimento" *i osservino le seguenti frasi, che leggo in una tesi& 4na lingua, per1, per essere considerata degna di essere nominata $lingua( a livello di politica sia interna sia estera, deve possedere, per le societ pi0 autorevoli e per le nazionalit riconosciute, determinate caratteristiche, che non sono semplicemente !uelle riconosciute dai linguisti per un linguista anche un dialetto una lingua#5 deve avere una sua storia, avvertita come valida nel momento in cui esiste anche una storia della letteratura di !uesta lingua. 3n altre parole, la storia della lingua !uasi fatta coincidere con la sua storia letteraria, sia perch' ovviamente si tratta di documenti fruibili, sia perch' la letteratura considerata l)espressione pi0 alta della comunicazione dell)essenza di un popolo e della natura umana, differente da !uella degli altri animali. #e forme passive e quelle impersonali possono essere molto utili, ma se manca la determinazione dell!agente lasciano il lettore nella condizione di chiedersi & chi che pensa e afferma queste coseQ #a scienzaQ +l passanteQ + politiciQ ? chi altroQ 9er il lettore di un testo argomentativo necessario che le idee dei vari autori utilizzati siano distinguibili dalle idee dell!autore del testo& non si dimentichi di corredare le affermazioni con l!indicazione della fonte propria di ognuna" +n questo caso (e solo in questo) permesso all!autore di entrare nel testo" Ma lo si faccia in modo diretto e chiaro" ;ipiche espressioni usate sono& + mio parere ... Secondo me ... Mi sembra per1 che ... Golendo, si pu evitare anche questa presenza dell!autore, scegliendo in luogo delle espressioni qui suggerite le corrispondenti forme impersonali, come Si direbbe invece ... 6on sar inutile concludere che ... ecc ", tutte espressioni che comunque permettono al lettore di attribuire le affermazioni che seguono all!autore, e non ad una fonte diversa" ?gni volta che si presenta una nozione significativa, un!idea importante per il percorso che si sta compiendo, ci si chieda se il lettore sia in grado di rispondere a domande come Chi lo diceQ 1uali prove lo sostengonoQ 9er esempio& 3l santuario di ,ossano di 7aglio rappresenta una situazione in cui il culto, da locale, si trasforma in sovraregionale, $federale(. + sostegno di !uesta tesi viene considerato l)epiteto 4tiana, attributo della divinit Mefite titolare del santuario. =a chi viene questa propostaQ Citare sempre le fontiM B! bene che si dichiarino periodicamente le fonti delle affermazioni" itazioni" *arebbe bene che, tutte le volte che si cita uno studio, lo si faccia utilizzando la >citazione all!americana@, cio& cognome dell!autore seguito dall!anno di pubblicazione e dalla pagina (eventualmente, e se fosse possibile)" 9er esempio, 8rice 9:;<, passim# insegna che ... (passim significa che la nozione a cui fa riferimento presente qua e l0 in tutto il lavoro citato)" 9er questo implica che in bibliografia compaiano poi tutti gli autori e le opere citate in ordine alfabetico, con lo scioglimento dell!abbreviazione usata- nel nostro caso, si scriverebbe in bibliografia& Irice 'FD/ R 9aul Irice, Logic and =onversation , in 9"Cole 8 S"#"Morgan (edd"), Speech +cts, <eT UorN 'FD/, pp" .'3/E" + lavori a due mani si citano usando i due cognomi separati dal trattino !raduzione" Come riportare i contenuti di letture in altre lingueQ Certamente non traducendoli e presentandoli come propri" Ci sono particolarit0 dell! >italiano da traduzione@ che suggeriscono all!occhio esperto quando uno scritto sia frutto di mera traduzione& se qualcuno dovesse rilevare un fatto del genere, un elaborato professionale sarebbe fortemente penalizzato, come lo sarebbe una relazione, un articolo, o altra testualit0" ;radurre si pu , ma sempre indicandolo fra virgolette alte

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doppie (> @) o meglio ancora con le virgolette a caporale (V W), e sempre accompagnando con l!indicazione della fonte" +n molti casi legittimo produrre una specie di collage, ma l!originale deve essere sufficientemente rielaborato" 9er esempio, anzich tradurre frase per frase, si pu riscrivere il contenuto del testo originale, dopo averlo letto una volta o due, senza pi, rileggerlo, ma cercando di descrivere quello che si capito" Non affidarsi ad affermazioni dogmatic"e" =on uoi.o> si designa l)insediamento collettivo, un piccolo villaggio in cui si verificano le prime distinzioni in ambito lavorativo, !uelle che l)archeologia mostra essere state proprie del ?ronzo medio. 9erchQ Chi lo diceQ Che cosa lo dimostraQ <on si dia mai niente per scontato- non si propongano affermazioni apodittiche secondo il vecchio Xstile scolasticoX" #a procedura di un elaborato professionale deve sempre essere quella del >testo argomentativo@" *arebbe bene che l!autore rileggesse in generale i suoi capitoli per integrarli con elementi dimostrativi e di supporto, ove si accorgesse che mancano e che si affidato ad asserzioni dogmatiche"

Lorganizzazione tematica del testo


#isposizione degli argomenti " <on si scriva >tanto per scrivere@& si scriva solo per realizzare un percorso" <on ci si lasci prendere dall!idea di dover semplicemente utilizzare delle frasi che ormai si erano scritte in fase di raccolta dei dati perch non le si vuole sprecare" 7l lettore non deve mai affacciarsi l!idea che +l testo sia >fermo@, che l!autore non sta sviluppando un pensiero" + vari segmenti tematici dell!elaborato professionale si devono concatenare bene- e cosH le varie frasi devono avere una concatenazione logica" ?gni tanto sar0 bene rileggere con lo scopo di osservare la realizzazione di questo requisito" *i usino sequenze descrittive coerenti con il senso cronologico, con il senso geografico, e cosH via" #e argomentazioni di un elaborato professionale, e in generale quelle di un testo argomentativo, devono basarsi sulle ragioni tecniche costitutive della disciplina in cui si opera, prima che su quelle di ordine generico, o magari basate sul quadro interpretativo dovuto ad altre discipline" #a discussione delle opinioni altrui bene che segua l!ordine cronologico delle pubblicazioni" Ga distribuito correttamente il materiale della discussione& non si deve creare un continuo >andirivieni@ di sensazioni, per il lettore" ? si mettono tutte in fila le ipotesi non ritenute corrette (le si presenta come superate), riservando alla fine la spiegazione del termine, o si propone immediatamente la spiegazione, relegando in una presentazione sintetica il resto" Bvitare di tornare a considerazioni generali, all!interno della discussione di un tema particolare" #e osservazioni generali vanno usate come inquadramento tematico, e vanno poste prima degli sviluppi particolari" 6isogna assolutamente compattare tutti gli argomenti- non bene riprendere in tre o quattro paragrafi tra loro lontani uno stesso argomento, affrontando in pi, momenti del testo quasi gli stessi temi" *e anche in una prima fase si creata questa situazione, in una fase successiva, quella della riorganizzazione, da tutto il materiale su uno stesso tema si devono ricavare dei discorsi unitari e completi, da fare una sola volta, scegliendo dove collocarli all!interno dell!elaborato" $%articolazione in capitoli pu essere basata su tutte le tassonomie possibili, purch la tassonomia scelta sia esplicita e seguita poi coerentemente fino in fondo" <on sar0 bene, quindi, articolare un lavoro in tematiche legate alle diverse disciplinarit0 che un

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elaborato professionale tocca, salvo strutturare un paio di capitoli su tematiche legate alle variet0 d!argomento" *u quali basi vanno divisi gli argomenti che costituiscono un percorso argomentativoQ *e il materiale lo permette, bene distribuire in capitoli diversi lo studio di oggetti diversi& in generale si pu dire che non conviene parlare della stessa entit0 in due capitoli diversi" *e invece su uno stesso oggetto si possono proiettare punti di vista diversi, condizionati da diversi approcci disciplinari (p"es" psicologico, sociologico, linguistico, economico, ecc"), allora va privilegiata questa soluzione" Ma in ognuno dei capitoli l!entit0 al centro del discorso va osservata nella sua interezza, dal punto di vista ovviamente diverso secondo la strumentazione (sociologica una volta, psicologica l!altra, p"es") con la quale l!oggetto viene esaminato, ma comunque sempre in modo compiuto" 7ttenzione& se si ristruttura un testo, lo si deve rileggere attentamente per controllare che i rimandi interni (siano essi espliciti, che anche solo concettuali) siano corretti in base alla nuova disposizione dei capitoli" 1uando si spostano segmenti di testo per inserirli in una rinnovata progettazione del percorso (normale evento nella fabbricazione di un testo argomentativo), i brani riutilizzati vanno letti attentamente nella prospettiva di riadattarli nella forma e nel contenuto alla nuova collocazione" 7ttenzione a non utilizzare pi, volte lo stesso brano& usando il sistema >copia e incolla@ a volte accadeM 1uindi si controlli rileggendo, o magari sfruttando l!opzione >trova@ (nel men, >modifica@) $%introduzione si scrive sempre a lavoro compiuto" Ma si faccia attenzione a non usare il passato prossimo, perch apparirebbe evidente che l!introduzione stata scritta dopo che il lavoro si fattoM *i eviti di fare una specie di introduzione a puntate, collocandone un pezzo per ogni capitolo& le impostazioni generali e le osservazioni generali sul materiale studiato vanno collocate nell!+ntroduzione (salvo indicazioni particolari che possono essere imposte dall!argomento)" 9oich ci si attende che l!introduzione affronti il tema generale, non ci si deve soffermare pi, di tanto su uno degli aspetti che costituisca una componente del percorso, perch ci pu ingenerare l!idea che quel tema sia l!argomento centrale dell!elaborato e quindi creare un!aspettativa poi insoddisfatta dal seguito della lettura" B una delle trappole da evitare proprio quella delle aspettative insoddisfatte" 7nche nell!introduzione (come in tutto il testo) i diversi argomenti non devono essere semplicemente giustapposti- un elaborato argomentativo non deve essere una sommatoria, ma un percorso che mira ad un obiettivo" B l!introduzione deve contribuire a predisporre il lettore a tale percorso" 7 volte capita che nella scrittura di un elaborato professionale si abbia l!impressione di dover collocare un!osservazione o un paragrafo nell!introduzione, mentre sarebbe bene che fosse collocato nelle conclusioni" ? viceversa" <el corso di una lettura di insieme si dovrebbe notare questa erronea collocazione, e modificarla" *i ricordi che nell!introduzione si dovrebbe parlare delle condizioni che il tema aveva in partenza agli occhi dell!autore, mentre nelle conclusioni si dovrebbe parlare di come il tema si presenta al suo autore dopo che il percorso stato compiuto" $a conclusione non deve limitarsi ad essere il riassunto dell!elaborato professionale, ma deve incentrarsi sul >senso@ dell!elaborato e del percorso compiuto" 1uindi, dopo aver illustrato lo scopo, il senso, il metodo del lavoro, si pu far vedere che, per raggiungere gli obiettivi propostisi, stato opportuno affrontare alcune questioni preliminari ed inquadrare i diversi aspetti del problema centrale- a questo punto si pu descrivere sommariamente il percorso seguito" $e note" #!uso delle note tipico dei testi accademici, mentre per quelli divulgativi non previsto" <el caso di una scrittura in rete non sono previste delle note, ma caso

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mai dei linN" *olo ove il tipo di testo lo permetta, per esempio nel caso in cui il testo sia meno professionale e pi, >accademico@, le osservazioni non essenziali al dipanarsi del filo del discorso possono essere relegate in nota& lo scopo deve essere sempre quello di favorire lo scorrimento della lettura, lo scorrimento semantico, soprattutto, vale a dire le sequenzialit0 e omogeneit0 del senso delle cose che si scrivono" ?gni deviazione, dunque, dannosa alla scorrevolezza del testo" Ma se proprio necessario introdurre osservazioni collaterali, allora le si disponga in nota" Presentazione delle nozioni e gestione dell%informazione " 1uando una serie di nozioni che si intende introdurre complessa e magari comprende nozioni intrecciate tra loro, bene che se ne dia uno schema sintetico in partenza, in modo da permettere al lettore di ricollocarle al proprio posto in uno schema mentale gi0 strutturato via via che si presentano, ed evitare di collocarle invece in forme di relazione reciproche improvvisate dal lettore al momento" 9er esempio, in un saggio sulle strutture trasversali indeuropee, stato necessario che l!autore introducesse le nozioni di gens, trib0, confederazione e fratria, ma il fatto che tali nozioni vanno collocate su piani diversi deve essere dichiarato programmaticamente all!inizio del capitolo& altrimenti il lettore pu ritenere che questi termini descrivano nozioni sovraordinate l!una all!altra, oppure che alcuni di essi siano la duplice denominazione di una stessa nozione"

Lorganizzazione fisica del testo


Un testo diviso in parti, capitoli, paragrafi, capoversi, periodi, frasi" =iverse sono le basi cognitive che possono sottostare alle divisioni e diverse sono le forme tipografiche che si possono utilizzare per evidenziare tali divisioni" Ma tutte le divisioni sono importanti e contribuiscono alla qualit0 del testo" apitoli" +l capitolo un!unit0 strutturale e tematica compiuta, anche se al servizio di un percorso pi, ampio che il percorso sviluppato dal testo completo" ? tutti i capitoli portano un titolo, o non lo porta nessuno, limitandosi a portare il numero sequenziale ('Y, (Y, )Y, ecc")" Paragrafi" O<on si confonda il capoverso con il paragrafo& il paragrafo una sezione tematica del capitolo, mentre il capoverso rientro grafico che segnala il cambio di periodoP" J necessario che ad un certo punto di crescita della stesura finale si dedichi una certa cura alla struttura della testualit0 dell!elaborato professionale& molto spesso l!uso dello stacco di >paragrafo@ non si giustifica in quanto il tema continua" B viceversa" !itolatura dei paragrafi" <on bene che un capitolo sia suddiviso in paragrafi titolati, mentre altri capitoli non lo sono" =a un punto di vista della strutturazione del testo necessario seguire un criterio unico" 9erci o si predispongono dei titoli dei paragrafi all!interno di tutti i capitoli, o si rinuncia ai titoli dei paragrafi" Ma qual la scelta giustaQ se la sequenza dei titoli si lascia leggere come un percorso, allora utile titolare i paragrafi" 7ltrimenti, la titolatura pu creare confusione" *i propongano dei titoli, ognuno dei quali sintetizza il contenuto del paragrafo, si legga la sequenza dei titoli proposti e si giudichi la loro intelligibilit0 e coerenza" *e si scelto di titolare i paragrafi, allora quando l!argomento cambia decisamente ed occupa alcune pagine successive ci vuole un nuovo titolo di paragrafo"

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apoversi" J necessario spezzare il testo in capoversi, sia per ragioni tematiche, sia per ragioni psicolinguistiche& tendenzialmente non si superino le otto righe senza un capoverso" #!andata a capo ha lo scopo di distinguere i periodi tra loro" #a distinzione del testo in periodi serve a modulare i segmenti semantici del discorso, ma ha anche una funzione visiva importante, che consiste nella eliminazione di blocchi di scrittura troppo massicci, che avrebbero l!effetto di respingere l!interesse del lettore" <on si vada a capo con una frase in cui si scriva !uindi"""& questo elemento di coesione testuale costringe a continuare il periodo" #!andata a capo segnala il cambiamento di periodo"

Come sviluppare il fattore coerenza!


+n un elaborato professionale ogni punto del testo deve avere un legame tematico pi, o meno stretto con le parti immediatamente precedenti ed uno pi, o meno largo (ma sempre individuabile dal lettore) con il centro tematico dell!intero testo" *e si sospetta che il legame tematico possa sfuggire al lettore, allora si ricorra ad elementi di coesione o ad esplicitazioni del legame stesso (si tratta di una digressioneQ e se sH, a quale scopoQ *i tratta di una premessa necessaria per procedere ad un passaggio successivoQ se sH, quale connessione ha la premessa con quello che segueQ e cosH via") 1uindi& non passare senza segnali di nessun genere (tipografici o linguistici) da un tema ad un altro" $a duplicazione dei concetti non crea coerenza& ?sservo in molti testi un certo gusto per le ripetizioni e le insistenze concettuali- ma in genere le parafrasi non giovano alla qualit0 del testo" *i legga questa sequenza& @uesto tipo di atto utilizzato dal giornalista per comunicare un)informazione, ma non per agire/ l)impiego di !uesto enunciato ha lo scopo di veicolare e di comunicare un senso ad altri. +nutile ripresa" <on si ripetano quindi concetti e ragionamenti gi0 presentati precedentemente, anche se con parole diverse& la ripetizione ammissibile solo in un testo didascalico, ma anche in questo caso va gestita con molta delicatezza" 6revi richiami a quanto gi0 trattato sono utili se servono a sviluppare un tema collaterale che dipende appunto da ci che si gi0 trattato" Aiproporre con parole diverse lo stesso argomento risulta invece un rigirare su se stessi& non si va avanti" #!argomentazione non prende forza dal ripetere con parole diverse uno stesso concetto, ma dall!offerta di argomenti collaterali a sostegno" *e non ci sono, allora meglio non insistere" 7nzich riproporre i concetti in frasi ripetitive si potrebbe di pi, frasi simili farne una sola, magari legando le articolazioni del pensiero attraverso la dipendenza" ;alora le ripetizioni concettuali non solo sono inutili, ma sono addirittura deleterie, perch possono suggerire l!impressione che chi scrive o non sa che cosa dire o non si accorge di quello che dice" 1uindi necessario che quando viene trattata una nozione, le frasi che la descrivono, o che da quella nozione prendono le mosse, siano considerate nel loro insieme da chi scrive e siano disposte in modo progressivo, dal generale al particolare che si vuole sviluppare" 7ttenzione alle tautologie" +n un testo leggo queste parole& +lcune societ segrete, ad esempio in +frica occidentale, assumono delle funzioni politiche che indicano come vi siano dei casi in cui !ueste associazioni si trovano ad esercitare anche il potere" =etto cosH, risulterebbe un!affermazione tautologica, come se dicessimo che >i casi in cui dei gruppi trasversali prendono il potere politico dimostra che i gruppi trasversali possono prendere il potere politico@M *i sarebbe potuta evitare la tautologia se solo si fosse analizzato lo scopo delle nostre parole, il che avrebbe per esempio potuto portare alla scelta di scrivere& +lcune societ segrete, ad esempio in

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+frica occidentale, assumono delle funzioni politiche che indicano come vi siano dei casi in cui la trasversalit possa facilmente transitare dal piano meramente sociale a !uello politico" Cosa diversa dalla ripetizione concettuale invece la reiterazione lessicale, la ripetizione di uno stesso termine, che in molti casi legittima, specialmente quando il termine tecnico e come tale non pu essere sostituito" Ma non si confonda l!iterazione lessicale tecnicamente giustificata con la presenza nel testo di inutili (e fastidiose) allitterazioni, che vanno evitate" CosH nella sequenza La progettazione curriculare, in linea con una concezione lineare della conoscenza, nasce dall)esigenza di ... si deve evitare l!allitterazione (in linea ... lineare), magari sostituendo il primo sintagma& La progettazione curriculare, in conformit con una concezione lineare della conoscenza, nasce dall)esigenza di ...

La realizzazione tipografica
'l corsivo va usato per citare una parola non italiana o per citare una parola oggetto di discussione" Bs"& in italiano la parola tavolo significa Ztavolo!" B quindi, in genere, quando si deve introdurre nel testo una voce di natura terminologica, e specialmente se tale voce poi soggetta a discussione o spiegazione, sarebbe bene che la si scrivesse in corsivo" 'l grassetto& <on opportuno usare il grassetto per evidenziare dei termini, in un elaborato professionale& gli si conferisce un tenore didascalico che appare sconveniente" $e virgolette basse a caporale , (V """ W) si aprono e si chiudono per introdurre un discorso diretto o una citazione letterale" Meno bene, per questa funzione, l!uso delle lineette" 7 causa della loro mancanza sulla testiera di molti computer (ci che rende necessario l!apertura dell!opzione 3nserisci A Simbolo), si ammettono in questa funzione anche le virgolette doppie alte > """" @ $e virgolette alte o apici vanno distinte in doppie (> """" @), e singole (Z""""!), ed il loro uso deve essere diversificato e programmaticamente seguito nel corso di tutta la scrittura" #e virgolette alte doppie servono per enfatizzare, ironizzare, ed in genere per >marcare@ (a volte per dire cosiddetto& p"es" """ per la bibliografia si usi il sistema >americano@ """) o introducendolo come un >modo di dire@ o un >per cosH dire@" #e virgolette alte singole bene che siano riservate per indicare il significato di una parola& per esempio& """"" quello che in inglese si chiama privacB, cio Zrispetto della sfera privata! """"""" +n ogni caso consigliabile fare un uso molto limitato delle virgolette in genere" $%uso grafico degli spazi rispetto alla punteggiatura deve seguire i modelli tipografici tradizionali" <on ci vuole uno spazio prima dei segni di interpunzione- tra l!apostrofo e la parola che lo segue- fra il trattino di separazione dei segmenti di parola e i segmenti stessi- tra la parola ed il segno di interpunzione seguente- tra la parentesi aperta e la parola che la segue- tra l!ultima parola di una parentetica e la parentesi chiusa- tra le virgolette aperte e la parola che le segue- tra l!ultima parola di una sequenza virgolettata e le virgolette chiuse- all!inizio di un paragrafo" Ci vuole uno spazio

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dopo tutti i segni di interpunzione- prima di una parentesi aperta- dopo una parentesi chiusa- prima delle virgolette aperte- dopo le virgolette chiuse- prima e dopo i trattini delle incidentali" <on si ripeta la punteggiatura in presenza delle virgolette alte& per esempio, non si scriva La headline consiste nella frase $4na seduta in omaggio.(. ma La headline consiste nella frase $4na seduta in omaggio(.

La punteggiatura
#a punteggiatura non un fatto stilistico, ma uno strumento strutturale del testo scritto" Come ricorda il 9allotti (in +nternet) i segni di interpunzione sono segnali logici" Un prontuario di norme di scrittura giornalistica edito da un importantissimo quotidiano italiano inizia cosH a trattare la punteggiatura& Cra le norme grammaticali, !uelle che riguardano la punteggiatura sono le meno rigide. Spesso la scelta dipende dal gusto individuale, dalla sensibilit e dall)intenzione espressiva. Bbbene, se per una scrittura giornalistica pu essere vero, per una scrittura argomentativa alta, le cose non stanno proprio cosH" 7nche la punteggiatura rigidamente codificata all!interno di una testualit0 con discorso molto vincolante" $a virgola non corrisponde all!indicazione di pause del parlato (come molti erroneamente credono), ma solo a segmentazioni testuali interne al periodo" #a virgola va usata di norma per separare le dipendenti dalla principale, le frasi incassate dal resto del periodo in cui sono incassate, gli elementi di un elenco tra loro, le apposizioni- pu essere usata anche per separare le proposizioni coordinate per asindeto, ma solo quando si tratta di forme di parallelismo sintattico" #a virgola non si deve usare fra soggetto e predicato, fra predicato e complemento oggetto, davanti alle congiunzioni e ed o, prima di quasi tutti i complementi introdotti dalle varie preposizioni, a meno che la virgola non serva per introdurre un!incidentale (ci che peraltro comporta che prima del predicato l!incidentale venga chiusa con un!altra virgola)" J dunque sbagliato scrivere 3n !uegli editti, che si trovano sparsi nel territorio, si informa la popolazione ... 7ltro esempio di uso erroneo della virgola applicato ad un complemento con l!intento scorretto di farlo diventare una frase incidentale& @uando il testo scritto diventa come una creatura che raggiunge uno stato di autonomia e, a !uesto stato specifico, 2latone d un nome altrettanto specifico, !uello di bebaiotes5 la stabilit, l)immutabilit."" *i corregge semplicemente eliminando le virgole& e a !uesto stato specifico 2latone d il nome di D #a virgola invece necessaria prima di ma, per1, tuttavia e anzi" #e virgole sono facoltative prima e dopo infatti, di fatto, in effetti, che possono essere trattati (o no) da incisi& quindi scriveremo La formazione online, infatti, non solo rivoluziona gli scenari dell)educazione a distanza, ma interagisce e comporta cambiamenti anche nel mondo della formazione tradizionale in presenza , mentre in una situazione meno >incidentale@ potremo anche scrivere La formazione online infatti rivoluziona gli scenari dell)educazione""" =i norma non si inserisca mai una virgola tra un complemento ed il predicato che lo regge, o tra il soggetto ed il verbo, n tra il verbo e l!oggetto. <on bene usare la virgola per indicare la saparazione di due periodi per asindeto quando si tratta di due principali- questa funzione svolta dagli altri segni di interpunzione, vale a dire & - " Q M (la cui scelta entro certi limiti obbligata, ma in alcuni casi un fatto stilistico)" CosH sono propenso a censurare una sequenza come Le interfacce infatti si evolvono divenendo sempre pi0 &amichevoli& e usabili, in tal senso l)obiettivo da raggiungere innanzitutto ... dove la virgola separa due proposizioni coordinate (quindi per asindeto)- sarebbe meglio scrivere Le interfacce

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infatti si evolvono divenendo sempre pi0 &amichevoli& e usabili/ in tal senso l)obiettivo da raggiungere innanzitutto.... <on si faccia comunque un uso troppo economico della virgola" ' due punti servono principalmente per introdurre una conclusione logica o una deduzione" <on si ripetano i due punti in uno stesso periodo complesso (gli usi letterari lo consentono, ma qui si all!interno di una testualit0 fortemente vincolante, non lo si dimentichi)" +n italiano dopo i due punti non si va a capo e non si inizia con la maiuscolaM 'l punto e virgola indica una variazione al tema in corso di scrittura, senza implicarne il distacco" B! bene che sia usato per staccare tra di loro dei periodi legati per asindeto (cio senza congiunzione), che mal si legherebbero con la semplice virgola (anche se nell!uso giornalistico la cosa frequente& ma qui siamo in una testualit0 a forte vincolo)" 'l punto fermo chiude il periodo" Ga sempre dopo le virgolette, e non prima" 'l punto esclamativo& in una testualit0 argomentativa alta non si deve usare il punto esclamativo& conferisce un >tono strillato@ o un >tono emotivo@ che non si addice al testo" Comunque, dopo l!esclamativo come dopo l!interrogativo non si deve introdurre nessun altro segno di interpunzione" $a parentesi serve per inserire nel testo una considerazione marginale rispetto al flusso testuale, quindi non essenziale alla comunicazione, ma accessoria e volta ad illustrare fatti di contorno" $a lineetta orizzontale ( 8 ) da non confondere con il trattino separatore (3) serve per introdurre una breve digressione pi, slegata rispetto al flusso testuale dell!incidentale che si mette fra virgole, ma meno marginale di quella fra parentesi" <el testo scientifico l!impiego delle lineette da inciso non ha una solida ragion d!essere, dato che gli incisi si possono tranquillamente classificare in due categorie (anzich in tre)& le vere frasi parentetiche che sono molto slegate dal flusso testuale, per le quali si usa la parentesi, e le frasi incassate, che permettono di essere percepite come connesse semanticamente al flusso testuale, per le quali si usano la virgola di apertura e la virgola di chiusura" + due esempi che seguono illustrano questi usi& la vera ragione del successo della politica romana e non sembri riduttivo !uesto mio parere# che ,oma seppe accogliere e rielaborare ... La proposta di EE FF stata considerata priva di un solido fondamento, ci1 che comun!ue non deve impedire di apprezzare gli sforzi di chi si prodigato in ricerche faticose, ma le deve essere riconosciuto il diritto di segnalazione per la ricchezza del materiale messo a disposizione degli studiosi dell)argomento. Aesta il fatto che gli incisi vanno utilizzati con molta parsimonia perch interrompono il flusso comunicativo e chiedono uno sforzo di sospensione al ricevente"

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'l trattino separatore originariamente si usava per separare i membri di una giustapposizione e non i membri di un composto" 7ncor oggi non si deve usare il trattino per separare i membri di un composto& quindi cardiopatico (e non cardio> patico), labiodentale e non labio>dentale, ecc"- n lo si usi per separare un prefisso dalla base che lo segue (sostantivo o aggettivo)& quindi si scriver0 ma-ischermo, e non ma-i>schermo, vicedirettore, e non vice>direttore, cultura preromana e non pre> romana" Ma se in prima posizione non si ha un vero prefisso o se la formazione non un vero composto, ma una giustapposizione (una >sommatoria@), specialmente se non del tutto istituzionalizzata, si introduce il trattino& cosH si dovr0 scrivere aero>ta-i, dopo>shampo, !uasi>particella, greco>romano, igienico>sanitario, ipotetico>deduttivo, storico>artistico, politico>culturale, romanzo>verit, super>ego, tardo>antico, terra>aria , ecc" (mentre quelli scritti senza trattino come socioeconomico, calciomercato sono istituzionalizzati come composti)" #e giustapposizioni latine non richiedono il trattino ( e- ministro, e- ae!uo, elibris, pro capite, pro loco )- mentre le forme straniere vanno scritte secondo l!uso originario, quindi spesso con il trattino (off>limits, Gee.>end, chec.>up)" 7ccanto ai pochi casi in cui si richiede il trattino, sono in uso un gran numero di giustapposizioni che si presentano con voci separate e senza alcun trattino& cosH sala parto, comunicato stampa, casa famiglia, citt satellite, banca dati, caff' concerto, campagna ac!uisti, campo base, campo scuola, cane guida, cane poliziotto, carta protocollo, cartolina precetto, cavallo vapore, donna cannone, effetto serra, fine settimana, fondo campo, fondo pensioni, forza lavoro, giornale radio, governo ombra, guerra lampo, legge delega, legge !uadro, libro paga, lingua madre, madre terra, monte ore, nave scuola, nave cisterna, pacco bpmba, pacco dono, parco macchine, pesce spada, peso forma, ponte radio, posto macchina, premio partita, punto luce, ragazza madre, sala stampa, sala macchine, silenzio stampa, treno merci, ufficio reclami, uomo rana, vacanza premio, zona giorno. Aesta comunque vero che in un gran numero di casi sono ammissibili soluzioni plurime& caporedattore e capo redattore, cartacarbone e carta carbone, cartamoneta e carta moneta, cartavetro e carta vetro, giroconto e giro conto, girocollo e giro collo, montepremi e monte premi, pianoterra e piano terra, ecc"

Lortografia
9er la soluzione della maggior parte dei problemi di ortografia si rimanda agli elenchi degli errori comuni, alla fine della seconda parte" 1ui ci si limita ad alcune osservazioni generali" $%accento" #!uso di scrivere l!accento all!interno di parola ammesso (ma non richiesto) per quei casi in cui esistono omografi distinguibili solo dall!accento& mbito H amb"to, uguri H aug0ri, capitno H cpitano, sguito H segu"to, ecc. <ormalmente l!accento si scrive solo sulle parole tronche& per1, sicch', piet, ecc" *crivendo con il computer, non usare l!apostrofo in luogo dell!accento" Aiassumiamo l!uso dell!accento e dell!apostrofo con la sintesi offerta da 9allotti in +nternet& Un solo verbo prende l!accento& d" Lui mi d un libro" ;utte le altre forme verbali ne sono prive& io do, lui sta, lui fa, io so, lei sa, io sto, lei sta, lei va, Ei fu" #!apostrofo nei verbi si usa solo con gli imperativi& Ia) un libro a 8iovanni, Sta) buono, Ii) cosa pensi, 7a) a casa " 7vverbi di luogo con accento& l, l", gi0" 7vverbi di luogo senza accento& !ua, !ui, su"

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(aiuscole" <on si abusi delle maiuscole" Bliminare dall!elaborato professionale le scritture a tutte maiuscole& l!uso di sequenze a tutte maiuscole corrisponde a comportamenti >strillati@ sul piano psicolinguistico e comunque di basso profilo sociolinguistico" + titoli inglesi vogliono la maiuscola iniziale di ogni parola che li costituisce, a parte gli articoli, i pronomi e le preposizioni" B questo vale per tutti i titoli inglesi, che andrebbero uniformati" + nomi di lingua vanno sempre scritti in minuscolo in italiano (diversamente dall!inglese)" +n sintesi si usa l!iniziale maiuscola per [ tutti i nomi propri di persona e i soprannomi, i nomi propri di popolo, di citt0, di regione, di stato, di emergenza geografica fisica (mari, monti, laghi, fiumi, ecc .#5 Michelangelo ?uonarroti, 2ico della Mirandola, il 2inturicchio, il ?arbarossa , la citt di 2erugia, la regione 4mbria, l)+fghanistan, il fiume Jevere, il mare Jirreno, il monte =atria, il lago Jrasimeno, ecc. [ i nomi delle feste civili e religiose& il =apodanno, il 6atale, il ,amadan, i Saturnali , ecc" [ i nomi standardizzati di avvenimenti e periodi storici& la ,ivoluzione +mericana, il ,isorgimento, il Sessantotto, il @uattrocento (anche il KLMM, mai il LMM), [ i nomi dei movimenti culturali e politici& la =ontroriforma, il Iadaismo, il Socialismo, ecc" [ i nomi delle istituzioni& lo Stato, la 2rovincia, il Liceo (in quanto istituzioni& altrimenti minuscolo- es"& la provincia di 2erugia) [ i nomi delle cariche istituzionali& il Segretario della =ommissione europea, il 2residente del =onsiglio, il ,ettore dell)4niversit degli studi di 2erugia, ecc" [ alcuni appellativi ed espressioni di rispetto formale& Eminenza, =omandante, Magnifico ,ettore, ecc" <ei sintagmi stretti, si scriva maiuscolo solo il primo nome& il =orso di laurea in Scienze della comunicazione, la =amera dei deputati, l)4niversit degli studi , ecc" + sostantivi che designano dei popoli in italiano scientifico esigono la maiuscolala minuscola si deve invece riservare per gli aggettivi corrispondenti& per esempio, le istituzioni romane, ma i ,omani """ o ancora& i =atalani, ma a la popolazione catalana" ' numeri cardinali vanno scritti in lettere& !uest)anno ho fatto settecentocin!uanta esami (e non ;<M esami), +lessandro Magno mor" a trentadue anni (e non a NO anni)ma meglio scriverli in cifre se sono particolarmente lunghi e complessi& in un paese con <P.N<M.MMM abitanti ... ' numeri ordinali vanno scritti con i numeri romani +++, +G, G, \+, \ C#++, ecc", oppure scritti con le cifre dei numeri arabi, ma con l!apice& )Y, .Y, /Y, FY, ':Y, '/(Y] ecc" <on si combinino mai i due sistemi (non si scriver0 dunque +++Y, +GY, GY, ecc"), perch ne risulterebbero indicazioni ridondanti"

"ivisione sillabica
+ dittonghi non si dividono& pia>no, sau>ro, cuo>re <on si dividono i gruppi consonantici costituiti da occlusiva 2 liquida& pa>tri>mo>nio, li>bro, sa>scro, o>blun>go, po>li>glot>ta <on si dividono i gruppi consonantici costituiti da sibilante 2 occlusiva& mo>stro, bi> sbi>glio Ili altri gruppi consonantici vanno divisi& an>go>lo, scat>to, ram>pa, car>te, dol>men

#lementi di coesione

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Un esempio di mancanza di coesione tra due periodi pu essere il seguente& 3n particolare la conca di 8ubbio collegata al versante adriatico dell)+ppennino tramite le valli fluviali che in direzione nord>est affluiscono al mare ed lungo !uesti bacini che andranno ricercati i segnali di eventuali percorsi tratturali. Jipico del mondo italico il culto di =upra, la ?ona Mater. Sembra che la venerazione della dea assumesse un tono prevalentemente pastorale e protettivo. Le iscrizioni attestano culti della dea all)incrocio di antiche vie di comunicazione e piste pastorali tra le Marche e l)4mbria5 nell)altopiano di =olfiorito, a =upramontana anche se con toni un po) diversi# e nel vicus Qelvillum presso Cossato di 7ico dove la dea appare legata al culto delle ac!ue sorgive. 1ui l!autore saltato da un argomento all!altro in modo brusco, lasciando il precedente argomento incompiuto- e lo ha fatto senza segnali testuali o senza evidenziare i nessi concettuali (e quindi testualmente resi) che potrebbero legare i due periodi" orretto uso dei connettivi& ?gni connettivo esprime una relazione tra le frasi del testo che il loro contenuto deve confermare" 7ltrimenti il connettivo fuori luogo" 9er esempio, in un testo leggo& @uesti due gruppi di documenti sono tutt)altro che separati, ma anzi sono stati entrambi rinvenuti in una vasta area dai confini fluidi e non ben marcati v.supra =artina n.9#, in !uanto importantissima zona di transito commerciale e crocevia interculturale ed interetnico, che va dall)+fghanistan meridionale al 2a.istan nord>occidentale. 9erch contrapporre la separatezza (che dovrebbe essere concettuale, contenutistica, tematica e cronologica) con il ritrovamento in un!area dai confini difficilmente precisabiliQ Ci si deve rendere conto che sul piano delle relazioni logiche le due cose non hanno nulla a che vedere, mentre questa testualit0 le pone in un rapporto spiccato tutt)altro .. anzi ... )- una relazione che tra l!altro non si capisce bene" 9er arricchire la coesione, si pu evitare la giustapposizione per asindeto, utilizzando dei connettivi" 9er esempio& anzich la sequenza =ome nei film vi sincronismo tra immagine, voce e musica, cos" nella conversazione vi sincronismo tra i vari livelli comunicativi. La fusione tra !uesti elementi deve essere scomposta a livello analitico, meglio sarebbe scrivere& =ome nei film vi sincronismo tra immagine, voce e musica, cos" nella conversazione vi sincronismo tra i vari livelli comunicativi/ perci1 in una procedura di analisi la fusione tra !uesti elementi deve essere scomposta. ongiunzioni coordinanti" <on c! ragione di lesinare le congiunzioni coordinanti& 2ossiamo immaginare il predicato abbreviato in 2,EI# come una scenetta rappresentata su un palcoscenico. 8li argomenti abbreviati in +,8# sono gli attori. Le nostre frasi sono la resa verbale della rappresentazione e dei ruoli necessari a realizzarla. 7nche le congiunzioni coordinanti servono a legare, e se due concetti sono paralleli, bene che siano coordinati& gli argomenti abbreviati in +,8# sono gli attori e le nostre frasi sono la resa verbale D ongiunzioni subordinanti" Bsempio& Jutte operazioni, !ueste, che non lasciano alcuna traccia di loro, il testo si riassesta da s' ad ogni modifica cancellando i passaggi che si sono attraversati per giungere al prodotto finale. #a seconda frase descrive la ragione per cui vero il contenuto della prima (in questo caso spiega perch le operazioni >taglia e cuci@ in un testo informatizzato non lasciano alcuna traccia di s)& nel parlato la funzione di causa comportata da una frase pu essere lasciata ricavare all!ascoltatore, e la frase che la contiene pu anche essere aggiunta per asindeto, ma in una scrittura scientifica la funzione di causa va esplicitata con una congiunzione subordinante causale" 1uindi& Jutte operazioni, !ueste, che non lasciano alcuna traccia di loro, poich' il testo si riassesta da s' ad ogni modifica cancellando i passaggi che si sono attraversati per giungere al prodotto finale.

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$a coreferenza con il possessivo& #!aggettivo e pronome possessivo suo, perch sia ben decodificabile, deve sempre essere riferito al soggetto della frase precedente (o a quello della frase in atto, se non esiste una frase precedente)- altrimenti il ricevente tende a riferirlo al sostantivo che ricorre per ultimo, prima del possessivo" 9er esempio, nel periodo seguente si osserva un erroneo uso del possessivo& in essi l)editto su roccia discorre delle conseguenze disastrose di un eventuale allontanamento dalla legge, additando come esempio il suo comportamento, cio la sanguinosa guerra da lui intrapresa per con!uistare il Ratanga " 1ui suo significherebbe grammaticalmente dell! editto su roccia, perch il possessivo in italiano si riferisce automaticamente all!ultimo soggetto" Ma non questo evidentemente il riferimento voluto dall!autore" $a coreferenza con i pronomi personali " #o stesso vale per i pronomi personali di terza persona, come il lui dell!esempio precedente, che ha come referente un personaggio esterno al periodo, ci che accettabile solo nel parlato" $a coreferenza con i dimostrativi" 9arimenti non si pu usare un pronome dimostrativo (!uesto, !uello, ci1, costui, stesso, medesimo, tale , ecc") riferito ad un sostantivo che nella frase precedente si presenta nella forma di un complemento indiretto, perch tale legame anaforico irrecuperabile da parte del ricevente" $a coreferenza con il relativo" +l ricevente riferisce automaticamente il relativo all!ultimo sostantivo ricorrente& 6ella foto pubblicitaria c) una donna di fronte ad uno specchio che si sta guardando la pancia & *e usa cosH il pronome relativo, sembra che lo specchio si stia guardando la pancia"

$celte lessicali
' lessico *econdo =e Mauro il vocabolario di base della lingua italiana composto da CD:: parole, di cui le (::: pi, frequentemente usate costituiscono il >vocabolario fondamentale@, le successive (F:: in ordine di frequenza d!uso costituiscono il >vocabolario d!alto uso@ e le ultime 'E:: il >vocabolario di alta disponibilit0@ #e conclusioni a cui giunge =e Mauro sono che se si Vusano le parole abbastanza semplici del vocabolario di base, abbiamo la possibilit0 di essere capiti dal CC^ della popolazione italiana, specie se le frasi non superino le (: parole ciascuna" 9i, cresce in un testo il numero di parole estranee al vocabolario base e pi, si restringe il numero di persone che sono in grado di capirloW" 9articolare attenzione va posta perci all!uso di una terminologia scientifica o tecnica" !erminologia scientifica" +l complesso terminologico di una disciplina pu consistere in tre tipi diversi di voci& termini italiani particolari, ignoti al lessico corrente, termini stranieri entrati con valenza tecnica, termini del lessico corrente utilizzati con valenza scientifica" Un elaborato professionale non pu evitare di fare uso di questo armamentario terminologico" + termini stranieri non sempre possono essere sostituiti dai >corrispondenti@ italiani& per esempio, se volessimo sostituire il termine file nell!ambito di un discorso di videoscrittura, sarebbe probabile che si perdesse la precisione designativa, sia che scegliessimo di renderlo con archivio, filza, fascicolo, sia con documento, applicazione, eseguibile, immagine, dati (come suggerito nel bel lavoro offerto dal sito di a.hBra)& sono tutti valori possibili, ma quasi sempre imprecisi rispetto al termine straniero, alcuni perch generici (archivio significa molte cose in pi,, rispetto a file), altri perch

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troppo limitativi (un!applicazione pu essere molte altre cose, oltre che un file)" + tecnicismi dunque vanno conservati nella forma linguistica originale, quindi intradotti" 9er la scrittura di termini stranieri si deve seguire l!uso interno alla disciplina di riferimento, e non l!uso giornalistico" +n particolare, i prestiti che hanno subHto l!adattamento vanno scritti con la forma adattata in italiano& quindi gol e non goal, valzer e non Galzer" 1uelli che non sono stati adattati, vanno scritti correttamente nella forma pertinente alla lingua di provenienza del prestito, non scegliendo gli adattamenti subHti dal termine in un!altra lingua" 9erci si scriver0 comfort (inglese) e non confort (francese)- e si pronuncer0 stage OstaP come in francese, se intendiamo Zperiodo di attesa, tirocinio!), mentre useremo la forma inglese Oste +dP, se vogliamo significare Zpalcoscenico, scena, pedana!- e cosH via" +noltre si stia attenti alle corrette grafie di voci ed espressioni come blitz (tedesco, non bliz), e- ae!uo (non e- e!uo), forfait (non forfeit), pullman (non pulman), crac finanziario (non crac., che uno stupefacente), diesel (non disel, dal nome dell'ingegnere tedesco Audolf =iesel), ecc" Ultima raccomandazione& in un testo destinato ad un ampio pubblico sarebbe utile la traduzione immediata dei termini stranieri meno perspicui e poco diffusi" !ermini del lessico corrente con valenza di tecnicismi " *e si usano dei termini in modo univoco e obbligato, con il valore circoscritto che essi hanno all!interno di un apparato scientifico, tale uso va chiarito esplicitamente- altrimenti il lettore li legge e interpreta in base all!elasticit0 tipica della lingua comune" Un esempio di questa situazione pu essere costituito dall!impiego di voci come federazione, confederazione e lega& in un registro poco formalizzato possono anche sembrare sinonimi, ma in un registro tecnico hanno valori ben differenti" <el caso di una scrittura professionale rivolta ad un pubblico vasto si dovra quindi esplicitare che il termine federazione si usa come sinonimo di Stato Cederale, cio Zunione di regioni autonome soggette ad un governo centrale!, mentre confederazione viene impiegato nel senso di Zunione politica fra pi, stati! mirata a perseguire scopi comuni mediante un'attivit0 svolta da organi sovranazionali, che per lasciano sovrani i singoli stati confederati, e che infine il termine di lega vale Zalleanza fra stati! senza unione su nessun piano& solo cosH ogni equivoco sar0 evitato" +n generale diremo che in un testo destinato al grande pubblico pu essere data per scontata la conoscenza delle nozioni basilari dell!apparato disciplinare della materia di riferimento- ma sarebbe bene che le nozioni pi, particolari dell!apparato disciplinare fossero brevemente spiegate o commentate (per esempio, in linguistica sarebbe bene commentare il concetto di lenizione, mentre non va spiegato quello di fonema)" !ermini da usare con particolare attenzione " J necessario porre attenzione all!impiego dei termini tecnici generali della scienza, quelli comuni a tutte le indagini scientifiche& analisi, osservazione, categoria, classe, tipo, dato, carattere, caratteristica, prova, definizione, ecc" sono voci che vanno usate con particolare attenzione alla semantica" <on si confondano le prove e le dimostrazioni con tutti gli altri elementi di sostegno, indizi, o altro" J bene essere sfumati in questo campo, e usare i termini tecnici solo a proposito" 9er esempio, il termine definizione (con il verbo definire) in un testo di natura scientifica ci si aspetta debba essere usato con specifica valenza tecnica& il che implica di conseguenza che il contenuto della cosiddetta definizione sia tale scientificamente (ci che nella stragrande maggioranza dei casi in un testo professionale non vero)" 9erci , se si tentati di scrivere definizione, si scriva piuttosto descrizione, spiegazione, determinazione, o qualcos!altro" 9er esempio non va bene l!uso del termine e il modo in cui lo si spiega nell!enunciato& @uando si tenta di definire cosa sia $La comunicazione( bene tenere a mente che non ci si muove in un ambito disciplinare circoscritto e delineato5 non esiste infatti una $Jeoria della

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comunicazione( che sia universale e unilaterale, bens" un campo della comunicazione multiforme, che abbraccia la sociologia, la psicologia, la linguistica, l)informatica, l)economia, il diritto, un m'lange di discipline che rende difficile persino una sua definizione. Si pu1 ad ogni modo definirla come $l)insieme di tutte le attivit umane che hanno a che fare con la produzione, il trasporto e la ricezione di dati(. *e la >definizione@ di un oggetto un!operazione scientifica, significa che dipende dall!impiego di un apparato disciplinare& allora la multidisciplinarit0 stessa della comunicazione che rende impossibile una definizione dell!oggetto, e ci come fatto intrinseco all!oggetto" 1uindi non si scriva >persino@ e non si dica che comunque la si >definisce@, ma che la si >descrive@ o qualcosa del genere" Ci sono poi termini >pericolosi@ culturalmente, e quindi da evitare" Uno di questi popolo, a causa delle connotazioni ideologiche che vi sono annesse" #o si sostituisca di volta in volta con comunit, gente, popolazione, paese, collettivit, massa, ecc" Ci sono infine vocaboli grammaticalmente >scomodi@, che sar0 bene evitare" <ella fase attuale dell!evoluzione dell!italiano la scelta tra lui H lei ed egli H ella come pronome soggetto non pu essere risolta positivamente& luiHlei sono decisamente marcati in senso colloquiale, mentre egliHella lo sono in senso letterario" +n una testualit0 argomentativa, quindi, come quella di una elaborato professionale, sar0 il caso di evitare il problema, modificando il costrutto" Non cedere alle lusing"e del lessico burocratico " +l registro burocratico ha una sua ragion d!essere solo nella stesura di documenti burocratici rivolti esclusivamente agli addetti ai lavori" 7l di fuori di quest!uso risulta non solo e non tanto >inutilmente difficile@ e astruso, ma semplicemente fuori luogo- sul piano psicolinguistico il lettore smaliziato vi scorger0 facilmente ingenua ammirazione per le strutture ricercate, pedissequa ripetizione di formule acriticamente acquisite, quando non semplicemente impreparazione culturale" 9erci nelle scritture professionali e tecniche (che non siano normative) va rigorosamente evitato" Chiss0 perch si deve elevare un verbale invece che compilarlo, stenderlo- e perch dovrei scrivere intersezione per indicare un normale incrocioQ CosH, promozionare appartiene al >burocratese@& molto meglio usare promuovere in una scrittura professionale- e ancora& io non mi reco a casa, ma vado a casa- l!onorevole stato ospite di una manifestazione pubblica con la moglie, non con la propria consorte (con sua moglie introdurrebbe un elemento emotivo, da evitare)- uno non declina le sue generalit0, ma le dichiara- il ministro non stato dimissionato, ma stato sollevato dall)incarico- io non sono stato ospedalizzato, ma sono stato ricoverato in ospedale- e la prova non stata repertata, ma presentata come reperto- questa mia lettera non viene scritta in riscontro alla vostra, ma in risposta- e l!imputato non fu tradotto in carcere, ma condotto in carcere- una lettera non accompagnatoria, ma di accompagnamento- non stata conferita la balneabilit, ma stato concesso il permesso di balneazione- e non ha messo i suoi effetti personali nella valigia, ma i suoi oggetti e i suoi vestiti - non si d evasione a una pratica, ma si sbriga una praticanon si compila un modello, ma un modulo- meglio che farlo in ottemperanza alla legge, lo si faccia in obbedienza alla legge- anzich un passi si dovrebbe dare un lasciapassare- non si reintegra qualcuno del danno subHto, ma lo si risarcisce- non si presenta il richiamo di una lettera, ma se ne chiede la restituzione- il tale non fu ascritto fra i presenti, ma annoverato fra i presenti- e non va sancito l!abbandono del progetto, ma va deciso l!abbandono del progetto- il processo non sar0 direzionato all!obiettivo, ma sar0 indirizzato all!obiettivo- il proprio dovere non deve essere espletato, ma adempiuto- quello che si dichiara il proprio nome, non il prioprio nominativo- i dubbi restano non permangono- le buone motivazioni si vedono, non se ne prende visione- non si rispetta la tempistica del programma, ma i tempi previsti del programma- l!ubicazione dell!edifico pu essere sostituita dalla sua posizione- e anzich oblare la contravvenzione, la si pagher" CosH via"

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Un uso che molti elaboratori di testi professionali mutuano facilmente dallo stile burocratico quello dell!agg" detto (quando non addirittura di suddetto) impiegato nel senso di Znominato in precedenza!& andr0 sempre sostituito da !uello, !uesto o semplicemente dall!impiego dell!articolo determinativo& quindi anzich scrivere necessario essere in grado di analizzare accuratamente anche detta tipologia , si dir0 necessario essere in grado di analizzare accuratamente anche !uella tipologia , e invece di scrivere si indirizzer l)attenzione a detto argomento sar0 molto meglio scrivere si indirizzer l)attenzione all)argomento o all)argomento in !uestione (men che meno si scriva all)argomento in oggettoM)" Aicordarsi sempre che il nome va prima del cognome" ?gnuno di noi un individuo designato dal nome proprio- il cognome indica la famiglia della quale fa parte l!individuo" +o non sono 7ncillotti, ma sono 7ugusto della famiglia degli 7ncillotti& quindi +ugusto +ncillotti" Men che meno sono 7ncillotti 7ugustoM 6asterebbe osservare quanto ridicola appaia la sequenza +lighieri Iante. *i evitino anche le banali tautologie, forme tipiche dello scrivere burocratico di bassa qualit0, come& entro e non oltre il N dicembre L entro il N dicembre a norma delle leggi vigenti A a norma di legge all)alba di ieri mattina A all)alba di ieri concludere infine A concludere in estrema sintesi A in sintesi la protagonista principale A la protagonista le previsioni future indicano A le previsioni indicano mostrare il pugno chiuso A mostrare il pugno proseguire poi A proseguire re!uisiti richiesti A !ualit Hcompetenze H caratteri H titoli richiesti uscire fuori A uscire" <on si usi il participio presente come forma verbale capace di reggere direttamente il complemento diretto, perch ci appartiene ad uno stilema latino ammesso solo nel registro burocratico- nella variet0 scientifica i participi presenti vanno utilizzati nella forma sostantivata, e non in quella verbale" 1uindi non si dica il comandante la stazione, o il componente la commissione giudicatrice , ma il comandante della stazione, il componente della commissione giudicatrice. 9er salvaguardare l!integrit0 di un titolo non si usi de $il ...(, oppure de $la ...( de $i ...(, ma si riduca il titolo ad un sintagma scrivendo del, della, dei& per esempio, non de $3 promessi sposi(, ma dei 2romessi sposi" B cosH non si usi ne $il ...( oppure ne $la ...( ma nel, nella, ecc" Bvitare l!abuso di citazioni latine& tendono a dare l!impressione di una ricerca esibizionistica, quando non cadono a sproposito" <on usare termini ambigui& attenzione alla polisemia" Bvitare di usare voci che possono essere decodificate in pi, di un modo dal lettore" J il caso dell!agg" fresco in questa sequenza& 3 pastori che occupavano la vasta area geografica del Sannio, date le aspre condizioni fisiche del proprio territorio, necessitavano di pascoli freschi e dal clima pi0 mite dove poter trascorrere l)inverno. +n che senso i pascoli di cui necessitavano dovevano essere freschiQ di temperatura relativamente bassaQ con erba di recente crescitaQ ricchi, non sfruttatiQ o altroQ 7ltro esempio& =on il paradigma digitale, emblematicamente rappresentato dalla scrittura con il computer, vediamo crollare e dissolversi la bebaiotes tanto cara a 2latone. #!espressione la bebaiotes tanto cara a 2latone ... implica non solo che la bebaiotes sia centrale nell!analisi di 9latone, ma anche gradita a 9latone" B questa interpretazione automatica nel lettore" #a bebaiotes, per , era per 9latone un difetto del testo scritto& quindi si dovrebbe cambiare l!aggettivo ambiguo cara che si pone in contraddizione con la valutazione negativa" *i pu scrivere p"es"& vediamo crollare e dissolversi la bebaiotes,

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che si collocava in posizione tanto centrale nell)analisi che 2latone faceva del testo scritto. Evitare gli incapsulatori" Bvitare cio i termini generici che cambiano di valore a seconda del contesto, le >parole _oll`@, cosH tipiche del registro colloquiale& cosa, roba, fatto, evento, faccenda, ecc" 9er esempio, anzich scrivere L)intervento del ricevente fondamentale5 la cosa pi0 importante verso cui tutte le comunicazioni ed in modo particolare !uelle pubblicitarie# mirano , si potrebbe scrivere L)intervento del ricevente fondamentale5 l)obiettivo pi0 immediato a cui tutte le comunicazioni ed in modo particolare !uelle pubblicitarie# mirano" Evitare l)affettivit" Una scrittura professionale deve evitare i superlativi, le forme enfatiche, le esclamazioni, i termini affettivi, i diminutivi, i vezzeggiativi, ecc" <on usare termini connotati (a meno che non lo si faccia intenzionalmente)" 9er esempio, la nozione di dubbio comporta una valutazione negativa- se non si vuole introdurre una notazione negativa, ma limitarsi a designare la natura di Zproposta non certa! si deve usare il termine ipotesi& anzich le idee interessanti !ui esposte non sono per1 al di sopra di ogni dubbio5 andranno messe alla prova ... si potrebbe scrivere le idee interessanti !ui esposte sono delle ipotesi che andranno messe alla prova ... 7ttenzione alle sfumature" 1uesta ovviamente una regola generalmente valida per ogni scrittura, ma deve essere particolarmente osservata in un testo scientifico o professionale" 9er esempio, anche se nessun vocabolario lo sottolineer0 mai, esiste una differenza sottile tra i componenti (maschile) e le componenti (femminile)& il maschile meglio applicato a fattori pi, o meno complanari tra di loro e costitutivi di un insieme, il femminile meglio applicato a variabili diversificate che possono essere pi, o meno attive in un insieme" CosH, gli avverbi specificamente e specificatamente non sono per nulla sinonimi& specificamente significa Zesplicitamente, con preciso e diretto riferimento!, mentre specificatamente vale Zin modo particolareggiato, dettagliatamente!" +n altri termini, il primo propone una distinzione fra l!evento che qualifica e gli altri eventi possibilmente simili, mentre il secondo indica una qualit0 interna all!evento che qualifica& quindi descrivere specificamente !uel fenomeno significa parlare di quello e non di altro, mentre descrivere specificatamente !uel fenomeno significa parlarne nei minimi particolari" 7ltro esempio& non si usi lingua madre nel senso di Zlingua materna!, perch si tratta di un!errata traduzione del sintagma inglese mother language, che significa Zlingua della madre! (quindi in italiano& Zlingua materna!)" +n linguistica la lingua madre quella capostipite della famiglia linguistica, nel nostro caso, l!indeuropeo" Corretto invece l!uso aggettivale del composto madrelingua (essere di madrelingua tedesca, ecc")" Non avventuratevi nell%impiego di termini c"e non controllate perfettamente% #a maggior parte delle strutture che non sono ben controllate dagli utenti medi sono di natura lessicale, vale a dire che si usano termini superficialmente noti, di cui si crede di conoscere il valore d!uso, con rischio di errore" Bsistono per esempio utenti che credono che l!agg" ital" intrinseco sia un sinonimo di intricato, e lo usano nel senso di Zcomplesso, complicato!- mentre significa Zinterno, essenzialeinerente alla cosa in s, insito nella natura pi, intima!, e cosH via" CosH& affatto non significa Zper niente! ma Zdel tutto! appannaggio non Zopacit0, falsa impressione! ma Zdotazione! assolutamente non significa Zper niente! ma Zdel tutto!

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attualizzarsi non significa Zrealizzarsi! comminare non significa Zinfliggere! indecifrato non significa Zindefinito! Zincomprensibile!) lapidario non significa Zimportante!

ma Zmodernizzarsi! ma Zminacciare, prescrivere! ma Znon capito! (eventualmente ma Zstringato, conciso!

Controllate sempre le voci di cui non siete certi al cento per cento" Un caso tipico la confusione che interessa le forme italiane in it e in iet" Ili astratti complanarit, complementarit, disciplinarit, elementarit, peculiarit, interdisciplinarit, similarit non derivano da aggettivi in ario, ma da aggettivi in are (disciplinare, non disciplinario, lat" disciplinaris), e quindi l!aggiunta del suffisso t produce nomi in it" =iverso il caso degli astratti in iet , che derivano da aggettivi in ario (variet S vario, caparbiet S caparbio, bonariet S bonario , ecc") 7 questo proposito si controlli la serie di errori semantici indicati nel file Errori fre!uenti" Non indulgete nell%impiego di forme c"e non tutti controllano perfettamente " +l problema va visto spesso dalla parte del ricevente, e ci soprattutto se siamo autori di un testo esposto alla divulgazione, specialmente se si tratta di un testo informativo" +nfatti, anche se noi come autori del testo siamo certi del valore di certe parole o di certe espressioni, bene essere consapevoli delle difficolt0 che possono creare a livello di decodificazione da parte di utenti non particolarmente smaliziati CosH, per esempio, l!aggettivo rispettivo e l!avverbio rispettivamente creano gravi confusioni presso l!utente medio italiano, se non sono usati in quelle poche strutture standardizzate in cui si trovano ormai relegati, come per esempio i due candidati, ,ossi e 6eri, si sono classificati rispettivamente al primo e al secondo posto , dove appare certo che Aossi giunto primo e <eri secondo" Evitare le espressioni stereotipe" <on fa buona impressione ad un lettore esperto l!impiego di espressioni abusate, stereotipate, e quindi banali" *ar0 bene evitarle" CosH, anzich al limite, meglio nel peggiore dei casi , come ultima ipotesi- talora vanno bene al massimo, come minimo, tutt)al pi0, !uanto meno" <on si dica a monte, a valle, ma si scelgano espressioni meno consunte e stereotipe, come all)origine, precedentemente, in seguito, oltre , o simili" Bvitare di usare il sintagma a livello ..... seguito dall!aggettivo che definisce l!oggetto ( a livello sociale/ a livello linguistico/ a livello scientifico/ ecc.), ma si dica nell)ambito di, !uanto a, oppure si ristrutturi la frase" 9er esempio, anzich scrivere La fusione tra !uesti elementi deve essere scomposta a livello analitico, meglio sarebbe scrivere& 3n una procedura di analisi la fusione tra !uesti elementi deve essere scomposta " Bspressioni che possono sostituire il sintagma sono& in un ambito ...../ in un contesto ......../ da un punto di vista......... Evitare di femminilizzare i nomi delle caric"e" *econdo i linguisti nei confronti dei nomi di funzione linguisticamente maschili irrilevante il sesso della persona insignita della funzione& tali nomi restano di genere maschile" 1uindi si dir0 il ministro Livia Jurco, l)architetto ,osa =astelli, l)avvocato =lara ,ossi, il vigile +nna Ciorani, il giudice 8loria Melegatti, esattamente come si dice la guardia +lfredo ,ossi o la sentinella 8ianni 6eri, la riserva Luigi 7erdi" Un parere diametralmente opposto quello dei sociologi" =iverso il caso di voci come presidente, docente, che essendo participi presenti di un verbo possono essere maschile o femminile a seconda dell!articolo usato- cosH avremo la presidente ,ita Lorenzetti, la docente Sabina +ddamiano, ecc" *i pu seguire la linea indicata dall!ufficio di presidenza di 9alazzo Madama che ha introdotto dei femminili a designare alcune cariche elettive, come senatrice o relatrice" Aestano escluse da questa operazione le voci che v lte al femminile diano luogo ad un!impressione di dileggio o scherzo, o almeno di mancanza di seriet0, come presidentessa" *i ponga attenzione all!impiego di certi femminili ove questi designino

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valori molto diversi dai corrispondenti maschili& per esempio, una cosa il segretario dell)associazione e un!altra la segretaria dell)associazione " 1uindi& la dr.ssa ,ighetti il segretario della nostra associazione, la dr.ssa ,ossi la segretaria dell)4fficio del direttivo" B di conseguenza dicendo ha telefonato il segretario Luciana ,ighetti e ha telefonato la segretaria Crancesca ,ossi , implichiamo che le due signore svolgono due funzioni diverse"

#vitare le caratteristic&e del collo'uiale


7nche se pu apparire banale, raccomander di evitare accuratamente tutti i tratti che caratterizzano le variet0 colloquiali della lingua" <on tutti gli utenti, infatti, sono pronti a rendersi conto del fatto che molti degli usi linguistici per loro >normali@ sono strettamente pertinenti ad una variet0 colloquiale" Aicordo sinteticamente in forma di inventario quali sono i tratti da evitare programmaticamente& frasi segmentate o frammentarie frasi nominali (cio senza verbo) dislocazioni (anticipazioni o posticipazioni frasali) ellissi forti (omissione di referenti necessari) implicitezza insistenza della paratassi (cio abuso di frasi coordinate specialmente per asindeto senza congiunzioni) uso del che polivalente (vedi oltre) ripetizioni autocorrezioni modali (praticamente per cos" dire) abuso degli elementi deittici (!ui prima io voi ora) uso di >fatismi@ (come si sa, mi spiego*, no*)" Bsiste poi una ricca serie di opzioni frequentemente presenti nei testi narrativi o in quelli giornalistici, ma che vanno evitate, non perch impediscano la corretta decodificazione, ma perch fanno mal figurare l!autore& la scrittura di un testo argomentativo di natura professionale, infatti, restringe le proprie scelte a quelle di alto livello formale in direzione scientifica, ed il lettore sensibile alle opzioni >fuori registro@" Bvitare i rinforzi aggettivali" + registri colloquiali tendono ad un uso enfatico degli aggettivi e dei rinforzi- in un testo formale si evitino tutti gli eccessi" 1uindi, anzich Sotto il visual sono presenti tutti i vari prodotti che fanno parte della linea , basterebbe scrivere Sotto il visual sono presenti tutti prodotti che fanno parte della linea oppure Sotto il visual sono presenti i vari prodotti che fanno parte della linea " Bvitare gli anglicismi sintattici" +n un testo formale non si usino sintagmi di marca anglosassone come allora in funzione di aggettivo invariabile, con il senso di Zdi quel tempo!& l%allora dirigente ... l)allora governatore ...- usi come questo sono ammissibili a stento nel linguaggio giornalistico (ma io li eviterei anche in quella sede, visto che non ce ne alcun bisognoM)- ma si scriva il dirigente di allora ..., o il governatore di !uel tempo ... 9roblemi di plurale" *ono invariabili& i nomi tronchi ( i beb, le piet, le virt0, i buff, i bamb0, gli scimpanz', ecc"), i prestiti stranieri o latini non adattati ( gli stage, i camion, gli sport, gli spot, gli scooter, i gas, i film, i promo, gli autobus, i manager/ gli

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auditorium, i lapis, i tandem, i campus, i solarium, i bonus, i raptus , i vademecum), gli aggettivi che indicano colori derivanti da sostantivi (come marrone, rosa, viola, arancio& le cinture marrone, delle strisce arancio, dei cappellini viola ), le parole nate da abbreviazioni (le dinamo, le radio, i cinema, le bici - e quindi, gli euro e non gli euri)" +l plurale dei nomi in cia e gia dovrebbe conservare la i> quando questa etimologica (cio originaria& camicie, provincie, ingordigie), la dovrebbe perdere quando un semplice artificio grafico per palatalizzare la consonante ( denunce, mance, ciliege, spiagge)& ma le cose si sono confuse, e vige una norma d!uso spesso contraddittoria (valigieHvalige, vestigieHvestige, grigeHgrigie, franchigeHfranchigie ), tale che nei casi dubbi sar0 bene consultare il vocabolario" 7nche per i nomi in co e go la pratica ha imposto delle serie di plurali incongruenti con la regola originaria (i sostantivi e i predicati immanenti avevano chi e ghi- gli aggettivi e i predicati contingenti avevano ci e gi)" + nomi animati in >logo al plurale terminano in >logi (psicologi, sociologi, astrologi, archeologi ecc")- quelli inanimati hanno il plurale in >ghi (cataloghi, monologhi, dialoghi, prologhi)" + nomi in scia hanno il plurale in sce (strisce, fasce)" + veri composti sono formati di due temi che si combinano a formare un solo tema, per cui al plurale si modifica solo la desinenza del secondo tema& cartamodello A i cartamodelli, vivisezione A le vivisezioni ecc"- oppure sono voci inalterabili& taglialegna A i taglialegna" *ono veri composti quelli come crocevia, cartamodello, cassapanca, pianterreno, cassaforte, manomorta, piedipiatti , vivisezione, biancospino, brevilineo, rossonero, agrodolce, chiaroscuro , scansafatiche, tagliacarte, lavabiancheria, andirivieni, saliscendi, dietrologia, doposci, oggigiorno , benpensante, malfido, sempreverde, avantieri, malvolentieri, ecc" =iverso il caso della giustapposizione, costituita dalla semplice sequenza standardizzata di due parole che rimangono comunque forme libere, tant' che se possibile si flettono entrambe, o solo quella interna, mentre in un vero composto si flette solo la parte finale (cio il secondo tema)& cosH pellerossa che ha il plurale pellirosse" +n molti casi l'italiano standard esita fra la struttura del composto e quella della giustapposizione, come nel caso di pomodoro che funziona come composto quando se ne fa un plurale pomodori e come una giustapposizione se si usa il plurale pomidoro" CosH se il pl" di capostazione capistazione si realizza l'uso di una giustapposizione, se il pl" capostazioni quello di un composto- cosH capostipite un composto (pl" capostipiti), mentre capotavola una giustapposizione (pl" capitavola)" Iiustapposizioni ancor pi, evidenti sono quelle che contengono elementi estranei ai due temi, come preposizioni, articoli, ecc", come manodopera" CosH si comportano liberamente come giustapposti o come composti molte forme come le seguenti& gli altoforni o gli altiforni/ gli altopiani o gli altipiani/ i bassofondi o i bassifondi, i camposanti o i campisanti, i pellirosse o i pellirossa, i pescecani o i pescicani, le roccaforti o le roccheforti, i pomodori, ma anche i pomidoro o i pomidori. #e strutture nominali con capo> sono tendenzialmente giustapposizioni quando sono animati maschili (capibanda, capiclasse, capiredattore, capiufficio ), sono tendenzialmente composti quando sono inanimati (capodanni, capogiri, capolavori, capostipiti, capoversi) o animati femminili (le capofamiglia, le caposala, le capos!uadra, le capoturno, le capoufficio, le caporedattrici, le capocuoche )"

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Negazione" <on si dimentichi che sul piano logico le doppie negazioni si elidono, anche se cosa nota che in italiano sono normalizzate le doppie negazioni, specialmente quando nessuno viene dopo il verbo& non mi ha visto nessuno" 1uindi, per maggiore tranquillit0, in una scrittura molto formalizzata anzich scrivere non ha dato nessuna certezza, sarebbe meglio scrivere non ha dato alcuna certezza , ecc" Ma si ricordi che la negativit0 si pu esprimere semanticamente senza forme grammaticalmente negative& negativo ovviamente il valore di senza, in assenza di, con esclusione di, ecc" +noltre molti verbi esprimono eventi >negati@, pur non avendo forma negativa& eliminare, mancare di, sbagliarsi, escludere, dimenticare, ignorare, fallire, cosH come molti aggettivi, p"es" assente, lontano, irreperibile, lacunoso, difettoso, carente, ecc" 7ttenzione perci a non scrivere frasi come 6on passa giorno senza che dalla stmpa venga escluso un cambio di s!uadra per un allenatore di calcio & certa la decodificazione, ma richiede nel ricevente uno sforzo che gli potremmo evitareM Mai usare la parola no& es" a ?arcellona il bilinguismo dipende di solito dalla lingua materna dell)individuo che, se un parlante catalano, sar bilingue, ma se un parlante castigliano probabilmente no& terminare con un >no@ della lingua discorsiva, non della testualit0 scientifica" *i scriva ma se un parlante castigliano probabilmente non lo sar" Uso degli articoli" Bvitare di eliminare gli articoli& l!obiettivo di essere sintetici non deve portare a forme telegrafiche& da met anni Tttanta colloquiale- si scriva dalla met degli anni Tttanta" +n un elenco va utilizzata una presentazione uniforme degli item& o tutti con articolo o tutti senza articolo" Bcco un esempio di elenco da accomodare 5 9. frontespizio/ O. esposizione dei concetti teorici utilizzati/ N. presentazione dei dati raccolti/ L. la trascrizione completa dell)intervista/ <. analisi puntuale dei tratti presenti . . ./ P. le osservazioni critiche sul materiale esaminato/ ;. la bibliografia utilizzata. 7ltro errore& per un ruolo, circostanza e ambiente determinati & l!uso di impiegare l!articolo solo per il primo termine di un elenco un anglicismo di natura commerciale e non va bene in un elaborato professionale (che deve realizzare una testualit0 formale)" *i scriva& per un ruolo, una circostanza e un ambiente determinati " <on si scriva nei termini di patto sociale, ma si scriva >in termini di patto sociale """@ oppure >nei termini di un patto sociale """@" Gale a dire che o si determinano con gli articoli entrambi i membri o nessuno dei due" *i eviti l!uso reiterato dell!articolo indeterminativo nella testa del sintagma e nella coda dello stesso& il visual costituito da uno sfondo blu in cui un raggio di un riflettore illumina& l!articolo indeterminativo va usato una sola volta nel corpo di un sintagma preposizionale& o si dice un raggio del riflettore o si dice il raggio di un riflettore" 9arimenti non si scriva 3l lettore, seguendo il principio di cooperazione di 8rice, interpreta a prima vista !uesto messaggio come se fosse una pubblicit di un parrucchiere e in omaggio ci fosse una seduta, un trattamento , ma si scriva """ come se fosse la pubblicit di un parrucchiere ... 7ttenzione al valore degli articoliM La !uestione, se si normalizzer il catalano e se sopravvivr o no, il centro di un dibattito tra sociolinguisti. Credo che l!autore non voglia segnalare che si tratta di un dibattito qualsiasi tra gli altri- probabilmente avr0 voluto suggerire che un dibattito centrale" B quindi a quell!articolo indefinito >uno@ si poteva agiungere un aggettivo, per esempio scrivendo al centro di un importante dibattito ... *i stia attenti alla differenza tra articolo indeterminativo e articolo determinativo& se si scrive raggiunto un consenso allora si deve chiarire di che consenso si tratta (per esempio un consenso almeno di massima)- altrimenti si dica raggiunto il consenso"

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#!articolo le non si elide mai& le anime, non l)anime- le esatte proporzioni, non l)esatte proporzioni" Uso dei pronomi" <on si usi il pronome relativo in caso diretto ( che) in luogo di quello in caso indiretto& non il giorno che usc" il suo libro, ma il giorno in cui usc" il suo libro" *e vero che nel colloquiale non viene usato il paradigma di il !uale (che un tratto esclusivo dello scritto), sostituito da che e forme flesse, in uno scritto formale si utilizzer0 pienamente il !uale e forme flesse" 7ssolutamente censurato sul piano formale l!uso di gli (dativo plurale) per loro per esempio& !uando ho incontrato i tuoi fratelli gli ho detto che non c%eri " 7ltrettanto errato va considerato l!uso colloquiale di gli per le (dativo singolare femminile), come in !uando l)intervistata ha completato le sue risposte, gli ho chiesto se l)esperienza gli era piaciuta , enunciato che andr0 scritto invece& !uando l)intervistata ebbe completato le sue risposte, le chiesi se l)esperienza le fosse piaciuta. Uso dei verbi& Aispettare le norme che regolano i rapporti temporali all'interno del periodo (consecutio temporum) dell!italiano formale" 9er esempio, non si usi l!imperfetto indicativo per la posteriorit0 nel passato- perci non si scriva 8iulio =esare non sapeva che recandosi al Senato !uel giorno moriva per mano dei congiurati, ma si usi il cosiddetto >condizionale passato@& 8iulio =esare non sapeva che recandosi al Senato !uel giorno sarebbe morto per mano dei congiurati " B ancora& non ... disse loro che l)indomani dovevano partire per Milano... , ma disse loro che l)indomani avrebbero dovuto partire per Milano... +l congiuntivo" <el colloquiale il congiuntivo tende ad essere sostituito con l'indicativo nelle frasi dipendenti completive, nelle interrogative indirette, nelle dipendenti da verbi di opinione, o di sapere, o di dire, al negativo- nelle relative restrittive" +n chi si lascia influenzare dal colloquiale, frequente dunque l!omissione del congiuntivo quando andrebbe usato& Ma non mi sembra che !uesta ipotesi era venuta fuori da !uello studio ... invece di Ma non mi sembra che !uesta ipotesi fosse emersa da !uello studio ... 1uindi, anzich 6on so se davvero l)elenco di 4mberto Eco era presente in 3nternet, cos" com) si scriva ... 6on so se davvero l)elenco di 4mberto Eco fosse presente in 3nternet, cos" com) - anzich mi chiedo se il principale difetto del ricercatore !uello di forzare i dati a proprio vantaggio si scriva mi chiedo se il principale difetto del ricercatore sia !uello di forzare i dati a proprio vantaggio #e concessive devono sempre avere il congiuntivo& sebbene tu non sappia, nonostante egli sia, malgrado non leggano, !uantun!ue si arricchisca <on si usi l!imperfetto indicativo nei costrutti ipotetici- quindi non L)autore sosteneva che se trovava i dati nella forma che cercava, allora la sua teoria poteva essere definitivamente dimostrata , ma L)autore sosteneva che se avesse trovato i dati nella forma che cercava, allora la sua teoria avrebbe potuto essere definitivamente dimostrata" *i trovano di contro usi scorretti del congiuntivo, introdotto evidentemente per ipercorrettismo, come in& =omun!ue sia, 6ocentini sottolinea che il progetto vada scritto prima e poi condiviso" +nvece l!oggettiva introdotta da sottolineare che vuole l!indicativo, non il congiuntivo- se l!autore avesse scritto sottolinea come ci sarebbe voluto il congiuntivo (in quanto la dipendente sarebbe stata una interrogativa indiretta)" 'l tempo& <on si passi con eccessiva disinvoltura dal presente al passato& non stilisticamente positivo, e non lo neppure sul piano della >comunicazione@ che si svolge tra il testo ed il lettore" +l cosiddetto >presente@ (che in realt0 una forma acronica del verbo) decisamente preferibile ove si descrivano situazioni generali e strutturali, mentre il passato da riservare per gli elementi >episodici@ e non strutturali" *i sente comunque su questo terreno la necessit0 di una omogeneit0, che

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l!autore deve coltivare, magari rileggendo alla fine l!intero lavoro con questo obiettivo specifico" *i ponga attenzione a non usare il cosiddetto >futuro epistemico@, con cui nel parlato si esprimono congetture, come nell!enunciato 4n lettore medio sapr certamente che il mar.eting si occupa dell%analisi dei rapporti tra il mercato e l%impresa...- in questo caso l!italiano formale richiede il presente& 4n lettore medio sa certamente che il mar.eting si occupa dell%analisi dei rapporti tra il mercato e l%impresa... $%ausiliare avere va con i verbi transitivi, essere con tutti gli altri- i verbi servili prendono l!ausiliare del verbo che servono& l)autore dovuto ricorrere a ... $e preposizioni" #a tradizione scolastica insegna che le preposizioni italiane sono& di, a, da, in, con, su, per, tra, fra, senza. Ma se consultiamo un qualsiasi vocabolario della lingua italiana troviamo che le parti invariabili del discorso classificate come preposizioni sono in numero ben pi, alto, e cio& a, anzi, appresso, attraverso, avanti, circa, con, contro, da, dentro, di, dietro, dopo, durante, eccetto, entro, fra, fuori, in, innanzi, intorno, lungo, malgrado, mediante, meno, nonostante, oltre, per, presso, salvo, secondo, senza, sopra, sotto, su, tra, tramite, tranne, verso. ?ra, poich l!entit0 linguistica chiamata preposizione la >parte invariabile del discorso che unisce due unit0 sintattiche in un rapporto di subordinazione@ (=e Mauro (:::, s"v"), vale a dire che si tratta di una parola invariabile in grado di reggere direttamente un sostantivo, all!atto pratico l!elenco sopra presentato si riduce alquanto" +nfatti molte di quelle voci nella lingua d!uso non reggono nulla, riducendosi a semplici avverbi, e la loro funzione di preposizione registrata dai vocabolari relegata ad un uso formale obsoleto, oggi ormai impensabile" CosH dall!uso preposizionale elimineremo anzi, appresso, innanzi, intorno" 9er esemplificare l!uso preposizionale di questi avverbi citeremo dal =e Mauro& anzi il chiarir dell%alba (#eopardi), io era anzi il mio speco (;asso)- coloro che desiderano ac!uistar grazie appresso uno 2rincipe (Machiavelli)- !uando fui desto innanzi la dimane (=ante)- intorno la casa- ecc" Utilizzo preposizionale regionale e talora discutibile ha l!avverbio avanti (avanti casa, avanti l%alba), J invece in uso come preposizione, ma solo in sintagmi fissi, l!indeclinabile fuori (il direttore fuori sede, abbiamo cenato in un%osteria fuori citt, giocare fuori casa, ecc.), che altrimenti un avverbio, e quindi richiede una preposizione prima del sostantivo& uscito fuori dai gangheri, siamo fuori dall%inverno, vive fuori del proprio tempo" *ono infine in uso come vere e proprie preposizioni attraverso, circa, contro, dentro, dietro, dopo, durante, eccetto, lungo, mediante, meno, malgrado, nonostante, oltre, presso, salvo, secondo, sopra, sotto, tramite, tranne, verso" Bcco alcuni esempi che ne illustrano l!uso preposizionale& fugg" attraverso i campi, non so nulla di nuovo circa !uell%affare, agire contro la legge, si rifugi1 dentro il castello, tieni le mani dietro la schiena, ci vediamo dopo lo spettacolo, dormirono durante il giorno, mangio di tutto eccetto le bietole, pagher1 entro la scadenza fissata, camminare lungo il fiume, accettare la sfida malgrado le difficolt, guardare mediante la lente d%ingrandimento, riceve tutti i giorni meno il sabato, corse fuori nonostante la pioggia, ascolta tutti tranne me, oltre il fiume c) una casa, il villaggio presso il fiume, salvo imprevisti, agire secondo le regole, la ferrovia passa sopra la strada, sotto il tavolo, tramite il computer, camminava verso casa" 1uindi non si scriva e non si dica dietro alla schiena, dentro al castello, perch si userebbero due preposizioni in sequenza" *i trovano purtroppo anche in buoni testi espressioni come Sotto alla fotografia di ogni prodotto ... che dovrebbe essere sostituita da Sotto la fotografia di ogni prodotto ... 7 parte stanno i casi di tra di noi, dopo di lei , presso di me, sopra di s' , sotto di noi, che comportano l!uso avverbiale delle voci tra, dopo, presso, sopra, sotto& queste sono regolate dalla norma secondo cui gli indeclinabili in questione si uniscono

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direttamente al nome, mentre davanti al pronome personale richiedono la preposizione di" 7l contrario, si abusa a volte della funzione di preposizione assegnandola a sostantivi che non lo sono" Un caso tipico quello di riguardo che non essendo una preposizione, ma un sostantivo richiede l!uso di una preposizione a per poter reggere un complemento" 9erci non si scriva solo !uando si sar in possesso degli elementi decisivi riguardo tale attivit $ri>costruttiva(, si potr decidere . . . , ma& solo !uando si sar in possesso degli elementi decisivi riguardo a tale attivit $ri>costruttiva(, si potr decidere . . . 7ttenzione all!impiego delle preposizioni articolate& per queste valgono le raccomandazioni avanzate per l!uso degli articoli" 9er esempio, non si scriva (anche se ammesso dall!uso medio e spesso utilizzato in articoli giornalistici) dire !ualcosa produce effetti consecutivi sui sentimenti, pensieri, azioni di chi sente ... & quest!uso il prodotto di un modello anglosassone- si scriva invece dire !ualcosa produce effetti consecutivi sui sentimenti, sui pensieri, sulle azioni di chi sente ... $e congiunzioni subordinanti" *ono subordinanti le congiunzioni dichiarative, temporali, causali, finali, condizionali, concessive, modali, consecutive, eccettuative" Un testo formale deve utilizzarle con senso di equilibrio, evitando quelle di gusto >arcaizzante@ e letterario come le temporali allorch', dacch', le causali ch', giacch', la finale acciocch', la condizionale ove, la concessiva ancorch', la consecutiva sicch', ma ricorrendo senza risparmio alle altre" Ganno di contro evitate le pseudo3 congiunzioni colloquiali solo che, per via del fatto che, e simili" <ell!enunciato Le iscrizioni ritrovate sono numerose, solo che risultano di difficile interpretazione , anzich riprodurre la forma colloquiale ( solo che) si poteva scrivere molto semplicemente Le iscrizioni ritrovate sono numerose, ma risultano di difficile interpretazione" =a evitare in particolare il >che polivalente@ (tipico del colloquiale)& arrivammo con il prodotto sul mercato che la domanda si era ormai esaurita - meglio sarebbe stato scrivere !uando arrivammo con il prodotto sul mercato, la domanda si era ormai esaurita, oppure arrivammo con il prodotto sul mercato !uando la domanda si era ormai esaurita" $e congiunzioni improprie" 7nche se ormai ammesso nello stile giornalistico, in un testo formale un!impropriet0 considerare infatti alla stregua di una congiunzione subordinante& si tratta nell!uso scritto di una congiunzione coordinante- in altri termini, >infatti@ non introduce una dipendente causale, ma una proposizione coordinata alla precedente" <e consegue allora che non lo si usi dopo la virgola, che invece segnala il passaggio ad una dipendente" 1uindi in un caso come La normalit debole solo una condizione necessaria della normalit forte, infatti da sola non pu1 garantire niente, ma al massimo facilitare la sopravvivenza della lingua, si scriva La normalit debole solo una condizione necessaria della normalit forte5 infatti da sola non pu1 garantire niente, ma al massimo facilitare la sopravvivenza della lingua , oppure si usi una congiunzione subordinante, e cio La normalit debole solo una condizione necessaria della normalit forte, poich' H perch' H da sola non pu1 garantire niente, ma al massimo facilitare la sopravvivenza della lingua " #islocazioni& J vero che le dislocazioni a sinistra o a destra non sono prive di valore comunicazionale, in quanto segnalano l!intento di topicalizzare o di focalizzare una determinata nozione- ma resta il fatto che si tratta di strategie che sono state selezionate nell!ambito delle variet0 colloquiali" +n una testualit0 argomentativa, quindi, vanno evitate le dislocazioni a sinistra con ripresa pronominale, come nel caso della forma ma il mercato cinese la crisi non la conosce, che va sostituita con la forma propria dello scritto ma il mercato cinese

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non conosce la crisi, oppure, se si desidera topicalizzare, ma al mercato cinese la crisi ignota" 9arimenti ci si comporti con le dislocazioni a destra, con anticipazione pronominale, come nel caso dell!enunciato Ma gi l)anno scorso l)aveva pubblicata un)agenzia slovena !uella notizia , che andr0 sostituito con Ma un)agenzia slovena aveva gi l)anno scorso pubblicato !uella notizia , oppure, se si desidera focalizzare, Ma gi l)anno scorso !uella notizia era stata pubblicata da un)agenzia slovena " $a frase scissa" 7nche la struttura frasale detta >scissa@ appartiene al registro colloquiale, e va evitata in una testualit0 formalizzata come deve essere quella di una tesi" 9erci anzich scrivere la politica che ha creato a met degli anni %:M del secolo scorso l%assetto delle fondazioni bancarie , si scriver0 la politica ha creato l%assetto delle fondazioni bancarie a met degli anni %:M del secolo scorso " CosH un enunciato come era gi un anno che si erano avviati dei gruppi di ac!uisto si sostituir0 con gi da un anno si erano avviati dei gruppi di ac!uisto" $%anacoluto" 4n)altra caratteristica, una volta distinto tra processo e prodotto, si nota che la scrittura si svolge in un ambiente operativo totalmente diverso da !uello in cui si svolge il parlato... & qui c! un abbandono di soggetto, quindi un anacoluto, fenomeno di focalizzazione che appartiene al parlato e non ammissibile in nessuna forma di scritto, se non in certa narrativa letteraria che si sforza di imitare il parlato" *i poteva scrivere per esempio& 4na volta che si distinto fra scritto e parlato, affiora un)altra caratteristica della scrittura, e cio il fatto che si svolge ... ?ppure, se si vuole salvare la focalizzazione, si pu scrivere& 4n)altra caratteristica della scrittura, che si nota una volta che si sia distinto fra lo scritto ed il parlato, il fatto che essa si svolge in un ambiente operativo ... Evitare il c)* presentativo" 9er esempio& c%era un problema che non era ancora stato risolto dagli studiosi del tempo, e cio la ragione per cui ... diventer0 un problema non ancora risolto dagli studiosi del tempo era !uello di comprendere la ragione per cui ... oncordanza ad sensum" +n una scrittura formale il soggetto logico ed il soggetto grammaticale devono coincidere, non essendo ammesse le consordanze >ad sensum@, che sono caratteristiche di scritture meno formali, e soprattutto del parlato" 1uindi non si scriva @uesto tipo di indagini, volte alla conoscenza delle condizioni social dei bambini in ?rasile, hanno portato ... (perch in questa struttura frasale il soggetto il tipo e non le indagini)- in un caso come questo, si modifichi la struttura della frase in 3ndagini di !uesto tipo, volte alla conoscenza delle condizoni sociali di bambini in ?rasile, hanno portato ... 9arimenti Jutti sanno che il settanta per cento dei beni culturali del mondo si trovano in 3talia diventer0& Jutti sanno che il settanta per cento dei beni culturali del mondo si trova in 3talia " ? ancora& +lmeno una cin!uantina di articoli trattano del nostro argomento va riformulato come +lmeno una cin!uantina di articoli tratta del nostro argomento" =ifficile accomodare un!espressione propria del colloquiale come Ma che razza di pretese sono !ueste del linguista* , dove la concordanza ad sensum per cosH dire strutturale all!espressione stessa- per evitare tale concordanza si dovrebbe modificare radicalmente l!enunciato, per esempio in Ma che genere di pretese avanza il linguista* #a concordanza >a senso@ governa spesso nel parlato anche le coreferenze dei pronomi possessivi e dei pronomi personali, e va corretta in uno scritto formale" Bcco un esempio& i primi dieci capitoli impartiscono norme pratiche di comportamento, ma soprattutto espongono gli effetti benefici che ha avuto sui lettori la lezione di 4mberto Eco. 3n particolare, egli fa un confronto costante tra il passato e il presente, sottolineando il mutamento verificatosi . . . Bgli chiQ Concordanza ad sensum (il

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pronome andrebbe riferito al soggetto della frase precedente, mentre qui vuol essere riferito ad un complemento indiretto della frase precedente)" B ancora& .... stato pubblicato con l)intento di avvicinare !uanto pi0 possibile al problema i destinatari del testo. 2erfettamente in sintonia con !uanto detto finora sulla situazione socio> culturale e politica dei bambini brasiliani la chiusa del suo articolo, " " " suo di chiQ +l possessivo andrebbe riferito all!ultimo referente (possibilimente animato) della frase precedente- mentre qui lo si vorrebbe riferire al tema di due frasi prima" +rasi nominali" #a struttura sintattica di un testo argomentativo non ammette le frasi nominali, quelle cio con il verbo ellittico- esse vanno bene in una scrittura pubblicitaria, in una scrittura letteraria, ma non in una scrittura formale" Bsempio& La redazione delle pagine internet ne costituisce un)importante variet5 al tempo stesso testo scritto, immagine, suono, lin., movimento. 1uindi& La redazione delle pagine internet ne costituisce un)importante variet5 al tempo stesso testo scritto, immagine, suono, lin., movimento" Ellissi da evitare" #!ellissi in linguistica la soppressione di una o pi, parole che si sottintendono" Ma le si deve facilmente recuperare da parte del destinatario" Bcco un esempio di ellissi da evitare, perch non facilmente recuperabile& La despotUa invece la propriet per la !uale un testo ha un autore o pi0 autori. Essa essenziale in alcuni ambiti, come per esempio nel campo del diritto d%autore e in !uelli della creazione letteraria e della scrittura giuridica. 3ntanto garantiscono che la scrittura sia autentica, cio che la persona che ha prodotto !uel testo sia io e non un altro, concetto che sta alla base del concetto di autore. Chi sono questi che garantisconoQ Manca un soggetto, e l!ellissi falsa, in quanto non possibile il reintegro" Bvitare di usare il gerundio senza che il soggetto che lo controlla sia facilmente reperibile dal lettore, ed evitare l!uso del participio passivo senza l!esplicitazione dell!agente, ove ci sia cognitivamente rilevante" 9er esempio, nell!enunciato =ome gi teorizzato da Vittgenstein, considerato infatti un precursore di tutti gli studi sul linguaggio ordinario, 6ofsinger propone di applicare alla conversazione ci1 che si conosce circa i $giochi( ... il lettore non messo nella condizione di decidere se $ittgenstein considerato precursore da tutti o da <ofsinger" CosH& La letteratura sar affiancata da nuove forme espressive(, ipotizzando una $rivoluzione globale( ed esprimendo il pensiero !uasi apocalittico che l)umanit continuer certamente a leggere, ma non ci sar pi0 nessuno a scrivere & questi gerundi sono senza un soggetto ellittico, dato che non pu essere l!ultimo, cio la letteratura, ed il lettore non messo in condizione di restituire automaticamente alcun soggetto& chi ipotizzaQ chi esprimeQ !autologie" Capita spesso di incontrare nelle scritture meno sorvegliate la reiterazione delle funzioni pronominali, tipica del parlato" 9er esempio& Jra !ueste proposte di legge, ci si impegna ad esaminare la pi0 importante di esse, ovvero !uella a firma dell)onorevole a Aipetizione& tra queste """ di esse """MM 7ttenzione in particolare al ne, che significa Zdi ci !" 9ertanto sar0 sbagliato scrivere di !uesto argomento se ne tratta D (tipico del colloquiale, come se si dicesse di !uesto argomento si tratta di ci1 ...)& si scriver0 di !uesto argomento si tratta D

(atti stilistici )o no*+


1ui si intende suggerire che uno stile corretto non frutto di raffinatezze e elegantumi, ma consiste solo nell!utilizzo pieno e funzionale delle strutture che una lingua mette a disposizione" 7ttenzione alle reggenze annesse ai nomi astratti, alle nominalizzazioni, che in italiano sono complicatissime" 9er esempio, non si scriva l)inizio per realizzare ci1 che

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mi ero prefisso ..., ma l)inizio della realizzazione di ci1 che mi ero prefisso ... - oppure lo si sostituisca con l)occasione per realizzare ci1 che mi ero prefisso ... )" 1uindi suggerisco& si risparmino le nominalizzazioni e si usino di pi, i verbi (e quindi le forme di proposizione dipendente)" #!uso del plurale riferito ad una sequenza di referenti di cui uno sia singolare percepito come un anglicismo, e va evitato& anzich scrivere al contrario delle sociolinguistiche variazionale e correlazionali in particolare, in !uesto tipo di analisi si provvede a ...., sarebbe meglio scrivere al contrario dello studio sociolinguistico variazionale e di !uelli correlazionali in particolare, in !uesto tipo di analisi si provvede a .... 7ttenzione ai connettivi& essi hanno ben precisi valori (avversativo, conclusivo, consecutivo, ecc") e non sono solo elementi esornativi del testo" ?sserviamo l!uso di intanto adoperato come un conclusivo& Essa essenziale in alcuni ambiti, come per esempio nel campo del diritto d%autore e in !uelli della creazione letteraria e della scrittura giuridica. 3ntanto garantiscono che la scrittura sia autentica, cio che la persona che ha prodotto !uel testo sia io e non un altro, concetto che sta alla base del concetto di autore. L%autore di un)opera responsabile tanto dei vantaggi che possono nascerne, per esempio i diritti d%autore, !uanto anche degli svantaggi5 se c% una !uerela che si fa contro un testo, la si fa contro l%autore di !uel testo, che !uindi deve essere riconoscibile. =opo >intanto@ ci vorrebbe " " " >e poi@ o qualcosa del genere" 7ltrimenti si lasci perdere" +n un testo argomentativo vanno evitate le forme (lessicali, sintattiche, morfologiche) un po! troppo letterarie, in quanto sono stilisticamente collegate ad un!altra tipologia testuale ed al lettore esperto suonano estranee alla testualit0 in atto" 9er esempio& Malaspina si sofferma, inoltre, sul fatto che le sorti dell%italiano come lingua della scienza sono segnate irrimediabilmente dalla presenza preponderante dell%inglese. Sia pure. Lo studioso pensa ad allievi di livello culturale piuttosto elevato, cio, ai &futuri scienziati e ricercatori& che scrivono o scriveranno# in inglese per garantire ai propri lavori una circolazione internazionale. +n questo caso si realizzato un intervento valutativo dell!autore, che appartiene pi, alle testualit0 >letterarie@ che non a quelle argomentative" =!altro canto vanno utilizzate pienamente le strutture che la lingua mette a disposizione" 9er esempio, le proposizioni relative" *i legge in un testo di linguistica& 2redicare infatti significa affermare &!ualcosa& su un &altro !ualcosa&. 4na predicazione costituita !uindi da due elementi. @uesti elementi sono l%argomento ci1 di cui si parla# e il predicato !uel che se ne dice#. Bcco un esempio di quello che le sto dicendo& qui, infatti, ci stava bene il nesso relativo, che stato inventato proprio per legare tra loro delle frasi che posseggono un elemento in comune& 2redicare infatti significa affermare &!ualcosa& su un &altro !ualcosa&. 4na predicazione costituita !uindi da due elementi, che sono l%argomento ci1 di cui si parla# e il predicato !uel che se ne dice#. CosH anche nel caso seguente& =i sono tre tipi di predicato. Essi si distinguono in base alla natura dell)evento descritto5 predicati di stato, di processo e d)azione. Con l!uso del nesso relativo non si migliora la comunicazione, ma la qualit0 stilistica sH& =i sono tre tipi di predicato, che si distinguono in base alla natura dell)evento descritto5 predicati di stato, di processo e d)azione.

Agevolare la decodificazione

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!roppe cose in un solo periodo" <on si deve tendere a dire troppe cose in un solo periodo o a introdurre troppe argomentazioni in una sola enunciazione, perch questo intento produce una testualit0 mal gestibile dal lettore" 1uello che segue l!esempio di un enunciato complesso che non va bene" =ovrebbe essere diviso almeno in quattro segmenti (perch quattro sono i temi specifici affrontati)& uno che parla dell!obiettivo da raggiungere (l!analisi della lingua dei cop`Triter), uno che descrive il lavoro dei cop`Triter, uno che mette in luce l!effetto che il loro lavoro pu avere su divenire della lingua, ed uno che osserva le loro tecniche di persuasione& 2arler1 del linguaggio all)interno dei messaggi scritti, tentando di scomporlo nei principali elementi di cui costituito, di come la lingua venga adoperata e di come venga influenzata nel suo vissuto !uotidiano ad opera dei copBGriters, coloro i !uali si occupano di scrivere i testi alle pubblicit dopo aver osservato attentamente la societ e le sue abitudini, sbirciandola fin nel sostrato pi0 intimo, arrivando ad agire nel, e a parlare al sub> conscoscio, con ovvie tecniche di persuasione delle !uali siamo portatori immanenti fin dalle nostre origini classiche, fin da +ristotele e la sua teoria della retorica come $arte della persuasione(. 7ttenzione quindi al periodare troppo complesso& costringe a forzare l!attenzione del lettore, a fargli tenere attivi troppi collegamenti sintattici e semantici perch sia una buona forma di comunicazione" Bcco un esempio da evitare& La situazione linguistica era !uindi diventata piuttosto complicata e variegata, tanto da suscitare negli eruditi valenzani e maiorchini una certa malinconia, che li spinse a riferirsi al catalano come alla lingua antica e comune ai =atalani, ai 7alenzani e ai Maiorchini, ma !uesta antica lingua fu chiamata llemosU, giacch' il prestigio del catalano e di ?arcellona non erano pi0 riconosciuti, tanto che, poich' le lingue a loro contemporanee erano considerate, neanche pi0 variet di una stessa lingua, ma lingue semplicemente imparentate, con le denominazioni di catalano, valenzano e maiorchino !uesti eruditi vollero indicare, non le antiche variet, ma l)unicit e l)indipendenza di !ueste lingue come nuove realt. +l periodo troppo contorto e se ne perde il senso prima della fine" Niente deviazioni& +l testo argomentativo deve essere il pi, >lineare@ possibile" ;utte le >deviazioni@ sono dannose alla qualit0 della linearit0 del percorso, che deve essere l!obiettivo primario da raggiungere in questa tipologia di testi" 9er cui, o le osservazioni che si introducono si riesce a farle percepire come strettamente costitutive del percorso, o vi si rinuncia, o le si chiude in nota" #!uso reiterato delle parentesi e degli incisi un vezzo da >uomo di cultura@, ma deteriore sul piano della comunicazione, se non addirittura contrario alle buone regole della comunicazione, anche di quella scientifica" +l fatto che questi stilemi fossero frequenti nella scrittura tradizionale di molti >Maestri@ del passato (e ancora di alcuni filologi del presente che vi si attardano) li fanno al massimo percepire come >snobismi scritt rii@, non come strutture di scrittura utili alla formalizzazione del testo tecnico, scientifico e argomentativo" 1uindi l!autore riveda il testo con l!intento di eliminare il pi, possibile le parentesi e gli incisi, utilizzando meglio le note a pie! di pagina e soprattutto modificando la struttura sintattica" *ar0 da favorire la scelta di coordinate e subordinate, ma meglio di tutto il procedimento dei periodi giustapposti e tra loro concatenati nella struttura tema3rema (cio& ci che si predica del periodo precedente diventa il tema del periodo seguente, sul quale si introduce una nuova predicazione, e cosH via)" *i osservi questo periodo& 3nsomma, nonostante il fatto che siano scritti in due lingue e in due alfabeti profondamente diversi lKuno in una lingua romanza delle origini e l)altro in una lingua semitica, un alfabeto !uello latino e l)altro !uello arabo# !uesti due poemi, data la contiguit tematica e, come si vedr, anche cronologica, in !uanto entrambi prodotti in !uel periodo che noi chiamiamo alto medioevo, si possono considerare a pieno titolo come appartenenti ad un unico

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raggruppamento omogeneo. J un bell!esempio di uso >patologico@ dell!inciso da evitare rigorosamente" Ridurre al massimo i rimandi interni " v. supra- v. infra- cfr. indietro, op.cit., e simili rimandi generici servono solo a disturbare il lettore (che non sa dove andare a pescare la citazione), non ad aiutarlo" +n realt0 servono solo all!autore per mettere le mani avanti, per cosH dire" J un bell!esempio di come il modello testuale dei Maestri del passato non vada imitato, dato che oggi non abbiamo pi, il tempo di fermarci ad ogni passo nella lettura di un testo per andare a cercare dove sia questo supra o dove sia questa op.cit. #a scrittura odierna deve tener conto maggiormente che in passato delle esigenze del lettore" Ili studiosi che si attardano su questi modelli, segnalano solamente la loro insensibilit0 ai problemi del lettore e la loro volont0 di costituire una cerchia chiusa" Ma si tratta di personaggi >ad esaurimento@"

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